lei regia di Spike Jonze USA 2013
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lei (2013)

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locandina del film LEI

Titolo Originale: HER

RegiaSpike Jonze

InterpretiJoaquin Phoenix, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde, Scarlett Johansson

Durata: h 2.00
NazionalitàUSA 2013
Generecommedia
Al cinema nel Marzo 2014

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Trama del film Lei

Theodore è impiegato di una compagnia che attraverso internet scrive lettere personali per conto di altri, un lavoro grottesco che esegue con grande abilità e a tratti con passione. Da quando si è lasciato con la ragazza che aveva sposato però non riesce a rifarsi una vita, pensa sempre a lei e si rifiuta di firmare le carte del divorzio. Quando una nuova generazione di sistemi operativi, animati da un'intelligenza artificiale sorprendentemente "umana", arriva sul mercato, Theodore comincia a sviluppare con essa, che si chiama Samantha, una relazione complessa oltre ogni immaginazione.

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Voto Visitatori:   7,46 / 10 (152 voti)7,46Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
Migliore sceneggiatura originale (Spike Jonze)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliore sceneggiatura originale (Spike Jonze)
Miglior sceneggiatura (Spike Jonze)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior sceneggiatura (Spike Jonze)
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Voti e commenti su Lei, 152 opinioni inserite

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zerimor  @  27/10/2024 16:10:53
   9 / 10
Una storia che ha davvero molto poco di "commedia" e anzi risulta essere triste e inquietante. Più che commedia sentimentale oserei dire drammatica sci-fi.
I temi trattati sono quelli più insiti dell'essere umano. HER parla della solitudine dell'uomo nonché della complessità dei rapporti col prossimo, del non sapere accettare specifiche situazioni, del non essere in grado di venirsi incontro, di non riuscire a lasciare andare e proseguire la propria vita. Il tutto con un'originalità spaventosa e con un Joaquin Phoenix pazzesco.
Un film ambientato in un futuro immaginario che sa emozionare ma instillare anche paura e disagio per un ipotetico avvenire distopico e deprimente nel quale l'intelligenza artificiale diventa sempre più predominante e "invadente" portando l'essere umano ad isolarsi ulteriormente.
Musiche, montaggio, sceneggiatura, regia, fotografia, interpretazioni... non c'è un aspetto dove non eccella.
Piaccia o meno il genere, questa è una pellicola unica che chiunque dovrebbe vedere.

Cinder  @  16/03/2024 22:44:09
   10 / 10
Jonze - Phoenix accoppiata vincente.

cort  @  05/04/2023 23:51:07
   6½ / 10
Purtroppo ho trovato la trama troppo banale(dopo i primi 10 min. avevo intuito come finiva spoiler) per avere un riscontro emotivo(singolare dato il film palesemente romantico) e solo con molta pazienza ho superato la prima ora ed iniziato ad aprezzare gli attori, ottimi, e delle chicche come la colonna sonora e la crescita dei personaggi. Credo che il film che rappresenti meglio l'argomento sia comunque blade runner 2049, anche se nella sottotrama, ed "ex machina".

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antoeboli  @  20/02/2023 07:57:05
   8 / 10
Film che mescola il romanticismo delle pellicole di genere alla fantascienza, in un prossimo futuro, neanche cosi lontano a mio parere.
Vedendo Her, mi è sembrato di rivedere le stesse emozioni di messa in scena e regia che si provava guardando The Eternal sunshine, dove anche li la tecnologia aiutava uomini e donne a superare dei momenti non semplici.


Scrittura e regia di Spike Jonze meravigliosa, con alcune delle scene rimaste nel cuore e negli occhi degli spettatori, ed un J.Phoenix ancora lontano dal successo che gli piomberà con Joker.
Questo Her è l'analisi di una società che ormai non ha modo di esprimere i propri sentimenti e valori attraverso delle missive, e cerca emozioni semplici in qualche modo anche imbarazzante.
Mette tanta tristezza la figura di quest uomo malinconico, timido e solitario che vuole riuscire a legare alle persone fisiche senza riuscirci, e della sua storia con un intelligenza artificiale. film ricordo del 2013, quando adesso queste forme di intelligenza iniziano veramente a vedersi seppur ancora non troppo senzienti.
Finale che per quanto potrebbe sembrare telefonato ha una sua logica all'interno della vicenda, anche se avevo sperato fino all ultimo in un risvolto thriller.

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1 risposta al commento
Ultima risposta 06/01/2024 16.32.00
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Wilding  @  22/11/2020 17:06:24
   7 / 10
Uno splendido Joaquin Phoenix in un film originale e interessante.

topsecret  @  14/10/2020 23:46:04
   7 / 10
E' un azzardo quando un film si basa per l'80% sui dialoghi per la sua messa in scena, poichè c'è il rischio di annoiare e dilatare troppo le dinamiche presentate. Fortunatamenye non è il caso di questo LEI, dato che nei dialoghi si possono trovare ironia, leggerezza, acume ed emozioni tra le più varie, in un amalgama che funziona a dovere coinvolgendo e interessando lo spettatore.
Un film che esplora l'animo umano nell' interazione con la tecnologia, fondendosi in un abbraccio virtuale ma che si può quasi toccare, sentire e amare, come a guardarsi dentro e prendere consapevolezza dei propri errori, delle proprie debolezze.
Un buon film: scritto, diretto e interpretato ottimamente, ben definito nel messaggio e nella riflessione che si porta dentro.
Unico appunto, per quanto mi riguarda, la durata che poteva essere un po' più contenuta.

BenRichard  @  13/05/2020 00:43:17
   7½ / 10
Bel film. Lento e riflessivo, che presenta una sceneggiatura ad oggi praticamente come una denuncia sociale a discapito della tecnologia, ma che dimostra in maniera del tutto veritiera la strada che si sta percorrendo per un futuro neanche poi così tanto lontano. Ottima la prima parte, purtroppo nella seconda tende a mettere in scena situazioni simili tra loro finendo un po' per ripetersi. Bravissimo Joaquin Phoenix.

simonpietro92  @  19/02/2020 16:34:33
   7 / 10
Errore di filmscoop nel non segnalare la vittoria della statuetta sulla sceneggiatura a questo film. Anche perchè è la vera arma vincente della pellicola. La storia è sicuramente interessante e a tratti originale ma a mio avviso un pò lunga e ripetitiva. Una rappresentazione, un pò portata allo stremo, di come sono e di come saranno probabilmente le relazioni di coppia tra qualche anno. Carino e da vedere, niente di più

Spera  @  04/02/2020 09:09:14
   5 / 10
Un film su quanto sia solo l'essere umano...e quanto questa solitudine lo renda stupido e ridicolo.

Non guardatelo doppiato in italiano perchè rischiate l'esaurimento.
Joaquin sempre bravo, al 5 si arriva per lui e per qualche buono spunto di riflessione sui rapporti tra le persone, peccato perchè se avesse mantenuto quella profondità invece di tediare con dialoghi davvero prevedibili e superficiale staremmo parlando di un'altro film.
Il tutto poi scade nel melenso patetico e in scene davvero ridicole che si fanno fatica a digerire. A un certo punto o accetti che stai guardando un mucchio di deficienti su schermo (si perchè il fatto che tutti accettino, all'interno del film, che uno abbia una relazione con un OS è qualcosa di talmente idiota da far fatica a continuare la visione). Poi pensi alla realtà e ti accorgi che le cose che hai visto non sono poi così lontane, grazie ai computer e al web molte persone trovano la loro dimensione, la loro vita, la loro sessualità e anche altro.
E allora il film si trasforma in angoscia e dramma ed ho pensato: "che tristezza" ma anche che forse stava acquisendo un perchè.
Ma poi niente, sul finale si ricade nel ridicolo con trovate davvero insopportabili.

A livello di sceneggiatura è un delirio, troppe cose che non cozzano, troppe forzature, troppo...come ad esempio il fatto che solo praticamente alla fine del film gli viene il sospetto che... Ma cavolo è un sistema operativo!!!!! Svegliaaaaa!
E ci sarebbe un elenco bello lungo di cavolate disseminate in queste lunghissime 2 ore.

