il cigno nero regia di Darren Aronofsky USA 2010
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il cigno nero (2010)

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locandina del film IL CIGNO NERO

Titolo Originale: BLACK SWAN

RegiaDarren Aronofsky

InterpretiNatalie Portman, Mila Kunis, Christopher Gartin, Winona Ryder, Vincent Cassel, Barbara Hershey, Sebastian Stan, Toby Hemingway, Kristina Anapau, Janet Montgomery

Durata: h 1.43
NazionalitàUSA 2010
Generethriller
Al cinema nel Febbraio 2011

•  Altri film di Darren Aronofsky

•  Link al sito di IL CIGNO NERO

Trama del film Il cigno nero

A New York una compagnia di balletto sta allestendo Il lago dei cigni, il regista Thomas Leroy decide di sostituire la prima ballerina Beth con Nina. Ben presto Nina entra in competizione con la nuova ballerina Lily. Ne Il lago dei cigni sono previsti i ruoli dell'innocente cigno bianco, adatto a Nina, e del sensuale cigno nero, più adatto a Lily. La psicologica rivalità tra le due ballerine, porterà Nina ad esplorare il suo lato oscuro senza la certezza che Lily sia una vera nemica e solo frutto della sua mente, facendo nascere in lei un'ambigua ossessione.

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Voto Visitatori:   7,83 / 10 (440 voti)7,83Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Migliore attrice protagonista (Natalie Portman)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliore attrice protagonista (Natalie Portman)
Miglior attrice in un film drammatico (Natalie Portman)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice in un film drammatico (Natalie Portman)
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Voti e commenti su Il cigno nero, 440 opinioni inserite

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Frankys  @  19/02/2011 18:17:35
   9 / 10
Darren Aronofsky è indubbiamente un regista di talento.
Un film allucinate, molto forte, angosciante e particolare.
Un punto solo per Natalie Portman assolutamente divina, spero vivamente che vinca l'oscar perché se lo stra-meriterebbe ...
Buona anche Mila Kunis e meravigliosa la fotografia.

Lento, ma coinvolgente e mai noioso.
L'ultima mezz'ora è assolutamente da cardiopalma ... !

Eccellente lavoro ! Film da vedere, ma solo a chi piace il genere !

steocx  @  19/02/2011 14:33:43
   7 / 10
Fantastica la portman Viscido (credo gli venga naturale) e ******* come da copione cassel , ma niente di che.
Do 7 solo per l interpretazione della portman per il resto il film scivola in banalità rese accettabili sola dalla sceneggiatura
Secondo il mio modesto parere non e da vedere al cinema dato anche dai prezzi che stanno arrivando alle stelle.
Salutoni.

Real.Chardy  @  19/02/2011 11:37:23
   8½ / 10
Un vortice di malsanità e deviazione che sommerge il film in tutta la sua durata. Il mondo della danza classica si rileva in modo inaspettato e tragico, mostrando l'incredibile forza corrosiva che il palcoscenico può esercitare dentro tutti noi. Da Oscar la Portman, finale da brividi. Guardatelo.

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3 risposte al commento
Ultima risposta 19/02/2011 19.17.25
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corvo4791  @  19/02/2011 03:08:45
   6 / 10
Regia perfetta. Natalie Portman divina. Vincent Cassel carismatico. Balletti coinvolgenti ( e io odio il balletto ). Come in THE WRESTLER, Darren Aronofsky sa farci capire cosa c'è dietro lo spettacolo: il sudore, l'ambizione, la sofferenza e la paura di non essere all'altezza...

... lo rivedrei ???

ASSOLUTAMENTE NO !!! Dio mi scampi.

Purtroppo questo è un film che fa capire come l'alchimia tra il cinema d'autore e il cinema d'intrattenimento l'abbiano capita solo pochi registi attualmente in vita. Uno fra tutti, un certo Christofer Nolan.

Non si può non dare la sufficienza a questo film e, dal punto di vista tecnico, meriterebbe qualcosa di più ma, proprio come lo stesso personaggio di Cassel dice a Nina durante il film, la tecnica c'è tutta ma l'anima làtita.

2 risposte al commento
Ultima risposta 11/09/2011 02.55.07
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Invia una mail all'autore del commento devilkiss73  @  19/02/2011 02:17:53
   4 / 10
Ma stanno fuori tutti? E questo sarebbe un film da oscar...ho solo notato la gente che commentava giustamente in maniera negativa sulla pesantezza e lentezza del film e tante risate....mi rendo sempre più conto di quanto gli italiani siano sempre più manovrati dalla pubblicità...
Un mondo di marionette

