perfetti sconosciuti regia di Paolo Genovese Italia 2016
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perfetti sconosciuti (2016)

 Trailer Trailer PERFETTI SCONOSCIUTI

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locandina del film PERFETTI SCONOSCIUTI

Titolo Originale: PERFETTI SCONOSCIUTI

RegiaPaolo Genovese

InterpretiKasia Smutniak, Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Anna Foglietta, Giuseppe Battiston, Edoardo Leo, Alba Rohrwacher

Durata: -
NazionalitàItalia 2016
Generecommedia
Al cinema nel Febbraio 2016

•  Altri film di Paolo Genovese

Trama del film Perfetti sconosciuti

Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta nell'archivio nella nostra memoria, oggi nelle nostre sim. Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare?

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Voto Visitatori:   7,76 / 10 (192 voti)7,76Grafico
Miglior filmMiglior sceneggiatura (Rolando Ravello, Paola Mammini, Filippo Bologna, Paolo Genovese, Paolo Costella)
VINCITORE DI 2 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior film, Miglior sceneggiatura (Rolando Ravello, Paola Mammini, Filippo Bologna, Paolo Genovese, Paolo Costella)
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Voti e commenti su Perfetti sconosciuti, 192 opinioni inserite

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TheLory  @  13/07/2016 18:23:36
   8 / 10
Che bello, finalmente un'orecchiata d'aria nuova di Dumbo che va finalmente a refrigerare i nostri cerevelli in apnea dopo tante commediole cretine prodotte dal bel Paese. Continuo a sorridere da sola anche a distanza di giorni a ripensare alle gag (o gagghe?) quindi direi che Genovese a colto nel segno.
Bravo tutti gli attori. Bravo cast, bravo sei stato.
Per me è pollice in su!

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  05/07/2016 19:15:23
   7 / 10
Finalmente una buona commedia drammatica italiana con una buona sceneggiatura e una buona recitazione (mi riferisco al lato maschile dove troviamo il meglio attualmente in circolazione degli attori italiani Giallini, Battiston, Leo e Mastrandrea, lato femminile salvo solo la Rohrwacher). Nonostante sia praticamente stato girato tutto in un unico ambiente, non annoia e non cade mai nel banale. Promosso!

TheGame  @  30/06/2016 22:00:30
   6 / 10
Ah quanti Sgooob nell'ultimo di Genovese, peccato che poi si fa prendere la mano da "novella 2000" e l'eccesso tradisce gli interessanti sottotesti, ma tuttosommato diverte sino all'artificioso epilogo.

musdur  @  30/06/2016 11:24:44
   8 / 10
Davvero una bella sorpresa questo film di Genovese, le interpretazioni maschili (Giallini, Mastrandrea, Battiston una garanzia, mi è piaciuto pure Edoardo Leo stavolta) si stagliano nettamente rispetto a quelle femminili, anche se la Foglietta se la cava bene. Epilogo abbastanza inatteso che lo impreziosisce ancora di più.

kastalya  @  27/06/2016 11:16:19
   9 / 10
Il film si svolge praticamente in toto con i protagonisti seduti a tavola... quindi la storia si fonda esclusivamente sui dialoghi e sulla bravura degli attori...che riescono a tenere molto bene la scena e sono assolutamente credibili nelle varie situazioni che si vengono via via a creare...

il film nasce da un'idea molto semplice...quanto geniale...e sono certo che se molti di noi facessero lo stessp tipo di "prova"... succederebbero sempre dei gran casini tra le varie coppie...

bello anche il finale.... che fa capire come la realtà spesso sia molto differente da come la si creda...
consigliatissimo!

maxi82  @  26/06/2016 19:16:12
   7 / 10
commediola drammatica che intrattiene bene per tutto il film e che anche se svolto in modo esagerato e la pura verità della vita di oggi...mezzo punto in più x il buon finale

pernice89  @  25/06/2016 11:42:07
   8 / 10
Davvero interessante. Storia che si svolge tutta in una sera, in poche ore. Forse un po' esagerato sotto certi aspetti (segreti fin troppi e un po' esagerati, ma niente di impossibile), ma per il resto davvero coinvolgente. Bravissimi tutti, un applauso in più a Battiston. Guardatelo, vi sorprenderà.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  24/06/2016 23:44:58
   7½ / 10
Film commedia-drammatico che riesce benissimo, grazie agli ottimi attori e una bella sceneggiatura.
Forse un po' esagerato sotto alcuni aspetti, ma coinvolgente.
Mastandrea visibilmente invecchiato, ma il migliore.

BlueBlaster  @  17/06/2016 17:57:30
   7 / 10
Abbastanza simpatico e riflessivo ossia un buon prodotto sulla scia di film come "Carnage"...insomma dall'Italia ad oggi non ci si può aspettare tanto di più dalle commedie drammatiche.
Promosso tutto il cast maschile e bocciato quello femminile a partire dall'oscena Alba Rohrwacher.

rox special  @  16/06/2016 23:52:46
   8 / 10
Sicuramente il film più riuscito di Genovese, che ha ormai abbandonato le commediole alla Immaturi per passare a qualcosa di più profondo e attuale.

Il merito ovviamente non va solo a lui ma anche alla schiera di attori, tutti in parte è con ottime prove recitative. Deve comunque molto al Carnage di Polanski, soprattutto nella sua volontà di massacrare l'ipocrisia di vite imbellettate, mascherate da selfie che trasudano esistenze felici e perfette.

Si ride poco e si riflette tanto. Siamo tutti frangibili ed é bene non dimenticarlo. Il risultato, seppur esagerato, é efficace.

Originale e inquietante il finale.

Nic90  @  15/06/2016 00:54:45
   7 / 10
CONTIENE SPOILER
Buona commedia semi-seria,mi aspettavo molto di piu da come mi e' stato descritto,resta una manna per quello che passa il convento italiano in tema di commedie.
Dialoghi moderni e taglienti,i tradimenti-rivelazioni sono abbastanza prevedibili,tranne quella omo di Battiston,molto esilarante il momento delle chiamate a lui dirette.
Il finale "falso" di cio che sarebbe stato se...ci puo stare.

topsecret  @  14/06/2016 21:36:47
   7½ / 10
Certo, il soggetto non è originale e le dinamiche che si sviluppano sanno di già visto in altre pellicole del genere, ma PERFETTI SCONOSCIUTI è una dramedy italiana che convince e regala una visione davvero interessante e gradevole. Merito oltre alla regia, agli attori e ai dialoghi ben articolati che miscelano efficacemente lo humor con la forza di certe tematiche, tutte attualissime, capaci di imbrigliare lo spettatore in un susseguirsi di crescenti emozioni e riflessioni. La cosa forse un po' scricchiolante, per quanto mi riguarda, è il finale che sembra sì ad effetto ma poco sviluppato, anzi frettolosamente liquidato con una sorta di limbo parallelo dove si è verificato qualcosa che non è mai accaduto e che forse avrebbe meritato una chiosa più "comune" o commerciale...ma va bene così.
Risate e sensazioni intense garantite.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  12/06/2016 15:49:46
   8 / 10
Genovese dirige una commedia/dramma tra i più riusciti di quest'anno cinematografico. Certo lo spunto di partenza, come già citato in molti altri commenti, non è originale, ma lo script è solido e funziona perfettamente.
Anche il cast convince, su tutti prevalgono Mastandrea e Battiston.
Ho apprezzato moltissimo il finale, inquietante e realistico.

jason13  @  12/06/2016 12:29:59
   8 / 10
Il cinema Italiano puo' regalare spesso queste amare commedie dove fanno riflettere sul nostro modo di essere. Tutti gli interpreti danno il meglio di se'..."Il Grande Freddo" degli anni 2000, complimenti a tutti.

davmus  @  30/05/2016 08:36:33
   7½ / 10
Bella commedia italiana.......non delude le aspettative

zeta  @  16/05/2016 19:49:07
   7½ / 10
Una sorpresa. Entri pensando di vedere un film comico e invece ti accorgi che stai vedendo una commedia all'italiana come quelle degli anni '60, dove la risata non è scontata, dove l'obiettivo non è la gag ma lo scoperchiare le mediocrità dell'animo. Quasi un atto unico teatrale, girato in un solo ambiente, che suggerisce l'idea di non poter scappare dai propri fantasmi.
Il tutto portato avanti con un ritmo sostenuto, con dialoghi incalzanti e senza pausa. La sceneggiatura tiene benissimo per tutta la durata del film, alternando il riso con la drammaticità. Gli attori quasi tutti apprezzabili: Mastandrea, Giallini e Battiston sugli scudi; Di Leo così così. Meno appariscenti le donne.
Unica pecca forse nel finale. Si sarebbe potuto pensare a qualcosa di meglio e meno banale.

crimal9436  @  12/05/2016 07:41:29
   8 / 10
Buonissimo film italiano!
Prima parte molto divertente, scorrevole, ma che lascia presagire il disastro della seconda, più lenta e introspettiva, ma convincente.


