noi i ragazzi dello zoo di berlino regia di Uli Edel Germania 1981
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noi i ragazzi dello zoo di berlino (1981)

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locandina del film NOI I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO

Titolo Originale: CHRISTIANE F. - WIR KINDER VOM BAHNHOF ZOO

RegiaUli Edel

InterpretiNatja Brunckhorst, Thomas Haupstein, Christiane Reichelt, Jens Kuphal, Rainer Wolk, Jan Georg Effler, Daniela Jaeger, Kerstin Richter, David Bowie

Durata: h 2.04
NazionalitàGermania 1981
Generedrammatico
Tratto dal libro "Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" di Cristiane Vera Felscherinow
Al cinema nel Giugno 1981

•  Altri film di Uli Edel

Trama del film Noi i ragazzi dello zoo di berlino

1977: Christiane, quattordicenne di Berlino Ovest, scivola lentamente nell'abisso dell'eroina, fino a prostituirsi per la dose quotidiana e a ridursi ad una nullità. Ma mentre gli amici che la circondano cadono irrimediabilmente nella spirale della droga, per Christiane sembra accendersi una luce di speranza.

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Voto Visitatori:   7,51 / 10 (167 voti)7,51Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
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Voti e commenti su Noi i ragazzi dello zoo di berlino, 167 opinioni inserite

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Serenella71  @  20/10/2024 09:44:38
   9 / 10
Questo è un film che vale la pena di riguardare più volte. Ottimo per me, adeguatamente aderente al libro, che pure lessi ai tempi, e assolutamente devastante. Se poi ti approcci con quel filo di ingenuità tipica dell'età adolescenziale o pre adulta, scopri e capisci ancora meglio che mondo terribile, angosciante, massacrante e psicologicamente annientante possa esistere. E vedere che questo può accadere ad una dodicenne scuote ancora di più. Lei, nel film, come nel libro, così piccola, così tristemente adulta, costretta dalla dipendenza, torturata e tossica, che però cerca, labilmente, di opporsi. Le droghe la confortano, tanto da prostituirsi per due spicci e averne altra. Perchè è la sua ragione di vita. Finchè poi....
Film eccezionale

Boromir  @  14/01/2022 01:42:57
   8 / 10
Forse la più oscura e degradata rappresentazione dell'angoscia adolescenziale contrassegnata da abuso di droga e prostituzione nella Berlino di fine Anni Settanta, ben lontana dalla stilizzazione di Trainspotting e Requiem for a Dream (che, d'altro canto, coinvolgevano individui notevolmente più anziani). La cronaca confezionata dal regista tedesco Uli Edel si caratterizza di una fotografia dalla grana putrida, pertinente ad esaltare la cupezza di ambienti di gelido squallore, microcosmo e macrocosmo di un fermento urbano che si aggrappa alla presa di coscienza e alla volontà di redenzione. Il sapiente tocco intimista, veicolato anche dalla voce narrante della protagonista, fa tracimare un disagio e delle insicurezze che, nel bene e nel male, tutti ci accomuna. Sullo sfondo, evanescente e quasi soprannaturale, la trasfigurazione di un David Bowie mai più così divino. È forse un titolo un po' lungo, ma a oggi è tra le poche discese gli inferi cinematografiche davvero capaci di farti chiedere il bis dopo averti distrutto l'anima.

tris  @  10/11/2021 03:57:57
   9 / 10
bellissimo film ben diretto e ben interpretato da vedere assolutamente perchè ti fa capire veramente cosa è l eroina . Ha segnato un epoca.

CyberDave  @  12/08/2021 19:49:39
   6½ / 10
Avrei tanto voluto vederlo da adolescente, dove di certo mi avrebbe fatto molto più pensare ed entrare nella parte, oggi ne percepisco il disagio ma l'ho trovato meno potente di come mi aspettassi.
In ogni caso un film che andrebbe fatto vedere in ogni scuola media.

Goldust  @  16/02/2021 17:30:07
   6½ / 10
Tratto dal celebre libro autobiografico di Cristiane Vera Felscherinow il film affronta la dura realtà della prostituzione e della tossicodipendenza giovanile senza tanti fronzoli, gettando in faccia allo spettatore tutta la drammaticità che queste situazioni generavano nei loro giovani protagonisti. E' un bel pugno nello stomaco senza dubbio ma anche un'operazione basata su una spettacolarizzazione a tratti un pò gratuita del disagio tardo adolescenziale, dove si parte in quarta con il fascino della droga et similia senza indagare a dovere le cause che hanno portato a questo fatale passo. Non posso paragonare la pellicola ad un romanzo che non ho letto eppure mi sembra che il lavoro di Udi Edel abbia registrato una risonanza globale un pò eccessiva rispetto i suoi reali meriti. Sono invece molto pertinenti le tante canzoni presenti in colonna sonora a firma David Bowie e appartenenti alla sua produzione berlinese, la sua più cupa e sperimentale ( e lo stesso Bowie è presente in carne ed ossa con una splendida versione live di Station to station ).

DankoCardi  @  31/12/2019 18:07:50
   9½ / 10
Più che un film una storia che ha segnato una generazione...ed ancora continua a farlo. Negli anni '80 quando lo passarono in tv la mia professoressa delle medie ci consigliò di vederlo per sensibilizzarci al problema della droga: per un bambino di 12 anni vedere un film del genere è traumatico, ma sono quei traumi che servono nella vita. Ho sempre pensato che il "sacrificio" di questi ragazzi (in parte giustificabile in quanto nei primi anni '70 ancora non si era ben consapevoli di tutto il marcio che avrebbe portato diventare tossicodipendenti) sia servito alle generazioni future come monito. Edel non poteva realizzare pellicola migliore: cupa, buia, putrida come le vite dei protagonisti, inserendoci sequenze emblematiche come la lunga carrellata in macchina dentro la galleria che non finisce mai, simbolo del tunnel della droga, o il rallety quando Christiane deve entrare in auto col suo primo cliente facendoci vivere il suo drammatico passaggio tra la fanciullezza e l'età adulta...come un punto di non ritorno; geniale anche l'omaggio a "La notte dei morti viventi" di Romero con i tossici che poi vengono mostrati come zombie. Anche il rapporto tra Christiane e la madre è mostrato benissimo mentre, per esigenze di sceneggiatura, sorvola del tutto la parte circa la sua infanzia. Non lesina niente sulla crudezza ed il realismo delle scene che fanno capire chiaro e tondo che non c'è una speranza (disturbante la sequenza della disintossicazione...solo per citarne una). E se pensate che quello che si vede sia shockante io che ho letto più di una volta il libro vi assicuro che in confronto questo sembra un film della Disney. A completare il tutto delle musiche più che adatte ed una incredibile interpretazione della giovanissima Nadja Brunckhorst...un vero peccato che abbia fatto pochissimi film. Bisogna avere uno stomaca forte...ma questo film va visto per forza!

