si alza il vento regia di Hayao Miyazaki Giappone 2013
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si alza il vento (2013)

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locandina del film SI ALZA IL VENTO

Titolo Originale: KAZE TACHINU

RegiaHayao Miyazaki

Interpreti: -

Durata: h 2.06
NazionalitàGiappone 2013
Genereanimazione
Al cinema nel Settembre 2014

•  Altri film di Hayao Miyazaki

Trama del film Si alza il vento

Jiro Horikoshi si presenta al pubblico in sogno, a bordo di un aereo di fantasia in un idillio minacciato da un bombardiere; è un ragazzo con la passione degli aeroplani che nelle sue proiezioni oniriche incontra il proprio idolo, il conte Caproni, grande progettista italiano, a cui confida di voler diventare anch'egli progettista. Durante l'università assisterà al terribile terremoto del '22 e poi troverà lavoro alla Mitsubishi. Studiando la più avanzata tecnologia tedesca cercherà di mettere a punto qualcosa di ancora più innovativo, in grado non solo di colmare il gap che separa il Giappone dagli altri paesi ma anche di superarli. In questi viaggi incontrerà l'amore della sua vita, la donna che lo accompagnerà nel processo creativo.

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Voto Visitatori:   7,94 / 10 (47 voti)7,94Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
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Voti e commenti su Si alza il vento, 47 opinioni inserite

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BigHatLogan91  @  28/06/2024 00:06:27
   7 / 10
Meno fiabesco dei suoi precedenti lavori, resta comunque un valido film biografico.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  20/01/2024 12:06:20
   7½ / 10
Era stato annunciato come l'ultimo film del maestro Giapponese ma per fortuna non è stato cosi.

Miyazaki del resto aveva scelto un racconto mezzo autobiografico dove la realta' stavolta aveva predominanza sul lato onirico o della fantasia. Non per questo il film deve essere considerato un "minore" dell'autore ma anzi.

Intanto è un'opera completamente comprensibile, e ogni tanto ci sta', perfino David Lynch in carriera ha girato film comprensibili.

Malgrado questa sottolineatura i momenti che ho apprezzato di piu' sono quelli relativi ai sogli dela ragazzo prima, dell'uomo poi.
Ma anche la storia d'amore è struggente e anche a me ha regalato qualche lacrima sul finale.

Certo pensare che tutti gli arei costruiti con tanta meticolosita' e sacrificio verranno distrutti...che storia...

1 risposta al commento
Ultima risposta 22/01/2024 15.19.54
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Tempest78  @  12/01/2024 23:28:32
   9 / 10
trama belissima e ben strutturata,storia profonda ricca di significato e sviluppata magistralmente..davvero non capisco i commenti negativi a questo film.. io l'ho trovato decisamnete uno dei suoi lavori migliori

Wilding  @  29/08/2023 11:19:03
   8½ / 10
Storia e disegni, colori e atmosfere, di livello eccellente. Poesia e profonda dolcezza d'animo mescolati a suoni bellissimo. Un meraviglioso film d'animazione.

zerimor  @  25/01/2023 18:42:27
   9 / 10
Insieme a "Mononoke" e "Nausicaa", "Si alza il vento" si issa con prepotenza sul podio dei miei film preferiti di Miyazaki. Una storia profonda, struggente e poetica, un film totale. Mondo onirico e realtà si intrecciano nel percorso di vita del giovane protagonista Jiro.
Opera semi biografica ispirata a un personaggio reale, "The wind rises" è il lavoro più personale, intimista di Hayao. Disegni e animazioni superlativi, location variopinte e al contempo cupe e crude. Un'opera magna a 360 gradi dove ogni cosa è al suo posto e funziona divinamente.
Avrei voluto non finisse mai.
Capolavoro assoluto.

Goldust  @  04/10/2022 16:28:42
   6 / 10
Qualcuno lo definisce il testamento di Miyazaki, e forse sarà anche così: io l'ho trovato un lavoro francamente minore, meno appassionante di altre sue opere sebbene alla base ci sia una storia ( in parte autobiografica ) indubbiamente ben scritta. Sono i protagonisti stessi a non andare mai oltre l'ordinario ed anche i disegni, per quanto sempre eccellenti nella definizione, non riescono quasi mai a creare momenti di meraviglia o entusiasmo come appunto successo nelle opere precedenti. Vi si ritrovano comunque buon parte dei temi tipici del suo cinema, come l'esaltazione della natura e lo strenuo pacifismo di fondo, raccontati con garbo e stile come sempre: può bastare per raggiungere la sufficienza.

