gravity regia di Alfonso Cuarón USA, Gran Bretagna 2013
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gravity (2013)

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locandina del film GRAVITY

Titolo Originale: GRAVITY

RegiaAlfonso Cuarón

InterpretiSandra Bullock, George Clooney, Ed Harris, Orto Ignatiussen, Phaldut Sharma

Durata: h 1.32
NazionalitàUSA, Gran Bretagna 2013
Generefantascienza
Al cinema nell'Ottobre 2013

•  Altri film di Alfonso Cuarón

Trama del film Gravity

Gli astronauti Ryan Stone e Matt Kowalsky lavorano ad alcune riparazioni di una stazione orbitante nello spazio quando un'imprevedibile catena di eventi gli scaraventa contro una tempesta di detriti. L'impatto è devastante, distrugge la loro stazione e li lascia a vagare nello spazio nel disperato tentativo di sopravvivere e trovare una maniera per tornare sulla Terra.

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Voto Visitatori:   7,13 / 10 (280 voti)7,13Grafico
Migliore regia (Alfonso Cuarón)Miglior fotografia (Emmanuel Lubezki)Migliori effetti speciali (Tim Webber, Chris Lawrence, David Shirk e Neil Corbould)Migliore montaggio (Alfonso Cuarón, Mark Sanger)Miglior sonoro (Glenn Freemantle)Miglior montaggio sonoro (Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead, Chris Munro)Miglior colonna sonora (Steven Price)
VINCITORE DI 7 PREMI OSCAR:
Migliore regia (Alfonso Cuarón), Miglior fotografia (Emmanuel Lubezki), Migliori effetti speciali (Tim Webber, Chris Lawrence, David Shirk e Neil Corbould), Migliore montaggio (Alfonso Cuarón, Mark Sanger), Miglior sonoro (Glenn Freemantle), Miglior montaggio sonoro (Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead, Chris Munro), Miglior colonna sonora (Steven Price)
Miglior regista (Alfonso Cuarón)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior regista (Alfonso Cuarón)
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Voti e commenti su Gravity, 280 opinioni inserite

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The Legend  @  09/10/2013 19:42:41
   2 / 10
Gravity, ovvero il nulla... cosmico.

Sono dell'idea che per rendere avvincente un film non basta innaffiarlo di tonnellate di effetti speciali, ma bisogna comunque fornirgli un minimo di storia interessante e soprattutto dotarlo di personaggi credibili.

Qui non c'è proprio nulla... a parte la noia: zero sceneggiatura, mancanza assoluta di verve nei dialoghi, e per i protagonisti.... se avessero messo dentro le tute Rosy Bindi e Mario Monti l'effetto sarebbe stato probabilmente lo stesso.

Mah, tornando indietro quei 13 euro spesi per vederlo in Imax 3d li avrei probabilmente donati in beneficenza a qualche poverello.

5 risposte al commento
Ultima risposta 16/10/2013 21.05.37
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BrundleFly  @  09/10/2013 11:38:09
   7½ / 10
Il film è tecnicamente e visivamente perfetto. Cuàron ci regala dei pianisequenza grandiosi, anche se girati tutti in una "stanza verde".
Peccato che gli eventi in se e i dialoghi lascino ben poco, pensavo che mi sarei angosciato molto di più. Una seconda visione del film al di fuori dal cinema, probabilmente, lo svaluterebbe ulteriormente.
Forse uno dei 3D migliori visti fino ad ora.

Regia ed effetti speciali: 9
Sceneggiatura: 6--

andreadf  @  09/10/2013 10:44:37
   6 / 10
...è che i finali scontati non mi esaltano.

GoodDebate  @  09/10/2013 08:40:12
   9 / 10
Veramente particolare. Lascerà (visivamente) il segno.

heisenberg  @  09/10/2013 01:07:03
   9½ / 10
mi chiama un mio amico pepe vittima da sempre di bullismo ossessionato coi power ranger e i pokemon ,mi dice che ce un nuovo film co sandra bullock e giorgino cloney in 3d.Io odio la bullock,odio cloney,odio il 3d ,non so come però accetto e pago sti 11euro per vedere gravity.La mia 10 euro spesa meglio.Erano mesi che non vedevo un film così,bellissimo.Il 3d è spettacolare,in questo film davvero fa la differenza.Andrebbe vietata la visione senza il 3d.Il film non ha attimi di noia:troviamo subito 3 astronauti che dopo meno di 5 minuti hanno a che fare con un problema inasepttato:da lì inizierà un incredibile viaggio a casa.Un circa 5 ore raccontate in circa 90 minuti piene di scene bellissime.Questo è il film dell'anno,ma penso anche dell'anno prossimo.Se poi al posto di vedere gravity vi andate a vedere shadow hunter o quella ****** dell assalto alla casa bianca che stanno mandando adesso,allora fanno bene i bulli per strada a pestarvi a sangue

