l'uccello dalle piume di cristallo regia di Dario Argento Italia, Germania 1970
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l'uccello dalle piume di cristallo (1970)

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locandina del film L'UCCELLO DALLE PIUME DI CRISTALLO

Titolo Originale: L'UCCELLO DALLE PIUME DI CRISTALLO

RegiaDario Argento

InterpretiTony Musante, Suzy Kendall, Enrico Maria Salerno, Eva Renzi, Umberto Raho

Durata: h 1,38
NazionalitàItalia, Germania 1970
Generegiallo
Al cinema nel Luglio 1970

•  Altri film di Dario Argento

Trama del film L'uccello dalle piume di cristallo

Sam Dalmas, uno scrittore americano che si trova a Roma, una sera assiste al tentativo di omicidio di Monica Ranieri, moglie di un gallerista d'arte. Sam rimane bloccato tra due porte a vetro e l'uomo che ha accoltellato Monica, un individuo vestito di nero, ne approfitta per fuggire.

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Voto Visitatori:   7,62 / 10 (171 voti)7,62Grafico
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Voti e commenti su L'uccello dalle piume di cristallo, 171 opinioni inserite

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krystian  @  26/02/2024 18:26:15
   8 / 10
Grande esordio di Dario Argento. Il ritmo è un po' lento e stavo quasi per annoiarmi, pensavo di aver indovinato chi fosse l'assassino (anche se mi sembrava troppo facile…); poi, a pochi minuti dalla fine, arriva l'inaspettato colpo di scena che mi ha fatto esclamare "wow". Merita una visione!

pak7  @  28/03/2023 19:37:46
   6½ / 10
Leggermente sotto le aspettative, anche se in questo esordio si iniziano ad intravedere gli stilemi dei film successivi.

DogDayAfternoon  @  15/05/2022 19:00:27
   5½ / 10
Noiosetto esordio di Dario Argento, che per quanto mi riguarda è l'Alfred Hitchcock italiano (con le dovute proporzioni ovviamente), e non lo considero un complimento: trovo entrambi molto sopravvalutati. Anni fa vidi "Profondo rosso", che ricordo poco, ma quel che ricordo è l'impressione che mi fece: la stessa identica che ho avuto guardando "L'uccello dalle piume di cristallo".

Nonostante sia un thriller/horror zero tensione provata, parecchia noia, recitazione approssimativa e stile di regia che non mi convince; dialoghi scarsi, scene di violenza girate come un b-movie, insomma proprio non capisco la generale acclamazione verso i lavori di questo regista (almeno per quelli degli anni '70 e '80).

The BluBus  @  06/02/2022 23:04:56
   8 / 10
Bello bello bello.
Difficile credere che sia la sua prima opera, a qualche qualche forzatura nella trama tutto ben architettato e bilanciato.
Attori non eccelsi, ma non é un problema, il vero protagonista é la regia.

Trixter  @  30/08/2021 14:12:44
   7½ / 10
Ottimo film, animato da cupa tensione e formidabili atmosfere darkeggianti. I suoi cinquant'anni li dimostra tutti ma, va detto, se li porta molto bene. La trama è sviluppata a dovere, la musica, come sempre nei film di Argento, rappresenta un valore aggiunto, quasi un personaggio essa stessa, da cui lo spettatore difficilmente riesce a staccarsi. Forse il punto debole della pellicola è nella recitazione, nonostante gli attori fossero tutti di gran fama, pare quasi che il nostro regista preferisse concentrarsi su altro (luci, atmosfere, zoomate, primi piani etc.) piuttosto che sulle inclinazioni ed inflessioni recitative degli attori. Ad ogni modo, film che si vede e rivede assai volentieri.

Niko.g  @  23/05/2021 11:44:35
   7½ / 10
Su un cartellone pubblicitario di un candidato a sindaco di Roma c'è questa perla: "Dopo vent'anni di fallimenti, Roma merita di più".
Che Roma meriti di più di un fallimento è sicuro e la stessa cosa deve aver pensato Dario Argento di se stesso, quando il distributore Goffredo Lombardo gli disse che la regia del suo film faceva schifo.
Coadiuvato dalla bella fotografia di Vittorio Storaro, il film fu portato avanti con caparbietà e con l'aiuto di papà Argento. Alla fine, ottenne il successo che sappiamo.
Oggi appare datato e sicuramente emergono approssimazioni di sceneggiatura e montaggio. Però è stato un thriller innovativo nel suo genere, caratterizzato dalla magistrale simbiosi tra immagini e musica, con le improvvisazioni uniche di Ennio Morricone e le caratteristiche location romane.

Anche all'Eurovision i Maneskin meritavano più di un fallimento… ahahah

CyberDave  @  20/01/2021 09:45:49
   9 / 10
Film che ha un importanza storica incredibile, sia per Dario Argento, visto che è l'inizio in un genere che gli darà tante soddisfazioni e ci farà godere di capolavori clamorosi, sia per tutto il genere giallo/trhiller italiano, da qui infatti nasceranno tantissime pellicole molto simili a questa, utilizzando fra l'altro nomi di animali nel titolo.

Venendo al film abbiamo tutto gestito perfettamente, dalla scena iniziale dove si sviluppa tutto, all'indagine del protagonista parallela a quella della polizia, ai delitti gestiti sempre molto bene, con anche tante inquadrature molto belle, che malzano il livello di tensione.

Un grande classico dei film gialli da rivedere sempre con grande piacere.