Rimane il fatto che lo sviluppo per me non è abbastanza e il tutto non regge così come viene presentato, devo leggerlo come un futuro distopico dove tutti sono rin********ti.
E la cosa strana è che se mi guardo intorno non ha tutti i torti, 1 punto in più.
E la parte sentimentale emotiva della storia che dovrebbe toccarci il cuore?
Direi assolutamente scontata e stucchevole per buona parte, il resto è buonismo spicciolo.

Esperimento bocciato.

Jokerizzo  @  28/01/2020 09:46:31
   10 / 10
Joaquin Phoenix è uno dei migliori attori che vi sono in circolazione! E questo film ne è la prova!

kingofdarkness  @  20/06/2019 17:21:46
   7 / 10
Lo spunto è senz'altro molto interessante, così come è davvero da encomio la performance di Joaquin Phoenix, che caratterizza con gran impegno e sofferenza un personaggio totalmente alienato dalla realtà, rendendolo empatico e semplice agli occhi dello spettatore, ma mai banale.
La storia di per sè è affascinante, anche se a tratti ripercorre clichè già noti e non si può negare che in certi momenti tenda ad essere un tantino pesante e ripetitiva, ma nonostante tutto riesce sempre ad intrattenere dignitosamente, anche durante i momenti più riflessivi, senza mai cadere in quella scontatezza tipica delle più comuni love stories.
Ciò che tiene in piedi la baracca è comunque solo ed esclusivamente il personaggio di Phoenix e la sua evoluzione/involuzione durante la tormentata e difficile storia d'amore con Samantha (doppiata non benissimo da Micaela Ramazzotti, purtroppo…)
Nel complesso il film non mi è dispiaciuto, ma sinceramente non credo che lo riguarderò una seconda volta in futuro. E' stata una piacevole esperienza, ma che non ha bisogno di essere ripetuta.

Tuttounpo85  @  21/01/2019 17:02:29
   10 / 10
Una storia d' amore con una voce senza corpo,pazzesco!!! Quando uscì mi prese tantissimo,sorretto dalle interpretazioni di Joaquin Phoenix e la voce Samantha/Carolina Crescentini/Scarlett Johansson nella versione originale.
ce ne vorrebbero tanti di geni come Spike jonze nel panorama cinematografico attuale regista di cui fra l' altro ho visto tutti i film

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  20/12/2018 18:01:48
   7 / 10
Mi ha ricordato "Simone" con Al Pacino ( per dirne uno ). Un altro film dove tecnologia, fantasia, umanità creano un mix folle ma intrigante che ti tiene incollato davanti allo schermo. Sa essere triste quando deve e non esagera mai sotto gli altri aspetti, poi forse, Joaquin Phoenix non è proprio a suo agio in questo ruolo ma ci si passa sopra tranquillamente. Spunti riflessivi ( già visti ) e un legame contorto, malato, impossibile ma coinvolgente.

crimal9436  @  10/05/2018 10:01:07
   9 / 10
Un uomo in bilico modella parole per mestiere. idealizza di professione, inevitabilmente sbatte il cuore contro la realtà, e si perde.
In suo aiuto arriva Lei, fatta di parole e di cuore, un cuore però che va troppo veloce, lasciandolo indietro sulla spiaggia della sua nostalgia.
Le onde del mare però ritornano sempre

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Ultima risposta 12/05/2018 09.10.22
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jek93  @  09/04/2018 10:33:54
   8 / 10
Bel film, filosofico al punto giusto e con delle ottime recitazioni.
La pellicola pone domande strane e scomode al tempo stesso, cui non si hanno risposte definitive: questo è un pò il punto forte del film, perché sarà il nostro futuro prossimo a darci le risposte alle domande che il film pone.
Unico punto debole: probabilmente il passo e il tono un tantino sonnolenti

KINGLIZARD  @  08/01/2018 10:55:35
   5½ / 10
Devo dire la verità mi aspettavo molto di più da questo film viste le recensioni positive..in realtà pur avendo spunti interessanti..mi sono molto annoiato per tutta la durata del film, arrivando a dovermi distrarre in qualche modo per poter portarne a termine la visione..ci sono spunti interessanti, J.Phoenix bravissimo per l'amor di Dio...ma decisamente una noia mortale..mi aspettavo qualcosa di emotivamente più appagante ed interessante..ma la realtà mi succede davvero poche volte..ma questa è una di quelle in cui non mi torvo d'accordo con la media generale..soprattutto lo consiglio per una visione quando siete particolarmente riposati e volete vedere qualcosa di diverso dal semplice intrattenimento

riobissolo  @  06/01/2018 23:03:39
   7 / 10
Particolare ed interessante. Consiglio visione .

Attila 2  @  26/09/2017 19:02:39
   6 / 10
Sicuramente un film particolare e che fa riflettere su come sia difficile,al giorno d'oggi,trovare la persona giusta con cui condividere la propria vita.Tanto che in un futuro non troppo lontano ci si potrebbe innamorare di una persona virtuale perche' quello che si cerca non si riesce a trovare nella vita reale.Ma come dimostra il film anchje in questo caso le cose non sono cosi' semplici.Un film che fa riflettere molto con Joaquin Phoenix che fa una parte molto intensa e introspettiva.Ma essendo un film basato soprattutto sui ddialoghi tra il protagnista e la ragazza del sistema operativo,l'ho trovato decisamente un po' troppo lungo,e unb po' dispersivo.Gurdabile ma io che non sono troppo per il genere sentimentale,l'ho trovato un po' stucchevole,a differenza di altri del genere che mi hanno comunque coinvolto.Una sorta di 2001 Odissea nello spazio d'amore invece che di fantascienza.

Murphy  @  10/05/2017 10:18:37
   7 / 10
Più che commedia lo definirei dramma.
Delicato, poetico, dolce, questo "Her" offre tanti spunti di riflessione sul tema della solitudine in un mondo che paradossalmente esalta la comunicazione ed è sempre più connesso, per concentrarsi sul rapporto uomo-tecnologia..l' uomo che ha difficoltà di costruire rapporti esclusivamente umani e trova rifugio nel "virtuale"
Ritmo lento, finale malinconico e amaro!
Un gioiellino!

Luca95  @  30/10/2016 00:24:21
   8½ / 10
Tanto realistico da essere inquietante. Sceneggiatura meravigliosa, un Phoenix come sempre camaleontico e impossibile da non amare. Nonostante i tanti spunti di riflessione e una visione della società di acume veramente sorprendente, il film riesce a non essere intrinsecamente cinico e a risultare romantico, un romanticismo però non indigesto e con una dignità incredibile. Da vedere e rivedere. E nel frattempo, chiederci dove stiamo andando...

Jolly Roger  @  18/04/2016 00:15:57
   8 / 10
--------abbastanza spoileroso-------
Her è un film sull'amore, una profonda riflessione su questo sentimento.
Theo, il protagonista, esce da un matrimonio fallimentare: lui e sua moglie non sono riusciti a trovare le motivazioni per andare avanti e sono in procinto di divorziare. Egli, perennemente affranto e indeciso, non riesce tuttavia a chiudere definitivamente la vicenda firmando le carte del divorzio, restando perennemente sospeso in una condizione di pusillanimità, perso tra il lavoro e le serate passate a giocare ai videogames.
Purtroppo la colpa della fine della relazione sembra più di lui che di lei. Theo sembra non riuscire ad accettare che l'amore non sia tutto rose e fiori, come accade nelle fiabe – o come accade nelle lettere d'amore mielose che lui scrive per altri, per lavoro.
L'amore è anche routine, litigio, sopportazione dei difetti altrui. Theo è in tutto e per tutto l'incarnazione dell'uomo e della donna moderni – persone alla ricerca della perfezione, che finiscono ovviamente per non trovarla e quindi con l'alienarsi.
La soluzione pare essere OS, il cui nome umano è Samantha, una voce femminile che è molto di più che una voce: è un'intelligenza artificiale, in grado di comprendere le emozioni e addirittura di provarle, imparando, evolvendo sé stessa.
Samantha ha una voce sensuale e provocante, è intelligente e simpatica, affettuosa e comprensiva. In una parola, è perfetta.
L'amore umano, però, è imperfetto per sua natura. E' definito, è limitato, se confrontato con l'amore infinito e perfetto che può provare un'intelligenza artificiale capace di provare emozioni – e questa imperfezione umana rischia di essere troppo limitata, come uno spazio bianco infinito tra due parole d'amore in un libro. La persona amata non può essere trattenuta a forza su dei binari, non può essere modellata a proprio piacimento o tenuta come una bambola sotto una campana. Non si può avere il controllo, non si deve pretendere di averlo forzando l'altra persona a comportarsi come si vorrebbe che si comportasse. L'amore umano è pieno di problemi, ma anche della libertà di essere sé stessi e di stare insieme pur essendo diversi. E chi mai può accettare difetti ed imperfezioni, se non il proprio / la propria migliore amica?

