cover boy - l'ultima rivoluzione regia di Carmine Amoroso Italia 2005
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cover boy - l'ultima rivoluzione (2005)

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locandina del film COVER BOY - L'ULTIMA RIVOLUZIONE

Titolo Originale: COVER-BOY

RegiaCarmine Amoroso

InterpretiEduard Gabia, Luca Lionello, Chiara Caselli, Francesco Dominedò, Gabriel Spahiu, Luciana Littizzetto

Durata: h 1.37
NazionalitàItalia 2005
Generedrammatico
Al cinema nel Marzo 2008

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Trama del film Cover boy - l'ultima rivoluzione

Il film racconta la storia di amicizia fra due giovani: Ioan e Michele, uno rumeno e l'altro italiano. Due mondi che casualmente s'incontrano: l'esperienza di chi è fuggito dal proprio paese alla ricerca di un futuro migliore e l'esperienza di chi, disoccupato, vive la crisi del lavoro occidentale.

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Voto Visitatori:   7,09 / 10 (16 voti)7,09Grafico
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Voti e commenti su Cover boy - l'ultima rivoluzione, 16 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  07/05/2020 20:13:46
   7 / 10
Buon film che parte in sordina e sembra una commedia anche abbastanza intuibile e sempliciotta poi diventa invece un dramma che tratta dell'amicizia e lo fa con una scenggiatura interessante e impegnata .
Bene i protagonisti , uno ignaro e sballottato dagli eventi,l'altro triste e disilluso da un destino che non lascio scampo . Buona l'alternanza tra le vicende dei due , quindi regia promossa .

LordWotton  @  01/02/2014 14:51:56
   3 / 10
noioso, scontato, sembra partire bene ma crolla nei più beceri luoghi comuni e praticamente ti aspetti già la scena successiva, alla fine non vedevo l'ora finisse, e mi aspettavo questo finale scontato e falsamente moralista

TheLegend  @  07/10/2011 00:25:13
   6½ / 10
Nel panorama di film italiani spicca sicuramente in positivo.
Peccato per una seconda parte un pò deludente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  29/09/2011 23:32:10
   7½ / 10
La sensazione che ho provato a fine visione è stata quella di aver visto un film intelligente, profondamente intelligente. E genuino, vero, umile. Ci voleva poco per renderlo eccessivo, fastidioso, morettiano, ma il regista Amoroso è riuscito invece con sobrietà e intelligenza a raccontare una piccola storia e al contempo lanciare (se mai ce ne fosse il bisogno) un grido d'allarme, un terribile grido d'allarme che le ultime generazioni (e non solo loro) stanno vivendo, il terrore di non avere un futuro.
Ioan è un ragazzo rumeno che quasi per caso si ritrova da solo in Italia. Conosce Michele, un precario addetto alle pulizie. Si instaura una profonda amicizia sull'orlo della disperazione. Fino a quando Ioan non si ritrova a fare il modello...
Amoroso parte da immagini d'archivio sulla fine del Comunismo nell' Europa dell' Est. Ioan vede assassianre suo padre poco prima della definitiva caduta di Ceausescu. Molti anni dopo, ormai ventenne, un suo amico lo porta in Italia per guadagnare soldi facilmente. L'amico viene fermato sul treno dalla polizia, Ioan rimane solo.
Ben presto si rende conto che la differenza tra i giovani romeni e i giovani romani (italiani) è minima. Il paese di Bengodi, coem letteratura vuole, è solo un'illusione, portare il pane a casa è durissima per tutti. Amoroso racconta con molto tatto l'amicizia tra i due ragazzi, l'atmosfera che pervade il film è di profonda verità, al limite del documentario. Ottimi i due attori, specialmente Luca Lionello, talmente bravo da superare in alcuni casi il confine tra la recitazione e la naturalezza. La fotografia non aiuta -troppi i cambi di luce se non quelli addirittura di grana- ma la regia non ne risente troppo. Come definizione vuole, il film rappresenta benissimo cosa voglia dir precario. Ci sono momenti in cui lavora solo uno dei due, altri in cui lavorano entrambi, altri ancora in cui sono ambedue disoccupati, tutto in pochi giorni. Si arriva al paradosso di sognare di aprire un locale in Romania, al completo ribaltamento della situazione iniziale . A questo proposito molto incisiva la scena in cui Michele si finge extracomunitario, incisiva perchè dimostra benissimo senza neanche apparire tanto forzata cosa vuol dire mettersi nei panni l'uno dell'altro. Amoroso vuole raccontare una storia, la narrazione è la prima istanza che lo muove. Lo fa in maniera un pò discontinua (troppo lunghe e reiterate le sequenza dell'alta moda ad esempio) e alcune volte un pò troppo ad effetto (i nudi integrali maschili non una, non due, ma tre, quattro volte atte soprattutto a conferire in Michele una latenza omosessuale forse inutile alla fine dei conti. O forse no...) ma riesce in maniera magari un pò grezza a dire tutto quello che voleva dire. Tra l'altro crea una scena madre fantastica, quella del manifesto pubblicitario. Senza bisogno di un minimo dialogo rappresenta al meglio in una sola immagine cosa sia la speculazione sul dolore, il definitivo crollo di qualsiasi minimo valore. Quel "dovresti vergognarti" che Ioan riserva alla fotografa è in questo caso perfetto perchè in completa "simbiosi" con tutta la sua vita. Il rifiuto di trarre profitto da una tragedia che l'ha colpito così profondamente (specialmente negli affetti) è quasi dovuto. Meglio avere la dignità di trovarsi difficilmente da mangiare che affogarsi ipocritamente nella Milano da bere.
Il finale, se da un lato risulta un tantino forzato (proprio lo stesso giorno? E quella telefonata sarebbe stata così importante? ), dall'altro è costruito in maniera esemplare perchè riesce a cambiar scenario almeno tre volte in 5 minuti.
Forse, affinchè Cover Boy risulti più incisivo, affinchè quel grido d'allarme sia urlato ancora più forte, non è altro che un finale necessario.

