me and you and everyone we know (2005)

Film bellissimo e originale che inquadra con un certo controllo, ma anche con spassionata sincerità la solitudine umana e i suoi rapporti impossibili. Sfocia in un finale aperto che ne concretizza la poesia.

Per quanto riguarda la presunta pedofilia sulla scena della pupù. Mi spiace per voi, ma credo non abbiate capito il film, visto che non si tratta affatto di una gag, ma esprime l'innocenza dell'infanzia di fronte alla malattia degli adulti, distanti dalla fantasia e concretizzati sui fatti, che recuperano il loro lato infantile nella sessualità. Al contrario, i bambini sembrano più adulti e sentono maggiormente il peso delle cose, ma sono gli unici a capirlo.

Il film è sicuramente originale, tratta in maniera diversa temi importanti quali la solitudine , la comunicazione, i rapporti tra le persone.
Però alla fine mentre guardavo i titoli di coda ripensavo a qualche frase carina e un paio di inquadrature interessanti. Ma niente di davvero emozionante.

commedia ben riuscita, forse troppo sopravvalutata nei contenuti da alcuni, ma sicuramente stroncata senza motivo da altri nei commenti precedenti al mio.
in pratica non ci ho visto una chiave di lettura così complessa e pretenziosa, tanto che il film è piuttosto scorrevole e oltretutto, seppur alcune scene siano degne di nota e originali, le storie di fondo non hanno nulla di così innovativo.
forse uno dei film con la media voto più sballata presenti qua sopra; guardatevelo senza paranoie e vi piacerà.

ottimo film, da non perdere.

Gente che desidera essere, ma sempre più l'apparenza ci "costringe" ad altri comportamenti agli occhi degli altri, accompagnandoci chissà dove. (verso il film Happiness) Un film pieno di gente così, ...;;;:.::;;:;;; e anche fuori dal film ;::;;;,,.,.;;::;; da conoscere e starci insieme, chi in piedi, chi sdraiato, ma tutti li accanto a vivere insieme a condividere.
Ironico, poetico, strano, reale, simpatico, noioso e con un di popò avanti e indietro.

Mi ha lasciato perplesso, ci sono dei buoni spunti peró non mi ha coinvolto piú di tanto, sufficiente perchè scorre piacevolmente.

Un commedia niente male, con dei bravi attori e una buona sceneggiatura. Non annoia e scorre via in leggerezza. Non ci ho visto elementi per cui esaltarsi, ma ad una sufficienza ci arriva tranquillamente.

Mi è piaciuto, rappresenta una realtà un po' surreale e i personaggi sono abbastanza strani e bizzari (qualcosa che rimanda e ricorda il mondo di Amelie cmq c'è), prende in considerazione la vita di oggi e la amplifica nel suo assurdo.
Da vedere almeno una volta...

Mi sorprende una media così bassa. Non che sia così bassa in senso stretto, ma così bassa rispetto a quanto mi aspettassi. Ho visto questo film un po' di tempo fa e ne ho buona memoria, ne ricordo ancora alcuni dialoghi meritevoli e spunti di genuina originalità. Certi temi in effetti avrebbero potuto essere trattati in modo più convincente, ma nel complesso la trama è organica e scorre piacevolmente. Un bel prospetto di quanto i rapporti interpersonali siano spesso privi di logica.

Veramente molto bello!
La storia nel complesso è ben congeniata.
I personaggi sono fantastici, con il bambino che sfiora il genio.
La colonna sonora è fantastica grazie al grande Michael Andrews e alla regista che l'ha voluto nel suo film.
Lo definirei un lungometraggio artistico, da ammirare come un'opera d'arte.
Brava alla Miranda July!

Un gioiellino questo film e mi meraviglio che in tanti non l'abbiano capito (mi consolo pensando alla valutazione di 7.5 che ha su Imdb con circa 13.000 commenti).

A parte che la July dipinge una storia dandone una rappresentazione allucinata (qualche funghetto l'avrà ispirata?) che riesce a creare un perfetto clima rareffatto e surreale con l'uso di colori vivaci e frizzanti e anche grazie a una colonna sonora a dir poco azzeccata oltre che bellissima.

