sabrina regia di Billy Wilder USA 1954
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sabrina (1954)

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locandina del film SABRINA

Titolo Originale: SABRINA

RegiaBilly Wilder

InterpretiAudrey Hepburn, William Holden, Humphrey Bogart, Walter Hampden, John Williams, Martha Hyer, Joan Vohs, Marcel Dalio, Marcel Hillaire, Nella Walker, Francis X. Bushman, Ellen Corby, Marjorie Bennett, Emory Parnell, Nancy Kulp, Paul Harvey, Kay Riehl, Raymond Bailey, Ralph Brooks, Colin Campbell, Harvey B. Dunn, Fritz Ford, Otto Forrest, Chuck Hamilton, Rand Harper, Sam Harris, Kay E. Kuter, Bill Neff, Gregory Ratoff, Marion Ross, Emmett Vogan, Ralph Moratz, Lovyss Bradley, Jean Ransome

Durata: h 1.43
NazionalitàUSA 1954
Generecommedia
Al cinema nel Settembre 1954

•  Altri film di Billy Wilder

Trama del film Sabrina

Nella bella residenza estiva della famiglia Larrabee, vivono anche vari domestici, fra cui l'autista Thomas Fairchild e sua figlia Sabrina. Sabrina è da sempre innamorata del più giovane rampollo dei Larrabee, David, un donnaiolo impenitente con già tre matrimoni falliti alle spalle. Una volta arrivata a Parigi, Sabrina impara l'arte della cucina e quella di credere nei propri sogni, così che quando rientra a Long Island due anni dopo con un nuovo taglio di capelli e i più sofisticati vestiti della moda francese, David la nota e comincia finalmente a farle la corte. Il suo comportamento non viene però visto di buon occhio dalla famiglia e in particolare da Linus, che ha già combinato per lui un matrimonio con una facoltosa ereditiera e che, affinché tutto vada come programmato, decide di mettersi fra lui e Sabrina.

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Voto Visitatori:   7,81 / 10 (67 voti)7,81Grafico
Migliori costumi
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliori costumi
Miglior sceneggiatura (Billy Wilder, Samuel A. Taylor, Ernest Lehman)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior sceneggiatura (Billy Wilder, Samuel A. Taylor, Ernest Lehman)
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Voti e commenti su Sabrina, 67 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Godbluff2  @  07/02/2023 17:57:55
   6½ / 10
Mi addolora dirlo, ma non amo particolarmente "Sabrina", è uno dei pochissimi film di Wilder che non amo e uno dei sicuramente non molti film con Audrey Hepburn che non amo, ed è pure un peccato che una simile collaborazione abbia portato per due volte (nemmeno "Love in the Afternoon" mi fa troppo impazzire) a risultati sotto le aspettative rispetto alla carriera di entrambi; naturalmente "sotto le aspettative" è sulla base del mio puro sentire soggettivo, visto che il film è una delle commedie romantiche più significative e iconiche nella storia del cinema, uno dei film più celebri di Wilder e uno dei tasselli fondamentali della costruzione della "icona d'immagine e stile Audrey Hepburn", un film che colpisce i suoi obbiettivi con mirata precisione e una classe, una professionalità nella materia cinematografica che in gente come Wilder non viene mai meno.
Quindi è si, certamente, un film che riesce a costruire situazioni, dialoghi e scene memorabili, con una messa in scena elegante e una scrittura scorrevole anche all'interno di una storia che trovo francamente molto debole, ma questo tipo di "fiabe moderne" che coinvolgevano Hepburn nel primo periodo della sua carriera, soprattutto "Sabrina" ("Vacanze Romane" ad esempio lo preferisco nettamente) finiscono con l'essere fin troppo banalotte e zuccherose per i miei gusti.
"Sabrina" in particolare soffre forse di un processo di realizzazione poco armonioso tra regista e sceneggiatori, compreso l'autore della versione teatrale dalla quale è stato tratto il film; ma soprattutto soffre di un casting poco felice e di attori poco affiatati tra loro, come Hepburn e Bogart, che sembra un po' un pesce fuor d'acqua così come poco brillante anche Holden. Hepburn è sempre memorabile in questi ruoli, ma è una fortuna che dopo pochi anni la sua carriera abbia preso una direzione più ampia e versatile, rispetto ad un tipo di personaggio che, viste le sue doti d'attrice, rischiava di diventare limitante.
Naturalmente non esiste che Billy Wilder non riesca a mettere in piedi tutta una serie di gemme di caratterizzazione o idee per situazioni o dialoghi memorabili e ce ne sono anche qui (Audrey Hepburn che canta "Le Vie en Rose", la sequenza del tentato suicidio, qualche bel personaggio di contorno, i biglietti che Linus compra per il teatro che sono per "The Seven Year Itch" che lo stesso Wilder l'anno successivo adatterà per il cinema), ma se le piccole cose funzionano è il fulcro del film a non convincermi, una narrazione romantico-fiabesca d'ottima evasione ma alla fine davvero troppo stucchevole per i miei gusti e, come detto, con dei protagonisti che mi hanno lasciato ben poco entusiasta.
Non lo definirei mai un passo falso di Billy Wilder, ma per me è uno dei meno riusciti in una carriera straordinaria, tra l'altro il primo di un breve periodo un po' interlocutorio (tra questo e "Love in the Afternoon" tra l'altro, sempre loro due) prima che ricominciasse a sfornare film stupendi in sequenza, con lo zenit in "The Apartment".

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Enzo001  @  20/10/2022 16:08:03
   9 / 10
Un film intramontabile, dall'impianto narrativo prossimo alla favola: Wilder ci trasporta sulla vie en rose, azzerando le differenze di classe e le contraddizioni del periodo storico.
Straordinario come al solito Holden.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  22/03/2021 09:39:18
   6½ / 10
Sabrina mi ha purtroppo annoiato. Grandissimi interpreti però.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  05/06/2019 21:16:42
   6½ / 10
Una commedia molto leggera firmata da Billy Wilder, non entusiasmante e inferiore alle altre pellicole che ho visto del regista, ma carina.
Il film si divide in una una commedia romantica e in un manifesto sociale dell'epoca, dal punto di vista della commedia si distacca molto dalla realtà, sembra una fiaba.
Dal punto di vista sociale si vede nettamente l'ideologia delle classi dominanti su quelle subalterne, tutto questa non lascia indifferenti e la povera Sabrina si vede svalutata per essere la figlia dell'autista della famiglia Larrabee, oltre che un pericolo per il matrimonio di David (uno dei due figli della famiglia Larrabee) molto profittevole dal punto di vista finanziario per la famiglia.
Gli aspetti positivi di Sabrina sono in un finale imprevedibile, non mi aspettavo che finisse cosi, alcune gag e alcune battutte strappano qualche risata e infine per l'interpretazione degli attori, tutti mostri sacri del cinema hollywoodiano, l'interpretazione per me è di altissimo livello.
Gli aspetti negativi su di tutti è la sceneggiatura, non è sempre lineare e alcune scelte non mi hanno convinto, mi hanno lasciato qualche punto di domanda e hanno inciso molto sul film, ad un certo punto l'ho trovato quasi banale e poco accurato, solo il finale mi ha convinto appieno.
Mi aspettavo molto di più, le falle nella sceneggiatura sono abbastanza evidenti e non mi ha colpito moltissimo, rimane una commedia carina ma a mio avviso sopravvalutata.