DarkRareMirko  @  25/12/2019 22:22:54
   7 / 10
Certe sequenze fan ancora male (la prostituzione, il sesso deviato, lo schiaffo in strada, ecc.) ed il film è ancora terribilmente attuale; è un film atroce e cimiteriale.

Un film che fa male, senza speranza, ben interpretato da tutti gli attori e che nel tempo è divenuto vero cult.

simonpietro92  @  16/12/2019 22:25:47
   5½ / 10
Forse andrò un pò contro corrente rispetto agli altri voti e alla media in generale. L'ho trovato un pò lento e sopravvalutato in base a quello che avevo sentito prima di vederlo. La sufficienza la confermo per l'importante denuncia sociale di tutto il film. Una denuncia macabra ma in cui la trama non mi ha entusiasmato. Forse non sono riuscito a vederlo con gli occhi di quell'epoca ma posso sicuramente dire che di film che parlano di droga ce ne sono almeno 2 molto più belli.. (es. requiem for a dream)
Bastava un'ora e mezzo per dire tutto, non due ore e passa di cui 30 minuti inutili.
Molto bella la scena dell'astinenza. Terrificante attore Thomas Haustei,fantastica natja

Snake Plissken  @  18/06/2018 12:39:31
   7 / 10
Alla storia darei 6, perché a tratti è troppo superficiale (avrebbe potuto essere più approfondita la descrizione dell'ingresso di Christiane nella spirale della tossicodipendenza) e a tratti la drammaticità è così accentuata da compatire troppo i personaggi. Mezzo voto in più lo voglio dare per il coraggio (nel 1981 un film così realistico non era cosa comune). Un Un altro mezzo voto viene dalla rappresentazione efficace (è la cosa che più mi è piaciuta nel film) di una Berlino livida, notturna, sporca che, oltre al lato borghese e benpensante, ha quello dello zoo, una zona sudicia, brutta, che distrugge, schiaccia, annienta le vite, i sogni, le aspirazioni di una giovinezza, una spensieratezza rubate.

camifilm  @  02/11/2017 03:05:22
   8 / 10
Duro. Crudo. Senza tanti scrupoli di mostrare il bel viso di una carina 14enne che, trasportata da incuranza e assenza di guide, prende strade sempre più pericolose affidandosi a soluzioni di temporaneo sollievo le quali lasciano i segni sul corpo, nello spirito e negli affetti della giovane, sempre più imbruttita e confusa.
Bello lo sfondo di una Berlino in cui passeggiano e si muovono persone rispettabili e anche un certo benessere generale, ma nel mezzo camminano anche giovanissimi zombie in cerca di droga, zombie.

Qwertyuiop  @  15/08/2017 02:42:06
   8 / 10
Crudissima opera sugli anni in cui la droga la faceva da padrone. In questo film tutto è estremizzato ad altissimi livelli, e la cosa raccapricciante è che si tratta di una bambina, nel vero senso della parola, che vive una vita da eroinomane conclamata. Sconta un pò l'età, avrebbe potuto invecchiare meglio. Però ottima visione.

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Ultima risposta 02/11/2017 03.09.02
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topsecret  @  22/05/2017 21:11:25
   6½ / 10
Al di là del fatto che sia o meno un cult, CHRISTIANE F. è una delle esperienze cinematografiche più irritanti che abbia mai fatto. E questo grazie (o colpa) dei personaggi e dei dialoghi che li riguardano, creati ad arte per presentare e raccontare il degrado, l'abbandono e l'incapacità di ragazzi lasciati a loro stessi, vittime consapevoli della droga e convinti di sapersi gestire.
Il film è ben interpretato, raccontato con una certa durezza da parte del regista, ma non mi ha preso completamente, pur basandosi su fatti reali, colpisce sicuramente per i temi trattati ma mi è sembrato troppo prolisso e ripetitivo in molti punti e, secondo me, una durata minore avrebbe giovato di più.
Comunque, da vedere.

GTX33guitar  @  04/02/2016 22:39:30
   7 / 10
Pesante e triste..bello però..

InvictuSteele  @  21/01/2016 21:38:20
   8 / 10
Un cult della cinematografia mondiale, tratto dall'omonimo romanzo di Cristiane Felschenrinow e a sua volta ispirato alla sua terribile adolescenza. Una storia di degrado, di droghe, di passioni giovanili, di prostituzione... ma anche di musica. Quella musica (in questo caso di D. Bowie) che suscita emozioni e che governa l'universo dei sentimenti. Un grande film, senza speranza, senza luce, ma uno spiraglio di vita esiste sempre.

7219415  @  04/05/2015 00:11:30
   7 / 10
triste storia sul classico problema dell'"inizio ma smetto quando voglio"

ferzbox  @  08/02/2015 18:27:22
   8 / 10
Degrado totale,il disgusto dell'esistenza vissuta nella più totale autodistruzione,questo è "Cristina F"; qualcosa capace di inorridire più di qualsiasi film horror o "Rape & Revenge"; la pellicola di Uli Edel focalizza i mostri reali della nostra società,puntando i fari verso il mondo oscuro dell'eroina.
Cristina è solo un punto di riferimento; una ragazza come tante altre che cadrà nel vortice della droga; attraverso lei lo spettatore viene catapultato all'interno di una tristissima realtà,composta da ragazzi vittime di se stessi,prigionieri di qualcosa da cui non riescono più a sfuggire,nonostante la degenerazione sia plateale e in continua crescita.
Una pellicola che ha fatto parlare molto di se,creando scandalo nel 1981 e rimanendo nel tempo uno dei lavori più crudi e significativi della storia del cinema.
Consigliarne la visione è d'obbligo per me,tenendo conto del significato storico,ma sempre avvertendo che il film non si fa molti scrupoli a mostrare quello che significa addentrarsi in tale dimensione; non è una questione di sangue o violenza....è qualcosa di molto più fastidioso....che colpisce l'anima e che fa provare un forte senso di compassione e disagio...
....da vedere assolutamente secondo me.....
...almeno una volta.....