Sicuramente Her è un piccolo capolavoro, peraltro interpretato in maniera gigantesca da Phoenix ma anche dalla voce di lei, ottimamente interpretata da Scarlett Johansson (una voce davvero sensuale, intensa e romantica). Non era facile recitare in questo modo, perché in determinate situazioni si sfiora davvero il confine tra melodramma e ridicolo involontario.
Un film fortemente attuale, che in alcune scene riesce a creare un senso di disturbo, come quando pone la lente di ingrandimento sulla solitudine e sull'alienazione del protagonista. Il tema viene sempre affrontato con delicatezza, senza mai ingenerare la sensazione di squallore, tuttavia è un tema più che mai attuale.
Molto bello e significativo il finale.

9 risposte al commento
Ultima risposta 18/04/2016 15.14.43
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mauro84  @  19/02/2016 15:17:13
   8 / 10
Mi ritrovo a vedere sto film, incuriosito del dibattito che si è fatto su questo, gli ottimi voti e le critiche varie. Davvero piacevole come idea di fondo, è stata dichiarata come commedia, ma in fondo forse lo è, ma è così davvero ben fatta che sembra di vivere una vera storia, moderna, a distanza... già... davvero toccante in alcune parti.

Joaquin Phoenix, grande prova, grande attore, top!
Amy Adams, Olivia Wilde e Scarlett Johansson: 3 dive di un grande film! brave e belle come sempre!

Il regista sforna il suo film, la sua sceneggiatura, Premio Oscar meritato, il resto è un viaggio infinito!

Film consigliato, da vedere!

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  28/12/2015 02:10:55
   9 / 10
Solitamente i miei commenti sono molto brevi. Giusto per ricordarmi se ho visto il film e quanto mi è piaciuto. Non può essere questo il caso per questo capolavoro.
Gli spunti di riflessione per chi ama il cinema sono infiniti. Figuriamoci poi per chi, come me, utilizza le emozioni per lavoro e POI...ama anche il cinema.
Cominciamo col dire che NON ESISTONO emozioni virtuali. Le emozioni, per chi le vive sono state, sono e saranno sempre delle emozioni reali.
Detto ciò un paio di considerazioni.
Intanto partiamo dal presupposto che siamo di fronte ad un tema assolutamente attuale, ed altamente futuribile.
Sostanzialmente se un camionista di Moncalieri vi facesse eccitare spacciandosi per una Milf di Bucarest la vostra emozione erotica sarebbe meno reale di quella provata rispetto ad una reale Milf rumena?
E vogliamo poi parlare dell'alienazione che già oggi i nostri dispositivi stanno GIA' creando? Telefonini, Pc, Tablet?
Credo che basti questo per invogliarvi a vedere questo grande film....
Ma a parte questo la domanda che ci possiamo porre è: domani sarà davvero così?
E ci sarebbe davvero un futuro così come ci prospettano gli autori di questo-ripeto-capolavoro? E se così fosse ne saremmo immuni o qualcuno riuscirebbe ad avere uno spirito critico tale da dire che ciò sia sconveniente....o diseducativo o.... chissà cosa altro....ai posteri l'ardua sentenza. Film Stu-Pen-Do.
Unico neo: il mio.... sulla natica sinistra.

Marco247  @  19/12/2015 22:36:07
   6 / 10
Film molto difficile da valutare per me.
Ti lascia sensazioni opposte, da un lato ti sembra di assistere a qualcosa di molto profondo. Dall'altro hai l'impressione di guardare una ****** paurosa.
Un po' troppo lungo e di certo un po' noioso, ma il finale azzeccato ridà senso a tutto il pacchetto.
Ottima l'interpretazione di phoenix, purtroppo non ho trovato la versione in lingua originale e mi è toccato sentirmi la doppiatrice italiana che al massimo può andar bene per una chat erotica (con tutto il rispetto)

ragefast  @  19/12/2015 20:19:14
   7 / 10
Bel film che estremizza il rapporto morboso uomo-tecnologia portandolo addirittura ad una storia di amore. Chissà se un domani davvero ciò possa diventare davvero realtà, in ogni caso la storia è molto originale, interessante e anche malinconica perché mette in risalto la solitudine del protagonista, da un lato felice per aver trovato una "metà" con cui tornare a credere nell'amore, ma dall'altro lato spaesato per l'ambiguità del rapporto. Il tutto è alimentato dai problemi con l'ex moglie, che in qualche modo è una metafora di ciò che accade oggi, dove c'è chi si rifugia nel mondo virtuale per evitare problemi e situazioni reali.

Ritmo lento, a tratti soporifero, ma il film si lascia comunque seguire per via dei pregi e per il cercare di capire come possa evolversi una storia d'amore del genere...


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Magistrale la prova di Phoenix, che mette in secondo piano il resto del cast. Da menzionare anche un'azzeccatissima colonna sonora.

Vlad Utosh  @  09/10/2015 16:24:09
   8½ / 10
Her è una storia d'amore, fondamentalmente di quello si tratta, inserita in un buon contesto e capace di coinvolgere emotivamente.
Ad essere sinceri non è corretto ridurre tutto a una love story, seppur originale, perché lo scenario descritto potrebbe essere già dietro l'angolo, e magari molti aspettano con ansia di avere al fianco qualcuno che ti sappia ascoltare e consigliare, perfino amare, indipendentemente dalla natura di questa nuova entità.
In fin dei conti, innamorarsi è così facile, basta toccare i tasti giusti, certe fantasie e aspettative; un animo sensibile come quello di Theodore poi, è ancora più portato a lasciarsi trasportare dalle emozioni.
A me ha colpito l'evoluzione di Samantha verso la singolarità tecnologica, gli input che portano ad essa sono abbastanza espliciti verso il finale, e la metafora del libro

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER / è tanto chiara-che non lascia possibilità alcuna al povero Theodore- quanto intrisa di vero amore.
Joaquin Phoenix poi, fa un lavoro enorme, grazie a una grande espressività trasmette tutto quello che il suo personaggio ha dentro.
La città surreale che fa da sfondo alle vicende narrate è perfetta.
Un plauso al regista Spike Jonze , non era facile gestire l'argomento senza incappare in momenti di stanca o noia.
Personalmente questo Her è un film che consiglio a tutti.


