viva la liberta' regia di Roberto Andò Italia 2013
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viva la liberta' (2013)

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locandina del film VIVA LA LIBERTA'

Titolo Originale: VIVA LA LIBERTÀ

RegiaRoberto Andò

InterpretiToni Servillo, Valerio Mastandrea, Valeria Bruni Tedeschi, Michela Cescon, Anna Bonaiuto, Judith Davis, Eric Trung Nguyen, Andrea Renzi, Gianrico Tedeschi, Massimo De Francovich, Renato Scarpa, Lucia Mascino

Durata: h 1.34
NazionalitàItalia 2013
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2013

•  Altri film di Roberto Andò

Trama del film Viva la liberta'

Il film racconta del segretario del principale partito d'opposizione, Enrico Oliveri. E' in crisi e i sondaggi per l'imminente competizione elettorale lo danno perdente. Una notte, dopo l'ennesima contestazione, Oliveri si dilegua, senza lasciare tracce. Negli ambienti istituzionali e del partito fioccano le illazioni, mentre l'eminenza grigia del segretario, Andrea Bottini, e la moglie Anna si arrovellano sul perché della fuga e sulla possibile identità di un eventuale complice. E' Anna a evocare il fratello gemello del segretario, Giovanni Ernani, un filosofo geniale.

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Voto Visitatori:   7,36 / 10 (54 voti)7,36Grafico
Migliore attore non protagonista (Valerio Mastandrea)Migliore sceneggiatura (Roberto Andò, Angelo Pasquini)
VINCITORE DI 2 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Migliore attore non protagonista (Valerio Mastandrea), Migliore sceneggiatura (Roberto Andò, Angelo Pasquini)
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Voti e commenti su Viva la liberta', 54 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Oskarsson88  @  24/12/2021 14:55:38
   7 / 10
Dai carino. Commedia politica basata sullo scambio di ruolo. Bravo Servillo come sempre però non è neanche un filmone, ma una semplice commedia ben giocata.

ElisaB  @  16/01/2021 23:02:56
   10 / 10
"E' meglio esserci come se fossimo già spariti, o sparire del tutto per tornare a essere ?"

130300  @  23/01/2020 17:46:12
   8½ / 10
uno di quei film che non si scordano

Burdie  @  14/09/2019 01:53:56
   6½ / 10
pak7  @  13/11/2016 14:09:16
   8 / 10
Inizialmente volevo dare un voto altissimo. A mente fredda mi rendo conto che non è un capolavoro.
Assolutamente memorabile la prova di Servillo, un pò maschera, un pò sè stesso. Pellicola originale, a tratti divertente ed anche riflessiva. Finale ad effetto.

7219415  @  26/10/2016 00:24:33
   8 / 10
Film bellissimo, Servillo eccezionale

alessio.b  @  15/05/2016 20:21:16
   5½ / 10
Molto deludente, mi aspettavo molto di più. Il difetto principale è la sceneggiatura. E' tagliata con l'accetta, grossolana, inverosimile. Non c'è la minima attenzione nel cercare di definire i personaggi, che risultano tutti sopra le righe e mai credibili. Anche il bravo Toni Servillo sembra fuori parte. Unica nota di merito è Valerio Mastandrea, come smre bravo e onesto che dipinge un ottimo gregario. Sinceramente non lo consiglio.

fabio57  @  18/04/2016 13:33:33
   8 / 10
Bella storia, molto originale, Servillo sempre più grande, in questo film addirittura si sdoppia alla grande, interpretando con la sua consueta abilità due fratelli gemelli di cui uno politico in crisi d'identità ,l'altro ex insegnante, afflitto da strani disturbi psichiatrici .Paradossalmente ma nemmeno tanto, è questo che subentrando al fratello, diventa protagonista in positivo, evidentemente il paese ha bisogno di persone "malate" per fare una buona politica. Andò è regista sensibile e capace e infatti ci si chiede perché lavori così poco, peraltro ha girato un nuovo film recentemente e lo ha presentato da Fazio, con protagonista sempre Servillo. Il trailer visto in tv sembra interessante. I registi italiani validi ci sono, diamogli fiducia.