Filman  @  29/12/2020 16:43:56
   8 / 10
Sembra quasi più un film biografico all'occidentale che un film d'animazione orientale, con l'eccezionalità delle scene onirico-steampunk delle quali Hayao Miyazaki non si priva, nonostante si tratti di un film scientifico, razionale e geometrico. Proprio come nei grandi film hollywoodiani, ma senza forzare per ottenere la lacrima dello spettatore, KAZE TACHINU (Si Alza il Vento) emoziona attraverso i suoi personaggi irresistibili e la sua cura per la ricostruzione storica dell'Europa della prima metà del XX secolo, che insieme al tema del volo rappresentano due delle più grandi passioni dell'autore. Un film serio, profondo, sensibile ma forte che parla dei sogni e della vita, a tutti.

Kyo_Kusanagi  @  08/06/2020 12:22:36
   4½ / 10
Mi spiace ma proprio non sono riuscito ad apprezzarlo.Pur riconoscendo l'enorme valore artistico e tecnico (i disegni e i colori sono meravigliosi,direi opere d'arte!,sopratutto quelli dei paesaggi,riproposti nei titoli di coda, nonchè le animazioni) e pur essendo un fan del grande maestro Miyazaki in questa che forse è la sua ultima e più ambiziosa delle sue opere,ho faticato non poco a terminare la visione: un mattone di lentezza,troppo lungo e prolisso soprattutto la prima parte.Neanche le musiche questa volta mi sono sembrate ispirate,anzi spesso quasi fastidiose.A seppellire a finire sono i soliti dialoghi inutilmente complicati e sgrammaticati che appesantiscono ancora di più la storia.Mi spiace resto legato ad altri film del Maestro,questo non lo consiglio neanche da fan.

Arkantos  @  03/10/2019 13:31:05
   8½ / 10
Ebbene sì, si conclude qua il fatidico progetto su Hayao Miyazaki che…
Setna = Che scempio, manco ti informi.
Arkantos = Scusa? Guarda che ha detto di ritirarsi dal mondo dell'animazione!
Setna = A dir la verità sta producendo un nuovo film, Kimi-tachi wa dō ikiru ka. Non serve un particolare impegno per accorgersene.
Arkantos = Uffa, mi hai rovinato il finale a sorpresa, mannaggia a te! Per punizione lo commenti te il film, io ora sono molto impegnato e non ho tempo per dedicarmi a commentarlo.
Setna = No, commentalo tu, il profilo è tuo e, dato che non vuoi cambiare i toni stupidi, io me ne vado.
Aiace = Se ne va sempre quando abbiamo bisogno del suo aiuto.
Arkantos = Nah, lui è troppo severo, io almeno sono più bonario.

ATTENZIONE SPOILER!!!

Si Alza Il Vento posso considerarlo come il miglior film di Miyazaki assieme a Mononoke: nonostante in certi istanti paia andare un po' troppo veloce si assiste a uno spettacolo magnifico che rende questo prodotto il più maturo del regista d'animazione giapponese più conosciuto.
I disegni continuano a rimanere magnifici e la CGI è integrata perfettamente nel contesto, non stonando in un singolo istante, e il film, seppur in modo meno sbarazzino rispetto ad altri film di Hayao, vanterà personaggi di tutto rispetto, intenti a inseguire i loro sogni non senza ostacoli: ormai gli aerei per il governo non significano più "nuovi orizzonti da osservare", semmai "nuovi orizzonti con cui fare la guerra" e ciò darà particolare fastidio a due idealisti come il protagonista e al suo "amico immaginario" Caproni, ancora mossi dalla bellezza del volo, dalla sua libertà e dalla possibilità di raggiungere mondi lontani. Anche la moglie del protagonista, in modo assai meno felice, sarà mossa da un destino simile, morendo ben presto di tubercolosi. Il mondo con cui avrà a che fare il protagonista, seppur allietato dalla moglie, è teso e si sente nell'aria l'atmosfera del primo dopoguerra tra calamità naturali, crisi economica e i dissidi tra le nazioni enunciati da Hans; nonostante il contesto storico rimanga molto interessante, ho trovato piuttosto efficace pure la storia sentimentale, istintiva e priva di quelle smancerie amorose tipiche di questo tipo di storie.

Particolarità del film è l'audio in mono, eppure, ve lo giuro, pare più "tridimensionale" di tanti film che vantano audio multicanale di ultima categoria, quindi non fatevi intimorire dalle apparenze.
Qualcuno potrà pensare che questo film di Miyazaki non abbia nulla di suo data l'assenza del messaggio ecologista e di ragazze girl power, io invece affermo di aver gradito molto questa rottura delle regole senza rinnegare il proprio stilema: tralasciando l'evidente tema del volo, qua la donna non è forte per il semplice fatto di "essere forte", ma per il suo imprimere forza nel protagonista nell'adottare soluzioni coraggiose per l'aereo dei suoi sogni. Inoltre, seppur non ci sia il messaggio ambientalista, rimane un enorme rapporto di stima verso la natura, anch'essa basata su regole matematiche ben precise che applicate nell'ingegneria trovano nuovi sbocchi, alla faccia degli ingegneri zavail che accettano senza problemi le energie negative!

