la finestra di fronte (2002)

Storia già vista e rivista, Ozpetek non si lancia nell'originale, dirigendo da mestierante un'ottima Mezzogiorno ed un pessimo Raul Bova. Senza infamia e senza lode.

Nulla da dire sul film.......TANTO DA DIRE SU GIOVANNA MEZZOGIORNO.....TI AMOOOO SEI LA DONNA PIU BELLA DELL'INTERO UNIVERSO.....

Veramente un bel film! Grande storia grande recitazione soprattutto la mezzogiorno(che è semplicemente STUPENDA) insomma un film da gustare

Grande film di Ozpetek, uno dei pochi insieme a Giordana , Amelio e Moretti a tenere a galla il moribondo cinema italiano. Grande Mezzogiorno, Girotti, ma anche Nigro in un ruolo non facile. Un film sulla caduta dei sentimenti nell'era moderna. Fantastica e appropriata la canzone di Giorgia con cui si chiude il film.

Ho appena finito di piangere... L' inizio non mi era molto piaciuto, e devo dire che anche la parte finale poteva essere migliore (in fondo mi aspettavo che finisse così). Ma nel complesso mi è piaciuto, anche se alla fine quel che resta è soprattutto una gran tristezza. Cmq i film di Ozpetek sono tra i pochissimi film italiani degli ultimi anni ad essere perlomeno interessanti e degni di visione.

la finestra di fronte è un'apertura del cuore, uno spazio aperto in tutti noi.
l'incostanza della vita, con i suoi momenti di pura confusione e la rinascita interiore.
uno straordinario ed affascinante racconto della vita di persone normali ed i loro amori, i loro dolori, le loro delusioni.
un incredibile esercizio di stile per uno dei migliori registi in circolazione, qui coadiuvato da una Giovanna Mezzogiorno dal gran temperamento e un Massimo Girotti, grande attore con il cuore, il corpo e la voce.

Un film davvero stupendo!!!Attori bravissimi,musiche eccellenti...la storia è molto coinvolgente e commovente...come si fa a non amare un cast ed una storia cosi' toccanti???

spesso mi fermo per rivedere con calma questo film ... ed inevitabilmente piango , mi succede sempre , anche adesso con tutto che l'ho già visto decine di volte.
E' un capolavoro ineguagliabile per la scelta dei tempi, dei personaggi, persino Bova nella sua parte così lontana dal phatos degli altri è in realtà l'unico che potesse sottolineare la normalità degli esseri umani con il suo non essere un eroe, non essere nulla se non un bell'uomo idealizzato al di là di una finestra, senza spessore, senza coinvolgimento nostro ne altrui....e dall'altra parte della finetra un uomo pressochè identico, il marito, ma visto più da vicino in un primo momento e per quello abbandonato momentaneamente per l'altro.
Girotti una poesia infinita, un uomo che mi pento di non aver conosciuto prima, un anziano da amare nel ricordo di tutto il nostro passato, di tutto quello che ci siamo dimenticati, nell'indelebile sguardo della consapevolezza, nella vergogna della nostra indifferenza che si perpetua in ogni generazione e della cattiveria umana, un uomo che mi commuove fino alle lacrime più disperate, bellissimo nella descrizione di un amore che racchiude tutta la propria vita, bellissimo nella delicatezza della propria interpretazione, stupenda la scena della preparazione della torta con una Mezzogiorno accucciata vicino a lui come vicino ad un amico, una Mezzogiorno delicata e non invadente, nessuna casalinga frustrata come ho letto in qualche commento, e qui non c'è nessuna pretesa di insegnamento nessuna cattedra, nessun eroe, ma una massa di persone che si incontrano per un attimo e dopo quell'attimo non saranno più le stesse per sempre, come succede a tutti durante la propria esistenza ed alla fine lei rimane sola, scegliendo una delle possibili vite, sceglie di rimanere con il marito ma avrebbe potuto scegliere anche di andare via con tutte le possibile evoluzioni, Girotti sembra impersonare il film stesso, il regista, la voce della coscienza della donna che spiega la vita e l'impossibilità di viverla completamente ma solo in parte vivendo le proprie scelte con interezza e comprensione per se e per gli altri. Stupende le scene di un passato alternato alla realtà, scene che non stancano , non hanno il tempo di stancare sono dirette, poetiche ...dei flash di emozione un passato che non disturba ma che deve disturbare, nella montagna delle atrocità che ci affiorano alla mente , e il dolore di un presente, di una vita e di una morte imminente.
La musica è una collana di perle.. bella la scena del ballo ...bella la disillusione sui bimbi che sanno essere cattivi, bella l'amica che ha capito la vita, belle le scene in cui un vecchio interpreta una vecchio che vive nel ricordo e non distingue più la realtà ed è il più reale di tutti, in un momento in cui ci accorgiamo che i nostri vecchi vengono uccisi, maltrattati, derisi e non dalla morte ,... belle le lettere in epoca di computers lettere ad un amore lettere ad un amico.. lettere... perchè i fogli di carta scritti nella propria mente non ci abbandoneranno mai.

