le colline hanno gli occhi (1977) regia di Wes Craven USA 1977
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le colline hanno gli occhi (1977)

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locandina del film LE COLLINE HANNO GLI OCCHI (1977)

Titolo Originale: THE HILLS HAVE EYES

RegiaWes Craven

InterpretiSusan Lanier, Robert Houston, Martin Speer, Dee Wallace-Stone

Durata: h 1.29
NazionalitàUSA 1977
Generehorror
Al cinema nel Febbraio 1977

•  Altri film di Wes Craven

Trama del film Le colline hanno gli occhi (1977)

La famiglia Carter si sta recando in California, ma durante il viaggio hanno un incidente e sono costretti a fermarsi in una zona desertica ed isolata e faranno brutti incontri...

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 •  LE COLLINE HANNO GLI OCCHI 2 (1985), 1985

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Voti e commenti su Le colline hanno gli occhi (1977), 82 opinioni inserite

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BlueBlaster  @  02/04/2024 16:52:53
   4½ / 10
Poca cosa davvero...meglio il remake di gran lunga anche se non sarebbe esistito senza questo originale e per questo non do meno.

Italo Disco  @  26/03/2024 19:07:58
   8½ / 10
Grezzo e selvaggio horror che in parte ricorda NON APRITE QUELLA PORTA e UN TRANQUILLO WEEKEND DI PAURA. Tetro e angoscioso anche se ambientato molto di giorno. La storia defluisce senza pause immettendo qualche effetto gore, gli attori sono buoni ed il finale senza esclusione di colpi. A proposito del finale ne esistono 2 montaggi diversi, ma in entrambi i casi senza tagli censori. Di edizioni italiane ne circolano solo col ridoppiaggio del 1987, quello del 1978 è sparito, per cui si consiglia magari di vederlo anche in lingua originale, cosi si recupera al meglio la buona colonna sonora di Don Peake che nella versione italiana, per causa di un missaggio sballato, spesso si perde per strada; in più l'origine della famiglia cannibale ha una spiegazione più sensata.

Lucio 1982  @  14/12/2022 18:35:31
   6½ / 10
Film rivisto dopo mille anni
L'idea di base è molto buona anche se spesso abusata molto nel genere horror...
Bella l'idea degli uomini nascosti nelle rocce ,esseri un po' strani ma non assurdi come nel remake...
Purtroppo risente un po' degli anni passati, comunque resta valido ...
Finale non esagerato ed in linea col film stesso
Si vedono ovviamente i molti difetti e il budget che avevano i film allora, soprattutto gli horror.

marcogiannelli  @  06/04/2022 16:49:26
   7 / 10
Craven nel '77 per il suo secondo film mette in scena la sua personale visione de Non aprite quella porta, raccontando il deserto e una famiglia ambigua.
E' chiaro che l'intento in questo caso sia rappresentare lo scontro delle classi sociali americane.
Per quanto però le idee non manchino di certo, il film come contro una recitazione scadente, dei passaggi di trama inconcepibili e tensione pochina se non in scene contate.
I pochi effetti speciali sono molto datati (anche se il cane squartato non è fatto per nulla male).
C'è da dire che il budget era di soli 250'000 dollari, oggi ci faremmo un corto per il festival della porchetta di Livorno.
Oltretutto dopo mezz'ora vorremmo scannarli noi i protagonisti, quindi che lo faccia quel pacioccone di Michael Berryman lo accetto pure.
Comunque un cult per l'immaginario collettivo con cui si passa un'ora e 20 piacevole.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  29/12/2020 17:08:49
   7 / 10
Gran bell'horror, girato con 2 spicci (e si vede) ma tante idee e grande suggestione, che fanno passare in secondo piano la recitazione approssimativa, gli effettacci ed il finale frettoloso e monco.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  06/09/2019 16:36:42
   7 / 10
Un cult del genere horror. Girato da un Craven ancora agli inizi, in condizioni disagiate e con pochi spiccioli a disposizione. Ad oggi, è una pellicola che mantiene inalterato il suo fascino, nonostante i difetti tipici delle pellicole a basso costo.

DitaAppiccicose  @  24/07/2018 22:38:43
   6 / 10
Un film realizzato con un budget ridotto, come spesso accade ai registi alle prime armi, con attori mediocri e pochi mezzi a disposizione. Ci sono spesso situazioni sopra le righe, il che trovo sia un pregio ed un difetto insieme: il film risulta, cioè, spesso stralunato e viene accentuato il carattere folle dei personaggi. Per contro certe situazioni sembrano involontariamente comiche. Trovo che abbia, in definitiva, le caratteristiche tipiche delle opere di culto, senza averne più di tanto le qualità.

BenRichard  @  27/03/2018 02:12:26
   6 / 10
Film che risente tremendamente degli anni che sono trascorsi. Uno di quei casi che non mi stupirei se qualcuno dovesse vederlo per la prima volta oggi possa restarne deluso. Però questa è storia del cinema horror. Infatti mi sento nuovamente di elogiare un Wes Craven che ha rivoluzionato il genere horror. Un Craven agli albori che non ha alcun timore di riportare sul grande schermo la spietatezza e la follia umana. Tecnicamente rispetto a "L'ultima casa a sinistra" si nota un miglioramento nonostante il budget sia sempre ridotto, e non dimenticandoci anche dei limiti che comportavano produzioni di questo tipo negli anni '70. Le qualità di Craven si mettono in risalto. Però non è un problema per me ammettere che come film ho preferito "L'ultima casa a sinistra", semplicemente perchè la trama essendo più verosimile mi ha disturbato di più, sono due horror completamente diversi tra loro.
"Le colline hanno gli occhi" risulta essere volutamente esagerato e fuori dalle righe, un horror che cerca si di spaventare, ma anche di far divertire lo spettatore. Le recitazioni ok, sono quello che sono. Difatti proprio per questo non riesco ad allargarmi con il voto, anche per colpa delle scene finali che prendono una piega un pò troppo action.

Thorondir  @  18/01/2017 20:29:36
   7 / 10
Un horro diventato cult che a parere di chi scrive ha perso gran parte del suo fascino. Forse sono passati troppi anni, ma tutto l'impianto della famiglia cannibale mi sembra mal realizzato e appunto datato. Interessante la regia simil documentaristica che utilizza molti primi piani, di fatto andando dietro alle scelte registiche e di voluto "grezzume" che avevano partorito il capolavoro horror dei seventies Non aprite quella porta di Hooper. Con questo film ci si diverte, ma a poco a poco incomincia a perdere la lotta con l'età.