Di fondo si accusa il film di superficialità ma non è così, soffermarsi sui personaggi sarebbe un errore, la July vuole maggiormente rappresentare la difficoltà di relazionarsi in una società moderna.
Rappresenta persone perse nelle loro vita, in parte nella loro solitudine e sopratutto con le loro paranoie (viva Dio la normalità è una convenzione la maggior parte di noi convive con delle stranezze !) sicuramente enfatizzate ma senza cercare il grottesco.

Un film minimalista che cerca di non annoiare (cosa difficile quando di fondo non si parla di niente) a cominciare da una PERFETTA calibratura dei tempi 90 MINUTI e ci riesce anche grazie a situazione divertenti.
Unica pecca le interpretazioni degli attori non sempre all'altezza ma nel complesso un gran bel film comunque MINIMALISTA.

Nonostante mi sia stato sconsigliato a più riprese, ho voluto vederlo ugualmente, perché la somma di tante critiche finisce a volte col divenire un pregio. Non è questo il caso, però. Il film ha qualcosa, come qualcosa ha la sua regista, ma si perde con troppa facilità in riflessioni sull’esistenza da quattro soldi (ne ho sentite di più illuminanti aspettando in fila dal macellaio) e banalizza in maniera spudorata i rapporti fra gli individui. La storia è del resto un po’ scollata, vive su espedienti, su singole scene che tra loro si intrecciano un po’ troppo forzatamente e finiscono col risultare per lo meno surreali. La sensazione che più limpidamente ho provato durante la visione è che la regista abbia voluto colpire troppo in alto, oltre le sue possibilità, con il solo risultato di finir col mescolare e minimizzare momenti d’introspezione con riflessioni filosofiche da lavandaie. La July, onore al merito, ha anche delle intuizioni mica male, dimostra di sapere il fatto suo, ma quando si propinano scene come quella del pesce rosso bisogna anche mettere in conto che difficilmente il pubblico possa digerire dei dialoghi così semplicistici e irreali. In definitiva il film risulta oltremodo pretenzioso e questo è davvero un peccato, perché aveva tutte le carte in regola per esser un ottima pellicola.
P.S. Prodotto perfetto da presentare al festival di Cannes per fare incetta di consensi, applausi e premi.

Devo ammettere che questa commedia della giovane Miranda July mi ha lasciata perplessa. Mi aspettavo qualcosa di meno superficiale da un film che inizia piuttosto bene per poi perdersi in banali qualunquismi.
Il personaggio della giovane artista (interpretato dalla regista) è il più caratterizzato ed il più convincente, quello di Richard è inizialmente il più interessante ma perde vis con il passare dei minuti.
Il resto è uno sterile filosofeggiare sull'esistenzialismo.

Un film asolutamente visionario... alcune trovate sono letteralmente geniali (la scena del pesciolino rosso, quella della passeggiata dei due protagonisti lungo il marciapiede, le varie chattate dei due ragazzini....), ma alla fine si ha l'impressione di non avere capito bene il senso di molte cose.
O forse era proprio quello che la regista voleva ottenere....

originale commedia esistenziale

da segnalare che la regista è anche attrice in questo suo primo film ed interpreta splendidamente il ruolo di una giovane artista, cosa che mi ha fatto pensare che ci sia molto di lei anche nel personaggio

Tanto clamore per nulla! (o quasi). La giovane regista Miranda Joly (tutto sommato meglio come attrice), punta in alto in questa opera prima, emblema di cinema indipendente, ma non centra il bersaglio. Gli intenti sono quelli di una pellicola lieve e raffinata, in instabile equilibrio fra la commedia e il dramma che giostra con personaggi apparentemente paradossali ma quanto mai "della porta accanto". Purtroppo manca incisività al racconto e nonostante qualche discreto passaggio (ad esempio l'incontro "erotico" al parco) la regia non riesce a chiarire le personalità e il perchè degli atteggiamenti, ed in qualche modo a chiudere il cerchio della vicenda. Deludenti le scene della morte del pesce rosso, la passeggiata tra i due protagonisti con improbabile discussione sui percorsi della vita, la sgradevole chat hard tra il bambino e la donna in carriera. Un fim insipido, non esaustivo, incapace di valorizzarsi.

Versione femminile di Happiness e Ken Park; a questi è nettamente inferiore

Imbarazzante!
Lentissimo , senza capo ne coda e con attori pessimi.
Evitatelo!!!!!!!!!!

questo film sembra un sogno.è senza censura.l'amore tra una donna e un bambino nella vita non onirica è pedofilia,nei sogni è solo amore.oggi tutti crediamo che amare un bambino vuol dire eddere pedofili!questo film mi è piaciuto per questo.è senza filtri.