Alpagueur  @  04/10/2020 19:03:17
   8½ / 10
Nel 1970, il giovane regista esordiente Dario Argento ha lasciato il suo segno indelebile nel cinema italiano con L'uccello dalle piume di cristallo, un film che ha ridefinito il genere "giallo" dei thriller con assassino e omicidi e lo ha catapultato a livello internazionale delle celebrità. Sam Dalmas (Tony Musante), scrittore americano residente a Roma, assiste inavvertitamente a un brutale attacco a una donna (Eva Renzi) in una galleria d'arte moderna. Impotente sul momento ad aiutarla, diventa sempre più ossessionato dall'incidente. Convinto che qualcosa che ha visto quella notte contenga la chiave per identificare il maniaco che terrorizza Roma, avvia la propria indagine parallela a quella della polizia, incurante del pericolo sia per se stesso che per la sua fidanzata Giulia (Suzy Kendall) e finendo per attirare ancora più violenza... Un debutto incredibilmente sicuro, L'uccello dalle piume di cristallo stabilisce i tratti chiave che avrebbero definito successivamente la filmografia di Argento, tra cui immagini sontuose e un bagliore per scene di violenza selvaggiamente inventive e brutali. Con la sontuosa fotografia di Vittorio Storaro e una colonna sonora seducente del leggendario compositore Ennio Morricone, questo film storico, è un film così solido e ben costruito che è quasi impossibile credere che sia stato il debutto di Dario Argento. E non serve pensarci, senza questo, non ci sarebbero potuti essere Profondo rosso, Suspiria, Inferno o Phenomena. Mescolando insieme una trama di omicidi-mistero con macabra violenza e una sensazione di 'Grand Guignol', L'uccello dalle piume di cristallo ha dato definitivamente un tono caratteristico a quella che sarebbe diventata l'epoca d'oro di Argento. La storia, avvincente, è intervallata da scene di stalking e raccapriccianti omicidi, mescolando abilmente mistero procedurale e orrore in quella che sarebbe diventata una delle firme di Argento. Tutto ciò è evidenziato da una straordinaria colonna sonora, che dimostra quanto il suono sarebbe diventato importante nell'opera del regista durante questo periodo. Argento ha continuato a giocare con questo "format" per tutta la sua carriera. Ha spinto i confini del genere, aggiungendo elementi del thriller psicologico (Profondo rosso, Tenebre), del soprannaturale (Suspiria) e persino della fantascienza (Phenomena), trasformando una colonna sonora più tradizionale con un prog rock nei titoli successivi, ma è un vera goduria vedere il successo del suo primo tentativo, devastante e brillante.

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VincVega  @  22/09/2020 20:40:21
   8 / 10
Assolutamente il migliore della "Trilogia degli Animali". Un giallo/thriller coinvolgente e sorprendente, con un Dario Argento già a suo agio dietro la macchina da presa, sfoderando sequenze di grande impatto. Forse per qualità e atmosfere, quello che si avvicina di più al suo capolavoro, ovvero "Profondo Rosso". Ottima la colonna sonora.

gemellino86  @  08/02/2019 15:20:41
   8½ / 10
Il primo thriller di Argento è una perla del genere con uno straordinario climax di tensione e una colonna sonora da brividi. Un film che prende lo spettatore dal primo all'ultimo minuto. Bravi anche gli attori. Assolutamente da vedere.

Baby Birba  @  22/09/2016 17:44:01
   5 / 10
Il primo di una serie di filmacci, uno più scemo e copione dell'altro, ma molto meno logorroico degli altri.

Colibry88  @  24/08/2016 01:32:54
   8 / 10
Mi sorprende davvero che questo film di Argento abbia una media così bassa, dato che lo ritengo una delle sue creazioni meglio riuscite in assoluto (insieme a Profondo Rosso). L'idea generale è geniale e anche ben sviluppata. Pellicola capace di generare curiosità e interesse stabili nella sua durata.

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Nic90  @  30/07/2016 15:16:13
   6½ / 10
Buon giallo targato Argento,ritmo serrato e avvincente,non scontato,attori non proprio eccellenti...

DitaAppiccicose  @  05/06/2016 11:01:18
   8½ / 10
L'esordio alla regia per un Dario Argento non più di primo pelo come sceneggiatore avviene con un giallo che fungerà da paradigma per diversi suoi lavori futuri. Ne "L'uccello dalla piume di cristallo" ci sono espedienti narrativi che saranno riproposti anche in seguito ( il particolare risolutore non percepito subito ), particolari riprese, soggettive ed attenzione per i particolari che diventeranno l'essenza dello stile di Argento; ci sono pure già i difetti che Argento manterrà per tutta la sua carriera, debolezza nella trama su tutti. Quì in ogni caso la trama è abbastanza ben congegnata, la storia interessante e la recitazione buona ( specie quella di Enrico Maria Salerno ). Non ci sono le scene traculente o violente che si è soliti associare a Dario Argento ( quelle ci saranno a partire da "Profondo rosso" ), ma l'effetto thrilling c'è.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  01/05/2016 16:43:42
   9 / 10
L'uccello dalle piume di cristallo è una delle perle del giallo italiano. Il punto d'inizio di uno dei registi più visionari che abbiamo avuto ed allo stesso tempo un punto di arrivo di ciò che era stato seminato negli anni precedenti, soprattutto da Mario Bava. Uno degli aspetti più evidenti è quello della razionalità del metodo di indagine poliziesca messa in crisi profonda dell'irrazionalità perversa del folle assassino. Più accurate sono le metodologie, altrettanto lo sono i suoi fallimenti. Viene tracciata in fondo la pista giusta, ma le conclusioni sono completamente errate ed il suo ribaltamente non ha nulla a che fare con la logica deduttiva, ma nella memoria del suo testimone che cerca di rivivere quei momenti per isolare, come una movieola cinematografica, quel singolo ed apparentemente insignificanete elemento decisivo per la soluzione del caso. Argento moltiplica le soggettive, rendendo predominante quella del folle ma alternandola anche con quella vittima facendosi assistere ad una sorta di rituale perverso dove la morta mette in scena la sua rappresentazione. Un esordio fantastico di un regista che, dopo phenomena perdrà irrimediabilmente smalto e vigore alle sue visioni.

fabio57  @  05/02/2016 15:51:34
   8 / 10
Qualcuno ritiene questo il film migliore di Argento, forse a ragion veduta, se si pensa che arriva dopo anni di gialletti di infima qualità. Finalmente con un colpo d'ala, il regista cambia gli ingredienti tipici del noir creando un thriller all'italiana di indubbio fascino e di grande suggestione. La macchina da presa viene posizionata diversamente, grandi zoomate, panoramiche vertiginose e angolazioni insolite ,belle musiche, suspense crescente, colpi di scena finali, in poche parole una rivoluzione nel modo di costruire il giallo . Il pubblico apprezzò molto questo genere rivitalizzato, tant'è che a questo film ne seguirono altri due della cosiddetta trilogia degli animali ,tutti molto belli, fino a che poi purtroppo si consacrò al cinema horror, tranne che per qualche sporadico incursione nel genere che lo aveva rivelato al grande pubblico.

mainoz  @  16/10/2015 17:17:20
   6½ / 10
Che dire, una sorta di prequel di Profondo Rosso. Buoni attori, breve durata, belle donne, musica molto buona di Ennio Morricone, discreta tensione, fino all ultimo non si sa chi sia il killer. Dispiace per i poveri gattini mangiati :)

