into the wild regia di Sean Penn USA 2007
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into the wild (2007)

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locandina del film INTO THE WILD

Titolo Originale: INTO THE WILD

RegiaSean Penn

InterpretiEmile Hirsch, Marcia Gay Harden, William Hurt, Jena Malone, Brian Dierker, Catherine Keener, Vince Vaughn, Kristen Stewart, Hal Holbrook

Durata: h 2.28
NazionalitàUSA 2007
Generedrammatico
Tratto dal libro "Nelle terre estreme" di Jon Krakauer
Al cinema nel Gennaio 2008

•  Altri film di Sean Penn

•  Link al sito di INTO THE WILD

Trama del film Into the wild

La vera storia di Christopher McCandless, detto Alex Supertramp. Dopo aver conseguito la laurea nel 1992, Christopher decide di abbandonare ogni cosa per andare a vivere tra i ghiacci dell'Alaska...

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Voto Visitatori:   8,02 / 10 (513 voti)8,02Grafico
Miglior canzone originale (Guaranteed - Eddie Vedder)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior canzone originale (Guaranteed - Eddie Vedder)
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Voti e commenti su Into the wild, 513 opinioni inserite

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it.sandi  @  11/04/2024 16:11:32
   8 / 10
Di solito , non so se a torto o a ragione , diffido di quando un grandissimo attore si mette a fare il regista , in questo caso Sean Penn . Di questo film sapevo pochissimo , proprio a grandi linee , e sapevo comunque che era stato tratto da una storia vera . E' il modo migliore per guardarlo . La forza del film sta nel come é stato costruito , e quindi grandissimo merito a Sean Penn , che smentisce tutti i miei pregiudizi , e nel bravissimo attore protagonista Emile Hirsch . Finale come minimo spiazzante , e da me completamente inatteso , che fa vedere tutto quello che si é visto in precedenza durante tutta la durata del film completamente sotto un altra luce . Difficilissimo da valutare , e da valutare intendo proprio sul suo significato , può essere letto in tantissime maniere differenti . Bellissima la colonna sonora di Eddie Vedder leader dei Pearl Jam e bravissimi i tantissimi attori in parti secondarie . Assolutamente da vedere .

Jumpy  @  25/06/2021 11:07:15
   7½ / 10
All'epoca lo persi in quanto in quel periodo mi ero un po' allontanato dal cinema.
Ho avuto modo di recuperarlo poco tempo fa.
E' tratto da una storia vera, quindi ritengo che meriti di esser visto a prescindere.
Colonna sonora e paesaggi son bellissimi, credo il maggior punto di forza del film insieme all'interpretazione di Hirsch: la somiglianza fisica col vero McCandless è impressionante.
La durata che può sembrare eccessiva non mi è pesata assolutamente: la lentezza di certi passaggi aiuta a "entrare" in quel mondo, tra spazi immensi, sterminati e solitudine...

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ElisaB  @  17/01/2021 00:20:52
   10 / 10
Dalla storia, alle musiche, alle immagini, un capolavoro.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  30/10/2018 13:24:08
   8 / 10
Veramente un film triste e dunque da non vedere se si è di cattivo umore. Bello comunque, la sua fama è in buona parte giustificata.

DogDayAfternoon  @  23/10/2018 14:18:49
   7 / 10
Un buon lavoro del Penn regista, che affronta un tema dal facile successo di critica e pubblico (senza nulla togliere alla qualità della pellicola). Magari un po' ruffiano in alcune sue parti, come è comunque normale aspettarsi, ma molto convincente nella maggior parte delle scene forti. Bravissimo Emile Hirsch.

Coinvolge e incuriosisce l'approfondimento, due aspetti che ogni film dovrebbe avere.

horror83  @  07/10/2018 10:18:44
   8 / 10
sono arrivata un po' in ritardo a guardare questo film (dopo 11 anni dalla sua uscita) però come dice il detto "meglio tardi che mai". O forse prima non era il momento giusto di vedere questo film ed invece ora sì. Certe volte penso che siano i film a scegliere noi, nel momento giusto! Mi ha dato questa sensazione questo film, perché mentre lo guardavo mi dicevo "dovevo vederlo prima", però magari non lo avrei apprezzato come l'ho apprezzato oggi! Parlando del film mi è piaciuto veramente tanto, ma più che altro la storia vera di questo ragazzo di soli 23 anni che vuole scappare da tutto e da tutti (più che altro dalla sua famiglia e dalla società che impone delle regole che molte volte sono negative per l'essere umano) e fa un viaggio di 2 anni tra gli Stati Uniti, Messico e Alaska, completamente da solo! certo lungo il cammino incontrerà e conoscerà nuove persone con cui dividerà il suo cammino per qualche miglio ma poi andrà da solo per la sua meta, l'Alaska! Mi è piaciuto questo viaggio, anche se me lo aspettavo più avventuroso, però è stato cmq bello!!! il regista ha fatto un buon film, però secondo me è troppo lungo (2 ore e mezza), quindi in certi momenti il film diventa un po' lento e un po' pesante da seguire, secondo me se si velocizzavano certe scene veniva fuori quasi un capolavoro! Molto bravo l'attore protagonista! Il finale non me lo aspettavo e ti lascia con un nodo alla gola!

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Cmq questo film ti fa affezionare al ragazzo, e si tifa per lui, tanto che finito di vedere il film ci pensi e ci ripensi alla sua storia, e a me ha fatto venire la curiosità di documentarmi su Christopher McCandless.

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daaani  @  21/05/2018 23:13:44
   8 / 10
Bello bello bello.
Unico difetto: troppo lungo.

