franklyn (2008)

Un film difficile, sicuramente non per tutti. La prima parte è molto lenta e abbastanza contorta, non si riesce a capire praticamente nulla delle intricate vicende che riguardano i protagonisti. Tuttavia, almeno per quel che mi riguarda, il livello d'interesse si mantiene sempre buono e, fortunatamente, la pellicola accelera un po' nella seconda parte. Molto belle le ambientazioni, soprattutto quelle della Città di Mezzo, e interessante la trama, mai completamente svelata. E forse il difetto sta proprio qui: un maggiore approfondimento di alcune vicende sarebbe stato utile, più che altro per chiarire i molti punti oscuri. Inoltre ho trovato abbastanza scarne e sporadiche le riflessioni sulla religione ed il suo ruolo nella società; tutto rimane ad un livello implicito, largamente interpretabile. Peccato anche per il finale, troppo ottimistico, considerando la drammaticità della pellicola.



SPOILER

Brillante e particolare esordio per Gerarld McMorrow, vittima però insieme a noi spettatori di un incomprensibile inganno da parte della distribuzione italiana.
Vista la somiglianza generica di uno dei protagonisti al Roscharch dei Watchmen, la distribuzione ha pensato di spacciarlo per uno dei tanti fantasy fumettistici, stile appunto Watchmen e V per Vendetta.

In realtà quello che viene raccontato è un intreccio di storie di personaggi nel mondo reale e contemporaneamente in un mondo fittizzio, in una trama molto complicata, in cui si parla di di alcune persone che vivono ognuna un loro dramma personale e le cui storie vanno a intrecciarsi e a incrociarsi nel finale.

Straordinarie le ambientazioni, e straordinaria è anche la bellissima Eva Green.
Forse è in alcuni punti è difficile da seguire, tanto che alcuni hanno tirato in ballo il film di Richard Kelly "Donnie Darko", in ogni caso è un esordio interessante, particolare e molto suggestivo.

Buon film, può sembrare un po' strano ma veramente a me è piaciuto!

SPOILER

Diciamo immediatamente che il trailer trae subito in inganno e, chi pensa di andare al cinema a divertirsi o a vedere un semplice film d'azione e supereroi sbaglia completamente. Il film si basa su quattro storie di quattro persone apparentemente scollegate tra loro. Il tema portante del film è la religione vista come mezzo di appartenenza forzata ad un certo gruppo o anche solamente l'unica soluzione per vivere nella società.
Da tutto ciò ne esce fuori un buon esperimento, riuscito e coinvolgente. Buona la trama, la sceneggiatura e gli attori. Un occhio di riguardo alle musiche che mi sono piaciute moltissimo. Peccato che il film sia lento, pesante e nella prima parte abbastanza difficile da capire. I personaggi, oltrettutto, potevano essere caratterizzati un tantino meglio. Anche il finale se fosse stato approfondito un pelettino non sarebbe stato male, comunque va bene anche così.

La bontà di questo film si vede innanzitutto nei ragionamenti che provoca negli spettatori subito dopo il finale: interpretazioni, piccoli particolari da ricordare per spiegare qualcosa... insomma, fa discutere.
Fa discutere persone che non si aspettavano un film su un supereroe mascherato, ovviamente... e altrettanto ovviamente io ero in sala con - fortunatamente solo un paio - alcuni di essi. Dopo avergli fatto notare che se il film non era di loro gradimento potevano tranquillamente alzarsi e andarsene, dopo gli ennesimi "uff" e "che caxxo di film di mexxa", mi sorprendo ancora, oggi, nel 2009, di come ci possano essere persone - come alcune anche qui, che hanno lasciato i loro voti bassi e vuoti - che vanno al cinema senza sapere assolutamente, minimamente, che tipo di film vanno a vedere. Colpa del trailer? A me è capitato con "Imago Mortis", ma di certo non ho sbagliato genere... lì si trattava solo di un grande trailer a supporto di un pessimo film.
Venendo al film... che dire... a me è piaciuto molto. Non era assolutamente facile affrontare una trama del genere, e McMorrow a mio parere ha fatto un lavoro ottimo. Splendida la fotografia, l'atmosfera... bella la storia che forse nel finale poteva darci qualcosa in più.
Consigliato assolutamente a chi vuol vedere una storia complessa e particolare... sconsigliato assolutamente a chi si aspetta di vedere supereroi in maschera con sangue e pistole.

