mine regia di Fabio Guaglione, Fabio Resinaro USA, Italia, Spagna 2016
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mine (2016)

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locandina del film MINE

Titolo Originale: MINE

RegiaFabio Guaglione, Fabio Resinaro

InterpretiArmie Hammer, Annabelle Wallis, Tom Cullen, Juliet Aubrey, Geoff Bell, Clint Dyer

Durata: h 1.46
NazionalitàUSA, Italia, Spagna 2016
Generethriller
Al cinema nell'Ottobre 2016

•  Altri film di Fabio Guaglione
•  Altri film di Fabio Resinaro

Trama del film Mine

Afghanistan: un soldato (Armie Hammer) sta tornando al campo base dopo una missione, ma inavvertitamente poggia il piede su una mina antiuomo. Non può più muoversi, altrimenti salterà in aria. In attesa di soccorsi per due giorni e due notti, dovrà sopravvivere non solo ai pericoli del deserto ma anche alla terribile pressione psicologica della tutt'altro che semplice situazione.

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Voto Visitatori:   5,92 / 10 (45 voti)5,92Grafico
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Voti e commenti su Mine, 45 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Jumpy  @  14/06/2021 11:58:26
   5½ / 10
La prima mezz'ora il film tiene anche bene: bellissima ambientazione, bella fotografia, tecnicamente fatto bene, storia accattivante, la tensione che trasmette è palpabile.
Poi però perde quota, da un lato l'introspezione del protagonista è anche interessante, dall'altro, sul piano reale, è sempre più inverosimile (il protagonista sembra quasi insensibile a fame, sete e caldo... mah...).
Il finale...

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Burdie  @  22/03/2021 23:22:37
   7 / 10
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  09/09/2020 23:42:39
   6½ / 10
Ammetto di non capire una media così bassa per questo film, addirittura voti con 1-2-3. Ma sono seri? E' un film introspettivo, anche originale dove realtà, allucinazioni, ricordi di mischiano fornendo una pellicola assolutamente degna e con un bel finale. Incalzante nel finale la Colonna sonora. Ci sono film di registi famosi che fanno davvero pena ma a cui mettono 8 e 9 per status quo allora complimenti ai due registi italiani.
Più che sufficiente.
6 1/2

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1 risposta al commento
Ultima risposta 16/12/2020 20.35.37
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Oibaf  @  16/08/2020 20:19:33
   7½ / 10
Solo alla fine ho scoperto che questo film ha molte firme italiane. Un viaggio introspettivo all'interno di un'esistenza complicata, oltre due giorni bloccato su una mina ti scorre la tua vita davanti. Un buon prodotto dal budget limitato ma la storia regge ed il finale è un piccolo capolavoro. Promosso.

Jokerizzo  @  21/03/2020 18:05:04
   9 / 10
Un film splendido, originale nel suo piccolo e ampiamente sottovaluto!

daniele64  @  26/11/2018 23:28:01
   6 / 10
Questa pellicola , che segna l' esordio registico ( oltretutto in terra americana ! ) del duo italiano Fabio Resinaro e Fabio Guaglione , mi ha un pochino ricordato la vicenda di " 127 ore " di Danny Boyle , anche se la situazione è ovviamente diversa e la tempistica è dimezzata . Là , James Franco restava letteralmente " incastrato " ed immobilizzato per giorni , accompagnato da visioni fantastiche salvifiche . Qui , Armie Hammer rimane a lungo bloccato ed impedito nei movimenti , anch' esso soccorso da visioni oniriche simboliche , oltre che da un fatidico beduino fatalista . La storia è piuttosto improbabile , se non altro per l' incredibile capacità di resistenza del protagonista in condizioni più che estreme ( mine , calore , tempeste di sabbia , sciacalli , ritardi nei soccorsi , guerriglieri e chi più ne ha più ne metta ... ) . E poi non mi ricordo di recenti interventi militari americani in Nordafrica ... Però , nonostante un certo intorcinamento psicologico specialmente nel finale , il film , che sconta un budget basso almeno per gli standard americani , non è girato male , anzi . Ed Armie Hammer , che non mi aveva mai convinto molto , sfoggia un' interpretazione parecchio persuasiva come protagonista assoluto , che si sobbarca per intero il peso della pellicola ( magari anche economicamente , visto che è il produttore esecutivo ... ) . Quindi , alla fine , la pagnotta ( e la sufficienza ) se la guadagnano tutti : e perciò il mio voto è un 6 pieno .

