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Una vera e propria esperienza cinematografica,una pellicola che si sviluppa in modo non lineare mantenendo i propri personaggi avvolti in un atmosfera misteriosa ed inquietante. Tutta la pellicola è ambigua ed aperta ad una serie di interpretazioni e letture diverse,tutte valide e tutte false allo stesso tempo. Dall' ambientazione curatissima,ricca di dettagli che contribuiscono a rendere l'atmosfera magica e misteriosa,una di quelle pellicole da vedere per lasciarsi trasportare da atmosfere e immagini suggestive. Ritmo molto lento ovviamente,potrebbe risultare difficoltoso superare la prima mezz'ora,un lavoro difficilmente apprezzabile da parte del grande pubblico ( ed infatti quando uscì non lo considero nessuno) ma dotato di un fascino più unico che raro.
Non so che dire. Ho appena finito di guardare "ANGEL'S EGG" e sono letteralmente senza parole. Avevo in mente di rivederlo perché francamente non sono riuscito a carpire il significato intrinseco dell'opera ma voglio ad ogni modo lasciare le mie impressioni, di pancia, che questo film d'animazione mi ha trasmesso. La narrazione silenziosa, fatta di pochi ma "taglienti" dialoghi, sorretta da un'ambientazione gotico-vittoriana da brividi che mi ha rapito sin dai primi fotogrammi, l'opprimente e costante atmosfera tetra che permea il mondo desolato e in rovina, accompagnata da una colonna sonora malinconica ricolma di cori gregoriani ed intensi e "struggenti" rintocchi di campane. L'ignoto viaggio dei due protagonisti e il fantomatico uovo fino a giungere all'incredibile epilogo che invero non districa poi i dubbi. Potenza visiva, sensoriale, unica.
In un mondo oscuro e ormai decaduto, dove qualsiasi forma di civiltà sembra essersi estinta, una bambina viaggia portando con se un misterioso uovo, al quale sembra tenere particolarmente. Durante il suo peregrinare incontra un giovane, che appare particolarmente interessato all'uovo della ragazzina. Questa è in pratica la trama de L'uovo dell'angelo, uno dei primi film di Mamoru Oshii, indubbiamente uno dei più criptici e allegorici. Il regista giapponese ha sempre dichiarato che il film non ha significati nascosti, e ha consigliato ai fan di lasciarsi cullare e impressionare dalle suggestive immagini della pellicola. Tuttavia è difficile non lasciarsi andare ad elucubrazioni mentali davanti ad un film cosi cupo e nichilista, quasi un proiezioni futuristica della società del tempo. La storia potrebbe anche essere una metafora psicologica della psiche della bambina, anche se è davvero complesso mettere insieme tutti i pezzi del mosaico (come ad esempio il ruolo dell'uovo). Dunque ad ora, a quota due visioni, mi son lasciato guidare dalla messa in scena, da questo mondo ormai morto, pullulante resti di una civiltà scomparsa e avvolto da un'atmosfera mefitica di abbandono. Consiglio la riscoperta di quest'opera animata di grande valore nonché particolarissima in tutte le sue componenti.
Sia pure di breve durata Angel's egg è un film estremamente impegnativo. Non ci sono coordinate precise, nè una trama che svela un mistero. Il film stesso è un mistero ermetico tra suggestioni, quelle sì, vicine a Tarkowskij per i lunghi piani sequenza, per la potenza ipnotica di un paesaggio decadente ed in rovina, battuto da una pioggia perenne ed incessante. Il film non si svela appunto, ma pone dei quesiti attraverso simbolismi che non portano ad una chiave interpretativa univoca. Tra mitologia biblica e suggestioni allegoriche Oshii ha costruito uno dei suoi film più affascinanti e criptici. Il suo personale 2001, forse.
Chiavi di interpretazione molteplici, atmosfera lugubre e surreale e un ritmo da film d'autore russo. Nel 1985 Oshii crea questa perla non tanto conosciuta in modo eccellente. L'animazione per l'epoca è veramente incredibile, dato che da li a poco usciva un certo Akira che rivoluzionerà il genere e non solo. Molte le citazioni religiose e filosofiche, fino ad arrivare a quelle filmiche( Tarkovskij in primis). La lentezza del film magari puo far perdere la concentrazione della pellicola,ma in verità è solo un modo per fare entrare ancor di piu' lo spettatore nella vicenda suggestiva e probabilmente illusoria. Da riscoprire, cercando di captare i simboli e la visione uggiosa e arcana del regista. Ottimo.
