fuga di mezzanotte regia di Alan Parker Gran Bretagna 1978
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fuga di mezzanotte (1978)

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locandina del film FUGA DI MEZZANOTTE

Titolo Originale: MIDNIGHT EXPRESS

RegiaAlan Parker

InterpretiBrad Davis, Irene Miracle, Bo Hopkins, Paolo Bonacelli, Paul L. Smith, Randy Quaid, Norbert Weisser, John Hurt, Mike Kellin, Franco Diogene, Michael Ensign, Gigi Ballista, Kevork Malikyan, Peter Jeffrey, Joe Zammit Cordina, Yashaw Adem, Raad Rawi, Tony Boyd, Zannino, Mihalis Giannatos, Vic Tablian, Ahmed El Shenawi

Durata: h 1.59
NazionalitàGran Bretagna 1978
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1978

•  Altri film di Alan Parker

Trama del film Fuga di mezzanotte

In vacanza a Istanbul, Billy Hayes si fa convincere da un tassista a comprare un paio di chili di hashish e prova a passare la frontiera. Naturalmente lo fermano e comincia per lui un'odissea allucinante all'interno delle galere turche con violenze fisiche e psicologiche...

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Voto Visitatori:   8,38 / 10 (158 voti)8,38Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
Migliore sceneggiatura non originaleMiglior colonna sonora
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Migliore sceneggiatura non originale, Miglior colonna sonora
Miglior film drammaticoMiglior sceneggiatura (Oliver Stone)Miglior attore non protagonista (John Hurt)Miglior attore debuttante (Brad Davis)Miglior attrice debuttante (Irene Miracle)Miglior colonna sonora (Giorgio Moroder)
VINCITORE DI 6 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior film drammatico, Miglior sceneggiatura (Oliver Stone), Miglior attore non protagonista (John Hurt), Miglior attore debuttante (Brad Davis), Miglior attrice debuttante (Irene Miracle), Miglior colonna sonora (Giorgio Moroder)
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Voti e commenti su Fuga di mezzanotte, 158 opinioni inserite

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VincVega  @  31/01/2024 12:45:46
   8 / 10
Giustamente considerato un cult, "Fuga di mezzanotte" è un film che, nonostante qualche esagerazione o alcune parti un po' romanzate nella sceneggiatura di Oliver Stone (rispetto ai fatti reali), coinvolge ad alto livello emotivo e riesce a far immedesimare lo spettatore con il protagonista, che cerca di sopravvivere nelle durissime carceri turche. Stupendi la sequenza iniziale all'aeroporto ed il finale.

Rivedendolo non ricordavo una performance attoriale di così alto impatto da parte di Brad Davis, veramente ottima. Da segnalare tra gli altri il nostro Bonacelli ed il mitico John Hurt.

Goldust  @  31/05/2023 17:11:06
   6½ / 10
Crudo è crudo ma a parte qualche sequenza ( quella finale ad esempio ) di alto impatto emotivo e l'aderenza pressochè totale del protagonista al personaggio del giovane carcerato ormai senza speranza non l'ho trovato così eccezionale come viene descritto. E le due ore di durata si trasformano in un viaggio claustrofobico nelle segrete turche che alla lunga si fa sentire. Merita comunque una visione, anche se non lo metterei in cima alle mie preferenze dei film carcerari.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  10/09/2022 17:47:28
   6½ / 10
Un classico della cinematografia carceraria, scritto da un giovane Oliver Stone e basato su una vicenda reale. Pellicola priva di sfumature, manichea, con un protagonista americano che a fare i conti con turchi terribili. Nulla di eccezionale, ma nel complesso si lascia vedere.

simonpietro92  @  05/03/2020 00:08:23
   7½ / 10
Un buon film carceraio che si basa molto sulla splendida sceneggiatura. Prova degli attori buona e ottima regia a mio avviso.
Un film che ti fa vedere quanto le tradizioni, la cultura, il periodo storico influiscano sulla libertà dell'uomo. Avere un ergastolo per 2 chili di droga oggi è un miraggio (per fortuna aggiungerei). Ma capirlo a quel tempo sarebbe stato come come "cercare di far ****** un orso in un cesso". Molto duro contro i turchi che vengono accusati come coloro che "non mangiano carne ma sono porci" e contro il sistema carcerario che ti vuole far credere di essere una macchina guasta.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  23/09/2018 10:48:36
   8½ / 10
Splendido film carcerario, di grande impatto, che si basa tutto su una sceneggiatura splendida ed una recitazione di sorprendente realismo soprattutto dei comprimari: non solo Hurt e quel matto di Randy Quaid, ma anche tutti gli altri volti che popolano il carcere, Paul Smith e Bonacelli su tutti.

dagon  @  09/08/2017 23:45:42
   8 / 10
Film carcerario molto duro in cui Parker già mostra una mano sicura ben supportato dall'elegante fotografia di Maichael Seresin e dalle musiche di Moroder (nemmeno troppo usate, in verità). Bella prova del povero Brad Davis e, soprattutto, di John Hurt, mentre nel cast di supporto si distinguono gli odiosissimi Bonacelli e Paul Smith (quest'ultimo "famoso" per esser stato il clone di Bud Spencer, in coppia con Michael Coby, nelle sgangherate imitazioni dei film del duo Spencer/Hill).

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/08/2017 23.46.13
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arrivaal  @  21/03/2017 03:00:17
   6½ / 10
carino, ma anche una bella mattonata da non rivedere mai.
Penso a film di prigionia come Papillon o Fuga da Alcatraz, dove non ti annoi, e questo ha una parte centrale che fa venire sonno.

ferzbox  @  07/12/2016 19:43:58
   8½ / 10
Film cult di indiscutibile fascino che mostra l'orribile realtà carceraria presente in Turchia, paese dove la detenzione non è certo da prendere alla leggera, oggi più di allora.
La storia narra l'incredibile e assurda storia di Billy Hayes, un giovane cittadino americano esistito realmente, che nel 1970, di ritorno da una vacanza con la sua fidanzata, cercò di attraversare la dogana aereoportuale di Instanbul con addosso 2 kg di Hashish attaccati al corpo con del nastro adesivo(2 Kg di Hashish in Turchia?....un pazzo scatenato....li ti fanno il culò pure con 2 grammi...e te lo fanno a strisce).....
Comunque....il film è di una drammaticità unica, estremamente realistico, terrificante nel descrivere l'orribile condizione delle prigioni turche, a dir poco disumane, anche inutilmente esagerate, forse appositamente crudeli per godere dell'estremismo nel torturare le persone...ma bhò, che ne so....in Italia dovrebbero arrestare il 75% della popolazione........sti paesi non li capisco.....
Però.....c'è un però.......lo stesso Billy Hayes, quando vide il film, rimase un pò scontento di alcune cose assolutamente false.....come la sua fuga, totalmente diversa da come si vede nel film....oppure delle uccisioni che il film fa vedere, non vere affatto, lui non uccise nessuno....o di alcune guardie turche che mostravano un barlume di umanità che nel film non vengono assolutamente mostrate.....insomma, la sceneggiatura scritta da Oliver Stone prendeva una strada tutta sua, ma ciò nonostante ci fu un consenso del pubblico abbastanza positivo; per quanto il governo Turco ebbe da ridire non poco sulla pellicola, creando problemi sostanziosi alla produzione e alla distribuzione......insomma, ci furono un bel pò di casini....
Ad ogni modo il film è bello per quanto triste e spietato, diretto splendidamente e dalle musiche molto inquietanti(composte da Giorgio Moroder, stesso compositore dei soundtrack di "Scarface" e "La storia infinita"), dall'ottimo montaggio e con un Brad Davis straordinariamente bravo.
Da vedere......

