non si sevizia un paperino regia di Lucio Fulci Italia 1972
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non si sevizia un paperino (1972)

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locandina del film NON SI SEVIZIA UN PAPERINO

Titolo Originale: NON SI SEVIZIA UN PAPERINO

RegiaLucio Fulci

InterpretiTomas Milian, Irene Papas, George Wilson, Florinda Bolkan, Barbara Bouchet

Durata: h 1.50
NazionalitàItalia 1972
Generethriller
Al cinema nel Settembre 1972

•  Altri film di Lucio Fulci

Trama del film Non si sevizia un paperino

Selvaggia e ispida fattucchiera viene accusata dell'assassinio di tre ragazzini in un paese della Lucania. Lei confessa, ma non è colpevole.

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Voto Visitatori:   7,59 / 10 (114 voti)7,59Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
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Voti e commenti su Non si sevizia un paperino, 114 opinioni inserite

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samtam90  @  21/03/2008 20:18:42
   8½ / 10
Evitando i preamboli, "Non si sevizia un paperino" è senza dubbio il miglior film di questo controverso regista; sorprendentemente (per me) è anche uno dei pochi che abbia persino superato le mie aspettative iniziali. Incredibilmente buona la sceneggiatura, che rappresentavano uno dei punti deboli del precedente "Una lucertola con la pelle di donna", ma l'atmosfera del film beneficia enormemente anche del cambio di ambientazione, dalla pallida città del film precedente (in cui si assumevano spesso i foschi connotati dell'atmosfera da poliziesco) ad un paesino di campagna lucano: scelta analoga anche in molti film di genere successivi, a testimonianza del fatto che si tratta di un'ambientazione decisamente più consona per un giallo-thriller. L'idoneità del paesaggio permette a Fulci di introdurre un elemento di critica sociale che conferisce al film uno spessore insolito e risulta più approfondito di quanto mi sarei aspettato da un thriller fulciano: il regista fa di superstizione e ignoranza il fulcro della parte centrale del film, rivitalizzando un intreccio che non degenera come accadeva nel precedente "Una lucertola con la pelle di donna". Molte sequenze (la pratica simil-vodoo iniziale, i vari omicidi, i tentativi di linciaggio del folla paesana-massa amorfa, la morte di Florinda Bolkan tra l'indifferenza dei passanti) sono di sicuro effetto, così come l'utilizzo estensivo degli zoom con primo piano tipici del cinema fulciano Sorprendentemente per un film di Fulci, il finale è molto buono e lascia nello spettatore un notevole senso di amarezza per la vicenda e, allo stesso tempo, con un senso di compiacimento per aver finalmente assistito alla massima espressione registica (con alcuni notevoli colpi di genio) del controverso regista. Un peccato alcune ingenuità evitabili (le scintille della faccia del prete nel finale sono ridicole).

Ballpoint  @  02/03/2008 08:37:22
   8 / 10
Se oggi si facesse un film del genere si griderebbe al miracolo.
Giallo a tinte forti che denuncia i mali delle comunità ancora sotto il dominio della superstizione, della religione, della censure, del perbenismo.
Da qui possiamo sfociare ad una velata denuncia alla pedofilia e chi più ne ha più ne metta.
Da antologia il massacro di F. Bolkan sulle note di "Quei giorni insieme a te" di Ornella Vanoni, scena che è stata poi omaggiata da Q. Tarantino in "Le Iene" (Il massacro del poliziotto nel garage ad opera di M. Madsen).
Splendida l'ambientazione del paesino ai confini tra il Foggiano ed il Potentino.
Bravissimi gli attori, trama forse un pò scontata ma un tributo di grandezza va a Lucio Fulci, regista troppo avanti per il suo tempo.
Se facesse film del genere oggi sarebbe il Tarantino italiano ma Tarantino è il Fulci americano.........

alex75  @  13/02/2008 12:19:33
   8½ / 10
Uno dei migliori esempi di cinema minore italiano dei primi anni Settanta, ottimo thriller dalle malsane atmosfere, tra turbamenti infantili, antropologia alla maniera di Ernesto De Martino e Edipo irrisolti.
Nell'ottimo cast brilla la Bolkan nel ruolo della maciara, protagonista di una delle scene più crudeli della storia del cinema: viene massacrata di botte dai genitori dei bambini uccisi che la credono responsabile sulle note di una canzone della Vanoni. Agghiacciante.