Opera straordinaria del grande mamoru Oshii, autore dei film di Lamù "Only you" e "Beautiful dreamer" , nonchè dei futuri film di "Ghost in the Shell".
"Angel's egg" è pura arte visiva ed interpretativa, composta da immagini e atmosfere oniriche e vittoriane in un momdo devastato e cupo, dove l'unica speranza sembra essere rappresentata da un ambigua bambina dalla carnagione chiara, custode di un misterioso uovo che tiene sempre con se. Sola e malinconica la bimba vive rintanata in uno strano luogo simile ad una gigantesca arca, composto da geroglifici e simbolismi antichi che sembrino raffigurare l'essenza della vita. Vicino a tale luogo esiste una città gotica, apparentemente deserta , dove la bambina incontrerà un oscuro personaggio simile ad un cavaliere solitario; egli brandisce un bastone metallico simile ad una lunga croce . I due si ritroveranno a vagare per le vie della tetra città, senza sapere quale sarà il loro destino, senza sapere nulla l'una dell'altro, fino a quando la bimba non deciderà di fidarsi e mostrare al suo compagno quello che conosce e che sa.
La trama possiede molteplici interpretazioni; si parte dalla guerra fino ad arrivare a collegamenti o specularità con la religione cristiana e lo spiritualismo. I dialoghi sono davvero pochissimi, il film parla maggiormente con le immagini e le azioni dei personaggi, creando un autentica esperienza teologica e mistica. Poco si può dire senza rischiare di rovinare la visione...è un film che non si può spiegare, si può solo recepire ed ammirare...un autentica opera d'arte che sa dare un valore immenso alla disciplina del cartone animato giapponese. Un piccolo gioiello nato nel 1985 ma destinato a non morire mai; la sequenza finale da sola aprirebbe innumerevoli discussioni e dibattiti.....
Questa è arte, c'è poco da dire. L'ho trovato per caso questo anime, e sono rimasta incantata! tecnicamente è buono, ha buoni disegni e dei buoni colori dark, l'atmosfera è cupa e onirica, il personaggio della bambina mi è piaciuto molto, il ragazzo un po' meno, ci sono pochi dialoghi e molto silenzio, le immagini parlano da sole, certe volte sono accompagnate da della buona musica. Ha una trama molto interessante e di difficile comprensione, è un film criptico. L'unico difetto che ci ho trovato è che in certi momenti è un po' troppo lento. Dura un ora e 10 minuti, ma dalla lentezza sembra un po' di più. Cmq sono rimasta ipnotizzata da questo anime. Bravo Oshii.
Dedito ad uno sbocciato surrealismo immaginifico, tanto nella fuorviante narrazione quanto nell'eccentricità delle immagini, Mamoru Oshii produce TENSHI NO TAMAGO, personale manifesto autoriale non lontano dallo status di capolavoro, che intensifica tematiche e stile fino a renderli indistinti e sfocati, e fino ad abbandonandosi alla totale assuefazione. L'affascinante comparto visivo, composto da ottimi disegni, di cupa e calzante colorazione, e da una loro buona gestione registica, viene amalgamato ad un corredo musicale meraviglioso e armoniosamente alternato da imperterriti silenzi o diaboliche sonorità, entrambe tanto costruttive quanto disturbanti, portando ad un'edificazione di scene assolutamente uniche. L'esistenzialismo ricercato in quest'opera, che mette direttamente in discussione la fattibilità del mondo circostante, fa convergere a sé derivazioni ed elementi sia di natura religiosamente cattolica che di ispirazione orientale, che, unendosi ad una serie molto ristretta di dialoghi sfocati e una complessità delle immagini, rende la narrazione puramente ermetica.
Non mi viene in mente nient'altro con cui descrivere angel's egg.
Capolavoro? Probabile. Vallo a sapere. Secondo Oshii, nemmeno lui sa di cosa parla questo film. Simbolismi a go-go, metafore e analogie; dialoghi? Pochissimi, criptici come tutto il resto, fondamentali. Atmosfera desolata e cupa, tetra, ansiogena ma al tempo stesso pacifica; silenzio, pericolo e quiete. Il commento musicale potrebbe diventare un album di doom sinfonico. (by Yoshihiro Kanno). Amano è sempre il solito.
Insomma, se non avete ancora capito non so che pesci prendere, e il film riguarda proprio questo. I pesci intendo.
Si Lynch, è tutto molto surreale. Con Mullholland drive e co. non si ha la sensazione che ti lascia questo film. Sarebbe molto più vicino ad Eraserhead, se non fosse che quello è nichilista. Aspettate, forse questo pure ... ma non siamo presi di mira da feti cadenti, forse siamo abbandonati?
