la finestra di fronte regia di Ferzan Ozpetek Italia 2002
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la finestra di fronte (2002)

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locandina del film LA FINESTRA DI FRONTE

Titolo Originale: LA FINESTRA DI FRONTE

RegiaFerzan Ozpetek

InterpretiGiovanna Mezzogiorno, Raoul Bova, Massimo Girotti, Filippo Nigro, Serra Ylmaz

Durata: h 1.46
NazionalitàItalia 2002
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2003

•  Altri film di Ferzan Ozpetek

Trama del film La finestra di fronte

Giovanna, una giovane donna sposata e con due figli, si ritrova in casa un uomo molto anziano che ha completamente perso la memoria. Cercando di ricostruire la sua identità e il segreto del suo passato, Giovanna con l'aiuto di Lorenzo, che abita nel palazzo di fronte, scopre piano piano che lei stessa ha smarrito il ricordo dei propri sentimenti e delle proprie passioni. L'indagine su quell'uomo misterioso diventa così per Giovanna una vera e propria indagine su se stessa, in un mondo che sta perdendo la capacità di riconoscere la forza dei sentimenti più profondi.

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Voto Visitatori:   7,40 / 10 (275 voti)7,40Grafico
Miglior filmMiglior attore protagonista (Marrimo GirottiMiglior attrice protagonista (Giovanna Mezzogiorno)Miglior colonna sonoraPremio David Scuola
VINCITORE DI 5 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior film, Miglior attore protagonista (Marrimo Girotti, Miglior attrice protagonista (Giovanna Mezzogiorno), Miglior colonna sonora, Premio David Scuola
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Voti e commenti su La finestra di fronte, 275 opinioni inserite

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Memento mori  @  02/10/2020 20:13:54
   5 / 10
Mamma mia! Sciapo, banale, inconcludente, e sta invecchiando pure male.


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mmagliahia1954  @  01/07/2016 11:39:55
   7½ / 10
Un film che certamente si puo' considerare " semicapolavoro" per molti messaggi di sostanza che veicola. Il regista e' realista, un po' pesante nel voler sempre mettere storie di recondite omosessualita' piu' o meno celanti una maggiore sensibilita' eretta a bene supremo portato appunto da quel lato che viene insinuato come profondo e positivo, ma che in realta', secondo me e secondo il buon senso, appare come un qualcosa in piu' assolutamente non necessario. A questo si aggiunge il voler calcare la mano su aspetti banali di un modo possibile di essere, quello della straniera robusta e bassa, non ricordo il nome, che spinge la protagonista ad agire fisicamente per dimenticare poi. Ovviamente, come e' stato scritto sotto, ci sono molti lati poco probabili. Questo " lei" e queste zone della citta' troppo centrali e costose. Allo stesso modo i personaggi sono poi di un'incosciente e assurda banalita', come se appunto vivessero una vita sospesa, ma questo e' nella storia e pertanto funzionale allo sviluppo della stessa. I ragazzi sono bravi a recitare, anche questo bova, un po' indietro rispetto alla figlia del grande attore Mezzogiorno, qui e' comunque in un ruolo ben interpretato, poiche' le battute recitate in modo goffo potrebbero essere realmente dette in quel modo da un personaggio del genere. Non lo vedo cosi' bello ne' attraente in realta', boh, forse sono vecchia, ma sia l'attore che il personaggio della storia mi sembra davvero una persona opaca, ai limiti del comune e per carita', va bene cosi', ma appunto questo fa emergere almeno in me come spettatrice la sensazione di vedere una costruzione forzata. Forse esistono queste situazioni in fotocopia nella realta' naturalmente, tutto e' possibile. Anche la storia dell'innamoramento e' un po' forzata, ma doveva essere evidentemente solo cosi' per poter raccontare la storia e " consegnare" il senso della vita allo spettatore. Voglio dire che va bene, va tutto bene, ma quello che non raccolgo e' la scintilla, la motivazione profonda della scintilla di attrazione ed innamoramento. Comunque promosso.

sweetyy  @  23/05/2016 04:24:41
   7½ / 10
Buon film nonostante l interpretazione penosa di Bova.

eruyomè  @  28/05/2015 16:51:40
   5 / 10
E potevo pure dare di meno. Uno dei cali più verticali che abbia visto, l'inizio mi aveva lasciato davvero ben sperare, c'era qualcosa di interessante, qualcosa che attirava e catturava l'attenzione, oserei dire di poetico, soprattutto nella figura del vecchio (molto bravo l'attore), delicata e toccante, pure misteriosa.
Poi, non ho ben chiaro a che punto, è come se crollasse tutta l'impalcatura, si sbrodola nel sentimentalismo fine a sè stesso, negli spiegoni, e nel cattivo gusto di scene senza perchè, slegate e buttate là. Peccato.
E certe interpretazioni poi, non parliamone. (pure Flavio Insinna, e lì cascan le braccia addirittura..)
Colonna sonora molto bella, trascinante il tema principale.

Niko.g  @  19/05/2015 11:04:30
   6 / 10
Ogni volta che a casa mi chiedevano se lo avessi visto, non capivo perché mi dovessi affacciare al balcone. Poi ho deciso di farla finita con questa storia e ho preso il toro per le corna cioè il dvd per i bordi.
Se da un lato non si discute la buona confezione del filmetto, dall'altro vanno evidenziate alcune forzature della sceneggiatura, che si notano di più quando i toni si fanno seri come in questo caso.
Si parte con un bel ritmo, che poi rallenta a causa di qualche estetismo pleonastico tipo quelli dei film di Sorrentino, dove almeno un dolly che parte dal quarto piano di un palazzo e finisce sotto al tombino ci scappa sempre.
Brave la Mezzogiorno e la Yilmaz, mentre Bova e Girotti rientrano nello standard delle fiction italiche, ma qui i sussurri sono ancora accettabili. Qualche bisbiglio in più e l'insufficienza sarebbe arrivata puntuale come un treno puntuale.