John Locke  @  22/01/2008 01:43:02
   8 / 10
Grandissimo giallo made in Italy con scene di sicuro impatto ancora oggi e attori tutti azzeccatissimi nelle rispettive parti (in questo film e in "Milano Calibro 9" la bellezza di Barbara Bouchet è semplicemente spiazzante).
Azzeccatissimo, originale e molto coraggioso il finale.
Lucio, ci manchi!

Crimson  @  29/12/2007 02:06:27
   7 / 10
Discreto come giallo, per quanto l'assassino sia facilmente individuabile, questo film è ancor più valido per l'analisi delle credenze e superstizioni di cui sono vittima gli abitanti del paesino in cui sono ambientati i delitti. A tal proposito è emblematica la scena dell'assassinio della maga, efficace soprattutto per la descrizione dell'ambiente circostante, in cui diverse persone passano vicino al cadavere ma non se ne curano.
Ottimo comunque il finale: oltre alla risoluzione del giallo emerge definitivamente il rovesciamento (spoiler)

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lampard8  @  29/10/2007 13:44:25
   8 / 10
Un ottimo giallo dioretto dal sempre ottimi Lucio Fulci che questa volta è alle prese con le superstizioni e le credenze di una società piuttosto bigotta.
Veramente coinvolgente ti prende come pochi films hanno saputo farmi. Grande Florinda Bolkan e superlativo Tomas Milian

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  27/10/2007 19:59:25
   8 / 10
Ottima l'ambientazione di questo giallo targato Fulci. Un contesto fuori dal mondo dominato dalla superstizione e regole di stampo tribale che i rappresentanti dello Stato faticano a penetrarvi. Fulci però non disdegna di dare una stoccata anche al cosidetto mondo "civilizzato" ipocritamente indifferente.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.
In definitiva un buon lavoro, con una fotografia ben curata, che sfrutta a dovere il paesaggio suggestivo della location.

Sestri Potente  @  22/10/2007 20:04:50
   8½ / 10
Magnifico: lo consiglio a tutti gli amanti dei thriller.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  15/10/2007 14:09:47
   8 / 10
A mio avviso la migliore opera di Fulci,un thriller che non lesina qualche scena splatter come nella miglior tradizione del mai dimenticato regista e che sfrutta una narrazione ben strutturata per mettere in scena un film cupo e realmente inquietante.
Tecnicamente parlando “Non si sevizia un paperino” è un piccolo gioiello ,Fulci lavora in maniera eccellente sulle inquadrature e sulle luci,sfrutta al meglio i paesaggi rurali in cui si svolgono i fatti mettendo in campo una storia a forti tinte oscure nonostante si svolga quasi per intero alla apparentemente rassicurante luce del sole.
Fulci condanna la chiusura mentale di alcune comunita’ che rifacendosi a superstizioni e rituali atavici scadono nell’ignoranza piu’ becera che li rende alla simili a belve incapaci di pensare razionalmente.
Il paese di montagna in cui si svolgono i fatti appare come una comunita’ chiusa,dove gli “strani” vengono additati e messi alla berlina,mentre i cosiddetti normali conducono vite solo in apparenza prive di ombre.Il mondo moderno sembra troppo distante ,solo un maestoso ed orrendo cavalcavia autostradale mostra come quella comunita’ non sia poi cosi’ tanto isolata dal mondo esterno.
Saranno infatti due estranei,due persone non residenti nel paese ,una ragazza esiliata da Milano per problemi con la droga (l’incantevole Barbara Bouchet) ed un acuto giornalista(il convincente Tomas Milian) a risalire all’assassino e a mettere fine alla catena di delitti.
Per la verita’ l’identita’ dell’assassino puo’ essere intuita senza particolari patemi,ma il film rimane incalzante e ben congegnato,qualche difettucolo lo si puo’ ravvisare,ma alcune sequenze come l’uccisone della “maciara” sono realmente magistrali.
“Non si sevizia un paperino” rimane un ottimo giallo che mostra la qualita’ di un certo cinema italiano spesso ingiustamente snobbato.