Film decisamente interessante il primo lungometraggio di McMorrow, difficile da raccontare così come difficile da inquadrare in un genere preciso. infatti nel raccontarlo si rischia di cadere nello spoiler e nell'inquadrarlo come thriller o come film di fantascienza si semplifica il prodotto. Il film inizia in maniera contorta, a stento si riesce a capire dove andrà a svolgersi la storia, poi la seconda parte diventa decisamente più fluida. Il ritmo è inizialmente un po' troppo lento e noioso, poi si riprende. L'atmosfera è davvero suggestiva, grazie anche a fotografia e costumi. Molto interessanti i vari personaggi, soprattutto la figura del Custode.

Davvero un'ottima sorpresa questo Franklyn, pellicola molto particolare e soprattutto capace di rileggere/rielaborare molte situazione derivative scippate qua e là dai vari V per Vendetta, Dark City e compagnia bella, senza per questo risultare un semplice esercizio di copia e incolla. Tante le intuizioni visive - la città di mezzo è magnifica - arricchite dalla suddivisione in due livelli spazio-temporali: e questo ovviamente è il colpo di classe del film, con una quadratura del cerchio nell'ultima mezz'ora capace di lanciare definitivamente il tutto.
Franklyn è un thriller fantascientifico che non mira al semplice intrattenimento fatto di scene action e digitale a go-go, ma punta più in alto, con una schiera di personaggi ai limiti del dramma sentimentale, tutti paurosamente infelici: "Se il dolore è troppo, se le ferite dell’anima non smettono di sanguinare, allora impazzire è l’unica possibilità"...il tema principale della pellicola è rinchiuso tutto in questa frase.
Scordatevi giustizieri solitari, coreografie alla Matrix e clichè tipici dell'action movie nel senso stretto del termine: Franklyn non è niente di tutto questo. Ottimo il cast - soprattutto Eva Green assolutamente perfetta per il ruolo - buona la regia dell'esordiente McMorrow e superiore alle mie aspettative tutto il resto. Lo consiglio tranquillamente.

E' veramente difficile per me descrivere e commentare un film del genere. Se è vero che McMorrow nel suo primo lungometraggio fa veramente un gran lavoro, che la fotografia e le diverse scelte a seconda dei personaggi sono azzeccatissime e che il film, anche se lento e (per qualcuno, a ragione) noioso, tiene comunque incollati se non altro perchè distrarsi un secondo potrebbe significare perdere il filo e quindi il senso di tutto, è impossibile non notare mille difetti, tanti piccoli particolari che lasciano un po' con l'amaro in bocca.


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il finale poi sembra stucchevole alquanto:


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Insomma, non mi è dispiaciuto affatto, tendo a dar più valore ai pregi che ha difetti che in lavori futuri potranno essere smussati. Di certo non è il classico film su super eroi o su futuro alla 1984, non ci sono botte da orbi (anche se qualche bello scontro non manca) e l'ironia si va a fare benedire. I più si annoieranno come matti.