Filman  @  01/09/2015 23:55:04
   7½ / 10
Nel far progredire il "giallo all'italiana" nella sua evoluzione interna, Dario Argento da il suo sostanzioso contributo, e con L'UCCELLO DALLE PIUME DI CRISTALLO traccia dapprincipio l'essere di questa nuova forma dettata da elementi thriller, su tutto, e rappresenta anche la visione del genere secondo il regista stesso, che già all'esordio dimostra doti e personalità brillanti, basate su una messinscena che risalta un sensazionalismo diretto mediante l'utilizzo di virtuosismi sonori e visivi, che assieme a soggettive e ad altri stratagemmi più o meno classici costruiscono non solo una densa suspance ma anche una cifra stilistica di tutto rispetto che colma, almeno in questo caso, definito da un più che buono film di genere, i piccoli difetti tecnici e di sceneggiatura, più prolifica nel calcare i momenti dinamici piuttosto che nel trovare soluzioni per lo sviluppo della semplice e lineare trama, esclusi quei dettagli lasciati ai sensi dello spettatore che hanno caratterizzato il giallo argentiano.

dagon  @  09/08/2015 13:50:35
   7½ / 10
RIvedere "L'uccello dalle piume di cristallo" subito dopo essersi masochisticamente fatti del male rivedendo "il cartaio" è una esperienza sconcertante. Con nella mente freschissimo il ricordo e le terribili sensazioni generate da quell'oscenità, è ancora più sconcertante il tenere a mente che sia stata girata dallo stesso regista di questo film.
Argento esordisce alla regia con questo bel giallo, avvincente e con adeguati e ripetuti colpi di scena. Non tutto è impeccabile a livello di sceneggiatura e ci sono delle forzature ed inverosimiglianze, ma Dario conduce questa pellicola con mano sicura e la rende intrigante ed interessante, cercando di collocarsi tra i suoi miti Hitchcock e Bava. A dargli una mano l'elegante fotografia di Storaro che il regista usa alla perfezione per creare un'atmosfera inquietante e misteriosa. A differenza di altre pellicole del regista qui anche gli interpreti non sono male, dal grande Salerno a Musante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  30/05/2015 12:17:50
   8 / 10
Dovevo confrontarmi prima o poi con le opere prime di Argento, ed infine ho scelto di partire con il suo film esordio che lo ha fatto conoscere in Italia e all'estero.
Il film è molto positivo, grazie soprattutto a tre aspetti tecnici:
1) la regia di Argento, che introduce la soggettiva dell'assassino (aumentando la tensione) e offre inquadrature notevolmente inquietanti, come ad esempio lo svelamento finale dell'assassino di fianco al quadro semi immerso nell'ombra.
2) La fotografia di Storaro, ineguagliabile nel mostrare dei paesaggi ed ambientazioni surreali e stranianti ( la donna nel parco, il protagonista pedinato dall'assassino).
3) Le musiche di Morricone, che seppur un pò ripetitive, risultano evocative e funzionali a tutto il contesto.

Ho notato che moltissimi elementi tipici di Argento sono presenti in questa pellicola e verranno riproposti anche successivamente: l'assassino con guanti in pelle nera, cappello ed impermeabile, oppure la solita chiamata minatoria con voce asessuata e minacciosa e la mancanza del dettaglio finale che risolve il puzzle.
Gli attori sono mediocri, protagonista compreso, si salva soltanto il commissario ed in parte Eva Renzi nei panni di Monica Ranieri.
Il colpo di scena finale è sicuramente d'impatto, ma a mente fredda può funzionare soltanto dando per buone parecchie forzature, ma i problemi di sceneggiatura sono sempre stati il tallone d'Achille di questo regista.

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6 risposte al commento
Ultima risposta 30/05/2015 16.23.00
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alex94  @  14/05/2015 15:50:30
   7½ / 10
Ottimo film d'esordio di Dario Argento.
"L'uccello dalle piume di cristallo" contiene già da tutti gli elementi tipici del cinema d'Argento,tra cui quello più importante e ricorrente nei suoi thriller, il particolare d'importanza fondamentale per risolvere il caso,ma che purtroppo il protagonista non riesce a ricordare.
Per quanto riguarda la sceneggiatura penso che questa sia una delle migliori,non presenta grossi buchi e riesce a risultare parecchio interessante e coinvolgente fino ad un finale abbastanza riuscito.
Ben caratterizzati dal punto di vista psicologico i personaggi protagonisti,in particolare l'assassino.
Eccellente anche in questo caso la regia e la fotografia,molto buona la colonna sonora.
Veramente un bel film,sicuramente da vedere almeno una volta.

Neurotico  @  22/03/2015 09:57:14
   7½ / 10
Argento nel suo primo film non nasconde la sua stima per Bava facendosene influenzare in molti elementi: lo spunto dell'americano in Italia, il fatto che è la gente comune che conduce le investigazioni (come in "La ragazza che sapeva troppo") e il finale, che ricorda la subdola complicità tra un uomo e una donna sia nel testè detto film sia in "Sei donne per l'assassino".

E' sicuramente un thriller seminale ispiratore di numerosi thriller violenti all'italiana, ma mostra qualche ingenuità in sede di sceneggiatura: non è approfondito bene il rapporto tra i coniugi Ranieri, la spiegazione finale sembra sbrigativa e facilona, inoltre la parentesi del pittore interpretato da un "mistico" Mario Adorf sembra slegata dal resto e, fondamentalmente, inutile, così come poco convincente è l'aiuto del pappone in prigione Gildo Di Marco.

La regia di Argento sopperisce a questi difetti e costruisce un thriller teso, avvincente con sequenze indimenticabili come l'incipit che mostra i preparativi del killer, la scena nella galleria d'arte (con i successivi, bellissimi flashback che ne mostrano i dettagli come se li ricorda Dalmas/Musante), l'inseguimento dell'uomo in giallo, e tutta la superba parte finale partire dalla scoperta allo zoo.

Argento si supererà nei successivi due film della trilogia degli animali, sia in termini di compattezza narrativa che di violenza nei crimini. Questa è il buonissimo esordio di un grande del Nostro cinema.