Matteoxr6  @  24/09/2013 19:03:03
   3½ / 10
Non ben recitato, tranne che dalla Mezzogiorno (Bova e Nigro a dir poco penosi!)
La sceneggiatura ha lo spessore e il pathos di una puntata di Beautiful.
Sulla carta la trama sarebbe pura potuta essere da 5. Di fatto, per come viene messa in scena la storia, il voto non può che essere miserrimo.

edoppa  @  05/06/2013 18:06:35
   7 / 10
Bella l'idea di due storie parallele. Niente male nigro e la mezzogiorno, pessimo bova che rovina un po' tutto!

Tuonato  @  25/12/2012 23:28:11
   3½ / 10
Irritante, ridicolo, di quelle cose italiane di cui si prova vergogna che siano prodotte.
Un Ozpetek acerbissimo, che avrei preferito non vedere e non sapere.
Non capisco, ci faceva più bella figura a dirigere una puntata di centovetrine.



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aladino77  @  31/10/2012 17:39:56
   8 / 10
Riesce nell'intento che dovrebbe essere perseguito da ogni film, ma che è difficile da raggiungere: quello di lasciarti qualcosa

Doctor Feelings  @  12/09/2012 13:33:20
   6½ / 10
Il cinema italiano è ancora capace di sorprendere, e Ferzan Ozpetek è un regista che certamente non passa inosservato. Apprezzato moltissimo per il suo strepitoso "Mine vaganti", e ancor prima in "Le fate ignoranti", il regista sperimenta una poesia a tratti toccante e sfuggevole in "La finestra di fronte".

La pellicola è certamente apprezzabile e godibile. Affatto pesante e meticolosa, si lascia infatti guardare con estremo piacere, anche se all'occhio saltano diversi punti interrogativi circa l'interpretazione di alcuni attori, con una recitazione incerta e molto spinta, come quella del bello Raul Bova che è Lorenzo, il "vicino" della finestra di fronte. Eppure non mancano certamente momenti di poesia e affascinante intesa tra i complici Lorenzo e Giovanna, interpretata da una sensazionale Giovanna Mezzogiorno. La trama è toccante e a mio avviso merita uno sguardo più che discreto. La finestra è un punto di contatto e di intesa tra due persone che si amano, ma che non hanno il coraggio di dichiararsi, tra sguardi che volano e poi si incontrano in un giocoso intreccio del destino che non tarda a mostrare le sue carte. L'anziano e il suo passato tormentato - fulcro della storia - è un elemento forse limitato e non è trattato come dovrebbe, dichiarandosi semplicemente come un motivo narrativo, senz'altro aggiungere.

Per finire, "La finestra di fronte" è un film romantico, sicuramente non da cinema, da guardare a casa il sabato sera, insieme alla famiglia. L'interpretazione dei due coniugi non tarderà ad arrivare allo spettatore e compenserà il vuoto lasciato da una trama poco approfondita, al limite dell'inverosimile, ma che si esprime con un tocco di poesia e di grande romanticismo.

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  28/08/2012 10:53:16
   10 / 10
A mio parere il capolavoro di Ozpetek. Tutto perfetto. Attori meravigliosi, su tutti una Mezzogiorno straordinaria e un Massimo Girotti alla sua ultima interpretazione, davvero immenso. Persino Raoul Bova riesce ad essere credibile e lineare nelle sue espressioni e nella sua recitazione... chissà. Bravo anche Filippo Nigro. C'è poco da dire... una poesia malinconica e triste dall'inizio alla fine, delle atmosfere originalissime e mai viste prima, una fotografia eccezionale e una colonna sonora di Andrea Guerra SUBLIME. Una melodia che ti entra in testa e non ne esce più.

Invia una mail all'autore del commento ciaco63  @  13/08/2012 15:39:22
   7½ / 10
Uno dei più bei film di F. Ozpetek in cui passato e presente si intrecciano nella vita e nei drammi dei personaggi del film. L'amore e la memolria sono indiscussi protagonisti di quest'opera godibilissima.

barone_rosso  @  12/05/2012 21:49:14
   5 / 10
E questo sarebbe il top di Ozpetek? Andiamo bene... Gli attori se la cavano anche bene, nonostante siano attorucoli italiani da 4 soldi che hanno fatto veramente di peggio. Quello che non sta in piedi è la sceneggiatura. La storia dell'anziano smemorato all'inizio era anche interessante e stava abbastanza in piedi, poi scivola nel banale. No comment sulla love story parallela Mezzogiorno-Bova, degna del peggior teleromanzo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  11/04/2011 15:49:10
   7 / 10
E' l'unico film di Ozpetek che ho visto, quindi non ho pregiudizi. Innanzitutto un plauso va all'ultima sentita interpretazione di Massimo Girotti. E' appunto il suo personaggio, con la storia che rappresenta, il punto forte della sceneggiatura. L'amicizia fra Simone e Giovanna viene delineata in un quadro che convince, fra sprazzi di memoria e lezioni di pasticceria. Lo sprono a "pretendere di vivere in un mondo migliore" è probabilmente il momento migliore del film. Fa acqua invece, ed è un peccato, la parte della storia extraconiugale, sia per una mancata incisività della sceneggiatura sia per la flemma recitativa di Raul Bova (che comunque non è al suo peggio).

7219415  @  07/12/2010 09:20:26
   6½ / 10
Non male...ma mi ha un po' annoiato..

ValeGo  @  21/11/2010 17:08:00
   6½ / 10
Uno dei pochi casi in cui Bova mi è piaciuti.

JOKER1926  @  04/11/2010 18:38:56
   5½ / 10
Il titolo del film di Ferzan Ozpetek richiama un po', vagamente, una pellicola di Alfred Hitchcock , "La finestra sul cortile", ma nel lavoro del 2002 cambia ovviamente tutto ma la fatidica finestra gioca una robusta e significativa carta.