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Ultima risposta 15/03/2014 03.31.32
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piripippi  @  08/10/2013 23:30:55
   4 / 10
personalmente lo ritengo brutto e noioso come film. non mi ha detto nulla l'interpretazione degli attori e ne tantomeno le scene.sarebbe stato un 3 ma vedo che la media è alta e non voglio fare il guastatore. la trama non mi ha convinto per nulla, il finale poteva anche essere catastrofico ma non cambiava nulla

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  08/10/2013 18:17:34
   6 / 10
La domanda penso ve la siate posta tutti: " Cosa rimane del film senza il 3D?" Poco!.
E' un vero peccato che avere questo fantastico mezzo a disposizione anestetizza il cervello. Essere rapiti dalla bellezza delle immagini non significa perdere di vista quella che è la cosa fondamentale per qualsiasi spettatore, cinefilo e non, capire il senso di un film.
A me, di "Gravity" è rimasto ben poco. E'rimasto ben poco perché a nulla vale salire su un' auto di formula uno se non la sai guidare., E' tutto molto bello (viviamo nell'Universo dell'estetica), la grafica al computer regala effetti speciali inimmaginabili 20 anni fa, ma poi devono anche esserci i contenuti, quelli che mancano in questo fumettone strabiliante.
Vuoi che eroi ed eroine americani/e ormai cominciano a stancarmi, vuoi che il finale è prevedibile anche da un bambino, vuoi che la Bullock non mi ha convinto neanche un po', vuoi che i dialoghi sono quello che sono, vuoi che è fantascienza ma i due protagonisti sono esseri umani e non gli X-men, vuoi l'assurdità di alcune scene, vuoi che il giudizio di un film di produzione statunitense è condizionato da un pensiero/parola: "Americanata", che se mi balena nel cervello durante i titoli di coda la frittata è fatta, non posso che rimandare i miei entusiasmi a qualcosa, magari meno scenografico, ma di maggiore spessore.

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Ultima risposta 08/10/2013 21.22.42
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minoidepsp  @  08/10/2013 17:16:22
   8 / 10
Un film che va visto al cinema, per dare modo a immagini ed effetti 3d di rendere al massimo. Non c'è molta trama ovviamente, ma ansia e tensione per evitare di essere inghiottiti dallo spazio. Consigliato soprattutto agli aspiranti astronauti.

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  08/10/2013 15:23:29
   7½ / 10
La mia insofferenza verso il 3D, mi faceva escludere a priori la possibilità di vedere il film in sala. Avrei commesso un grande errore, non l'avessi fatto. Perché questa volta la tecnica funziona perfettamente, offrendoci un realismo impensabile. Il film è tutto qui, e non è poco.
Ci regala una personale avventura nello spazio grazie all'immedesimazione totale con i due personaggi. Immedesimazione talmente piena e vitale, da percepire persino fisicamente il disagio dei protagonisti. D'accordo, la sceneggiatura è essenziale ed ha dei punti deboli, così come i dialoghi, tuttavia il film coinvolge totalmente ed emoziona. Non per niente tocca un nostro ancestrale incubo: l'abbandono, la solitudine. Quel fluttuare nello spazio, in un silenzio pauroso, col respiro sempre più ansante e faticoso ci risveglia ataviche paure agorafobiche.
Il cast è indovinato, nonostante il film sia stato quasi totalmente creato al computer e l'apporto interpretativo dei due protagonisti sia stato minimale. Entrambi collimano con il ruolo e la Bullock ci offre attimi d'intensa espressività, rari nella sua carriera.
In definitiva una bella esperienza sensoriale ed emotiva, non un film che entrerà nella leggenda della fantascienza, ma che probabilmente ne ha segnato un nuovo corso.

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Ultima risposta 28/10/2013 19.24.51
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TheShadow91  @  08/10/2013 00:08:33
   7½ / 10
Se vi aspettavate l'erede di 2001: Odissea Nello Spazio..beh..rimarrete delusi.Gravity non è un film che vuole rivoluzionare od imporsi in maniera particolare..ma è un film che dona allo spettatore 90 minuti di viaggio nello spazio.Il viaggio a tratti è adrenalico e pieno di suspance;si prova terrore ed emozione nel vedere i 2 protagonisti come se la cavino nella situazione di mancanza d'ossigeno e di aiuti esterni e soprattutto nella sfida dell'assenza di gravità.A tratti invece il viaggio è quieto,talmente quieto che è come se i 2 protagonisti a un certo punto si rassegnino a diventare tutt'uno con lo spazio,dando spazio alle proprio introspezione psicologiche derivanti da queste sensazioni quasi di oblio.Ben fatta la riproduzione dello spazio da parte di Cuaron,ma,come detto prima,non siamo certo ai livelli dell'arte che mostrò Kubrick.