william sczrbia  @  25/02/2015 01:05:11
   8½ / 10
BlueBlaster  @  30/01/2015 02:23:51
   7 / 10
Ero titubante nell'affrontare i film di inizio carriera di Argento, i suoi tre titoli giallo-thriller che diedero il via alla sua carriera nel mondo del brivido...non potendo vedere i suoi lavori recenti perché ignobili tanto vale vedere da dove nasceva quell' inconfondibile tocco.
Devo dire che per essere un'opera prima non è davvero niente male e lo dico da spettatore saltuario del giallo all'italiana...la regia è già molto buona e si può notare lo stile del maestro del brivido, di buon livello pure la fotografia di Vittorio Storaro che diverrà un grandissimo esponente della Settima Arte. Complesse ed intriganti le scenografie di Dario Micheli come lo è la cura degli spazi e la geometria delle location che è un fattore importante nel Cinema di Argento e che rivedremo alla grande in "Suspiria"...mi viene in mente la stupenda scena con ripresa dal basso della tromba delle scale.
Musiche davvero buone già da questo esordio e saranno sempre un cavallo di battaglia delle sue produzioni sia da regista che da produttore.
Unico neo tecnico secondo me il montaggio non sempre perfetto, con qualche taglione, ma in quegli anni ho notato che capitava spesso questo montaggio un poco spartano e ricco di stacchi (questo non sarebbe neanche un difetto ma uno stile).
Abbastanza violento e sanguinoso e con scene forti nei limiti di quegli anni, peccato che di quei tempi si osava raramente di più.
Recitazione sufficiente ma nulla di più e personaggi anche un poco caricaturali e a volte con comportamenti innaturali, secondo me assurdo che un indigato americano si metta a fare il detective a costo della vita...vabbè la curiosità ma a tutto c'è un limite!
Buon soggetto di partenza ed accurata la sceneggiatura che mi ha tenuto incollato allo schermo con pochissimi tempi morti. Sono presenti una manciata di sequenze inquietanti ma sopratutto una messa in scena di qualità che rende gradevole la visione, non mancano nemmeno degli inserti simpatici ogni tanto (il trans, il pittore ecc...).
Alla fine della minestra è un giallo neanche eccezionale ma è raccontato bene e le indagini appassionano, lo si segue in attesa di un finale (che in verità sospettavo) abbastanza originale.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  27/04/2014 00:50:45
   7 / 10
Diciamo che mi aspettavo di più...però che regia O_O

ferzbox  @  15/03/2014 16:18:30
   7½ / 10
Scende inevitabilmente una lacrimuccia di nostalgia quando si ripensa ai primi thriller di Dario Argento.
La passione ed il talento di questo regista volevano esplodere oltre l'inverosimile.
"L'uccello dalle piume di cristallo" insieme ad altri lavori come "4 mosche di velluto grigio" o "il gatto a nove code",rappresentano tutta la sintonia di Argento con il genere giallo.
La vera popolarità(quella per cui lo ricordiamo tutt'ora),esplose con il "Profondo rosso" del 1975; questo grazie alla scelta di voler orientare i suoi film verso un'identità più sanguinosa,orrorifica e macabra,ma il suo amore per le investigazioni sui crimini omicidi,la esprimeva sin da prima con questi lavori che hanno acquisito valore nel tempo.
Già da questo film si intravedono le soggettive dell'assassino,i quadri "enigmatici",le telefonate intimidatorie,i depistaggi sulla reale identità dell'assassino,il protagonista borghese e il colpo di scena finale.
Si tratta di un Thriller all'italiana precursore degli anni 70 che furono.....il nucleo di Dario Argento,da cui si è ispirato spesso per fare tutti i suoi film più famosi ed agghiaccianti(Tenebre,Profondo Rosso,Opera)....
Non so cosa sia successo negli ultimi anni,ma è davvero un peccato vedere quanto sia scaduto attualmente(anche se forse,l'unica pellicola da considerarsi decente tra quelle recenti,rimane "Non ho sonno").
"L'uccello dalle piume di cristallo" è uno dei più bei thriller all'italiana dell'epoca; quei thriller che la stessa America ci invidiava.
Peccato che la scelta degli attori non è mai stato il pezzo forte di Dario,nemmeno in quel periodo....
...ma pur sempre migliori di quelli attuali,questo è sicuro.
Qualcuno ha nominato Asia Argento?

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/03/2014 13.54.47
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GianniArshavin  @  23/12/2013 13:28:30
   6½ / 10
Nel lontano 1970 con questo film debuttò alla regia quello che è considerato il maestro del brivido italiano: Dario Argento.
L'allora 30enne regista nonostante un basso budget,la sfiducia di alcuni produttori ed un cast non di primissimo livello se ne usci con questa pellicola che già dall'uscita diede lustro e notorietà al cineasta romano.
L'uccello dalle piume di cristallo,per essere un film di debutto,è un ottimo prodotto,che mantiene alta la tensione e l'attenzione dello spettatore fino al colpo di scena finale molto riuscito e non semplice da prevedere.
Purtroppo la pellicola soffre di quelli che poi diventeranno,con alcune eccezioni,i difetti cronici del regista romano,e che già da ora purtroppo inficiano la riuscita generale del film. Infatti durante tutta la visione balzano all'occhio scene poco credibili o forzature di sceneggiatura,che fortunatamente non rovinano un prodotto di alto livello ma solamente lo allontanano dal capolavoro che poteva diventare.
Comunque consiglio assolutamente questo lavoro di debutto di Argento che per gli appassionati di genere (e non) risulterà godibile e piacevole.

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/02/2017 14.15.46
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Someone  @  07/09/2013 16:23:15
   6 / 10
Da 'non fan' di Argento cercherò di essere il più obiettivo possibile nella valutazione di questo film.

Pellicola a mio avviso sopravvalutata e neanche così imprescindibile per la storia del giallo all'italiana. Non come si vorrebbe far credere.

Già nel primo film Argento ci presenta potenzialità e difetti del suo modo di fare cinema. Potenzialità che, dopo la metà degli anni ottanta, andranno completamente scemando, a favore di un imperante non-sense e ad una incoerenza narrativa senza pari.

Nei PRO che ho trovato in quest'opera elencherei:
-discreta fotografia
-discreta colonna sonora
-atmosfere estranianti e quasi metafisiche in alcuni momenti 'di paura', prerogativa e marchio di fabbrica di Dario Argento, diamogliene atto

Nei CONTRO elencherei invece:
-storia poco credibile (la spiegazione finale fa un po' acqua)
-varie forzature di sceneggiatura pur di arrivare al dunque
-stile registico noiosetto, che si 'risveglia' soltanto nei momenti di tensione, che a dirla tutta sono pochi e non poi così d'effetto

Per certi versi ispiratore del successivo Profondo rosso, se non altro per delle trovate tipo

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In definitiva, nell'insieme direi 'film guardabile', senza urlare però al miracolo.

Sarò buono, non infierirò col voto perchè è un film che ha i suoi anni e probabilmente visto all'epoca in cui uscì al cinema era un signor film.

Sufficienza

P.S.

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Invia una mail all'autore del commento Project Pat  @  19/08/2013 18:23:01
   7 / 10
L'esordio di Dario Argento è più che buono (tra parentesi, è soprattutto a questo film che "Profondo Rosso", forse l'opera del regista del regista che più si ricorda, si rifà, molte sono le somiglianze di regia), veramente brava Eva Renzi...

