dead man's shoes (2004)

Sono d'accordo con chi dice che vi sono delle ingenuità di scrittura, forse anche troppe, ma al netto di queste ultime il film a me è piaciuto. Regia pulita, da retrogusto vintage, appropriate le musiche che accompagnano, bene anche la recitazione dove il soldato di guerra vendicativo è assoluto protagonista di una grande prova attoriale.
Pregi e difetti di un film comunque molto valido e che io personalmente consiglierei per chi vuole vedere una storia cruda e toccante.

Film MERAVIGLIOSO...da far vedere nelle scuole.
Paddy Considine clamoroso, una storia mozzafiato, davvero bellissimo tutto.
Shane Meadows è un grande.

Spietata vendetta.

Film che mi ha fatto emozionare molto. Shane Meadows è un gran regista e i suoi film trasmettono un'umanità rara.

Molto bello questo film, dopo che ho visto this is england questa e' la conferma che il regista e' davvero molto bravo. Grandissima recitazione del protagonista, direi da oscar. Condivido la media di filmscoop, consigliato

un film dal basso budget (e secondo me è un valore aggiunto) che trova il suo punto di forza nella sua semplicità!!!
una storia che mi ha emozionato grazie all'ottima colonna sonora, accompagnata dalla straordinaria performance dei 2 fratelli protagonisti....
uno spaccato di periferia inglese, che farò fatica a dimenticare!!
non metto 10 solo perchè ho trovato il finale abbastanza sbrigativo e poteva essere curato meglio..ma di certo, per me, questo film è e rimane una piccola perla!

Vendetta allo stato puro ma nulla di più. La storia può avere anche un senso ma l'ambientazione e lo svolgimento lasciano alcuni dubbi e abbassano il voto.

"Dead Man's Shoes" è fondamentalmente una storia di vendetta come tante se ne sono già viste al cinema, ma con la particolarità di raccontare la storia circondando il tutto con un'alone di tristezza e degrado, causati non solo dall'ambiente trasandato che circonda i personaggi, ma anche dalla fotografia sporca e realistica quanto quelle dei mockumentary o di alcuni film degli anni 70.
La pellicola narra la vicenda di Richard, un ex soldato che una volta tornato a casa raggiunge il fratello minore(e sfortunatamente ritardato), scoprendo che le compagnie locali a cui l'aveva lasciato si approfittarono del suo handicap per sfotterlo e torturarlo a scopo di puro divertimento.
Scatterà il risentimento di Richard esplodendo come una bomba all'idrogeno; i bastàrdi che avevano fatto soffrire il fratello dovevano scontare quello che avevano fatto, mostrando allo spettatore una risolutezza di tale personaggio a dir poco impressionante e cruda.
Il bello arriverà nel finale, quando i nodi verrano veramente al pettine e tutto farà chiarezza sulla rabbia mostruosa di Richard, sul suo lato bestiale, sulla sua crudeltà dedita alla (giustizia?).....
Bel film davvero....ti stringe come una morsa e ti lascia di caccà nel finale.....da vedere.....

beh, lontani dal capolavoro. è un film fatto bene, l'ennesima storia di vendetta con non molti colpi di scena. si sa dove va a parare e non è che ci sia tutta questa originalità. Le vittime della vendetta mi son sembrate un po' troppo tonte ma cmq... media esagerata

Otto anni, dal campo all'infanzia. Cappi in sospeso come spade di Damocle. Incrocio di sentieri fuori linea per un mondo in ritardo. Cinque giorni per partecipare al gioco e restituire l'indicibile incasso...scena per scena, atto per atto. Percosso, mea culpa che dilania, rimorso che blocca la saliva e soffoca. Vergogna, abbandono, mancanza, pasto delle bestie, sollievo sperato anche sfiorato. Uno ad uno, spietato do ut des. Angelo demone, sempre più annichilito, malato, ad ogni pezzo di puzzle aggiunto...fino alla fine, dove tutto finì. Fardello di una società che non da peso, cacciatore del branco, confuso nel grigio dell'anima sofferta sullo sfondo di un verde non troppo alto da scalare, ma senza promessa di speranza.

Buon film, ma niente di più di una sufficienza abbondante.
Veramente, non capisco certi commenti...commenti che additano il protagonista ad "indimenticabile" o "molto bravi questi attori semisconosciuti" ed altri apprezzamenti alla sceneggiatura.
E' un film LINEARISSIMO sulla vendetta,dove tutto và esattamente come ti aspetti e recitato con sufficienza .

Gran bel film,partendo dal colpo di scena a metà(o giu di li) pellicola che è molto forte ed emozionante.
Film vendicativo allo stato puro,molto cinico e a tratti crudele...
Ben fatto con una sorprendente regia e con attori a me non molto conosciuti che se la sono cavata egregiamente,unica pecca l'ho trovata in alcuni dialoghi sovrapposti dove non si capiva niente,ma è solo il pelo nell'uovo.
Consigliatissimo.

Carino, ma con svariati difetti. I tossici sporchi e cattivi sono ridicoli perchè si fanno prendere dal panico e piagnucolano quando il vendicatore dalla pelle di pesca e dai dolci occhi di cerbiatto comincia a tampinarli.
Buona la storia insomma, non annoia anche se la messa in scena è abbastanza pezzente per problemi di bagget, ridicoli i personaggi e questo rende tutto poco credibile.