In sintesi, un ottimo film che mostra un enorme maturazione delle tematiche care al regista, quindi guardatelo e, come disse Giovanni Battista Caproni nella vita reale, "ricordatevi, i tortellini di pollo domineranno il mondo".
Setna = Che cialtrone, ormai ci rinuncio con te e le tue "battute", e il tuo commento a sto giro pareva pure decente...
Arkantos = No, qua è necessario! Tutti mi danno dell'insensibile perché "odd.io, non parla di politica!", "odd.io, non parla delle tradizioni!", "odd.io, non parla di integrazione!", vorrei tanto rispondere con un "non sono un esperto, chiedete ad altri", ma è inevitabile e ormai ho perso la pazienza, quindi esterno qua tutto il mio buon cuore da tipico residente romagnolo: i tortellini mi fanno schifo!!! Fanno venire i sudori!!! E dirò di più: mi fa schifo anche il ragù, pare pappa per gatti!!!
Aiace = Ha staccato la testa…
Setna = Ok Arkantos, ma non piangere da me se ti fai troppi nemici.
Arkantos = Cos'ho detto che non quadra?
Setna = Niente, passa oltre, hai altri progetti importanti da fare, e stesso vale per me, non voglio perdere tempo coi cialtroni e me ne vado.

Aiace = A cosa serviva quella parentesi dei tortellini di pollo?
Arkantos = CLICKBAITING, SEMPLICE CLICKBAITING!...

DarkRareMirko  @  02/10/2019 14:56:27
   8 / 10
Forse un pò lungo, ma comunque il genio di Miyazaki sta tutto qua, ed ancora una volta omaggia l'Italia ed il mondo dell'aviazione; è un intrattenimento colto e ricercato, che si basa su di un'animazione di alto livello.

Molto buono e romantico.

jek93  @  06/05/2018 11:19:23
   8½ / 10
Si tratta dell'ultimo film di questo regista e scrittore acclamato in tutto il globo. Onestamente io non sono un fan sfegatato dei suoi prodotti precedenti a questo, salvo Nausicaa della valle del vento e la Principessa Mononoke.
Con questo film, tuttavia, Miyazaki supera se stesso: bellissima animazione e colonna sonora, splendida storia, ottima caratterizzazione e finale non eccessivamente melodrammatico e strappalacrime: praticamente perfetto.
L'unico DIFETTO, a livello tecnico, è un difetto di tono: ci sono dei punti della trama in cui vengono presentate delle situazioni essenziali della trama, e questo viene fatto in modo TROPPO FRETTOLOSO.

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  26/01/2018 13:31:03
   6½ / 10
Non mi ha appassionato, ho preferito di gran lunga altri lavori del Maestro

mrmassori  @  26/05/2016 00:10:53
   10 / 10
Meraviglioso, commmovente e veramente sentito. Un film colmo di vita e di emozioni

Testu  @  30/04/2016 02:21:53
   8½ / 10
l'opera più commovente, non tanto dello studio Ghibli, quanto di Miyazaki.

Mi sono approcciato con diffidenza al film visti i pareri un pò tiepidi e i piccoli difetti dei lavori più recenti, come il finale di Howl e un Ponyo di suo non entusiasmante. Resto ancora dell'idea che il sensei abbia già concluso da un pezzo i suoi "10 anni" pienamente artistici, ma guardando la mancanza di sbavature dall'inizio alla fine è indubbio che ha ancora qualcosa da dire alle nuove leve. Francamente mi chiedo quanto superficialmente abbiano visto l'opera alcuni detrattori, per accusare il regista di nostalgismi imperiali. C'è orgoglio, certo, ma anche molta presa di coscienza suoi propri limiti, personali e nazionali. Anzi la definirei una narrazione umile e serena, per quanto possa esserlo qualcuno che tratta qualcosa che gli è molto caro in un periodo difficile.
La vicenda segue non solo un periodo storico, ma un personaggio realmente esistito, controverso, lo fa con rispetto e un pò di idealizzazione, mai eroica, solo umana e professionale ed in chiave nipponica è bene sottolinearlo. Paragonato ad altre opere più fantasiose dello studio Ghibli "Si alza il vento" mantiene ironicamente un alone quasi più irreale, anche fuori dai sogni lucidi tra Jiro e il conte Caproni, grazie all'uso di rumori più mostruosi che meccanici o naturali.
Comprensibile che non tutti abbiano gradito la storia di un ingegnere e del suo sogno, neutrale quanto scientemente pericoloso e svolto con relativa tranquillità, almeno su schermo, eppure, con la capacità di gestire e rendere benissimo alcune figure intorno al protagonista, Miyazaki è riuscito a non farmi pesare minimamente le 2 ore di visione e a strapparmi anche una lacrimuccia, non lo nego e senza il trucchetto di colonne sonore maestose che in questo caso strizzano invece l'occhio agli allegri motivetti italiani.
Il tema dei veicoli e della guerra è sempre stato vicino al regista, ma si vede che tra la ricerca di nuovi talenti e il dubbio se pensionarsi o meno, voleva dimostrare qualcosa a se stesso e agli altri. Tra i difetti, forse il rapporto fraterno tra Jiro e la sorella poteva essere gestito in modo più equilibrato e c'è qualche bandiera di troppo, anche se vedere ogni tanto un po di rispetto per il nostro scassato paese fa piacere.

