gummo regia di Harmony Korine USA 1997
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gummo (1997)

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locandina del film GUMMO

Titolo Originale: GUMMO

RegiaHarmony Korine

InterpretiDarby Dougherty, Jacob Sewell, Lara Tosh, Nick Sutton, Jacob Reynolds

Durata: h 1.29
NazionalitàUSA 1997
Generedrammatico
Al cinema nel Luglio 1997

•  Altri film di Harmony Korine

Trama del film Gummo

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Voto Visitatori:   6,77 / 10 (53 voti)6,77Grafico
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Voti e commenti su Gummo, 53 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

VincVega  @  14/05/2020 20:29:17
   6 / 10
Uno sguardo degradante sulla provincia americana. In generale apprezzo per esempio alcuni film simili, tipo "Elephant" di Van Sant o "Bully" di Larry Clark, ma questo fantomatico "Gummo" non è che mi abbia convinto più di tanto, pur venendo prima cronologicamente. L'ho trovato un po' troppo costruito e meno disturbante di quanto pensassi. Certo che se i giovani americani sono questi c'è da rabbrividire e come valenza di un certo cinema indipendente, "Gummo" è importante. Gli ultimi 7/8 minuti sono di alto livello.

Biasx  @  15/12/2016 18:51:10
   9 / 10
Forse è perché sono fan sfegatato di Harmony Korine, ma Gummo lo metto nella mia top ten dei film preferiti. Questo film rappresento una fotografia assolutamente perfetta dell'esistenza disagiata e malata. Non lascia spazio al caso in nessun momento, e forse anche per questo mi rendo conto che non è per tutti. E' un capolavoro di crudezza, devianza e grottesco. Il fatto che sia realizzato con questo stile semi-documentaristico dà quel tocco di realismo in più e, se possibile, inquieta ulteriormente.

Spera  @  11/04/2016 14:02:42
   8 / 10
Film devastante.
Un tornado colpisce una piccola cittadina dell' Ohio e lascia dietro di se il nulla più totale; sullo schermo la "non-vita" di persone che hanno perso tutto o quasi.
Senza capo ne coda, senza storia, senza nomi ai personaggi.
Rimane solo lo spaccato di vita di persone: degradato, senza senso, senza speranza dopo la distruzione.

Devo ragionarci ancora un pò ma averne di opere del genere, degrado e disagio sociale all'ennesima potenza.
I miei temi preferiti raccontati come poche volte mi succede di vedere sullo schermo.
Sono andato a letto sentendomi davvero male, è emozione e cinema anche questo.
Al mondo ci sono persone che se la passano davvero male, mi sento fortunato ad avere ancora la mia famiglia, i miei affetti e le mie piccole fottute cose inutili.
Sono film di questo tipo che mi fanno apprezzare di più la vita.

Larry Filmaiolo  @  05/01/2016 15:37:00
   6 / 10
ebbene sì, ce l'ha fatta un drogato pazzesco come Korine a sguazzare tra sostanze stupefacenti, fango e sparuti lampi di genio fino a consacrare il suo gummo e la sua figura nell'immaginario collettivo. la memoria di un certo tipo di coscienza collettiva cine(o)fila non potrà mai scrollarsi di dosso quegli spaghetti nè tantomeno quelle orecchie da coniglio... i gatti e un altro paio di cosette. ma cosa lega tutto questo? in gummo poco se non la volontà di fare un delirio à la ""anche i nani hanno cominciato da piccoli"" (o qualcosa del genere, comunque c'entra herzog), un sottile velo d'ambizione iperrealdocumentaristica reduce dalla reputazione di enfant prodige fattasi con il mille volte più apprezzabile "kids" (e non parlo solo di linearità narrativa e dunque di conseguente apprezzabilità della vicenda e/o qualora ci fosse del senso di un'opera). si fiuta la volontà di stupire come la volontà di fare delle proprie minime e intime caz.zatelle espressive un'Arte, si fiuta la volontà di sbattersene il c.azzo, si fiuta l'alto livello di disagio mentale psichico e CHIMICO. si fiuta un film che ppperò non si può ignorare.

TheLory  @  02/05/2015 10:45:18
   4 / 10
Lo consiglio a quelli che nei telegiornali cercano i particolari macabri delle disgrazie dell'umanità, ai morbosi che non si perdono una puntata di chi l'ha visto, dei forum su rete 4 su Bossetti e compagnia orrida.
E' solo uno pseudo documentario nemmeno troppo disturbante su reietti che potreste essere benissimo voi, se guardaste non solo l'apparenza ma anche nella vostra anima.
Boh, fate voi, a me sinceramente non ha detto praticamente niente.

