il serpente e l'arcobaleno (1988)

Bellissima ambientazione haitiana in un horror molto atipico, non i classici zombie, ma misticismo, magia, riti voodoo, stregoni e l'americano inviato a scoprire la pozione magica per una grande ditta farmaceutica. Il film ha un fascino notevole, al di là di come si evolva la trama stessa. L'ambientazione mi ha catturato così come lo stregone principale che è ammaliante e inquietante ad altissimi livelli...

Nutro profondo interesse circa la leggenda (o verità) degli zombie haitiani: persone a cui uno stregone somministra una potente droga, la tetrodotossina, e dopo averli fatti credere morti li usa come schiavi privi di volontà. Questo film si basa sul libro scritto dall'antropologo che avrebbe portato a conoscenza del mondo questa triste faccenda e onestamente la narrazione si destreggia bene in un ambiente ostile e chiuso, vittima delle superstizioni e della paura come quello di Haiti, tra riti Voodoo sempre in bilico tra moderno e tradizionale. La rappresentazione e suggestiva e, sebbene densa di simbolismi e scene oniriche, rimane pur sempre ancorata alla realtà scientifica. Purtroppo Wes Craven (che io ho sempre considerato un regista molto sopravvalutato) nella parte finale non ce la fa a resistere alle più commerciali chimere dell'horror da serie B ed inscena situazioni troppo sovrannaturali che contrastano con lo spirito più realistico di tutta la parte precedente della storia propinando sequenze che un pò aveva già mostrato in "Nightmare" ed un pò riciclerà nel successivo "Sotto shock". Sarebbe stato meglio se avesse mantenuto tutto sul film dossier mistico-drammatico, così invece ne esce un lavoro che risulta riuscito ma non del tutto. Discutibile, poi, la scelta di affidare il ruolo di protagonista a Bill Pullman, attore che da il meglio di se nelle commedie. Bello ma non memorabile.

Film particolare, che inizialmente ha un ritmo piuttosto lento, ma poi piano piano la storia prende corpo e interessa sempre più, fino ad arrivare all'ultima mezz'ora veramente notevole. Un fantasy/horror tutt'altro che ordinario, che fa leva soprattutto sul misticismo e sul suo essere onirico, senza tralasciare il fattore politico di Haiti. Wes Craven dimostra ancora una volta di essere stato un ottimo regista ed inconsueto nella scelta del prodotto che voleva girare.

Craven torna alle origini della figura dello zombie, ad Haiti, e sforna uno dei suoi migliori film, in cui si intrecciano varie tematiche che torneranno anche in altre opere. Un'opera saldamente piantata negli anni '80, che però mantiene ancora il suo fascino.

particolarissimo fil di craven, che pur trattando il tema zombie si discosta dal canone romeriano per tornare all'origine della cultura vudù.
craven riesce a creare sempre delle ottime scene con poco, come tutte le scene di allucinazione del protagonista, ma purtroppo la trama un po scontata ed il ritmo un po altalenante rendo la visione non appassionante come ci si aspetterebbe dal regista.
secondo me è un film da vedere giusto per completezza della filmografia di craven ma non assolutamente un film imperdibile

Misconosciuto e secondo me troppo sottovalutato, Il serpente e l'arcobaleno è il miglior film di Craven in assoluto, in cui le tematiche tra fede e scienza, razionalità e misticismo, realtà e sogno si fondono in maniera eccellente. In questo film c'è tutto il suo cinema, una storia che riesce a sorprendere e soprattutto inquietare con la semisoggettiva della tomba, sequenza da ricordare. L'orrore e la bellezza di Haiti che ne fanno da sfondo anche politico della storia ne fanno uno degli horror migliori di quel decennio e non solo, superando la stessa icona Krueger, qui impersonificata nel volto oscuro della dittatura dallo stregone nero Peyrot.

Insieme a 'A Nightmare on Elm Street'..il film che preferisco del grande Wes Craven.
Con pochi mezzi Craven crea un mondo da incubo, allucinato e terrorizzante; una vera discesa agli inferi accompagnata da una scenografia, una fotografia, un trucco che sbalordisce in più punti: il papà di Freddy Krueger realizza un film horror sugli zombi che spiazza di continuo: la figura del non-morto viene ricollocata alle origini misteriche della sua nascita..e facendo questo il regista esplora vari tipi, livelli e forme di terrore: da quello interiore rappresentato dall''essere finito' di noi umani..che ci costruiamo e ci releghiamo in dittature di potere e mentali , a quello per il lugubre regnante di un luogo, a quello per i mostri e per i non morti.
Un film atipico, affascinantissimo ed elegante..diretto con gran maestria.