Sicuramente è poco avvincente, ma è entrato tra i miei titoli Ghibli preferiti.

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/04/2016 04.02.59
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camifilm  @  15/01/2016 11:58:17
   7½ / 10
Da vedere.
una bellissima animazione, una storia delicata e poetica.
Il sogno di un ragazzino.

Javier81  @  22/10/2015 17:34:17
   8½ / 10
Ottimo film. Meraviglioso direi. Come scritto da un altro utente, "la storia è ispirata alla biografia del celebre ingegnere aeronautico che ideò e realizzò gli altrettanto celebri caccia giapponesi Zero". Nel film viene tracciato magnificamente il profilo del personaggio principale, i suoi ideali, i suoi valori, il suo sogno, nonchè narrata la storia d'amore con la coprotagonista, il rapporto con altri personaggi reali e non.
Non c'è la fantasia tipica e un pò grottesca tipica di Miyazaki (a parte i sogni visionari del protagonista), ma c'è certamente lo spirito delle sue opere.
Ma è inutile perdersi in troppe spiegazioni. Guardatelo.

Light-Alex  @  31/05/2015 23:11:48
   6½ / 10
Storia Giapponese della prima metà del secolo scorso raccontata tramite la vita del progettista degli aerei militari nipponici del secondo conflitto mondiale.
Il film ha una capacità di narrazione del senso della perdita del bello, della distruzione, della caduta molto forte, efficace. Le scene degli aerei che non solo cadono a terra ma si smembrano, come corpi vivi che si dilaniano, squamandosi nell'aria sono una perfetta metafora di un paese che col conflitto mondiale ha voluto volare più in alto delle sue possibilità, perdendo la purezza e la tradizione che lo contraddistingueva in precedenza.
Come una sorta di mito di Icaro.
Il racconto storico dunque è molto bello, le immagini molto curate e suggestive (inutile che mi dilunghi su come siano articolati paesaggi ed interni, semplicemente splendidi). Il lato umano un po' meno coinvolgente. Questo fa sì che il film risulti fine, complesso e denso di significato, ma freddo.

Inoltre il film per diversi tratti risulta lento, si bea e si perde in delle immagini e sequenze con la sola funzione visiva ma prive di racconto, che spesso stufano.

adrmb  @  04/05/2015 17:25:29
   8 / 10
Decisamente rivalutato ad una seconda visione, quest'ultimo film di Miyazaki si rivela capace di fondere insieme tragicità e delicatezza nel raccontare la vita di un giovane completamente perso nel suo sogno, la cui gentilezza, garbo e cultura fa quasi da contrappunto ad una celata freddezza nei riguardi degli avvenimenti intorno a lui. Riuscite le scene oniriche, e visceralmente intensa la sequenza del terremoto.

ValeGo  @  27/03/2015 13:05:22
   9½ / 10
Meraviglioso!Al di là della maestria dei disegni, che non finirò mai di elogiare e che in un'epoca di digitalizzazione dei cartoni animati è sempre un piacere riassaporare, questo film è un gioiello in ogni sua parte. La storia è ispirata alla biografia del celebre ingegnere aeronautico che ideò e realizzò gli altrettanto celebri caccia giapponesi "zero". Tutto il suo lavoro nasce da un sogno, quello di realizzare stupendi aerei, un sogno che lo spinge a perseguire la sua passione e che lo porta a incontrarsi (anche se solo a livello onirico) con il suo grande idolo, l'italiano Caproni. Oltre alla sua passione per il suo lavoro egli è animato dal grande amore per Nahoko, la sfortunata ragazza che gli starà accanto nel momento di massima produzione e che gli darà quel fervore che serve a ogni uomo per realizzare il proprio capolavoro. Una storia bellissima e commovente, di una delicatezza e forza che solo Miyazaki riesce a raccontare e a fondere così bene insieme. Il tutto unito a dettagliate spiegazioni tecniche, un contesto storico che vede la crescita del Giappone da paese di contadini a superpotenza e un messaggio implicito nella storia che mostra come anche i sogni possano essere assoggettati al servizio di guerre e potere e recare morte e distruzione. Tutto ciò fa di questo "film d'animazione" un film che ha molto da insegnare ai suoi colleghi "in carne e ossa".