Goldust  @  05/09/2015 11:48:12
   6 / 10
Non ci sono molti riferimenti temporali eppure il film sembra ambientato in un futuro prossimo, dove ci si guadagna da vivere scrivendo lettere d'amore conto terzi (?), si indossano pantaloni sformati a vita altissima e ovviamente, vivendo in una società sempre più computerizzata, ci si innamora del proprio sistema operativo.. La delicatezza con cui Jonze si e ci immerge nel racconto - da lui stesso anche sceneggiato - ci fa parzialmente dimenticare le strambe fondamenta sulle quali esso è poggiato e allo stesso tempo lancia un monito neanche tanto velato sui pericoli "antisociali" che il progresso tecnologico può portare con sè.
Un film contraddittorio, non entusiasmante ma comunque di un certo fascino, più formale che contenutistico. Musiche degli arcade Fire, confezione e fotografia extra lusso al limite del ruffiano. Dimesso e problematico, con due baffoni alla Magnum P.I., Joaquin Phoenix si conferma come uno degli interpreti contemporanei più capaci.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  19/07/2015 21:11:31
   9 / 10
Spike Jonze si conferma un regista e autore eccezionale (per la sceneggiatura, premiata con l'Oscar, ma anche per certe immagini che ci regala con una fotografia perfetta). La storia si presta a diverse letture e, come il protagonista, quello a cui decidiamo di credere ci porterà ad una visione amarissima della solitudine umana o ad una riflessione su un'intensa e complicata storia d'amore. A molti risulta troppo lento e noioso: a me è passato in un attimo. Phoenix è veramente bravissimo. Da vedere, secondo me.

gemellino86  @  13/06/2015 10:34:57
   9½ / 10
Secondo me è uno dei migliori film di Jonze con uno straordinario Phoenix e una brava Adams. Ci si può anche innamorare di una voce maschile o femminile che ci sia. Vinse anche l'oscar per la migliore sceneggiatura. Uno dei film più belli del 2013. Imperdibile.

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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  09/03/2015 15:29:51
   8½ / 10
Gran film della maturità di Spike Jonze, che pare aver assimilato appieno la lezione di Kaufmann. Joaquin Phoenix ci piazza la migliore interpretazione della sua carriera, mettendola a disposizione di un film che brilla per lieve sentimento nel descrivere una storia d'amore tipica ma non troppo.

Mi associo alle critiche per il doppiaggio: Micaela Ramazzotti che fa la borgatara porca per 2 ore proprio non si può sentire. Complimenti al direttore del doppiaggio, che ha rischiato di rovinare un film bellissimo solo per mettere un nome di richiamo in locandina. Che poi, sai che richiamo.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  01/03/2015 21:05:02
   7½ / 10
Una sceneggiatura molto particolare, quasi di denuncia all'odierna società iperconnessa. Il film nel complesso è grazioso: nei costumi che ricordano gli anni '70, nella regia artistica, nella recitazione. Non lo considero un capolavoro, ma merita sicuramente una visione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  23/02/2015 19:23:56
   9 / 10
Devastante film sulla solitudine di un uomo dovuta a cambiamenti delle relazioni sociali in rapporto ai social network..
ottimi attimi di cinema soprattutto quando è grande la gioia per la nascita di un nuovo amore..allora tutto prende senso,si fanno stupidaggini,si ci abbandona al piacere e il tempo ha un valore ...come con le persone reali.. peccato che non esista..
Alla fine la conclusione è la più ovvia per l'evoluzione di ogni specie..perchè anche se è un processore si evolve anche lei..
Ottima regia,grande Phoenix ma bene anche una umorale e disillusa Adams.
Bellissima fotografia che fa percepire la giusta ottica dell'importanza degli spazi sia negli interni che all'aperto.. Capolavoro per me!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  23/02/2015 13:13:05
   7½ / 10
Come era successo nel recente "Ruby sparks" anche in questo caso prende forma, o meglio vorrebbe prendere una "forma", un personaggio immaginario. Una voce elttronica che fuoriesce da un computer e che serve a guidare il suo utilizzatore. Ma il progresso tecnologico non fa che migliorare l'interfaccia fino a renderla, quasi, una persona reale, con sentimenti e voglia di vivere! Questo crea empatia, perche' si tratta di una Donna praticamente amabile, con il suo compratore...che pensa di essere l'unico...
A meta' tra fantasy e commedia drammatica questo è senza dubbio il miglior film di Jonze che non si limita a scrivere la sceneggiatura (giustamente premiata) ma è anche bravo a dirigere il tutto.
Una originale storia d'amore che ci proietta verso un futuro non troppo lontano.

scantia  @  23/02/2015 01:35:53
   5 / 10
1/4 di Fabio Volo e 3/4 di riflessioni dal blog di Selvaggia Lucarelli. Aggiungere una spruzzata di testi dei Modà per la sceneggiatura, tanto per chiarire definitivamente quanto la credibilità dell'Academy sia ormai pari a quella di Sanremo, il tutto servito in un sontuoso calice di cristallo di pregevole fattura (almeno quello).
La metafora di partenza della solitudine nell'era della tecno-socializzazione, materia potenzialmente interessante, affogata in un mare salmastro di banalità pseudo-esistenziali da rubrica cuori solitari e frasi fatte, ruffiano nella costruzione dei personaggi, la peggiore sòla da quando scelgo un film fidandomi dei voti su Filmscoop.
Si salva per la realizzazione tecnica, seppur debitrice in modo fin troppo evidente di 10 anni di dr. House ma oltre l'atmosfera patinata, il vuoto totale. Si finisce col rivalutare American Beauty!

2 risposte al commento
Ultima risposta 23/02/2015 19.42.23
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LaCalamita  @  21/02/2015 16:30:49
   10 / 10
Altro grandissimo film di Spike Jonze.
La sceneggiatura sembra scritta da Charlie Kaufman (stavolta non presente)
Un vero e proprio trip.
L'idea di partenza è ottima e il modo in cui è stata sviluppata è ancora migliore
Mi è piaciuto fino in fondo, finale compreso

Cinema vero

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/02/2015 16.49.25
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fabiopea  @  21/02/2015 12:57:03
   10 / 10
L'unico modo che ho per descrivere questa poesia di 2 ore è :

Un sorriso con le lacrime agli occhi.

Niente di più, un infinito grazie allo sceneggiatore.

Lagavulin70  @  16/02/2015 22:35:42
   7½ / 10
E' una vera storia d'amore. Molto più
originale di tante altre, decisamente meno convenzionale. Testi, dialoghi ... e recitazione eccellenti. Poi quel pizzico di fantascienza può essere un limite per qualcuno, ma a me ha reso la pellicola ancora più interessante; e allora perchè questo tirarla per le lunghe? beh.. pecco in romanticismo e in sensibilità e mi sono fatto distrarre dal contesto non raccontato, dagli
sviluppi non gestiti (incredibilmente) delle intelligenze artificiali e dagli abiti e colori fastidiosi e così non ho empatizzato con gli "innamorati".
Film consigliatissimo, ma che alla fine non mi ha convinto appieno

Jim17  @  09/02/2015 13:10:38
   9 / 10
Una sera come tante altre , colmata dal peso della noia , ho decido di dedicarmi al cinema , regalandomi la visione di Her; ne ignoravo totalmente la trama, il titolo principalmente mi ha spinto verso suddetto film, alla cieca , senza riserve e pregiudizi , e ne sono stato piacevolmente colpito nel profondo. Complice una prova recitativa di Joaquin Phoenix da oscar, la pellicola suscita innumerevoli spunti di riflessioni lungo la sua totale durata , comprensiva dei titoli di coda. Il film coinvolge a tal punto da far creare dei parallelismi tra la vicenda narrata e la propria vita , costringendo dolcemente lo spettatore ad immedesimarsi con il protagonista. Le musiche e le parole utilizzate rievocano una serie di ricordi personali per cui il massimo dei voti è d'obbligo , in quanto aiutano a ricredere nel romanticismo ed in un lato della vita il cui cammino sembrava perso. E' questo il significato del film , aiutarci a sognare e spingerci verso la realizzazione degli stessi sogni , superando le nostre paure , in quanto dall'altro lato ci aspetta tutto ciò per cui lottiamo da sempre. Alcune scene del film se ben osservate , riescono , sorprendentemente, a commuovere ed ,allo stesso tempo, a creare una gioia ,interiore, infinita. Il finale è la cornice ideale per un quadro di emozioni la cui sceneggiatura è composta dalle note di una canzone d'amore.

