full metal jacket regia di Stanley Kubrick USA 1987
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full metal jacket (1987)

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locandina del film FULL METAL JACKET

Titolo Originale: FULL METAL JACKET

RegiaStanley Kubrick

InterpretiMatthew Modine, Adam Baldwin, Vincent D'Onofrio, R. Lee Ermey, Dorian Harewood, Arliss Howard

Durata: h 1.56
NazionalitàUSA 1987
Genereguerra
Tratto dal libro "The Short Timers" di Gustav Hasford
Al cinema nel Gennaio 1987

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Trama del film Full metal jacket

In un campo di addestramento dei Marines nel South Carolina diciassette giovani civili vengono trasformati in combattenti (macchine da guerra e di morte); partito per il Vietnam, Joker, uno dei diciassette, lavora per un giornale militare e si trova coinvolto nell'offensiva del Tet (1968).

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Voto Visitatori:   8,90 / 10 (663 voti)8,90Grafico
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Voti e commenti su Full metal jacket, 663 opinioni inserite

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Wilding  @  27/10/2024 10:48:08
   7 / 10
Un cult oramai e di certo un bel film, quasi diviso in due parti distinte ma comunque intrecciate. Migliore la prima, si sfilaccia nella seconda tra pallottole e rovine.

Filman  @  16/02/2023 11:57:59
   8 / 10
Ci troviamo senza ombra di dubbio di fronte ad un film capace di colpire cuore e cervello, per l'uso stratosferico che tutta la prima parte fa della violenza verbale e psicologica, che da sola riscrive i canoni formali dei film sulla guerra, denunciata per quello che è: voglia di sopraffazione e de-umanizzazione.
Però FULL METAL JACKET, cambiando totalmente gioco a metà film, non è solo questo, purtroppo. Il più grande kolossal hollywoodiano di Stanley Kubrick è anche l'ennesimo film sulla guerra in Vietnam, l'ultimo di una lunghissima serie, così tardivo che arriva alla fine degli anni 80 portandosi dietro lo sguardo degli anni anni 70. Divertimento puro che sale allo scendere dell'interessamento sul tema.

CyberDave  @  08/07/2022 11:49:04
   7½ / 10
Finalmente ho colmato la lacuna di non aver mai visto questo film, devo dire di esserne rimasto un pochino deluso viste le aspettative.
Nettamente diviso a metà, la prima intrattiene, fà quasi ridere in certi momenti per quanto siano assurde le battute del Sergente, poi entra nella parte più drammatica dopo il pestaggio nella notte, fino a sfociare nel dramma finale.
Qui le interpretazioni sono tutto, penso che quella del Sergente sia stata una delle più difficili ed esasperate di sempre.

Poi ci si sposta in Vietnam, normale che il film cambi registro, diventa tutto più vero, duro e crudo, ti colpisce la durezza della guerra, ciò che vivono dei ragazzi mandati allo sbaraglio e, soprattutto, quello che gli hanno fatto credere, ci sono stati alcuni dialoghi agghiaccianti, il pensare di essere nel giusto, che siano li per la pace e altre cose che restano purtroppo attuali anche oggi.
Questa parte mi ha un pò annoiato è vero, però è stata giusta nel mostrare ciò che volesse dire vivere al fronte.

Nel complesso mi aspettavo mi piacesse maggiormente, in ogni caso 2 ore che sono passate e che mi ricorderò per sempre.

Lucio 1982  @  19/11/2021 09:51:02
   7½ / 10
Anche se non è il mio genere ,penso sia il più riuscito di Kubrick
Non sono un fan del regista ma qua mi devo ricredere , nonostante sia un film impegnativo e pure lungo,intrattiene sempre lo spettatore ed è positivo sotto quasi tutti i punti di vista
Do solo mezzo voto in meno(sarebbe da 8) perché nn è il mio genere però ottimo film e ottima recitazione.....

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zerimor  @  12/08/2021 18:10:53
   9 / 10
Tutta la prima parte è stupenda. Protagonisti indiscussi il sergente Hartman e "Palla di lardo", personaggi entrati ormai nell'immaginario collettivo. Focus sull'addestramento delle giovani reclute, "pronte" a diventare degli autentici killers del corpo dei Marines, anche se la portata principale è il progressivo decadimento psicologico di Leonard. La superlativa regia di Kubrick e l'inquietante sonoro in sottofondo ne risaltano ogni momento. La scena finale di "primo tempo" rappresenta l'apice assoluto dell'intera pellicola. Quando penso a "Full Metal Jacket" l'immagine che mi salta subito alla mente è proprio la suddetta.
Nella seconda parte si nota immediatamente uno stacco netto, un cambio di registro... sembra quasi un film diverso da quanto si era appena visto.
Si entra così nel vivo dell'azione, nella guerra vera e propria. Qualità sempre alta ma con qualche piccolo calo sparso (la serie di interviste ai soldati, per esempio). Anche in questa seconda parte non mancano tuttavia scene eccezionali come quella della caccia al cecchino e il drammatico finale.

Samusgravato  @  31/07/2021 02:27:12
   8½ / 10
Critica feroce alla guerra in chiave fortemente antimilitarista
Sarò anche una delle poche voci fuori dal coro ma ritengo la seconda parte superiore alla prima, con questo non voglio assolutamente dire che la prima parte sia brutta, anzi, l'ho trovata tremendamente bella perché assistiamo alla costruzione psicologica dei personaggi introducendoci nel climax del film.
È un film che critica profondamente la guerra e i metodi disumani usati nei campi di addestramento, che deumanizzano l'individuo e lo rendono una macchina di morte, e a volte, portarlo a commettere gesti a dir poco tremendi.
Il film tuttavia porta una riflessione piú ampia sul mondo della guerra e sulla morte, sulla brutalità dell'essere umano e sul l'inutilità della guerra e dell'imperialismo americano (la scena delle interviste esprime benissimo in immagini tutto ciò), ti porta ad immergerti e a conoscere i personaggi, fino ad entrare in empatia, perché alla fine sono esseri umani con pregi e difetti, che si trovano a dover uccidere per non essere uccisi per colpa della voglia sfrenata da parte dell'America di voler combattere una guerra solo per convenienza.
La narrazione scorre sullo schermo dentro le bellissime ambientazioni tra caserme e città vietnamite distrutte.
Nota di merito per d'Onofrio e Eermey, che interpretano rispettivamente Leonard Lawrence e il personaggio ormai storico del sergente maggiore Hartman.
Regia di Kubrick come al solito perfetta.
Piccola riflessione sul finale :