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Assolutamente da vedere

freddy71  @  08/05/2016 12:54:07
   7½ / 10
bel film complimenti,girato quasi tutto in una stanza ....secondo me con pochissimi soldi...e alla fine esci dal cinema soddisfatto

bennx90  @  03/05/2016 03:17:43
   7½ / 10
Davvero un bel film secondo me.
Frizzante scorrevole leggero ma non banale e con un ottima idea di fondo.
Un film che consiglio di guardare a tutti e che offre spunti di riflessione.
Interpretazione molto buone così come i dialoghi.

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Light-Alex  @  25/04/2016 15:27:45
   7½ / 10
Un film molto ben riuscito. Non credo che il soggetto sia, come alcuni dicono, i social. Il soggetto sono i rapporti umani, le bugie che tengono in piedi storie senza reale fondamento.
Il concetto di coppia stabile in questo film viene completamente demolito, lasciando un senso di angoscia e sfiducia verso il genere umano. Viene messo alla berlina il mondo borghese, benpensante. Perfetto all'apparenza ma che dietro il velo nasconde il marcio.
Commedia alla Carnage, vissuta quasi interamente in una stanza, alimentata dai dialoghi tra i protagonisti: vivaci, attuali, comici in alcuni tratti, drammatici in altri.
Riflettendoci, l'unica storia dotata di più profondità è quella che vede come protagonista Battiston. Lì i segreti sono tenuti per farsi accettare dagli altri, e il loro svelamento fa crollare il collante di ipocrisia che li teneva uniti. Le altre storie sono più che altro tradimenti su tradimenti delle altre coppie. Nella visione mi è venuto anche da pensare che la demolizione della coppia tradizionale in questo film è esagerata, irreale ed ingiusta. Un po' colmo di ideologia anti-matrimonio, anti-coppia. Nella parte finale il tutto diventa anche un po' troppo forzato.
Merita comunque una visione: esagerando questo film riesce a cogliere qualche verità della nostra società.

GianniArshavin  @  23/04/2016 16:13:12
   8 / 10
Perfetti sconosciuti è sicuramente una delle migliori commedie italiane dell'anno, un prodotto che dimostra come il nostro cinema non sia ancora morto.
Genovese indovina il film migliore della sua carriera grazie ad una sceneggiatura solida,tesa come una corda di chitarra e che vive un climax in crescendo coinvolgente e drammatico. Buona la regia , che malgrado la singola location della storia riesce a tenere alto il ritmo della narrazione senza annoiare.
Il film mostra il vero volto dei rapporti nell'era dei cellulari e della comunicazione, ma soprattutto mostra come alcune certezze di una vita possano sgretolarsi in un attimo. La pellicola centra l'intento e a fine visione lascia un senso di angoscia dentro incredibile, semplicemente perché la situazione è assolutamente credibile e tutti ci siamo passati o ci passeremo prima o poi.
Degno di nota il finale , inquietante come pochi.
Perfetti sconosciuti smaschera l'ipocrisia della società delle foto e dei social , e lo fa in modo convincente e quasi impeccabile. Un film che merita tutti gli elogi che ha ricevuto.

cory  @  08/04/2016 13:23:33
   8½ / 10
CENTRO !!! un film che ha fatto davvero centro ... ben fatto che fa terribilmente pensare ... che ti lascia un leggero amaro in bocca.... nessuno e' perfetto ,a quando siamo proprio noi i primi ad essere imperfetti ??? bravissimi gli attori (italiani !!!) e grande Genovese che ha inserito durante le riprese delle vere perle di intuito ... finale ??? tutto da guastare ! ...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  04/04/2016 14:23:41
   7½ / 10
Passando da commedie subdole come "Babbi Natale" Genovese regala anche film di buon livello come questo. Anzi penso che "Perfetti sconosciuti" sia il suo lavoro piu' riuscito tra quelli che ho visto.
Questo malgrado l'incipt di partenza non sia poi cosi originale, vedi "cena tra amici" e il terribile ramake Italiano.
Si affida ad un cast collaudato e affidabile per raccontare la perdita delle sicurezze tra "grandi" amici e confidenti. L'ipocrisia e una certa borghesia apparente che nasconde il marcio che ci sta' dietro. Il tutto condito da un pizzico di magia e mistero che non guasta mai.
Finale spietato che aggiunge valore alla pellicola.

Kaneda95  @  02/04/2016 00:47:10
   7½ / 10
Veramente una bella sorpresa questo film, mi ha lasciato addosso delle ottime senzazioni e non me lo sarei mai aspettato prima di vederlo, questo pechè dal canto mio pensavo di andare a vedere un film "debole" che si accostava molto alle commedie italiane moderne d'altronde confrontando il lavori precedenti del regista (Genovese) le mie aspettative diventavano ancora più negative, invece è stata un'esperienza completamente diversa, gli attori poi sono veramente magnifici soprattutto le interpreti femminili (Alba meravigliosa come sempre). Film originale bello anche emozionate che vi consiglio

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-Uskebasi-  @  01/04/2016 02:55:33
   8½ / 10
COMMENTO SPOILEROSO

La Luna splende in cielo e illumina le vite di 7 persone riunite per la classica cena tra amici. La cena in cui si fa il punto della situazione, spesso fingendo più interesse di quello reale, la cena in cui al termine ci si saluta con battute prima di entrare in macchina. Tutti a tavola in perfetta armonia. E' una serata decisamente speciale, un'eclissi totale non è certo cosa da tutti i giorni. Il gruppo propone e accetta un gioco sciocco, di norma innocuo: si fa sempre più buio, è l'inizio di un cataclisma nelle loro esistenze.
Un film sorprendente sorretto da una sceneggiatura solida e completa, valorizzata da attori perfettamente in parte. Credo che sarebbe stato più bello solo se ci fosse stata una colonna sonora diversa, o addirittura assente; sto proprio cercando il pelo nell'uovo, lamentarsi non ha senso. Intrattiene, fa ridere, fa riflettere, è un altro piccolo grande orgoglio nostrano.
I cellulari sono ormai un'estensione della nostra personalità, sono una parte di noi che può nascondere tutto ma che paradossalmente può essere accessibile a chiunque; averlo in tasca o davanti a noi può fare la differenza. I 7 amici "confesseranno" qualcosa a causa del gioco, c'è chi non ha assolutamente nulla da vergognarsi, chi molto, chi niente o tutto allo stesso tempo, perché Lucilla non sembra più una persona da conoscere adesso che ha il pisello. Ho trovato magnifico il comportamento di Mastandrea con la finta ammissione dell'omosessualità, perché si ok, lo sta facendo per coprire se stesso da qualcosa di realmente sbagliato, si ok, lo sta facendo per proteggere l'amico che voleva nasconderlo, si ok... ma non è solo questo, lo sta facendo anche perché si è reso conto che per qualcuno è una verità scomoda e vuole vedere da che razza di persone è circondato, ed è quasi comico che a giudicarlo sia il più sporco in quella stanza. Il più pulito invece è Rocco, interpretato da un Giallini che ad ogni prova diventa più convincente, è il più maturo al tavolo, il più saggio, sa quando è il momento di tacere e quando è quello di dire le parole giuste: la telefonata con la figlia è una conversazione che ogni genitore, o aspirante tale, dovrebbe tenere bene a mente.
Potrei parlare singolarmente di ogni personaggio e di chi gli ha prestato il volto, ma finirei con il ripetermi in un mare di elogi, e allora passo alla ciliegina del film.
Vite parzialmente distrutte, la serata è finita, la cena è finita. Un disastro. Tiramisù.
Siamo fuori e vediamo alcuni di loro salutarsi tra sorrisi e battute prima di entrare in macchina, qualcosa non torna. La Luna è tornata a risplendere. Genovese ci ha mostrato solo un possibile scenario, cosa succederebbe se per una sera fossimo trasparenti, sinceri l'uno con l'altro seppur attraverso un'onestà forzata da quello che dovrebbe essere un accessorio. Il quadro finale mi ha fatto rabbrividire. Perchè è vero, la dignità è ancora salva dato che la mèrda non è salita a galla, eppure era avvenuto qualcosa di positivo, la catarsi. Anche se nel peggior modo possibile tutti si erano liberati di qualcosa, si riparte feriti ma purificati. La storia del serial killer è vera. E' questa la perla del film.
Aver conosciuto realmente le persone, aver scavato dentro e tirato fuori lo schifo e adesso vederle di nuovo felici e pulite sapendo che si stanno prendendo per il cùlo, mi ha fatto provare una sensazione assurda. Ciò che doveva essere leggero si è scambiato con ciò che doveva essere pesante. Che cosa è peggio allora?
Questo, senza dubbio. E' un finale inquietante.
Tutte le parole innocenti sono così ingombranti ora... Amore. Orecchini. Lucilla. Cambio di turno. Calcetto.
E quanto è bello scoprire che a non permettere il gioco sia stata proprio la persona senza niente da nascondere...