7 risposte al commento
Ultima risposta 20/02/2011 21.07.21
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Tuonato  @  19/02/2011 01:57:50
   9 / 10
Bentornato.
Aronofsky fa un passo indietro e torna con il suo potente talento visionario, regalandoci una pellicola sempre in sospeso tra realtà e allucinazione.
Ma è tutto all'insegna del doppio, del resto cigno nero / cigno bianco altro non è che un richiamo all'ancestrale dicotomia tra male e bene. E quale miglior strumento di uno specchio per rappresentare due facce della stessa medaglia? In ogni luogo (casa, camerino, palestra, bagni) ce n'è sempre uno a ricordare a Nina come non possa continuare a soffocare per sempre il suo lato oscuro, come per maturare definitivamente nel suo percorso professionale non possa più rinunciare ad una parte di lei, come le sia indispensabile trovare quell'equilibrio tra i suoi diversi modi d'essere che mai ha avuto e che non è capace di fronteggiare.
E' il caso di spendere due parole anche su Nina, ballerina classica e personaggio principale del film. Oppressa dalla protezione assillante della mamma e cresciuta con le ambizioni artistiche ereditate dalla stessa, il suo unico scopo è ottenere un ruolo di maggior rilevanza all'interno del corpo di ballo; tramite sacrificio impegno e sudore lo troverà, ma a quale prezzo. Natalie Portman la interpreta splendidamente, impossibile immaginare qualcun'altra al suo posto, esattamente come accadde per Rourke con The Wrestler.
Da pelle d'oca gli ultimi dieci minuti, nei quali finalmente prende corpo la trasformazione di Nina, la consapevolezza che esista anche un'altra Nina, che regalano alla platea un'interpretazione perfetta, una "prima" in piena - e amara - sintonia con la versione del balletto.
Non facile metabolizzare e formalizzare in cifre questo lavoro, a me credo sia necessaria almeno un'altra visione per colmare quegli inevitabili buchi o trappole che un'opera di tale complessità dissemina nel percorso dello spettatore, ma la percezione personale è che abbia vissuto un'esperienza memorabile. Grazie Darren.

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Ultima risposta 28/02/2011 23.17.38
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Fumoffu  @  19/02/2011 01:51:43
   5 / 10
Con questo film Aronofsky mi ha dato la conferma di essere un regista ovvio.
Parte da un presupposto di storia del tutto banale e la maschera con scene camuffate, momenti di sogno o volti trasfigurati, magari dietro qualche specchio. Cosa che per un regista e per uno scrittore è del tutto scontata, semplice sia da scrivere su carta che da rendere visivamente: qualsiasi momento della storia può essere trasformato in un altro, tutto si può ottenere e tutto alla fine risulta vuoto.
E questo film ne dà la piena conferma: si procede sulla solita storia scritta, girata ed interpretata decine, centinaia di volte. Una ragazza con problemi personali e lavorativi che per arrivare dove vuole va irrimediabilmente verso l'autodistruzione. Condire con un po' di pazzia, resa del tutto in modo semplice anche questa parte, con qualche visione e un po' di apparizioni, e certo, lo standard del settore, l'automutilazione, e si ha la miscela perfetta per il film che fa colpo, ma che in sé non ha nulla. Oltretutto, la contrapposizione tra cigno bianco e cigno nero l'ho trovata anche fatta piuttosto male, poiché come dice il maestro, la Portman non è proprio portata per fare il cigno nero, e lo conferma a pieno, le possono mettere il trucco nero quanto vuole, non è credibile.
Quello che mi ha deluso di più era l'aspettarsi qualcosa di migliore, che per un film è una brutta cosa: non ho accettato e non accetto storie così ripetute condite solo da qualche trucchetto di scena, tipo le ali ad effetto.
Scommetto poi che più della metà della popolazione maschile che ha guardato o guarderà questo film lo farà solo per la scena della Portman con Mila Kunis. E rigrazio che c'è almeno quella, l'unica idea intelligente del regista è stata quella della sottotraccia lesbica, messa solo per girare quella scena, almeno non si ha la sensazione di aver sprecato tutto il tempo. Certo, l'altra metà è interessata al balletto, invece.

zeroeden  @  19/02/2011 01:22:46
   1 / 10
dai voti letti credevo di trovarmi davanti ad nuovo capolavoro...ho solo speso due ore a guardare la psicosi di una povera ragazza anoressica alla ricerca della perfezione....un film che forse non rientra nelle mie corde ma che boccio dall inizio alla fine...unico cameo ....l imterpretazione di natalie portman....il resto è noia.....

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Ultima risposta 13/03/2011 15.04.58
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folco44  @  18/02/2011 23:08:47
   10 / 10
Meraviglioso, la portman fantastica ma come cacchio ha fatto a ballare così, saranno dei sofisticatissimi effetti speciali? Il film di Aronofsky merita sicuramente gli oscar.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  18/02/2011 13:26:04
   9 / 10
minchia. (cit.)

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9 risposte al commento
Ultima risposta 20/02/2011 15.31.58
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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  17/02/2011 17:12:57
   9 / 10
Dopo aver adorato The wrestler, ribadisco la mia ammirazione per Aronofsky, un regista che riesce a immergere tutto intero lo spettatore in una storia malata e in una psiche sconvolta dalla disciplina e dalla rudezza che la danza, contrariamente a quel che appare, nasconde in sè.
Ammetto di essere partita prevenuta da alcuni giudizi negativi e dal sospetto che il regista volesse cullarsi sugli allori della splendida storia portata sullo schermo da Rourke, ma mi sono ricreduta e sono rimasta completamente avvinta dalla magnifica intreprerazione di Nathalie Portman, meravigliosa in versione originale, perfetta davvero nel ruolo "normale" di una nascente étoile con tutto ciò che ne consegue, ossia rivalità, difficoltà, invidie, ostacoli; che in questo caso si aggiungono alla nevrosi, all'autolesionismo e alle incontrollabili ossessioni di una personalità disturbata.
Fisico d'acciaio e anima fragile si fondono in un connubio perfetto, in cui i comprimari fanno solo da "coro" che si ritrova investito di azioni al limite dell'irrealtà per raccontare una fiaba nera e mortifera, davvero sconvolgente.
L'oscar sarebbe il minimo indispensabile per la protagonista, e anche per il regista.

