the substance regia di Coralie Fargeat Gran Bretagna, USA, Francia 2024
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the substance (2024)

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locandina del film THE SUBSTANCE

Titolo Originale: THE SUBSTANCE

RegiaCoralie Fargeat

InterpretiDemi Moore, Margaret Qualley, Dennis Quaid, Gore Abrams, Hugo Diego Garcia, Olivier Raynal, Tiffany Hofstetter, Tom Morton, Jiselle Burkhalter, Axel Baille, Oscar Lesage, Matthew Géczy, Philip Schurer, Daniel Knight, Namory Bakayoko, Bill Bentley, Lucie Laffin, Gregory Defleur

Durata: h 2.21
NazionalitàGran Bretagna, USA, Francia 2024
Generehorror
Al cinema nell'Ottobre 2024

•  Altri film di Coralie Fargeat

Trama del film The substance

Hai mai sognato una versione migliore di te? Tu. Semplicemente, migliore, in ogni senso. Davvero. Devi provare questo nuovo prodotto. Si chiama “la sostanza”. HA CAMBIATO LA MIA VITA. Genera un altro te. Un te nuovo, più giovane, più bello, più perfetto. E c’è solo una regola: vi dovete dividere il tempo. Una settimana sta a te. Quella dopo sta al nuovo te. Sette giorni a testa. Un equilibrio perfetto. Facile, no? Se rispetti l’equilibrio... cosa può andare storto?

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Voto Visitatori:   7,55 / 10 (21 voti)7,55Grafico
Miglior sceneggiatura (Coralie Fargeat)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior sceneggiatura (Coralie Fargeat)
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Voti e commenti su The substance, 21 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  16/11/2024 13:14:43
   8 / 10
Wow. Coraggiosissimo fantahorror scritto benissimo e diretto in modo originale, citazionista fino all'eccesso ma mantenendo una propria identità in bilico tra Il ritratto di Dorian Gray, Cronenberg, Kubrick, Hitchcock, Lynch, Akira ed un sacco di altre cose amalgamate benissimo, in modo quasi miracoloso, senza sentori parac.uli o eccessivamente derivativi.

Attori poi bravissimi, tutti quanti, con menzione speciale per Demi Moore che si mette in gioco come mai aveva fatto prima e sforna una gamma espressiva notevolissima.

Certo c'è qualche scivolone

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, ma ampiamente perdonabili nel quadro generale di un fim splendido. Oh peraltro la scena finale di questo film

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER dimostra come si gestisce quel tipo di gore ed il relativo trasporto emotivo: col finale di Parthenope Sorrentino prova una roba parzialmente simile fallendo in modo clamoroso.

Insomma, bello bello bello. Ma non guardatelo se siete misofonici o avete lo stomaco debole: ha vinto un premio a Cannes ma non è esattamente il film da vedere con vostra mamma e vostra zia.

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  14/11/2024 09:19:39
   7½ / 10
Il film è certamente interessante... affronta una tematica importante ma con un taglio surreale, contaminato dall'horror e splatter proveniente direttamente dagli anni '80. Ci passa davanti una sequela di citazioni e omaggi da non credere, soprattutto nei 10 minuti finali e li voglio anch'io citare: beh, in primis direi Cronemberg, poi Lynch, Kubrick come aspetto estetico, poi Society, La Cosa, La Mosca, From Beyond, e poi nitidamente John Merrick di The Elephant Man.... Shining.... insomma, è stato un circo emozionale non indifferente per i cinefili più nostalgici, questa cosa aumenterà di certo l'area di culto che si impadronirà di questa pellicola. Unica pecca secondo me.... la migliore versione è troppo diversa dalla "matrice"..... e a mio parere concettualmente è difficile identificarsi come se stessi in un individuo che non ti somiglia per niente, secondo me doveva essere una sorta di clone, come tutti si aspettavano in effetti....avrebbe reso il loro rapporto, la connessione, assai più credibile, per questo motivo non dò un voto più alto, detto questo, promosso certamente.

JOKER1926  @  13/11/2024 18:11:28
   7½ / 10
"The Substance" è una gradevolissima sorpresa della regia di Fargeat, concetto di "gradevole" che resta indiscutibilmente in antitesi con l'espressione contenutistica dello stesso prodotto.

La precisazione doverosa è che il film non è destinato a tutti, i contenuti potrebbero infastidire più persone, nella sala cinematografica alcuni hanno abbandonato il posto per andare via molto presto.