benzo24  @  01/10/2007 13:05:44
   10 / 10
il capolavoro di fulci, con un cast straordinario. un cult da vedere assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  28/08/2007 10:20:05
   7 / 10
Sono felice di dare un bel 7 a “Non si sevizia un paperino” di Lucio Fulci, regista che in generale non adoro, ma che posso rivalutare. L’esordio sembra essere uno dei suoi migliori film; un thriller originale, diretto bene e con una buona sceneggiatura, dove si passa da un sospettato all’altro con vera maestria! Ci vengono mostrati molti personaggi, sufficientemente delineati, e con attori davvero bravi (anche i bambini recitano dignitosamente). Le musiche invece sono così così e il montaggio è veramente pietoso…ma l’ho visto su rete 4 e penso che abbiano censurato molto la pellicola per la proiezione.

4 risposte al commento
Ultima risposta 03/09/2007 23.10.03
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bussisotto  @  28/08/2007 10:04:40
   7 / 10
In primis: complimenti vivissimi a chi ha realizzato la scheda del film.Di peggio non si sarebbe potuto mai fare!

Detto questo, parlare della pellicola cult per eccelenza di Lucio Fulci è un piacere. In un paesino della Lucania si verificano una serie di terribili omicidi, perpretati ai danni di un gruppetto di bambini.
Tutti potrebbero essere colpevoli. A causa dell'ignoranza, ognuno è convinto di sapere chi sia l'assassino, con conseguenze tragiche.

E' un film di 35 anni fa: gli effetti speciali ed i trucchi fanno decisamente sorridere, ora. La trama e lo svolgimento, però, sono di buon livello.
Fulci gioca a rimpiattino con gli spettatori, aggiungendo sottotrame a quella principale.
Ci sono dei momenti di stanca, ma la pellicola mantiene un discreto interesse fino alla fine.
All'epoca il film fece discutere per alcune scelte visive.

Tra gli attori, bravo Tomas Milian. Florinda Bolkan, nel ruolo della magiara, fornisce una prova di ottimo livello. La sequenza che la vede protagonista si distanzia dal resto della pellicola per intensità emotiva.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  22/08/2007 01:43:32
   6 / 10
Un film che tutto sommato mi è piaciuto, con un trama molto carina, una regia che è riuscita abbastanza bene e una colonna sonora agghiacciante.
Per quanto riguarda le parti positive di questo film e inutile dire che le scene degli omicidi sono a dir poco strepitose! in questo Fulci lascia sempre il suo marchio! poi ovviamente le atmosfere riguardo il paesaggio: sono buonissime e molto avvincenti, e infine gli attori: molto bravi ad interpretare il proprio ruolo. Invece le parti negative del film sono sicuramente il passaggio di alcune scene, che in alcuni tratti sembrano incapibili! qualche musica all'interno del film, e un finale molto confuso secondo me.
Insomma un film di Fulci che riesca a strappare una sufficienza abbondante anche se mi aspettavo decisivamente qualcosa in piu.

larcio  @  20/07/2007 18:51:24
   8½ / 10
bellissimo film di fulci, probabilmente la sua migliore direzione per quanto riguarda la regia e la sceneggiatura......buona anke la colonna sonora la scenografia e soprattutto gli attori.....qualke sbavatura c' è, in particolar modo per quanto riguarda il chiarimento di alcuni passaggi, ma è sicuramente nel complesso un buonissimo film da vedere.............

Vegetable man  @  12/07/2007 18:26:11
   7½ / 10
La trama è addirittura troppo intricata, per il genere di film che Fulci aveva in mente. Gli interpreti però sono di alto livello, gli effetti horror sono piuttosto azzeccati e danno sapore alla vicenda. Ricco ed interessante, con solo qualche passaggio a vuoto.

private_joker  @  13/04/2007 18:15:56
   8 / 10
Un ottimo thriller, considerando l'epoca, con una buona colonna sonora e alcune scene di sicuro effetto. Bravi gli interpreti, soprattutto la Bolkan.