BenRichard  @  09/04/2018 03:55:43
   9½ / 10
Mi spiace vedere una media voto così bassa per questo film che perlopiù vanta una produzione italiana, ma soprattutto girato e sceneggiato da due italiani Fabio Guaglione e Fabio Resinaro nel loro primo lungometraggio. Ed io approfitto del mio commento semplicemente per ringraziarli di avermi regalato un film come questo che ha saputo emozionarmi così tanto. Io mi sono immedesimato tantissimo nel personaggio di Mike Stevens interpretato da un bravissimo Armie Hammer. Tutta la pellicola si appoggia totalmente sulle sue spalle (mica così semplice saper interpretare bene ruoli come questo). Sarà poi che io è una vita che mi sento nella condizione psicologica del personaggio di Mike e metaforicamente parlando nella situazione in cui si trova, e certe cose mi hanno toccato veramente nel profondo per quanto ci abbia trovato delle similitudini molto forti con il mio vissuto. Giuro che dal momento in cui si capisce che il film è fortemente metaforico ho cominciato ad avere la pelle d'oca, non pensavo minimamente che "Mine" puntasse a questo, quindi sono persino stati in grado di sorprendermi. è un thriller psicologico che fa dell'allegoria una delle sue armi primarie. è ricco di simboli, sia per ciò che si vede, ma anche per quello che sentiamo attraverso certi dialoghi...è un film molto riflessivo, che non punta tanto a far emozionare lo spettatore a livello visivo con effetti speciali e quant'altro. Mine và oltre a questo, cerca di scavare nella tua anima, di entrare nella tua testa..è un viaggio mentale alla ricerca del coraggio, di superare le proprie difficoltà, tutte quelle cose che ci bloccano nella vita e che non ci permettono di andare avanti..di sentirci realizzati, in pace con se stessi, di cercare di vivere la vita con più leggerezza, e che spesso quel problema che noi vediamo così grande e insuperabile è solo una montatura fittizia, una menzogna della nostra testa che non ci permette di fare quell'ulteriore passo in avanti e che ci costringe a rimanere bloccati nonostante la consapevolezza che la nostra infelicità è dovuta proprio da quel blocco interiore...bisogna cercare di fare pace con i propri demoni e andare avanti...solo avanti...il passato è passato...lasciamolo lì dov'è...
Per me questo film si avvicina dall'essere un capolavoro considerando un pò tutti gli elementi che lo rappresentano. Primo vero film dei due registi italiani, la produzione è perlopiù italiana..ottima la fotografia..buone le musiche..ottimo Armie Hammer in un ruolo non certo semplice. La scelta del paesaggio desertico, per dare ancora di più quella sensazione di solitudine e di vuoto attorno a noi. Quante volte non ci siamo sentiti soli nella vita?? Un giorno dovremo fare i conti con le perdite delle persone che solitamente sono le più care a noi, i nostri genitori...o chi vive solo con la propria madre o il proprio padre...quel fatidico giorno prima o poi arriverà...e per quanto dura sarà l'unico modo è quello di accettarlo e andare avanti...è la vita che è così...è vero che non c'è certo il bisogno di un film a ricordarmi tutto questo, sono concetti che si sanno già, ma è vero anche che spesso e volentieri ce le dimentichiamo certe cose, e diciamo o facciamo per l'appunto cose di cui poi ci pentiamo..e il film in tutto questo sa essere molto profondo.
Se non dò 10 solo perchè qualche minimo difetto c'è. Non è un film che si possa considerare perfetto, ma per il genere di cui fa parte ci si è avvicinato veramente in maniera notevole, e a me personalmente mi ha coinvolto ed emozionato molto.

