sacrificio regia di Andrei Tarkovskij Gran Bretagna, Svezia, Francia 1986
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

sacrificio (1986)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Speciale sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film SACRIFICIO

Titolo Originale: OFFRET - SACRIFICATIO

RegiaAndrei Tarkovskij

InterpretiGudrun Gisladottir, Allan Edwall, Susan Fleetwood, Erland Josephson, Valérie Mairesse

Durata: h 2.25
NazionalitàGran Bretagna, Svezia, Francia 1986
Generedrammatico
Al cinema nell'Agosto 1986

•  Altri film di Andrei Tarkovskij

•  SPECIALE SACRIFICIO

Trama del film Sacrificio

Nella sua casa su un'isola svedese l'anziano intellettuale Alexander festeggia con i familiari il suo compleanno quando arriva per televisione l'annuncio di una catastrofe misteriosa. Ritrovando le parole del Pater Noster, Alexander lo invoca, offrendogli tutto quel che ha pur che tutto ritorni come prima...

Film collegati a SACRIFICIO

 •  SPECIALE SACRIFICIO

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   8,68 / 10 (17 voti)8,68Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Sacrificio, 17 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Sileno94  @  01/06/2024 17:32:51
   10 / 10
Tarkovskji sposta le asticelle, come ogni grande maestro che si rispetti. Si può non essere d'accordo con la sua filosofia, con la sua spiritualità, ma ogni sua opera è degna di essere definita oltre il capolavoro. È arte.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  24/12/2022 14:50:09
   7½ / 10
L'assenza di spiritualità è uno degli elementi portanti di Sacrificio con una figura maschile/paterna a dover portare il peso di un mondo sull'orlo dell'Apocalisse. Il sacrificio da compiere a favore delle delle generazioni future e per la redenzione della propria, ormai diventata troppo egoista per specchiarsi davanti ai propri difetti. La sensibilità di Tarkovskij immerso nell'universo bergmaniano.

Filman  @  14/12/2021 10:21:34
   9 / 10
Ogni autore di razza dirige una pluralità film replicando il medesimo modello e la sua originalità sta nella rielaborazione che porta all'evoluzione dello stesso. OFFRET - SACRIFICATIO è un film lungo, tormentato, grave, solenne ed ermetico come i precedenti del regista russo, il quale però riesce a diversificarlo proprio grazie al suo essere autore delle sue opere, prima di tutto: l'estetica di questa pellicola sembra uguale ai precedenti lavori del regista e invece ha un'idea di base totalmente originale.
Questa fotografia non è in bianco e nero ma rappresenta una desaturazione lievemente tendente al blu o al giallo che compatta delle composizioni povere e minimaliste che trasmettono la sensazione nauseabonda di vecchio e dimenticato. Anche nel suo ultimo lungometraggio Andrei Tarkovskij parla di speranze assenti e depressione esistenziale attraverso un capolavoro immateriale e anti-narrativo. Ci porta in un tempo agli sgoccioli e ci chiede di compiere una rivoluzione di fede, spinti giù dalla disperata ricerca di una pace mentale.

Guy Picciotto  @  03/03/2017 16:37:32
   9 / 10
che cos'è la fede? guardare questo ultimo capolavoro di uno dei più grandi artisti del 900 e forse si capirà qualcosa di più circa la Fides. Simbolico e apocalittico. La quadratura del cerchio di un percorso sconvolgente.

