quarto potere regia di Orson Welles USA 1941
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quarto potere (1941)

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locandina del film QUARTO POTERE

Titolo Originale: CITIZEN KANE

RegiaOrson Welles

InterpretiOrson Welles, Joseph Cotten, Dorothy Comingore, Ruth Warrick, Agnes Moorehead, Ray Collins, Erskine Sanford, Everett Sloane, William Alland, Paul Stewart

Durata: h 1.59
NazionalitàUSA 1941
Generedrammatico
Al cinema nel Marzo 1941

•  Altri film di Orson Welles

Trama del film Quarto potere

Il magnate dell'informazione Charles Foster Kane pronuncia la parola "Rosebud" immediatamente prima di morire, e un reporter va alla ricerca della soluzione dell'enigma nel suo passato...

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Voto Visitatori:   8,87 / 10 (256 voti)8,87Grafico
Miglior sceneggiatura originale
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior sceneggiatura originale
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Voti e commenti su Quarto potere, 256 opinioni inserite

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zerimor  @  14/08/2024 02:27:40
   9 / 10
Un'esperienza piuttosto peculiare guardare "Citizen Kane". Ho aspettato di vederlo un paio di volte e far trascorrere un po' di tempo prima di esprimere un parere. È una pellicola tanto difficile quanto speciale. Speciale per l'espediente narrativo a cui Welles fa ricorso con immensa abilità ancor prima dell'incredibile fotografia e della regia a regola d'arte che si possono apprezzare fin dai primi fotogrammi. Il tutto inizia infatti in modo maestoso e termina in modo altrettanto perfetto. Sequenza finale che svela finalmente il mistero. Un colpo di scena, "nostalgico" nonché amaro. Che bellezza! Ma non è tutto. Oltre alla tecnica immane c'è anche tanta sostanza e profondità da ricercare con estrema cura durante la visione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  30/03/2024 17:33:04
   10 / 10
Rivisto l'altra sera a distanza di una decina d'anni dalla prima visione, rimane la sensazione di assoluta perfezione tecnica e narrativa che a più di ottant'anni (!!!) dalla sua uscita non hanno perso minimamente di potenza. Se si pensa a quanto fosse avanti per i suoi tempi e a cosa ha rappresentato per il mondo del cinema, ci si rende (forse) conto di cosa sia stato in grado di realizzare un appena venticinquenne Orson Welles.

stratoZ  @  26/03/2024 14:52:51
   9½ / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Premesso che farò una recensione per sottolineare l'ovvietà, quindi se hai studiato critica cinematografica skippala pure perché già ti avranno fatto una testa tanta su "Citizen Kane" e dopo tutto quello che è stato detto non dirò nulla, ma proprio nulla, di nuovo, anche perché sarebbe impossibile.

Miglior film di sempre? Film più importante di sempre? Non lo so, non mi piace giocare con gli assolutismi e ritengo questo tipo di comunicazione critica tra le peggiori, il cinema non è come lo sport in cui puoi leggere le statistiche di Messi o Ronaldo, Lebron o Michael Jordan, Federer o Djokovic e fare dei paragoni - anche in quel caso in realtà i numeri valgono relativamente, anche in quel caso le emozioni regalate, l'influenza sul gioco e sulla cultura pop devono essere tenute in considerazione, ma quantomeno si ha una base statistica da cui partire -, con l'arte non è così. "Citizen Kane" è stato il primo film ad introdurre il pianosequenza? Non credo, "Citizen Kane" è stato il primo film ad utilizzare la profondità di campo? Non credo, "Citizen Kane" è stato il primo film con la narrazione in flashback? Non lo so, ma non credo neanche questa, anche perché con tutti i film che sono andati perduti non ne saremo mai sicuri, ma in ogni caso il punto è di evitare questa dannosa retorica del "primo a fare qualcosa".

Detto questo, però, schivato l'ostacolo degli assolutismi, certamente il sottoscritto ritiene che "Citizen Kane" è TRA i film più belli, e anche TRA i più importanti della storia del cinema, quantomeno americano, ma estenderei il tutto ad un concetto generale, sicuramente ha avuto un ruolo fondamentale nello spezzare quella tradizione consolidata della hollywood classica e della sua narrazione e tecnica standard - che comunque ha regalato anch'essa ottimi prodotti - ed avere una discreta influenza su una sorta di cinema comunque improntato al commerciale ma dalla matrice più autoriale, per intenderci, nel contesto degli anni trenta/quaranta di Hollywood il film medio era pressoché basato sulla linearità, il campo e controcampo, un'azione, un'inquadratura alla volta, il cosiddetto decoupage classico, Welles si oppone a tutto questo, prendendo spunto a sua volta da quelle che erano già state le avanguardie - sia del muto, ma si potrebbe parlare anche del realismo poetico in Francia - e realizzando un film d'esordio che sembra spezzare in toto queste convenzioni, la forza innovativa di "Citizen Kane" è stata anche nel suo successo, che risuonando negli ambienti cinematografici ha contribuito alla crescita di una mentalità autoriale più personale, ribelle nei confronti delle convenzioni classiche.

Welles lo fa con una tecnica semplicemente straordinaria, registicamente impeccabile si potrebbe parlare per giorni dell''uso della profondità di campo creando spesso piani in cui l'azione si duplica, basti pensare alla famosissima scena del piccolo Kane che gioca fuori con la slitta mentre la camera si sposta sull'azione della madre e dei tutori che firmano il contratto, oltretutto realizzata con un pianosequenza splendido, una scena che funziona anche per contrasto, dall'enorme funzione narrativa e visiva, mentre Kane gioca fuori e si diverte, la madre firma le carte che lo porteranno a diventare quello che sarà, il bambino che gioca passa in secondo piano, l'immagine che rappresenta il concetto, e questo elemento si ripete più volte, Welles è abilissimo a dare un significato semantico alle immagini, basti pensare al flashback del matrimonio con la prima moglie e quella sequenza di colazioni insieme, con l'amore che sfiorisce rappresentato dal progressivo allontanarsi dei coniugi a tavola, la prima volta che fanno colazione insieme Kane è come appiccicato a lei, l'ultima volta la tavola sembra infinita e la distanza incolmabile. Oppure l'ombra imponente di Kane che oscura Susan, la seconda moglie, quando la costringe a cantare per non fare brutta figura con l'opinione pubblica, la sua figura ingombrante è sempre in primo piano, il resto sono dei sudditi, togliendo anche la libertà di scelta per assecondare il suo ego, altro momento straordinario, quando Kane, nel flashback del suo maggiordomo, prende in mano la palla di vetro e pronuncia "Rosebud" passando davanti agli specchi che riflettono la sua immagine sdoppiandola più volte, a simboleggiare la perdita di un'identità univoca, l'immagine si scinde, come si scinde la personalità di Kane, desiderando la spensieratezza di quando giocava con Rosebud, ma ormai deve fare i conti col mastodontico status che ha acquisito - da quanti è stato ripreso questo espediente? eddaje -

Ma di scene straordinarie ce n'è a bizzeffe, mi vengono in mente i confronti tra Kane e Laland - un grande Joseph Cotten, qui esordiente che poi avrà ancora successo e lavorerà con i più grandi di Hollywood - basti pensare al momento dopo aver perso le elezioni, quel confronto nell'ufficio disordinatissimo dopo la campagna elettorale con la camera praticamente a terra a seguire i personaggi da lontano, oppure ancora l'iconica immagine della campagna elettorale col manifesto di Kane in sottofondo, Welles usa spesso l'espediente dell'inquadratura dal basso per dare risalto ai suoi personaggi, specie Kane, sottolineandone l'imponenza, il suo linguaggio non si limita alla bellezza visiva, ma ad una funzionalità narrativa efficacissima, tramite il pianosequenza e le transizioni all'avanguardia, tramite il preponderante uso della profondità di campo - abbastanza simile all'occhio umano - crea quella narrazione continua e coesa facendo coesistere i fattori essenziali di cui poi parlerà Bazin nella sua teoria del montaggio proibito.