Nessun messaggio particolare,nessuna trama...è un giro di 90 minuti su una giostra spaziale

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Ultima risposta 10/10/2013 03.41.10
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albert74  @  07/10/2013 22:53:37
   4½ / 10
mah
parlo sempre a titolo personale come sempre, ma come è stato il caso di rush che non mi è piaciuto per niente, anche in questo caso sono rimasto molto deluso.
Siamo d'accordo sul fatto che gli effetti speciali sono da favola e il 3d (che personalmente mi fa venire la nausea) è ottimo e il film complessivamente è coinvolgente ma poi? il resto dove sta? sceneggiatura nulla; clooney fa clooney e bullock avrà forse 3 espressioni complessivamente.
Un film non è solo effetti speciali e il solito 3d.
la morale del film poi è deboluccia per non dire semplicistica.
va bene lo concedo: è verosimile ma per il resto...

nb: mi raccomando il voto è personale non cominciate a criticare. a voi sarà piaciuto a me no e il voto rappresenta appunto il mio giudizio.

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Ultima risposta 10/10/2013 13.06.30
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halflife  @  07/10/2013 22:50:28
   9 / 10
beh a quale film dare un nove se non a questo?...
un film che ti tiene inchiodato alla portona e che ti fa anche sudare in alcune scene...poi il 3d deve essere qualcosa di estremamente eccezionale...ebbene si anche se l ho visto in 3d la sala in cui ero è riuscita a rovinare la pellicola....eppure ho pagato 10...ma questo é un altro discorso...comunque il film é ottimo anche gli attori..la bullock fa il suo dovere ed anche il grande george...a volte poco credibile ma la bellezza del film lascia passare tutto

slint  @  07/10/2013 15:36:22
   7½ / 10
visto in 3d (inutile come quasi sempre) bello.

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Ultima risposta 07/10/2013 21.25.15
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Kitiara31  @  07/10/2013 14:15:39
   8 / 10
Un film emozionante, due soli attori ma non mancano né i momenti drammatici né attimi quasi poetici.
Da vedere al cinema, senza dubbio.

Badu D. Lynch  @  07/10/2013 13:03:52
   8½ / 10
Sospesi.
Immersi nell'utero dell'universo, nella sua meraviglia sconosciuta, primordiale. Fluttuando all'interno di una sconfinata placenta invisibile, accogliente. Le stelle osservano i corpi che danzano involontariamente, pronti a perdersi. L'oscurità è appagante, contemplativa. C'è silenzio qua su. Un'armonia cosmica, che manca alla terra. Lo spazio è una nuova occasione, una nuova avventura - ritornare alle origini. Non c'è suolo per la malvagità umana, non c'è terreno fertile per far si che i problemi personali si sviluppino, crescano. Non c'è passato, non c'è forma, non c'è vita. Sei tu e l'infinito. The no-land of possibility. L'universo ti mette alla prova, ti toglie il fiato, la gravità, la terra, tutto. Si rimane nudi, senza ossigeno. Si perdono le capacità motorie, si azzerano le conoscenze. Reset totale nell'oscurità del grembo spaziale. Non c'è un'età per rialzarsi, per imparare a camminare nuovamente, per rimettersi in discussione. Ogni momento è quello buono per (ri)cominciare a vivere. Rinascita atemporale. Si deve prima staccare il cordone ombelicare [metallico] che lega il presente ai ricordi dolorosi ; bisogno trovare il coraggio di andare avanti, anche se l'ossigeno è poco. L'abisso è indispensabile, terapeutico. Il silenzio è il miglior consiglio di tutti. Il silenzio del mondo - tutto tace. Le ultime lacrime abbandonano l'astronave oculare, schiantandosi sulla superficie emotiva dello spettatore, sulla sua pelle ; le urla interiori consumano la poca quantità di O2 rimanente. Tutto è pronto, finalmente si può rinascere. Di nuovo il silenzio. La luce nel caos. Abbandonare la nave, il ventre. Ecco, finalmente il liquido amniotico dalla consistenza familiare, l'oceano esistenziale. L'ultimo sforzo, l'ultima spinta. Ecco. Il ritorno alla vita, alla speranza, alla luminosità terrena. Muovere i primi passi, per la seconda volta. Risorgere dalle proprie ceneri, senza gravità. Vivre.
Gravity è un'esperienza sublime, immersiva e maestosa. Lo spettatore, almeno stavolta, dovrebbe spogliarsi da ogni preconcetto di commercialità filmica, da ogni pregiudizio nei confronti delle tipiche americanate cinematografiche, abbandonare la repulsione per ciò che concerne la tipica e banale "bellezza hollywoodiana". Il pubblico si deve lasciare cullare dall'assenza di gravità presente nell'ultima fatica [quattro anni e mezzo per realizzare il progetto] di Cuaron. Si, perché Gravity probabilmente non ha un plot solido, non ha punti di svolta sorprendenti e non ha tante altre cose ; ma è di sicuro cinema anti-gravitazionale ; è momento infinito, desiderio inconscio di stupore visivo ed emotivo. Bisogna lasciarsi trasportare completamente, senza riserve, senza timori. La pellicola del regista messicano ti spezza il fiato, è ricca di tensione, è coinvolgente dall'inizio alla fine. Gravity, azzardando paradossi filmici, sta al centro, temporalmente e concettualmente, tra 2001 : Odissea Nello Spazio e Il Cavallo di Torino. Nell'opera di Kubrick il feto stellare offriva allo spettatore lo spunto per continuare il proprio viaggio esistenziale, la prosecuzione del proprio cammino. Nel film di Cuaron ecco che quel feto stellare diventa definitivamente umano, impara a camminare, ritorna all'esistenza, rinasce in maniera ultima ; pronto ad affrontare la vita, con coraggio e forza, esposto alle nuove insidie e ai nuovi pericoli, sapendo che nulla è certo, nulla è stabile e tutto è fatiscente, insicuro, incerto. Nella pellicola di Bela Tarr, quell'uomo [l'uomo] non ha saputo riscattarsi, non ha saputo cogliere l'essenza della vita ; si è trascurato, si è lasciato andare, si è adagiato nell'abisso. Apatico, passivo, eccolo che aspetta l'apocalisse. L'apocalisse quotidiana.
Nessuno paragona Gravity ai capolavori di Kubrick e Tarr, sia chiaro questo. Resta il fatto che l'ultimo film di Alfonso Cuaron è un'esperienza straordinaria, un'opera tesa e potente - l'aspetto visivo è sconcertante e maestoso ; quello sonoro è affascinante e destabilizzante.

