piccolo buddha regia di Bernardo Bertolucci Gran Bretagna, Francia 1993
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piccolo buddha (1993)

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locandina del film PICCOLO BUDDHA

Titolo Originale: LITTLE BUDDHA

RegiaBernardo Bertolucci

InterpretiKeanu Reeves, Alex Wiesendanger, Chris Isaak, Bridget Fonda

Durata: h 2.20
NazionalitàGran Bretagna, Francia 1993
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1993

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Trama del film Piccolo buddha

A Seattle, alcuni monaci provenienti dal Buthan chiedono ai genitori del bambino Jesse Konrad di accompagnare il piccolo nel Tibet, perché forse egli è la reincarnazione del Dalai Lama morto alcuni anni prima. Per far comprendere la loro fede gli regalano un libro che narra la storia del principe Siddharta, il Buddha, l'Illuminato, che viene a sua volta raccontata nel corso del film. Dagli ""esami"" effettuati nel monastero emerge che Jesse e altri due bambini orientali sono reincarnazioni del Lama.

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Voto Visitatori:   7,33 / 10 (30 voti)7,33Grafico
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Voti e commenti su Piccolo buddha, 30 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  09/04/2019 20:04:16
   8 / 10
Dopo "L'Ultimo Imperatore" Bertolucci torna a raccontarci l'Oriente, o almeno uno dei suoi aspetti.
Qui il contesto, le situazioni ed i protagonisti sono completamente differenti e, seppur Bertolucci non replichi la bellezza visiva ed emotiva del suo capolavoro, riesce a rendere la storia di questo piccolo Lama di una bellezza disarmante e sincera. Il regista decide di non intromettersi più di tanto nella questione religiosa, nella sua veridicità o meno, ma di raccontare la vicenda rimanendo solo sulla superficie dell'intrigo filosofico-religioso, facendo però trasparire un certo affetto per questa cultura a noi così lontana ma che ho avuto la fortuna di vedere da vicino.
Esteticamente molto valida, quasi ipnotica, tutta la parte in cui si racconta la vita di Siddhartha.

Matteoxr6  @  12/05/2016 13:12:01
   2 / 10
Due ore e venti composte da attori statunitensi semplicemente imbarazzanti, soggetto flebile e a dir poco scarno, sceneggiatura ridicola, soprattutto in certi dialoghi. Una buffonata senza capo né coda. Due regalato.

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/02/2018 06.43.42
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horror83  @  09/02/2014 11:55:28
   7 / 10
Sono molto affascinata ed interessata al Buddhismo. penso che sia la religione migliore del mondo. ma so ancora molto poco. ho visto questo film perchè stimo molto la figura del Buddha e il Buddhismo in generale. L'ho trovato un bel film che fa conoscere qualcosa di questa religione e della cultura che c'è in Tibet, ma non l'ho trovato straordinario. sarebbe bello se facessero altri film su questo argomento. La cosa che mi è piaciuta di più è la storia del Buddha.
Vale la pena vederlo!

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Invia una mail all'autore del commento diderot  @  31/05/2013 09:14:32
   6 / 10
Non è di certo un film eccezionale. Suscita interesse grazie al tema originale che ci aiuta un pochino a fare chiarezza su una cultura distante dalla nostra ma la storia non coinvolge come dovrebbe. I ritmi sono un pochino lenti e scene e dialoghi sono poco credibili. Alla fine lascia insoddisfatti!!

sagara89  @  29/05/2013 23:22:18
   7½ / 10
bardzo dobry film!

WildHorse  @  26/04/2012 03:54:32
   9 / 10
Un'interpretazione di Reeves che, da sola, vale il prezzo del biglietto!
Che attore! Il Federer del cinema (quando azzecca i film, tipo qui e in Matrix).

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CitizenKane  @  11/12/2011 23:44:45
   7½ / 10
Interessante per chi ha poche conoscenze sul buddhismo, un pò meno per chi invece lo "mastica". Resta comunque un bel film.

Mpo1  @  02/02/2011 23:46:23
   6 / 10
Una delle opere di Bertolucci che ho meno apprezzato.
Un film che rischia spesso di cadere nel ridicolo e nel kitsch (per esempio con gli inutili effetti speciali), un bignami del buddhismo ma troppo lungo e sfiancante.
Spicca comunque la bella fotografia di Storaro.
Della trilogia "esotica" molto meglio vedere "L'Ultimo imperatore" e soprattutto il bellissimo "Il Tè nel deserto".