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Ultima risposta 19/02/2011 11.57.46
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farfy  @  08/02/2011 12:53:27
   9 / 10
Visto circa un mese fa su streaming in lingua originale sono rimasta sbalordita dalla bellezza di questo film....è perfetto: la metamorfosi, l'angoscia, il sogno, l'incubo...è un viaggio nella psiche umana...e poi il balletto finale....lascia senza fiato

francis81  @  05/02/2011 09:59:04
   10 / 10
Era da tanto che non vedevo un film così perfetto sotto ogni punto di vista.
Questa pellicola ruota attorno al personaggio principale, Nina, e alla sua ossessività verso la perfezione, l'essere migliore di chiunque in un ruolo la cui interpretazione provoca una costante lotta con se stessa tale da arrivare ad un punto di vera e propria follia.
Natalie Portman immensa oltre ogni aspettativa, la sttuetta sarebbe più che meritata!

tnx_hitman  @  01/02/2011 23:19:48
   9½ / 10
Va bene lo ammetto.Aronofsky sta diventando il mio regista preferito,visto e considerato che ho adorato il trio Requiem,Fountain e Wrestler.

Si evolve a vista d'occhio questo regista.La macchina da presa diventa un'arma che ci cattura e ci trasporta nel mondo della Portman oscuro e agghicciante.Un'esperienza di quasi due ore da vivere prendendo un bel respiro profondo verso gli inizi.Perche'non ho mai visto un film cosi' perfetto nel caratterizzare un personaggio principale ambiguo,sinistro,ossessionato dal ballo e del profumo del successo.E piu' crede di saperci fare,di essere migliore nel campo..e piu' intervengono comprimari che le fanno credere il contrario..e lei impazzisce ancora di piu'.E via via si continua in una spirale di pazzia impensabile e assolutamente devastante,che va a sfociarsi in un finale da togliere il fiato.

Spero di tirare un sospiro di sollievo nel momento in cui la Portman terra' in mano l'ambito Oscar.Perche' se lo merita in tutto e per tutto.

Un altro colpo a segno per un regista che non si distacca mai dal suo stile pazzesco di raccontare vicende reali di persone problematiche in un modo avvolgente al massimo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  31/01/2011 12:06:12
   8½ / 10
Quante analogie ci sono tra Black Swan e The Wrestler a livello di sceneggiatura? Molte senza dubbio,addirittura si potrebbe definirlo una sorta di Wrestler al femminile. D'altronde a livello di sceneggiatura la struttura portante è grossomodo la stessa: una storia di esseri umani che convivono tra due mondi,uno vero e l'altro ideale,trovandosi a loro agio e vivendo effettivamente soltanto in quest'ultimo,è la ricerca di una gloria personale in cui sentirsi realizzati con il tuo nome urlato dal pubblico. Il salto finale di Rourke era orgoglioso,la decisione lucida di un uomo che sceglie di vivere (o morire) la sua vita nell'unico modo possibile dopo anni passati a prendere schiaffi in faccia,quelli sì veri. Anche il salto di Nina è glorioso,indirizzato al successo ma i due personaggi sono profondamente diversi.

Nina (strepitosa la Portman) è una ragazza che tenta di conciliare un universo durissimo e sacrificale (in tutti i sensi) come quello della danza a quello reale fatto di rapporti umani,ma si perde all'interno di sé stessa e delle proprie ossessioni/aspirazioni. La sua psicologia è intessuta in maniera raffinata e inquietante all'interno di un miscuglio quasi mai in bilico tra realtà/immaginazione perché perduti sempre all'interno dell'ossessione di Nina: probabilmente è certamente una ragazza che ha dovuto sacrificare tantissimo alla propria passione,che continua ad essere protetta all'inverosimile da una madre che riversa in lei le proprie aspirazioni fallite (ha dovuto abbandonare la danza perché incinta di Nina); la stanza della ragazza non è quella di una donna di quasi 30 anni ma,appunto,di una ragazzina e come tale vive con ingenuità all'interno di una sorta di campana di vetro. Manca una figura paterna,nel film sono le donne a prendersi la scena al di là dell'unico maschio veramente importante,Thomas (un buon Cassel).
Già in questa maniera la protagonista continua imperterrita a perseguire con costanza la propria strada all'interno della danza classica,scissa in due,e la scissione si completa con la sua ricerca del Cigno nero: un ruolo in realtà,ma che si rivela essere qualcosa di più; Nina sa interpretare benissimo il cigno bianco,simbolo di purezza e castità,ma non la parte crudele e oscura del cigno.
Da questo momento in poi la discesa di Nina all'interno di sé stessa si fa crudele,allucinogena e spesso spaventosa ma c'è un particolare fondamentale da notare,ovvero che tutto il film gira intorno alla protagonista perfino quando sembrano influenze esterne a determinarne disastri o eventi. è lei a fare tutto e nel sublime finale questo viene a galla con forza.
Non dirò altro perché della trama si è scritto abbastanza.