Film cattivo e vendicativo.. personaggi sporchi, e slang britannico tutto da deglutire. Low cost apprezzabile con colonna sonora magistrale.. la scena del fucile storpia un po' con il resto.. per il resto fatto benissimo!

impeccabile film sulla vendetta, la figura di richard è interpretata alla perfezione. il finale poteva essere valorizzato maggiormente

Bel film, ma a rovinarlo è stata la scena col fucile da cecchino...di un irrealismo imbarazzante. Il tizio aveva la possibilità di ucciderlo e non lo fa ? Inoltre lo manca a poche decine di metri di distanza, prendendo l'amico in testa ? Ma per favore.

Dubito avesse un solo colpo nel caricatore..allora perchè non lo uccide ? Mah, scelta davvero assurda.

Una vera sorpresa questo film inglese a basso budget.

"Dead man's shoes" è uno dei più bei film sulla vendetta che abbia mai visto.Meno esibizionista e spettacolare,e forse per certi versi superiore,alle tanto celebrate pellicole di Tarantino e Park,ma più semplice e diretto,brutale.
Lo stile di regia cattura fin dall'ottimo inizio,grazie anche ad una realistica fotografia e a un montaggio efficace,per cui si passa a provare emozioni contrastanti da un momento all'altro.I flashback in bianco e nero sono la cosa migliore del film,in quanto esprimono un'intensità emotiva notevole,in particolare l'ultimo è sconvolgente,complice pure la suggestiva e variegata colonna sonora.La rappresentazione per immagini di una società malavitosa così squallida,stupida e ingenuamente crudele è assolutamente inquietante.
Magari ci sarebbe voluto un po' di approfondimento per i due protagonisti,e una recitazione un po' più sicura e convinta,ma nella sua breve durata comunque si segue benissimo.Il finale conquista e rimane impresso.

Un ottimo film,psicologicamente violento,schietto e potente:un pugno nello stomaco.Da vedere..

Avvincente thriller di Shane Meadows
Eccellente la figura di Richard (interpretato in modo impeccabile), grandissimo come entra nel film nella scena del bar e come si presenta al boss.
Un po' deludenti le uccisioni, si poteva osare di più; i vecchi amici d'infanzia si meritavano forse più sofferenza.
Finale poi assolutamente sopra le righe, difficile da digerire e da dimenticare.

Un riuscito mix tra dramma, thriller e qualche momento da commedia è la caratteristica preponderante di questo DEAD MAN'S SHOES del regista Shane Meadows, abile nel ricreare con disarmante linearità e in modo semplice una storia di vendetta e sensi di colpa che mantiene un ritmo costante regalando una visione senza tempi morti e densa di emozioni.
Una storia ambientata in un contesto di cinismo e amoralità, scandito alla perfezione da una colonna sonora che ben si lega con le immagini e l'andamento del film.
Vale sicuramente una visione.

Girato con una miseria e diventato quasi un cult anche se non mi ha pienamente convinto per via del fatto che non ho mai apprezzato i film che separano con una linea netta fin da subito buoni e i cattivi.
Notevole comunque la prova offerta da tutti gli attori in particolare il protagonista e il fratello.
Aldilà di ciò resta un film apprezzabilissimo perché offre il classico schema di vendetta senza perdersi in altre scorciatoie tanto care al cinema hollywoodiano ( proteggere una donna, sacrificarsi per tutti,ecc.) però come ho già detto non apprezzo molto i film che ti impongono per chi "tifare".

ottimo!

E' in film apparentemente semplici come questi (grazie anche allo spoiler dell'utente che mi ha preceduto) che si nota l'estrema bravura del regista e degli interpreti. Veramente un gran bel film, sotto tutti i punti di vista.

sicuramente è un film notevole.
Il protagonista è un uomo, Richard, che non ha più nulla per cui vivere, se non un unico scopo: vendicarsi della banda di delinquenti di provincia ha provocato la morte del fratello.
Non ci sarà scampo per loro, è palese fin dall'inizio. Non c'è nemmeno un secondo in cui la banda dei "cattivi", seppur numerosa, appaia costituire un reale pericolo per Richard...ma non perchè lui abbia poteri paranormali. Questo non è Il Corvo. E' semplicemente perchè il sentimento che lui prova è immensamente più potente di quello degli antagonisti: l'odio profondo che trasuda dai suoi occhi contro la paura tradita dai loro sguardi.

La vendetta sarà cruda, quasi meccanica. Richard è un esecutore di ciò che è dovuto per suo fratello.
Il film è molto bello, tuttavia il finale mi sembra che sia stato chiuso frettolosamente e non è a livello di quanto lo ha preceduto.


SPOILER

Malgrado questo finale per certi versi insoddisfacente e incompleto e qualche difetto, è un film davvero consigliabile: la regia, le musiche, le atmosfere, le interpretazioni, tutto è perfetto.

" voglio solo stare con mio fratello "

Idea semplice sviluppata molto bene. Ho notato qualche difettuccio nella sceneggiatura (ci sono un paio di coincidenze un po' forzate), ma è poca cosa. Un film che non si dimentica se si ha la fortuna di reperirlo.

emozionante e avvincente. indimenticabile il personaggio di richard.