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Italo Disco  @  24/08/2020 21:05:53
   10 / 10
Fra le leggende metropolitane cinematografiche c'è quella che riguarda FULL METAL JACKET, ossia che la prima parte, quella dell'addestramento, sia veloce e godibile mentre la seconda ambientata in Vietnam regni la lentezza e la noia. Questa tesi è adottata da critici e cinefili di ogni tipo e ammetto che anch'io da bambino impazzivo per le parolacce del sergente maggiore Hartman e degli accanimenti verso Palla di Lardo snobbando il continuo, crescendo però mi decisi a vedere tutto il film e rimasi colpito dalla descrizione della guerra. Innanzi tutto mostrare per 90 minuti Hartman e Palla di Lardo secondo me avrebbe comunque sia annoiato a prescindere, per quanto Ermey e D'Onofrio siano fantastici, troncare la prima metà in quel modo e spostare lo spettatore da tutt'altra parte è stata un idea geniale, perché poi ci si proietta direttamente all'inferno mostrando morte e distruzione senza enfasi ma con stile naturale, documentaristico e violento rendendo ancora più agghiacciante il narrato. Nel secondo tempo non mancano volgarità e ilarità (i commenti su i 2 soldati morti con i compagni attorno; il contraltare con il ruffiano e la prostituta) ed il finale è di una drammaticità unica. Meravigliosa la colonna sonora. Grossissimo successo in Italia con 4° posto in classifica nella stagione 1987/88.

Snake Plissken  @  18/06/2018 11:59:25
   10 / 10
Imperdibile. Analisi fredda e lucida di uno degli eventi storici più importanti del secolo scorso. Kubrick si conferma virtuoso della macchina da presa con magistrali pianisequenza e carrellate. Sceneggiatura perfetta, cast superbo (su tutti il trio Ermey, Modine, D'Onofrio). Trama che rende appieno la disumanizzazione operata dalla guerra, prima attraverso un alienante addestramento, poi con il raccapricciante spettacolo del Vietnam. La narrazione frammentaria contribuisce a rendere appieno la drammaticità del conflitto descritto.

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olikarin  @  11/05/2018 20:57:58
   7 / 10
La prima metà del film, incentrata sull'addestramento delle reclute, è qualcosa di spettacolare, non permette letteralmente di staccare gli occhi dallo schermo. Il così soprannominato "Palla di Lardo" e il sergente Hartman sono incredibili. "Palla di Lardo" inizialmente fa tenerezza tanto è impacciato e vittima della cattiveria del sergente, mi sono rimasti impressi i momenti in cui Joker gli sta vicino e lo aiuta in tutto ciò che non riusciva a fare, come fosse un fratello. La trasformazione del personaggio di "Palla di Lardo" è strabiliante e l'interpretazione di Hartman immensa, ancora più incisiva visto che Ronald Lee Ermey, recentemente scomparso, fu realmente militare e istruttore dei Marines degli Stati Uniti.

Terminata la prima parte, il film perde nettamente di livello, non si riesce più a seguirlo con lo stesso interesse. Kubrick cos'hai fatto? Ci sono troppi tempi morti e momenti noiosi che non riescono davvero ad imporsi. Prima del finale il film torna a coinvolgere, anche se non troppo. Spicca l'umanità di alcuni militari e l'indifferenza di altri: Doc e Eightball vanno lasciati lì o vale la pena rischiare la pelle per loro? Indimenticabili il casco con su scritto "Born to kill" e il distintivo col segno di pace, indossati assieme; sono due facce della stessa medaglia in grado di rendere l'ambiguità e la contraddittorietà della guerra nonché il dualismo dell'animo umano.

Ma Kubrick è sempre Kubrick, avrebbe potuto creare un capolavoro, peccato per la seconda parte. Non riesce a commuovere, parlo per me, nonostante la drammaticità degli eventi. Ma la prima parte, la prima parte è storia del cinema..

Cinquantenne  @  20/02/2018 03:02:00
   7 / 10
Prima parte capolavoro assoluto, seconda parte in confronto alla prima è parecchio sottotono. Comunque non male sto film, sangue, parolacce e qualche zo***la in mezzo. Sfizioso. Comunque che mondo di m***a... dopo sto fim mi vedo un porno altrimenti mi deprimo troppo.

jek93  @  02/01/2018 12:45:10
   8½ / 10
Film crudo, che mette a nudo le atrocità della guerra, e tutte le sue contraddizioni. Si avvicina al titolo di "capolavoro".

C_0_  @  20/10/2017 16:39:48
   7 / 10
Tutta la prima parte, quella relativa all'addestramento per capirci, è da 9. Si entra negli abissi della mente umana e di come si possa impazzire quando si viene trattati come bestie. Il sergente Hartman poi entra di diritto nella storia del cinema. La seconda parte è davvero troppo lenta e noiosa e per me da 5. La media fa 7 quindi do 7 al film.

Mattia100690  @  30/08/2017 14:03:20
   10 / 10
Questo film è diviso in due parti: la prima celeberrima parte riguarda l'addestramento del soldato, la cui genialità sta nella componente tragi-comica che accompagna la formazione dei marines. La seconda parte è incentrata sulla guerra, sui meccanismi che si instaurano fra commilitoni, fra militari e civili e, molto più profondamente, fra militari ed il loro "es" interiore (la scena del tenente che fa notare al soldato Joker di avere in testa un caschetto con scritto "Born to Kill" e contemporaneamente un distintivo col simbolo della pace sul giubbotto meriterebbe). Assolutamente straordinario. Non si può non vederlo e non apprezzarlo.

Qwertyuiop  @  11/08/2017 20:44:26
   7½ / 10
Premetto che non sono un amante di Kubrick; trovo che il suo modo di fare regia sia piuttosto pesante, autoreferenziale, e, per essere concisi, piuttosto noioso. Non approvo infatti le logiche del tipo "lo spettatore deve pensare" e cose varie: prima di tutto, a mio modestissimo parere, un film deve essere godibile, ed alcuni film del su citato regista lo sono ben poco. Tuttavia, la prima parte di questa pellicola è veramente molto bella... Il sergente maggiore Hartman è veramente leggenda. La seconda parte può essere vista come un classico film sul Vietnam. Quindi il mio è un voto tra il 9 della prima parte e il 6 della seconda, che a mio parere è come vedere un altro film.

antoeboli  @  04/07/2017 14:55:28
   7 / 10
Vi siete mai chiesti perchè quando in tv o sui rotocalchi si parla così tanto di full metal jacket , vengono sempre mostrate sequenze con all interno il personaggio del sergente Hartman ?
Perchè avendolo visto , si può notare come questo film abbia i primi 40minuti di altissimo livello , per poi concentrarsi sulla guerra nel vietnam , e raccontarla a loro modo , come succedeva con altre pellicole dagli anni 70 , fino agli anni 80' , ovviamente ognuno con toni e tipologie differenti .
Full metal jacket , ci pone di fronte a come se stessimo guardando un film diviso per metà . in cui la parte dell addestramento con leonard palla di lardo , joker e hartman è semplicemente entrata nell antologia del cinema , ed è uno dei livelli massimi del film .
Finito questo , si parte per quella che è un classico film sul combattimento tra vietcong , puro stile americano , con ovviamente le solite riflessioni e le paure e gli orrori mostrati da Kubrick .
Recitazione e cast eccezionale con V.D onofrio che avrebbe meritato l oscar per la sua interpretazione , così come menzione d onore ad Emery , attore che interpreta Hartman , molto amato ancora oggi per quel ruolo.