Simone0801  @  06/11/2017 22:50:11
   7 / 10
Secondo me é un buon film. Lo consiglio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  20/10/2017 20:31:45
   6 / 10
Rimanere immobili sopra una mina per giorni diventa una metafora della vita e del coraggio di prendere alcune decisioni.
L'idea non è da buttare ma il suo svolgimento è spesso tedioso e nel finale perfino stucchevole.
Poteva essere migliore ma non è comunque da buttare.

Chemako  @  09/10/2017 21:17:19
   6½ / 10
A volte un po' noioso ma... nel complesso si fa guardare...

fragolo1980  @  22/08/2017 16:50:55
   5½ / 10
Il film inizia veramente bene e ti tiene incollato allo schermo ma poi dalla seconda parte in avanti perde moltissimo per via dei....spoiler

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-Uskebasi-  @  28/07/2017 15:13:01
   8 / 10
COMMENTO SPOILEROSO

Se io e tu che leggi domani volessimo fare un film, il nostro primo film, idioti e squattrinati quali siamo, dovremmo elaborare un'idea fattibile che riduca al minimo indispensabile quei costi di produzione che in pochi pazzi ci consegneranno, sarebbe molto più semplice. Una storia con poche location, con pochi attori, "poche" spese insomma, con poca azione forse: un uomo che pesta una mèrda chessò, o meglio ancora una mina. Non che film del genere siano più facili, dovremmo fare il massimo nei dialoghi, cercare di dare una profondità ai personaggi, magari buttarci dentro un colpo di scena, tutto il possibile affinché non si senta il peso della staticità narrativa, ma almeno potremmo girarlo con un rischio minore di finire nel ridicolo. Gli sceneggiatori di "Mine" forse sono partiti da un ragionamento simile per il loro primo lungometraggio, anche se il budget già dalle prima sequenza non sembrerebbe così esiguo. Ma chi glieli ha dati i sòrdi? E perché? Hanno amicizie importanti o il progetto è un capolavoro?
Non direi affatto. Per carità, tecnicamente è realizzato piuttosto bene ma dai... è un filmetto, si vede. Già quando ho letto diretto da "Fabio e Fabio" non dovevo aspettarmi un qualcosa più degno di una seconda serata a Canale 5.
Ecco che l'uomo mette il piede sulla mina, ora sarà una fatica più per noi che per lui arrivare alla fine.
Oddio e questo chi è? Un berbero! Mamma mia quanto è ridicolo. Ma come hanno pensato di scrivere un personaggio così? Il berbero poliglotta che fa il simpatico e il filosofo non si può vedere, è un autogol cinematografico. Non è credibile, si percepisce troppo che sia artefatto, costruito a tavolino per riempire il tempo, la sua morale non può funzionare. Questo film non ha speranze, la massima ambizione è il 6.5.
Questi sono tutti pensieri che ho avuto, prima e durante la visione. Tutti pensieri che non rinnego, che hanno reso l'esperienza finale ancora più sorprendente. Si perché "Mine" doveva ancora iniziare.
Iniziare in quella profonda parte finale capolavoro, dove tutto acquista un valore, tutto prende peso, persino il berbero o il prologo sul matrimonio con quel geniale doppio significato del titolo.
Le allucinazioni, i deliri, il cervello che viaggia e ripercorre la strada, la vita che ti scorre davanti agli occhi. E che bellezza quel rumore sotto al piede nei momenti importanti, nelle tappe decisive dell'esistenza, tappe superate quasi sempre in ginocchio...
In ginocchio, ancora, su quella mina, ostacolo più difficile da oltrepassare per andare avanti, per maturare. E' solo un passo. Alzati soldato, devi andare avanti. Ma prima c'è un uomo da affrontare per poterlo fare. Il tuo più grande nemico ti viene incontro. E' un mostro invulnerabile a tutto, non c'è offesa che lo scalfisca, non c'è proiettile che lo stenda, non si può sconfiggere...
E invece si, trovi il modo. Con il perdono, con un abbraccio. Ora vai, cammina. Cammina fino a quella principessa che ti aspetta. E' buffo... devi farlo di nuovo. Un'ultima volta, ma sarà molto diverso dalle altre.
In ginocchio soldato.