BlueBlaster  @  13/11/2018 18:38:48
   6½ / 10
Mentre lo vedevo non mi aveva entusiasmato, nonostante sia palesemente un buon film, e credevo di ritenere più piacevole il remake che avevo già visto tempo fa...poi mi son riguardato di fila il remake e devo dire che questo è migliore!
Bella trama da favola ma la Hepburn non mi fa impazzire, molto simpatico il padre dei fratelli che è assente (vi è la madre al suo posto) nel film del 95 e che in parte fa la differenza.

Goldust  @  30/10/2018 18:03:16
   8½ / 10
La favola moderna per antonomasia, che trabocca di classe, stile ed eleganza. Billy Wilder al suo meglio.

Mr.Bowie  @  27/12/2014 16:33:46
   8 / 10
Vedere Humphrey Bogart in un ruolo a lui poco consono fa lo stesso effetto di De Niro nel film "Ti Presento I Miei", ma in verità è proprio uno dei punti di forza di questo adorabile film ( pensare che la sua parte era destinata a Cary Grant chissà se avrebbe fatto lo stesso effetto ). Una Parigi come non l'avete mai vista, la dolce e romantica Audrey Hepburn e la magia dell'amore vecchio stampo, quasi medioevale nei concetti, ma di grande impatto emotivo. Si sa che Wilder difficilmente sbagliava un colpo, il suo modo unico di orchestrare le commedie rimarrà per sempre nella storia del cinema.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  28/08/2014 16:39:24
   7½ / 10
La Hepburn deve ancora fare il salto verso ruoli meno canonici, l'etichetta avrà modo di togliersela più avanti, per quel periodo il ruolo della cenerentola pudica e naif gli calza tremendamente bene, anche per età anagrafica tende più verso la fascia teen. Chi invece appare troppo invecchiato per la parte è Bogart (Grant prima scelta in effetti sarebbe stato perfetto), cinquantina abbondante, talento versatile che gli permette di sguazzarci con naturalità anche in veste scomoda, Holden l'età giusta ce l'ha, i lineamenti guasconi anche, confidenza con la protagonista tale da prendersi anche una cotta fuori dal set e poi c'è il corredo di abiti supervisionati dalla leggendaria Head per rendere giustappunto iconografica la 'Sabrina' e la Hepburn in Givenchy che replicherà in 'Colazione da Tiffany'.
è un Wilder canalizzato verso una 2° parte di carriera targata comedy, perlustrerà raramente altri generi, imperversa nei suoi script un sottotesto al vetriolo, farsa alla coeva America, classista e bigotta, qui c'è spazio anche al tema della metamorfosi in atto sulla protagonista, più avanti ribadirà anche i temi pirandelliani, maschere e travestimenti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  27/07/2014 22:57:24
   5½ / 10
E' uno dei 'classici' che non mi è mai piaciuto.
Bogart (perdonatemi amanti) non mi è mai piaciuto. Ma proprio MAI.
In nessun film, intendo persino in "Casablanca".

Qui meno che mai, alla faccia della dolce Audrey Hepburn, che mi è piaciuta solo in "Vacanze romane" e "Colazione da Tiffany".
Dolce e carismatica, buona attrice, ma non ottima.

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Ultima risposta 25/03/2015 21.10.35
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  27/07/2014 18:50:38
   6½ / 10
Commedia romantica dai ritmi giusti, disincantata e leggera quanto basta, con un Bogart affascinante come suo solito e una Audrey Hepburn che toglie il fiato.
Wilder ha fatto di meglio sotto tutti gli aspetti, non è il mio genere quindi evito di entrare a fondo ma pur non essendomi annoiato è un film che mi è rimasto indifferente. Tranne per la Hepburn, ma vabbè.

DarkRareMirko  @  21/07/2014 01:39:18
   8½ / 10
Più che buono, anche se non il miglior Wilder.

Dappertutto leggo di Bogart intesto come ruolo sbagliato (che prima doveva pure essere di Cary Grant); io invece ho trovato ottima sia la parte, sia l'interpretazione (bravissimo poi a rimanere cinico e meschino per la maggior parte delle volte SPOILER).

Bravi anche Holden (che collaborerà più volte con il regista) e la Hepburn.

I sottointesi di critica sociale sono ben resi, la fotografia è ottima anche se di tanto in tanto il plot si infittisce un pò, complicando qua e là la comprensione (ora non ricordo di preciso i momenti, che comunque ci sono, e parlo anche di un'impressione generale, magari chi ha visto il film può anche darmi ragione).

Comunque un'opera riuscita (e di successo) che spianò la strada al regista per altri successi, e lo stesso discorso vale anche per la Hepburn, qui al suo secondo film.

Sabrina (rifatto da Pollack) ha anche un aria malinconica, accentuata dalla canzone La vie en rose, molto ben resa.

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hghgg  @  03/07/2014 16:08:18
   8 / 10
Be in pratica potrei riscrivere quasi in toto il giudizio dello stimato steven23, escluso parzialmente il giudizio sulla Hepburn che, soggettivamente parlando, è sotto solo alla Magnani, che con me ha il vantaggio di "giocare in casa".

Certo che se si pensa che questo gioiello rispondente al nome di "Sabrina" non è nemmeno lontanamente uno dei migliori film di Billy Wilder, si può facilmente arrivare alla conclusione di trovarci di fronte ad uno dei più grandi registi della storia del cinema. Dell'abilità di Wilder di destreggiarsi tra dramma e commedia e a volte di unirli insieme in uno stesso film si è già detto in abbondanza, con "Sabrina" siamo decisamente nel territorio della commedia romantica, ovviamente raffinata, divertente e di gran classe, com'era ovvio con Wilder e in generale com'era ovvio all'epoca.