"La finestra di fronte" è un film studiato ad arte, comunque poco chiara resta l'intenzione della regia, cioè, in fin dei conti, questo prodotto vaga fra la commedia e il drammatico e allo stesso tempo non riesce a mettere pienamente a luce i caratteri di questi due generi citati.
Preoccupante la sceneggiatura che prevede l'entrata in scena di personaggi al limite del possibile come l'anziano smemorato o il guardone di turno interpretato poi da un buonissimo Raoul Bova.
Il tutto, in chiave narrativa, comporta una banalità di fondo che aumenta di consistenza pian piano, all'inizio alcuni passaggi potrebbero interessare ma ben presto si cade in un vortice di irrealtà che viene mascherata da sequenze, in linea del tutto ipotetica, drammatiche.
Ozpetek inoltre cerca di infarcire "La finestra di fronte" con un sentimentalismo alquanto inutile e purtroppo, nel cinema di oggi, frequente, molto prevedibile.
Regia tutto sommato abbastanza convenzionale, confezione tecnica (eccetto il discorso delle canzoni) dozzinale.

Sorretto dalla magistrale canzone "Gocce di memoria" il film giocoforza propone qualche scena decente, ma da un grosso lavoro musicale doveva prender forma un'opera debordante, dove è?

Kymmy  @  07/07/2010 12:20:51
   9 / 10
Bellissimo film di ferzan opetek, superiore ai tre precedenti e anche a quelli successivi, un opera indimenticabile, che si avvicina molto al capolavoro. Bravissimi Mezzogiorno, Girotti e lo stupefacente Nigro. Bova, come il suo cognome conferma, è un vero e proprio bue, inespressivo, belloccio, ma totalmente inadatto a questo film. Avrei puntato altrove l'occhio per il ruolo da lui interpretato. Piccolo cammeo anche di flavio Insinna, nel ruolo di un fornaio e la partecipazione di serra yilmaz(brava!). Tema interessante, buonissima regia, Ozpetek non perde il suo meraviglioso stile e fa un ottimo lavoro anche alla macchina da presa. Non è considerabile come il suo film modello, ma è senza dubbio il migliore.

MidnightMikko  @  14/03/2010 16:03:24
   6 / 10
Ozpetek non entrerà di certo nella corona dei più grandi registi italiani.
Registicamente sufficiente,la storia intrigante,attori bravi ma non troppo (Bova qui mi è piaciuto, a volte caricaturale la Mezzogiorno, eccellente Nigro, magistrale ultrima interpretazione del grande Girotti),gli elementi ci sono.
Ma dopo la visione di questo film,oltre le lacrime a catinelle,non resta proprio nulla. Si dimentica dopo un paio di giorni.
Da ricordare per l'ultima degna prova di Girotti,per il resto da guardare per una serata all'insegna dei piagnistei.

gandyovo  @  23/01/2010 17:16:44
   7½ / 10
con le fate ignoranti, è il film di ozpetek da vedere. purtroppo negli anni successivi, non aggiunge nulla che già non avessimo visto, appesantendo di molto i suoi lavori

vespus  @  11/01/2010 12:02:26
   5 / 10
il film è piatto e i temi affrontati (male) sono solo un contorno di una storia banale.

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endriuu  @  06/12/2009 19:31:10
   7 / 10
Difficile non scendere nel banale con una storia del genere,che considero interrsante nel suo insieme ma con degli elementi che a volte scendono nel banale ( il tradimento e la frustrazione della vita borghese in primis) eppure mettici la mezzogiorno,la colonna sonora e la regia di ozpetek (memorabile la ripresa quando lei scende le scale in fretta) e il film supera anche la sufficenza.

carriebess  @  30/09/2009 11:03:46
   4½ / 10
Ha molti aspetti che non mi picciono, dalla colonna sonora agli attori (ad eccezione della Mezzogiorno) alla regia.
Carino soltanto il fatto che lei riesca a ritrovare se stessa in un modo così insolito.

paride_86  @  27/09/2009 20:11:25
   7 / 10
Confronto costruttivo su due storie d'amore separate da circa mezzo secolo:
I ruoli sono un po' stereotipati e ricordano tanto quelli del contemporaneo "Ricordati di me" di Muccino, in particolare alla brava Giovanna Mezzogiorno è toccato fare la moglie isterica, un classico del cinema italiano odierno. Tuttavia la storia funziona e riesce a commuovere, anche e soprattutto per le splendide musiche firmate da Andrea Guerra.
Ultimo film di Massimo Girotti, storico attore italiano.

FurFante9  @  07/07/2009 18:43:52
   7 / 10
Come sotto:
Forse un po' sopravvalutato dalla critica, ma è comunque un bel film di un bravo regista e con ottimi attori (brava la Mezzogiorno, anche Raul Bova non è solo lì per bellezza) e una colonna sonora da brividi.

ulisseziu  @  07/07/2009 17:17:40
   7 / 10
Film interessante e dalla storia per niente scontata.
Bravi tutti gli attori e azzeccatissima la colonna sonora.

lucasscott  @  19/02/2009 23:39:48
   7½ / 10
Ok... le interpretazioni non saranno fantastiche...ma non sono d'accordo con coloro che affermano che in questo film ci sia retorica e perbenismo...
Davvero bella la colonna sonora "Gocce di Memoria"...

brunonight79  @  15/09/2008 04:29:29
   9½ / 10
Questo un film molto tenero, intenso e intimista che racconta due storie d'amore paralelle che occorrono in tempi diversi. Massimo Girotti è stato superbo. Peccato che non ci sia più un attore di questo livello nel cinema italiano. La Mezzogiorno bella come sempre nel suo ruolo di donna isterica che diventa sensibile mi ha innamorato. Raoul Bova qui con un ruolo discreto ma comunque se la cava bene. Filippo Nigro e Serra Yilmaz (dalle Fate Ignoranti) anche bravi. Senza subbio questo è il film più bello di Ozpetek.

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  08/09/2008 22:28:42
   8 / 10
Davvero toccante!Una storia piena di emozioni e segreti.La mezzogiorno è incantevole.Dopo le fate ignoranti secondo me il migliore di Ozpetek.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  07/09/2008 14:28:34
   7 / 10
Ozpetek andrebbe preso con le pinze, nel senso che dimostra una grande sensibilità nel mostrare il tema della diversità e i combattimenti interni dei personaggi mentre risulta essere abbastanza banale e convenzionale nel raccontare storie.

