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Il successo del primo film ha dato ai protagonisti di questa saga la notorietà che meritavano stante il fatto che la serie originale era stata ingiustamente sottovalutata e bistrattata. Qui per l'occasione e per mantenere la continuità con la serie classica torna il più iconico nemico di Kirk e compagni ovvero il dittatore superuomo Khan Singh sempre magistralmente interpretato dal grande Montalban, pronto a scatenare la sua vendetta fino all'inferno. Il film è un gradino sotto al precedente (certo alla regia non c'è Robert Wise bensì il più "economico" Meyer) ma riesce comunque ad essere intenso, azione ed avventura pure che intrattengono ma sempre con quel sotteso drammatico in sottofondo che conferisce una profondità unica alla storia. Su approfondiscono i personaggi ed ognuno mostra il suo lato umano...l'interesse di molti è più importante dell'interesse di pochi o di un singolo. Si, ci sono un paio di ingenuità
la gente di Khan sempre vissuta nel deserto...che sa pilotare un'astronave alla perfezione o il modo in cui si salva Checov
ma Star Trek vuol sempre dire grandi emozioni, anche inaspettate come il sacrificio di un membro fondamentale dell' equipaggio o la portata del progetto genesi ed il conseguente finale aperto. Effetti speciali sempre di grande livello. Debutto cinematografico per Kirstie Alley.
per me il migliore film della saga TOS -the origina saga- ben fatto e ben realizzato proprio nel portare un capitolo della serie sul grande schermo a susseguire alla ricerca di spok direi sufficente - e rotta verso la terra guardabile ma nulla di che sono stati comunque gli unici film che mi hanno saputo intrattenere i restanti li ho trovati non cosi interessanti o fatti bene
A detta dei fan questo è l'episodio migliore della vecchia serie. I motivi che lo elevano al di sopra del primo episodio sono evidenti. L'azione è al centro della pellicola rispetto al primo episodio a tratti noioso. Migliorano gli effetti speciali e il cattivo è ottimamente caratterizzato dalla buona prova di Montalban. Lunga e coinvolgente la guerra fra i due contendenti a colpi di tattiche spaziali... anche perche' fisicamente non si incontrano mai! Finale sorprendente e inatteso colpo di scena che verra' "rovinato" dalle richieste dei fan.
Vabbé, dico anch' io la mia a sto punto! XD A me il telefilm di ST da piccolo piaceva poco mentre mi piacque "ST: deep space nine", forse anche perché comunque è piuttosto diversa dalle altre serie. Qualche anno fa invece l' ho seguita volentieri e alcuni episodi sono dei veri gioiellini. Certo, alcuni non sono il top. Riguardo i film invece li vidi da piccolo e se il primo non mi aveva appassionato, il secondo invece, seppur non riuscii a vederlo tutto, mi prese un botto. Vuoi anche per la presenza di un cattivo carismatico come Khan che ho visto in seguito essere già apparso nella serie. Qui ha un look tra un personaggio di "Conan il barbaro" e una rock star del periodo XD. Rivedendolo di recente invece non mi ha appassionato più di tanto. Anche qui in effetti come già scritto da altri sembra di assistere ad una puntata allungata. Succede poco alla fine. Meno male che c' è Montalban.