Stilisticamente splendida, con un'ottima e curata regia di Wilder che ci regala tante sequenze e inquadrature indimenticabili tappando anche i buchi di una sceneggiatura briosa, ben scritta ma non eccezionale che riesce comunque a reggere bene per tutto il film, con dialoghi riusciti, buon ritmo e anche alcune trovate frizzanti e divertenti. Molto belli i costumi, campo in cui brilla Audrey Hepburn che prosegue qui la lunghissima collaborazione e amicizia con lo stilista Givenchy.

Tante sequenze memorabili, il tentano suicidio di Sabrina nel garage, i divertenti siparietti a Parigi durante i corsi di cucina, la scena in cui Sabrina e David si rincontrano alla stazione (scena che vede una Audrey Hepburn sublime, tanto naturale nel suo essere divertita da mettere i brividi), la parte finale ecc.

Il tutto rafforzato da un trio di attori in stato di grazia: Humphrey Bogart eccellente nel tratteggiare con grandissima classe il suo personaggio, nel cui l'attore è riuscito ad entrare molto bene, riuscendo poi a conquistare lo spettatore col suo naturale magnetismo e carisma che mai l'hanno abbandonato nel corso di tutta la carriera. William Holden, che fu straordinario ne "Il Viale del Tramonto" qui impegnato in un ruolo più leggero ma con una prova impeccabile e interagendo a meraviglia con i due compari. E ovviamente Audrey Hepburn, la stella nascente, al suo secondo grande ruolo e fresca di oscar (una di quelle volte in cui il premio ha avuto un senso, c'è da chiedersi perché quando è migliorata ancora, successivamente, non l'ha più vinto...) e alla sua prima e migliore prova con Billy Wilder. Per quanto preferisca la Hepburn da "Colazione da Tiffany" compreso in poi (quando ha raggiunto la piena maturità come attrice, continuando comunque a migliorarsi ancora succssivamente, almeno in un paio di occasioni) e per quanto consideri gli anni '60 il suo vero decennio d'oro, non posso che lodare questa come altre interpretazioni giovanili della Hepburn, così spontanee, così "pure" e in ogni caso sempre davvero buone. Lei così assolutamente adorabile e così a suo agio nei toni da commedia (romantica e non) che permeano il film quanto a suo agio quando c'è da scendere un poco nel drammatico, lascia un segno indelebile su questa pellicola dando vita ad uno dei tanti grandi personaggi che il cinema di Billy Wilder ha saputo lasciarci. Spontanea e naturale, a volte riesce ad essere davvero divertente (ma mai quanto in "Vacanze Romane" dove le vere e proprie improvvisazioni con Peck erano totalmente esilaranti) e al contempo tremendamente adorabile, con tutta la naturalezza di questo mondo.

Ma Audrey Hepburn è un'entità per me indescrivibile quindi mi fermo qui.

Film bellissimo questo "Sabrina", una fiaba moderna e incantevole che ci accompagna per quasi due ore di cinema ad alti livelli. Non è un capolavoro, ma comunque molto molto bello e in ogni caso anche di capolavori Wilder ce ne ha lasciati almeno 4 se non 5, e sono davvero tantissimi.

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The BluBus  @  20/03/2014 23:15:55
   7 / 10
Ennesima bella commedia di Wilder, invecchiata bene!

steven23  @  04/10/2013 14:26:50
   8 / 10
Una delle innumerevoli perle firmate Billy Wilder, certamente non tra le più luminose ma comunque meritevole di un ottimo voto. Un film leggero e, a tratti, quasi fiabesco che alterna momenti di puro romanticismo ad altri decisamente più cupi e malinconici. Basti pensare a una delle scene iniziali, quella dove

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Ma, al di là di tutto, il film ha un vero punto di forza che risiede nel terzetto di attori protagonisti. Holden è impeccabile nel suo ruolo da scapestrato sciupafemmine, Bogart riesce (senza strafare, proprio come richiedeva il personaggio) a farci fare il tifo per lui malgrado la palese differenza fisica con il fratello... e poi Audrey Hepburn. Personalmente non la reputo tra le grandissime del cinema americano di tutti i tempi, a livello recitativo credo che almeno quattro o cinque possano tranquillamente starle davanti, ma ha un fascino veramente disarmante. Non ha quasi bisogno di aprire bocca e già si rimane incantati a guardarla. Non per niente il film ha ottenuto l'oscar per i costumi.

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Ultima risposta 03/07/2014 15.35.46
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super-@  @  09/08/2013 11:19:39
   8½ / 10
La favola della Cenerentola moderna continua a deliziare lo spettatore dopo quasi 60 anni. La trama è semplice, banale se vogliamo, ma c'è qualcosa di speciale e magico che incanta il pubblico. Probabilmente sono la classe e l'eleganza senza tempo di Audrey Hepburn, ma anche dei suoi due degni co-protagonisti.
Il remake è inutile e una presa per i fondelli...ci sono film che non possono essere toccati, semplicemente perché sono irraggiungibili e Sabrina è uno di questi.