Invia una mail all'autore del commento John Carpenter  @  11/03/2007 16:49:01
   8 / 10
Bè, all'inizio non mi ispirava e stavo anche per spegnere, ma le colonne sonore iniziali non volevo perdermele.
Allora ho continuato, e ho visto che anche se magari qualche scena è stata un pò rubata da L'uccello dalle piume di cristallo (un bel giallo), devo dire che mi ha sorpreso tantissimo. A partire da certi passaggi di regia e colonna sonora combaciati insieme perfettamente, e grazie ad una sceneggiatura (peccato per un pò di dialetto, insopportabile!) veramente intricata e originale, che cerca a tutti i costi di incolpare tutto il mondo. Poi la recitazione, soprattutto della Bolkan, era veramente convincente, dai si vedeva che si impegnavano anche i ragazzini molto bravi nel loro ruolo, deludente invece l'attore che interpretava il prete. La regia di Fulci, come ho già detto è stata molto buona, ha aiutato a rendere il film migliore con inquadrature decisamente accattivanti e originali, peccato però per quelle solite "zoomate" che è solito a fare, veramente orribili certe, altre fatte anche sufficientemente bene. Poi un grazie a Fulci che questa volta, almeno non si è basato solo sugli effettacci splatter artigianali, molto carini i trucchi, anche se il finale ha degli effetti speciali molto scadenti, però c'è da ricordarsi che è stato fatto con 2 lire, e nonostante tutto ha nascosto bene il budget ridicolo che aveva. Menzione speciale per l'omicidio della maga, la fattucchiera, che viene barbaramente uccisa da 4 bruti, tutta la scena sotto alla colonna sonora Bellissima! perchè sospettata dell'omicidio dei bambini, e buono il movente dell'assassino, che a prima vista può anche apparire stupido, ma secondo me non lo è. Insomma per me il finale non è stato deludente, anzi. Bè poi non è che faccia tremare dalla paura, però le ottime locations e ambientazioni del Sud Italia, secondo me hanno un aspetto malato, morboso, (a tratti mi ha ricordato Non Aprite Quella Porta, peccato che è di 2 anni prima questo!), ma estremamente affascinante.
8\10 = lo rivedrei con piacere ancora qualche volta, poi basta però, non è un capolavoro.

John.

7 risposte al commento
Ultima risposta 12/04/2007 18.34.10
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rocketbabydollz  @  26/02/2007 23:03:32
   7 / 10
premetto che questo è stato il primo ed unico film di fulci che ho visto, anche se conto di approfondire la conoscenza di questo regista.
mi è piaciuto molto, storia interessante e inquietante e efficace nella critica dei tabù e delle superstizioni (che purtroppo sembra non muioano mai).
perde un po' nel finale, ma è certamente un buon film

Drugo McQueen  @  14/02/2007 04:43:05
   7½ / 10
Sicuramente non la miglior fatica del periodo thriller/giallo di Fulci.
Un film ben costrutio, uno spaccato inesorabile sulla realtà paesana e relativa ignoranza del mezzogiorno italiano dei primi anni 70.
La storia sino a 3/4 del film è fluida e piena di sorprese ma il finale è un pochino scontato, regia come al solito ottima e colonna sonora di livello, soprattutto nella scena dell'uccisione della maga.
Ottimo Tomas Millian in una delle sue prime apparizioni e ho trovato molto buona pure la prestazione della Bouchet, che mi ha stupito parecchio.
Nell'insieme penso che sia un film che meriti quantomeno una visione, poi io essendo un grandissimo fan del maestro ve lo consiglio caldamente

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  17/01/2007 16:13:52
   7 / 10
un buon giallo,solo un pò deludente nel finale.non alza troppo i livelli della suspence quando c'erano tutti i presupposti per un bel crescendo. un pò ridicoli alcuni dialoghi,peccato.comunque interessante,come tutti i film del signor Fulci

mikys  @  29/12/2006 00:11:05
   7½ / 10
Dei film di fulci che ho visto finora (questo, l'aldila' e quella villa accanto al cimitero) è di sicuro il migliore per quanto riguarda il soggetto e la trama. Una pellicola che si pone molteplici obiettivi anche di matrice politica, cosa che nel genere giallo-thriller nn si registra quasi mai; superstizione,ingnoranza, misticismo e follia sono gli ingredienti fondamentali di questo film, mescolati "ad hoc" da fulci. Qualche pecca è cmq presente; troppe battute in dialetto che rendono il film un po' pesante e noioso in alcune parti, sceneggiatura e ambientazione nn proprio eccelse. Non me la sento di definirlo, come molti hanno fatto, un capolavoro al pari della trilogia zoologica di argento, ma di sicuro nn posso negare la bontà e la qualità di quest'opera a cui do 7.5 (un 8 ci poteva anche stare se fulci avesse curato di più gli aspetti discussi prima)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  02/10/2006 19:00:20
   6½ / 10
Un film sull'ignoranza, sulle superstizioni religiose e sui tabù.
E' sicuramente riuscito in questo senso. Questi cittadini sono stati dimenticati dal resto del mondo.

