drive (2011) regia di Nicolas Winding Refn USA 2011
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drive (2011)

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locandina del film DRIVE (2011)

Titolo Originale: DRIVE

RegiaNicolas Winding Refn

InterpretiRon Perlman, Ryan Gosling, Christina Hendricks, Carey Mulligan, Oscar Isaac, Bryan Cranston, Albert Brook, Tina Huang, Joe Pingue, Cesar Garcia, Tiara Parker, James Biberi, Jeff Wolfe, Christian Cage

Durata: h 1.35
NazionalitàUSA 2011
Genereazione
Al cinema nel Settembre 2011

•  Altri film di Nicolas Winding Refn

Trama del film Drive (2011)

Uno stuntman-driver di Hollywood, per arrotondare, fa qualche lavoretto extra non proprio pulito. Un'attività che, però, lo metterà in pericolo. Dopo un colpo riuscito male, a cui si era deciso a partecipare per aiutare l'ex fidanzato della sua bellissima vicina di casa, l'autista scopre che c'è qualcuno che vuole vederlo morto. Comincerà, così, per lui una vita da braccato, sempre in fuga a bordo di una macchina.

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Voto Visitatori:   7,48 / 10 (287 voti)7,48Grafico
Voto Recensore:   6,00 / 10  6,00
Miglior regia (Nicolas Winding Refn)
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Miglior regia (Nicolas Winding Refn)
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Voti e commenti su Drive (2011), 287 opinioni inserite

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tnx_hitman  @  09/10/2011 15:12:17
   8 / 10
E' proprio vero:e' un action-dramma che si poggia su una trama che sa di deja-vu',ma il tocco del regista fa la differenza,la colonna sonora arricchisce ogni scena(real human being,and a real hero ;),Ryan Gosling e Carey Mulligan sono un portento insieme e offrono delle bellissime performance,la cura nel saper distinguere la violenza scatenata dal protagonista con la violenza gratuita degli antagonisti e inserire all'interno di questa distinzione dei picchi di umanita' e romanticismo e' unica(come non citare la scena dell'ascensore).

La sceneggiatura sembra abbozzata e non impegnativa,ma i silenzi dominano in Drive ed e' lo spettatore che deve decifrare quei silenzi significativi,tutto giocato sulle espressioni facciali di ogni personaggio,che comunicano il loro stato d'animo e le loro intenzioni durante la vicenda.

Quello che ho appena visto non e' un semplice film,e'l'arte del saper fondere raffinatezza con la violenza.

I miei complimenti a Refn e diamo un bell'8 a Drive,consigliato action,il miglior prodotto di fine estate assieme a L'Alba Del Pianeta Delle Scimmie.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  09/10/2011 01:52:39
   9 / 10
Quando l'estetica del silenzio incontra l'estasi dell'amore nasce la più bella poesia moderna sulla violenza.

Chiudere gli occhi equivale a perdere.

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Ultima risposta 11/10/2011 16.36.06
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e 82  @  08/10/2011 22:34:30
   7 / 10
La stessa impressione che ho avuto vedendo Bronson: il talento del regista è innegabile.
Ogni secondo della pellicola esprime molto, merito anche della fotografia che è perfetta;
tra le sequenze più interessanti la scena (forse in slomotion) dentro la macchina guidata dal Driver nel parcheggio sotterraneo.

Una delle cose che più mi piace di Refn è il modo in cui la musica si fonde con le immagini; ma in effetti si va oltre la simbiosi: la musica conduce il film.

Interessante la scelta di rendere Gosling inespressivo e di farla notare ancor di più, per contrasto, a confronto della dolcezza e fluidità delle espressioni di Mulligan.

Refn sembra molto sicuro di quello che fa, padroneggia bene i propri mezzi.
L'unica pecca è, in Drive, la sceneggiatura
E in Bronson il messaggio intrinseco di violenza, cioè il protagonista che non ha nient'altro nella vita se non la violenza da scagliare contro gli altri. Un film di quest'ultimo genere non mi attrae per niente.

La violenza, invece, ha un ruolo un po' diverso in Drive. Sebbene presente in più scene, è affiancata da sentimenti complementari.

E credo che l'inespressività del protagonista, quel suo modo di essere bloccato nel volto, rappresenti un blocco emotivo che poi esplode incontrollato in gesti violenti, come nella scena dell'ascensore.
E credo che il protagonista fosse ben abituato a situazioni simili; che probabilmente sia arrivato in quella città dal nulla, (come dice il suo capo nell'officina) dopo essere scappato da una situazione forse simile.

Non sono rimasta affascinata da questo regista a tal punto da ritenere secondaria ogni incongruenza (o perplessità).

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Ultima risposta 11/10/2011 23.03.23
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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  08/10/2011 17:20:16
   9 / 10
Drive è una riflessione su come la violenza agisca sull'indeterminatezza dell'essistenza umana, determinandola...

vicvega79  @  08/10/2011 16:29:06
   9 / 10
Film di una bellezza assoluta, è il primo di questo regista che devo assolutamente continuare a conoscere....

simonssj  @  08/10/2011 12:11:09
   7½ / 10
l'interpretazione di Gosling vale già il prezzo del biglietto, così come la regia ricercata ed elegante; la trama al contrario non presenta nulla di veramente ricercato (ma non credo fosse questo l'intento degli sceneggiatori!)...in definitiva un film cupo, vendicativo che non aggiunge nulla al genere ma è perfettamente godibile, un compito ben fatto.
Mezzo voto in più per la colonna sonora azzeccata!