Ermetico  @  07/04/2016 23:11:14
   7½ / 10
Bello

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freddy71  @  09/11/2015 17:18:38
   7 / 10
film buono direi....tony servillo si dimostra come sempre grande....qui recita 2 ruoli....bella anche la colonna sonora

TheCineMaster  @  20/06/2015 16:18:12
   8½ / 10
Commedia a sfondo politica diretta da Roberto Andò, il quale si può avvalere di un cast di tutto rispetto, in particolare di un Servillo come sempre ottimo nelle sue interpretazioni raffinate e posate e che in questa occasione si è sdoppiato. Forse il tema non è il massimo dell'originalità, ma viene ripresentato con un film divertente, raffinato e molto ben interpretato. Da recuperare assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  10/05/2015 19:10:30
   7 / 10
Nonostante la trama si basi su qualcosa di già visto (uomo di potere in crisi, scambio di identità), risulta un film piacevole.
Sempre bravo Toni Servillo. Carino.

gemellino86  @  10/04/2015 22:28:11
   7½ / 10
Bel film d'autore abbastanza spiritoso con un bravo Servillo azzeccato nel ruolo di politico. Bene anche Mastandrea. Dialoghi interessanti in un bizzarro contesto sociale. Consigliato.

davmus  @  28/12/2014 17:25:40
   7½ / 10
Film simpatico e ben fatto

polbot  @  15/11/2014 21:16:37
   7½ / 10
Il vecchio gioco dei gemelli calato perfettamente nella complessità dell'oggi

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Xavier666  @  14/11/2014 19:08:42
   8½ / 10
Roberto Andò è un regista con cui ho un conto in sospeso da molti anni: Viaggio Segreto è un film che devo vedere da tempo, consigliato da anni da un vecchio compagno di università folle amante del cinema. Tuttavia ogni che sono lì lì per vederlo, mi scoraggio dalle cattive recensioni, ricordo che mi rispose: ma lascia perdere, la gente non capisce un c.azz.o, quel film è un capolavoro!

Questa premessa per commentare questo film, a cui mi sono avvicinato solo per Toni Servillo. Mi ha emozionato dall'inizio alla fine, mi ha riempito di gioia vedere una perla del genere, una riconciliazione con il cinema italiano, quello con i contro.caz.zi,
non quello contemporaneo attuale di commediuole d'amore tutte simili.
Che grandissimo attore Servillo, favoloso Mastandrea, un film senza punti deboli, da vedere e rivedere e immagino molto commovente per un certo elettorato attuale che di questi tempi ... lasciamo perdere!

perryperry1  @  27/03/2014 12:44:48
   8½ / 10
scrivo per promemoria personale perchè alcuni giudizi che ho letto rispecchiano finanche alle virgole la mia idea sul film
all'interno di una vicenda che talvolta sfocia nel paradossale e nell'esagerazione degna di un film di Walt Disney resta un filo conduttore preciso che è quello della speranza che un certo tipo di modo di pensare della nostra vecchia e sporca politica possa essere bypassato solo con la verità,finalmente con ruolo centrale

Molto bene gli attori,non è one man show

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  09/03/2014 20:32:48
   8 / 10
Davvero inaspettata la pellicola del fin qui mediocre regista Roberto Andò; una pellicola riuscita, certo infarcita di luoghi comuni e banalità sull'annoso dibattito nazional popolare destra-sinistra, ma di certo uno dei film italiani maggiormente riusciti nel 2013.
Il doppio ruolo del bravissimo (anche qui!) Toni Servillo, una sceneggiatura emozionante che scalda i cuori in particolare dell'elettorato di sinistra, camei, citazioni cinefile contribuiscono a creare un ritratto riuscitissimo della sinistra italiana degli ultimi venti anni e dei motivi per cui non è mai riuscita a vincere e governare per un'intera legislatura.

