Prima di essere Wonder Woman, Diana era la principessa delle Amazzoni, addestrata per diventare una guerriera invincibile e cresciuta su un'isola paradisiaca protetta. Quando un pilota americano si schianta sulla costa e avverte di un enorme conflitto che infuria nel mondo esterno, Diana decide di abbandonare la sua casa convinta di poter fermare la catastrofe. Combattendo assieme all’uomo in una guerra per porre fine a tutte le guerre, Diana scoprirà i suoi poteri e il suo vero destino.
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Bello, mi è piaciuto molto. Gli effetti speciali ottimi e anche Gal Gadot secondo me è stata bravissima unendo il fascino con l'aggressività. QUello che invece non mi è piaciuta è stata la sceneggiatura, l'ho trovata un pò frammentaria e carica di stereotipi e si vede che hanno optato per la classica tecnica di mettere scene stereotipate. Manca qualcosa nella storia, ma anche in certe scene. Mi sarei aspettato una maggiore epicità, invece questi rallentamenti nelle scene hanno solo disturbato (esempio quando lei entra in azione rallentano le scene). Hanno sbagliato a livello tecnico alcune scelte. Peccato, ciò non toglie che ne guarderei anche un altro con lei.
CI sono diversi punti che non mi sono chiari e ripeto a causa della sceneggiatura un pò basica. DUe in particolare non li ho capiti proprio. 1) Perchè Ares rivela a Diana che è lei stessa l'ammazza Dei? Capisco che Ares sarebbe comunque morto per fare il finale bello, ma non c'entrava nulla che glielo dicesse lui e non lo scoprisse lei da sola, quale avversario rivela una debolezza al suo nemico? 2) Perchè il pilota americano si lancia con l'aereo verso il cielo e si fa saltare in aria? Aveva preso il controllo dell'aereo no? QUindi perchè farsi saltare in aria e non aspettare di atterrare in qualche punto più sicuro. Il timer era una cosa ridicola, quando mai avevano un orologio che esplodesse a tempo? CHe senso avrebbe avuto? DOvevano far esplodere Londra, e quindi sarebbero dovuti arrivare fino a Londra quindi la massimo il timer scadeva quando fossero arrivati a Londra. Quindi aveva tutto il tempo di aspettare e nel caso far atterrare di nuovo l'aereo. NOn capisco proprio il fatto che abbia accettato la sua morte e l'esplosione. Quale razza di uomo, innamorato per giunta, opterebbe per farsi saltare in aria così nel nulla senza essere sicuro di fare la cosa giusta? Sarebbe dovuta essere l'ultima opzione la morte. Il messaggio di far passare "seguire il proprio credo" è stato un pò forzato.
La splendida Gal Gadot interpreta Wonder Woman in questa trasposizione cinematografica dell'eroina DC comics.
Gli ingredienti ci sono un po' tutti: gli albori dell'eroina, con l'addestramento nel paradiso terrestre dell'isola di Temishyra (esterni realizzati in computer grafica da quanto ho capito anche sulla base di alcuni panorami italiani), la parte di avventura e azione, le note romantiche che danno un po' di pathos, la riflessione sul bene e male nell'essere umano, qualche nota femminista.
Il tutto ovviamente molto light, resta comunque un prodotto estremamente leggero e commerciale. Forse lo penalizza un po' una durata un filo eccessiva.
Si inserisce nella media voto di lavori simili a tema supereroe, tra i quali non spicca particolarmente.
Sulla scia dei toni cupi dell'ottima trilogia di Batman o nel nuovo Superman, DCU ci propone una più che soddisfacente Wonder Woman con una sceneggiatura solida e degli effetti speciali molto buoni; Ottime anche le scene d'azione così come ottima Gal Gadot. Si potrebbe dire la risposta vincente della DCU al Captain America :The First Avenger della Marvel che invece non convinceva tanto. Spettacolo e intrattenimento assicurato.
Quanta ricchezza offre il soggetto di Wonder Woman! Ce n'è un'immensità, ma ancora non si trova uno sceneggiatore in grado di coglierne tutto il potenziale. Il film è una sorta di prequel di "Batman v Superman: Dawn of Justice" e l'attrice protagonista è l'ex soldatessa israeliana Gal Gadot, presenza forte e di grande incisività. Il rischio di questi blockbuster di riempirsi di rumore ed effetti speciali lo conosciamo bene, ma il tocco femminile della regista armonizza colori e suoni, rivelando un efficace gusto pittorico che affascina lo spettatore più esigente. La banalità del testo non fa onore alla nobile dichiarazione di intenti e a cotanto impiego di mezzi ed energie, ma sicuramente è un ottimo spunto per ragazzi adolescenti, al di là dell'aspetto fumettistico che (per fortuna) non abbandona mai la pellicola.
Oggi mi sono recuperato sta "perla" DC. Trama convincente, piaciuta la spiegazione sia delle Amazzoni, sia del conflitto del mondo dei Dei che il nostro mondo, umano, una doppia guerra un doppio fine, un gran finale sia umano che a livello di eroi. Piaciuti costumi, location storiche ben ricostruite, ottima fotografia ed semplice ma efficace colonna sonora.