Crabbe  @  21/05/2018 22:59:16
   8½ / 10
Masterpiece di S.Penn direttamente dal libro di Krakauer con la superba colonna sonora di E.Vedder ad accompagnare.

kafka62  @  09/03/2018 11:37:41
   8 / 10
E' dai tempi di "Corvo Rosso non avrai il mio scalpo" e di "Dersu Uzala" che non si vedeva al cinema una rappresentazione così lirica e potente del Grande Nord fascinoso e selvaggio, bellissimo ed esiziale, proprio come lo avevano immortalato i romanzi di Jack London. E' proprio portandosi nello zaino "Il richiamo della foresta", oltre ad alcuni libri di Tolstoj, Thoreau e Byron, che Christopher McCandless, un brillante ventitreenne di buona famiglia neo-laureato, parte per l'Alaska, dopo aver donato a un istituto di beneficenza i soldi che aveva depositati in banca, bruciato documenti e carte di credito, e perfino cambiato il proprio nome in un improbabile Alex Supertramp. La sua scelta anticonformistica, profondamente critica nei confronti della società capitalistica, del consumismo e perfino dell'istituzione familiare, è in realtà dettata da una motivazione più profonda, da un bisogno primario e insopprimibile: quello di misurarsi con il mondo senza l'aiuto di nessuno, facendo affidamento sulle sole proprie forze, alla ricerca di una verità non convenzionale e non prefabbricata. Essere artefici del proprio destino: questo è il vero significato della fuga di Chris-Alex, del suo vagabondare in giro per gli States, viaggiando in autostop o sui vagoni merci dei treni, scendendo in canoa il fiume Colorado fin oltre il confine con il Messico o bivaccando a lungo in una comune hippie, sempre evitando le grandi città (viste come gabbie luccicanti per intrappolare gli individui), fino ad arrivare al capolinea (del suo viaggio e della sua vita) in una landa innevata e inospitale, all'interno di un vecchio autobus scassato che gli fa da precaria abitazione.
La bravura di Sean Penn è stata quella di evitare di fare un'apologia acritica e sentimentale della vita on the road. Quella di Chris (che – detto per inciso – è assolutamente vera, narrata da Krakauer in un suo romanzo) è la storia di una sfida estrema, cui è difficile non dare la propria incondizionata adesione di spettatore, ma è anche, in tutta onestà, la storia di una sconfitta. Chris è, con le parole della sorella, un "estremista", un "moralista" e un "esteta", un connubio che non può che portarlo a una solitudine ascetica, a far terra bruciata attorno a sé, a tagliare i ponti con tutto e con tutti (e la scoperta di non poter più tornare indietro a causa della piena del fiume sembra quasi la esemplificazione metaforica di questo assunto). Troppo tardi Chris scopre che "la felicità è reale solo quando è condivisa", che il significato più autentico del suo viaggio è consistito negli incontri fatti strada facendo (la coppia hippie ed il vecchio vedovo sono quasi dei sostituti in positivo dei suoi genitori lontani e gli offrono disinteressatamente, così come molti altri personaggi del film, affetto e comprensione) più che nella meta raggiunta. La sua morte, per quanto riscattata dalla innegabile bellezza di un paesaggio incontaminato, giunge quasi come la punizione di un peccato di superbia, commesso contro un Dio visto panteisticamente come entità presente in ogni essere e in ogni cosa piuttosto che come un Dio di amore e di perdono, da sperimentare nel vivo dei rapporti umani e non solo in una solipsistica solitudine, in un panico stupore nei confronti del creato.
Sean Penn ha saputo trovare il giusto equilibrio tra la complessità della personalità del protagonista (unico neo l'aver troppo insistito sulle responsabilità genitoriali nei confronti di quella che è invece, primariamente, un'insopprimibile esigenza di vita) e la semplicità, la schematicità della storia (schematicità che il regista asseconda suddividendo il film in cinque capitoli: "nascita", "adolescenza", "maturità", "famiglia" e "conquista della saggezza"). Se un Herzog avrebbe fatto di Chris un anti-eroe folle e irrimediabilmente "diverso", Penn si innamora del suo personaggio, lo rappresenta con un'aura di epica e romantica grandezza, pur non sposandone fino in fondo – come si è visto – le sue ragioni, e proprio in virtù di questa immedesimazione dà al film un tono di estatica commozione, come nella straziante scena della morte di Chris, i cui occhi spalancati fissano per l'ultima volta l'immagine del cielo sopra di lui. "Into the wild" è un film che scuote profondamente lo spettatore, perché sa toccare il punto nevralgico di quella che è la fondamentale dicotomia dell'uomo, oscillante tra due opposte e inconciliabili tentazioni: la passione per l'avventura e l'ignoto da una parte, e la voglia di mettere radici, di farsi una famiglia dall'altra. E' in questa lacerazione, che Penn esprime anche con i numerosi flash back e con gli affettuosi interventi fuori campo della sorella ("spero proprio che ciò che mio fratello sta facendo doveva essere fatto"), che "Into the wild" trova una sua incontrovertibile verità psicologica. Ma è con le scene immerse nella wilderness dell'Alaska, di una bellezza stupefacente e per nulla esteriore, che il film assurge a vette di rara e struggente emozione, cullato dalle meravigliose musiche composte per l'occasione dal leader dei Pearl Jam, Eddie Vedder. Anche se forse "Into the wild" non è un capolavoro (certe sequenze, come il soggiorno nella comunità hippie, indulgono troppo in una naïvété e in un "folclore" anni 70), siamo grati a Penn per averci toccato nell'intimo delle corde rimaste troppo a lungo nascoste ed accompagnato in questo appassionante viaggio fino alle soglie dell'inaccessibile mistero della vita.

ciucio  @  22/02/2018 22:41:59
   9½ / 10
film stupendo, emozionante e commovente, un capolavoro assoluto

jek93  @  23/01/2018 10:29:56
   8½ / 10
Film MOLTO bello, toccante e ben recitato, sebbene sia la natura a giocare un ruolo da protagonista.

Overfilm  @  01/01/2018 18:16:59
   6½ / 10
Non so se per le alte aspettative o per qualche altro motivo... fatosta' che sebbene lo giudichi positivamente, mi ha parzialmente deluso.
Il film riprende una storia vera (anche se forse le cose non sono andate proprio cosi'). Ma questo comunque non e' fondamentale. Il punto e' che il film non e' riuscito a trasmettermi cio' che invece una storia del genere puo' e deve fare. Ma come detto magari ero io meno "ricettivo"....
Una curiosità: il pulmino del film e' ancora la'... ma ultimamente le autorità hanno richiesto di farlo portar via: e' meta di tanti ragazzi che "scappano" ed in molti, in questi ultimi anni, son stati vittima del clima e dei due fiumi che in certi periodi dell'anno diventano davvero pericolosi.