Per chi ritiene che il cinema non sia solo rappresentazione di storie ecco un film che è rappresentazione di arte. fotografia, recitazione, scenografie, testi: un mix di bravura e incomprensione, un ritmo lento che non stanca, una storia incomprensibile che affascina e fa riflettere; ma su cosa? L'intento dichiarato è mostrare come ogni individuo abbia necessità di una persona al proprio fianco, io ritengo che venga rappresentato un mondo di inconscio. quello che viene detto e rappresentato fa parte dell'inconscio quotidiano degli individui che non si tramuta in reale a causa delle regole sociali e degli idiomi della razionalità. Un film non entertainment ma da vedere assolutamente.

Film pessimo,uno dei peggiori che abbia mai visto.
Mi sta bene il tentativo di produrre qualcosa di originale,mi sta bene avvalersi di un linguaggio simbolico per documentare la solitudine dell'uomo,mi sta anche bene creare una trama pseudo-romantica con personaggi naif per alleggerire il tema.
Ma cercare di essere originali nel comunicare un triste tema come quello dell'alienazione ,avendo la pretesa di creare un prodotto di nicchia e in più pensando anche di far ridere è quanto mai eccessivo per una commediola scadente dalla sceneggiatura praticamente nulla.
Come già notato da altri utenti il film è anche diseducativo ,e lungi dall'essere un giudizio etico-morale trovo inutili i richiami vagamente pedofili e ancor più inutile e patetica la gag del bambino che parla della "pupu"...ma che roba è......da dimenticare!

io non credo di averlo capito questo film, ma non ci ho trovato niente di tenero. non è amelie, tanto per capirsi.
spero che non volesse parlare d'amore perchè la sciatteria della protagonista e le sue stupide frasi ad effetto non avevano niente di emozionante
forse parla della lontananza siderale che c'è tra i ragazzini e le loro famiglie, di quanto poco sappiamo e ricordiamo dello sviluppo della sessualità...
anche tutta questo parlare della mancanza di contatto umano nell'epoca informatica, bla bla bla sappiamo già tutto e come tutto è vero solo in parte

mah
a parte la fotografia, comunque non è bello per niente
il cinema off è appena nato ma si sta già accappottando

Ecco un altro di quei film che non basta vedere una volta sola... Un altro di quei film che lascia qualcosa, anche se di indefinito. Artistico, poetico, strampalato. Il ritmo della storia, alcune situazioni ed il modo di porle ricordano "Magnolia". Il soggetto, per quanto evanescente, riesce a catturare l'attenzione dello spettatore grazie ad una discreta sceneggiatura, originale ed accattivante, che alterna scene provocatorie e maliziose ad altre ciniche e grottesche ad altre ancora dolci e romantiche. Buone recitazione, fotografia e regia. Ri-Guardarlo non fa male.

Probabilmente non ne ho colto la grandezza, ma a quanto vedo anche voi siete abbastanza d'accordo con la mia opinione!! Il film è piuttosto bizzarro, i personaggi sembrano venire da Marte, e non è ben chiaro chi sia veramente ritardato o chi invece sembra vivere un pò nel "Mondo di Amelie". Non nego che alcune scene sono incredibilmente esilaranti e surreali allo stesso tempo (la tragedia del pesce su tutti). Il climax del film è molto particolare, e alcuni momenti molto delicati: è un film sulle anime "pure", non contaminate da alcuna regola sociale, quasi degli extraterrestri fluttuanti in questo mondo. Il film però a mio avviso rimane troppo criptico, noioso, stucchevole per lasciarsi amare.

Film non particolarmente originale nella caratterizzazione dei personaggi e nella scelta del contesto in cui si muovono. Provincia americana profonda, sonnacchiosa. I protagonisti, però, hanno dei volti simpatici e sanno farsi apprezzare. La regista-sceneggiatrice-protagonista, riassumendo in sé le 3 figure principali del film, sembra essersi costruita attorno tutto un mondo a sua immagine e somiglianza, un mondo come lei vorrebbe. E' audace il film, così come lo è lei, Christine/Miranda July, che rincorre l'uomo che desidera con tenacia, senza mai perdersi d'animo. Poco importa se l'uomo in questione sia una specie di fallito, con figli allo sbaraglio. I personaggi potrebbero essere gli stessi di Ken Park, solo meno rabbiosi. Tutti un po' sfi.gati, ma simpatici: in fondo loro sono felici così.

