Bellissima e talentosa, enigmatica e un po' misteriosa, sguardo intenso, mutevole e maturo a dispetto della giovanissima età; Scarlett Johansson è nata a New York nel 1984.
Figlia di Melanine e Karsten Johansson, ha un fratello più grande, una sorella e un fratello gemello, Hunter, con cui ha recitato in 'Manny & Lo - Una vita per ricominciare'.
Ha trascorso l'infanzia tra New York, dove risiede il padre, e Los Angeles, dove invece vive la madre.
Ha seguito gli studi presso la 'Professional Children's School' di Manhattan, a New York City, dove si è diplomata nel 2002.
Molto intelligente, ha imparato a leggere a quattro anni, e a otto ha cominciato a costruire le basi della sua fortunata carriera; debuttando nel mondo dello spettacolo con una produzione off-Broadway, titolata 'Sophistry', a fianco di ETHAN HAWKE.
Nel 1994, a soli dieci anni, debutta nel cinema con la commedia "GENITORI CERCASI", di Rob Reiner, in cui 'divorzia' dai genitori, e si cerca una nuova famiglia ad hoc per non finire in orfanotrofio.
E' questo l'inizio di una carriera tutta in discesa, che l'ha portata ad essere considerata, attualmente, fra le più preparate e complete tra le giovani attrici in campo internazionale.
Lei non vuole assolutamente essere una meteora, e per questo non si è montata la testa: continua a vivere e a studiare a New York, e lascia che sia la mamma a guidarla nella scelta dei copioni, e nella preparazione dei personaggi.
Fatto sta che, fino ad oggi, non ha sbagliato un colpo, arrivando a collezionare due film cult nella stessa stagione 2003, e ciò non è certamente, merito solo della fortuna.
Al film d'esordio, nel 95 fa seguito "LA GIUSTA CAUSA", uno psycho-thriller di Arne Glincher, in cui si trova a fianco di quel monumento vivente che è SEAN CONNERY, che tratta di un ragazzo di colore, ingiustamente accusato, da un poliziotto nero, dello stupro e dell'uccisione di una bambina, e di un avvocato, contrario alla pena di morte, che fa di tutto per salvarlo.
Segue, nel 96, la commedia "APPUNTAMENTO COL PONTE", e una serie di pellicole, tra cui "UNA VITA PER RICOMINCIARE" (96), e "MAMMA HO PRESO IL MORBILLO" (97), terzo episodio, con diverso protagonista, delle avventure della piccola peste che ha l'abitudine di perdere l'aereo facilmente.
Nel 98, con "L'UOMO CHE SUSSURRAVA AI CAVALLI", di e con ROBERT REDFORD, arriva la notorietà su vasta scala, e la critica si accorge di questa ragazza straordinariamente brava, tanto che le viene assegnato il premio come 'Miglior artista giovane dell'anno'.
Dopo questa riuscita prestazione, la ritroviamo, nel 99, nel fiabesco "MIO FRATELLO E' UN MAIALINO": e nel 2000 la ricordiamo perfetta nel ruolo di Rebecca, in "GHOST WORLD", che fotografa, con pungente realismo, i teen-ager della provincia americana.
Nel 2001 sono i fratelli Coen a dirigerla nell'amaro "L'UOMO CHE NON C'ERA", poi partecipa al fanta-horror, con risvolti comici, "ARAK ATTACK", su una colonia di ragni, trasformati in mostri assassini, dalle scorie tossiche finite in un laghetto dell'Arizona.
Il 2003 è l'anno della definitiva consacrazione, con l'interpretazione dei due capolavori, divenuti già cult, che l'hanno proiettata stabilmente, nel firmamento delle stelle di prima grandezza.
L'incredibile performance comincia con "LOST IN TRANSLATION - L'AMORE TRADOTTO", di Sofia Coppola, con Bill Murray, in cui è Charlotte, giovane moglie annoiata di un fotografo americano di successo, che in un lussuoso e asettico hotel di Tokio, conosce un attore quasi fallito, con cui, nelle notti insonni, instaura una strana ma importante amicizia; e prosegue con "LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA", di Peter Weber, in cui, risultando incredibilmente somigliante alla ragazza del dipinto originale, è Griet, la servetta teneramente innamorata del pittore Vermeer, che la usa come modella, ottenendo un capolavoro tra i più grandi della storia dell'arte.
Nel film successivo, del 2004, "THE PERFECT SCORE", torna sbarazzina e scanzonata studentessa dell'ultimo anno di high school, che, insieme a cinque complici, organizza un colpo per rubare il foglio con le risposte ai test necessari per accedere all'università.
Ancora nel 2004 l'abbiamo ammirata, a fianco di JOHN TRAVOLTA e Gabriel Macht, nel film che ha diviso la critica a Venezia, "A LOVE SONG FOR BOBBY LONG", in cui è Pussy, un'adolescente sola e triste, che alla morte della madre, tornata nella casa natale, scopre che è abitata da un ex professore di letteratura, con un debole per l'alcool, e da un suo ex allievo e biografo, che non hanno nessuna intenzione di andarsene, instaurando così una convivenza destinata a cambiare le loro esistenze.
Presto la vedremo in "A GOOD WOMAN"; adattamento cinematografico di 'Il ventaglio di Lady Windermere' di Oscar Wilde; e nella nuova commedia di Paul Weitz, "IN GOOD COMPANY", in cui è Alex Foreman, la figlia di Dennis Quaid, un executive di mezza età che ad un certo punto della sua carriera si ritrova un nuovo rivale sul lavoro, che non solo è più giovane, ma va a 'letto' con sua figlia.
Nel 2004 è stata presente al 61° Festival di Venezia nelle vesti di giurata, oltre che come attrice con il film 'UNA CANZONE PER BOBBY LONG'.
Impegnata politicamente, prima delle elezioni presidenziali americane, si è schierata apertamente contro la rielezione di Bush; ed ha prestato la sua voce ad uno spot del movimento MoveOn.
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Biografia a cura di Mimmot - ultimo aggiornamento 23/02/2005
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