senza capo ne coda, sconclusionato e senza senso...davvero sprecata la Mezzogiorno, di gran lunga la miglior attrice italiana del momento....
Raul BovE improponibile(come sempre)

vedrei questo film anche dalla finestra di fronte!forte ed emozionante.Ferzan Opztek ci ospita nella realtà dell'amore senza confini nè barriere,amori scatenati da una finestra,ma anche amori difficili...Il film è ambientato sia nella Roma del 43 e sia nella Roma di oggi.Racconta di una contabile infelice del suo lavoro con un marito e due figli(la Mezzoggiorno in una grande interpretazione)i due coniugi,incontrano per caso,un vecchio signore senza memoria dove lo ospitano a casa loro.Per lei all'inizio e difficile ammettere di accudirlo,ma pian piano conosce il vecchio signore e se ne affeziona.Intanto la donna intraprende una breve relazione con un giovane bancario che abita nel palazzo di fronte,ma i due si divideranno perchè lui partirà per sempre per lavoro e lei capirà che il suo vero amore è la sua famiglia e suo marito.Tutto questo lo capisce dopo aver scoperto la gioventù del vecchio durante la guerra mondiale.Bravi attori(tranne Bova)bellissime musiche(histoira de un amor è bellissima ed emozionante del film)inoltre il film può comunicarci tante cose come l'amore nascosto,l'omosessualità segreta,vita infelice...insomma un bel film

brutta storia, degna del più bieco egoismo femminile: cosa sarebbe successo se giovanna fosse scesa prima dalle scale per incontrare il suo amore della finestra di fronte prima che partisse? avrebbe detto un grande vaffa***** alla sua famiglia? alla fine la sua scelta di restare non è quindi stata ponderata, bensì dettata solo dal caso: se fosse scesa un attimo prima sarebbe andata con lui, ovvio! e il marito, povero? che colpe aveva lui? la tradiva forse? se la spassava alle sue spalle? no! se proprio la trascurava lo faceva per il lavoro! lavorava duro, le voleva bene e amava i figli! colpa sua se non era un fascinoso uomo in carriera?
se fa riflettere su qualcosa, questo film fa riflettere sull''egiosmo di alcune donne, quando invece spesso sono gli uomini quelli sotto accusa...
dove sono i buoni sentimenti in sto film? egoismo ed egocentrismo femminile allo stato puro!

bella storia ricca di emozioni. come sempre la tematica omosessuale in ozpetek è affrontata con delicatezza e pathos. eccezionale girotti, ottima prova per la mezzogiorno e riscatto per bova; il film scorre veloce e la storia è molto coinvolgente. c'è però qualcosa di fastidiosamente mucciniano.

