better call saul - stagione 4 regia di Minkie Spiro, Michael Morris, John Shiban, Daniel Sackheim, Michelle MacLaren, Andrew Stanton, Deborah Chow, Jim McKay, Vince Gilligan, Adam Bernstein USA 2018
Spin-off di Breaking Bad che ha come protagonista Saul Goodman, sette anni prima della sua apparizione nella serie madre quando ancora si chiamava James McGill. Al suo fianco e spesso contro Jimmy, lavorerà il fixer Mike, un personaggio che è stato già visto in Breaking Bad. La serie seguirà la trasformazione di Jimmy in Saul Goodman, l’avvocato penalista criminale.
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Seppur il leggero passo indietro rispetto alla terza stagione, la quarta stagione di Better Call Saul rimane sempre su ottimi livelli. Passo dopo passo, si sta portando il personaggio interpretato da Bob Odenkirk dall'essere Jimmy McGill al Saul Goodman che avevamo conosciuto in Breaking Bad. Una trasformazione lenta e costante, un viaggio inesorabile lungo il quale gli autori ci stanno portando con una consapevolezza e sicurezza difficile da trovare per una produzione seriale. Parallelamente all'evoluzione del personaggio di Jimmy e al rapporto con Kim si sviluppa anche la storia di Mike, interpretato da un sempre credibile e impassibile Jonathan Banks. I legami con Breaking Bad si fanno sempre più forti man mano che ci si avvicina al punto di contatto, e nella quarta stagione, lato Mike e Gus Fring, partecipiamo a un evento non di poca importanza per buona parte di questa stagione. Oltre alla sofisticatezza della drammaturgia, alla sintassi narrativa pulita e immacolata, alle interpretazioni di grandissimo livello di tutti gli attori, quello che sorprende della quarta stagione di Better Call Saul è la quasi perfezione, sia essa tecnica o stilistica. Non c'è un'inquadratura che possa dirsi sbagliata, non c'è un attimo che non si trascini dietro una cura per l'immagine e per lo sviluppo della scena che non abbia del ricercato, che non trasmetta l'idea di uno studio ben preciso dietro a una costruzione il più delle volte perfetta. Ogni cosa è al proprio posto, inserita in un gigantesco puzzle di eventi e cambiamenti che rappresenta con scrupolosità il cuore di una riflessione costante sui principi etici e umani che governano il mondo, sui rapporti interpersonali e sulla fiducia, quando stabile e quando non è stabile. Con questa quarta stagione, Better Call Saul si conferma un degno successore di Breaking Bad, con poco da invidiare alla serie madre.