N.B. Mi ha fatto molto piacere scoprire la presenza nel cast di Gigi Ballista e Franco Diogene, due attori Italiani molto presenti nelle nostre produzioni dagli anni 60 agli 80.....

Jumpy  @  11/05/2016 23:08:16
   9 / 10
Lo vidi parecchi anni fa in tv, l'ho rivisto di recente in una versione, credo, rimasterizzata: fotografia più nitida e meglio contrastata e in formato schermo largo.
A mio parere il migliore di Alan Partker, una spanna sopra persino a The Walle, che pure mi piace tantissimo.
Fin dai primi momenti si vive la tensione e l'angoscia del protagonista

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in un crescendo che non concede tregua fino alla fine.
Per stile narrativo e sopratutto per la colonna sonora di Moroder, mi ha ricordato i toni e lo stile di quello che sarà il cinema anni '80... anche a rivederlo, non annoia, non sembra banale, nonostante sia un film di 40 anni fa.

Spotify  @  05/03/2016 00:29:32
   8½ / 10
Accidenti che film! Sono rimasto assolutamente folgorato da questo dramma carcerario che ha fatto la storia sia del cinema in generale, sia, in maniera particolare, del suo genere, dove penso condivida il trono con l'altra pellicola carceraria per eccellenza che risponde al titolo di "Papillon". E' un'opera molto cruda, intensa e drammatica come non mai. La cosa che più di tutte fa pensare, è che tutte le atrocità e le ingiustizie che il nostro protagonista subisce, sono realmente accadute ad una persona reale, davvero una vicenda da brividi. Parker comunque si impegna per far apparire il tutto più verosimile possibile, e ci riesce dannatamente bene, non a caso è stato candidato all'oscar come miglior regista. Tutto perfetto, dal messaggio che traspare fino alla pura tecnica passando per una singolare atmosfera. Ma andiamo con ordine: il tema è ovviamente quello delle prigioni del medio oriente, le quali da sempre hanno la nomea di essere molto più dure di quelle europee, però il regista in questo caso si spinge oltre, e ci mostra come uno solo di questi posti sia un vero e proprio inferno. Ci fa provare pena, compassione per i detenuti che sono costantemente malmenati, picchiati e umiliati da secondini che incarnano la crudeltà stessa. In questi posti non si conosce la parola pietà, il minimo sbaglio si paga a caro, carissimo prezzo, e non importa chi sia la vittima, in quanto persino i ragazzini vengono sottoposti a torture indicibili. E non è tutto, ci sono infatti gli schizofrenici che sono tenuti in condizioni spaventose, situazioni che di certo non giovano alla loro, già danneggiata, mente. Guardando la pellicola, mi chiedevo quale fosse il vero cattivo tra l'intero corpo di carcerati o il capo-guardia Hamidou, e ogni volta che quest'ultimo faceva le sue comparse, muovendo la testa in quel caratteristico modo e compiva ciò che per lui era giusto, mi convincevo sempre più che il vero criminale era lui. Insomma, il director fa un'analisi del carcere turco e, generalmente di quello medio orientale, a 360°, non tralasciando il minimo particolare, cercando di essere il più possibile vicino alla realtà, riuscendoci, mostrandoci un luogo dove sadismo e violenza sono all'ordine del giorno. Anche la suddetta atmosfera aiuta molto a realizzare l'intento del regista, in quanto quest'ultimo crea davvero un clima claustrofobico e pieno di suspense: l'aria che si respira è davvero pesante, e ciò è dovuto in particolare a 3 elementi, i quali sono una fotografia sporca, riuscitissima nello stile, che evoca tutto il marcio presente nella prigione turca, inoltre da una continua sensazione di sudiciume che accompagna sempre i protagonisti. Andando al secondo elemento, esso è strettamente collegato alla fotografia, e quindi non può che essere la scenografia: realizzata magistralmente, il director ci introduce proprio dentro il carcere e ci mostra in che luogo luogo squallido, debbano vivere i detenuti. Stanze buie, lerciume ovunque, questa galera è senza dubbio rappresentata come uno dei posti che più incutono inquietudine nell'intero mondo della settima arte. E la bravura di Parker in tutto ciò, è quella di non farci avvertire minimamente che in realtà la prigione è solamente il Forte Sant'Elmo situato a La Valletta, questo per far capire quanto si è voluto andare vicini alla realtà. Il 3 elemento è secondo me, quello più importante di tutti, e cioè parlo dell'abilità del regista di trasmettere tutte le sofferenze mentali e fisiche di Hayes a noi spettatori, che guardiamo la pellicola. Davvero, ad un certo punto lo spettatore si sente come oppresso, e solo allora, capisce il realismo di queste scene che vedono protagonista il povero Billy. Direzione degli attori spaziale, tutti stracredibili e dotati di caratteri affascinanti e molto diversi fra loro. Il personaggio di Max ad esempio è sviluppato perfettamente, col regista che gli concede tantissimo spazio all'interno della storia. Lo rende molto versatile, in quanto in diverse situazioni è piuttosto buffo mentre in altre fa quasi commuovere, specie nell'ultima parte. Il ritmo è forsennato nonostante all'apparenza, dopo aver letto la trama, potrebbe non sembrare. 2 ore che volano via con una narrazione spedita ed esauriente che mostra senza se e senza ma, il progressivo deterioramento fisico e mentale di Hayes. Notevoli anche le scene di suspense, parecchie in tutta la pellicola, dove aiutano molto una fotografia che all'occorrenza si fa cupissima e una musica di fondo tetra e lugubre. Infatti è questo un'altro punto di forza di questo prodotto, tanto da guadagnarsi l'oscar, e vale a dire, la colonna sonora. Drammatica, travolgente e azzeccatissima. Eleva parecchio il grado già alto del film. Academy Awards sacrosanto. Il finale forse non è esattamente al livello di tutto il resto, un tantino sbrigativo, però comunque ci regala una sequenza tra Billy e Hamidou che è letteralmente mozzafiato per quanto cattiva e crudele. Il cast è mostruoso: Brad Davis è assurdo, non saprei bene come descrivere la sua interpretazione, posso solo dire, che probabilmente è una delle recitazioni più emotive che abbia mai visto. Non so se è meglio quando è un semplice detenuto o quando è rinchiuso nella zona per schizofrenici, per non parlare del discorso che fa davanti al giudice quando gli aumentano la pena. Espressioni di gran classe e esplicazione dei dialoghi impeccabile. Ingiustificabile la non candidatura all'oscar come miglior attore protagonista. Alto il livello di recitazione anche per Hurt, nel ruolo dello svampito e fuori di testa "Max". E' più reale che mai, da una caratterizzazione singolarissima al personaggio, non commettendo neanche una sbavatura. Gli sguardi da "strafumato" non hanno prezzo e l'interpretazione dei dialoghi è grandiosa. Da notare la presenza di diversi attori italiani, i quali svolgono degnamente il proprio lavoro. La sceneggiatura è imponente, densa e scritta da un vero professionista come Oliver Stone, che infatti vince l'oscar. Sviluppo dei personaggi esemplare, articolato e complesso, è uno dei punti forti dello screenplay. Dialoghi trascinanti, mai scontati, mai inutili, ma sempre giusti, toccanti, potenti e soprattutto intrisi di corpose venature socio-politiche. Impianto narrativo sublime, seguiamo man mano la discesa negli inferi del protagonista, ma il bello è che tutto ciò avviene con tantissimi colpi di scena e ribaltamenti di fronte che cambiano di continuo le carte in tavola. Poi l'attenzione alla storia è maniacale, tanto da sembrare una trama tutta partorita dalla mente di Stone.