leonida94  @  20/01/2015 20:41:01
   7½ / 10
La cosa che più risulta difficile allo spettatore, schiaffato davanti Gummo, è inquadrare questa delirante pellicola. Ci viene naturale cercare un senso nelle azioni, anche quelle che sembrano le più irrazionali. Ci chiediamo: perchè far vedere certe cose? Che senso ha questa scena presa di per sè? E rapportata con il resto del film?
Non vi può avere atteggiamento più sbagliato in questo caso.
Gummo è una (in)sana boccata di degrado, povertà (in senso monetario e spirituale) e disagio. Un perfetto affresco delle peggiori qualità umane; ignoranza, violenza, perversione, crudeltà, anaffettività.
Eppure non si riesce ad odiare i personaggi, per quanto biechi siano. La telecamera riprende freddamente le loro azioni, e quasi si fatica a giudicarle.
Non vi è messaggio morale, e per una volta forse non va neanche cercato.

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Ultima risposta 20/01/2015 20.49.27
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GianniArshavin  @  04/12/2014 23:41:39
   5½ / 10
Il primo film di Harmony Korine non poteva non diventare ,negli anni,un cult assoluto vista la sua anima wired e la messa in scena alquanto disturbata e atipica.
L'opera non ha una trama canonica ma è composta da una serie di sequenze che tentano di rappresentare,in uno stile realistico e a tratti documentaristico, la squallida vita degli abitanti di un paesino dell'Ohio che anni prima è stato colpito da un violento tornado. I protagonisti di questa particolare storia sono un nugolo di freaks e reietti che vivacchiano fra alcool,uccisioni di gatti,problemi mentali e guai con la legge.
Sicuramente al giovane regista americano a mancare non è il coraggio , visto che "Gummo" è un prodotto molto estremo ,non tanto per la violenza in se( che comunque può infastidire chi non è abituato a pellicole simili) quanto per il disagio e il senso di sporco che trasmette. Ogni inquadratura trasuda marciume e degrado , tanto da spingere chi guarda a sentirsi altrettanto sporco e colpevole,quasi allo stesso livello dei protagonisti del film. Questa sensazione di luridume che trasmette il titolo è sicuramente il punto di forza di "Gummo", che purtroppo per il resto rimane ingabbiato nella sua dimensione di prodotto di nicchia risultando poco fruibile anche a chi ha dimestichezza con questo tipo di cinema,
Korine eccede nella sua narrazione sui generis sfociando spesso nel nonsenso , in un tripudio di scene fra il grottesco, il macabro e il violento.
I vari registri stilistici usati per girare la sua prima fatica danno a Korine la possibilità di spaziare ,sia a livello visivo che sotto il profilo dell'audio,libertà che porta il cineasta a creare qualcosa di unico ma non per questo riuscito al 100%.
Altra nota dolente è il basso ritmo e la ripetitività del tutto , senza dimenticare una palese e troppo marcata voglia di stupire per forza , con alcune sequenze evidentemente messe li a tavolino per apparire diversi e fuori dagli schemi (come se poi il regista ne avesse bisogno!).
Dunque un lavoro dall'anima wired e non per tutti , che a quanto vedo divide nettamente gli estimatori e i detrattori. Vale una visione? Credo che per chi ama il cinema a 360° si, mentre per gli altri forse è uno (doloroso) step che si possono anche risparmiare.

alex94  @  08/11/2014 11:53:26
   8 / 10
Film folle e alienante diretto da Harmony Korine nel 1997.
Il film non ha una vera e propria trama ma nonostante questo riesce a farsi seguire con interesse fino in fondo senza annoiare praticamente mai.
Una delle opere cinematografiche più strane ed "affascinanti"che mi è capitato di vedere,secondo me, merita almeno una visione.

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento ilSimo81  @  07/07/2014 17:27:46
   4 / 10
"Gummo" arriva al cinema affidandosi a tutto ciò che è anti-cinema.
"Gummo" non si può raccontare, perché non c'è storia; non si può ammirare, perché non c'è bellezza; non si può capire, perché non c'è una morale.
"Gummo" è essenzialmente un documentario weird, tesi a favore della quale depongono diverse argomentazioni. Tanto per cominciare, esso prende il nome dall'uragano che, abbattutosi su parte dell'Ohio, ne lascia gli abitanti in uno stato di alienazione e degrado. Inoltre, esso si sviluppa senza trama: è un collage di vite di ragazzi e ragazze, senza morale e senza interesse per qualcosa che vada oltre le esigenze dell'hic et nunc.
L'aspetto weird è sicuramente figlio del Dogma 95 sposato da Harmony Korine. Ne viene un film sporco, crudo ed iperrealista, spoglio di fronzoli e abbellimenti visivi e sonori.