Ok ok, ferzan, abbiamo capito che sai fare film sulla tematica omosessuale, ma ***** ora basta dai, cerca di guardare un po' oltre... prendi esempio da almodovar

Niente di chè questa pellicola , sinceramente da Ozpetek mi aspettavo di più la trama per lo più non originalissima è stata appesantita da un susseguirsi di dialoghi assai scontati , per non parlare di Raul Bova che se la cava molto meglio con i calendari...no comment. Rimane un film per gli appassionati.

sembrava qualcosa di più originale, ma a parte il ricamo della vicenda del vekkio, la storia è già vista. x gli amanti del genere

sinceramente non mi ha fatto impazzire

sinceramente bello, merita di essere visto. e in Italia ne vedete tanti di film così?

AAAA FILM STUPENDO PERCHè ATTORI STUPENDI E SOPRATTUTTO REGISTA DA SANTIFICARE. OZPETEK è IL MIO DIO ASSOLUTO, NON HA SBAGLIATO UN FILM E NEMMENO UN ATTORE. ILMIO+ GRANDE DESIDERIO è DI FARE UN FILM CON LUI, UNO DEI SUOI GENERI, SICURAMENTE INCASSERà PIU DI QUANTO AVRà INCASSATO, LO AMO... IO HO 16 ANNI E VORREI CONTATTARLO PER FARE UN PROVINO, MI PRENDEREBBE SICURAMENTE SONO IL SUO GENERE, O ALMENO, POIKè LO STIMO TANTO VORREI UN CONSIGLIO DA LUI PER ENTRARE NEL MONDO CHE MI APPARTIENE E PURTROPPO, O MENO MALE, HA LUI LE CHIAVI. SO CHE QUESTO NON ACCADRà MA CI PROVO. SOGNARE FA VIVERE MEGLIO. MA TI PREGO SE MI LEGGI CONTATTAMI...( alextoto.darkman@virgilio.it )

DICIAMO 7,5...Bello ma l'amarezza diventa ansia, aspettativa e poi...
Ottima come sempre la Mezzogiorno

Bel film. grande la Mezzogiorno

Ecco un regista che a me non piace, a dispetto degli unanimi autorevoli consensi. Ebbene sì, lo ammetto, sono un mucciniano

Un'autentica rottura di palle! noioso al massimo! bella solo la colonna sonora

Questa volta Opzetek ha toppato. E gira un film fasullo, con una sceneggiatura sgangherata che non si sa dove voglia andare a parare di preciso, e che approda verso un significato forzato che non è sostenuto da un' adeguata costruzione narrativa (il collegamento tra l' amore omosessuale di Girotti vissuto con i freni e la vita piatta della Mezzogiorno è a dir poco forzato e fuori luogo). Con un Raul Bova che, oltretutto, ci regala una prova imbarazzante.
Nettamente inferiore al precedente e bello "Le fate ignoranti".

film mozzafiato, grandioso, delicato, ottimamente interpretato, colonna sonora splendida...NON SI PUO' PERDERE!!

Forse un po' sopravvalutato dalla critica, ma è comunque un bel film di un bravo regista e con ottimi attori (brava la Mezzogiorno, anche Raul Bova non è solo lì per bellezza) e una colonna sonora da brividi.

Ci sono film deliziosi come piccole perle, questo è uno di quelli...l'ho vissuto come leggere un romanzo gioca con salti di tempo e parla di normalità e tradimenti, la colonna sonora è molto bella, Girotti è straordinario come la Mezzogiorno che intreccia una deliziosa storia "normale" ma nel contempo ricercata dove le parole e le scene alla fine raccontano di amori, verso vicini timidi, verso dolci deliziosi, o relazioni omosessuali.
Questo film però parla anche di occasioni mancate, senza possibilità di riscatto.
In definitiva trovo che sia uno splendido mosaico che parla di passione in un mondo apparentemente normalizzato.
e questo a mio parere vale il massimo che posso dargli.