Conclusione: capolavoro autentico, è una pellicola che ti prende subito e vorresti non finisse mai, contiene al suo interno fortissimi, e giustissimi messaggi di denuncia e tecnicamente è strepitosa. Questo è grande cinema.

albert74  @  15/02/2016 20:38:43
   9½ / 10
visto ieri in tv. Lo avevo già visto molti anni fa. E' un film bellissimo. La tensione si respira fin dal primo minuto. Quando uscì al cinema fu censurato in diversi Paesi europei e fu aspramente criticato perché considerato non pienamente attinente al romanzo omonimo. E' considerato una pietra miliare e un punto di paragone tra i film del genere. Bisognà ricordare, però che esistono precedenti nella cinematografia mondiale. Per esempio il buco del 1960.
L'atmosfera che si respira è claustrofobica ed è divenamente sostenuta da una recitazione impeccabile da parte dei diversi personaggi del film.
E' un film che consiglierei a chiunque voglia farsi un'idea delle condizioni delle carceri turche.
Vinse due oscar strameritati.
Non saprei che altro aggiungere se non che si tratta sicuramente di un capolavoro.

Overfilm  @  15/10/2015 01:53:06
   9½ / 10
Sembra davvero di essere cacciati la' a soffrire col protagonista...
Film eccellente con diversi attori italiani (su tutti Paolo Banacelli).
Si parte da una storia vera (un po' esacerbata) che non puo' che far odiare quelle restrizioni: "roba turca" verrebbe da dire...
Oscar per la colonna sonora (altro italiano)
Citazioni: "... la macchina difettosa non sa di essere difettosa..."

Project Pat  @  29/07/2015 15:12:20
   9½ / 10
Cambiò il corso degli eventi portando nuovamente all'arresto del vero Billy Hayes, perseguitò i turchi per anni (Elia Kazan lo definì inumano) suscitando proteste anche da altre parti del mondo, portò Oliver Stone (suo sceneggiatore) e lo stesso Hayes a scusarsi pubblicamente. Questo è tanto, tanto altro si potrebbe dire su "Fuga di Mezzanotte", in pratica tra i più struggenti e disarmanti film nel suo genere mai realizzati, che mai si mette al primo posto del podio quando forse, è proprio lì che dovrebbe stare.
C'è da dire che esso, per esigenze di marketing, fu gonfiato rispetto a quella che fu la controparte cartacea di Hayes (da cui è tratto direttamente) e che quest'ultima, fu gonfiata a sua volta dallo stesso autore nell'esposizione dei fatti ma trattasi in entrambi i casi di venalità nella sostanza di poco conto, non compromettenti affatto in maniera radicale il giudizio su entrambe le opere.
Il film lo si annusa, lo si contempla, lo si scopre; in tutto ciò, esso annovera anche importanti interpretazioni nostrane quali quelle di Gigi Ballista, Paolo Bonacelli (lo zio di "Johnny Stecchino") e Franco Diogene, cosa che lo rende legato a noi in maniera particolare, a maggior ragione per il fatto che essi ricoprono ruoli essenziali.
Ebbene, non si può morire senza mai avere visto almeno una volta questo film: non averlo mai visto, parlarne male o anche solo non avercelo nella propria videoteca, tutto questo sarebbe come un delitto.

kingofdarkness  @  22/06/2015 18:57:33
   8½ / 10
Un film come Fuga di Mezzanotte non ha certo bisogno di tante presentazioni.
Si tratta semplicemente di uno dei più duri, crudi e realistici drammi carcerari mai realizzati.
I primi 20 minuti sono sicuramente da 10 pieno, messi in scena divinamente ed accompagnati da un tema musicale perfetto. Tensione e ansia allo stato più puro che esista.
Anche tutto il resto, seppur non all'altezza della sequenza iniziale, è ottimamente realizzato. La crudeltà e la spietatezza del sistema carcerario turco viene presentata senza troppi fronzoli in tutta la sua reale natura.
Una spirale discendente verso gli inferi più bui della mente umana, verso la desolazione e la resa totale, fino al punto di non ritorno.
Magistrale Brad Davis nel trasmettere tutta la sua disperazione e la sua sofferenza nel sopportare tutti i soprusi a cui è costretto il suo sfortunato personaggio.
E il finale.....è semplicemente poesia.