_dna-_-  @  24/05/2013 13:57:49
   8½ / 10
Ho visto "Sabrina" diverse volte (credo 5-6) e penso di aver capito quale sia il segreto del suo intramontabile successo. Il fatto di risutare agli occhi dello spettatore come un piacevole disincanto. Quando si guarda questo film si ha costantemente la sensazione, almeno nelle scene dominate dalla Hepburn, di trovarsi in una favola, interrotta a volte dall'amara realtà, che spetta sempre al padre della giovane, il signor Fairchild, narrare: "Nessun povero è mai stato detto democratico per aver sposato un ricco".
Mi vengono in mente le scene iniziali del film in cui Sabrina assiste dal suo albero alla festa organizzata dai fratelli Larrabee, consapevole di non appartenere a quella dimensione (le ricorderà più volte il padre: "La vita è come una limousine, anche se ci viaggiamo assieme ognuno di noi ha il proprio posto: c'è un sedile anteriore, uno posteriore e un sedile in mezzo". Come ad ammonirla sul fatto che i fratelli Larrabee corrono su una strada parallela alla sua e due strade parallele non sono mai destinate ad incontrarsi. Ma il destino è imprevedibile...), ma non per questo rassegnata o forse solamente inconsapevole e ingenua ( "Non aspirare alla luna, Sabrina" è il monito del padre).
E' interessante notare come il regista dopo l'introduzione in cui la voce fuori campo di Sabrina presenta la famiglia Larrabee abbia affidato i 10 minuti successivi non tanto al dialogo, quanto alla contemplazione visiva: Sabrina che osserva la festa e i flirt di David, Sabrina che si lascia cadere sulla sedia in preda ai suoi pensieri, Sabrina che scrive la lettera d'addio al padre e si appresta a porre fine al suo amore non ricambiato, i motori delle auto che si accendono....e il destino che arriva a stravolgere la realtà e di nuovo il dialogo che entra in scena. Si perché non poteva che essere il destino (quel Linus Larrabee) ad interrompere il flusso di pensieri e azioni, quella sorta di dimensione onirica, che per 10 minuti sulla scena la fanno da padrona.
Perchè in fondo "Sabrina" è un bellissimo sogno.
L'abilità del regista sta nell'essere stato in grado di fondere in modo sublime spunti comici (il cuoco che insegna come si rompe un uovo, Bogart che saltella allegramente su una lastra di plastica e intrattiene i suoi soci in affari, lo stesso Bogart che guardandosi allo specchio conciato in modo piuttosto improbabile si definisce uno "studente con l'artrite", Holden che si siede sui calici di vetro...) ad un'elegante vena romantica (il dialogo tra Sabrina e Linus sulla traduzione di alcune frasi in francese che termina con: "Come si dice in francese mio fratello ha una deliziosa ragazza?"-"Mon frère a une gentille petite amie"-"E come si dice vorrei essere mio fratello?" a cui segue il silenzio di Sabrina).
Merito probabilmente del cast perché quando hai il trio Bogart-Hepburn-Holden la classe e l'eleganza non possono non emergere.
E così alcune incongruenze del film (una su tutte e quella che più ha fatto strocere il naso alla critica la grande differenza d'età tra Linus e Sabrina, quasi 30 anni), passano in secondo piano e la favola della Cenerentola moderna prende il sopravvento.
E' straordinario come man mano che le scene si susseguono lo spettatore sia portato a sperare che il film prenda esattamente quella precisa direzione, sveliamolo dai Sabrina alla fine sceglierà il cinico e freddo uomo d'affari, sebbene sia la piega REALMENTE meno probabile. Perché tra i due, ammettiamolo, è David quello simpatico, esuberante e bello, ma più il film procede, più la giovane, proprio come lo spettatore viene rapita da un Bogart che si limita a fare la sua parte, senza eccessi (in fondo è questo che il personaggio prevedeva), ma che spinge irremediabilmente noi a tifare per lui e Sabrina ad innamorarsene.
"Se c'è qualcosa di buono in tutto questo è che ti sei liberata del pensiero di David." afferma il saggio Fairchild. "Ah certamente...mi è passata ormai, sono guarita....ma ora come guarirò dalla cura?" risponde Sabrina.

beppe.fadda  @  27/03/2013 14:25:59
   6½ / 10
Il film è guardabile ma non mi è piaciuto particolarmente, è scontato e il finale si capiva già dall'inizio. Io pensa che bisogni guardarlo a causa della bravissima Audrey Hepburn e degli altrettanto bravi Humphrey Bogart e William Holden, ma non fatevi grandi aspettative.

bm_91  @  06/03/2013 16:31:38
   8 / 10
Varrebbe la pena vederlo solo per il terzetto Bogart-Hepburn-Holden. Una commedia romantica nello stile classico ed elegante di una volta, lontano anni luce dal remake con Ford e la Ormond

alepr0  @  30/09/2012 23:33:59
   4 / 10
Film che ho voluto vedere per sfizio. Non mi è proprio piaciuto, mi ha davvero molto annoiato. Non è il mio genere di comicità.

TheGame  @  01/04/2012 13:39:36
   6½ / 10
Bivalenza per questa pellicola firmata da Wilder che, dietro all'innegabile fascino della commedia sentimentale, fa manifesto della condizione sociale dell'epoca e delle ottimistiche speranze per il progresso finanziario e tecnologico. A posteriori ciò che rimane è un ritratto tanto divertente, quanto amaro e ormai solo illusorio.

Fifì  @  28/03/2012 22:58:35
   8 / 10
Piacevole, divertente e mai noioso, un film che prende la storia classica della favola: con il castello, cavalli e la ragazza povera che si innamora del cavaliere, il tutto trasportato "ai giorni d'oggi". Fantastica la Hepburn con dei costumi splendidi, se non sbaglio da lei disegnati, e belli tutti i personaggi, tutti con una loro caratteristica e ben congegnati.