Delfina  @  25/09/2011 22:50:09
   8 / 10
Davvero un piccolo, grande film, finalmente un'Italia vera, e una regia degna di questo nome. Bravissimi gli interpreti e davvero grande la sceneggiatura. La fotografia è forse un po' inferiore, ma il film nel complesso merita la visione. Una narrazione che all'inizio può sembrare un po' lenta, ma poi parte e ci accompagna nelle viscere di una Roma dura e difficile, dove si lotta per la sopravvivenza. Molto ben rappresentato il candore del giovane rumeno e anche molto ben rappresentata l'attrazione, o solo la semplice amicizia forse, per che per lui prova il più anziano, e sfortunato, italiano.
In alcuni momenti nel secondo tempo il film pare quasi prendere una sfumatura thriller

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER per poi tornare su un tono drammatico, ma perfettamente plausibile.

conan  @  15/12/2010 17:51:14
   8 / 10
Veramente un ottimo film. A me, questa ora e mezza è veramente volata!

Prima di tutto la regia: finalmente qualcosa di diverso; si vede che il regista cerca sempre strade nuove, sperimenta. Carrellate, zoomate, riprese da punti insoliti: ma ci pensate?!

Poi la sceneggiatura, molto asciutta e molto "reale". Ci sono vari messaggi, alcune volte sottointesi e appena accennati, altre volte più evidenti. Un lucido e quanto mai reale spaccato della vita dei giorni nostri.
Da apprezzare il "non essere di parte" del film; sempre molto equilibrato.
Alcune cose sono lasciate alla fantasia dello spettatore e non vengono spiegate nei dettagli. Un esempio su tutti: l'amicizia tra i due protagonisti potrebbe sembrare, da parte dell'italiano, tendente all'omosessualità. Ma è davvero così? O è più un desiderio platonico, spirituale? In effetti, il tutto il film non c'è nessun atto esplicito che dimostri la carnalità di questo desiderio.
Nella sceneggiatura troviamo spesso questi messaggi cifrati, non dettagliati. E a mio avviso, questi "sussurri" sono il sale di questo film.
Finale degno di tutto il film: molto possibile, reale.

Per finire il cast: ho trovato i due principali protagonisti veramente bravi. Persino la Littizzetto sembrava un'attrice!
Insomma, cercatelo e guardatelo: una volta tanto che un film italiano viene fatto con amore per il cinema, ne vale veramente la pena.

Gruppo COLLABORATORI paul  @  15/06/2009 12:17:24
   8 / 10
Davvero molto bello, un film diverso (non solo per la tematica sottointesa) dai soliti intimismi italiani che siamo abituati a sorbirci in questi ultimi anni. Mi ha solo deluso la fotografia, ma storia, regia e due attori protagonisti sono davvero ottimi.

giusss  @  07/11/2008 16:27:12
   7 / 10
Film molto carino;storia semplice ma efficace con un buon montaggio e una buona fotografia.

brunonight79  @  19/09/2008 21:54:03
   8 / 10
Buon film, semplice ma ben fatto, la storia di amicizia di 2 uomini da diversi origini, entrambe emarginati dalla società ma con uno stesso desiderio: un buon lavoro. Stupendo Luca Lionello nel suo ruolo ma anche l'attore rumeno Eduard Gabia (sarebbe bello rivederlo in altri film italiani). Il finale agridolce ma un po' prevedibile.