Crystal_89  @  03/06/2014 17:20:17
   7½ / 10
E' stato definito come uno dei migliori 10 film carcerari di sempre, probabilmente a ragione. Ha vinto 2 premi Oscar (su 6 nomination) e 6 Golden globe (su 8 nomination), più 1 nomination a Cannes e 1 ai Grammy. La sceneggiatura è ottima, visto che non si ha mai l'impressione che la prigione turca sia in realtà un set cinematografico nel forte maltese di Sant'Elmo alla Valletta.
Il cast sarebbe ottimo senza il protagonista, che non mi è sembrato all'altezza dei personaggi secondari. Sembrano tutti ben amalgamati, nonostante la multi-etnicità. Bravissimo John Hurt, che si è calato benissimo nella parte dello stravagante inglese fumatore di haschisch, pur leggendo poco il copione ed improvvisando molto: si è meritato la nomimation agli Oscar (lo stesso Billy Hayes disse che la sua caratterizzazione del personaggio era sorprendentemente simile al detenuto su cui è ispirato). Bravino lo svedese Norbert Weisser (Erich), bravi Randy Quaid (Jimmy) e i 3 italiani: Paolo Bonacelli (Rifki), Franco Diogene (l'avvocato difensore) e Gigi Ballista (il giudice comprensivo di Istanbul).
La musica è buona, ma molto anni '80: l'Oscar vinto non fà testo.
Trovo 3 lati negativi non trascurabili, che mi hanno impedito di godere a pieno del film:
1) Brad Davis non mi convince per niente, e quindi l'empatia che suscita il suo personaggio non è nemmeno paragonabile a quella di Kevin Bacon nell'Isola dell'ingiustizia.
2) 120 minuti mi sembrano esagerati, contando la ripetitivà delle molte scene in cui non succede niente (soprattutto nell'ospedale psichiatrico). Il film non sarebbe stato mutilato dal punto visto artistico, se compresso in 100/105 minuti
3) Avrei voluto seguire il protagonista nella sua fuga verso la Grecia (Billy Hayes stesso rimase deluso per la mancata rappresentazione della fuga dal carcere via mare)

_Hollow_  @  03/06/2014 01:09:41
   8 / 10
Un buon film ma tutt'altro che perfetto.

I turchi vengono stereotipati in maniera esagerata con offese continue; il protagonista poi è un deficiente che fa di tutto per condannarsi con le proprie mani: comportamento ridicolo prima di salire sull'aereo, comportamento ridicolo appena preso alla ricerca del tassista.
Il finale pure lascia a desiderare, e la parte nella sezione per criminali impazziti cala tremendamente di pathos e ritmo. Certe musichette da primi anni '80 poi sono altrettanto squallide e sottolineano certe scene nel modo degli horror di serie B.

La cosa che salva totalmente il film è la sua parte centrale, la vera prigione. L'atmosfera è perfetta e sembra veramente di entrare nella pellicola per ritrovarsi in un carcere turco. Gli attori secondari poi (a differenza del protagonista) sono fenomenali: John Hurt è uno degli dei del cinema (e del teatro), rubando completamente la scena col personaggio di Max, mentre si dimostrano a loro volta dei grandissimi Randy Quaid e Paolo Bonacelli.
Con loro, il film raggiunge i picchi (e forse li supera) di film con tema simile come Fuga da Alcatraz o Papillon.
Pure il motivetto ricorrente, il "core" del tema musicale del film che ritorna anche nei titoli di coda, risulta invece ottimo (non come altri punti ricordati sopra, anche se c'è una sola eccezione che mi sembra poi, riarrangiata, riproposto anche in Tre Uomini e una Gamba, probabilmente come una delle loro tante citazioni).

Insomma un buon film, ampiamente sopravvalutato, ma che può (anzi deve) essere visto anche solo per John Hurt (ah la scuola britannica ...).

DogDayAfternoon  @  13/04/2014 15:05:30
   8½ / 10
Tra i migliori film carcerari di sempre, tratto da una storia vera anche se non so quanto fedelmente. Un film indubbiamente di parte e a tratti fin troppo razzista, e qui qualcuno potrebbe storcere il naso, ma la qualità dell'opera resta comunque indiscutibile, uno straordinario affresco di dolore di rara intensità. Le scene iniziali sono al cardiopalma, molto andrenaliniche e girate magnificamente; Brad Davis strepitoso, interpreta perfettamente la rabbia, il dolore, il disorientamento di William Hayes, la cui storia colpisce profondamente. Ottima la prova anche del resto del cast.

Meritatissimi gli Oscar per la sceneggiatura e la miglior colonna sonora, anche se "Chase" purtroppo viene poco sfruttata.

Beefheart  @  25/03/2014 11:59:12
   8 / 10
A mio avviso il miglior film di Alan Parker.
Forse ormai è un po datato ma risulta comunque molto efficace nel raccontare e descrivere il regime carcerario turco con annessi e connessi.
Grande interpretazione del cast.

BlueBlaster  @  12/03/2014 03:59:35
   9 / 10
Che svista non aver votato questo filmone!
Una perla di Alan Parker....film di una tristezza e di un pessimismo ad alti livelli che narra di una storia vera molto "pesante" da mandar giù, una ingiustizia (causata da eccessiva giustizia) che porta i nervi dello spettatore a fior di pelle e fa odiare la magistratura, la corruzione e sopratutto le carceri turche!
Attori bravissimi (pure tanti volti noti in Italia ed un John Hurt trasformato), grandiosa colonna sonora di Moroder , regia di gran classe ed una fotografia perfetta.
La scena all' aeroporto e sull'autobus mettono un'ansia ed una adrenalina unica...le carceri nel loro squallore sono scenograficamente eccellenti e trasudano una sensazione di disperazione così come i pochi dialoghi tra Billy e la famiglia, oltre che la fidanzata, sono estremamente emozionanti!
Peccato per l'attore protagonista Brad Davis che morì giovane di AIDS dopo una breve carriera perlopiù televisiva.
Lo vidi così per caso e rimasi affascinato da questa opera.

Horrorfan1  @  23/01/2014 15:27:55
   9 / 10
Poco lontano dalla perfezione assoluta...

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pak7  @  03/01/2014 07:16:43
   8 / 10
Gran film di genere carcerario per i quali ho un debole. Trama ricca di spunti, dalla voglia di rivalsa nei confronti dei carcerieri alla voglia di una donna, per arrivare alla pazzia e alla voglia di evadere, dal ritmo assolutamente avvolgente. Consigliato.

Thrillington91  @  05/06/2013 20:40:51
   8 / 10
Midnight Express trova il suo fulcro nella sensibilità e nel trasporto del cast principale, che abbraccia lo spettatore in una spirale di emotività, spietatezza e commozione. Le efferate vicissitudini legali e carcerarie di Billy Hayes, impetuosamente interpretato da Brad Davis, sono seguite dall'occhio nevralgico e irrequieto di Alan Parker e dalla penna più dissenziente e critica di Oliver Stone. Quella che ne esce pienamente ammaccata è infatti la Turchia, dipinta in maniera avversa, gonfiata e smoderatamente caricaturale. Il covo di 'pigs' che gestisce la fallace giustizia locale si ribella ad un ostile clima di Guerra Fredda, in cui lo stesso Hayes pare un facile ed evidente capro espiatorio. La colonna sonora di Moroder, vincitrice della statuetta, pare troppo invadente ed abusata per tutta la durata del film. Da annoverare la presenza del nostrano Paolo Bonacelli (Pasolini, Benigni e Monicelli tra gli altri) in uno dei suoi più celebri e riusciti ruoli internazionali.

kastalya  @  15/05/2013 16:52:42
   8 / 10
Bel film che parla non tanto della fuga(come il titolo farebbe pensare...) ma in realtà tratta il tema della vita(difficile) in carcere.
Alle volte forse è un po' lento ma ancora oggi riesce ad essere un film assolutamente godibile nonostante abbia ormai i suoi anni.