Il problema è che "Gummo" è proprio brutto. Annoia perché non intrattiene, non rivela, non coinvolge. Le immagini e alcuni protagonisti rimangono sì ben impressi; ma nello stesso sgradevole modo in cui una sporcizia particolarmente ostinata non si riesce a lavar via dalle mani.

alepr0  @  18/02/2014 00:22:19
   8 / 10
E' stato il mio film preferito per almeno un anno. Bellissimo. Lo consiglio a tutti. E' un film un pò bizzarro e alienante ma mi è piaciuto davvero molto.

antoeboli  @  02/02/2014 00:19:22
   3 / 10
Ditemi quello che volete ma sto film mi ha fatto buttare un ora e mezza della mia vita. A parte il livello registico , che si sente attraverso un uso particolare di inquadrature fisse , per il resto mi è parso il nulla più totale.
Il voler mettere accozzaglie di scene tutta attaccate tra di loro , con tanti personaggi ,ognuno diverso come caratterizzazione non basta a una film che ha una trama mai pervenuta .
Se l'intento era quello di provare un qualsiasi schifo , direi che neanche in quello ci è riuscito .
Il doppiaggio in lingua italiana è fastidioso con elementi anche fuori sincrono e voci che non dovrebbero essere gestite per quel determinato personaggio .

7219415  @  17/11/2013 23:38:31
   7 / 10
Film interessante sullo stato di disagio lasciato dall'uragano..

Oskarsson88  @  16/11/2013 16:11:19
   8 / 10
film disagiato e malato come più o meno tutti i suoi protagonisti. uno sguardo sull'alienazione e il degrado che versa al mondo d'oggi. particolare e meritevole.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  16/06/2013 00:30:48
   6 / 10
Non è noioso, è l'unica qualità che riesco a riconoscergli.

GrandePellicola  @  04/04/2013 01:09:14
   7½ / 10
Se Gummo fosse un libro sarebbe illegibile, se fosse una canzone sarebbe una melodia sgradevole e caotica.
L'impressione in effetti è che questa pellicola tocchi diverse corde senza l'intento di creare una melodia orecchiabile.
I temi della morte, dell'abbandono, dei disturbi psichici ,sono sparati in una "trama" caotica e trash , che si sviluppa in una cittadina dove regna il disagio sociale.Il metal a far da colonna sonora fa capire chiaramente l'intento di Korine: disturbare lo spettatore, e ci riesce al meglio. Regista da seguire!

Attenzione : Questo film stordisce chi guarda

topsecret  @  14/03/2013 12:17:28
   7 / 10
Degrado urbano, morale e culturale raccontato in questo film quasi come un documentari che mostra lo squallore senza fine che inghiotte tutti e tutto in un universo parallelo di amoralità e gente incerta.
Un film di grande presa, duro e cinico per quasi tutto il tempo, capace di essere interessante e riflessivo senza banalità e falsa retorica.
Una visione meritevole di un buon voto.

BraineaterS  @  13/03/2013 23:26:31
   8 / 10
White trash al potere! Sembra che l'uragano Gummo abbia portato, oltre che la desolazione e la devastazione, tutti i freaks concentrati in un'unica cittadina. Questo genere di film ci affascina, viva il mullet!

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Badu D. Lynch  @  12/03/2013 18:54:47
   9½ / 10
Gummo è un film necessario, impietoso e castrante. Uno sguardo verso la devastazione più reale e spietata. Ogni preghiera soffoca prima di essere pronunciata. Questa pellicola è un mostro che ha la forma del disagio e la cattiveria dell'essere umano bestializzato, ma non ha intenzione di divorare lo spettatore ; lo fissa semplicemente, senza staccargli gli occhi di dosso, così da ritrovare in quello sguardo uno specchio (scomodo) della realtà, una realtà senza speranza. E' un urlo che non cessa, non smette nemmeno quando il film giunge al termine. Questo inferno è puro, senza diavolo e senza cerbero, ma solo desolazione e fiamme. Le lacrime non hanno il coraggio di scendere, sono intimorite e nauseate. Gummo fa male, fa malissimo. L'apocalisse dura un'ora e ventisei minuti.

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Ultima risposta 12/03/2013 23.39.28
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Neurotico  @  02/03/2013 17:57:23
   8 / 10
Rappresentazione anarchica, irriverente e cinica della periferia americana popolata da personaggi reietti, alienati e bifolchi. I protagonisti sono sempre, come in Kids, dei ragazzi e ragazzini perdigiorno senza scopi. Gummo è un frullatore di immagini spesso sconnesse e inframezzate da riprese finto-amatoriali, da cui emergono, come sgangherate folgorazioni, delle riflessioni sulla vacuità della vita e la possibilità del suicidio. Nichilista, frastornante e desolante ritratto del degrado della provincia americana alle soglie del secondo millennio. Belle musiche rock e metal (i grandi Sleep su tutti).

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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  07/10/2012 17:07:31
   6½ / 10
Ritrattratto straniante di un'umanità assurda, meschina e disgustosa.
Senza uno straccio di trama riesce comunque a trattenere lo spettatore. Un film fastidioso, se queste erano le intenzioni, è riuscitissimo.