I suoi film spesso sono l'incontro di splendidi personaggi che interagiscono in modo spesso banale e scontato in storie senza pungente.
La Finestra di fronte è dopo Le fate Ignoranti il suo film più riuscito (quello presentato in questi giorni a Venezia mi sembra che sia stato ampiamente criticato) sebbene non manchi di avere i soliti difetti di una certa italica cinematografia.

Anche qui siamo in presenza di un film profondamente intimista che nello stesso tempo riesce ad introdurra una storia abbastanza avvincente su un uomo misterioso.
Il resto è abbastanza scontato e banale come la storia d'amore (passionale?) dei due protagonisti coinvolge ma non avvince.

Nel complesso un film più che discreto che sconta un certo gusto rindondante a cominciare da una bella ma eccessivo uso della colonna sonora eda qualche virtuosismo di regia di troppo

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  26/05/2008 12:36:01
   6½ / 10
Questa pellicola di Ozpetek, lungi dall'essere un capolavoro, mostra tuttavia alcune qualità che non si possono negare. La confezione è eccellente, le prove degli attori nel complesso positive (Bova a parte, perchè un portaombrelli avrebbe avuto la stessa intensità interpretativa) e complessivamente il film funziona. Ciò che mi convince meno è una certa scontatezza della trama, che se da un lato ne facilita la lettura, dall'altro mi dà la sensazione che Ozpetek abbia operato tale scelta per coinvolgere un certo tipo di pubblico abituato alla fiction televisiva. Ergo ha fatto il furbetto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  24/04/2008 19:37:18
   1 / 10
Ragazzi sveglia! Ma non c'è il più flebile segno di poesia in questi film! Ci sono solo le solite brutte facce, una storia ridicola che cento vetrine al confronto prenderebbe l'oscar per miglior sceneggiature. Ma cavolo nessuno si rende conto che è una presa in giro? Non ci sono idee, non cè un barlume di originalità, c'è un livello di recitazione molto mediocre e volendo passarci su il film non ha contenuti... C'è solo un alone di ipocrita buonismo dietro questi film, dietro le persone che li fanno, dietro il mondo della critica, dei produttori che li apprezzano e li fanno arrivare fino a noi. Io vorrei sapere che caz.zo rimane di un film del genere.

11 risposte al commento
Ultima risposta 10/07/2009 19.54.14
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G-nomo  @  27/03/2008 01:26:58
   5½ / 10
l'ho trovato superficiale riguardo i temi trattati altrimenti gli avrei dato un onesto 6.

Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  17/10/2007 01:35:59
   4 / 10
assurda sciocchezza vicina ai più poveri sceneggiati televisivi. Un film completamente vuoto e inutile. Bova con gli occhialini seriosi fa ridere

Invia una mail all'autore del commento alessiofarrell  @  19/08/2007 22:28:08
   9 / 10
Eccellente! Uno dei pochi film italiani veramente bello. Ottime le interpretazioni degli attori protagonisti. Da vedere assolutamente!

Gruppo COLLABORATORI julian  @  15/06/2007 07:27:29
   7½ / 10
Una gran bella storia commovente, ma a far accapponare la pella è la splendida colonna sonora...

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  09/06/2007 09:42:02
   7½ / 10
Buona pellicola diretta da Franz Ozpetek.
Solida sceneggiatura che fa scorrere in parallelo storie personali dei protagonisti, l’anziano signore che ha perso la memoria e quella dell’insoddisfatta madre di famiglia, che vive la propria esistenza in una routine che mina ogni passione ..la possibilità di scrutare la vita degli altri finendo per intrecciarsi con la nostra e poi gli orrori del passato (la guerra) per lungo tempo sopiti che riaffiorano attraverso tasselli che lentamente si compongono ..intenso il finale che riscopre il valore di quell’amore celato, segreto in quanto fuori dagli schemi ..non molto apprezzabile la relazione amorosa che sboccia tra i due protagonisti (Mezzogiorno-Bova), apparsa in più punti forzata e priva di un reale coinvolgimento, forse anche per la mediocre interpretazione degli attori e della costruzione dei personaggi.
Sentimenti come solidarietà, amore, passione che si rafforzano nel ricordo di un triste passato sono gli elementi che più emergono dall’intero racconto, a volte ingiustamente fuorviato con passaggi decisamente melensi per attirare un pubblico più vasto ..molto bella l’ambientazione romana, costruita tra passato e presente.
Davvero grande l’interpretazione del compianto Massimo Girotti, appena sufficiente quella degli altri attori (ad esclusione di un sempre più deludente Raul Bova) ..positiva anche la direzione del turco Franz Ozpetek, che si conferma regista di tutto rispetto.
Nel complesso, tra luci ed ombre, siamo in presenza di un gradevole prodotto del nostro cinema recente ..da vedere!

fra81fra  @  29/05/2007 11:52:43
   8½ / 10
personalmente il mio preferito tra i film di ozpetek. non è tra l'altro un film "cotto e mangiato", che vedi, assimili e "ricachi" a fine visione.. secondo me dice tra le righe molto più di quanto non appaia, attraverso un confronto generazionale, in questo caso un confronto tra "storie d'amore": da una parte il trionfo dell'ordinario, nella storia a prima vista carica di passione, di sguardi conturbanti, di sensi di colpa tra i bellissimi (caricaturalmente belli) giovanna mezzogiorno e raul bova... dall'altra la commovente storia tra girotti e il suo amante, il trionfo della diversità, tanto cara a ozpetek, amore idealizzato all'estremo in quel caso, proprio per aumentare il contrasto... la vera natura "da fiction" della storia tra mezzogiorno e bova si rivela improvvisamente proprio nel momento in cui i due decidono di cedere alla reciproca attrazione, e si rendono improvvisamente conto di essere vuoti, di non provare davvero nulla.. sembrano due personaggi di "incantesimo" che si risvagliano dal torpore e dicono: "ma che cazz...!".. il valore aggiunto di ozpetek sta nel rappresentare bellissime storie d'amore, sempre funzionali ad una critica sociale, senza perdere la poesia

iosper  @  19/04/2007 13:41:00
   6 / 10
Senza infamia e senza lode.