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Ultima risposta 24/10/2017 11.48.12
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Colibry88  @  27/03/2017 23:09:59
   5 / 10
Amo il genio di Kubrick ma questo tanto decantato "Full Metal Jacket" non riesco proprio ad apprezzarlo. Tra l'altro se non si sapesse che la pellicola è di Kubrick, ritengo che la valutazione sarebbe di gran lunga inferiore. Per quanto mi riguarda reputo questo film solo una fredda carrellata di battute trash, volgarità gratuite e insipida violenza fino a se stessa. Togliendo la prima parte, quella che è entrata maggiormente nell'immaginario collettivo, il resto è - a mio avviso - fumo negli occhi. Non voglio andare oltre e, nel rispetto di chi invece apprezza la pellicola, mi limito a dire che non mi è piaciuto affatto.

Goldust  @  06/04/2016 12:30:35
   8½ / 10
Diviso in due tempi che potrebbero essere benissimo due film distinti ( nel primo vi è il duro addestramento militare riservato ai Marines, nel secondo l'effettiva azione sul campo nell'angoscioso teatro di guerra vietnamita) l'ennesimo capolavoro di Kubrik parla alla pancia dello spettatore descrivendo con crudezza l'alienazione della guerra, le sue contraddizioni e le sue aberrazioni, partendo appunto dalla scuola dei Marines perché è lì che inizia l'inferno. Prima parte emotivamente impareggiabile, nella seconda l'interessa cala leggermente per poi riprendersi nel prefinale e nel finale con la lunga sequenza con il cecchino Vietcong.
Mi è difficile dire se sia effettivamente il film sulla guerra in Vietnam più riuscito di sempre ( Platoon e Apocalipse Now mi hanno emozionato più o meno allo stesso modo ), di sicuro è una di quelle pellicole da non perdere, indipendentemente se si ami o meno il genere bellico.

Alex Vale  @  29/03/2016 02:29:36
   8½ / 10
Grande film.Anche se a prima visione non riesco a dire che è un capolavoro, anzi, Kubrick secondo il sottoscritto a fatto film decisamente più riusciti e intensi, ma comunque sia, questo Full Metal Jacket è davvero figo.Inanzitutto dei personaggi molto interessanti tra i quali il sergente Hartman spicca su tutti, e un modo piuttosto esplicito di rappresentare la guerra e i vari concetti di crudeltà riguardante essa eccetera.Certe scene poi sono molto spassose, e la prima metà è davvero ottima, il finale rappresentativo, e tutto trattato con semplicità e non con eccessiva complessità.

alex94  @  14/02/2016 11:01:30
   9½ / 10
Penultimo film di quello che forse è stato il più grande regista di tutti i tempi.
Un film di guerra semplicemente fantastico,diviso in due parti,la prima che mostra la trasformazione delle reclute,da giovani ingenui ed idealisti,in spietati robot privi di sentimenti ed interessati solo ad uccidere,,,,,,,, è una prima parte assai ironica,dominata dalla bravura di Lee Ermey (vero sergente istruttore dei marines) e da Vincent D'Onofrio che interpreta Palla di lardo,che non riuscirà a sopportare le umiliazioni a cui è stato sottoposto e farà una tragica fine........
Nella seconda parte invece vediamo il "Vietnam",ho usato le virgolette perché in questo film di Vietnam inteso come ambientazione c'è ben poco,lo scenario dove si svolge la parte finale (lo scontro del plotone con il cecchino) è una città semidistrutta e abbandonata.....questa battaglia è di un realismo e di una violenza unica,così come il finale è un autentico pugno nello stomaco,quando Joker,il protagonista finisce il cecchino superando così il dualismo che lo aveva contraddistinto,quello che lo vedeva portare il simbolo della pace cucito sulla divisa mentre allo stesso tempo portava sulla testa un elmetto con su scritto born to kill...............
Un film ferocemente antimilitarista e ricco d'humor diretto in modo eccezionale e ben interpretato,da ricordare anche per la bella colonna sonora.
Un film da vedere assolutamente.

david briar  @  10/11/2015 22:15:10
   7½ / 10
Film importante ed entrato a suo modo nella storia del cinema,ma anche decisamente meno disturbante o incisivo rispetto agli altri di Kubrick.La prima parte è entrata nell'immaginario collettivo forse per i motivi sbagliati, la seconda se la ricordano in pochi. Registicamente è sempre perfetto, notevole lavoro di scenografia e di fotografia, eppure, pur riconoscendo la grandezza del film, mi sembra che qualcosa manchi per colpire veramente a fondo. L'ho trovato meno potente da un punto di vista emotivo, forse è solo una questione di gusti personali, ma anche oggettivamente qualcosa in meno potrebbe esserci.

TheCineMaster  @  09/07/2015 15:32:46
   8½ / 10
Penultimo film di Kubrick regista, magari meno capolavoro dei quattro precedenti, ma comunque un altro gioiellino del grande cinema. Unico difetto la seconda parte, magari un po' noiosa, almeno fino allo splendido finale. Il resto è assolutamente magnifico nella sua aurea di pessimismo, con tanti momenti suggestivi, tra cui il finale, e ottime inquadrature, nonche' una colonna sonora accattivante. Decisamente un altro film da vedere.

Invia una mail all'autore del commento marlamarlad  @  10/12/2014 16:11:05
   3½ / 10
Film ormai datato. La prima parte, l'addestramento dei futuri marines, risulta involontariamente comica, le descrizioni della violenza dell'istruttore non fanno presa emotiva. E palla di lardo è persino antipatico.