Gal Gadot: diva, fascino e carisma, ci sà fare, interpreta alla grande il ruolo Chris Pine: il lato umano, attore che s'è preso spazio dovuto, bravo fin alla fine. Connie Nielsen: un altra "ammazzone" di egregia bellezza. Prende il suo sguardo. Elena Anaya: recita poco, ma è capace e ha il suo "carisma"... piace. Spazio a lei. Danny Huston: villan umano, sufficiente lavoro.. David Thewlis: semplicemente il Villan, egregio anti-eroe, ottimo costume
La regista già capace di emozionare il cinema con storie serie, torna e si prende la scena di una pellicola di fantascienza, del mondo DC, dei fumetti e disegna tutto in modo egregio, cura in modo ottimo costumi, location ed alcuni scatti fotografici sono di spessore ed impatto convincente. Molto bene la sua regia nel complesso.
L'unica cosa che mi era piaciuta di quella baracconata di Justice League era Wonder Woman, ho quindi deciso di guardami il film a lei dedicato. Come da pronostico lei è favolosa, un personaggio di carattere, affascinante e ben realizzato, purtroppo però la pellicola in sé non è esente da grossi difetti, difetti presenti anche in JL; primo tra tutti un villain patetico (Ares) e per nulla spaventoso, una storia raffazzonata e pasticciata e, infine, un uso smodato, fino allo sfinimento, di mediocre CGI. Peccato perché Diana mi piace davvero un sacco, il voto va tutto a lei, la magnifica Gal Gadot. Spero che nel sequel in uscita nel 2020 si ripari ai danni.
Un film che ricalca il Captain America della Marvel. Non ho apprezzato la regia troppo "Snyderiana" (tutti sti ca**o di ralenty e di scene iper mega pompose, che palle), dei personaggi troppo stereotipati e poco affascinanti se non lei, Gal Gadot, che se anche sembra una cretina per la maggior parte del film è una **** clamorosa. Anche l'uso degli effetti speciali e della fotografia sembra buttato clamorosamente. Ovviamente i cattivi sono i tedeschi e solita retorica. Pessimo usare un determinato attore come Ares. Ma non ci azzecca proprio. Per il resto si può anche guardare, certo, poteva durare anche meno.
L'inizio è quasi patetico, tra ambientazioni eteree unite a dialoghi mielosi. Fortunatamente si riprende subito con un incalzante sequela di eventi risultando avvincente. Doveroso notare come in tutto il film non abbia sentito una volgarità, ma soprattutto nemmeno una parola in inglese! Sono commosso!!!!!
Wonder Woman è un film scorrevole, veloce e curato, con un buon mix di azione, gag e dramma.
Purtroppo soffre di un uso eccessivo della CGI: i campi di battaglia sembrano quelli di "300", e molte scene d'azione vedono personaggi di pongo. Inoltre non mi è piaciuta affatto la rappresentazione di Ares:
l'armatura è letteralmente fatta di cocciami, e viene inquadrata di sfuggita. Nel videogioco "Injustice - Gods among us" ce ne sono 2 versioni molto più *****.
Sicuramente è il miglior film DC post-Nolan, e questa la dice lunga sulle schifezze che ci hanno propinato di recente...
Film molto interessante, dai due volti secondo me, la prima metà davvero bellissima, la parte sull'isola adorabile, la sua crescita, gli allenamenti, la storia degli Dei ecc, poi quando esce, scopre il mondo dilaniato dalla guerra, arriva a Londra e sprona i generali al non arrendersi ecc. Tutta questa parte è davvero ben fatta e si segue tutta d'un fiato, poi ci si ricorda di essere in un film di supereroi ed iniziano sparatorie a non finire, esplosioni, fino alla conoscenza del villain di turno. Questa parte toglie qualcosa al film, fin li davvero bello. In ogni caso 2ore e 20 che mi sono volate, lo consoglio a tutti gli amanti del genere.
Leggendo le recensioni, mi ero già scocciata di questo film ancora prima di vederlo: tutti lo riportavano come "squisitamente femminista", disquisizioni su quanto fosse bello perché "valorizza la donna" in quanto la protagonista è "kazzuta", inoltre è diretto da una donna (cosa che, per i giornalai, deve rendere tutto "femminista" a prescindere). Bene, fortunatamente NON è così. Wonder Woman è stato diretto bene, ha una protagonista azzeccata per il ruolo (dicono che è secca, ma cinematograficamente va bene così, sennò andatevi a leggere She-Hulk), il ritmo è buono. Per il resto (storia, musiche, genere, dialoghi) non si esce dai canonici binari dei film supereroistici del genere: niente di eccezionale. Ma ci si diverte abbastanza, gli elementi sono ben bilanciati tra loro e non si eccede né in azione, né in noia. E di femminismo? Nemmeno l'ombra. E meno male. Di tutti i film supereroistici che ho visto negli ultimi anni, questo è stato quello meglio reso. Buono.