Ma il bello è che c'è anche - tanto - altro oltre la tecnica, la stessa sceneggiatura avrà una certa influenza nella rappresentazione di quelle storie di ascesa e caduta su un personaggio megalomane, egocentrico ma che difficilmente ricade negli stereotipi, Kane è tratteggiato benissimo, il progredire degli eventi fa spesso emergere i contrasti della sua personalità, partendo dall'innocenza perduta da bambino, con quella crescita che lo farà diventare un cinico uomo d'affari e probabilmente la persona più influente d'America per un periodo di tempo, non risparmiando anche alcune frecciatine alla stampa, all'opinione pubblica e alla flebile e influenzabile mentalità della massa, Kane è un maestro nel manovrare i pensieri altrui, Kane decide da che parte deve stare l'America, Kane se non riporta notizie, fa notizia di per sé, si potrebbe ancora parlare del mito, del culto della personalità, della propaganda, "Citizen Kane" oltre alla tecnica ha anche una varietà di risvolti narrativi che riecheggiano fino al cinema contemporaneo, non rinunciando però ai momenti di estrema delicatezza poetica che riescono a toccare efficacemente il cuore. Alla fine il re rimane solo nella sua immensa dimora, con le sue statue costosissime e manie di megalomania che ingurgitano sempre di più la sua mente, fino a condurlo ad una non troppo esplicitata nevrosi, è nei momenti di blackout, come la morte che il re ripensa alla felicità più essenziale.
" I can remember everything. That's my curse, young man. It's the greatest curse that's ever been inflicted on the human race: memory."

PS: Era solo l'inizio, il resto dei film sono straordinari o tanto quanto questo "Touch of Evil", "The Trial" - che è il mio preferito dell'autore e uno dei miei personali "10" - o che ci vanno tanto vicino come le trasposizioni di Shakespeare, ma anche "Lady of Shanghai"

marcogiannelli  @  17/01/2021 16:49:28
   10 / 10
Quarto potere non è un film è IL Film.
C'è un pre Citizen Kane e un post.
E in generale, il cinema moderno per come lo pensiamo nasce con questo capolavoro ancora oggi fresco per inquadrature, narrazione, interpretazioni.
La prima cosa da far vedere e da spiegare in una scuola di cinema.

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Ultima risposta 17/01/2021 16.54.13
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biagio82  @  10/01/2021 21:19:43
   7 / 10
un film che ha fatto epoca e non è difficile capire perchè, dato che il tema trattato è attuale ancora oggi, il comparto tecnico è perfetto e l'impegno, sia registico che attoriale di welles è palpabile, così come lo sviluppo finale.
ma al giorno d'oggi, la narrazione e i dialoghi risultano davvero troppo datati per essere apprezzati appieno.
è comunque una pietra miliare del cinema e merita di essere visto.

Invia una mail all'autore del commento marco986  @  01/01/2021 12:39:29
   10 / 10
Esordio di Orson Welles, all'epoca venticinquenne e reduce dai successi del Mercury Theatre, nonché dallo scandalo suscitato dal leggendario scherzo radiofonico ispirato a La guerra dei mondi. Considerato uno dei migliori film mai realizzati, Quarto potere è sicuramente uno dei titoli più importanti nella storia della settima arte per la sua capacità di rivoluzionarne profondamente il linguaggio, segnando di fatto la nascita del cinema moderno grazie a uno sperimentalismo che indaga tutte le potenzialità espressive della macchina da presa e della messa in scena

CyberDave  @  01/01/2021 00:23:38
   6 / 10
Non sono riuscito a cogliere tutti i significati che hanno colto tanti altri utenti, probabilmente non ne ho nemmeno la competenza per farlo, per me è stato davvero difficile arrivare alla conclusione perché la noia ha preso presto il sopravvento sul resto.

Sono comunque contento di averlo visto per una mia cultura cinematografica.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  06/04/2020 08:19:12
   9 / 10
Uno dei film più citati e belli della storia e giustamente considerato capolavoro .
Per la struttura narrativa sovverte i canoni dell'epoca , alternando flash back e i diversi gradi di inquadratura tra cui il piano sequenza , la sceneggiatura è ottima ,stratificata ,completa e quantomai attuale . Interpretazioni ottime . Finale teso e riflessivo . Impossibile trovare un punto debole in questo film .

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  23/10/2019 17:11:33
   6 / 10
Per me qui vale lo stesso discorso appena fatto a "Vertigo", con la differenza che in questo caso nemmeno la storia riesce in qualche modo ad appassionare, oggi più che mai; sarà l'argomento, sarà il contesto, entrambi a mio avviso accessibili a pochi, fatto sta che "Quarto Potere" ha tutto da dire ed insegnare sulla forma e sulla tecnica, ma aldilà dell'esercizio e dei meriti accademici (che ribadiamo non è cosa da poco) la sostanza è davvero troppo esile e di difficile coinvolgimento.
Detto molto sinceramente, di una noia mortale, mi risulta davvero difficile immaginare qualcuno, anche il più predisposto, davanti a questo film, tutto preso senza sbadigliare o sonnecchiare.

6 di assoluto rispetto per i meriti storici, stop.

Oskarsson88  @  06/01/2019 15:44:45
   7½ / 10
Film che ha fatto la storia del cinema, con la distruzione del modello classico americano del montaggio invisibile per uno spettatore traghettato inconsapevolmente nella finzione, qua un giovanissimo Welles appena 25enne ribalta tutto il classicismo con una storia frammentata, racconta a forza di flashback e punti di vista diversi, un puzzle a più strati e citato più volte fino al risolvimento dell'enigma nell'ultima scena attraverso l'istanza narrante che è la macchina da presa.
Il film in sè parte lento e un po' faticoso, ma via via si fa sempre più avvincente. Apprezzamento massimo per l'intento rivoluzionario, il film è bello ma non mi ha fatto impazzire. Comunque tanto di cappello a Orson Welles

Dom Cobb  @  22/06/2018 00:29:56
   9 / 10
Charles Foster Kane, magnate della stampa e uno degli uomini più ricchi e famosi di tutti gli Stati Uniti, muore nella sua remota e sontuosa villa di Xanadu. Vogliosi di una storia epocale, capace di catturare l'essenza di questo misterioso uomo, un giornale manda un reporter a indagare la natura di quella che sarebbe stata l'ultima parola pronunciata dal defunto signor Kane: "Rosabella"...
Il film migliore di tutti i tempi. E' quasi impossibile dichiarare con certezza quale potrebbe essere, eppure nella maggior parte delle liste mai compilate su questo argomento, il film che viene associato maggiormente a questa definizione è lo sfolgorante esordio dietro e davanti la macchina da presa del geniale Orson Welles. Un fiasco al tempo della sua uscita, per lo più a causa di pressioni da parte della presunta influenza per il personaggio principale, ossia il guru dell'informazione William Randolph Hearst, "Quarto potere" non ci ha comunque messo molto a imporsi nella coscienza collettiva di critica e pubblico, ed oggi è d'uopo se non altro menzionare questo film in qualsiasi discussione seria di Cinema, con la C maiuscola.
In effetti, dopo tanto tempo non è difficile capire il motivo di tanto clamore, in special modo confrontando il film di Welles con altri prodotti precedenti o coevi, e tenendo a mente che si trattava comunque del suo esordio, e che all'epoca Welles non aveva ancora raggiunto i trent'anni il tutto appare sempre più impressionante. Già solo facendo un panorama degli aspetti tecnici, risulta incredibile di quanto la retrospettiva su questo personaggio fittizio sia avanti rispetto ai normali prodotti d'epoca: la prima cosa che balza subito all'occhio è la potenza delle immagini e la loro raffigurazione, tramite un gioco di montaggio e inquadrature insolite ad angolazioni inusuali che oggi sembrano poca cosa, ma che in quegli anni certamente doveva avere dello sbalorditivo e che danno vita a un'intrigante atmosfera gotica.


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A questo si aggiunge la splendida fotografia in bianco e nero, che segna il primo ampio utilizzo della tecnica del "deep focus", ossia l'immagine in cui ogni singolo piano fino allo sfondo sono rappresentati nitidamente, tecnica allora agli esordi e anch'essa oggi largamente utilizzata.


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Ma non è solo a livello tecnico che la pellicola si fa notare: è infatti la prima volta che la vicenda di un film si dipana, dall'inizio alla fine, in modo non lineare, con la storia che si mette numerose volte in pausa per lasciar spazio ai vari flashback rappresentati dal punto di vista dei numerosi amici e conoscenti di Kane con cui il giornalista viene in contatto; è da notare inoltre, che lo stesso reporter non viene mai direttamente inquadrato. La struttura narrativa è inoltre supportata dall'ottima interpretazione dello stesso Welles, immensa per quanto riesce, anche nei momenti più teatrali, a sembrare naturale.


