Non particolarmente alto nè eccezionalmente bello, muscoloso, faccia da pugile, rossiccio di capelli, occhi di ghiaccio, l'affascinante erede di SEAN CONNERY (e di Pierce Brosnan) nel ruolo di James Bond è nato a Chester in Inghilterra, il 2 marzo 1968.
Nel 1972 i suoi genitori, Tim e Carol Olivia Craig divorziano e il piccolo Daniel viene portato prima a Liverpool, dove cresce insieme con la sorella maggiore Lea, poi a Hoylake nel Wirral in casa della madre.
Ancora piccino, già a sei anni, dopo una visita al Liverpool Everyman Theatre organizzata da sua madre, insegnante d'arte, manifesta interesse per la recitazione.
Studia presso la Hilbre High School di West Kirby, nel Wirral, dove comincia a fare le prime esperienze come attore, sostenendo dei ruoli negli allestimenti di vari spettacoli come 'Oliver Twist', 'Romeo e Giulietta',' Cindarella', messi in scena dalla stessa scuola.
Parallelamente alla recitazione, si dedica con successo al suo sport preferito, il rugby, dimostrando buone qualità atletiche e diventando quasi un campione con la squadra del Hoylake Rugby Club.
Nel 1984, a sedici anni, approfittando di una tournée a Manchester del National Youth Theatre's, su suggerimeto di sua madre si sottopone ad un'audizione per essere ammesso alla scuola di recitazione del NYT stesso.
Superata brillantemente la prova, Daniel lascia la Hilbre e va a vivere da solo a Londra dove, per mantenersi agli studi, accetta di lavorare come cameriere nelle cucine di un ristorante.
E' un periodo molto duro e difficile per il ragazzo: riuscire a conciliare l'impegno per lo studio con la fatica del lavoro, che spesso si protrae fino a notte tarda, è gravoso ed estenuante, ma la forte determinazione e la ferrea volontà di riuscire lo aiutano a superare gli ostacoli e gli alleviano le fatiche degli impegni.
Trascorrono così quattro lunghi anni, durante i quali ha la soddisfazione di far assistere i suoi genitori al suo debutto teatrale nella tragedia 'Troilo e Cressida' di Shakespeare, in cui interpreta il ruolo del re acheo Agamennone.
Sempre con il National Youth Theatre, in quegli stessi anni si reca in tournée in Spagna (Valencia) e in Russia (Mosca), sotto la direzione di Edward Wilson, ma perde l'occasione di sostenere la prova d'ingresso alla Guildhall School of Music and Drama .
Nel 1988 la sua perseveranza viene finalmente premiata e viene ammesso a frequentare la prestigiosa Guildhall School, dove si ritrova come compagni di corso prima Ewan McGrgor e Alistair McGowan, poi Damian Lewis e JOSEPH FIENNES.
Dopo aver frequentato tre anni di scuola di recitazione sotto il tutoraggio di Colin McCormack, attore della Royal Shakespeare Company, si laurea nel 1991 e l'anno successivo è già un attore.
Nel 1992 infatti, viene scritturato per alcune produzioni televisive, tra cui un episodio del telefilm "Le avventure del giovane Indiana Jones" (serie che è stata anche il trampolino di lancio di Caterina Zeta-Jones), in cui interpreta il ruolo di Schiller.
Successivamente gli viene affidata una particina, quella del serg. Botha, nel film inedito in Italia, "THE POWER OF ONE - LA FORZA DEL SINGOLO", di John G. Avildsen, al fianco di Morgan Freeman.
Dopo un avvio piuttosto faticoso la carriera artistica di Daniel prosegue con una sfilza di film per la TV, varie pellicole secondarie, come "UN RAGAZZO ALLA CORTE DI RE ARTÚ", "TALES FROM THE CRIPT", e alcune produzioni televisive come la serie "Our Friends in the North", molto popolare in gran Bretagna; mentre comincia ad acquisire maggiore spessore nel 1998 con il film dell'indiano Sheckar Kapur, "ELIZABETH", biografia della regina Elisabetta I d'Inghilterra, passata alla storia per le sue scelte, come 'la regina vergine', in cui, anche se in un ruolo minore, ha l'occasione di lavorare al fianco di CATE BLANCHETTe e del suo vecchio compagno di corso della Guildhall, JOSEPH FIENNES.
Subito comincia a caratterizzare la sua carriera con ruoli quasi tutti al limite o velati da una sottile sfumatura di ambiguità o di cinismo.