Il mezzo è di incoraggiamento... Il film inizia bene: amante di leggende e combattimenti all'arma bianca, ho apprezzato molto la parte in cui sono sull'isola e combattono, parlano di dei e leggende (ok, non c'entrano niente con le originali, lo so, ma sono carine lo stesso)... Belli e avvincenti i combattimenti contro le armi da fuoco: Diana, armata del suo coraggio e della sua determinazione affronta le pallottole come se fossero freccette. Insomma, è chiaro: Diana è ****, coraggiosa, fantastica... E' Wonder! Il tutto senza finire nella solita americanata tutta effetti speciali e botti a non finire... Fino all'ultima mezz'ora, quando Diana si contra, finalmente, con il cattivo, il quale, si scopre, è una creatura subdola e terribilmente astuta... Qui il regista non ce l'ha fatta più e si è scatenato! Esplosioni, combattimenti con mille cose che volano, salti di qua, pugni di là, guai a chi dice una frase più profonda di "unisciti a me o muori" (solito cliché).
Se non fosse per l'ultima mezz'ora, il film avrebbe meritato più di 7, ma è andata così :)
Bel film fumetto che intrattiene senza annoiare,anche se la parola attori è piuttosto grossa in questo caso. Tutti i principali venivano da saghe in ruoli minori, qui assunti a interpreti principali ma la classe di Robert Downey Jr è lontana anni luce (mi spiace ma il livello attoriale Marvel è più elevato). Bellissima la gadot, indovinata come scelta di una diana più moderna rispetto la Carter. Molto bella visivamente la prima parte con il regno delle amazzoni, con una Wright sempre a suo agio nelle parti da dura. Ora aspettiamo Justice league per veder lo sviluppo del personaggio di diana, finora il meglio riuscito in casa dc.
Gal Gadot perfetta nella parte e con un personaggio ben caratterizzato. il film nella parte iniziale e ottimo sia nella storia che nelle interpretazioni. poi si va verso il finale e qui manca il sale Spolier. effetti speciali e regia buoni.
quello che non si vede più da il cavaliere oscuro: un cattivo pensato e ben caratterizzato. sinceramente non capisco questo fare cattivi superficiali(sia marvel che dc). ares oltre ad essere abbastanza sgamabile non ha dialoghi decenti ed azioni rilevanti.
Un buon passo avanti per il Dc Exended Universe! Questo film ha voluto abbandonare quei toni dark presenti nei film precedenti dando più colore e meno serietà. WonderTopa interpretata da Gal Gadot è perfetta, già in Batman v Superman mi aveva convinto...qui mi ha convinto ancora di più. Il personaggio di Chris Pine è abbastanza interessante anche se poco caratterizzato e quando entra in scena finalmente il film si mette in moto. Il Villain mi ha fatto palesemente ******, scialvo e poco caratterizzato. Pure la parte finale non mi è piaciuta molto, non tanto per il contesto ma per i dialoghi a dir poco esilaranti, e ho notato un calo di qualità per gli effetti speciali. Nel contesto è un buon film che intrattiene abbastanza bene, ma siamo ancora lontani a definirlo bello.
Ottima riuscita e trasposizione di Wonder Woman, dove gli unici aspetti un po' dubbi stanno nel partner maschile e nel cattivo. Su quest'ultimo è l'insieme a non soddisfarmi, ma non saprei esattamente cosa indicare alla base del mio giudizio. Gal Gadot è di una bellezza mozzafiato usata però con estrema cura: non è perché lei è bellissima che seguiamo le sue gesta, ma per il suo carattere ed il suo "destino" di Wonder Woman. Ho inoltre il sospetto, dato un'occhiata ai trailer della "Justice League", che sia destinata a far crescere ulteriormente i punti a suo favore, come personaggio intendo.
Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più...non mi ha convinto proprio per niente..si guadagna la sufficienza..è anche vero che portare Wonder Woman sullo schermo non è per niente facile..ecco è per me paragonabile a portare Thor sullo schermo (per la parte Marvel)..ma mentre relativamente a quest'utlimo, la cosa è, a mio modesto parere, riuscitaù, riguardo a Wonder Woman è riuscita solo in parte.. la sceneggiatura è al quanto forzata, ma probabilmente questo è il massimo che sono riusciti a partorire..
Pellicola discreta con attori in parte e belli effetti speciali, ottime le musiche e una regia convenzionale. La trama non è il massimo dell'originalità, anche perché oramai siamo saturi dei personaggi dei supereroi. Cosa possono più inventarsi? Tolta la trama banale è un film che si può vedere, ma non è il capolavoro che molti declamano.
cinemovie che ha una storia , un senso ed è anche ben sceneggiato .. Wonder woman è un'eroina fracassona e un pò ingenuotta,data la sua provenienza , e questo la rende quantomeno simpatica . La trama non è nulla di originale e si può presto capire dove finiremo a parare , ma la pellicola è godibile se presa con il giusto approccio che come per quasi ogni cinemovie non deve essere niente di serio ..