Sicuramente il film più particolare di Wes Craven e secondo me anche uno dei più riusciti.
La trama anche se forse un po banale riesce ad affascinare e a coinvolgere lo spettatore grazie all'argomento trattato, alla splendida ambientazione e grazie ad alcune buone trovate (le scene dove protagonista sotto l' effetto delle droghe ha le visioni sono semplicemente bellissime).
Non mi è particolarmente piaciuto invece il finale,l'ho trovato parecchio ridicolo,con dei pessimi effetti speciali per di più.
Molto curato invece per quanto riguarda l'aspetto tecnico,più che discreta la recitazione.
Secondo me merita assolutamente una visione,un horror atipico ma interessante.

Un horror originale, affascinante e tetro, che come pregi ha delle locations molto inquietanti, delle ottime musiche tribali e una storia assai intrigante.
Purtroppo però, tutti questi pregi vengono messi in ombra in modo fin troppo dominante dai numerosi difetti che si riscontrano durante la visione, ovvero ritmo soporifero, dialoghi troppo prolungati (a discapito dell'azione), attori poco interessanti e narrazione poco coinvolgente.
Ciò nonostante, devo ammettere che l'atmosfera voodoo è unica, e pur non avendo apprezzato il film nella sua totalità, sono rimasto piacevolmente stregato dal fascino dei riti tribali e della stregoneria....Infatti solo per questo motivo riesco ad arrivare alla sufficienza, perchè per il resto onestamente mi sono annoiato non poco.
Comunque mi aspettavo di meglio visto il nome del regista e i commenti degli altri utenti prima di me.

Probabilmente si tratta del film più particolare di Wes Craven(nonchè il terzo che preferisco dopo Nightmare on Elm street e il primissimo Scream).
Lasciano da parte i soliti clichè orrorifici(perlomeno quelli hollywoodiani),Craven racconta una storia ispirata ad un romanzo a sua volta tratto da una storia vera,dove viene narrata la vicenda di un famoso dottore americano alle prese con le usanze legate ai rituali magici e le pratiche Voodoo nel Sud America.
Si tratta di un film horror molto particolare che gioca su dei fattori teoricamente reali e concreti(le dicerie sugli "zombi" affermano molti che siano vere.....non per come li ha concepiti Romero magari.....ma vere in qualche modo....a quanto sembra....),quindi in questo film c'è una sorta di spiegazione concreta e razionale a tale fenomeno.
Considerando la tematica non è difficile capire per quale motivo la pellicola viene considerata horror; inoltre Wes Craven ha messo del suo con alcune scene davvero grottesche e di effetto.
La sceneggiatura non sarebbe neanche male,anzi ha dei punti notevoli,ma a causa di un finale troppo sbrigativo e un tantino superficiale non sono mai riuscito ad apprezzarlo totalmente come i primi 3/4 del film.
Comunque lo reputo un'ottimo lavoro....senza dubbio uno dei migliori di Craven.

Dopo gli zombie-movie di Romero Craven riporta queste creature ad Haiti e alla religione vudu. Un film affascinante anche se con un ritmo un po altalenante.

un ottimo ed originale film sugli "zombie", questa volta quelli veri della cultura heitiana! mezzo passo falso però nel finale dove il film che per tutto il tempo ha adottato un approccio realistico piega sul fantastico senza preavviso!

Oltre capisaldi come "Nightmare" e "Scream" nella filmografia di Wes Craven possiamo trovare buoni film come " Il serpente e l'arcobaleno" , titolo poco conosciuto ma di sicuro valore.
In questa pellicola il regista ci porta ad Haiti , terra di misteri ed arcane credenze , fra politica , dittatura , magia , balli esotici e morti viventi.
L'ambientazione suggestiva e selvaggia e l'atmosfera scura e opprimente sono proprio i punti di forza di questa storia , priva di reale tensione e di sangue ed atipica nel modo di trattare gli zombie , qui molto diversi dai classici mangiatori di carne.
I momenti più interessanti e meglio riusciti della vicenda sono assolutamente le fasi investigative iniziali intorno al mistero dei non-morti e i sogni visionari dello sventurato protagonista , davvero inquietanti e d'impatto.
Una nota di merito va anche agli effetti e al cast di buoni attori proposto.
Purtroppo "Il serpente e l'arcobaleno" non è un film perfetto e varie pecche (un finale bislacco , un ritmo non elevatissimo ed una mancanza troppo rigorosa di paura vera) ne minano un po il risultato finale. Tuttavia per il cineasta americano questo titolo del 89 rimane uno delle sue migliori produzioni , lontana dai picchi al ribasso che hanno costellato parte della sua carriera.