Ne è un esmpio il ruolo che Craig interpreta con fine sensibilità in "LOVE IS THE DEVIL", di John Maybury; cioè quello del ladruncolo omosessuale George Dyer, che una sera piomba letteralmente in casa del pittore Francis Bacon e ne diviene, per sette anni, l'amante, fino a quando, nel 1971, disperato perchè il suo amore non è più ricambiato si uccide con un miscuglio fatale di barbiturici e alcool.
Ritroviamo Craig al cinema nel 2000, tra gli interpreti del dramma vecchio stile "SOGNANDO L'AFRICA", di Hugh Hudson, con Kim Basinger, poi, nel ruolo dell'archeologo Alex West, viene affiancato ad ANGELINA JOLIE nel blockbuster d'azione "TOMB RAIDER", di Simon West, versione live del fortunato videogioco sulle avventure della procace eroina, impegnata ad impedire alla setta degli illuminati di ricomporre le due metà di un triangolo magico e conquistare così il potere sulla terra.
Successivamente è il cattivone di turno nel gangsteristico e crepuscolare "ERA MIO PADRE" di Sam Mendes, al fianco di TOM HANKS e di PAUL NEWMAN.
Un altro esempio di ruolo decisamente spiazzante Craig lo offre nel discusso "THE MOTHER", malinconico film di Roger Mitchel che affronta un argomento borderline, come la sessualità delle persone anziane, e in cui possiamo ammirare Daniel affrontare con sicurezza il personaggio del trentenne Darren, rude e virile amante della madre della sua ex compagna, una donna che ha il doppio della sua età.
Con questo ruolo, per certi versi scioccante, che pochi altri avrebbero avuto il coraggio di affrontare, e che costituisce il suo vero trampolino di lancio, Daniel Craig si impone definitivamente anche su quella parte di pubblico che ancora faceva fatica a ricordare il suo nome.
Con il successivo "TED E SYLVIA", di Christian Jeff, Craig, al fianco di Gwynet Paltrow, si cimenta in un ruolo drammatico: è Ted Hughes, poeta britannico e marito infedele della poetessa americana Sylvia Platt, femminista e schizofrenica, morta suicida nel 1963, insieme alla quale costituirà una delle coppie di intellettuali piu problematiche, ma anche più ammirate e influenti del panorama letterario anglosassone della prima metà del novecento.
Nel 2004, Mitchel e Craig provano a bissare il successo conseguito con "THE MOTHER", con un'altra storia cupa e dai contenuti molto forti, "L'AMORE FATALE", in cui l'attore, in una delle sue interpretazioni estrememente caratterizzanti, sostiene il ruolo di Joe Rose, un giovane insegnante razionale e laico che, durante un pic nic con la moglie sui prati nei dintorni di Oxford, assiste al tragico incidente di una mongolfiera in cui perde la vita uno dei soccorritori. Assalito dai rimorsi per non essere riuscito a salvare l'uomo, Joe comincia ad essere perseguitato da un altro testimone, un maniacale Rhys Ifans, che dichiarandosi innamorato di lui e deciso a farsi ricambiare, comincia ad ossessionarlo fino a stravolgergli l'esistenza e a compromettere il suo rapporto con la moglie.
E' la volta poi del ruolo dello spacciatore senza nome di "THE PUSHER" di Matthew Vaughn, un trafficante di droga pentito che cerca per amore di uscire dal giro, ma l'opposizione del suo capo e una partita di ecstasy rubata ad una banda di serbi gli complicano terribilmente le cose.
Sempre nel 2005 ottiene da John Maybury (che lo aveva già diretto in "LOVE IS THE DEVIL") il ruolo del folle Rudy Mackenzie nell'angosciante e claustrofobico thriller "THE JACKET", in cui il premio Oscar ADRIEN BRODY, amnetico veterano della guerra del Golfo, viene rinchiuso in un manicomio, dove, imbottito di psicofarmaci, perde coscienza del tempo ma scopre la verità sul suo passato e comincia a condizionare il suo futuro.
Successivamente non disdegna di apparire nel ruolo cameo di un sergente americano nel drammatico "FATELESS - SENZA DESTINO", dell'esordiente ungherese Lajos Koltai, tratto dal romanzo autobiografico del premio Nobel, Imre Kertész, che tratta il tema dell'olocausto.
Presentato con successo al Festival di Berlino, il film racconta la prigionia dello scrittore, deportato bambino nei campi di concentramento di Auschwitz e Buchenwald, durante la quale trasforma la sua infanzia felice e spensierata in dolente maturità, vissuta tra crudeltà e degenerazioni, 'senza perdere mai se stesso nè il contatto con la realtà'. Come dirà una volta uscito dal lager, dopo essere stato ritrovato in una fossa comune dalle truppe alleate.
