il dottor stranamore (1964)

Solo Kubrick è in grado di raccontare la guerra con un genio impareggiabile e con una satira tale da far sopraggiungere le lacrime dalle risate. Personaggi e scrittura di livello assoluto. Epilogo da applausi a scena aperta.

La scioltezza e l'esagerazione (così come, viceversa, la minimizzazione) che si portano dietro tutte le parodie e le commedie demenziali nascono da DR. STRANGELOVE, che racconta bene la guerra, sbeffeggiandone la pomposa narrazione cinematografica classica sull'eroismo da fanteria, ma soprattutto si diverte a mettere nella stessa stanza politici e funzionari talmente fuori luogo e ridicoli da tirare fuori la vera natura degli uomini che fanno la guerra: i più potenti non ci credono, i più pazzi la bramano.
Stanley Kubrick si aggrappa in corsa al treno della Guerra Fredda, un tema che dava il suo massimo artistico proprio in quegli anni, ma lo conduce a distanza attraverso l'ironia, il sarcasmo e il suo solito stile, che alterna un surrealismo inchiodato a terra con esplosioni di follia recitativa.

Mon esistono film di Kubrick minori, capolavoro di satira ed humor nero!

Poco da dire: geniale satira di Kubrick sulla Guerra Fredda, che rielabora - con la sua collaborazione - un romanzo di Peter George aggiungendoci del suo (uno su tutti il fantastico personaggio del Dottor Stranamore, un "residuato" della storica Operazione Paperclip). Specchio incredibilmente efficace dello spirito del tempo: corsa agli armamenti, incubo dell'atomica, principio della "mutual assured destruction" (andato per il verso sbagliato), personaggi maccartisti (il generale Ripper e il divertentissimo personaggio di George C. Scott). Dissacrante e decisamente irriverente nel prendersi gioco di tutti (con nomi demenziali che sono tutto un programma), dal Presidente degli Stati Uniti, al comandante texano dei B52 assolutamente convinto a compiere la sua missione patriottica, al primo ministro russo ubriaco al telefono. Peter Sellers mattatore totale nel suo triplo ruolo. In un'ora e mezza Kubrick ci racconta in maniera disincantata tutte le contraddizioni e i pericoli di quella strana forma di guerra psicologica seguita alla fine della WWII. Nelle parole del presidente russo Kissov sembrano riecheggiare i deliri di Kruschev e del suo Kuzkina's Mat del 1960 e la "bomba fine del mondo" richiama in maniera quasi profetica la sovietica "Tsar Bomba".
La chiusura con le immagini di repertorio di esplosioni nucleari accompagnate da We'll Meet Again e' da antologia!
Probabilmente una delle commedie piu' pungenti mai prodotte

L'olocausto nucleare, evento drammatico e temuto per eccellenza negi anni della guerra fredda, viene trattato da Kubrick con un'impostazione molto realistica della situazione che si sta verificando, anzi maniacale per la puntigliosità della messa in scena. Eppure il taglio satirico impresso, la cominictà e l'assurdo la fanno da padroni. Per quanto si possano prevedere ogni tipo di situazione, la razionalità viene immancabilemente sconfitta dall'elemento estraneo, dall'imprevisto, dalla variante impazzita. In continui tentativi di copule sessuali insoddisfatte ("avvelenamento dei fluidi vitali"), il mondo esplode. Perfetto in tutto e per tutto.

Innegabile lo spessore qualitativo, a partire dal bianco e nero mozzafiato fino alla sceneggiatura di gran qualità. Purtroppo risulta anche lento e pesante.

Grottesco al punto giusto!

Una sorta di monito grottesco, fantapolitico e al tempo stesso critico e discutibile messo in atto da Kubrick in questo film dai molteplici risvolti, interpretato ottimamente da un cast capace, capitanato da un Peter Sellers istrionico e divertente.
Un film atipico per quella che sarà la filmografia di Kubrick, che però dimostra la sua abilità nel dirigere ed imbastire storie sempre di una certa presa che non faticano a coinvolgere e, in questo caso, divertire in maniera beffarda e dinamica.
Non così eccezionale, a mio avviso, ma comunque meritevole di un buon voto e considerazione positiva.

Non il migliore di Kubrick , ma comunque un film geniale nel momento tra i piu difficili degli Usa.
Nei primi momenti sembra un classico film sulla guerra , fino a diventar una commedia dai toni drammatici , che in quel periodo poteva essere lo specchio di una realtà imminente .
Grandioso Sellers nel sua miriade di ruoli ,capace di sposare più personaggi per volta .
Regia di Kubrick che si sente , anche se è ancora in quel periodo in cui cominciava a comprendere il suo stile . Giù dalle prime immagini e dalle prime scene si va a delineare che sia un suo film.
Tra l altro si chiama Dr. Stranamore ,anche se il personaggio appare solo due volte in tutto il film , il che risulta curioso , ma quello che conta e che sia un ora e mezza di vera arte .

Pensare che per anni lo avevo "evitato" perche' dal titolo pensavo fosse un fiulm in stile "via col vento" con la storia d'amore ai tempi della guerra e che la famosa trasmissione televisiva di qualche anno fa avesse preswo proprio spunto da questo film.Poi per caso leggo la trama e mi accorgo che e' tutt'altra cosa.Una commedia grottesca dove Peter Sellers la fa da mattatore interpretando ben tre ruoli..Il dialogo iniziale del Presidente degli USA con il generale alla "tavola rotonda" dove quest'ultimo gli spiega tutti i dettagli dell'azione militare che si sta svolgendo e' qualcosa di spettacolare degno del miglior film di Tarantino.I personaggi sono al limite del demenziale,il dottor Stranamore e' assurdo nella scena finale quando non riesce a controllare il braccio.Un film che mi ha davvero sorpreso,trattando anche alla leggera una tematica seria e,ancora di piu' a quei tempi,attuale.Molto bello.