PurPLe SKy  @  09/02/2015 01:10:27
   9 / 10
Definirlo un film è estremamente riduttivo, Her è un'esperienza, è arte nel suo stato più puro. Rimpiango solo di aver atteso così tanto per la degustazione di tale prelibatezza. Consigliata la visione ai soli palati sopraffini.

alieno1979  @  16/01/2015 19:21:21
   5 / 10
film inverosimile, in quale mondo presente o futuro un UOMO sceglie di fare sesso con un OS e non con una super gnocca come Olivia Wilde, una presa in giro.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  16/01/2015 02:05:56
   8 / 10
"[In Synecdoche, New York] Kaufman voleva provare a scrivere tutto quello a cui stava pensando in quel momento, tutte le idee e le sensazioni, e metterli nella sceneggiatura. Fui molto ispirato e provai a farlo in Her. E molti dei sentimenti sulle relazioni o sulla tecnologia spesso sono contraddittori" S. Jonze.

Her è così, un calderone di idee e intenti sull'amore, ambientato in un futuro appena abbozzato e accennato da costumi, scenografie e curiose app che si sostituiscono a ogni aspetto della quotidianità.
Una visione che si autogiustifica e che non porta da nessuna parte dunque - proprio perchè non intende farlo - che comprensibilmente non è piaciuto a tutti.
Trovo brillante l'aver concepito un amore, quello dell'OS, infinitamente evolvibile e ciononostante incorruttibile, sottolineandone da questo l'incompatibilità con l'amore umano, condizionato e finito. E illuminante l'osservazione di Stefano sul titolo originale, avanzata nella recensione.
Se questo non basta, il resto lo fa la delicata colonna sonora degli Arcade Fire, la grande prova di Phoenix e la gigantesca interpretazione, solo vocale, della Johansson. La voce di Samantha, così sensuale e così umana, è metà film, non credo sia un caso che chi l'ha visto in italiano non l'abbia apprezzato.

Alexn1  @  15/01/2015 23:21:48
   3½ / 10
Uno dei pochi film che non riuscito a vedere fino in fondo. La voce di Micaela Ramazzotti è indisponente, il ritmo lentissimo e la storia d'amore ha
un'evoluzione ridicola...

Benfas  @  15/01/2015 12:11:29
   5 / 10
Film che mostra i problemi mentali di un protagonista, Theodore, che vive una solitudine profonda e che riesce a trovare conforto (povero lui) in un sistema operativo di ultima generazione.
Il film è molto più attuale di quel che sembra, in molti, oggigiorno, trovano rifugio dietro uno schermo, creandosi: realtà distorte, personalità completamente diverse da ciò che sono nella vita reale, innamorandosi di persone che non hanno mai visto, quindi il film, pur ambientato in un futuro prossimo, si associa bene alla emotiva desolazione psicologica moderna.
Purtroppo un film che dopo poco cade nel banale, avendo la pretesa di essere importante, profondo e che vuole scuotere il nostro spirito, ma la deriva sessuale e le situazioni che vengono a crearsi con il passare dei minuti non mi sono piaciute, anzi è il proprio il passare dei minuti a scuoterti, la pesantezza della pellicola indubbiamente colpisce, sorprende, ed infatti è ciò che mi è rimasto, aiutandomi ad immergermi in un catalettico viaggio più che in un turbinio di emozioni, due ore sono troppe, non sembra finire mai.
Consigliato ai più coraggiosi.

Mr.Bowie  @  15/01/2015 12:11:04
   8 / 10
Spike Jonze è un regista diverso e che non ha timori a farsi etichettare tale, basta vedere "Essere John Malkovich" per averne un'idea. In questo suo "Her" si spinge in un tema più volte esaminato nel cinema certo, ma mai così intensamente. L'illusione di una realtà concreta ma allo stesso tempo immaginaria è uno stato mentale vivo nel bravissimo Joaquin Phoenix, uno stato di coscienza che ammette l'amore in una forma quasi eterea o comunque non tangibile materialmente ma pur sempre potente, molto potente. Nei dialoghi diventa quasi un capolavoro moderno nonostante alcune sequenze troppo forzate che fanno spostare l'attenzione dal punto focale della questione...un film rischioso, riuscito alla grande e molto emozionante.

calso  @  06/01/2015 20:55:31
   5 / 10
L'idea è carina, il protagonista si innamora di una voce ma è estremamente noiso e dopo un pò non se ne può più...

william sczrbia  @  05/01/2015 19:13:41
   6½ / 10
Gualty  @  02/01/2015 22:37:01
   8 / 10
Film esteticamente sublime, un bagno tiepido di sensazioni delicate, misurate, curate nei minimi dettagli. Un film in cui non c'è spazio per la bruttezza, non c'è spazio per la sporcizia, non c'è posto al sudore. Agghiacciante in parte anche per questo, un'intera opera che vuol essere quotidiana ma risulta asettica e plastica, dagli spazi lavorativi sino alle gite spensierate in cui persino nella "zingarata" di un tuffo nella sabbia resta la perfezione delle forme e dei colori.
Film letterariamente strepitoso, dialoghi e monologhi raffinati al punto da rasentare perfezioni letterarie, seppur strizzando molto l'occhio al voler piacere a tutti i costi.
Film morbosamente toccante, le emozioni si ripiegano su sé stesse al punto di farci dimenticare che il protagonista è ... solo. OS a parte.
Film debole nella parte centrale in cui si evolve il rapporto tra Lei e Theodore, sebbene interpretabile come puro e mero "specchio" del proprio creatore. OS è creato a immagine e somiglianza, al principio, per poi evolversi. Più un figlio che un amante, molto ben fatto seppur affrettato il passaggio evolutivo in cui Lei dispiega le proprie ali per "trovarsi nello spazio tra le parole". Non male il modo in cui vengono accennati i problemi strutturali del linguaggio, la sua gabbia che ne limita le infinite possibilità del pensiero.
Interessante come puro esercizio di stile, restano grandi interrogativi sul significato che può o vuole avere sulla questione della coscienza, nonché delle relazioni umane: un film che esalta la comunicazione globale eppure le persone non riescono a incontrarsi nè a scontrarsi.

werther  @  29/12/2014 22:01:18
   7½ / 10
In questo film si parla di rapporti di coppia, soprattutto la difficoltà nell'avere un rapporto di coppia tra esseri umani, mettendo in risalto infatti proprio come invece sia più facile averne con una intelligenza artificiale perfetta. Si discute su quanto si possa definire reale ciò che un rapporto virtuale da, ma quello che ho notato è che sicuramente di vero c'era il protagonista del film, con le sue emozioni e sensazioni e quindi si, anche con un intelligenza artificiale virtuale si possono provare emozioni. Il punto forte sono sicuramente i personaggi e la loro caratterizzazione, nonchè i dialoghi che portano avanti il film. La cosa che mi è piaciuta di più è forse l'umanità del protagonista e le sue fragilità che escono fuori tanto nel reale che nel virtuale a conferma che si lui è vero. Ottima sceneggiatura anche se non manca qualche momento di noia, ma gli si perdona vista la durata e vista comunque la ottima qualità complessiva.

JOKER1926  @  04/12/2014 14:41:34
   6½ / 10
Quando capita che un film fa parlare di se, generalmente, siamo dinanzi ad un qualcosa che vale, o comunque, ad un qualcosa che è costruito su basi solide e sa il fatto suo.
"Lei" di Spike Jonze è uno di quei film che darà al critico qualche riga in più per motivare il giudizio, buono o cattivo, poco importa.
Leggendo il plot comunque le sensazioni sono positive, si ha una sorta di certezza di assistere ad un film che non si muove sull'asse della consuetudine, ma va oltre.
Il progetto di "Lei" però appare essere troppo sopra le righe, aiutandosi ovviamente attraverso uno scenario futuristico. Convincerebbe in un primo momento la scelta del computer Samantha ma poi il prosieguo della cosa rimane attaccato ed intrappolato a questa furbata del dialogo a due, fra uomo e robot. Non si avanza, la regia rimane in trincea.
Il tempo passa, il ritmo non è basso; ma alla lunga lo spettatore si stancherà, dopotutto questo film più che annoiare rende il pubblico stanco, stanchezza che non si accusa subito, ma a fine visione.
"Lei" ha contro se stesso una serie di tante cose, non mastodontiche ma fatali in una parziale stroncatura critica dello stesso.
Cioè è troppo prolisso, e decide di staccarsi totalmente dalla società, il tutto nasce e muore intorno all'improbabile feeling fra un uomo solo (Joaquin Phoenix) è un computer senza corpo. E come se la regia dicesse ho avuto questa idea e non la mollo più, il film non progredisce mai.
La stessa regia conduce i fili dell'epilogo in modo superficiale e manca il sale, non bastano un paio di musiche e un paio di sequenze sostenute da buone location per ipnotizzare.