Perfetto. Tutto è terribilmente, maledettamente perfetto. La regia, le interpretazioni, le trovate geniali, le musiche, le atmosfere.
Meadows sforna il film della vita, con un budget bassissimo e attori semisconosciuti, ricordando a tutti che x fare cinema basta avere lo skill e le giuste idee.

Gli occhi assetati di vendetta di Richard non li dimenticherò mai.

Grazie SM, ho forse trovato il mio nuovo film preferito.

Storia strazziante, raccontata con poco.
Le inquadrature e i paesaggi sono semplici, aiutando chi guarda a calarsi ancor di più nella trama del film.
Da vedere

COMMENTO SPOILEROSO

Richard non è Dio, non può perdonare, e compie una vendetta fraterna in 5 giorni. Per morire nello stesso luogo e riabbracciarsi.
Per tenere vivo il ricordo di Anthony.
Un film stupendo girato con niente, con attori perfetti, che toglie il fiato per un'inaspettata poesia. Ultimo flashback meraviglioso. Dialoghi e colonna sonora eccezionali.
E' il primo film di Shane Meadows che vedo, e sicuramente non l'ultimo.

ATTENZIONE, SPOILER PRESENTI

Quasi una magia.
Raramente in un'opera che trasuda rabbia, disperazione, violenza, vendetta, degrado e cattiverai ho visto una classe, uno stile, una dolcezza e un'armonia nella scrittura come qua.
Già il titolo, Dead Man' Shoes racchiude quello che scrivo.
Provate a pronunciarlo, sentite quanto è bello, armonioso e dolce pur avendo la morte dentro.
Questo è un film quasi miracoloso, una di quelle piccole opere che ti entrano nel cuore piano piano, scena dopo scena, musica dopo musica.
Merito di una scrittura meravigliosa, capace di sorprendere lo spettatore quando questi nemmeno se lo aspettava o lo chiedeva, capace di tirar fuori dialoghi e sequenze quasi perfette nella sua semplicità.
E' un film che ci parla quasi solo esclusivamente di morte facendoci battere lo stesso il cuore.
E forte.
Shane Meadows è forse uno dei registi più importanti tra quelli boicottati nel nostro Belpaese.
Meno male che le Officine Ubu ci hanno messo le mani.
E, senz'altro solo una semplice coincidenza, ma mi emoziona il fatto di credere almeno al 2% di avere un merito per aver portato qui da noi questa lurida e allo stesso tempo lucente perla.
Chiamai le Officine per complimentarmi di qualcosa (forse di Miike) e gli chiesi di recuperare Meadows, in specifico questo film.
E' successo.
Non c'entro nulla, ma fatemici credere.
Perchè sta storia di due fratelli, uno, Richard, ex soldato, uomo capace di distruggerti col semplice sguardo, l'altro, Anthony (un commovente per quanto bravo Tony Kebbel), ragazzo affetto da un lieve disturbo mentale, sta storia dico a me è sembrata di una bellezza mozzafiato nella sua semplicità, nella sua tragedia, nella sua tenerezza lorda di sangue.
E quella vendetta che all'inizio ci sembra così spropositata, così assurda, così terribile,trova poi un suo perchè, anzi, ci sembra quasi necessaria, giusta.
E non è un caso che Richard passi da semplici scherzi alle esecuzioni finali.
Rispetta un iter preciso, vuole fare vivere a quei balordi il loro contrappasso in maniera perfetta, vuole che la tragedia passi attraverso il gioco, attraverso l'umiliazione, perchè questo è quello che ha passato Anthony.
Lo stile di regia di Meadows è d'eccellenza.
L'uso delle musiche-una colonna sonora letteralmente fantastica- lo stile di ripresa, la capacità di raccontare con la stessa semplicità il dolce e il brutale, la morte e la poesia di un, a posteriori, indimenticabile dialogo di spalle tra i due fratelli, la classe nel girare sequenze come quella dello stordimento post-droga. E quei dialoghi così realistici, duri ma a volte comici, profondi anche quando semplici. Qui c'è uno col fuoco sacro della regia dentro, altrochè.
Richard li fa fuori tutti.
Nel nome del fratello storpiando un'altra grande pellicola.
Ma anche nel nome del padre per il quale lo stesso Considine (l'attore che interpreta Richard) ha scritto il film.
E il finale, dopo quel terribile, inaspettato e strepitoso flash back, il finale con quel dialogo de visu tra Richard e l'ultimo degli aguzzini è la degna conclusione di un film che come spesso capita avrò fin troppo esaltato ma è qui che mi porta il cuore.
Richard ha completato la sua missione.
Dice di volersi fare uccidere perchè ora è lui il mostro, la bestia, è lui ad aver superato probabilmente l'abominevole gesto della gang di bulletti col pannolone.
E solo uno di quella gang può farlo fuori perchè solo uno di quella gang può capire.
Dice di volersi fare uccidere perchè ora è lui il mostro.
E dice di volersi riunire ad Anthony.
Alla seconda credo,alla prima no.
In realtà vuole che Anthony sopravviva ancora in questo mondo, in quello delle cose dure e che fanno male.
Sopravviva nella memoria di un uomo che da oggi in poi non vivrà più facilmente la propria vita.
Sopravvivere dentro un senso di colpa è 100 volte peggio di prendersi un colpo di rivoltella.
Anthony avrà la sua vendetta giornaliera in questo mondo.
Nell'altro invece si metterà a sedere e sentirà una schiena poggiarsi alla sua.
Parleranno di quella volta che lui è venuto a scuola e ha vinto la gara di tiro.
Parleranno di tutte le cose di cui possono parlare due fratelli.
Parleranno tutta la notte.
Anche se la notte dove si trovano adesso magari è abbagliante.