Looklike  @  30/07/2012 12:10:25
   9 / 10
Non sforzatevi di trovarne un significato. Forse ce l'ha, forse no, non è questo l'importante. Questo film va amato per quello che è, ovvero un opera semplicemente perfetta, uno splendido ritratto del degrado. Partiamo da un dato, il budget. Più di 1 milione di dollari. Somma esorbitante per un film del genere catalogabile sotto il circuito del cinema indipendenti. Tanti soldi per cosa? Una fotografia magnifica, una grandiosa colonna sonora, un cast, composto da attori professionisti e non, sublime. Insomma un film che nel suo piccolo dimostra di essere un progetto ambizioso, mirato prima di tutto a colpire lo spettatore. Sia al cuore che allo stomaco. E ci riesce eccome. Argomenti scabrosi, quali pedofilia, omosessualità, handicap e stupri, trattati con disinvoltura e inseriti in un contesto totalmente delirante e quasi grottesco, con uno spirito che mostra lievi cenni dissacranti. Ci si commuove, si ride, si riflette (inutilmente a mio avviso), ci si incanta. Ogni scena, ogni singolo fotogramma di Gummo, cela un immenso valore artistico, malgrado persista una totale mancanza di coesione. È un confuso collage di volti, aneddoti, dialoghi assurdi, video amatoriali, interviste di stampo documentaristico. È un tornado nell'animo di chi sta a guardare. Un tempesta che trova suo culmine alla fine, col potente e toccante grido di Roy Orbison che con la sua "Crying" chiude la cornice di questo splendido film senza senso che non puoi fare a meno di amare, un amore non trova radici nella ragione.

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Crazymo  @  15/07/2012 01:27:39
   8 / 10
Unico nel suo genere, forte, crudo... Un film che ammetto di non aver capito, che non capirò (ma vuole farsi capire?) ma che mi ha cambiato. Fantastico!

C.Spaulding  @  12/06/2012 12:00:31
   7 / 10
Buon filmetto. La vita di una cittadina colpita da un tornado tra degrado e abbandono. Un film crudo che non ha una vera e propria trama ma che mostra la vita di due ragazzini e delle loro esperienze. Un film disturbante ma bello. Un viaggio nella provincia americana diversa da come ce la mostrano nei soliti film. Da vedere.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  01/06/2012 22:32:31
   10 / 10
L'impietoso ritratto della cittadina di XEnia popolata da freaks e nella quale si respira disagio estremo ad ogni angolo.
Situazioni e personaggi borderline si sprecano in un orgia di squallore e disgusto orchestrata alla perfezione dalla regia asettica e ipnotica del maestro Korine.

CAPOLAVORO

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  15/09/2011 03:37:11
   8½ / 10
Nulla è più artefatto e illusorio di un documentario: l'impressione che non vi sia una sceneggiatura o comunque una precisa intenzione creativa o narrativa aggira il nostro scetticismo facendoci immergere ben più a fondo nella volontà dell'autore. La realtà che ne emerge è destabilizzante, magistralmente diretta dal giovane regista per turbarci fino a un certo punto, per sorprenderci spettatori distanti fino a un certo punto: nel delirio di una città devastata dall'uragano, nell'anarchia di una società guidata da ragazzini e giovani adulti si possono facilmente trovare forti connessioni col nostro vissuto, nel bene e nel male, nella perfidia di un divertimento crudele, nella magia dell'immaginazione, nello squallore di serate alcoliche e cieche, nella poesia di baci innocenti.
Un film lungimirante e ammiccante, tecnicamente raffinato ma coraggioso.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  30/07/2011 16:13:41
   6 / 10
E' come se l'uragano Gummo al suo passaggio abbia scoperchiato tutto il marcio ed il degrado della cittadina rurale di Xenia, non attraverso una storia che faccia da filo conduttore o nello studio dei personaggi, ma piuttosto dai volti e dalle azioni degli stessi. Fino ad un certo punto il giochino del regista può andare bene, alla lunga diviene ripetitivo e può annoiare. Lo stile e la regia piuttosto neutra ricordano più il documentario che una vera e propria finzione.

sweetyy  @  23/05/2011 15:07:08
   6½ / 10
Film non lineare che si basa sugli episodi bizzarri dei 2 protagonisti e delle persone che li circondano.

lupin 3  @  22/05/2011 06:55:42
   7 / 10
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  28/01/2011 20:39:16
   7½ / 10
Particolarissimo e avvincente, sperimentale. Non penso che abbia una vera e propria trama, né ha dei significati profondi secondo me. E' solo una lucida trasposizione della follia.