Non sapevo cosa aspettarmi da questo film, osannato da mezzo mondo e vincitore di numerosi premi. Forse lo sapevo e lo temevo. Commedia agrodolce con giochi a incastro perfettamente degni del melodramma minimal americano? Una "catena di Sant'Antonio" sconcertante e impervia sul pessimismo sociale? Un affresco tipo Magnolia (ma mooolto piu' breve) che non desiste dalla tentazione di pontificare uno spicciolo Cristianesimo? Tutt'altro. E' un'opera surreale che avverte nelle diagnostiche della vita reale la sua fisionomia "alternativa". Anche per questo dovrei entusiasmarmi, come ha fatto la critica, ma non mi riesce del tutto. Sicuramente un film delizioso, ma finisce lì. Forse per l'uso del paradosso che coinvolge Richard, i suoi procaci figli o la stessa Christine (impersonata proprio dalla Joly) non riesco a riportare i piedi per terra, e mi trovo davanti a una realtà esibita con la smaccata controtendenza della lievità agrodolce. C'è in me una sorta di disagio ancestrale (proprio com'è ancestrale tutto il film) davanti al pudore naivete che pretende di raccontare con una finezza squisitamente femminile la concretezza priva dei canoni tradizionali. Ecco che questo faticoso concretismo è un pregio e un limite del film. Eppure, quando mi ritrovo davanti al contagio moderato di questa minutissima fauna di interlocutori da mms e internet, di chat proibite in mano alla gestazione profana(ta) dei bambini, o specialmente quando ascolto Richard suggerire un delicato "tu pensi di meritare dolore fisico ma non è vero" che conquisterebbe una donna piu' di un inutile mazzo di rose, o anche quando vedo la bambina alzare il baule che garantisce un futuro per lei e i suoi figli (sic) una sorta di chimica amenità mi scalda il cuore, e sento di amare nonostante tutto questo film Forse davvero quel "poco" significa davvero molto

Ormai va di moda trattare nei film di come "gli uomini" si siano dimenticati il significato ed il valore comunicativo di un abbraccio, di una carezza, in quanto ci si accontenta di comunicare per e-mail, sms ecc. Argomento, dunque, poco originale, ma sicuramente spunto per nuove, ulteriori riflessioni. E' stata un'occasione mancata per fare un bel film in quanto ricco di forzature forse non necessarie per la comprensione delle scene.

Un buon film che illustra, con fanciullesca e onirica freschezza, la difficoltà di comunicazione nell'era della comunicazione.
Tema che pur già ampiamente trattato - spesso per la verità con esiti più felici - offre spunti alla sensibilità di Miranda July per architettare una serie di momenti assolutamente spassosi e surreali.

bah il fil mi par euna *******, vabbe' che è un'opera prima, ma questo non è sinonimo di scontata poesia. Puo' andare bene se siete impazziti per Amelie, ma se cercate film che raccontino qualcosa di vero beh.... meglio non vederselo il film... chissà, forse perchè l'ho visto due giorni dopo un capolavoro assoluto come brokeback mountains...

Tenero questo film dove nessuno riesce ad entrare in contatto con l'altro.


SPOILER

Sembra la rappresentazione di un sogno, dove nessuno si stupisce dell'assurdo. Ogni scena ha il gusto dell'ingenuità tipicamente infantile, ogni personaggio la purezza e l'innocenza della condizione di umana fragilità.

grazie al film riscopro il piacere di dire BRUTTO dopo tanti bei film visti in questo inverno

Carino
un film indie

Ad essere sincero il film risulta molto noioso, lo stesso è stato per chi l'ha visto con me. Le scene al quanto "strane" delle ragazzine e dei bambini , tutti noi che l'abbiamo visto (sei ragazzi e 8 ragazze tutti dell'eta tra i 17 e 24 anni ) , abbiamo detto che il film rasenta la PEDOFILIA.