Buon film. Un passo avanti i soliti film italiani; almeno non c'è solo lentezza e ipocrisia, c'è anche dell'arrosto! (non molto ma c'è)

"Non si accontenti di sopravvivere! Lei deve pretendere di vivere in un mondo migliore e non solo sognarlo." Questo mi sono portato a casa uscendo dal cinema.
Un film indimenticabile!

un film molto lento e monotono,la trama è bellina ma a parer mio è un film che nn merita il successo che ha avuto...! Raul Bova ha dato il peggio di se, peggio anche degli attori di cento vetrine!

un Bova scandaloso, come sono scandalosi quelli che lo fanno "recitare".

Film dalla trama toccante. Una storia come tante, una storia che sfiora tematiche importanti e che fanno parte della vita: amore, morte, diversita', problemi familiari, tradimento, frustrazione, desideri...
In alcuni momenti hai la sensazione che un brivido ti attraversi la schiena...
Bello.

Questo è un film che fa pensare

Sono in cerca del testo completo della "lettera mai letta" (Caro Davide, dopo dite il rosso non è più rosso.....) che viene citata nel film. Potete mandarmela via email. Ciao

GRANDIOSO semplicemente

SPLENDIDO... questo è l'unico aggettivo in grado di descrivere questo film. INDIMENTICABILE!
Un'autentica opera d'arte italiana!

pessima interpretazione di filippo nigro

mi dispiace ma questa è la mia opinione....il finale non mi piace per niente

ingiustizia.

film eccellente,capece di trasmettere emozioni e brividi che pochi film d'amore riescono a farci provare,grazie anche all'interpretazione degli attori che ci fanno immedesimare in essi,ho trovato bova in ottima forma rispetto alle sue precedenti performnce assunte nei precedenti film!!

L'illusione: Ozpetek indaga questa volta sulla sottile linea che separa la personale realtà dalla sua oggettività; un viaggio all'interno della psiche attraverso quella finestra di fronte così misteriosa e affascinante proprio perchè è di fronte, irraggiungibile, vicina e lontana da noi; ma nel momento in cui quella finestra diventa la nostra finestra, nel momento in cui quell'illusione si concretizza in realtà ecco riaffiorare il sapore dolce amaro della vita. Un invito ad osservarci e contemplare i nostri sentimenti che non devo essere rinnegati ma vissuti nella loro Semplicità, nella loro intensità istantanea. Il dolce rappresenta quel mondo variegato, gustoso e piacevole che possiamo costruirci, anzi che dobbiamo costruirci per "pretendere una vita migliore". Un film che rappresenta un intenso cammino nella metafora e un tentativo di legittimare ed eternizzare il più banale e il più intenso dei sentimenti: l'amore, nel ricordo e nel pensiero di chi vive per sempre in quella che Milan Kundera chiamava "piccola immortalità". E' lo sguardo che racconta di più della parola mentre l'occhio rimane il nostro tacito sensore.

un film che racconta con semplicità straordinaria l'universalità dei temi quotidiani quali l'amore, la famiglia, la morte. nel misterioso rapporto tra l'anziano e la giovane madre passa il privilegio commovente di potersi conoscere e riconoscere. ecco cosa fanno nella vita certi incontri che sembrano casuali ma non lo sono per nulla. magistrali girotti e mezzogiorno.

