La storia di una studentessa del college alla "ricerca della propria identità" che si mantiene lavorando come tata per una ricca famiglia di New York...
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come commedia è sicuramente banalotta e telefonatissima, ma ha al suo arco alcune frecce interessanti, in primis la scrittura dei personaggi, e le interpretazioni degli attori, ma anche il mostrare le sfaccettature della vita dei ricconi di new york, più occupati ad apparire che a vivere una vita dignitosa e di come spesso siano i bambini a soffrirne di più. non è un film imperdibile, ma non annoia, strappa più di una risata e fa riflettere il giusto, una visione se la merita tutta
Filmetto patinato all'acqua di rose, votato al pubblico femminile, con una spruzzata di femminismo e del consueto spot al'arrivismo sociale yankee., secondo il quale, se non hai laurea e non ti sposi un riccone, sei un pezzente.
Quando fa capolino il cazzotto della situazione, si capisce già tutto. Non sprecate il vostro tempo, e guardate altrove.
beh il film pur essendo abbastanza vicino alla realtà è fatto piuttosto maluccio....cmq una sufficienza se la merita se non altro per la bella Scarlett...
"Il diario di una tata" è una piacevole commedia che narra le vicende di una giovane donna in carriera che accetta il più umile dei lavori al fine di riscoprire sé stessa. Anche se un po' stereotipato, un interessante viaggio alla scoperta della tribù dell'élite di Manhattan, le quali regole e usanze risultano difficilmente comprensibili se non si fa parte del loro mondo. Una Scarlett Johansson molto sobria, perfetta nel ruolo di tata.
Commedia /drammatica mediocre, con poche trovate interessanti e carine. La trama poi è veramente banale e poco accattivante, per non parlare delle risate che sono davvero ridotte al minimo indispensabile. Voto finale : 4/5
Meno banale di quel che potrebbe sembrare, il film sa descrivere con lucidità la crisi della upper class statunitense, afflitta dalla rigidità wasp e per questo annegata tra alcol e recriminazioni famigliari. Inevitabilmente un pò retorico ma molto piacevole perché ben diretto, ben scritto e ben interpretato, e con la consapevolezza di arrivare ultimi in un filone già ampiamente consolidato (non manca un simpatico rimando a "Mary Poppins"). Decisamente azzeccata la Johansson come protagonista.
non sarà sicuramente un film originale ma è comunque particolarmente piacevole, con una Scarlett Johansson perfettamente calata nella parte. Film che offre anche qualche punto riflessivo oltre che momenti di ironia
La figura della tata nel cinema oramai è inflazionata, dai tempi della Andrews in MARY POPPINS, passando da Fran Descher, fino a questo film con una sensibile Scarlett Johansson, il messaggio sociologico non si discosta più di tanto e si ripete nel tempo in maniera quasi ciclica. Per questo, IL DIARIO DI UNA TATA non offre nulla di nuovo o di così rilevante, almeno secondo me, e si perde tra le tante commedie che raccontano di sentimenti che faticano a venire fuori ma che culminano sempre nell'immancabile happy end. Certamente la Johansson la preferisco a Vin Disel (tanto per rimanere in tema di "tate"), l'attrice se la cava abbastanza bene in questo ruolo, supportata dal resto di un cast convincente ed affidabile, ma la storia in sè non mi ha suscitato grande entusisamo, lasciandomi alla fine quasi del tutto indifferente.
Una commedia leggera ... tende alla commedia drammatica !! Non fa ridere e non trasemtte molte emozioni .... Assai noioso. Brava la Johansson, bella come sempre !!! Voto 5 e mezzo !!!!!!
Un film molto simpatico, non fa sbellicare dal ridere ma nemmeno annoia, grazie a una storia convincente (seppur mielosa). Gradevoli gli interpreti e la colonna sonora, delicata.