Potrebbe apparire come il solito revenge-movie,con Richard,militare tornato al paese natio, pronto a vendicare il fratello affetto da un leggero ritardo mentale e per questo perseguitato da un branco di balordi.
Ed invece Shane Meadows rivisita gli stereotipi del filone secondo un gusto esclusivo, utilizzando la propria vocazione artistica fuori dal comune,creando quindi una soffocante attesa poi deflagrante in una furia che non trova spazio nelle consuete esibizioni sanguinarie.Il regista elude splendidamente le convinzioni dello spettatore,dando luogo a sviluppi in un certo senso originali e soprattutto mai appesantiti da momenti gratuiti, all'interno dei quali si staglia un uomo ferito che per amore fraterno si trasformerà in mostro.
Le implicazioni morali portano ad una naturale espiazione che potrebbe essere l'unico momento prevedibile con anticipo, questo non è assolutamente un difetto, bensì il logico decorso di una rabbia che muta in vergogna e paura verso se stessi.
Paddy Considine (anche co-sceneggiatore) riesce ad incutere soggezione con un semplice scatto d'ira o attraverso un confronto verbale,è da orgasmo quando fa intendere al boss dei malviventi che per loro saranno cavoli amari.Anche la figura dei malavitosi non è certo abituale,sono sfi.gati di provincia immediatamente spogliati della loro arroganza e ridotti a pavide larve pronte ad essere schiacciate.Non vi è un vero antagonista,Sonny è un capobranco senza pedigree che non può reggere il confronto con chi ha dovuto digerire l'orrore della guerra,con un animo straziato da un senso di colpa dettato dall'assenza e soprattutto dal senso di imbarazzo provocato dalla "diversità" del fratello.
Eccellente il montaggio con i flashback chiarificatori in bianco e nero,poi come da tradizione nei lavori del filmaker inglese è sempre notevole l'utilizzo delle musiche.
Meadows contamina la brutalità spesso rozza del genere con sfumature emotivamente autorevoli e qualche passaggio ironico,il risultato è un film folgorante assolutamente imperdibile.

filmetto carino. La storia è abbastanza coinvolgente e non annoia ma poteva essere meglio.

Girato con due soldi, purtroppo si nota spesso... per il resto è un film sporco, crudele e spietato. Non privo di momenti di assoluta ingenuità dove Meadows dimostra di essere ancora acerbo, ma che ha in potenza tutto il meglio del suo cinema che esploderà in This is England.
Interessante ma da non sopravvalutare troppo, a tratti è fin troppo semplicista e "telefonato".

Veramente soporifero, dopo i primi minuti si inizia ad annoiarsi fra il non-sense del comportamento dei tossici e una trama banalotta.

Grandioso film con budget veramente irrisorio...S
i passa in un brevissimo lasso di tempo dalle scene amorevoli e affettuose tra i due fratelli alla scene truci e violente nei confronti di coloro la cui morte rappresenta ormai l'unico scopo di vita del fratello maggiore..
si passa dall'amore all'odio in un tempo brevissimo...davvero bellissimo

Veramente un bel film e con una grande regia.
Ma quanto è badass Gary Strecht?
Ho una domanda su una cosa che non mi torna, spero che qualcuno mi tolga il dubbio:


SPOILER

Un film a basso costo, ben realizzato.
Difetta in alcune scelte: alcune uccisioni sono inverosimile per tempi di riuscita dell'azione (un pugnale non uccide così rapidamente per come viene inferto alla vittima).
Buona l'idea che si scopre alla fine... dei due fratelli.
Non me la sento comunque di votare alto questo film, che se pur girato con mezzi bassi non ne giustifica molte delle scelte.

Film crudo e cattivissimo.
Una piccola perla semisconosciuta

Fulgido esempio di come un film low cost possa essere grande. Buona trama, ottima recitazione e fotografia. Se non fosse stato per...

SPOILER
avrei dato un punto in più.

Buon thriller di Meadows sulla vendetta. Perfette le interpretazioni e le ambientazioni, forse avrei preferito un altro finale... ma va bene così.

bellissimo consigliatissimo da vedere!

davvero bello, mi pento d'averlo visto solo ora. Avvincente e ben girato.
Se siete amanti del thriller non vi deluderà.

Quando finisci di vedere un film e ti accorgi di essere completamente aperto a metà, con il tuo occhi destro che ti guarda dall'altra parte della stanza, allora vuol dire che la pellicola ha avuto un effetto su di te.
Che effetto ha avuto su di voi non lo so, ma per quanto mi riguarda mi ha tranciato il cuore.
La storia dei due fratelli mi ha colpito particolarmente.
La colonna sonora di Arvo Part è indescrivibile.