Vado al di là di commenti tecnichi dove altri prima di me son stati più esaustivi. Certo è che sono uscito dal cinema sereno. La stessa cosa è successa alla mia compagna. E' semplicemente un film che lascia il sorriso, dove le buffe cose della vita non devono far ridere come gag, dove gli argomenti scabrosi sono affrontati serenamente, ricordando che ci sono, ma senza instillare terrore o inevitabilità, dove un filo di poesia scioglie il freddo che spesso c'è nelle relazioni umane d'oggi.

qst è un film amatoriale e offensivo. vergogna. l'italia dovrebbe evitare di importare questi film...tanto poi lascia passare in sordina film come equilibrium....è 1 vergogna(x nn parlare di shaun of the dead)

Beata innocenza dove andata a finire, sia nei piccoli che nei grandi.
Se decidiamo noi cosa sia poesia, originalità, freschezza e arte credo che non andremmo molto lontano.
Non si possono strumentalizzare i bambini e le ragazze a questo pornobaby.
E chiamarlo addirittura...

Riuscire a trovare qualcosa di folle,magico nell'apparente banalità della vita di ogni giorno è un dono che solo bambini e artisti possono avere.
Un piccolo tributo al mondo digitale: dalle chat di internet alle moderne concezioni di arte,dove l'inanimato e l'animato perdono confini, il dolore può diventare artistico, essere gridato, scritto.
Solitudini di grandi che cercano amore e giovani ai primi esperimenti con il sesso,senza eccesso o volgarità, solo gioco e provocazione.
Un bel film fresco, pieno di arte, originale e divertente.

Per quanto mi riguarda sono per la libertà di espressione per chiunque di noi.
Quindi anche per Miranda July.
Per esempio anche se non siamo bravi a cantare (ballare, suonare, disegnare, cucinare, ecc. ecc.) , possiamo farlo.
Diverso è però pretendere di aver prodotto forme d'arte fruibili da altri, anche se è sempre esistito un pubblico pronto a decretare che certe produzioni siano arte, anche se i tratta letteralmente di cacca (v. la famosa "***** di artista" di Piero Manzoni 1961).
A questo proposito apprezzo invece moltissimo quegli artisti che lo fanno per prendere in giro il pubblico.
Vi ricordate gli studenti che avevano fatto i finti Modigliani a cui hanno abboccato i critici? grandiosi! per me dei VERI artisti!
Spero che anche Piero Manzoni lo abbia fatto con quello spirito.
Mi sembrano invece solo dei patetici snob quelli che ci credono veramente!
Per restare in campo di arte moderna, mi è venuto in mente quel film di Alberto Sordi in cui alcuni turisti giapponesi alla biennale di Venezia scambiano la moglie di Sordi seduta (un donnone con i garretti come paracarri!) per un'opera d'arte e la fotografano a raffica!
Ciò premesso mi pare che abbiate capito che non c'è bisogno che vi parli del film (era un film?) perchè io non l'ho proprio scambiato per un'opera d'arte ma per una "poop" pazzesca!!!

Le scene "quasi hard" fatte fare dalle ragazzine e frasi con un significato sempre allusivo fatte dire dai bambini fa classificare la regista il film al di sotto del -10. E' una vergogna questo film,e quello che mi dispiace di più e che nessuno dei commenti fa riferimento a questo. Molto preoccupante.

Devo dire che con concordo con molte persone che hanno stroncato il film con voti pessimi. Ricordarsi che il primo film per questa regista che ha tentato (e a mio giudizio c'è riuscita) di creare un'opera nuova, diversa, insomma non il solito polpettone hollywodiano... E' una storia affascinante, divertente e stramba in cui i personaggi alla fine avevano bisogno semplicemente di una persona che li ascoltasse e li capisse. E' una storia che, sebbene stramba, racconta la vita di ognuno di noi, tra paure e incertezze, timorosi dell' amore, degli uomini e della vita stessa.

niente di particolare ma qlcs era ganzo come le scenetta su internet della pupu... divertente )><(

A volte ci si risparmia nei commenti per non essere troppo duri, sia per chi legge i commenti, sia per il film stesso e gli autori. Ci si sofferma solo sul voto e non si esplicita di più. Perchè questo film ne avrebbre a non finire di commenti duri e negativi...