Il telefono vibra. Messaggino.

"Non sai questa sera che voglia che avevo di te"

Rispondiamo prima che riprenda la recita.
C'è un motivo se lo smascheramento collettivo in realtà era un bene.
L'eclissi è rara è vero, ma torna sempre. E' solo questione di tempo.

Jolly Roger  @  30/03/2016 17:25:53
   8 / 10
------------------------Occhio, Spoiler pesanti-----------------------

Perfetti Sconosciuti è una commedia divertente ed intelligente, alla quale si possono perdonare qualche caduta o esagerazione nella seconda parte.
Sbatte sul piatto tutta l'ipocrisia che caratterizza molti Italiani. Non dico tutti, nemmeno la maggior parte, ma certamente una fetta consistente, seppur minoritaria.
In alcuni punti sembra che il film forzi un po' la mano su questo aspetto…ma non è così, soprattutto se per un attimo si considera quanto sforzo le persone profondano nel difendere a tutti i costi l'immagine, la reputazione e la propria "onorabilità" di fronte alla società. Sforzo che culmina, ad esempio, nei casi di cronaca nera, quando si iniziano a sentire le solite frasi ridondanti, tipo:
"era una famiglia normale" "è sempre stato un ragazzo modello" "non ha mai fatto male a nessuno", cose che hanno raggiunto recentemente un nuovo apice con "non è gay…perché alla nostra famiglia ci piacciono le donne"

In questo film non si tratta di cronaca nera o di eventi memorabili, ma il concetto dell'ipocrisia è lo stesso e l'aspetto geniale consiste proprio nell'averlo saputo esprimere, con tono aspro e sarcastico, in un contesto molto più comune, quotidiano e vicino a noi: una semplice cena tra vecchi amici. Una situazione carica di ipocrisia tanto intensa da essere palpabile, tanto palpabile da poter essere squarciata a coltellate, come quella magistrale pronunciata da Mastandrea:

"Fammi capire…ma ti dà fastidio che non t'ho detto di essere gay…o ti dà fastidio che sono gay?"

Altro argomento tagliente è la mancanza di sincerità fra le coppie. Quanti sarebbero tranquilli nel lasciare il proprio cellulare (o il pc) al partner? Tutti hanno dei segreti da nascondere. A onor del vero, questo aspetto sembra già essere sufficientemente masticato da tutti. Lo si sa, punto. Torna in mente il verso della canzone di Elisa, in cui io ho sempre letto una sottesa malizia: "quante cose che non sai di me – quante cose che non VUOI sapere". Infatti, non stona affatto l'inserimento di un personaggio molto più riflessivo degli altri, il dottore interpretato da Giallini: uno che sa, o comunque intuisce, i segreti della propria metà, ma che ci passa sopra, per tanti motivi: per il bene comune, per il bene dei figli, per quieto vivere, o un po' perché si rende conto che, sotto sotto, la responsabilità del non funzionamento di una coppia è spesso reciproca (anche se in proporzioni diverse).

Aspetto invece meno masticato dalla gente, ma davvero cruciale (anche se passa un po' inosservato), è l'ipocrisia nell'ambito dell'amicizia tra maschi (mentre per quanto riguarda l'amicizia tra donne, è già comunemente assodato che nasconda sempre una certa rivalità e insincerità).
La scena più fastidiosa del film, a mio parere, è infatti la menzogna sulla partita di calcetto. Nello splendido finale che ricorda Sliding Doors, gli "amici" nascondono a uno di loro che la sera successiva andranno a giocare a pallone. Forse perché lui è scarso, forse perché hanno già un altro portiere, ad ogni modo è un comportamento un po' infantile e abbastanza squallido.
Da bambini a scuola cantavamo "aggiungi un posto a tavola, che c'è un amico in più!"
Crescendo siamo arrivati a "elimina un amico, che non c'è abbastanza posto a tavola".

Personalmente ho mollato il vecchio giro già da un po'. L'idea di queste cene tra vecchi amiconi, ormai over quarantenni, che si trovano una volta all'anno solo per:
1) parlare, gasandosi, dei tempi che furono, sentendosi un po' più giovani,
2) spettegolare e sparlare di conoscenti comuni,
3) annusarsi vicendevolmente il lavoro e lo stipendio,
4) lanciarsi reciproche frecciatine,
francamente…boh. Io l'ho lasciato perdere. Mi sembra come voler rianimare a forza l'adolescente che è ancora nascosto dentro, ma che ormai sta messo male (e probabilmente vorrebbe soltanto andarsene nel paradiso dei Ricordi).

Concludo con il citato Sliding Doors (occhio, qui spoilero anche quello!). Nel film britannico, era il "Caso" a influire sulle nostre vicende. Ciò non toglie che, al di là dell'influenza del caso, la situazione (sui grossi temi) si riassestava, anche se con tempi e modalità diverse. Infatti, puoi scoprire un tradimento perché il caso ha voluto che prendessi la metropolitana e arrivassi a casa prima o dopo…ma il tradimento lo avresti scoperto lo stesso, forse soltanto con tempi più lunghi. La vita è come un treno che sbanda, ma che nel tempo tende a riprendere la stessa direzione, o un pendolo che oscilla passando sempre dal centro.
In Perfetti Sconosciuti non è il caso ad influenzare gli eventi, bensì l'ipocrisia – ma l'effetto è lo stesso. E' un velo che impedisce al marito di vedere l'intesa tra la propria moglie ed il proprio migliore amico, ma non è un velo abbastanza spesso da impedire di chiedersi da dove sbuchino i suoi due orecchini nuovi...
Un velo che solo momentaneamente impedisce di vedere quei nodi che, prima o poi, verranno comunque al pettine.

Larry Filmaiolo  @  30/03/2016 10:18:28
   6½ / 10
guardabile, interessante, e discretamente interpretato (però quanto mi sta sul c a z z o la rorwacher, madimma santa.), ha il pregio di SBATTERE SUL TAVOLO un tema decisamente attuale e spinoso. (l'intimità? è giusto tenersi certi segreti per sè? che senso ha affidarli a un oggettino di tecnologia avanzata di staminghia? blablabla)
il fatto è che a un certo punto lo scrittore del film si è fatto prendere la mano ed ha esagerato con gusto. pace, l'importante è che non sia noioso.

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l'ho visto in oratorio che c'è un cinema 4k che non costa na sega, e ovviamente la gente rideva a più non posso per ogni minima stonzatyna, però c'era più da piangere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  29/03/2016 22:28:06
   8 / 10
Commedia decisamente "alla francese" per Genovese che riesce a creare un lavoro molto ben fatto e soprattutto concreto e plausibile.
E' sempre difficile lavorare sui film corali eppure in questo caso oltre all'impostazione dei maestri d'oltralpe sembra di rivedere anche il miglior Verdone sebbene non sostenuto adeguatamente da un cast sempre all'altezza.