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Ultima risposta 10/10/2013 14.11.48
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zakfett  @  07/10/2013 12:54:53
   8 / 10
Parte del film sembra di essere in un'attrazione della Universal Studios con visuale in soggettiva. E' potente e molto ansiogeno, realizzato davvero bene.
E' un film non per tutti per la sua n. Cuaron davvero un gran regista.

Non avrei scelto la Bullock per una parte del genere

shock1  @  07/10/2013 11:15:20
   8 / 10
Spettacolo dei sensi. Una fotografia da pelle d'oca fa da cornice ad una storia adrenalinica e coinvolgente. Da vedere al cinema

dus84  @  07/10/2013 10:16:43
   5½ / 10
10 per il coinvolgimento e la qualità di realizzazione della pellicola.
1 per il nulla assoluto dei dialoghi,dell'analisi dei personaggi e della credibilità di uno dei mestieri più particolari al mondo.

(10+1)/2 = 5,5

suzuki71  @  06/10/2013 23:22:39
   7½ / 10
...in alcuni momenti la sensazione di stare sospeso nello spazio è quasi reale... merito di un sapientissimo uso della camera e di paesaggi terrestri verosimili.... ma i dialoghi spesso improbabili e gli episodi quasi fantozziani ti riportano subito alla tua poltrona, tutto sommato contento di una pellicola che non sarà storica (??), ma con quell'adrenalina alternata al silenzio che rende (più di ogni altro merito) lo spettacolo più che godibile ....

Eraser  @  06/10/2013 19:29:26
   9½ / 10
Premetto che i films ambientati nello spazio mi piacciono veramente tanto, quindi Gravity partiva già positivamente subito dopo aver visto il trailer. Guardando, poi, il film, il mio giudizio non ha fatto altro che diventare sempre più positivo. Ambientazioni spettacolari e ultra realistiche (per quello che ne possiamo sapere riguardo alla fisica della gravità zero), effetti sonori che alternano momenti di pura tensione a momenti di apparente tranquillità. 3D eccezionale, che coinvolge lo spettatore al 100%. E finale con una colonna sonora veramente da oscar. Per gli amanti del genere, me compreso, questo film è imperdibile. Dal mio punto di vista, un capolavoro.

StefanoG  @  06/10/2013 19:22:13
   7½ / 10
Gravity è a mio avviso uno dei film sullo spazio visivamente più realistici, nonostante ci siano probabilmente tanti "errori" (per esempio, come fanno detriti/esplosioni/etc a fare rumore nel vuoto?).
Sequenze iniziali davvero spettacolari secondo me, credo che me le ricorderà a lungo.
La storia è semplice ma non per questo poco interessante e ben raccontata.
Il finale un po' scontato, ma forse per come si sviluppa il film è l'unico possibile.
Nel complesso film che si lascia guardare e scorre senza annoiare.