genki91  @  28/03/2012 01:49:20
   7½ / 10
Delicata commedia ricca d'humour e romanticismo. Crescita ed emancipazione d'una ragazza innamorata, che vede il mondo in rosa. Bella la trama, interessante lo sviluppo, bellissima Audrey Hepburn, poliedrico anche nel suo solo personaggio Humphrey Bogart. Pregiate le ambientazioni ed i costumi.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  18/02/2012 18:27:49
   6½ / 10
E' un film che può essere letto in due modi differenti: come commedia romantica oppure come manifesto sociale. Anzi "Sabrina" rivela più di qualsiasi altra opera coeva l'ideologia con la quale la classe dominante americana negli anni '50 voleva definirsi e presentarsi, e in che termini si voleva porre verso le classi subalterne.
Vista come commedia romantica non può che colpire per la perfezione con la quale vengono messi in opera gli stereotipi del genere. La realtà (con le sue drammatiche contraddizioni) è sfumata e tenuta lontana. Si respira un'atmosfera un po' da fiaba, da storia fantastica tradizionale (tipo Cenerentola). Ci sono per lo più personaggi caratterizzati come tipi (la ragazza bella, semplice e sognatrice, il ricco fatuo, il ricco rigido ma delicato dentro, il padre burbero ma buono, ecc.) e la storia segue i binari ben rodati della grande tradizione amorosa occidentale, vecchia quanto l'amore cortese (vengono in mente le commedie di Marivaux).
Anche in "Sabrina" l'amore appare come stilizzazione astratta di un sentimento (e pulsione sessuale), il quale in genere assume forme meno eleganti e raffinate per esprimersi. Che sia come un gioco lo si vede anche da come il film è sceneggiato, dai passaggi fra le varie situazioni, dal modo con cui i personaggi esprimono e vivono quello che sentono. Diciamo che si rimane molto in superficie e non si riesce a essere profondi ed espressivi nell'esprimere i cambiamenti interiori e profondi di un personaggio. Sabrina all'inizio poteva essere ben compresa nel suo amore idealizzato di adolescente. Più difficile è capire il passaggio dalla semplicità alla sofisticazione. Da ragazza adulta rimane sempre poco chiaro e nebuloso cosa pretenda dalla propria vita. Sembrano prevalere ancora i sogni da bambina (essere ricca e desiderata) quando si arrende a David, ma poi non si riesce a trovare ragione del meccanismo che la porta invece nelle braccia del fratello maggiore (pietà per la solitudine? ammirazione per la concretezza? ripudio delle romanticherie per l'affidabilità e la sicurezza?). Nel personaggio di Bogart rimane tantissimo di inespresso e di inesplicato. Non si apre mai, non tira fuori mai la propria interiorità in maniera diretta. Il suo comportamento non aiuta a capire quale sia la sua parte più autentica (il freddo perfezionista o il nostalgico di una giovinezza e spensieratezza perduta?). Altro ostacolo (rimosso) è la grande differenza di età fra i due innamorati (evidentemente all'epoca non ci si faceva caso se si trattava di un ricco e di una povera).
Prevale intenzionalmente il meccanismo convenzionale, il funzionamento automatico dettato dalle regole del genere. Ci si innamora perché così deve essere. La regia di Wilder contribuisce alla stilizzazione con le sue inquadrature accarezzanti.
Insomma "Sabrina" è strutturata a moderna fiaba del XX secolo.
Solo che si approfitta della forma ammaliante e dell'apparentemente innocente funzione di svago e distrazione sognante, per veicolare un ben preciso messaggio di propaganda ideologica e sociale.
E' chiaro e lampante fin dai primi fotogrammi che l'oggetto del film è la ricchezza e che la storia è un tentativo (ben fatto) di giustificarla e di affermarla come fondamento della società, nonché la chiave del progresso tecnologico e dell'ottimismo con cui si guardava al futuro. Tanta parte del film viene spesa proprio per far vedere che il lusso e la ricchezza non sono altro che la giusta ricompensa per chi si dà attivamente e concretamente da fare per il bene collettivo (impiantare industrie in zone depresse, dare reddito e lavoro ai miseri agricoltori arretrati, costruire città, autostrade, negozi, scuole, biblioteche – leggasi distruggere le semplici culture indigene campagnole per soppiantarle con la sfavillante cultura tecnologica di massa). I ricchi non usurpano nulla, anzi vanno ammirati e rispettati, serviti in tutto e per tutto (vedi il padre di Sabrina, così ligio da rinunciare ad andare a prendere la figlia alla stazione per portare la padrona a fare shopping). Insomma va loro riconosciuta una effettiva e indiscussa superiorità sociale. Addirittura anche l'ironia che viene usata nei loro confronti a piene mani, serve allo scopo propagandistico. Si tratta infatti di una ironia assolutamente benevola e per niente cattiva. Serve per umanizzare i ricchi, per renderceli buffi, umani e simpatici e quindi molto più accettabili e comprensibili che non mostrarceli nella loro boriosa e altezzosa serietà.
All'interno di questa classe sociale dominante si scontrano due tendenze: quella moralista, conservatrice e puritana e quella consumista, godereccia e aperta alla contaminazione; un dualismo molto frequente nei film di Wilder. Anche qui il regista parteggia per la seconda. Tra l'altro è l'enunciazione della nuova strategia delle classi ricche dominanti della seconda metà del XX secolo, cioè quella di coinvolgere nella loro etica materialista e consumistica anche le classi subalterne, attirarle culturalmente verso di loro, far loro adottare la propria mentalità, lo stile e quindi assorbirle e annullare il potenziale eversivo che c'è sempre stato nelle differenze sociali.
Sabrina è un po' il prototipo di quello che questo tipo di nuova cultura chiederà alla figura femminile come possibilità di riscatto (evitare lavori manuali, come fare la cuoca) ed elevazione sociale: mostrarsi bella, disponibile e pronta a soddisfare i desideri dei ricchi e dei potenti. Sabrina conserva tanta grazia, tanta sensibilità e solarità; presto diventeranno accessori inutili e si preferirà fare a meno di orpelli e imbellettature. Ecco che oggi le varie Sabrine si chiamano Ruby, Belem, ecc.
Evidentemente la ricchezza e il lusso non hanno portato tutti i meravigliosi progressi che si era immaginato Wilder in questo film-commedia sentimentale.

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  31/01/2012 17:09:15
   10 / 10
Capolavoro romantico e poetico di Billy Wilder, interpretato magistralmente da un sempre elegante e flemmatico Humphrey Bogart, da una graziosa e brillante Audrey Hepburn e da un simpaticissimo ed imbronciato William Holden. La sceneggiatra è del film è una perla di inestimabile valore: le vicende di Sabrina, connesse alla sua relazione in casa Larrabee, condite da una forte dose di humor britannico e datrovate bellissime, come quella dei bicchieri nelle tasche dei pantaloni di Holden, rendono la pellicola intensa e divertentissima; in più, la recitazione è di altissimo livello e Bogart doppiato da Emilio Cigoli è semplicemente favoloso.
Colonna sonora folgorante (l'utilizzo di "Le Vie en Rose" di Edith Piaf è immenso) e ambientazioni e locations ben ricercate. Concludendo, fotografia splendida: il b//n è sempre pregiato e suggestivo.

topsecret  @  05/01/2012 12:06:33
   8 / 10
Brillante commedia tra ironia e (tanto) sentimento, coinvolgente e di grande fascino, rilassante e capace di intrattenere lo spettatore in maniera più che gradevole. Grandi meriti per l'ottimo cast, un riuscitissimo mix di bravura, fascino e carisma.

vale1984  @  12/07/2011 23:56:02
   7 / 10
seconda volta che lo vedo e mi riempie di tristezza e malinconia...è un film triste di una ragazza tormentata dall'amore impossibile, dalla classe sociale e da condizione dalla quale può uscire solo con le proprie forze...è triste, fragile e tenera...sabrina è un personaggio fatto di fragilità femminili all'accesso e la Hepburn lo interpreta benissimo...purtroppo la storia non mi fa impazzire e non ha quel qualcosa in più che hanno altri film in cui l'attrice ha recitato...

Clint Eastwood  @  27/02/2011 19:22:34
   8 / 10
Un po' monocorde Bogart, sfavillante la Hepburn. Un classico intramontabile, e come al solito non mancano i personaggi di sfondo a stupirci con la loro originalità. Wilder ci sapeva proprio fare con le commedie senza perdere il tocco, nonostante qualche caduta di stile in una carriera impeccabile. 8/8.5

Lory_noir  @  05/01/2011 22:14:50
   8 / 10
Un classico che affascina e rende lieti di vederlo. Audrey Hepburn in una delle sue migliori interpretazioni.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  24/06/2010 23:34:48
   7½ / 10
Film che ha fatto la storia della commedia Americana per merito di un cast di assolute star e di un maestro del genere come Wilder alla regia!
Sinceramente ho preferito altri film del maestro a questa versione moderna di "Cenerentola" ma il risultato finale è comunque piu' che buono!
Bogart a mio avviso un po' fuori parte e, malgrado il finale fosse gia' scritto da meta' film ,sembra comunque poco credibile!
In effetti fino all'ultimo la parte doveva essere data a Cary Grant che per vari motivi dovette rinunciare...
Salvero' nei miei ricordi la frase:

"Se un ricco sposa un povero compie un grande atto di Democrazia,ma stranamente non è mai stato detto Democratico un povero che sposa un ricco"

thamadartist  @  20/06/2010 19:07:28
   6 / 10
Bravo Wilder, attrettanto gli attori... e basta: questa è la solita commediucola romantica che mi sà tanto di cenerentola. Secondo me questo film è troppo sopravvalutato pechè c'è un grande cast, ma il film, il contenuto, la trama? una cavolata quasi alla moccia.