Spotify  @  04/12/2016 20:50:24
   7 / 10
---PRESENTI SPOILER---

Ed ecco qui il celeberrimo cult diretto da Wes Craven nel lontano 1977. Si tratta senza dubbio di un film che ha segnato la storia del cinema d'exploitation, grazie specialmente alla regia, lo svolgimento della trama e i personaggi cattivi. La storia vede una famiglia, I Carter, in viaggio per raggiungere Los Angeles, fermarsi ad una sperduta stazione di servizio, situata in mezzo al deserto, per fare rifornimento e chiedere indicazioni. Il vecchio benzinaio dice la strada da percorrere e consiglia vivamente di non prendere alcuna scorciatoia con la scusa di alcuni esperimenti nucleari che si stanno conducendo proprio nella zona attorno. Il capo-famiglia, Bob, un arrogante poliziotto in pensione, non da retta a quanto raccomandato dal benzinaio e prende una strada più corta. Durante il tragitto però, la famiglia subisce un piccolo incidente stradale che li costringe a fermarsi in mezzo al nulla. Attorno a loro ci sono solo delle colline rocciose. Col passare del tempo, proprio da quelle colline, qualcuno comincia a spiare i Carter, e le intenzioni di questo qualcuno sono tutt'altro che amichevoli. La famiglia comincerà a venir perseguitata da alcuni strani individui che abitano l'ambiente circostante.
Gli anni 70 sono stati senza dubbio un periodo davvero prolifico per il cinema horror, vedi ad esempio che appena tre anni prima era uscito "Non Aprite Quella Porta", film rivoluzionario del grande Tobe Hooper, oppure, anche se non è proprio un film dell'orrore, "L'Ultima Casa a Sinistra", diretto dallo stesso Craven nel 1972. E nel 1977, il compianto Wes, sforna quest'altra pellicola che negli anni a venire, sarebbe diventata un'icona del proprio genere.
Non si può negare che il regista abbia preso spunto da "The Texas Chain Saw Massacre", specie riguardo il fatto che gli antagonisti della pellicola sono umani cannibali. Però, al contempo, Craven riesce a sfruttare questa somiglianza con l'horror di Hooper a suo vantaggio. Infatti, mentre nel film del 1974, i cannibali erano situati e utilizzati in un contesto abbastanza classico, questi qui invece, sono più innovativi, più particolari e anche, in un certo senso, più affascinanti. Dal mio punto di vista, porre su delle colline rocciose una famiglia (vera e propria) di uomini antropofagi è un'idea davvero azzeccata. Craven, questi individui, li rende molto intriganti e oltretutto, durante lo svolgersi del film, non ce li fa vedere moltissimo, così da far aumentare ancor di più la curiosità. Il director fa calare perfettamente nel contesto gli attori che interpretano i cannibali, li rende quasi uomini preistorici, li mischia benissimo con l'ambiente circostante, creando un quadro davvero esemplare e soprattutto parecchio inquietante, difatti fa venire i brividi, pensare che in mezzo a delle colline in mezzo al deserto, "abita" un clan di assassini antropofagi. Ogni personaggio cattivo ha un suo perchè, tutti riescono a far presa sullo spettatore. Plutone è senza dubbio il soggetto che più attira la nostra curiosità, in quanto pur essendo selvaggio e violento, è anche molto stupido e quindi se a volte ci inquieta, altre ci fa sorridere. Un ruolo determinante è giocato anche dall'aspetto grottesco di Michael Berryman. Anche "Papà Giove" lascia il segno, un energumeno folle e feroce, un'uomo che incarna la cattiveria più primitiva. Neanche la figura di Marte non passa inosservata, forse la più inquietante dell'intera famiglia. Basti pensare alla scena dove entra nella roulotte dei Carter mangiandosi tutto quello che trova, tra cui un uccellino vivo chiuso in gabbia, e, in seguito, stupra una delle figlie della famiglia Carter. Insomma, tre individui contraddistinti benissimo da Wes Craven, tra l'altro da notare la credibilità con la quale il director ha definito i personaggi, tanto da farli sembrare molto naturali nei comportamenti. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei Carter, Craven tratta la povera famiglia con ordinaria amministrazione, nessuno è particolarmente interessante, ma comunque il regista, adottando alcuni clichè abbastanza classici, riesce lo stesso a renderli quantomeno "simpatici" e verosimili.
Tra gli altri meriti del director, ce ne sta uno che secondo me è un vero e proprio colpo di classe e cioè che lui da una trama puramente horror, tira fuori un lungometraggio thriller. La cosa che fa pensare, è che il film è un b-movie, (elegante) e di solito i registi, quando hanno a che fare con lavori del genere, tendono spesso a trasportare sullo schermo ciò che c'è scritto nella sceneggiatura, senza dare un minimo di impronta personale. Qui invece bisogna riconoscere il merito di Craven che tra l'altro, essendo proprio lui lo sceneggiatore, ha ben si un doppio merito: il primo è quello di scrivere uno screenplay originale ed in puro stile horror, il secondo è appunto, quello di girare una pellicola che assomiglia molto più ad un thriller, in quanto c'è poco sangue, gli antagonisti sono bene o male degli esseri umani e tantissime sequenze, per come sono state congegnate, sono puramente thriller, vedi ad esempio quando Plutone e Marte si intrufolano con molta cautela nella roulotte dei Carter. Un altro fattore, che dal mio punto di vista, avvicina il film al thrilling, è la scenografia. Una location originalissima, particolare, molto suggestiva. Il director, ben che cerchi di renderla anche opprimente (guardando la pellicola oggi, è un effetto che non tende a manifestarsi), la fa risultare comunque una ambientazione più da film thriller che da film dell'orrore. Innanzi tutto si tratta di un posto totalmente aperto alla luce del sole, in quanto è il deserto stesso e inoltre, c'è da notare una cosa: i cannibali non risiedono vicinissimi al luogo dove si trova la famiglia Carter e di conseguenza, per attaccarli, devono fare prima un po' di strada. Il primo attacco di Plutone e compagni sappiamo tutti come va a finire però da quel momento in poi, i componenti rimasti della famiglia, avranno tempo e modo per capire come difendersi e come neutralizzare gli assalitori. Come è possibile ciò? Semplice, perchè gli assassini, ritornando sopra alle colline, lasciano il tempo di pensare a qualche strategia di difesa alle loro prede designate. Infatti, è come se dopo il primo attacco degli antropofagi, cominciasse quasi una partita a scacchi tra le due fazioni. Tutto questo porta lo spettatore a non essere continuamente in balia dell'ansia come in un horror, ma di ragionare come in un thriller.
Il ritmo non è esattamente fluido, soprattutto poco prima della parte centrale dove si susseguono diversi situazioni che non aggiungono nulla. Tuttavia nell'arco dell'ultima mezz'ora ci si diverte abbastanza e a conti fatti si può dire che il film generalmente non annoia anche ci sono diversi passaggi pesanti. D'altro canto, ho preferito questo tipo di narrazione lenta che una più dinamica. Pensavo che la pellicola, essendo a costo molto basso, sarebbe stata raccontata in modo superficiale e grezzo, invece, Craven si cimenta in diversi frangenti dove prevale l'attesa, cosa abbastanza insolita per un film del genere. Di questi periodi che la pellicola vive, alcuni sono riusciti in quanto, stimolano la suspense e l'imprevedibilità, e altri meno.
La scena dell'irruzione nella roulotte da parte di Plutone e Marte, e fatta davvero bene, trasmette tensione ed anche se non è particolarmente violenta o disturbante, è macabra e sadica.
Il finale è girato in maniera efficace, forse tra i migliori momenti del film. E' molto articolato, presenta più contesti e più capovolgimenti di fronte riuscendo a non essere mai tortuoso o inutilmente intricato.
La fotografia funziona, specie nelle scene girate di notte, dove viene evocata un'atmosfera molto lugubre.
Incisiva la colonna sonora, questa si, decisamente orrorifica. Usata sempre nei momenti giusti dal regista, produce una discreta dose di suspense.
Il cast vede spiccare Michael Berryman in uno dei suoi ruoli più famosi. L'attore riesce a fare della sua malattia, uno strumento che gioca a suo favore e infatti, è principalmente grazie ad essa, che ricordiamo Berryman come Plutone. La recitazione è molto valida, l'interprete Los Angelino riesce ad essere più verosimile che mai e ogni tanto c'è anche qualche momento dove si mostra persino buffo. Fantastiche alcune espressioni, qui la malattia gioca un ruolo determinante (si veda la particolare formazione del viso di Berryman) e l'esplicazione dei dialoghi non è niente male. Del cast, l'altro che mi è piaciuto è stato James Withworth, vale a dire "Papà Giove". E' il perfetto uomo delle caverne, senza ombra di dubbio. E' rude, violento e fisicamente enorme, fornisce una caratterizzazione bestiale al suo personaggio.
La sceneggiatura, ben che sia originale, è comunque parecchio approssimativa e superficiale. La storia poteva essere esplorata un po' più in profondità, si poteva renderla un po' più corposa. Invece, la vicenda, nonostante sullo schermo sia inscenata bene, è scritta in maniera un po' banale con diversi passaggi noiosi, gli stessi che registicamente (in parte) funzionano. I dialoghi poi, in svariate occasioni, sono di un'idiozia sconcertante, mai sentito niente del genere. Altro punto che viene trattato male è la spiegazione dell'origine della famiglia dei cannibali, argomento che andava, non voglio dire sviscerato, ma sicuramente espresso in ben altra maniera, visto che la famiglia degli antropofagi è il piatto forte dell'intera pellicola. Stesura dei personaggi così e così. Buona la struttura di alcune scene e la morte inaspettata di qualche protagonista come la madre e il padre della famiglia Carter.