641660  @  06/03/2015 11:08:33
   10 / 10
Esagerato, un capolavoro assoluto per gli appassionati di aeronautica.
Gli altri si addormenteranno dolcemente sul divano coccolati da immagini estasianti.
Hayao Miyazaki è il re, dovessi mai incontrarlo mi metterò a piangere!
Applausi...

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  13/02/2015 20:10:56
   5 / 10
Deludente film d'animazione di Miyazaki che ho trovato molto noioso e di scarso interesse. Peccato perché è un bravo regista.

alex94  @  24/01/2015 15:23:04
   7 / 10
Ultimo film del maestro Miyazaki,poetico e realizzato in modo praticamente perfetto.
Nonostante non mi abbia mai coinvolto particolarmente non l'ho neanche mai trovato pesante e noioso.
Non è all'altezza di autentici capolavori come "La città incantata" e "Totoro" ma merita ugualmente una visione,piacevole ed interessante.

william sczrbia  @  13/01/2015 00:21:03
   7½ / 10
topsecret  @  11/11/2014 17:15:04
   8 / 10
Il canto del cigno del maestro Miyazaki è un simposio di colori e di sentimenti.
Un film di due ore che tratta i sogni, l'amore e la vita con la solita profondità e delicatezza, non disdegnando le tematiche forti e più adulte.
SI ALZA IL VENTO è sicuramente un film che rimarrà vivo a lungo nella memoria del pubblico, di quello che ama e continuerà ad amare Miyazaki e di quello che apprezza il cinema in ogni sua forma.

francescot  @  05/11/2014 19:00:27
   9 / 10
Un capolavoro, adulto profondo e mai banale, visioni oniriche e durezza della realtà della guerra fuse in modo egregio. A chi scrive la boiata che in quanto cartone animato dovrebbe essere un prodotto di animo "leggero" dico.. ma che @#@#@@@ stai dicendo, sono anni che gli anime propongono tematiche adulte.
Il film si scosta molto dalle altre produzioni del maestro (che ho visto tutte) e devo dire che dopo "la città incantata" questo entra nella mia classifica personale insieme alla principessa Mononoke.

Rollo Tommasi  @  22/10/2014 00:10:13
   7 / 10
Non posso fare a meno di commentare l'ultimo film del maestro Miyazaki.
Chiusura degna di un mangaka straordinario, ma il film dispensa troppe citazioni o autocelebrazioni e poca magia, troppa aeronautica leziosa e poco incanto.
Un cartone non può mai perdere il senso della propria funzione: divulgare messaggi con leggerezza; invece, risulta a tratti pesante come il piombo (mi chiedo se le bambine in sala si siano divertite..).

Il voto è di stima e perchè lo Studio Ghibli rasenta sempre la perfezione nella qualità dei disegni e delle tavolozze di colore.

Ho visto tutti i film del Maestro, e penso di parlare con cognizione di causa, quando sostengo che Si Alza il Vento rappresenti un documentario grafico più che un cartone, quasi un testamento letterario nostalgico, poco originale e non particolarmente ispirato, da aggiungere alla collezione ma con apatica freddezza.

Chi sostiene che questo sia un progetto unico e visionario ha ragione, ma dimentica che quasi tutti gli ingredienti più innovativi del film (il dialogo con il costruttore Caproni, la fusione tra sogno e realtà...) erano già stati ampiamente sviluppati nei precedenti lavori, come in Porco Rosso, Laputa e Principessa Mononoke.



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sagara89  @  29/09/2014 13:40:22
   8½ / 10
Un altro capolavoro di Miyazaki. Visivamente spettacolare. Il dettaglio portato all'estremo. Colonna sonora eccellente. La storia si discosta dai precedenti film xke si basa su una storia vera ma riesce comunque a dargli il suo tipico timbro fantastico e onirico

Larry Filmaiolo  @  26/09/2014 16:06:15
   7 / 10
non capisco e non capirò mai l'alone di leggenda intorno a miyazaki. questo è un film più che decoroso, dai toni melodrammatici, con la sua bella forza immaginifica e le sue cadute stucchevoli. certo splendida animazione, dopotutto so giappi. piaghe del doppiaggio a parte, rimane un buon film e nulla più, qualcuno mi spieghi perchè la platea si deve sentire in dovere di applaudire a fine film in sala, se fosse un film di stokazzeki chanaki nessuno se lo cagherebbe.

11 risposte al commento
Ultima risposta 17/10/2014 22.44.01
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Paniko23  @  22/09/2014 11:48:35
   5½ / 10
Vabbè che appena provi a criticare un attimo Miyazaki, apriti cielo.
Ad ogni modo, che noia.