Gruppo COLLABORATORI julian  @  27/01/2010 00:59:51
   6½ / 10
Una favola per bambini che insegna i principi della splendida filosofia (più che religione) buddhista, in cui vige l'amore per ogni forma vivente; d'altra parte il film si apre proprio con un lama che racconta ai suoi giovani discepoli l'indicativa parabola della capretta che ride al cospetto del sacerdote, il quale si accinge a sacrificarla.
Giocato poi su un rigido dualismo occidente/oriente, il primo -rappresentato da Seattle- fotografato con tonalità bluastre, fredde, come a indicare il cinismo e l'asfissia che ne caratterizza la vita, il secondo -rappresentato appunto dal Bhutan e dal Nepal- ritratto con illuminatissime fotografie di ambienti aperti e puliti, lontani dalla claustrofobica scatola d'acciaio americana, sembra l'ennesima metafora semplicistica dell'asceta di turno che ha scoperto la sobrietà della cultura orientale e fa di tutta quella occidentale un fascio bollandola come corrotta e materialista.
Se invece questo manicheismo va inteso in termini religiosi, ovvero come contrapposizione tra la chiesa cristiana che aggioga la società con la sua potenza sterminata e quella tibetana, che invece è braccata, ed è capace non solo di predicare ma addirittura di professare la rinuncia dei beni materiali, allora forse potrei essere più d'accordo col Bert.
Cmq, come già detto prima, il film è prevalentemente rivolto ai bambini: bella la storia del principe Siddharta con un Keanu Reeves stranamente reattivo, meno invece l'avventura del piccolo americano che ne fa da controparte e si evolve specularmente ad essa.
E' il solito Bertolucci: 2 ore e venti di bella fotografia, puzza di verbosità di tanto in tanto e un messaggio che o è troppo incrostato di intellettualismo o, per renderlo più fruibile, è banale.

DDJgirl  @  16/01/2010 15:12:13
   9½ / 10
un vero e proprio piccolo capolavoro, lo dico sulla base del significato, molto religioso e molto emozionante-commovente

BlackNight90  @  09/08/2009 03:07:01
   7 / 10
Appassionato omaggio e tentativo di Bertolucci di far conoscere il buddismo nel mondo occidentale, ma il film non è del tutto riuscito.
Poco da dire sulla parte dedicata, sotto forma di favola, al mito e alla vita del giovane Siddartha: è splendida, colorata e calda, delicata e commovente grazie alla prova fisica del buon Keanu Reeves: ma non conoscendo a fondo il buddismo, non sono in grado di dire se Bertolucci sia riuscito a cogliere in pieno il messaggio di Buddha. E' difficile che un occidentale possa riuscirci completamente, e viceversa. Traspaiono comunque vividi i concetti della compassione verso le creature, della liberazione dal dolore e dell'importanza dell'anima.
La parte americana non mi ha convinto, frenata da una lentezza e da una freddezza che sono un poco stemperate dal viaggio nelle terre asiatiche; ma è bella l'immagine del mandala di sabbia, simbolo di tutto, della fugacità della vita, della certezza della morte e della sicura rinascita.
Esagerato davvero il contrasto della fotografia di Storaro, tra i toni blu freddissimi di Seattle e quelli rossi e caldi dell'India: troppo semplicistico rappresentare l'occidente come immerso nel buio, mentre la vera luce si trova ad oriente.
Ma resta a fine visione, nonostante tutto, una sensazione molto positiva.

TheLegend  @  06/08/2009 18:08:33
   8 / 10
Sono sempre stato affascinato dalle idee Buddhiste fin da bambino e, da bambino,vidi per la prima volta questo film.
Bellissima storia molto coinvolgente e profonda.

topsecret  @  06/08/2009 17:39:39
   5½ / 10
Mi tocca andare controcorrente (e non in altri posti, spero) e dire che questo è sì un film profondo, colorato, mistico e dotato di un certo fascino, grazie anche ad una interessante fotografia, ma personalmente non sono riuscito a farmi coinvolgere dalla storia.
A tratti, anzi per buona parte della sua durata, mi sono ritrovato a pensare ad altro distrattamente, non supportato da un ritmo alquanto pesante che ha contribuito al mio calo d'interesse.
Non credo che mi aiuterebbe una seconda visione: se la storia ed i personaggi non mi fanno appassionare, non ci sono santi......o dalai lama che tengano.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  21/10/2008 12:37:54
   9 / 10
Film bellissimo !!!
Bertolucci ci catapulta in mezzo alla cultura e alla vita lamaista tibetana.
Ottima anche la storia parallela al film della vita di Buddha, molto fedele a quella riportata nei vari testi per cui per nulla strumentalizzata.
Grande film, da vedere senza dubbio.