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Severità  @  05/08/2013 21:26:03
   7½ / 10
Ottimo debutto quello di Dario Argento dietro la macchina de presa. Una regia che inquadra ogni minimo particolare, una fotografia curata, interpreti che fanno il loro dovere, Ennio Morricone molto bravo e sangue nella giusta dose. Il suo fu un gran debutto pure nelle sale Americane, finendo tra i primi posti fra gli incassi dell'epoca.

Spotify  @  12/07/2013 02:31:01
   7 / 10
Grande debutto di Argento che sforna una pellicola diventata cult. Il film è molto bello per tutta la sua durata e coinvolge sempre di più lo spettatore. Oggi purtroppo Argento non è più quello che faceva questi film ma ogni volta che rivedo i suoi vecchi film come questo penso che era senza dubbio il maestro italiano del brivido. Gran colonna sonora e bellissimo il finale. Cult!!

Voto 7++

chem84  @  13/06/2013 22:49:57
   8 / 10
Senza dubbio il mio preferito del Darione nazionale, che purtroppo non riuscirà più a ripetersi sui livelli dell'esordio.
Molto positiva la prestazione del protagonista T.Musante, semplicemente straordinario il contributo Morriconiano

peppe87  @  17/04/2013 02:57:27
   7 / 10
decisamente riuscito, darione ai tempi d'oro

BenRichard  @  12/04/2013 10:15:18
   6 / 10
Un tantino sopravvalutato secondo me questo esordio alla regia di Dario Argento, per carità per essere un esordio è davvero un buon "giallo", però se devo essere onesto il film in sè non mi ha coinvolto o incuriosito più di tanto e purtroppo mi è mancato anche l'effetto a sorpresa finale perchè se devo essere sincero neanche a metà film avevo già intuito il tutto

Però ci tengo ad ammettere che è un tipo di film che probabilmente se visto e "vissuto" ai tempi con ogni probabilità il mio voto sarebbe stato anche più alto però ahimè mi ritrovo a doverlo giudicare e votare ai tempi nostri e non me la sento di dare più della sufficienza

Son Goku  @  09/02/2013 23:41:39
   7½ / 10
Un film elegante che ha una fotografia curata, musiche ascoltabili, attori così così ( tranne Enrico Maria Salerno, lui è il migliore), killer che alla fine non immaginavo fosse

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Insomma con un ottimo uso della macchina da presa, sforna un signor film.

topsecret  @  27/12/2012 09:36:46
   7 / 10
L'esordio di Argento è di buona fattura e il regista romano mette subito in mostra quelle atmosfere ansiogene e di forte impatto che saranno il suo marchio di fabbrica negli anni a seguire.
L'intreccio della storia si tinge di un giallo intenso e riesce amantenere, grazie anche a elementi ironici, un certo interesse e coinvolgimento fino all'epilogo.
Se il buongiorno si vede dal mattino...

Dante69  @  25/11/2012 23:21:32
   7 / 10
Non c'è che dire , questo è bell'esordio per Dario Argento.Il film è impostato sulla formula classica che il regista avrebbe riutilizzato in molti suoi film futuri soprattutto di genere giallo(assassino con impermeabile e guanti con la zip , il particolare per smascherare il killer che il protagonista non ricorda fino alla fine e il modus operandi della vicenda).La regia è veramente d'impatto e funziona molto bene , ricordiamoci inoltre che grazie ad un sapiente utilizzo della telecamera Dario Argento ci permette di vedere le cose con gli occhi dell'assassino , una scelta davvero degna di nota e che divenne famosa col tempo , basti pensare al fatto che John Carpenter si sia ispirato alle tecniche registiche di Dario per realizzare il suo Halloween.Le musiche di Ennio Morricone me le aspettavo migliori ma si lasciano ascoltare e gli attori sono bravi e convincenti quanto basta.Gli effetti speciali per quanto riguarda l'utilizzo del sangue non sono molti ma sono messi nella loro giusta dose anche perchè parliamo sempre di un giallo e non di un horror e la trama è davvero ben orchestrata con bei colpi di scena e un finale che nessuno si aspetterebbe mai.In conclusione L'uccello dalle piume di cristallo segna un buon esordio per la carriera registica di Dario Argento ( è sicuramente migliore del suo successore ovvero il gatto a nove code) , per i fan del regista deve essere assolutamente visto , lo consiglio calorosamente.
Regia:7,50
Musica:6
Attori:7
Trama:7
Evil Forces:7,50
Effetti Speciali:6,50
Longevità:7

Goldust  @  23/09/2012 18:10:00
   7 / 10
Convincente esordio di Argento, qui ancora nel suo periodo "giallo", ispirato senza dubbio dall'altrettanto buono "sei donne per l'assassino" di Mario Bava. La trama si snoda con buona fluidità, il grado di tensione è costante ed anche gli attori sono in parte. Degni di nota un paio di scene d'alta scuola registica e di grande pathos, come

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Mezzo voto in meno invece per la fastidiosa colonna sonora distorta di Ennio Morricone e per un paio di errori grossolani nel finale, che comunque non inficiano la qualità globale dell'opera.

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Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  22/08/2012 22:48:05
   8 / 10
Primo film di Dario Argento che vedo e che dire... una sorpresa di rara bellezza, davvero interessante e ben realizzata. Un thriller teso e molto coinvolgente, sullo stile "Zeder" di Avati. Una storia interessante e compatta, raccontata in modo convincente e curato. L'idea dello scrittore che diventa detective free-lance è proprio avvincente... Tony Musante è perfetto nel ruolo del protagonista, Sam, anche se gli avrei preferito un Pier Paolo Capponi, reduce de "I Ragazzi del Massacro" di Di Leo. Il commissario interpretato da Enrico Maria Salerno è qualcosa di indimenticabile, di magnifico. Un'interpretazione quella di Salerno davvero sublime. La regia di Dario Argento c'è e si sente, e il film risulta anche molto equilibrato dall'ambito della fotografia, con colorazione grigia e bluastra molto suggestiva, e in ambito musicale: la soundtrack di Morricone è eccellente.
Da segnalare il cameo di un grande Adorf nei panni di un pittore.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  08/06/2012 14:11:23
   6½ / 10
In generale ho sempre preferito l'Argento horror ("Suspiria" e "Phenomena" sono i miei favoriti) ma anche per quel che riguarda i thriller il Dario nazionale è riuscito a sfornare degli ottimi lavori ("Profondo Rosso" e "Tenebre" su tutti). Questo film non rientra tra i migliori della sua filmografia ma può comunque considerarsi un discreto prodotto. "L'Uccello dalle Piume di Cristallo" parte (con la sequenza del tentato omicidio) e finisce (altra bella sequenza) molto bene, in mezzo si alternano qualche (non troppi per la verità) momento di tensione e altri di noia assoluta con qualche diffetuccio di troppo, su tutti la faciloneria con cui il protagonista si intromette nelle indagini della polizia manco fosse Jessica Fletcher in un episodio de "La Signora in Giallo". D'altra parte non va però dimenticato che questo film non solo fu il primo girato da Argento in qualità di regista ma anche che ha sul groppone più di 40 anni quindi molti difetti che oggi possono apparire grossolani non lo erano nel '70. Sempre affascinante la figura del killer con l'impermeabile.
Nel votare gli altri film di Dario Argento sono sempre stato un po' ingeneroso con i voti, ma qui il 6 e mezzo credo sia quello più appropriato.