-Uskebasi-  @  07/10/2011 16:03:55
   8½ / 10
♫A real human being ♫ and a real hero♫
Come scrissi in Valhalla Rising: "L'unica analisi che mi viene da fare è che questo regista può sfornare capolavori, ma non è questo assolutamente il caso." Frase che stra-confermo.
♫real human being♫, Ed infatti Refn con più materiale a disposizione fa vedere a tutti quello che vale, riuscendo a mettere la sua poetica e il suo simbolismo dove si ipotizzasse non potesse starci, ♫and a real hero♫, in un'apparente storia di mafia e azione, tra l'altro con dei mafiosi abbastanza stupidotti. ♫real human being♫, Ogni singolo secondo sembra, anzi è, di un livello superiore alla media, ♫and a real hero♫, e come già è stato detto più volte stupisce la naturalezza con cui Refn riesce a passare dalla violenza al romanticismo, ♫real human being♫, emblematica e stupenda è la scena dell'ascensore. Un film che ha poi la Mulligan, è come una squadra di calcio che gioca sempre in 12 (e con l'arbitro a favore aggiungerei), ♫and a real hero♫, un'attrice capace di sciogliere un iceberg con un sorriso, e che (salvo interventi divini o diabolici) diventerà una delle più grandi di sempre. ♫real human being♫, Ogni scena con lei e Gosling insieme è un valore aggiunto al film e alla vita. ♫and a real hero♫
Come Nolan ha insegnato nel cavaliere oscuro, ♫real human being♫ è ottima anche la scelta dell'assenza di musiche nelle scene di azione, ♫and a real hero♫, per tutto il resto del film c'è una colonna sonora da paura, con una canzone che entra prepotentemente in testa e non se ne vuole andare...♫ A real human being ♫ and a real hero ♫ real human being ♫and a real hero...♫

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Ultima risposta 28/02/2012 13.53.27
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  07/10/2011 15:03:04
   4½ / 10
Visto le recensioni mi aspettavo molto di più, probabilmente pensavo di vedere un film d'azione più classico. "Driver" mi è parso invece abbastanza monotono, sia sotto il profilo dell'azione che quello dei dialoghi. Qualche bella scena c'è, ma per il resto il film si trascina lentamente senza grossi scossoni.
Sicuramente la cosa migliore è la colonna sonora che risulta essere decisamente sopra le righe.
Se pensate di vedere un puro film d'azione lasciate perdere.

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Ultima risposta 15/05/2013 21.31.45
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dagon  @  07/10/2011 12:14:16
   6 / 10
Sulla scorta dei pareri entusiasti di stampa e conoscenti sono andato a vedere questo film con molte aspettative. ....ne sono uscito con la seguente domanda: “ma com’è che oggi ci si esalta tanto facilmente?”. Parliamo di un film che veramente non ha nulla di nuovo. Scene notturne che ricordano duecento film da Crash a Mr. Brooks, atmosfera rarefatta vista e rivista, musica elettronica alla Mark Isham di Crash più qualche pezzo di tendenza ma non spu*tanato, bella fotografia un po’ sbavata in certe fonti di luce, un po’ glaciale, esplosioni improvvise di violenza efferata alla Cronenberg... il tutto secondo una precisa tendenza di un certo cinema indipendente. In una sorta di ossimoro, è un “anticonformismo di maniera”. Boh... sarò io....

ianez  @  07/10/2011 10:09:22
   7½ / 10
Bello e ben fatto.
L'aspetto interessante di questo film è che sulla carta (e da trailer) ti aspetteresti un film d' "azione" e di movimento e invece hai un film cupo, a tratti statico, livido...
eppure nonostante ciò si vivono comunque con tensione e aspettativa gran parte delle scene.
Una trama abbastanza comune realizzata però con maestria e anche furbizia, con tocchi di buon vecchio Cronenberg a ricordarci che se ti sparano con un fucile da 3 metri la tua testa esplode...
Mezzo punto (ma è poco) per la scelta dei brani musicali. Eccezionale.

Rand  @  06/10/2011 19:50:31
   7½ / 10
Il regista ha talento, ergo, ne ha ancora, però rischia di bruciarsi, ripetendosi. Con questo devo comunque plaudire a Drive perchè nonostante la trama lineare e prevedibile, ha il merito di essere immensamente semplice ma visivamente ben costruito, una bella sinfonia, dove la violenza scoppia all'improvviso, sul manifesto ho letto una recensione poco convinta che paragona il film al opera di Walter hill, driver. Comunque l'analisi è semplice, Refn sà coinvolgere lo spettatore, l'uso che fà dell'attore protagonista ne è un esempio. Il ragazzo, di cui nessuno conosce il nome non ha passato nè futuro. E un abile meccanico ed un ottimo pilota, per il resto sembra un fantasma. il fatto che intrecci un legame con Irene è fondamentalmente un cercare di crearsi un identità(famiglia) e degli affetti (moglie e figlio). Indubbiamente dopo questo film d'autore Refn dovrà dare prova di ben altre ambizioni, ma può darsi che invece voglia rimanere a raccontare storie semplici e poco spettacolari.Colonna sonora bellissima, molto anni 80, il ragazzo scorpione si muove di notte, pronto a pungere se richiesto.
"Dammi ora e luogo e ti dò cinque minuti, qualunque cosa accada in quei cinque minuti ci penserò io, ma ti avverto, qualunque cosa accade un minuto dopo sarai solo, io guido e basta."
In questo incipit c'è tutta l'anima del film, il desiderio di non farsi coinvolgere nei problemi degli altri lo porta a fare un lavoro in cui la sua responsabilità e una sola:guidare. Comunque Refn è un regista da tenere d'occhio, potrebbe sorprendere, sarei curioso di leggere il libro da cui è tratto.