Sono andato a vederlo con amici, completamente ignaro di ciò che mi aspettava... le condizioni migliori, insomma, per farsi avvolgere dall'ora abbondante di straniamento prima dell' "a-ha! ADESSO ho capito" finale.
E' fatto bene, niente da dire: buonissima costruzione della tensione, ci si appassiona a tutte le sottotrame e soprattutto si attende con ansia il collegamento, la rivelazione che ci spieghi, tra le altre cose, se l'uomo delle pulizie lavora per la Cia o è un emissario celeste... e qui casca l'asino, purtroppo.
Sì, perchè in fondo il bello di questo tipo di film sta proprio nell' "a-ha!" di prima, e purtroppo nel finale tutti felici e contenti

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si ha la sensazione che i conti non tornino. Non tutto è spiegato adeguatamente, e si ha una sensazione di fretta che lascia veramente l'amaro in bocca. Comunque, per quanto riguarda l'uomo delle pulizie,

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L'utente qua sotto è il tipico esempio di chi non deve andare a vedere quest'ottimo prodotto. Chi è interessato solo all'azione fine a se stessa, chi sbava per un qualsiasi film spettacolare ma vuoto alla Fast & Furious, chi non ha la minima intenzione di seguire una storia che richiede [e merita] un'attenzione particolare, ne stia bene alla larga.

Innanzitutto, Franklyn non è assolutamente un film fantascientifico. È comunque difficile discuterne senza svelare parti essenziali della trama, il tutto si ridurrebbe ad un enorme spoiler. Proverò col minimo indispensabile..
Ha una partenza decisamente lenta, e per più della metà appare molto criptico nel complesso e si potrebbe pensare come oggettivamente noioso. Al contrario, ciò che tiene in moto il cervello è proprio la difficoltà di riuscire a capire in che modo siano collegate fra loro le quattro storie ed interpretare ognuna di esse, divenendo costretti a fare parecchie ipotesi. Le quali molto probabilmente si riveleranno tutte sbagliate: le atmosfere sono intrise di un onirismo sempre crescente, che culmina nel finale.
E che dire di costumi e scenografie.. non so se siano qualcosa di speciale, non credo, ma personalmente mi hanno lasciato imbambolato ad osservarne le linee e i colori in più di un'occasione.
L'unica cosa su cui muoverei davvero qualche critica sta nell'ingenuità di alcune scene, forse un po' troppo improbabili.

In particolare per chi ha avuto il piacere di vederlo, poi.. non so voi, ma io quando ho visto Città Di Mezzo ho pensato subito 'ma è spiccicata a Gotham City'. E le autorità mi hanno ricordato un po', pur se vagamente, il Pinguino, al punto che cominciavo a domandarmi davvero se a breve avrei visto spuntare un simil-batman..

Insomma, non sarà un capolavoro, ma per essere un lungometraggio d'esordio c'è davvero da far i complimenti a McMorrow, che fra l'altro venne premiato al London Film Festival nel 2002 per il cortometraggio Thespian X.

Ah, bellissima la figura del custode.

ma che film è.........parlare....parlare....parlare.......solo parlare.....una noia tremenda.......sconsigliato!!!!!!!

La mia impressione al termine del film è stata la stessa di quando ho visto "Stay - Nel labirinto della mente" , cioè quella di un film disceto, ma che poteva essere un capolavoro se solo ci fosse stato un po' più di impegno da parte del regista.
Resta comunque un film di ottima fattura, che ricorda qua e là film tipo "Donnie Darko" , "Dark City" o il succitato "Stay", con una trama piuttosto criptica che solo nel finale si mostra allo spettatore, rivelando tematiche interessanti ed anche profonde.

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Certo è che il bimbominkia generico, vedendo il trailer, penserà di trovarsi di fronte all'ennesimo film di eroi mascherati che spaccano tutto, ma grazie a Dio questa pellicola non è così ed il fatto che tanta gente l'abbia bollata come una schifezza, con commenti degni di un bambino di I elementare, non fa che convincermi della bontà di questo film, che non sarà un capolavoro, questo sì, ma a parer mio è un piccolo gioiellino nel mare di spazzatura che è il cinema di intrattenimento di oggi.