È (anche) qui la forza di "The Substance", un film che viaggia fra il cinema d'autore (ma solo fino ad un certo punto) e l'omaggio a regie particolari come Cronenberg. In verità ci sono tanti altri spunti che riportano al genere horror/splatter dei decenni addietro, ma la questione qui potrebbe dilungarsi.
Sinistro, maldestro e angosciante.
Sono i tre aggettivi che definiscono la fatica di Fargeat e la caratteristica importante del prodotto risiede in un lavoro tecnico di elevatissima fattura. Colori fumettistici, location perfette e attori in piena sintonia con le sfumature della sceneggiatura. Grande attenzione al sonoro e al frenetico montaggio che permettono a "The Substance" di avere un ritmo invidiabile nonostante la durata non banale.

Non notiamo pecche significative in questo audace film, le immagini restano stampate nella mente, il risveglio sarà un po' traumatico per lo spettatore…
Film consigliato agli amanti dello splatter (fatto bene) e alla nicchia dei "feticisti" dell'horror, difficile trovare spunti di narrazione, l'intenzione della regia è quella di rappresentare in maniera suggestiva il declino della società estetica (sì, perché il film ha anche alcune metafore alquanto comprensibili ed esplicite), forse con un filo narrativo più incisivo e con una sterzata meno "spettacolare" e più umana nel finale, "The Substance" poteva giocarsi un piazzamento nella risicata categoria dei film Capolavoro.

matt_995  @  11/11/2024 15:59:45
   8½ / 10
Piccola premessa: io ci metterei la firma con lo stile di vita che garantisce la sostanza. Una settimana vai in giro a fare il fico, la settimana successiva poltrisci a casa e ti riposi guardando la TV e le serie Netflix. Il mio sogno proprio.

Scherzi a parte, The substance è un bellissimo film con un altrettanto bellissima estetica ma a differenza di altri horror recenti c'è anche della sostanza qui, una substance non a caso, e soprattutto una sceneggiatura ferrea che si concede anche diverse licenze naif e grottesche e per questo coraggiose (oggi più che mai). Non sopporto come gli spettatori oggi siano ossessionati dalla verosimiglianza e il grottesco e l'assurdo (anche quando ottimamente calibrati) provocano sdegno e risolini.

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The substance invece ci fa fare un bel salto nel passato, quando i cinefili si prendevano meno sul serio e il cinema d'autore poteva essere anche d'intrattenimento, putrido o eccessivo e ci porta ai bei tempi dei vari (e stracitati) Society, La Mosca, La morte ti fa bella, senza dimenticare i film sulle grandi dive tramontate.
Se c'è una cosa che non ho gradito, paradossalmente, è proprio il personaggio della Moore, un po' passivo, un po' anonimo. Avrebbe potuto dare filo da torcere al suo Mr Hyde ma il massimo delle sue contromosse è stato cucinare un banchetto disgustoso. Meglio la Qualley ma per me spicca, per quel poco che si vede, un viscidissimo Quaid (un Harvey, non a caso) ben più schifoso della creatura del finale.

Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  10/11/2024 10:16:54
   7 / 10
Un film cucito su Demi Moore che, immagino, abbia vissuto penalmente un inferno legato all'accettazione del tempo che passa e al cambiamento del corpo. La Moore, ricordo , ha avuto problemi sicuri di anoressia e abuso di chirurgia. E la Fargeat ha scandagliato questo tema con furbizia, grande senso estetico, ritmo e coraggio. La ferocia contemporanea alimentata sui media si declina nella percezione dell'altro da cui si pretende uno standard impossibile: il mito dell'eterna giovinezza che da semplice desiderio diventa necessità esistenziale per la protagonista che, usata e gettata, dev'essere sostituita con una nuova giovane e bella. Come si fa con gli oggetti, con un paio.di scarpe o un'auto. Alcune ridondanze e il finale che, per quanto audace ed evocativo di altro cinema, poteva invece recuperare una strada di maggior sobrietà..

codino18  @  09/11/2024 15:27:03
   6 / 10
Vedo volti altissimi che io avrei dato se non ci fosse quell' assurdo e spiazzante oltre che ridicolo finale. Quindi il voto è la media tra l'8 della prima parte e il 4 della parte finale. Ma magari sono io che nn ho capito

neverhood  @  08/11/2024 13:00:05
   9½ / 10
Decisamente uno spettacolo: diverte, fa riflettere, fa rivoltare lo stomaco, inquieta, ti tiene incollato dall'inizio alla fine. Un body horror magistrale, che evolve nella parte finale in uno dei più divertenti ed esagerati splatter degli ultimi anni.
Demi Moore magistrale, Margaret Qualley sensuale a livelli superlativi, Dennis Quaid magistralmente spregevole...montaggio e regia sono perfetti, colonna sonora azzeccatissima.
Se aggiungiamo a questo la goduria e soddisfazione nel trovare praticamente in ogni ripresa un omaggio ad altre pellicole (le prime che mi vengono in mente: Society the horror, shining, psyco, la morte ti fa bella, Carrie, The Elephant Man, Re-Animator, American Beauty, Splatter..e decine di altre delle quali non ricordo i titoli) direi che il "capolavoro" è servito.