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Purtroppo, quasi nessuno degli altri riesce a farsi notare per il modo in cui vengono messi in ombra dal protagonista; d'altra parte, è questo lo scopo dichiarato del film, l'analisi e lo studio di una figura misteriosa e complessa, dalla personalità grigia e contraddittoria. E' qui che, secondo me, si può parlare di (piccole) note dolenti.
Sì perché la storia raccontata, fondamentalmente, non è delle più interessanti, e il motivo per cui si finisce per provare interesse alla vicenda si riducono alla performance di Welles, allo strepitoso lato tecnico e, soprattutto, la sincera curiosità per il significato di quell'ultima parola, che ci verrà svelato soltanto alla fine. La figura di Kane non ci appare mai così interessante come avrebbe potuto esserla in una storia narrata dal suo punto di vista. Ma anche in questo caso, si tratta più di una questione di gusti, e giunti alla fine ci permane in ogni caso un quadro abbastanza interessante di un individuo che, in fin dei conti, desiderava solo un minimo di felicità senza mai riuscire ad ottenerla.
Certi temi, per di più presentati in questo modo, con questo ritmo lento e con questa enfasi sui dialoghi, non sono per tutti, e non me la sento di condannare chi ha trovato il film pesante o difficile da guardare. Per me, rappresenta un eccellente esempio di Cinema: non è tra i miei preferiti (è troppo verboso e pesante per i miei gusti), ma sicuramente merita la fama che si porta appresso.

C_0_  @  16/10/2017 17:19:59
   6 / 10
Gli do la sufficienza perchè ho visto mattoni peggiori di questo e perchè sicuramente a livello tecnico è un film epocale però non mi fate dire che è un capolavoro perchè proprio non ce la faccio. Ho fatto tanta fatica ad arrivare alla fine e questo non è sicuramente un bene.

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Ultima risposta 20/10/2017 16.06.48
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antoeboli  @  23/06/2017 16:18:27
   6 / 10
Sarà anche un film epocale per via dei 26 anni in cui Wells girò questa pellicola , ma io di canto mio ci ho trovato un girato con una tecnica interessante , con uso delle luci sul bianco e nero che danno un certo tono .
Per il resto a livello di presa dello spettatore , la morsa non si è mai stretta , e a patto di una prima ora abbastanza solerte , il resto l ho trovato un pò troppo telefonato .
Alla fine è pur sempre un film del 41' autobiografico , con un protagonista che regge tutto il film per non farmelo venire a noia totalmente .

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Pashat97  @  21/02/2017 21:34:50
   8 / 10
Sicuramente un grande classico,a cui però non riesco a dare un voto maggiore dell'8...

TheLegend  @  03/09/2016 23:54:38
   4 / 10
Classico esempio di film a cui bisogna dare 10 perchè l'ha deciso qualcun'altro.
Vorrei proprio sapere quanti di voi l'hanno apprezzato veramente in tutti i suoi aspetti.
é sicuramente un capolavoro di tecnica per l'epoca ma considerarlo un capolavoro non mi riesce proprio.
Mi ha annoiato dall'inizio alla fine e non mi vergogno a dirlo.

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Ultima risposta 17/02/2019 01.40.09
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Mr.Zanon  @  01/01/2016 17:36:33
   10 / 10
Un 10 senza se e senza ma ad uno dei più grandi Capolavori che la storia del Cinema ci ha offerto. Un giovanissimo Orson Welles esordisce al cinema con questa pietra miliare che influenzerà molti registi a venire. Non voglio frantumarvi i co****ni a dire cose che già sapete meglio di me, ma voglio solo precisare il perchè del voto: tranne per il fatto che tutti (e dico tutti) gli attori sono a dir poco eccelsi, il film va ricordato per le sue grandi innovazioni tecniche; la regia è infatti perfetta perchè, oltre ad immergere lo spettatore alla perfezione nella storia, compie delle inquadrature che fanno un uso dello spazio e dei personaggi incredibile. Inoltre i movimenti di macchina sono veramente impressionanti, specialmente per delle importanti innovazioni, come i dolly. La sceneggiatura (giustamente) premiata con l'Oscar riesce ad approfondire la psicologia di tutti i personaggi alla perfezione e a scrivere degli ottimi dialoghi che anche più di 70 anni dopo non risultano minimamente datati. La storia riesce a coinvolgere per tutti i suoi 120 minuti e Orson Welles regala delle sequenze che ancora oggi lasciano a bocca aperta, come lo splendido inizio nel castello e la magnifica scena finale. Un montaggio che definirlo "solo" pazzesco è un delitto e una fotograzie in bianco e nero di rara bellezza. Per non citare la grande colonna sonora.

"Quarto potere" viene considerato spesso il film migliore di sempre. E' vero? Credo proprio di si.... Orson Welles genio a soli 26 anni.

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Ultima risposta 03/01/2016 19.38.17
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david briar  @  26/10/2015 20:09:09
   10 / 10
Nella storia del cinema ci sono registi imperfetti ma influenti,eccezionali ma convenzionali.Poi ce ne fu uno che all'età di 25 anni,con un contratto vantaggiosissimo,decise di fare un film molto rischioso con 6 incastri narrativi diversi e inquadrature innovative,magari partendo da riflessioni sul cinema e sulla stampa per arrivare a qualcosa di più ampio e universale,come il relativismo conoscitivo(e il film mi sembra molto pirandelliano) e l'importanza dell'infanzia nella crescita dell'essere umano.
Ho capito un po prima del finale chi o cosa fosse Rosebud,ma non è quello l'importante.E' una metafora semplice e stupenda che ancora colpisce la sensibilità a distanza di più di 70 anni.
Insomma,un capolavoro assoluto e indiscutibile senza cui alcuni autori fra i miei preferiti forse sarebbero stati molto diversi, e il cinema non sarebbe stato lo stesso. Welles disse che "Nulla può essere paragonato al cinema,il cinema appartiene al nostro tempo,è la cosa da fare". Inutile dire che dopo la visione di "Quarto potere" non si può che essere ancor più d'accordo con lui..

gemellino86  @  19/09/2015 13:42:32
   10 / 10
Una pietra miliare nella storia del cinema. Secondo me è il più grande capolavoro di Welles che è anche protagonista. Oscar come miglior sceneggiatura originale. Da antologia.

TheCineMaster  @  06/06/2015 16:51:01
   10 / 10
Difficile descrivere cos'è questo film. Si tratta, oggettivamente parlando, della miglior opera cinematografica di tutti i tempi. Questo film è, giustamente, considerato come il capolavoro che ha fatto evolvere il cinema ad un pensiero più elevato. Un film magnifico, del quale non si può criticare proprio nulla, dalla storia, alla recitazione, alla regia, fino ai temi scottanti trattati. Tant'è che ci furono tentativi di boicottaggio alla sua diffusione nelle sale. Orson Welles aveva capito tutto della vita, nonostante la giovine età, e si era gettato coraggiosamente nella mischia furibonda del cinema, centrando l'obiettivo con le sue tante sfaccettature.
Imperdibile per chiunque.

eruyomè  @  22/05/2015 18:35:50
   10 / 10
Visto poco tempo fa, e avevo pure qualche pregiudizio.
Troppo osannato troppo elogiato. E poi avevo paura di trovarmi davanti a qualcosa di eccessivamente datato, magari noioso.

Beh che dire...NO.

Mi ha lasciato senza fiato. Immenso e Regale. Capolavoro assoluto.

3 risposte al commento
Ultima risposta 27/05/2015 20.31.31
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Matteoxr6  @  12/01/2015 20:53:41
   9½ / 10
10 tecnico e otto al soggetto. Poi, spezzare le catene del cinema classico a 25 anni, nel 1941, è eufemisticamente lodevole.