Venendo al lato tecnico,Aronofsky è superlativo. La macchina da presa si muove fluente e aggrazziata come se danzasse pure lei,la fotografia è ottima e le musiche di Mansell sono come sempre determinanti.
Chissà quante influenze sono riversate all'interno di Black Swan da parte del regista: ci sono il Polanski dell'Inquilino,un Lynch più comprensibile ma altrettanto onirico,un Cronenberg con la sua ossessione per la carne (Nina e i disastri del suo corpo in metamorfosi sono una scelta fantastica).
La cosa bella è che Aronofsky ha un suo stile ben definito,non tenta di imitare nessuno pur sentendo le influenze di questi grandi registi e riesce a perseguire una propria visione lontana dai canoni commerciali di Hollywood per cui,per quanto bravissimo pure lui,ad esempio un Nolan sembra continuare a sottostare.
Non piacerà alla critica (pazienza),non piacerà al pubblico (probabile ma non detto) ma chissenefrega. Questo è un altro film meraviglioso di un regista sempre più bravo che fino ad oggi non ha sbagliato un colpo e anzi continua a sorprendere per quello che ha da dire e per come lo dice.
Fosse per me subito un Oscar,The social network a confronto è un filmetto discreto (ed effettivamente non siamo lontani dalla realtà). La Portman invece la statuetta pelata se la prenderà senza dubbio,per quel che può valere questo premio.

Attendo con ansia il reboot di Wolverine e spero in uno di Robocop: i miei due eroi d'infanzia li lascerei toccare solo ad un genio come questo.

5 risposte al commento
Ultima risposta 31/01/2011 15.25.26
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Manu90  @  31/01/2011 10:04:36
   7 / 10
Non dico sia stato sopravvalutato, però non lo considero un capolavoro come molti. Di Aronofsky ho visto solo questo film e "The Wrestler", e anche quello non mi convinse appieno. Ciò che mi ha lasciato un pò l'amaro in bocca, sono le frequenti allucinazioni della protogonista. Insomma, alcune mi hanno convinto, altre le ho trovate eccessive. Tuttavia il film coinvolge, grazie ad un ottimo soggetto e ad una regia più che buona. E la Portman risolleva non poco il mio giudizio. Buon film, ma poteva essere migliore.

bulldog  @  30/01/2011 11:39:33
   7 / 10
Mi dissocio dai commenti entusiastici sull'ultima fatica di Aronofsky.
Black Swan purtoppo è colmo di psicologia di serie b e tenta di creare un opera concettualmente molto banale, oltre che poco originale sulla riconcizliazione di se stessi con conseguente scoperta del proprio lato oscuro.
Il film è molto prevedibile ma il regista americano tenta di affiancare alla sua solita regia di alta classe il cinema di Murnau strizzando, come si suol dire , l’occhio al primo Polanski(Repulsion, Rosemary,L'Inquilino) oltre che qualche spruzzata di David Lynch e David Cronenberg(quest'ultimo con scarsissimi risultati)

Ciò che salva il film è il soggetto, molto positivo con una Portman sopra le righe, una fotografia entusiasmante, degli eccezionali giochi di luce, delle splendide musiche e dei movimenti di macchina degni di un grandissimo filmmaker.

L'ennesimo giochetto tra realtà/proiezioni della mente risulta ripetitivo e stanco.
Posso concludere dicendo che trattasi di una confezione ambiziosa ma che perde incisività nel tentativo di correre incontro al cinema mainstream putroppo.

Peccato, un passo indietro per il buon Darren, ma siam per fortuna ancora ben oltre la sufficienza.

12 risposte al commento
Ultima risposta 06/03/2011 11.15.16
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  29/01/2011 10:00:06
   9 / 10
minchia.


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3 risposte al commento
Ultima risposta 04/03/2011 03.22.03
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marfsime  @  25/01/2011 18:11:29
   9 / 10
Grandissimo film..all'inizio ero un po scettico ma poi la pellicola ti coinvolge sempre più nella spirale di follia della protagonista dove il confine tra sogno e realtà si fa sempre più sottile. La Portman sforna una prova recitativa eccellente e non mi stupirei se venisse premiata..ma non sottovaluterei nemmeno quella della Kunis altrettanto brava ad interpretare la "bad girl" di turno grazie anche ai suoi lineamenti particolarmente aggressivi che la aiutano a calarsi nel personaggio e a farcela apparire come nelle intenzioni del regista. Cassel invece decisamente sotto la prestazione delle due protagoniste..ma forse è semplicemente il personaggio a renderlo un po odioso di per se. Nulla da dire a livello registico..ottima assieme alla fotografia e alle musiche. Finale di un'intensità esagerata..mi s'è stretto lo stomaco a guardarlo..molto più teso di un qualsiasi film horror pur non avendo nulla a che fare col questo genere. Film da non perdere assolutamente.

