predestination (2014)

Ad una prima parte (che di fatto interessa metà film) di lungo flashback nel bar, un po' lenta, ma accattivante, ne segue una seconda parte caotica, confusionaria, in cui tutto succede in fretta... troppo in fretta.
Da seguire con molta attenzione perché il continuo incedere degli eventi può confondere facilmente.
Penalizzato, oltre che da questa improvvisa "fretta" di finire il film, da tutta una catena di forzature

SPOILER

Ottimo sci-fi che giocando sui paradossi temporali, sulle domande che l'uomo si fa da sempre ma a cui non esiste risposta certa e sul "mito" dell'immutabilità del destino riesce a regalare un visione intensa e in grado di stimolare la curiosità dello spettatore.
Su errori di carattere fisico/scientifico così come su quelli di sceneggiatura si chiude facilmente un occhio.

Il grosso problema durante la visione di questo film è stata l'antipatia che mi ha suscitato la protagonista, soprattutto quando è uomo; a parte il fatto che si capisce lontano un miglio dalla prima inquadratura che è una donna, ma risulta proprio fastidioso negli atteggiamenti, nel modo di parlare (il doppiaggio in questo caso, non so l'originale).

In ogni caso, protagonista a parte, l'ho trovato comunque un film parecchio bruttino, una storia che proprio non sta in piedi, specialmente tutta la seconda parte con i continui viaggi nel tempo che alla lunga risultano al limite del ridicolo. Anche Ethan Hawke alla fine non è che ci faccia chissà quale figura, ma è completamente esente da colpe.

Per certi versi valido, ma non mi ha convinto per nulla, poca suspance, poco coinvolgimento, e in quei momenti di rivelazione, invece di farti saltare sulla sedia lasciano quasi indifferenti.. significa che qualcosa non ha funzionato..

Ottimo film, ma in effetti in mano a un altro poteva essere un capolavoro.

Film complesso, impegnativo, ma a differenza di altri che ho visto, alla fine pur sbrogliando la matassa lascia un sapore di ambiguo e forzato in bocca, soprattutto ripensando a tutti gli eventi accaduti. Probabilmente il libro da cui è tratto riesce a ottenere più giustizia perché manca la parte "visiva". Quando si affronta il tema dei salti nel tempo poi, bè, non è mai facile essere credibili di base.
Ne riconosco il valore, ma non di mio gusto.

Eccomi a recensire uno dei film più complessi che ho visto ultimamente, un trip mentale, da capire sopratutto la seconda parte, quando i nodi tornano al pettine, quando il rompicapo si arriva ad una conclusione, ma dall'altro lato rimangono i eterni dubbi... piccolezze forse, ma quella parte a livello di storia, la prima parte del film, è notevole... Buon finale.

Ethan Hawke, attore, garanzia, recita, ci sa fare, piace !
Sarah Snook: attrice australiana, ennesima scommessa vinta del cinema, piace, sa recitare, ha fascino e carisma (gran lavoro in ambi i sessi...^ non è da tutte!)

Il duo di fratelli in regia fa un ottimo lavoro, costruisce un loop di viaggi temporali, un trip di cose "assurde" da un lato, ma poco a poco capibili, in fondo e copre tutto non lasciando nulla al caso. Buona fotografia e scenografia. Promossi

Uno dei migliori film di fantascienza, meritevole.

Piacevolissimo film di fantascienza, con una storia però che, in mano a Spielberg, Nolan o Del Toro sarebbe diventato un capolavoro (anzi, tre tipi diversi di capolavoro) e che invece resta solo gradevole. Bravissimi i due protagonisti.

Bhe forse un po' lento nel racconto ma la fantascienza c'è...

Nonostante il tema dei viaggi nel tempo e relativi paradossi devo dire che l'idea è abbastanza originale, ma la trama ahimè, giunti ad un certo punto, risulta fin troppo prevedibile e a mio avviso non vi sono poi molteplici interpretazioni su cui speculare. La soluzione è chiara, ma una domanda resta comunque: perché tutto questo?!
"Paradossalmente" ho preferito la prima parte... poi l'interesse è man mano precipitato.

Visto e rivisto a mio avviso rimane sempre un film di buon livello.
Un pò troppo arzigogolato, forse volontariamente (per lasciare appunto spazio alle più svariate interpretazioni), poggia anche molto sulle ottime recitazioni di Hawke e la Snook (che qua fa sia l'uomo che la donna).
E' una variante filmica di Ritorno al futuro, più seriosa e con varie implicazioni sociologiche.
Buona la confezione.