The Nameless1  @  05/12/2014 01:10:52
   10 / 10
......Citizen Kane,per me è stato un po' come l'olanda di cruijff.................spartiacque.......non necessariamente il più bello,il più importante o il più forte per intenderci...............................ma semplicemente la genesi di una nuova epoca...........come il nuovo testamento o la rivoluzione francese.........impressionante come a soli 25 anni Orson Welles avesse già capito tutto sul potere della stampa..........chi si ricorda il dialogo con il maestro di canto?????? Io sono un autorità sul come far pensare la gente...........dei tecnicismi da cineasta ne capisco poco(il piano sequenza....inquadrature a raso terra etc etc)quindi non accenno nulla.............................................rimane per me il FILM adoro Hitchcock Kubrick Bergman Renoir e altri.............ma Citizen Kane è e rimarrà fuori classifica......ciao

7219415  @  10/11/2014 14:02:27
   7 / 10
Fotografia eccellente cosi come l'interpretazione di Welles.
Tuttavia mi ha a tratti annoiato

ferzbox  @  24/09/2014 17:50:51
   9½ / 10
Era già da un discreto periodo di tempo che avrei voluto scrivere due righe su questo film di Orson Welles.
Lo vidi diversi anni fa,ricordavo che la narrazione mi incantò,ricordavo il semplice ma bellissimo colpo di scena finale,ma c'erano troppe parti che avevo rimosso e sentivo la necessità di rivedermelo.
"Quarto potere" è la storia di Charles Foster Kane,un'uomo potentissimo e pieno di denaro,acquisito grazie ad una miniera lasciata in eredità da un parente che non era a conoscenza dell'enorme quantità di oro che ne fu trovato quando Kane era ancora un bambino.
Il film percorre la vita del magnate partendo dalla sua morte e dall'ultima parola pronunciata prima di spegnersi:"Rosabella".....
Una redazione giornalistica decide di fare luce su quella parola,di non "sfruttare" la morte di Kane per farne un semplice servizio documentaristico,ma qualcosa che andava al di là di quello che la gente sapeva o pensava di sapere; dire o svelare qualcosa che scopriva nuove sfumature di uno degli uomini più ricchi ed intraprendenti del mondo.
Il giornalista incaricato di scoprire qualcosa sulla parola "Rosabella" ci accompagnerà in un pellegrinaggio ricco di incontri con le persone più vicine a Kane,dove attraverso l'analisi del singolo uomo si scoprono lati profondi e singolari dell'animo umano.
Il "quarto potere" a cui si fa riferimento è il potere della stampa,l'unica vera passione a cui si dedicò il ricchissimo magnate; totalmente disinteressato ai soldi,di cui ne disponeva ad enorme quantità,la ricchezza di Kane stava nell'onesta e nel senso di giustizia che vedeva come l'arma più potente ed umile dell'umanità,senza accorgersi che la grossa forza economica che possedeva(che se da una parte lo aiutava dall'altra lo annientava)riusciva ugualmente a fargli perdere quel poco che aveva di veramente prezioso; come le due mogli o la dignità.
Ma rimaneva sempre il mistero di "Rosabella"; nessuno sapeva cosa significasse quella parola e nessuno sapeva perchè per Charles Foster Kane fosse così importante....
Un'opera monumentale che offre grande cinema ....e per grande intendo GRANDE....
Stupendo....

Someone  @  24/04/2014 09:43:27
   10 / 10
Straordinario...

Forse è il senso della vita quello che Welles è riuscito a tradurre in arte.

Ogni parola in più non renderebbe merito a questo assoluto capolavoro!

Charlie Firpo  @  23/04/2014 09:45:05
   7½ / 10
Un film che ha raggiunto 73 anni di età, che dire? per l'epoca sicuramente un capolavoro diretto magistralmente da Welles, oggi resta sempre un gran film ma inevitabilmente perde un pò di smalto e maestosità... è sempre difficile giudicare film molto vecchi poichè si è ormai abituati a vedere di più, più dettagli, più di tutto, ma per i mezzi dell' epoca Citizen Kane era una meraviglia, a chi vede questo film e piace la storia raccontata dovrebbe poi vedere "The Aviator" di Scorsese con Di Caprio nei panni di Howard Hughes, film che è spudoratamente una versione in chiave moderna di Quarto Potere.

DogDayAfternoon  @  20/01/2014 20:27:05
   5½ / 10
Tanto di cappello a Welles per le innovazioni tecniche portate con questo film, io non me ne intendo per nulla ma sono solamente uno spettatore appassionato, leggo ovunque che questo film è stato uno spartiacque nella storia del cinema e ha portato una ventata di innovazioni (flashback, piani sequenza, ecc.).
Mi fido degli esperti e prendo atto della genialità dell'autore; ma se devo esprimere un giudizio soggettivo, sinceramente non mi è piaciuto per niente. Noioso da morire, una storia poco interessante o meglio qualche spunto meritevole ce l'avrebbe ma per il modo in cui viene raccontata risulta difficile da seguire oltre che un'impresa arrivare alla fine. Lo considero un film ad uso esclusivo degli esperti e appassionati di tecnicismi, perché in quanto ad intrattenimento e coinvolgimento è abbastanza deludente. E non è una questione di età perché film di quell'epoca che portano meglio i propri anni ce ne sono, anche se appunto magari meno innovativi e quindi meno considerati dai cineasti rispetto a questo.

vieste84  @  23/10/2013 18:24:30
   8 / 10
Quarto Potere non è assolutamente il film più bello mai fatto, è stato "solo" il film che ha cambiato il modo di raccontare cinema . All'epoca nel 40 nessuno aveva mai visto qualcosa del genere, è stato il primo film ad avere la storia raccontata in flashback con continui sbalzi temporali, è stato il primo film ad avere delle particolari inquadrature accompagnate da alcune scelte registiche particolarmente innovative che han fatto scuola con una fotografia cupa scura che ha fatto scuola cosi come le musiche e tutto il resto del film.......Come storia e sceneggiatura è sicuramente il film di Welles più completo, ma per me a livello di inquadrature è molto più maturo "Il Processo".
Cmq sicuramente il film è stato rivalutato anche perchè all inizio fu largamente incompreso e poi se ci pensate su, l'opera più coraggiosa della storia, è stata fatta da un 25enne (ammazza che talento) e poi viene recitata con una bravura e competenza pari a quella di un attore navigato, riuscendo ad interpretare il cittadino kane anche da vecchio senza la minima sbavatura, per me questo è un ulteriore merito alla bravura di questo eclettico artista.
Ovviamente dal 40 ad oggi è stato fatto molto di meglio, però ci può pure stare che la critica lo metta al primo posto delle pellicole migliori di tutti i tempi anche per gratitudine e riconoscenza; è come dire che Hendrix è il chitarrista migliore di tutti i tempi e anche se tra 100 anni uscirà uno migliore di lui continuerà sempre hendrix ad ottenere la leadership perchè il suo notevole apporto all'uso della chitarra ai suoi tempi sarà incomparabile con quello di nessuno.
Cmq come originalità, virtuosismo delle inquadrature ed efficacia dei dialoghi reputo otto e mezzo di Fellini nettamente superiore, passo e chiudo

ZanoDenis  @  25/08/2013 12:24:01
   9½ / 10
Non lo metto tra i miei capolavori personali, di welles ho preferito il processo, fattostà che si tratta di un film veramente bello e soprattutto rivoluzionario nei confronti del cinema. Dopo oltre 200 commenti non credo ci sia altro da aggiungere sulla bellezza di questo film.

dagon  @  07/07/2013 19:56:10
   10 / 10
Film di valenza storica che, insieme a "l'orgoglio degli Amberson" ha rivoluzionato il modo di fare cinema. Al di là se oggi possa comprendersi davvero l'impatto che ebbe quando uscì, non si può che convenire che è un film epocale. Rosebud.

Crazymo  @  19/06/2013 18:36:12
   9½ / 10
Quarto Potere, là dove nasce tutto il cinema moderno, non so come ho fatto a non vederlo prima; questo capolavoro assoluto non è solo innovatore sotto tutti gli aspetti del cinema, è l'arte della regia e della fotografia al massimo, con un Orson Welles fantastico anche come attore, il tutto è reso perfetto da una sceneggiatura fantastica che ci narra il personaggio di Charles Foster Kane secondo il punto di vista di cinque persone che sono venute in contatto con lui lungo la sua misteriosa e contradditoria vita, e ciò che ci spinge col fiato sospeso fino all'ultimo secondo del film è il mistero che si è portato con sè alla morte, l'inizio di tutto: Rosabella!