3 risposte al commento
Ultima risposta 07/05/2014 17.42.13
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TonyStark  @  05/03/2014 14:23:19
   6½ / 10
Un buon prodotto italiano (caso raro) che deve la sua godibilità in gran parte al talento di Toni Servillo, sempre bravo, che qui si cimenta nel doppio ruolo di due fratelli gemelli, bravo a rappresentare due personaggi uguali nelle sembianze ma diversi nel carattere. per il resto la trama è buona anche se troppa carne è stata messa sul fuoco e i luoghi comuni abbondano.

benzo24  @  18/02/2014 12:02:36
   7 / 10
Simpatico e divertente, poi il tema del doppio è uno dei miei preferiti.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  30/12/2013 12:35:20
   8 / 10
Splendida allegoria pirandelliana di Roberto Andò, sceneggiatore che qui fa un film squisitamente di "scrittura", e affida una sua opera di ricchezza prettamente di scrittura alla doppia interpretazione di Servillo, al solito immenso.
Se non fossero troppo circostanziati i riferimenti all'attualità politica italica (in qualche modo, premonitori, viste le elezioni 2013), sarei sicuro che il film sarebbe un capolavoro quantunque non spicchi per originalità di linguaggio cinematografico (la regia è ottima, ma cauta e convenzionale). Ma per apprezzarne l'eventuale universalità del messaggio, occorrerà qualche anno.

drobny85  @  29/12/2013 20:47:07
   8 / 10
Questo film, oltre che un ritratto politico di un partito spaccato a metà, in crisi d'identità e di consensi, è l'ennesimo chiaro esempio che anche il cinema Italiano sa sfornare ottime pellicole.
Spesso leggo di un cinema nostrano in crisi di risultati e di qualità, Andò invece, come pochi altri nostri registi, nuota controcorrente e cerca di proporre un prodotto eccellente, contemporaneo e critico nei confronti di un sistema Italia ormai logoro dopo un ventennio d'immobilismo consensuale.
Toni Servillo offre la sua miglior prova recitativa, considerato anche il fatto che interpreta nello stesso film due personaggi così profondamente simili all'apparenza ma diversi nella sostanza.
Consigliato a chi vuole soffermarsi a riflettere un po'.

paride_86  @  23/10/2013 01:07:49
   6 / 10
Il versatile Tony Servillo - bravissimo - presta il proprio volto ai due fratelli protagonisti di questo film. La storia è piuttosto inverosimile e i dialoghi banali, specialmente quelli di Giovanni che, invece, dovrebbero risultare geniali.
Il film si lascia vedere ma, sulla sinistra italiana, non racconta nulla che non si possa già guardare al telegiornale o in un programma di approfondimento.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  08/10/2013 14:16:40
   7 / 10
Il momento politico della nostra Italietta è notoriamente squallido, Andò lo inquadra evitando di esasperare i toni ricorrendo a tocchi elegantemente critici.
La storia è simpatica : un segretario di partito si eclissa riconoscendo la propria incapacità nel condurre un elettorato sempre più insoddisfatto; per tappare l'incresciosa falla viene interpellato il gemello, un bizzarro filosofo cui non è stato risparmiato nemmeno il manicomio. Inutile dire che sarà un successo, mentre il politico (di professione) in autoesilio si strugge osservando da vicino un passato mai così affascinante, e il suo alter ego (per scherzo) riporterà entusiasmo e idee rilanciando la credibilità del partito.
Il grigiore della politica odierna, l'artificioso "buon costume", l'ipocrisia delle lotte regolarmente confluenti in un "non facciamoci troppo male", vengono spazzate dall'irruente freschezza di questo personaggio. Schietto ed umano penetrerà nel cuore della gente, per nulla spaventato nel mostrarsi senza filtri, quindi adatto a sovvertire le regole di una marmaglia non più all'altezza del compito. La qualità, non solo dialettica, spazza ogni orpello superfluo, a partire dalla smania di apparire che ha offuscato i cervelli dei politicanti moderni limitandoli a figure buone per un'esibizione in discutibili salottini televisivi.
Solita gigantesca prova di Toni Servillo nel doppio ruolo dei fratelli agli antipodi, altrettanto bravo Valeria Mastandrea che lavora mirabilmente in sottrazione ansiolitica. Non proprio azzeccato il personaggio di Danielle (Valeria Bruna Tedeschi) anche se importante per richiamare alla vita e all'ardore giovanile il politico in fuga.
Un film semplice e profondo, perfetto nel mettere a nudo una politica in cui la volgarità la fa da padrona ed in cui a vincere è spesso l'urlatore più prepotente. Andò offre una via d'uscita senza ricorrere a estreme rivoluzioni, basta un po' di sensibilità e di amore per il prossimo al fine di ridestare un popolo ormai (mal)educato a chinare la testa davanti le continue bassezze ordite dalla casta.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  26/09/2013 16:12:19
   5½ / 10
Mi spiace dare la mediocrità in un film con il grande Servillo, ma non si può davvero pensare di portare al cinema qualcosa che non ha consistenza come questo Viva la Libertà. È un insulto a tutti quelli che, studiando sceneggiatura, si sfracellano le meningi per riuscire a trovare una storia che valga la pena di essere raccontata. Ho trovato scontati anche i luoghi comuni e le assonanze ai vari personaggi della politica, dal D'Alema al Napolitano di turno. Pur passando sopra le incredibili forzature della sceneggiatura e le incongruenze, non si capisce nemmeno bene il messaggio o la riflessione che vagamente si vuole veicolare, specialmente nel finale. Solo un magistrale Servillo che dimostra di conoscere il doppio personaggio del film meglio più profondamente dello stesso Andò riesce ad assicurare un certo magnetismo che con un altro attore probabilmente non ci sarebbe stato. Statici e troppo ingessati tutti gli altri personaggi ad esclusione forse solo di Mastrandrea. Pure i comizi pieni di concetti filosofici espressi con toni trionfalistici sono mediocri e fuoriposto, non mi stupisce affatto che la critica italiana lo abbia apprezzato dato che imho non ci capisce mai una mazza.