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Invia una mail all'autore del commento Sil.blue  @  22/09/2014 00:57:14
   8 / 10
Carino, non il migliore di Miyazaki ma alla sua altezza.. Bei paesaggi, bei personaggi, bella storia!

Manticora  @  17/09/2014 17:42:18
   9 / 10
L'ultimo film di Miyazaki ha il sapore delle storie moderne, dove passione, sogno e fantasia si fondono in maniera completa. Il regista nipponico riesce ancora una volta a raccontare una storia completa, innovativa e bellissima, certo i suoi capolavori secondo me rimangono la città incantata, il castello errante e principessa mononoke, qui miyazaki sfiora la perfezione, semplicemente la storia è ben radicata nella realtà, infatti rappresenta il film più ADULTO del regista, è ciò lo rende comunque speciale, perchè c'è la desolazione della guerra, inoltre miyazaki cita se stesso, da porco rosso, a howl, fino a nausica. Probabilmente il testamento cinematografico del più grande regista vivente di animazione è questo, lasciato per dare l'ennesima lezione, al cinema sono importanti le storie. Bellissime le scene aeree, Jiro è un alter-ego del regista e si vede, la storia d'amore è delicata e passionale, i personaggi sono tutti perfetti, i disegni poi, alcuni sfondi sono acquerelli, sublimi! La ricostruzione del giappone anteguerra è perfetta in tutti i dettagli,la colonna sonora e delicata, coinvolgente,e assiste la storia perfettamente, spero che miyazaki ci ripensi e dopo il manga che stà disegnando ci regali un altra storia immortale, non importa quanto ci vorrà, il cinema è immortale, e le sue storie vivranno per sempre!

ZioMestre  @  17/09/2014 15:19:32
   6½ / 10
A distanza di un giorno dalla visione mi trovo a commentare questa ultima opera del mio regista di cartoni preferito, purtroppo non posso essere soddisfatto, la storia non mi ha mai preso ed a tratti pure annoiato, un po' troppo pesante e lento nella narrazione, la totale mancanza dell'elemento fantasy per concludere non ha giovato. Nel complesso supera la sufficienza però per me si colloca nell'ultimo posto dei cartoni marchiati "ghibli".
Speriamo in un ripensamento del regista...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  17/09/2014 11:54:39
   7½ / 10
Il testamento artistico di Miyazachi, così sembra. Una storia particolare tra la purezza di un sogno, fabbricare aerei, e l'ossessione nel volerlo realizzare anche tra le evidenti contraddizioni tra le intenzioni del suo stesso creatore all'uso che ne vogliono fare della sue creazioni. Mantenendo pressochè intatta tale purezza, Miyazachi comunque rimarca i lati oscuri dell'ossessione. L'abnegazione al lavoro, la dedizione al sogno di Jiro ne comporta anche un certo volontario isolamento che ne limita le relazioni sociali.
Un ritratto minimalista realizzato in maniera eccellente, tenendo presente tuttavia lo sfondo storico di riferimento di un Giappone ancora arretrato ma desideroso di emergere. L'ossessione quindi ad un livello più collettivo porta a conseguenze catastrofiche ed il vento della guerra è alle porte.
E' un bel film senza dubbio, ma ritengo che opere come Totore, Mononoke o la Citàà incantata siano superiori.

gianni1969  @  16/09/2014 12:38:22
   10 / 10
Undicesimo e purtroppo ultimo capolavoro del sommo myazaki. Nella storia del cinema quanti autori possono contare su 11 capolavori? Mah, forse hitchcock e pochi altri, o forse nessuno. Chapeau

antoeboli  @  16/09/2014 01:42:34
   6 / 10
Trascinato al cinema è stato il primo film di Miyazaki che ho visto , e non so altri che film hanno guardato o solo perchè è un film giapponese debba essere da 10 stelle Michelin .
Semplicemente un bellissimo film sul lato tecnico , musiche comprese , ma dove il tema degli aeroplani non decolla mai (battuta fantastica ) , come certi momenti del film mortissimi.
Personaggi che spuntano solo per aprire e chiudere il film , dove tu aspetti siano la chiave di tutto ma scopri non è così .
Non dico che momenti emozionanti ne mancano , anzi ce ne sono diversi specie sul finale , che forse è la parte migliore dell intero film .

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9 risposte al commento
Ultima risposta 10/10/2014 20.29.07
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  16/09/2014 01:20:40
   10 / 10
Rigettare le aggressioni di una vita esposta al vento, cullarsi nell' immunità di sogni intentati, lontani anni luce dalla volgarità del tattile, dall' ottusità delle menti, dalla consunzione della carne.
Oppure vivere.
Accogliere il sogno tra le crepe di strade squassate dal terremoto, sulle linee pulite di grafite attraverso mille notti insonni, nel calore di un corpo tremante destinato alla morte, nel prodigio di aeroplani splendidi destinati alla distruzione.