Conclusione: un cult giusto da considerarsi tale, un thriller che, seppur prodotto con mezzi di seconda scelta, lascia qualcosa allo spettatore. Un grande grazie va sicuramente a Berryman per la sua grande professionalità nel ruolo di Plutone. Non un filmone ma un prodotto apprezzabile e da visionare almeno una volta, specie per chi ama il cinema anni 70/80. Sarebbe da 6 e mezzo però per la fama che si porta, do un 7- .

alex94  @  07/06/2016 13:27:19
   8 / 10
Ohh finalmente me lo sono rivisto,una di quelle che dopo Nightmare si inserisce tra le migliori pellicole realizzate da Wes Craven... è un film che ha un suo perché a differenza del remake ( a cui ora, dopo aver rivisto questo, mi pento di aver dato un 8).
Craven continua il discorso intrapreso con L' Ultima Casa a Sinistra,mostrandoci lo scontro che vede protagonista una famiglia diciamo civilizzata e borghese contro un altra famiglia,però di cannibali che per loro scelta abitano nascosti sulle montagne,nel deserto, massacrando chiunque entri nel loro territorio,non sono dei cazzò di mutanti come invece li rappresenta il remake.
L'unica possibilità che la bella famigliola avrà di sopravvivere è quella di recedere allo stato primitivo,divenendo loro stessi dei mostri,cosa che come ci mostra il bel finale del film,non è particolarmente difficile e complicato,in quanto la violenza è un qualcosa che è sempre racchiusa nell'animo umano,pronta costantemente ad esplodere.
E poi c'è il terzo protagonista della pellicola,l'ambientazione,aliena,straniante ed affascinante,in alcuni momenti lascia senza fiato mentre in altri mette quasi a disagio......
La regia di Craven è di buon livello così come l'aspetto tecnico (considerando anche il basso budget), non mancano neanche scene cruente e disturbanti (anche se per forza di cose presenti in quantità minore rispetto che nel remake).
Alla seconda visione ho rivalutato parecchio questa pellicola,che si inserisce tra gli horror più riusciti del periodo,imperdibile per l'amante del genere......

horror83  @  19/01/2016 11:38:12
   2 / 10
Una schifezza!!! unitile dire che il remake è molto più bello di questo filmaccio. Proprio uno schifo! non merita neppure troppe parole....noioso, effetti speciali di serie Z, attori mediocri......fa proprio schifo!!!

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/01/2016 12.40.11
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Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  15/01/2016 20:04:31
   6 / 10
Pur essendo un cult movie, non posso dire che mi abbia convinto particolarmente. Appartiene ad un genere che all'epoca andava molto, dove tutti gli elementi standard si possono riconoscere. E'stato molto edulcorato per passare la censura e quel che resta, un po'per il budget e un po'per i limiti degli attori e di chi girava, non è un granché. Qualche idea carina resta e magari a qualcuno può anche far paura. Ma 5 anni dopo "L'ultima casa a sinistra" mi aspettavo qualcosa di più.

Fil95  @  06/09/2015 20:10:31
   10 / 10
Un capolavoro. Film stupendo, il migliore!! La trama è BELLISSIMA attori molto bravi, ottima la regia e il film non annoia mai.

ferzbox  @  27/06/2015 18:00:20
   5½ / 10
Insieme a "L'ultima casa a sinistra" questo film rappresenta gli esordi di Wes Craven,regista attualmente conosciuto sopratutto per il primissimo capitolo di "Nightmare on elm street" del 1984 e la saga di "Scream"(di cui il quarto capitolo uscito recentemente)....
Come fu per "L'ultima casa a sinistra" anche "Le colline hanno gli occhi" fu realizzato con un budget bassissimo,quindi tecnicamente non si nota nulla di rilevante,però si tratta di una pellicola americana anni 70 appartenente alle nuove forme di violenza "esplicita"(come fu anche per "Non aprite quella porta" di Tobe Hooper),dove una famiglia americana diretta verso la california si ritrova bloccata nel bel mezzo del deserto a causa di un inconveniente automobilistico; la zona,totalmente isolata dalla civiltà,è presieduta da un gruppo di cannibali selvaggi intenzionati ad ucciderli......
Il film non mostra la violenza de "L'ultima casa a sinistra",dimostrandosi più ammorbidito se non negli ultimi 30 minuti,comunque poco convincenti a cause delle reazioni inverosimili dei personaggi della storia e al fattore "coinvolgimento" che ho sempre trovato poco accattivante a causa della pessima caratterizzazione dei cattivoni di turno(non mi hanno mai detto nulla...)
Non lo ritengo uno dei lavori più riusciti di Craven; anche se questa pellicola,nel corso del tempo,ha acquisito una certa notorietà,l'ho sempre trovata un pizzico insipida e troppo lenta....anche se certo,a livello cinematografico ha una certa importanza formativa per il nostro Craven.....
Ne uscì un seguito nel 1985 non troppo convincente(lo commenterò in seguito),oltre ai recenti remake che non ho mai visto e che in futuro sono curioso di scoprire che effetto mi faranno....