C_0_  @  21/08/2017 19:38:57
   4½ / 10
Mi dispiace dare un voto così basso ad un film che ha una media comunque alta però l'ho trovato veramente brutto e noioso. Inoltre il protagonista è proprio odioso. La parte migliore è il finale.

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Invia una mail all'autore del commento Schuldiner  @  18/12/2016 05:07:05
   3 / 10
Ero partito con tutte le buone intenzioni, visto e considerato che molti hanno giudicato questo film quasi da oscar! E invece, una palla mostruosa, lentissimo, mi aspettavo molto di più.

Danae77  @  23/10/2015 21:03:02
   8½ / 10
L'ultimo raggio di dio, ultimo fotogramma di un viaggio sotto il cielo del mondo. Una ricerca spezzata, non capita, non ammessa a se stesso...ciò che cercava, vicino a lui. Struggente.

sossio92  @  21/10/2015 23:17:21
   8 / 10
profondo , buona interpretazione del protagonista , bei paesaggi , metaforico ...da guardare almeno una volta ..merita .

darkscrol  @  01/07/2015 16:45:40
   5 / 10
Male, non mi è piaciuto per niente...belle solo le canzoni e i paesaggi.

CavaliereOscuro  @  06/02/2015 22:51:44
   7 / 10
Non un capolavoro a mio avviso, ma c'è comunque tanta carne al fuoco. La storia è ben narrata e recitata. Forse l'unica pecca è che trattandosi di una storia vera il regista si limiti nel romanzare la vicenda a discapito della logica narrativa . Ad ogni modo, è un gran bel film...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  09/01/2015 00:08:37
   7 / 10
La voglia di evasione e libertà viene espressa molto bene in questa sopravvalutata pellicola di Penn tra filosofia, spirito d'avventura, immagini incantevoli e musica.
Ad ogni modo e' un film semplice e, magari anche solo in piccola parte, furbo, con una durata non pesante ma assolutamente, inutilmente eccessiva.

Carino, ma e' il Penn regista che meno mi ha colpito, in più non ho per niente apprezzato la scena dell'alce scuoiata.

wolf18  @  04/01/2015 20:57:53
   10 / 10
Film emozionante,poetico,toccante,con paesaggi stupendi...una pellicola che ti fa riflettere e che difficilmente verrà scordato.
LIBERTà

TheGame  @  25/10/2014 16:56:01
   4 / 10
Vien voglia anche a me di farmi quel taglio e quel look hipster alla moda.

TonyStark  @  25/09/2014 01:05:14
   7½ / 10
Un buon film, lungo ma abbastanza scorrevole, regia nella norma, e bravi attori. non eccelle ma è sicuramente una visione consigliata.

canepazzotanner  @  15/09/2014 20:33:57
   10 / 10
splendido davvero questo film poco altro dire.
Poetico, emozionante colonna sonora targata eddie vedder
tratto da una storia vera e con un ottima prova di emile hirsch .
impossibile chiedere di piu

ZanoDenis  @  01/09/2014 23:14:44
   8½ / 10
Bellissimo film, molto poetico, Sean Penn va spesso a perdersi in narcisismi forse superflui ma contribuiscono a dare poeticitá al film, ma allo stesso tempo anche un po di lentezza, ho trovato delle ovviamente ottime scenografie e una bellissima colonna sonora. Il film trasmette una grande voglia di libertá. Per me é assolutamente da vedere.

130300  @  03/02/2014 14:01:11
   10 / 10
fotografia, storia, colonna sonora. tre capolavori in uno

MonkeyIsland  @  21/01/2014 16:45:59
   6 / 10
Ammetto che questo film di Penn non mi ha entusiasmato nonostante il tema trattato sia interessante.
I personaggi sono a mio avviso troppo stereotipati per suscitare un qualche tipo di empatia nello spettatore.
La regia di Penn é di ottimo livello e non si perde in virtuosismi, il messaggio che il film lancia ovvero la perdita di valori è interessante ma il problema che ho riscontrato è la sceneggiatura del film che non mi ha convinto e ad esser sinceri mi ha parecchio annoiato.
Comunque lo ritengo lontano sia dall'essere un film insufficiente sia da essere un capolavoro.
Sufficiente e niente più.

GianniArshavin  @  21/01/2014 14:52:55
   7 / 10
Into The Wild è sicuramente un film da vedere e apprezzare per aver reso pubblica in vasta misura la figura di Alexander Supertramp e il suo modo di vivere. Detto questo la pellicola in se vale assolutamente una visione,ma non lo considero un capolavoro come molti lo hanno descritto.
Il lato tecnico è di grande valore,con una regia pulita di Penn,una fotografia eccelsa ed un cast di attori di primissimo livello fra cui spicca l'attore protagonista davvero bravissimo in una prova impegnativa come questa.
Il film inoltre emoziona e trasmette quel senso di libertà e fuga che tanto agognava il vero Alexander. Infatti anche se lo stile di vita descritto nell'opera può essere condivisibile o meno il tutto è reso per far scaturire nello spettatore sensazioni positive nei confronti della vita e degli altri.
La solitudine a cui il protagonista si costringe verrà alternata a momenti in compagnia delle più disparate personalità e infine il nostro eroe capirà che per provare il massimo della gioia è necessario condividere le esperienze fatte durante la l'esistenza.
Purtroppo tutti questi messaggi e queste emozioni sono alternate ai difetti del film che ne limitano la totale riuscita. Se lo scopo del ragazzo è apprezzabile,è proprio come quest'ultimo viene descritto che non lo è;Alex infatti è troppo perfetto,troppo buono,sempre positivo e ottimista in ogni momento;la sua personalità è talmente forte da essere accettato e amato da chiunque incontri sulla sua strada,e questa cosa lo trovata un po forzata.
Anche i personaggi di contorno non mi sono sembrati credibili,tutti troppo buoni e ben disposti verso il ragazzo. Gli unici ad uscire da questo schema sono i genitori e il guardiano delle ferrovie,guarda caso i rappresentati del mondo borghese.
Quindi Into The Wild è un film da vedere,sia per il grande omaggio reso ad una mosca bianca,esemplari sempre più rari al giorno d'oggi ,ma anche perché rimane comunque una pellicola emozionante e valida.
Purtroppo non è un capolavoro per le troppe forzature date alla caratterizzazione dei personaggi che sembrano studiate a tavolino per rendere il tutto più accessibile al grande pubblico,cosa di cui non sentivamo sinceramente il bisogno.