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  17/06/2010 14:07:44
   8½ / 10
Da rivedere, rivedere, rivedere. Meravigliosa Audrey!

Hyspaniko9  @  10/06/2010 15:26:36
   4 / 10
allora precisiamo che sono stato costretto a vedere questo film, che personalmente non avrei mai visto, un film come questo dopo cenerentola a parigi, il tutto in 6 ore è molto ma molto pesante, ma il problema è che anche questo film è cosi noioso da non resistergli, ho 16 anni, magari è anche per questo, ma un film del genere, dato che non va valutata soltanto la bravura degli attori e la sceneggiatura ( che è buona ) rimane comunque una palla, e se bisogna votare da diversi fattori, questo per me è un film che non vale nulla.

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/06/2010 17.47.03
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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  15/05/2010 00:56:27
   9 / 10
Un grande classico della commedia americana.
Davvero, cosa dire ancora di "Sabrina"... Che è un film semplicemente splendido, che non stanca mai, che continua a tenere botta senza la minima fatica nonostante i troppi anni trascorsi dalla sua uscita. Una miscela perfetta di romanticismo e satira sociale su sceneggiatura a orologeria di Samuel Taylor, dalla realizzazione impeccabile sotto tutti i punti di vista. Gli interpreti erano al loro massimo livello, Bogart più affascinante e ironico che mai, Holden irresistibile e l'apparizione Audrey che trasforma ogni sguardo e ogni gesto in qualcosa di assolutamente unico.
Un vero gioiello di sense of humour e uno dei tanti capolavori del geniale Billy Wilder.
Il set fu però incandescente per via delle bizze di Bogey che non riuscì mai totalmente ad apprezzare un ruolo pensato in origine per Cary Grant (Audrey affermerà molti anni dopo di esserne stata terrorizzata) e per il flirt tra Holden e la Hepburn (mai confermato dal regista, tra l'altro).
Sydney Pollack ne fece un inutile e soporifero remake nel '95 con Harrison Ford e la dispersa Julia Ormond, che con questa parte si distrusse la carriera.

DDJgirl  @  02/04/2010 21:59:10
   9 / 10
bellissimo film della Hepburn, veramente delizioso!

pinhead88  @  07/03/2010 17:18:10
   7 / 10
Una delle commedie più convenzionali e zuccherose di Wilder,piacevole nella prima parte,un po' meno nella seconda.una fotografia eccellente e la Hepburn bellissima.

paride_86  @  28/01/2010 04:33:38
   6½ / 10
Sabrina, giovanissima figlia di un autista, è innamorata non ricambiata dello scapestrato figlio del padrone. Per dimenticarlo andrà a Parigi...
"Sabrina" è una commedia ordinaria con qualche picco di banalità, non certo all'altezza del miglior Wilder, nonostante il cast stellare.

May19  @  05/01/2010 15:25:15
   8½ / 10
Sarà che ho una cotta pazzesca per le commedie anni 50 e 60, ma questo è film è splendido! Da questo film è iniziata l'amicizia di Audrey Hepburn con Givenchy i cui abiti, vicini a quelli di Edith Head hanno vinto un Oscar. Humprey Bogart mi è sembrato un pò inespressivo sinceramente, ma a Boogey posso perdonare tutto:)
Sicuramente non il migliore di Wylder, non c'è sfida con A Qualcuno Piace Caldo e Viale del Tramonto, però è una commedia romantica deliziosa!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  19/09/2009 18:50:02
   8½ / 10
Accusata spesso dalla critica di eccedere in zucchero, questa commedia è invece secondo me graziosissima, con un tocco romantico effettivamente un pò sdolcinato ed ingenuo ma per nulla fastidioso.

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Nutless  @  06/08/2009 18:19:49
   8 / 10
Una commedia che ha fatto epoca (come si suol dire).
Wilder, indiscusso maestro del genere, ha fatto certamente commedie più irriverenti e meno conformiste, ma considerato che "Sabrina" è, né più né meno, una favola moderna girata nella Hollywood degli anni '50, il risultato è apprezzabilissimo.
Qualche tocco di comicità fuori dagli schemi c'è, ma quello che rimane indelebile sono le interpretazioni di due vere e proprie icone del cinema americano, una quasi agli esordi (Audrey Hepburn con la sua eleganza innata e disarmante), l'altra ormai, ahimè, agli sgoccioli (l'immenso Bogey).

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  31/07/2009 16:35:08
   8 / 10
Ottima commedia. Molto divertente e non eccessivamente sentimentalista. Scorre bene per tutta la sua durata.
Il trio protagonista è ottimo, ottima coppia Bogart e Audrey Hepburn.
Un film molto bello che merita senz'altro una visione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  16/01/2009 13:57:55
   7 / 10
Grande commedia che mi ha preso bene. Storia d'amore si, ma con non pochi intrighi! Bravissimi gli attori ma Audrey Hepburn qui è incantevolmente dolce, bellissima. Devo comunque dire che per essere una commedia di Wilder me l'aspettavo più scherzosa e sarcastica alla sua maniera, qui c'è davvero poco di questo e infatti è uno dei film del regista che mi attirava di meno. Però è sicuramente da vedere per ammirare le gesta della famiglia Larrebee che ne combina di tutti i colori.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

xxxgabryxxx0840  @  10/12/2008 16:11:46
   9 / 10
Altra strepitosa commedia firmata dal re del genere. Un must da vedere in tutti i modi. Più romantica e mielosa del solito, è però un prodotto di un'efficacia unica. Audrey Hepburn è splendida e bravissima.

diamanta  @  09/11/2008 17:25:07
   7 / 10
Sarà il film in bianco e nero, sarà il fascino della vecchia Hollywood, sarà che si concentrano in una sola pellicola tre icone cinematografiche, ma a me è piaciuto molto.
Ricorda molto Cenerentola con un tocco di modernità.
Billy Wilder ci ha regalato ben più grandi capolavori, ma questa pellicola verrà sempre menzionata quando si parlerà di commedie americane.
Per cho è appassionato di cinema non puo' non vederlo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  01/10/2008 22:28:15
   8½ / 10
Uno dei film + famosi di Wilder, "Sabrina" rimane a tutt'oggi una commedia fantastica.
Appena rivisto, mi fa comunque la stessa impressione che ne ebbi la prima volta. Script perfetto, Hepburn strepitosa, Bogart in un ruolo insolito e Holden perfettamente a suo agio.