Oggettivamente il film più importante per la storia del cinema (Introduzione della profondità di campo usata in maniera sempre intelligente e mai fine a sè stessa e un vero e proprio senso di gestione autoriale, quando la telecamera non è più solo a servizio della storia ma può farci guardare il tutto da prospettive esterne dettate dal regista scardinando tutti i principi base del cinema classico), senza questo tutti i film che amiamo non sarebbero mai potuti nascere, quindi veramente il film più importante di sempre, però soggettivamente non lo metterei come miglior film di sempre, poichè a mio parere dopo Welles altri sono riusciti a perfezionare l'arte cinematografica e a farmi arrivare determinati messaggi che li elevano sopra questo film, ma questo non toglie che sia fra i miei 20-30 film preferiti. Un capolavoro imprenscendibile, chi non capisce questo film può anche dire addio al mondo del cinema e darsi a qualche altra passione.

Invia una mail all'autore del commento Atton  @  16/06/2013 12:42:31
   10 / 10
Il Cinema allo stato puro!!! Le geniali intuizioni di Orson Wells sia dal punto di vista tecnico (uso del piano sequenza e della profondità di campo) che dal punto di vista narrativo (narrazione spezzetata, uso di flashback) ne fanno un punto di riferimento imprescindibile per chiunque voglia avvicinarsi alla Settima Arte. Se poi aggiungiamo che i temi trattati sono ancora attualissimi e il racconto scorre in maniera gradevole aggirando il pericolo della noia (un film del 1941!!!), allora siamo davvero prossimi alla perfezione. Chiunque ami il cinema non può non apprezzare questa meraviglia. Si potrebbero scrivere fiumi di parole su quest'opera immensa, io preferisco citare un certo Francois Truffualt che disse "io appartengo ad una generazione di cineasti che hanno deciso di fare film avendo visto Quarto Potere"

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Ultima risposta 24/06/2013 23.11.50
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BlueBlaster  @  21/03/2013 02:05:27
   8 / 10
Devo votare sulla base di "quel che fu" o sulla base di "come è parso a me"?
Provo a dare un voto che sia un sunto delle due visioni....
Per l'epoca fu una storia grandiosa e coraggiosa (la denuncia del potere dei media proprio durante la loro espansione globale) e fu un film innovatore sotto molti punti di vista tecnici e registici...
Ad oggi è un film in B/N di oltre 70 anni fa e per quanto sia un ottimo film la visione diventa più impegnativa!
La storia è molto gradevole, gli attori (Wells su tutti ovviamente) sono straordinari e buona anche il resto...
Capisco il perché venga considerato forse il miglior film di sempre ma secondo me è come dire che "Pelè è stato il miglior giocatore di sempre", per me è un ottimo film che merita di essere visto ma nulla di trascendente.

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  20/03/2013 23:59:37
   9 / 10
Avvoltoi che sono attorno ad un cadavere di un uomo:ecco quello che Welles ci comunica sin dall'inizio puntando il dito contro i Mass media,contro il grande potere di controllo delle menti spietato e incorreggibile che é la stampa,ma grazie ad essa crearne una pellicola che funziona allo stesso modo.
La libertà di essere a briglie sciolte e divorare ogni traccia del passato di un uomo che è stato simbolo di tenacia e caparbietà,il magnate Charles Foster Kane.
Inizia quindi la ricerca da parte di giornalisti e redattori per scoprire chi è"Rosebud",nome pronunciato da Kane in punto di morte,interrogando i personaggi più vicini al protagonista e andando a sbirciare nei suoi documenti che trattano della sua infanzia e crescita personale intellettuale e morale.

Orson Welles imprime nell'iride dello spettatore un'instancabile e vorticosa carrellata di novità a livello registico(livelli di piano nello spazio ben definiti,posizione della cinepresa in punti strategici della scenografia per distinguere il grado di importanza di vari personaggi)e intanto celebrare il montaggio e la composizione di luci e ombre tanto caro al cinema delle origini,che doveva servirsi di questi espedienti tecnici per dare vita ad una fotografia in bianco e nero.

Il risultato neanche a dirlo é strabiliante.Il grande impegno produttivo nel mondo filmico per stare al passo con i ritmi della storia narrata per essere un tutt'uno con il film.Welles che interpreta Welles,un'artista che ha utilizzato il cinema(come la stampa nel ruolo del magnate)come mezzo di comunicazione persuasivo e un'arma per controllare a distanza senza alcuna azione fisica le menti del pubblico,stimolato di continuo da bombardamenti di immagini e di notizie,di finzioni e di verità nascoste nell'ombra.

Un manifesto del cinema anti-americano contro le major più redditizie,che é divenuto punto di riferimento per i registi americani(e non) futuri.
Assolutamente da vedere.

fulvioseverino  @  12/02/2013 12:43:18
   10 / 10
prof.donhoffman  @  28/11/2012 12:35:50
   9 / 10
Non è il mio preferito di Orson Welles.
Un film completissimo.

InvictuSteele  @  25/10/2012 22:57:49
   10 / 10
IL CINEMA!!!! non serve aggiungere altro

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  01/08/2012 13:53:06
   8½ / 10
Non metto un voto superiore (ma già otto e mezzo non è poco) perchè me lo aspettavo diverso. Diciamo che mi aspettavo un maggiore "approfondimento" sul cosiddetto quarto potere che dà il nome al titolo (italiano, perchè come forse saprete il titolo originale è "Citizen Kane"), invece mi sono trovato davanti a quella che è la vera e propria biografia del "cittadino Charles Foster Kane", con tanto di richiami all'infanzia. Il film, comunque, ben scritto, ben diretto, ben interpretato, è entrato meritatamente nella storia del cinema, anche se nonostante diversi critici lo considerino il miglior film mai realizzato, io non lo farei nemmeno rientrare nella top 10 dei miei film preferiti. Non perchè questo sia brutto, ma perchè ne ho visti di più belli.

Comunque, notevole per essere un film del 1941.

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TheShadow91  @  10/02/2012 15:20:16
   9½ / 10
Merita di essere considerato dalla critica il film più bello di sempre!!Orson Welles è straordinario e Kane è uno dei migliori personaggi protagonisti mai visti in un film.La biografia che si racconta di questo personaggio è quanto di più profondo e interessante potesse mai essere scritto in una scenggiatura;assolutamente verosimile, con dei messaggi che rimangono impressi per sempre nella mente e con una caratterizzazione del personaggio assolutamente sublime.Non voglio nemmeno mettere sotto spoiler alcuni esempi di ciò,rovinerebbe fin troppo il film a qualcuno curioso.

Ho anche notato alcune particolare scelte registiche piuttosto "vistose",ma non essendo un esperto non posso giudicare a fondo quello che so che è stata una grande rivoluzione tecnlogica del cinema(ed è un peccato sapere che alla fine è questo il motivo principale per cui è stato così acclamato dalla critica)

ste 10  @  31/01/2012 01:53:30
   10 / 10
L'epopea di un uomo raccontata con un pathos e una tecnica impareggiabili; un super classico

baskettaro00  @  29/12/2011 12:27:01
   8 / 10
film innovativo,welles porta per la prima volta nel cinema inquadrature dal basso verso l'alto,profondità di campo,narrazione a flashback,parte iniziale che sembra quasi un documentario e un montaggio del tutto originale,oltre a certe riprese ottime,come quella iniziale..facendo anche riflettere lo spettatore su come un uomo ricco senza affetto non è veramente felice..i soldi non fan la felicità!
non un capolavoro dal punto di vista della trama ma validissimo prodotto,geniale per l'epoca!
ottima la scena di kane bambino che gioca nella neve..

Ciaby  @  13/12/2011 20:14:34
   10 / 10
Difficile, se non impossibile, parlare e argomentare un giudizio su "Quarto Potere", film manifesto-epocale che ha cambiato le sorti della tecnica cinematografica. Un po' troppo definirlo il miglior film di sempre, ma comunque un'opera imprescindibile, dove Welles, giovanissimo tra l'altro, rende possibile ciò che prima era impossibile: abuso dell'obbiettivo quadrangolare, riprese vorticose (indimenticabile la ripresa della telecamera che filma Kane bambino che gioca con la neve e, proprio mentre si sta pensando che la cinepresa è davanti al bambino, una carellata all'indietro dimostra che era la soggettiva della madre, in casa e, quindi, separati da un muro), inquadrature dal basso verso l'alto e viceversa, ma soprattutto una cura maniacale per le luci e le ombre, spesso provenienti da fonti impossibili e volutamente irrealistiche, inquadrature sbilenche e distorte e costruzione meticolosa di ogni singolo attimo del film, che è sì artificioso, ma è anche un lunghissimo respiro.