Manu5296  @  09/11/2013 13:09:11
   9 / 10
Un film straordinario! Una trama semplice, che riese a regalare una grande abbondanza di emozioni. Non è un film apprezzabile da tutti, anche se personalmente lo considero un capolavoro.

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pernice89  @  23/09/2013 11:03:17
   9½ / 10
Forse non perfetto in tutto e per tutto, ma la filosofia del protagonista mi ha conquistato, rispecchiando un po' la mia. L'importanza che si da al mondo materiale alla nostra epoca è eccessiva. E allo stesso tempo fa capire che per quanto si possa rifuggire nella solitudine,

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Liberty_87  @  29/08/2013 12:08:01
   10 / 10
Film sublime. c'è tutto, amore, paura, disagio, tristezza, male di vivere, dolcezza, libertà...scene e paesaggi stupendi, musiche di alto livello e poi tanti spunti di riflessione sulla vita. Bellissimo il rapporto tra la donna hippy e Alex. Film che a me ha cambiato la vita; per ultimo ma non ultimo la scena del mare...solo chi ha vissuto una vita in mare e per il mare, può capire l'importanza di quelle parole...

Melefreghista  @  24/07/2013 15:28:09
   5½ / 10
Per il 90% il film è il classico pattume ideologico impacchettato per l'uomo occidentale bianco in balia delle sue masturbazioni mentali sulla modernità cattiva e sullo smodato desiderio di fuggire da tutto forti delle proprie convinzioni.
Troppo didascalico, troppo ruffiano, troppe frasette da aforismario, troppo sopravvalutato.
Il finale recuperà un po' (spoiler).
Gli do mezzo punto in più (avrei dato 5) solo per la buona colonna sonora curata da Eddie Vedder.

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sarci83  @  15/07/2013 20:43:37
   7 / 10
fotografia eccezzionale......... ma a tratti annoia parecchio.......... media voto troppo alta secondo me.............. cio non toglie che il film sia godibile e interessante

Matteoxr6  @  02/07/2013 15:33:48
   4½ / 10
Male, male, male. Ed è un peccato.
La stereotipizzazione smodata dei personaggi rende il film troppo finto, meno vero (ricordiamo che è tratto da una storia reale). Così non si fa passare bene il messaggio della pellicola,


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Non all'altezza anche la fotografia che, in un film come questo, avrebbe dovuto primeggiare su tutto e tutti.
Peccato: le premesse c'erano tutte.

zando  @  01/07/2013 23:57:46
   10 / 10
un film imperdibile!! una costante ricerca della felicità che ti fa ben capire che essa non dipende dal materialismo della nostra società ma da qualcosa che ci appartiene dentro!!grandissima regia e fotografia, ottima colonna sonora!!

Edredone  @  01/05/2013 15:03:45
   7 / 10
Un film molto particolare che può piacere tanto o lasciare con l'amaro in bocca. Molto ben fatto, consigliato. La media voto è oggettivamente nettamente superiore al valore reale del film, potrebbe essere fuorviante.

movieman  @  28/04/2013 23:14:13
   9½ / 10
Un viaggio unico quello del giovane Christopher McCandless, alla ricerca di sè stesso. L'unico modo per ritrovare il proprio io è proprio abbandonare gli agi di una società bigotta e consumistica, entrando in contatto con la natura selvaggia in tutte le sue forme. In fuga dal suo passato di ricco borghese in nostro protagonista compie la sua trasformazione in Alexander Supertramp, un uomo che riesce ad ergersi al di sopra dei valori comuni del perbenismo borghese e che trova la pace nell'isolamento e in una vita spartana. L'ultimo passo del suo percorso è una completa negazione del mondo occidentale e una piena accettazione del proprio io in una fusione con la natura. Nel suo viaggio in alaska Supertrump si trova ad affrontare la natura selvaggia e le sue innumerevoli sfide, ad ogni kilo perso raggiunge un livello di comprensione maggiore della verità che sta proprio dietro il sottile velo di Maya. Poco prima di morire comprende che proprio quell'io che ha cercato nel suo viaggio non è sufficente da solo e che la felicità è reale solo se condivisa. Ciò non significa che il suo viaggio di isolamento dalla civiltà sia stato inutile, proprio perchè le gioie maggiori le ha avute proprio al di fuori di quel mondo sterile che gli è stato costruito attorno.

Invia una mail all'autore del commento Project Pat  @  27/03/2013 05:08:34
   8 / 10
Il film è innegabilmente un polpettone ma andiamo, è indimenticabile. Ciò che mi piace pensare è che il messaggio da esso lanciato sia molto più facile da cogliere di quanto sembri: sete, brama di curiosità; che non bisogna necessariamente fare il giro del globo per esercitare ma che ognuno dovrebbe perseguire secondo i propri limiti, naturalmente partendo da quella che è la vita di tutti i giorni. Tutti concetti per niente scontati e che il film sa trasmettere benissimo, a parte che ci si prepari a due ore e venti di visione, con molti punti lenti.

Urasawa  @  08/02/2013 21:11:12
   7½ / 10
Trovo che 2 ore e mezza siano troppe per raccontare una storia nella quale non succede granché, ma la lentezza contribuisce a dare al film un ché di poetico, e lascia spazio a riflessioni.

kako  @  30/01/2013 01:11:21
   8 / 10
gran bel film, un'avventura suggestiva e affascinante, diretta magistralmente da Sean Penn, inserita in delle ambientazioni mozzafiato dall'impatto visivo eccezionale. Una riflessione sulla libertà profonda, attraverso un viaggio coinvolgente ed originale, accompagnato da una bellissima colonna sonora, impreziosita da un ottima schiera di attori, da una fotografia splendida e da dialoghi riusciti e ispirati.