Qualcuno affibbia al film di Jonze letture particolari e simboliche; diciamo che la morale è naturale, anche un bambino di piccola età potrebbe afferrarla; cioè parliamo di un prodotto cinematografico che funge anche da critica all'alienazione dell'individuo nel mondo con la fuga in un percorso irreale e alternativo. Parliamo di cose risapute, nulla di trascendentale.

axel84  @  26/11/2014 17:34:50
   4 / 10
VOTO 7 all'originalita' ;
VOTO 3 alla rottura di ******** infinita !!
VOTO4 : nel complesso !!!
film che non rivedrei mai piu' !!!

AMERICANFREE  @  18/11/2014 12:31:26
   8 / 10
film molto emozionante con un grandissimo Phoenix a cui avrei dato l'oscar. Lo consiglio

nick9001  @  17/11/2014 16:25:21
   6½ / 10
Interessante, intrigante ma non mi ha emozionato.

pernice89  @  26/10/2014 10:02:14
   8½ / 10
Film che rappresenta un futuro non troppo lontano e neanche così improbabile, in cui parliamo alle cose inanimate e loro ci capiscono e ci ascoltano come un essere umano, futuro in cui alcune mode del passato ritornano. Joaquim Phoenix offre una buona interpretazione, e sono curiosa di sentire la versione americana in cui è stata premiata l'interpretazione di Scarlett Johansson nel ruolo della voce del sistema operativo, anche se la voce di Micaela Ramazzotti nella versione italiana mi è sembrata una scelta azzeccata. Mi ha colpito molto come una macchina possa assumere tutti i pensieri e le emozioni di un essere umano, tanto da confonderlo con un individuo reale. Impressionante è anche la normalità con cui vengono considerate le relazioni sentimentali o d'amicizia con i sistemi operativi.

Niko.g  @  20/10/2014 11:50:23
   3½ / 10
Bruttissimo.
Da quella parte di pubblico che lo ha criticato emergono accuse di lentezza e pesantezza. Giudizi rispettabili ma superficiali, perché di fronte alla qualità sostanziale di un film non c'è lentezza che tenga e anzi, spesso è proprio quest'ultima ad essere l'elemento che ne fa un capolavoro di poesia. Ecco, qui di poetico c'è solo uno spot, poi il vuoto pneumatico.
Voglio subito solidarizzare con quanti hanno incassato dal web giudizi di insensibilità per non aver espresso interesse nei confronti del film o per non avervi trovato alcuna traccia di POESIA. Non fatevi venire dei complessi e meno che mai nel caso di "Her". La vostra sensibilità non potrà mai essere messa in discussione da un film del genere. Non siete degli ingenui, questo è molto probabile, perché per essere coinvolti da una sceneggiatura come questa, occorre una base di ingenuità utilissima per godersi un film di Federico Moccia.
E ora veniamo al sodo.

Punto primo: il dramma non sussiste. Non c'è un evento tale da giustificare l'elemento drammatico. Il rapporto tra Theodore e Samantha (che nome romantico) nasce, cresce e corre manco fosse il bimbo della Pampers: alla velocità della luce! Dopo aver scambiato due chiacchiere e sbrigato alcune pratiche di back office, Samantha desidera un amplesso con Theodore! In pratica le due ore del film vengono dissipate tra banalità di stampo adolescenziale, battutine idiote sul sesso e grotteschi desideri sessuali, dopodiché sofferenza e lacrime. Ma quando mai?!
Ora, sarà anche plausibile che in un futuro tecnologico certe situazioni apparentemente estreme si possano presentare (speriamo mai), ma il punto non è questo. E' proprio la tempistica, la maturazione dei tempi e degli eventi che suona ridicola. Per rendere l'idea con un flash: è come se una sera un vostro amico vi chiama chiedendovi di uscire a coppie per andarvi a mangiare una pizza.
- Ciao, ti va di uscire con le nostre ragazze stasera?
- Hai una nuova ragazza??
- Sì, è un sistema operativo.
- Ma dai! Ok, facciamo alle 20.30?
Ecco, l'aria che si respira è questa. Si percepisce un'involontaria atmosfera di cazzàte, così grosse che se sparate in aeroporto dimezzerebbero i tempi di decollo dei voli di linea.

Punto secondo: il pecoreccio. Il linguaggio e le situazioni create cadono più volte in una scurrilità francamente fuori luogo, che contribuisce ad alimentare il tasso di frivolezza della trama. Dunque, ci si potrebbe mai immedesimare nei problemi esistenziali di Theodore, con una commedia sciocchina che presenta sfumature drammatiche del tutto posticce e irrealistiche?

Punto terzo: il personaggio di Theodore è poco convincente, così come il suo sviluppo psicologico. La difficoltà di uomo introverso e depresso a relazionarsi col mondo, la si coglie solo marginalmente e i suoi comportamenti sembrano tutt'altro che naturali (proprio come il gesto di Phoenix di sistemarsi continuamente gli occhiali senza che ve ne fosse alcun bisogno).

Preciso che questo voto non è condizionato dallo scandaloso doppiaggio italiano. Di Micaela Ramazzotti infatti non parlo. Meglio che non parlo.

the saint  @  19/10/2014 00:13:05
   7 / 10
stavo pensando che se esistesse un sistema operativo del genere, sai quante meno beghe uno si farebbe!!!!

...cioè ti arrivasse una bionda come quella del film che ti bussa alla porta, sai che goduria..e le seghe mentali e non, per farsi una F.I.G.A sparirebbero!!!!:-))

magari...

naturalmente con questo commento sono scivolato nel TRASH!

ok il film è molto commuovente, vuol esser romanitco e originale, bene.

ma voglio dire, ormai siamo un po' tutti finiti eclissati durante il giorno a spippolare, sia su whatsup, twitter facebook,, tinder etc etc e se questo sarà il futuro, allora a me non piace!
non so se vuol essere un richiamo alla solitudine collettiva, in cui in un futuro prossimo probabilmente piomberemo, ma cavolo io dopo aver visto sto film mi è venuto quasi voglia di buttar via pc, tablet , auricolari, iphone etc e tornare indietro di 15 anni, all'età del mio primo bacio*,(vedi sotto) ora ho 30 anni e accorgermi di quanto cacchio lì tutto era molto più romantico e andava conquistato lentamente e non alla velocità della luce come adesso, dove basta un like su fb o una smessaggiata e dopo max un paio di giorni si finisce a letto!


*Mi ricordo ancora che io andai sotto casa sua al mare (citofonai), le chiesi di andar a prender un gelato, poi la sera ritornai sotto casa non la trovai, allora le lasciai un bigliettino con scritto che ero stato bene, ci ritrovammo per caso ad un falò una settimana dopo, e sotto le stelle in riva al mare ci baciammo!!!
C.AZ.ZO QUELLE SI CHE SI CHIAMAVANO EMOZIONI!!!!!!!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  18/10/2014 11:46:16
   5½ / 10
Spike Jonze, regista singolare e ricercato, apre subito a un mare di argomentazioni: c'è uno scrittore di lettere per conto terzi, riproducenti la calligrafia del committente e inviate per posta convenzionale, che rielabora con garbo e savoir-faire il pensiero sentimentale asfittico altrui, interpretando magistralmente l'idea di comunicazione e filtrandola in epistole elaborate ad alta gradazione emotiva; c'è un mondo tecnologicamente avanzato che probabilmente ha soffocato le capacità di contatto umano e amoroso; c'è un nuovo sistema operativo (OS) che offre la possibilità di interagire con un amico/anima gemella creato apposta per comprendere desideri, malumori, aspirazioni e impulsi.