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ValeGo  @  25/04/2013 23:48:36
   8½ / 10
Un gran bel film, non sai mai cosa aspettarti, è proprio come vivere insieme al protagonista (tra l'altro bravissimo) una continua agonia in quella maledetta prigione..non so se alcuni fatti sono realmente accaduti..però alcune scene sono davvero ben fatte e..

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bello bello bello!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  28/12/2012 08:37:50
   8½ / 10
Ha ragione (il vero) Hayes quando a distanza d'anni ha dichiarato a Istanbul che Midnight Express (il film) era esagerato e manicheo. Pur essendo esaltato da una visione senza punti morti e di altissimo livello, il dubbio ce l'avevo pure io: passino le torture più dure (che Hayes ha poi smentito...) ma possibile che manco un turco ha un risvolto positivo nel film? Nemmeno tra i carcerati?
Ma è la linea hollywoodiana quella di dividere i buoni dai cattivi, romanzando romanzando romanzando. E la sceneggiatura di Oliver Stone lo fa, peraltro una sceneggiatura solida e verosimile al di là dell'adattamento su fatti reali.
Poi il talento visivo di Alan Parker fa il resto e ne esce fuori un gran bel prison-movie molto di pancia, un pugno nello stomaco spesso e volentieri e con caratterizzazioni strepitose (tralasciando i compagni di cella del protagonista, mi viene in mente il grasso carceriere turco, i suoi due figli, la sua ferocia, il suo tic con la testa prima che sfoghi tutta la sua violenza).
Eppoi... ci si può ritrovare commossi per l'impiccagione di un gatto, e il conseguente abbraccio del padrone senza troppi sensazionalismi? Si.
Si può restare pieni di una sensazione indefinibile nella sequenza più riuscita, quella dove nella stanza degli interrogatori Billy chiede un favore alla fidanzata? Anche questo.
Ed è ottimo anche il colpo di scena finale.
Insomma, preso con le molle per quanto riguarda la veridicità della trama in sé, Fuga di Mezzanotte resta sempre una bellissima pellicola di grande forza ed efficacia, un cult da rivedere. E forse anche il miglior lavoro di Alan Parker.

paride_86  @  03/11/2012 01:49:50
   7 / 10
Ispirato ad una drammatica storia vera, "Fuga di Mezzanotte" è un film cupo e sanguigno che narra una discesa agli inferi.
Ci sono una bella galleria di personaggi e un ottimo protagonista, Brad Davis.
Psicologicamente coinvolgente e, a tratti, disturbante.

vieste84  @  12/10/2012 14:25:31
   5 / 10
Mi dispiace ma questo film non riesco proprio ad apprezzarlo. La scena iniziale cattura ed .è fatta veramente in maniera egregia, ma il restante del film perde pian piano interesse arrivando a mio parere nella mediocrità. Poco fedele alla storia reale, si spettacolarizza troppo la cattiveria delle guardie, non mi piace la fuga finale cosi come altre scene (tipo quando vede la ragazza e si ......). Apprezzabile la scena dello sfogo dopo l'ennesima infamità della spia interpretata da un attore italiano ma è poca cosa. Il mio voto non può essere più alto del 5 perchè sono rimasto largamente deluso, sceneggiatura un po confusa che sembra non sappia dove andare a parare. Credo che prima o poi lo rivedrò, forse in un altro periodo della mia vita potrà colpirmi anche se non crfedo possa arrivare ai livelli di Fuga da Alcatraz o il Buco di jacques Becker.
Carina pure la colonna sonoraipicamente anni80 , anche se forse sembra troppo da videogioco

alepr0  @  04/10/2012 18:00:03
   7 / 10
Appena visto. Film molto angosciante. Si parte subito con l'inizio molto carico di tensione. Ambientazioni molto tetre e degradate. La parte in cui viene rinchiuso nel reparto malati mentali è a dir poco inquietante e claustrofobico. Lo giudico un buon film anche se questo genere in cui il protagonista riceve dei soprusi non è che mi vada tanto a genio.

-Uskebasi-  @  01/07/2012 16:34:57
   7½ / 10
Riuscire a trovare un film dove ci sia più tensione nei primi 10 minuti credo sia impossibile. Non conosciamo ancora Billy, eppure quel sudore e soprattutto quel battito nel petto fanno sembrare che in quel maledetto aereoporto ci siamo noi. Che trovata sto cuore che batte...
Poi, una volta catturato, non mi è sembrato il massimo. Ci sono sempre parti ben fatte ed importanti (la camminata controcorrente - la visione della ragazza dopo anni), ma non mi sono sembrate legate bene tra loro. L'atmosfera di inizio film non si ritrova più.
Non all'altezza dei più grandi film carcerari.

C.Spaulding  @  12/06/2012 14:54:18
   8 / 10
Film splendido. Un giovane viene beccato alla frontiera con due chili di Hashish e viene rinchiuso in un terribile carcere turco. Per lui sarà l'inizio di un incubo tra violenza e degrado. Ottima regia per questo dramma carcerario che incolla alla poltrona fino alla fine. CONSIGLIATO !!

emasen4  @  12/06/2012 14:18:32
   7½ / 10
Ne avevo sempre sentito parlare di questo film ma non ero mai riuscito a visionarlo così a seguito passaggio tv ho iniziato a vederlo per caso e devo dire che mi ha tenuto incollato fino alla fine. Ci si immedesima nei panni del protagonista e in tutte le vicende che affronta e le difficoltà e violenza a cui deve andare incontro. Il film mantiene alta la tensione fino alla fine. Ispirato ad una storia vera. Molto crudo e credo realistico. Bello.

gantz88  @  07/06/2012 13:50:55
   6½ / 10
non lo reputo un filmone cmq molto interessante sia xkè è una storia vera, e sia xkè fa vedere le condizioni carcerarie in turchia

Stevelukather  @  01/06/2012 01:48:14
   9 / 10
Il più bel film carcerario mai visto...lo vidi una sera pensando"vediamo cos'è..." ma dopo averlo visto sono davvero rimasto senza parole..

Gabrielendil  @  28/05/2012 03:51:54
   9½ / 10
Che dire? Film splendido anche grazie al contributo dell'italiano Bonacelli, eccezzionale nella parte del perfido Rifki

pinhead88  @  22/05/2012 18:57:31
   10 / 10
Il film carcerario per eccellenza. Privo di qualsiasi romanzamento e/o squallidi moralismi.
Capolavoro.