2 risposte al commento
Ultima risposta 27/06/2015 19.15.32
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Jolly Roger  @  11/05/2015 14:05:46
   7 / 10
Questo è uno dei film che hanno saputo cogliere maggiormente il lascito di Non Aprite Quella Porta e le sue atmosfere malsane.
Nel 1977, il poco conosciuto (a quell'epoca) Wes Craven, dopo aver girato il controverso "L'ultima Casa A Sinistra", costruì quest'architettura semplice, che più semplice non si può: una famiglia americana in vacanza sta attraversando in roulotte il deserto del Nevada. Dopo essersi fermati alla classica stazione di servizio sperduta in mezzo al nulla ed aver incontrato il solito benzinaio cerebralmente fuori posto (elementi immancabili in un Rednecks Horror che si rispetti!), ovviamente si perderanno nel deserto e resteranno bloccati (da notare che il padre perde il controllo del mezzo nel modo più cretino possibile: facendosi spaventare da un jet che attraversa il cielo).
Troveranno un'altra famigliola che vive lì nel deserto; peccato però che sono cannibali. Essi, capitanati dal loro padre Jupiter, uomo deforme e mostruoso, si riveleranno per nulla ospitali nei confronti dei turisti ;-)
Il film di Craven, a quarant'anni di distanza, riesce ancora a regalare un po' di sana suspense, anche se alcune situazioni appaiono eccessivamente ridicole.
La famigliola Redneck, comunque, non delude.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  29/04/2015 20:42:24
   8 / 10
Io lo considero un classico ed uno dei migliori film di Craven, dal canovaccio semplice quanto efficace. Un contesto selvaggio e straniante, due famiglie all'opposto, cannibali e violenti l'una, "civilizzata". In condizioni così estreme la violenza distruttrice della prima si scaglia verso la seconda che si trova spogliata progressivamente della propria civilizzazione, operando al contempo una regressione delle seconda agli standard della prima. La volontà di sopravvivenza annulla le differenze, scoprendo la natura assassina che è all'interno di ogni individuo, civilizzato o meno. Craven non fa sconti, con trovate bizzarre e spaventevoli (la madre morta utilizzata come esca per attirare i cannibali), immette le due famiglie in una spirale di violenza senza fine ed utilizzando in maniera eccellente le splendide scenografie naturali dei luoghi. Un low budget che è diventato un classico del genere.

luis 98  @  16/12/2014 15:17:51
   2½ / 10
Classico film horror che se fosse uscito nel 2014 avrebbe preso 1

6 risposte al commento
Ultima risposta 17/12/2014 00.10.31
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topsecret  @  05/04/2014 08:57:28
   6½ / 10
Ho visto il remake di Aja e il secondo capitolo ma mi mancava questo originale firmato Craven.
Con il suo secondo film, il regista di Cleveland bissa il successo avuto con il suo esordio L'ULTIMA CASA A SINISTRA, mettendo lo spettatore di fronte ad una nuova avventura horror che non manca di impressionare e colpire per la caratterizzazione dei personaggi. La violenza è ben evidenziata e anche se non tutti i particolari sono curatissimi, l'atmosfera di tensione che si respira è palpabile e sentita.
Il finale forse poteva essere affrontato in maniera più esaustiva, ma non inficia certamente il buono visto prima.
L'errore mio più grande è stato quello di vedere prima il remake, perciò le sorprese erano già tutte note, ma questo non mi ha impedito di godere di una visione comunque tesa e coinvolgente.

krueger419  @  12/06/2013 10:41:30
   5 / 10
Molto meglio il remake! Non sembra neanche un film di Craven. Questo film è piatto e noioso, le azioni di violenza sono poche.
Si aspetta che qualcosa accada ma succede tutto nell'ultima mezz'ora.

Cianopanza  @  29/04/2013 13:51:51
   5½ / 10
Storico B movie, con recitazione pessima, dialoghi inutili, comportamenti dei personaggi assurdi. Una famiglia resta bloccata in una stradina secondaria nel deserto. Gli avevano detto di non prenderla, ma chissene... dei freaks sono in agguato. Non è un bel film, ma ha un suo perche'. Si ride.

Oskarsson88  @  13/01/2013 15:22:20
   6 / 10
Belle le atmosfere e le ambientazioni, molto rustico con la famiglia (francamente di americani poco simpatici) in preda ai matti del posto. L'ho trovato un po' ridicolo in qualche scena, soprattutto quando il cane fa l'eroe. Un film a mezzo, tra il fascino del horror di altri tempi e la poco congruenza dell'occhio moderno. Guardabile più per cultura che per altro...

sweetyy  @  19/12/2012 04:02:10
   6½ / 10
Il miglior film di Craven che ho visto, anche se il remake per me è nettamente superiore.

Nightmare97  @  04/09/2012 14:16:20
   7 / 10
carino, considerata la datazione...forse un po' poco movimentato e scontato in alcune scene, ma scorrevole e trama che regge abbastanza...

Gabo Viola  @  03/11/2011 21:56:21
   2 / 10
Film davvero orrido. Mi sembra nel guardarlo di ascoltare i Kiss. Ho detto tutto: i Kiss. Tutto è prevedibile così come nella musica di quei quattro pagliacci. Verso - ritornello - verso - a solo - ritornello. L' unica cosa positiva di questo film è la morte di alcuni suoi protagonisti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  26/09/2011 17:43:12
   4½ / 10
banale e pessimo.
o meglio, non è da buttare tutto.
la scena dello stupro a danno delle due ragazze è fatta bene ed è comunque angosciante.
anche il rogo che porta alla morte il padre è abbastanza inquietante, ma poi il film scade proprio in nefandezze inguardabili e scene deliranti ..
vedi spoiler..
comunque l'idea non era male, ma è stata sfruttata in maniera pessima.