Quelli che dicono che gli effetti speciali sono scarsi si dovrebbero fare una visita dall'oculista, perché invece sono nella media (evidentemente non sapevano in quale altro modo infierire). La storia non è niente di che ma in rapporto a una serata in discoteca o al pub è un capolavoro. Attori che fanno il dovuto senza rischiare di portare a casa un oscar per la migliore interpretazione , ma in fondo è un blockbusterino take away with coca pop corn and rutto libero, mica bisogna pretendere. Per me raggiunge la sufficienza se non si sta a guardare il capello (ma mica faccio la parrucchiera io, che mi frega).
non capisco sinceramente l'entusiasmo di molti per questo film. sicuramente carino e scorrevole, ma nulla di particolarmente originale. qualche stereotipo di qua, alcune sciocchezza di là......un "cattivo" di basso livello, si intuisce ben presto chi sia e nella battaglia finale dice un sacco di stucchevoli banalità. insomma sufficienza si ma stiracchiata
che poi alcune cose non si capiscono bene per chi non conosce le storie dei supereroi. come mai wonder woman cresce.....ma non invecchia visto che ai giorni nostri ha l'aspetto che aveva nella seconda guerra mondiale ?
promossa l'attrice protagonista, ma forse mi faccio influenzare dal fatto che sia una gran bella figliuola ?
Molto ma molto meglio rispetto ad altri dc comics (ovviamente parlo dei personaggi della justice League..batman di nolan e inarrivabile)intrattiene coinvolge e la protagonista con gli altri attira nel seguire gli eventi...ottimi gli effetti speciali ed i paesaggi...2h20 ottimamente ben fatti
Le caratteristiche del personaggio di Wonder Woman sono quelle basiche dei fumetti di una volta. Privo di problematicità particolari, più peculiari invece ai film Marvel, l'eroina mostra tutta la sua purezza nell'essere cresciuta all'interno di una bolla paradisiaca ed incapace di individuare le sfumature del mondo esterno, dimostrando tutta la sua ingenuità e certamente non dimostrando di essere un fenomeno di scaltrezza. Le sue caratteristiche intrinseche sono semplici: sconfiggere il Male che pervade il mondo rappresentato da Ares. Il racconto è lineare e scorrevole, la Gadot fisicamente è uno splendore che copre in qualche misura limiti recitativi, la durata del film seppur lunga, riesce a non annoiare. La regia della Jenkins mi è sembrata poco personale e molto influenzata dal manierismo alla Snyder. Wonder Woman è un dignitoso film di intrattenimento, arrivare al livello di certi prodotti Marvel, non tutti ovviamente perchè di ciofeche ne hanno fatte anche loro, c'è ancora strada da fare.
Non sono mai stato un amante dei film con i supereroi però so apprezzarli per quello che sono preposti a fare, e cioè intrattenere, coinvolgere ed emozionare. E WONDER WOMAN riesce a farlo più che degnamente. La durata supera le due ore ma non deve spaventare poichè il ritmo, gli eventi e le scene action che si susseguono sono talmente fluide che decisamente non costituiscono un problema. Adrenalina, emozioni, coreografie ed effetti speciale sono in bella mostra e ne fanno un prodotto ludico meritevole della visione. Purtroppo non riesco a comprendere le motivazioni che portano a un voto negativo: questo genere di film sono fatti per l'intrattenimento, non devono e non hanno la pretesa di insegnare niente a nessuno. Ci sono esempi di film con supereroi che sono realizzati in maniera mediocre e annoiano anche, ma la pellicola di Jenkins non rientra, a mio avviso, in questa casistica. Bene, complessivamente, cast e regia. In attesa di un sequel all'altezza di questo.
La nuova organizzazione del film wonderwoman prefigura il superamento di ogni ostacolo e resistenza in una visione organica e ricondotta ad unità, ipotizzando e perseguendo nei tempi brevi, anzi brevissimi la non classificazione delle risposte.l'individuazione di fini quantitativi con criteri non dirigistici, del film sostanziando e vitalizzando nei tempi brevi, anzi brevissimi una congrua flessibilità delle strutture.la trama come resistenza al di sopra di interessi e pressioni di parte, recuperando ovvero rivalutando quale sua premessa indispensabile e condizionante la non classificazione delle risposte.
L'approccio filmico, programmatico si caratterizza per il superamento di ogni ostacolo e resistenza nel primario interesse di tutti, sostanziando e vitalizzando nel contesto di un sistema integrato l'appianamento delle discrepanze e discrasie esistenti. l'attuale livello recitativo delle prestazioni, recuperando ovvero rivalutando nei tempi brevi, anzi brevissimi l'appianamento delle discrepanze e discrasie esistenti.