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Ultima risposta 28/11/2016 10.37.51
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Dick  @  23/01/2015 20:40:51
   7½ / 10
Film scandalo degli anni 80 che racconta uno spaccato di gioventù della metà dei 70 tra droga e prostituzione. Un pugno nello stomaco, ma un po troppo invecchiato a mio avviso nonché un po monocordo e con qualche scena esagerata come quella in cui lui e lei

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GianniArshavin  @  26/09/2014 15:43:02
   8 / 10
Sebbene rivisto oggi "Noi ragazzi dello zoo di Berlino" mostri qualche inevitabile ruga dovuta all'evoluzione delle droghe nel tempo , il suo indiscutibile valore storico e la sua valenza "testamentaria" rimangono inalterati.
La pellicola tutt'ora continua ad essere una delle testimonianze più realistiche e crude di quella generazione che per quasi due decenni fu vittima e schiava di eroina , cocaina e "trip" acidi che tante vite spezzarono in giovane età. Tratto da un omonimo libro campione di vendite , "Noi ragazzi.." racconta la discesa nell'oblio di un gruppo di adolescenti che durante gli anni 80 conobbero l'eroina , le siringhe e il malessere di vivere in una Berlino cupa e oscura.
Girato in uno stile quasi documentaristico il film predilige un'esposizione realistica e veritiera dei fatti , sacrificando la componente intima (principale nel romanzo) per puntare tutto sulla verosimiglianza e sulla crudezza visiva , che il regista Edel riesce a trovare presentandoci un'opera non per tutti i palati vista l'enorme mole di scene forti ed estreme. Il titolo è composto da una serie di sequenza ai limiti della sopportabilità per squallore e miseria , e più di una volta mi sono sorpreso a distogliere lo sguardo; alcuni momenti ti rimangono dentro e sarà difficile dimenticare l'inferno che questi ragazzi si sono scelti come vita.
Ovviamente "Noi ragazzi..." non vuole solo shoccare ma anche mostrare gli effetti deleteri di certe sostanza sulla salute psicofisica , ed è notevole in questo senso il lavoro svolto sui volti e sulle fattezze in deperimento dei protagonisti.
Dal punto di vista emotivo il prodotto malgrado una scarsa caratterizzazione dei personaggi riesce a colpire , difatti più si andrà avanti con la visione più si entrerà in empatia con le sofferenze e il disagio dei personaggi.
Oltre a tutto ciò a spingere il titolo verso lo status di cult movie abbiamo una colonna sonora curata da David Bowie perfetta in ogni sua nota , una bravissima protagonista che incarna in maniera superba la giovane adolescente di inizio 80 che casca un po per depressione un po ingenuità nel vizio e un'ambientazione angosciante e alienante come solo la Berlino pre-caduta del muro poteva essere.
Passando ai difetti il lavoro di Edel ne conta parecchi , dalla lentezza del ritmo troppo pedante ad una confezione tecnica che ad alcuni potrebbe sembrare esageratamente rozza (anche se questo aspetto a mio parere collima totalmente con il tipo di storia raccontata) ,passando per una sceneggiatura che trascura determinati episodi della vita di Christiane che potevano essere maggiormente approfonditi.
Comunque sia nonostante le pecche e il forte legame con gli anni in cui è stato realizzato "Noi ragazzo dello zoo di Berlino" continua ad essere uno dei film generazionali per eccellenza; un manifesto sincero , crudo e non banale su una piaga che ha devastato la gioventù di qualche anno fa.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  26/12/2013 19:04:39
   7½ / 10
L'operazione che si prefigge Edel è ardua in partenza, il libro è molto profondo e crudo ed è già un cult all'epoca poi non è romanzato sono una serie di interviste, dunque il tono distaccato effetto documentario è comprensibile. Il film ci offre una Berlino plumbea i cui marciapiedi sono apparecchiati di questa generazione dannata, la droga li mangia come il cancro, li espropria della loro dignità e sopratutto dell'adolescenza, sono ragazzi già adulti per come la vita da strada li svezza, non ho trovato superficialità in Edel ho sicuramente appurato una operazione di sottrazione quasi obbligata la mente di Christine è canalizzata su uno scopo inscindibile amore e droga, non ci sono riflessioni che nel libro sviscererà, e più normalizzata sul focus della droga, Edel che più avanti girerà un film con tematiche sociali molto simili (Ultima fermata Brooklyn), dimostrerà di non avere lo stesso piglio coraggioso di quest'opera, troppo occidentale si dimostrerà, troppo fruibile e troppa carne al fuoco dispiegherà senza averne il controllo su nessuna.

barone_rosso  @  19/11/2013 22:09:35
   7 / 10
Peccato manchi una parte sostanziale del romanzo, in questa trasposizione, ovvero il finale. Per il resto ci sono scene che ho trovato abbastanza pesanti ma anche molto significative.

Oh Dae-su  @  12/11/2013 12:18:22
   6 / 10
Prima libro, poi film generazionale, non certo la mia.
Nonostante quindi sia più piccolo rispetto alla generazione che ha subito l'ondata, il fascino e il rin**** di questo film, l'ho comunque visto e mi esprimo in merito:

Conoscevo la storia, sapevo a cosa andavo incontro, ma ho trovato questo film non completamente a fuoco.. non mi ha fatto impazzire ne la regia, ne la fotografia e nemmeno la recitazione di alcuni "interpreti".
Sembra tutto troppo esasperato, si vuole dare in tutti i modi fastidio allo spettatore.. avevo difficoltà a vederlo di filato, ogni tanto dovevo mettere in pausa e prendere aria, perché il film mi metteva a disagio (..e vi assicuro che sono solito vedere cose molto ma molto peggiori..).
Il problema a mio avviso è quest'atmosfera ripugnante, lurida e squallida, assecondata da una storia tanto sconcertante quanto reale.
Nel complesso quindi lo reputo un film discreto, ma a pelle mi disgusta.. credo che una visione per il sottoscritto sia sufficiente.

Ps. bella la colonna sonora!

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Ultima risposta 13/11/2013 09.27.10
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DogDayAfternoon  @  02/08/2013 16:32:36
   7½ / 10
La realizzazione tecnica non è un granchè, sono d'accordo. Pure alcune interpretazioni lasciano a desiderare (ma non sono attori professionisti, e di questo bisogna tenerne conto), tranne qualche eccezione come la protagonista che nelle scene più drammatiche ho trovato molto convincente. Nonostante tutto però è un film che non lascia indifferenti, sul tema della droga a mio parere uno dei più crudi e che meglio rendono l'idea, ci sono molte scene che urtano la sensibilità della maggior parte delle persone. Ed è proprio qui che il film va premiato, non è il classico film SULLA droga ma è il film per eccellenza CONTRO la droga. Ogni volta che lo guardo mi chiedo come sia possibile che ragazzine di 14 anni si possano prostituire alla feccia urbana per qualche dose di droga, incuranti del fatto che i loro stessi amici molto spesso ci hanno lasciato la vita.
Sicuramente un film che se visto da adolescenti può impressionare ancora di più.

Nota di merito poi la presenza di David Bowie nel pieno del suo periodo berlinese, con alcune scene che accompagnate dalla sua musica sono diventate quasi epiche (mi riferisco alla corsa nei corridoi del centro commerciale con sottofondo Heroes). Stupenda Station to station!