SWEET VIRGINIA  @  10/11/2012 20:53:41
   4½ / 10
Visto sere fà in televisione.
Mah!....che dire, proprio non lo sò. Certo non è quella c*****a di Mulholland Drive, ma a parte la fotografia resta ben poco. Il protagonista poi, non si capisce se sia un novello San Francesco, o un perfetto ebete.
Voglio dire,......Non fuma, Non beve, Non S***a, e allora .........che vivi a fare. Di sicuro è un personaggio cinematografico poco credibile, e comunque a me il buonismo senza limitismo ha sempre fatto schifo.
Voto 4 e mezzo solo ed esclusivamente per la fotografia,.....io gli States l'ho girati in lungo e in largo per anni, e devo ammettere che l'atmosfera di certi paesaggi "sperduti" è stata catturata piuttosto bene. Per il resto.....è noia.

3 risposte al commento
Ultima risposta 22/02/2018 22.40.56
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InvictuSteele  @  25/10/2012 23:05:34
   6½ / 10
A mio avviso film sopravvalutato. Di avventura ce n'è veramente poca e a mancare sono soprattuto i sentimenti, insomma il tutto viene troppo stereotipato e trattato con superficialità. Veramente poco pathos, sono rimasto deluso. Tuttavia rimane un discreto film e scorre via senza annoiare.

sagara89  @  18/09/2012 23:25:01
   9 / 10
a dir poco magnifico..fotografia, colonna sonora eccezzionali.

NutriaDanzante  @  07/09/2012 23:29:27
   6½ / 10
Non mi sento di dare un voto altissimo.
Into the wild è una storia vera e questo di certo fa scattare qualcosa in più. E' una storia triste, di solitudine, di voglia di cambiare se stessi, affrontare le proprie paure, affrontare il mondo, affrontare la vita.
Mi è piaciuto molto come hanno deciso di raccontare la storia: salti nel tempo tra lui in Alaska e la sua sopravvivenza, e il passato (o il presente, dipende da come uno lo vuole intendere) e quindi il come lui è arrivato li finchè i due lati, che a mio parere possono essere considerati come passato e futuro, si incontrano in un unico presente per dare un finale malinconico.
Riprese eccezionali, bei movimenti di macchina e bei dialoghi forse questi alcune volte un po' forzati, quasi finti. Quello che invece pesa è la lentezza del film: la storia è raccontata un po' pesantemente e lo spettatore spesso rischia di chiudere le palpebre e immergersi nei suoi sogni invece di seguire il corso dell'avventura. Veramente troppo lento, e un finale forse un po' troppo agonizzante. Non mi è piaciuta per niente la chiusura tecnica del film.
Non faccio anticipazioni.

*Oscar*2005  @  08/08/2012 03:09:21
   8½ / 10
Il delirio di onnipotenza dell'uomo da un lato, la felicità è reale solo se condivisa dall'altro: gran connubio, gran film.

Invia una mail all'autore del commento camifilm  @  02/08/2012 00:07:42
   5 / 10
Il film gode di una perfetta combinazione di scelte: come viene narrato e la colonna sonora di facile impatto emotivo.

Di Natura se ne vede ben poca, soprattutto di selvaggia. E' più la descrizione di un viaggio, nel quale il ragazzo elargisce lezioni di saggezza popolare a tutti coloro i quali incontra lungo il cammino.
Pensavo era un racconto più INTO la Natura, dove il protagonista sapesse in qualche mo do cavarsela nella Natura. Invece trattasi di un ragazzo poco più che 20enne che prende e parte per l'Alaska. Sapendo che è una storia vera, ho massimo rispetto per questa persona, forse il film non rende del tutto la sua filosofia. Credo che non ci volesse molto a capire che nella vita la felicità è la condivisione ed il ragazzo la incontra lungo tutto il cammino, ma è troppo fissato di raggiungere l'Alaska per accorgersene.

Spruzzatine di colonna sonora, personaggi simpatici lungo il cammino, belle immagini scenografiche... ma avrei gradito meno colonna sonora e più suoni delle Natura, visto il tema del film, troppo facile colpire emotivamente così lo spettatore.

Non gradite le due frasi "allunga la mano e prendila" e "..Dio mette la felicità in ogni cosa...", l'ultima persona che incontra prima di lasciarsi alla solitudine è quel vecchietto, l'unico forse che lo aveva capito e compresa la sua filosofia, lo voleva poi anche salvare, perchè sapeva che non sarebbe più tornato.

Complimenti per il coraggio di lasciare il tutto alla persona che realmente ha vissuto questa avventura alla ricerca della felicità, accorgendosi tardi che in realtà stava scappando.

Il film a mio parere non rende la storia.
Voto alla storia reale: 8 e anche più
Voto al film: 7 per paesaggi
Voto 4 per aver messo troppa colonna sonora e non avere dato in tutto il corso del film la sensazione allo spettatore della POTENZA della NATURA.

marco86  @  15/07/2012 20:44:40
   5 / 10
film incredibilmente sopravvalutato, e non capisco bene il perchè.
i personaggi comprimari (il padre su tutti) sono stereotipati al massimo; la (bella) colonna sonora è ridondante; i messaggi morali che emergono, sono banali ed esplicitati da perle tipo "se vuoi davvero una cosa, allunga la mano e prendila".
vabbè.

comunque, per come la vedo io, il film non è tanto un elogio della libertà, della Natura ecc. o, perlomeno, non è solo questo.
il protagonista, è vero che ricerca un contatto simbiotico con la Natura, decidendo di uscire dalla società civile (causando un irreparabile dolore nei familiari, senza minimamente curarsene), ma è anche vero che, in punto di morte, si "redime".
mentre, qualche scena prima, spiegava che Dio ha messo la felicità dappertutto, anche nella solitudine, si ritrova, alla fine, a dire che la felicità è vera solo quando condivisa. un pò come a dire: "ops, mi sono sbagliato".
in altre parole, la vera molla che lo spinge a fare la vita che fa, non è tanto la voglia di perdersi nella Natura e vivere come un selvaggio, ma la voglia di fuggire dalla sua vita, specie dal padre.

