una scomoda verita' (2006)

Una scomoda verità io preferisco chiamarlo in "una gigantesca furbata". il documentario si presenta come non politico ma il regista Davis Guggenheim è un uomo politicamente schierato coi democratici americani alle quali Gore appartiene,ha fatto un documentario su Obama che è democratico, ha lavorato per gli U2 che sono anche loro schieratati nella green economy della sinistra americana.
e poi è ora di dirlo. il riscaldamento globale non esiste. è la bufala del terzo millennio.
lo so che questa affermazione solleverà un polverone. ma almeno sono stato onesto a dire quello che penso, da quando ho aperto il mio profilo su questo sito ho sempre cercato di essere onesto
di non piegarmi al conformismo. e cercare di pensare con la mia testa, stroncando film molto amati e elogiando film abbastanza odiati. l'onesta è una cosa che manca su internet e in tv.
nel 1300 al epoca della peste nera in italia ci fu un periodo in cui pioveva pochissimo
in america del nord gli indiani d'america a causa dei cambiamenti climatici erano costretti a frequenti migrazioni per cercare terre più' fertili
queste sono prove che la natura a i suoi cicli.
i più' grandi fisici come Carlo Rubbia sostengono che il riscaldamento globale dipende in scarsissima percentuale dall'uomo.
nel documentario Gore dice "tempo 10 anni (ovvero il 2016) e sul Kilimangiaro sparirà la neve."
siamo nel 2020 e lo youtuber "Claudio trip therapy " a febbraio è salito sulla montagna che era tutta innevata.
volete pulire le zone inquinate? benissimo. questa è una buona azione, sopratutto la pulizia dell'acqua che è fondamentale per la nostra catena alimentare, ma io vi dico di diffidare delle varie organizzazione come la greenpeace e altre.
la green econony purtroppo sta diventando una vera e propria organizzazione a scopo di lucro fine a se stesso.

Il tema è importante,il risultato lascia un pò a desiderare.

Film ben confezionato ma che tace su svariate questioni (oltre i test nucleari, credo si debban citare anche gli inquinamenti causati dagli allevamenti intensivi, vera piaga mondiale per flora e fauna).

Non è mica una gran cosa tralasciare tali argomenti, in effetti; per il resto, vari argomenti approfonditi, abile montaggio che alterna fatti privati a fatti collettivi e qualche verità.
Scorrevoele anche alla seconda visione.

Come spettacolarizzare/rendere mainstream certi temi scomodi, tralasciandone altri; non mi sento di condividere comunque appieno le critiche di allarmismo mosse alla pellicola che, sotto questo aspetto, ho trovato più o meno sobria.

Un film discreto, che mi è sembrato comunque fondamentalmente sincero ma che comunque è incompleto.

Per farsi un'idea quanto più vera possibile, è però meglio sentire più opinioni, guardare più film, consultare più fonti.

Film documentario che tratta un argomento serio sul riscaldamento climatico del nostro pianeta. Protagonista Al Gore ex candidato presidente degli Stati Uniti. All'inizio un po' pesante in seguito più scorrevole. Pensieri da tenere in considerazione. Da vedere anche se mi è sembrato un po' lungo e noioso a tratti.

Vedo pochissimi lungometraggi sottoforma documentario , ma questo è realizzato con cura ai problemi ancora attuali e spiega molte cose che gia si conoscono , approfondendo però ogni vario punto , con l aiuto di filmati di repertorio e la costante presenza del regista Al Gore che quasi si autocelebra all interno della pellicola , dove non mancano attacchi a politici statunitensi e non solo.

Il controverso Al Gore che parla del controverso argomento dell'effetto serra. Più che un documentario è uno spot elettorale, emerge solo il punto di vista di Al Gore, si vede solo Al Gore, quello che dice Al Gore è vero.
L'ambientalismo è argomento serissimo, troppo serio per lasciarne il monopolio a gente come Al Gore.
Il film vince due Oscar, Al Gore vince addirittura il Nobel. Tutti felici e contenti, forse.

interessante documentario in cui l'elemento umano e l'amore per la terra entrano prepotentemente in gioco come motore per salvarla.

Documentario interessantissimo e fatto bene, che affronta alla maniera giusta una tematica tanto importante quanto ignorata: questo dannatissimo, misterioso nemico, l'effetto serra.
Bellissime le immagini "prima e dopo" sui vari ghiacciai europei.
Meritatissimo l'Oscar. Se si vuole approfondire la propria conoscenza sul tema del surriscaldamente globale, la visione di questo film è obbligatoria.