Ho anche letto il racconto da cui è liberamente tratto ma non fa testo in quanto si basa solo su un singolo segmento dell'opera filmica. Si tratta di una pellicola complessa che magari necessita di una seconda visione: all'inizio sembra un normale fanta thriller ma piano piano la matassa della trama si dipana tra viaggi nel tempo e paradossi ciclici tutto visto attraverso gli occhi del dramma di una giovane donna. Non mancano situazioni assurde ed anche pò grottesche e qualche passaggio risulta magari un pò criptico ma è un crescendo di interesse e di intrecci dove alla fine ogni tassello trova il suo surreale posto. Ne viene fuori un lavoro che rasenta il geniale ed un epilogo che lascia spiazzati ed a disagio ma dove tutto funziona. Bravi gli attori soprattutto una straordinaria Sarah Snook che con quegli occhioni empatizza subito con lo spettatore. Non era facile realizzare una sceneggiatura simile senza cali di toni o passonate ma gli autori in questo caso ci sono egregiamente riusciti...un film che colpisce e che riscrive un pò le regole (ovviamente cinematografiche) dei viaggi nel tempo!

film bello a metà....la seconda parte si perde in una confusione enorme

Dalla trama mi sembrava un bel film, ed invece non mi è piaciuto e l'ho trovato un po' troppo confusionario. Ammetto che è un po' particolare come film ma visto una volta non lo riguarderò mai più

SPOILER

Si può dividere in due il film.
Una prima parte in cui si narra una storia.
Una seconda parte in cui la storia narrata unisce i tasselli.
Non un film perfetto. Soprattutto nella seconda parte bisogna stare molto attenti.

Pellicola che, rifacendosi ad un racconto di fantascienza, gioca sul tema paradossale del: Prima l'uovo o la gallina? La storia che ne esce è ovviamente assurda ma, pur avendo qualche buco, assai ingegnosa. Se si accetta di abbandonarsi a una narrazione assurda e paradossale, la visione può risultare piacevole.

Film in cui il "caso poliziesco" da risolvere in fondo non è nient'altro che la storia umana che viene descritta. In effetti il focus del film non è tanto sull'azione o sull'indagine quanto sulla surreale esperienza di vita del singolo personaggio.
Probabilmente è stato un film diverso dalle mie aspettative, mi aspettavo qualcosa più di thriller. Invece il film si gira quasi tutto di dialoghi, gioca sui soliti paradossi temporali, sulle catene di eventi ineluttabili, incontri di sé stessi nel tempo… lo fa comunque abbastanza bene, non annoiando mai e facendo restare agganciato lo spettatore fino alla fine per vedere sciogliersi tutti gli interrogativi.
Sinceramente mi sembra che quasi tutto risulti combaciare, e quello che non viene spiegato se ci si pensa un attimo lo si può comunque giustificare in qualche modo.
Quindi direi che non si può colpevolizzare il film di mancanza di coerenza. Piuttosto è intriso di una morale di fondo fatalista, come a dirci che per quanto ci sforziamo, quello a cui siamo destinati è quello che andremo a fare, perché così deve andare, così è sempre stato, in un cerchio in cui non si può dedurre l'inizio e la fine.

Malgrado contenga della genialità, ha davvero alcuni passaggi che non sono per niente credibili, poteva essere ancora più geniale.

Mi spiace mettere un voto basso, anche perché la fotografia e la recitazione sono buone, e adoro Ethan Hawke, ma non ci ho capito veramente nulla. Non credo di avere un'intelligenza inferiore alla media. Se un film non mette il proprio spettatore medio in grado di comprendere quello che avviene sullo schermo (non dico le sue spiegazioni, ma i semplici fatti nudi e crudi) credo che sia un film che fallisce. Il film ha poi grandi problemi di ritmo, con una prima parte anche interessante ma lentissima, e una seconda assolutamente troppo rapida anche considerando la "difficoltà" degli eventi raccontati. Dà l'idea di un film che vuole passare per una gran fi*ata, pieno di paradossi e colpi di scena, ma finisce per essere semplicemente un mindfuck confusionario di cui non credo esista nemmeno una vera spiegazione nella mente degli sceneggiatori.

Devo essere sincero: mi ha detto pochissimo e mi ha tremendamente annoiato soprattutto nella prima parte del lungo racconto nel bar. La stessa struttura del film rende chiaramente percepibile che i due personaggi non si incontrano per caso e le due storie sono inevitabilmente intrecciate. Quindi un film potenzialmente interessante che non riesce a sviluppare le sue idee se non dicendo tutto fin dall'inizio e trasformandosi poi in un continuo di viaggi temporali che lasciano spaesati. De gustibus, ma non c'ho trovato nulla di particolare e di originale. La fotografia merita.

Davvero intricato e recitato bene. Da fordervi il cervello. Una regia simile a quella dei fratelli Wachowski. Un buon film anche se non molto originale direi.

I film sui viaggi nel tempo, si sa, hanno sempre molto appeal grazie al "corridoio" creato dai fortunatissimi Ritorno Al Futuro (+ sequel) e Terminator.
Ho quindi visionato Predestination senza grandi pretese; anzi, ad essere sincero mi aspettavo un film più d'azione e "fracassone" alla Michael Bay.
Tutt'altro genere: siamo di fronte ad un opera geniale e visionaria, tanto complicata quanto appassionante.
Consiglio caldamente la visione di questo film, possibilmente senza farsi influenzare da recensioni e/o spiegazioni varie trovate in rete.
Infine un applauso a Ethan Hawke che dimostra di essere attore versatile e di indubbia qualità.