Ad ogni modo gli spunti narrativi sono tanti, l'intrattenimento funziona, il dramma è accentuato e le trovate non mancano per un lavoro di grande intelligenze e riflessione.
Ricorda la migliore commedia all'italiana, capace di saper essere internazionale, guardare fuori senza negare se stessa, mi ha lasciato piacevolmente colpito.

7219415  @  29/03/2016 11:33:14
   8 / 10
Tanto divertente quanto pericoloso...non guardatelo con la ragazza se avete qualcosa da nascondere nel cellulare

InvictuSteele  @  21/03/2016 19:35:57
   6½ / 10
Idea originale per un film dalla doppia anima. La prima parte, quella comica, è simpatica e intrattiene bene, la seconda, quella drammatica, sembra troppo forzata e scade nel classico dramma borghese di stampo italiano, invaso da crisi isteriche e pianti liberatori. Furbetta la trovata dell'eclissi che nasconde il tutto. Un film discreto, curioso per un un certo verso, peccato che si appiattisca risultando la solita commediola all'italiana.

andreapau  @  21/03/2016 14:33:47
   7 / 10
Una commedia all'italiana cinica e cattiva, degna erede di Maestri che grande hanno fatto il nostro cinema
Rimane il rammarico per l'impietoso confronto con attori del passato che avrebbero dato di più e meglio.
Nuovi mostri dei nostri tempi, massacrati dalla goduriosa tecnologia, dalla quale ci siamo lasciati fagocitare.
Niente di nuovo, Signore e Signori aggiornato ad un millennio che ha avuto sviluppi ultra fantascientifici e dannosamente imprevedibili, armi digitali di distruzione di socialità e intimità, nelle mani di adulti analogici, ridicoli nel maneggiare quel che non gli appartiene, novelli PeterPan virtuali e non solo.
E la sicurezza che essere perfetti sconosciuti sia la chiave di tante relazioni, salvo il caso che ci obbliga ad ammettere quel che sappiamo di noi e immaginiamo del partner

vivi79  @  21/03/2016 13:40:55
   8 / 10
Titolo azzeccatissimo, non solo per i rapporti che instauriamo con i partner sentimentali, ma mi ha fatto riflettere sui rapporti con gli amici di vecchia data. Pensi di conoscerli, ma in realtà chissà quante cose nascondono dietro quella apparenza fatta di sorrisi e belle parole.

Kitiara31  @  20/03/2016 22:57:43
   7½ / 10
Bel film intrigante. Inizia divertendo e conclude facendo riflettere lo spettatore, forse con un po' di amarezza La Smutniak scandalosa, assolutamente negata nella recitazione. Bravi gli altri attori

massapucci  @  19/03/2016 12:19:12
   7 / 10
E' un film sullo schifo della vita quotidiana. E' così che l'ho interpretato. Non c'entra niente la critica ai telefonini. Si lascia vedere, e strappa anche qualche risata. La trovata finale può anche starci, ma come è stata resa non mi è piaciuto.

Project Pat  @  19/03/2016 00:19:13
   8 / 10
"Perfetti Sconosciuti" è la prova tangibile che alla fine, se ancora non ce se n'è resi conto, qualcosa di buono nel cinema italiano esce sempre.
Da vedere assolutamente al cinema, anche da soli, per godere appieno della sensazione otto euro spesi bene, di questi tempi sempre più rara; da apprezzare ancora di più se si considera che è uscito pochissimo prima di San Valentino; da comprare assolutamente in DVD quando uscirà.
E va bene così.

suzuki71  @  17/03/2016 23:15:08
   8 / 10
Insolita bella sceneggiatura per un film italiano. Molto consigliato.

cyberalek  @  16/03/2016 09:22:08
   8 / 10
solitamente non amo andare a vedere commedie italiane, perche semplicemente non mi fanno ridere e non apprezzo molti attori nostrani. ma spinto dalla cuoriosità e dai voti alti sul sito, sono andato e devo dire che sono rimasto soddisfatto per la trama, molto coinvolgente (pero' che angoscia caxx) sia per la qualità delle interpretazioni (Valerio Mastandrea il mio preferito ) poi tutto terribilmente REALE, magari non a questi livelli ma...

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kanon1981  @  15/03/2016 22:26:17
   8 / 10
Sono andato a vederlo molto prevenuto,non amando le commedie italiane.
Mi sono dovuto ricredere: un gran bel film davvero, molto attuale e brilante.
In certi punti ho davvero riso di gusto.
Buone interpretazioni su tutti Battiston.
L'unica pecca il finale che non mi ha soddisfatto.

werther  @  15/03/2016 18:27:28
   8 / 10
Questa commedia merita veramente l'otto in pagella, per come è costruita e per come si svolge e soprattutto per la cruda e realistica verità che mette a nudo. Si ride e si riflette molto, specchio perfettamente incrinato dei tempi moderni. Il finale è il valore aggiunto e la ciliegina sulla torta. Da non perdere.

Invia una mail all'autore del commento elvis84  @  14/03/2016 05:57:15
   7½ / 10
Buona pellicola italiana, originale, diversa dal solito, avvincente nonostante è stata interamente girata in una sola locazione, come alcuni grandi film dei tempi passati, da vedere.

dima  @  13/03/2016 21:31:11
   7 / 10
Nonostante sia un po' allergico alla commedia italiana nella quale viene fuori che tutti tradiscono tutti e che non c'è un rapporto affettivo sano che è uno, che mi sembra un clichè indigesto, sono rimasto piacevolmente colpito da un film davvero ben recitato, non banale (soprattutto nel finale) e assolutamente godibile.
La mia adorazione per Giallini penso abbia contribuito significativamente.

Niccolo8406  @  12/03/2016 21:26:14
   8 / 10
Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa commedia tutta italiana. Il tema trattato è attuale e cosi vero che è molto facile che lo spettatore si impersonifichi in alcuni degli interpreti.
Marco Giallini, Valerio Mastandrea, stanno dimostrando di essere ormai delle conferme e di saper offrire film di qualità. Bravi!!
Altra nota positiva è lo sviluppo della trama che tiene lo spettatore sempre sulle spine, rendendolo curioso di sapere quello che accadrà di li a poco.

matteino24  @  11/03/2016 23:26:34
   5 / 10
Commedia di medio livello che ritrae le contraddizioni e i vizi della vita di tutti i giorni. Di quello che siamo e che vorremmo essere in altra vita o situazione visto che il presente non regala nient'altro che insoddisfazione. Medio sul finale troppo contraddittorio e ipocrita

.Kia90.  @  11/03/2016 01:22:12
   9 / 10
Ho finito di vederlo tre ore fa e ci sto ancora rimuginando... Brillante, divertente, tremendamente vero, dal retrogusto amaro. Attori superbi. Un piccolo e geniale capolavoro italiano, i miei complimenti a Genovese per l'eccellente lavoro fatto... correte a vederlo!