Gran bel horror, soprattutto comparato alla qualità media del genere. La fama di Wes Craven non è così immeritata. Ottime le atmosfere haitiane, come l'idea di girare un film sull'isola e il suo caratteristico vodoo (e relativa zombificazione). Magari esagera un po' nel finale, ma fino a quel momento si dimostra un horror realistico e dal buon ritmo.

Pessimo. Davvero pessimo. Si salvano solo alcuni momenti.

Gran film di Craven che ho appena scoperto grazie all uscita in blu-ray. Peccato per la qulità non eccelsa de lmaster , ma il film l'ho trovato davvero buono , specialmente per la particolarità della storia. Ottima la regia e il protagonista Pullman. Diverse idee realizzate intelligentemente. Consigliato a chi apprezza il genere horror degli anni 80 in generale.

Craven che si butta via in questo modo proprio non lo digerisco.
" The serpent and the raimbow" è un film di Craven dell' 88'.
Come già alcuni hanno detto, pure io convalido la tesi che siano stati Ghostface e Krueger a rilanciare la fama di questo regista altalenante.
Perchè è vero che il signor Craven ha molti meriti, ma purtroppo ha una lista non indifferente di demeriti.
Per esempio ha svalutato l'icona di Ghostface con innumerevoli sequel , oppure ha prodotto pellicole ( a mio parere) di dubbio valore : " le colline hanno gli occhi" , " cursed- il maleficio".
In questa pellicola Craven ha il merito di costruire una storia non banale, che probabilmente non ho visto in altri film dell'orrore.
Qua lo zombie non è più il morto vivente per antonomasia, ma è un vivo che viene avvelenato da una precisa tossina, e si ritrova a vagare per la terra con la mente che invece viaggia su altre dimensioni.
Incipit favoloso, infatti il film nella prima ora scorre che è una bellezza.
I misteri di Haiti accompagnano il nostro turbato protagonista, il quale sarà "disturbato" da visioni di notevole impronta onirica, a tratti perfino inquietanti.
Pullman l'ho trovato abbastanza in parte, anche se è un attore che conosco poco ( l'avevo visto nella ciofega di " the grudge" ).
Comunque ottima la location di Haiti e molto buona anche l'atmosfera da vodoo aborigeno che pervade tutta la vicenda.
Un pò spenta la fotografia, forse qua potevano fare un pochino meglio.
I problemi emergono tutti in una volta nell'ultima mezz'ora.
Era stata creata un'atmosfera maligna, malata, esotica, che non era affatto disprezzabile.
Anche i poteri dello stregone erano abbastanza suggestivi, e potevano essere gestiti veramente bene, per far alcune sequenze con i controca.zzi.
Invece Craven manda tutto all'aria offrendoci alcune scene che ti lasciano letteralmente basito :
- la sedia che insegue il protagonista ( ahahahahahahahhahahahah)
- Braccia allungabili che vogliono afferrare il protagonista ( ??????????)
- l'essenza del giaguaro che si sprigiona così a caso nel duello finale ( pessima veramente sta scena )
- s*****ttate alla Bud Spencer con il cattivo di turno .

Inoltre, assieme a questi difetti finali, volevo sottolineare che il tema della dittatura e della politica vengono trattati con troppo superficialità.
é vero che l'horror non ha questo scopo, però se ci inserisci certe tematiche mi aspetto anche che tu sappia approfondirle un pochino.
Troppo sbrigativo anche il finale, il tutto si risolve in 2-3 minuti.

Conclusione: film a due facce che mi fanno nutrire troppi dubbi. Tutta la prima parte è stata un grossissimo colpo di fortuna, oppure il regista ha letteralmente toppato la fase conclusiva ??
Nel dubbio, non dò la sufficienza, ma gli riconosco alcuni pregi.
Comunque non il miglior Craven.