Concluso l'impegno con Koltai, Steven Spielberg, che sta componendo il cast per il thriller politico "MUNICH", gli affida la parte di Steve, l'esuberante autista sudafricano bianco, ingaggiato da ERIC BANA per entrare a far parte della squadra di agenti del Mossad, messa su dal governo israeliano di Golda Maier, allo scopo di scovare e uccidere i responsabili dell'eccidio alle olimpiadi di Monaco '72; quando un commando palestinese, denominato Settembre Nero, prese in ostaggio e uccise undici atleti componenti la squadra israeliana. Un film controverso che già prima dell'uscita ha suscitato molte polemiche, ma che invita a riflettere sulla necessità di ripensare ai metodi di lotta al terrorismo.
Recentemente ritroviamo Daniel molto attivo e impegnatissimo in una serie nutrita di film, alcuni dei quali ancora inediti in Italia, ma che hanno suscitato l'interesse della critica e del pubblico nei paesi dove sono già stati presentati. Ricordiamo: "RENAISSANCE", di Christian Volkman, in cui Daniel presta la voce al personaggio del duro e incoruttibile investigatore Barthélémy Karas, che vive in una Parigi del 2054, dove la vita degli abitanti si svolge costantemente sotto la luce delle telecamere, che ne registrano ogni movimento. "RENAISSANCE" è un film realizzato con la tecnica già utilizzata da Richard Linklater per "A SCANNER DARKLY" , cioè prima girato con attori in carne e ossa, poi disegnato, fotogramma per fotogramma, per farlo diventare un cartoon.
"INFAMOUS - UNA PESSIMA REPUTAZIONE", di Douglas McGrath, in cui Daniel torna ad interpretare uno dei suoi ruoli caratterizzanti; quello di Perry Smith, uno dei due detenuti condannati per lo sterminio durante una rapina di una ricca famiglia del Kansas, con cui lo scritore Truman Capote, dopo una fitta corrispondenza, stabilisce un intenso e complesso rapporto, durante la stesura del suo romanzo biografico 'A sangue freddo', che racconta le vicende dei due giovani rapinatori trasformatisi in spietati assassini quando la rapina finisce male.
Il film, presentato alla sezione Orizonti della 63ma edizione della Mostra del cinena di Venezia, culmina con la famosa scena del bacio tra lo scrittore e Craig stesso, scena che ha fatto esclamare, scherzando, a Toby Jones, che interpreta Capote: "Non avrei mai pensato di baciare James Bond".
"THE VISITING", di Oliver Hirschbiegel, remake del celebre film di fantascienza "L'INVASIONE DEGLI ULTRACORPI" di Don Siegel. in cui lavora al fianco di NICOLE KIDMAN, una psichiatra che, durante un'epidemia che altera il comportamento degli esseri umani, scopre di essere originata dagli extraterrestri.
"CASINÓ ROYALE", di Martin Cambell, in cui per prima volta veste i panni del leggendario agente 007, non ancora dotato di licenza di uccidere.
Nel 1992, ancora giovanissimo, Daniel Craig si è sposato con l'attrice scozzese Fiona Loudon, ma nonostante la nascita di una bambina, Ella, nata nello stesso 1992, il matrimonio non è stato molto fortunato e, nel 1994, finisce con il classico divorzio.
Dopo la separazione dalla moglie Daniel è stato legato sentimentalmente con Kate Moss, poi con Sienna Miller, sua partner in "THE PUSHER" (che in questo modo ha messo in crisi definitivamente il suo legame con JUDE LAW) e, infine, con l'attrice tedesca Heide Makatsch, con cui attualmente vive fra Londra e la Germania.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto due prestigiosi riconoscimenti: è stato nominato miglior attore di teatro per l'interpretazione di "A number at the Royal Court Theatre Downstaris" al London Evening Standard Theatre Award e nel 2000 è stato nominato come Miglior Star Emergente dalla European Film Promotion.
Star in rapida ascesa, Daniel ha battuto la concorrenza di CLIVE OWEN, EWAN MCGREGOR, JUDE LAW e Colin Farrel per sostituire Pierce Brosnan nel ruolo dell'agente segreto James Bond, stabilendo un piccolo primato: il primo 007 nella storia del cinema ad avere i capelli chiari.
Riuscirà il divo inglese a far dimenticare il fascino virile dello scozzese SEAN CONNERY e l'aplomb ironico dell'irlandese Pierce Brosnan?
In ogni caso continuerà sicuramente ad offrirci performance notevolissime come finora ha saputo fare.
Clicca il nome del film per visualizzarne la scheda
Biografia a cura di luisa75 - ultimo aggiornamento 26/09/2007
Ordine elenco: Data Media voti Commenti Alfabetico
in sala
archivio