ah, un'ultima riflessione, che generalmente suscita l'interesse erotico delle ragazzine, quindi la scrivo.
il protagonista m'ha fatto venire in mente l'islandese di Leopardi.
il nostro Alex, ama la Natura, la considera come una madre protettrice, ma alla fine viene da essa ucciso senza pietà. l'islandese, al contrario, teme la natura, e tenta di fuggirle. ma viene lo stesso da essa ucciso senza pietà.
la morale è: non importa che tu sia un americano viziato e cazzaro o un islandese saggio e previdente: la Natura, alla fine, t'ammazza lo stesso.

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Ultima risposta 18/07/2012 14.12.08
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maitton  @  27/06/2012 11:40:42
   7 / 10
la storia di alexander supertramp, finalmente sono riuscito a vederla.
film dal forte impatto emotivo, girato alla grande da sean penn.
ottima anche la soundtrack che accompagna perfettamente le vicissitudini del protagonista.

dkdk  @  03/06/2012 01:35:22
   8 / 10
sono rimasto circa un quarto d'ora finito il film davanti alla tv, non mi era mai capitato prima di riflettere veramente su questa incredibile storia, raccontata magistralmente, e fa riflettere senza retorica su quanto sia bello vivere con semplicità...

Andrea Cisonkik  @  28/05/2012 00:58:12
   10 / 10
Unico rimpianto:non aver letto il libro da cui è tratto il film "Nelle terre estreme"di Jon Krakauer,che però mi ha permesso di apprezzare a pieno questa favolosa pellicola.
La storia di un ragazzo figlio di due genitori separati in casa,ma che prova un grandissimo affetto per la sorella.Un giovane che decide di lottare e di estraniarsi con tutti i suoi mezzi possibili da una società capitalista e corrotta,per trovare la vera essenza della natura e di conseguenza della vita,tanto è vero che il film inizia con una frase dello scrittore George Gordon Byron:"C'è una gioia nei boschi inesplorati, C'è un'estasi sulla spiaggia solitaria, C'è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo, e c'è musica nel suo boato. Io non amo l'uomo di meno, ma la Natura di più."
Un'interpretazione fenomenale del giovane Emile Hirsch.Una scenografia magistrale,con scene della natura spettacolari,colonna sonora e musiche eccezionali,citazioni memorabili rendono questo film stupendo,ma il vero valore aggiunto è la capacità che questa pellicola ha di farti immergere nel mondo della natura e di fartelo amare e sognare di viverlo nella sua pienezza.
Io do un voto 10 a questo film oltre per quello che ho appena scritto,anche per il protagonista di questa storia realmente accaduta ,ovvero Christopher McCandless,che decide di farsi chiamarsi Alexander Supertramp,e che è un mio mito e dal quale ho preso in prestito il soprannome(supertramp).
Infine concludo dicendo che questo giovane ragazzo e solo attraverso questo suo viaggio,che si rivela in realtà un vero e proprio viaggio interiore,riesce ad arrivare all'essenza della vita:...(spoiler,ma vedete prima il film o davvero vi rovinate il finale)

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simo96  @  09/05/2012 23:18:30
   9 / 10
morsa allo stomaco per tutta la durata del film... dico solo questo.
un capolavoro ispirato ad una storia impressionante,come dicono gli alti,le musiche,le recitazioni,la regia...2 ore e passa che non si dimenticano...

LaraZ  @  02/05/2012 19:32:30
   10 / 10
Solitamente sono di manica stretta..ma questo film ha per me un valore aggiunto.
A parte la criticità tecnica che credo sia visibile a tutti...(fotografia, regia, interpretazione e colonna sonora), questo è uno di quei film che hanno la capacità di risollevarmi. Lo spirito di avventura, non solo attraverso paesaggi da sogno, ma l'avventura dentro se stessi. Fare continuamente nuove esperienze..ricercare la verità, che troppo spesso è insabbiata sotto quintali di apparenze, ipocrisie e materialismo.
Questo si che è un gran film..

BlueBlaster  @  23/04/2012 01:42:12
   8 / 10
Sean Penn alla regia non eccelle, sicuramente sta meglio davanti alla macchina da presa che dietro, ma comunque fa un discreto lavoro...
Emile Hirsch si dimostra un bravissimo attore, e non è la prima ed ultima volta che lo fa, ed è lui assieme alla natura che fa questa pellicola una grande opera!
Bravo anche Hal Holbrook per quanto si veda poco, inutile invece Kristen Stewart che non merita di stare in questo film (sempre voglia di trombare in ogni film).
I paesaggi sono spettacolari ed arricchiti dalle musiche di Vedder che non sono niente male...il film ti fa pensare e viaggiare assieme al protagonista, sicuramente una pellicola che non si dimentica!

Yuri  @  07/04/2012 02:05:44
   8 / 10
I dialoghi, la musica e la fotografia formano un insieme perfetto e rendono questo film assolutamente magnifico.
Ti tocca veramente l'anima.

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Invia una mail all'autore del commento nightmare95  @  07/02/2012 18:39:38
   8 / 10
Questo "into the wild" è veramente un gran bel film, con una storia di libertà interessantissima.
Bellissime le ambientazioni, ottimi anche i dialoghi e gli attori.
Nel complesso il film è veramente spettacolare, mi è piaciuto anche il triste finale.
Questo è senza ombra di dubbio il miglior film di Sean Penn. CONSIGLIATO!!!

gemellino86  @  07/02/2012 17:05:38
   9 / 10
A mio parere è un film che si avvicina molto al capolavoro. Mai retorico e con una splendida fotografia. Forte dei messaggi che vuole trasmettere. Il miglior film di Penn.