Validissimo prodotto, stupefacente la cura con cui è stato realizzato con poche risorse, ma evidentemente grandi idee, capacità e passione. Incredibile il protagonista,

SPOILER
Davvero un gioiellino.

Eccellente, da non perdere, poetico e duro allo stesso tempo

Veramente un bel film! era diverso tempo che leggevo recensioni sul film e sul regista... e non posso dire che ne sono uscito soddisfatto dopo la visione. Il messaggio è profondo, talmente profondo che riesce a toccare l'animo sino al punto più profondo! Si riesce a vedere le varie sfaccettature dell'animo dell'uomo, dal più basso dei livelli sino ad arrivare ad un livello di amore pazzesco! E' assolutamente un film da vedere... e da meditare!

buona prova low cost del regista ormai di culto Shane Meadows. Punto di forza del film è l'interpretazione fenomenale del protagonista. Per il resto, il film offre una trama non troppo originale, con un sano colpo di scena. In poche parole, mi aspettavo molto di più. Il tema della vendetta sarà anche reso magistralmente e con incisiva (sebbene non scioccante) violenza, ma francamente oltre alla resa stilistica, non sono riuscito a vedere altro nel film. Come se dietro tutto quanto non ci fosse nulla. Interrogativi che da sempre l'umanità si pone (la vendetta è giusta? Cosa porta? E' appagante o inutile?) non vengono affrontati dal regista, e questo mi dispiace. Mi sarebbe piaciuto di più vedere qualcos'altro oltre

SPOILER. Le emozioni non mancano, certo, ma forse pretendevo troppo, aspettandomi una riflessione più profonda.
Dimenticavo: ottime musiche.

....che film ragazzi.
applausi per shane, veramente un regista che sa colpire.
le emozioni si susseguono forti e frenetiche con lo scorrere di questa cruda e polverosa pellicola.
si assapora il gusto del sangue, della paura, dell'umiliazione, della furia, della vergogna. ogni scena arriva dritta al cervello, e contribuisce a caricare il sentimento di vendetta che è sopito in ognuno di noi.
i personaggi, pochi, si denudano grazie ad una sapiente regia che caratterizza nel profondo ognuno dei protagonisti, li classifica, li scheda. e li umilia.
il voto è relativo, è semplicemente un film significativo, che una volta visionato vi si rivelerà imperdibile.

Tricicli abbandonati, altalene spinte dal vento. Interni sudici e disordinati, abitati da spacciatori da quattro soldi; survoltati animali che campano a pizza, birra e giornaletti porno, le bocche impastate da alcool e acidi. Quadri incompleti che stanno per essere riempiti dai ricordi dolenti di un passato in bianco e nero. Ricordi che tornano vividi; voci lontane sempre presenti. Richard è pronto ad agire, vendicarsi. Non può più aspettare. E deve proteggere Anthony, il fratello ritardato che dalle bestie di paese ha subito le peggiori angherie.

Meschinamente mal distribuito in Italia (evidentemente certi salti qualitativi urtano le intorpidite vedute di esercenti sempre più simili a bottegai), Shane Meadows ha un'idea lucidissima di cinema: monta il racconto in modo splendido, lo sospende tra passato e presente, tra amore e castigo, campagna e piccola città, suddividendolo in brevi ed esemplari atti chirurgici lontani da Tarantino e Park Chan-wook.
Il regista inglese rifiuta gli estenuanti dialoghi POPolari del primo e l'estetizzante ridondanza del secondo, unendo l'assunto del "genere vendetta" a uno stile emancipato. Sposa il verismo sociale epurandolo da ciò che potrebbe distogliere lo spettatore, riappropriandosi di quella spina dorsale essenzialmente divisa tra rivalsa e remissione.

Chiosate da una colonna sonora malinconica, le gesta di Richard (un meraviglioso Paddy Considine) sono perfette. E anche gli altri coprotagonisti recitano alla grande: spacconi, braccati, impauriti, fanno venire la tremarella solo a guardarli. Pensate che qualcuno di loro si salverà? L'ultima rievocazione delle violenze patite da Anthony si rivela scioccante, e così comprendiamo l'amore profondo e indissolubile che lega il destino dei due fratelli.
Congiunti da una tragedia innescata da un grido e finita con un cappio al collo.
Ci sarà un sorprendente passaggio di testimone nel ruolo di "mostro", qualcun'altro si macchierà le mani e la coscienza di sangue. Il nuovo criminale silenzioso avrà una pelle che brucerà alla prima luce del sole, abiterà per sempre una roccaforte in collina, maniero fantasma senza finestre. Gli occhi vuoti sul baratro della perdita.

Dominando l'espressività della forma, e passando da vecchi filmini super 8 alla cupa e umida fotografia del colore dei giorni nostri, l'inedito di Meadows non può che essere catalogato tra i thriller drammatici più belli degli ultimi 10 anni. Anche i gesti più meschini e violenti diventano, nelle sue mani, disperata poesia.

Mi collego al giudizio precedente. Non riesco proprio a comprendere una media così alta per questo film. Almeno un paio di scene implausibili. I dieci minuti finali sono sicuramente la parte migliore e forse è per tale motivo che poi alla fine se ne rimane favorevolmente colpiti.