stupendo

Di gran lunga il miglior film della stagione e in assoluto uno dei migliori che abbia mai visto. La storia è semplice, in qualche modo anche banale, ma raccontata con un garbo ed una profondità che la rendono universale. Per una volta c'è una crisi di coppia realistica, in cui non lacolpa non viene fatta ricadere esclusivamente su uno dei due, in cui non si cercano facili scappatoie. E poi c'è una musica favolosa, perfettamente sposata alle immagini: c'è la scena in cui Girotti vede una donna correre disperata tra gli autobus che mi ha fatto venire i brividi. E la scena dell'infinità di dolci perfetti che Girotti ha fatto in un solo giorno? Una scena bellissima e di grande tristezza. Tra parentesi, c'erano due dietro di me che a quel punto si sono messi a ridere come manco ad uno spettacolo di Benigni: ma di cosa? Qualcuno sa dirmelo?
Gli attori sono tutti ottimi e all'altezza, fatta eccezione per Raul Bova che potrebbe fare a gara con Ridge di Beautiful per la migliore interpretazione. Forse farebbe meglio a cambiare mestiere o a studiare un po' di più.
Insomma, andatelo a vedere,compratelo quando uscirà in dvd o cassetta perchè è davvero un film che non smette mai di dire qualcosa.

Pessimo Da evitare.

Insapore

Bene, un ennesimo film sulla crisi dei trentenni: c'è di buono che stavolta i protagonisti sono più "proletari" e calati in un ambiente realistico e pieno di problemi materiali, il che li rende più simpatici rispetto a quelli dei vari Ultimi Baci. C'è l'inserimento della memoria storica da cui si può ricavare un senso per la vita. C'è un personaggio veramente "diverso" (non solo perché ebreo...). C'è il tema della "finestra" attraverso cui vediamo le cose deformate (come sembrano più belle da lontano...). E c'è una speranza di miglioramento, non favolistica e legata a grandi sogni, ma realistica e basata su piccoli progressi nella vita quotidiana.
E la grande ultima prova di un grande attore. Mi sembra abbastanza.

Descrive molto bene tutte le fasi preliminari alla separazione coniugale, del fallimento di entrambe i coniugi, dell'egoismo piu totale e della non considerazione dei figli in tutto questo. Molto deprimente, ma solo per le miserie umane raccontate.

Sciapo

molto convincente

Si certo è un bel fim.
Pero io non mi sono accorto di tutto questo splendore.
mah prover o a riguardarlo.

Sicuramente un bel film, ma sinceramente non il più bello di Ozpetek...dopo i trascorsi capolavori è difficile ripetersi..comunque lo consiglio per gli amanti del genere.

Lo trovo pessimo

A fabulous film addressing the existentialist courage that motivated the members of the Resistance in Rome, during the Nazi occuaption. In some respects, then, the film is a remake and commentary upon Rosselini's 1945 classic, Rome: Open City. La finestra di fronte is an indirect question to the Italian audience itself, which has shown precious little interest in the history of Italian Jews, save until recently with the film by Roberto Benigni, Life is Beautiful, (1998). Finestra is in part an accusation of Italian film audiences and the Italian public at large which have chosen to remain blithely ignorant, on the whole, about the heroic acts of defiance engaged in by Jews in Italy under the fascist period and/or under the Salò Republic. The interplay between Giovanna Mezzogiorno and Massimo Girotti is a confrontation between her conformist materialism and hedonistic selfishness (as she is contemplating abandoning her family for the sake of an illicit affair), and his long-standing virtue, referring back to a by-gone era when life was more complicated, not less so. The question is aimed at the audience, when Davide asks her, “Why do you care about my story?” The female character starts out as unsympathetic antagonist, an anti-hero, until she learns from the older generation about what matters in life: her children, anyone's children. An excellent treatment in film of existentialist engagement of Resistance protagonists, made relevant to a younger generation.

Il problema è: in un film di quante problematiche si deve parlare? troppo dole, ed in tutti i sensi... Meno male xhe c'e' la Mezzogiorno, perchè sennò .. bhe ho visto recitare meglio nei teatrini parrocchiali. Cero che non fa dormire ma scommetto che tra un mese nessuno si ricorderà chi abitave nella casa dalla finestra di fronte o che mestiere faceva... Andatelo a vedere a mio parere una favola poco credibile...

Un film che fa riflettere sui veri sentimenti da seguire....