SPOILER
Film senza una trama,con intrecci di eventi inutili e attori da Zelig Circus
Sconsigliato a tutti,uomini e donne,giovani e anziani(forse per i sadici e gli autolesionisti)


NON ANDATE A VEDERLO MAI E PER NESSUN MOTIVO

"Bisogna avere una religione per vivere nella città di mezzo: è la legge"

Franklyn è scritto e diretto dal debuttante McMorrow, che diciamocela tutta, a mio parere ci becca subito. Non è un capolavoro è semplicemente un buon film che presenta una continua lotta tra i suoi difetti e i suoi pregi.
Non avviciniamolo a V per Vendetta per l'amor del cielo, è privo di quella retorica che i fratellacci Wachowski infusero a quella sceneggiatura.
Franklyn è un film riuscito a metà. Prima parte un poco noiosa anche se francamente desideravo vedere dove il novello regista volesse andare a parare. Mentre la seconda parte si rivela piacevole ed estremamente interessante soprattutto per gli intrecci anche se a mio parere tra i 4 personaggi solo due sono realmente interessanti vedi spoiler.
Buono lo sviluppo del tema della mancanza e della sofferenza dovuto alla perdita di una persona cara.
Senza dubbio non mainstream, non ci sono combattimenti, macchine volanti, bombe, esplosioni, gnocche di plastica e superpoteri ma comunque adatto per chi si vuole gustare un film diverso dal solito prodotto preconfezionato, premasticato e predigerito.

SPOILER

Davvero stupendo, psicologico, difficile da seguire ma tenendo insieme gli elementi del puzzle il finale non può che dare soddisfazioni.
Certo che se certa gente ha dato 1 come voto forse avrebbe dovuto guardarsi qualcosa che non richiedesse l'uso della materia grigia.

pellicola che non puoi assolutamente guardare con leggerezza.bisogna ascoltare ogni parola altrimenti non si capisce un tubo...e gia' cosi'...scusate ma mi e' risultato abbastanza difficile...

SPOILER

Ottimo film, certamente il trailer inganna ma non capisco come lo si possa definire brutto. L'unica pecca non è, a mio avviso, la lentezza, bensì il fatto che il film sia troppo corto e tralasci una descrizione più complessiva dei personaggi: però, a parte questo, l'idea in sè mi è piaciuta e la lentezza non l'ho affatto sentita.
Lo consiglio a chi abbia voglia di vederlo attentamente e non per una serata in relax.

L'ho visto solo una volta e probabilmente non ho colto tutte le sottigliezze del film...concordo con molti altri sul fatto che il film sia molto particolare,purtroppo anche secondo me come qualcunaltro ha scritto,il finale non può salvare un intero film dove,a parte la lentezza che secondo me potrebbe anche starci,la caratterizzazione di quasi tutti i personaggi è fine a se stessa e non legata o finalizzata alla storia che ci vogliono raccontare.
Merita comunque una visione almeno per il coraggio della realizzazione...ma come dice il voto...potrebbe essere migliore e forse non di poco.

Non è il classico film per passare una serata spensierata, bisogna prestare abbastanza attenzione alla trama ed ai dettagli, magari il mio voto dopo una seconda visione potrebbe anche essere maggiore di quello che stò dando comunque a me è piaciuto anche se, forse, avrei preferito una maggiore caratterizzazione dei personaggi (e dei loro problemi) però tutto sommato dura 1 ora e mezza e quindi si può guardare tranquillamente.
Consigliato a chi non vuole un film solo per passare una serata spensierata magari facendosi due serate ma a chi cerca una trama non banalissima ma in fin dei conti semplice e abbastanza chiara.