Fotografia e regia interessanti, lo rendono un film che si lascia vedere.
Il colpo di scena del film e' un po' debole e l'intreccio montato in maniera statica.

SPOILER

Innovativo nel genere...ma non mi ha impressionato molto..mi aspettavo di meglio o magari lo sbagliato sono io a non apprezzarlo in pieno...promuovo la novità ma non il contenuto

Tratto da un romanzo di Heinlein,ottimo scrittore di fantascienza, è l'ennesima variazione sul tema dei viaggi nel tempo.Se Wells, a suo tempo, non avesse avuto questa geniale idea, la fantascienza oggi sarebbe diversa e sicuramente più povera. Il film è un po'troppo cervellotico,a tratti difficile da seguire,ma nel complesso non è male.

Non mi è piaciuto. Troppo assurdo.

E poi...

SPOILER

Mi fa male la testa...

Domanda: " E' nato prima l'uovo o la gallina?"
Risposta: " Il gallo".
Su questo quesito assolutamente non risolvibile i fratelli Spierig basano la loro ultima opera, prendendo spunto da un racconto di Robert A. Heinlein e avvalendosi di un Ethan Hawke sempre bravo e della sorprendente Sarah Snooke, nonostante il make-up (quando in panni maschili) non proprio all'altezza.
"Predestination" si basa su un loop molto affascinante in cui la classica fantascienza action o distopica viene sostituita da tematiche sci-fi di natura noir e dalle ambientazione pregevolmente retro. Il film è decisamente verboso ma raramente stancante, in cui un agente capace di andare a spasso nel tempo, con il compito di sventare attentati, conosce casualmente un misterioso individuo di nome John.
La natura tormentata di costui - rivelata con un lungo flashback non sempre trascinante, ma necessario- darà il via ad una serie di eventi, ingranaggi di un macchinario cervellotico che solo nel finale troverà spiegazione, con buona appagamento dello spettatore dal quale tuttavia non tutti i dubbi verranno fugati.
Il meccanismo non è comunque poi così complesso, a patto di evitare la ricerca della purezza logica e scientifica ad ogni costo. Siamo pur sempre in territori fantastici in cui non sempre ogni snodo può trovare collocazione inattaccabile, del resto, la domanda con cui apro questo commento, non ha risposta plausibile. Allo stesso modo non c'è bisogno che gli Spierig ne forniscano una in maniera esemplare.
Il concetto di paradosso, con annesso quello della predestinazione, in questo caso travalica i confini della scienza per ragioni narrative giustificabili; e, cosa basilare, ugualmente efficaci e funzionali ad uno sviluppo magari incoerente, ma sicuramente benefico per la storia.

Stasera son prigro con i commenti.
Ad ogni modo: bel film sui paradossi temporali con qualche incongruenza (spiegata in alcuni commmenti) e forse qualche salto temporale di troppo a complicar le cose.
Voto: 7 e 1/2 abbondante..

Originale nella costruzione, conserva qualche sorpresa nonostante un inizio lento. Non lo ritengo fondamentale ma per distrarsi funziona.

Tratto dalla fantasiosa penna di Robert A. Heinlein,scrittore che meriterebbe sicuramente maggiore fama e attenzione , Predestination è un film diretto dai fratelli Spierig davvero interessante e dalle molteplici chiavi di lettura.
I'opera punta tutto su una trama cervellotica e dalla difficile interpretazione che prova a stupire più volte con colpi di scena ad effetto, senza scadere nel manierismo ed anzi mantenendo sempre una certa eleganza e un certo contegno. Indubbiamente l'idea di base è geniale ma richiede una sospensione dell'incredulità non indifferente e a tratti il continuo intrecciarsi della vicenda tende ad ingarbugliare troppo le cose.
La pellicola dei due registi australiani vuole coniugare contenuti a intrattenimento e ci riesce abbastanza bene , ma come già detto, forse si punta troppo in alto e al termine della visione ero effettivamente soddisfatto solamente a metà.
Tecnicamente il film propone buoni mezzi e belle prove attoriali , le scene d'azione non sono tante ed anzi i due cineasti prediligono un approccio più sobrio e concettuale.
Credo che se avessi visto Predestination qualche anno fa l'avrei amato maggiormente , ora invece ne colgo gli intenti visionari ma anche qualche limite e una volontà di strafare eccessiva. Comunque ne consiglio la visione soprattutto a chi ama i prodotti non banali che hanno qualcosa da dire. Potrebbe ,nel tempo,diventare un piccolo cult.

film davvero cervellotico, anche illogico se vogliamo, ma quando si parla di viaggi nel tempo diventi un po' tutto lecito, vista la complessità dell'argomento.
però non annoia, e ti lascia la sensazione di aver assistito ad una storia tanto assurda quanto affascinante.
vale la pena vederlo (con molta attenzione e senza farsi troppe domande)

Soporifera la prima parte, sconclusionata la seconda. Evitare.