Inventivo in ogni cosa: dal montaggio all'incipit, quello sì che sicuramente rientra tra i migliori inizi del cinema in assoluto, fino al metodo stesso della narrazione, che porta ad un finale che ironizza su tutto ciò che si è visto prima e contro lo stesso spettatore: di una vita così dissoluta, ricca di potere, superficialità e ambizione, non resta che una slitta, simbolo di una separazione sofferta e lancinante, destinata alle fiamme. Gli altri protagonisti che cercano di trovare la chiave di volta ,il segreto di questo magnate della stampa e guardano in superficie, senza mai scavare sotto.

Film ricchissimo e, forse, anche per questo non poi così perfetto, sebbene sia un capolavoro: spesso il barocchismo lo rende tedioso e trabordante, anche se sempre sul confine della genialità.

Tutti gli interpreti, tra cui molti non professionisti, sono superbi.

Fratuck89  @  20/11/2011 22:48:19
   6½ / 10
non mi intenderò di cinema, ma da spettatore non mi è sembrasto questo capolavoro osannato dalla maggioranza.

Goldust  @  04/11/2011 12:02:05
   10 / 10
Beh cosa aggiungera ancora a quanto già detto? E' il film più influente della cinematografia mondiale, talmente all'avanguardia sia dal punto di vista tecnico che da quello narrativo da ridefinire completamente gli standard cinematografici del tempo. E chissenefrega se qualcuno lo reputa lento o freddo: è così clamorosamente moderno che al sottoscritto, a 70 anni dalla sua uscita, mette ancora i brividi..

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  18/09/2011 01:00:47
   9 / 10
QUARTO POTERE sfonda sia nel lato artistico che in quello tecnico, facendo si che questo film sia uno dei capolavori più riusciti nella storia del cinema. Di certo QUARTO POTERE si ricorda innanzitutto per l'invenzione del montaggio interno, che quella volta fu una vera e propria scossa, e che ancora adesso, come gran parte del resto delle riprese, é una cosa memorabile. Welles lavora come genio sia dietro che davanti alla mdp, dimostrando di essere un ottimo attore come un perfetto direttore d'orchestra cinematografica. Welles non vuole solo raccontare un'opera irreprensibile dal punto di vista sia tecnico che narrativo, ma punta ad una metafora molto forte per l'individuo umano ed é il fatto che i soldi non fanno la felicità e che nella vita c'é ben altro.

sonoalessio  @  13/07/2011 12:32:23
   8 / 10
Il regista non si è ispirato alla vita di Hearst, ma da visionario quale era, prevedendo il futuro, ha incentrato il film sulla figura di silvio b., che nel 1941 era ancora un bimbo che giocava con il proprio slittino

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER tra le montagne di arcore. molti anzi troppi particolari coincidono. entrambi possiedono un impero mediatico. entrambi hanno avuto due mogli, e Candalù è ovviamente villa certosa. ma il regista ha sbagliato. quando controlli tutti quei giornali (e nel caso di b. anche televisioni) per stroncarti la carriera politica non basta dimostrare che hai l'amante.puoi anche permetterti di avere un harem di giovani fanciulle (anche minorenni) e continuare a conservare tranquillamente il tuo posto.

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Ultima risposta 13/07/2011 12.34.34
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Black Eight  @  26/05/2011 00:49:03
   8 / 10
Non gli do 10 solo per la forte impronta documentaristica, che personalmente non apprezzo, e per il fatto che non mi abbia stravolto emotivamente. Sta di fatto che Quarto Potere è il primo film del cinema moderno, è la base sulla quale ha preso vita tutta la cinematografia d'autore. Tutti i più grandi infatti si sono ispirati proprio alla figura di Orson Welles, il primo grande autore che scrive, dirige e interpreta la propria creazione. I liberi movimenti di camera, l'uso audace della fotografia e la struttura narrativa frammentata sono idee assolutamente nuove per l'epoca di realizzazione e sono diventate un modello inattaccabile. Il titolo ovviamente fa cadere in errore. Certo, è molto importante l'analisi dei media, ma è solo una piccola parte della vita ricca di sfaccettature e contraddizioni di questo grande uomo destinato a rimanere indecifrabile anche per i suoi più stretti amici e collaboratori. I dialoghi sono freschi e mai banali, c'è inoltre una buona caratterizzazione dei personaggi (elemento praticamente assente nel cinema dell'epoca)

la_gradisca  @  29/03/2011 14:16:26
   10 / 10
Personalità come Orson Welles non ce ne potranno essere mai più.
Tuttavia la preziosa eredità che ci ha lasciato rimarrà sempre con noi.
E Quarto Potere, sottolineando che è il suo primo film, è la strada dorata su cui Orson Welles ha incamminato la sua straordinaria carriera come meglio non poteva cominciare.
Si è ispirato a William Randolph Hearst, ma potrebbe benissimo riflettere il futuro del poliedrico regista, fatto di successi, eccessi, potere, ma anche di oscurità, complicazioni e quell'anticonformismo geniale che ha sempre calamitato o odio o amore.
E io, decisamente, amo Orson Welles.

MARMELlata  @  15/03/2011 01:24:24
   4 / 10
boh .... ne capirò poco di cinema ma non riesco proprio a capire un media così alta per un film molto molto molto lento privo di emozioni , nè caldo nè freddo .. nè carne nè pesce , aspettandomi un filmone ho pensato al gran finale che lasciasse a bocca aperta .... invece davvero poca roba !!!

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Invia una mail all'autore del commento Don Callisto  @  08/02/2011 18:12:52
   9½ / 10
******* filmone, Deleuze e tantissimi professori di filosofia del cinema hanno scritto pagine su pagine per questo capolavoro "moderno"
Berlusconi deve molto a Kane!!!

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Ultima risposta 25/01/2013 11.44.16
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  26/01/2011 22:46:59
   10 / 10
La cosa straordinaria di questo film è la sua freschezza, la sua modernità. Ha significato tanto per il cinema la pellicola di Welles sia dal punto di vista tecnico, sia da quello narrativo.
La storia e il mistero di un uomo raccontato dagli altri, molteplici punti di vista che cercano la composizione di un puzzle che non sarà mai finito.
Una delle caratteristiche più importanti dei capolavori assoluti è resistere alla prova del tempo: l'anno di uscita del film parla da solo.

Mothbat  @  21/11/2010 21:45:38
   5 / 10
A livello tecnico sicuramente si becca un dieci, ma sul piano emozionale diciamo che è un po' povero.

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Ultima risposta 09/07/2013 12.46.14
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_Hollow_  @  21/11/2010 17:08:45
   9 / 10
Nascita, ascesa e caduta di un megalomane, come dimostra il nome scelto per la sua villa, Xanadu. Essendo il tema universale e senza tempo, così rimane pure la pellicola. Lo slittino e il fantomatico "Rosebud" su cui ci si interroga fino al finale mi ricordano molto Pascoli e il suo "nido" , che Kane ha abbandonato troppo presto, per trasferirsi in qualcosa di troppo grande, dimenticandosi di tutto se non di sé stesso.

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Ultima risposta 15/01/2012 15.01.56
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Lory_noir  @  10/11/2010 23:06:55
   6½ / 10
Mi ha colpito solo alla fine, poiché solo alla fine si tirano le somme del film un po' troppo in ritardo visto che le ore precedenti pesano molto e non danno una chiara idea del personaggio.

looking-glass  @  11/10/2010 19:43:00
   10 / 10
JOKER1926  @  11/10/2010 17:54:49
   6½ / 10
Portato in massima acclamazione da parte della critica sin dalla sua prima apparizione sul grande schermo, "Quarto potere", su un ragionamento prettamente statistico, è stato uno dei film più amati e celebrati dall'America , a parere Personale, fin troppo.

Fin troppo perché "Quarto potere" nonostante un lavoro tecnico importantissimo e (pure) una sceneggiatura ben fatta,con una storia che si frantuma sotto le visioni di vari protagonisti risultando non essere sempre lineare ma varia, pecca su altri punti come quelli del ritmo, noia, lentezza enti onnipresenti; poi "Quarto potere" effettivamente è troppo urlato e sotto alcuni aspetti appositamente sguaiato.

Il film di Orson Welles, pure personaggio principale del film, attraverso una oscura fotografia e con delle bene scenografie attira, poi da notare altre sfaccettature come l'uso della panoramica (nel finale) e quello della profondità di campo che vede un interessante gioco fra soggetto e sfondo.
Alcune scene banali nella pellicola sono allegate con discorsi fastosi quasi a "sfottere" e/o a crear un clima di "contraddittorietà" concettualmente efficace e molto tagliente.