Sono però altrettanto vere quelle critiche che parlano di un Wilder troppo sdolcinato rispetto ai suoi standard. E' vero che non mancano molti spunti sarcastici nello script del regista, però "Sabrina" rimane secondo me un passo indietro rispetto ad alcuni capolavori che il regista farà successivamente, a partire dal successivo "Quando la moglie è in vacanza" e poi "L'asso nella manica", L'appartamento", "A qualcuno piace caldo" e sopratutto "Baciami stupido".

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  22/09/2008 13:49:38
   7½ / 10
Una sorta di divertente cenerentola moderna questa “Sabrina” di Wilder. Un po’ zuccherosa, a mio avviso, ma pur sempre un altro pezzo imperdibile della commedia americana.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  29/08/2008 13:38:48
   6½ / 10
Sarà stata l'abitudine a capolavori della portata di Viale del Tramonto o sarà stata la stanchezza, ma questo film non l'ho apprezzato come avrei dovuto.
Cavolo gli interpreti sono tre icone della vecchia Hollywood però... non bastano per colorare di interesse questa favoletta romantica a lieto lieto fine.
Scusatemi... avevo anche un sacco di sonno quando l'ho visto.

Invia una mail all'autore del commento Frµit Jøy  @  26/08/2008 15:13:31
   10 / 10
Lo definieri: Morbido e setoso, elegante e delicato, praticamente Adorabile, esattamente come la protagonista, esattamente come tutti gli altri film dal lei interpretati...Un classico che, per quel che mi riguarda, nn mi stanco mai di rivedere. Che inguaribile sognatrice che sono!

4 risposte al commento
Ultima risposta 29/08/2008 14.46.03
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Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  26/08/2008 14:58:02
   8 / 10
Una delle più classiche tra le commedie sentimentali americane firmata dal maestro Billy Wilder.
Un vero classico, uno di quei film che, per il garbo con cui sono stati realizzati e interpretati, oltre ovviamente alla trama, risulta sempre attuale e piacevole da rivedere ..perfetta suddivisione dei tempi, buona caratterizzazione dei personaggi, dialoghi calzanti e con una vena ironica molto marcata, tutti ingredienti che rendono particolarmente piacevoli alcuni passaggi ..pur non essendo un amante del filone sentimentale, la pellicola ha il netto pregio, nello stile classico di tale genere, di non risultare eccessivamente mielosa ma con il giusto grado di “zucchero” che ben si amalgama al tenore generale di un racconto che rappresenta pur sempre una classica “favola moderna” (il sogno intramontabile di un grande amore, che segue strade inattese e che alla fine si corona, capace di abbatte anche le barriere sociali).. inquadrature strette che incorniciano volti ed ambienti, colonna sonora non memorabile ma al contempo poco invadente, ritmo serrato e grande carisma degli interpreti che, ancor di più in tale racconto, superano lo spessore degli stessi personaggi.
Un cast d’eccezione per due ruoli che spiccano ovviamente su tutti, la protagonista Sabrina, interpretata da una affascinante ed eterea Houdry Hebourne, ed il maturo Hanfry Bogart, nei panni del facoltoso rampollo della ricca famiglia Lareebee ..direzione stilistica che non rileva sbavature e si lascia apprezzare per una certa pulizia nelle riprese, d’altronde si è alla presenza di un maestro del genere come Billy Wilder.
Un dei veri cult tra le commedie sentimentali..

Fritz  @  19/08/2008 18:27:08
   8 / 10
Il miglior film di Wilder. Pura commedia. L'unico non perfettamente in parte è Holden ma lo si perdona. La Audrey perfetta, come Bogart sebbene forse un po' vecchietto per la parte. Anche meglio de l'Appartamento (dove c'è una Mclaine che non sopporto) e di A qualcuno piace caldo (dove c'è la Monroe, altra insopportabile). Qui appunto Wilder è nel suo regno, la commedia apparentemente semplice eppure perfetta. Do otto e non di più perché ci sono alcuni film (2001, Arancia, Seven Chances) di registi/attori migliori (Stanley, Buster), sennò il film avrebbe meritato un 9 o 9 e mezzo.

cinemamania  @  17/08/2008 17:37:22
   9 / 10
Un film pieno di attori unici e rendono il film bellissimo.

manera4  @  21/06/2008 14:24:27
   8½ / 10
Volere è potere sembra dirci questo film dai tratti delicati.Sabrina è come un fiore che sboccia lasciando tutti ad occhi aperti soprattutto William Holden,(il classico marpione),che quando la rivede diventa una pera cotta,bellissima quella scena.

The Monia 84  @  28/04/2008 14:09:24
   8½ / 10
Grande Wilder che dirige una commedia con un garbo ed una grazia unica.la hepburn e' bravissima,mentre bogart rende antipatico o simpatico il suo personaggio quando vuole.grande sceneggiatura con un umorismo mai idiota o semplicistico.cattiveria di fondo invisbile ma che si sente sotto pelle.
Il migliore del classici della graziosa Audrey.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  07/04/2008 22:01:16
   9 / 10
Una delle migliori commedie di sempre, firmata dal re del genere.
Il trio incantevole formato da Bogart, Hepburn ed Holden funziona a meraviglia, anche se Bogey era già piuttosto grandicello per il ruolo (aveva 55 anni e di lì a 3 anni sarebbe morto), regalando momenti leggeri ed un coinvolgimento sinceramente unico.
Memorabili i dialoghi, come di consueto con Wilder, ma nell'iconografia comune è rimasta l'immagine della Hepburn con i capelli corti e gli occhi sognanti, una moderna Cenerentola sognante la "Vie en rose".

vitocortesi  @  29/12/2007 23:13:15
   9 / 10
Commedia stupenda con un leggendario trio.