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Ultima risposta 09/09/2020 23.29.22
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GianniArshavin  @  10/07/2017 18:31:41
   6 / 10
Mine è un film del 2016 diretto dagli italiani Fabio Guaglione e Fabio Resinaro ma prodotto e girato negli USA.
Realizzato con un budget non elevatissimo, il film è molto curato tecnicamente e ben recitato che raggiunge per la sufficienza grazie ad un'ottima idea di base che forse poteva essere sfruttata ancora meglio.
La trama parla di due soldati che, dopo aver fallito una missione, si trovano a vagare nel deserto nel tentativo di ritrovare il campo base. D'improvviso, i due finiscono in un campo minato e il protagonista poggia il piede su una mina. Il soldato Mike non può più muoversi, e sarà costretto a resistere ai pericoli del deserto nell'attesa dei soccorsi.
Da questo spunto interessante i due cineasti nostrani hanno estrapolato un film godibile, che non annoia e che riesce ad intrigare soprattutto nella prima parte. La bravura dell'attore principale, una costruzione intelligente e un ritmo sostenuto vanno a formare un primo troncone davvero convincente.
Nel secondo tempo Mine perde purtroppo colpi e punti: la storia inizia a diventare eccessivamente poco credibile, il tutto viene diluito quando sarebbe bastata una durata più concentrata e meno dispersiva. Inoltre verso il finale il pietismo e buonismo iniziano a farla da padrone, portando la pellicola su binari stucchevolmente hollywoodiani.

Dunque, un'occasione sfruttata a metà per i due registi italiani, che dopo una bella prima frazione si adeguano, sbagliando, ai canoni del cinema americano nella seconda facendo perdere quota alla loro creatura. Nel complesso merita una visioncina.

TheLory  @  18/06/2017 11:40:15
   5 / 10
Effettivamente alla lunga stanca, diciamo che dopo 1 ora e 20 al massimo dovevano farlo saltare in aria per far finire il nostro strazio.

dagon  @  18/06/2017 10:43:51
   5 / 10
Registicamente un po' "tu vvo' fa' l'americano...", si scimmiotta il cinema hollywoodiano di questo genere, riuscendoci anche abbastanza, da un punto di vista strettamente formale. Tutto molto fine a se stesso ed artificioso, mancando una sceneggiatura solida che, invece, con il procedere del film, si rivela sempre più sgangherata.

corvo4791  @  17/06/2017 18:47:28
   4 / 10
Occasione sprecata. Un buon inizio, non privo di diverse scene telefonatissime, che scade, poi, nel surreale. Le allegorie si sprecano e i due registi tendono ad indulgere troppo in simbolismi ridondanti che avrebbe capito anche il meno attento degli spettatori, anche senza il bisogno di metterteli così spesso sotto al naso. Sicuramente un tentativo apprezzabile ma totalmente insufficiente.

maxwin  @  05/06/2017 10:50:07
   3 / 10
Film che parte bene, con una trama potenzilmente avvincente ma poi cade giù negli stereotipi più ruffiani per cercare di "colpire" quando si doveva fare a meno. Peccato, un'occasione mancata per fare un buon film.

maitton  @  18/04/2017 08:11:02
   6½ / 10
Piaciuto abbastanza, soprattutto grazie ad un comparto tecnico di tutto rispetto. Promuovo decisamente questo film dei due registi italiani.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  14/04/2017 23:25:14
   6 / 10
Mine è un discreto film di genere che prende la stessa situazione del film francese Passo falso, ma riesce rispetto al suo pari transalpino ad espandere il discorso ed addentrarsi nel personaggio intrappolato. Mano a mano che il film avanza diventa evidente il pregresso che ha condotto il soldato a quella sutuazione di empasse che non è solo fisica ma soprattutto esistenziale. un passo avanti significherebbe la morte quasi certa ma lo è altrettanto nello stare fermo e quasi impassibile sotto il sole. Indubbiamente la metafora è abbastanza evidente già così, quindi l'errore più evidente sono queste continue sottolineature che rendono in parte l'ultimo segmento piuttosto stucchevole. Nonostante questo il film è girato bene con un bravo protagonista e propone situazioni di tensione con escursioni ai limiti del fantastico, il che non guasta considerando la staticità del contesto. Difetti da limare ci sono, tuttavia il film non mi è dispiaciuto.