Funziona molto meno sul versante del thriller, la soluzione è prevedibilissima a metà film e in ogni sequenza si intuisce chiaramente cosa succederà in quella successiva.
. Di sicuro effetto comunque almeno un paio di sequenze. La Bouchet nuda all'inizio e la lapidazione della Bolkan.
Però Fulci si diverte come al solito ad esagerare con le scene splatter, specie stavolta che non era necessario e ovviamente questo fa passare in secondo piano anche la lettura che si poteva dare alla pellicola.
Come nell'orribile, quanto scontato finale.

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Ultima risposta 19/06/2009 14.11.29
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  22/09/2006 16:55:17
   9 / 10
eccolo qua,il miglior film del maestro nostrano.
fulci fotografa lucidamente,e senza romanzata retorica, una realtà paesana di cui è difficile mettere in dubbio la genuinità adesso, figurarsi ai tempi della realizzazione di questo eccellente thriller del mezzogiorno, molto lontano dalla patinatura argentiana ma concreto e ricco di tensione, seppur totalmente girato alla luce del giorno (tolte una paio di scene).
la regia di fulci mai è stata così limpida e la sceneggiatura è finalmente ricca e solida al contrario di molte delle opere a cui lucio ha dovuto dare verve con la sua fantasia.
uno dei migliori thriller italiani, secondo me.


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Ultima risposta 18/10/2006 12.02.35
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Diames  @  08/08/2006 02:23:36
   7½ / 10
Questo film, probabilmente, si avvale della migliore sceneggiatura che un film di Fulci abbia mai visto (senza però nemmeno sfiorare gli apici estetici di "l'Aldilà"). Non entro nel dettaglio per non inserire troppi spoiler, che in un film come questo sono proprio fuoriluogo. Le scene splatter sono solo un paio, ma notevolissime (da antologia quella del linciaggio). La regia non è male, anche se il film si trascina verso l'epilogo un po' a stento, con eccessiva calma, dato il genere della pellicola. Insomma, rischia di annoiare un po'. Alcuni attori sono convincenti, altri meno (per ex. non ho apprezzato molto il prete). Sicuramente si tratta di un film estremamente "avanti" per l'epoca in cui è stato girato, direi forse insostenibile, da certi punti di vista; purtroppo però oggi potrebbe risultare un po' datato (siamo ormai abituati a vedere ogni genere di nefandezza). Sicuramente, considerato con occhio "storico", il film ne guadagna. Comunque da vedere, anche se non con urgenza.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  05/06/2006 15:19:22
   8 / 10
Ottimo film: tra quelli che ho visto il migliore di Fulci. Funziona sia come giallo, sia come atmosfere (in termini di paesaggi e realtà rappresentata). Una sorpresa!

clone 1975  @  08/05/2006 17:27:24
   8 / 10
beh insomma,si difende bene,un po noiosetto,argento è un'altra cosa,cmq il movente è veramente bello,fosse stato sfruttato meglio,sarebbe potuto essere un bel film ,un signor thriller,così rimane un buon film ,cmq da guardare per gli appassionati

phemt  @  17/02/2006 21:03:24
   8 / 10
Giallo con venature nere firmato Fulci e ambientato in un paesino della lucania dove l’ignoranza la fa da padrone e in cui nessuno sembra essere il colpevole ma forse ognuno, a suo modo, non è completamente innocente (emblematici in questo senso sono i tentativi di linciaggio ai presunti assassini)… Fulci dirige bene e con dovizia di particolari (ottimo il confronto tra l’arretratezza del paesino e il moderno cavalcavia lì accanto), splendida la scena della Bolkan strisciante e morente, tra l’indifferenza degli automobilisti, con in sottofondo la Vanoni… L’efficace caratterizzazione psicologica dei personaggi contribuisce a confondere l’idee su chi sia l’assassino (il cui movente è verosimile), ma una scena troppo esplicativa mette lo spettatore sulla strada giusta, e purtroppo negli ultimi 20 minuti il possibile indiziato è uno solo…