Splendida mazzata sferrata contro la stupidità umana e contro il clima di reciproco sospetto che ha alimentato la guerra fredda e la politica dei blocchi. Kubrick ne ha per tutti, dalla politica americana e la sua necessità di trovare "il nemico esterno", al ruolo di sottomissione della sua adottiva Gran Bretagna, fino a tutta l'intera classe politica. Lo fa mettendo da parte i toni drammatici e comunque differenti di "Orizzonti di gloria". In questo film c'è la presa in giro dell'uomo, colui che ha permesso di arrivare a questo punto. L'uomo che elimina l'uomo. La sua è critica culturale, politica, storica. Su tutto la solita regia perfetta, l'uso dei piani sequenza, il ritmo che questa volta va avanti di battute e montaggio e fa chiudere un occhiolino sulla realizzazione delle sequenze "scenografiche" che accompagnano gli aerei, che a distanza di oltre 50 anni iniziano a mostrarsi datate.

Un'altra opera visionaria di un genio a tutto tondo e lo dimostra la sua volontà di cimentarsi con tutti i generi cinematografici. Quì si da alla commedia nerissima portando sullo schermo critica politica e un'infinita serie di personaggi indimenticabili, vere e proprie icone del panorama cinematografico a venire. Sellers da antologia.

E' interessante la parola che mi viene in mente al scrivere di quest'opera e forse è la parola giusta in fin dei conti per descriverlo. Perché non può non suscitare interesse l'approccio da satira al tema nucleare che è di per sé serio sopratutto in quel contesto storico.
Satira appunto, un approccio intelligente perche il modo migliore per mostrare, evidenziare la follia di quella guerra fredda è appunto con la risata sarcastica.
Cosi ci ritroviamo un film-farsa fin dal geniale titolo dove per pura follia viene innescata la lenta ma inesorabile fine del mondo, e così vediamo capi di stato, militari, ambasciatori, scienziati, patrioti negli gli ultimi minuti di vita in situazioni stupide , infantili , scene che restano e graffiano non poco.
Anche qui come in altri film di Kubrick, abbiamo alcune immagini potentissime e provocatorie che riassumono e allo stesso tempo danno forza al contenuto in modo immediato e universale come ad es i titoli di testa, la famosissima immagine" cavalcata della bomba".
L'altra cosa interessante è che il film si svolge in 3 scenari, la sala di guerra, il fortino militari e l'aereo B52, con la storia che passa da un luogo ad altro con una perfezione quasi meccanica, come se la sorte del mondo dipendesse solo da quei 3 posti (e il film riesce a farti credere a ciò). Con dialoghi intelligenti, credibili per tutti i personaggi che sono in sé molto diversi, dal presidente buono ma incapace fino al cowboy patriota,
Se i dialoghi sono ok, lo sono anche per la bravura degli interpreti, tutti all'altezza, funzionali al film, ma non si può non citare il grande Peter Sellers, che riesce a fare 3 ruoli(e doveva farne quattro!), questo è un altro aspetto molto interessante dell'opera, che rafforza l'idea di film-farsa.
Seller da grande attore fa il raffinato militare inglese, il già citato presidente e sopratutto il personaggio che da il titolo al film, l'irresistibile Dr Stranamore, uno dei personaggi più memorabili e riusciti della filmografia di Kubrick, il cattivo debole all'apparenza che la spunta, il bastardo simpatico che fa notare a noi (involontariamente) che certi temi come il sesso ad esempio mettono d'accordo tutti, che voi siate capitalisti o comunisti o nazisti e che sembra dirci che in fin dei conti che quella guerra è in fondo una stupidaggine.
Una cosa che ho notato è che stavolta la colonna sonora è un po assente (tranne nel finale) rispetto ad altre opere del regista , ma considerando la natura del film, è stata forse una scelta voluta.
Un film in sostanza enorme nonostante la durata di 90 minuti il quale tuttavia nonostante tutti i pregi sembra un po invecchiare, questo probabilmente perché il film è tematicamente molto legato al suo tempo, e per quanto riuscitissimo questo lo rende un po meno "durevole" rispetto ad altri capolavori come "Barry Lyndon, Arancia Meccanica o 2001".
Ad ogni modo un ottimo film che mostra ancora una volta come Kubrick in qualsiasi genere si sia trovato abbia sempre fatto nei peggiori dei casi film interesanti

Molto probabilmente il miglior film di Kubrick tra quelli che ho visto finora.Film che critica la guerra e lo fa divertendo in maniera estrema.

Dopo Lolita ecco un altro centro per Kubrick con questo film dal titolo lungherrimo (e che questo sito non riporta per intero). Film ricco di intuizioni geniali e di satira graffiante. Talvolta si riprendono i temi affrontati in "Orizzonti di gloria" (anche se, per il sottoscritto, il film di guerra citato è ancora un pelo al di sopra). Buona prova del cast e discreto sonoro. Unico appunto sul black humor che in qualche caso poteva essere sfruttato meglio, ma è una piccolezza rispetto a quanto mostra di altro questo capolavoro.