Carino, c'è molto di peggio nel suo genere. Mi piace molto Scarlet Johansson anche se qui mi è sembrata un pò irriconoscibile, sarà che non l'avevo mai vista in una commedia così disimpegnata, sarà la sua bravura nel calarsi nella parte di un'attrice di una commedia disimpegnata. Comunque è un film molto stereotipato, come è classico in questo genere, che usa i caratteri tipo per sottolineare di più i difetti di una certa classe sociale, peccando però un pò di realismo, ma forse il realismo è poco efficace nella commedia. In realtà sarebbe un sette meno, non me la sento di dare sei e mezzo perchè mi ha divertito. Lo consiglio come un esempio di dignitosa commedia disimpegnata che però non riesce a elevarsi ad altro.
Una buonissima commedia. Il film si lascia seguire, non annoia e fa anche ridere. Gli attori sono davvero bravi, la trama e comunque la realtà proposta fa riflettere. A volte la protagonista monologa e porta a galla belle verità. Un film che secondo me nel suo piccolo tocca.
Ero sicuro di vedere il classico film con la peste di turno che ne combina di tutti i colori e fa impazzire la tata,per poi affezionarsi l'un l'altro nel finale,invece il film va per la commedia romantica con la Scarlett Johansson nelle vesti di una Mary Poppins moderna alle prese con un viaggio antropologico nella classe sociale dell'East Side.Tutto sommato il film è godibile,forse c'è un pò troppa retorica,a discapito dell'intrattenimento ma la brava Johansson risolleva il film riescendo a essere credibile nella parte della ragazza sognatrice e goffa che si appresta ad entrare nel mondo del lavoro,sprecato invece Paul Giamatti.
ieri non avevo grossi impegni..ho noleggiato questo film..mi aspettavo un film divertente,carino..sinceramente mi ha abbastanza deluso.l'ho trovato costantemente lento,nella prima parte anche un po' irritante..a tratti sembra che debba aversi una svolta rompisonno..ma nada!Aspetta aspetta il film è ormaiterminato..non mi è piaciuta inoltre la caratterizzazione eccessiva di alcuni personaggi in senso macchiettistico..sembrerò accanito,ma della voce narrante ne vogliamo parlare?!uff..insomma..traete le vostre conclusioni
Una perfetta favola urbana, grandi attori. Non è assolutamente una commedia piatta ma scava all'interno dei personaggi costantemente alla ricerca della propria identità e dimensione
Carino...a tratti retorico, altre volte un pò moralista ma anche divertente. Voleva essere molto di più di quello che in effetti è uscito secondo me...un pò esagerata la morale tra ricchi e lavoratori...i casi estremi esistono ma così sembra che la vita sia un inferno...bah!Brave le attrici e complesse le personalità femminili...
Storia piatta, con morale talmente scontata da risultare stucchevole, pochi sorrisi strappati quasi epr disperazione (nel senso che si deve cercare con attenzione un momento in cui sorridere tra uno sbadiglio e l'altro).
Scarlett Johansson (che già mi piace poco) appare assai insulsa e senza brio
Commedia deludente che non si eleva dal livello medio delle americanate melense con happy end. Peccato per Scarlett Johansson che certo non brilla in un film noiosetto, inutile anche l'interpretazione di Paul Giammatti, molto bravo in altre occasioni. Un film patinato stile "Il Diavolo veste Prada" ma meno divertente.
Molto molto carino... da vedere per passare una serata in compagnia con la propria girl. A tratti fa anche un pò riflettere sui comportamenti di certi genitori... splendida come sempre e bravissima come sempre la bellissima Scarlett (però la preferisco bionda!!!)
L'unico motivo per cui ricorderò questo film sopra una miriade di altre commediole del genere, è Scarlett Johansson. Per il resto, fa qualche timido tentativo di uscire dagli schemi, ma il tutto rimane eccezionalmente inconsistente, per quanto piacevole.
Ho visto il film solo per passare un po' di tempo,sapevo a cosa andavo incontro..la solita sfilza di luoghi comuni e insopportabili buoni sentimenti pre-natalizi... Unica nota positiva il protagonista(solo perchè è un bel fico)...il ragazzo della porta accanto,anche se mi chiedo: per quanto ancora proveranno a rincretinirci con il sogno realizzato di un vicino di casa mega ricco,bellissimo e anche sensibile? Dovremmo far finta di credere anche se solo per la durata del film che persone cosi non hanno di meglio da fare che sognare,tate,cameriere ecc.? patetico!