Thriller fantascientifico molto ma veramente molto complicato e difficile da seguire soprattutto nella seconda parte..
Questo ha il pregio di inchiodare lo spettatore sul divano giusto per capire dove si vuole andare a parare ..
Maiuscolo Hawke che regge da solo la baracca..
Peccato che abbia incassato e sia stato visto veramente poco ... forse avrebbe meritato maggiore visibilità ..perchè l'idea è interessante!!

Film da cui non mi aspettavo nulla di chè, e invece è riuscito a sorprendermi in senso positivo.
Prima parte lenta ma gestita davvero bene, in grado di incuriosire lo spettatore e tenere incollati allo schermo. Nella seconda parte il film prende una piega completamente inaspettata (soprattutto per chi non abbia mai visto il trailer), la trama si fa molto incasinata ma non perde assolutamente d'interesse, anzi, è il momento in cui si andranno ad unire tutti i pezzi del puzzle, di più non voglio aggiungere.
Un film da scervellamento, il genere di cui fa parte è già quasi come uno spoiler, dico questo perchè per circa un'ora buona la trama procede in modo del tutto normale e realistica, catalogandolo più come un thriller psicologico, difficile andare a pensare a cosa si sta per andare incontro..e i minuti finali sono la vera sorpresa.
Nonostante tutto anch'io concordo con chi dice che al film manca quel qualcosa per renderlo un vero capolavoro, o se non altro da renderlo indimenticabile, voglio dire, in conclusione si ha la netta sensazione di aver assistito ad un buon film, ma che purtroppo faticherà a lasciare veramente il segno, infatti che non mi permette di dare un voto ulteriore a quello che già sto dando pur sempre molto buono.

E' un buon film, ma che secondo me gira un po a vuoto.
Diverte e coinvolge parecchio, però si ha la sensazione che manchi qualcosa, e non parlo di incongruenze di sceneggiatura, ma di un vero e proprio approfondimento sulla vicenda, nel momento in cui viene chiarito tutto (per quanto le cose possono essere chiare) mi aspettavo qualche altra svolta che orientasse il film, invece compaiono i titoli di coda, sono rimasto stupito da cio, la visione mi è risultata quasi incompleta, il film si colloca tra il puro intrattenimento e qualcosa di più "profondo", propone tematiche esistenziali da non sottovalutare, ma che si rifiuta di approfondire, e l'ora e mezza di durata (di cui non si sente praticamente il peso) di certo non basta per cio. Questo mi porta a considerarlo un semplice prodotto di intrattenimento, con un montaggio interessante, un buon impianto visivo e discrete interpretazioni.

Inizialmente tende ad annoiare, sinceramente è faticoso da seguire.
In seguito si rende più affascinante e i pezzi riescono bene. Certi film sui viaggi nel tempo rimangono confusi, a me questo ha dato idea di risolvere quanto meno i motivi importanti trattati nella storia.

Prima parte soporifera, seconda caotica e contraddittoria.

come tutti i film in cui si gioca con il tempo, le soluzioni narrative non sono di semplice sviluppo. naturale perciò che qualche questione rimanga insoluta, come sospesa. in questo caso, però, il pardosso temporale, portato qui all'estremo della sua manifestazione possibile, è gestito con ottima maestria, e tutte le parti di film, alla fine, confluiscono ognuna al proprio posto. un buon lavoro.

contorto e dal finale telefonato. c'è di meglio

Film in cui la confusione e le assurdità regnano sovrane, che boccio completamente. Aggiungete che sono appassionato di film con viaggi temporali e capite quanto è negativo il mio giudizio.

Molto molto molto molto....molto intricato, però affascinante!

Difficile scrivere un commento sensato per un film che mescola così tante le volte le carte e gioca volutamente con lo spettatore... diciamo solo che dopo Ex Machina è il miglior film di fantascienza dell'anno.
Ottimo il cast con Ethan Hawke che ormai è una garanzia per le produzioni minori.

BELLO!
Sono i film che piacciono a me. Quelli che mi mandano in trip mentale.
Purtroppo l'ho visto tempo fa dunque non ricordo tanti dettagli, ma è un film che tiene incollati dall'inizio alla fine, anche se il finale lascia delle domande, ma il racconto da cui è tratto ha la stessa conlcusione paradossale- non paradossale.

Da vedere assolutamente per chi ama i film arzigogolati sui viaggi del tempo.