benzo24  @  06/10/2011 17:59:50
   10 / 10
grazie Nicolas per questo capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  05/10/2011 21:57:41
   8 / 10
Un personaggio che vive in una sorta di limbo, difficile da decifrare. Non ha un passato, non ha un nome, è conosciuto per la sua pecularietà di driver per tutta la pellicola. ci sono molto punti contatto con One Eye di Valhalla rising, anche in una certa ieraticità delle sue movenze, della sua natura che va oltre l'umano. La differenza fondamentale è che driver non ha il dono della predestinazione, non ha la visione del futuro. Il futuro anzi è un qualcosa che cerca di costruirsi, di cercare quel contatto che ne definisca probabilmente l'identità stessa.
I sobborghi di Copenaghen, come il passato barbaro o la città dolente di Los Angeles hanno il comune denominatore della violenza, una violenza a cui non ci si può sottrare. Dedicare oltre i cinque minuti concessi, significa essere risucchiati in un vortice di sangue in cui la fuga e la rinuncia sono l'uniche vie d'uscita.
Il cinema di Refn è costantemente ricco di citazioni, rafforzato dall'atmosfera molto anni 80 a cominciare dalla stessa colonna sonora e spero vivamente che attraverso Drive si possano recuperare le sue pellicole precedenti.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  05/10/2011 10:14:38
   6½ / 10
Girato da d.io e zeppo di scene in odor di culto.
Prelibato esercizio di stile capace di dimostrare che la lentezza d'altri tempi sa essere più intensa del caos di segni generato dalle convenzioni più commerciali del cinema d'azione.
E sì, d'accordo: situazioni viste e riviste ma a cui Refn sa bene conferire un rinnovato spessore, arrivando a trasmettere diverse suggestioni - pure loro a ben vedere già trasmesse e ritrasmesse (come la sensazione che la vita possa essere una trappola, e appena si decide a vivere si viene risucchiati nel gorgo; oppure come la sensazione che vi sia una violenza subepidermica nel più tranquillo dei bravi ragazzi, pronta a scattare terribile - la differenza con "A history of violence" è che lì il personaggio di Mortensen ci era detto da quale passato venisse, mentre qui non serve).

Dunque lo stile c'è, che dei contenuti li sostiene, per quanto non trascendentali.
Però.
La sensazione predominante è che sia questo uno stadio estremo del post-moderno.
L'astrazione pura.
Qualcosa che deriva abbastanza dal primo Kitano (e probabilmente pure da Johnnie To), non nuovo quindi.
La peculiarità del film è che dall'inizio alla fine sembra girato come un unico grande ralenti (e invece c'è solo il bacio in ascensore, al ralenti). Lo stile è talmente esibito da imporsi come qualcosa di autonomo: "Drive" è per puri esteti, "Drive" è fatto per conquistare proponendo sapori noti in combinazioni nuove, all'insegna dell'agrodolce (violenza e romanticismo, infatti).
"Drive" sta al resto del cinema come un Mondrian alla pittura. Cosa viene dopo, su questa strada?

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Ultima risposta 23/10/2011 12.32.53
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Davz  @  04/10/2011 23:26:16
   9 / 10
Film incredibile, una storia semplice ma che lascia il segno. Esteticamente perfetto, mai eccessivo nonostante l'estrema violenza di alcune scene. Un film destinato ad entrare nella storia del cinema.

francis81  @  04/10/2011 22:27:38
   9 / 10
Personalmente sconvolta da questo film. la trama la si potrebbe raccontare in 2 minuti ma non c'è questo solo questo è come è stata confezionata e recitata che lascia veramente il segno.

complimenti al regista e a ryan gosling la cui recitazione è impeccabile

clubdelmariachi  @  04/10/2011 19:48:46
   7½ / 10
Bel film, gustoso direi x dargli un aggettivo! La storia, semplice x lo più, ci è narrata in maniera essenziale, senza tante tamarrate tipiche del genere, ma con invece uno stile impeccabile. l atmosfera e le musiche sono il contorno perfetto a questo noir contemporaneo. Ryan Gosling secondo me eccede troppo nelle pause, ma è l unica pecca che posso trovare in Drive.
Notevoli le scene d azione, sia i molti momenti riflessivi del protagonista.

Non "il film dell anno" come molti hanno scritto, ma cmq un gran bel film, e soprattutto una ventata nuova nel suo genere.

VEDETELO !