Incredibile anche solo l'idea di trattare un tema del genere (e in quegli anni poi!) in modo tanto grottesco e assurdo.
Non oso pensare cosa poteva uscirne, in mano a chiunque altro. Ma Kubrick è, naturalmente, magistrale (per non parlare di Sellers, qui prodigiosamente uno e trino..).

Esilarante, grottesco, magnifico

SPOILER

Film di chiaro e fortissimo messaggio antimilitarista, che sceglie una strada diversa da quelli che dipingono gli orrori fisici e psicologici della guerra, ovvero la strada della satira. Incentrato su una monumentale triplice performance di Peter Sellers (ma non sfigura nemmeno George C. Scott), "il dr. Stranamore" è una caustica commedia nera che diverte ed agghiaccia al tempo stesso. Il film a cui è maggiormente vicino è "A prova di errore" di Lumet, dello stesso anno. Sono passati 50 anni, ma è ancora, purtroppo, una pellicola attualissima, dato che l'idiozia umana è senza tempo. Non è tra i miei preferiti di Kubrick, ma è oggettivamente un gran film con una sceneggiatura a prova di... bomba.

Quarto film di Kubrick che vedo, dopo Arancia Meccanica, Shining e Full Metal Jacket ed è quello che mi ha colpito meno. Sarò strano io, ma se personalmente considero i tre film citati tre capolavori nel loro genere, "Strangelove" lo posiziono un gradino sotto. E' un film particolare, ben riuscito e interpretato, dalla satira pungente, ma appunto particolare e secondo me ci vuole più di una visione per apprezzarlo a pieno.

In assoluto la commedia grottesca/satirica per eccellenza nel suo ridicolazzire gli Stati Uniti e la loro corsa alle armi (specie atomiche) e il loro modo di vedere la pace.
Mostruoso Sellers e pellicola che anche se uscisse domani al cinema sarebbe sempre attuale.
Profetica.

Che film! Un concentrato di humor nero, guerra e satira fermentato alla perfezione in puro stile Kubrick! Se il padre eterno non ancora accolto nel suo olimpo questo leggendario regista non perda altro tempo. Detto ciò, passiamo all'analisi della pellicola. E' una graffiante satira su un argomento che all'epoca terrorizzava il mondo intero, e cioè la guerra nucleare. Ci vuole coraggio a ironizzare su un argomento del genere, e potrebbe anche non riuscire, però Kubrick grazie alla sua pazza genialità riesce a strappare tante risate da un film che d'altro canto condanna aspramente lo sviluppo di una possibile guerra nucleare. Diciamo che è un' opera che fa ridere ma che al tempo stesso è estremamente seria, cioè, capiamo come anche oltre al pericolo della guerra, quanto l'essere umano possa essere stupido ed intollerante: per il primo aggettivo mi riferisco alle assurde telefonate (divertentissime) tra il presidente degli stati uniti e quello russo. Per il secondo invece mi riferisco che nonostante la guerra (mondiale) è già finita da 20 anni, c'è chi ancora va spudoratamente contro i comunisti o chi si voglia, solo per piacere personale senza avvertire nessuno. Poi ci sono un sacco di allusioni sessuali. E questo, signori, questo è lo stile di Kubrick insomma, sdrammatizzare su argomenti che non fanno per niente ridere, come anche ad esempio (a tratti) in Arancia Meccanica. La regia è sapiente, piena di primi piani ottimi e lunghissimi sui volti degli attori (vedi quello a circa metà film sul volto del generale Ripper). Poi anche certe sequenze sono troppo forti e realizzate alla perfezione. La sceneggiatura è quasi perfetta: i dialoghi sono assolutamente fantastici, la critica con lo humor nero, come ho scritto in precedenza, riesce alla perfezione, un sacco di scene realizzate bene. Le uniche cose che non ho apprezzato molto, sono state le scene di guerra che ho trovato inutili e qualche cosuccia che non viene ben spiegata, anche se comunque si tratta di roba di poco conto che dopo comunque scriverò. Altra cosa riuscitissima è che nonostante la pellicola si svolga in 3 sole ambientazioni (fatta estremamente bene quella dell'aereo), non ci si annoia mai. Musiche sublimi e non dico altro. Buona anche la fotografia. Almeno 1-2 scene da antologia tra cui una su tutte (vedi spoiler), che solo un pazzo come Stanley poteva inventarsi. Il finale ha dei dialoghi molto logici, però, ricollegandomi al discorso della sceneggiatura, non ho capito bene un paio di cose (vedi spoiler).
Cast mostruoso: Sellers è spaziale, ricoprendo ben 3 ruoli diversi, uno interpretato meglio dell'altro. Scott anche è ottimo. L'attore che interpreta l'ambasciatore russo è fortissimo ahahahaha.

Direi un piccolo capolavoro, l'8 non è pienissimo ma poco gli basta per aggiudicarsi questo titolo. Alla pari di altri film del regista come full metal jacket (forse anche superiore) e eyes wide shut. Eccellente!

SPOILER

Capolavoro, l'ho visto una decina di volte, purtroppo però non riesco ancora a digerire l'interpretazione eccessivamente parodistica di G.C.Scott. Grande in mutande al telefono ma quando recita davanti al presidente e al console russo… mah. Ho provato con l'alka-seltzer, il bicarbonato, acqua limone e tisane varie. Non ultima l'autoipnosi. Niente da fare. Chi mi aiuta?