Crazymo  @  07/02/2012 16:56:42
   8 / 10
Veramente bello. Ovviamente rimangono in mente i luoghi, e poi lentamente riemergono i ricordi legati ad essi.

junior86  @  26/01/2012 08:12:00
   8½ / 10
Voglia di scappare da tutto e da tutti, lontano dalle cose materiali, sentire solo il contatto con sé stessi, il contatto umano con gli altri, il contatto con la natura e l'universo. Lontano dai dogmi, dai pregiudizi, dai soldi.
Questo film vale la visione sotto i punti di vista! Colonna sonora meravigliosa per un film magnifico, che è stato snobbato dai maggiori cinema italiani ma che si è fatto sentire lo stesso a gran voce.
Complimenti all'attore e anche a Sean Penn

SKULLL  @  21/01/2012 05:59:09
   10 / 10
Questo film è bellissimo, da tutti i punti di vista. Ma giuro che mi ha stretto alla gola.

franky89  @  13/01/2012 11:09:03
   9 / 10
Voglia di libertà...di natura! SPLENDIDO!

Rockem  @  08/01/2012 19:25:48
   9½ / 10
Se vuoi veramente una cosa, allora alzati e valla a prendere! Questo il messaggio - apostrofato dal protagonista in una scena del film - che riassume degnamente la miglior pellicola degli ultimi 5, o forse addirittura degli ultimi 10 anni. Infatti solo una volta in un decennio può scoppiare un'alchimia artistica perfetta, composta da un geniale Penn alla regia e sceneggiatura, un impeccabile e tragico Emile Hirsch nelle vesti del protagonista, una scenografia e una fotografia che sono una poesia dedicata alla natura, e una musica speziata e trascendentale firmata da Eddie Vedder. Il risultato non poteva che essere un capolavoro di filosofia e spirito. Un trionfo di avventura e angoscia, coraggio e incoscienza. Ma infine, cos'è la vita di un uomo se non un viaggio continuo alla ricerca della suo reale motivo d'esistere?

marimito  @  29/11/2011 23:53:04
   8½ / 10
Penn dimostra di essere un maestro di sogni, di realtà, di immagini e dialoghi.. fotografia meravigliosa.. storia accapponante.. assolutamente un film che ti penetra profondamente

Fratuck89  @  20/11/2011 22:57:26
   9 / 10
film veramente belllo, storia fantastica, personaggi e ambiantazione perfetti, messaggio straordinario, colonna sonora spettacolare, cosa aspettate a vederlo?

romrom  @  16/11/2011 10:14:19
   8½ / 10
Bellissimo film , originale e molto intenso.

c0rsar0  @  10/11/2011 11:42:56
   10 / 10
Uno dei miei film preferiti. La storia di Mc Candless è toccante, ognuno di noi nella vita ha sognato di lasciare tutto e di mettersi alla ricerca di se stessi o di voler vivere la natura al 100%. Qui tutto è estremizzato all'ennesima potenza da paesaggi statunitensi fantastici e da personaggi che hanno una magnetismo assoluto. Ho apprezzato la regia di Penn e la bella interpretazione di tutto il cast.
Nota di merito alla colonna sonora di Eddy Vedder, da sogno.

L1nch07  @  27/10/2011 16:07:23
   8 / 10
Veramente bello ed intenso! Dico solo che dopo averlo visto, sono partito per l'Australia..

cort  @  16/10/2011 19:31:23
   7 / 10
personalmente il film mi e sembrato troppo di parte nel suo messaggio. si è esaltato troppo un tizio che nonostante fosse(almeno da descrizione) intelligente fa degli errori giganteschi e estremamente prevedibili che lo porteranno all'epilogo del film.(Spoiler)

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Stevelukather  @  04/10/2011 11:22:26
   4½ / 10
Ascoltando i giudizi su questo film mi aspettavo un bel film o quantomeno un film interessante...ma purtroppo mi trovo di fronte un film noioso dove il protagonista assume un serie di attegiamenti alle volte anche in contraddizione tra loro..direi sopravvalutato.

Beefheart  @  16/09/2011 18:25:37
   6½ / 10
Non è male ma niente in confronto a Grizzly Man di Herzog.

BuDuS  @  30/08/2011 00:06:03
   5 / 10
Forse non è male come film, ma mi ha annoiato abbastanza, nonostante la storia sia pure interessante.

speXia  @  29/08/2011 19:13:50
   8 / 10
Un film veramente malinconico ed'emozionante. Bellissimo!

Ermac  @  22/08/2011 14:12:28
   8½ / 10
david briar  @  22/08/2011 13:18:30
   5½ / 10
ATTENZIONE!IL COMMENTO CONTIENE SPOILER!LA LETTURA E' SCONSIGLIATA A CHI NON VUOLE CONOSCERE DETTAGLI SULLA STORIA.


Un film lento, stucchevole e noioso in alcuni punti, che racconta la storia di un uomo che sceglie di affrancarsi dal resto della società per vivere in libertà.
Non discuto sulla filosofia di vita del protagonista, condivisibile fino ad un certo punto, ma alcune scelte che fa appaiono deliranti. Brucia i soldi che ha e poi va a lavorare per guadagnarne?E poi c'è una cosa che mi sembra decisamente incoerente in lui: sostiene di essere un amante della natura, della libertà e della vita, ma uccide gli animali con cui è a contatto per nutrirsi. Al posto che bruciare i soldi non poteva usarli per comprarsi le provviste necessarie? Si voleva rappresentare un'outsider in cui immedesimarsi, probabilmente, ma a tratti si ha solo l'impressione di vedere uno stupido.
Va detto che la regia di Sean Penn è troppo confusionaria nel raccontare una storia che vorrebbe essere semplice, si nota la sua inesperienza.
La sceneggiatura presenta degli sviluppi sicuramente interessanti, ma con alcune cose fuori posto(si poteva tagliare del tutto il personaggio di Kristen Stewart, e anche qualcos'altro, rendendo il film meno prolisso e più compatto e coinvolgente).
Un altro grande difetto è il fatto che secondo me non si sfrutta per niente la natura con cui viene a contatto il protagonista. Pensavo di trovare bellissimi paesaggi, invece le riprese sono troppo spesso sul personaggio principale, francamente poco entusiasmante.
Un altro grandissimo problema è che non emoziona, e per una storia del genere è grave. Forse ad alcuni ha emozionato, ma a me viene difficile emozionarsi per qualcuno di così irritante e contradditorio nelle sue scelte. Rifiuta dai genitori qualunque aiuto o regalo, ma poi molla casa sua per farne un'altra in un bus. Non mi sembra un gran cambiamento.
Anche nel finale, una delle poche cose che si salvano, l'unico brivido viene dato è dalle immagini sugli altri personaggi, e non dalla sofferenza di "Supertramp". Solo in quel momento capirà il suo errore:
"La felicità è reale solo se condivisa". Perlomeno questa frase cerca di ridimensionarlo, mentre per tutta la vicenda sembra di avere a che fare con un super-uomo capace in poco tempo di influenzare le persone.