3 risposte al commento
Ultima risposta 23/05/2012 14.58.43
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Xavier666  @  07/04/2012 22:04:54
   8 / 10
Questo film mi ha tenuto sulle spine fino all'ultimo. Esasperante e disturbante e livello di empatia col protagonista ai massimi livelli. Erano anni che volevo vederlo e le attese non sono state tradite.

crimal9436  @  19/03/2012 11:00:35
   7 / 10
Viaggio allucinante nelle galere turche, che è poi un viaggio nel sistema giudiziario di un paese alle prese con una cattiva reputazione in cui ne fa eccessive spese un ragazzo americano che ha scelto la strada peggiore per provare a sbarcare il lunario.

uzzyubis  @  24/01/2012 10:56:38
   7½ / 10
Un bel film che ti cattura tra drammaticità e momenti di condivisione, tra cattiveria gratuita e rabbia di vendetta.
A mio parere girato molto bene anche se leggendo le interviste al protagonista vero della vicenda in questione, il buon Oliver Stone ne romanza la vicenda ponendo accenti significativi sulla violenza.
A questo film che già una volta mi aveva colpito anni fa, do la palma della scena più cruda mai vista in un film, la masturbazione del protagonista con la sua ragazza di la dal vetro mi strazia in una maniera incredibile.

franky83  @  23/01/2012 01:27:23
   8 / 10
Molto buono e coinvolgente.Mezzo voto in più per la colonna sonora

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  18/01/2012 12:18:50
   9 / 10
Pervaso da un senso di realismo senza precedenti che ho riscontrato in ben pochi film carcerari,Fuga Di Mezzanotte inizia con una delle scene piu' ricche di suspance di sempre e da li insieme al protagonista si assiste ad un'apnea devastante,in certi momenti al punto da perdere il fiato e voler aiutare il grandioso Brad Davis a uscire da quel carcere maledetto.
Una sceneggiatura di Oliver Stone che e' sempre un mago negli script(come non citare Scarface di De Palma).Raggiunge il suo culmine con lo sfogo di rabbia da parte di Billy al processo sentenziando"mi domando perche' questo popolo di porci ha il dovere di non mangiare il porco".Azzardato,coraggioso Stone non si risparmia nulla(tanto da scusarsi comunque anni dopo per alcune battute inserite nel film),ma molto efficace.

Molte le scene che ti coinvolgono emotivamente...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Insomma avevo intenzione di vederlo ma non ho mai avuto tempo di dedicarmi a Fuga Di Mezzanotte..e finalmente ho fatto bene a recuperarlo e a visionarmelo.Un bel 9 meritatissimo.

pinnazza  @  12/01/2012 11:37:30
   9 / 10
ma quanto è bello questo film!?
trasmette un'angoscia senza fine, sempre più profonda con lo scorrere dei minuti.
Fantastico

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Peter Lyman  @  08/12/2011 16:08:09
   10 / 10
E' incredibile come Parker sia riuscito a rendere tanto moderno un film girato così tanti anni fa. Rivederlo ancora oggi è un'esperienza forte di una longevità inscalfibile, Brad Davis era davvero straordinario, così come tutti gli altri attori. Mi ha commosso profondamente questa pellicola, unica e irraggiungibile, assolutamente un capolavoro della cinematografia. Grazie.

Vedi recensione

Lory_noir  @  24/10/2011 20:55:37
   7 / 10
Un buon film, sicuramente da vedere anche se soggettivamente non mi ha preso al massimo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  23/10/2011 09:51:41
   8½ / 10
Mi sono piaciuti soprattutto la visione della Turchia ed i suoi paesaggi!
Molto bella la quotidianità.
La storia è vera?
Altrimenti sarebbe una giustizia veramente fatta con i piedi.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  11/09/2011 23:57:12
   7½ / 10
Un prison movie che ormai è un cult. Basato su una storia vera il film di Parker risulta una delle opere più riuscite del regista.
L'ho visto più volte e ogni volta rimango sconvolta dalla durezza delle scene, dalla violenza e disperazione del racconto e incantata dalla splendida fotografia.
Bravissimo Brad Davis così come altri comprimari.
Certo il film non è scevro da difetti come la caraterizzazione a tratti forzata dfelle guardie, ma comunque è una visione consigliata.

BuDuS  @  30/08/2011 15:04:09
   10 / 10
Il voto alto è dovuto al fatto che lo annovero tra i miei film preferiti.

Trama, Ambientazione, Interpretazione, Musica (soprattutto questa): Parker non poteva farlo meglio di così, un capolavoro.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  09/06/2011 11:38:38
   8 / 10
Gran bel film duro e angosciante che non risente dell'anno di realizzazione. Molto bravo l'attore protagonista, che riesce a far immedesimare lo spettatore in lui.

giraldiro  @  22/03/2011 00:25:10
   7 / 10
Nel complesso si può ritenere buono, anche se mi aspettavo qualcosa di più. Molto coinvolgente la prima parte, molto meno la seconda.

mainoz  @  13/12/2010 21:24:16
   7 / 10
Alan Parker è un grande regista, inconfondibile il rumore in sottofondo del battito del cuore che incrementa nelle scene di tensione (vedi "Angel Heart"-ascensore pre l'inferno"). Il film è forse un po troppo lungo e lento, le scene di violenza sono poche ma molto intense e probabilmente appositamente esagerate... buona interpretazione del protagonista e dei due attori secondari, il finale è commovente ma il resto del film non mi ha preos più di tanto e mia ha a tratti annoiato.

Oskarsson88  @  07/12/2010 15:44:26
   9 / 10
SANDROO  @  02/12/2010 00:20:08
   9 / 10
Veramente bellissimo e che tutti dovrebbero guardarlo. Realistico nei minimi dettagli.......
ECCELLENTE!!!!.....

7219415  @  19/11/2010 12:28:08
   8½ / 10
guidox  @  09/09/2010 21:13:57
   9 / 10
un capolavoro.
provi sensazioni in questo film che ti rimangono appiccicate addosso.
grandissima prova di Brad Davis, memorabile la scena all'aeroporto.
brividi.

Marco247  @  07/08/2010 12:46:33
   8½ / 10
Un grande film, possiamo fare le pulci volendo (si possono fare a tutti) ma non dobbiamo nemmeno contestualizzarlo ad oggi, questo film ha più di 30 anni.
Coinvolgente, angosciante, duro, allucinato a tratti.
Brad Davis intenso e perfettamente calato nella parte, ed ottimi anche gli altri attori.
La media voto è più che giusta.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  15/07/2010 15:59:16
   6 / 10
Discreto. MI aspettavo un gran film , ma sono rimasto deluso. Non che sia sgradevole, ma per tutta la durata non succede gran che, e il momento della fuga non è enfatizzato come invece dovrebbe. Da notare comunque la buona prova di Brad Davis, molto intenso.
Del genere ho apprezzato decisamente di più "Fuga da Alcatraz" oppure "Le ali della libertà", di tutt'altro spessore.