Capolavoro di satira nera per Kubrick , che nel lontano 1964 diede vita a questa pellicola destinata a restare negli annali del cinema.
Coadiuvato da due straordinari interpreti come Sellers e George C. Scott , Kubrick realizza un'opera dissacrante , innovativa , divertente e ancora attuale che ironizza amaramente sul potere , la politica , la paura del nucleare , sulla ricerca fanatica del nemico e su tutti quegli argomenti tanto in voga durante il periodo della guerra fredda ma purtroppo tutt'ora all'ordine del giorno.
Una serie di sequenze comiche , dialoghi brillanti e personaggi straordinari sono gli ingredienti di questo cocktail dal sapore agro-dolce. Non mi aspettavo comunque di ridere di gusto col "Dr. Stranamore" e invece in più di un'occasione mi sono sbellicato per le esilaranti scene ideate dal regista e i suoi attori , spesso addirittura improvvisate.
Da evidenziare le prove degli interpreti , come quella di un'incredibile Peter Sellers si divide in ben 3 personaggi superandosi in ogni ruolo impersonato. Superlativo anche George C. Scott che da il volto al leggendario generale Turgidson.
Ovviamente dietro al sorriso si nasconde un forte intento critico , e sarà impossibile fra una risata e l'altra non rimanere turbati al pensiero che le cose raccontate potrebbero davvero accadere.
Un capolavoro assoluto quindi da vedere il prima possibile.

un capolavoro..in puro stile Kubrick

Il mio film preferito in assoluto. Un concentrato di perfezione. Strapieno di allusioni e riferimenti ironici, financo sessuali, dall'inizio alla fine. Grande interpretazione del cast e grande cast, eccezionale caratterizzazione dei personaggi, ottima fotografia, trama articolata e coinvolgente, buon ritmo, ottime trovate e finale al fulmicotone. Dissacrante, provocatore e distopico. Il miglior Kubrick di sempre.

Tra le black comedy più riuscite di sempre, "Il dottor Stranamore" riesce in modo straordinario ad affrontare con ironia e satira uno dei temi più angoscianti del dopoguerra, senza (o quasi) cadere nella demenzialità. La genialità di Kubrick si nota qui nella caratterizzazione dei personaggi e nei dialoghi spesso esilaranti, aiutato anche da un magnifico Peter Sellers che dimostra oltre alla sua bravura la sua grande poliedricità e versatilità interpretando ben tre personaggi con caratteristiche molto diverse tra loro. Dal punto di vista visivo invece non è ancora il grande Kubrick cui poi ci ha abituati, sicuramente sotto questo aspetto le cose migliori le ha fatte vedere negli anni successivi con l'avvento del colore.

Il finale non mi ha mai entusiasmato, ma oserei dire che è proprio il personaggio del Dottor Stranamore quello che mi ha convinto meno: ciò spiega il mio quasi tra parentesi di inizio commento, non vorrei sembrare blasfemo ma nelle scene con il Dottor Stranamore (poche e brevi, per fortuna) si sfiora quasi la pagliacciata.

quanto c***o vedeva lontano Kubrick? non mi è piaciuto, non ho riso ma devo premiare il luminare Stanley

Se fosse stato un film di quindici, venti anni fa, allora il mio voto sarebbe stato 1, senza dubbio. Mi ha annoiato come pochi altri, non ho riso o sorriso a mezza battuta.

Detto ciò, come bisogna fare per altri particolari film, ho tenuto in grandissima considerazione il contesto. È infatti del 1964: piena Guerra Fredda; siamo ancora lontani dal '68 e molto più vicini all'intero decennio degli anni '50; dal punto di vista storico e sociale sono elementi fondamentali. Perciò bisogna ammirare il grande coraggio di Kubrick, precursore per natura e innovativo cineasta come al solito.

A mio avviso, però, un capolavoro per essere tale deve poter "resistere" allo scorrere del tempo; in questo specifico caso almeno per le battute, a cui personalmente ho reagito sbadigliando.

Il mio è un sei politico. Accolgo con piacere e curiosità ogni critica, negativa e positiva, al mio commento

Incredibile come Kubrick riesca a rendere al massimo in ogni genere, quest'opera la considero molto più impegnativa rispetto ai precedenti lavori del regista, realizzata in modo sublime, secondo me però va premiata per l'originalitã. Un film molto coraggioso, con un ottimo messaggio, rappresentato in toni ironici, da vedere.

Ammetto che avevo un po frainteso il film vista le presenza del trasformista Sellers e la denominazione di genere grottesco. L'umorismo pulito non manca, qualche sorriso scappa, ma non è un film dal tema leggero e risente del tempo, complice anche alcune scelte registiche. Contiene una critica valida e ancora apprezzabile, contestualizzato prende anche mezzo punto in più, ma mi aspettavo davvero un capolavoro e non riesco a giudicarlo tale in nessun caso. Sellers alla fine è solo uno dei tanti elementi corali, anche se insieme al presidente e al generale è tra i pochi a farsi notare. Per quanto riguarda invece le scene puramente militari, fatta eccezione per pochi momenti sono noiose ed evitabili. Si poteva tranquillamente smagrire di una decina di minuti, il dottore poi ce ne mette una cinquantina a comparire e serve giusto a concludere con ironia. Insomma non è male ma un po sopravvalutato per il tempo e la regia, comunque capace.