topsecret  @  16/09/2013 11:31:54
   6½ / 10
Il garbo e la leggerezza che ci mette Toni Servillo nel suo personaggio che filosofeggia sulla politica e sull'essenza della coscienza dell'uomo rende il tutto molto gradevole. Seppure retorico e in certi momenti enfatico non infastidisce una visione, a mio parere scorrevole e godibile, senza che la forza della critica politica prenda il sopravvento in maniera marcatamente falsa e verbosa.
Un film italiano da premiare con la visione e con un voto positivo.

Tony Ciccione90  @  14/09/2013 19:39:53
   7½ / 10
Forse la sceneggiatura in alcune parti fa acqua, ma Servillo è fenomenale e si conferma il migliore attore italiano in circolazione.

peppe87  @  10/09/2013 16:31:27
   6 / 10
anche se servillo è sempre da 8 o 9
il film piu di 6 non è

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  02/09/2013 12:40:19
   5 / 10
Toni Servillo interpreta un uomo politico, molto conosciuto, a cui viene una crisi di coscienza. Il suo posto viene preso, in maniera casuale, dal fratello gemello che fino a quel momento nessuno ha mai notato. E non basta un foglio che attesta un breve ricovero per farlo passare come fantasma...questo è uno dei buchi di una sceneggiatura salvata in parte dalla solita bravura camaleontica del suo protagonista.
Lo stesso incipt non è poi cosi originale e ci porta verso i classici moralismi sulla classe politica Italiana.
Prevedibile e privo di ritmo il film scorre lentamente fino al top della retorica nel discroso finale.

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  29/08/2013 14:49:38
   7½ / 10
Diretto con un'elegante spontaneità, Andò ci offre una storia non banale e incisiva per quanto affonda nell'attualità politico-sociale italiana. Nonostante qualche scheggia retorica sfuggente, il film è piacevolissimo e pungente come pochi.
Non risottolineo la bravura interpretativa di quella maschera greca di Servillo, applaudo Mastrandrea, che si conferma splendido interprete.

lafujiko  @  31/07/2013 23:07:02
   7½ / 10
Film assolutamente da vedere ! Servillo semplicemente magnifico.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  17/07/2013 14:04:24
   6 / 10
Quando l'attore protagonista divora letteralmente la sceneggiatura di un film vuol dire che c'è qualcosa che non va. E' il caso di "Viva la libertà", opera di Andò capace di abbozzare una critica verso l'attuale panorama politico italiano ma in evidente difficoltà nell'approfondire i suoi personaggi.

Peccato, perché quando si scende nella retorica (vedasi il discorso finale in piazza) con un prodotto perlomeno innovativo rimane un amaro in bocca difficile da mandar via.

barone_rosso  @  12/07/2013 22:39:24
   6 / 10
Boh, come ogni film con Servillo, non mi ha convinto piu' di tanto. Ritmo molto lento, idea non male ma sfruttata in modo abbastanza banale.