Trovato per caso quest'horror di Craven si è rivelato una piacevolissima sorpresa, va al di la infatti dei classici horror slash anni 80/90 e non c'entra nulla con il classico filone zombie in voga negli anni 70.
Un film particolare che, a mio avviso, è perfetto per 80 minuti, Craven ci manda a scuola di terrore, tensione, curiosità e tutto quello che ogni spettatore si aspetta da un buon horror, poi gli ultimi 15 minuti rovinano un pò quel che era stato un piccolo capolavoro, troppo buttato sull'azione e sull'esagerare quel che fino a quel momento era rimasto un pò nell'ombra della storia.
Intendiamoci non rovina il film però gli toglie qualcosa a mio parere.
Un piccolo gioiello che andrebbe riscoperto, davvero davvero bello e consigliato.

Uno dei migliori film di Craven , con una trama solida , mai noiosa e che tiene lo spettatore interessato allo svolgimento dall inizio alla fine , merito anche di un 'ottima regia molto sullo stile di un documentario con questa voce fuori campo che racconta le giornate passate a Tahiti e una fotografia molto sullo stile dei vari film sui cannibali anche se qui si parla di tutt'altro .
Tutt' altro come la copertina che alla fine trae un po in inganno perchè poco ci azzecca con i colori che si respirano e gli attori , dove Bill Pullman ricopre un ruolo veramente adatto ,e riesce a esser perfetto dall' inizio alla fine .
Consigliatissimo per chi ricerca qualcosa nell horror che va fuori dai classici stereotipi del genere.

buon horror di craven, concordo con quanti lo ritengono uno dei migliori lavori del regista.
parte sulla base di una storia vera, poi prosegue nei canoni tipici dell'horror come logico che fosse.
buoni anche gli spunti politici e sociali su haiti e, indirettamente, sugli usa.

Per fortuna di Craven i vari film, compreso NIGHTMARE, antecedenti a questo hanno riscosso un notevole interesse di critica e pubblico. Infatti se il regista americano avesse puntato tutto su questo IL SERPENTE E L'ARCOBALENO, dubito che avrebbe avuto l'ascesa che lo ha portato nel gotha della regia.
Personalmente il film non mi ha colpito, forse perchè mi aspettavo molto di più, lasciandomi deluso per una storiella che certamente ha il merito di essere più ragionata e dotata di un certo stile, ma che non coinvolge in maniera totale e non possiede grande vivacità narrativa, non consentendo una visione che mi lasciasse soddisfatto.

Non sono fan di Craven ma questo è veramente bello.
Uno Zombi movie anomalo che si rifà leggermente al primissimo Ho camminato con uno zombi, elevandolo a parabola sociale e politica.

Un buon film, che metterei più nel genere alta tensione che nell'horror.... Le parti più interessanti sono gli incubi del protagonista. Mi ha ricordato un pò il seppur migliore Pet Sematary. Il finale è un pò caotico, tutti i poteri dei protagonisti vengonoi sfoderati insieme e non si capisce bene da dove vengano... Il modo in cui si producono gli "zombie" sembra essere una buona trovata (sempre meglio del trito e ritrito virus)...

Film discreto ma che non mi ha fatto impazzire. Variazione sul tema degli zombi e sul voodoo. Abbastanza carino ma non eccezionale.

Horror tutto d'atmosfera, Craven non ha probabilmente mai girato con così tanta eleganza.
Riti sacrificali e culti misterici si disperdono in un atmosfera morbosa e profondamente inquietante, per regalare alcune sequenze di autentico terrore (Pullman, mai così bravo, rinchiuso nella bara che si riempie di sangue...); peccato che la storia non sia sempre all'altezza, risultando confusa e, nel finale, inutilmente pacchiana.

Atipico horror sul tema degli zombie girato da un Wes Craven ispirato...grande interpretazione di Bill Pullman, Craven sarà pure il regista di due cult come Nightmare e Scream ma questo suo film 2minore" e meno conosciuto è a mio avviso il suo prodotto meglio riuscito perché oltre vantare una solida sceneggiatura è davvero ben girato.

L'ho trovato abbastanza inquietante per scaricare tensione. Uno dei minori film di Craven ma a me è piaciuto proprio per i dialoghi ben fatti. Consigliato agli amanti del genere.

Imprenscindibile e immancabile capolavoro craveniano. Piu' che un film sugli zombi (che qui non mangiano carne umana, ma sono veri e propri resuscitati), questo cult tratta il tema del controllo della mente e della volontà anche attraverso i sogni (e qui il carattere visionario e onirico del film trasuda tutto lo stile e la poetica del suo regista).