Questa pellicola di Kubrick è una delle più serie che io abbia mai visto.
Fra tutti è stato scelto Peter Sellers;lui è il mattatore di questo scenario "ironico" che vede per protagonisti i buffi esseri umani.
Di tutti gli esserei viventi che popolano il nostro pianeta,l'uomo è l'unico che non è riuscito ad adattarsi,è l'unico che conserva un'istinto di autodistruzione,un istinto quasi primordiale di dichiarare guerra ai suoi stessi simili.
In un primo momento mi ero divertito a farmi due risate,ma andando avanti con la visione,la comicità che tanto risaltava inizialmente,diventava uno spunto di riflessione in crescendo.
Questo film fa ridere perchè se qualcuno vedesse la razza umana da fuori,come una specie vivente estranea,è inevitabile ridere....
Uno strepitoso specchio sulla natura umana....

un film imperdibile!!

Geniale allegoria della follia di certi militari che diverte e non sente il peso degli anni. Peter Sellers (diviso in tre ruoli) è impareggiabile, ma anche George Scott contribuisce a creare un diamante purissimo di comicità, intelligenza e maestria tecnica.

Da consegnare alla storia!!!

Bella sceneggiatura, montaggio veloce accompagnato dai soliti ottimi dialoghi ci fanno strada in questa feroce satira sulla guerra fredda di quei tempi. Perfetto in tutto

Non fa ridere molto è vero ma ha una certa forza. Seller è molto bravo ed è molto avanti a livello politico, l'atomsfera che si respira è quasi Orwelliana.

Straordinaria commedia grottesca piena zeppa di satira pungente. "Dr. Stranamore" è una riuscitissima critica non tanto verso la tecnologia in sé, ma verso il genere umano che a causa della sua stupidità questa tecnologia non la sa usare nel modo corretto.
Prova straordinaria del cast, Sellers ovviamente è bravissimo nel suo triplice ruolo ma il vero fenomeno è George Scott con le sue esileranti espressioni. Va anche detto che anche il doppiaggio italiano è perfetto.
L'unico difetto che si può trovare è l'eccessiva lentezza che si ha in certi momenti (mi riferisco soprattutto alle parti sull'aereo).

Vecchio di quasi cinquant'anni ma attualissimo.

Parodia sul terrore del popolo americano riguardo la guerra fredda coi russi.
Dissacrante, grottesco, acuto, assurdo, divertente. Kubrick riesce a mettere in scena tutte le paranoie atomiche del suo popolo.
Il tormentone dell'incombente minaccia comunista fa sorridere, torna inevitabilmente in mente Mister B.

Spassosissime le telefonate tra il presidente USA ed il primo ministro russo.

"Dispiace anche a me, Dimitri. Mi dispiace molto. Va bene, dispiace più a te che a me, però dispiace anche a me. A me dispiace quanto a te, Dimitri. Non dire che a te dispiace più che a me, perché io ho il diritto di essere dispiaciuto quanto lo sei tu, né più né meno. Ci dispiace ugualmente, va bene? D'accordo."

Esilarante l'intervento finale del Dr Stranamore.
Sorprendentemente camaleontico Peter Sellers, qui in triplice veste.

Bellissima "commedia" con Peter Sellers agli splendori...la sceneggiatura è una bomba di satira e critica sulla Guerra Fredda...per molti sarà vecchio, per me un cult!

Sono sicuramente ancora troppo acerbo per apprezzare certi film. Alcuni di Kubrick, tra cui questo, per esempio. Per il momento quindi il mio voto è basso ma spero di potermi ricredere un giorno.

Scoppiettanete e corrosiva critica alle paranoie da guerra fredda ed all'arte del conflitto, uno spaccato ancora attuale che mette il dito sulla fallabilità del sistema difensivo americano. Allusioni sessuali continue, scketch esilaranti, un Sellers mattatore in ben tre ruoli diversi, un George C. Scott immenso ed un unico, vero protagonista: il telefono, insostuibile veicolo delle migliori gag del film.

Tratto dal romanzo "Allarme Rosso" di Peter George, uno dei film più popolari ed osannati di Kubrick. Contestualizzato nell'epoca di realizzazione (periodo Guerra Fredda) avrà sicuramente avuto un suo perchè, senza ombra di dubbio. Ma rivisto oggi perde inevitabilmente tutto il fascino (e la potenza) della satira che si porta appresso, e in più, i suoi annetti se li trascina dietro tutti al punto da non risultare sempre così coinvolgente (anzi, a tratti si fa addirittura noioso).

Restano indubbie la sua validità artistica, la maniera in cui fa sberleffo della guerra e dei suoi portavoce, la genialità di certe parti di sceneggiatura (come l'esilarante telefonata tra il presidente americano e quello russo) e la galleria di personaggi lunatici e strampalati che invadono la scena (il generale Ripper di Hayden, il generale Turgidson di George C. Scott, e le tre personalità di Sellers quali il presidente americano, il colonnello Mandrake e il Dr. Stranamore del titolo).
Tuttavia non mi ha nè colpito nè divertito come volevo, e le mie altissime aspettative erano già crollate dopo solo mezz'ora di visione.

In definitiva, un buon film di cui riconosco il valore storico, ma che purtroppo non sono riuscito ad apprezzare particolarmente.

"A Prova di Errore" di Lumet, spesso e volentieri paragonato al film di Kubrick, è decisamente di tutt'altra potenza.

Uno dei miei film preferiti in assoluto. Divertente, geniale, recitazione straordinaria. In una parola: fantastico.

Un film grottesco e ironico, come solo pochi registi sanno fare. Kubrick ci riesce perfettamente.