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Ultima risposta 07/08/2013 19.20.24
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Melefreghista  @  02/08/2013 13:29:11
   6 / 10
Buon film, non un capolavoro.
Avrei dato un voto ben più alto se solo il regista avesse mostrato il rapporto genitore/figlio e il contesto sociopolitico di una Berlino in piena guerra fredda.
Assurdo come non vengano minimaneti toccati questi temi fondamentali.
Nella pellicola sembra che una madre non si possa accorgere di avere una figlia eroinomane, mah! Molto lontano dal libro.

Da rimarcare la presenza di veri tossicodipendenti sul set.

leonida94  @  12/07/2013 20:05:04
   7½ / 10
Tra i film che trattano il tema delle droghe, questo è uno dei più celebri. Direi meritatamente.
Molti film poi ne hanno preso spunto, ad esempio in Italia c'è "Amore tossico" di Caligari (consiglio pure questo).
Un buon prodotto, crudo e veritiero capace di scuotere lo spettatore e inoltrarlo in un mondo completamente degradato.
Buone pure le interpretazioni, ma sul genere preferisco altro.

MonkeyIsland  @  07/07/2013 17:33:34
   7½ / 10
Ottimo film di denuncia sul mondo della droga che ancora oggi conserva il suo gran fascino.
Diretto e interpretato in modo superbo non do di più perché il libro da cui è tratto che ho letto è di gran lunga superiore.

paride_86  @  24/04/2013 00:27:22
   7 / 10
Storie di ordinario degrado nella Berlino di fine anni '70.
Un film difficile da digerire - io ho dovuto guardarlo in più tempi - per il crudo contenuto che, però, si rivela essere di grande interesse sociale.
Musiche di David Bowie.

Invia una mail all'autore del commento Project Pat  @  10/04/2013 04:14:20
   10 / 10
Ogni commento è superfluo. Nel film si passa dal fumare allo sniffare, dallo sniffare alla vena in maniera che più penetrante non si può, senza per nulla preoccuparsi delle eventuali reazioni dello spettatore. Le immagini di questo film parlano da sole. "Transpotting"..?? Dimenticatelo. "Requiem for a Dream"..?? Dimenticate perfino questo. "Noi, i Ragazzi dello Zoo di Berlino"..?? Non lo dimenticherete.

-Uskebasi-  @  19/12/2012 18:57:10
   8 / 10
Forse l'emblema dei film sulla droga. Non pensavo fosse così bello. E' realissimo e i giovani attori sono strepitosi.
Veramente impressionanti e scioccanti i minuti delle crisi d'astinenza...

Charlie Firpo  @  11/12/2012 10:10:36
   8 / 10
Film molto realistico ambientato in un contesto di degrado urbano ed emarginazione sociale per le vie , la metropolitana e le strade di Berlino Ovest fine anni 70 inizio anni 80 , la protagonista poteva benissimo essere premiata con l'oscar dato l'intensa interpretazione.

Il film mostra tutto quello che una ragazzina poco sorvegliata dalla famiglia non dovrebbe fare, una lenta discesa all' inferno che culmina nelle droghe pesanti e una debole volontà di recupero associata ad una scarsa personalità individuale.

Pellicola da vedere almeno una volta essendo fra le migliori sul tema delle droghe e della tossicodipendenza, sono presenti alcune scene forti.

Nota di merito anche per le comparse e per gli attori secondari, molti dei quali veri drogati appositamente pagati per essere ripresi.

Alla fine del film non si può fare a meno di pensare alla stupidità di certe generazioni e di certi giovani che gettano la loro vita letteralmente nel cesso.



Invia una mail all'autore del commento AcidZack  @  09/11/2012 14:51:08
   8½ / 10
Bellissimo. Mezzo voto in piu alla presenza di Bowie...forse un voto in piu

Invia una mail all'autore del commento DjAlan78  @  15/10/2012 16:24:36
   8½ / 10
Indimenticabile. Sconvolgente e turbante.

alepr0  @  27/09/2012 15:07:36
   8½ / 10
Molto crudo soprattutto per il fatto che i protagonisti sono praricamente dei ragazzini. Mi ha colpito molto. Uno dei film più belli che ho visto sul tema della droga. Da vedere. Ottimo.

Invia una mail all'autore del commento camifilm  @  03/09/2012 22:16:15
   8 / 10
Indimenticabile, per storia e recitazione.
Se lo vedi una sola volta, ti basta per sempre, ti resta dentro.


Tutto quadra perfetto, o quasi tutto. Si vede e si sente lo sporco del film, arriva sino allo spettatore. Le emozioni dei protagonisti sono vive, fuoriescono dalla pellicola.
Un argomento pesante e triste. Duro da sopportare, reale e concreto, vive da sempre nella nostra società e fa male il pensiero di ragazzi allo sbando, che magari cercano di uscire da un mondo sporco, ma non hanno appigli o basi caratteriali forti da poter realizzare il desiderio, sempre che questo fosse la reale volontà.

Bellissimo film.

Hyspaniko9  @  03/09/2012 18:14:28
   8½ / 10
Me ne parlarono come di un film crudo, violento e traumatizzante e non avevano torto, una pellicola che colpisce duramente e che provoca una leggera angoscia durante la visione, un'ambientazione di una Berlino di tossicodipendenza e droga che rimane fissa nella testa di chi guarda tutto ciò, "un pugno nello stomaco".

BlueBlaster  @  03/08/2012 15:03:24
   8 / 10
Letto il libro e visto due volte il film...che dire il libro è ancora più crudo ma neanche il film si fa mancare nulla!
Davvero alienante sapere che tutto ciò sia vero e probabilmente continui a succedere!
L'attrice protagonista oltre che molto carina è piuttosto brava...la storia ovviamente ti tiene incollato allo schermo...le reali location e la fotografia rendono il tutto carico di atmosfera malsana...da vedere se ve la sentite

C.Spaulding  @  05/07/2012 20:31:06
   8 / 10
La storia di Christiane e del suo inferno privato con l'eroina. Un film crudo e bellissimo ben girato e ben recitato che nonostante le due ore non annoia. Un viaggio nel degrado della tossicodipendenza. Un film che lascia il segno. Da vedere.

sbracalone  @  25/06/2012 23:42:20
   5½ / 10
mi aspettavo sicuramente meglio. La storia non ha radici, parte come un razzo senza dare spiegazioni. non si riesce a capire perchè i pischellini si ritrovano in quel mondo. Brava l'attrice, ma a parte le siringhe c'è poco da vedere.
concordo con la persona sotto che il finale è frettoloso e pure li almeno mi aspettavo meglio. anche se cmq è tratto da un romanzo penso. Dello stesso genere preferisco molto di più ritorno dal nulla, che può sembrare un film più commerciale e meno dettagliato, ma invece secondo me è più quadrato, rispecchia di più il percorso che porta su quella strada ed è molto più coinvolgente (e anche pericoloso se visto da adolescenti).