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Crazymo  @  31/08/2011 01:43:52
   7½ / 10
Sottovalutatissimo film di Craven, che e' capostipite di un genere. Ottima la scenografia nel deserto, economia nel budget che e' comunque poco sentita, soprattutto da metà film in poi. Oramai dei simboli gli antagonisti, tutti gli attori recitano bene, trama semplice ma efficace.
Cult

Invia una mail all'autore del commento eddy93  @  19/07/2011 11:09:52
   7½ / 10
Niente male,nel finale mi sono messo a fare il tifo per il buono!
Anche voi?

Noodles_  @  19/01/2011 11:44:32
   8 / 10
Occhio, anticipazioni.


E no eh, mo' basta, devo assolutamente correre in soccorso di questa pietra miliare del cinema horror, non me ne vogliate, ma non riesco più a far finta di niente quando leggo certe critiche. 34 anni fa (quando la maggior parte degli utenti di FS come minimo era ancora in fasce, ma probabilmente non era ancora stata neanche pensata...) Craven mette in scena questa carneficina nel deserto, inserendo una serie di novità che verranno poi riprese, sfruttate, elaborate e reinventate da una schiera di registi negli anni a seguire, e che ancora non hanno smesso di dare linfa a questo genere. Come giova sempre ripetere, qualunque opera va contestualizzata, e il fatto che ormai oggigiorno ci si sia assuefatti a tutto, causa l'overdose di violenza, splatter, torture, e schifezze varie che ci vengono proposte in continuazione, non può, non deve sminuire il valore di questo capostipite del genere. E se poi mi prendono un ragazzino francese e gli danno una montagna di soldi per fare il (comunque apprezzabile) remake all'insegna del FACILE spargimento di sangue di cui sopra, ancora non può farmi accettare che l'originale venga addirittura bollato come insufficiente.
Ho ancora ben in mente le sensazioni di terrore e fastidio che provai quando lo vidi la prima volta: l'ambientazione nel deserto (originalissima per l'epoca), le inquietanti riprese notturne, la tensione, la paura per la sorte di quella povera famiglia borghese (con tanto di neonato) rimasta in panne in mezzo al nulla in balìa di chissà chi. Il sadismo e la violenza che esplodono nella scena dell'attacco alla roulotte erano per l'epoca davvero disturbanti. Ti bruciano vivo il padre davanti agli occhi e se lo mangiano, staccano la testa al pappagallo e se lo spremono in bocca come fosse un frutto, ti rapiscono la neonata... Sicuramente tutto è molto grezzo e di stampo artigianale, a differenza del patinatissimo remake, ma consideriamo l'epoca e il budget utilizzato. Poi va be' ci sono le implicazioni psicologiche della metamorfosi della famiglia per bene, nella quale affiora prepotentemente il lato oscuro e violento quasi ai livelli dei selvaggi aggressori, ma devo dire che quando lo vidi la prima volta questa lettura non sfiorò neanchè i miei pensieri, tanto ero in preda all'ansia. E senza budella in vista, che è più difficile.
Senza ombra di dubbio un cult, a mio parere il miglior film di Craven insieme a Nightmare e Il serpente e l'Arcobaleno.

E per le budella ci sono le macellerie (quella dell'Esselunga vicino a casa mia ne è piena).

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Ultima risposta 20/01/2011 02.41.05
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  19/01/2011 00:35:36
   5½ / 10
Debole horror sulla scia di "Non Aprite Quella Porta" (tranquilla famigliola che cade sotto le grinfie di pazzi squilibrati). Sinceramente l'idea poteva essere sfruttata meglio: il mix tra horror e grottesco non funziona (divertimento non ce n'è, paura ancora meno), per gran parte del tempo si assiste solo a chiacchere prolisse ed inutili, e i protagonisti, sono uno più idiota dell'altro (come al solito). Ma quello che penalizza più di tutto il film, è la totale assenza di splatter e gore; due componenti che, in un'opera del genere, non dovrebbero assolutamente mai mancare.
Si salvano giusto la location deserta, che in un modo o nell'altro riesce sempre a turbare un pochetto lo spettatore, e la famiglia di matti composta da dementi sanguinari ognuno con un nome di pianeta (tra cui si distingue l'orrendissimo Michael Berryman nella parte di Plutone).
Per carità si lascia guardare (gode comunque di un fascino particolare regalatogli dagli anni trascorsi e dal low-budget), ma allo stesso tempo, lo si può tranquillamente collocare tra le opere minori del buon Craven. Diciamoci le cose come stanno. Per quanti pregi uno cerchi di trovargli, la verità rimane sempre quella: è un film palloso!
Con meno blablabla e più budella avrebbe sicuramente funzionato.

Nota: un capolavoro in confronto al vomitevolissimo sequel.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  23/11/2010 18:31:03
   7 / 10
Dopo "non aprite quella porta" ecco un'altra famiglia matta capace di ogni atrocita' verso i malcapitati di turno!
La classica famiglia Americana vedra' quasi da subito perdere la figura Paterna e non solo...l'uomo di legge,il capo!
Questo gia' crea scombuglio nello spettatore che pensa non ci sia proprio nessuna salvezza possibile per il resto della famiglia!
Un buon horror ricco di tensione e con la classica dose di humor di Craven!
Ne hanno da poco fatto un remake che ritengo altrettanto valido e che aggiunge una sequenza finale girata nella cittadina abbandonata per l'esperimento nucleare che non è niente male!

Mothbat  @  21/11/2010 02:19:38
   6½ / 10
Un b-movie onesto del mitico Craven, ovviamente però è mille volte meglio il remake.

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  19/11/2010 18:25:34
   10 / 10
Grazie all'originale uso della cinepresa a mano, le riprese notturne e il montaggio veloce il ritmo e la tensione sono abilmente sostenuti! Ritenuto il film cult classico di Craven é uno dei migliori film horror che sia mai esistito..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  05/10/2010 16:33:33
   7 / 10
Discreto film di Craven, uno dei suoi primi. Qualche elemento ricorda "Non aprite quella porta"... comunque me lo aspettavo peggiore. Forse per certi versi è un po' scontato, ma l'idea di due famiglie che si massacrano a vicenda in una base di esperimenti nucleari mi è sembrata buona, ed è stata sviluppata molto bene da Craven. Buona la trama, anche se non è che metta in risalto una grandissima fantasia, comunque può andare. C'è poco splatter, comunque non sembra che questo manchi al film. Per quanto riguarda gli altri lavori del regista che ho visto, questo è inferiore a "Nightmare" e "Scream", alla pari con "L'ultima casa a sinistra" e "La casa nera" e superiore a "Nightmare 7".

dobel  @  20/08/2010 21:55:33
   4 / 10
Amo il cinema anni '70 e le sue atmosfere, ma che dire... Come comico grottesco magari regge, come horror viceversa risulta assolutamente ridicolo. Una famiglia di mongoloidi che, appostata sulle colline, decide di fagocitarsi una famiglia di passaggio rimasta in panne con la macchina. Oltretutto i sub umani si chiamano con i nomi dei pianeti (che trovata demenziale!) No! Anche questo mi fu consigliato come un cult, ma la delusione è stata tanta. Mi piace l'ambientazione, ma la storia e la il modo di rappresentarla rasentano il ridicolo.