Difficilmente stronco un film, ma stavolta proprio non posso esimermi, non m'è proprio piaciuto.
L'ho trovato snobistico e altezzoso (sembrava un esercizio stilistico, una di quelle installazioni d'arte della biennale di venezia che non hanno ne' capo ne' coda...).
Sicuramente belle la fotografia e la colonna sonora,(e questo conferma la mia tesi precedente)ma dov'è la sceneggiatura?dov'è la storia?dov'è il cinema?
Le parti dove recitano i bambini ed i ragazzini, sono divertenti, ma potrebbero essere viste come episodi singoli, sono slegate dal resto del contesto.
Si intravede del talento, ma l'autrice secondo me, realizza un film per il suo puro autocompiacimento, come se volesse specchiarsi nella propria opera dicendo: to', guarda che brava che sono!
...Beh, io non ho apprezzato, ma il mondo è bello perchè è vario, e gente sicuramente più competente di me l'ha esaltato come un autentico capolavoro (festival cannes, sundance, etc.), il che mi sembra veramente eccessivo...

Baci & abbracci,

Filo

Se vi è piaciuto sono contento per voi, comunque al di là di tutto vi consiglio di non perderci molto tempo e soldi con questo film.

Bel film comprese le musiche. Originale e che grida Amore da ogni prospettiva, da ogni battuta e da ogni sguardo.
Guardatelo.

Ma che palle! Che cos'è, un film filosofico? Mah...

Io non capisco questi voti alti.Ho visto il film all'anteprima a Roma al Quattro Fontane e dopo pochi minuti gran parte della sala stava sbadigliando.I miei amici sisono stupiti del fatto che qualche(dico qualche) spettatore ogni tanto abbozzava una risata per la gag della pupù che io ho trovato penosa.Personalmente l'ho trovato noioso,lento,anzi lentissimo,tanto che mi sono addormentato a metà film ,quindi il mio voto è la risultante dei commenti dei miei 3 amici.Per qul po' che ho visto mi è sembrato un film di base surreale fatto con 4 soldi ,nè comico,nè serio,che non lascia nulla ma proprio nulla all'immaginazione,tanto surreali sono le storie tra i personaggi.Non voglio continuare ad offendere la sensibilità di chi ha amato questo film e mi fermo dicendo solamente che non mi è piaciuto per niente.

seguo la scia di norah e patt...creativo. originale. divertente. l'intensità del film cresce con la sua evoluzione. la musica scelta fluttua con armonia per tutta la sua durata. un film bizzarro. evidenzia la necessità di affetto e comprensione. io non me lo perderei.

..allora, mi accodo a norah, il film è veramente carino, moderno e innovativo, personaggi dai volti molto caratterizzati interpretano l'inevitabile e il grottesco della vita appunto senza falsi sentimentalismi, musica particolare e intonata a questo clima un pò surreale, eppoi ci sono delle trovate candide e geniali..e pensare che l'inizio è stridulo, ma cresce benissimo.

Senza falsi sentimentalismi,dolce,ironico,colorato e un pizzico sopra le righe.
Applausi scroscianti a questa coraggiosissima regista esordiente ,che ha realizzato una piccola-grande opera dedicata a chi spera ancora in un mondo migliore , a chi ha ancora fiducia nel prossimo e a chi crede in me,in te ed a tutti quelli che conosciamo.
Avrei voluto scrivere molto di più,ma purtroppo il tempo a mia disposizione sta per scadere…
E allora,cari amici vicini e lontani,andate a vedere questo film,non dovete fare nulla:salite sulla giostra,sedetevi,una musica straordinariamente folle vi accompagnerà...
e preparatevi :il sogno sta per cominciare…

P.S.
Patt ,quando hai finito di fare la popò avanti e indietro(cit.) commenta il film ,cacchio!almeno per la media…

Un film emotivo, come raramente se ne vedono, con una sceneggiatura vitale e con humor sovversivo. Da non perdere

Inaspettata e originale opera prima. Un film pieno di persone bizzarre, desiderose di comunicare e ricevere amore, ognuno a proprio modo. Accade però che i grandi non siano mai pronti ad affrontare le situazioni che propone loro la vita ed i piccoli invece costretti dalla vita stessa ad avere responsabilità da adulti. L'interpretazione del bambino è sopra le righe: bravissimo e divertentissimo. La scena del suo appuntamento al buio è una vetta del film, così come alcuni sguardi dei protagonisti, davvero espressivi. In mezzo a ciò, tante idee abbozzate che si perdono e non vengono riprese oltre nell'opera. Aspettiamo il secondo. Che coraggio!

si coglie la freschezza, ma anche l'essere acerbo di un'opera prima...6 solo per il bambino e la gag della popò...quella sì è da TOP25 !!!

Non ho capito niente ma mi è piaciuto un sacco!