mithrillina  @  22/07/2008 14:41:09
   7½ / 10
un buon film davvero, che fa riflettere al punto giusto. belle le musiche e la fotografia,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER . proprio quello che ci vuole, di questi tempi.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  14/07/2008 11:56:37
   7½ / 10
Prosegue il buon periodo del cinema italiano: un film ben strano, che vanta referenti più o meno evidenti con Anghelopolus, Winterbotton e Kieslowsky.
C'è un protagonista molto efficace, una storia in grado di pilotare il nostro punto di vista sull'immigrazione al punto di immedesimarsi sulla facoltà (forse un pò qualunquista) di dire che "le miserie e sfortune non hanno nazionalità", e un'umorismo acre (qualcuno lo troverà fuori luogo) che tuttavia collima con una realtà amarissima.
Basterebbero i primi 25 minuti del film, le immagini in flashback che rievocano le tragedie vs rivoluzioni della recente storia dell'umanità o il vago mirare di Ioan in una Roma caotica e ostile (ma non più di tante altre) per giustificare una visione obbligatoria del film. E poi, verso la fine, Milano e la vanità luccicante del mondo della moda ("Wear the revolution" niente male come slogan, cinismo a parte).
Ioan corpo e anima gestisce il suo candore (o è anche calcolo balistico?) rischiando di diventare simbolo "puro" di un sistema marcio.
In certi spunti mi ha ricordato un film diversissimo come "camminando nell'aria", almeno nell'amicizia tra Ioan e Michele.
Del resto può essere "falsa" l'Italia ai nostri occhi, ma non altrettanto agli occhi degli altri

giumig  @  06/07/2008 16:31:19
   7 / 10
Un film fatto bene, in cui si evince la condizione dei rumeni e di una buona fetta di italiani che quasi si accomunano ai primi. La storia è quelal di una risalita sociale, o presunta tale, da una parte, e di una discesa dall'altra. IL tutto corredato da due ottimi protagonisti ed una buona regia.

forzalube  @  25/04/2008 02:05:08
   8 / 10
Magari non sarà originalissimo e può risultare un po' prevedibile in qualche frangente

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, ma nel complesso a me è piaciuto molto.
Mi è piaciuto anche da un punto di vista tecnico (fotografia, montaggio, ecc...) ed anche la presenza della Littizzetto è azzeccata.
Nel complesso si ha l'impressione di trovarsi di fronte un prodotto "autentico".

suzuki71  @  01/04/2008 11:57:10
   5 / 10
Il film inizia molto bene, poi per tre quarti naviga nella calma piatta di un racconto monocorde e privo di particolare interesse al passare dei primi quindici minuti. Poi a secondo tempo inoltrato il film recupera originalità con l'introduzione del contrasto Roma - MIlano e l'evoluzione "top" del protagonista, per naufragare di nuovo in una banale e davvero troppo scontata e fintamente impegnata rinuncia della situazione di benessere raggiunta: se questo doveva essere il messaggio, allora il "male" del mondo milanese doveva venir fuori meglio accentuandone la perversità o il disagio, così sembra davvero inspiegabile, scontato e ingenuo. Un film che non appassiona molto, dopo un po' ci si annoia, e il finale didascalico e iperscontato non fa che confermare un'impresisone deludente del nuovo cinema italiano, quasi sempre velleitario e pretenzioso.

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Ultima risposta 25/09/2011 22.54.40
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alex75  @  25/03/2008 22:50:58
   7½ / 10
Le vite di due emarginati, il romeno in cerca di fortuna e il disoccupato omosessuale, si incontrano casualmente nel livido scenario di una stazione Termini notturna. Due storie che si intrecciano e si accompagnano per un breve tratto di vita, che si fondono in un'amicizia per l'uno e in un invaghimento per l'altro. Finirà tragicamente ma la speranza di un futuro migliore e più consapevole si profila all'orizzonte.
Magnificamente girato e ben recitato, un prodotto che stupisce per la sobrietà, pur in una vicenda dai connotati emotivamente toccanti.

kalibardo  @  25/03/2008 00:23:54
   8 / 10
Piccolo grande film realizzato con un budget ridotto ed una storia coinvolgente, ha faticato molto a trovare una distribuzione, nonostante la caterva di festival internazionali che lo hanno selezionato e spesso premiato.
Anche se non è esente da difetti, a mio giudizio il film merita assolutamente di essere visto, se riuscite a scovarlo nella selva di film per decerebrati che affollano le sale italiane.
Bravissimo Luca Lionello e straordinaria la fotografia di Paolo Ferrari, che ha girato con 2 telecamere HDV!

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