Un documentario interessante. Forse un po' difficile da seguire per non abituati ad una lettura critica di grafici e diagrammi. Pone problemi di fondamentale importanza in punta di fioretto, non certo d'assalto come Moore. Due stili diversi, personalmente preferisco il secondo. Un plauso comunque ad Al Gore per l'impegno profuso. Interessante.

Il nostro pianeta è sull'orlo del collasso climatico e né i governi né i singoli individui sembrano rendersene conto, o meglio se ne rendono conto, ma fanno poco (o nulla) per porvi rimedio. Al Gore, “ex futuro presidente degli Stati Uniti” come lui stesso si definisce, affronta con efficacia il ruolo di protagonista d’eccezione di questo docufilm presentando con competenza mista ad ironia una lunga serie di spiegazioni scientifiche: prima espone un certo numero di grafici e dati che illustrano come si è arrivati al deterioramento del clima e al surriscaldamento del pianeta, poi passa in rassegna le potenziali e molto probabili calamità che saranno determinate dallo scioglimento delle calotte polari, e infine propone una specie di decalogo di suggerimenti improntati alla saggezza ecologica individuale e invita le nazioni del mondo a prendere dei provvedimenti adeguati (compresi soprattutto gli Stati Uniti che, tra le altre cose, hanno firmato ma non ancora ratificato il protocollo di Kyoto). Qualcuno ha rimproverato Gore per aver inserito nel film qualche riferimento di troppo alla sua vita privata e alla sua famiglia. In realtà ciò rende più umano il personaggio e se lo scopo del documentario è quello di arrivare al maggior numero di persone possibili, anche questa strada è accettabile.

Una scomoda verità... è proprio così.
Un buon documentario, un po' retorico, che mette in luce i problemi del nostro pianeta, su tutti il surriscaldamento globale… Purtroppo ci dimentichiamo troppo spesso che ci stiamo distruggendo con le nostre mani, dobbiamo essere più coscienti delle nostre responsabilità e trovare dei sistemi.
… se nel 2012 scoppia il mondo è anche per questo motivo…

mai piaciuti molto i film documentari, ma devo dire che questo risulta sicuramente uno dei migliori da me visionati,
nonostante non mi sia mai interessato dell'effetto serra..
in ogni caso il film è stato realizzato veramente bene,
non è il mio genere

è UN DOCUMENTARIO MOLTO FATTO BENE ED è MOLTO INTERESSANTE X CONOSCERE MEGLIO LA GLOBALIZZAZIONE ECC... LO CONSIGLIO

Il documentario è fatto bene, ma l'ho trovato abbastanza superficiale.
Parla tanto di come vanno male le cose (e fa bene) ma:
1) Non accenna MINIMAMENTE alla causa maggiore di inquinamento e effetto serra nel mondo, che non sono i mezzi di trasporto e le fabbriche ma gli allevamenti e il consumo di carne (fonte: ONU), forse perchè è una verità davvero troppo scomoda.
2) Non da veramente delle dritte su cosa fare concretamente per ridurre l'impatto biologico.
Sembra che l'unico scopo sia terrorizzare la gente, e non mostrargli la via per cambiare.

Interessante documentario che tratta di un tema molto discusso in questo ultimi tempi, Al Gore spiega, con un pò di ironia, le problematiche di questo problema, illustrandole e cercando di fare capire al meglio la gravità del problema...
A mio parere un documentario abbastanza "istruttivo" e semplice, per questo il voto è 7!

SPOILER

Molto interessante

Non ho gradito particolarmente il tono sensazionalistico con cui vengono affrontate certe tematiche ed il velo di saccenza con cui Gore espone le proprie considerazioni, ma, indubbiamente, aiuta a vedere molte cose sotto una prospettiva completamente nuova.

interessante

Documentario pessimista che ha il merito di far venire un senso di paura allo spettatore che si rende conto di come stiano finendo le risorse del nostro pianeta!
Vedere quel puntino in mezzo al cosmo e scoprire che siamo "noi" fa capire molte cose...quanto siamo piccoli al cospetto dell'immensita' dell'universo...
Di questo film mi è piaciuta la tenacia con cui vengono messi di fronte a noi parecchi dati che sembrano,pero',essere fin troppo allarmanti!
Non mi è piaciuto,invece,il modo di fare un po' presuntuoso del protagonista che torna,inutilmente,sui fatti che lo portarono alla sconfitta alle elezioni...