4 risposte al commento
Ultima risposta 30/01/2011 13.40.29
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Drugo.91  @  06/10/2010 19:40:26
   4 / 10
volutamente eccessivo e frammentario,
questo film non è altro che un campionario di inutili crudeltà
che hanno come unico scopo quello di shockare lo spettatore,
utilizzare una vagonata di elementi weird senza senso e cattiverie di cattivo gusto
non è una buona aternativa all'originalità

Dosto  @  18/08/2010 14:24:38
   6 / 10
A volte dalla voglia di essere troppo al limite vengono fuori questi film poco riusciti che avrebbero potuto essere sicuramente migliori. Il film è lento, un pò noioso. L'attore principale, più per le caratteristiche fisiche che per le doti d'attore, è perfetto nel suo ruolo. Qualche buona scena. La sufficienza per le intenzioni.

Velour  @  05/07/2010 03:52:54
   3½ / 10
Probabilmente il mio commento sarà infulenzato dal fatto che lo scrivo "a caldo", ho appena lasciato questa sorta di film/documentario a circa 60' minuti dall'inizio combattuto tra noia, rabbia e disgusto.
Cosa si può dire di "Gummo"? E' facile, fa schifo.. Nonostante l'intento del regista fosse proprio quello di scioccare lo spettatore, personalmente io non sono rimasto per niente turbato nè affascinato, non c'è niente di scandaloso o "poetico" nel mostrare senza filtri quanto possa essere miserabile l'essere umano. Piuttosto è evidentissimo come il regista volesse "uscire fuori dagli schemi" e mostrare la propria originalità ed unicità con questo prodotto che non ha nè capo nè coda, lui ci fornisce un ora e mezza di girato sui disagi di un paesino di provincia americano e sta a noi sbrogliare la matassa e trovare un filo logico al tutto.
Non c'è una trama, per non parlare di uno spunto di critica sociale(che sarebbe anche potuto essere pertinente), non c'è niente..
Ci sono solo 120 minuti di freaks che vegetano in giro per questa cittadina reduce da un uragano, semplicemente "esistendo", e mostrandoci il lato più disgustoso della natura umana, abbiamo un interessante cocktail sociale di vagabondi, disturbati mentali, reietti, degenerati e chi più ne ha più ne metta.
Solo due note positive: buona la colonna sonora e complimenti alla regia per aver trovato alcune tra le persone più brutte che abbia mai visto.
Apprezzo l'impegno, ma apparte qualche gatto seviziato questo film non offre un *****.

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Ultima risposta 18/11/2011 00.03.24
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KOMMANDOARDITI  @  14/03/2010 00:07:48
   7½ / 10
Devo confessare che la scintilla dell'interesse verso questo film era scoccata alla sola vista della bizzarra locandina che lo accompagnava.Osservando con una certa inquietudine quella testa oblunga di profilo ero pian piano giunto alla conclusione si trattasse di un malefico epigono di QUELLA VILLA IN FONDO AL PARCO di Giuliano Carnimeo, col mostriciattolo onicomegalico e famelico....Non ci azzeccava nulla con niente,come direbbe l'ultimo degli stupidi! Ho trovato però difronte un'opera molto più particolare e per certi versi strambamente divertente. GUMMO è il nome del tornado che negli anni '70(quale cinefilo non adora questo decennio?!?)ha travolto e devastato la cittadina di Xenia in Ohio: ne vediamo la sagoma minacciosa nelle scene iniziali ,tra animali infilzati su antenne tv ed il commento roco e spezzettato di uno dei protagonisti. Siamo ai giorni nostri ma le conseguenze di quel disastro naturale si sono rivelate molto più gravi e perduranti del previsto. Nel paesotto rurale regna la totale anarchia, regole di comportamento e morale sono divenuti termini del tutto alieni. Solomon e Tummler,adolescenti,vanno a caccia di gatti randagi da rivendere al ristorante di fiducia; un ragazzo seminudo con un cappuccio da coniglio vagabonda senza meta tra finte sparatorie e cavalcavia-orinatoi; una minorata mentale allatta un bambolotto e si rasa le sopracciglia....In realtà non vi è traccia di trama classicamente intesa in quest'opera, e le varie vicende procedono caoticamente,senza una logica pertinente quasi a voler rispecchiare la confusione che impera ,anche all'interno degli stessi personaggi rappresentati. Il regista Korine realizza il quadro scioccante e grottesco di una realtà fatta di disadattati e deviati,albini e freaks vagamente assortiti. A Xenia quasi tutti gli abitanti sono affetti da una qualche tara genetica,c'è chi si opera per un nodulo al seno,c'è una ragazza down che si prostituisce....Tutto questo mentre in sottofondo scorrono le musiche estreme dei black metallers Absu e dell'ex untore di chiese conte Burzum! Ma la scena più assurda e inconcepibile rimane quella in cui Solomon fa il bagno in vasca: mentre sguazza in un'acqua scura e fangosa la madre gli serve spaghetti al sugo e latte...lui mangia e lei gli fa lo shampoo ,con schiuma nel piatto annessa!!! In un prossimo futuro potrebbe essere considerato un documentario...chi vuol intender ,intenda! CURIOSITA': chissà che lo stile frammentato e innestato di Korine abbia in un qualche modo ispirato un certo Rob Zombie......

gandyovo  @  20/01/2010 19:25:11
   7 / 10
sperimentale, perverso, allucinato? sicuramente originale, crudissimo, non per una serata tra amici...