9 risposte al commento
Ultima risposta 05/04/2015 22.31.42
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-Uskebasi-  @  05/12/2014 16:13:15
   9 / 10
Esiste una parola per spiegare la perfezione di ogni inquadratura, potenziata al massimo possibile da un senso della profondità unico e da una fotografia per la quale non conosco aggettivi che le rendano giustizia. La parola inizia per K e finisce per k.
Inizio travolgente che si dilata per l'intero addestramento, poi una leggera flessione, forse dovuta solo al fatto che in scena non ci saranno più Vincent D'Onofrio e Ronald Lee Ermey, quest'ultimo semplicemente mostruoso, facilitato perché nei panni di se stesso (lui è un militare prima di un attore).
La seconda parte è dedicata alla guerra, alla verifica sul campo di tutto quell'allenamento fisico e mentale. Le macchine da guerra sono pronte, i marines muoiono, ma il corpo dei marines non morirà mai, perché in questo mondo la violenza è necessaria. Rimarrà sempre e comunque la contraddizione, l'eterno dualismo dell'uomo, con la Pace nel cuore e un "Born to Kill" in testa.
Allora soldato Joker, il momento è arrivato.
Sei veramente nato per uccidere?
O sei forgiato per questo...

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hghgg  @  04/12/2014 13:35:17
   9 / 10
Penultimo film del nostro caro ultra-perfezionista-maniacale Stanley Kubrick (questo arriva dopo 8 anni dal precedente "Shining" e da questo all'epitaffio di "Eyes Wide Shut" passeranno 12 anni, non si può dire che avesse fretta quest'uomo). Penultimo film ed ennesimo capolavoro, l'ultimo, a concludere un filotto semplicemente incredibile e forse irripetibile nella storia del cinema per quanto riguarda i film capolavoro sfornati consecutivamente, si perché da "Il Dottor Stranamore" Kubrick ha diretto solo capolavori assoluti uno dietro l'altro (pochi ma buoni direi, quantità scarsa, si parla di 6 film, ma qualità infinita), toccando anche le vette della perfezione di sicuro con "2001" e probabilmente anche con "Barry Lindon".

E "Full Metal Jacket" chiude degnamente questa pluri-ventennale epopea. Di nuovo la guerra, come trent'anni prima in "Orizzonti di gloria", ma trattata in modo completamente diverso, completamente nuovo (un po' come il binomio fantascientifico "2001"-"Arancia Meccanica").

Come definire "Full Metal Jacket" ? Probabilmente una terrificante Black Comedy grottesca e deprimente, ma anche sadicamente divertente, sulla guerra nel Vietnam; un Vietnam molto diverso da quello mostrato dai vari Cimino, Coppola o Stone, un Vietnam "all'orizzonte" fatto di campi d'addestramento per soldati (o ragazzi trasformati in automi) e un Vietnam "sul campo" fatto di città, palazzi e macerie a sostituire i villaggi, le capanne, i fiumi e la giungla. Una scenografia surreale (girata nei pressi di una zona industriale abbandonata a Londra, infatti...) sia per la realizzazione in se, sia se pensiamo a dove è effettivamente ambientato questo film: una scenografia certamente meno veritiera e curata e molto più fantasiosa e originale rispetto a quelle di altri film sul genere, ma che funziona a meraviglia nel restituire anche nella seconda parte del film quell'alone di grottesco che dominava la prima parte.

Il Grottesco è un elemento dominante del film; questa è un'opera amara, drammatica eppure l'elemento grottesco, ironico, sarcastico non manca mai, ti senti pure una mèrda perché nella prima parte, che è la più amara e terrificante, ti scappa spesso una risata; ti senti una mèrda perché in mezzo alle macerie e alla morte è troppo figo vedere i soldati muoversi e venire intervistati sulle note della schizofrenissima "Surfin' Bird" dei Trashmen. Mi viene da pensare che questo film sia un bizzarro ibrido tra i film più drammatici e allucinati sul Vietnam ("Il Cacciatore" e "Apocalypse Now" of course) e una commedia nera pura sulla guerra (del Vietnam, anche se mascherato da Corea) come "M.A.S.H.".

Film diviso nettamente in due capitoli, quello sull'addestramento, che è poco meno che perfetto, e quello appunto nel Vietnam, la guerra vera e propria, che è bello ed ha un sacco di belle cose al suo interno ma nel complesso rende un po' meno.

La prima parte è leggendaria, davvero un'amarissima commedia nera che sfocia in dramma puro nel finale. Qui ci vengono presentati alcuni dei personaggi che ritroveremo nella seconda parte e in più le figure di "palla di lardo" e del Sergente Hartman, certamente le figure centrali in questa prima parte. Kubrick è spietato nel farci anche sorridere mentre ci mostra la lenta trasformazione di un ragazzo bonaccione in una spietata macchina assassina con la sua conseguente, inarrestabile discesa verso la follia e l'alienazione, fino all'inevitabile finale in un cesso di un campo d'addestramento in cui si consuma la tragedia.

La satira di Kubrick in questa prima parte è feroce e spietata e i momenti memorabili quasi non esistono perché è tutto un unico momento memorabile dall'inizio alla fine. Tra gli esilaranti sproloqui di Hartman però la frase chiave, quella che ti si marchia a fuoco nella mente è "Io ci sono già, nella *****!". Così come la tremenda espressione di Vincent D'Onofrio ti resta impressa nella memoria per sempre.

Più canonica la seconda parte che mantiene la sua aura grottesca grazie, come detto, all'ambientazione particolare e all'atmosfera stralunata a metà tra il drammatico e il comico dato dal montaggio e dalla regia di Kubrick, sempre maniacale, zeppa di idee e soluzioni e sempre perfetta o poco meno. Buono il finale con il primo omicidio di Joker e strepitosa l'ultima sequenza con i soldati che marciano cantando la canzone di Topolino, poi il film sfuma e parte "Paint it Black" dei Rolling Stones, finale epocale.

Tante le sequenze memorabili, tra quelle che strappano un sorriso (quasi tutte con Hartman nella prima parte...) a quelle che ti prendono a cazzotti nello stomaco.

Kubrick spreme gli attori al massimo come al solito e tutti loro infatti sfornano la loro interpretazione migliore. Modine è alla prova della vita, R. Lee Ermey è indimenticabile (un ex-sergente istruttore per davvero, prima chiamato come consulente, poi entrato nel suo piccolo nella storia del grande schermo) e Vincent D'Onofrio è semplicemente perfetto in quella che resta la sua più grande interpretazione tutt'oggi, pur essendosi almeno lui confermato attore di buon livello.

Settimo capolavoro della carriera di Kubrick, sesto consecutivo, ultimo su questi livelli, penultimo in assoluto. Pochissimi hanno raggiunto le sue stesse vette.