ATTENZIONE, QUESTO CRETINO DI KS HA RIEMPITO IL COMMENTO DI SPOILER. LEGGETELO A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO, E SE L'AVETE GIA' FATTO, BEH, AL MASSIMO RIGATEGLI LA MACCHINA O METTETEGLI LA ZEPPETTA AL CITOFONO ALLE 5 DEL MATTINO.
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E' ormai chiaro che di tutto si tratta tranne che di pellicola di fantascienza o robe simili. Cercando informazioni sul regista prima di andare al cinema, ho letto che prima di questo "Franklyn" McMorrow ha girato un corto, ambientato anch'esso in un contesto futuristico. Ho pensato, quindi, che mi sarei trovato di fronte uno di quei film del tipo "Anno 4815, giorno 16, ore 23.42", in cui ci sarebbero effettivamente stati corpi di polizia addestrati appositamente per difendere un qualche ideale distorto ed estremizzato dal tempo e il classico protagonista sull'antieroe andante. Insomma, Fantasy/Sci-fi come se ne son già visti. E sembra, la pellicola, tendere proprio a questo, o almeno così sembra fino agli ultimi 15 minuti, durante i quali l'elemento fantastico/futuristico si riduce a mera defezione della realtà, riportando sui binari della razionalità intere città, parte dei personaggi, ma soprattutto, intere sequenze, intere scenografie che fino ad allora sembravano a tutti gli effetti parte di una storia, tra le quattro, ambientata, al contrario delle altre, in un reale futuro e connesse in qualche altra maniera con le tre storie ambientate nel presente. Non ricordo una cosa del genere in altri film, o comunque non un tale sforzo, anche solo tecnico, per rappresentare un mondo futuristico frutto della fantasia di uno dei personaggi. A questo punto e in quest'ottica il film diviene parecchio interessante, peccato però che a questo punto si giunga solo verso la fine. Prima di ciò "Franklyn" è oggettivamente noioso e non in grado di assorbire lo spettatore né con elementi tecnici né di altro tipo; anche le ambientazioni futuristiche non funzionano molto, se non quando si scopre che sono semplicemente le visioni di David con tutte le esagerazioni del caso, infatti fino ad allora la semplicità e la non eccessiva originalità de La città di Mezzo rappresentano solo un altro punto a sfavore.
Per quanto importante io ritenga, di un film, il finale, forse più del dovuto, non credo possa rialzare un'intera pellicola che per i restanti 80 min non è grado di coinvolgere, stimolare o anche solo incuriosire lo spettatore. Quindi, per quanto abbia apprezzato l'idea alla base svelata nel finale, non posso non considerare quella lentezza un po' fine a se stessa e la noia che caratterizza la pellicola fino a quel momento. Di qui il 6.5.

Bello il falso piano-sequenza nella parte finale, niente di trascendentale, però mi è assai piaciuto.

dare il voto a questo film non è facile...mi spiego, condivido con l' idea di molti spettatori..o si ama o si odia.. trovo interessante la seconda parte la prima troppo lenta e confusionaria..anche se forse voluto. consiglio solo per chi vuole un film molto particolare, per tutte quelle persone che amano film convenzionali da evitare!!!!!!

Film intelligente ed erroneamente accostato al filone della fantascienza distopica.In realtà con “Blade Runner” o “V per Vendetta” il debutto alla regia di Gerald Mc Morrow ha ben poco a che fare,ed infatti pare più associabile,solo per le ambientazioni,a lavori come “Dark City” o “Il Corvo”.
“Franklyn” è un film criptico,almeno inizialmente,che se ne infischia di eventuali fallimenti al box-office proponendo una trama che richiede attenzione per essere compresa in ogni sua sfumatura.Trama della quale è giusto tacere per rischiare di non svelare importanti retroscena.Tutti molto interessanti i quattro protagonisti delle storie destinate ad incrociarsi,a partire dal vigilantes Preest,con maschera d’ordinanza davvero niente male,e la brava Eva Green ( sempre bellissima seppur in versione dimessa) nei panni di un’artista maledetta ed aspirante suicida.Il nutrito numero di indizi presenti stimola il ragionamento e l’interpretazione dei fatti,il mistero viene svelato in maniera esauriente solo nell’ultima mezz’ora dando il via a battute finali fortemente intrise di follia,solitudine e romanticismo.
Senza essere rivoluzionario “Franklyn “ si può ritenere un film riuscito che affronta il tema della religione come mezzo di controllo sulle masse.McMorrow rappresenta un’umanità senza speranza che si affida a culti di ogni genere pur di trovare una ragione di vita,in un mondo in cui un dio impotente è costretto ad osservare o a limite indirizzare, senza però mai poter intervenire.
Non si pensi però ad un film anticlericale,l'argomento è solo un mezzo per interpretare la condizione umana e la giostra cui essa è costretta.Azionata dalla potenza dell'amore e gestita dai capricci del fato,volenti o nolenti siamo costretti a provarla...con la speranza di aver azzeccato il giro giusto.