Estremamente e paurosamente attuale. Folle e ironico. Un'altra perla senza tempo di Kubrick. L'apice della pazzia si raggiunge con la famosa scena del maggiore che cavalca la bomba :)

Magnifico!!Ancora una volta il talento di Kubrick si vede eccome!Non solo il film rappresenta una trama comunque molto coinvolgente,un thriller su certi punti di vista,ma,sulla stessa falsariga di full metal jacket,la satira è riuscitissima,dato che riesce a mostrare le varie pazzie politiche e contemporaneamente divertire grazie al pesante tono ironico.

SPOILER

La satira per eccellenza. Uno dei più grandi capolavori di Kubrick. Gli anni '60 erano il suo periodo d'oro. Molto bravo Sellers.

Grande Sellers in un gran lavoro di satira, ironia, umorismo, attualità, follia. Ottimo.

Immenso film di Kubrick che riesce a far umorismo su un tema delicato come la fine del mondo a causa di un'ordigno atomico. Attuale ora più che mai, stupendo!

Satira politica sulla follia bellica dell'ultimo Kubrick ancora "umano", girata in 3 location e affidata ad un cast assolutamente notevole!
Kubrick dopo una prima idea iniziale di girare un dramma nello stile del libro Red Alert di Peter George (da cui prende spunto) vira su un registro ironico, consegnando al mito alcune sequenze e scene…

Eccellenti tutta la parte all'interno della camera ovale (con alcuni dialoghi sottilmente geniali, specie le telefonate), il film cala un po' sull'aereo (malgrado la storica "cavalcata") e nella caserma del generale (malgrado l'accoppiata Sellers/Hayden sia di enorme livello)… Kubrick cambia continuamente ritmi e toni ma malgrado il registro aritmico il film convince ed avvince e il finale è semplicemente perfetto!

Sellers si moltiplica per tre e come sempre è notevole ma è indubbio che sia il Dr Strangelove a rimanere impresso con il suo tic e il miracolo finale… Del resto del cast va quantomeno citato un clamoroso George C. Scott…

Sicuramente non il miglior Kubrick (il mio preferito, dite quello che volete, resta "Eyes Wide Shut", meravigliosa parabola della distruzione/costruzione della coppia e dell'animo umano), ma è comunque un film notevole.

Notevole perchè, al di là del fatto che per seguirlo va visto con tanta, tantissima attenzione, si ritaglia fuori da ogni genere (Commedia? Grottesco? Drammatico? Fantapolitica? Satirico? Nella parte finale sembra anche diventare thriller), per realizzare un inno nero, nerissimo, sulla stupidità della guerra e della potenza del nucleare.

Film incredibile dal punto di vista tecnico, con una fotografia meravigliosa, inquadrature fisse di rara bellezza e scelte visive iperboliche (il lancio del missile, "cavalcato" dal comandante) fondato per l'80% su dialoghi incisivi, taglienti, ma talvolta anche sottili e subdoli e su una recitazione a dir poco impressionante, di un'espressività ben oltre la media.

Il finale vero e proprio, poetico e terribile, è la ciliegina sulla torta di un film da recuperare. Il maestro ha saputo darci di meglio, ma evitarlo potrebbe essere fatale. Da rielaborare mentalmente, per ore. Ore.

Non è difficile, anzi, capire lo scopo di Kubrick nel film "Il dottore Stranamore"; qui siamo di fronte ad una pellicola che vuole condannare in modo sostanziale la guerra, su questo non ci piove.
Il contesto storico nel film in questione è quello della guerra fredda fra le due potenze mondiali, la Russia e gli Stati Uniti; Stanley Kubrick non perde occasione per metter sul palco una contestazione satirica e nel suo, indubitabilmente acuminata.

"Il dottore Stranamore" è impostato su un buonissimo lavoro tecnico che vive il suo maggior splendore nelle scenografie sontuose; fotografia e cast le altre note liete del prodotto.
A livello di storia si registrano, però, le cruciali discussioni.
E' inutile nasconderlo, "Il dottore Stranamore" a livello di sceneggiatura colpisce e non poco, seppur edificato su binari narrativi abbastanza lineari, Kubrick attraverso i dialoghi riesce a colpire lo spettatore. Il regista definì questo film una commedia - incubo, insomma come dargli torto.
La pellicola del 1964 infatti si avvale di momenti veramente esilaranti e graffianti che vanno di striscio sul problema accarezzandolo, toccandolo in modo assai beffardo.
Nell'analisi del film volendo esser pure critici e "sprezzanti" si può dire che "Il dottore Stranamore" è forse un po' troppo "politico" e populistico, visto che in tutta la proiezione è condannata duramente la guerra. Ma detta tutta, nella fattispecie temporale del prodotto, era importante affrontare e condannare alcune tematiche.

Troppo genio in un solo film. Voglio dire, Kubrock e Sellers, quest'ultimo semplicemente meraviglioso nella parte di Mandrake, la sua interpretazione più esilarante, a mio avviso. d'altro canto, questo film è uno specialista del sorriso amaro, perché sappiamo tutti che l'autoironia non è poi così semplice. E per divertirsi con questo film si è costretti ad essere autoironici e a capire che l'umanità è una massa di imbecilli. Un film folle, con personaggi folli, nato da un contesto folle (la fuerra fredda). Si potrebbero fare talemnte tante considerazione che sfocerei nello spoiler. Lo conisglio semplicemente a tutti. Meraviglioso!