"Full Metal Jacket" rimane un capolavoro abilissimo nel cucire insieme dramma, satira, commedia e grottesco senza nemmeno far vedere le cicatrici.

Light-Alex  @  05/11/2014 12:29:47
   8 / 10
Prima metà del film con dei dialoghi veramente belli, che rimangono impressi. Li definirei tragi-comici, perché al loro interno hanno un messaggio spaventoso, però l'assurdità dell'addestramento e l'ironia critica con cui vengono visti li rendono anche in parte comici.

Seconda parte che assume le sembianze di film incentrato sulla guerra, la sua insensatezza e gli effetti sull'uomo. La robotizzazione del soldato, l'annullamento della persona e l'assurdità della guerra sono le tematiche centrali.
Secondo me questa seconda parte perde un po' dell'incisività della prima. Alcune scene fanno riflettere ma alla fine seguono degli schemi abbastanza noti e non sorprendono più di tanto. Sono comunque molto valide. Il finale è veramente molto bello e risolleva una seconda sezione di film altrimenti a ritmi un po' più blandi.

Come al solito per Kubrick va riconosciuto che è un film di quasi 30 anni fa, ma in termini di polemica verso il sistema militare americano e critica alla guerra come strumento di pace è attualissimo. Anche fotografia, regia, costumi, ambientazioni sono avanti nel tempo, ad oggi il film non ha perso nulla.
A livello di gusto personale mi è piaciuto. Il messaggio è chiaro, diretto, crudo e ben trasmesso. La trama al contrario è un po' piatta soprattutto nella seconda metà.

chompy  @  22/09/2014 10:24:53
   9½ / 10
è il mio film preferito. lo avrò visto una dozzina di volte. Lo considero uno dei più bei film di cubrick nonché il film più diffamante e fortemente critico contro la guerra in generale.
Il film è diviso in due parti: quella dell'addestramento è da 10. eccezionale, sconvolgente, indimenticabili con delle parti da antologia.
la seconda parte sembra più in basso, ma in realtà è uno spaccato scioccante sulla guerra, sulla distruzione, sulla morte. senza retorica, film asciutto, arido. senza ombra di dubbio un capolavoro.
la regia sfiora lo stato dell'arte. non ci sono punti morti, non ci sono scene ridondanti o ripetitive. tutto scorre perfettamente. Ogni scena sta dove deve stare.
la condanna - come detto - della guerra è assoluta. la retorica non esiste anzi.. è un film in cui la protagonista è la disumanizzazione, la preparazione alla guerra. la stupidità della guerra.
Un maestro come kubrick non poteva non sfornare un film simile. era quasi scontato. siamo veramente a livelli sommi.
consiglio la visione non una volta ma dieci, cento..all'infinito.

GianniArshavin  @  17/07/2014 13:51:52
   9½ / 10
Ennesimo capolavoro di Kubrick , che in "Full metal jacket" decide di parlarci dell'addestramento per la guerra e della guerra stessa e di come questo processo trasformi dei semplici ragazzi in macchina per uccidere senza sentimenti.
La celeberrima prima fase è perfezione assoluta , mentre la seconda è leggermente meno riuscita solamente perché la prima è semplicemente ineguagliabile.
Tutto funziona a meraviglia , le scene indimenticabili sono innumerevoli cosi come i significati. Da paura le prestazioni attoriali , la colonna sonora , il finale e la ricostruzione storica.
Un'opera quindi imperdibile e imprescindibile.

pak7  @  26/06/2014 17:07:59
   8½ / 10
Grandissimo film di guerra, peccato per una seconda parte che cala di molto rispetto a una prima davvero coinvolgente ed emozionante. Rimane un punto e mezzo sotto quel capolavoro assoluto che risponde al nome di Apocalypse Now.

marco10  @  01/06/2014 12:22:25
   9½ / 10
la prima parte è da 11 poi perde qualcosa nella seconda la scena finale è spettacolare

marcogiannelli  @  08/02/2014 11:02:08
   10 / 10
Il più bel film di guerra che abbia mai visto, migliore di Apocalypse Now
Rimane lo sguardo di Palla di lardo...e il tenente è un personaggio fantastico
L'unico difetto è che ha una prima parte migliore della seconda

ZanoDenis  @  05/01/2014 08:18:02
   9½ / 10
Per poco non rientra nella mia top 3 di Kubrick, per la semplice ragione che nella seconda parte cala a livello narrativo, deludendo leggermente le aspettative che si erano create nella stupenda e piena di ritmo prima parte. Fotografia e scenografie di un territorio bellico fatte in modo perfetto. Il film comunque si riprende con un ottimo finale

Oh Dae-su  @  22/10/2013 13:35:19
   7½ / 10
Gran bel film, molto diverso da tutti gli altri mai realizzati sul Vietnam..
La prima parte è un capolavoro, alienante, crudele, duro! ..tutto sparato in faccia a ritmi esasperati..
La seconda l'ho apprezzata meno.. il campo di battaglia mi ispira poco, e i ritmi si fanno più moderati..
Da antologia il finale.

OldBoy277  @  13/09/2013 01:06:13
   9½ / 10
Un film sul Vietnam che si discosta completamente dagli altri del genere.Particolare,splendido e forte.La prima parte è qualcosa di incredibilmente bello,da storia del cinema.La seconda parte non è da meno. Meraviglioso il finale.

Guy Picciotto  @  06/08/2013 14:39:12
   10 / 10
Kubrick continuava con questo film a vivisezionare quello che era il logos di tutta la sua opera filmica, ovvero il potere e come il potere seleziona la tipologia psicologica più adatta a svolgere il compito dal servo in sua vece.
L'assunto sta tutto quì nei film di Kubrick, i personaggi dei vari film non sono altro che gli utili servi di un sistema di potere efficacemente gerarchico di stampo massonico ma a scatole cinesi per non lasciare tracce : basti pensare a il dottor stranamore con i generali e gli alti comandi, ad arancia meccanica con i suoi protagonisti dell'apparato politico e sanitario, basti pensare a shining con il guardiano prescelto metaforicamente Nicholson, basti pensare al Cruise giostrato come un burattino dalla misteriosa nobiltà nera in eyes wide shut.
Il potere sceglie i suoi servi esecutori in base sopratutto al momento storico, se in un dato periodo hanno la necessità di un servo che incarni
l' estremo cinismo ( fino a sfociare nell' aperto sadismo in alcuni casi) in altri periodi storici si necessita di un background socio-psicologico più di tipo empatico verso il gregge di pecore ignoranti e belanti ( fino a sfociare nel fideismo bonario e un po' tonto alla Obama per intenderci ). Quest'ultimo specchietto per le allodole di tipo bonario è perfettamente logico se visto in concomitanza con la fase nuovamente costruttiva che il sistema deve ora avviare (costruzione del Nuovo Ordine Mondiale). Durante la seconda guerra mondiale la tipologia psicologica selezionata e ritenuta più idonea era quella sadomasochista. Al potere in fase distruttiva servono figli di ******* sadici, gli Stalin, il porco massone Churchill e via di seguito.
In quasi tutte le fasi cmq la Nobiltà Nera che sta fuori dalla scena cerca sopratutto e lo allatta sin dalla pubertà ( si veda il caso Blair) un tipo fondamentaledi servo esecutore, ovvero il servo esecutore NON CRITICO: ovvero il servo esecutore che non deve porsi delle domande su chi sta più in alto di lui presso i gradi della massoneria: ecco perchè il potere necessita SEMPRE DI UN ATTO FIDEISTICO, niente "ragione" pertanto, il galoppino esecutore deve solamente avere fede cieca verso il grado più alto.
Del resto l' illuminismo altro non è che un fideismo del sofismo.
I personaggi chiave di Kubrick pertanto si muovono agiti da questo immutabile stato di cose. C'è chi ha accusato Kubrick di essere troppo freddo, non capendo che lui si limitava solamente ad analizzare dentro le strette mura di un racconto come agiscono nella realtà uomini mai stati liberi.