Invia una mail all'autore del commento AlbertoUmilta89  @  24/01/2011 22:24:08
   8 / 10
Quando avevo letto il titolo e avevo visto la locandina mi aveva impressionato molto così di primo impatto, poi essendo un tipo alla Homer Simpson quando ho letto che era sul balletto Classico mi son detto:"oddio sarà un mattone", L'ho lasciato li nel computer per un pò e un giorno non avendo nulla da fare ho iniziato a vederlo e...........OMMIODIO! Non potevo credere di essere stato così tanto stupido ad averlo lasciato li per così tanto tempo (2 settimane massimo ma dopo averlo visto mi è sembrato il peso di un eternità).
Arofnosky è sempre stato un bravo regista ma questa volta si è superato! La trama è ottima e coinvolgente e una superba Natalie Portman ci fa capire cosa vuol dire RECITARE, mettere passione nel personaggio e applicarsi fino al punto da identificarsi del tutto con esso! Per non dire poi il climax a cui ci porta il film mentre veniamo trascinati nel baratro di un delirio mentale che continua a peggiorare fino a che non possiamo fare altro che appellarci alla buon'anima del regista sperando che questo stupendo incubo possa durare in eterno o fermarsi prima che sia troppo tardi per la povera protagonista e Arofnosky esaudisce entrambe le parti in uno dei più pittoreschi e flagellanti finali che io abbia mai visto recentemente. Addirittura riporta Cassel a livelli ottimi di cinematografia(chi non si ricorda quelle pessime interpretazioni negli Oceans che sembrava lo stereotipo dell'ennesimo ladro gentiluomo francese).
Riassumendo il film in una frase sarebbe così: "Un balletto talmente artistico,contorto e sensuale che speri di rivederne sempre così ma sai che passeranno anni prima che tu ne trovi un altro che ti entusiasmi così"

Guinea Pork  @  24/01/2011 10:54:34
   7 / 10
Resoconto sul declino psicologico di una ballerina di danza classica, causato da 2 fattori: l'eccesso di responsabilità e l'imminente sbarco al successo. Suggestivo e armonioso a livello di musiche e coreografie, ma il fulcro principale della trama (il collasso mentale di Nina) non convince pienamente, non tanto per l'eccesso a cui viene trascinato (visionarietà estrema, autolesionismo) ma piuttosto per la leggerezza con cui vengono trattati i fattori che la causano, lasciando sembrare la patologia psicotica un'improvvisa esplosione senza capo ne coda. Il rischio di alzarsi da tavola con la fame non è escluso. Gli attori però sono di buona fattura, specialmente un grande Cassel tristemente ignorato da tutti.

Betelgeuse  @  24/01/2011 09:41:48
   9 / 10
Questo è un capolavoro.

Mi ha impressionato come Nathalie Portman riesca ad incarnare l'essenza della femminilità; il contrasto tutto interiore tra cigno bianco e cigno nero, che prende vita nella competizione con Mila Kunis.
Niente da aggiungere: Aronofsky, dopo "The wrestler" è riuscito a superarsi.
Bravissimo Vincent Cassel.

Thriller psicologico? Si, forse.
Sicuramente emozionante! La "prima" del balletto toglie il fiato.

Consigliato

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  18/01/2011 01:52:58
   9 / 10
Aronosfky ha un grandissimo pregio: riuscire a rendere estremamente affascinanti storie di ordinaria amministrazione, cucendo ruoli devastanti su ogni protagonista che dirige. Il modo in cui "racconta" secondo me è inattaccabile, si prende i suoi rischi e non ha paura di osare. The Wrestler e Mickey Rourke sono un esempio lampante, idem la Portaman e questo Black Swan, visto che, il film poggia praticamente tutto sullo straordinario talento dell'attrice.

La storia è lineare, le intenzioni sono subito spiattellate in faccia allo spettatore, fin dall'inizio sai dove il regista andrà a parare, ma nonostante questo è abbastanza difficile non rimanerne completamente rapiti e conquistati, la forza della messa in scena è incredibile, la caraterizzazione della Portman è pazzesca, la discesa nei meandri della schizofrenia è caratterizzata da mille seducenti sfaccettature interrotte bruscamente da sterzate puramente horror mai gratuite o inappropriate.

Un Inquilino del Terzo Piano ambientato nel lago dei cigni, con evidenti richiami agli esordi del regista dove l'onnipotenza e la ricerca della perfezione rappresentavano il tema principale - vedi Pi Greco -.
Sarà che sono particolarmente sensibile o rimango facilmente impressionato dall'argomento, ma difetti particolari io ne ho visti davvero pochi - forse Cassel, un pò impalato rispetto ai suoi standard, ma è poca roba, la Portman ruba nettamente la scena a tutti, inutile parlare del cast.