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  27/05/2012 11:42:55
   7 / 10
Film incentrato sul mondo della tossicodipendenza da eroina, con scene crude e atmosfere/situazioni angoscianti. Nonostante la sua lunga durata, il film non annoia mai, tenendoti incollato allo schermo. Mi è piaciuto; l'unica critica nel finale un pò troppo affrettato. Molto brava l'attrice protagonista.

erre-esse  @  24/04/2012 23:15:08
   7½ / 10
Un film decisamente meritevole, sconsigliato forse ai più deboli di fegato per le sue scene talvolta crude, tocca il tema delicato delle droghe, in particolare dell'eroina, scegliendo come protagonisti un gruppo di ragazzini quattordicenni di Berlino.
Nonostante la sua lunga durata, il film non annoia mai, tenendoti incollato allo schermo senza alcun problema. Scorrevole. Davvero ben svolto, l'unica pecca è forse un finale non abbastanza sviluppato, a mio parere.
Tra il cast di buoni attori, spicca sicuramente in vetta Natja Brunckhorst che interpreta il complicato ruolo della protagonista Christiane, con eccellenza veramente sbalorditiva! Brava!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  24/02/2012 01:47:39
   7 / 10
Cinematograficamente non è esente da un certo numero di pecche. Lo stampo seccamente documentaristico (e biografico) col quale si affronta la storia finisce per togliere pathos all'evolversi della vicenda terribile di questa ragazzina che neanche adolescente finisce nel vortice dell'eroina e della prostituzione minorile. La trama conosce alcuni momenti di stasi e di ripetitività e qualche buco (vedi la "scoperta" da parte del compagno della madre della dipendenza di Christiane e l'assenza di uno scontro con la madre, un aspetto che sarebbe stato interessante approfondire).
Ma non si può rimanere colpiti, straziati dalla potenza drammatica di certe immagini - i sintomi da crisi d'astinenza, l'autoconvincimento dei personaggi a staccarsi dalla dipendenza di cui percepiamo subito la vacuità -. Non sarà il primo in assoluto ad affrontare il tema dell'uso di eroina (Panico a Needle Park) ma di sicuro è uno dei primi a documentare in maniera realista il vortice di follia in cui finiscono i tossicodipendenti. Risente forse degli anni al giorno d'oggi, quando altri film più "autoriali" hanno parlato di questa e di altre droghe, ma viene facile pensare all'effetto che ha potuto sortire all'inizio degli anni '80. Un film di stampo indipendente, diretto da un regista quasi debuttante e attori giovanissimi e inesperti - scelti per rendere al meglio il realismo dell'ambientazione -, ma di sicuro una delle pellicole più efficaci e di miglior impatto sull'argomento. Insomma uno di quei film che ti convince una volta e per sempre a non far mai uso di quello schifo.

Scuderia2  @  21/01/2012 10:12:00
   7½ / 10
Quadro desolante e devastante.
Quello che più mi ha sconvolto nel film è lo stato in cui versava a quei tempi la stazione della Metro Bohnhof Zoo di Berlino:uno spaccato di varia disumanità tra relitti umani,zombie,gente che si vende e depravati da mettere i brividi.Tanta feccia messa insieme non l'avevo mai vista.
Stento a credere che potesse esistere davvero uno scenario del genere.
Ma lo stesso regista ha affermato che durante le riprese in quei luoghi,erano proprio i tossici nei paraggi a chiedere denaro,e allora piuttosto che vederli andare a vendersi per comprarsi la dose,diceva loro di fermarsi e li utilizzava come comparse,ricompensandoli.Impressionante.
Per il resto,quello che succede è quello che ti puoi aspettare quando l'argomento è la droga e la dipendenza da essa:una discesa negli inferi,tra degrado e dignità che va a put.tane.
Quello che non ti aspetti è che i protagonisti di questa vicenda (VERA) siano ragazzini di 13/14 ANNI.
La regia in stile documentaristico,con cinepresa a mano,è utile alla causa.
Belle le 3 scene al rallentatore che segnano i 3 passaggi fondamentali della storia:
-Christiane che vede per la prima volta il suo futuro fidanzato Detlef acquistare eroina
-Christiane che prende la via della prostituzione
-Morte dell'amica Babette

Bene i ragazzini attori non professionisti,ottima la protagonista.

"LA SPADA E' UNA MARTELLATA"
Nelle palle.

Bobby Peru  @  04/01/2012 16:25:49
   7½ / 10
Il film gli anni li ha, di conseguenza va anche giudicato per quello che è, per quello che lo spettatore ha già visto da tempo ecc. In finale lo stesso vale per la storia stessa dei protagonisti, vedendo la pellicola ti chiedi "ma come fanno a bucarsi cosi? ma non lo sanno che si attaccano le malattie?ma possibile che si passano le siringhe con il sangue degli sconosciuti?"... ovvio che no, sono i "primi", sono loro che hanno iniziato tutto e "grazie" per modo di dire a generazioni simili si è arrivato ad avere una concezione come quella di oggi dell' eroina delle malattie infettive ecc...
proprio per questo giudico il film ottimo dal punto di vista documentaristico della situazione per certi versi.
Oggi ci sembra lontano, lontanissimo, un clima come quello... eppure nelle metropoli decenni fa iniziavano proprio a degradarsi cosi alcuni gruppi di ragazzi... che oggi non ci sono più, morti di aids molti e lo stesso brutte fine gli altri...
è crudo, asciutto, con pochi fronzoli. Nonè un film che va giudicato per come è stato girato, per la recitazione, i dialoghi, la scenografia e cosi via...

Alcuni dicono banale e scontato... come è scontato che si muore in quella maniera. Eppure è stato proprio così.

gantz88  @  29/12/2011 16:56:41
   6 / 10
il film è molto crudo e ti fa molto pensare, soprattutto quanto è brutto uscire dal tunnel della droga,ma l'ho trovato a tratti noioso

guidox  @  29/12/2011 15:12:35
   7½ / 10
invecchiando questo film è migliorato, perchè il senso di perdizione, di sporco e di impatto violento sulla droga è proprio tipico degli anni 80 e quindi il ricordo è rinfocolato in maniera spaventosa, su una cosa che adesso ha cambiato forma, ma che nella sostanza rimane solamente meno visibile.
per il resto, a parte la descrizione fedele di certi ambienti e la parabola discendente della protagonista e del suo ambiente, non c'è molto di cui parlare.
il che non è necessariamente un difetto comunque, su un film che tratta di eroina e dipendenza, perchè instilla una certa dose di sofferenza nell'indifferenza.
comunque da vedere.