Oskarsson88  @  28/10/2012 16:29:10
   6 / 10
E' un film per pochi... ecco io non faccio parte di questi pochi, dato che il russo mi ha appesantito lo stomaco, tanto per cambiare. Riconosco le qualità di fotografia e l'ingegno dei messaggi e dell'esistenzialismo però un film così, per giunta di oltre due ore, con dialoghi e scene infinitamente lente, non sono sostenibili ad un umano non vaccinato da Tarkovskj... e io che già due film di lui avevo visto, e quindi vaccinato ero, non sono comunque sopravvissuto a pieno. Beh, ho capito che proprio non fa per me... peccato.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  24/10/2011 11:49:13
   7½ / 10
Mi trovo veramente in difficoltà nel giudicare l'ultimo inarrivabile capolavoro di Tarkovskij. Penso che a priori questo sia un grande film, ma se devo proprio dirlo non mi è piaciuto. Non ho ritrovato quell'empatia che da L'Infanzia di Ivan fino a Stalker mi aveva così colpito del Cinema di questo insormontabile artista russo. Il film ricevette una caterva di premi e sono d'accordo: la fotografia è quanto di più bello si sia mai visto in Tarkovskij, mi sono ritrovato a pensare che l'estetica ivi proposta sia a se stante rispetto al film. Tarkovskij ha inventato il Cinema. La sua marca stilistica è da sola degna di inserire questo strano e difficile film nell'Olimpo dei classici. È inoltre sicuramente uno dei più suggestivi addii al Cinema che un regista abbia mai dato. Un'esperienza che getta lo spettatore in un modo misterioso, dove l'onirismo è legislatore. Un modo di concepire l'esistenza umana che fa del Simbolo (quella casa, quell'isola assomiglia tanto a quella di Solaris) il suo cardine interpretativo. È un film difficilissimo, che ho stentato a seguire e a capire. E alla fine non l'ho digerito. Mentre Nostalghia è proprio bruttino, questo mette davvero in difficoltà lo spettatore, perché non si sa come giudicarlo, come prenderlo, come assaporarlo e come capirlo davvero. Penso che sia un 50 e 50 apprezzare sto film. Io credo che il difetto maggiore del Tarkovskij ultimo sia stato di aver smesso di pensare a noi, al suo pubblico. Ho l'impressione che si fosse messo a fare film per sé, a sfogare i suoi incubi, i suoi tormenti finali e ultimi con il Cinema (esattamente come i personaggi che propone, i quali non sono riusciti a sentirli vicini, come invece sempre mi è successo fino a Stalker). Di qui sfruttò un'estetica già consolidata, già nota, la Sua, in modo tale da divenire manieristico e ridondante. Le idee mancano, i dialoghi sono confusi e non ispirano più, inoltre sono proposti con molta più novità e freschezza già in altri film, ben più riusciti (Andrei Rublijov, Lo Specchio, Solaris etc..). Sicuramente più bello di Nostalghia, ma almeno questo aveva il pregio di durare poco. No, Sacrificio è una botta immane di Noia, è una ripresa ingiustificata di Bergman, ma non funziona. Pare che negli ultimi due film Tarkovskij voglia esprimere la sua stima per il cinema esistenzialista del regista svedese e di Antonioni, quando non aveva alcun bisogno di farlo. Non è un caso che il film piacque moltissimo a Bergman. La confusione regna sovrana in questo film, non si capisce dove voglia andare a parare. Un discorso religioso? Il Sacrificio di Isacco? Nietzsche e l'Eterno Ritorno? Andreij Rublijov? Il misticismo russo? Il Teatro russo? Il rapporto con la Strega (lo stesso personaggio..) è il culmine dell'imbarazzo. Tarkovskij ebbe da sempre il pregio di rendere comprensibile e condivisibile il suo tessuto onirico e contenutistico, grazie alla straordinaria potenza visiva di un'estetica nuova e meravigliosa. Ma non riesco ad andare oltre per quelli che mi sembrano due film sostanzialmente inutili.
Ciò detto, concludendo il mio percorso assieme a questo splendido regista, ringrazio che sia esistito e che ci abbia donato queste bellissime Opere, che lo confermano senza ombra di dubbio uno dei più grandi registi di tutti i tempi.

Larry Filmaiolo  @  16/03/2011 15:58:03
   9 / 10
filmone carico di simbolismo e tensione drammatica. Opera di grande impatto sonoro e visivo, non annoia mai veramente nonostante le interminabili inquadrature. attori fenomenali. festival di tematiche esistenziali. Una chicca per gli amanti del film d'essai; ma anche un giovinastro non sempre in cerca di prodotti del genere (il sottoscritto) l'ha apprezzato.

Tautotes  @  08/09/2009 17:07:02
   8½ / 10
Evento condizionante l'esistenza umana: paura della morte.
Evento scatenante: approssimarsi della morte.
Effetti: ritorno alla preghiera, abbandono totale e disinteressato a Dio, rinuncia a tutto ciò che i è di più caro, sprofondare negli abissi della follia...