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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  08/07/2008 21:36:58
   7 / 10
almeno stavolta Bertolucci non mi ha annoiato...
un film tecnicamente molto valido che ci insegna molte cose della cultura e della religione praticata in India...
Per i Buddisti è come vedere un film sulla vita di Gesù...in questo modo ho conosciuto molte cose della vita di questo personaggio!
bello

Huggia81  @  02/04/2008 18:16:11
   7½ / 10
Un bel film, che pecca a mio avviso solo nella parte iniziale, diciamo soprattutto nella superficialità di spiegare l'accettazione da parte dei protagonisti di filosofie a loro completamente estranee... altra pecca è il dialogo in inglese nell'antica india ai tempi di Siddharta... per il resto ha una scenografia niente male e un Keanu Reeves notevole nel suo ruolo.

Da&Le'  @  01/11/2007 11:17:29
   9 / 10
Già solo che cio fosse il grande Lama è di per sè eccezzionale.

Gli do 9 xchè riesce perfettamente a ricreare lo spirito e l'atmosfera che circonda questi sant'uomini permeando il film della loro spiritualità e della loro pace.

Trovo realizzate magnificamente le vite parallele del Buddha e della reincarnazione del Doge.

Assolutamente da guardare!

wallace'89  @  12/10/2007 21:09:20
   7½ / 10
Film che mi ha sorpreso positivamente, pensando di vedere piuttosto un fastoso ed estetizzante kolossal in costume, genere che spesso non riesco troppo ad apprezzare e che trovo poco coinvolgente.
Diciamo che un film come "L'ultimo imperatore", sempre di Bertolucci non mi fa venire troppo la voglia di vederlo.
è andato meglio con questo che serba invece un certo fascino, dovuto al soggetto e al punto di vista inedito del bambino , che per la prima volta si avvicina a una cultura estranea , attraverso il quale seguiamo il film, che in questa ottica secondo me va letto e visto (l'apertura del film con quel tono da fiaba è poi indicativa).
Fastoso e estetizzante sì, ma in modo più meraviglioso che non stucchevole, con grandissimo tributo da parte della fotografia che si fa notare decisamente, ottime scelte cromatiche.
Però è un pò didattico nel suo svolgersi, e non sempre capace, per quanto mi riguarda, di mantenere l'attenzione viva e costante, diciamo che coinvolge fino ad un certo punto, che tra una scena meravigliosa e l'altra non sempre quello che succede durante è di uguale interesse,dispersivo.
Però non manca di efficacia tematica, nella sua indagine di significato di vita e di morte, con sequenze significatamente poetiche.
Peccato aver scoperto in seguito che il vero finale si trovava dopo i titoli di coda, infatti a visione ultimata avevo trovato il finale poco incisivo e soddisfacente, quello dopo i titoli, che ho visto a sè dopo,è molto più significativo.
Molto belle le musiche di Ruychi Sakamoto.


InSaNITy  @  23/09/2007 01:04:15
   7½ / 10
Forse avrei dovuto aspettare qualche giorno per ragionarci su e assimilarlo, come faccio in genere per i film di recente visione...ma tant'è.

Come si dice in questi casi..occasione mancata? Oddio, proprio mancata no, sarei troppo cattiva. Ma non era quello che aspettavo.
Il film si divide in due parti, la storia di Siddharta, e la trama vera e propria del film, ambientata nei nostri giorni.

Ora, per quanto riguarda l'excursus nella leggenda di Buddha, niente da ridire. Bellissima fotografia, scenografia mostruosa, musiche ammalianti, buona recitazione.

Per quanto riguarda l'altra parte, molto più cospicua (ahimè) del film, ci sarebbero parecchie cose da ridire..a cominciare dal fatto che parte malissimo. Poi, tranne qualche eccezione, la recitazione io l'ho trovata da cani. Soprattutto il padre del bambino, che per me è un personaggio veramente irritante. E mi spiace dirlo, anche i bambini secondo me li han scelti male..dovrebbero essere un elemento fondamentale del film, ma la loro recitazione è assolutamente approssimativa.
Devo comunque dire che verso il finale questo mezzo pasticcio viene in qualche modo rimesso a posto, e il film guadagna qualche punto, ma insomma, per me non decolla mai.
Soggettivamente, l'ho trovato didascalico e, come dire..troppo occidentale, troppo "americano", quasi spielberghiano.
Per quanto riguarda il mio personale gusto estetito e la mia emotività, non mi ha preso nella maniera più assoluta. E ciò è molto strano, dato il mio amore spassionato per tutto ciò che sia orientale.
E' un film fondamentalmente ruffiano, destinato ad un pubblico occidentale con non troppe pretese.
Peccato, veramente peccato, perchè l'idea è potenzialmente ottima.

Ci riproverò con L'ultimo imperatore, sperando che questo non mi deluda (almeno non così tanto), anche se il grande Tiziano Terzani, profondo conoscitore dell'Oriente, e soprattutto della Cina, ne scrisse una recensione non troppo entusiasta. Anche lui rimase deluso da questa falsificazione alla occidentale di Bertolucci.