The Monia 84  @  08/04/2007 09:51:04
   8 / 10
Un Ferzan Ozpetek di qualità per un film ricco... e ricco tanto per i temi sfiorati quanto per le interpretazioni offerte dai suoi protagonisti (soprattutto Girotti).
L'unico film del regista, assieme a Le Fate Ignoranti, ad essermi davvero piaciuto.

khallistos  @  24/03/2007 22:39:24
   8 / 10
Uno dei tipici film di Ozpetek.
Molto bello, anche se c'è un pò di ridondanza tra i film di questo grande regista.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Amira  @  23/03/2007 23:42:36
   7½ / 10
Bel film, emozionante e soprattutto coinvolgente, o almeno con me ci è riuscito... Brava la Mezzogiorno, (bellissima la sequenza dove lei rivede la sua vita dalla finestra di fronte) ma Bova continua a non convincermi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  15/03/2007 02:09:29
   7 / 10
Un passo indietro rispetto a Le Fate Ignoranti,ma cmq un'altra ottima prova in attesa del capolavoro definitivo...Ozpetek ha talento e anke in questa pellicola colpisce forte al cuore,con semplicita'di linguaggio e pulizia delle immagini.

Purtroppo il film a tratti soffre di un'eccessiva artificiosita'del testo e alcuni snodi narrativi risultano ruffiani,minando la forza e l'incisivita'del risultato....ancora una volta siamo di fronte ad un'ottimo prodotto,ma manca qualcosa e la scelta coraggiosa del tema non basta.

Grandissima performance per Massimo Girotti,attore capace di sfoderare una prepotente carica di vibrante energia per un personaggio intenso,dignitoso e appassionato....discorso inverso per un Raul Bova,nettamente fuori ruolo o forse ankora troppo acerbo per una parte del genere....stupenda invece Giovanna Mezzogiorno,spesso ingiustamente criticata.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  05/03/2007 18:47:59
   6½ / 10
storia abbastanza banale ma che dimostra come una buona regia puo benissimo sostenere un soggetto poco originale!
bravissimo Ozpetek in questo e molto bella anche la colonna sonora!
per il resto,pura routine!

mikyross  @  27/02/2007 11:55:22
   4½ / 10
Deludente, povero e melenso. La famiglia in crisi non convince. L'elemento storico è trattato con leggerezza. Il tema della memoria doveva essere affrontato con maggiore spessore. Brutto anche il cast, salvo solo le donne.

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  23/02/2007 16:01:14
   6½ / 10
Un film con una sceneggiatura affascinante e belle intenzioni, che però è penalizzato da recitazione e ambientazioni che ricordano troppo una fiction televisiva. Sembra un passo indietro rispetto a "Le fate ignoranti". Ma quando Ozpetek prova a fare un salto di qualità con "Cuore sacro" naufraga clamorosamente.
E' come se il buon Ferzan non trovasse mai un equilibrio tra le parti e la cosa mi dispiace, perchè è bravo e lavora bene sull'immedesimazione dello spettatore nelle storie che racconta.
Comunque un buon film.
Immancabile tra i comprimari la presenza di Ivan Bacchi, ai tempi il più figo del liceo (che però ovviamente non ci dedicava che una casta amicizia... sigh).

2 risposte al commento
Ultima risposta 29/05/2007 13.21.59
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  30/01/2007 15:35:44
   7½ / 10
volevo dare otto, ma alcune cadute di tono come il litigio iniziale fra la Mezzogiorno e Nigro e l'interpretazione a volte grande e a volte orrenda della protagonista mi ha fatto ripiegare su mezzo voto in meno.
film molto interessante, girato molto bene con eleganza dal bravo Ferzan e interpretato da bravi attori come Girotti, Ylmaz e anche Nigro. la Mezzogiorno è un discorso diverso, infatti a volte è terribilmente convincente, ma a volte è da fiction e questo la sminuisce molto.
incidentalmente s'intrecciano due storie: una moglie acida, apatica e triste si muove in un'esistenza fatta di amore col contagocce e a volte inesistente verso figli, marito, amiche e società, di sogni lontani e inarrivabili e di una passione verso un vicino visto dalla finestra di notte.
un vecchio senza memoria, sofferente ed enigmatico che vive di ricordi tremendi del campo di concentramento e di un amore finito verso un altro ragazzo che incontra il suo corrispondente femminile proprio nella donna suddetta: i due si trovano subito e ben presto inizia una curiosità da parte di Giovanna verso la storia di Davide costretto a uccidere colui che voleva vendere gli ebrei al nemico (Flavio Insinna) e a scegliere quale strada prendere: quella della passione e dell'amore o quella della giustizia e della coerenza. al posto delle numerose famiglie di ebrei salvate da Davide, Giovanna ha marito e figli e al posto dell'omicidio ha l'adulterio: tutti e due passano attraverso un grande peccato per capire la strada e riuscire a vedere con lucidità e ripeto coerenza la vera strada e questo non in un soffocamento della passione bensì in un accorgersi del vero valore della realtà.
Ozpetek racconta con grande realismo e attenzione la vita media del personaggio moderno, separato dall'incomunicabilità (ritorna il tema della finestra come il guardare il mondo da una scatola di vetro lontani dal prossimo) resa anche attraverso una fotografia ottima e belle pianosequenze , dalla paura e dal concetto Wildiano di esistere invece che vivere in una sceneggiatura pensata per Girotti molto bella: "non si limiti a sopravvivere, pretenda di vivere i suoi sogni come realtà" e qui c'è l'invito di Ferzan a essere significativi nella vita come modello per la generazione futura. ottime musiche.