Manu90  @  08/07/2010 11:42:33
   7 / 10
Altro film carcerario davvero non male. Parte benissimo, tensione incredibile, poi pian piano comincia a perdere i colpi. Peccato.
Nota di merito a Brad Davis, bravissimo.

Verot  @  21/02/2010 02:15:06
   7 / 10
un porco spino d'un film. con le tipiche stravaganze di oliver stone.
senza dubbio mette in cattiva luce la tirannia dello "stato"... e forse non ha torto, visto che lì sembrano avere le loro difficoltà coi diritti umani.

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  24/01/2010 18:40:35
   5½ / 10
Avvincente ma non troppo. Fluido ma non troppo. Provocatorio ma non troppo.
Nulla da dire sul protagonista...fin troppo dentro la parte. Il fatto è che pare che Stone, alla sceneggiatura, abbia forse calcato un po troppo la mano e dipinto la Turchia forse con un po troppa rabbia... forse più di quanto avrebbe dovuto o potuto. Prima parte equilbrata, la seconda un po meno.

Zanibo  @  02/01/2010 19:39:57
   8½ / 10
Il punto forte del film non e` la storia che e` discreta, ma non e` avvincente come altri film sul carcere come "Fuga da alcatraz" o "Sulle ali della liberta`".

Quello che mi ha colpito del film e` come ci si immedesima completamente nel protagonista dalla cattura, al processo, alla lotta per la sopravvivenza.

I vari personaggi sono resi a meraviglia e hanno una evoluzione man mano che passano attraverso diverse esperienze. Il protagonista all'inizio sprovveduto ed ingenuo, l'amicizia fra i carcerati, la spietatezza delle guardie...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  16/10/2009 21:49:18
   7 / 10
Un altro buon film sulla prigionia. Una storia di violenza fisica e mentale.
La trama è sempre quella, alla "Fuga da Alcatraz", "Le ali della libertà"… se hai già visto tanti film di questo genere probabilmente ti sembrerà scontato, ma sempre piacevole da vedere.
Bravo il protagonista.
Ah, ho visto adesso che questo è antecedente a "Fuga da Alcatraz".

Bathory  @  08/08/2009 01:46:13
   8½ / 10
Splendido esordio di Alan Parker, che firma uno dei film carcerari più duri e belli di sempre.
Il fatto che sia tratto da una storia vera non può far altro che rabbrividire, anche se a dir la verità in alcuni tratti si denota un americanismo sfrenato che tende a raffigurare la popolazione turca come demoniaca, insensibile e malvagia ( si è lamentato persino Billy Hayes in un'intervista, per l'eccessiva enfasi e accanimento contro i "cattivi" della situazione), che se non troppo esagerato, fare quanto meno fuori luogo in alcuni tratti.

Tralasciando questi fattori (tutt'altro che banali), Fuga di mezzanotte è un film eccellente con musiche perfette e incalzanti (magnifica la sequenza iniziale), sequenze al cardiopalma e un Brad Davis in stato di grazia.

Un finale liberatorio sia per il protagonista, che per lo spettatore.


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  25/07/2009 21:28:08
   8½ / 10
Senza dubbio è un film molto bello che non risparmia nulla sulla durezza delle scene, sulla rabbia di una detenzione divenuta ingiusta, sul senso di alienazione di una detenzione. Visto con lo sguardo di William vi è una netta distinzione fra buoni e cattivi (prigionieri e guardie turche) e su quest'ultimo punto forse c'è anche un pizzico di furbizia che porta lo spettatore a parteggiare senza mezzi termini per il protagonista. Il film funziona e la storia è resa in maniera efficace con una fotografia molto bella ma a volte fin troppo che toglie quel senso di realismo della vicenda. Gli attori sono bravissimi, in primis il compianto Brad Davis capace di esprimere una gamma di emozioni tale da far dimenticare la coglionata per cui è dentro. Ottima la regia di Parker: l'inizio all'aereoporto e la scena finale della fuga sono costruite alla perfezione per rendere massima la tensione. E' una pellicola che, secondo me, ha piccoli difetti, ma ha il grande merito di prenderti per non lasciarti più.

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Ultima risposta 06/08/2009 14.12.43
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  24/07/2009 07:13:59
   4 / 10
A leggere la media dei voti pensavo d’aver visto un altro film. Invece cacchio, è proprio lo stesso.
Al di là di ogni considerazione, io l’ho trovato orrendo.
Tanto più che di film sulle carceri ne sono stati girati a decine, ed anche di ottimo livello (“Fuga da Alcatraz”, ad esempio, per non scomodare i vari: “Un condannato a morte è fuggito”, “Il buco”, “Io sono un evaso”, "Sciuscià" che il solo paragone farebbe arrossire), e di questa “roba” qui se ne poteva tranquillamente fare a meno. E poi dove sta la novità? Nella sua violenza programmata? Lasciamo perdere i penosi risvolti politici che lo fanno apparire ancora più ridicolo e sgangherato. Che s’accontenti d’essere quello che è: un meschino imbroglio dove si mette in scena del ripugnante sadismo, e basta. A pensarci, poi, a far pena non è tanto il protagonista, poveraccio, ma il regista che, usando tutti i bassi trucchetti che ha a disposizione, cerca disperatamente di rendere la pellicola interessante. Per quanto mi riguarda fallisce miseramente.

dibinho  @  19/07/2009 12:43:39
   8 / 10
bel film consiglio di vederlo
ottima regia, attori, colonna sonora

TheLegend  @  14/07/2009 04:03:56
   5½ / 10
RAGAZZI MA STIAMO SCHERZANDO??
Veramente esagerata la media di questo film!!
Pieno zeppo di scene ridicole,alcuni avverimenti fanno sorridere per il modo in cui si verificano.
L'ho trovato veramente costruito male e non mi ha per niente convinto.
Recitato anche abbastanza maluccio.
Sono rimasto fortemente deluso.

JOKER1926  @  08/07/2009 02:22:31
   7½ / 10
"Fuga di mezzanotte" di Alan Parker è una delle pellicole più dure e claustrofobiche ambientante nelle carceri; il film dunque narra l'arresto e la consequenziale agonia della galera per un giovanissimo di nome Billy Hayes che, grazie all'acquisizione di droga, ritornando dalla Turchia voleva "arricchirsi" vedendola (magari ai soli amici) ma in extremis la polizia lo blocca e lo condanna…

Sceneggiatura terribilmente realista e indubbiamente compatta senza pecche rilevanti, attori davvero buoni, fotografia e musica ok.
Ecco dunque una serie di positività di questo importante lavoro di Parker; nel complesso dunque è difficile trovare clamorosi difetti (magari il ritmo non è altissimo ma la regia a Mio avviso lo fa apposta per incrementare, per edificare quel maledetto alone di "stanchezza" psicologica che tormenta lo spettatore ad oltranza).