Lasciando da parte per un attimo il contenuto del film, analizziamo le potenzialità che ha questo documentario di Al Gore: siamo di fronte a quello che potrebbe diventare il più importante film di tutti i tempi e, naturalmente, non per questioni di tecnica o altre particolarità riguardanti prettamente la cinematografia. Una scomoda verità può diventare il più grande mezzo di propaganda di una realtà abilmente taciuta (si ritorna ai film di propaganda tipici dell'epoca sovietica...), la più grande opera di sensibilizzazione globale che ci rende tutti protagonisti (la locandina in inglese recita: "The scariest film this summer is one where you are the villain and the hero" "Questa estate il film più spaventoso è uno in cui tu sei sia il cattivo che l'eroe"), il più imponente film politico di sempre che crea grattacapi ai capi dei governi in giro per il mondo.
E, soprattutto, può essere la nostra salvezza.
Al Gore, dopo esser stato sconfitto alla Casa Bianca (sconfitta che non manca di rappresentare con un alone di sospetto), si dedica completamente alla produzione di questo documentario (che tra gli altri meriti può aggiudicarsi anche quello di aver creato un nuovo genere: film conferenza), fatto di sprazzi dei suoi convegni in giro per il mondo, con immagini a dir poco scioccanti (Al in cima alla scala) e anche con una sottile e tragica ironia.
Ed è proprio questo documentario, la cui vera arma di terrore sono numeri e statistiche, che mostra per la prima volta in modo chiaro tutta la vera verità, o almeno quella che dovrebbe essere la verità.
Il tema del riscaldamento globale abbiamo imparato a conoscerlo a scuola, chini sui fogli protocolli, desiderosi di prendere un buon voto, con quelle noiose tracce che davano vita sempre ai soliti noiosi e prolissi compiti in cui ciascuno di noi si riprometteva di stare più attento, la prossima volta che sarebbe andato al supermercato, a comprare confezioni con carta riciclabile.
Il film di Gore non ha secondi fini e chi lo vede ne rimane sconvolto, ve l'assicuro.
E' probabilmente la pellicola che più consiglierei in questi tempi ai miei amici, più per un dovere morale che per altro.
Ed è la pellicola dei record, ne sono certo, in un futuro prossimo...

Film-documentario manifesto di una delle più grandi, forse la più grande in assoluto, bufala dell'ultimo secolo: Il riscaldamento Globale.
Un accozzaglia di bugie, dati sbagliati e verità nascoste, che media e ambientalisti ci stanno propinando da 30 anni e più. Inizialmente la Terra sarebbe dovuta diventare una landa ghiacciata, ora un immenso ecosistema tropicale. Teoria senza il minimo fondamento che correla l'incremento di anidride carbonica, prodotta dall'uomo, con il riscaldamento globale, che sta ingannando tutto e tutti, cmpreso questo film-spazzatura che altro non fa che alimentare paure infondate e previsione catastrofiche. Ipocrisia, contraddizioni infinite, associazioni ambientaliste che fanno degli introiti il loro credo (Greenpeace su tutte), questo è il mondo degli ambientalisti, questo è la mostrusa macchina che negli ultimi decenni si è messa in moto, e che a suon di bugie sta spazzando via ogni voce fuori dal coro che non sia d'accordo, anche se questa voce proviene da grandi luminari della scienza metereologica e anche dallo stesso coofondatore (pentito) della stessa Greenpeace.

Spero che questo mio commento solleverà un gran polverone quà dentro e spero di poter far discutere su questa grande bufala senza fondamento che sta lobotomizzando sempre più persone.

Invito tutti alla lettura di questi tre libri: "Le bugie degli ambientalisti" 1 e 2, e "Che tempo farà" degli autori Riccardo Cascioli e Antonio Gaspari, che attraverso una percorsp documentatissimo e con eminenti interventi smontano, scientificamente e in modo rigoroso, passo passo ogni bugia degli ambientalisti sui più disparati fronti.

E invito tutti a vedere questo speciale edito dalla Channel 4 inglese, che in 30 minuti, fa più chiarezza e illumina più menti di tutte le porcate lette, scritte, e dirette, proprio come questo film-spazzatura di Al Gore.