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goophex  @  04/10/2011 18:21:30
   8½ / 10
Non avevo idea di cosa mi aspettasse andando a vedere questo film, non avevo neppure visto il trailer o letto la trama. Avevo solo un gran timore di trovarmi davanti l'ennesimo action movie stracotto e condito di cazzottoni che sgommano, pistoleri metropolitani e cattivoni stupidi invece.....!!!! Ho visto un quasi capolavoro del cinema contemporaneo, un'ora e mezza di emozioni controverse dettate da una sceneggiatura che appare anche troppo semplice ma che viene raccontata con una tale delicatezza e raffinatezza che non si può non rimanere toccati. La colonna sonora è a dir poco ipnotizzante e si fonde perfettamente con alcune sequenze emozionando davvero tanto lo spettatore... quello più sensibile è ovvio, gli altri, quelli da filmetti a stelle e strisce "coatti" , lo ricorderanno come un film noioso.
Pellicola per utenti certamente un po' preparati ad un cinema che oggi giorno è difficile da ritrovare.
Splendido !

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  04/10/2011 12:09:36
   9 / 10
Come dissi già una volta, mettetemi in un film macchine, inseguimenti e pallottole e con quel film, statene certi, non avrò mai il piacere di fare conoscenza. A meno che l'autore non sia Nicholas Winding Refn (di cui ho amato moltissimo Valhalla Rising) e con tale film abbia vinto il premio della regia a Cannes... In quel caso la curiosità batte l'idiosincrasia "motoristica". Benedetta curiosità...
Drive è un'opera portentosa, brutale e dolcissima insieme. Per la prima volta (o almeno così credo) Refn si affida ad una sceneggiatura derivata perlopiù non scritta da lui. Il giovane regista danese si limita alla sola regia e sfiora il capolavoro (sempre che non lo sia).
Driver -il protagonista, di cui come in Valhalla non sappiamo il nome- lavora in un'officina. Sfruttando il fatto di essere un pilota fantastico arrotonda il proprio stipendio facendo lo stuntman nel cinema o aiutando i delinquenti a fuggire dopo le rapine (tassativi solo 5 minuti, come nello splendido prologo). Si innamora di una vicina di casa. Per aiutare il marito di lei rimane coinvolto in una rapina che porterà a conseguenze terribili.
A me ha ricordato tanto l'History of Violence cronemberghiano perchè entrambi raccontano di una persona apparentemente normale che trovatasi coinvolta in una terribile vicenda mafiosa sarà costretta a tirar fuori la sua vera natura (la storia della rana e dello scorpione citata anche nel film) per difendere i propri affetti.
Ma è davvero quella di spietato assassino la vera natura di Driver? In realtà il personaggio principale (interpretato da un grande Ryan Gosling) è un sanguinario eroe dei nostri tempi, un novello Hobo che ha capito che l'unica maniera per combattere violenze e sopraffazioni sono la violenza e la sopraffazione. Driver è capace di amare, è capace di difendere un proprio amico, è capace di voler bene, ma spesso tali sentimenti vanno subordinati all'istanza di sopravvivenza. Vedere ad esempio l'incredibile sequenza dell'ascensore nella quale abbiamo in pochi secondi il tanto aspettato coronamento di un amore (il bacio) e l'immediata fine di esso (il terribile, quasi insostenibile, omicidio della testa fracassata). Refn sa raccontare e mostrare la peggior violenza e il più dolce degli amori con la stessa naturalezza, con la stessa maestria. Certo è aiutato in questo da una portentosa colonna sonora, una di quelle colonne sonore "intelligenti", di quelle cioè in cui le musiche non sono necessariamente e banalmente in accordo con le immagini.
Ed è aiutato anche dal cast, su tutti da una meravigliosa Carey Mulligan, attrice in cui il sacro fuoco della recitazione e quello della grazia convivono insieme, capace di rendere quasi poetico il mettersi un semplice fermaglio. Il gioco di sguardi tra lei e Driver non ha bisogno di commenti.
Stesso livello, forse ancora superiore, nelle scene di violenza, una più bella dell'altra: la rapina in cui Standard viene assassinato e il relativo inseguimento, la devastante carneficina nel motel, l'efferato omicidio al ristorante o quello di Shannon nell'officina (terribile quel "non preoccuparti, ormai è finita, nessun dolore"), la scena in cui Driver, visto dall'interno, si avvicina al ristorante con la maschera da stunt o la stessa identica sequenza in campo lungo nella spiaggia; l'omicidio finale del mafioso "narrato" soltanto dalle ombre.
Questo è Cinema allo stato puro perchè malgrado ogni singola situazione sappia di visto e rivisto, c'è qualcosa di diverso e di profondamente personale nel cinema di Refn.
Chiamatela cifra stilistica, chiamatela maestria. Oppure chiamatela sensibilità o chiamatela anima.
Chiamatela come vi pare.
Quella è.

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Ultima risposta 04/10/2011 17.40.31
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Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  04/10/2011 12:08:30
   7½ / 10
Iniziare col botto, attraverso una sequenza in cui interpretazioni, regia, fotografia (meravigliosa), musica e resa emozionale comunicano fra loro come fossero amici di vecchia data, crea un ostacolo spesso difficile da superare. È infatti necessario che un film non segua una curva calante ed iniziare dall'alto si traduce nel dover restare lì in alto. Il fatto è che Refn, sensibilmente più maturo rispetto alle pellicole precedenti, ci riesce, e bene anche, per gran parte della pellicola, continuando a gestire tutti gli aspetti alla perfezione, dosandoli ma anche abusandone, cosa, quest'ultima, che se fatta con maestria non risulta affatto negativa. Il problema, anche se forse è esagerato definirlo tale, sta negli ultimi minuti: il finale di un film di questo tipo dovrebbe essere il picco della resa emozionale dell'intera pellicola, quando in questo caso, non solo non lo è, ma addirittura non è ai livelli ai quali la pellicola ha viaggiato fino a quel momento. Alla luce di ciò anche altri piccoli difetti emersi qua e là in precedenza ritornano a galla, difetti che altrimenti sarebbero stati del tutto dimenticati, e la riuscita della pellicola ne risente.