Buon horror con risvolti politici di Craven,ben diretto e discretamente congegnato.
Di certo non è un capolavoro,il finale è tirato via e un pò di suspense in più non avrebbe certo guastato.
Bella prova di Pullman e del cattivone Moake.

Un altro must dal maestro Craven, con un bel cast (pieno di facce famose; spicca forse Gough, il maggiordomo della serie Batman) ed un bravo Bill Pullman.

Girato e fotografato benissimo, il film è interessante per le sue simbologie politiche (il governo opprimente che trasforma i dissenzienti in zombies pieni di incubi), per la sua rappresentazione di posti e culture lontane e per il make up, a tratti davvero impressionante, come nel caso del cattivone finale con la pelle bruciata.

Notevole anche nei momenti onirici (bare che si rimepono di sangue) e nei particolari) in quanti altri film si è visto accendere un sigaro con una fiamma ossidrica?); a tratti ripetitivo e schematico, Il serpente e l'arcobaleno è comunque un profondissimo e bellissimo horror, come quasi tutti i film di Craven.

Un horror fiacco e noioso, incapace di trasmettere suspense o divertimento e fallimentare nel sfruttare le paure che possono scaturire dalle magie vodoo dell'inquietante Haiti. Leggendo la trama su carta sembra molto interessante, ma credetemi, non lo è per niente. Oddio, tecnicamente è ben fatto, nulla da dire, ma in un horror quello che interessa è ben altro (infatti salvo giusto un paio di sequenze violente e l'orrendo cattivone Mokae).

Passo falso per Craven.

Senza alcun dubbio uno dei vertici più alti raggiunti da Craven.
Un film straordinario che rimane impresso a lungo.

Credo che "Il Serpente e l'Arcobaleno" sia uno dei migliori film di Wes Craven. Innanzitutto è un horror politico e intelligente che parte da eventi realmente accaduti, e questo gli dà uno spessore insolito per una storia del genere; inoltre è ben girato, ha dei protagonisti ben disegnati e ben interpretati.
Da vedere.

Davvero interessante come tema il voodoo! Peccato che il film non sia completamente riuscito: l'ho trovato confuso a volte.

Tema molto affascinante ma film, complessivamente, decisamente prevedibile, mi è sembrato troppo confuso il finale.

Una piacevolissima sorpresa questo horror di Craven.fortunatamente non si è rivelata la solita scemata insulsa e noiosa sugli zombie,ma un horror tenace e suggestivo.veramente bello.

Il mio preferito di Craven

Tema insolito e affascinante, ma con una trama molto lineare, direi banale, tanto che da metà film potremo già predire tutto senza che ci sia un minimo di suspance, ne sorprese, o qualche dettaglio interessante. L'oretta e mezza sembra molto più lunga di quanto sia. In conclusione del buon tentativo di Wes Craven ci rimarrà veramente poco.

Horror atipico di Craven, con qualche bello spunto.
La trama è piuttosto intrigante, anche se a volte risulta essere un po' confusa, ma nel complesso si lascia guardare con piacere.

Un piccolo cult del buon Wes Craven con un B.Pullman in grande spolvero.
Il regista ci trascina in un affascinante quanto inquietante Haiti.
Gli ultimi 20min e il finale in generale sono un po' troppo pasticciati,ma la pellcola nel suo complesso è buona,Craven qui si dimostra non solo un discreto artigiano ma anche un piccolo documentarsta.
Attraente.

Finalmente ho visto un altro film di Craven!
Posso dire che è un buon film dalla trama parecchio invitante, con molte scene notevoli. A me il voodoo ha sempre affascinato molto. Comunque non è che sia un horror nel senso stretto del termine, è più un film d’avventura con parecchie scene di tensione.
La regia è molto curata, gli effetti speciali sono davvero soddisfacenti e la colonna sonora carina.
Qualche cosa era evitabile ma solo peccatucci veniali…

Non mi è piaciuto molto, la trama è interessante...assomiglia vagamente ad uno degli ultimi film che ho visto "sepolto vivo", ma purtroppo non mancano momenti di vera noia.
Personalmente le aspettative erano altre, dopotutto se si legge che è un horror diretto da Craven un minimo di tensione se l'aspetta, è invece niente; si salvano alcune scene ben fatte ma nel complesso non lo ritengo sufficiente.