JOKER1926  @  05/12/2011 01:27:27
   5½ / 10
Congiungere aggettivi di somma gratitudine a film famosi spesso è un' incongruenza mentale che appartiene a molti spettatori che visionano i tasselli, ovvero le pellicole, della grande "casa" Cinema.
Volendo esser asciutti e veloci c'è da dire che, nello specifico, parlando di "Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" ci sono critiche da inoltrare.
Critiche che nascono da vari fattori, poi se il prodotto cinematografico è passato alla storia per la sua serietà e gravosa tematica del contenuto bene, questa è tutta altra storia!

"Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" è diventato un cult per via delle denuncie esposte a livello di droga che riflette l'animo di adolescenti; l'altra denuncia, toccata in modo trasversale, è quella della prostituzione che avvolge tutti i sessi portando nella mente una miseria insopportabile.
Fin qui potremmo dire che Edel, regista del film, ha impostato una buona infarinatura di trama, talaltro presa dal libro che presta insomma il titolo al lavoro cinematografico del 1981.
I problemi (ovviamente non di tossicodipendenza) per la regia diventano col tempo sempre più corposi.
"Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" si incarta in una sceneggiatura troppo poco varia e, usando un eufemismo, prevedibile, prolissa ed estremamente ripetitiva.
E qui, a questo punto, sorge il tremendo dubbio. Forse non era proprio il caso di trasportare la vicenda letteraria sul grande schermo, la mia teoria potrebbe presentarsi azzardata e impopolare, o meglio non omologata. Ma proseguendo secondo concezione personale aggiungo che tutto il film, a parte le sue tematiche, trasmette ben poco allo spettatore, un film dovrebbe emozionare! Invece qui lo spettatore fa partire un countdown per bramare il termine del prodotto, che, dopotutto, offre un finale poco allettante. Ma la drammaticità (forzata e ripetuta) è sempre presente.
Non convince nemmeno la confezione tecnica, l'unica nota di spessore è la colonna sonora "Heroes", per il resto dalla fotografia agli attori tutto di ordinario e nulla di eccezionale. Si poteva comunque lavorare diversamente. Nel discorso tecnico, come pecca, ricade anche il ritmo (bassissimo) che con la piattezza della storia almanaccano, insieme, un palco di pesantezza , di scarsissima emotività, questo è un discorso di base che grava in modo perentorio e terminale sulla valutazione di ogni specie di pellicola.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  20/09/2011 15:45:50
   6 / 10
il film è a tratti monotono e ci sono scene troppo forti che non lo rendono adatto a tutti..
brava la protagonista, ma mi aspettavo di +...
non è da buttare comunque

Testu  @  17/09/2011 19:56:47
   7 / 10
A tratti noioso e angosciante, ma anche educativo e di discreta fattura.

Per la sua tematica, si fa ricordare.

M0rg4n  @  20/08/2011 01:06:14
   8 / 10
Nonostante la durata (2h) scorre senza stancare. Ottimo film, ottima interpretazione della protagonista, realistico e privo di giudizi personali... insomma da vedere.

Fumoffu  @  26/04/2011 01:16:24
   8 / 10
Stavo per scrivere che mi era sembrato inverosimile e piuttosto esagerato, poi leggo che è tratto da una storia vera con tanto di documentazioni e che in quegli anni in Germania praticamente l'adolescenza era tutta un farsi di eroina, quindi mi zitto.
Devo dire che nonostante la lunghezza di più di due ore ed una ripetizione costante delle scene, dei dialoghi e delle situazioni non l'ho trovato stancante, piuttosto riesce a raggiungere lo scopo prefissato: raccontare la realtà dei fatti, senza moralismi o interpretazioni inutili, senza voler rendere le cose "migliori", andando dritto al punto quando serve. Chi inizia è spacciato, il bisogno porta a fare qualunque cosa (dopotutto, i soldi ci vogliono...), non si torna indietro, dico che smetto quando voglio perché ho io il controllo, il cervello del drogato pensa solo a se stesso. I concetti sono pochi e chiari nella mente del regista che non lascia spazio alla speranza di un "ma forse se ne può uscire" se non...

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Alla fine devo dire che risulta convincente in quello che si propone, con un'eccellente protagonista (un po' meno le controparti maschili, soprattutto il fidanzato sa troppo di pulito, inutile invece la mamma, ma la sua sparizione ad un certo punto mi è sembrata un qualcosa di voluto, tanto per spingere la ragazza ancora di più alla solitudine), di cui seguiamo costantemente la trasformazione, con un'attenta cura dei dettagli dell'eroinomane tipo, l'angoscia e la distruzione di se stessi.
Come detto giustamente da altro utenti, questo è un film horror.

cassano8555  @  07/02/2011 01:03:00
   8½ / 10
anche se ho scorto vari giudizi negativi, e non ho letto il libro, questo film mi ha colpito molto, indipendentemente dagli aspetti tecnici cinematografici direi che è un film interessante anche se a tratti crudo, e va certamente visto.

Wally  @  03/02/2011 01:47:11
   5 / 10
Esasperante! E' la prima volta che lo vedo! Mi ha letteralmente frantumato i c......i!!! Ok ci sono delle scene forti che mettono un pò di ansia e fanno prendere male ma bastano queste per far si che un film venga classificato un capolavoro??? A me non basta! E tanto meno non sopporto le riprese lente! Quei fermo immagine assurdi e lunghissimi!!! NAAAAAA

Salvo solo la scena dell astinenza in casa e la recitazione della protagonista! STOP! da evitare

Oskarsson88  @  15/01/2011 18:16:06
   7½ / 10
film realistico e triste... la caduta nel baratro di una ragazzina!

Lorenzo3  @  28/12/2010 20:23:07
   8 / 10
Bellissimo, crudo e triste. Molti dovrebbero guardarlo. Molti dovrebbero imparare a dire no alla droga.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  29/11/2010 01:16:05
   6 / 10
Una serie di immagini forti e difficili da digerire fanno da contraltare ad uno sviluppo piatto, lineare e poco coinvolgente. Sicuramente all'epoca avra' avuto un certo impatto e aperto gli occhi a milioni di persone (davvero straziante vedere questi ragazzini autodistruggersi giorno dopo giorno tra droghe e prostituzione). Ma oggi, francamente, il risultato appare inevitabilmente datato, anche perche' nel corso degli anni, di film sulla droga ne sono stati fatti di ben piu' incisivi e taglienti. Il budget e' minimo, percio' la realizzazione tecnica e' pessima, la sceneggiatura e' piena di buchi, la narrazione monotona, e i giovani attori, sono tutti cani (a parte la protagonista, che se la cavicchia). Non ho letto il libro (o meglio, lo lessi alle medie ma ne ho un ricordo molto sbiadito), ma credo che rispetto al film questo sia di gran lunga migliore.
In ogni caso, se non fosse stato per l'uso (tutto sommato azzeccato) in colonna sonora del Duca Bianco (che si concede in una sequenza/concerto chiaramente prolungata per tappare uno spazio vuoto) avrei dato un punto in meno.
Non da buttare, ma neanche sto granche'.

woyzek  @  28/11/2010 22:20:20
   5½ / 10
banale e noioso.
ancora peggio del libro

Invia una mail all'autore del commento polamidone  @  22/11/2010 12:36:26
   5 / 10
in confronto al libro vale molto meno di 5

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junior86  @  02/09/2010 08:09:20
   8 / 10
Un film molto crudo ma che tutti dovrebbero vedere per capire veramente che effetti fa bucarsi. Veramente ben fatto sotto tutti i punti di vista.