Non sono sicuro di aver capito tutti i tasselli che man mano la storia prende corpo vanno a posizionarsi in un incastro spiazzante e delicato, in bilico tra l'incredulità e la perplessità di alcuni momenti che si snodano. Quello che di sicuro posso dire è che PREDESTINATION ha un impatto discreto nello spettatore, anche in quello che non è sicuro di averlo compreso, catapultandolo in un paradosso temporale ben costruito registicamente e ben interpretato da un manipolo di attori, abili e bravi, capaci di mantenerlo incollato al video per tutto il tempo.
La parte conclusiva è quella dove ho incontrato le difficoltà maggiori: non riesco a decidere se le spiegazioni date sono da considerarsi una boiata senza nesso oppure un intricato intreccio psicologico dove ogni cosa ha una sua valenza. E' comunque, per quanto mi riguarda, un film apprezzabile che, nel bene o nel male, riesce a catturare l'attenzione e di certo non annoia, regalando una storia a tratti molto intensa e drammatica.
Forse una storia troppo vogliosa del colpo ad effetto ma efficace nel suo scopo ludico.

Bello, d'impatto, ti tiene incollato allo schermo. Colpi di scena e logica impeccabile nonostante la difficoltà di far quadrare tutto.
Consigliato

Quando si fanno film sui viaggi temporali si rischia di tirar fuori delle vere e proprie cavolate,con cose che non portano e ti lasciano perplesso,se potessi tornare indietro di 97 minuti lo farei per non vederlo

Rompicapo temporale che appassiona e tiene incollati fino alla fine. Bravo Ethan Hawke,rivelazione Sarah Snook, insieme reggono tutto il film. Da vedere
La frase : E' nato prima l'uovo o la gallina

Ennesimo film sui "viaggi nel tempo" che mi vedo in questo periodo e nonostante la tematica sia stata sfruttata in ogni modo questa pellicola è riuscita a sorprendermi non poco e alla fine mi è piaciuta parecchio nonostante qualche perplessità.
Lo pensavo tutt'altra cosa tipo action-thriller adrenalinico o roba del genere ed invece è molto più filosofico e visionario nonchè anche drammatico.
Praticamente tre attori di numero ma davvero molto bravi, Ethan Hawke sempre ok come di norma e valida pure sto nuovo volto Sarah Snook...
La regia non eccelle e la sceneggiatura non è impeccabile ma il soggetto (incredibile che sia di fine anni 50) è qualcosa di assurdo...uno dei rari casi in cui la fantascienza a mio parere va oltre riuscendo a farmi dire "càzzo che storia"!
Un pò complicato a tratti, semplicistico in altri ma nella somma devo dire che nel suo genere lo consiglio caldamente a chi cerca una cosa diversa con un finale fuori di testa che lascerà spazio a discussioni.

Devo dire che mi è capitato abbastanza raramente di incontrare film così assurdi da aver voglia di mollare il telecomado già dopo la prima mezz'ora.

Parte con un tremendo pippone di quasi un'ora in cui ci si limita al prolisso racconto della storia (incredibile e terribilmente sconclusionata) di un personaggio, poi, quando ormai il sonno sta facendo venire la lacrime agli occhi dello spettatore, inizia un vortice di giringiro nel tempo (anche questo fra i più sconclusionati della storia del cinema) che tutto dovrebbe spiegare, ma che in realtà, al massimo, spiega il CHI, senza alcun rguardo sul COME, il DOVE ne tanto meno il PERCHE'. La cosa buona è che dopo due ore di improbabili chiacchiere e teorie fisiche e mediche assolutamente improponibili anche per un film di fantascienza, sarete talmente contenti che sia finito che non ve ne fregherà nemmeno più niente di scoprirlo.

Se i voti inspiegabilmente alti, fossero giustificati da un senso di smarrimento dovuto all'impressione (assolutamente errata) di non aver capito fino in fondo quello che (forse) poteva essere un vero capolavoro, non vi preoccupate... non è così. Nonostante la fotografia curata e qualche grazioso effetto speciale (per la verità, pochi anche quelli), è solo un minestrone indigesto e inconcludente, e probabilmente lo smarrimento è dovuto al fatto che vi è solo rimasto sullo stomaco.

Davvero inguardabile... Se sull'altro canale fanno "Protestantesimo" vi consiglio di guardare quello.

film veramente cervellotico e probabilmente (come in tutti i film avanti indietro nel tempo) con errori ma devo dire che mi e' piaciuto abbastanza.
Concentrati pero' perche' e' complicato da seguire..

sicuramente originale... la costruzione del film mi ha un po' ricordato Timecrimes!!!
qualcuno se ha tempo mi può spiegare un po' meglio???!!! thanks!!!

Assolutamente bello. Il significato, se ci pensate, è racchiuso in questa battuta: "è nato prima l'uovo o la gallina? Il gallo."

da seguire attentamente

...ennesimo film di salti temporali di medio risultato

A me è piaciuto tantissimo. La storia è molto complessa e richiede non poca attenzione.
Girato bene e interpretato ancora meglio. Magnifico Ethan Hawke, forse nella sua migliore interpretazione dopo training day
da vedere!