Capisco la sfilza di voti così contrastanti: un film del genere o si ama o si odia! Io personalmente l'ho amato, sia per la sottigliezza dei particolari che si intrecciano e si incastonano nel finale, sia per la particolarità di ogni singola storia dei protagonisti, che a mio dire rispecchiano le varie sfaccettature della natura umana. Così in un vero e proprio "trip mentale" ci allontaniamo momentaneamente dalla nostra realtà per poter poi capire la loro, i loro moventi e soprattutto la loro fede. Ecco perchè, se visto sotto un'ottica così distaccata da ciò che il film vuol comunicare e soprattutto estraendolo dal punto di vista religioso e inoltre prendendolo come un semplice film di "fantascienza" nasce questo disgusto verso questa pellicola, che invece merita, eccome se merita...

sono uscito dalla sala disgustato e sono andato a vedere fast n furious. Di film con trame intrecciate ne ho visti a palate, ma l'intreccio può essere fantasioso quanto si vuole, se non è presente l'immedesimazione non si realizza un film bensì un documentario. Non è riuscito a catturarmi in nessun istante e dopo 40 minuti di noia mortale dettati da un film che sembrava un patetico tentativo di cavalcare la cresta di un'onda scatenata da Orwell con 1984 e trasposta nel cinema con V per Vendetta ed Equilibrium, ho deciso di abbandonare la sala. Non voglio sapere come andrà a finire il film. Probabilmente lo rivedrò, ma difficilmente cambierò idea, perchè il coinvolgimento emotivo è stato del tutto assente in qualsivoglia istante ed è davvero brutalmente palese il tentativo di emulazione di V per Vendetta. Purtroppo il trailer è stato fuorviante. Mi aspettavo un altro genere di film e non sapevo a cosa andavo incontro. Non si può e non si deve cercare di lanciare un film volutamente non adatto a tutti come questo e tentare di imporlo sul grande schermo con un trailer accattivante o si rischiano nel 99% dei casi figuracce. Molto meglio puntare su degli utenti che sanno perfettamente a cosa vanno incontro e quindi pubblicizzarlo diversamente. Molte battute sembrano essere state messe lì per allungare il brodo e non servono realmente, neanche a delineare i caratteri dei personaggi che risultano esseri freddi distaccati e destinati a vivere solo nella mente perversa dello sceneggiatore. Non si può fare un film senza un personaggio, e questo lo è stato. se aspirate a qualcosa di diverso da un narcotico non vedete questo film.

Mah!
Un film che attirerà molta gente fuorviata da un trailer capzioso che nulla ha a che fare con la storia qui raccontata (ed io sono uno di quelli che è cascato nel tranello); ed i voti pesantemente negativi lo dimostrano...... Dopo un primo tempo lento e (volutamente) confuso, il secondo tempo riannoda i fili della storia dandole finalmente un senso.
Un film sicuramente non per tutti, anche io ho avuto qualche difficoltà a spiegarlo alle mie amiche (per la cronaca la Betsy e la Carletta), che però mi ha convinto a metà.
Un plauso alle ambientazioni gotiche che tanto sarebbero piaciute a Tim Burton, ed alla recitazione del quasi esordiente Sam Riley, molto più bravo in Control dove porta sullo schermo la storia del tormentato cantante dei Joy Division...