Manticora  @  06/11/2024 08:49:02
   10 / 10
Per quanto mi riguarda il moglior film horror dell'anno che proietta la regista Coralie Fargeat nella lista delle registe da tenere d'occhio assolutamente. Con una sceneggiatura perfetta dalle molte sfumature,mai banale e prevedibile The substance affronta la società contemporanea superficiale, edonistica ed indifferente colpendo più e più volte sotto la cintura. Demi Moore trova il ruolo della vita e lo fa suo, il suo alter-ego Margaret Qualley nel suo primo ruolo da co-protagonista è veramente perfetta nel bene (una ragazza spaziale) che nel male( rappresenta la controparte arrogante,presuntuosa,narcisistica e superficiale ) di Elisabeth Sparks. Una donna sola, che vive solo per il mediocre lavoro per un programma di ginnastica televisivo. Dennis Quaid il capo-produttore incarna il maschio misogino,sciovinista,arrogante e bugiardo che pensa solo a sfruttare tutto lo sfruttabile per fare soldi.
In una discesa agli inferi del body horror la storia come già in Requiem for a dream per esempio segue la protagonista nel suo viaggio all'inferno della trasformazione e soprattutto della perdità dell'identità, e alla fine

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Ovviamente anche LA COSA e Society di B.Uzna sono dei riferimenti imprescindibili. Scenografie riuscite, colonna sonora in sintonia con la storia, un film volutamente provocatorio e spietato che non fà sconti a nessuno e dimostra quanto la società USA E GETTA sia oramai dedita al proprio autocannibalismo pur di soddisfare i suoi desideri.
P.S. se Demi Moore, la Fargeat e Margaret Qualley non ottengono ALMENO le nomination che MERITANO agli oscar 2025 sarebbe semplicemente il sintomo che Hollywood non ha come sempre (quasi) mai il coraggio necessario. Vedremo....
"Ricordati, tu sei UNA."

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  05/11/2024 16:18:36
   8½ / 10
Quando non si accetta la propria età ed il decadimento del proprio corpo sei destinato a perdere il controllo su quest'ultimo. Elisabeth Sparkle ha fondato la sua carriera sulla fisicità e sulla sua bellezza ormai sfiorita. IL film della Fargeat espone il corpo ed ostenta i corpi fin nei minimi dettagli, esaltando la bellezza e le brutture, annullando paradossalmente la differenza tra due concetti apparentemente opposti ed inconciliabili fra loro. Anche la bellezza quando viene così esibita diventa a sua volta mostruosa. Elisabeth Sparkle cerca di assecondare, attraverso La Sostanza, i bisogni di un mercato che impone certi canoni estetici. Se non lo fai sei fuori. Le scappatoie ci sarebbero, come il vecchio compagno di liceo, ma ci rinuncia perché a sua volta non vuole rinunciare alla celebrità. Elisabeth Sparkle e Sue sono due corpi differenti con il secondo versione perfetta e desiderata del primo. Ma sono la stessa persona ed il conseguente conflitto genera solo mostri. Un film diretto e sceneggiato da una donna interpretato da donne per sottolineare che probabilmente sono le donne ad essere le peggiori nemiche di sé stesse. Probabilmente un film divisivo, ma nel bene o nel male non lascia indifferenti

Vegetable man  @  05/11/2024 16:05:15
   4½ / 10
Il film riesce a cavalcare per lunghi tratti un ottimo incipit, nonstante i fastidiosamente ostentati virtuosismi della macchina da presa ed un messaggio di fondo in fondo banalotto che viene 'urlato' a ogni piè sospinto (il produttore, il vicino di casa, che caratterizzazione sfaccettata…). Peccato che la mezz'ora finale sia non solo inutile ma anche dannosa. Avete presente quei film dove dici "questa sarebbe perfetta come scena finale', e invece ne arriva un'altra, e un'altra, e ancora, sempre peggio, sempre più ridondante? Ma il regista non ce l'aveva un amico in sala di montaggio?