Ciononostante l'ultimo di Refn è un gran bel film e mostra delle capacità e del potenziale enormi. Con qualche piccola accortezza quest'uomo centra il capolavoro senza battere ciglio, ma questo lo si era capito già con “Valhalla Rising”.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  04/10/2011 00:15:15
   8½ / 10
Strameritato premio come miglior regia all'ultimo festival di Cannes, un film folgorante che sembra uscito da un epoca sospesa che unisce il noir di Hawks e Lang all'hard boiled di Friedkin e Mann con un'idea di romanticismo sussurrato e struggente.
Mai vista una città degli angeli tanto desolata, quasi un perenne 'effetto notte', e semplicemente miracoloso l'equilibrio che si crea tra il violento deflagrare degli eventi e l'umanissima, malinconica affezione tra il driver dimesso e implacabile e la giovane madre (la brava Mulligan).
Il personaggio centrale è una delle figure più intense e metafisiche del cinema degli ultimi anni, Gosling lo interpreta con impressionante tensione.
Un film magnifico perché non è il solito sterile rompicapo di sceneggiatura, la storia è asciutta e senza indulgenze da spettacolo facile, così che una lineare tragedia di malavita diventa una riflessione sulla responsabilità che scuote la coscienza.
Ipnotiche le musiche di Badalamenti.
Almeno due i momenti indimenticabili: l'inseguimento in auto dopo il colpo sfortunato e il bacio in ascensore, puro surrealismo di grande forza poetica.
Refn è un nome da segnarsi e il film è da non perdere.

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Ultima risposta 07/10/2011 00.59.02
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dark_knigh  @  03/10/2011 21:58:35
   7 / 10
L'ho visto l'altro ieri al cinema ed ero piuttosto curioso visti i pareri discordanti dei commenti precedenti. C'è chi lo definisce capolavoro e chi afferma sia una sola. Secondo me la verità sta nel mezzo. Si tratta di un bel film, a tratti (volutamente) lento ma che sa affascinare e coinvolgere lo spettatore. Scene ricche di suspance ed altre di piuttosto cruente si alternano con momenti di riflessione quasi poetica. Molto bravi gli attori ed ottime colonne sonore che accompagnano il film. E' un buon prodotto sicuramente ma gli manca qualcosa per fare il salto di qualità...

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  03/10/2011 21:14:42
   8 / 10
L'inizio è rombante, adrenalinico, cronometrico.
Il driver è freddo, calcolatore, (carino) e soprattutto guida da dìo in qualsiasi situazione, però poi s'innamora e allora iniziano i guai perchè a ficcarsi in mezzo a storie di famiglie malavitose non se ne esce senza graffi.
Ha detto bene chi ha citato Vivere e morire a LA, quei primi cinque minuti non hanno niente da invidiargli e LA vista dall'alto è uno spettacolo e uno dei momenti più belli del film.
Non altrettanto si può dire quando, complice una colonna sonora da innamoramento coatto, si lascia un po' andare in scenette inutilmente melense, mentre solo cinque minuti prima Refn ci aveva fatto vedere come ci si può perdere semplicemente guardandosi.
Poco male, da queste cadute ci si rialza velocemente e quando s'ha da fare i duri ci si ricorda della trilogia d'esordio e allora non ce n'è per nessuno.
Dolcezza e violenza, connubio perfetto.

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Ultima risposta 05/10/2011 19.09.11
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TheLegend  @  03/10/2011 18:00:19
   8½ / 10
Primo film di Refn per il grande pubblico,vincitore del premio per la miglior regia al Festival di Venezia.
Film meno intenso e cupo dei suoi precedenti lavori ma sempre di ottimo livello.
Il connubio tra immagini e suoni è qualcosa di particolare e unico.
Film che emerge dalla massa.

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Ultima risposta 04/10/2011 01.23.24
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THEANSWER  @  03/10/2011 17:03:50
   6½ / 10
La trama del film non è delle più originali, lo si è visto più volte ma è stato proposto al pubblico sotto una veste diversa, più lenta ed inquetante che rende alla fine un film "diverso". Il protagonista ha il comportamento di uno psicopatico : non cambia mai espressione.

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Ultima risposta 03/10/2011 17.11.11
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Scuderia2  @  03/10/2011 11:45:44
   8 / 10
Nessun nome.
Nessun soprannome.
Nessun giubbino sponsorizzato Icy Hot.
Un lupo solitario dal piede pesante si aggira in una Los Angeles MANNara.
Lunghi silenzi spezzati dal rombo delle muscle car e dalla colonna sonora palpitante;ma soprattutto squarciati da esplosioni di violenza inaudita e inaspettata.
Se Stuntman Mike sembrava crudele,al cospetto di questo 'ragazzo' fa la figura del cioccolatino di Ambrogio.
Un Angelo Custode con diverse Licenze.