Visionario viaggio nella psiche, film molto coraggioso che per maggiore chiarezza necessita di almeno due visioni, consigliato a menti aperte, sarà sicuramente bistrattato da molti che non lo capiranno (specialmente quelli che si aspettano il solito thriller), per il genere attori tutti eccezionali ed in parte.
Consigliatissimo

Film per palati fini...di quelli che in sala dopo 30 minuti devi saper aspettare che il puzzle si componga lentamente....e alla fine è stato un bel puzzle....NIENTE E' COME SEMBRA,TUTTO E' COME NOI LO VOGLIAMO!

Povero cinema...che tristezza vedere gente alzarsi e andarsene.....ormai figli di tette e culi con in sottofndo effetti speciali.....

a me non e piaciuto,mi aspettavo di vedere un film "anormale" ma non mi ha dato nulla,nessun messaggio,non c'è un perchè,una motivazione...!!

SPOILER

Io non capisco come ci si possa accanire cosi tanto contro un film del genere, quando sul grande schermo assistiamo alle piu grandi e colossali minchiate immaginabili! Film comici basato sul trash e il sesso che non fanno ridere, film di orrore basati su scene viste e riviste, o su effetti macellaio, film d'azione, in cui gli attori non devono far altro che premere il grilletto tutto il tempo, e cose come l'espressività e i dialoghi sono dimenticate nella maniera piu assoluta. Eppure, dato i milioni che ci spendono, continuano ad essere visti ed apprezzati, forse per forza di inerzia, da gente vuota, che si nutre di esperienze vuote. Ecco che invece ci si accanisce contro un film (che per una volta non è americano) che cerca di essere in qualche modo diverso, in qualche modo originale, in qualche modo di dare qualcosa di piu. Certo non è da situarsi tra le grandi pellicole...ma sa lasciarti qualcosa, una sensazione, un alone di mistero, di grottesco, generati dalla colonna sonora e dalla fotografia, dagli scenari gotici e grotteschi di una londra interiore senza via di uscita.
La storia in se non ha uno scopo, un fine, una morale, non ha neanche un intento, se non quello di raccontare qualcosa...storie di anime perdute, frazioni di eventi di cui non c'è dato ne il prologo ne l'epilogo....Il tutto scorre come una sorta di melodia, fatta di suoni, immagini, parole, una sinfonia triste e melanconica, che puo stancare, annoiare, assonnare, ma se proviamo a lasciarla penetrare nella nostra sensibilità, ci affascina e ci colpisce. Come un profumo la cui fraganza permane, e solo se sappiamo assaporarlo, libera la sua vera essenza.

Totalmente noioso dal mio punto di vista con pochissime scene che richiedevano un interessamento particolare...

"la religione è vera per la gente comune, falsa per i saggi, utile per i governanti"
Il ritmo è abbastanza lento, però man mano che si intuiscono i vari indizi che vanno a comporre il puzzle finale la storia, con in suoi molteplici intrecci, prende sempre di più. All'inizio sembra un banale film che narra di mondi paralleli che si intersecano, in realtà la soluzione è più sottile e affascinante. Comunque molti vedendolo lo giudicheranno una gran c****ta, ovviamente parlando a sproposito, come sempre.

Non del tutto convincente all'inizio e apparentemente poco chiaro può lasciare un po' perplessi ma poi si sviluppa bene e chiarisce tutto.
Non è il film che uno si potrebbe aspettare dalle locandine e dal trailer e questo potrebbe richiamare il pubblico sbagliato.
Un buon Sam Riley e un'ottima Eva Green; le scene su di lei e il suo progetto artistico mi sono piaciute molto.
Nel complesso un buon film.
La visione è consigliata ma, come già detto da altri, non è un film che tutti possono apprezzare.