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR frine  @  12/12/2005 01:58:55
   9 / 10
A giudicare dai (pochi) commenti, Fulci non è molto popolare....peccato.
"Non si sevizia un paperino" è uno di quei capolavori dimenticati, un po' perché atipici, un po' perché veramente scomodi e perfino fastidiosi.
Forse c'è anche qualche problema di casting: la Bouchet come protagonista non è un credibile biglietto di presentazione. Peccato, perché gli altri interpreti sono notevolissimi (nella scheda manca Marc Porel, elegante nobiluomo francese, ma anche sensibile attore apprezzato da Visconti).
La storia parte bene, calandoci fin dall'inizio in un clima di ignoranza e degrado da cui un giovane e dabben prete tenta di salvare per lo meno i fanciulli. Poi, poco alla volta, aumenta la suspence: molte morti inspiegabili, e a complicare tutto la presenza inquietante di una fattucchiera troppo convinta del suo potere. Gli uomini della polizia capiscono (mica è scema la polizia), si stracciano le vesti per l'arretratezza dell'ambiente in cui si trovano a lavorare, e...commettono un imperdonabile errore, rilasciando la sventurata maga.
A risolvere il problema dovranno pensare i soliti outsider, in un finale forse prevedibile ma comunque spaventoso.
Come Bava, ma con modalità espressive molto diverse, Fulci è stato uno dei pochi registi italiani a comunicare veramente sensazioni di orrore e paura. Lo splatter (terribile!) è usato con criterio ed è sempre inserito a proposito nei momenti cruciali della rappresentazione.
Magnifica la Bolkan, bella quanto raccapricciante: forse, un po' troppo raffinata in rapporto al ruolo (ma questo era un errore quasi inevitabile nel cinema italiano del tempo, quando la Spaak e la Birkin interpretavano povere operaie).
Fulci è stato un maestro per molti, in Italia e oltreoceano. Non è un regista da dimenticare.

6 risposte al commento
Ultima risposta 19/06/2009 14.15.31
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Piergio  @  21/10/2005 23:02:49
   8 / 10
provero a spiegarmi in poche parole.io penso che qualche scena di sangue in piu, dialoghi in italiano anzi che in dialetto(che alcune volte rendono il film noioso), e piu tensione avrebbero fatto di questo un grande film. il movente dell'assassino c'era eccome,e anche la storia del paperino e molto interessante.fulci non e argento ma se la cava bene comunque

5 risposte al commento
Ultima risposta 15/12/2005 23.55.14
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pinocchio1989  @  29/05/2005 14:18:56
   10 / 10
il film è fantastico,uno dei migliori del GRANDE LUCIO FULCI.
streptose le scene degli omicidi

Mpo1  @  15/01/2005 00:51:04
   7 / 10
Sicuramente il miglior film di Fulci. Non solo un buon giallo, ma anche un film che sfida molti tabù e ha persino degli inaspettati risvolti di critica sociale. Esemplare è la scena in cui la gente del villaggio cerca di linciare la Bolkan, anche se è stato provato che non è lei l'assassina, solo perché lei è quella che non fa parte della comunità, la "diversa" . La folla ha bisogno di un capro espiatorio su cui sfogarsi, ed in questo modo "la brava gente" si pone allo stesso livello dell'assassino, se non peggio. Ancor più interessanti sono l'identità del vero assassino (facilmente individuabile) e soprattutto le motivazioni per cui uccide.

3 risposte al commento
Ultima risposta 06/02/2006 20.25.32
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francois  @  31/12/2004 17:55:32
   7 / 10
Bello, ma i gialli di Argento gli sono superiori.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  13/12/2004 23:56:36
   7 / 10
Buon giallo, nonostante il titolo pessimo posto solo per fare il verso ai film di Argento.

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/12/2005 09.40.59
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Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento paul  @  09/12/2004 12:15:20
   7 / 10
Un bel thriller, diverso dalla media, con una buona trama ed un finale originale. Girato in Lucania. Asolutamente splatter e memorabile la scena della megera linciata perche´ scambiata per l´assassina.

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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