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  11/03/2016 00:55:30
   9 / 10
Mi ha ricordato un po Sliding Doors.
Parliamo del film, semplicemente geniale. Non mi aspettavo una pellicola piena di emozioni e divertimento. Un cast straordinario. Una realtà cruda e devasrante. Il cinema Italiano dovrebbe esserne fiero. Bello bello bello!!!

farfy  @  09/03/2016 11:36:09
   8½ / 10
Corale, sensibile, emotivo, divertente. Finalmente una bella commedia italiana.

mmagliahia1954  @  08/03/2016 22:54:31
   7½ / 10
Buon film, visto ieri sera. Posso portare l'impressione di amiche che sono sulla mia eta' e di mio nipote, quindi una visione da giovane.
Una commedia in stile vagamente francese, con una forzatura un po' inprobabile e scomoda da digerire

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ma per il resto il film scorre bene e non e' poco, in quanto non si avvale di fotografia, musica, paesaggi o altre componenti.
Devo esprimere un'idea positiva su un aspetto: finalmente la mancanza di aspetti sessuali espliciti, di nudi e altre stupidaggini sporche o facili a livello comico, straripanti appunto in film italiani e anche stranieri. No, questo film e' una commedia abbastanza corretta, anche se a tratti un po' ingenua, cioe', ci sono alcuni passaggi troppo accentuati, come accentuata e' l'ingenuita' forzata della veterinaria. Poi e co, una minuscola critica, tutti i film girati a Roma o Milano inquadrano sempre la vita di persone benestanti o comunque appartenenti ad una borghesia benestante e tanto. In questo la Francia ha fatto strada, quell'immagine di dissimulata voglia di apparenza tanto cara alla sinistra; e lo dice un'anziana di sinistra, forse nostalgica degli anni '60, la mia infanzia, quando si era davvero di sinistra o comunque quando, anche chi non lo era, era semplice, sperava, era puro. Il popolo. Ecco, ci mancano le commedie sul popolo vero. Mio nipote ha seguito in modo veramente piacevole mi ha detto, anche se ovviamente e' anagraficamente giovane rispetto ai protagonisti over 40 con una vita diversa da quella delle dinamiche dei 24-29 enni. Insomma, questo e' segno che la storia interessa ed ha un ßnso non superficiale, visto anche il finale a sorpresa.

Miranda My  @  08/03/2016 16:21:33
   9 / 10
Uno dei più bei film italiani degli ultimi anni, secondo me. Assolutamente da non perdere. Attori bravissimi!

tavullia86  @  08/03/2016 12:06:55
   8 / 10
Una idea semplice ma vincente e attori all'altezza della situazione. Come ottenere il massimo con pochi ma efficaci mezzi. Convincente.

Crabbe  @  07/03/2016 09:15:11
   8 / 10
Promosso il nuovo film di Genovese.

Una commedia brillante sulla scia di Carnage di Polanski che fotografa lucidamente l'ipocrisia della coppia media moderna. Il finale è un capolavoro in questo senso.

Unica pecca, o meglio forzatura, è stata quella del personaggio omosessuale. Ho trovato molta retorica nei dialoghi nel momento in cui è venuta fuori la sua sessualità. Ho temuto ad un certo punto che il film desse corsia preferenziale a quel binario (considerando le polemiche di questo periodo storico su queste tematiche), ma per fortuna è stata solo una parentesi, ed il film si è concluso degnamente.

Bravo Genovese.

suspirio  @  06/03/2016 23:42:40
   8½ / 10
Il film italiano più bello degli ultimi 15 anni. Parte come una semplice commedia, termina in modo tragico ma con un finale molto bello. Dà adito a tanti punti di riflessione ma con un filone comune: ci troviamo in mezzo a tante persone che riteniamo di conoscere ma in realtà trattasi di perfetti sconosciuti.

fedewarrior  @  06/03/2016 22:02:48
   8½ / 10
risate a profusione, ma con un retrogusto di acido muriatico.

dimostrazione che in epoca moderna (ma sostanzialmente in ogni epoca) il "vissero per sempre felici e contenti" è un concetto che va a finire contro un muro. un muro di cemento armato spesso 3 metri.

eppure eppure...a voler guardare bene tra le righe una fiammella di speranza per l'Amore c'è.

consigliatissimo

alfrar  @  06/03/2016 13:42:29
   7½ / 10
Sceneggiatura perfetta ed originale. Attori affiatati. Un gran bel film italiano per riflettere sul condizionamento del telefonino, autentica scatola nera della nostra vita.

wuwazz  @  06/03/2016 11:30:35
   6 / 10
Più che uno spiraglio di luce per il cinema italiano, questo Perfetti Sconosciuti lo vedo più come un colpo fortunato, riuscito in gran parte grazie alla bravura degli attori e rovinato dalla solita presunzione tipica del moderno cinema italiano.
Vi confesso che fino a metà anch'io avevo gridato al miracolo: non potevo credere che veramente Genovese fosse capace di dirigere (e co-scrivere) qualcosa di "degno", capace di redimere il cinema italiano dal medioevo artistico in cui sta versando, se non commediole di livello televisivo medio basso fondate sulle battutine e sul "meccanismo accoppiata di due attori comici random". In realtà, giusto per aprire una piccola parentesi sul cinema italiano, il problema a mio parere non sarebbero neanche gli attori: di eccezionali ce ne sono e di bravi/utili pure. Il problema principale che da tempo sta affliggendo la settima arte nello stivale è quello della scrittura e della regia. La stragrande maggioranza dei film italiani che escono al cinema sono titoli perdibilissimi, con sempre le solite facce interscambiabili (Littizzetto, Bisio, De Luigi, Luca e Paolo, Bova, Cortellesi ecc ecc) e uno script stupido come la merd@ da commedia leggerina che però ha anche la presunzione di affrontare temi (spesso) drammatici con lo spirito "facciamose due risate". Quanti soggetti interessanti sprecati in questi anni. La verità è che la rovina del cinema italiano sta (molto) a monte: a livello produttivo. Innanzi tutto Il cinema è visto come un investimento (minimo) sicuro e potenzialmente da super incasso=target più grande possibile=prendere anche le famiglie e i bambini=battutine che si risolvono spesso e volentieri nella "scureggina", battuta mai passata di moda inventata dall'accoppiata Boldi-De Sica. Devo ammettere che un piccolo passo in avanti negli ultimi 2 anni è stato fatto: Edoardo Leo ha dimostrato che è possibile fare cinema (anche) non stupido che valga la pena di ricordare con piacere (su tutti Smetto quando voglio e noi e la Giulia). Pur con tutti i limiti del mondo (forse grazie ad una realizzazione cosciente del nulla cosmico che stava attanagliando il cinema, che ha spinto alcuni produttori a prendere un pochino più di coraggio e finanziare persone e progetti che non fossero i soliti predestinati/scalatori sociali con alle spalle un super gavettinaggio televisivo (vedi Genovese e Brizzi) e la mega puzzetta sotto il naso. Il cinema italiano, oggi, ha completamente ripudiato le sue origini: quella perfetta armonia di piacevole (non necessariamente comico) e drammatico, tipica di maestri immortali del cinema come Risi (il Sorpasso) o Monicelli. Oggi il film deve piacere perché innanzi tutto "fa ridere". Non c'è un progetto a monte da sviluppare, un'idea seria, una visione registica da realizzare: c'è che bisogna far ridere, perchè i film italiani che le persone vanno a vedere sono quelli che fanno ridere. Da qui anche la migrazione (mista a presunzione) dei Tornatore, Garrone e Sorrentino, che evidentemente (ma peccano in ogni caso di eccessiva superbia) per trovare spazio e realizzare le loro ambizioni devono necessariamente ampliare la loro portata. In effetti Il più grande difetto che si può addebitare al cinema italiano odierno è che questo è comprensibile solo dagli italiani: non ha la pretesa di contenere un messaggio di tipo "universale", per cui potrebbe piacere anche - che so - in Germania o in Francia. Non è assolutamente un film "esportabile". Non c'è niente di male in questo di per sé, e forse il più grande difetto di Garrone e Sorrentino è che per prima cosa vogliono fare un film "esportabile", secondariamente scelgono un soggetto da sviluppare che si presti allo scopo. E' qui che scatta il peccato di presunzione che gli attribuisco. Quelli che riescono ad ottenere la fama internazionale, la ottengono perchè il loro scopo è primariamente ottenere fama internazionale, non perchè vogliono fare cinema sincero. Sostanzialmente, un cinema sano (a mio parere) deve diventare internazionale per passaparola, perchè il prodotto è eccellente e gli amanti del cinema di tutto il mondo ne sentono parlare e lo vogliono vedere (Il Sospetto, L'onda, il segreto dei suoi occhi ecc). In europa e nel mondo ogni Stato vive a rotazione il suo momento di gloria. L'Italia si è fermata a Benigni, uno che, non a caso, era bravo per il suo sincero e onesto di fare cinema: lui era stato eletto dal pubblico, non imposto (poi ha commesso anche lui il gravissimo errore della presunzione, ma abbastanza intelligentemente si è subito ritirato e si è messo a fare altro). Ma d'altronde quelli erano anche altri tempi: il marketing esisteva fino ad un certo punto, e veniva sicuramente DOPO la realizzazione del prodotto. Una delle massime colpe del cinema italiano è l'essersi adeguata al disastroso modello americano, in cui il marketing (questo mostro post moderno che dell'arte e della sensibilità filmica se ne infischia) domina tutte le fasi di della realizzazione del film: perfino la determinazione del soggetto da sviluppare, perfino la scelta del regista che dovrà avere il nome più grande del titolo sulla locandina.