2 risposte al commento
Ultima risposta 14/10/2007 18.48.52
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onda  @  21/09/2007 13:18:22
   7½ / 10
Bertolucci affronta il tema del buddismo senza eccessiva profondità, ma realizzando, comunque, uno spettacolo visivamente sontuoso.
Molto spettacolare tutta la parte della vita di Siddarta, narrata con tono fiabesco.
La storia principale con i bambini è caratterizzata da un bel contrasto tra i colori blu della città e quelli caldi del Tibet, ma risulta un pò noiosa e didascalica.

AKIRA KUROSAWA  @  29/05/2007 13:34:04
   9 / 10
per me il capolavoro di bertolucci, meglio per me de l ultimo imperatore. scenografia magica e molto affascinante , reeves fantastico nel ruolo del principe siddartha, bellissimo il finale e la colonna sonora. capolavoro, sopratutto per chi è affascinato dal buddismo

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  05/12/2006 21:56:52
   8½ / 10
Indubbiamente il miglior film della "trilogia", dopo l'esistenzialismo di Bowles e il fastoso biopic sull'Imperatore cinese.
Un film che illustra, con spirito estetizzante ma mai compiaciuto, le tematiche del Buddismo visto con gli occhi dei bambini: una favola come un'acquario, dove i piccoli protagonisti osservano e imparano la lezione del Siddharta (un Reeves fisicamente molto in parte).
Non è pero' un film didattico, nè un "trattato" su Siddharta, di cui consiglio caldamente ancora la lettura del testo di Hermand Hesse.
Il senso spirituale del film è la purezza del sacrificio.
Anche se ho qualche dubbio sulla coppia di occidentali di Seattle, antitetici e troppo prestanti per i miei gusti, resta un grande film

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  08/01/2006 16:39:30
   9½ / 10
Se si tralasciano l'inizio ed i finale del film (sembrano due film diversi), è un quasi capolavoro.
Magnifica l'interpretazione di Reeves, che per l'occasione dovette predere una quindicina di chili.
Il principe Siddhartha, vissuto duemilacinquecento anni prima dell'incontro tra il bambino ed il vecchio Lama, è straordinario. La ricostruzione dei paesaggi, i costumi, la fotografia, i colori sono perfetti e di grande impatto.
Il finale è suggestivo: una mano spazza via il 'mandala' di sabbia, ad indicare la pochezza della vita, che è polvere. Resta lo spirito.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bodego  @  04/01/2006 20:48:07
   8½ / 10
Un film che analizza la vita dei buddhisti attravaerso una storia di un bambino americano.
Bel film, il quale fa cenno anche ai problemi esistenziali (quando la madre chiede al marito perchè nasciamo?Non sappiamo neanche se c'è un perchè).
Il finale che secondo me è pura poesia cinematografica chiude in bellezza un film anche abbastanza profondo dove compaiono frasi come:Nesuna stanza è veramente vuota se la tua mente è piena; che a parer mio può anche stare a significare che non importa di come il mondo è fuori se tu hai conoscenza e sei in pace con te stesso.
La parte del film dedicatab alla vita di Siddharta è più spettacolatre alla vista ed è molto bello il passaggio quando questa "biografia" si mischia alla storia moderna sotto quell' albero gigantesco.
Da vedere assolutamente.

Invia una mail all'autore del commento angelowilliam  @  15/09/2005 10:22:47
   6 / 10
Un bel film.

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/06/2009 14.21.33
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polbot  @  31/08/2005 14:00:26
   6 / 10
nulla di speciale

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Ultima risposta 16/06/2009 14.21.18
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la mia opinione  @  09/08/2005 23:31:01
   7 / 10
Bel film che merita una visione. Niente di piu.

Moderator  @  04/06/2005 18:21:54
   6 / 10
insomma discreto

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/06/2009 14.21.57
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liu_mi  @  12/12/2004 13:21:19
   6 / 10
Questo film non mi è piaciuto. Merita comunque la sufficienza perché è innegabile che sia un buon film, sotto molti aspetti. È diviso in due parti: la storia della ricerca della nuova reincarnazione del Lama e la favola di Siddharta. La seconda è visivamente molto bella e colorata (fotografia si Storaro!). Il problema del film, secondo me, è l’approccio troppo occidentale. Si preferisce raccontare in maniera quasi didascalica una cultura diversa, ma senza cercare di approfondirne veramente i concetti. Il finale non mi è proprio piaciuto.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  12/12/2004 00:45:54
   9 / 10
Con questo film Bertolucci compie il percorso inverso rispetto a 'l'ultimo imperatore'.
Se là un bambino imperatore era costretto a diventare uomo, qua un bambino normale è costretto a diventare dalai lama.
Bello e poetico.

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