"Quarto potere" nasconde significati circa il personaggio (Charles Foster Kane), in pratica ciò che viene calcato e ricalcato da parte della regia è il concetto dell'individualità, della personalità con un uomo quasi "analizzato" ai raggi x da vari protagonisti ma che, in fondo, non è capito esaurientemente da nessuno, perché la mente è personale è i ricordi e l'infanzia "rubata" sono analisi prettamente private, Orson Welles cerca di evidenziarlo tramite l'episodio di "Rosa bella" e alle scritte ("Vietato l'accesso") e al fumo, che in chiave metaforica, rappresentano ciò che di una persona non può essere analizzato ed interpretato.

"Quarto potere" nonostante tutto, nonostante le mille sfumature, resta una pellicola del passato, magari valida, o perlomeno attuale e veritiera su alcuni aspetti, specie su quelli degli uomini politici, ma troppo statica nello sviluppo, poca l'emozione, distante il coinvolgimento.

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Ultima risposta 27/10/2010 20.49.49
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guidox  @  02/10/2010 20:23:42
   10 / 10
Citizen Kane è il Cinema, non solo considerandolo dal punto di vista della tecnica (mostruosa) e dal come si racconti la storia (geniale), ma soprattutto per come si provi a sviscerare la personalità di un uomo del genere solo tramite testimonianze di chi lo ha conosciuto e che portano ognuna ad una propria visione, facendo conoscere il personaggio "direttamente" allo spettatore solo mentre sta morendo (all'inizio del film...).
una vera e propria rivoluzione che colloca Welles nell'Olimpo.
indescrivibile.

bacci88  @  30/08/2010 01:44:50
   10 / 10
Da appassionato di fumetti, ho scoperto questo capolavoro del cinema verso i quindici anni grazie a una citazione del fumettista del kentucky Don Rosa, inserita nella sua The Life and Times of Scrooge McDuck, in cui nel capitolo The Recluse Of McDuck Manor vediamo Paperon de'Paperoni che, autoreclusosi in una villa identica a quella di CFK, seduto su una poltrona tiene in mano una boccia di vetro come quella del film di Wells e sussurra un nome di donna a bassa voce.

Da lì in poi, dopo essermi procurato la VHS, ho letteralmente consumato il nastro di visioni di questo che rimane ancora oggi uno dei miei film favoriti.

Gordon Tall  @  21/08/2010 18:37:10
   10 / 10
Capolavoro assoluto, Welles inventa nuovi modi di fare cinema

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  24/07/2010 19:52:09
   10 / 10
Memorabile esordio di Welles che dipinge il ritratto di un uomo tanto potente da essere venerato... e di uno stesso uomo (conosciuto da tutti ma amico di nessuno) tanto solo da essere compatito. Per i posteri l'unica via percorribile è tramandare le sue gesta... a nessuno invece è dato decifrare il perchè di tante sue scelte e il significato dell'ultima parola pronunciata prima di spirare. Sceneggiatura magistrale; Attori più che bravi all'esordio assoluto sul grande schermo; bianco e nero elegante; alcune invenzioni registiche che spianeranno la strada ai cineasti del dopoguerra.

topsecret  @  25/06/2010 11:27:09
   6½ / 10
Anche in questo caso, le alte aspettative che mi ero fatto sul film non hanno avuto quella conferma che mi attendevo.
La magnificenza di questo QUARTO POTERE è ampiamente messa in risalto dalla maggior parte della critica internazionale, definendo questa pellicola d'esordio di un giovane Orson Welles, il miglior film della storia del cinema.
Personalmente non riesco ad essere d'accordo, perchè se stilisticamente questo è un prodotto ineccepibile per tecnica e narrazione ed è presentato e strutturato perfettamente, per quanto riguarda il coinvolgimento invece la storia non mi è sembrata avere una grande efficacia.
A parere mio è sì un buon film da apprezzare e vedere, ma per i miei canoni non è quel capolavoro assoluto di cui tutti parlano.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  07/06/2010 00:56:53
   10 / 10
La monumentale opera d'esordio di Orson Welles, tra i film più complessi ed affascinanti della storia del cinema. Un capolavoro d'arte visionaria, incubo onirico che snocciola, in un'ammaliante costruzione a scatole cinesi, ansie di affermazione, ascesa e declino di tal Charles Foster Kane, in un contesto generale che nulla avrebbe da invidiare agli infernali gironi danteschi.
Un film splendido e insuperabile, maledetto e memorabile. Un trattato sulla mostruosità del potere e sugli effetti di alienazione che comporta, nonché una delle più grandi testimonianze della potenza del mezzo cinematografico.

thamadartist  @  06/06/2010 11:28:55
   10 / 10
Perfetto, Orson Walles è stato un genio in questo film. Uno dei migliori film della storia del cinema, forse il migliore.

2 risposte al commento
Ultima risposta 20/06/2010 19.12.47
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MarkTheHammer  @  10/05/2010 02:17:46
   9 / 10
La prima volta che lo vidi (a 17 anni) non mi piacque. E ci mancherebbe. Obiettivamente, non si può far vedere un film del genere a un 17enne (visto a scuola), nel 99% dei casi dubito che un adolescente sia pronto per vedere un film del genere.
Anni dopo lo rividi e beh... da allora è uno dei miei film preferiti.
Non per tutti, quindi. Ma è innegabile, è un capolavoro. Punto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  04/05/2010 23:38:45
   10 / 10
"Signore e signori,non so cosa penserete del signor Kane. Non ne ho idea:ho recitato io il suo ruolo.
Beh,Kane è un eroe.
E una canaglia.
Una nullità e un uomo d'oro,un amatore,un grande Americano e un gran bastardo. Dipende da chi ve ne parla.
Qual'è la verità su Charles Foster Kane? Lo scoprirete voi stessi"
(Orson Welles)


Poco tempo fa ho scritto su Sam Mendes e del suo American Beauty come uno degli esordi più folgoranti della storia del Cinema. Ma Welles non ha problemi a surclassare tutto e tutti con Citizen Kane.
Quello che questo regista ha fatto è stato semplicemente (si fa per dire) gettare le basi per il cinema moderno. Oggi il Cinema non sarebbe stato lo stesso senza Welles e Quarto potere.
Un innovazione stilistica sorprendente,dall'uso delle inquadrature a quella dei campi lunghi e dei pianisequenza. Il tutto per la prima volta con un nuovo occhio,non più quello dei personaggi ma quello del regista che può allontanarsi da una scena,farla vedere da dove vuole. Una scelta ancora oggi appassionante e che rende questo film sorprendentemente moderno.
Moderna è anche la meravigliosa sceneggiatura,frammentata e non lineare che tocca tantissimi temi tra cui l'inconoscibilità dell'essere umano dietro la maschera e l'egocentrismo.
Welles dirige,scrive,recita il tutto in maniera impeccabile,un talento incredibile il suo.
Incredibile lo spessore psicologico del personaggio principale e di chi gli sta intorno,alcune frasi sono indimenticabili.

Quello che sappiamo di Kane è tantissimo dato che è il personaggio principale,ma in realtà noi cosa sappiamo veramente dell'uomo Kane? Solo cosa sia Rosebud,alla fine.
Ma una parola non determina né spiega la vita di un uomo.
Se questa teoria sia giusta o sbagliata,Welles non lo dice e neanche lo suggerisce. Lo spettatore americano del tempo e naturalmente quello di oggi per la prima volta devono trovare da soli una risposta non facile.
L'incredibile sequenza iniziale e successivamente il cinegiornale d'epoca ci danno il ritratto pubblico del protagonista,controverso e affascinante.
Poi c'è il ritratto privato. Ma non basta.
Rimane,alla fine,l'inconoscibilità dell'uomo,frammenti di una vita che ci vengono dati da altre vite.
Kane è davvero un uomo eccezionale,un egoista,un ambizioso,un disonesto,un onesto...
Kane è tutto ciò che ogni uomo è,e come ogni uomo solo chi gli è stato vicino può dire di averlo conosciuto. Ognuno in un modo diverso. E mentirebbero anche loro,perché quella straziante scena finale che getta quasi una nuova luce su tutta la storia del film e di Kane racconta di un infanzia trumatica e rubata. Forse. Questo non è certo,solo Kane lo sa.