Detto questo in questo ultimo anno sembra che qualcosa si sia mosso. Ovviamente non sto parlando di questo Perfetti Sconosciuti, buonissimo fino alla metà, scaduto poi in una boria/ superbia/ overplotting derivante dalla assoluta e da molto tempo insondata "capacità drammatica", ovvero elevarsi (come dicevo prima) di un gradino rispetto alla commediUola e cercare di creare quel misto di dolce/ amaro tipico del cinema italiano. Se fino alla metà ogni cosa è al suo posto (in massima parte grazie alla bravura degli attori (non per niente fino alla metà non c'è alcuna evoluzione della storia: 8 attori bravi sono a tavola e parlano del più e del meno. Da questo punto di vista Genovese fino al minuto 60 non conta assolutamente niente: è tutto lasciato in mano agli attori che, essendo comunque generalmente sopra la media dei soliti nomi (bisio, Cortellesi ecc), ma soprattutto, essendo proprio ATTORI formati e di professione, non comici, non peccano di overacting (forse un pochino Edo Leo) e fanno filare 60 minuti lisci lisci. Poi il dramma (in tutti i sensi). La spocchia con cui il regista e gli sceneggiatori gridano (eheheh, ora ti facciamo vedere noi i veri colpacci geniali di scena) rovina completamente il film. Ma io dico, che senso ha? trasformare in un dramma totale con colpi di scena clamorosi ogni 4 minuti un film che funzionava proprio per la sua semplicità? Nel giro di 5 minuti il film diventa uno sceneggiato drammatico pomposo e a tratti super irritante, con scene al limite del ridicolo che vorrebbero creare picchi super emozionali tipo

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Ecco, è lì che capisci, veleggiando verso il finale, che Genovese è più fortunato che bravo. E quanto è insopportabile il finale. In generale ribadire (e rivisualizzare) il titolo del film prima dei titoli di coda, l'ho sempre visto come una specie di autocompiacimento registico presuntuoso, del tipo "eh?? Hai visto che bel film t'ho fatto? Sono stato bravo eh? Lo so lo so.. grazie...".
No, Paolo. E' venuto fuori un film carino, ma a me non mi freghi.
Inoltre, se provi ad analizzare le tematiche o un ipotetico messaggio (perchè questo film è basato su un tema molto caldo e sentito dal grande pubblico, e vuole mostrare le conseguenze - appunto - dell'immistione negli affari privati degli amici), il film non ha alcun senso. Cosa mi vuole significare?Che se tutti guardassimo nel cellulare dell'amico, rovineremmo l'amicizia? Che sono tutti infedeli (a più livelli)? Che tutti nascondiamo segreti inconfessabili? No, è una cazzat@. Ma allora il film voleva solo raccontarmi la storia dei personaggi, senza entrare nel merito della questione e non pretendendo di insegnarmi qualcosa? No, nemmeno, perchè il fulcro del film è proprio questo: mostrare che non tutti sono quello che sembrano.
Fino alla metà ho avuto veramente l'impressione di stare assistendo ad una bellissima ed insolita commedia degli equivoci, roba che forse non si vedeva dagli anni '90, e che mi sarei dovuto in parte ricredere su Genovese, Regista scrittore che reputo (al pari dei vari Brizzi) il solito soldatino gavettista promosso dalla televisione che non è in grado - colpa una formazione indotta dai moderni professori di cinema - di creare niente di memorabile.

Gli ultimi esempi di film sinceri, pensati e fatti per amore del cinema e non per il Dio denaro sono Non essere Cattivo e Lo chiamavano Jeeg Robot. Anch'essi non sono film perfetti, ma non hanno quel difetto fastidiosissimo di strizzare continuamente l'occhio allo spettatore per compiacerlo. Sono film belli perchè sono fatti da menti cinematografiche, inconsciamente consapevoli di ciò che piace al cervello e all'occhio umano. Non per niente questi esempi appena citati sarebbero tranquillamente esportabili - e secondo me anche graditi - all'estero, proprio perchè i loro creatori volevano innanzi tutto fare cinema, come linguaggio universale, e non solamente cinema italiano.

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Ultima risposta 03/04/2016 14.06.04
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max67  @  05/03/2016 22:40:10
   8 / 10
Erano anni che non vedevo un film italiano con una sceneggiatura ben fatta , e attori tutti bravissimi ,forse siamo ad una rinascita della commedia agrodolce che tanto ha rappresentato il cinema italiano , mi ricorda io so che tu sai che io so con sordi e la vitti, si ride ma si riflette sul costo della verita nellenostre vite . Da vedere

Rollo Tommasi  @  05/03/2016 20:24:31
   8 / 10
SPOILER
ALERT

"Perfetti sconosciuti", titolo mai così profetico, è un perfetta alchimia tra gli attori, valorizzati da una sceneggiatura sontuosa, in cui amarezza e divertimento sono serviti a ritmo incalzante, e che scommetto sarà presto captata da qualche regista americano per un fulmineo remake di importazione.
Il regista, l'ottimo Paolo Genovese, regala anche qualche citazione esterofila tutt'altro che leziosa: Le fede nuziale di Alba Rohrwacher che ruota sul tavolo poco prima che la dissolvenza ci mostri il finale alternativo, ossia il reale (?) svolgimento della cena tra amici, il c.d. finale buono o casto o politicamente corretto, suggerisce l'accostamento con la trottolina di "Inception" (C.Nolan), metafora di una fluida transizione tra sogno e vita vera.
Attori di una bravura sorprendente, su cui si elevano un introspettivo Marco Giallini, la ruspante Anna Foglietta e la trasognata ma decisa Alba Rohrwacher.
Qualche insistenza retorica, un peccatuccio veniale da semplice "ammonizione", non contamina la splendida coralità del film, che spinge lo spettatore all'inevitabile interrogativo sul valore catartico od autolesionistico della Verità, ma anche a riflettere sulla frivolezza ricercata di certe relazioni umane, apparentemente brillanti ma fondamentalmente inutili come una bottiglia costosa di vino biodinamico...
Da apprezzare in compagnia di amici (o di perfetti sconosciuti)

Gruppo STAFF, Moderatore Kater  @  05/03/2016 11:49:14
   7½ / 10
Metti una sera a cena, con gli amici di sempre, quelli che conosci da una vita e dei quali pensi di sapere tutto. Per romprere la noia, o la tranquilla abitudine delle battute consuete, metti di rieditare il "gioco della verità" frugando nel cellulare del compagno di cena, cellulare che ormai è diventato "la nostra scatola nera" (cit.) come viene più volte (giustamente) sottolineato nel film. E metti di stare a guardare cosa succede...
Perfetti sconosciuti è una gradevolissima commedia amara, non originale (di recente si sente l'eco de "la cena degli amici" o "il nome del figlio" se vogliamo fare i nazionalisti) ma scritta bene, meritevole sicuramente di una visione per le prove attoriali, soprattutto maschili. Quelle femminili, seppur buone, peccano del vizio italiano di dipingere donne tendenzialmente isteriche e sopra le righe, ed è un peccato.
Ottimo il finale.

Jumpy  @  04/03/2016 18:25:29
   7½ / 10
Approvo quello che han già detto gli altri... in un momento in cui il cinema italiano vola basso (anche se confido molto in Mainetti... che vedrò a breve :) ), basta davvero un minimo di originalità e creatività per spiccare nella massa fatta di cinepanettoni e schetch messi in fila fatti passare per film.
Commedia/dramma in cui il tema portante, gira e rigira e uno e solo... l'amore.
Il film scorre via leggero e frizzante come una serata di quasi primavera, e l'ora e mezza canonica passa in un attimo.