Riscaldamento Globale, la grande bufala:

Pt. 1 - http://it.youtube.com/watch?v=6pvITBYmrNQ
Pt. 2 - http://it.youtube.com/watch?v=fhoYX7x0NZE
Pt. 3 - http://it.youtube.com/watch?v=eArSoDkG4OU

Aprite gli occhi e soprattutto il cervello.

Bel messaggio ma la parte sulla vita privata di Al Gore fa davvero incazzare!

Ottimo documentario sul problema legato all'effetto serra e all'ambiente in generale con un Gore che spiega il tutto attraverso alcune dimostrazioni. Un documentario da vedere per prendere coscienza dei problemi dell'ambiente non solo per i giorni nostri ma anche per gli immediati anni a venire.

secondo me una scomoda verità è troppo incentrato su al gore che elenca una serie di dati cosi .. il problema dell'effetto serra è grave e nel film dovevano far vedere piu visivamente la terra . sembrava una convention democratica!

patetico e contradittorio, tanto il documentario quanto il suo protagonista al gore che non sa più che fare per destare l'attenzione su di lui. luoghi comuni in quantita per un prodotto scadentissimo.

Dove andremo a finire......

Una Scomoda Verità è un film-documentario di David Guggenheim,che ha come punto forte il suo “protagonista”,l’ex futuro presidente degli Stati Uniti Al Gore.
La condizione del pianeta e i rischi che corre a causa dei gas serra è la “scomoda verità” che Mr.Gore si è impegnato a diffondere di persona in tutto il mondo e dopo anni di studi Gore espone una
serie di dati scientifici e previsioni sul nostro futuro e risposte alle domande su come sconfiggere il riscaldamento globale del pianeta Terra.Usciranno fuori alla fine scoperte e previsioni sconcertanti che però possono essere migliorate solo con il nostro aiuto.
Il film di Guggenheim nei suoi 100 minuti risulta molto interessante.Questa verità scomoda arriva al cuore grazie alla grande “lezione” del protagonista,che risulta semplice,efficace,mai noiosa e mai troppo articolata e difficile da comprendere.”Una Scomoda Verita” alla fine è un film che va visto per conoscere le condizioni del nostro pianeta,ma soprattutto per far capire a tutti che anche una piccola cosa può aiutarci a migliorare quel futuro disastroso che Al Gore ci ha previsto.

non un capolavoro ma da vedere assolutamente

Grandioso Al Gore che con questo documentario cerca di scuoterci anche con la "paura" di quello che potrebbe succedere se non si farà niente, e quindi la domanda viene spontanea ma se 8 anni fa in vece di di Bush avesse vinto Gore, che mondo sarebbe oggi? ogni risposta e bene accetta!

Documentario interessantissimo, non vi nascondo che sono rimasto un po' sconcertato nonostante sapessi già abbastanza sull'argomento.... e bravo il nostro Al!

..documentario interessante, evidente la passione di Gore sull'argoemto..merita certamente la visione, magari in compagnia per poi discuterne..
inquietante quanto preciso..se devo trovare un punto debole forse troppe tabelle, anche se pazientemente spiegate alla lunga confondono..
poi visto che l'hanno doppiato perchè mantenere la voce originale in sottofondo?MAH..

un documentario importante, una denuncia globale e non localizzata anche se forse gore in primis tenta di percuotere i propri concittadini.
certo ormai tutti sappiamo (o dovremo sapere) in che condizioni è il pianeta ma consiglio la visione per i scioccanti confronti con il passato

L'argomento che tratta è di quelli scottanti e attuali, gli argomenti che usa non avrebbero disdegnato uno Sherlock Holmes, anche l'inframmezzare la vita privata di Gore con le argomentazioni ambientaliste è da apprezzare e da un tocco di umanità a questo documentario. Forse è un pò didascalico, scolastico in alcuni punti e noioso in altri. Ma uno che spende una vita a parlare ai sordi e a far ragionare i cerebrolesi merita tutta la mia ammirazione.
La parte più impressionante (anche se risaputa) del film è quella sulla ipotesi di scomparsa di grandi agglomerati urbani nel mondo se (o quando?) le acque si innalzassero a causa del riscaldamento globale. Che Dio abbia pietà di noi!