Lo spettatore potenziale estrinseca un organico collegamento interdisciplinare ed una prassi di con criteri, fattuizzando e concretizzando nei tempi brevi, anzi brevissimi la non classificazione delle risposte. Si è appurata una evidente distonia nel circuito valutativo a livello centrale e periferico che è stata fondata, distintamente nelle fasi della concessione della revoca delle misure di protezione, su parametri non omogenei il che ha prodotto risultati disomogene
La storia di una creatura che non sa ancora chi è. Scoprirà le sue capacità affrontando il mondo, e scoprirà che il mondo non è bianco o nero, ma sfaccettato di colori. Le parti più interessanti nella storia sono due momenti: quando Diana afferma che se non partisse non sarebbe più se stessa e quando scopre che il suo modo di essere non cambia in base al merito degli altri. Questo film è ricco di elementi umanistici e spirituali.
Direi che siamo sul livello degli altri film DC, anche se dalla Jenkins dell'ottimo Monster mi aspettavo di più.
E' un action tratto da fumetti, destinato ad un pubblico teen, con tanti effetti, corpi scultorei, almeno riguardo ai due protagonisti, e tanta godibilità.
Quasi discreto, anche se a volte si scade nel retorico e nella morale spicciola.
Certo è che 140 minuti volano via come se fossero 80, mica male...
Bene il cast e molto bella la Gadot; non son del tutto d'accordo con chi critica l'abbondanza di elementi derivanti dai cross over (Suicide squad, Batman vs Superman, ecc.).
Mi sono divertito un mondo . Lei è straordinaria, sia come donna che come attrice . Alcune scene non mi hanno preso ma nel complesso grande lavoro DC . Aspetto il sequel.
Film tutto sommato godibile grazie a buoni effetti speciali, una protagonista decisamente convincente, un ritmo discreto che, a parte qualche calo qua e là, riesce a tener saldo l'interesse dello spettatore. Così così il villain di turno, altrettanto può dirsi del messaggio pacifista plasticoso (sarà, ma WW ne ammazza più lei che un intero esercito...). Nel complesso, l'opera della Jenkins si rivela un buon passatempo, del quale, con ogni probabilità, vedremo quanto prima il seguito.
Ingenuità registiche e di sceneggiatura, un cattivo a metà strada tra il patetico e l'orribile. Generalmente però la storia regge e ha un suo perché. Gli attori sono tutti molto in parte e incredibilmente, a parte per il cattivo, non si scade nel kitsch o nell'assurdo. Sono riusciti a rendere credibile una mitologia greca applicata al mondo dei supereroi, non è facile come potrebbe sembrare. Questo film secondo me è molto simile a L'Uomo d'Acciaio, per motivazioni dei protagonisti e soprattutto per un colpo di scena sui protagonisti. Wonder Woman è un film sicuramente più solido di BvS e di quel postribolo di SS, per un semplice motivo: la coerenza.
BvS vuole essere - uno scontro tra Batman e Superman - Un'introduzione alla Justice League - il sequel di L'Uomo D'acciaio. Risultato? Non azzecca nemmeno una di queste opzioni.
Suicide Squad vuole essere - la storia d'amore tra Joker e Harley Quinn - Un film su dei cattivi che fanno parte di una squadra suicida sacrificabile - Un'introduzione a un nuovo Joker - Una leggera espansione dell'universo DC (molte le citazioni, molti i personaggi) Risultato? Lasciamo perdere.
Wonder Woman invece vuole essere una cosa sola, vuole essere un film solo: il film su come Diana di Themiscira è diventata Wonder Woman. E lo è, senza se e senza ma, così come L'Uomo D'acciaio era il film su come Clark Kent scopre di essere Kal-El e diventa Superman, un Uomo d'Acciaio, il ponte di congiunzione tra i Kryptoniani e i terrestri.
Bel cinecomic con una protagonista azzeccata. Mi è piaciuta molto la parte finale mentre ho trovato un po' lenta e noiosa quella centrale. Ho conosciuto meglio la storia di Wonder Woman. Gal Gadot è perfetta nel ruolo. Non molti effetti speciali, si vedono solo nello scontro con Ares. Buoni i dialoghi. Consigliato.
Quando gli dei crearono gli uomini a loro immagine e somiglianza gli diedero la facolta' di scegliere tra il bene ed il male (Yin e yang, libero arbitrio). Questa regola e' talmente immutabile che nemmeno gli dei stessi possono fermarla. Possono solo gestirla attraverso dei messia. Questo e' il ruolo della Principessa Diana la cui superiorita' morale fisica ed intellettuale la fa sembrare pazza nel mondo degli umani.
Molto interessante notare che il finale e' identico a quello di Matrix Revolutions (Neo=Diana il messia portatore del messaggio di amore incondizionato, Trinity=Trevor che si sacrifica per risvegliare i poteri dell'amore incondizionato, Oracolo/Architetto=Zeus/Ares dualita' per mantenere un equilibrio cosmico). Alla fine e' sempre lo stesso messaggio del Nuovo Testamento e di moltissime altre fonti religiose e mitologiche rigirato in tutte le salse.