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Dosto  @  18/08/2010 12:22:25
   6 / 10
Film sopravvalutato, non è il peggio che possa capitare ma, secondo me, ha più valore come "documentario" che come film vero e proprio. Gli attori, però, sono quasi tutti bravi. Si sarebbe potuto fare di meglio.

The BluBus  @  13/08/2010 12:12:09
   8½ / 10
Pellicola che ormai ha la sua età, ma che è invecchiata egregiamente a mio avviso. Nudo e crudo al punto giusto, con alcune scene decisamene pesanti. Davvero bella la colonna sonora, ospite speciale il Duca Bianco.
Da vedere

bebabi34  @  11/06/2010 01:01:37
   6½ / 10
Tra il naif e il cruento. La sceneggiatura è molto misera, ma lo svolgimento è altalenante e sempre interessante, tanto che il film potrebbe proseguire ancora e ancora. Possibile sottotitolo: la redenzione non è tutto. Denuncia dell'importanza del dialogo intergenerazionale, molto ostacolato nelle metropoli.

Parsifal  @  26/02/2010 00:01:00
   7½ / 10
Film coinvolgente e molto educativo non solo per far capire quanto sia pericolosa la droga ma per capire perchè piccoli furti prostituzione omosessualità e droga fossero spesso correlati . I genitori e la scuola assenti completano il quadro di debolezze degli adolescenti di allora e di oggi.
Monito!

genki91  @  20/02/2010 10:37:35
   7½ / 10
Noi i ragazzi dello zoo di Berlino è un'ottima pellicola, diretta magistralmente e che tratta una tematica molto difficile. Nonostante questo, il film scorre senza stancare, nonostante le 2 ore. Bravi gli attori, buona la regia, questo è un film che si può definire uno dei capostipiti del genere. Bello.

Andrew88ita  @  01/02/2010 01:25:04
   5½ / 10
Allora...forse dovrei rivederlo ma giuro che tutti discorsi su quanto fosse crudo mi sono cascati subito dopo averlo visto...non mi ha fatto ne caldo ne freddo.
Troppo freddo, privo di ritmo. Ok che l'argomento deve essere attinente al ritmo ma dai, Trainspotting approfondisce ogni argomento riguardante la dipendenza infinitamente meglio di questo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  10/12/2009 22:15:52
   7½ / 10
Dopo aver visto “Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino” penso che bisogna aver coraggio per essere ancora decisi ad assumere droghe.
Un bel film, dove gli spettatori soffrono insieme ai protagonisti, perché viene mostrata una realtà nuda e cruda senza censure, e poi i giovani interpreti li ho trovati molto in parte.
La musica di Bowie s’intona bene. Un film che non lascia indifferenti.

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  01/10/2009 17:16:28
   5 / 10
Film dai tempi molto lenti e monotoni, fino ad arrivvare al noioso.
Interessante sotto alcuni punti di vista, ma gli manca quel qualcosa in più per rendere questo film un buon film o adirittura un capolavoro....basta fare un rapido confronto con il più recente Trainspotting di Danny Boyle per capire l'enorme differenza tra un filmetto e un buon film. Finale quantomeno accettabile e colonna sonora molto curata e bella(+ 1 voto).

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2 risposte al commento
Ultima risposta 28/11/2016 10.47.51
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sally-rossella  @  28/09/2009 17:01:22
   6 / 10
In maniera quasi documentaristica il film vuole avviare un processo di profonda conoscenza nei confronti delll'inferno verso il quale molti giovani si avviarono per opera di sostanze stupefacenti.Ciò che maggiormente mi ha inquietato di questo film è il fatto che esso sia stato concepito con lo scopo di rivelare al mondo la droga e i suoi reali effetti.Superato lo stadio della disinformazione le generazioni avvenire (pur con la piena consapevolezza di ciò a cui andavano incontro)non si sono sottratte a questo lento processo di autodistruzione ,non hanno detto NO!Questo il fattore che mi addolora,sapere che in seguito a questa pellicola e a molte altre le cose non sono cambiate.Riflettevo sul titolo,se qualcuno è in grado di spiegarmelo lo prego di farlo:)suppongo ZOO alluda allo stato animalesco a cui l'uomo è portato a vivere per opera della droga.Questa pellicola non vuole lanciare giudizi nè critiche ma solo un messaggio crudo e violento sulla realtà dei fatti.Mi è impossibile oggi come oggi apprezzare a pieno questo film.Meritevole per la sua datazione ma mettendola da parte il film in se stesso non mi ha appassionato(forse troppo ripetitivo!?).