Roger  @  06/10/2013 18:30:14
   10 / 10
Finalmente sono scuito dal cinema soddisfatto all'ennesima potenza. Aver visto un film che ti tiene su dal primo all'ultimo non ha prezzo.
Brava la Bullok.
Voto 10

Invia una mail all'autore del commento marlamarlad  @  06/10/2013 18:25:23
   8 / 10
Bel film, con grande rimonta sul secondo tempo. Peccato per i dialoghi non sempre all'altezza. Emozionante, mi ha coinvolto.

ferzbox  @  06/10/2013 14:59:39
   8 / 10
Sono rimasto stupito...credo non ci sia mai stato nessun film che trasportasse lo spettatore in un esperienza del genere.
L'argomento "spazio profondo" è stato affrontato innumerevoli volte,ma mai così.
Semplicemente due attori,semplicemente due astronauti.
Lontani da una terra così tremendamente presente e apparentemente vicina;scenario dello spazio infinito.
Alfonso Cuaron è riuscito a rendere accattivante ed affascinante la storia di due esseri umani soli e disorientati;lo spettatore rimane coinvolto grazie all'incredibile coinvolgimento creato dall'immedesimazione.
Alla fine del primo tempo sono rimasto sconcertato....non credevo che erano già passati 45 minuti;anzi temevo che alla lunga il film mi avrebbe stancato....invece no,avevo già visto metà dell'opera e non sentivo neanche un pizzico di noia.
Un lavoro incredibile,ci si sente astronauti come loro.
Inoltre...


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Sandra Bullock bravissima nel ruolo affidatogli;apparentemente semplice ma in realtà molto difficile da interpretare in modo credibile...

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Forse un pò surreale il finale,ma se pensiamo al significato del film ci può stare.
Bello davvero....mi è piaciuto e non avrei creduto;lo pensavo un film più superficiale...invece mi sbagliavo,si tratta di una bel viaggio nel mondo dello spazio profondo,sconosciuto alla stramaggioranza di noi.

ben4  @  06/10/2013 12:59:34
   4½ / 10
purtroppo sono uscito dal cinema deluso da questo film...
visivamente è SPETTACOLARE ma ormai tanti film sono visivamente spettacolari... anzi spesso quelli che hanno questa qualità al contrario non ne hanno molte altre.
gravity personalmente non mi è piaciuto perche non amo film che hanno pochi attori... qua in pratica troviamo due attori di cui uno fa il solito "compitino"... un po il solito difetto che ho trovato in moon.
cmq tolto questo la storia di gravity alla fine è una storia un po banale... visivamente ripeto bellissima ma se uscito dal film qualcuno mi chiedesse di cosa parla gravity credo che questo qualcuno rimarrebbe deluso dalla storia che gli andrei a raccontare...
diciamo che le storie di Matt Kowalsky sono piu interessanti della storia che ci racconta cuaron...
ps
per evitare discussioni ripeto che ogni giudizio come sempre è squisitamente PERSONALE :)

jiko  @  06/10/2013 12:18:48
   8½ / 10
Il film più realistico mai ambientato nello spazio, di una bellezza trascendente, davvero spettacolare. Tensione e suspense per un'ora e mezza, fotografia nitida e meravigliosa, finalmente un uso appropriato del 3D (che di solito non sopporto, ma stavolta merita davvero). Uno dei migliori film del 2013, da vedere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  06/10/2013 01:11:17
   5½ / 10
Non ho mai nascosto la mia profonda avversione al 3d, ma nel caso di Gravity devo ammettere che questa tecnologia raggiunga dei livelli straordinari, forse mai visti. La regia di cuaron ci regala piani sequenza estremamente eleborati e affascinanti. La calma dello spazio che racchiude al suo interno insidie e pericoli.
Eppure non mi ha convinto. Forse mi aspettavo di più da un regista, autore di uno dei di fantascienza distopica degli ultimi vent'anni, I figli degli uomini.
Una storia a mio parere un po' troppo debole di fronte a tanta bellezza visiva. Pur presentando un canovaccio semplice ed abusato, la lotta per sopravvivere, il personaggio della Bullock presenta caratteri estremamente interessanti: una donna caratterizzato dalla solitudine nello spazio che è lo specchio della sua condizione esistenziale sulla Terra. Nello spazio inizia quindi la ricostruzione di se stessa, la capacità di poter iniziare una nuova vita. spunti veramente belli che non emergono a sufficienza, soffocati dalla grandezza dell'apparato visivo. Ammetto che non mi è mai piaciuta la Bullock e probabilmente questa è una delle ragioni principali per cui non ho gradito la pellicola.

gabri68  @  05/10/2013 23:17:42
   9 / 10
BELLISSIMO!! brava la Bullock, per Clooney il solito cliché del piacione un po' stucchevole ma il film è talmente coinvolgente e adrenalinico che va bene così!