A vedere la media mi aspettavo un film decisamente migliore. Va guardato senza eccessive pretese.

Secondo me la maestosità di questo film è proprio il fatto che racconta una storia molto reale, nell'infanzia ognuno di noi poteva esser, oppure è stato, Anthony: debole, indifeso con la convinzione che quelli fossero gli unici amici.
E'una storia molto drammatica quella raccontata da Shane Meadows, ma tutt'oggi attuale, una vicenda come tante, finita in tragedia.
Molte di queste storie non terminano in questo modo, si cresce e si tenta di dimenticare, ma se ci pensate quello che è accaduto a Anthony è paragonabile ad uno stupro continuato nel tempo, un abuso del quale nessuno dei delinquenti ne ha risentito per anni

SPOILER
Un altro elemento positivo del film è il fatto che per più di un'ora riesce a farci credere

SPOILER insomma, una vera sorpresa questo "Dead man's shoes".

Sinceramente non mi capacito dei votoni che leggo qui... Da quello che si legge sembra un capolavoro, quando è un film solamente discreto e girato con due lire (e si vede).
Da segnalare solamente il montaggio e il protagonista, che però ha modo di evidenziare la propria interpretazione solamente nel dialogo finale. Per il resto attori presi quasi per strada, situazioni al limite dell'illogico e un'eccessiva lentezza della prima parte.
P.S. "Colpo di scena" finale, capito 10 minuti prima.

davvero bravo questo Meadows, del quale avevo visto l'altrettanto bello Ventiquattrosette, a mio modo di vedere inferiore a questo comunque. l'ambientazione nei sobborghi è il suo cavallo di battaglia, l'atmosfera è affascinante nella sua desolazione e la fotografia è ottima.
bene anche la collocazione dei flashback che accompagnano alla comprensione della storia, realizzati peraltro in maniera perfetta.
la trama nella sua semplicità è comunque interessante e nella prima parte avevo l'impressione di star guardando un gioiello di pellicola.
purtroppo però c'è un calo evidente nella parte conclusiva e il film si perde parecchio sul finale, troppo banale e un po' troppo "moralleggiante".
resta comunque un ottimo prodotto e l'ottima interpretazione di Considine.
la scena con Richard e Sonny che parlano, dopo che quest'ultimo scende dalla macchina, è favolosa.

Un film davvero bello, vi ringrazio per avermelo consigliato con i vostri commenti. Una storia semplice, diretta, spietata, senza fronzoli.
Il realismo che trasuda da questa pellicola davvvero non può non colpire lo spettatore anche più distaccato... 100 milioni di volte meglio di milioni di pellicole mediose reclamizzate dalla stampa specializzata.
Meno male che alla fine almeno questo film è arrivato anche da noi anche se "solo" a distanza di sei anni dalla sua realizzazione: un altro "bingo" dei distributori nostrani. Mah.
P.S. il 7,5 è perchè per me il finale un pò così così fà perdere un pò di tono ad
una pellicola comunque di alto spessore, sopratutto considerato la produzione low-budget.

SPOILER

UNA è la spina dorsale del film: la vendetta.
DUE sono i personaggi intorno ai quali ruota tutta la storia: Anthony, leggermente ritardato, docile e per questo vittima di abusi; e Richard, fratello affettuoso e comprensivo ma anche soldato deciso e vendicativo.
TRE sono i momenti che si intrecciano: il passato (un bianco e nero di abusi e soprusi), il presente (i colori smorzati della vendetta), il finale (che mette a tacere e ricongiunge passato e presente).

Anche qui, Meadows ha una capacità di comunicazione straordinaria. Regista della semplicità, si avvale di un linguaggio (verbale e visuale) semplice per riuscire ad essere più diretto. Come gli altri suoi lavori, anche "Dead Man's Shoes" è un film che oltre a farsi "vedere" si fa "vivere". Ci si sente vicini ai personaggi e, diamine, così dentro a certe scene che queste sembrano autentiche.
Forse il finale poteva essere migliore, ma anche così ha un suo senso ben preciso.

Film diretto e spietato, ma per molti versi, dalla prima all'ultima scena, profondamente umano.

Un precursore di Kill bill (ma con un budget assolutamente differente):una storia di vendetta impreziosita da un montaggio-capolavoro. Ottima fotografia, ottime musiche,attori impeccabili, Paddy Considine su tutti.
Non all'altezza il finale, e qualche scena poco credibile, una in particolare


SPOILER

Film a basso costo che di certo non lascia indifferenti. Teso, crudo e crudele come pochi. Insomma, un piccolo gioiellino sulla vendetta, ma di certo non un capolavoro come molti lo spacciano. Merita sicuramente una visione ma, per me, un pò troppo sopravvalutato.

Un pugno al cuore,un film crudo,asciutto,essenziale nella sua semplicità.Una vendetta consumata lucidamente.Il secondo che vedo di shane meadwos e anche qui la soundtrack e il finale sono i punti dove la sua regia colplisce di piu.Leggermente superiore a this is england.