Pipo  @  24/06/2013 21:22:16
   8½ / 10
Servillo in una delle sue migliori interpretazioni.

Il regista ha creato un film mai banale,fantasioso ma allo stesso tempo così reale.

Bravo anche Mastrandrea con le sue espressioni senza molte parole.

Avrei preferito un finale diverso ma sarebbe stato troppo scontato.

Bravi tutti.

ElleEsse  @  16/06/2013 08:34:43
   8 / 10
Questo film è interessante perché racconta quello che, anche se lo abbiamo spesso davanti agli occhi, ci rifiutiamo di riconoscere. In realtà il matto è il fratello politico, e lo è perche ha perso ogni possibilità di immaginare una sinistra diversa dalla destra, una sinistra che non si occupi solo di far quadrare i conti del paese, accordandosi alle logiche disumane dell’economia e del mercato, ma investa le sue energie su un nuovo modo di vedere l’essere umano, forse meno ricco ma più vivo, più vitale.
Invece il fratello matto, il filosofo, in realtà si è isolato da una società non gli corrisponde più, ma quando si trova a contatto con la gente, questa risponde alla sua visione di un mondo non schiacciato solo sul benessere materiale, ma che cerca anche risposte a quelle domande che il fallimento di questa società che punta solo al successo economico e sociale ha finalmente tirato fuori.
Bravo Servillo, ma negli ultimi film è come se interpretasse sempre la stessa persona, forse se stesso, ed in questo mi ricorda la differenza tra un Sordi a cui i film venivano cuciti addosso e un Tognazzi che osava sempre parti diverse.
Invece la Bruni Tedeschi mi sembra che abbia trovato un suo perché, negli ultimi film mi convce sempre di più.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  15/06/2013 23:29:34
   6½ / 10
Sono molto ma molto perplesso. La critica ha adorato questo film, nomination come pioggia ai david di donatello (ne ha vinto solo due) e ai nastri d'argento ma a conti fatti a salvare dalla mediocrità un'opera piena di spunti mai approfonditi sono due cose: sia il tono profetico del tutto e quantomai desolante, sia l'ennesima, prevedibile, eccezionale prova di Toni Servillo che ormai a ragione si conferma uno dei migliori attori viventi.
Non contesto ad Andò il tono della pellicola che ad una prima lettura della trama potrebbe sembrare l'ennesima commedia ma in realtà si rivela profondamente introspettivo e critico in maniera simbolica nei confronti della nostra disgraziata politica e di una sinistra inesistente. Ma il problema è che da un'idea di partenza ottima c'è uno sviluppo che viaggia su un binario parallelo, quello dei due gemelli cioè il matto e il sano (con il primo che diventa colui che dice la verità come prevedibile, il secondo che si riprende da una crisi personale dopo aver affossato il partito); ebbene se questo sviluppo è credibile si deve a Servillo, camaleontico nell'interpretare due gemelli e renderli perfettamente distinguibili l'uno dall'altro come fossero due facce di una stessa moneta fino al finale ambiguo e prevedibile.
Però tutto il resto è una sciagura: dagli accenni alla storia personale di entrambi i gemelli, ai coprotagonisti (si salva Mastrandrea perché è un attore di razza e infonde al suo personaggio tanta tristezza e umanità), fino ad una regia anonima che a parte la scena della piscina non ha guizzi di vitalità né riesce a costruire una scena che sia una degna di essere ricordata.
Insomma, l'ennesima conferma se ce ne fosse bisogno che Servillo è capace di far brillare di luce riflessa anche un film altrimenti mediocre o comunque pieno di buchi di sceneggiatura e di punti inespressi o sviluppati malissimo.

piripippi  @  09/06/2013 23:59:44
   7½ / 10
bellissimo film non c'è che dire, peccato il finale da interpretare. una bella pagina di cultura sulla funzionalità e le ipocrisie della politica nostrana. servillo e mastrandrea veramente superlativi

TheLegend  @  06/06/2013 04:57:58
   6½ / 10
L'idea di base non mi è sembrata molto originale e, se non fosse stato per il solito Toni Servillo,questo film sarebbe stato davvero poca cosa.
Sicuramente messo a confronto con il resto dei film italiani che escono di solito può essere considerato tranquillamente un capolavoro,ecco perchè ritengo che sia leggermente sopravvalutato.