Finora Miyazaki ha sempre voluto sospendere i suoi racconti, mai concluderli. Stavolta ha continuato a scrivere, lo ha fatto sino in fondo. Sembra davvero giunto ad una liberazione irreversibile, e ad un altro, l' ultimo?, film bellissimo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/09/2014 21.42.36
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TheShadow91  @  15/09/2014 23:45:44
   8 / 10
Si sente l'assenza dell'elemento fantastico in questo film,tassello di innegabile importanza delle produzione di Myazaki,ma il lato emotivo e culturale è invece presente come al solito.Stavolta il protagonista è un adulto,che ha un dono che pochissimi adulti hanno,ma che condivide con tutti i bambini: inseguire i propri sogni.Partendo da questo presupposto Myazaki ci rappresenta la biografia di questo giovane,condendola sia con l'autentica realtà cruda(ma non del tutto pessimista) dell'epoca,sia ovviamente con l'amore.Tra le varie cose che lasciano il segno

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Sicuramente non raggiunge vette d'eccellenza viste in Spirited Away e Mononoke,ma proabilmente ciò è dovuto al fatto che con questo ultimo film Myazaki doveva solo confermare lo stile che ormai già conosciamo tutti e non certo azzardare qualcosa di inutile

horror83  @  15/09/2014 10:29:56
   8 / 10
Anche questa ultima opera del grande Maestro giapponese, Miyazaki, mi è piaciuta molto. Tecnicamente impeccabile, disegni e colori superbi, la storia mi è piaciuta molto, e come racconta le storie Miyazaki non ce ne sono altri. Ti trasporta nel suo mondo e non puoi fare altro che finirci dentro. C'erano certe immagini dove rimanevo a bocca aperta (per i disegni, i dettagli, e i colori), paesaggi bellissimi, interni delle case, tipiche giapponesi, fatti con molta cura, (e che io adoro), vestiti tipici di quel periodo, ecc. Mi sono piaciuti molto anche i sogni del protagonista, che ogni tanto interrompevano la realtà. La sequenza del terremoto è stata stupenda (penso che sia la scena che mi è piaciuta di più). Poi in questo film è menzionata l'Italia per via degli aeroplani e dell ingegnere Caproni. Ecco, l'unica pecca che ci ho trovato è che secondo me doveva far vedere un pezzettino di guerra. Per il resto tutto molto bello, anche se ho preferito altri titoli di Miyazaki (a me piace di più la magia, mentre questo film parla di realtà, una triste realtà),

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Di solito nei suoi film la protagonista è una ragazza, mentre in questo film è un ragazzo, ma questo personaggio maschile l'ho trovato all'altezza delle protagoniste femminili. Grazie come sempre alla Lucky Red che distribuisce in Italia questi bellissimi film. Ci tengo anche a dire che, secondo me, l'Oscar se lo meritava di più "Si alza il vento" in confronto a Frozen, e lo dico anche se Frozen mi era piaciuto, però questo di Miyazaki è più bello! Una frase molto bella del film è: "si alza il vento, bisogna tentare di vivere".
Un gran bel film, e una degna chiusura di carriera...... di una strepitosa carriera!

Ps: gira voce che questo non sia l'ultimo film del Maestro, prima della pensione, ma che stia già lavorando ad un altro film (poi non so se la voce sia fondata o meno), io ci spero in un altro suo film, perchè al solo pensiero che non ne faccia più mi viene la tristezza!

Grazie Maestro per i bellissimi film che ci hai regalato....Arigatou!

2 risposte al commento
Ultima risposta 13/10/2014 14.42.55
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Lory_noir  @  15/09/2014 01:20:51
   7 / 10
Il tema degli aeroplani non mi ha entusiasmato molto, e occupa veramente tanto tempo. La storia però è molto bella, poetica. Il finale è veramente d'effetto. Ho preferito altri lavori di Miyazaki, ma comunque non si smentisce.

WowGoo  @  14/09/2014 20:15:05
   10 / 10
Capolavoro finale del maestro, dal valore immenso.
Mai si erano visti panorami così vividi, luoghi così pieni di vita, che spaziano dal verde del Giappone primaverile al nevoso inverno prima di sbocciare infine in un ultima primavera dove i fiori di ciliegio fanno la loro comparsa prima che sia tutto finito.

Troviamo un Miyazaki puro, un Miyazaki che si confessa in tutti i suoi sentimenti più vivi, tenuti prima celati dietro uno scudo di fantasia e immaginazione.