Meadows...il primo film che vedo...un anno prima un certo Rob Zombie aveva conferito a spaventose e disturbanti scene di violenza una veste se non proprio gioiosa, almeno distesa, digeribile...questo per dire che ho visto in Dead Man's Shoes una simile tecnica, anche se la violenza in questo caso è solamente accennata...nessuna disputa, solo una considerazione a fior di pelle...ma vedere questa cosa inserita in tale contesto, aggiungerei, magistralmente da Shane, ha dato il risultato sperato, la formula giusta per "fiabizzare" drammi ben più "reali", per lo meno sentiti, un sentire di sicuro più impegnativo, concedetemelo, ma rimango sempre uno zombetto fedelissimo alla linea...infatti chi vede i film dell'ex White Zombie è già assuefatto ad angherie di quel genere, tando da non bisognare (o, forse, neanche volere) gentili accorgimenti da parte di chi sta dietro la macchina da presa...Dead Man's Shoes fa male davvero, colpisce dritto alla bocca dello stomaco, e lo fa nei minuti finali, quando meno te lo aspetteresti, nella mia testa già vedevo-pregustavo il finale...fa male quando Richard ammette di essere stato il primo a vergognarsi del fratello...ma, che *****, è pur sempre il fratello...e poi quella cordaccia, che da senso al titolo, prima, in fondo, si stava giocando, no? colpa del regista, che ci racconta questa storia come se fosse una comedy horror...mi è venuto in mente Un Lupo Mannaro Americano a Londra, quei paesaggi verdi...bellissimi...ecco, rimaniamo con questa immagine...

Un film duro, teso e violento, senza mai eccedere nel gratuito, con una storia lineare e semplicissima e con un' ottima messa in scena.
Però cavolo, mi sento un po' in difficoltà. forse c'è un meccanismo strano che ancora non riesco bene a comprendere. sembra quasi che se il primo parte con un dieci, tutti gli altri gli corrono appresso senza il benchè minimo dubbio, anche se trattasi di un semplicissimo prodotto come questo. Personalmente lo ritengo come un qualsiasi film di vendetta, a basso budget è vero, ma non vedo poi chissà quali differenze con migliaia di prodotti simili.

Quando si vota un film a basso budget e se ne rimane positivamente sorpresi, si ha la tendenza ad esssere generosi. Forse questo è il caso anche di Dead man Shoes, che offre un ottimo cinema, da una storia che in sè non è nulla di speciale.
In questi casi il peso del regista lo si sente, un po come Tarantino sa divertire nei suoi film, qui seppur diversamente, il risultato riflesso sullo spettatore può essere paragonato. Bel film, un po scadente nel finale, ma che sa cogliere il divertimento e metterlo in una storia un po assurda, come i suoi personaggi stilizzati. Musiche che ci vorrebbero portare direttamente sull'isoletta britannica ad mostrrci come ancor oggi c'è tanta buona musica da scoprire. Consigliato, non a tutti.

Secondo film che vedo di S.Meadows.
Vale più o meno lo stesso discorso fatto per This Is England.

Budget bassissimo, musiche splendide e buon montaggio.
Rimango sinceramente un po' stranito da questi voti altissimi.
Contenuti qui dentro c'e ne son ben pochi, trovo i film di questo regista da un lato semplici ed efficaci, ma da un altro molto adolescenziali.
Finale ultraretorico..

SPOILER

Inizio da 10. Sviluppo idem. Riprese altrettanto [il 16mm e le luci naturali rendono la scena estremamente realistica; forse la più bella fotografia che abbia visto in un film indipendente]. Tutto splendido e perfetto fino a che non si arriva al pezzo della jeep; lì ho storto la bocca, e un po' m'ha spento l'entusiasmo. Vabbe'. Il prosieguo torna sui livelli iniziali, poi la parte finale: anche questa, purtroppo, non mi è piaciuta. Sarà oggettivamente impeccabile, ma per gusto personale non riesco ad apprezzarla. Peccato, ma rimane comunque un grandissimo prodotto. E i più, che non troveranno i difetti che denoto io, lo considereranno un capolavoro.

Chioso però con l'aspetto che ho preferito: gli interpreti. Mai visti di così bravi, degli semisconosciuti - nonostante i loro curricola - che polverizzano molti colleghi ben più famosi. Pattinson, vai a lavorare.

Non ricordo di aver visto un film cosi' emozionante nella sua semplicita' in tutta la mia vita.
Paddy Considine eccezionale,le sue espressioni erano impressionanti.
Storia di violenza e vendetta ottimamente realizzata.Con un giro di uccisioni da applausi che fanno godere,e con una fine da lasciar senza parole.
Musiche strabilianti e coinvolgenti all'inverosimile.
Tecniche di ripresa molto buone,flashback disturbanti...e anke rivelatori,geniale.
Difficilmente chi guardera' questa perla inglese di Meadows se lo scordera'.
Sfiora il capolavoro.

Fucking brilliant!
Un budget irrisorio, un'ottima storia, un cast perfetto e un bravo regista.
Cosa vuoi di più dalla vita? Non certo un Lucano, ma altri film come questo!

Mamma mia che bello!
Che durezza, che intensita, che realismo!
Un pugno di attori, lo sfondo della campagna inglese (che adoro) e una sceneggiatura limpida e inesorabile che ti tengono incollato allo schermo
dal primo all'ultimo fotogramma.
La scena del primo incontro con uno dei balordi al bar me la sono
riguardata non so quante volte, tanto semplice quanto magistrale.
Non avevo per niente intuito il colpo di scena finale, e questo me lo ha fatto apprezzare ancora di più, da brividi.
La visione in lingua originale ne esalta ulteriormente la drammaticità.
Bello bello bello.