Melefreghista  @  02/08/2013 16:01:12
   7½ / 10
E' incredibile come questo film sia magnetico nella prima parte "senza azione" e diventi di una noia mortale una volta arrivati in Vietnam.
Un gran film di guerrra, ma non tra i migliori di Kubrick.

debaser  @  11/07/2013 20:00:23
   10 / 10
Capolavoro assoluto, la prima parte dell' addestramento e' una pietra miliare del cinema, il simbolo peace sul casco di joker rende esplicita la follia stessa della guerra, il finale sulla marcia di Topolino e di una genialita' assoluta. Il miglior film sul vietnam di tutti i tempi.

Spotify  @  11/07/2013 03:05:05
   7½ / 10
Film molto bello. Io direi che il film è più drammatico che di guerra. Il finale penso sia uno dei più belli che ho mai visto ( anche molto triste ). Vincent D'onofrio è bravissimo nel ruolo di ''Palla di Lardo''. La pecca del film è che la prima parte dell'addestramento è troppo lunga e monotona anche se bella. La seconda parte un po' noiosa all'inizio ma poi dopo esplode nell'ultima mezz'ora. Film non congliato a tutti perchè è molto violento.

Matteoxr6  @  28/06/2013 17:24:17
   7 / 10
Molto originale e ben studiato. Non lo trovo, tuttavia, il capolavoro osannato dai più.

DogDayAfternoon  @  04/06/2013 22:13:45
   9½ / 10
Un film di guerra atipico ma non per questo meno diretto, anzi un vero e proprio pugno allo stomaco. Dall'addestramento tra il faceto e il drammatico, gli aspiranti marines saranno presi per mano dal sergente Hartman e condotti alla trasformazione finale: da uomini a killer. Le scene della prima parte (tra le più parodiate) sono qualcosa di unico, mai riso così tanto e allo stesso tempo restato pietrificato dalla disumana trasformazione a cui un addestramento del genere può portare.
Allucinante come due non attori come Ermey e d'Onofrio prendano il sopravvento: non capisco se dietro alla loro scelta ci sta un colpo di fortuna o la lungimiranza di Kubrick; Lee Ermey, marine in pensione ingaggiato come consulente per la figura del sergente Hartman, con il suo linguaggio colorito e i modi tutt'altro che ortodossi non poteva non diventare altro che l'attore di sè stesso, per interpretare il quale non ha nemmeno dovuto recitare. Vincent d'Onofrio, all'epoca sconosciutissimo sfodera un'interpretazione che da Oscar è dir poco, straordinario.
Nella seconda parte del film la guerra viene vista in maniera diversa rispetto ad altre pellicole dello stesso genere, non più uno scontro tra eserciti ma una vera e propria gara di sopravvivenza tra pochi uomini il cui vincitore (forse) sarà il killer più spietato. La scena del cecchino è un capolavoro.

Molto probabilmente il migliore di Kubrick.

Krasnodar  @  20/05/2013 18:19:40
   10 / 10
Non credo abbia bisogno di tante presentazioni . Un film mitico , davvero .

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krueger419  @  16/05/2013 19:10:05
   6 / 10
Molto particolare ma forse un po troppo...
Ero molto felice all'idea di avere acquistato un film di Kubrick, uno dei miei registi preferiti: la critica elogiava tantissimo questo film così ho deciso di guardarlo e... non ho ben capito.. Il regista in tutti i suoi film ha applicato qualcosa di particolare nella regia, qualcosa di unico che rendeva i suoi film inimitabili. Ma qui lo stile è molto confuso, anche la sceneggiatura è contorta: la prima parte è abbastanza "strana", sembra un video di addestramento militare, la fine è abbastanza impressionante ma non credo basti.. la seconda parte l'ho trovata un po noiosetta e abbastanza confusa... il finale ok, è una bomba!
Ma ad essere sincero qui Kubrick mi ha deluso, mi aspettavo molto di più, forse perché ero molto felice dei suoi lavori precedenti e pensavo che questa potesse essere l'ennesima genialata!
Comunque tralasciando il regista: gli attori se la cavano molto bene, basti pensare al maggiore Hartman che con il suo fare severo e autoritario lascia stupito lo spettatore. Anche Matthew Modine se la cava molto bene, ma d'altronde è sempre stato un bravo attore! Per quanto riguarda Adam Baldwin bè... che dire, non m'è mai piaciuto comunque guardando gli altri film dove ha partecipato, questo è senz'altro il migliore..
Comunque una cosa che ho trovato eccessiva è la lunghezza: la prima parte era troppo lunga, sembrava fosse il film completo, poi la seconda parte si poteva riassumere in non più di 30 minuti...
Mi accorgo di avere dato un voto bassino rispetto alla media ma vi prego non assillatemi con 6mila post del tipo: non capisce niente di cinema ecc... perché DeGustibus...