"Fuga di mezzanotte" regala insomma grandissime sofferenze ed emozioni al pubblico, i carcerati sono vittime di un sistema corrotto e sicuramente sbagliato, le violenze (fisiche e psicologiche) si sprecano; inoltre alcune icone del film restano impresse nella mente, da ricordare il cinismo della guardia obesa che con tanta violenza cerca di intimidire i detenuti.

"Fuga di mezzanotte" infine riserva un finale davvero imprevedibile, lo spettatore sarà soddisfatto di questo lungo viaggio di violenza e di cocciutaggine avvolte in ideazioni di evasione, di speranza avvolte sotto l'inno della libertà…

Seguiranno altre pellicole (ovviamente) negli anni a seguire a sfondo carcerario, ma sarà molto difficile "ipnotizzare" il pubblico come ha fatto (con grazia, stile, superbia, "rozzezza", violenza) Parker; nonostante gli anni "Fuga di mezzanotte" resta comunque un film molto attuale e, senza dubbio, terribilmente angoscioso…

edmond90  @  04/07/2009 08:42:42
   7 / 10
Bel film di genere carcerario ma a mio avviso abbastanza lento in alcune sue parti...non riesce a coinvolgermi a pieno come altri film di genere come fuga da alcatraz o papillon ad esempio.Una visione pero'la merita di sicuro

john_doe  @  12/06/2009 22:07:19
   9½ / 10
Da vedere assolutamente!!!!!!!

david briar  @  26/05/2009 21:15:32
   7 / 10
bello, ottimamente interpretato, il film descrive la storia di una persona normale che viene arrestato per un piccolo sgarro e passa le pene dell' inferno per cercare di uscire. mai banale e scontato, è un buon prodotto, un po' lento e troppo melodrammatico in alcune scene. bello, ma non un capolavoro.

pat3  @  07/05/2009 17:03:12
   8½ / 10
difficile, crudo, violento e molto molto disturbante. un film che non ci risparmia niente delle umiliazioni e violenze subite dal protagonista, uno splendido e in stato di grazia Brad Davis supportato eccellentemento dall'intero cast. la sceneggiatura "forte" è di Stone (dopo alcuni anni a detta di molti "esageratamete" forte) e la bellissima colonna sonora è di Moroder (entrambi hanno vinto l'oscar) la regia , impeccabile e ottima, è di Alan Parker.
CONSIGLIATISSIMO!!!

HeathLedger9  @  07/04/2009 23:15:10
   9 / 10
questo film e' crudo ma allo stesso modo molto bello, un film che fa riflettere molto, e se questa storia raccontata in questo film e' vera beh e' impressionante, il film e' da vedere assolutamente

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1 risposta al commento
Ultima risposta 07/04/2009 23.21.13
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AKIRA KUROSAWA  @  16/03/2009 17:07:43
   6½ / 10
eccome se sono rimasto deluso; lo descrivevano come il miglior film sul carcere, non brutto ma lontano anni luce da film come le ali della liberta fuga da albatraz, papillon e il miglio verde. molto pompato, infatti certe scene sono rdicole e non veritiere, lo stesso stone lo ammise e chiese scusa, buona la regia, ma l ho trovato un film molto molto piatto e sopravvalutato, carino.

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Ultima risposta 26/05/2009 21.18.51
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topsecret  @  04/03/2009 17:32:44
   8 / 10
La prima volta che lo vidi mi annoiai tremendamente, senza accorgermi che avevo a che fare con un film crudo e molto intenso. Lo sconforto e la pena del protagonista, un bravissimo Brad Davis, vengono raccontati in maniera dura, quasi cinica, che ci si dimentica della colpa e del reato di cui il giovane è colpevole. Una storia che, durante la mia seconda visione, mi ha coinvolto parecchio e che mi ha indotto anche alla riflessione.
Da applausi le interpretazioni degli attori tanto quanto la regia e la sceneggiatura.
Un film che forse necessita di una seconda visione (nel mio caso), ma che poi una volta terminato ti lascia una sensazione di ingiustizia e smarrimento.
Un grande film da consigliare.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  04/03/2009 14:44:24
   8 / 10
Devastante prison movie del buon Alan Parker, che riesce ad imprimersi a lungo nella memoria creando tensione e orrore con una facilità agghiacciante.
Semplice nella grammatica filmica, forse un po' furbetto e forzato in alcuni punti, questo film è al contempo diretto e introspettivo.
Ho trovato splendido il modo elegante e raffinato di suggerire e mostrare la violenza in una discesa agli inferi meravigliosa, anche se a - a ben vedere - ciò potrebbe anche essere considerato un difetto nel momento in cui appare palese la volontà di colpire, a fondo ma non troppo, lo spettatore meno esigente.
I maggiori problemi sono comunque relativi alla sceneggiatura: i dialoghi a volte stucchevoli - mi si conceda il termine -, e il finale indubbiamente romanzato che in effetti non stonerebbe affatto come epilogo di una puntata a caso del telefilm pippicalzelunghe.
Ciò non inficia eccessivamente sul risultato finale: un cult movie seducente e ancora appassionante, dal sicuro appeal.

E chissà, chissà se sul soggetto ci avesse messo le mani uno come miike takashi...

Invia una mail all'autore del commento Don Callisto  @  18/01/2009 11:38:27
   9 / 10
angosciante, senza respiro, ripetitivamente malinconico...ottimi attori, otttima sceneggiatura x un film profondamente forte dal punto di vista psikologiko..ottimo

Bob Marley  @  13/01/2009 02:46:14
   8 / 10
Film crudo con scene pesanti e toccanti, ma proprio per questo riesce a rendere alla perfezione l'atmosfera e la drammaticità della storia.
Di sicuro non fa una grande pubblicità ai turchi...

pardossi  @  27/12/2008 12:25:57
   9½ / 10
Capolavoro indiscusso e magistrale interpretazione del protagonista, imperdibile e molto crudo, denuncia le conseguenze di uno sbaglio in un paese dove le leggi e le prigioni non sono tenere.

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/12/2008 12.28.17
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  27/12/2008 11:22:45
   8 / 10
Prison movie zeppo di forzature ma dannatamente riuscito nell'intento di incollarti alla sedia in un saliscendi di situazioni da cardiopalma.
Cult

simone p  @  27/12/2008 11:01:48
   8 / 10
Grande interpretazione degli attori, soprattutto del protagonista.
Buone la sceneggiatura, la regia e la fotografia.
Scena iniziale da cardiopalma.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  09/12/2008 01:09:55
   8 / 10
Un film che mi è rimasto, trasmette in modo molto forte le sensazioni ed è incredibilmente coinvolgente.
Sarà la storia particolarmente cinematografica, resta un'opera forte e d'impegno sociale

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Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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