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Ultima risposta 03/05/2016 14.42.36
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ZanoDenis  @  04/03/2016 16:18:35
   8 / 10
Uuuu devo dire che dal trailer e dal modo in cui si etichettano questi film, specie se di origine nostrana non mi aspettavo un prodotto simile, poi le recensioni positive mi hanno convinto a vederlo e ne è uscito veramente qualcosa di buono.
Siamo di fronte ad una commedia drammatica efficacissima, metto un voto così alto per un motivo ben preciso: la suspense, qui elemento fondamentale e credo di non aver mai visto una vera e propria commedia con tanta suspense. Ogni volta che squilla un telefono, ogni volta che arriva un messaggio, allo spettatore arriva un colpo al cuore. Prima di tutto Genovese, ma soprattutto gli attori si occupano di definire di personaggi, creano delle facciate di diversi personaggi, non troppi come è giusto che sia e con lo scorrere del tempo si occupano di smontare pian piano queste facciate, i richiami pirandelliani si sprecano qui, quasi ogni personaggio interpreta una determinata maschera, levare questa maschera significherà scatenare il caos. Tra scene di puro riso e scene col cuore in gola il film scorre velocemente fino a quei momenti di climax in cui si scatenerà l'inferno, li poi emergono diversi retroscena interessanti, anzi forse sono proprio i retroscena che compongono l'anima di questo film, come detto prima la facciata verrà smontata e si compone un film di retroscena, segreti, cose non dette, viene violata una certa intimità che convenzionalmente non si dovrebbe violare, ecco emergere tutti gli "orrori" se così possiamo definirli della vita di coppia, chi più colpevole chi meno, alla fine i personaggi vengono risucchiati un po tutti nel calderone, forse una cosa da rinfacciare a Genovese c'è: crea una separazione troppo netta tra bene e male, vi sono alcuni personaggi molto più orientati verso il bene, alcuni che sono delle vere e proprie vittime, altri cattivoni che sono dei veri e propri carnefici. Da qui ne traspare anche la critica alla poca tolleranza e alle incoerenze della società moderna.
Lieve critica al mondo della tecnologia, come se il cellulare fosse diventato ormai lo specchio della vita di ognuno di noi, una scatola nera pericolossissima con dati "vitali".

Ottimo a livello tecnico, considerando anche che è girato quasi interamente in una stanza risulta godibilissimo, bravissimi un po tutti gli interpreti, Giallini in particolare mi ha stupito, e ha uscito fuori anche qualche bel monologo dal repertorio, Leo bravissimo, almeno nel suo ruolo, fa trasparire molto, sembra il classico uomo di facciata, con qualcosa da nascondere e si vede, ovviamente bravissimi anche Mastrandrea e Battiston, anche le donne se la cavano, offrono tutte performance di un particolare livello.

In definitiva mi risulta una delle commedie più intelligenti e riuscite degli ultimi anni. Da Genovese non me l'aspettavo proprio, sceneggiatura riuscitissima e senza sbavature.

David94  @  04/03/2016 10:57:17
   9 / 10
Gran bel film, simpatico ma allo stesso tempo molto intenso. Il finale è la vera essenza del film. Ogni tanto il cinema italiano regala queste piccole perle...

marcogiannelli  @  04/03/2016 00:32:53
   8 / 10
il cinema italiano è così di basso livello che una commedia drammatica del genere fa notizia.
prende spunto da Carnage di Polanski e simili adattandolo ad una sceneggiatura un pò sopra le righe e non credibile in tutto e per tutto vista la messa in scena
lancia dei bei messaggi ed è importantissimo specie perché non è una vera commedia ma un dramma
questo genere di film funziona solo con ottime prove attoriali, e qui la scelta cade benissimo, con magari la Smutniak unica mosca bianca
la tecnologia ci distrugge, vero, ma qui si impara anche ad accettare il prossimo, si parla di omosessualità, amicizia, rapporti a lungo termine, rispetto e amore
ancora più triste il finale

Asso92  @  03/03/2016 19:03:52
   8 / 10
Film tragicomico ben fatto con un cast azzeccatissimo. Situazioni davvero molto divertenti e con un significato profondo nello stesso momento. Regia impeccabile

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  03/03/2016 15:24:27
   7½ / 10
Il film è assolutamente godibile, un pò diverso da come me lo aspettavo; credevo fosse divertente dall'inizio alla fine invece parte in maniera leggera e strappa alcune risate ma poi incalza in un crescendo isterico e litigioso che tocca pubte di intensa drammaticità. Inatteso il finale. Da vedere.

hghgg  @  02/03/2016 20:27:16
   7½ / 10
Un ottima commedia drammatica quella di Genovese, diretta e orchestrata molto bene dal regista che certamente firma il suo film più riuscito fino a questo momento, forte anche di un cast formato da alcuni degli attori italiani più convincenti degli ultimi anni, con grande merito alla sua direzione degli interpreti, davvero buona a mio avviso, il che era un aspetto fondamentale, forse il più importante, nella riuscita di un simile film corale, un film di attori appunto e dallo stampo "teatrale" che, restando in tempi recenti, non può non riportare alla mente il "Carnage" di Roman Polanski. Sette persone (qui) in un unico ambiente e via alla carneficina.

Un altro aspetto riuscito è la soluzione adottata per il finale, che tra l'altro risponde perfettamente e molto semplicemente ad alcune critiche mosse all'eccessiva successione di avvenimenti "topici" tutti in quella serata (oltre ad altre possibili considerazioni che entrano però nel reame della pignoleria e nulla tolgono o aggiungo alla godibilità del film). Finale, come ha già detto mi pare qualcuno prima di me, anche abbastanza disturbante da un certo punto di vista; Genovese adotta una soluzione tra l'intelligente e il furbo e va bene così.

Non mi sento di dover o poter aggiungere molto a quanto già detto, con attori molto in parte e in forma nella prima parte si sorride spesso e qualche volta si ride proprio di gusto, complice l'atmosfera "colloquiale" che attori e regista riescono a creare con lo spettatore, oltre ovviamente ad un meraviglioso Valerio Mastandrea che, statece, è uno dei migliori attori italiani degli ultimi venti anni (per carità non ha avuto sempre questa enorme concorrenza...), è proprio bravo e, nella prima parte, è pure quello che mi ha fatto ridere di più. Passa dalla parte leggera a quella drammatica con grande naturalezza e recita che è un piacere. Quello che gli tiene testa è Battiston, sorprendente, tra l'altro Mastandrea e Battiston duettano che è un piacere in alcune delle scene più significative del film.

Bravi comunque anche gli altri, Alba "Ho fatto copia-incolla" Rohrwacher, volto della follia in "Hungry Hearts" (a proposito di Polanski...) è brava si sa ma forse più a suo agio in ruoli totalmente drammatici se non più disturbati però a me è piaciuta anche qui, bizzarro e curioso vederla in toni da commedia nella prima parte, nella seconda è in territori forse a lei più congeniali. Edoardo Leo mi è piaciuto meno del solito ma mi è piaciuto, Giallini è il solito caratterista infallibile, tra l'altro in una prova sicuramente convincente, la Foglietta brava nella media e persino la Smutniak mi è sembrata un'attrice e anche meno scarsa che nelle mie aspettative.

Come detto, oltre alla bravura degli attori va fatto un plauso all'ottima direzione corale di Genovese che crea un buon crescendo di tensione e dirige un buonissimo film, una commedia drammatica sempre coinvolgente e con ottime scene (il confronto Mastandrea-Leo sulla questione amicizia-omosessualità, molto ben recitato). Un film così, di questo genere e di questo livello non capita proprio a pioggia di questi tempi in Italia, non è un capolavoro ma bel film e bene così.

TheLegend  @  01/03/2016 15:52:26
   7 / 10
Commedia brillante e abbastanza divertente.

minoidepsp  @  01/03/2016 00:47:10
   8 / 10
Commedia brillante e intelligente. Si segue con piacere per tutta la durata.

The BluBus  @  29/02/2016 21:17:56
   8 / 10
Ottimo film italiano, 8+

the saint  @  29/02/2016 15:21:57
   9 / 10
Beh che dire... In questo film c'è la vita!