"..alla cieca Houston.."

deliver  @  05/10/2013 22:35:11
   8 / 10
Capita una volta tanto, di vedere le nuove tecnologie visive impiegate in rapporto qualitativo e non solo spettacolare col prodotto finale. Questo film fa del 3D un vero e proprio elemento necessario che fa eccellere la sua essenza. Quel senso di profonda spazialità, quei primi piami orbitanti che cingono i protagonisti seguendone il delirio, quell'impalpabile sentimento di abbandono che grazie alla tridimensionalità diventa così vivido, fino a far toccare con mente e corpo allo spettatore l'odissea a cui sta assistendo. A confronto, il 2D farebbe perdere tutta la poesia e l'angoscia del film. Gravity rivoluziona il nostro modo di percepire l'atto spettacolare e una volta di più, ci indica la strada di un un cambiamento radicale nell'approccio abitudinario all'audiovisivo.
Lavoro encomiabile, destinato a far parlare di se.

gemellino86  @  05/10/2013 20:26:05
   9½ / 10
Il miglior film dell'anno. Un capolavoro di tensione, paura e angoscia. La protagonista è Sandra Bullock che qui mi è piaciuta tanto mentre Clooney si limita al suo solito compitino. Da non perdere e ho visto uno dei 3d più belli che ci sono.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  05/10/2013 17:47:41
   9 / 10
presenti spoiler pesanti

Esperienza unica.
La telecamera è lassù e volteggia intorno alla Terra, la costeggia, sempre che costeggiare a questa distanza abbia un significato, poi incontra degli uomini che volano, tute e caschi bianchi, qualcuno balla, qualcuno chiacchiera beatamente, un'altra sta lì ad aggiustare qualcosa, sono piccoli esseri umani in uno spazio gigantesco, sono piccoli esseri umani in uno Spazio nero come la notte, e la telecamera non stacca mai, arriva su loro due che parlano di tutto e niente, poi la notizia dei detriti, poi il panico, poi la prima ondata delle tre che saranno, poi non c'è più niente, non la loro navicella persa per sempre, non i loro compagni, colpiti e orrendamente svuotati oppure morti là dentro, asfissiati, senza casco.
Uno dei piani sequenza più incredibilI della storia di questa nostra passione, tu sei lì con loro, sospeso, e per una volta capisci che la tecnologia nel cinema può avere senso e cuore, capisci che per una volta il 3d non è solo migliorativo ma necessario, capisci che per una volta al diavolo il vecchio cinema artigianale, ben vengano i miliardi se questi miliardi ci aiutano a sognare e portano l'Uomo in una dimensione nuova, gli regalano un'esperienza che è una primizia per loro, una primizia cui forse nemmeno seguirà una prossima volta.
E lassù ti rendi conto, in quei primi 5 minuti, che la forza di gravità non è solo un qualcosa di fisico che ti ancora o scaraventa verso il suolo ma qualcosa di trascendentale persino. E così il suo opposto, la magnifica assenza di gravità, non è solo il volteggiare liberi nello spazio ma provare l'assenza e il volare lontano da tutti gli affanni, da tutte le preoccupazioni, da tutti i gravi che quaggiù nella Terra ci appesantiscono il cuore.
Non c'è gravità, non c'è dolore.
Poi però l'angoscia arriva e quel volteggiare liberi diventa un'inferno, una prigione che ci porta alla deriva in un mare di niente e allora adesso l'ancoraggio serve e meglio se tale ancoraggio è un uomo come te.
Apnea quasi fisica, il film non ti lascia respiro.
Come non lo lascia a Ryan e Matt, lo straordinario Matt, un personaggio che solo Clooney poteva interpretare con quella sua guasconeria, con l'essere sempre calmo e piacione, un uomo che lassù come un Dio rappresenta tutti noi uomini quaggiù, e non potevamo scegliere miglior rappresentante perchè ha tutto quello che di solito noi non abbiamo.
Ciao Matt, vola leggero via, Anatoly se ne faccia una ragione.
Restiamo noi due, noi e lei, come restammo noi con Sigourney anni fa.
Nessun mostro però stavolta, solo una lotta per la vita di una bellezza devastante.
E peccato che in un realismo così strepitoso si cada nell'errore dei millanta salvataggi all'ultimo secondo, delle tre basi spaziali ferme lì da anni che scoppiano tutte e tre pochi secondi dopo che arriva lei.
Peccato certe derive da cinema catastrofico che per un attimo fanno bye ye a quello più umano ed intimo.
Peccato perchè qua saremmo davanti ad un capolavoro con pochi precedenti sennò.
Poi c'è lei che dice a Matt di salutare sua figlia, poi c'è la famiglia cinese che si diverte laggiù nella Terra e ci accompagna verso una morte più dolce del miele, poi c'è lui che torna, la perseveranza, la calma, l'ingegno, l'esperienza, c'è lui che torna e beve la vodka dei russi, poi svanisce ma non importa, ci possiamo provare adesso.
E poi c'è il missile finale che strugge di bellezza mentre da palla infuocata diventa placido abitacolo galleggiante, poi c'è la spiaggia di chissàdove, tanto sempre Terra è.
Prima c'è una lacrima che piano piano ci arriva addosso con la terza dimensione.
Magnifica, ma per una volta non c'era bisogno del 3d.
Quella lacrima ci avrebbe colpito lo stesso.
E da sua diventa nostra.