2 risposte al commento
Ultima risposta 03/04/2007 18.38.07
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Lory_noir  @  13/12/2006 14:55:26
   7 / 10
Un buon film molto emozionante con due attori bravi e una colonna sonora bellissima! Da vedere specialmente per chi ama il genere dell'amore sofferto!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  25/10/2006 14:05:06
   6½ / 10
Come accade spesso in Ozpetek tante potenzialità che non riescono a fondersi in un film completamente riuscito.
Sul piano narrativo, il personaggio di Girotti (e la sua ottima, purtroppo ultima, prova) resta affascinante: il bisogno di ricostruire un passato, la ricerca di un percorso che cerca un'individualità dalle rimosse coscienze, dai sensi di colpa, dai rimpianti... l'idea di affiancare la storia di una relazione contemporanea (con il divo di telenovelas Filippo Nigro) ha una sua validità, tuttavia non c'è paragone con la capacità di Almodovar di raccontare le crisi coniugali con ben altro spessore ed efficacia... al peggio. il personaggio di Bova sembra uscito da un'episodio del decalogo di Kieslowsky e ci mette tutto l'impegno possibile per apparire intenso: fatica sprecata, perchè resta un attore di risorse espressive limitatissime, e anche la sua bellezza ha ben poco di carismatico...
Poi arriva, tardivamente, un bel primo piano degli occhi della mezzogiorno. un nuovo "cinema dello sguardo" e sembra di trovare finalmente un'autore alla prova della maturità.
Ma il film è alla fine, e non ha lasciato che qualche traccia formale di enormi potenzialità mal sfruttate

renee  @  18/10/2006 20:29:33
   7 / 10
bella storia..ma non mi ha colpito particolarmente.......

Dany87  @  04/10/2006 01:13:38
   10 / 10
stupendo..!!!!! x me e uno dei migliori film italiani degli ultimi tempi..ogni volta che lo rivedo mi emoziono sto lì e rifletto x qualche secondo..assolutissimamente bravi gli attori a me sono piaciuti tutti..la colonna sonora è stupenda insomma un capolavoro!!!!!!! un bel 10 e lode

pabren  @  01/10/2006 23:57:41
   9½ / 10
per un film di produzione italiana merita questo voto.film sensibile raffinato profondo ben recitato a parte bova che fa pena,la figura del vecchio gay è strepitosamente bella dimentico di tutto ricorda solo il nome dell amore che potenza...alcune scene poi sono stupende quasi viscontiane come quella con le torte che il pasticciere crea dopo avere ripreso la memoria.un fil sensibilissimo e come ho gia detto molto elegante e raffinato

ely80  @  18/09/2006 20:29:37
   7 / 10
Nel complesso un buon film con un grande Massimo Girotti. Anche Bova non sfigura. La protagonista Giovanna Mezzogiorno non alla sua migliore interpretazione.

Phelps  @  12/09/2006 22:00:48
   3 / 10
...............Ozpetek lassa stari

scandal81  @  29/08/2006 16:45:08
   9½ / 10
L'ho visto al cinema in un periodo nerissimo e mi ha rincuorato tantissimo!!!La cosa che mi ha colpita di più è la ricerca interiore fatta dalla protagonista aiutando il povero vecchio(che nn ha affatto perso la memoria)!!Bisogna sempre scavare nel proprio cuore e si vedrà come la vita nn è poi cosi male!!!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  22/07/2006 14:25:31
   8½ / 10
Un ottimo film italiano, con un Bova che mi ha sorpresa in positivo, al contrario della Mezzogiorno da cui mi aspettavo di più. Bel film di uno dei migliori registi italiani attuali, brava anche Serra Ylmaz.

Invia una mail all'autore del commento Noirsenzacielo  @  17/07/2006 18:22:10
   7 / 10
Film abbastanza realista che nn finisce come tutti gli altri film di questo tipo, con bravi attori, con una strama un pò sciocca ma accettabile visto che si tratta di fugire dalla routine della vita che molte volte può sembrare ci assalga per ritrovare se stessi e capire cosa veramente sia un'abitudine e cosa invece fa parte di noi. Un buon film ma che nn mi ha colpito come avrei voluto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  04/05/2006 21:33:56
   5 / 10
Il film non mi è piaciuto molto xkè è troppo lento e noioso. Risulta solo sdolcinato x le sequenze drammatiche e amorose. Con questo non è ke lo critico, difatti lo consiglio alle xsone ke amano i momenti sdolcinati e drammatici, ma io di solito non guardo questi tipi di film. O forse sono partito col film sbagliato se voglio iniziare a guardare questo genere. Beh, Titanic è un altro film così e mi è piaciuto tantissimo x esempio… Ma qui è anke un po’ diverso xkè è un film italiano. A me i film italiani piacciono se sono commedie, altrimenti gli altri generi no xkè gli attori italiani non sono x niente bravi (qui xò un po’ meglio delle altre volte) e i registi meno ancora. Cmq vedetevela voi, se volete guardarla bene altrimenti se non volete meglio…

quaker  @  29/04/2006 23:49:27
   8½ / 10
Nel panorama attuale del cinema italiano questo film spicca tanto che meriterebbe un dieci. Se valutato invece con spietata freddezza non andrebbe molto oltre il sette. Ma, viste certe incredbili valutazioni, un otto e mezzo ci sta bene. Anche perchè, in fin dei conti, siamo degli spettatori e non dei giudici o dei carnefici dei film che vediamo.
Raul Bova - mi distacco dall'opinione dei più - è perfettamente calato nella parte e non recita affatto male, anche se un certo straniamento (magari involontario) finisce col restituire ancor meglio il personaggio. Per il resto: storia delicatissima (temi altamente tragici resi con leggerezza, senza sdolcinature, e non è cosa da poco); e poi personaggi di contorno, situazione, particolari (le torte!!!) perfettamente azzeccati; bella musica (forse qualche canzone poteva essere scelta con maggiore attenzione). Grande Massimo Girotti, ottima Giovanan Mezzogiorno (tra l'altro bellissima). Insomma che volete di più da un film italiano oggi?