Phelps  @  27/12/2009 20:27:58
   4 / 10
Nessuna trama ne protagonisti rilevanti. Riflettere la precaria realtà di persone abiette e misere nell'intento di suscitare più scalpore possibile, non centra l'obiettivo...Sconclusionato.

pinhead88  @  26/12/2009 21:59:10
   3½ / 10
questo film-documentario non ha una vera e propria trama, ma mostra in modo frammentato e caotico diverse situazioni e personaggi della cittadina di Xenia, in Ohio, colpita in passato da un tornado che ha causato ingenti danni e ha ucciso molte persone, lasciando numerosi bambini orfani e un fortissimo stato di degrado.Chiunque decida di visionarlo è meglio se prima comprenda la storia di fondo.A me personalmente non ha lasciato nulla,una sorta di documentario noioso e senza logica.alcune scene risultano abbastanza violente e grottesche,ma nell'insieme non riesce nell'intento di affascinare e coinvolgere.quello che ne viene fuori è una mezza ciofeca,nient'altro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  01/10/2009 14:06:42
   7½ / 10
Già sceneggiatore del provocatorio “Kids” ,a soli 23 anni Harmony Korine debuttò con questo weird-movie ambientato nella provincia americana più squallida e degradata.
Oggetto di pesanti accuse dopo la presentazione al Festival di Venezia del 1997 a causa delle ripetute sevizie che i protagonisti infliggono a dei gatti,senza sapere che in realtà per queste tremende scene vennero utilizzati dei pupazzi,rimane un film difficile da digerire ma profondamente attraente.Un'opera immorale e stomachevole in più punti ,capace di esercitare una seduzione morbosa simile a quella che si manifesta quando si osserva qualcosa di oggettivamente brutto senza però essere in grado di distogliere lo sguardo.Questo è “Gummo” ,un film che trae nutrimento dal luridume morale e materiale,un concentrato di valori in pieno decadimento,una folle e pessimistica rappresentazione della gioventù americana la quale abbandonata a se stessa ci trascina nel peggiore dei mondi,quello in cui nessuno vorrebbe abitare,un inferno in terra in cui demoni-bambini viaggiano senza apparente possibilità di ritorno verso un malinconico e atroce crepuscolo.
Korine nonostante l’approccio pessimista e una rappresentazione sociale mefistofelica lascia che qualcosa di positivo,addirittura poetico, trapeli tra le pieghe marcescenti della pellicola.E’ una sensazione non meglio identificabile,simboleggiante quel barlume di speranza che deve esistere ovunque vi siano giovani vite ancora in grado di cambiare le loro coordinate esistenziali,o più semplicemente una visione meno nichilista di quel che si pensi ,la quale induce a scovare qualcosa di buono anche dove a regnare è la degenerazione assoluta.
Impostato come un documentario e privo di una sceneggiatura vera e propria,supportato da una colonna sonora particolare,vive su episodi legati tra loro da inquietanti fili conduttori come il disagio sociale, la deriva culturale e la violenza.
Inevitabile l’alone di leggenda che già permea la pellicola.Pare infatti che il cast, formato per lo più da non professionisti, per buona parte non riuscì a presenziare alla prima veneziana in quanto molti degli attori all’epoca della celebre kermesse stazionavano in carcere,mentre altri ,affetti da gravi problemi psichici, non furono per ovvie ragioni in grado di intervenire.

bulldog  @  29/07/2009 17:15:13
   4 / 10
Non vorrei sparare a zero su questa pellicola ma...dunque qualche considerazione.
Il film in una logica di non senso non ha senso di esistere.
Presuppongo che voleva essere uno sguardo freddo,crudo e caotico della realtà,ma ormai sta diventando una moda produrre film dalla non-trama che giocano sull'immediatezza e l'irrazionalità delle immagini,si dice che il regista ha badato più a se stesso che al pubblico ma per me è l'esatto contrario.
Questo modo di far cinema se non è spontaneo ma forzato per attirare attenzione sulla propria unicità lo si percepisce eccome,bene io ho percepito proprio questo,una forzatura a un irrazzionalità di cui non se ne sentiva il bisogno.
Flop.