Avevo aspettative discrete su "Wonder Woman", riviste leggermente al ribasso negli ultimi tempi dopo i mezzi flop di "Batman v Superman" e "Suicide Squad". In ogni caso la fiducia accordatagli direi che stata ampiamente ripagata.
Il film ripercorre le affascinanti origini del personaggio, dall'infanzia nella bellissima e mozzafiato Themyscira - le cui ambientazioni hanno beneficiato di alcune locations nostrane (tra cui l'inconfondibile terrazza di Villa Cimbrone a Ravello) - alla conoscenza di Trevor e alla decisione di affrontare le difficoltà del mondo esterno in nome di ideali etico/morali rinunciando ad una vita probabilmente più tranquilla nell'isola nascosta delle amazzoni. Trama che mi è parsa molto scorrevole nonostante le quasi due ore e mezza di proiezione e con qualche valido colpo di scena e di cui alcuni elementi mi sono sembrati molto simili alla pellicola dedicata a...
...Capitan America: ambientazione durante una delle guerre mondiali, buoni (protagonista + alleati) vs cattivi (imperi centrali/asse e Germania in particolar modo), sacrificio finale del protagonista maschile a bordo di un aereo carico di bombe che sancisce anche la fine di una più o meno marcata storia d'amore
Finale forse un po' troppo "fracassone", ma che non inficia la qualità generale del film.
Parecchio azzeccata la scelta di Gal Gadot, sia dal punto di vista estetico che per l'interpretazione in generale; positivo anche il resto del cast in cui c'è un mix di attori giovani e altri navigati e già abbastanza noti al grande pubblico (Danny Huston, Connie Nielsen e David Thewlis i primi che mi vengono in mente).
davvero un gran bel film questo wonderwoman. da grandissimo amante del personaggio ho ritrovato tutti gli elementi che me lo hanno fatto apprezzare (e sono contento che abbiano escluso l'aereo invisibie) l'aiuto di si snyder nella sceneggiatura e nelle scene di combattimento sono palesi, ma non invasive, lasciando alla regista comunque la sua cifra registica equesto è un grande punto in più rispetto alla marvel che lascia poche libertà ai registi. è stato bello vedere la protagonista, così impaziente di andare in battaglia, scoprire cosè davvero la guerra con vittime, soldati menomati e motrti e devatazione. peccato per alcuni grossi errori evitabilissimi( come una prima guerra mondiale che sembra troppo la seconda) alcuni buchi di sceneggistura (come mai le amzzoni sono sopravvissute dall'antica grecia sino al 1918? come fanno steve e diana araggiungere londra in barca dal mediterraneo? diana come fa a conoscere tutte le lingue della terra considerando che le lingue mutano nel tempo e le amzzoni sono confinate sull'isola dalla grcia antica?) sono comunque piccole cose che non intaccano lo scorrere del film, un film che merita davvero di essere visto.
Nel complesso non è malaccio ma è troppo prolisso in alcuni punti, specialmente nei siparietti tra lui e lei con dei dialoghi imbarazzanti. Nel secondo tempo si assiste ad un action movie molto più convincente.
Dopotutto si tratta di un film di supereroi, per cui è sempre bene tenere basse le aspettative. Prima di tutto occorre sopravvivere alla parte iniziale in cui la mitologia greca viene gettata in un bidone e riscritta in modo che stia tutta in un sms. Poi fortunatamente una discreta fotografia (dell'isola delle amazzoni, di Londra di inizio secolo scorso e della protagonista) e la giusta dose di azione aiutano la visione. La storia purtroppo è sempre la stessa, che viene riciclata da anni in questo genere, dove cambiano solo nomi e dettagli ma alla fine si ha la sensazione di rivedere in eterno lo stesso film. Una scelta pessima per il cattivo non aiuta un finale poco ispirato.
Le origini, la Grande Guerra, la storia... ingredienti azzeccati e il film è più che accettabile. Speriamo non ne facciano un seguito sciupando così il tutto.
Alla fine è un buon film, di sicuro tra i più riusciti del nuovo universo DC insieme a L'Uomo d'Acciaio.
La storia scorre piacevolmente e senza troppe pretese, gli attori non sono indimenticabili ma godibili, buone le musiche.
Alcuni difetti (il voler sempre e comunque ricondurre tutto in maniera molto forzata ad Ares in primis, poi la scena del ballo inserita così alla buona e senza coesione con il resto) ma sui quali si può sorvolare sino ad arrivare ad un'ultima mezz'ora davvero di bassa lega.
Ecco, forse avrei dato un voto più alto me gli ultimi 30-40 minuti sono un baraccone di insulsi effetti speciali e dialoghi raccapriccianti, dove almeno io come spettatore mi son sentito quasi in soggezione a sentire frasi da cartone animato anni '70 che in un fumetto forse ci possono anche stare ma in live action diventano imbarazzanti.