Gran bel film, su questo non c'è ombra di dubbio, probabilmente questo è il film di Craven meglio riuscito insieme a scream e Nightmare.
La trama e bellissima: tratta una storia di voodo molto bella e molto interessante, e la realizzazione e certamente sugli stessi livelli della trama, un horror che sicuramente riesce ad imprimere all'aspettatore molta suspance e difficilmente cade nella noia oppure nell'assurdità.
Le scene sono azzecate al massimo e riescono ad impressionare abbastanza: la sceneggiatura e gli effetti speciali sono buoni, però il finale devo dire che non è un granchè sinceramente, e molto confusionario e poi secondo me è abbastanza rapido come finale, comunque va bene anche così.
Insomma Craven realizza un horror molto determintato e carico di mistero, azzeccando quasi tutto, un viaggio nell'orrore attraverso rituali magici e vodoo, da sottolineare anche le bellissime musiche. Un horror che vale la pena vedere.

noiosetto in alcuni punti, niente splatter, zero tensione..sinceramente non posso definirlo un bel film (horror), sicuramente non uno dei migliori di Craven

C'è poco da fare, Wes Craven non mi ha mai convinto più di tanto..e questo film ne è la conferma.
L'idea di partenza è anche interessante e affascinante, ma con l'andare avanti dei minuti, il film si perde malamente, toccando più di qualche picco di (involontario?) assoluto trash..

Bill Pullman bravo come al solito, ma non riesce a reggere la baracca in un film superficialotto e dallo svolgimento noioso e tutto sommato inconsistente.

Il finale è uno dei più disastrosi di ogni tempo, uno dei più trash-comici che mi sia mai capitato di vedere...

Un thriller niente male, che parte come un giallo e prosegue via via verso l'horror senza mai cadere nell'eccesso. Ottimo Bill Pullman.
Non bisogna aspettarsi mostri e sangue a fiumi.

Al di là di qualche trovata di indubbio valore, visivamente inquietante, l'ho trovato un film che nel finale si lascia andare, diventando stucchevole. Peccato, perchè per la prima ora mi aveva piacevolmente stupito. Di certo non è un brutto film, ma di Craven ho preferito altro.

Certamente uno dei migliori incubi di Craven, una angosciante riflessione sulla morte, ma anche un viaggio attraverso riti magici, tra stregoni capaci di ridare la vita...un gran bell'horror, con un Pullman con il volto sempre pervaso da un'espressione dolorante...un film inquietante come pochi...molte idee, bella sceneggiatura, metafore azzeccate: da vedere!

Secondo me non è un film minore di Craven, anzi mi sbilancio e dico che con Nightmare è il suo miglior film di sempre.
Non è il classico horror ma molto di più, ci sono scene memorabili e tutto il film ha un'aria misteriosa, cupa, e come dice il protagonista non ci si sente mai al sicuro in quel posto. Io son d'accordo, perchè l'ho trovato assolutamente angosciante, coinvolgente ed oltretutto le musiche sono appropriate e la location è eccezionale. Il finale poi, è una vera e propria discesa nell'inferno.
Uno dei migliori horror di sempre.

John.

uno dei minor Craven, che però riesce a coinvolgere con grande malizia

Non male, potrebbe essere migliore

Sicuramente non è un film per tutti...ecco, non fa per me.
Da un film del genere mi aspetto un minimo di suspance, invece nulla, soltanto noia e lentezza...Davvero poche sono le scene inquietanti e non bastano per farmelo piacere.

Un incantevole e angosciante horror politico ingiustamente trascurato.
Da recuperare perchè è uno dei migliori nella filmografia di Wes Craven.

Magia nera e potere politico dittatoriale sono gli elementi base di questo "horror" ambientato ad Haiti, uno dei paesi in cui l'esoterismo e vari riti tribali fanno parte della cultura.
Peccato però che nonostante l'idea poteva sembrare carina, il regista non riesce a rimanere entro certi limiti e sconfina spesso nella confusione con continui quanto snervanti capovolgimenti di fronte che sembrano non finire mai e finiscono per annoiare lo spettatore.
Anche la recitazione e la fotografia lasciano spesso a desiderare, nonostante un volentersoso Bill Pullman.
In poche parole ancora una volta Craven dimostra di non essere in grado di produrre un film horror decente.