14 risposte al commento
Ultima risposta 21/02/2011 19.47.39
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  27/07/2009 20:07:00
   7 / 10
Che paciughino questo Gummo… E ben credo sia piaciuta a Herzog ‘sta robaccia, pare un suo incubo dopo che si è mangiato un chilo di peperonata prima di andare a letto.
Un uragano, Gummo, lascia dietro di sé lerciume, caos, obbrobrio, reietti, degenerati, handicappati, mostri d’ogni genere, adulti incoscienti, ragazzini vagabondi abbandonati a loro stessi.
Ogni scena mira a suscitare ripugnanza, ma, proprio là dove disgusta, attira. Vien voglia di guardare. E’ una parolaccia scritta col vomito.

Dunque è un film? No. E’ un documentario? No. E’ un reportage? No no. E allora che diavolo è? E’ Gummo.

Ciaby  @  04/06/2009 16:10:25
   9½ / 10
Un'epopea del disgusto confezionata in una cornice di pura poesia.
Della serie: Un prato fiorito che nasconde serpenti velenosissimi.
Un capolavoro nudo e crudo della natura umana più oscura, con un finale sublime.

Una sola cosa: Lasciate stare i gatti, C.azzo! T___T (per questo niente 10 al film)

Disgustosa La scena della vasca da bagno.
Un conato di vomito mi colpì come un raptus

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DarkRareMirko  @  21/05/2009 15:18:21
   8 / 10
Straniante, weirdissimo ed inquietante film sul disagio giovanile, che un pò mi ha fatto ricordare l'altrettanto buono Ken Park.

Di forte impatto visivo, paga le conseguenze però di una troppo ostentata e sottolineata frammentazione tra una sequenza e l'altra; non mi sentirei ad ogni modo di muovere troppe critiche all'immaturità registica di Korine (che per me poi non c'è, sia chiaro) come certi invece han fatto.

Fiasco ai botteghini ingiusto.

I gatti per cortesia però lasciamoli stare.

Come film primo non ho paura di dire che Korine ne sa in quanto a cinema.

Da vedere.

phemt  @  27/04/2009 10:22:25
   6½ / 10
Esordio dell'allora giovanissimo Korine, al tempo da poco reduce dalla sceneggiatura di Kids, questo Gummo è un interessante ma non sempre convincente esempio di cinema giovanile (Korine aveva 23 anni quando lo girò) tentativo di guardare con freddezza e distacco la nichilista gioventù americana della provincia rurale… Flop mostruoso dal punto di vista commerciale Gummo fece innamorare Herzog che infatti da allora collabora con Korine…

Lo stile è quello semi documentaristico con taglio weird, alle spalle non c'è una vera e propria sceneggiatura che anzi è spesso improvvisata così come buona parte degli attori furono presi dai parcheggi e ingaggiati sul posto, il film alterna buone trovate a scene evitabili ma l'impressione di fondo è che Korine abbia cercato di fare un film strano per essere strano alla ricerca del colpo ad effetto e dell'eccesso per far parlare di sé…
Così vicino a momenti sensati o comunque riusciti (la down costretta a prostituirsi, i fratelli nazi che si picchiano o la litania del "Gesù ti ama perché nella Bibbia sta scritto così") ci sono anche sequenze che sembrano buttate lì senza un sensato costrutto alle spalle (la scena in cui il regista cerca di sedurre il nano o quella dell'intervista all'albina o ancora la scena di cattiveria gratuita verso la sedia, scena questa potenzialmente notevole) e non si capisce bene la fissazione di Korine verso i gatti da dove nascesse e a cosa di preciso servisse…
Ha i suoi momenti questo si, e malgrado sia evidente il tentativo di voler shockare il pubblico tutto il film ha un atmosfera "naturalmente" (nel senso di senza grossi artefici) sporca e malata abbastanza riuscita…

Jacob Reynolds (una sorta di Thom Yorke bambino versione freak) se la cava così come se la cava un po' tutto il cast, la colonna sonora vive su vampate metal ma secondo me è sbagliata proprio come approccio, per una storia del genere sarebbe stato più adatto pescare dalla scena alternative indie rock low fi di fine 80 prima metà 90 (tipo Pavement, Pixies ecc)…

Per weird-seekers e più che altro per curiosità, il suo limite più grande sta forse nella giovane età di Korine che se l'avesse girato qualche anno più tardi probabilmente avrebbe tirato fuori un film meno frammentario e più riuscito…
In attesa di vedere il recente Mister Lonely che viene dai più esaltato come un capolavoro!

pino08  @  17/02/2008 15:37:46
   8 / 10
Un film in cui ogni aspetto della vita, dal nutrirsi al sesso passando per il lavoro, è rappresentato in modo "perverso e fastidioso". Non cercateci la bellezza perchè qua non ce n'è.

pinnazza  @  08/02/2008 14:47:26
   4 / 10
Perverso e fastidioso. Senza nè capo nè coda. L ho visto molto tempo fa, forse rivedendolo ora cambierei opinione...ma l idea di rivederlo non mi sfiora nemmeno...