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  24/04/2006 18:17:05
   6½ / 10
Uno dei migliori film italiani dell'ultimo periodo. Molto bello l'inizio, poi purtroppo si perde un pò per strada andando verso un buonismo di fondo che da un pò fastidio. Ma almeno è un film che riesce a smuovere le emozioni.
Bova è migliorato paracchio, ma deve ancora perfezionarsi. Bravina invece G.Mezzogiorno.

Mavors84  @  05/04/2006 10:13:37
   8 / 10
dopo aver valutato la pochezza del cinema italiano che un tempo dettava legge si può concludere che il regista promette bene... non capisco perchè votare in modo così "negativo"...

cmq a me il film è piaciuto, la mezzogiorno è una delle migliori attrici in Italia e va preservata!

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  03/04/2006 22:08:31
   6½ / 10
Un uomo vecchio, gay e pure ebreo (e qui mi sovviene il mitico Guzzanti "non sono razzista, rispetto i negri e gli omosessuali, basta che i due fenomeni non si presentino contemporaneamente!") iinsegna cosa voglia dire amare a giovane ed avvenente ragazza sposata con un uomo di neanderthal, ma corteggiata da Raul Bova. La risposta non è così scontata come sembra: alla fine si scopre che il marito della ragazza, in realtà, è proprio un uomo di Neanderthal.
A parte le facezie (e che si sappia, scherzavo, non mi accusate di razzismo o boiate simili, please!), il film è indubbiamente raffinato, ben recitato e ben diretto, ma Ozpetek ha francamente stancato con le sue storie in cui il lieto fine è sempre la riscoperta dell'omosessualità di uno dei protagonisti!
Comunque siamo fiduciosi, la classe c'è e si vede

chiara_80  @  03/03/2006 15:02:24
   7 / 10
è un film carino, un pò scontato (anche se ha il pregio di non essere caduto nell'idiozia nel caso in cui fosse terminato in maniera diversa) ma siamo distanti anni luce dal capolavoro del cuore che è Prima dell'alba.

Ch.Chaplin  @  20/01/2006 15:29:04
   8 / 10
dai..è molto profondo, nn capisco tutti questi voti bassi..raoul bova nn è poi così male..la mezzogiorno è fenomenale, è indiscutibile!girotti - pace all'anima sua - pure. emozionante la scena di qnd lei è nella casa d lorenzo e vede la finestra di fronte d casa sua coi suoi figli e suo marito...

redblack  @  11/01/2006 00:06:59
   6½ / 10
film carino , interessante e originale. mi ha lasciato perplesso raul bova con una scarsa recitazione che lascia davvero a desiderare, al contrario dell'immenso girotti. da vedere.

p.s. che voglia di torta!!!

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  16/12/2005 15:07:19
   6½ / 10
Dai non è malissimo se trascuriamo la recitazione di Raul Bova... poco più di una sufficienza.

bastet1973  @  16/12/2005 14:23:07
   7½ / 10
non capisco tutta questa avversione nei confronti di Roul Bova..sarà un po' di invidia maschile?? cmq certo non è De Niro o Pacino ma trovo che in questo film la sua recitazione sia adeguata alla parte assegnatagli, in sordina, mai sopra le righe insomma relativamente capace di adattarsi ad una parte che obbligatoriamente lo confina in ombra rispetto alla protagonista. Il film è un viaggio attraverso i luoghi più oscuri dell'animo della protagonista che, aiutando un anziano pasticcere ex deportato a ritrovare la memoria ripercorrendo la straziante storia d'amore suo unico ricordo tangibile, cambierà il suo destino e deciderà di ascoltare il suo cuore per la prima volta e non la ragione, che la sta schiacciando in una vita di routine che non le appartiene.
Ozpetek, come già con Le fate ignoranti, riesce a toccare i tasti giusti dell'oscuro animo umano, mettendo in difficoltà i protagonisti che si ritrovano ad affrontare i proprio taboo e le proprie paure, senza mai eccedere nei toni e riunendo un cast veramente ottimo e affiatato. Ultima menzione per Serra Ylmaz veramente insostituibile! DA VEDERE

gibbogibbo  @  17/11/2005 00:55:03
   8 / 10
merita sicuramente un voto alto seppure ci sono dei momenti in cu la storia rallenta un po' troppo e si rischia di abbassare il livello di suspence sotto il minimo,ma cmq nel complesso è un film ben riuscito,in cui la musica e il cast giocano un ruolo fondamentale oltre alla storia originalmente unica.
Premiato !

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  12/10/2005 21:15:24
   2 / 10
Prima parte dignitosa, sprecata in una seconda banalissima e correttissima.

La faccia di Bova fa venir voglia di spegnere.

volubilis  @  05/10/2005 13:40:52
   6 / 10
Il finale non rende giustizia al resto del film. Ozpetek sempre interessante e personale.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  27/08/2005 11:03:33
   8 / 10