Film a basso budget, molto artigianale, regia che direi con prepotenza entra nelle scene, molto bella. E' una storia di vendetta e di violenza fisica, ma soprattutto psicologica ed è quella che disturba di più.

SPOILER Cmq sia, è da vedere. :)

dai commenti speravo in qualcosa di meglio...allora,ha diversi spunti positivi e altri negativi.
positivi: ci metto l'utilizzo dei flashback,la fotografia molto bella e idem la colonna sonora ed infine menziono il fatto che comunque parliamo di un film a basso costo di produzione e che ben si sposa con il racconto di una vicenda "di strada"
negativi: x ovvi motivi tutti nello spoiler

SPOILER

Questo regista è un genio.

E' la storia di un fratello che promette vendetta ad un gruppo di balordi che maltrattarono il suo fratello affetto da handicap. Adesso Richard (il fratello maggiore) vuole la vendetta.

Altro che Brother di Balabanov del '97 dove ricalca in parte la trama e la violenza. Questo film è di una bellezza rara grazie ad una sceneggiatura solida, regia perfetta, una fotografia brillante tipicamente britannica (color grigio, pioggia, le case, i campi, ecc), attori veri e puro realismo "di strada".

Capolavoro (10) e non mi dispiace affatto darlo dato che pure alla seconda visione mi ha lasciato le stesse sensazioni. Capolavoro di nuovo.

- Hai qualche problema ?
- Scusa ?
- Che c.a.z.z.o guardi ?
- Guardo te figlio di p.u.t.t.a.n.a.

SPOILER

Altro filmone di Shane Meadows. Niente commenti, ma vale la pena davvero!

Buon film e piacevole sorpresa;molto semplice ma allo stesso tempo molto profondo.
Sicuramente non un capolavoro ma comunque capace di emergere tra la massa per le sue qualità.
Quasi nessuna sbavatura e attori molto bravi.

E dopo aver visto Boy A , continuo a scoprire grazie anche a questo forum, queste perle incredibili del cinema britannico , passate criminalemente inosservate in Italia. Incredibile, struggente, tristissimo, una storia di vendetta raccontata con una delicatezza unica. Il protagonista, RIchard è di un'espressività unica e ... Nient'altro. Ah sì, anche commovente, ... La smetto con gli aggettivi!

Un vero e proprio caz.zotto sullo stomaco, un film che ti prende e non ti lascia più, un protagonista semplicemente straordinario capace di esprimere tutto il dolore e la furia che il suo personaggio prova.
E' davvero un delitto punibile con la pena capitale il fatto che film come questo siano quasi sconosciuti qui in Italia.

Uh, filmone! Tutto all'ennesima potenza: sceneggiatura, recitazione, fotografia, realismo, violenza, cattiveria, vendetta.
Il capolavoro di Shane Meadows con un Paddy Considine che mette i brividi da quanto è spietato.
E poi diciamolo che è un film a basso costo. Impossibile fare di meglio.

Che dire... sicuramente non banale e parecchio coinvolgente ma non mi sento di gridare al capolavoro! Sul tema della vendetta anche a me è piaciuto di più Old Boy (ma anche Mr e Lady vendetta dello stesso regista....).
Nel complesso però il film merita sicuramente di essere visto... peccato non averlo visto doppiato in italiano anche se forse qualcosa avrebbe perso!

"Anthony: 'They all tried to hold your hand. I didn't'
Richard: 'No, you didn't'
Anthony: 'Don't need to, do I?' "

Non c'è molto da dire. Nessun passo falso, nessun anello debole, nessuna scelta meno incisiva rispetto alle altre. Semplice, diretto e spettacolare questo " Dead Man's Shoes".

Toby Kebbell (RockNrolla) strepitoso.

spinto dai vari commenti positivi,mi appresto a vedere il film. E che mi trovo davanti?
un piccolo gioiello, una storia di vendetta di quelle che piaccono a mè, con un colpo di scena che mi ha spiazzato.Veramente veramente veramente consigliato, non rimmarrete delusi

Un film che parla di vendetta e senza possibilità di redenzione in una realtà, quello delle Midlans inglesi, complice nella sua indifferenza e nella sua totale assenza. Girato con uno stile molto realistico e totalmente incentrato sui protagonisti della vicenda, Dead man's shoes è da portare di esempio di come si possano girare ottimi film con budget ridotti. Inoltre è scandaloso la mancata distribuzione di questa pellicola a vantaggio di altri prodotti inutili, questo proprio non lo capirò mai.

Un buon esempio di cinema indipendente, ma siamo distanti anni luce dal vero capolavoro. Il tema del'opera (vendetta, ma anche rimorso e tormento) offre degli ottimi spunti di riflessione, e il protagonista recita benissimo la parte "dell'anima in pena".
Tuttavia, il film mi è sembrato abbastanza sciatto e un po' molle in alcuni punti: se volete guardarvi un bel film sulla vendetta guardatevi Old Boy, altro che Dead Man's Shoes!