Se volete proprio provare a capire questo capolavoro, posso provare ad elencarvi ciò che contiene, perlomeno quel poco di comprensibile: non esprimerò pareri, non proverò a spiegarvi come sono riuscito ad interpretare quel poco.
Una bambina, spettralmente pallida, cammina sola su di un mondo desolato, umano e selvaggio, portando con se boccioni d'acqua e un uovo. Un ragazzo, con una sorta di oggetto a forma di croce sulle spalle, discende a bordo di un'enorme sfera con un grande occhio, composta da statue. I due si incontrano nella città fantasma, dove sono gli unici a muoversi se si eccettuano degli strani uomini/fanstasmi/statue intenti a cacciare ombre di pesci giganti. Le domande dei protagonisti sono le nostre: chi sono, cosa contiene l'uovo. Non hanno risposta. Il ragazzo racconta le vicende di Noè. Quando cala la notte l'uomo, che aveva giurato di non toccare l'uovo, lo rompe con lo strano oggetto mentre la bambina dorme. Al risveglio, piange disperata e corre a cercarlo. Dopo averlo scorto, cade in acqua da uno strapiombo. Sembra ragazza e il suo respiro sale in superficie come innumerevoli uova. Altre uova sono il frutto di strane piante. Il ragazzo in riva al mare risale sulla sfera. Una statua sembra la ragazza col suo uovo. Comincia una carrellata in allontanamento, la spiaggia si rimpicciolisce sempre più, si vede la città dall'alto e la terra sui cui tutto s'è svolto sembra poggiare sullo scafo di un'enorme arca. probabilmente quella di Noè.
Beh, che fosse un capolavoro ve l'avevo accennato. vedendolo capirete di più, continuando probabilmente a capirci poco. Sta di fatto che certi disegni sono dei capolavori, le musiche pure, la regia anche. Il finale, con la caduta in acqua e l'ultima carrellata, è grandioso; si toccano i punti più alti della cinematografia.
Tra l'altro, la scelta della strategia informativa è assurdamente geniale. Focalizzazione e polarizzazione. Nessuno sa nulla, il narratore è praticamente inesistente, noi sappiamo forse quanto i personaggi (niente?), forse meno (non si capisce mai se non sappiano veramente chi siano, o non lo vogliano rivelare ... com'è più probabile), però di più. Per il motivo più geniale, che trasmette una quantità ancora maggiore di ansia e claustrofobia di quella provocata dalla semplice pellicola. Noi sappiamo cosa contiene l'uovo. Si tratta del titolo stesso, "Tenshi no tamago", "Angel's egg".
Quindi quando il ragazzo sta per romperlo ... soprattutto se il ragazzo dovrebbe veramente simboleggiare Gesù cristo.
Insomma, da vedere assolutamente, magari preparandosi prima a doversi sorbire un film con giusto 2 minuti di dialoghi, totalmente criptico e colmo di simbologia cristiana.
Mi dispiace che molte persone si ostinino a considerare l'animazione roba per bambini. Il risultato è che opere sofisticate come questo "Angel's Egg" non vengono nemmeno distribuite nel Bel Paese, eppure il regista è un nome famoso: il Mamoru Oshii di "Ghost in the Shell" (l'anime). Certamente "Angel's Egg" non è un film per tutti ma se mai l'animazione è stata arte questo film è uno dei suoi maggiori esponenti, opera surrealista, sperimentale e fortemente simbolica. Un anime difficile: astratto, incomprensibile, due soli protagonisti, dialoghi che si contano sulle dita di una mano alternati a lunghissimi silenzi, nessun spazio lasciato al mero intrattenimento. Però è anche un'opera visionaria e delicata che commuove senza se e senza ma (il pianto della bambina creperebbe il cuore ad un orco). L'atmosfera surreale, lo scenario post-apocalittico, i richiami alla religione cristiana e le splendide musiche danno vita ad un concentrato di sentimenti che mai avevo provato con un film d'animazione. "Angel's Egg" è simbolismo. A voler dare un'interpretazione si finisce con un pugno di mosche, si possono formulare mille ipotesi ma avvicinarsi a quello che veramente Oshii voleva dirci è cosa forse fin troppo ardua, al punto da diventare un grosso limite per chi è ancorato ad un mondo razionale. Diventa difficile anche dire se "Angel's Egg" è l'opera di un genio o di un folle totale. Molto più bello e semplice è abbandonarsi alle atmosfere oniriche.