Decisamente un bel film..m'è piaciuto molto il continuo esser in bilico tra la denuncia sociale delle condizioni del popolo haitiano sottoposto a regime dittatoriale e il confine tra la morte (il serpente) e la vita (l'arcobaleno) che si aggancia alla magia nera, al voodoo e al fenomeno degli zombies. Il film si basa su delle atmosfere inquietanti non indifferenti..azzeccatissima la location così come alcune scene (quando il protagonista si risveglia all'interno della bara o ancora la scena del brindisi a tavola). Finale effettivamente un po' deludente e sbrigativo..altrimenti forse avrei dato mezzo voto in più al film che comunque rimane su buoni livelli..consigliato.

Estremamente simbolico e visionario,Il Serpente E L'Arcobaleno prosegue la scia post sessantottina dell'horror socialmente impegnato stile Romero:lontano dalla consueta produzione "Craveniana",il film e'ambientato in un'Haiti spettrale e dominata da un regime dittatoriale e manipolatore,con un giovanissimo Bill Pullman incastrato in un triangolo di sangue,morte e vodoo.La storia e'tratta da un romanzo di Wade Davis,scrittore tra i primi a indagare sui fenomeni farmacologici dello zombismo Haitiano.Ottimi alcuni effetti speciali,buona la prova generale del cast,con un finale purtroppo nettamente inferiore alle aspettative.

trama noir..bella la ricostruzione di Haiti..discreto Bill Pullman.
sufficiente. 6

il miglior filmdi craven, un film magico e affascinante.
bello, bello ,bello

Un buon horror, ma non mi ha colpito. Il protagonista BillPullman non l'ho trovato ispirato, la scenografia non mi ha colpito più di tanto.. E la tensione non era palpabile come in altri film di Craven. Gli elementi per farne un cult c'erano tutti per carità, ma secondo me un film del genere andava realizzato con un budget di altro livello.

Da vedere comunque per tutti gli amanti dei film Zombieschi, un classico del genere.

Probabilmente il miglior lavoro di Wes Craven dopo “Nightmare”.
Il regista statunitense è davvero molto bravo nel riuscire a trascinare lo spettatore in un mondo apparentemente evoluto ,ma che affonda le sue radici nella notte dei tempi, affidandosi a riti,magie e superstizioni che portano l’uomo moderno(il bravo Bill Pullman) a mettere in discussione tutte le proprie sicurezze, basate sulla scienza, per poter accettare e di conseguenza combattere forze oscure ed apparentemente incomprensibili.
La location Haitiane hanno la giusta forza evocativa per ben rappresentare un mondo che mescola riti vudu’,magia nera,scienza ,riti religiosi in un solo calderone, per dar vita ad una cultura complessa e molto affascinante.
Interessanti anche i riferimenti politici di denuncia nei confronti del dittatore Duvalier e dei suoi aguzzini i cosiddetti Tom-Tom Macotes,inquietante l'attore che ne interpreta il capo-stregone(Zakes Mokae).
Da segnalare una scena di tortura davvero disturbante che fa apparire(giustamente) roba come “Hostel” o “Saw” cavolate per educande.

Altro filmone dalle grandi atmosfere e dalle suggestive ambientazioni ,con qualche spunto politico .Molto in palla il Craven di quei giorni.
Confermo la media.

Film considerato uno dei migliori di Craven dalla critica.
A me ha annoiato parecchio e ci ho trovato poco di interessante dal punto di vista horror.
Secondo Craven deve girare gli slasher e basta.
Ogni volta che ha voluto dare un tocco di profondità in più ha fatto un buco nell'acqua.

Tra i migliori di Wes Craven, che non sempre mi soddisfa come regista. In qualche punto sconvolgente, il film ha come principale pregio le idee (la droga e il possesso dell'anima) e qualche buona trovata; latita un pò nel cercare di mischiare l' horror al genere documentaristico di "Cannibal holocaust" tanto per capirci ed infine alla politica.