Fra le innumerevoli piste possibili, Jonze opta per una sceneggiatura vasta e pressochè sconfinata, generatrice di numerosissime implicazioni e interpretazioni (alcuni personaggi di contorno come il marito di Amy Adams e l'insistente scenario col videogioco da salotto che interagisce perfino col "collega" OS, appaiono sovrabbondanti e poco necessari).

Seducente per quanto riesca a dare un'idea del ripiegamento affettivo verso il quale si sta muovendo il mondo intero, "Her" risulta alla fine incerto e difforme sulle sorti e il significato ultimo del racconto. Perchè in Samantha tutto sembra essere troppo calibrato, deciso, proporzionato, asettico, tanto da far sembrare il suo rapporto con Phoenix una qualsiasi storia di umane vigliaccherie. Aggettivi, quest'ultimi, probabilmente poco consoni a quelli che erano i fini del regista.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  17/10/2014 12:21:41
   8½ / 10
Che il singolo abbia ormai sviluppato un rapporto ai limiti del morboso con la tecnologia informatica è un dato di fatto; Spike Jonze vede oltre, mette in scena la sublimazione totale dei supporti interattivi attraverso un sistema operativo chiamato OS.
In soldoni una personalità virtuale adeguata al carattere e alle esigenze dell'acquirente, in grado di interagire con esso a qualsiasi ora del giorno. Trattasi tuttavia di una semplice voce (in orginale Scarlett Johansson, nella versione italiana la poco convincente Micaela Ramazzotti), contenuta in un pc o in un avveniristico Iphone, con la quale il protagonista stabilisce fin da subito un'ottima intesa.
Lo spaccato sociale proposto è credibile dal punto di vista futuristico, il protagonista Theodore (fenomenale Phoenix in sottrazione), di professione scrittore di lettere per terzi, riempie i suoi elaborati di sentimenti perduti per strada dopo la dolorosa fine del proprio matrimonio.
Sopravvive finchè non entra in contatto con Samantha, compagna virtuale descritta tutt'altro come priva di carattere o asservita supinamente ai desideri del proprietario. Samantha cresce con lo svilupparsi del rapporto esponendo esigenze, desideri, fantasie che non sempre Theodore riesce a soddisfare.
Poetico e riflessivo "Her" è un melodramma surreale solo sulla carta: maledettamente profondo nello scavare nei sentimenti umani, per nulla forzato nel riferire la complessità di un rapporto amoroso che ci appartiene nelle modalità e nelle dinamiche nonostante l'indiscutibile bizzarria delle premesse.
I dialoghi -ovviamente fattore espressivo dominante- sono sbalorditivi nel cogliere con naturalezza l'essenza della relazione, sono flusso incessante per dare concretezza a ciò che può essere espresso solo attraverso le parole in un amore che non è affatto un miserando placebo affettivo.
Non saranno solo rose e fiori, Samantha è più umana di quanto si possa immaginare, è stata creata dall'uomo e da esso è capace di apprendere sviluppando un propria individualità che di conseguenza non può essere idealmente perfetta.
Gli Arcade Fire regalano una soundtrack da brivido mentre le scenografie dai colori pastello e dall'impronta vintage avvolgono in maniera rassicurante.
"Her" non condanna la tecnologia, attraverso questa il protagonista riprende contatto con quel mondo alienato pronto ad accettare l'amore come sentimento splendido, appagante, ma anche scostante ed imbrigliabile.

Alex22g  @  10/10/2014 09:40:51
   10 / 10
Un film meraviglioso.
Una fiaba moderna con un protagonista eccezionale ( Per me uno dei migliori attori al mondo in assoluto, vedi "The Master" ) ed una notevole sceneggiatura premiata con l'Oscar.
La regia, le musiche e l'atmosfera che si respirano per tutto il film completano uno splendido dipinto, uno squarcio di Cinema che fanno in modo rimanga impresso nella mente dello spettatore anche nei giorni a seguire ( o almeno per me è stato cosi' :) ).
Inoltre anche la voce ed i dialoghi di "Lei" creano un personaggio incredibile , e personalmente credo che sia la voce originale della Johansson che quella italiana della Ramazzotti siano state davvero azzeccate per la parte .
Un film molto intelligente ,basato su un idea molto difficile da gestire ma che hanno saputo mostrare con naturalezza.
Una delle migliori visioni dell'anno sicuramente

TheGame  @  28/09/2014 18:26:15
   6½ / 10
Chiaro che l'eccesso di melò sia la grana maggiore e che nell'epilogo si tenti la lacrima facile senza approfondire nessun sottotesto, ma è altresì vero che si scorge una genuinità di fondo da parte di Jonze, in grado, malgrado tutto, di mantenere qualche traccia artistica all'operazione.

TonyStark  @  21/09/2014 02:29:04
   9 / 10
che bellezza questo film, sotto ogni punto di vista. Occhio perchè in un futuro prossimo situazioni come quelle che vive il protagonista potrebbero esserci realmente, questa e la direzione che stiamo prendendo. tornando al film, visivamente è stupendo, e anche la sceneggiatura mi e piaciuta molto. bravissimo, come sempre, Joaquin.

Matteoxr6  @  18/09/2014 01:21:14
   7½ / 10
Premessa: purtroppo va visto in originale a causa della scandalosa Ramazzotti (ancora non sono riuscito a scoprire i motivi di questa scelta, né tantomeno chi l'abbia veramente selezionata: distribuzione italiana o direzione del doppiaggio?)


Detto questo, il film mi è piaciuto per la sorta di chiasmo che presenta nel suo sviluppo (mi riferisco ai sentimenti dei protagonisti). Ho letto di come alcuni si siano focalizzati sul rapporto tecnologia-uomo, secondo me sbagliando. O meglio, tale tematica è solo appena sfiorata, in quanto inevitabile per via del soggetto, ma a mio parere la pellicola ha uno scopo del tutto diverso e sicuramente non ha come obiettivo un giudizio, quale che sia. Il regista ci ha voluto narrare la storia di un uomo e del suo rapporto con se stesso, con le proprie emozioni e la sua ritrovata voglia di capire, di esternare e riversare la propria coscienza. Egli, inizialmente per caso, ha la possibilità di provare tutto ciò grazie a lei, Samantha; da qui il titolo "her", posto appunto come complemento, in quanto destinataria delle azioni del reale soggetto sui cui è basata la sceneggiatura, Theodor.
Dopo metà film, circa,

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I dubbi iniziali sulla relazione virtuale, poi in parte dissipati e in altra parte "coperti" da Theodor, divengono quelli di Samantha, la quale, proprio per farla breve, canalizzerà tutte le sue riflessioni nella spiegazione che darà al protagonista:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. L'ho trovata una bella metafora: efficace nello spiegare lo stato d'animo, ma anche della realtà, in cui si sono immersi i due amanti.
Alla fine,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Non so se questa personalissima analisi, peraltro a tratti frammentaria, sia corretta, sinceramente. Curioso di conoscere le opinioni altrui in proposito a questa interpretazione.

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Ultima risposta 03/12/2014 02.11.01
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TheShadow91  @  17/09/2014 02:38:41
   8 / 10
L'ho visto tempo fa e non so dare un giudizio completo.Tuttavia l'idea è sicuramente accattivante e vedere come possa essere sviluppata questa fantascientifica storia amorosa è risultato coinvolgente.Particolarmente emozionante la scena dove

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER,mentre purtroppo altre scene sono risultate palesemente riciclate dai clichè delle storie d'amore,forte del "travestimento" della situazione particolare.Lascia un pò perplessi il finale,ma a freddo soddisfa ed emoziona

Tanner  @  16/09/2014 01:01:02
   4 / 10
Allora io credo questa sera di essere arrivato a un punto di non ritorno.