Dopo aver elencato le principali mancanze della pellicola, veniamo ai pregi.
Prima di tutto il cast:
se Emile Hirsch è perfetto a rendere il suo personaggio, forse sono ancora più sorprendenti i comprimari:quelli che dovrebbero essere sulla carta i migliori, i premi Oscar Marcia Gay Harden e William Hurt, risultano alla fine i meno interessanti, ai livelli massimi solamente nell'ultima scena.
Jena Malone invece è straordinaria, disegna un personaggio purtroppo sacrificato, avrei voluto vederla di più in scena; Catherine Keener e Brian Dierker sono molto affiatati, lasciano la loro impronta nel film, così come Hal Holdbrook ed uno stupefacente Vince Vaughn.
Ma forse i più bravi in assoluto sono Thure Lindhart e Signe Egholm Olsen, compaiono qualche minuto, ma la loro è la scena più bella dell'intera pellicola.
Dipingono in pochissimo tempo dei personaggi veri e semplici, di cui ci si innamora subito, ed è un vero peccato che si rivedano solo alla fine, per qualche secondo. Decisamente loro sono la cosa migliore del film.

"Into the wild" ha grandi pretese, ma non soddisfa le aspettative, e soprattutto si ha l'impressione che sia troppo costruito e un po' falso. Ma forse è un problema mio.

Comunque vada, sopravvalutatissimo e non raggiunge la sufficienza.

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Ultima risposta 22/02/2013 14.04.50
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  22/08/2011 11:52:55
   10 / 10
Un film pieno di magia, una sorta di favola moderna

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Bellissimo!

PignaSystem  @  20/07/2011 22:35:24
   8 / 10
E' un'insolita edizione, in un certo senso, quella prossima ventura degli Oscar: due film che in molti davano per autorevoli candidati non hanno avuto più di due nominations, come appunto "American gangster" e il nuovo film diretto da Sean Penn, "Into the wild". Tratto dalla storia vera e impressionante di un giovane laureato che sceglie di raggiungere l'Alaska, liberandosi di tutto ciò che gli faciliterebbe le cose ( soldi, carte di credito, documenti) per una scelta radicale, quasi monastica, atta a trovare una propria strada al di là di tutto ciò che rappresenta modernità e provenienza. Il quarto film e mezzo di Sean Penn ( comprendendo anche l'episodio di "11/09/01") ha , forse, come difetto rintracciabile, quello di non spiegare esaurientemente le motivazioni che inducono il giovane Chris ad intraprendere un cammino coraggioso e agli occhi dei più folle: per il resto, ci troviamo di fronte ad un lungometraggio denso, lungo due ore e mezza ma appassionante, con tempi lontani dai ritmi agitati di oggi, un "Sulla strada" moderno, interpretato straordinariamente da un Emile Hirsh che buca lo schermo. Avventura umana epica e interessante, "Into the wild" propone una meditazione su valori fondamentali in termini spirituali onesti, rammentando a chi lo guarda che la Natura, come tutte le cose meravigliose, porti all'estasi e al fascino della scoperta, ma che può dimostrare all'Uomo quanto sia sempre pronta a rivelargli la propria ingestibilità. La regia di Penn cerca costantemente nuovi linguaggi, e la candidatura agli Academy Awards sarebbe stata, a mio avviso, ampiamente meritata.

michele92  @  19/07/2011 17:22:59
   9 / 10
bello bello bello!!!!!!!! Quella voglia di libertà.....di avventura....

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baskettaro00  @  14/07/2011 22:29:16
   8 / 10
Ottimo film che narra le avventure di un giovane ragazzo che ha deciso di abbandonare tutto e tutti e andare a vivere in solitudine in Alaska, scappando dalla società, dal progresso e da tutto quello che il mondo sta partorendo.
Una pellicola che da un senso di libertà, il poter scegliere cosa fare della propria vita senza imposizioni dagli altri, decidere da soli.
Bravo tutto il cast, su tutti il protagonista, bravissimo.
è proprio vero, c'è chi sta male in compagnia e chi sta bene da solo..
Ottima tra l'altro la fotografia;)

.Kia90.  @  27/06/2011 20:58:37
   9 / 10
Selvaggio, estremo e poetico!
Un grande capolavoro moderno.

Come spiega il voto, BISOGNA VEDERLO!

tonnorefanio  @  12/06/2011 20:55:19
   9 / 10
Semplicemente grandioso.

Clint Eastwood  @  06/06/2011 18:54:44
   8 / 10
Rimane ancora poco chiaro di cosa veramente gli frullasse per la testa al protagonista del film, però la regia di Penn e in genere la fattura della pellicola sono splendide senza dimenticare un'azzeccatissima colonna sonora di Eddie Veder.

Sicuramente vale la visione.

guidox  @  06/06/2011 18:26:26
   8 / 10
molto profondo, è un film sul quale torni a riflettere e pensare anche a visione conclusa e ti lascia il segno, a prescindere dal livello di immedesimazione con il protagonista (ad esempio io non ero del tutto d'accordo sui perchè e i percome delle sue scelte).
splendida la fotografia, nota di merito per la regia.

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