Film ben strutturato, con attori che svolgono bene il loro lavoro.
Ethan Hawke e' anche uno dei miei attori preferiti, tuttavia non mi sento di dare un voto piu' alto poiche' in alcuni punti l'ho trovato piu' confusionario che geniale.

predestination e'un film dove mi sono piaciute molte cose e altre proprio per niente. I viaggi tmporali sono una ****ta unica e lo sappiamo tutti, i paradossi che ne nascono sono ancora piu'fighi ma allora cosa c'e'che non mi e'piaciuto? C'e'che non spiegano niente di quello che mostrano, nessuna spiegazione se non il classico "agisci così perche'e'il tuo destino".
Non ci sto, io devo sapere come succedono le cose sennò e'tutto concesso semplicemente dicendo e'un paradosso.
Comunque tecnicamente e'un film ottimo, anche gli attori sono molto in palla e le ambientazioni veramente ben fatte.
Non merita di essere visto al cinema di sabato, forse al mercoledì a 4 euro

Film lento e stancante... alla fine con tutti sti spostamenti temporali ti ritrovi con 2 ore di vita in meno. Non ne vale la pena.

Bello, intuibile ma ben orchestrato...e in fondo regala una sorpresa.

un film che mi ha preso e sbattuto a terra con la sua storia molto coinvolgente e i suoi colpi di scena...inutile, non sarò oggettivo, ma l'ho adorato
miglior film del 2015

Fantascienza del genere che piace a me, sono molto soddisfatta.
Forse non del tutto, perchè in effetti ci sono molte incongruenze e cose che probabilmente non avranno mai una spiegazione, ma si tratta davvero di una pellicola divertente, mi ha intrattenuto nel vero senso della parola, per tutta la sua durata. E non era affatto facile, soprattutto per la lunga prima parte, che è un grande flashback, ma che non annoia mai, anzi, ben ritmato e con trovate interessanti.
I due attori protagonisti offrono una prova ottima, e portano benissimo avanti da soli la trama, e i vari colpi di scena, che già da metà film in poi cominciano a svelare il fulcro della vicenda, disseminando indizi e coincidenze fino al gran finale.
Ecco, il finale. Per me è stato troncato troppo di netto. Non pretendevo grossi spiegoni o epiloghi infiniti, ma non mi sarebbe dispiaciuta una chiusa un pochino migliore e più definita.

Ottimo film comunque, l'Australia è la vera sorpresa di quest'annata.

Premetto che se si volessero evidenziare tutte le incongruenze, gli errori narrativi e anche quelli sul paradosso oltre una certa furberia fine a se stessa, il film dovrebbe essere bocciato.
Ma fortunatamente esiste la sospensione dell'incredulità, anche se ci troviamo di fronte a veri e propri errori, grazie alla quale bisogna dire che questo film si guarda che è un piacere.
Ethan Hawke e Sarah Snook reggono da soli tutta la scena.
Quando questo film finisce, non lascia nulla, ma intrattiene piacevolmente per quasi due ore e tiene sempre alta la curiosità nello spettatore. Alcune furberie di regia non inficiano la qualità complessiva della messa in scena.
Divertente!

Film ben fatto ma bisogna seguirlo e non perdere un attimo altrimenti si perde il filo a causa dei continui viaggi temporali. La prima parte è lenta e sembra una presa per i fondelli ma in realtà serve a preparare il seguito e soprattutto il finale. Alla fine sembra tutto filare.. tranne per un dubbio che ha posto Dompi qualche commento fa.

SPOILER

Il cinema australiano quest'anno sta dando diverse soddisfazioni e questo predestination è la pellicola che non ti aspetti.
Ottimamente intepretata Ethan Hawke, Noah Taylor con una splendida regia che , soprattutto nella prima parte è assolutamente superba nel delineare un climax molto intenso e coinvolgente, Predestination gioca sui soliti paradossi temporali ma riesce a farlo in maniera magistrale riuscendo a puntare molto sulla credbilità e approfondimento dei personaggi.
Pazienza se ogni tassello non trova il suo posto perchè tutto funziona molto bene.

Plot interessantissimo figlio degli anni d'oro della fantascienza. Come film può anche risultare leggermente noioso, o prevedibile, ma è un trip tutto cerebrale di gran qualità.

Bel film sul tema viaggi nel tempo, mi ha ricordato un pò l'inquilino del terzo piano...
Certo che se Ritorno al futuro 2 è un pò complicato questo lo è di più...
Credo da vedere se si ama il genere.

Gran bel Trip Sn due giorni k e l'ho visto e son ancora in fase "analisi razionale di un loop paradossale" E i mojito di certo non aiutano.. :(

Trascorsi i primi 5 minuti non avrei voluto proseguire la visione, troppo confusionari in modo inutile, fortunatamente però sono rimasta.
Questo film sui viaggi temporali è innanzitutto scritto dignitosamente e ben diretto(primi 5 minuti a parte, ovvio).
Inoltre ho molto apprezzato le prove di Sarah Snook e di Ethan Hawke.
Sono andata a vederlo senza aspettative e mi ha convinta positivamente.