Film di grande atmosfera voodoo, ottimamente girato e interpretato .
Tra i migliori di Craven.

visto come era partito il film , mi aspettavo decisamente un finale diverso,il film è senz'altro bello,a tratti sembra un documentario,ma il finale m ha deluso molto

Sconclusionato perchè non si arriva mai con decisione a stabilire se il tema sia l'horror o la documentazione politica di Haiti.
Il risultato è alquanto indecifrabile su entrambe le sponde.
Indeciso

davvero un bel film,che descrive in maniera realistica la situazione politica di haiti,in cui il connubio fra esoterismo e dittatura è sempre esistito.c'è poi la questione della droga che resuscita i morti,su cui esiste una infinita diatriba legata ai documentati fenomeni connessi con il vodoo e la magia nera

Craven si dimostra regista di talento, horror superbo fino a 10 minuti dalla fine, atmosfere da incubo... peccato per il finale che stona veramente con il resto del film

sicuramente il miglior film di craven, non ci sono dubbi; un film magico....

Secondo me resta un gran bel film e sicuramente il migliore di Craven. Non si tratta del classico film horror e tutto sommato prende più di qualche spunto dalla realtà.
La tetratossina dello "zombismo" esiste davvero ed anche la realtà sociale di Haiti con i suoi riti voodoo ed il suo potere dittatoriale.
Bella atmosfera. Piuttosto inquietante più che orrorifico, forte la scena del sepolto vivo e degli sposi nella foresta.

Per me è un 6 e mezzo è un fillm molto curato e bene ambientato... però a me non mi ha fatto per niente paura. Mi è sembrata un avventura onirico -orrorifica più che un film dell'orrore. come dice l'autore romagnolo "Tutto questo è bellissimo è un incubo riuscito" (che però non spaventa) nel senso che a fine film ci si sente un pò assopiti. Non voglio essere blasfemo ma mi ha spaventato come" Indiana jones e il tempio maledetto". X quanto rigurda la trovata della polvere dittatoriale che "zombisce" il popolo è veramente geniale!!!

Una mezza delusione; alla fine ci sono un pò troppi elementi mischiati e il risultato è confusionario. Ciò che mi ha deluso di più è la tanto cercata satira politica. Ma andiamo!
Comunque ho trovato bellissima la scena del brindisi, così come la scena in cui il protagonista viene sotterrato. Ma ad un certo punto il film diventa pacchiano: mi riferisco alla parte finale, da quando lui torna a Haiti.

atmosfere abb coinvolgenti....tutto qui.
a me ha detto poco poco,è troppo "sopvrannaturale" come film e come tema per coinvolgermi in pieno.

un grande grandissimo horror politico. estremamente inquietante.
perfetta sinergia tra orrore vero reale (la situazione di haiti con doc duvalier) orrore classico puro (gli zombi e il voodoo) e orrore della mente (la follia di bill pullman). senza contare l'inquietudine che si respira dovuti alle vicissitudini di produzione

e poi da tempo non vedevamo zombi così sulllo schermo.
con tutto il rispetto per il mio adorato romero, gli zombi di craven sono i veri zombi, descrtti già da white zombi con bela lugosi e io ho camminato con uno zombi di j. tourneur. e parliamo di più d 40 anni prima la realizzazione di questo gioiello.

forse non il migliore ma sicuramente il più maturo film di craven

Voto:7,5
Non so dire se questo sia il suo miglior film perchè Wes Craven è un regista che conosco ancora poco,comunque posso dire con certezza che Il serpente e l'arcobaleno è un bell'horror con delle scene davvero inquietanti;a poco a poco si viene risucchiati in questo clima di crescente tensione come poche volte.
Non è un caso che lo sceneggiatore,alla fine delle riprese,rimase mezzo pazzo!

uno dei migliori film d craven. bellissimo . un film ke fa viaggiare con l immaginazione. uno dei piu belli insieme a scream e nigtmare voto 8,5

l'ho rivisto ieri in tv e devo dire che non me lo ricordavo così ben fatto! è difficile stabilire il genere di questo film: non è un film horror ma è impossibile non considerarlo come tale! buona la sceneggiatura e la recitazione, perfetta la rappresentazione politica del periodo e decisamente angoscianti le scene riguardanti il cimitero! ottimo film ma rimango dell'idea che la miglior opera di craven rimanga scream

Ricordo di averlo visto diverso tempo or sono ... non male !
Concordo con il fatto che sia il miglior prodotto di Wes Craven

Superbo Horror di Wes Craven, in assoluto il suo miglior film.

Atmosfere agghiaccianti, sequenze da cardiopalma, e anche spazio per una lettura politica non irrilevante: la denuncia di una dittatura negli anni '80 è lo spunto per Craven per fare per fare una riflessione sulla detenzione del potere.
Il regista, spesso sopravvalutato, non ha mai raggiunto livelli così elevati.