6 risposte al commento
Ultima risposta 21/03/2014 13.47.35
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Invia una mail all'autore del commento dollydolly  @  05/10/2013 14:08:43
   8½ / 10
il 3D era molto bello e la storia avvincente anche se dal trailer ti potresti aspettare un pippone ripetitivo e vuoto. bello.

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Ultima risposta 07/10/2013 15.40.11
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InvictuSteele  @  05/10/2013 13:06:15
   7 / 10
A conti fatti un buonissimo film che trasmette ansia dal primo all'ultimo minuto, le immagini sono meravigliose e la regia di Cuaron è impeccabile e spesso disorientante nelle inquadrature soggettive (c'è un piano sequenza lunghissimo nei primi minuti che rapisce e stordisce), Sandra Bullock fa un'ottima prestazione mentre la pacatezza filosofica di Clooney (Clooney che fa il solito Clooney) stona un pochino con la drammaticità degli eventi .
Molto interessanti le citazione Kubrickiane sparse ovunque (il filo-cordone ombelicale, la posizione fetale che assume la Bullock, il ritorno alla vita).
Trama deboluccia (in realtà secondaria) eppure il film intrattiene e lascia col fiato sospeso grazie anche alle musiche mai invasive. Finale abbastanza forzato ma, tutto sommato, speranzoso e piacevole.

Purtroppo visto in 2D ma immagino che la visione in 3D sia ancora più conturbante e affascinante.

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Ultima risposta 21/10/2013 15.04.50
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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  05/10/2013 10:01:34
   9½ / 10
Visto all'Arcadia di Melzo,sala Energia.
Un'esperienza sensoriale di prim'ordine.
Cuaròn ha dalla sua un curriculum di tutto rispetto che vanta di pellicole sofisticate sempre dotate di ottima regia.
Gravity non è da meno.
La sua mania di controllo della cinepresa emerge sprezzante in ogni fotogramma di questa perla visiva mantenendoci di minuto in minuto in costante tensione.
Ansia alle stelle con delle sequenze senza stacchi calcolate al dettaglio,senza interrompere il pathos creatosi con un'interpretazione senza pari di una Sandra Bullock al massimo della sua forma.
Clooney smorza il clima ansiogeno del film,ma è poca cosa in confronto ad una lotta per la sopravvivenza con la Bullock sempre nel bel mezzo della scena.

La nuova gamma di effetti digitali fotorealistici partoriti da nuovi software dalla stessa compagnia di effettisti che ci ha regalato la saga di Harry Potter(quasi da toccare con mano grazie ad un 3D architettato alla perfezione),mostrano la loro imponenza e ci offrono delle viste mozzafiato verso la Terra da urlo.
Senti di essere accanto ai protagonisti,specie nei momenti in cui la camera di Cuaròn lascia il passo alle visuali in soggettiva della Bullock.
Avverti il pericolo imminente con un inserimento di sonoro da Oscar.
Nei momenti più caotici regna il silenzio,ma la mano rimane incollata alla bocca per trattenere il respiro.

Orchestra gestita da Steven Price che verso la fine occupa posto nel film,e si fa valere in tutta la sua magnificenza,sottolineando il percorso di rinascita e riscatto morale di una protagonista alla deriva...sola contro la Gravità,vera antagonista della pellicola.

9 e mezzo,senza se e senza ma.
Acclamato da tutti in pratica,Gravity si merita di essere piazzato fra 2001 e Solaris,insomma tra i migliori film ambientati nello spazio.
Quando ho la sensazione che difficilmente ci ritroveremo di fronte a una riproposizione di un prodotto di questo genere,allora Cuaròn ha fatto centro...e ha catturato la mia attenzione,oltre alla mia curiosità per 2 fot.tuti lunghissimi anni di attesa ;)

Recensione per voi dal tnx di fiducia.

dagon  @  04/10/2013 19:38:57
   8 / 10
Visto in Imax e devo dire... wow! sì, la storia è tutto sommato secondaria e ci sono delle forzature, ma ciò passa totalmente in secondo piano davanti alla maestria visiva di Cuaron. Piani sequenza assurdi nello spazio, con una coreografia di elementi incredibile (vedi i primi 15 minuti). Ansia e tensione alle stelle (è il caso di dirlo), con qualche scricchiolio man mano che si procede ma, ripeto, grande esperienza visiva, a suo modo unica. Un film che deve esser visto al cinema.