Spera  @  13/04/2017 12:01:49
   5 / 10
Tralasciando le assurdità, altrimenti sarebbe un non classificabile, il film va interpretato come una grande metafora della vita, semplice ma calzante e chiara: devi sempre andare avanti, qualunque cosa succeda non smettere di lottare.
La guerra fa solo da sfondo e la trama si sviluppa a metà tra thriller (molte sequenze creano tensione) e soprattutto dramma (vicenda personale del protagonista).
Fino all'appoggio del piede sulla mina si lascia seguire con interesse, l'incipit è adrenalinico, la scena dell'amico colpito è tragica e resa bene; l'ambientazione e la fotografie sono buone e l'azione tiene vivo l'interesse.
Poi il lento declino fino ad una seconda parte totalmente da dimenticare infarcita di buonismi, morale spicciola e sentimentalismi da 4 soldi.
Tanto "zucchero" da diventare nauseante rovinando totalmente il buon lavoro fatto all'inizio.
Molto interessante invece il parallelismo sostenuto con la favola di Collodi "Pinocchio", un ampio capitolo nei contenuti speciali rivela come questo film vada interpretato come una favola e come ogni personaggio abbia una sua funzione ben definita all'interno della storia.
Se avete modo guardate i contenuti speciali sulla versione blu ray autografata dai registi e, incredibilmente, in una sola lingua disponibile: l'italiano (era la primissima versione uscita per l'Italia).
Peccato, occasione sprecata per i due registi italiani che però hanno dato dimostrazioni di grande coraggio.
Nonostante il mio poco gradimento, generato dalla seconda parte, il film merita un' occhiata; una produzione americana che in Italia non avrebbe avuto questa qualità di realizzazione.

Sarettalive  @  10/04/2017 21:59:06
   6 / 10
Il film nel suo complesso è buono ed il protagonista mi è piaciuto parecchio. Il tema anche interessante, ma a tratti rallenta un po'. La prima parte del film è troppo lenta e le musiche non aiutano a far decollare il film, noiose ed amatoriali. Peccato

antoeboli  @  06/04/2017 19:43:10
   8 / 10
Due italiani in quello che è un thriller a tema guerra ...tra deserti dune e ....Mine .
Si perchè Fabio & Fabio dirigono in modo intelligente una pellicola che purtroppo come tante altre ha portato una ventata di freschezza nel 2016 , ma solamente in poche sale . E bisogna ringraziare la potenza del web e il passaparola dei vlogger e blogger , se Mine ha avuto un occhio di riguardo con recensioni positive.
Analizzando il film tecnicamente , con un budget di certo non dei più onerosi , sono riusciti questi due giovani a proporre un prodotto di altissima qualità , con ottimo montaggio e direzione artistica , fermo restando che Armie Hammer qui dimostra tutta la sua bravura , perchè il film si basa e si poggia per più di un ora su di lui .
Un dramma vissuto dallo stesso spettatore , perchè tutta la messa in scena è curata in maniera minuziosa , seppur ho notato che la seconda parte si fonda troppo su un unica situazione .
Finale molto bello , forse un pò telefonato ...ma che non fa rimpiangere il tempo speso .
Nozione infine per gli effetti speciali che sono ben fatti , anche perchè il duo di registi è specializzzato proprio in questo genere .

daaani  @  31/03/2017 20:06:17
   7½ / 10
Ah ho notato solo adesso che i registi sono italiani. Mai me lo sarei aspettata. Film che mi ha piacevolmente colpito, certo però che i lupi li potevano fare meglio!!!

Strix  @  16/03/2017 01:23:04
   7½ / 10
Media impietosa per un film che stramerita assolutamente!

E' uno di quei tipi di film che ti propinano una situazione di ansia per tutta la sua durata (altro esempio del filone è il buonissimo Buried-sepolto vivo), e bisogna essere strabravi per evitare di annoiare lo spettatore. Qui hanno centrato in pieno l'obiettivo.