Parto con il dire che è un buon film con un Ethan Hawke in parte e con una splendida Sarah Snook che fatemelo dire è una rivelazione incredibile. Il tutto è girato benissimo, con una buona fotografia e con una ricostruzione scenografica dei vari anni '60, '70 validissima.

(Attenzione spoiler)

Credo che il senso del film stia tutto nella frase: "è nato prima l'uovo o la gallina?"

Il personaggio di Ethan Hawke è il frutto di un paradosso temporale, quindi è sia la ragazza che fa l'accademia, sia l'uomo che la ingravida, sia il detective che parla con l'uomo al bar, sia il terrorista.
Il giro continua in questo modo perché il protagonista vuole rivedere il suo amore, cioè se stesso e può farlo solo divenendo il terrorista, così che un altro se stesso lo cercherà e il tutto poi si ripeterà all'infinito come il famoso eterno ritorno alla Nietzsche.

Quello che mi vien da domandare è: ma valeva davvero la pena di farci vedere questo grande trucco che dura un'ora e mezza? Il film è solo un rigiro assurdo di un unico personaggio che è rappresentato in molti modi e in diverse maniere e alla fine non si comprende da dove è nato, si è autogenerato? Come ha fatto? Da dove si è creato?
Tutto questo porta a mio parere a rendere il film ad un paradosso che risulta così fine a se stesso.

Inoltre, ancora una domanda: quando i due si incontrano al bar, il ragazzo (che prima era donna) è già stato sedotto e abbandonato dall'uomo (lui stesso) che l'ha messa incinta quando ancora donna, non dovrebbe quindi ricordare il volto dell'uomo che l'abbandonò e rendersi conto che è uguale a lui?

(Fine spoiler)

Sta di fatto, a parte varie le varie questioni, che siamo di fronte a qualcosa che è pur Cinema e che merita una visione dato che non annoia per tutta la durata, la prima parte è più sottotono della seconda in quanto per 30 minuti non succede nulla ma è tutto un flashback del ragazzo che racconta la propria storia mentre dalla seconda in poi si innesca il film vero e proprio per poi arrivare al fatidico finale.

SPOILER

Non mi ha convinto. Avevo grandi aspettative perchè amo la fantascienza e dal trailer e dalla trama sembrava avvincente nel suo essere contorto. Tuttavia, pur avendo apprezzato l'originale intreccio dei ruoli/personaggi e i viaggi temporali, il film non mi ha entusiasmato. Probabilmente il vortice senza fine del paradosso temporale mi ha creato più inquietudine che piacere nel godermi il film. De gustibus...

Finalmente vedo un Hawke in un ruolo diverso dal solito piagnucoloso e isterico, tanto che l'ho sempre confuso con Margherita Buy.
Il film mi è piaciuto abbastanza, è realizzato splendidamente in quanto a regia, recitazione e dettagli nella ricostruzione dell'america del '70.

Non so bene se si tratti di un gioiellino oppure di una palese fesseria, sta di fatto che Predestination mi è piaciuto, e non poco. E' un fantathriller originale, nonostante l'idea di fondo dei viaggi nel tempo sia piuttosto abusata. Personalmente, non ho trovato buchi di sceneggiatura nè sterilità nei dialoghi, come lamentato da alcuni commentatori; anzi, avvinto da una Sarah Snook in stato di grazia, ho seguito una vicenda circolare, raccontata senza ridondanza e con un'ottima regia. Di sicuro è una pellicola che non lascia indifferenti, anche molte ore dopo la visione. Decisamente promosso.

Concetto interessante ma presenta qualche buco di sceneggiatura. Consigliato ai fan del genere

Semplicemente, un Capolavoro mancato, ma in ogni caso e al di la' di tutte aspettative un ottimo thriller di fantascienza. Ruba qua e la' stralci di Benjamin Botton e Minority Report, ma ha il merito di creare un rompicapo temporale che spiazza, stupisce, irrita ma non lascia indifferenti. Hawke e' come al solito grandioso, ma cio' che regge il film e' l'innegabile sapienza di destreggiarsi tra diversi generi, cosi i momenti alti (e sono parecchi) sono le prove difficili a cui sottoporre donne (in un certo senso "aliene/alienanti") per una probabile missione Nasa e il lungo approccio ambivalente di lui/lei che ritrova lei/lui. Altre volte il film sfiora il parossismo della provocazione rischiando di contorcersi su se stesso v. Le due vite o la figura troppo stilizzata del killer temporale. In ogni caso un piccolo Cult nel suo genere

Difficile dire ancora qualcosa di nuovo sui viaggi nel tempo, cinematograficamente parlando. Questo film per gran parte ci riesce, rendendo possibile e plausibile qualcosa che all'apparenza è fin troppo estremo (ben al di là del paradosso del nonno).
Lo fa con pochi mezzi, poche scene d'azione, per gran parte recitato da due persone sedute ad un bar, eppure riesce ad essere lo stesso efficacissimo.