2 risposte al commento
Ultima risposta 08/10/2011 01.14.24
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Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento L.P.  @  03/10/2011 11:15:57
   10 / 10
Film dell' anno. E basta.
Perché in pochi riescono a passare dal romanticismo assoluto alla violenza più brutale nello spazio di una sola inquadratura.
Ed è Cinema nella sua accezione più pura e nobile, una cosa talmente rara, oggi, che ci si può solo alzare in piedi e applaudire

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/10/2011 18.33.05
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Leonardo76  @  02/10/2011 23:21:46
   8½ / 10
Filmone tutto da gustare. Trama vecchia come il cucco ma con tante "perle" sparse qua e là (la scena del martello, i primi 5 minuti, l'ascensore, ecc). I due attori che fanno i piccioncini sono bravi ma niente di eccezionale (bastava un attore giovane e magro e un'attrice carina qualsiasi), ottimi gli attori che fanno i cattivi: Ron Perlman e Albert Brooks (facce inquietanti, da poliziottesco). Non mi sono piaciute alcune scene splatter a mio parere fuori luogo (magari qualcuno le apprezzerà). Da non perdere.

Cardablasco  @  02/10/2011 18:00:08
   7½ / 10
Gran bel Gangster movie,forse troppo monoespressivo Goslin,bello l'intreccio e la fine,bella la colonna sonora

Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  02/10/2011 17:07:19
   9 / 10
Come i vecchi noir questo film non vive attraverso l'eroe ma attraverso le sue ombre. Drive è uno "scorpione solitario" nel corpo di un uomo senza nome.
I sintetizzatori degli anni 80 sono la colonna sonora di una L.A. carica di luci al neon; i personaggi sono un uomo, una donna, un bambino, la vendetta e i silenzi... e in Drive i silenzi sono molto più importanti.

Refn si trova su un terreno esplorato da alcuni: strade impervie, silenzi, territori proibiti e vietati... come Lynch e Fredkin.

Drive è cinema: chiamatelo moderno, indipendente o degli anni 80... ma caz.zo che film!

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jiko  @  02/10/2011 12:57:36
   10 / 10
Questo film mi ha spiazzato...un film che si segue tutto d'un fiato, con una storia che trascina lo spettatore in una spirale di violenza sanguinosa, alternando momenti di pura adrenalina ai lunghi silenzi dell'impassibile protagonista. Le scene di inseguimento ci sono ma non aspettatevi qualcosa in stile "Fast and furious", siamo proprio all'opposto. Regia e sceneggiatura impeccabili, colonna sonora perfetta, uno dei migliori film dell'anno, da vedere.

marcodinamo  @  02/10/2011 12:23:42
   5½ / 10
Mah, è uno di quei film che apparentemente non peccano di originalità, ma che in realtà ricalcano ampiamente i consueti meccanismi. Buono il personaggio di Gosling ma le esplosioni di violenza del tutto fine a se stessa abbassano nettamente la valutazione.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  02/10/2011 10:39:53
   7½ / 10
Una Los Angeles cupa e desolata fa da sfondo a noir girato in maniera originale.
Il film di Refn è sicuramente una visione interessante a partire dai titoli di testa molto anni 80 per passare alla colonna sonora firmata Badalamenti.
Ottima caraterizzazione del protagonista, anti-eroe perfetto interpretato bene da Ryan Gosling.

romrom  @  02/10/2011 09:30:44
   8 / 10
Regia molto molto buona, coinvolgente, con un alternanza tra momenti 'romantici' e violenti veramente originale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  01/10/2011 22:44:21
   8½ / 10
Tante aspettative per questa pellicola, tutte ampiamente ripagate: Refn non sbaglia il suo primo film in trasferta, si porta a casa un meritatissimo premio alla regia a Cannes e sforna un noir metropolitano a metà strada tra un tipico prodotto anni 80 di Walter Hill e il Fredkin di Live And Die In LA. E lo fa senza snaturare il suo credo cinematografico a base di massicce dosi di brutalità, con una cruda ed essenziale rappresentazione della violenza che ricorda non poco la trilogia che l'ha reso un autore di culto in Europa.

In un epoca in cui tutto è girato e montato come un videoclip, Drive diventa la dimostrazione pratica di come un certo tipo di cinema sia ancora possibile. Refn si dedica in maniera impeccabile alla progressiva costruzione delle figure che popolano la storia, rallenta il ritmo sullo sfondo di una Los Angeles in perfetta sintonia con la cupezza dei suoi personaggi, e ci regala uno dei migliori anti-eroi visti di recente al cinema: freddo, distaccato, di poche parole, pronto a esplodere da un momento all'altro, Glosing è meraviglioso, sei dalla sua parte dopo appena 30 secondi di pellicola. Non da meno il resto del cast, da Ron Perlman passando per Albert Brook e Bryan Cranston - che per altro, con i capelli e senza occhiali non avevo nemmeno riconosciuto -

Io dico che bocciare questo film equivarrebbe a porre la barra della sufficienza talmente in alto che il 70% dei registi attuali non riuscirebbe nemmeno a qualificarsi per tentare il salto.