Plauso a Fabio&Fabio: non sapevo che la regia fosse italiana finchè non è finito il film.
Plauso anche a un bravissimo Armie Hammer.

Non è un capolavoro imprescindibile, ma un'ottima chicca per il filone.

camifilm  @  02/03/2017 22:25:50
   7½ / 10
Il film non è il classico film sui militari americani, se pur i primi 20 minuti si presentano nel modo classico di un film di guerra moderna.
Il racconto è molto più intenso e tocca i sentimenti del protagonista, i rapporti con padre, con la fidanzata, con la madre e le relazioni difficoltose: forse tutto questo è il motivo per cui si arruola nei marines.

Belle anche le rappresentazioni dei momenti di perdita di cognizione, miraggi, continuo passaggio tra realtà e immaginazione, tutto per trovare la forza a resistere in una tragica situazione.

Merita veramente un buon voto.


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markos  @  22/02/2017 15:54:28
   4 / 10
Forse il film avrà un senso ma resta una storia inverosimile, per non parlare del finale....come diceva il ragioniere Fantozzi, per me è una ****** pazzesca.

Invia una mail all'autore del commento DarthCloud23  @  20/02/2017 22:13:09
   6½ / 10
Non capisco la media così bassa ... per essere un film con regia italiana direi che è quasi un capolavoro... Hammer non nella sua miglior interpretazione (ma neanche nella peggiore) e storia strana ma a modo suo profonda. Per me film promosso e consigliato.

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maxi82  @  20/02/2017 18:10:55
   6½ / 10
Strana una media così bassa....eppure intrattiene bene,non annoia e ti mette ansia per tutta la durata...questo genere solo in questo modo poteva essere girato e promuovo la troupe italiana regista del film

VincVega  @  11/02/2017 19:52:13
   6 / 10
Non capisco questo accanimento per questo film onesto che fa il suo dovere, che parte da una idea interessante e riesce ad intrattenere nonostante lo svolgimento faccia presagire il contrario.
Certo non siamo a grandi livelli, però i registi italiani e la prestazione di Arnie Hammer portano a casa la pagnotta.
Qualche dubbio sui problemi personali del protagonista non convincenti, a mio parere, e sul finale forse non completamente riuscito.
Comunque rimane un prodotto che, se non si hanno particolari aspettative, si può apprezzare.

Alex22g  @  11/02/2017 10:37:16
   9 / 10
Media voti inspiegabilmente troppo bassa per questo ottimo film diretto da 2 registi italiani. Di certo chi lo ha votato negativamente si aspettava chissà quale film d'azione o di guerra . Regia strepitosa, ottime musiche e fotografia unite ad una grande Armie Hammer che da solo regge quasi tutto il film. La storia è abbastanza lineare ma viene resa interessante dalla regia e dall'ottimo montaggio, oltre ad essere piena di metafore e simbolismi. Il messaggio del film risulta più importante della storia stessa ma questo probabilmente non è stato colto da molti o comunque non gli è stato dato il giusto peso. Io cerco film che a fine visione lascino qualcosa e Mine è sicuramente uno di quelli . Fortunatamente il film ha avuto un discreto successo e spero che i 2 Fabio ci faranno vedere altri lavori di un certo livello .

TheLegend  @  10/02/2017 12:53:14
   2 / 10
Film abbastanza inguardabile.
Regia e attore principale davvero insulsi.
Peccato,mi aspettavo di più.

cr0w90  @  07/02/2017 11:15:20
   7 / 10
media ingiusta, soprattutto grazie alle recensioni dei precedenti utenti da cui si evince tutta l'ignoranza italiota. Non si spaccia per un film di guerra, nè tantomeno per un film d'azione, quindi se volete movimento dovete semplicemente andare altrove.
Un film introspettivo in cui un soldato bloccato per terra a causa di una mina, dovrà fare i conti con il suo passato e resistere ai continui miraggi che gli si presenteranno.
Ho apprezzato l'idea, anche se mi è sembrato una scopiazzatura del film Buried.
Carino il finale.
Se non è il vostro genere evitatelo direttamente, invece che mettere 1