Invia una mail all'autore del commento Dzyan  @  05/11/2024 15:36:14
   7 / 10
Molto inverosimile ma molto accattivante, con alcune scene veramente horror. Per ottenere il massimo consiglio di vederlo come fosse un fumetto della serie "Terror Blu" degli anni '80 (dove tutto è possibile).

Cinder  @  04/11/2024 22:28:16
   10 / 10
Miglior horror del 2024.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  03/11/2024 17:20:56
   9 / 10
Body horror clamoroso e degno del miglior Cronenberg. In pochi sono riusciti a parlarci in maniera così potente e morbosa dell'ossessione per la giovinezza, la bellezza fisica e l'apparenza come ha fatto la Fargeat (già regista dell'ottimo "Revenge") con "The Substance". E in questo troviamo anche il tema del doppio e della solitudine, oltre ad una forte critica al mondo dello showbiz e del ruolo della donna all'interno di esso, il tutto con un tocco di black humor e una tendenza al grottesco. Coralie Fargeat dimostra non solo di saper scrivere sceneggiature folli e ricche di idee e argomenti, ma anche di avere una capacità registica straordinaria, con dei movimenti di macchina perfetti e delle inquadrature che parlano da sole come i primissimi piani su Harvey (nome casuale?) che lo fanno apparire istintivamente come un individuo viscido e disgustoso.
Demi Moore e Margaret Qualley sono entrambe di una bravura straordinaria nell'interpretare le due facce della stessa medaglia.

Per quanto mi riguarda, uno dei film dell'anno.

Belalugosi  @  03/11/2024 14:22:33
   7 / 10
Premesso che entrambe le attrici sono bellissime e soprattutto bravissime, qualcosa mi sfugge. Il concetto chiave è tosto, importante e da onorare, perchè far luce su un certo tipo di problematiche che affliggono la nostra società non è mai abbastanza. Cronenberg a tutta forza e questo mi piace molto. Che fosse un body horror poi, s'era capito, e non delude affatto. Anche le caratterizzazioni dei personaggi sono favolose e si arriva a degli estremi incredibili e fortissimi. Poi, però, il tragico tracollo nel finale, mal supportato, a mio avviso, dalla soluzione utilizzata. Purtroppo, assai macchiettistica e non all'altezza di un film così grande e importante quale è! Perchè lo è.

zerimor  @  03/11/2024 13:08:15
   6½ / 10
Il body horror che non ti aspetti con un incipit stratosferico e la parte migliore del film. Inquietantissima la sostanza misteriosa di origine ignota comprensiva di istruzioni per l'uso e con una regola ferrea alla quale non si "dovrebbe" venir meno.
Elisabeth (Demi Moore), ex attrice hollywoodiana e donna di mezza età, non accetta che il tempo passa per tutti inesorabile e in preda al panico e alla depressione decide di far quindi uso del siero della "giovinezza" con enormi conseguenze. Da lì il punto di non ritorno in un crescendo di delirio e splatter il cui finale folle e ripugnante ne è il climax assoluto.

Mica facile girare un film del genere oggigiorno, però però... dopo una parte inziale che come detto prima ho trovato ottima e affascinante, vi sono delle assurdità senza pari (su alcune si può soprassedere visto il tipo di film, su altre proprio no *) in un continuo "switch" tirato per le lunghe e troppo ridondante. Parte centrale non proprio impeccabile eh? Ho avvertito un calo significativo.

Comunque, dopo che Carolie Fargeat aveva girato nel 2017 quella monnezza enorme di "Revenge", qui per me passa l'esame con una sufficienza abbondante. Sicuramente più di un passo avanti per la regista francese.
Ps: mi sembrano davvero eccessivi i voti di ambo gli estremi.