Juza21  @  14/03/2013 10:47:18
   5½ / 10
Probabilmente non ho colto a pieno la particolarità di questo film visto che il mio voto è in controtendenza rispetto la stragranza maggioranza di quelli degli altri utenti e non posso limitarmi a credere che siano così alti solo per il fatto che il film è firmato da un noto regista. Di fatto personalmente mi ha deluso, la prima parte l' addestramento al campo un pò meglio anche se un pò ripetitivo e con epilogo decisamente intuibile. La seconda parte quella dei soldati al fronte l ho trovata non all' altezza, decisamente scarsa per scene e svolgimento dei fatti. Probabilmente Kubrick ha una sua personale visione di come avvengono le azioni militari..mah.. Di film di guerra più lodevoli a mio avviso ce ne sono altri..

ferzbox  @  18/02/2013 13:49:19
   9½ / 10
Uno dei tanti film di Kubrick che ha segnato diverse generazioni,un film sulla guerra, crudo ed esplicito, con una esaltazione dell'uomo dal risultato finale degenerativo....
Kubrick non ha mai usato i guanti di velluto nell'esprimere i suoi concetti e "Full Metal Jacket" è un'altra pellicola che dimostra magistralmente la sua grande maestria e il suo amore per l'arte in celluloide..
Assolutamente fantastico...una pietra miliare che non stancherà mai e che sarà sempre un modello da seguire....come la stramaggioranza delle sue opere d'altronde......

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  23/01/2013 12:33:20
   9½ / 10
L'ultimo capolavoro (in ordine cronologico) di Kubrick è un film di guerra violentissimo, morale, sociologico e disilluso. Come sempre Kubrick non vende nessuna lezionr, e con una regia "matematica" mette in scena la disumanizzazione del soldato, con il Vietnam solo metafora di ogni guerra.

Cast praticamente perfetto, con un Vincent d'Onofrio da brividi e Lee Ermey entrato nell'immaginario collettivo.

Capolavoro vero, nel genere inferiore solo ad Apocalypse Now.

prof.donhoffman  @  28/11/2012 12:21:05
   9 / 10
Dopo Apocalypse il mio film di guerra preferito!!

alepr0  @  06/11/2012 14:46:27
   9 / 10
Uno dei miei film preferiti. Il film si divide in 2 parti: l'addestramento e la guerra. Devo dire che ho preferito di gran lunga la prima parte, nella seconda ci sono poche scene di azione ma la desolazione delle città distrutte è resa molto bene.

Sir_Montero  @  29/10/2012 16:41:53
   9 / 10
Tante parole a riguardo di un film di questa caratura rischierebbero di trasformarsi solo in un gran vocio vuoto, trito e ritrito. Quando si tenta di esprimere un giudizio su film, riconosciuti universalmente, come grandi capolavori c'è sempre, dietro l'angolo, il rischio di commentare con le parole adoperate in commenti già espressi, recensioni già scritte, giudizi già pensati. Non è importante, a mio modesto avviso, puntare l'attenzione sulla suddivisione dell'opera in due parti, non vi è un calo o un exploit di valore nell'una o nell'altra parte; vi è un film unico, un'opera unica il cui filo rosso è la Critica destrutturante non solo della Guerra, vista come dimensione ultima della decadenza umana, ma anche dell'essere umano in quanto tale. Questa creatura moralmente amorfa, psicologicamente instabile è l'incarnazione assoluta delle due forze primordiali che regolano e determinano l'incedere della vita e del cosmo: Caos e Ordine, Morte e Vita, Movimento e Stasi. L'Uomo è l'ibrido, l'essere sui generis capace di dar corpo, determinando un'armonia incompleta, al rapporto bilaterale di queste due forze; l'unico vivente capace di generare vita e produrre morte coscientemente, lucidamente, autoregolandosi addirittura tramite l'imposizione di norme prescrittive e morali (che quasi sempre Kubrick, nei suoi film, smaschererà come meramente apparenti e ipocrite). A questo punto del discorso si inserisce la Guerra, prodotto esclusivo dell'uomo; la guerra che è per eccellenza la regolamentazione razionale, su un piano sovraindividuale, dell'impulso di morte e distruzione che alberga nell'uomo, il suo capolavoro assoluto. E come magistralmente questo film riesce a mostrare, gli effetti di questi impulsi, strutturati e incalanati da logiche politiche, economiche, Statali, sono unicamente forieri di pazzia, di violenza bruta e cieca, di regresso psicologico e fisico allo stato di natura; e giunti a questo stadio della psiche, non riuscirà a redimerci neppure il nostro ricordo più caro, la donna amata, un'amico, o una canzoncina che cantavamo negli anni più felici della nostra infanzia.

secondanatura  @  26/08/2012 17:32:00
   4 / 10
Se non ci fosse stato il sergente Hartman questo film sarebbe potuto tranquillamente finire giù per il c.e.s.s.o. Finita la prima parte poteva finire anche il film.

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/04/2021 12.39.18
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mauro84  @  20/08/2012 12:23:21
   9 / 10
un film che la prima volta che lo vidi rimasi li un po'.. troppo violento.. certosino.. battute pesanti.. tutto come se studiato .. poi la ricreduta.. visto tempo dopo.. cresciuto.. ed appassionato di un certo kubrick.. una persona che ora manca tanto al mondo del cinema.

uno dei pochi film sulla guerra.. al mondo militare che rivedrei

BlueBlaster  @  26/07/2012 01:38:41
   9½ / 10
Mamma mia...ci saranno centinaia di momenti e frasi da citare in questo film!
Un altro capolavoro, questa volta sulla Guerra, di uno dei maestri del Cinema!!!
Un plauso a Vincente D'Onofrio nella sua interpretazione migliore...

GeorgeTaylor  @  01/07/2012 16:04:52
   9½ / 10
Stupendo!! Però c'è una scena troppo forzata, quella dove chiede a quell'altro se ha ammazzato anche donne e bambini.. hmm... non mi sembra molto spontanea.. però è un piccolo dettaglio da mezzo punto in meno. Il film è stupendo.

SuperLoLz  @  29/06/2012 13:22:37
   9 / 10
Un capolavoro di Kubrick diviso in due parti.
La prima parte (allenamento) è assolutamente perfetta,oltre a far sbudellare dalle risate per via degli insulti del colonnello Hartman riesce anche a far vedere come questi soldati diventano sempre più macchine da guerra.
La seconda parte (guerra) è noiosa all'inizio ma dopo inizia a diventare sempre più appassionante e ti fa tenere il fiato sospeso soprattutto nella scena del cecchino.

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Vlad Utosh  @  20/06/2012 13:27:38
   10 / 10
Il maestro non sbaglia un colpo e anche in questo caso ci ha regalato un gioiello. Full metal jacket è un film che rappresenta in modo magistrale gli orrori della guerra e la natura strana e ambigua dell'uomo; in merito è emblematico il soldato Joker con lo stemma della pace sulla divisa e la scritta "nato per uccidere" sull'elmetto.Un punto di forza del film è quell'ironia mai banale che ci accompagna per tutta la durata della pellicola. La prima parte è maggiormente d'impatto(personaggi come Hartman e palla di lardo sono indelebili nella mente di chiunque abbia il film) ma con il tempo ho ponderato meglio anche la seconda metà e l'ho trovata ricca di massime, le scene di guerra sono ben realizzate e poi il finale è superbo

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Nota di merito alla fotografia, al cast e alle location fino ad arrivare, ovviamente, alla super colonna sonora.
Sublime.