Tom24  @  02/08/2009 16:48:06
   7 / 10
Buon film che mette in luce senza troppi fronzoli la progressiva degradazione fisica e morale dei protagonisti. brutto il finale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  20/07/2009 14:18:35
   7 / 10
Tra le pellicole sull’uso (ed abuso) di stupefacenti ”Noi,I ragazzi dello zoo di Berlino” è da considerarsi tra le più celebri che trattano questo argomento.Capace per crudezza e temi affrontati di suscitare svariate polemiche all’epoca dell’uscita in sala,è un film rimasto radicato nella memoria di moltissimi cinefili.Attualmente potrebbe apparire sorpassato o anacronistico,ma è un errore considerarlo tale.Di certo i tempi sono cambiati, ed i giovani sballati di oggi sono lontani parenti di quei cadaveri ambulanti di cui Berlino e moltissime altre città europee traboccarono per molti anni.Ma è anche sacrosanto notare come alcune situazioni non si siano evolute nel tempo,rimanendo la maggiore causa della deriva incontrollata di questi ragazzi.Famiglie distratte,incapaci o impossibilitate a notare il disagio dei figli,l’assenza di istituzioni e servizi adeguati sono ancora tra le ragioni primarie dei malesseri esistenziali dei teenager.I quali spesso deboli ed indifesi dinnanzi ad una società crudele ed indifferente cadono preda dei loro stessi eccessi,della loro esigenza di contravvenire la normalità,ribellarsi ed al tempo stesso sentirsi protetti all’interno di un gruppo con il quale condividere le medesime problematiche.
Uli Ledel è bravo a rappresentare il lerciume,il senso di abbandono ,di disperazione e quella tremenda alienazione che colpiva questi giovani.Completamente distaccati dal mondo reale,ossessionati dalla continua ricerca di denaro e droga,disposti ad ogni bassezza ed umiliazione, tipo vendere prestazioni sessuali, pur di ottenere il tanto agognato trip.Il regista utilizza un approccio quasi documentaristico,sfrutta al meglio la brava Natja Brunckhorst,ottima nella sua metamorfosi fisica che da splendida giovinetta la porta a tramutarsi in repellente ed irriconoscibile sballata.Peccato approfondisca poco le motivazioni di un fenomeno che si sviluppò così velocemente su larga scala,limitando il suo operato a quella di distaccato illustratore.La verosimiglianza è ciò che colpisce maggiormente.Sguardi perduti nel vuoto,corpi che vagano spesso senza meta dai connotati fisici stravolti dall’uso dell’eroina.Aiuta non poco il grigiore generale che caratterizza la pellicola,un insieme di posti degradati e di panorami costituiti da anonimi palazzoni avvolti da un’atmosfera opprimente.Ledel utilizza in maniera un po’ semplicistica analogie e simbolismi,ma ha anche il grande merito di mostrare con efficacia l’orrore della tossicodipendenza,è forse troppo didascalico in alcuni frangenti e più interessato ai risvolti sentimentali che non sociologici,ma alla fine riesce nel riportare una disperazione tragica che francamente si fatica a dimenticare.

6 risposte al commento
Ultima risposta 20/07/2009 17.52.23
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dibinho  @  02/07/2009 22:49:36
   8 / 10
bel film!!
il libro l'ho letto 2 volte e centomila volte meglio!!!
consigliato!!

lapensocosì  @  29/05/2009 23:22:56
   10 / 10
E' il film che in assoluto mi ha coinvolto di più...magnifico!

TheLegend  @  23/05/2009 20:09:15
   7 / 10
Buon film sul problema della droga,bellissime alcune sequenze girate a berlino.
Forse rivisto dopo tanti anni perde un pò.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  10/05/2009 11:45:13
   4½ / 10
Non ho letto il libro (nemmeno lo leggerò) quindi non faccio paragoni.
Ho trovato questo film davvero pessimo, sia tecnicamente che sul piano dei contenuti.
Recitato male e diretto così e così da un regista pressoché debuttante.
La protagonista, una ragazzina senza seno e senza senno, per essere come gli altri entra nel giro della tossicodipendenza e incontra un ragazzo anch'esso tossicodipendente che per pagarsi la droga si prostituisce.
Con una trama simile chissà quanto scalpore ha causato questo film quando uscì, da questo, gran parte del suo successo.
Il film punta tutto sul creare disgusto sul trasmettere emozioni forti nel vedere ragazzi giovanissimi bucarsi. In parte ci riesce ma ripetendo questa faccenda per due ore la cosa diventa noiosa.
Ben rappresenta il vortice in cui cadono i tossicodipendenti costretti sempre a bucarsi per "stare bene" ma, sentire innumerevoli volte frasi come: "Devo farmi" o "Hai una spada?" mi è risultato molto pesante.
Tra l'altro non mi è piaciuto il fatto che in tutto il film si vedano solamente ragazzini tossicodipendenti, nessun adolescente "normale", come se il drogarsi fosse un fenomeno universale.

2 risposte al commento
Ultima risposta 22/11/2010 15.38.45
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elmoro87  @  22/03/2009 17:38:08
   8 / 10
un pugno nello stomaco! film molto forte su una tematica altrettanto forte, resa molto bene inserendosi in prima persona nel mondo giovanile nudo e crudo... purtroppo sappiamo tutti che questo film narra fatti realmente accaduti resi noti dall'autrice del libro, che ha riportato la sua esperienza di vita... AGGHIACCIANTE!

Invia una mail all'autore del commento Don Callisto  @  07/03/2009 16:04:07
   7 / 10
buon film, anche se a mio parere l'inizo un pò lentino...
cmq il film è abbastanza forte e vale la pena vederlo

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  25/02/2009 14:18:08
   4½ / 10
Sono sempre dell'opinione che romanzo e film vadano visti da ottiche differenti nello stesso tempo questo film che pienamente mutuato dal romanzo di Chirsiane F. non può non essere paragonato al libro da cui è tratto.

I Ragazzi dell zoo di Berlino è uno dei rari romanzi in grado di cambiare la propria prospettiva sul mondo della droga, un diario di rara intensità psicologica un viaggio dentro la mente SANA di un drogato.

Questo film non accoglie proprio l'elemento innovativo del romanzo, il regista subisce la fascinazione dello squallore in cui è ambientato e non rende la psicologia dei personaggi che è invece il fulcro.
Poi la lentezza a tratti esasperante e le recitazioni a dir poco approssimative fanne il resto, affondando un film che è deludente ma che non trovando appoggi sprofonda.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  04/02/2009 20:09:00
   7 / 10
Tremendo film sulla droga dove si vede un realismo spudorato in questo mondo "Tossico". Sarà un film diverso, ma gli preferisco "Requiem for a dream" sarà perchè la storia qui raccontata mi sembra un tantino troppo trash e forzata. C'è anche Bowie che suona e fa da colonna sonora al film. Comunque bello e storia toccante.

§Vale§  @  03/02/2009 21:06:58
   7½ / 10
Visto la prima volta più o meno a tredici anni perchè lo trovai per caso in casa ne rimasi scovolta, poi ho letto il libro, e poi ho rivisto il film, devo dire che riesce a farti stare male quanto stanno male i protagonisti.
Angosciante e duro.

Robgasoline  @  03/02/2009 20:56:50
   8 / 10
Bel film crudo e diretto senza mezzi termini.
Da vedere!

marfsime  @  14/01/2009 18:45:15
   9 / 10
Un film senza tanti fronzoli..diretto..crudo. La storia di Christiane viene messa in scena in maniera decisa..senza buonismi gratuiti..in una lenta ma inesorabile discesa nell'abisso della droga che porterà la protagonista in un vortice di degrado e decadenza. Questi sono film che andrebbero fatti vedere nella scuole ai ragazzi per renderli consci di cosa comporta la droga e quali sono le sue conseguenze. In particolar modo ho trovato agghiacciante la scena

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Un film che fa riflettere molto..consigliatissimo.

Ciaby  @  24/12/2008 20:07:48
   6½ / 10
carino, ma forse tirato troppo per le lunghe

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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