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  31/01/2017 11:43:24
   3½ / 10
Proprio non mi è piaciuto.
Trama poco solida, ho apprezzato anche meno la regia.
Il protagonista avrebbe potuto dare una prova più intensa.
A tratti il film scadeva nel ridicolo.
Pesante la durata.

al3Viste  @  25/10/2016 10:33:15
   8 / 10
Ma cos'è tutto questo accanimento contro questo film? Cosa vi ha fatto? Dai come si fa a dare 1 1/2...
Non è un film di guerra, ma una situazione di guerra diventa occasione per il protagonista per un viaggio introspettivo e per forza onirico e allucinato dato che è piantato in mezzo al deserto senza possibilità di spostarsi.
L'aver messo un piede su una mina riporta il soldato a tutta una serie di vicende che hanno segnato un punto di svolta nella sua vita, proprio come il mettere il piede su una mina in mezzo al deserto. "Bisogna sempre andare avanti", lottare per sopravvivere e vedere che cosa il destino ha in serbo per noi; che sia un pugno dritto in faccia, una gamba dilaniata da una mina o il matrimonio. Ci sono passi decisivi nel corso della vita di un uomo o di una donna, detto così può sembrare una banalità ma il film è ben narrato e mai MAI noioso. Voi dite che le tappe della vita del protagonista sono dei cliché, ma non importa. Sono solo prese ad esempio per rappresentare i punti di svolta della vita di una persona.
Mezzo punto in più per il coraggio dei registi al loro primo lungometraggio.

3 risposte al commento
Ultima risposta 25/10/2016 15.47.14
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FABRIT  @  19/10/2016 19:20:46
   6 / 10
L'idea è interessante ma anche il film si pianta sulla mina!

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/10/2016 18.32.38
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Manticora  @  16/10/2016 16:23:32
   7½ / 10
Mine è un film semplice ma anche particolare,con cui i due registi italiani FABIO FABIO partendo dalla situazione senza via di scampo in cui il soldato si trova calpestando la mina e rimanendovi sopra per non farla esplodere il protagonista si trova in una situazione apparentemente senza via d'uscita. In questo contesto il protagonista arriva ad analizzare la sua vita,e alcune situazioni che ne hanno determinato l'arruolamento e quindi per certi versi la situazione attuale. Il rapporto con il padre, quello con la sua ragazza che vorrebbe sposare,

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Tutte queste situazioni rappresenteranno per lui non una divagazione ma un analisi della sua vita,il tutto poi si esplica con il confronto con il viandante Berbero

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In tutto questo la guerra,la missione,e perfino il compagno rimangono per certi versi sullo sfondo, la mina è più una metafora dell'esistenza, con cui bisogna convivere e alla fine affrontare e il finale certo lascia sorpresi

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Un film notevole,anche con la povertà di mezzi,a cui Arnie Hammer dà un contributo enorme,e che spero spiani la strada ai due registi FABIO e FABIO per fare altre opere oneste e inteligenti di cui il cinema ha sempre bisogno.

Wilding  @  15/10/2016 18:57:29
   6½ / 10
Un pizzico di originalità c'è e in fondo scorre via appassionando, soprattutto nella seconda parte. Certo non mancano sbadigli e banalità varie.

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Ultima risposta 20/10/2016 16.47.15
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massy1979  @  13/10/2016 20:39:52
   6½ / 10
un film lenso ma intenso con molta tensione , il protagonista è stato molto bravo calcolando nelle scene è quasi sempre solo .

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  13/10/2016 14:57:26
   6 / 10
Deludente la parte finale. Nel complesso un film sufficiente.

faluggi  @  13/10/2016 04:40:04
   1 / 10
Dio lamm3erda che è questo film! Un'ora e mezza e passa di film a vedere sto ****** su una mina! Ma perchè in Italia permettiamo ancora a sta gente di fare filmacci visto che noi italiano siamo storicamente negati dalla notte dei tempi per il cinema? Dovrebbero fare una legge che consenta di usare la macchina da presa SOLO a commedie degli equivoci, solo quello sappiamo fare, e lo facciamo alla stragrande, ma per il resto solo cacca fumante come questo film. Menomale che non ho pagato io!