10 risposte al commento
Ultima risposta 10/10/2011 20.14.38
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guidox  @  01/10/2011 22:24:40
   9 / 10
grandissimo film, per chi già conosce e apprezza il cinema di Winding Refn, assolutamente imperdibile; un'ulteriore evoluzione di Bronson con la forza e lo stile dei Pusher sgrezzati ma di identico impatto sullo spettatore.
è la prova di maturità ampiamente superata da parte di uno dei registi più promettenti sulla scena attuale, è un lavoro che colpisce perchè se ne apprezza immediatamente l'originalità, anche se sfugge dal particolare, è una sensazione sempre presente su un discorso d'insieme.
superate le pur grandi aspettative che avevo a riguardo.
non per tutti però, alla larga coloro che vogliono l'azione e che pensano che sia un film di inseguimenti, sparatorie e rapine.
quando si propone un film del genere e si esce da una nicchia, spesso e volentieri l'impatto con un pubblico più vasto è traumatico, quindi chi cerca la solita minestra, non vada a vederlo.

private_joker  @  01/10/2011 16:48:01
   9 / 10
Bello davvero, mi è piaciuto moltissimo. Parte come un film romantico, con la bella ragazza e il bambino che aprono una breccia nel cuore dell'uomo durissimo e poi, quasi improvvisamente, cambia totalmente direzione trasformandosi in un gangster-movie a tinte nerissime, con musiche lynchiane (e non potrebbe essere altrimenti, visto l'autore) e scene di violenza inaudita che ricordano l'ultimo Cronenberg (su tutte, l'omicidio in ascensore e quello nella pizzeria, vedere per credere). Avrei dato 10 ma tolgo un punto per il finale a parer mio monco e per il mancato approfondimento del protagonista, del cui passato non si sa assolutamente nulla, e questo per me è un peccato.

Ultimo appunto: se vi aspettate un film tutto corse stile Fast&Furious state alla larga, perchè rimarreste assai delusi...

alex14  @  01/10/2011 11:36:43
   9 / 10
Capolavoro. Musiche e dialoghi sopra ogni mia aspettativa.
Interpretazione perfetta da parte di tutti gli attori, Gosling su tutti.
Non ha difetti; non do il massimo eprchè è mancata a mioa vviso quella "scintilla" nella seconda parte che avrebbe portao a 10 il mio voto.

Miky85  @  01/10/2011 09:57:09
   8 / 10
Dopo aver visto l'ottimo bronson mi sono detto questo regista è veramente bravo, e in questo film nn si smentisce e realizza un'altro piccolo capolavoro giustamente premiato.

Giulio422  @  01/10/2011 02:48:43
   6 / 10
questo è un film che divide facilmente nei giudizi: o piace molto come stile oppure no.

Come trama a guardar bene non è il massimo dell' originalità, ma è lo svolgimento a renderlo particolare, stile lento e con scene anche crude.... se si avesse scelto di rappresentare la pellicola con il ritmo classico di ogni film d'azione allora questo Drive sarebbe stato dimenticato facilmente... per alcuni la chiave vincente invece sta proprio nella sceneggiatura particolare, che si addice di + quasi ad un noir....
personalmente non mi ha fatto impazzire, tempi a volte troppo spesso morti.

Preferisco la classica azione....

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Ultima risposta 01/10/2011 09.17.29
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david briar  @  30/09/2011 20:41:05
   9 / 10
Un film straordinario,incredibile,meraviglioso,il miglior film dell'anno.

"Drive" è un grandissimo film per svariati motivi,c'è l'imbarazzo della scelta.
La colonna sonora è letteralmente da applausi,piena di canzoni bellissime adeguate alle diverse scene.Anche nelle scene d'azione,si crea molta tensione grazie alla musica elettronica.

Ryan Gosgling è superlativo,non esagerava chi lo paragonava al De Niro di "Taxi driver".La sua interpretazione si apprezza per il modo in cui usa lo sguardo,per come comunica emozioni senza parlare,grazie alla sua espressività che vale più di mille parole.Probabilmente,l'attore del momento,non solo di grande talento,ma anche di grande intelligenza nella scelta dei ruoli.Mi stupirei se non ottenesse almeno una nomination all'Oscar quest'anno.

Carey Mullingan offre una meravigliosa performance,sentita e molto sofferta,e si rivela una grandissima,un talento in ascesa di straordinaria incisività.

La regia di Refn è di altissimo livello:penso a diverse scene d'azione e anche a scene strabusate al cinema,come quelle fra lui e lei,che grazie al suo tocco appaiono bellissime nella loro potenza espressiva.Evidenti i riferimenti al cinema di Michael Mann,con diverse scene che ricordano "Collateral" e Heat-la sfida".Diventerà un grande,e già qua offre un ineccepibile prova di maturità.

Splendida la fotografia,ottimi i costumi,ambientazioni da urlo e sonoro di grande importanza.Anche il montaggio funziona alla grande.

Con tutto questo bendidio,è facile sottovalutare la sceneggiatura.Che invece,pur non essendo al livello degli altri pregi del film,è ottima.
Penso ai dialoghi fra il protagonista e la vicina di casa,che nonostante siano ridotti all'osso,quando ci sono sempre efficaci e mai scontati.Si cerca una caratterizzazione non banale ma ampia su tutti i vari caratteri,e ci si riesce benissimo,complice anche il lavoro del cast e della regia.

Forse la seconda parte è un po' meno coinvolgente della prima,che ti lascia attaccato allo schermo,ma anche lì ci sono scene molto emozionanti e di grande impatto visivo.