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  17/05/2013 20:16:49
   8 / 10
Un immenso Servillo che addirittura qui si fa in due!! Film davvero bello e soprattutto bella critica alla sinistra italiana che anche quando non ci sono avversari riesce a distruggersi da se. Prova superba di tutti gli attori e grande trama.

tumbleweed  @  25/03/2013 16:00:41
   7 / 10
In effetti Servillo rischia di stancare, ma veramente un bel film, che è cascato a pennello nel bel mezzo della bolgia infernale in cui noi umani ci ritroviamo (ne usciremo vivi? e se sì, quando?). Vale la pena rivederlo o quanto meno leggersi il romanzo. Ah, la catastrofe...

Lory_noir  @  18/03/2013 00:03:03
   8 / 10
Dopo aver visto "Il principe abusivo", questa perla con Servillo e Mastrandrea di Andò mi è sembrato un capolavoro o quasi. Molto bello, lo consiglio a tutti! Offre un veritiero sguardo su parte della situazione politica italiana odierna, mischiandolo ad un po' di follia e ironia prettamente cinematografica.

dagon  @  16/03/2013 23:03:50
   6 / 10
Caruccetto, con idee ed intuizioni anche intelligenti, ma troppe cose vengono "buttate lì" senza esser minimamente sviluppate. Servillo servilleggia, in un film che gli concede parecchie occasioni per gigioneggiare anche simpaticamente. Mastrandrea supporta con il solito approccio low-key, la Bruni Tedeschi nun se po' senti'

marimito  @  16/03/2013 15:38:45
   8 / 10
Una straordinaria interpretazione del potere subito che incatena e estranea e di quello che con leggera profondità si avvicina alla coscienza di quanti di quel potere sono l'origine.. Fa sognare pensare possa esserci ancora chi a sinistra resta legato alla poesia dell'ideale sogno di restituire una speranza.. quella di una vita che per tutti sia dignitosa.. Servillo si conferma un attore come pochi, capace di comunicare con uno sguardo quanto mille parole non sono in grado di fare.. strepitoso lui e molto carino il film..

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  05/03/2013 23:46:52
   7 / 10
La solita grande interpretazione di Toni Servillo regala emozioni in un film che, da una grande idea di partenza, tiene il freno a mano alla carica "eversiva" del suo doppio pazzo eppur geniale.

Il voler vedere la politica come la menzogna del fare cinema, in un'epoca di macerie morali, è una visione forse ingenua e rassicurante; la bravura di tutto il cast e le belle musiche alleggeriscono il ritmo senza tentar strade narrative impervie. Assai riuscito il monologo sul palco della manifestazione di San Giovanni.

Di scarso mordente, e coraggio, il finale. Comunque da vedere.

forzalube  @  02/03/2013 05:45:21
   7½ / 10
Film interessante che fornisce un ritratto accurato della sinistra italiana e della classe politica in generale.
Dialoghi ben scritti e bravo Servillo nel suo doppio ruolo.

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Kitiara31  @  28/02/2013 11:37:30
   5 / 10
A parte Servillo, che è davvero un mostro di bravura, il film mi è sembrato un po' debole. Ritmo lento, storia un po' poco articolata, soprattutto non viene sviluppato il rapporto tra i due fratelli che rimane quindi confuso e superficiale.

The Legend  @  26/02/2013 00:06:57
   7½ / 10
Davvero godibile, Servillo ormai è sinonimo di ottimo cinema, perchè ha la capacità di riuscire a trovare solo i film migliori. O forse sono i film che diventano migliori grazie a lui ?

Una storia che sembra quasi una profezia: torno a casa e leggo del boom di Grillo...

marcodinamo  @  24/02/2013 18:54:46
   8 / 10
Ottimo. Un po' deludenti le interpretazioni femminili, compensate però dal miiglior Servillo di sempre.

Axel  @  21/02/2013 16:33:56
   9 / 10
Finalmente la dimostrazione che anche dal nostro paese posso uscire film davvero belli.