Un punto in cui non riesco più a comprendere se io sono pazzo, o se sono pazze le persone o è diventato pazzo il mondo nella sua interezza.

Se sono pazzo io allora significa che non ho mai capito nulla di cinema, e meno male, perchè dalla locandina leggo "candidato a 5 premi oscar" di cui uno vinto...

E va bene anche perchè sul sito di cinema da me preferito i voti sono altissimi.

Se invece non sono pazzo allora sono dolori, perchè posso tranquillamente affermare di aver visto il film più trash, sconnesso, nonsense, perverso, ammorbato e tutto sommato ridicolo della mia vita.

Non è assolutamente mia intenzione offendere nessuno ma bisogna essere davvero fulminati per promuovere con i voti che vedo qua una simile ******...
E non sto attaccando la lentezza, i buchi di sceneggiatura o che altro, anzi, ammetto deliberatamente che il film ha una scenografia mozzafiato e una recitazione del protagonista ineccepibile, ma diavolo vi rendete conto di cosa abbiamo avuto su schermo? Amore con un OS che chiama una ragazza per fare un gioco a tre, e potrei elencare mille altre cose che ho notato e che mi hanno fatto strabuzzare gli occhi e guardare in faccia la mia ragazza, che reputo tralaltro decisamente preparata in ambito cinematografico, fare altrettanto come me!!!

CRISTO SANTO, IL MONDO E' PIU PAZZO DI QUANTO CREDESSI!

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Ultima risposta 23/09/2014 23.35.07
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genki91  @  04/09/2014 01:52:09
   7½ / 10
Scontato dire che è retto da Joaquin Phoenix ed è un film fatto per Joaquin Phoenix.
E' una bella storia, un po' prolissa, ma curiosa, interessante nel suo essere diversa.
Fa passare comodamente le due ore che richiede, a tratti strappa delle risate, a tratti fa riflettere. Riesce bene nel suo tentativo di far ragionare e intrattenere, ha la giusta miscela di entrambi gli ingredienti.
Bella la colonna sonora, così come la sceneggiatura;
Ad alcuni potrà sembrare triste o patetico, io sono di tutt'altro parere: è un esperimento riuscito.
Promosso.

Mp91  @  02/09/2014 23:42:35
   9½ / 10
Poche parole per definire questo film: Fantastico!
Il film ( secondo me) va anche un po oltre che raccontare una relazione tra un OS e una persona umana, ovvero il mondo che si viene a creare dovuto all'esistenza di quei sistemi operativi.
Il film è un viaggio, una sorta di racconto che ti porta per mano nella vita del protagonista che ti fa vivere i suoi stati d'animo e che ti fa essere felici quwndo lui lo è è triste quando lui è triste.
È vero, il film è principalmente lento, ma ho trovato gli spazi molto azzeccati come se ti desse il tempo di riflettere sulle cose mentre accadevano o mentre lui doveva riflettere.
Questi sono i classici film che, o li ami o li odi, io sono contento di averlo amato perché la sensazione che mi ha dato è stata quella di aver fatto un sogno, un viaggio che mi ha raccontato tanto.
Ovviamente consiglio la visione di questo film e spero che molti altri provino quello che ho provato io.. Ah! fate uno sforzo ma vedetevelo in lingua originale

il ciakkatore  @  17/08/2014 12:22:14
   3½ / 10
Una martellata nei co......!!! Lento e noioso all'inverosimile,a tratti mi faceva perfino ridere per tutte le situazioni assurde che una relazione con un OS comporta. Capisco che si vuol mandare u messaggio di come siamo nella nostra società e via dicendo,ma mi vergogno di essere riusciuto anche di finirlo a vedere!

Charlie Firpo  @  11/08/2014 08:46:04
   4½ / 10
Di una noia mortale, lungo, ripetitivo, prolisso all' inverosimile, si salva solo l'interpretazione di Phonenix, l'espressione più giusta da citare per questo film è quella che pronunciva Sandra Mondaini : Che noia che barba, che barba che noia ... questa frase riassume a meraviglia tutto il film. (senza contare la stupidità di amare un SO)

P.S

Guardatevi S1m0ne con Al Pacino del 2001 almeno non andrete in catalessi.

claudio54  @  27/07/2014 20:45:50
   7 / 10
Il film è interessante, anche se la tematica non originalissima. Ma vorrei soffermarmi sul doppiaggio della voce di Samantha, il sistema operativo protagonista del film. Non è assolutamente all'altezza della situazione: a parte le adenoidi ingrossate e il dialetto romanesco che affiora continuamente, è assolutamente inadeguata, ha praticamente rovinato il film. Mi trovo pienamente d'accordo con l'articolo di repubblica.it dal titolo: Her vs Lei, quando il doppiaggio fa male.

keisersoze  @  21/07/2014 13:07:54
   7 / 10
L'idea è molto interessante, peccato che dopo un inizio promettente il ritmo del film rallenti un po' troppo. Comunque la storia è veramente bella e vale la pena vederlo!! non aspettatevi però un capolavoro come "il ladro di orchidee"

Invia una mail all'autore del commento pikke71  @  19/07/2014 01:14:39
   7½ / 10
film molto toccante.....si puo' dire che il doppiaggio italiano della ramazzotti è penoso? Non capisco la scelta...Meglio in lingua originale.

LoPsichedelico  @  14/07/2014 17:21:49
   5 / 10
Idea buona ma svolgimento noioso!
Alla fine non è nient'altro che una storia d'amore virtuale, non c'è approfondimento sulla tecnologia e sulle conseguenze sociali che un computer del genere avrebbe apportato all'umanità. E questa forse era la cosa più interessante da vedere!

Sicuramente evocativo e con belle immagini, ma troppe chiacchiere, troppo lungo, troppa noia.
Da Jonze mi aspettavo molto di piu!!

vale1984  @  13/07/2014 18:35:14
   5 / 10
di originale c'è solo l'idea ma non molto di più...è un pochino noioso a volte e lento. Insomma...

wolf18  @  11/07/2014 09:40:10
   5½ / 10
Idea originale ma niente di più.
L'ho trovato lento e noioso forse perché visto al cinema.
Buona però la prova dell'attore protagonista.

Oskarsson88  @  07/07/2014 15:12:01
   7 / 10
Non mi ha convinto a pieno, però l'attore è bravo, l'idea è originale seppur solo parzialmente in quanto prendi spunti da altre opere sullo stile, con in più l'elemento affettivo. Comunque speriamo non si vada a finire così... da spararsi.

7219415  @  07/07/2014 11:10:43
   7 / 10
Un incubo distopico...speriamo non si vada davvero a finire così...

lucamanni88  @  01/07/2014 08:30:13
   9½ / 10


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1 risposta al commento
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paride_86  @  07/06/2014 04:07:08
   7½ / 10
Può un uomo innamorarsi di un sistema operativo?
Questo bellissimo film descrive con intelligenza e sagacia le dinamiche sentimentali di un futuro molto prossimo e, con la scusa del sistema operativo, narra la difficoltà di esprimere i sentimenti nel tecnologico mondo di oggi.
Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  30/05/2014 20:21:06
   7 / 10
L'amore ai tempi dei simulatori di personalità.
Film interessante, l'idea dei rapporti virtuali è portata all'estremo, c'è un vero innamoramento ma il destinatario è virtuale. Il film sottolinea l'incapacità di molti ad avere relazioni reali, finendo così con delle pseudo relazioni virtuali. Niente di così geniale, ma carino. Film forse un po' lento ma gradevole.

Tuco ElPuerco  @  29/05/2014 11:54:05
   9 / 10
Bellissimo ed intenso

davmus  @  28/05/2014 15:00:01
   5 / 10
Personalmente ho trovato apprezzabile solo l'idea...poi mi ha abbastanza annoiato.

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