La regia è su altissimi livelli: la macchina da presa è sempre incollata sui volti dei protagonisti catturando e analizzando alla perfezione la routine dei ballerini e delle lunghe giornate passate in palestra, l'incubo dell'allenamento, la competizione, l'invidia, la rabbia e decine di altre sensazioni che emergono fotogramma dopo fotogramma. Una camera a mano che come in The Wrestler non stanca praticamente mai. A tal proposito da urlo il balletto finale e la costruzione dell'intera sequenza. Il tutto arricchito dalla colonna sonora del solito Clint Mansell, bravo a rielaborare in chiave moderna le musiche originali del lago dei cigni.

Io non lo so, magari verrà massacrato dalla critica - e in merito ho già letto qualcosa in rete - ma secondo me è un capolavoro, l'apice del regista.

Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  17/01/2011 22:52:49
   8½ / 10
La discesa agli inferi di una psiche torturata, una Natalie Portman in stato di grazia che rende credibile l'impossibile: dal disturbo ossessivo compulsivo al delirio.
Darren Aronofsky si conferma un ottimo regista e con Black Swan crea una sinfonia indimenticabile di dolore, una metamorfosi che evoca Kafka.


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Macs  @  16/01/2011 09:00:32
   6½ / 10
Il cinema visionario di Aronofsky sforna "Black Swan", film che vive delle grazie (più estetiche che interpretative) della Portman, e del consueto talento onirico del regista. Della protagonista, praticamente sempre sulla scena, si esplorano nei minimi dettagli le ossessioni e le pulsioni erotiche e inconsce, i desideri repressi, e soprattutto le mastodontiche insicurezze. Fin qui niente di male, tutto come al solito ben fatto e ben girato, con i soliti contrasti cromatici (qui tra bianco e nero) alla Aronofsky a farla da padrone, ma il film è lungi dalla perfezione e ha i suoi momenti di stanca: alcune parti insopportabilmente lente, e poi tutto sa di già visto, tutto è un po' troppo "solito" e "consueto" per chi conosce il regista. Alla lunga mangiare il piatto più prelibato stanca: Aronofsky dà l'impressione di essersi ormai adagiato sui suoi temi e stilemi, li ripete film dopo film variando il mezzo (la storia raccontata) ma mantenendo inalterato il fine (dar sfoggio autoreferenziale di bravura e di uno stile ormai fin troppo riconoscibile): una ventata d'aria nuova non farebbe male.

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Ultima risposta 16/01/2011 10.52.33
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GoodDebate  @  13/01/2011 08:56:10
   9½ / 10
Stupendo. Arte sullo schermo. Natalie Portman è sicuramente da Oscar.

markus_81  @  12/01/2011 15:58:16
   9 / 10
a dover raccontare trama e perosnaggi probabilmente passerebbe come un film tra i più banali possibili..poi lo vedi e ti ritrovi talemnte coinvolto nella storia che appena finito vorresti rivederlo da capo. Le riprese dei balletti sono fantastiche

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  11/01/2011 23:26:23
   9 / 10
Sono pochi i film dove si scruta dentro il lato oscuro di una persona... ma questo è davvero inquietante.

laura90  @  11/01/2011 19:31:06
   8½ / 10
Questo è un film difficile da spiegare, probabilmente è anche per questo che è bellissimo!! Natalie Portman, a mio modesto parere, è una delle attrici più bravi al momento.

El Piccio  @  07/01/2011 09:48:58
   8½ / 10
Un gran bel film, con natalie portman che prenota l'oscar!

nolan87  @  01/01/2011 03:40:27
   10 / 10
Assolutamente un capolavoro! Natalie Portman senza dubbio da Oscar.

cris_k  @  31/12/2010 11:05:29
   9½ / 10
Intenso, da brividi. Un film costruito a regola d'arte e riuscito al 100%.
Il voto nasce dal coinvolgimento (raro) che questo film ha saputo darmi.
Esteticamente bellissimo, curato. Con questo gioco sul doppio su più livelli, sia a livello di personalità che a livello di contrapposizione tra la perfezione del gesto della ballerina con la crudezza di alcuni passaggi.
La profondità del conflitto psicologico in Nina e la maestria con cui viene presentato, senza intoppi o fraintendimenti, rendono questo film uno dei più emozionanti che abbia mai visto.
La Portman è bravissima, era proprio l'ideale per questo ruolo, non so quante attrici ci siano in grado di interpretare perfettamente due personaggi opposti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  31/12/2010 00:04:45
   8½ / 10
Aronofsky continua a stupirmi. Ogni suo film mi emoziona, coinvolge. E' un regista che coniuga la sua bravura al saper raccontare. Black Swan è tanto intenso ed emozionante quanto disperato. Un film elegante e affascinante con una Portman bravissima. Un film molto bello, come, ahimè, se ne vedono sempre di meno nelle nostre sale.