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Ultima risposta 25/08/2010 18.08.13
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pinhead88  @  15/05/2010 13:14:04
   7 / 10
Uno dei migliori Craven.
un B-movie grottesco che non si prende neanche troppo sul serio.
Cult

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Ultima risposta 19/05/2010 00.05.24
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BraineaterS  @  27/01/2010 22:39:04
   7½ / 10
Dalla locandina sembrava un film comico (Michael Berryman è pelato e sembrava Collina e non riuscivamo a smettere di fare un collegamento con il titolo...), ma a parte questo è un bel film, soprattutto per la storia, molto semplice ma d'impatto...Inquieta.

GodzillaZ  @  03/12/2009 14:16:38
   4 / 10
Per carità, brutto :-(
Se non è trash questo....
Assurdo, con personaggi grotteschi (perfetti, appunto, per il trash), attori pessimi.
Grezzo quanto (se non di più) "l' ultima casa..." .
Aggiungiamo poi un doppiaggio italiano da pena capitale....
Sfacelo.

marfsime  @  02/08/2009 18:17:33
   6 / 10
Uno dei rari casi in cui probabilmente l'originale è inferiore al suo remake. Questo film di Craven pecca un po' troppo dal punto di vista dello splatter e delle scene gore..si poteva e doveva osare molto di più vista la trama e il genere di film..cosa che puntualmente è avvenuta nel remake del 2006. Anche il finale lascia un po' perplessi..il tutto viene quasi troncato di netto in maniera troppo brusca..sufficiente si..ma non di più.

bulldog  @  16/07/2009 11:58:50
   4½ / 10
Brutto,il peggiore di Craven

mikeP92  @  12/07/2009 16:18:37
   4½ / 10
Per carità d'Iddio. Non si é mai visto uno slasher così noioso e senza una goccia di sangue.

Drugo.91  @  28/04/2009 14:24:10
   4 / 10
veramente brutto, Craven delude costruendo un finto NON APRITE QUELLA PORTA privo di suspance e gore

ROBZOMBIE81  @  06/04/2009 01:00:17
   7 / 10
uno dei pochi casi o forse l unico dove ho preferito il remake all originale...anche perchè il film di Aja ricalca quasi perfettamente questo in quasi tutte le scene risultando migliore per quanto riguarda gli effetti speciali i dialoghi e per il fatto di aver ricreato una famiglia di cannibali più spietata e paurosa rispetto all originale...ma aveva un altro budget a disposizione sicuramente al contrario del film di Craven..bisogna tenere però in considerazione l età di questo film e il suo impatto allora ai fini del giudizio ed è per questo che mi allineo al voto del remake..tutto sommato regge il passare degli anni...

VikCrow  @  08/03/2009 12:38:54
   8½ / 10
Il Craven più brutale di sempre (anche più violento de "L'ultima casa a sinistra"). Un horror shockante!

Invia una mail all'autore del commento wega  @  25/01/2009 19:34:53
   8 / 10
Molto bello, ma proprio bel film di Wes Craven dettando tutti i cliché del genere, insomma gente che non scappa e resta lì o che si inoltra nel buio dopo che gli è stato ucciso il cane, ci sono già qua, tutti quanti. B-movie horror stranamente funzionante negli spazi aperti con la famiglia piccolo borghese che si vendicherà con altrettanta goduria e soddisfazione. Già fatto prima, dallo stesso Craven, e dopo, da altri registi nei più svariati generi cinematografici. Buona dose di tensione.

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Ultima risposta 25/01/2009 19.37.11
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gasy  @  24/12/2008 15:56:44
   9 / 10
Il miglior film di Wes Craven. Uno dei capolavori degl' anni settanta. Distruttivo e politico, anarchico e antiistituzionale, sembra quasi un film di Romero per il pessimismo che regna sovrano. Dopo il buon esordio era difficile riuscire a mantenersi ad alti livelli. Craven ce l' ha fatta. Un peccato che con gl' anni sia visibilmente peggiorato regalandoci pochi altri bei film (Casa Nera e Nightmare su tutti). Il film ha uno dei finali che più mi ha colpito

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILERUn ribaltamento radicale.

DarkRareMirko  @  01/11/2008 01:07:44
   7 / 10
Buona prova da parte di Craven con un horror però francamente invecchiato male, che fà sentire troppo gli anni che porta, soprattutto dal punto di vista tecnico evisivo.

Non è poi nemmeno tanto presente la così decantata ultraviolenza tanto da farlo diventare un film maldetto; rimane la tensione, quello sì, e discreti attori, tra i quali spicca Berryman (presente anche nel capolavoro Qualcuno volò sul nido del cu**** tra l'altro; poi Deodato lo trasformerà invece in uno dei suoi attori feticcio).

Non tra i migliori film di Craven, non tra i migliori film nel suo genere, non il top cinematografico, ma è indubbio che come lungometraggio possegga un sua valenza storica e poi è anni luce meglio del suo seguito (sempre di Craven) e delle sue recenti riedizioni, anche se la prima delle quali è stata curata dal bravo Aja.

simone p  @  29/08/2008 20:20:45
   6 / 10
Film abbastanza rudimentale e noioso ma con qualche momento di tensione soprattutto nella seconda parte.

Invia una mail all'autore del commento BIONDO  @  27/05/2008 03:56:18
   6½ / 10
niente di che'...cmnq si lascia guardare.

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  12/03/2008 12:58:35
   7 / 10
Non è certo un capolavoro, ma sicuramente è un cult. A me personalmente è piaciuto (tanto che mi innervosisce terribilmente leggere i commenti che lo giudicano un pessimo film - come se il giudizio di chi lo ritiene pessimo fosse migliore del mio che lo ritengo buono) lo trovo buono dal punto di vista formale (ma non sono un esperto) e sicuramente ha fatto storia, anche se ha risentito molto del passar del tempo (contestualizzateli i film, per favore), forse uno di quei film che ha dato il la al gore!

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/04/2009 01.11.52
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HGWells  @  08/03/2008 23:50:16
   8 / 10
Un'opera innovativa e molto shoccante (almeno per l'epoca, ma alcune scene riescono a impressionare anche adesso), con un ottimo cast e una perfetta ambientazione. Non splatter, ma violento e brutale, è una pietra miliare del cinema horror.