Un film che fa sognare...
Dopo 20 minuti sognavo di essere altrove, dopo 30 sognavo la morte di tutto il cast, la troupe e i produttori e al 40esimo minuto sognavo per i ***** miei (essendomi a quel punto abbandonato tra le flaccide braccia di Orfeo).

Ne ho viste di porcate che voi umani...ma questa é da GUINNES (anche perché passati i titoli di coda vai ad affogare i dispiaceri nell'alcool).
Salvo i bellissimi trailer proposti dal multisala e l'amicizia nata con la ragazza che strappa i biglietti (se non altro ora posso dire di avere amicizie nel cinema).

Non so se ieri sera avevo le balle girate io, fatto sta che sto film mi ha altamente irritato
Ok, tecnicamente è ben girato
Ma fanc.ulo la tecnica, se mi faccio due balloni così per due ore
E non è questione di lentezza o difficoltà di comprensione, amo quel genere di film, se fatti bene
Secondo me questo sviluppa male la storia, con un montaggio esasperante, fino ad arrivare al crescendo finale (oddio, in realtà appena si vedono un paio di personaggi si capisce TUTTO e benissimo, mica tanto in crescendo)
Non mi ha minimamente coinvolto, in nessun frangente

Piacevolmente sorpreso da un film di fantascienza (ma non credo sia esattamente la collocazione più giusta...) intenso, cupo, nero, riflessivo; intendiamoci, la dicitura "bisogna vederlo" accanto al voto 9 può essere fuorviante, questo film non è per tutti ma per coloro che hanno la pazienza, e la voglia, magari di riflettere un pò dopo la visione anzichè accantonare mentalmente una pellicola con il timbro "brutto, non ci ho capito niente!!!" In una metropoli gotica, opprimente e oppressa dal fanatismo religioso, un uomo mascherato che ricorda il Roscharch di "Watchmen" si aggira, unico senza dio e senza fede, in cerca della sua vendetta. Parallelamente, in una realtà più tranquillizzante e più vicina a noi spettatori, 3 storie di uomini e donne disperati, senza valori, alla ricerca di qualcuno o qualcosa. Fantastica la soluzione, centellinata e graduale, dell'enigma, fantastici i dubbi che ti lascia il film all'uscita. Non adatto per una serata tranquilla e all'insegna della spensieratezza...Veramente una sorpresa in positivo!

I believe in Gerald McMorrow, che non so chi sia ma mi sta simpatico. E mi sta simpatico perchè questo film ha il sapore europeo, e dunque ha un crescendo calibrato, che non sfocia nella scena d'azione gratuita per riempiere buchi di sceneggiatura. Anzi, di scene d'azione non ve ne è neanche l'ombra, perchè la storia non è quello che sembra.
Sono sicurissimo che molti storceranno il naso, a molti non piacerà, io invece penso sia una buona opera prima di un regista che in futuro dovrà osare di più. E' un film che inizia a piacere davvero solo nell'ultimo bellissimo quarto d'ora, perchè prima potrebbe dare tutt'altra impressione, ma sono convinto che la pellicola sia stata concepita per svilupparsi, come una matassa che si dipana piano piano, e non concede subito tutte le sorprese per paura di perdere l'attenzione di chi lo guarda. Forse non rimarrà negli anni, ma perlomeno è originale, ci sono delle ottime idee, come la città di mezzo, a metà tra la los angeles di blade runner e la londra di un charles dickens in dormiveglia abitata da personaggi usciti dai migliori fumetti di fantascienza, gli attori sono bravi e eva green è semplicemente splendida nella sua bellezza inquietante come una isabelle adjani dei bei tempi andati (forse un pò meno, ma si avvicina tanto). Qualche particolare (vedi spoiler) è lasciato andare, è vero, e alcune atmosfere oscure e oniriche potevano essere approfondite molto di più, ma non aspettatevi un film d'azione perchè rimarrete delusi, è piuttosto un film elegante, molto riflessivo e molto parlato, ma allo stesso tremendamente cupo.

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