pazzoadublino  @  04/10/2013 18:00:46
   10 / 10
Ma dai... Un film che ti mette da ansia dall'inizio alla fine. Non un momento di calo. Immagini stupende e sonoro da brivido. Non capisco veramente cosa debba pretendere uno spettatore di più. Ormai sappiamo solo lamentarci. Ma ce ne fossero di film come Gravity in giro... allora si uscirebbe sempre dal cinema pienamente soddisfatti... BAH a chi non è piaciuto. Cuaron gran regista. Dopo i figli degli uomini è riuscito a stupire ancora di + con dei piani sequenza meravigliosi. Mamma che brividi.

Invia una mail all'autore del commento click  @  04/10/2013 01:16:48
   8 / 10
Film che non visto in 3D probabilmente perde grande quantità del suo potenziale, Gravity è pieno di incongruenze che farebbero (e faranno) storcere il naso, ma vengono in gran parte perdonate dallo spettacolo offerto e dalle immersioni di apnea a cui va incontro lo spettatore. Un film che tiene col fiato sospeso dall'inizio alla fine. Gli attori se la cavano, ma è il lavoro della regia che qui fa la differenza.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  17/09/2013 10:03:22
   7½ / 10
Il piano sequenza iniziale di oltre 5 minuti a gravità zero è da antologia del cinema; la resa dell'assenza di gravità, per tutta la durata del film, è altrettanto strabiliante. E il 3D aiuta a coinvolgere lo spettatore in questo lento thriller al cardiopalma, che è essenzialmente la storia della lotta per la sopravvivenza di un personaggio - quello della protagonista - semplice quanto efficace. Metafora, semplice ma altrettanto efficace, dell'attaccamento alla vita anche per un'esistenza individuale che sembra dispersa in un vuoto pneumatico spaziale esattamente come il suo corpo fisico.
Peccato, invece, per quelle che appaiono inverosimiglianze, quando non strafalcioni scientifici, al servizio di snodi drammaturgici forzati (vedi spoiler): stridono particolarmente nel contesto di un film che, se è vero che è in gran parte al servizio di una suspence intensa, è pur vero che si distacca per originalità di intenti dai canoni del mainstream (non fosse altro che per l'unità di tempo e azione, oltre che per la rarefazione del numero dei personaggi, che fa venire in mente un Moon, e dice qualcosa sull'evoluzione contemporanea del nostro immaginario fantascientifico: lo spazio è un luogo desolato, inospitale, che - come tutti i deserti - ci costringe bene o male a fare i conti con la nostra interiorità. Un immaginario che, a ben vedere, è stato anch'esso anticipato da "2001: Odissea nello spazio").

Mi è piaciuta molto la scena del "sogno" come chiave di volta psicologica dell'istinto di sopravvivenza.
Mi è piaciuta l'ultima scena, che dà un senso al titolo e fa amare la superficie di questo nostro pianeta Terra.

PS quello degli "space debris" è un serio problema che rischia di ingabbiarci per sempre alla Terra. Forse abbiamo problemi più urgenti, ma è vero che lassù circolano sempre più proiettili in orbita perenne. Presto o tardi saremo sensibilizzati in fatto di ecologia spaziale, sperando non sia già troppo tardi.

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Ultima risposta 08/10/2013 22.12.26
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  17/09/2013 01:29:34
   7½ / 10
Non so, forse bisogna attendere prima di relegare Gravity al rango di caposaldo del nuovo cinema di fantascienza, a pietra miliare. Diciamo che pero' e' uno spettacolo visivo di immenso livello, con la Bullock che per quanto piu' bravina del solito non ce la a sostituire nel nostro immaginario Sigourney Weaver... (comunque la base spaziale che non ascolta il
suo grido d'aiuto e' un momento di rara intensita'). Vero, i dialoghi sono un po' fessi e il lutto di Ryan (?) pretenzioso, ma l'incantesimo orbitale che sospende ogni speranza terrena sembra farmi ritrovare tutto il senso perduto di quell'antica Odissea Kubrickiana.

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Ultima risposta 25/03/2015 08.19.03
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Invia una mail all'autore del commento kampai  @  16/09/2013 22:40:56
   6½ / 10
visivamente è un gran film, 3D curato e gli effetti dell'assenza di gravità sono magnifici, però la storia è un pò deboluccia e prenderla come pretesto per usarla come rappresentazione dei tempi nostri e usare metafore come il cordone astronauta-navicella uomo-cordone ombelicale, beh, è un pò ridicolo e semplicistico. la bullock è sempre bella e monocorde, clooney fa clooney.ridicola la scena dei manuali di istruzioni della navicella. bah.

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