C.Spaulding  @  27/05/2012 11:17:03
   8 / 10
Stupendo questo film di Argento, sicuramente tra i migliori del regista.

antoeboli  @  27/05/2012 03:43:59
   8½ / 10
Film a basso budget che decretò la notorietà di Dario Argento dietro la macchina da presa . Scritto e diretto completamente dal regista romano è il primo film che apre la trilogia sugli animali e stranamente non si tratta di un horror ma bensì di un thriller.
La regia del film è assolutamente impeccabile : abbiamo inquadrature geniali come la scena dell ippodromo dove noi entriamo negli occhi del killer che spia attraverso il binocolo , e colpi di scena degne di una pellicola americana .
Quello che regna per tutto il film è la grande tensione nel vedere chi verrà fatto fuori dall assassino e soprattutto chi è.
Tra gli interpreti mi è piaciuto il compianto enrico maria salerno nel ruolo del commissario di polizia che aiuta Sam (Tony Musante) a scovare questo misterioso killer che si cela dietro a un paio di guanti e un impermeabile scuro , stereotipo che è rimasto ancora oggi di moda .
Le location sono molto varie e quasi tutte ambientate a Roma sia interni che esterni e durante le varie sequenze saremo accompagnati dalla musica del maestro Ennio Morricone .una colonna sonora molto godibile ma che a sembra piu adatta a un film sui fantasmi o sugli esorcismi e questo secondo me stona parecchio.
Sicuramente un film sconosciuto a coloro che non sono fan di Argento ma che consiglio di recuperare perchè un piccolo gioiello con un regista che dagli anni 90 in poi si è andato perdendo .

speXia  @  17/02/2012 19:42:07
   7 / 10
Sicuramente non il miglior giallo di Argento, L'Uccello Dalle Piume Di Cristallo è comunque un buon thriller, fatto bene e che mantiene una certa suspence.
Tecnicamente ottimo, specialmente per la bella fotografia e la fantastica colonna sonora.
Molto bello il finale, mentre devo ammettere che il resto del film mi ha un pochino annoiato, salvo le scene degli omicidi.

lupin 3  @  13/02/2012 17:35:19
   7 / 10
Caruccio anche se a mio modesto parere l'apice di Argento è Suspiria.

EmVallo95  @  11/01/2012 22:08:37
   7½ / 10
Salve, amici di Filmscoop. Mi chiamo Emanuele Vallo ho 16 anni e vego da Torre del Greco. Sono un nuovo utente si questo sito, mio cugino me la consigliato. Se non lo sapete penso che lo ricordate col nome di: ManùVallo95. Lui si vantava di essere il migliore, ma lo sa beno che io sono mooolto migliore di lui. Questa é la mia prima recensione, per favore non siate cattivi. L'uccello dalle piume di cristallo é un film del 1970 diretto dal maestro Dario Argento. E un film ben riuscito, la suspance c'è, ed é girato mooolto bene, con grande capacità tecniche. La fotografia e molto bella, con colori accesi stile anni 60 ( difatti il film é stato cominciata a girare nel 1969 ), stessa cosa per i costumi, molto anni 60. La musica é veramente agghiaccante. Ora se volete discuterne con me, sarò molto felice di farlo.

Dexter88  @  18/11/2011 21:16:38
   9 / 10
Film giallo come se ne vedono pochi,specialmente al giorno d'oggi,tempo in cui la maggior parte dei registi ha abbandonato il mistero e il colpo di scena per dare spazio a scene di sangue e caratterizzazioni di personaggi ridicoli più che inqiuetanti. Argento è un genio,e ciò si esplicita nei suoi primi film.Questo in particolare penso sia inferiore solo a Profondo Rosso e al pari di Non ho sonno,seppure questo sia recitato molto meglio rispetto al lavoro datato 2001.Storia interessante,inquadrature classiche di Dario,che riesce a spaventare come pochi;incredibile la suspance che riesce a creare con il semplice uso delle riprese.Film eccellente.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  02/09/2011 19:31:18
   6½ / 10
Insomma... pregi e difetti del cinema di Argento. Al suo esordio per il grande schermo il regista ricrea sapientemente un'atmosfera straniante e notturna (anche per merito di Morricone e della fotografia mirabile di Storaro) e, con tocchi da vero maestro del genere, restituisce dei sapidissimi momenti di suspense, su tutti il tentato omicidio iniziale. Poi però ci si trova a fare i conti con una sceneggiatura fragile e spesso francamente idiota (la vittima entra in casa, perde tempo, fuma, si sdraia, fa di tutto...con la porta aperta! ci credo che il killer poi ti uccide), con dialoghi improbabili, con attori lasciati in balìa di se stessi e con presuntuosi scimmiottamenti hitchcockiani (il finale in cui si giustifica l'assassino con la psicanalisi fa ridere e rimanda evidentemente a "Psycho").
Gustoso, possiede delle belle pagine di thriller ma non riesco a non vederlo come una prova generale per il fantastico "Profondo rosso".

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Ultima risposta 26/11/2011 16.42.06
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Crazymo  @  30/07/2011 02:12:25
   7½ / 10
Un Argento in versione piu' "grezza" ma contemporaneamente piu "raffinato" nelle location e nei particolari ricorrenti in ogni suo film.
Ben girato, molto interessante il finale che "cambia" lo stile del giallo puro.
Intricante

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  02/07/2011 14:44:31
   9½ / 10
Versione non autorizzata del romanzo di Frederic Brown LA STATUA CHE URLA, ben più fedele alla trama dell'originale rispetto alla versione "ufficiale" girata da Gerd Oswald nel 1958, il primo film di Dario Argento si inserisce nel filone del thriller italiano lasciato da Mario Bava, imponendo da subito uno stile molto personale. Le musiche scritte da Ennio Morricone fanno venire i brividi e il finale é uno dei migliori di Argento, spaventoso e beffardo, dove il protagonista si renderà conto di aver sempre saputo la verità.

taranto10  @  03/05/2011 17:48:08
   9 / 10
Finanziato dal padre Salvatore, con cui formò la Seda e da Goffredo Lombardo (Titanus), il primo film di Argento é una piccola chicca genuina. Un giallo spaghetti, fine anni ‘70. Argento riprende la figura del vecchio killer reso celebre dal suo predecessore Bava: guanti, impermeabile, cappello (il tutto rigorosamente nero), ma a differenza di quest’ultimo, Dario porta il discorso su altri binari, osando laddove Bava non ebbe il tempo di farlo. La storia è molto intrecciata e con colpi di scena a ripetizione. Buona la recitazione e molto bella la colonna sonora firmata Morricone. 9 confermato!