Insomma, da quando entra in scena Ares il film da il peggio di se, risultando il solito mappazzone che segue il medesimo schema (mi vengono in mente Doomsday e l' Incantatrice) senza molto mordente, solo tanti lampi, effetti pirotecnici, poca fisicità negli scontri, frasi ridicole e momenti senza pathos o carisma, culminanti nelle solite frecciatine da scuola elementare.
Peccato, un buon film rovinato e penalizzato dalle solite scellerate decisioni di far scena senza un deciso impegno di mettere su schermo qualcosa di sensato e coerente.
Andata al cinema, stavolta, per vedere puro intrattenimento senza riflessione e antistress :) Stress passato, ma la riflessione c'è stata. Non me lo aspettavo. Gran bel film, con buon plot, ritmo, colonna sonora, effetti speciali, divertimento ... Un bel classico cinecomic. Da vedere
Tralasciando il fatto che credo di essermi innamorato di lei, forse il miglior film DC degli ultimi anni, un po lento nella parte centrale forse, con poche scene d'azione e una discreta costruzione della trama, peccato manchi un po di pathos. C'è da dire che anche il cattivo è parecchio privo di mordente ed è anche facile capire chi sia. Effetti speciali ovviamente di altissimo livello e buone interpretazioni, durata a mio parere eccessiva, comunque lo salvo, anche questo come intrattemimento funziona.
Sicuramente non male è la protagonista che ha anche il merito di aver letto i 12 libri dell'erotismo, tra l'altro inutili in un'isola di sole donne (o almeno così ho pensato fino a quando ha detto che gli uomini sono indispensabili per procreare e non per dare piacere). Vabbé, ho divagato, ma sul film non c'è molto da dire, abbastanza spettacolare, storia un filo sconclusionata per un film tutto sommato potabile.
Visti i giudizi reperiti in rete mi aspettavo molto di più. L'ho trovato un po' noioso e banale. Per carità, ovviamente è meglio di Batman v Superman, ma il maggior problema di questi film DC resta la sceneggiatura. Qui c'era del potenziale, si poteva far molto meglio.
Direi che è il migliore della DC(esclusi quelli di Nolan).
Buon film di intrattenimento.La storia non annoia, anche un piccolo colpo di scena finale. Gal Gadot è molto adatta alla parte. Parti combattute ottime, forse il combattimento finale poteva essere migliore. Speriamo che il successo di questo film indichi alla DC come fare i film futuri.
Nonostante vari commenti negativi (non molti per fortuna) posso consigliare a chi fosse scettico questo film! Anche se dura parecchio (2ore e mezza) la visione è piacevole e non annoia! L'unica nota stonata a mio avviso è il classico scontro finale trito e ritrito...poteva essere migliore! Bella invece la parte iniziale dove si racconta la sua crescita e come sia diventata quella che è!
Leggendo i commenti sottostanti emergono molti elementi che alla fine risultano caratterizzanti per un film. Uno di questi è l'avvertire della presenza della morale ovvero l'insieme delle regole che dovrebbero insegnarci come eseguire le nostre libere azioni. La morale non solo è presente in Wonder Woman ma si cerca in esso di scoprirne l'origine attraverso la domanda: "Perché l'uomo continua ad uccidersi con i propri fratelli?". Ed è nelle spire di questa domanda che Diana prova a liberarsi trovando alla fine una risposta che altro non è che il nostro principio:
Tutto molto profondo e affascinante, attori giusti, costumi credibili ma allora perché 6+? Sei più perché con questo grande scontro di principi, sullo sfondo della guerra più crudele della nostra storia, si doveva osare di più: una volta invitato lo spettatore a porsi delle domande e a interrogarsi su tutto ciò, scene di scarsa ilarità e di eroismo "marveliano" spezzano il climax e la vicenda finisce quasi per perdersi, invece di consumarsi tutta di un fiato staccandosi completamente dal genere comics movie.
Con rammarico la trovo un'enorme occasione mancata, un grosso passo falso soprattutto con un tema così importante e bello. Peccato che gli sceneggiatori non si siano accorti che la pellicola assumeva profondità e non ne hanno approfittato quasi si fosse creata casualmente.
Bhe, filmone! E oggettivamente non me lo sarei mai aspettato. Ottime le scene d'azione ( tra tutte ho apprezzato molto la prima tra i tedeschi e le amazzoni nell' isola, mentre probabilmente sulla battaglia finale si poteva fare di più), e i personaggi li ho trovati tutti perfettamente riusciti. Carine anche le varie battute che si susseguono nel film( molto esilarante la parte iniziale con l' ambientazione di Wonder Woman in quel di Londra). Colpo di scena finale buono, anche se abbastanza scontato. Consigliatissimo!
Finalmente una trama che si svolge in modo chiaro e lineare, Gal Gadot riesce a impersonare perfettamente WW: riesce a essere gentile e giusta ma al contempo spietata e cazzuta.