Invia una mail all'autore del commento click  @  27/11/2007 22:08:41
   6 / 10
sopravvalutatissimo film che ha dalla sua un soggetto fantastico, ma tutto il resto si assesta su una linea a metà tra il buono e il mediocre. Per gli anni in cui fu girato non è neanche più crudo e cattivo di altri. insomma, un cult, ma senza motivo.

sestogrado  @  18/11/2007 17:56:21
   1 / 10
pessimo film low budget. tralasciando il fatto che per me in questo film non c'è niente di horror e non c'è la minima suspance, l'ho visto inizialmente in italiano, e resomi conto che forse il doppiaggio non faceva altro che renderlo odioso ho deciso di guardarlo in lingua originale. giustamente dovevo capirlo: per pessimi attori sono stati presi pessimi doppiatori. del resto non è detto che l'opera prima di un grande regista (qual'è wes craven) sia necessariamente un cult o un capolavoro. per me questo film è orrendo.

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Ultima risposta 25/01/2009 19.24.21
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the saint  @  23/08/2007 16:58:19
   4 / 10
benchè tutti ne parlino bene di questo film , a me non mi è piaciuto affatto.. storia banale , non mette tensione... paura meno di 0.. quei mostri poi mi ricordano troppo golum..

Invia una mail all'autore del commento Il Cartaio  @  07/08/2007 22:41:28
   5 / 10
Molto meglio del secondo, inguardabile capitolo ma anche questo non merita la sufficienza. Da Craven ci si aspetta tutt'altro e ce lo ha più volte dimostrato. Si vede che è un film di 30 anni fa ed anche se non sarebbe giusto dare voti bassi per questo motivo bisogna dire che votandolo al giorno d'oggi non si può fare altrimenti. Non capita spesso, ma il remake del 2006 è senza dubbio migliore. IL CARTAIO

rapture  @  01/08/2007 09:47:53
   6 / 10
Come svolgimento dei fatti mi ha ricordato un po' il capolavoro di Hooper NAQP, ma è totalmente assente quella sagacia dei dialoghi che tanto ha caratterizzato il su citato. Certi inseguimenti al buio sono davvero splendidi, peccato però che alcune trovate poco credibili rovinino tutto.

castelvetro  @  08/07/2007 18:44:30
   6½ / 10
Bello, ma purtroppo risente un pò degli anni in cui è stato girato...

I dialoghi e i vestiti risultano un pò pacchiani, come del resto il fatto
che i bifolchi conoscano un'inglese perfetto, sappiano usare le nostre tecnologie e conoscano i nomi dei pianeti astrali...

La storia comunque resta sempre valida e metterei la mano sul fuoco
sul fatto che abbia ispirato i registi di genere delle generazioni sucessive
a creare film simili...

La tematica dei bifolchi a me incuriosisce molto, ma questo film
(forse per il fatto che ormai ne ho visti tanti simili) non mi ha detto nulla di particolare... Almeno... Non quanto L'ultima casa a sinistra...
Se non altro ha reso celebre, il leggendario volto del mitico Michael Berryman... E proprio per questo gli do la sufficenza, ma sia ben chiaro
che Michael ha fatto film migliori di questo...

elmoro87  @  03/06/2007 13:21:49
   2 / 10
ma come fate a dire che è bello???

film bruttissimo in ogni suo aspetto, dalla trama, al doppiaggio, alla performance degli attori... davvero pessimo!!! sul fatto che alcuni pensano che sia il miglior film di craven.... lasciamo stare!!!!!

assolutamente sconsigliato!

10 risposte al commento
Ultima risposta 26/05/2008 23.30.09
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AKIRA KUROSAWA  @  20/05/2007 13:54:00
   8 / 10
tra i migliori di wes, con pochi soldi è riuscito a tirar fuori un piccolo cult. bello anche il recente remake , anche se non a questo livello

Bourne  @  16/04/2007 11:50:50
   6 / 10
Si dai... è decente, ma preferisco altri film horror. Mi faceva ridere!!!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  28/02/2007 14:21:05
   5½ / 10
Insomma…non è il migliore di Craven. L’idea c’è ed è originale, ma la produzione è alquanto scadente. Ma questo non è x la carenza del budget, infatti il precedente “L’ultima casa a sinistra” è nettamente superiore anche se aveva lo stesso fondo e il suo remake (quello di Aja) lo hanno fatto senza tante difficoltà migliore.
La sceneggiatura è scarsa perché non ha creato situazioni del tutto godibili (seppur, ripeto, con buone idee) e inoltre vanta del finale più svelto della storia…! Diciamo che durante tutto il film ci si annoia.
Da premiare però la musica che, sebbene semplice, è molto indicata.

Invia una mail all'autore del commento DonD  @  05/12/2006 23:18:48
   4½ / 10
Premetto che prima di questo avevo visto il remake e l'avevo tovato decisamente un pregio.

Per quanto riguarda questo non l'ho trovato un granché, ok che è vecchiotto ma mi aspettavo decisamente di meglio.

La fine per es... dopo che accoppano l'ultima "bestia" potevano fare qualche scena in +, per es il tipo che riprende la bambina, la porta indietro etc..

Il doppiaggio poi l'ho trovato veramente scadente! Molte parti fanno anche un po' sorridere e qui non credo centri il fatto che sia del '77.

Insomma, io consiglierei a tutti di guardare il remake e di evitare questo... al massimo guardatelo per propria curiosità!

Someone  @  04/12/2006 12:47:01
   6 / 10
Thriller grottesco dal vago sapore trash. Noiosetto, anche se non brutto.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  22/11/2006 16:35:56
   7½ / 10
Ammetto che è sadico ed è molto spaventoso, pero il remake mi è piaciuto di più. Comunque il film devo dire che è stato ambientato in luogo veramente spaventoso, e i trucchi e le scene sono fatte abbastanza bene.
Inveca una cosa che non mi piaciuta per niente di questo film sono stati gli effetti sonori, non all'altezza.
Per la parte attori ammetto che mi sono piaciuti tutti, sopratutto le due f....e che facevano parte della famiglia non cannibile. Insomma per il regista devo dire che potevi metterci un'attimo in piu di impegno, però lo sforzo e stato molto buono, anche per come è stata diretta e scritta la storia.
Un'altra pecca( insieme agli effetti sonori) è stato il finale: cioè poteva finire un attimo meglio. Lo consiglio ad amanti dei film horror.

Living Dead  @  20/11/2006 00:15:05
   6½ / 10
Altro film semi-cult dell'altalenante Craven.
Non mi ha convinto del tutto, il doppiaggio poi non è stato certo favorevole.
Non dico nulla sull'originalità della trama o meno, a me sta bene anche così solo che complessivamente mi è sembrato un pò fiacco.
La famiglia cannibale con tanto di collane fatte di ossa come quelle dei cartoni animati non mi è piaciuta, gli attori scarsissimi e alcuni dialoghi troppo superficiali. Alcune parti sono molto buone ma altre molto meno, come ad esempio il finale.
Ho preferito tanto di più il remake.