Il film si svolge a Roma nella particolarità di una città eternamente multietnica. Le scene mettono in rilievo un contesto sociale vivo e contrastato ricco di misteriose passioni che si intrecciano tra diversità anche seducenti. La trama del racconto abbraccia un presente e un recente passato attraversati da eventi storici tragici quali la svolta razzista della guerra nel 1943. Il film è bello. I problemi che elabora e mostra sono quelli di oggi. Veri e prosaici. Segnati dal passato. Il regista evita soluzioni finali consolatorie. Il lieto fine non è rappresentato da una vittoria ma da una ritrovata forza interiore dei protagonisti. Forza che rimane nel solco della sconfitta sociale dei personaggi ma che fa sperare, grazie al destarsi di un dialogo vero nella sofferenza, in una diversa loro presenza nei futuri rapporti umani. La sensibilità al negativo del regista di origini turche Ozpetek articola una sceneggiatura pregnante di dolore. Dolore ricco di senso. Il film presenta due storie d’amore impossibili, complicate dalle particolarità razziali, sessuali e di classe dei protagonisti. Storie parallele che convergono nella fase cruciale del racconto dando una svolta evolutiva all’intera storia. Protagonisti: Davide, Giovanna, Filippo, Simone, Lorenzo.
Da una parte assistiamo alle vicende dell’anziano e depresso Davide, interpretato da Massimo Girotti. L’attore traspone nel film aspetti della sua reale sofferenza: morirà dopo aver finito di girare la pellicola. Il personaggio che incarna è di una credibilità di recitazione straordinaria. Davide è affetto dal senso di colpa per non essere riuscito a salvare l’amico-amante Simone nel rastrellamento degli ebrei avvenuto a Roma nel 1943. Aveva cercato di aiutare prima altre persone ebree. Persone che non lo stimavano perché omosessuale. Voleva conquistare la loro stima con un gesto nobile e decisivo. Questo episodio di impossibile rimozione gli produce episodicamente una perdita di memoria. Davide si trova a camminare solitario e smemorato per le vie di Roma. Incontra casualmente Filippo e Giovanna, una giovane coppia di umili origini cui chiede aiuto. Essi decidono di aiutarlo pur con qualche perplessità dovuta al peso dei loro problemi famigliari.
La seconda storia riguarda la relazione di Giovanna con Lorenzo: vicino di fronte. E’ un rapporto d’amore frenato. Riflette ciò che Giovanna non riesce ad avere: una famiglia autorevole. Lorenzo contribuirà a chiarire il mistero di Davide poi lascerà la città per esigenze di carriera. L’amicizia di Giovanna con Davide attenuerà il dolore per la partenza di Lorenzo. Giovanna, grazie ai suggerimenti dell’amico anziano che la stimola a esprimersi in un’attività che le piace, troverà il coraggio di cambiare lavoro. Davide ritroverà la memoria attraverso un dialogo sempre più introspettivo con Giovanna.
Giovanna attraverso il confronto con la storia travagliata dell’anziano scopre un piacere nuovo. La sua vita diventa più creativa e acquista uno stile diverso. Un piacere inaspettato prodotto dall’ascolto di una memoria lacerata. Nei momenti salienti del film le lunghe riprese in primo piano dei volti degli attori accrescono l’emotività degli spettatori. La musica è eccellente.




1 risposta al commento
Ultima risposta 18/01/2006 13.44.08
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Myrea25  @  04/08/2005 21:09:59
   2 / 10
Completamente a terra.

Scarface83  @  04/08/2005 20:31:39
   6 / 10
alesfaer  @  03/08/2005 01:47:54
   3 / 10
forse 3 è un voto 1 po' cattivo, il film xò è stato 1 pugno allo stomaco. l'ho visto xkè la mia ragazza mi assillava da tempo il gg del mio 2o anniversario, circa 2 anni fa...diavolo. lei si è addormentata, io ho resistito fino alla fine, ke storia straziante. bova è 1 fallito, il vekkio pure. la mezzogiorno invece è forse la miglior attrice italiana degli ultimi anni, ed è il motivo xkè sto film nn abbia 1 o 2. storia lenta e prevedibile, il film nn vale gli oscar. 3.5

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Ultima risposta 08/11/2005 23.29.11
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polbot  @  13/07/2005 14:10:03
   8 / 10
peccato x la recitazione di raoul bova........

Gruppo COLLABORATORI antoniuccio  @  11/07/2005 12:02:20
   8 / 10
Non sono amante dei film italiani o con attori italiani. Qui però c'è la triste storia di un amore omosessuale tenerissimo, finito tragicamente perché si è fatta una scelta a beneficio di molti, a scapito dell'innamorato.
Una scelta altruista, ma che ha comportato l'eterna solitudine. Il messaggio diretto alla Mezzogiorno (bravina, una stellina di media grandezza, in mezzo a una folla di capre che si dicono attori...) e a tutti coloro che non hanno il coraggio di fare una scelta di passione, ma semplicemente di compromesso, è di osare... solo che la decisione di osare va presa tempestivamente..... ogni lasciato è perso. Ottimo il commento musicale, ottimo Girotti, Bova da manifesto per la pubblicità del film, ma meglio zitto.......


penny85  @  23/06/2005 09:29:27
   7 / 10
Trama molto originale, attori sopra le righe (soprattutto mezzogiorno) e finale che ti lascia un po' triste come in tutti i film italiani!

genni  @  09/06/2005 20:11:21
   10 / 10
Un film dallo scenario superbo,magnifico e magistrale guidato dal grande Opztek che di fronte alla realtà dei sentimenti mette a confronto due vite diverse che si incrociano casualmente.
Due persone che non si conoscono,diversissime,che accomunano la stessa voglia di vivere,la stessa passione e il destino che li lega al passato.Un'elogio alla più grande attrice italiana Giovanna Mezzogiorno e all'ottimo Massimo Girotti.
Da ammirare e gustare.

Silvia23  @  12/05/2005 18:11:50
   10 / 10
Sono quasi 2 anni che questo film è uscito al cinema...
Un mesetto fa, più o meno, uscì in tv...e devo dir la verità...non mi sono ancora stancata di vederlo e rivederlo...
Ho visto film davvero belli, ma questo mi ha davvero stupita...
Ferzan Ozpetek... Un regista che è stato in grado di trasmettere tutto ciò che sente in una poesia chiamata La Finestra di Fronte...presentando anche una Roma insolita, per nulla da cartolina.
Musiche davvero belle...e forse dire belle è poco...
Un Raoul Bova deludente e poco coinvolgente...
Massimo Girotti...non servono parole per esprimere la sua bravura...unico..
e poi...?
Giovanna Mezzogiorno semplicemente grande...interpretazione eccellente (come sempre)...ma non lo dico perchè è la mia attrice preferita...lo dico perchè è giusto che si dica...
è la migliore...in tutto il mondo...



Shadow  @  01/04/2005 18:47:27
   7 / 10
giovanna mezzogiorno è bravissima, riesce a rendere proprio bene il personaggio
il finale mi è sembrato un pò deludente
bellissima però la scena dove cucinano...yum! mi fa sempre venire una fame!

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