Mauri206  @  05/01/2008 03:13:55
   7 / 10
Non do un voto piu' alto perchè il film è marcatamente disturbante, a me non dispiace affatto ovviamente, ma comprendo la soggettivita del caso e qundi mi limito. L'ambientazione è quella della realtà suburbana nella povera provincia americana, gia' s****ta di per se, ma questa volta maggiormente imbruttita dagli effetti di un devastante tornado. Partendo da un presupposto documentaristico (avvalorato da qualche momento di cinepresa amatoriale) assistiamo a una serie di storielle collegate il cui contenuto è estremamente infimo ma pero', dopo un certo shock iniziale, riescono avvincenti per quanto realisticamente e dettagliatemente esposte fino ad essere addirittura divertenti. Sono daccordo per la bruttezza del protagonista principale avrebbero dovuto metterci lo Scamarcio ! :-)

castelvetro  @  03/11/2007 20:07:15
   7½ / 10
Agrodolce ritratto di alcuni personaggi un pò particolari...
Nulla di eccezionale tranne qualche scena


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gordon4  @  27/07/2007 14:31:23
   2 / 10
Questo film è una vera e propria porcata. E' la violenza sui gatti che dovrebbe sconvolgere? O la varia umanità composta da freak? Ma per favore! In confronto Richard Kern e Nick Zedd sono dei Buñuel. Arridateci Ciprì e Maresco, piuttosto!

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  29/05/2007 14:02:06
   7 / 10
Gummo ci porta nella provincia americana più degradata, disagiata e senza futuro. Lo stile documentaristico rende il film più reale tanto che in certi punti non è facile capire dove finisce la realtà e inizia la finzione.

Il regista rappresenta una serie di situazioni spesso slegate tra loro, il cui unico filo conduttore è rappresentato dai punti sopra descritti e dalla rassegnazione per la propria condizione.

Alcuni spezzoni colpiscono veramente, altri meno, di sicuro quello che rimane dopo la visione di questo film è un senso di profonda tristezza. Consigliato.

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Marybell  @  12/05/2007 08:52:32
   7½ / 10
All'inizio uno si chiede ma che cacchio sto vedendo ? Uno spaccato ultragrottesco sulle m e r d e umane ? Poi dopo qualche spezzone inizierai a mettere cosi' bene a fuoco come se realmente ci fossi dentro che le mille sollecitazioni di disgusto a cui il regista ti sottopone inizieranno veramente a piacerti e piu' si tocca il fondo e piu' tu ci godi.
Insomma chi guarda questo film non è altro che una cavia da laboratorio su cui il regista vuole sperimentare.
C'e del genio in questo..................

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  29/04/2007 17:28:51
   7½ / 10
alla lunga potrebbe annoiare, svuotato com'è di una trama coerente e costruito su situazioni piuttosto slegate fra loro.
però è un film realmente unico... seppur si noti il suo essere una pellicola 'costruita', riesce a mostrarsi spontaneo e genuinamente fastidioso, uno schiaffo sonante al buon costume.
fra gli attori, alcuni professionisti e altri no, anche chloe sevigny.


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benzo24  @  23/04/2007 18:40:21
   10 / 10
a suo modo questo film è un capolavoro, la regia di korine la definirei ipnotica, Gummo è una lunga poesia, oscura, violenta e grottesca sull'anima nera del cuore umano.

mister_snifff  @  25/08/2006 19:05:58
   6½ / 10
realizzato con uno stile semi-documentaristico, senza nè capo nè coda, il regista sembra voler porsi l'obiettivo di disgustare e trasgredire in modo nuovo e originale. comunque dal punto di vista dei contenuti non aggiunge nulla di nuovo rispetto a quanto mostrato negli anni passati da registi come makavejev morrissey o waters. ottima la scelta della colonna sonora death metal

Kesson  @  05/07/2006 03:32:13
   8 / 10
Gummo é tutto cio' che nessuno mai vorrebbe vedere. É alienazione, sofferenza, deviazione e malattia. Gummo é un film distorto e disturbante, che vi porta a Xena, cittadina della provincia americana, tanto surreale e malsana quanto plausibile, vera e sincera. Il disorientamento iniziale lascia spazio allo sgomento, che lentamente si fa strada nella coscienza dell'ignaro spettatore; si tende a girare lo sguardo altrove, a non voler vedere. Gummo é quanto di piu' eccessivo si possa raccontare, imprimere su pellicola, ma soprattutto voler mostrare. Non lo si analizza, é Lui che scruta voi, é Lui che vi vuole capire.

Gummo é tutto questo, solo piu' cupo, malato, distorto e disturbante. Non lo si puo' raccontare, lo si puo' solo vedere. Personalmente, non mi sento di consigliarlo a nessuno...oppure si?

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