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Ultima risposta 26/11/2011 15.39.32
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7219415  @  17/02/2011 10:40:34
   7½ / 10
A parer mio meglio di profondo rosso...

Oskarsson88  @  31/01/2011 13:16:18
   7 / 10
Questo è finalmente un Dario Argento che può piacere, in questo suo primo lungometraggio sfornato nel lontano 70! Come anche nelle altre sue opere che ho visionato abbiamo qualche pecca in credibilità o magari solo qualche eccessiva semplificazione, ma non c'è da fare troppo i pignoli, il film scorre su binari saldi e ci indirizza verso un finale a cui si potrebbe arrivare con un po' d'occhio ma che non è affatto scontato. Anche la colonna sonora sà il fatto suo, e ricorda parzialmente quella di Rosemary's Baby. Non mi riesce di darli più di 7 così a pelle, anche se è un 7 bello pieno che si avvicina al 7 e mezzo. Diciamo un 7++...

Tigrero91  @  01/01/2011 12:25:46
   7½ / 10
Veramente un bel esordio per Dario Argento, ottima sceneggiatura, realizzato bene, certe inquadrature sono inquietanti, uno dei piu` belli che ho visto del regista, non ha vere pecche questo film, solo ogni tanto puo risultare datato, ma se uno vuole vedere pellicole di qualsiasi anno bisogna inmedesimarsi nella mente di quel tempo, cmq, guardatelo se siete fan di Dario e vi piacciono i gialli!

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Mothbat  @  15/11/2010 20:52:37
   7½ / 10
L'esordio di Argento in un giallo niente male.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  04/11/2010 14:02:32
   7 / 10
In generale non apprezzo Argento per la sciatteria che mette nelle sue pellicole. Mi riferisco sia agli attori dozzinali che ai dialoghi penosi che gli mette in bocca. Ho apprezzato qui invece una bella fotografia (a tratti molto bella) e una storia tutto sommato decente (anche se non perfetta). Diciamo che all'epoca si poteva perdonare quello che, invece, alla fine è risultato un marchio di fabbrica inevitabile.

lampard8  @  03/11/2010 23:46:08
   7 / 10
Buon esordio per il darione nazionale, con un giallo girato benissimo, carico di suspance e colpi di scena. Difetti principali della pellicola, che in certi frangenti diventa quasi comica, sono i buchi nella sceneggiatura, una recitazione non impeccabile degli attori principali e qualche ingenuità qua e là.

Ottimi gli accostamenti cromatici e le riprese, buona la fotografia e splendide le musiche di Morricone. Nel complesso discreto, è piacevole e scorre bene tutto sommato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  22/10/2010 06:24:20
   7 / 10
Primo thriller importante firmato da Argento. Un giallo dall'atmosfera cupa e malata, recitato bene dal protagonista sottovalutato Musante, ma purtroppo invecchiato male (i dialoghi ridicoli, da sempre contromarchio di fabbrica del regista, ne sono la prova), e per gran parte, ampiamente prevedibile (anche se questo e' un difetto puramente soggettivo, visto che e' l'ultimo film di Argento che ho avuto il piacere di visionare; capita la formula usata spesso dal regista nelle opere successive, non e' poi molto difficile arrivare alla soluzione dell'enigma). Possiede comunque un fascino tutto suo (grazie anche alle belle musiche di Morricone, all'uso di luci e colori, e a certi movimenti di macchina geniali), e alcune sequenze, ancora oggi, fanno venire la pelle d'oca (vedere omicidio della ragazza che fuma la sigaretta, da farsela sotto). Piu' che buono, ma il regista in futuro avra' modo di fare meglio (e molto ma molto peggio).

Fita8589  @  05/04/2010 17:23:41
   8 / 10
Il primo film di un regista che, checche' se ne dica, ha lasciato la sua impronta nella storia del cinema thriller-horror nostrano. Un ottimo esordio, il migliore della trilogia animalesca.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  18/03/2010 09:47:13
   6 / 10
Uno dei film migliori del regista, resta comunque indigesto, con un cast di brocchi e una sceneggiatura zoppicante.

Buono solo per qualche innovazione tecnica del suo ghost-cameraman, poi morto a metà anni '80.

unza capiten  @  18/03/2010 06:13:41
   9 / 10
Grandissimo film, di un cinema, quello italiano, che ormai è morto e stramorto.

MidnightMikko  @  11/03/2010 13:33:23
   8 / 10
Riuscitissimo ed ispiratissimo giallo di Dario Argento.
Da vedere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  02/03/2010 16:38:46
   7½ / 10
Il primo Argento ci regala questo giallo/thriller niente male. Inizialmente mi chiedevo che c’entrasse il titolo col film, poi ho capito tutto.

dobel  @  25/02/2010 09:40:14
   7 / 10
Quanti anni che non vedo un film di Dario Argento!... Devo confessare che non lo ricordavo così. Lo ricordavo truculento ad oltranza, con sbudellamenti di ogni genere. Il suo primo film è invece un thriller ben congegnato senza eccessi sanguinolenti. Un'atmosfera italiana (mi ricorda i casi di 'Chi l'ha visto') sottolineata da macchiette simpatiche e da un ottimo Enrico Maria Salerno. E poi... dove la trovate una Roma con la nebbia? Meraviglioso!
Scherzi a parte, si tratta di un buon prodotto anche se lontano anni luce da un qualsiasi film di Hitchkock. Qui i personaggi sono solo pedine e poco più che manichini; l'introspezione psicologica, l'approfondimento delle paure, dei terrori, dei fantasmi che attanagliano ciascuno di noi sono assolutamente assenti. La paura in Argento è solo quella che si ha di fronte ad una mannaia. La profondità dostoevskiana di certi personaggi del grande regista inglese è solo un ricordo...