Gran film...anche se Stalker rimane il migliore di Tarkovskij...
Ma caro Andrej...rifuggire nel Dio al momento del bisogno non ti salverà...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  02/08/2009 09:41:48
   8½ / 10
Se la quiete e l'adagiamento, improvvisamente, venissero raggiunte da una notizia calamitosa, dall'annuncio di un nuovo misterioso conflitto mondiale, da una catastrofe che invero interesserà l'umanità intera; allora, forse, ritroveremmo la preghiera.
Nel giorno del suo compleanno, Alexander invoca Dio. Gli avanza la proposta del sacrificio (quello di Abramo, ma qui supplicato e totale), ovvero di privarsi del figlio e della propria casa e di tutto ciò che possiede, in cambio che ogni cosa ritorni come prima.
Il testamento di Tarkovskij, è quest'immensa implorazione. Ove i personaggi (un'aurea di sacralità inavvicinabile circonda la figura del figliolo) come i famigliari, il postino, la serva, divengono chiavi spirituali ed esoteriche, e dove anche gli oggetti (la casa, la TV, il telefono, la cartina) sono mistici veicoli da interpretare. Dove anche il balzo giocoso del bambino sulle spalle del vecchio padre, diventa momento di terrore. Dove Dio risponderà, accogliendo l'istanza di Alexander, il quale si sentirà in dovere di adempiere all'estrema promessa fatta. E dove la sua immolazione sarà scambiata per pazzia.
In interni che ricordano l'essenzialità di Dreyer e la raffinatezza da camera dell'ultimo Bergman, e in una natura meno gelida che in altri film di Tarkovskij, ma più tiepida, e forse proprio per questo ancora più angosciosa; il poeta si congeda limpidamente.
E quale più mistico, soave commento sonoro poteva scegliere in cambio all'aria "Erbarme Dich" della "Passione secondo Matteo" di Bach?

Vedi recensione

14 risposte al commento
Ultima risposta 06/11/2009 20.39.16
Visualizza / Rispondi al commento
mariocavallo  @  05/04/2008 12:27:32
   10 / 10
Andrei sei un grande!!!!! ti adoro!!
capolavoro

tarantino92  @  10/07/2007 20:42:10
   10 / 10
veramente grande bel film di Tarkovskij.
uno dei miei suoi preferiti

Anders Friden  @  16/04/2006 19:16:15
   9½ / 10
Il testamento del maestro, esattamente quello che era la sua angoscia il suo tormento quella che è stata la sua vita, un epilogo che fa di Tarkovskij il piu' grande artista mai esistito.

controsenso  @  11/06/2005 19:53:04
   7 / 10
Condivido anch'io il fatto che il film è imperfetto e lascia un sapore di incompiutezza e fa comunque presagire un commiato dal mondo, Tarkowskij infatti era già minato dal male incurabile che lo avrebbe ucciso di lì a poco.
L'influenza di Bergman in T. è presente non solo in questo film, che è un omaggio dichiarato al grande regista svedese.
Fotografia e attori come sempre suggestivi e ben diretti. Trama prolissa e improbabile, personaggi a tratti logorroici. Sermoni religiosi e profonde riflessioni filosofiche disseminate qua e la. Questo è Tarkoskij, un regista affascinante e senza compromessi: o lo si odia o lo si ama.

Mpo1  @  04/06/2005 01:22:39
   7 / 10
L' ultimo film di Tarkovskij ha indubbiamente un titolo molto azzeccato: il "sacrificio" non è solo quello del protagonista ma soprattutto quello di chi decide di vedere questo film. Ne vale la pena? In parte.
Il film per molti versi è sicuramente affascinante, ma è senza dubbio imperfetto. E' troppo didascalico e zeppo di simbolismi scontati. Aspira al silenzio ma è pieno di dialoghi pseudo-filosofici. Tende ad uno spiritualismo un po' convenzionale. E poi come al solito ci mette 2 ore e mezza quando poteva bastare poco più di metà del tempo...
Tarkovskij si ispira chiaramente a Bergman: non solo gira in Svezia, ma prende in prestito uno dei suoi attori (Erland Josephson) e il suo direttore della fotografia (Sven Nykvist, anche qui ottimo come sempre) e fa riferimento ad alcuni suoi film. Purtroppo le somiglianze si fermano qui. Francamente preferisco di gran lunga Bergman a Tarkovskij.
Per il resto, è puro Tarkovskij: campi lunghi, lentissimi movimenti di macchina, molta acqua... Alla fine, un'opera suggestiva, soprattutto dal punto di vista visivo, ma non del tutto riuscita.

adorno  @  10/12/2004 22:24:45
   10 / 10
Il film piu´ struggente di Tarkovskij, venato da una sofferenza e da una voglia di ritorno, non solo metafisica, al che tutto ritorni, anche per lo stesso regista, come una volta fu.

hiroshi  @  26/08/2004 20:14:19
   10 / 10
l'ultimo, e più sofferto capolavoro del maestro russo. tutto deve tornare come prima, affinchè io sopravvivi. tarkovskij predice se stesso.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  25/08/2004 18:05:02
   9 / 10
Il testamento di Andreij.
Per pochi, non per tutti.

2 risposte al commento
Ultima risposta 05/11/2009 10.19.54
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclave
 NEW
cortina expresscriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
le occasioni dell'amoreleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della folliamufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056935 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net