il più brutto documentario che abbia mai visto. Ruota tutto intorno ad al gore invece che all'effetto serra.. Sembra che sia stato appositamente studiato per bambini di prima media, la scena con da una parte i lingotti e dall'altra il mondo è il clou di questo scientificissimo documentario.. 5 regalato visto che è l'unico che porta in giro il problema ed è uno dei pochi che può (meglio dire potrà) farsi sentire.

non mi ha convinto più di tanto, ma non per il tema di cui si occupa, che devo dire essere molto interessante, più che altro per come viene trattato!!
inoltre a volte mi è parso veramente molto noioso, soprattutto quando si mette a parlare della sua vita privata!!
molto distante dai documentari di moore!

Questa volta Al Gore ha fatto un capolavoro strotosferico.
No come The Day After Tomorrow.

Al Gore merita un elogio;non è da tutti battersi come fa lui negli States per una causa come il surriscaldamento globale che alcuni come Bush e la sua amministrazione addirittura negano.Il documentario è anche ben fatto anche se si riduce più ad una lezione scolastica senza troppi fronzoli(certamente dovrebbe essere proiettato nelle scuole),ma soprattutto manca quella scintilla che uno si aspetterebbe,Al Gore svolge il suo compitino ma nulla più,dice cose già conosciute perlomeno in Europa,sforna grafici su grafici,ma poi?Quali sono le risposte?Alla fine sembra più una recriminazione per ciò che è stato con Bush e per ciò che avrebbe potuto essere se nel 2000 avesse vinto lui......

Lezioni sul riscaldamento globale per la regia di Davis Guggenheim completamente al servizio "dell'ex futuro presidente degli Stati Uniti", (come ama autodefinirsi), Al Gore. Formativo e accademico come un corso universitario, "Una scomoda verità" è un documentario indispensabile per le troppo poco lungimiranti coscienze planetarie, intorpidite dalle esigenze (futili e no) dell'immediato e radicate su comodi convincimenti sull'illimitata capacità di sopportazione del pianeta terra. Peccato che l'operazione, ovviamente apertamente schierata politicamente, scendendo più volte nel privato di Al Gore, enfatizzi troppo il curriculum senza macchie del protagonista, assumendo a tratti le sembianze di spot elettorale. Operazione non necessaria, (che si concede a maliziose allusioni), perchè sull'integrità di Gore e sull'importanza del tema in questione in pochi avrebbero avuto da obbiettare. Nonostante ciò un film "importante e rigoroso" che merita senz'altro una attenta visione.

Interessante ed allarmante.....

Dovremmo vederlo a Quark ???
Quark è una grande trasmissione... buona per la scienza, la fisica, la storia ma per gli argomenti trattati dal documentario di Gore direi proprio di no!!! A Quark parlano sempre di centrali nucleari e di rigassificatori come energie alternative.... (sono un po indietro)!

La tv di stato non ti darà mai certe notizie ... le priorità di uno stato (che siano gli Usa o l'Italia non fa differenza) sono quelle economiche e politiche che sono in aperto contrasto con le tematiche trattate nel documentario! Un Tg ti dice che questo mese è stato il più caldo degli ultimi 300 anni ma poi ti parla delle spiaggie piene e degli italiani al mare!!! Magari accenna all'emergenza siccità mostrando immagini crude e terre aride ma solo per citare la notizia e per fare qualche titolone da audience, non viene fatta una seria analisi delle cause e degli effetti...!!! Non ho mai sentito un politico prendere in seria analisi una riforma radicale dell'energia (che tra l'altro dovrebbe essere a livello planetario), bisogna sperare di smuovere più animi possibili.... quindi ben vengano i film-documentari di Gore (a 19 $) e ben vengano gli spettacoli di Beppe Grillo (a 30 euro). Quando mettete 35 euro di benzina (un carbuarante di 100 anni fa) e 30 euro sono di tasse, balzelli, accise e mantenimento degli impianti non vi scandalizzate ?!?!?!

VI informo che nel DVD c'è anche un'aggiornamento sugli studi presentati al cinema per il 2006.

Voto guadagnato attraverso i contenuti eccezionali che presenta e la chiarezza con la quale li espone.
Si prospettano dei scenari alquanto preoccupanti e nn ho motivo di dubutare delle proiezioni e dei dati raccolti in questo doc.
Riesce a sensibilizzare in maniera forte e soprattutto porta a documentarsi in prima person sugli argomenti trattati.
Un sito molto utile purtroppo in inglese per capire cosa succede alla nostra terra è: www.climatecrisis.net.
Assolutamente da guardare, particolarmente adatto alle scuole.