Ciao Hayao, ci mancherai.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  14/09/2014 02:34:02
   10 / 10
"Perché realizzare un'opera, quando è così bello sognarla soltanto?" dice Pasolini, allievo di Giotto, alla fine del suo Decameron.
Miyazaki sembra rispondere che nessun sogno è veramente tale se non s'intreccia alla vita. La vita si alimenta di sogni e nessun sogno è solo un sogno: i dolori che ha causato son lì a testimoniarlo almeno quanto la bellezza cui ha dato vita. Il sogno è pneuma, soffio vitale, vento: e quando il vento si leva, occorre tentare di vivere. Come dice Paul Valery nel verso che Miyazaki ha scelto come proprio epitaffio.

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1 risposta al commento
Ultima risposta 16/09/2014 01.23.59
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NutriaDanzante  @  14/09/2014 00:18:10
   8 / 10
Speravo che Miyazaki non concludesse così il suo viaggio nel mondo del cinema e della regia d'animazione. Ormai è un maestro e nulla gli si può dire. E' ed ormai rimarrà una garanzia per me. Non credo che Si Alza il Vento sia uno dei suoi migliori film, ma sono contento di vederne uno in cui la figura della ragazzina forte e coraggiosa sempre protagonista degli altri capolavori e l'elemento magia in questo caso vengano meno, facendo così emergere quel lato umano che c'è in ognuno di noi lasciando aperto il mondo onirico dove possiamo sempre rifugiarsi e trovar luogo di pace e gioia, come d'altronde lascia presagire l'ultima battuta.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  13/09/2014 20:45:21
   7 / 10
Con questo film Miyazaki ha terminato purtroppo la sua carriera. Si tratta di un cartone, preceduto da un suo stesso fumetto, ispirato dalla biografia di un famoso progettista di aerei giapponesi. La biografia ha spunti autobiografici: il padre di Miyazaki costruiva componenti dello Zero (l'aereo più importante progettato dal protagonista) e la madre soffrì di tubercolosi (altro tema del film). Tutta la pellicola è un nostalgico ricordare il Giappone di un tempo, ed i sogni del protagonista. Un film sul bilancio di una vita (non a caso, appunto, l'ultimo della carriera del regista) in cui l'amarezza e, probabilmente, il rimpianto, oscurano i pochi momenti di gioia del protagonista. La storia procede in maniera poco uniforme, spostandosi varie volte, lasciando sospeso più di un discorso. Mi è parso riprendere molti dei film precedenti di Miyazaki (con un curioso uso della voce umana, soprattutto per i suoi degli aerei). E'un bel film, ma molto lento e soprattutto molto triste.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  13/09/2014 19:06:46
   9 / 10
Eccellente. Lo reputo tra i migliori film di inizio decennio.

faluggi  @  12/03/2014 07:10:38
   10 / 10
Ennesimo capolavoro del maestro! Ovviamente a chi hanno dato l'oscar gli americani? A questo? No ovviamente, ma a quella cacata interstellare di Frozen.

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  16/09/2013 22:52:32
   8 / 10
un film diverso dal solito fiabesco miyazaki, qui a parte le scene oniriche, la trama si basa su fatti reali romanzati.un film che potrebbe benissimo essere recitato da attori reali.il film parla di aviazione ( passione di famiglia miyazaki), amore, morte, destino. visivamente perfetto manca un pò di quel quid che contraddistingue tutti i suoi precedenti film. un film superiore alla media dei film d'animazione ( ma al di sotto dei suoi standard) per concludere una strepitosa carriera

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  11/09/2013 18:36:55
   7 / 10
Un film minore di Miyazaki è sempre superiore al novanta per cento del cinema d'animazione mondiale. Il risultato è celebrativo, invitante, ma a tratti un po' prolisso ed enfatico. Certo è il suo film più ambizioso, e anche il più ambiguo (suppongo che ai giapponesi non sia andata giù la storia degli aerei fabbricati e lo strano rapporto con la Germania...) e dal punto di vista tecnico potrebbe essere tranquillamente essere annoverato tra i suoi migliori, l'animazione è a livelli d'eccellenza. Piuttosto suscita un certo disagio il soggetto, con Horikoshi sospeso tra realtà e fantasia (bellissime, ma se ci fossimo in un film con persone in carne e ossa si userebbe l'aggettivo "didascalico", che non sempre è discriminante), e la sua ambizione/determinazione a volte oppressa da un grande bisogno affettivo. Ma questa richiesta non è evidenziata come avrebbe dovuto, in certi spunti. La parte sentimentale non la trovo stucchevole, semmai proprio il contrario: manca il supporto necessario a renderla finalmente realista, in un film che professionalmente mostra diversi momenti di autentica freddezza. Comunque al di là del suo manierismo, "Si alza il vento" mostra comunque qualche personaggio memorabile, come Kurosawa (?!) e perfino qualche punto in contatto con un classico del cinema, "Casablanca" (il tedesco ricorda Claude Rains). Impressioni o congetture reali? Comunque bello, sì, ma resta l'amaro in bocca

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