L'incubo della follia umana, generata dal potere, viene esorcizzato da Kubrick con l'umorismo nero e la satira grottesca. Una trovata geniale, perché acuta e, al tempo stesso, indolore; lascia, tuttavia, un retrogusto inquietante e definitivo per la pessimistica considerazione kubrickiana dell'uomo: stupido, folle, incapace. Senz'altro, "Il Dottor Stranamore" è una buona occasione per sbeffeggiare a destra e a sinistra, per divertire e far riflettere, ma distinguerei, in questo caso, il soggetto dalla sceneggiatura, in quanto la seconda non rende pienamente merito al primo. In alcuni tratti, infatti, affiora la noia e tutto sembra reggersi solo grazie all'interpretazione (la scelta rassicurante di Peter Sellers) e al doppiaggio, elementi portanti e delicatissimi per la riuscita di questo film.

Film decisamente sopravvalutato che tende ad annoiare in diversi punti.

non so che dire...e un film spettacolare che racconta in maniera ironica sulla guerra fredda tra U.S.A e U.R.S.S. e sulle bombe H.

Kubrick ha creato una signora pellicola con ottimi attori e un Peter Sellers più brillante che mai, consigliato freddamente (visto la calura...ops scusate la battuta di ***** XD) non ve ne pentirete sicuramente

SPOILER

contestualizzato all'epoca della sua uscita, molto buono, visto che Kubrick è geniale e precursore come sempre e Sellers, che comunque non amo particolarmente, perfetto nel suo eclettismo.
però non mi ha entusiasmato se non a tratti e l'ho trovato spesso ridondante e un po' noioso.
stessa impressione dopo la seconda visione in tempi più recenti.
a mio gusto sopravvalutato, ma comunque da vedere.

un capolavoro

E' già stato detto tutto sul film, uno dei migliori di Kubrick.

Gran bel film Sellers alla grandissima

Sull'interpretazione di Peter Sellers

Grande attore poco ricordato da noi(non è il solo purtroppo)

Splendido... d'altronde era impossibile aspettarsi dell'altro.
Grande satira e grande retorica, un maestoso ritratto dell'assurdità politica e militare.
Estremamente scorrevole.

Il tono sopra le righe è indubbiamente la scelta più felice di Kubrick, un'intuizione formidabile, una lezione meravigliosa. E anche uno straordinario esempio di razionalità e di parsimonia. Parsimonia del mezzo cinematografico e consapevolezza dei suoi limiti. Può la cinepresa riprodurre con fedelissimo occhio il terrore di una strage mondiale? No, non può. Può invece, obiettivo la credibilità, trasferire l'assurdità, il paradosso, la tragicommedia del genere umano dal piano della rappresentazione a quello del linguaggio. Spinto da questa sottile filosofia Kubrick realizza una delle sue pellicole più complesse e senza dubbio una delle migliori.

Incredibile film per l'epoca del GENIO Kubrick...satira, ma non così lontano dalla realtà...Peter Sellers incredibile

Film che ci rammenta come le sorti dell'umanità siano in mano a pochi soggetti. E se un giorno uno di essi si svegliasse con la luna storta? BOOM! Grande satira e alcune sequenze incancellabili dalla memoria.

La prima volta che lo guardai non mi aveva convinto fino in fondo, ma dopo averlo visto piu` volte, ora , lo reputo uno grande film..un Peter Sellers incredibile, certe scene sono entrate nella storia, Kubrick, crea un film , molto avanti per l epoca ( come sempre! ).Una delle sue pellicole piu` originali.

SPOILER

mi ha fatto addormentare

Magnifico esempio di commedia satirica.
Ennesimo capolavoro di Kubrick.

Capolavoro indiscusso.. Soltanto un genio come Kubrick poteva trattare un tema cosi delicato (oltre che attuale per l'epoca) come quello della guerra fredda in una maniera cosi leggera e per certi versi spensierata, abbinando a cio' una critica graffiante alla drammatica stupidita' dell'uomo intento soltanto a prevalere sul prossimo attraverso ogni mezzo e ad ogni costo; ed e' proprio questo "contrasto" (leggerezza-drammaticita') che fa parlare di una commedia-nera, di uno humor nero che piu'che divertire e far ridere a crepapelle raggela lo spettatore, immerso in un oceano di personaggi, dialoghi e situazioni surreali (memorabili le telefonate tra i presidenti delle due superpotenze e i discorsi del generale Ripper sulla "contaminazione comunista"). Dalla critica di tutto il mondo e' stato definito un capalavoro per diversi aspetti: la sceneggiatura, la scenografia (basta vedere la cabina del B-52 inventata di sana pianta dagli scenografi e la "war room" anch'essa opera di fantasia), gli stessi dialoghi che a tratti sono surreali ma nonostante cio' credibili e graffianti al tempo stesso, ed infine per le interpretazioni dei protagonisti (su tutti Sellers che, specie nel ruolo del dottor stranamore e' semplicemente fenomenale, ma molto bravi anche Scott e Hayden). Da vedere assolutamente...

SPOILER

Grottesco eccezionale del grande Kubrick, con una sceneggiatura capolavoro. Non ci sono mai cose assurde, sia i dialoghi che le riproduzioni sono magnifiche. Oltre a quella di Sellers, stupende anche le interpretazioni di Scott e Hayden!