Questo documentario è un piccolo ma importantepasso per salvarci tutti.

l'argomento è trattato con linguaggio accessibile e senza fronzoli e Gore è un egregio divulgatore, forse però le parti autobiografiche sono un po' troppo lunghe ma erano strettamente connesse al soggetto da trattare. Adatto per tutti dai più piccoli a che ne sa di più sulla questione dibattuta

Alla faccia del "Miglior documentario".
Io adoro i documentari, mi piacciono per la loro durata (mai eccessiva), per la loro chiarezza (nel 90% dei casi), per i loro contenuti e per il loro scopo.
Uno degli ultimi che ho visto è stato "La Marcia dei Pinguini", stupendo, ma molto diverso da questo. Credo che molti di voi l'abbiano visto.
Qui Al Gore prende si prende l'impegno di fare da protagonista, o meglio, co-protagonista, dato che i protagonisti siamo tutti noi col nostro pianeta e le sue condizioni; il tema c'è, è (IMO) interessantissimo, è sviluppato egregiamente, non è gonfiato ed è estremamente e pericolosamente attuale.
Consiglio veramente di GUARDARLO, non tanto di capirlo perchè più chiaro e semplice di così non si può (il tutto poi è riassumibile in 10 parole), e di farlo guardare a chi si sa potrebbe apprezzarlo.
Il mio voto sarebbe 10 per i contenuti, ma il 9 sta comunque ad indicare che è costruito veramente bene.
Al Gore ha un gran carisma!! :D
Accidenti, volevo lui come presidente...sigh...


SPOILER

Il giudizio ovviamente non è riferito alla qualità in termini di regia, ma al messaggio che ci vuole trasmettere. Le spiegazioni fornite da Al Gore sono sì dettagliate, ma mai di difficile comprensione rendendo anche la visione meno pesante. Ovviamente tutto ciò che viene detto è vero, e se si continua per questa strada tra non molto saremo tutti "in *****".
Vedetelo.

documentario. se e' tutto vero siamo messi maluccio!!!

Direi che è un obbligo morale andare a vedere questo documentario fresco vincitore di Oscar nella propria categoria,cosa che probabilmente e fortunatamente lo rendera’ un po’ piu’ visibile.
L’opera di Guggenheim non è perfetta,ma ha indiscutibilmente una forte valenza da un punto di vista contenutistico,appare infatti come un’ottima lezione ambientalista dai toni (purtroppo)drammatici.
“Una scomoda verita’” ha il pregio di essere elementare e molto efficace nella spiegazione anche nei risvolti piu’ tecnici,grazie alla passione ed alle capacita’ espositive di Al Gore,colui che ama definirsi “il futuro ex presidente degli U.s.a.”, a tratti un po’ teatrale e sopra le righe,Gore è pero’ adatto a farci comprendere il problema in maniera appassionata,utilizzando come metafora anche degli avvenimenti spiacevoli capitatogli durante la sua vita senza scadere nel patetico.
L’esposizione dei temi è affidata soprattutto a grafici,storie di vita ed immagini,sono molte le tematiche sui cui si è costretti a soffermarsi spesso grazie anche a fotografie decisamente eloquenti che immortalano il ritiro dei ghiacciai o il prosciugamento dei laghi.”Una scomoda verita” ci ammonisce e ci ricorda che non siamo eterni e che se non avremo rispetto della Terra e dell’ambiente saremo presto destinati alla fine.

lo reputo mediocre, non è un film, ma un documentario, sono cose che gia si sanno.
Naturalmente ho imparato dal film, cio malgrado presenta un futuro non molto diverso da come me lo immaginavo prima di vederlo.

Veramente vi ha scioccato sto film?! Dove eravate 10 anni fa quando dicevano le stesse cose a superquark?
Perché è li che bisogna vedere ste cose, sulla televisione di stato non bisogna pagare per vedere, è DOVERE della tv statale dare queste informazioni.