3 risposte al commento
Ultima risposta 08/03/2009 11.05.29
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Beefheart  @  08/12/2007 19:05:29
   7 / 10
Una commedia romantica che gioca sul conflitto di classe che ostacola i sentimenti e vincola le esistenze compartimentandole nei ruoli prestabiliti. Rispetto ad altre felici fatiche del regista qui c'è più sentimento e meno provocazione, il che significa risentire leggermente della mancanza di quell'ironia maligna nella quale Wilder è maestro. La trama, semplice e scorrevole, racconta le faticose evoluzioni sentimentali della bella protagonista, coinvolta, suo malgrado, nelle ciniche dinamiche socio-affaristiche che scandiscono la vita delle persone che la circondano ed alle quali è congenitamente estranea. Da qui prende forma una storia fatta di amori, delusioni, qualche buona battuta e colpi di scena. Una citazione particolare la merita la scena dell'oliva che fa impazzire il vecchio Oliver Larrabee nel tentativo di estrarla dal barattolo per metterla nel Martini e lo costringe ad optare per travasare il Martini nel barattolo delle olive. Nel cast brilla, senza ombra di dubbio, la stella di Audrey Hepburn nei panni di Sabrina, mentre Bogart pare particolarmente goffo e Holden è anonimo. Regia e fotografia molto nitide. Anche se da principio dà l'impressione di essere un pò banale e semplicistico, col passare dei minuti il film prende forma e si fa apprezzare.

wega  @  29/09/2007 22:48:37
   8½ / 10
sublime,la rivincita dei brutti,hepburn fotografata incantevolmente.bogart perfetto,commedia superba.

wallace'89  @  01/09/2007 19:20:04
   8 / 10
Altro classico firmato Billy Wilder, per me uno dei migliori registi americani di sempre.
Protagonista del film è una classicissima storia d'amore che sembra riprendere il modello delle fiabe come Cenerentola, proponendo un insieme di situazioni che ormai sono diventate una costante di tante ( e forse troppe) love story viste al cinema in seguito, genere di cui questo film risulta uno dei migliori.
Non è certamente uno dei film di Wilder che preferisco, anche perchè diverso dalla sua produzione più tipica, meno zuccherosa e patinata e più cinica.
E ogni tanto incombe il pensiero di star assistendo, seppur condotta con il massimo del gusto ed intelligenza, ad una frivola e edificante vicenda come se ne son già viste fin troppe.
Ma ogni critica cade quando ti accorgi a fine film di essere rimasto coinvolto e deliziato da un film che è sempre rimasto nella memoria collettiva, e che rimarrà per quanto mi riguarda anche in quella personale, uno di quelli per cui ci ritroviamo un po' increduli a riscoprirci, nell'era del cinismo, ancora un po' capaci di sognare e apprezzare anche simile romanticismo.
Sicuramente è merito più che per la storia in sè, al talento con cui il grande regista riesce a gestire il tutto,risultando mai "troppo" in tutto dosando da maestro tutti gli elementi ( dall'humor al puro romanticismo) alla perfezione e azzeccando sempre il tono giusto, in una commedia dove tutto è funzionale e le situazioni e le trovate memorabili.
Ma forse il maggior merito va al fascino con cui ancora riescono a catturare il pubblico certe icone come la Hepburn, di una grazia mirabile, o Bogart su cui è costruito un ottimo personaggio.
Non un capolavoro, ma consigliato a tutti, per riscoprirsi a cantare motti come "la vie en rose".

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  04/08/2007 01:14:31
   8½ / 10
Una favola "moderna", una bellissima favola: apparentemente priva di contenuti, in realtà intessuta di riferimenti sociali (la superficialità e l'indifferenza della lotta di classe) davvero notevoli.
Magari al giorno d'oggi, abituato a Tarantino o Cronenberg a colazione, mi potrebbe lasciare indifferente, ma io ho sinceramente amato davvero tanto questo film i personaggi e soprattutto l'incantevole Audrey... Bogey che fa il seduttore è splendidamente autoironico, raramente un grande attore fuori-parte è riuscito ad essere così convincente nel suo ruolo inedito, e Holden fratello scapestrato e viziato è davvero adorabile.
Ci mettiamo pure l'abilità di Wilder, che dirige come un vero erede di Lubitsch, e la Parigi da sogno splendidamente fotografata, e il mio romanticismo vigliaccamente represso torna per incanto a farsi strada

edo88  @  29/08/2006 21:17:05
   8 / 10
Dopo Vacanze Romane e Colazione da Tiffany non poteva che mancarmi questo!
A Audrey Hepburn a quanto pare piacevano le parti di giovane donna ingenua e birichina....
La storia mi è piaciuta molto, a tratti è veramente divertente, ma anche romantica, certo, e devo dire che il finale non me lo aspettavo, anche se è abbastanza capibile.
E' buffo vedere una storia romantica ambientata (e creata) nei decenni passati...cambia moltissimo!
Tra gli attori, a parte la Hepburn, mii è piaciuto molto Bogart :)
Consigliato tra i molti di questo genere!

Dick  @  17/06/2006 01:07:01
   9½ / 10
Commedia romantica veramente bella con un trio di protagonisti in forma come i comprimari del resto.

2 risposte al commento
Ultima risposta 29/08/2006 21.18.11
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Ch.Chaplin  @  08/01/2006 14:38:52
   9 / 10
io nn l'avevo mai visto..l'ho visto ieri x la prima volta e m'è piaciuto moltissimo..ok audrey hepburn è dolcissima, ma io ho trovato molto adatti anke holden e bogart..3 attori fantastici..regìa impeccabile, ma il film di wilder ke preferisco nn è una commedia, bensì sunset boulevard (viale del tramonto)

LuPoAlBertO  @  06/10/2005 22:50:49
   8 / 10
Un Film davvero carino !
Dolce, romantico, a tratti divertente molto bravi gli attori... dolcissima la Hepburn , con la sua ingenuità :-)

dr.mabuse  @  10/09/2005 17:51:03
   8 / 10
billy wilder è un maestro.
delizioso.
carinissima la hepburn
simpatico holden
romantico bogart

bello proprio

Mpo1  @  21/03/2005 22:59:55
   8 / 10
Molto ben fatto, anche se non tra i più interessanti di Wilder. Audrey Hepburn è perfetta, ma William Holden non sta per niente bene biondo e Bogart non è molto adatto per la parte.

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/12/2007 17.33.03
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Babi_89  @  31/01/2005 14:29:54
   9 / 10
La versione rimodernata di cenerentola cmq molto carino e romantico, bravi gli attori.


norah  @  19/12/2004 23:26:50
   9 / 10
Trend degli anni 50...famoso taglio alla Sabrina

Gruppo REDAZIONE maremare  @  13/12/2004 23:37:16
   9 / 10
Un gioiello di film, firmato dal re della commedia

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MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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