*

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Phenomeno  @  03/11/2024 02:00:11
   3 / 10
Per me the substance "è una ****** pazzesca". 90 minuti di applausi che tra l'altro mi faccio da solo visto il plauso quasi unanime per un film pieno di incongruenze e assurdità, splatterissimo al punto da pensare che non può essere una cosa seria! che sia tutto tutto una farsa? A Cannes devono essere impazziti da un po' di anni: dopo aver dato la palma d'oro a Titane e Triangle of Sadness, che in confronto a questo sono quasi 2 capolavori, premiano questo the substance per la sceneggiatura che probabilmente è la maggior rovina di un film che non avrebbe proprio dovuto mettere piede a quello che è considerato il festival più importante del mondo, ma neanche a qualsiasi festival del cinema horror. Si salvano solo gli attori, Dennis Quaid in primis. Sì certo girato benissimo, effetti speciali spaziali. Ma se li avesse avuto Cronenberg per la Mosca cosa avrebbe realizzato? Un capolavorissimo? No il risultato sarebbe stato lo stesso. Non bastano scene girate alla Kubrick o virtuosismi tecnici per fare un grande film se dietro non c'è uno script non dico forte ma almeno decente, qui siamo ai livelli degli ultimi Dario Argento. Prevedo che tra qualche mese non se ne parlerà più come più o meno è successo per gli altri due film citati sopra, perché siamo a livelli imbarazzanti

Wilding  @  02/11/2024 11:33:03
   7 / 10
Discretamente originale e appassionante, si segue senza annoiarsi dall'inizio alla fine. Qualche dubbio sulla tanto esaltata sceneggiatura (una versione di me del tutto irriconoscibile come può cambiarmi la vita? Che vantaggio ne ho?!!) e molti sul finale mediocre e sconclusionato.

Lucone  @  31/10/2024 09:54:30
   9½ / 10
In un periodo di stagnazione cinematografica come questo, un film del genere porta una ventata di aria fresca, anzi, un tornado violento che spazza via e fa dimenticare il finto buonismo Attuale per un po'.
Demi Moore stupenda nel ruolo su tutti i punti.
Dennis Quaid riesce a trasmettere benissimo la durezza dello show business, quasi a farlo diventare una cosa vomitevole.
Margaret Qualley, perfettamente a suo agio con il ruolo estremo.
Molto citazioni a Film del Passato, tra quelli non elencati sotto da altri commenti, ho rivisto il trucco simile a " Slither 2006 ", così disgustoso e rivoltante... La parte finale racchiude la disperazione ai massimi livelli con scene che superano abbondantemente il limite, " finalmente". Non ci sono tentativi di " castrazione in stile Joker 2 ", anzi, la la descrizione continua imperterrita crescendo fino alla deriva dell'epilogo stupefacente.
Da vedere assolutamente.

VincVega  @  28/10/2024 16:37:30
   8 / 10
Si respira l'aria del filmone fin dalle prime battute. I rimandi ai body horror "La Mosca" di Cronenberg e "Society" di Yuzna sono evidenti, ma "The Substance" cammina con le proprie gambe. Un'incredibile esperienza visiva, sensoriale e sonora, oltre ad essere una potente riflessione sulla chirurgia estetica e sugli standard di bellezza in generale. L'ossessione della protagonista Elizabeth Sparkle, una donna ormai sempre più tagliata fuori dal mondo dello spettacolo, è la stessa della nostra società, ormai malata e allo sbando nel giudicare l'invecchiamento come una colpa da cui non si può tornare indietro. "The Substance" ha qualche piccolo momento di stanca nella lunghezza, forse eccessiva, ma rimarrà tra i migliori film di questo 2024. Bravissime Demi Moore e la Qualley, le cui interpretazioni sono di un'intensità unica, sia psicologicamente che fisicamente.

andrea9002  @  26/10/2024 21:06:14
   7½ / 10
Molto particolare e molto più estremo di quanto avrei mai potuto immaginare...

Inizialmente mi ha ricordato un vecchio episodio de "Ai confini della realtà" dove una donna di una certa età trovava un elisir di giovinezza che poi si rivelerà di breve durata e costosissimo... ha qualcosa in comune anche con il più recente "Limitless" con il buon De Niro.

La trama è lineare ma esponenziale cioè si muove per iperboli ed infatti nella parte finale i paragoni che mi vengono in mente sono "Shining" ed "Elephant man" nonchè "Inseparabili" e "La mosca" o "Crimes of the Future" tutti lavori del re del body horror David Cronenberg...

Quanto la società contemporanea totalmente rivolta all'esteriorità può distorcere la natura umana?
Un film molto potente, addirittura impressionante e forse per qualcuno direi quasi scioccante... ma comunque da vedere!

looking-glass  @  26/10/2024 13:04:23
   7 / 10
Praticamente un mega mix di: Society, Viale del tramonto, La mosca, La cosa, La morte ti fa bella, Re-Animator, L'invasione degli ultracorpi, Fedora, Carrie, Shining, Il ritratto di Dorian Gray, Dr Jekyll e Mr. Hyde, Nightmare 2.

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Ultima risposta 08/11/2024 17.17.57
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