Sarà ambientato anche in una sola stanza, sarà che riprenderà qualche spunto da altri film tipo cena tra amici / carnage, ma i 90 minuti passano in una batter d'occhio!
Un film che fa ridere, riflettere, emozionare!
Un mix di bravura di attori (Giallini su tutti) non ricordo in nessun film! Nessuno stona.
Insieme al concentrato di temi che vengono alla luce, famiglia, amicizia, amore, tradimenti etc etc fa un ritratto quanto più fedele e veritiero della società moderna, per poi sfociare in un finale a mio avviso spettacolare dove ogni persona che l'avrà visto è un po' vissuto sulla pelle, nella propria intimità, potrà tirare o meno un sospiro di sollievo o comunque trarre le sue ''personali conclusioni'' su ogni tema!

Sembra un po' una super*****la ma io la penso così (spoiler)

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

641660  @  29/02/2016 11:53:09
   6 / 10
Immagina, puoi.
Questa non è commedia, ma quasi un thriller per la tensione che mette...
Volevano stupirci con scene spettacolari, ma non avevamo i soldi, quindi si sono limitati a situazioni assurde.

Un cena tra amici diventa quasi la scena di intrighi internazionali, ad un certo punto mi aspettavo che uscissero microspie in bagno e sensori di movimento sotto al tavolo.

Carino, ma esagerati in tutto!

Giostechia  @  28/02/2016 21:47:48
   8 / 10
Bello, divertente ma secondo me per certi aspetti triste. Tra l'altro in sala c'erano dei bambini è sempre secondo me non adatto. Diciamo dai 14/15 in su

dagon  @  28/02/2016 21:44:41
   6½ / 10
La pochezza del cinema italiano attuale è tale che quando arriva un film come questo, che esce un minimo dai soliti binari, si grida al miracolo. Incrocio tra "le prenom" e "carnage", ha un'idea di partenza originale (seppur un po' forzata) e sviluppata bene almeno fino a 3/4 di film, quando mi e sembrato mancare qualcosa, per arrivare poi ad un buon finale. Un po' "furbacchiotto" in qualche scelta e un po' stereotipato, ma nel complesso moderatamente riuscito e abbastanza soddisfacente, con qualche battuta che centra davvero il bersaglio. Immagino un remake a breve in qualche altro paese ( Francia? Stati Uniti?).

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Ultima risposta 05/03/2016 20.31.32
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pak7  @  28/02/2016 02:58:47
   9 / 10
Dopo alcune commediucole adatte allo spettatore medio, Genovese tira fuori dal cilindro una perla nascosta di livello superiore a quello a cui siamo abituati a vedere. Inaspettatemente. Inizialmente anche io ero piuttosto dubbioso sulla riuscita di una pellicola di questo tipo, tanto che, visto il trailer nelle scorse settimane, la mia intenzione era quello di saltarlo a piè pari, almeno al cinema, per poi recuperarlo eventualmente in home video.
Ma le varie recensioni positive di critica e pubblico mi hanno indotto ad andare in sala. Ebbene, quello che mi ha colpito maggiormente è che sembra di stare lì al tavolo con i protagonisti: girato ottimamente con un vorticoso gioco di inquadrature, che, aiutato da uno sviluppo inizialmente lento della trama, riesce a catturare lo spettatore. Completamente.
L'inteccio è qualcosa di spettacolare, sembra quasi un paradosso che sia stato scritto dallo stesso regista di Immaturi.
Bravi tutti i protagonisti (anche se Edoardo Leo proprio non mi convince), sono tutti ben caratterizzati, con le loro paure e i loro segreti che piano piano, inevitabilmente, verranno fuori. Ultimi 5 minuti spiazzanti, molto significativi.
Non mi stupisce che Francia e Stati Uniti abbiano chiesto i diritti per un remake. Visto già due volte al cinema, in occasione della seconda ho avuto modo di apprrezzare meglio alcune scelte registiche. In definitiva una delle migliori commedie italiane degli ultimi anni., nella lista dei miei 230 film visti al cinema negli ultimi 10 anni, faccio fatica a trovare una commedia che gli stia realmente davanti, per tema trattato (non si limita a criticare la tecnologia d'oggi, ma è anche ben altro) sviluppo, intreccio e interpretazioni, a livello internazionale solo Quasi Amici. Meraviglioso.

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felliniano  @  28/02/2016 01:01:42
   5½ / 10
Prima parte del film molto lenta e a tratti noiosa e banale.
Nella seconda metà viene evidenziato come le moderne tecnologie abbiano ormai invaso anche la vita privata delle persone divenendone la loro "scatola nera" .
Aggiungiamo la critica al perbenismo bigotto e provinciale tutto italiano contro i gay ,cosa ormai assodata e conosciuta, qualche bella battuta, le solite mamme odiose che pensano più a rifarsi il seno che a comunicare con le figlie, ed il film è giunto alla fine.
Finale molto ironico e allo stesso tempo significativo.
Secondo il mio modestissimo parere il regista si ferma in modo superficiale sulla descrizione della natura umana: i social network facilitano il tradimento e le falsità, va bene. Ma penso che nel film manchi l'analisi del perchè la vita di coppia ,apparentemente felice, sia caratterizzata da questa spinta al tradimento.
Gli smartphone sono solo dei mezzi che hanno permesso di concretizzare il tradimento e a far emergere il lato sconosciuto di noi.
Ad esempio , penso, che anche nell'ottocento una moglie desiderasse un altro uomo (o viceversa) , ma a quell'epoca non avevano le possibilità come quelle attuali per tradire.
Per cui basare la critica solo ed esclusivamente su un mezzo che ,è vero, ci sta robotizzando, penso sia molto riduttivo.

polbot  @  27/02/2016 19:51:58
   8 / 10
Solita commedia-aggiornamento sulle debolezze dell'italiano medio d'oggi? Forse sì, ma questa volta assai ben costruita nel filone film-teatro con dialoghi brillanti, tensione sempre alta ed un finale "corretto" che non fa gridare all'impossibile. Un applauso a tutti gli attori, davvero, nessuno escluso.

Trixter  @  27/02/2016 18:48:23
   7 / 10
Un buon film corale dall'impostazione quasi teatrale. Ho preferito la prima parte, divertente e coinvolgente (sembrava di esser lì seduti a tavola insieme agli attori) poi la sceneggiatura vira decisamente sul dramma e la tragicommedia è servita. La sala ammutolisce, non si ride più. Anzi, la tensione sembra crescere non solo tra i personaggi. Perfetti Sconosciuti è una pellicola che non scivola via, qualcosa resta, fa pensare. Non sempre accade e la cosa non può che essere positiva.

mikeP92  @  27/02/2016 01:00:04
   6 / 10
Mah! Non capisco una media così alta per un film che non va oltre la soglia della decenza secondo me. La prima parte, più comica, mi ha strappato solo qualche sorriso, la seconda, con il crescendo drammatico, è migliore ma è troppo incentrata sui soliti cliché della cinematografia italiana

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Buono, invece, il finale.

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Inn10  @  25/02/2016 15:03:10
   9 / 10
Film stupendo e attualissimo. Forse un pò forzato per alcune cose. Mi ha ricordato i film di Muccino dove accade di tutto in un tempo ridottissimo. Però scorre benissimo compreso il bel finale ad effetto.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

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harlan  @  25/02/2016 10:50:02
   8½ / 10
non si grida al miracolo.....ma un bel "finalmente" ci vuole.
finalmente un grande film tutto italiano.
dopo l'inizio necessariamente blando per l'impostazione della trama, lo spettatore si ritrova seduto ad un tavolo con i protagonisti tanto è generale ed attuale l'argomento.
si ride, si riflette...anche dopo il film. ;-)

barone_rosso  @  25/02/2016 09:04:16
   8½ / 10
Un ottimo prodotto italiano, geniale nella sua semplicità, forse risulta a tratti un po' eccessivo per la concomitanza di eventi nella stessa sera

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Ottima prova di tutti (Giallini soprattutto).

bisio100  @  24/02/2016 02:12:59
   9½ / 10
La vita reale in 2 ore di film. Ci si immedesima dal primo minuto. Non denigrate il cinema italiano. Da vedere!!!

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