Drugo.91  @  14/02/2010 19:39:13
   6½ / 10
Il primo Argento, un giallo all italiana semplice, poco sangue e privo delle musiche dei Goblin, che in un certo senso hanno caratterizzato le opere successive del regista
non male ma Argento ha fatto di meglio

cesa342  @  02/02/2010 03:56:06
   9 / 10
Capolavoro di Dario Argento, lo vidi circa 20 anni fa, ero un bambino.... Mi è rimasto impresso come non mai, questo era il vero Dario!!!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  20/12/2009 22:34:53
   6½ / 10
Il primo film di Dario Argento è un thriller che visto con gli occhi di oggi appare discreto,sicuramente superato. C'è,però,una cosa fondamentale da ricordare prima di vederlo: L'uccello dalle piume di cristallo ha 40 anni e proprio con questo film è iniziato un cambiamento nel film giallo e nelle sue regole. Argento alla sua opera prima dirige benissimo,con poco splatter ma elementi che successivamente enfatizzerà migliorandoli e a volte eccedendoli (l'assassino con l'impermeabile,disegni infantili inquietanti). Splendida la scena del primo (tentato)omicidio,silenziosa e di classe. C'è da dire che la sceneggiatura non è malaccio ma ha delle falle ad ogni modo. La colonna sonora di Morricone è deliziosamente inquietante come alcune scene del film.
Gli darei 6 ma visto tutti questi fattori e soprattutto l'età del film mezzo voto in più lo merita. Argento aveva le idee chiare all'inizio,questo è sicuro. Poi...

Macs  @  07/12/2009 13:34:39
   6½ / 10
L'esordio di Dario Argento è un film godibile, scorrevole, che mette una discreta tensione e comunque tiene incollati al video. La sceneggiatura purtroppo non è così impeccabile come il resto del prodotto (vedo Spoiler), specialmente l'atmosfera. Sufficienza abbondante, soprattutto considerando che questo film ha 40 anni.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Dexter '86  @  03/12/2009 16:40:17
   6 / 10
Finora ho visto poche opere di Dario Argento ma se questo è considerato uno dei suoi migliori film evidentemente si tratta di un regista che non fa per me. Il livello di tensione è praticamente nullo e fin dalle prime scene è possibile intuire l'identità del colpevole, inoltre la "trovata" dell'uccello dalle piume di cristallo mi sembra più un espediente buttato lì per poter dare un titolo originale piuttosto che una soluzione geniale dell'enigma. Probabilmente vedendolo nel '70 avrei avuto un impressione diversa ma tant'è, visto con occhi del nuovo millennio a mio avviso non va oltre la sufficienza.

Marv91  @  09/11/2009 23:25:34
   7½ / 10
Ottimo esordio alla regia per Dario Argento; un ottimo thriller, pieno di suspance...Buona la prima.

edmond90  @  12/10/2009 09:07:29
   8½ / 10
Eccellente esordio di Argento.Thriller rivoluzionario e accattivante.Grande colonna sonora di Morricone

BrundleFly  @  09/10/2009 16:47:30
   6 / 10
Sarà che faccio parte di un'altra generazione, sarà che il film è del'70, sarà che è il primo di Argento, ma a me non ha per niente entusiasmato; dopo metà film avevo già capito chi era l'assassino e alcune situazioni sono inverosimili e sfiorano il ridicolo. Gli dò comunque la sufficienza perchè per l'epoca deve essere stato innovativo ed originale, ma visto adesso è un po' troppo banale e scontato. Due scene mi sono piaciute in particolare:

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Carine le musiche di Morricone, soprattutto quelle dove si sente il sospiro in sottofondo.

outsider  @  26/09/2009 15:58:06
   10 / 10
Splendido esempio di thriller nel senso puro del termine. Erano i tempi in cui le grandi menti del cinema non avevano bisogno di ricorrere ad artifici psicopatologici in stile Basic Istinct o, appunto, ad attrazioni , peraltro alquanto improbabili sul piano dell'esistenza comune, a sfondo maniaco sessuale depressivo.
Certamente ben interpretato...un grandissimo Tony Musante ( il Toma dei telefilm) ed un insuperabile Enrico Maria Salerno , perfetto nei panni del commissario. Colonna sonosra da premio Oscar!

marfsime  @  24/09/2009 00:41:22
   6 / 10
Discreto debutto alla regia di Argento per un thriller con qualche pecca di troppo nella sceneggiatura. Il regista dimostra comunque di avere talento che esprimerà negli anni successivi con dei cult del genere thriller-horror. Questo è un film che si lascia guardare ma che non m'ha colpito particolarmente..anche a livello di sangue c'è poco da vedere..un Argento alle prime armi "timido" sotto questo punto di vista..sufficiente..nulla di più.

vodici  @  13/08/2009 18:17:54
   8½ / 10
In tutto il film si respira una tensione fuori dal comune. Mi piace poi da morire la colonna sonora, del maestro Morricone. Un gran bel thriller!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  24/07/2009 22:09:52
   7½ / 10
Be questo è il grande Argento che voglio vedere! l'uccello dalle piume e sicuramente uno dei migliori thriller del regista: sangue, azione, tensione insomma c'è tutto quello che serve per fare un thriller con le palle.
Da sottolineare anche le bellissime colonne sonore, il finale e semplicemente sorprendente

LEMING  @  24/07/2009 09:44:16
   8 / 10
Esordio al fulmicotone del maestro, questo film ha tutto....tensione, splatter, suspance, grande, secondo solo a Profondo Rosso e Suspiria.

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/07/2009 11.49.00
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baskettaro00  @  20/06/2009 16:25:24
   8 / 10
il migliore di argento.......un bel thriller come poki se ne fanno.......successivamente argento si è dedikato allo splatter(mejo kosi xò anke kome regista thriller era nnt male)

john_doe  @  17/06/2009 19:09:43
   7 / 10
Buon esordio, discreta tensione, trama un po'debole.

inferiore  @  08/06/2009 20:30:21
   7 / 10
L'esordio di Dario Argento alla regia è un giallo dalla sceneggiatura abbastanza deboluccia (dettaglio abbastanza grave per il genere), dalla buonissima colonna sonora e da una dose di tensione abbastanza elevata.
Non ci si annoia quasi mai, bravi tutti gli attori.
Dialoghi non propriamente brillantissimi ma comunque accettabili. Bella fotografia. Il colpo di scena finale è davvero ottimo, davvero inaspettato.
Consigliato.

Joey  @  01/06/2009 13:29:14
   9 / 10
Dopo "Profondo Rosso" e "Suspiria" questo è sicuramente il film di Argento che preferisco. Geniale l'intuizione del testimone "intrappolato" ed obbligato a vedere e successivamente "rielaborare" la scena del delitto. Curati tutti i personaggi cc.dd. "minori" che arricchiscono la pellicola. Dal comissario al pappone, dal pittore Consalvi all'antiquario. Grande film!

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LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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