Norman Bates  @  07/11/2006 21:05:36
   8 / 10
questo è il film che ha fatto conoscere Wes al mondo intero, perverso e sadico è un film che racconta una storia di civiltà che si incontrano e paradossalmente si scambiano fino a diventare la civiltà sobria, i cannibali, e la civiltà strana e pazza, i poveri nella roulote. ottimo film interpretato molto bene. sono stati anche un po' pazzerelli perchè girare nel deserto non è una cosa molto facile(40° di giorno e -10° di sera) ,complimenti!

Invia una mail all'autore del commento orsetto_bundi  @  24/09/2006 12:26:35
   7 / 10
Rikordo ke quando lo vidi x la prima volta restai un po' deluso........mi aspettavo, infatti, un film cupo e misterioso, kon un qualkosa di soprannaturale.......invece.........bhe, è tutta un'altra storia !!!!!!!!!
però- kol tempo- ho imparato ad apprezzarlo........ok, non è uno dei miei horror preferiti, nè penso sia il migliore by Wes Craven.....ma cmq........è senza dubbio un buon film "de paura", anke se alla fine proprio horror non è........ma cmq........
La storia non è proprio originale originale, ma è ben sviluppata, kon inside grandi momenti di tensione ke tengono kol fiato sospeso ki guarda 'sto film......ben realizzate le scene splatter......a dir poko geniali i personaggi dei cannibali sanguinari.........e l'idea di ambientare la storia nel deserto.....bhe, è stata talmente un'idea positiva ke- poi- l'hanno kopiata in molti......
in definitiva non è tra i migliori horror della storia, ma soddisfa gli appassionati del genere :-)

3 risposte al commento
Ultima risposta 25/09/2006 14.55.48
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Gruppo COLLABORATORI L.P.  @  07/09/2006 23:34:01
   8½ / 10
Forse il miglior film di Craven. Freddo, asciutto e crudele. Implacabile nella sua gelida perfezione.
La famiglia Carter che da vittima sacrificale si trasforma in un branco di feroci carnefici.
Da rivedere, soprattutto adesso che un sopravvalutato remake ne sta infangando la memoria. Potrebbe non piacere al pubblico odierno, affamato di sangue patinato e videoclipparo. Ma magari qualcuno se ne uscisse oggi con un film del genere.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  07/09/2006 10:52:17
   5 / 10
Doppiaggio si doppiaggio no a me questo film non mi ha per nulla entusiasmato: molte cose sembrano buttate lì e poi che attori! Meglio il rifacimento che hanno appena fatto.

Cleric Preston  @  30/08/2006 14:59:22
   6½ / 10
Direi carino.
Bello il finale, penosi gli attori, originale l'idea, sbrigativa la trama.
E poi come dare meno di sei ad un film in cui recita un'attore uguale al nostro re che va a donnacce??? (vedere per credere)

Hugolino  @  27/08/2006 19:15:44
   6½ / 10
Mah... carino, gli attori sarebbero da impiccare assieme a tutte le persone che hanno contribuito al doppiaggio e all'audio di questo film...
Ma film seri Craven non riesce a farne?

1 risposta al commento
Ultima risposta 01/09/2006 06.46.29
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SmimuMaker  @  12/08/2006 10:35:40
   7 / 10
Film interessante, peccato per il finale! Mi ha proprio deluso gli ultimi minuti..

Invia una mail all'autore del commento NNIICCKK  @  16/07/2006 10:20:23
   8 / 10
Wes Craven dirige uno dei suoi migliori film ,una sorta di cannibal movie zeppo di "violence and gore", come del resto andava tanto di moda in quei disturbati anni '70 ,il paragone con altri film tipo "non aprite quella porta" viene naturale.
In primo piano c'è questo scontro tra due famiglie (civiltà vs religione) che non porterà a nessun vincitore ,ma solo a vinti.
Ottima regia ,anche se è solo il suo secondo film ,tra l'atro Craven fa anche il sceneggiatore con ottimi risultati e ottima l'ambientazione .
Berryman (quello che assomiglia a Lubrano)con il suo volto diventerà l'icona di questo film .
Una critica la faccio al PESSIMO doppiaggio(es. la parlata normale con doppiatore italiano e risata o strillo in lingua originale), più adatto a dei cartoni animati (le voci del tutto inappropriate ai personaggi).Anche il taglio improvviso nel finale non mi è piaciuto ,il regista avrebbe dovuto far scorrere altri due minuti ,in modo da far riprendere fiato allo spettatore.
Nel complesso si colloca tra i film più rappresentativi di quell'epoca e quindi un cult. Bello anche il titolo.

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  17/06/2006 16:53:03
   8 / 10
bello bello bello, un horror anni 70, secondo me horror ben riusciti.
non splatter, non mi piace il sangue sparso a secchiate.
cmq un gran bel film.

clone 1975  @  17/06/2006 00:22:09
   6 / 10
adesso nn è che se un film è vecchio deve per forza essere bello,per me è stata una mezza delusione,troppo lento, e paragonarlo a non aprite quella porta m sembra molto eccessivo,ha i suoi buoni momenti,per esempio le aggressioni del cane,certo che se si critica profondo rosso per il sangue questo è proprio da censura,un arancione scuro assurdo,i doppiatori poi sarebbero da denunciare.

3 risposte al commento
Ultima risposta 17/06/2006 16.50.32
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  14/03/2006 12:18:20
   8 / 10
adesso è quasi un cult,diciamo che dal mix di svariati generi ne esce un film piacevole e innovativo,considerando poi che sta per compiere trent'anni.magari ne facessero ora di horror cosi',l'unico raggio di luce è l'avanguardia teutonica...

pastapasta2  @  12/03/2006 22:14:46
   8 / 10
dopo nightmare, scream e il serpente e l arcobaleno, il migliore di craven

minù  @  23/02/2006 12:25:16
   9 / 10
d'accordo con il commento di requiem...

Invia una mail all'autore del commento Sora  @  03/12/2005 22:01:27
   7½ / 10
Buon flm di Craven,ma devo dire come horror non è certo epocale. Comunque parecchio inquietante(ma secondo me ci sarebbe voluta molta più suspance). Sa un pò di già visto dopo "Non aprite quella porta",ma a differenza di quest'ultimo lo preferisco perchè è più "sensato". Però l'idea delle "colline che hanno gli occhi" ela grande sfida per la sopavvivenza lo rendono davvero un film accattivante. Se proprio viè piciuto non perdete il sequel:"Le colline hanno gli occhi parte seconda";ma vi avverto,è buono ma non come il primo.

Invia una mail all'autore del commento Corpse  @  12/08/2005 19:08:47
   4 / 10

Il film in se non è male, sceneggiatura e plot sono davvero azzeccati (ripresi & plagiati più e più volte nel corso degli anni)...
Il problema davvero grosso di questo movie è l'interpretazione di tutto il cast, davvero penosa e patetica...
Da evitare, soprattutto, la versione dvd (lowcost) in cui il doppiaggio del film è eseguito da cani (o da qualche altro animale)...

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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