Viene trattato bene il tema della cattiveria insita nell'essere umano e finalmente ci si scrolla di dosso quell'aura tetra che ha caratterizzato gli altri DC film. Già rendere dark Superman è stato un errore, darkizzare anche WW che è da sempre un simbolo "solare", al pari di Sups, sarebbe stato atroce.
Piccole pecche: green screen non sempre impeccabili, e alcuni siparietti atti a mostrare l'iniziale ingenuità di Diana, ma che sono resi in modo un po' troppo stupido. Nella sezione spoiler un altro difettuccio e un consiglio.
- Il colpo di scena è telefonatissimo, sapevo sin da subito che Ares era Thewlis, forse perchè precedentemente mi era capitato di leggere da qualche parte che Thewlis avrebbe interpretato Ares (grande errore lasciar trapelare queste informazioni).
- ignorate il commento di Faluggi che mette 1 a prescindere.
Tralasciando il commento dell idiot di cui sotto Faluggi che rifuggi il mio è il primo commento dedicato al personaggio femminile fondamentale della Trinità DC. Wonder Woman è un film sicuramente non perfetto, qualche piccolo errore narrativo( il più vistoso è quello temporale, come fanno ad arrivare a Londra in DUE giorni via mare, dal mediterraneo?) forse nella parte iniziale l'interazione tra i personaggi sovrasta la storia, ma è anche vero che essendo un film di origini bisognava creare una "base" solida, su di un personaggio del genere. Quello che ho trovato di veramente positivo è poi la MORALE. Nei film marvel non esiste quasi, le motivazioni dei personaggi spesso sono soltanto un incontro-scontro (vedi Avengers) che poi porta all'unione fà la forza, ma non c'è vera morale, soprattutto perchè i cattivi marvel sono delle MACCHIETTE RIDICOLE, e si salva solo Loki. Qui invece c'è un nemico estremamente potente, Ares, un dio, ma celato e nascosto per tutto il film, che dopo aver fatto credere
di essere un generale tedesco, ben interpretato da Danny Huston, si rivela per quello che è veramente, un Lord inglese facente parte del governo, sotto le mentite spoglie di un anziano, interpretato perfettamente da un ambiguo David Thewlis.
Ovviamente l'interazione tra Diana ed Ares avviene al culmine di una vicenda che porterà la principessa delle Amazzoni a lasciare il suo mondo per difendere il nostro, è qui si sviluppano i pregi maggiori della storia. Gal Gadot dà LETTERALMENTE anima e corpo alla donna d'acciaio: magnetica ma fragile, forte ma ingenua, sicura ma anche smarrita, Wonder Woman è un icona che fà della morale il suo piedistallo, della lealtà la sua bandiera e del prendere POSIZIONE quando nessun altro lo fà. "E nostro dovere difendere il mondo" Diana opera sempre scelte arbitrarie, che non a caso entrano SEMPRE in conflitto con la società umana maschile che non la comprende e ne ha paura alla fine, perchè come nella mitologia greca l'amazzone rappresenta tutto ciò che l'uomo non è: dedizione, idealismo, riscatto,emancipazione e sacrificio. La regista Patty Jenkins dà ampio respiro a personaggi e storia, riuscendo ad amalgamare le scene d'azione, con una CGI mai troppo invasiva, e una fotografia che passa dai colori caldi e lucenti del mondo delle amazzoni, a quello semi-plumbeo, scuro e bagnato del mondo degli uomini. Le persone soffrono, piangono e muoiono, " e nessuno fà nulla?" chiede Diana, e aimè "non è nostro compito" dice Steve, tradendo la sua impotenza" guardati intorno, questa è la guerra, non c'è scampo" Ma lei può fare la differenza e nella sequenza più spettacolare del film Wonder Woman si svelerà al mondo, combattendo e uccidendo. Perchè i soldati muoiono, come le amazzoni, non c'è redenzione, fino a quando la guerra non finirà, ma per farlo bisogna trovare Ares... Il cast è ricco e variegato, accanto a Gal Gadot compaiono Robin Wright e Connie Nielsen, la prima insegnante di guerra e la seconda madre. Tra gli uomini Ewen Brenner e Said Taghmaui, comprimari che accompagneranno Diana nella sua avventura. Chris Pine è la controparte sentimentale, ma anche lui non riesce a capire quella strana ragazza che combatte con spada e scudo, ma conosce anche un centinaio di lingue, antiche e moderne. Alla fine
anche il suo sacrificio metterà fine alla guerra, in una scelta in antitesi, che però risulta giusta, "bisogna sempre sacrificarsi per qualcosa, un ideale, un obbiettivo, una morale"
La sceneggiatura è stata sviluppata a più mani, da una storia di Zack Snyder, approcciata poi da William W Marston, il CREATORE della donna d'acciaio, sceneggiato infine da Allan Heimberg, le varie interazioni si notano, dall'action in slowe motion immaginato da Snyder, alla psicologia dei personaggi e loro interazione scritta da Heimberg. Ottima colonna sonora, che caratterizza i momenti salienti, e con questo penso che uno dei tasselli della Trinità DC sia stato completato con competenza e successo.