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Ultima risposta 05/01/2011 18.27.44
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Koral  @  30/12/2010 15:59:09
   8½ / 10
Intenso, cupo, lucido e psicotico allo stesso tempo, mai scontato o noioso, veramente bellissimo fino alla fine! Fantastica Natalie Portman, che mi regala per la seconda volta un film che entra subito tra i miei preferiti. Grande anche Cassel, amaro e affascinante. Avevo deciso di vederlo perché pensavo che fosse il solito film sulla danza, invece devo dire che mi sono trovata tra le mani qualcosa di molto diverso... Il mondo della danza (al quale peraltro il film rende piena giustizia, dalle coreografie ai costumi!) è "semplicemente" l'ambientazione perfetta e paradossale per raccontare (senza sconfinare per niente nel patetico) di una vita vissuta solo a metà... Non mi avventuro in un commento critico e dettagliato come i precedenti, non potrei far di meglio.

axel90  @  30/12/2010 14:31:17
   7½ / 10
Imprigionati nei loro personaggi, nati per stupire una folla e diventare così immortali per il pubblico. Aronofski sembra aver quindi trovato questa alchimia funzionante nei suoi film: il protagonista che scopre la propria felicità solo tra la folla, non personificando se stesso ma una figura indistruttibile sul palco quanto fragile e psicologicamente labile nell’intimo. Il Randy Robinson dopotutto era un wrestler che ancora dopo anni di carriera faceva piccoli spettacoli per i fan inossidabili, mentre sembrava completamente rimasto solo al mondo. Anche la Nina di “Black Swan” sembra aver qualche cosa in comune: solitaria, fragile e completamente sfiancata da un allenamento severo e rigido. E così che i personaggi sono intrappolati nei loro “personaggi”, in ciò che loro chiamano perfezione. A parte gli scherzi, Aronofski ora è sempre più la conferma di un cinema che richiama a memoria sensazioni fortissime unite ad una visione sempre più geniale. Siamo noi stessi spettatori della spirale discendente che Nina intraprenderà durante tutto il film, una ragazza scissa tra l’ottenere la perfezione nell’impersonare sia Odette (cingno bianco) e Odine (cigno nero). Un thriller che sfocia in un horror a tratti molto Cronenberghiano , una lenta discesa nella pazzia umana. Brava la Portman, tutto sommato non male neanche la Kunis, invero sempre freddino Cassel. Ottime le musiche di accompagnamento di Mansell. Non sarà il migliore di Aronofski, ma si tratta sempre e comunque di un regista che punta sempre in alto. Fantastico.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  27/12/2010 15:00:58
   8½ / 10
La mise en scène di Aronofsky è qualcosa di veramente speciale. Cigno bianco e cigno nero in un balletto mortale, che prende lo stomaco e la testa dello spettatore così come succede alla protagonista.

La lenta discesa nella schizofrenia diventa incessante e scandita dagli stessi tempi perfetti del balletto. Piroette, salti nel vuoto, espressioni del volto diventano sempre più disperati con l'avanzare del film e il tema del doppio viene affrontato in maniera così naturale che diviene difficile distinguere le due Nina, due facce della stessa medaglia.
Il Lago dei Cigni è l'atto finale di un film bellissimo, forse un po' troppo manieristico ma non privo di sostanza.

C'è poco del lavoro precedente del regista ("The Wrestler"), solo i risvolti cronenberghiani dell'ossessione della carne, ma la strada intrapresa porta a due soluzioni antitetiche. Come la Deneuve di "Repulsion" o il Polanski de "L'inquilino..." qui Natalie Portman subisce la trasformazione più oscura che però la porterà alla perfezione. Le grida e gli applausi entusiasti della folla saranno poi le stesse che erano state riservate a Randy The Ram dopo il suo salto liberatorio.

Grande stile, personaggi complementari (ottimo anche Cassel) e una sceneggiatura che evita voli pindarici. L'unico volo infatti è quello di Odette, inghiottita dalle acque del lago, ma fiera di aver raggiunto la volta celeste.

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Ultima risposta 02/03/2011 20.13.59
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Invia una mail all'autore del commento kampai  @  28/09/2010 16:45:37
   7½ / 10
bel film diretto sempre da un bravo aronofsky.mi piace il tema del doppio(ah vertigo...)e non poteva scegliere argomento migliore di una company ballet per rappresentare la lucida follia, i sacrifici e le psicosi che quest'ambiente genera.ovviamente il lago dei cigni è il massimo punto d'arrivo per una etoile(doppia parte con 2 stili ben differenti) e il cast ha dato molto per rendere credibile l'entourage.una resciuscitata barbara hersey fa la madre psicotica (ma lo sarà davvero?) della brava portman che ci delizia con la sua abilità come danzatrice.cassel fa la sua solita parte ma molto bravo anche lui come danseur.tutto sommato un'ottimo film sul doppio e l'ascesa alla fama e alla follia.sconsigliato a chi odia la danza classica, qui sebbene film se ne vede parecchio .a tutti gli altri buona visione!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  13/09/2010 13:55:20
   7½ / 10
Ci ho pensato a lungo e alla fine mi trovo costretto a valutare l'implosione emotiva del nuovo Anorofsky non senza riserve. La mise in scene di questo "Scarpette rosse in acido", come è stato definito da più parti, è immensa, lascia letteralmente senza fiato ma a onor del vero aleggia da più parti l'ombra del manierismo. Per questo approvo in parte il giudizio severo della critica nostrana, quando fa riferimento a un film (un regista?) che cerca "applausi a scena aperta".
Fin troppo espliciti i rimandi a Polansky ("L'inquilino del terzo piano") e forse troppo forzato il rapporto tra l'ambiguo istruttore e la sua Musa.
Resta comunque una grande lezione di regia di un autore che insiste sul sacrificio immolato dell'Arte, davanti all'esperienza del palcoscenico (o del ring, come in The wrestler) come sublimazione totale, letale dell'esistenza