...Passando per al Gore
Bravo, il caro ex quasi presidente, ci tieni proprio al pianeta! Vuoi che tuo figlio viva meglio? Allora invece di vendere questo film a 19,99 USD, visto che l'americano medio non stia poi benissimo, potresti mandare a ****** la casa cinematografica (tanto produrre il film non ti è costato moltissimo) e mettere tutto su video google, forse piu persone cambieranno le lampadine, e gonfieranno i pneumatici.
Guardiamo al Gore, seguiamo la massa, quando ce beppe grillo che dice le stesse cose, anzi cose più intelligenti... vabbé il biglietto per un spettacolo costa 30 euro (anche lui insegue il denaro, come tutti, sei perdonato caro beppe...), ma chiunque puo vedere i suoi spettacoli GRATIS su video google.

Americani, se questa è la persona che piu si impegna per l'ecologismo da voi, mi dispiace ma siete messi peggio di quello che pensavo.

...per gli americani...
vi ha scioccato sto film... non mi meraviglio la vostra tv trasmette solo talkshow finti dove la gente si pesta, i vostri bambini si mandano il cervello in pappa guardando il wresling...
Ma comunque non preoccupatevi, questo periodo durera poco, come tutto nella grande america, tra un po parlerete dell'ennesimo serial killer, o di "la passione di cristo 2"

In conclusione, per favore non date soldi al tirchio paladino dell'ecologia, iniziate a guardare beppe grillo che oltre a dire che il mondo sta diventando una *****, e cade a pezzi trova anche provvedimenti concreti, ed attuabili.

http://video.google.com/videoplay?docid=-4379981096209068869
http://video.google.com/videoplay?docid=4779789464965319082
...e chi più ne ha piu ne metta

Una piccola nota per non farmi fraintendere: son contento che sia uscito il film, e spero che le cose cambino, ma sono mooolto scettico.
Comunque meglio cosi (+1 per Al Gore) che non fare niente (-1 per e molti altri).

ho dato 7 e mezzo per lo sforzo che fa al gore per fare cambiare quello che noi facciamo ...Siamo degli stupidi, ci comportiamo male verso il nostro UNICO pianeta...cmq bel film

Documentario di denuncia a sfondo ambientale,capace di mostrare attraverso valide ricerche scentifiche,il fenomeno del riscaldamento globale provocato dal diossido di carbonio.Il tutto ci viene illustrato da una serie di serate che Al Gore ha tenuto in tutto il mondo dopo la sconfitta alla corsa per la casa bianca nel 2000:il protagonista assoluto della pellicola racacconta la sua ventennale battaglia contro un fenomeno ignorato da molti ma oggi di estrema attualita....grafici,immagini terrificanti e dati inopinabili,vengono intervallati da momenti strettamente personali tra drammi familiari e una mini autobiografia che aiuta molto a tratteggiare il lato umano del personaggio.In un'ora e quaranta Gore organizza un discorso articolato e interessante,sottolineando piu'volte l'urgenza della situazione,appellandosi a quello che considera "un'imperativo morale".
Da vedere soprattutto per rendersi conto della situazione.....

Spero che tra coloro che stanno leggendo vi siano degli insegnanti.
Fatelo vedere nelle scuole!
Fatelo vedere nelle scuole!
Fatelo vedere nelle scuole!
Fatelo vedere nelle scuole!
Fatelo vedere nelle scuole!
Fatelo vedere nelle scuole!
Fatelo vedere nelle scuole!
Fatelo vedere nelle scuole!
Fatelo vedere nelle scuole!
Fatelo vedere nelle scuole!
Fatelo vedere nelle scuole!
Fatelo vedere nelle scuole!
Fatelo vedere nelle scuole!

Niente meno che 10 per il valore del documentario!

Che altro voto dare ad un titolo che DOVREBBE essere visto DA TUTTI.
Nessun limite d'età ne di interessi.
Si parla di noi, di quello che siamo e di quello che facciamo.

Si parla del nostro futuro! Delle nostre vite!

Basta con le falsità, basta con le storielle degli scettici!
E' gennaio e me ne vado in giro in maglietta, tempeste spaventose, uragani in zone del mondo dove non potevano esistere.

Non abbiamo un altro pi9aneta su cui vivere, è ora di svegliarsi.

La prima cosa che balza agli occhi in questo documentario è: se Al Gore fosse stato presidente degli Usa anzichè quel fesso di Bush, le cose sarebbero andate molto diversamente.
La seconda cosa che balza agli occhi è: ragazzi, smettiamo di inquinare e ripuliamo il mondo, chè è un gran casino!!!!