L'equipaggio dell'Enterprise deve fronteggiare il temibile e geneticamente modificato Khan, che sfuggito a un esilio durato quindici anni, ha giurato vendetta contro la primaria causa delle sue disgrazie: l'ammiraglio Kirk... Dopo l'accoglienza tiepida del film precedente, la Paramount corre ai ripari e decide di produrre un seguito che sia più vicino alle esigenze dei fan: di conseguenza, si torna a una trama più immediata, a ritmi meno distesi e a una narrazione più incentrata sui personaggi e sull'azione piuttosto che su pesanti e riflessive questioni filosofiche, con fra gli intenti anche quello di sminuire il budget, soprattutto dopo che quello del primo film si è rivelato tutt'altro che basso. In altre parole, cambia l'approccio, cambia lo stile, cambia mezza troupe, e gli effetti, purtroppo, si sentono. E' probabile (anzi, è un dato di fatto) che i fan siano rimasti piacevolmente colpiti dalla nuova direzione intrapresa, ma per me, che non sono mai stato un fan di questi personaggi, la cosa è un po' diversa. Certo, non nego che la visione del film mi abbia causato un piacevole senso di relax, ma è davvero un peccato che il godimento non vada oltre quei livelli. Il fatto è che, quando si tratta di mettere in campo i personaggi e i loro dilemmi, quei momenti sono realizzati in modo molto basilare e "già visto", come se regista e sceneggiatori fossero convinti che l'affezione dei fan verso personaggi talmente amati avrebbe fatto il resto. In effetti, visto il successo della pellicola ancora oggi, è andata proprio così, ma per chi ha voglia di vedere un cast di figure veramente interessanti, è meglio andare a cercare da un'altra parte, dato che sequenze come il finale giocano unicamente sui sentimenti dei fan che su un coinvolgimento emotivo creato da una sceneggiatura profonda e recitazioni adeguate.
La morte di Spock sarà sicuramente un colpo per i fan, ma per spettatori di passaggio può solo sembrare un pretesto per creare un sequel, nella consapevolezza che i fan andranno subito a vederlo solo per scoprire come il loro personaggio preferito tornerà in vita.
Non migliorano la situazione un ritmo lento che da più volte la sensazione di guardare un episodio televisivo allungato e con effetti speciali di qualità superiore e un cattivo inefficace. Sulla carta, l'astuto Khan e il suo piccolo esercito di uomini super-potenziati aveva enormi possibilità, ma il fatto è che, nello svolgersi degli eventi, il primo compie decisioni dalla stupidità indubbia
L'intera scena dove Khan si rivela al suo nemico è emblematica: egli chiede a Kirk di consegnarsi e di trasmettere alla loro nave le informazioni sul progetto Genesi, e quando il capitano accetta di farlo nel minuto che gli viene dato a disposizione, Khan non sospetta neanche minimamente un qualche trucco? Poi, Spock avverte Kirk che Khan potrebbe aver cambiato i codici della sua astronave, e invece, indovina un po'? Khan non lo ha fatto. Per non parlare del fatto che Khan si lascia provocare così facilmente da Kirk al punto da abbandonare ogni cautela e seguire l'Enterprise all'interno della nebulosa.
e i secondi non hanno alcuna occasione di mettere in mostra le loro abilità. Tutto questo toglie suspense alla narrazione, che di per sé è anche piuttosto prevedibile, e non appena le brevissime scene d'azione finiscono, la noia ci mette poco a sopraggiungere, anche perché, a differenza del primo film, gli effetti speciali non sono così spettacolari. In conclusione, L'ira di Khan rientra in quella categoria di pellicole non da buttare, ma perfette solo per rilassarsi il sabato pomeriggio, specie per i non appassionati della saga: l'unica, indubbia miglioria rispetto al capostipite sono gli abbigliamenti più militari che vanno a sostituire i ridicoli pigiami usati in precedenza.
Mi aspettavo di meglio. Il budget è un quarto del film precedente e si vede parecchio; ma a parte questo sono i dialoghi ad essere terribili in molti punti (ma anche la recitazione è abbastanza scarsa). Sembra essenzialmente una puntata del telefilm originale, soltanto più lunga, insomma. In quest'ottica, può essere divertente.
Dopo "Star Trek The Motion Picture" ecco un altro buon (se pur non eccelso)film in cui a differenza del precedente viene un po' lasciato da parte l'aspetto umano per privilegiare l'azione.
Dopo il pessimo e noiosissimo primo film, Star Trek al cinema prende finalmente un po' di grinta. Abbandonati i pigiamini colorati, i personaggi sono a loro agio in una fantascienza un po' più "moderna". PESSIMO il doppiaggio in italiano di questo film, con dozzine e dozzine di errori nelle traduzioni di termini tecnici (e non solo)... Una su tutte i motori diventano "energizzatori" e nella scena del brindisi per il compleanno, l'anno (2284 o giù di lì) viene detto alla inglese: ventidue-ottantaquattro. Doppiatori da licenziare!!