Capolavoro di Stanley Kubrick che parla della guerra nucleare in maniera abbastanza "parodistica". La trama ricorda un pò un film d'avventura/azione, invece ha alcune scene comiche e sotto sotto non è poi così seria. Molto simpatico e piacevole, e divertente. Il finale è abbastanza catastrofico, però abbastanza "simbolico", e contribuisce a rendere il film ancora di più una "parodia".
Comincio a pensare che Kubrick sia un regista quasi perfetto: dove mette mani fa capolavori, in quasi ogni genere ne ha fatto uno.

A me non disse assolutamente nulla, quest'opera ha fatto il suo tempo ed è invecchiata pure male.
Non vedo tutta questa ferocia, davvero, siamo nel '64 e qua ci sono solo scenette "all'inglese" che satirizzano senza troppo impegno sulla guerra.

Come al solito, non vedo perchè dovrei impegnarmi a capire un'opera che - personalissima opinione - al giorno d'oggi non ha più nulla da dire.


SPOILER

Non c'è che dire,questo film è la genialità e la pazzia fatta persona.Solo uno come Kubrick poteva concepire un film come questo in piena guerra fredda,quando la tensione era ancora molto alta e la paura covava negli animi della gente. Sceneggiatura perfetta proprio come una bomba a orologeria e un pugno di attori magistrali(eccezionali Sellers e Scott)diretti con la solita perfezione da Stanley nelle splendide scenografie ideate da Ken Adam,poteva uscirne meno di un capolavoro?

Arguto e tragicomico film sulla guerra, con storia e dialoghi assolutamente geniali ma, di contro, un pò soporifero in alcuni punti e povero di ambientazioni, anche se ovviamente vanno considerati gli standard e i budget dell'epoca.
Grandissimo Peter Sellers, soprattutto nel ruolo del presidente.

E' la COMMEDIA satiro-politica per eccellenza. Ridicolizzare in un colpo solo e così efficacemente quella guerra che tanti temevano (e che fortunatamente mai si verificò) e le due maggiori potenze di quel tempo non è roba da poco. Nel mezzo ambasciatori curiosi, pentagono incapace, generali sul viale del tramonto sessuale e non per ultimo... ultimi acuti di un nazismo che cerca ancora disperatamente e neanche troppo veletamente di estendere sul mondo la propria ideologia.

sarebbe stato un ottimo regista di film muti.
kubrik.
ma parlano, ahimé.

Abrasiva ed epocale satira fantapolitica,non solo un inno antibellico ma più nello specifico un vero trattato sulla stupidità umana.
Gli straordinari dialoghi impreziositi da una verve comica che con squisitezza si contamina spesso di toni grotteschi,disegnano un mondo in cui il destino della razza umana è in mano ad un branco di idioti ed esaltati.
La grande regia di Stanley Kubrick,come al solito geniale nell’incastonare i suoi personaggi in inquadrature significative e più volte suggestive, ed oltremodo abile nello sposare musica e immagini,esalta un film che sbeffeggia la casta dei potenti arrivando addirittura a renderli colpevoli dell’avviamento di una guerra nucleare,scatenata semplicemente da un capriccio di un generale xenofobo e sciroccato.
Peter Sellers, in triplice ruolo, aggiunge con la sua capacità recitativa da commediante consumato l’imprescindibile dose di humor che prende corpo in momenti davvero esaltanti.Moltissime sequenze sono dei rari gioielli visivi,idem alcuni dialoghi,imperdibili per ironia fulminante,perfetta nel dissacrare i severi ambienti politico-militari con stilettate impietose che non lasciano scampo.
L’insofferenza del regista nei confronti dei burattinai che muovono le redini del mondo,già presentata nella figura dei pavidi generali del tragico “Orizzonti di gloria”,qui assume fattezze irridenti ed elegantemente accusatorie.
Un Kubrick sornione e solo in apparenza spiritoso ci avverte che l’indole autodistruttiva dell’uomo può trovare il suo naturale sfogo nelle mani di individui incompetenti e irrazionali,capaci solo di preservare il proprio benessere a discapito di tutto quanto sono stati chiamati a onorare e proteggere.

Film geniale ovviamente targato Kubrick!
Pelliccola che mette alla luce l'assurdità e l'inutile volontà di sembrare superiori tra America e Russia. Ottimo Peter Sellers nei suoi tre ruoli.
Finale un pò strano, ma comunque questo film rimane un capolavoro!
Da guardare...se si è ai livelli del cinema del grande Kubrick ovviamente...

di fronte alla grandezza di questa pellicola mi inchino: non vederlo sarebbe un delitto..

geniale, divertente e irriverente, davvero un gran film!
eccezionali le interpretazioni di sellers, il presidente ricorda un po' woody allen, anche se arriva dopo :) mentre il dottor stranamore è quasi inquietante con quel suo sorrisetto sforzato.

una cosa che non ho capito

SPOILER

SPOILER

simpatica commedia,buona recitazione ma a tratti può risultare noioso.
più che buono.

Quello che più colpisce è quanto sia sottile la linea che separa il lato surreale di quest'opera dalle implicazioni fin troppo serie.

Kubrik a mio avviso ha in comune, con pochi altri genii (mi vengono in mente J S Bach, Michelangelo, Kandinsky), la capacità di raggiungere l'equilibrio prefetto nelle proprie opere più riuscite.

Un must.

Stratosferica pellicola satirico-grottesca by Kubrick, incentrata totalmente sull'istrionismo di Peter Sellers (in 3 ruoli diversi) e sulla guerra fredda. Visto a distanza di 45 anni è incredibile come sia stato possibile concepirlo al tempo. 4 nomination agli Oscar, nessuna statuetta. Vergogna