In conclusione,"Drive" è dalle parti del capolavoro,ed è un film assolutamente da vedere,per chiunque.Non fatevi ingannare dal trailer,non è un nuovo Fast and Furios.
Imperdibile,diventerà un classico del cinema.E Refn,Gosling e la Mullingan diventeranno dei grandissimi,non ho dubbi..

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Ultima risposta 01/10/2011 13.46.51
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Izivs  @  30/09/2011 16:44:58
   6½ / 10
Film dall'atmosfera opprimente, lentissimo....nei dialoghi, tra una risposta e l'altra, a volte, passano oltre 15 secondi....ma il tutto è voluto ad arte per dare un senso di un divenire inesorabile....i protagonisti, loro malgrado, vengono travolti da un destino inesorabile.....

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Darksyders77  @  30/09/2011 16:13:11
   3 / 10
Se dovessi valutare il trailer di questo obrobrio di film,sicuramente avrei messo anche un'otto pieno...perchè è proprio quest'ultimo l'unica sequenza di scene guardabili di tutta la pellicola.Fate cosi...godetevi il trailer...almeno non farete in tempo ad addormentarvi durante l'agonia recitativa degli attori che vi sfiniranno con i loro silenziosissimi dialoghi .Assolutamente bocciato-

dima  @  30/09/2011 01:31:10
   6 / 10
SGUARDO FISSO E TRISTE... DA MACHO CON UN POTENTE DRAMMA INTERIORE... MAMMA MIA QUANTO SONO FICO... SE MI VUOI CHIEDERE QUALCOSA FALLO MA DOPO DEVI ASPETTARE FISSANDO IL MIO INTENSO SGUARDO PER UNA VENTINA DI MINUTI PER LA RISPOSTA... SE SEI UNA BELLA RAGAZZA BIONDA PERO' POSSO SORRIDERE A PIU' RIPRESE NEL FRATTEMPO... ROMANTICO DA MORIRE... TI BACIO CON PASSIONE IN ASCENSORE E APPENA MI STACCO FRACASSO
A CALCI LA TESTA DI UN UOMO .... QUESTO IN FONDO ALLE DONNE PIACE...E NON SPERARE CHE CAMBI GIUBBINO.... NOSSIGNORE PER QUANTO SPORCO E GRONDANTE SANGUE NON MI CAMBIO... POSSO METTERMI UNA MASCHERA IN FACCIA COSì NON MI RICONOSCONO MA CONTINUERò AD ESIBIRE IL MIO RASSICURANTE GIUBBINO IMBRATTATO DI RESTI UMANI... DOPOTUTTO COMUNQUE è SUFFICIENTE....

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Ultima risposta 04/10/2011 12.52.26
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  25/09/2011 18:02:57
   8 / 10
la tesi di laurea di refn, che con questo film esce dalla nicchia cinefila per lanciarsi nelle fauci del grande pubblico, è a parer mio un bellissimo film a cui manca però un cicinin (scusate il tecnicismo) per entrare nell'olimpo.
la pellicola possiede momenti di puro lirismo art house in cui il 10 gli sta persino stretto, ma la sceneggiatura è a mio parere un po' troppo superficiale. i personaggi sono monodimensionali e la seconda parte scorre su binari decisamente standardizzati.
decisamente meglio il primo troncone del film, ipnotico e raffinato, in grado di risucchiare lo spettatore in una los angeles che sembra uscita dal testone di david lynch (a cui refn dedica anche un paio di omaggi).
a proposito di lynch, la cosa peggiore del film è a mio parere incredibilmente la colonna sonora: incredibilmente perchè ad opera di un certo angelo badalamenti, che qui firma uno dei suoi lavori più banali e impersonali.
bravo gosling in versione bad-ass. non capisco perchè molti l'abbiano tanto criticato, a me è parso decisamente credibile ed in parte.

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Ultima risposta 10/10/2011 12.44.09
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Madmax90  @  20/09/2011 21:04:05
   10 / 10
Da oggi Refn è passato ufficialmente da regista da tenere d'occhio a miglior regista sulla piazza, non credo infatti che si trovino in giro registi che abbiano una tale padronanza del mezzo cinematografico. Drive è come il suo protagonista, duro e spietato ma al tempo tenero e gentile, un continuo susseguirsi di momenti intimisti fatti di sguardi e silenzi ,esplosioni inaudite di violenza e scene action come non se ne vedano da tempo grazie ad una regia elegante e raffinata (e non a caso il premio a Cannes come miglior regia) ed una Soundtrack favolosa con continui rimandi alle sonorità anni 80.
In definitiva la vera sorpresa di questa stagione cinematogradio* ed una visione imprescindibile per tutti gli amanti del cinema Noir e del buon cinema in generale.

Invia una mail all'autore del commento viewer  @  20/09/2011 14:46:25
   6 / 10
Il film parte bene: c'è la giusta dose di introspezione del personaggio e di suspence poi però verso la seconda parte la trama vira sul banale con scene un po' forzate. Tutti i personaggi diventano un po' stereotipati e la sceneggiatura scade un po' nel tipico action movie dove i cattivi sono truci ed ingenui ad uso della platea e del protagonista. Bravo Ryan Goslin e Carey Mulligan a servizio di una sceneggiatura un po' povera. La regia è eseguita in modo accurato però la Palma d'oro mi pare eccessiva. Mi aspettavo qualcosa di più.

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