Certo la storia lasciata in sospeso tiene in attesa del seguito, per il resto si trata di un prodotto medio, effetti speciali passabili, ci mostra una storia trekkies al 100%, da vedere per poter gustare il 3°
In questo film si predilige l'azione ai lunghi dialoghi e le lunghe scene di intermezzo del primo episodio. Il cambiamento, evidentemente, fa sì che il film non diventi ripetitivo e poco originale. La sceneggiatura è, a mio giudizio leggermente inferiore al primo, in quanto mancano quei bellissimi riferimenti alla filosofia passata. Diminuisce anche l'analisi dei comportamenti caratteriali dei vari personaggi. Si predilige, quindi, dar forza al contrasto tra il capitano Kirk ed un suo vecchio rivale, Khan. Gli effetti speciali fanno un grande passo avanti rispetto al primo episodio, e i combattimenti fra astronavi diventano più movimentati e realistici. Si delineano poi due aspetti fondamentali della vita umana. La lotta contro il male(Kirk contro Khan), ma soprattutto l'ossessione di poter portare a termine la propria vendetta(Khan che vuole Kirk morto). C'è anche quindi un riferimento all'immortale romanzo Moby Dick. Khan rappresenta il capitano Achab, mentre Kirk rappresenta la balena. Questo film si dimostra un degno seguito del primo episodio, non riuscendo però a superarlo, o a eguagliarlo.
Il solito star trek: andamento televisivo, un po' di frasi retoriche, dicreto intrattenimento. Wise cede il posto a Nicholas Meyer: il risultato è che c'è più azione, ma la parte centrale è ugualmente noiosa.
Esordisce Kiersty Alley, ma il risultato è un film piuttosto fiacco. I migliori tra quelli che ho visto rimangono "rotta verso la terra" tra i primi e "Primo contatto" dei successivi.
Nel secondo film della serie, viene riesumato il personaggio di Khan, protagonista di uno degli episodi più riusciti della serie televisiva. A differenza del primo film, il ritmo è molto più sostenuto e Ricardo Montalban riesce a dare il necessario carisma al suo personaggio pervaso dall'odio e dal desiderio di vendetta. I colpi di scena non mancano (la morte di Spock su tutte) e il film fila via liscio senza annoiare.
Sicuramente è il film più popolare tra i fan della serie, forse per la morte eroica di Spock, forse per le avvincenti battaglie. In ogni caso il film ha un buon ritmo, interessante la sceneggiatura, per cui piace anche ai non fan. Uno dei pochi film di Star Trek in cui compare una bella donna (Kirstie Alley).
Direi alla pari del primo e forse, anche l'ultimo film veramente degno della vecchia serie di Star Trek!
Finalmente hanno tolto di mezzo quelle insulse uniformi\piagiama per regalarci qualcosa di più tipicamente militare e, perchè no, anche elegante!
Buoni effetti speciali e recitazione così e così, escluso un buon Montalban nella parte di un "cattivo" forte e intelligente! Molta belle le due scene di battaglia che compaiono nel film, bello il tema dell'amicizia profonda tra Kirk e Spock, che raggiunge qui, il suo apice massimo con la morte di uno dei due, che verrà (per volontà dittattoriale dei fans più intransigenti) resuscitato nel disgraziato film successivo! Sarebbe stata una fine veramente degna per quel personaggio!
Detto ciò, a differenza del primo, non è un film per tutti ma quasi esclusivamente per chi conosce la vecchia serie! Questo perchè, la sceneggiatura si basa su di un (formidabile) personaggio, che viene citato, e anche molto più ben descritto, di una vecchia puntata della serie tv degli anni '60! Qui invece non si capisce molto bene chi sia Khan, la sua vita, i suoi scopi, la sua origine...e quindi si dà tutto troppo per scontato!
Per questo motivo, anche se sono fan della serie, non posso dare un voto molto alto come meritava questo film. Perchè, se non avessi visto quella puntata (ormai molti anni fa, sigh!) non avrei capito quasi niente di questo bel personaggio ben recitato da Montalban!