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Ultima risposta 05/03/2011 10.40.15
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  08/09/2010 14:58:38
   8 / 10
Bella apertura al festival di Venezia. Aranofski costruisce un film che in un certo senso è complementare a The Wrestler. Nel film precedente il protagonista rivela la sua incapacità a staccarsi da quel mondo che lo faceva sentire realmente appagato a scapito della vita reale, mentre in Black swan, ambientato nel mondo della danza classica, la protagonista cerca di attuare quel processo di maturazione tale da consentirgli di interpretare contemporaneamente ed alla perfezione le due parti principali del Lago dei cigni. Se The Wrestler era una questione di "lasciare", Black swan in un certo senso è "cercare" il lato maledetto e per certi versi trasgressivo che è in noi. Ottimi i comprimari: dall'iperprotettiva madre Barbara Herschey custode del bozzolo di eterna infanzia della protagonista a Mila Kunis funzionale nel suo ruolo quasi lucignolesco del suo personaggio, passando anche per Cassell.
Ottima anche la regia di Aranofski meno distaccata rispetto a Wrestler capace di dare squarci visionari notevolissimi e di accompagnare la danza dei personaggi. Eccellente conferma di un regista diventato una sicurezza.

Weamar  @  02/09/2010 14:58:43
   9 / 10
Quando si parla di Darren Aronofsy, risulta sempre difficile trovare parole che possano anche solo spiegare 1/10 di ciò che in realtà si prova. Perché la capacità di un regista è di farti accapponare la pelle, di svegliarti la mattina e ricordare a memoria ogni scena provando le stesse sensazioni "della prima volta". Una capacità che il regista newyorkese ha già dimostrato di avere con film precedenti (Requiem For a Dream, Pi Grego, The Wrestler e lo stesso The Fountain, sebbene molto intimistico).Con "Black Swan" questa teoria si conferma, dimostrandosi uno dei registi più avanguardisti, visionari, "folli" e versatili dell'ultimo decennio.
Ci sono scene sadiche e forti che mirano solo ed esclusivamente a far impazzire lo spettatore. Sembra quasi che lo stesso giorno sia nemico dell'uomo. E questo per colpa della protagonista: Nina, ballerina pronta al debutto nella famosa opera "Il Lago dei Cigni".
La trama è lineare e apparentemente semplice ma mixata con dosi ermetiche, crepuscolari e intimistiche (come da prassi). Così come il film precedente, Aronofsky cuce a Natalie Portman il ruolo della ballerina ossessionata. Una recitazione talmente tanto convincente e magica da trascinare lo spettatore stesso nella mente labile della protagonista – Nina – fatta di orrore, tensione, paura e scissione interna. Il confine tra reale e surreale è un continuo tra parallelismi e coincidenze continue. La mimica facciale, i movimenti e i toni in cui la Portman muove la sua Nina sono da Oscar, dimostrandosi una delle attrici più preparate e viscerali del panorama cinematografico.
La prova di Mila Kunis, stranamente, è convincente e dura. Chi delude, a discapito della pellicola stessa, è proprio Vincent Cassel risultando snervante in ogni singola apparizione.
Tecnicamente parlando il film rasenta la perfezione. Nessuna inquadratura è lasciata al caso, passando da panoramiche ampie e spente – con quella sfumatura grigiastra per evidenziare maggiormente il clima d'ossessione che si respira – a inquadrature strettissime e claustrofobiche, segno di preoccupazione e timore. Il gioco tra giorno e notte regge. I primi piani sono essenziali, quasi si volesse soffermarsi sempre sugli occhi dei protagonisti. E sono proprio gli occhi a essere elementi chiave dei 100 minuti di pellicola: gli occhi visti come "specchio dell'anima". Un'anima che potrebbe essere scissa in due, come la storia di Odette (Cigno Bianco – Nina) e Odine (Cigno Nero – Lily) o frutto di un'unica, stessa, personalità che alla fine potrebbe divenire predominante e occultare un intero percorso di vita. Gli occhi che lacrimano per il dolore, che si spengono per tensione e che sanguinano per sopportazione e trasfigurazione.
Una nota di merito alla musicalità, nuovamente affidata a Clint Mansell. Poetica, struggente, ribelle e surreale nella scena chiave del film.

Per concludere: Aronofsky dimostra ancora una volta di essere talmente tanto geniale e avanguardista da toccare la sensibilità e l'anima dello spettatore. Ha capito cos'è il cinema. Ha capito come muovere una telecamera e regalare un effetto. La scena finale è magistrale quasi volesse, finalmente, far respirare lo spettatore dopo cotanta agitazione.

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Ultima risposta 03/09/2010 23.25.14
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