Un film bellissimo, avvincente e tecnicamente splendido. Recitazione intensa e appassionante, fino all'ultima scena. Colonna sonora suggestiva, non riuscirete a dimenticarlo presto. Massimo Girotti in una delle sue migliori interpretazioni. Per me, un capolavoro.

UNA NOIA MORTALE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

La sensibilidad del amor es magico en este film, un pasado tormentoso mezclado con el mas profundo sentimiento injectado a la piel sin renunciar jamas a el. lo mejor que he visto en cine italiano. Gracias Ferzan.

Il film è veramente unico! Dall'inizio alla fine riesce a trasmettere delle emozioni così forti che difficilmente, come tutte le emozioni ad elevatissima intensità, si può riuscire a raccontare!!! L'unica nota stonata, a mio parere, è Bova!; mi dispiace ma non riesce proprio a trasmettre nessuna emozione, nessun sentimento ecc. ecc.!

L' interpretazione di giovanna mezzogiorno potrebbe essere una motivazione sufficiente per andare a vedere il film

fa riflettere...correte a vederlo!!

penso che questo film rappresenti una vittoria del ricordo come valore.

pretenzioso e superficiale pessimi tutti gli attori tranne la donna che interpreta la lavorante in tintoria (veramente ottima) Qual'è la storia? Di chi è la storia? Cosa racconta il film? Film assolutamente noioso. Fotografia ben fatta ma eccessivamente artefatta. E' possibile che quasi in ogni primo piano ci sia una luce calda da un lato e una fredda dall'altro? EVITIAMO DI GRIDARE AL MIRACOLO QUANDO DI MIRACOLO NON SI TRATTA...

Questo film ti aiuta a ritrovare odori,colori,ed emozioni dei ricordi del passato,del presente.e del futuro.

la vita di tutti

Un film intenso come Ozpetek
sa fare.
Grandi Girotti e la Mezzogiorno.
A Bova hanno messo gli occhiali per dare un pò di tono all'unica espressione che sa proporre.

Sublime, poetico.
Massimo Girotti in stato di grazia. Grande attore e grande uomo.

GIOVANNA E MASSIMO SONO GRANDI E BELLI. Bova MIGLIORA

Dialoghi con cadute abissali.
Bova che non recita ma rovina il grande schermo. Buone le riprese ma ancora una rincorsa per le scale alla ricerca dell'amore che fugge?
Anch'io voglio portarmi un vecchio dentro casa con quella facilità...

la realtà,le passioni,il modo nemmeno troppo sottile in cui si incrociano con la storia

non può essere definito un capolavoro ma qualcosa di più è il più bel film che abbia mai visto andate a vederlo anche voi e non ve ne pentirete

Bellissimo. Andate a vederlo

Il mio voto è motivato anche dal fatto che non mi piace il genere. Comunque è un pochino noioso, inoltre l'interpretazione di Raoul Bova (che ho sempre ritenuto un bravissimo attore) fa pena

2 per non mettere 1. E questo punto è dovuto a Girotti, il mio attore preferito, che alza di MOLTO il voto. Film scarno, sdolcinato e noioso. Come ha fatto a vincere tutto ciò?

Noiosetto, mi aspettavo un drammatico intrigante e commovente... Invece ho trovato una poltrona comoda dove dormire

Carino a tratti, comunque quasi sufficiente. Grande Mezzogiorno!

Pura poesia visiva Ferzan si conferma un maestro e dimostra che sono le idee e la poesia la vera forza del cinema non gli effetti speciali.

Atmosfera sognante ed emozionante, trama talvolta incerta. Mezzogiorno memorabile, Bova un legno

Scatena delle emozioni forti.
Finalmente qualcosa di diverso
anna da parma

Ancora emozioni, bravo Ferzan e grazie per averci regalato stasera (9/4/) l' immagine della tua emozione, ovvero quando si è persone vere...un bacio ed un abbraccio spero ricambino ciò che ho provato vedendo i tuoi film, SEI UN GRANDE!!