Noi dobbiamo uscire dalla sua vita,o per meglio dire dalla sua morte, e come all'inizio ci vengono mostrati solo dei simboli che rimandano alla Sua persona ma non ci dicono nulla di lui.
E il cartello "Non oltrepassare" e oltre noi non siamo mai andati,infatti.
Giusto uno sguardo superficiale ma può bastare così,andare oltre non serve nemmeno.

Silver  @  15/04/2010 02:10:40
   10 / 10
Quando un uomo è avanti 100 e passa anni c'è solo da applaudire.
Incredibilmente rivoluzionario e moderno, "Citizen Kane" è uno dei film più belli, simbolici ed importanti nella storia del cinema.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Tumassa84  @  13/03/2010 06:38:50
   10 / 10
La cosa più impressionante del film è che Orson Welles aveva 25 anni e ha fatto un capolavoro che ha rivoluzionato il cinema.

edmond90  @  09/03/2010 22:19:32
   10 / 10
E adesso?Che cosa potrà mai scrivere un 20enne come me sull'esordio più folgorante della storia del cinema?Sul film rivoluzione che ha aperto nuovi orizzonti nel campo delle tecniche di ripresa e delle inquadrature e che ha sconvolto per sempre il linguaggio cinematografico?Niente,posso solo riconoscerne la grandezza e sperare che nuovi giovani come me si appassionino all'arte di Orson Welles,l'enfante terrible del cinema americano.

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uzzyubis  @  01/02/2010 18:31:49
   10 / 10
Uno dei capolavori del cinema mondiale per me l'apice del cinema di Welles.
Orson che con i mezzi di comunicazione di massa c'ha visto sempre lungo (il finto attaco alieno creato in radio) descrive e decifra (per l'epoca) il potere della stampa con le sue ripercussioni politiche sociali ecc ecc.
La sua grandezza è stata nel fatto di aver messo il protagonista in un turbine crescente di responsabilità (nella vita e nella società) matenendo, con grande maestria e delicatezza, la sua chiave infantile.
Cosa dire Orson Welles il suo primo film in cui fa da regista, attore, sceneggiatore...tutto a 26 anni!!!Incredibile!
Una battuta che gira..Citizen Kane è citizen Berlusconi praticamente la sua storia..ma guarda te!

Gbr82  @  26/01/2010 21:12:52
   10 / 10

Da molti considerato "il miglior film mai realizzato", Citizen Kane è una pellicola indimenticabile

Più: Orson Welles, sia come regista che come attore - l'incipit e il finale, giustamente famosi - uso modernissimo, per i tempi, del linguaggio e dei mezzi cinematografici

Meno: francamente è difficile individuare un punto debole; forse, a guardarlo oggi, qualche spettatore troppo giovane non apprezzerà appieno le novità che Welles apportò all'arte cinematografica, novità che oggi sono diventati addirittura dei clichè (es. profondità di campo e la deformazione dell'immagine)

endriuu  @  24/01/2010 23:41:28
   10 / 10
Troppe riflessioni si potrebbero fare,forse è meglio tacere.

MidnightMikko  @  21/01/2010 15:05:21
   10 / 10
Lo considero uno dei capolavori di Orson Welles,e non come molti,IL capolavoro. è sicuramente un film eccellente,sotto tutti gli aspetti. Molto moderno, se lo si guarda oggigiorno non sembra neanche un film del 1941.
Giustamente annoverato tra i capolavori della Storia del Cinema,se non IL capolavoro.

Tuonato  @  02/12/2009 18:18:24
   9 / 10
Film compresso, incredibile come in un'ora e quaranta il poliedrico Orson Welles riesca a parlare di tanti argomenti: il potere degli organi di stampa, l'ambizione personale, l'onestà intellettuale, la sete di rivoluzione, il bisogno di essere amati, la ricerca ricorrente del periodo infantile.
E' una indagine intima su Charles Foster Kane, megalomeno eccentrico o l'ultimo dei romantici?
La struttura ad incastro fatta di continui fashback ed il rompicapo sulla vera natura di Kane saranno stati indubbiamente all'avanguardia per un film del 1940, film che visto di questi tempi non ci sorprende per quest'aspetto onestamente. Non ne sarò rimasto sorpreso ma ne sono rimasto sinceramente affascinato.
Non ho grande conoscenza di vecchie pellicole in B/N, difficile per me giudicarle quindi; ma trascurando l'aspetto tecnico di questo lavoro sul quale non posso esprimermi posso dire che i dialoghi, tutti, sono stata una gioia per le mie orecchie.

LionelCosgrove  @  27/10/2009 19:36:03
   9½ / 10
Davvero un capolavoro...!
La fotografia è una cosa sublime, a volte diventa quasi poesia.

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alby86  @  05/10/2009 16:22:04
   10 / 10
Non sto qui a commentare la regia e il resto perche' è già stato detto molto a riguardo...la cosa che mi sorprende di più è che questa pellicola è attuale ancora oggi a distanza di tanti anni...incredibile quanti film si siano ispirati a questo negli anni sucessivi...immortale!!

Drugo.91  @  30/09/2009 16:51:47
   10 / 10
impossibile non rimanere impressionati da un film simile, di una attualità incredibile, fotografia eccellente, storia stupenda, recitazione e regia da manuale, più che un film un libro di storia, l ABC del cinefilo
Welles genio!
"IL FILM PIù BELLO DEL MONDO"?..non stà sicuramente a me giudicare, ma se devo dire la mia, penso che il film sia sicuramente un capolavoro e va visto più e più volte

Dr.Orgasmatron  @  14/09/2009 01:21:59
   10 / 10
Resterà per sempre come marchio indelebile del grande cinema d'autore. Definirlo film è riduttivo, in quanto apre un nuovo mondo della macchina da presa e dell'intera cinematografia. "Citizen Kane" meritava di non essere tradotto e storpiato. Chapeau Orson Welles

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  31/08/2009 01:15:17
   9 / 10
Pietra miliare del cinema d'autore che ha saputo rivoluzionare un'intera epoca cinematografica. Bastano poche parole per descrivere un capolavoro di questo calibro....recitaioni eccellenti, montaggio e scenografie formidabili e avanguardistiche, fotografia semplicemente straordinaria. Un inchino al grande Orson Welles

Tom24  @  15/08/2009 23:35:46
   8½ / 10
Capolavoro di Wells, regista geniale ed incredibile al tempo, film di notevole intensità ed impareggiabile capacità tecnica.

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/08/2009 23.36.08
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  04/08/2009 17:17:36
   8 / 10
Gran bel film 1) dalle ottime invenzioni visive e registiche 2) dalle forti tematiche.
Il primo punto non può che fare riferimento, ad esempio, alla bellissima scena iniziale, con la serie di fotogrammi in dissolvenza che piano piano raggiungono il castello di Kane, continuando con il dettaglio della sua bocca che dice “Rosabella” e la sfera di vetro che riflette la porta aperta dalla domestica. Voglio dire, siamo nel ’41 e già c’erano maestri di regia!
Col secondo punto mi riferisco all’ottima sceneggiatura che mette in rilievo la grande potenza della stampa, con la quale lo strafottente Kane si serve per poter “far pensare quello che vuole alla gente”, ed in questo modo non può che essere odiato/amato dai cittadini; ancora attuale il modo in cui viene mostrata la politica (ma si sa, Welles non era un dilettante in questo), con gli eventuali scontri fra politici e le corruzioni, a cui però Kane non si fa piegare a costo della propria reputazione. Kane però non è descritto come un eroe, anzi, viene mostrato esattamente coi propri pregi e difetti, senza che Welles si dimostri di parte (consiglio di vedere anche il delizioso trailer!); Kane è realistico nella sua ambiguità, potente ma debole, distrutto dalla stampa stessa che prima rivela ai cittadini il suo scandalo, e poi snobba sua moglie cantante.
Kane visto come un idolo ma anche come un disgraziato, e neppure dopo la sua morte gli danno segno di rispetto, perché tutti i suoi averi gli vengono bruciati.
Kane è un uomo che non può nascondersi, eppure è ciò che vorrebbe (perché allora si è costruito un castello con le segnalazioni “no trespassing”? Perché non vivere invece a NY?), ma ciò gli è impossibile, i cittadini sapranno tutto sempre di lui (o quasi) soprattutto se morirà.
Quando si dice un film “immortale”.

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