La Tata delle Tate,far capire a dei genitori che i propri figli sono il dono più bello che la natura ci può dare è compito di una Tata?Commedia scorrevole è molto carina.
Un film noioso, banale ed insulso. Non capisco come la Johansson possa aver girato una simile porcheria. FIlm che si regge sui luoghi comuni e che non decolla mai, si rischia il sonna gia' dopo i primi 5 minuti e dopo non si vede l' ora che finisca per poter tornarsene a casa. Non buttate i soldi per questa pellicola
Sono andato a vederlo l'altro ieri. Già dall'inizio, quando le tendine dello schermo del cinema, all'inizio del film *NON* si sono aperte per "commutare" la visione da 16:9 a 2,35:1 mi sono venuti dei leggeri brividi non gradevoli (infatti in genere significa che il film è pensato per essere visto a casa sui normali televisori e significa pure che il budget non è dei migliori), poi dopo che ho visto la scritta "RAI" comparire su uno sfondo blu, i brividi sono aumentati, ma mi sono fatto coraggio.
Devo dire che il film in questione non è realizzato male tecnicamente. Belle inquadrature, gradevoli particolari fatti notare dalla regia, bellissima IMHO l'attrice protagonista (la tata).
Dal punto di vista della storia invece secondo me fa acqua da tutte le parti. I personaggi agiscono in modo del tutto illogico a determinate azioni, il finale non mi è piaciuto, mi è sembrato quasi un film "pensato per le donne", non so se avete presente quelle soap opera o film per la tv tipo fantaghirò o altro ... insomma, se non fosse stato per la bella attrice protagonista non avrei dato un 6 a questo film.
E da notare che è invece piaciuto alla ragazza che era con me a vedere il film...
Ho trovato poco attinenti al film i riferimenti a "mary poppins"... si, è sempre una tata, ed è anche affezionata al pargolo ma sinceramente non riesce a ricreare quell'armonia che quell'altra tata generava... questa più che una tata è una frustrata con un serio complesso di inferiorità, altro che mary poppins!
Sono portato a pensare che i trailers a volte siano bugiardi e sortiscano un effetto contrario. "Diario di una tata", spacciato per la solita commedia all'americana sulle vicessitudini di una "Mrs.Doubtfire" ventenne è in realtà una piacevolissima, garbata ed intelligente storia che si serve delle appuntite lame dell'ironia. Micidiali le battute a raffiche sulle insane abitudini dei "mostri" che affollano i palazzi in di New York. Veri e propri subumani che trascurano i figli magari per delle lezioni idiote di yoga. E mi è piaciuta tantissimo la sceneggiatura che non vira nell'ovvio o nel banale, ma per una buona volta nella storia del cinema americano cerca di garantire una amara lezione di vita sull'educazione dei figli e sul non facile mestiere del "genitore". Inutile soffermarsi sulla Johanson: è una delle attrici americani più brave e belle del momento. Delicatissima, simpaticissima nel conferire un giusto peso all'insieme. Un film per tutti. Il che vuol dire da 0 a 100 anni.
Mi aspettavo molto di peggio, e invece Scarlett Johansson riesce a stupirmi e insieme a lei l'intera pellicola. Se negli altri film che la vedevano come protagonista non la sopportavo, qui la giovane bionda formosa si cala in un ruolo a lei perfetto, a cui riesce a dare un soddisfacente profilo psicologico, e convince a pieno. Ottimi gli attori di contorno, soprattutto Laura Linney che prima o poi un Oscar lo dovrà pur vincere, brava com'è! La storia non propone nulla di nuovo ma è stesa bene e tiene alta l'attenzione dello spettatore, grazie soprattutto a una regia niente male. Consigliato agli amanti delle commedie, non resterete delusi.