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Ultima risposta 13/10/2016 15.03.50
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amsterdam  @  11/10/2016 09:53:27
   3 / 10
Dispiace dare un voto così basso a un film italiano (sebbene non lo sembri) ma questo film è brutto sotto tutti i punti di vista. Il problema principale è che l'idea di base è davvero debole, e per farla funzionare, devi essere davvero un maestro.
La pellicola si può dividere in due parti, una più action e l'altra più introspettiva: nella prima parte l'eroe mette il piede sulla mina e deve resistere a vari situazioni come da canone "Survival". Qui non si riesce però a dare il benché minimo senso di ansia o suspance e mi ha strappato diversi sbadigli; senza parlare poi del berbero, mal caratterizzato, antipatico e infelicemente affiancato a un doppiaggio imbarazzante (forse il doppiatore di Eddie Murphey?).
La seconda parte si butta, come previsto, sull'introspezione del personaggio: peccato che qui, invece di osare, i due registi buttano su un'accozzaglia di clichè del genere, quali il padre violento, la madre terminale, il litigio con la ragazza ecc, dando la definitiva mazzata al povero spettatore. Il finale è poi davvero deludente, brutto e noioso, tant'è che non vedevo l'ora che finisse.
Ero contento di andare a vedere un film italiano, ma questo è davvero pessimo.

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Ultima risposta 11/10/2016 19.39.52
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The Legend  @  10/10/2016 23:10:06
   4 / 10
La parte migliore del film sono i primi 20 minuti, c'è un pò di azione fino al momento dell'incidente dell'amico del protagonista.

Poi da quando mette il piede sulla mina, il film crolla: è tutta una serie di flashback e di allucinazioni, che pure sarebbero naturali nello script di una storia di questo tipo, se non fosse che vengono rievocate figure già viste e riviste un milardo di volte nel cinema di genere.

Il padre violento, la madre malata di tumore, ecc... tutte cose già viste, senza andare troppo lontano pure nel recentissimo Paradise Beach, la sopravissuta sola nell'oceano contro lo squalo non faceva altro che pensare e ripensare alla madre malata terminale di tumore.

L'abuso delle stesse figure finisce nel non creare empatia nello spettaore, nè commozione.

In film di questo tipo o ti fai venire delle idee geniali per catturare l'attenzione di chi guarda, oppure è meglio non girarli proprio, Buried basta come esempio di genere.

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Ultima risposta 12/10/2016 18.49.33
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john doe83  @  10/10/2016 10:45:20
   4½ / 10
La regia non mi ha convinto, si è notata l'inesperienza dei due registi italiani, la sceneggiatura molto forzata in certi punti e i protagonisti non credibili nei comportamenti (sia i 2 soldati, sia il nero).
Nota positiva il "viaggio spirituale" del protagonista con le sue riflessioni, la sua redenzione ecc. Ma non è abbastanza per salvare il film.

Scuderia2  @  09/10/2016 23:14:22
   6½ / 10
Un soldato in stallo su una mina nel deserto è un uomo in bilico esistenziale.
Oltre alla disperazione, è l'occasione giusta per ripercorrere errori e orrori,gioie e possibilità.
Le scenografie di dune disegnate non aiutano,il berbero virgiliano forse sì.
Avanzare o temporeggiare?
Se avanzo,salto per aria oppure devo sperare che la mina faccia cilecca.
Se temporeggio,rischio l'ustione,di essere sbranato,le allucinazioni ,i miraggi,i nostri che arrivano ...
Basta un passo ed è finita.
Basta un passo e si ricomincia.

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Ultima risposta 10/10/2016 10.18.38
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Buba Smith  @  09/10/2016 16:17:03
   1½ / 10

Una MER.... Una VERA M...


Una prima parte di circa 15/20 minuti in cui parte il film, piuttosto banale.

Poi basta... Parte il mega pippone; tutto il resto del film non è altro che un alternarsi di flash back e allucinazioni che vanno avanti fino alla fine.

Mi sono veramente pentito di non essermene andato a metà film.

NON andate a vederlo per nessuna ragione.

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