Credo però che Gore abbia un po gonfiato la situazione, sicuramente critica ma non così tragica come la descrive. Ad esempio in una delle schermate che vengono mostrate durante il film si intravede un dato che a me sinceramente non risulta: nel 2005, l'estate più calda della storia, in Italia ci sarebbero stati ventimila decessi a causa dell'afa e del caldo. Mi sembrano un po troppi...

Per il resto direi che è un buon documentario alla Moore con molte (pure troppe) note autobiografiche della star Gore il quale, devo dire, si impegna molto nella causa ambientalista. Lo stile è molto accademico e spiega per filo e per segno come funziona il surriscaldamento globale e le sue conseguenze, con tanto di spettacolari grafici e ricostruzioni. Per fortuna Gore è un ottimo narratore e smorza la lezione universitaria con moltissime battute intelligenti e ironiche anche contro l'amministrazione Bush.
Il ritmo inoltre è buono e non stanca mai, anzi riesce a sbalordire sempre più gli spettatori che escono agguerriti dalla proiezione...
Il primo scopo è raggiunto, ma anche il secondo non tarda ad arrivare: Gore ne esce benissimo mostrandosi , come dice lui stesso, "the next ex- president", il presidente sognato da tutti e che non c'è stato: mostra un grande cuore e tanto calore verso la gente, mostra di lavorare per la gente e non per se stesso e mostra di essere un anti-guerrafondaio più di qualsiasi altro presidente degli Usa.
E mostra di voler salvare l'umanità dalla catastrofe...

Obbiettivi raggiunti.

Bravo Gore!

Buon documentario di denuncia, un po' retorico e molto tagliato per sensibilizzare gli americani (giusto così in fondo) ma efficace.
Veltroniano Gore, forse nel 2001 il mondo poteva andare in un'altra direzione.
Sull'evidenza dei contenuti poco da dire visto che scrivo con delle primule fiorite fuori dalla finestra.
Da far vedere nelle scuole.

Il film non poteva uscire in un momento migliore (o meglio peggiore) ossia in concomitanza con il rapporto, molto allarmante, della commissione europea sullo stato dell'ambiente e dopo un inverno che in Italia almeno per ora non si è fatto vivo.

Il tema del documentario è l'ambiente e, sulla base di dati scientifici, ne dipinge un quadro ancora peggiore di quello della commissione europea.

Il protagonista Al gore ex canditato alla casa bianca (se fosse stato eletto al posto di bush forse le cose sarebbero un pochino diverse) alterna pezzi tratti dalle sue conferenze in giro per il mondo con riflessioni e vicissitudini personali.

Il risultato è un documentario molto scorrevole per niente "pesante" ma che una volta giunti alla fine della visione lascia veramente l'amaro in bocca.

Magistrale la scena in cui Al-gore davanti al grafico delle emissioni di anidride carbonica è costratto a salire su una specie di ascensore per riuscire a raggiungere il livello che ci sarà nei prossimo 20 anni.

Come ampliamente dimostrato nel film non ci rimane molto tempo per cercare di evitare la catastrofe a cui stiamo andando incontro nel menefreghismo più totale sia dei politici che della gente comune, quindi consigliate la visione a tutte le persone che conoscete e se siete dei professori cercate di mostrarlo nella scuola dove insegnate, perchè tutti nel nostro piccolo si può e soprattutto SI DEVE fare qualcosa per noi e per le genarazioni future.

Piu che di un documentario si tratta di un "one man show" di Al Gore, con tanto di immagini e frammenti della sua vita privata che servono effettivamente per spezzare un po' il ritmo da lezione universitaria di cui sembra impregnata tutta la conferenza.
Il tema trattato è da prendere con la dovuta serietà e al gore riesce piu volte a sbalordire la platea con immagini e previsioni future che fanno davvero paura, ma la pecca sta nel taglio dato a tutto il "film". Come ho accennato prima infatti, sembra una lezione universitaria, e solo il tema interessantissimo e alcuni flashback di al gore ne rendono piacevole la visione.
Bellissimo anche lo spezzone di cartone tratto da Futurama, che spiega il fenomeno del riscaldamento globale...

ps: sarebbe davvero ottimo se cose del genere fossero fatte vedere nelle scuole pre sensibilizzre, o almeno cercare di farlo, i piu giovani sul problema dell'ambiente.