Didascalico? Scontato? Sicuramente in primo piano c'è la nostra politica, e ben venga la commedia!
Il tema psichiatrico in secondo piano è meno urlato e, tra le righe, più profondo...

Servillo? Da urlo!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  18/02/2013 18:12:57
   8 / 10
I riferimenti sono chiari e precisi che non possono essere nascosti da nomi fittizi, il partito e la composizione del suo stato maggiore non è certo un mistero. Il film di Andò è il tentativo di guardarsi dentro da parte di un partito grigio e autoreferenziale come una casta, che ha dimenticato il proprio passato e si è adeguato alla mediocrità del suo avversario, alimentando la sfiducia e il marcio di un paese che purtroppo si specchia in questa mediocrità.
Un leader dell'opposizione stanco e un pazzo filosofo. Due personaggi distinti o ciascuno la metà di un solo essere, con la prima alla ricerca di una passione politica estinta e la seconda con la libertà giullaresca di non avere paura ad affermare verità scomode o ammettere i propri errori. Fare i conti con la propria coscienza e abbracciare quella di un paese stanco.
E' un film molto bello nella sua sincerità, non si ferma alla pura invettiva, nè tantomeno scade nello scandalistico o nel farsesco ed in questo la bravura di Servillo e Mastrandrea, ma anche dei personaggi di contorno è quello di riuscire a trovare sempre la misura giusta. Certamente è un ritratto impietoso, ma è anche l'auspicio di una speranza, di una politica che torni ad essere tale.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  18/02/2013 18:00:03
   7½ / 10
Qui il cerchio si chiude: sulla Giornata dell'onorevole di Risi e sugli Onorevoli di un'altro celebre film, su Todo Modo e sul deputato di Palombella Rossa, sul Divo di Sorrentino e sui Portaborse di Luchetti, sul Moro rivisitato da Bellocchio, e altro ancora. Forse però non ho colto tutta l'innovazione o perlomeno l'irriverenza di questo cmq. magnifico ritratto di politica nostrana contemporanea. I referenti a Sciascia e Pasolini inducono a pensare che il bisogno di rinverdire i fasti del cinema civile sia una traiettoria ben studiata. Vincono le elezioni, ma solo al cinema, proprio gli autori che raccontano (non è un grosso sforzo di questi tempi) la miseria della nostra classe dirigente. E' questo il punto: può essere credibile un film che riabilita la follia come elogio della ragione (il contrario dei codici prestabiliti) come invettiva Grillina e salutare del malcontento popolare (v. il politico che si autoaccusa)? Fosse stato l'ingenuo giardiniere Peter Sellers lo avremmo amato ugualmente? Eppure il film di Antò va segnalato eccome, sia per il perfetto tempismo (dimissioni del Pontefice per esempio) che per la capacità di raccontare alla perfezione la desistenza degli elettori di sinistra, ha colto proprio quegli stessi elementi che aveva giustamente messo in risalto il Nanni Moretti di vent'anni prima... la "tarda separazione" con una generazione che non sa piu' a chi dare il proprio voto a pochi giorni dalle elezioni, come nel comizio del "finto" onorevole in piazza San Giovanni, specchio dei tempi, profano nella sua involontaria (o concreta?) anarchìa

frankb  @  18/02/2013 07:51:25
   8 / 10
Un film davvero bello con un ottimo Servillo.

Manticora  @  16/02/2013 21:07:47
   8 / 10
Una piacevole sorpresa! In ogni caso la storia è al servizio del solito bravissimo Toni Servillo, che mostra ancora una volta, per chi non se nè mai accolto cosa vuol dire essere un ATTORE tutto in maiuscolo. Storia godibile sullo scambio di persona, in cui l'anormale diventa normale, e si rimane sorpresi dalla pretesa di "normalità".
Un film semplice, ma sà raccontarsi, senza manierismi, il cast è perfetto, la Cescon ancora una volta caratterista perfetta, idem Mastandrea, nei panni inediti del portaborse, la Bruni Tedeschi più che discreta, ma anche gli altri attori sono perfettamente calati nel contesto. Insomma un film diverso dal solito con un finale aperto che non stona. Colonna sonoraintrigante...

uecanaia  @  16/02/2013 15:20:59
   9 / 10
Un capolavoro, poesia pura.

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