Attaccabile? Certo, come tutti i film che affrontano la stessa tematica, ma a differenza di tanti altri i tasselli del puzzle alla fine combaciano tutti o quasi (resta fuori quello che è il paradosso principale del film che appunto in quanto paradossale non è "risolvibile").

Un altro dei suoi pregi è di non avere il classico colpo di scena sorprendente nei minuti finali, che spesso si rivela pacchiano e ridicolo, ma per tutto l'arco della pellicola semina indizi e risolve a poco a poco i misteri che crea, in questo modo i minuti finali appaiono naturali, colpiscono ma non sembrano assurdi rispetto a quello che il film ci ha raccontato fino a quel minuto.
Si ha la voglia di rivedere il film non per capirci di più (come detto il film pur complesso e pieno di domande esistenziali è perfettamente comprensibile, anche se al cinema c'era comunque qualcuno che non ci ha capito una mazza, mi chiedo cosa stessero vedendo) ma per il puro gusto del senno di poi, per rigustarsi certe scene con "consapevolezza".

Bravissimi i due attori (a mio avviso sempre sottovalutato Ethan Hawke), soprattutto per il fatto che il film è in pratica costruito soltanto sui loro dialoghi.

Un film insomma che ha le sue uniche pecche nel fatto di essere costruito su un paradosso, ma lo sono tutti i film sui viaggi nel tempo, bisogna andare oltre e apprezzarlo per la recitazione, per le questioni che pone, per la tensione che crea, per la costruzione efficace ed asciutta.

Uno dei migliori film sui viaggi nel tempo degli ultimi anni.

Commento qua e là spoileroso.

Un loop temporale che si trasforma in un rompicapo incomprensibile e troppo grottesco per essere sfiorato dalla ragione..
La coppia di registi si trincera dietro il comodo paravento dei paradossi temporali (il casual loop e la profezia autoavverante..) per spiegare dinamiche inesplicabili, e che vengono risolte in modo dilettantesco e poco accurato in una sequenza finale fatta di sguardi, frasi lapidarie ed immagini.
Desolazione infinita nel mezzo, dove è tralasciata la narrazione della storia, che sembra per una buona metà un romanzo di formazione di Dickens con protagonista un'invertita sessuale che medita vendetta, e per la restante parte una serie di viaggi temporali atoni ed amorfi, fino a quella che dovrebbe essere la rivelazione finale..ma molti punti restano oscuri, intrappolati nelle maglie del tempo e dei paradossi...

I personaggi introdotti sono pochissimi, la sceneggiatura è ripetitiva, allusiva ma non coinvolgente, e lo spettatore si sente un intruso nel mezzo di un film cominciato da un'ora!!
Spiazzante la recitazione di Sarah Snook, soprattutto nelle vesti di John, che ricorda una chimera tra Di Caprio e Rita Pavone...

il senso dell'intera operazione investigativa e la figura indecifrabile di Robertson aleggiano come un infingimento, un velo per nascondere il nonsenso.

Non so se prendermela con Heinlein o con i fratelli Spierig che hanno deciso di riesumare lo Zombie...

Esci dalla sala con un vuoto, che rasenta lo spleen, cercando di riportare alle mente quei cinque o sei dialoghi realmente significativi...

E ti rimane solo quel fo..o gallo.. l'uroboro che si morde la coda in un ciclo temporale che si autoriverbera senza fine.

Ma io intanto ho person 10 euro e due ore della mia vita!!!

Non posso scendere al di sotto come voto grazie alla perfetta recitazione di Hawke e agli interessanti effetti speciali, ma credo che Predestination sia predestinata ad un veloce oblio!

Avevo sentito parlare bene di questo film, ma mai più mi sarei aspettato di trovarmi davanti a un tale gioiellino.
Il mio cervello all'uscita dalla sala si sentiva come appena uscito da un frullatore. Amo i film sui viaggi del tempo e che giocano sui paradossi, e qui vengono sfruttati dannatamente bene.
Al momento se la gioca con "Mad Max: Fury Road" per diventare il miglior film visto nel 2015.

un ottimo puzzle temporale, con un bel paradosso che lo rende piuttosto interessante.
quando si vedono film del genere, si ha sempre paura delle voragini che possono venirsi a creare nella sceneggiatura, ma in questo caso lo sviluppo è ben curato, oltre che nella sostanza anche nella forma; si spazia dal 1945 al 1992 e le epoche in cui si svolgono i fatti sono tutte ricreate ad hoc, con quel senso di distopico che non guasta mai.
se siete affascinati dal genere cinematografico, questo film può fare per voi.

Stupendo, ti prende dall'inizio alla fine. Uno dei migliori film di fantascienza di questi anni!