C.Spaulding  @  15/06/2012 16:51:40
   10 / 10
Splendido film di Kubrik uno dei più bei film di guerra della storia. Otimo in tutto regia,recitazione fotografia. La storia è avvincente e coinvolge lo spettatore per tutto il film. Nonostante duri due ore non annoia. DA VEDERE !!!!!!!!!!!

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Ultima risposta 15/06/2012 19.45.06
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laky  @  27/04/2012 19:35:04
   10 / 10
Un capolavoro assoluto! Chi di noi non è cresciuto senza citare almeno una volta il Sergente Hartman? :)
Un film che ci fa vedere la guerra del Vietnam come mai nessuno è riuscito a fare. Non ci sono buoni e cattivi, alla fine tutti perdono e viaggiano verso l'oscurità (fantastica scena finale); c'è chi vive e c'è chi muore e forse chi continua a vivere e combattere ha comunque perso per sempre la parte più umana di sé.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  21/04/2012 19:20:15
   10 / 10
Film nettamente diviso in due parti distinte: la prima semplicemente straordinaria, la seconda leggermente inferiore ma ugualmente incisiva.
La prima parte racconta dell'addestramento atto a trasformare persone normali in macchine da guerra: si comincia con la scena più famosa dell'intero film, lo splendido (e anche esilerante) monologo del sergente Hartman e si conclude con l'inquietante sequenza che ha per protagonista Palla di Lardo.
La seconda parte mostra invece uno spaccato della vita del fronte introducendo molti nuovi personaggi (su tutti Animal, interpretato da un convincente Adam Baldwin). Come detto la seconda parte è leggermente inferiore rispetto alla prima ma è altrettanto drammatica, vedi il finale.
A mio gusto personale questo è il miglior film di guerra in circolazione ed è anche il mio preferito tra quelli della filmografia di Kubrick.

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Ultima risposta 21/04/2012 19.57.44
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moregiu  @  17/04/2012 15:48:31
   9 / 10
Grandissimo film che ci descrive in maniera unica, visti i precedenti film sul Vietnam, le aberrazioni e le assurdità che una guerra può generare. La prima parte con l'addestremento dei marines e forse un capolavoro perfetto. la seconda perde qualche colpo ma nel complesso resta un film da vedere e rivedere.

Sbrillo  @  10/03/2012 18:13:02
   7½ / 10
il film si divide in 2 parti.....c'è dapprima la "presentazione" dei protagonisti del film con il relativo addestramento (la teoria di guerra)...nella seconda, invece, troviamo la guerra vera e propria!!
non entro nel merito di chi è il regista..perchè molte volte il nome del regista ne influenza il commento che non sarà più obiettivo....
quindi mi soffermo a dire che la prima parte con l'addestramento del sergente Hartman è divina....

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lodevole la contrapposizione tra bene e male che Kubrick vuole dare allo spettatore, ma nella seconda parte il film mi ha davvero annoiato...ha perso in ritmo e ho fatto fatica ad arrivare alla fine!!
ricapitolando:
1 parte: 10
2 parte: 5
voto finale 7,5

TheShadow91  @  06/02/2012 00:55:27
   9½ / 10
Inevitabile lo "split" del commento riguardo prima e seconda parte

La prima parte è assolutamente perfetta in ogni suo punto.Il sergente Hartman è uno dei migliori personaggi della storia del cinema e il suo successo principale è dovuto al fatto che riesce a essere contemporanemanete sia un personaggio divertente,sia anche molto profondo e riflessivo,incarnando comunque tutta la mentalità negativa che il film vuole comunicare e che la si vede trasmessa ai suoi cadetti in più occasioni.Non una sola scena noiosa o sottotono,un capolavoro assoluto

La seconda parte ha i suoi pregi e i suoi difetti.tra i pregi troviamo comunque scene significative e toccanti,come l'ottimo finale in primis oppure

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILERed alcune scene di azione sempre piacevoli da guardare.Per il resto non offre molte scene memorabili,ma per fortuna non va a intaccare la qualità di quello che tuttoggi rimane un gran capolavoro

Stevelukather  @  27/01/2012 02:06:36
   5½ / 10
Sono certo del fatto che il film abbia raggiunto questa media più che per il suo stesso valore per il nome di kubrick...capisco il messaggio che il film aveva intenzione di comunicare..ma un film deve essere valutato anche per come il messaggio è reso e sicuramente anche se ognuno la può pensare come vuole molti dei commenti letti non rispecchiano realmente il punto di vista dell'osservatore...non dico che film sia pessimo ma alquanto piatto

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Ultima risposta 10/12/2014 16.14.11
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CHIVALEVOLA  @  12/12/2011 17:04:42
   10 / 10
Questo film è un maledetto capolavoro di critica alla pazzia militarista ed al senso insensato della guerra.
È quanto di più efficace, che possiate trovare in giro, per stimolare un congruo processo di revisione dei concetti di autorità, disciplina, onore... e tutte quelle altre truffe semantiche con cui si costruisce un automa pronto ad ammazzare e farsi ammazzare in nome dell'interesse di un infame manipolatore che cerca di usarci per scopi che non hanno nulla a che vedere con il nostro, proprio, vantaggio.

Se osservato in quest'ottica, nel film, contrariamente a quanto espresso da più critici, non ci sono "parti tiepide" o più o meno dense di significato o stimolo! C'è un metodico, incessante e grandioso urlo rivolto alla nostra ragione! Una ragione che, sarebbe bello, riuscisse a prevalere sulla nostra parte più animale e primitiva: quella che ci fa divertire nell'assistere alle umiliazioni inflitte al soldato Palla di Lardo ed eccitare alle lusinghe di sesso lungo lungo per quindici "dolla" e a veder gente che ammazza altra gente.

Full Metal Jacket è quanto di più superlativo si possa concepire cinematograficamente, per destituire di senso ciò che, senso, non ha mai posseduto.

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gemellino86  @  12/12/2011 16:09:28
   9½ / 10
Un classico che non perde il suo fascino. Può essere considerato uno dei grandi capolavori di Kubrick insieme a "Shining". Il film non raggiunge la perfezione per la seconda parte tiepida e incolore. Da non perdere.

Crazymo  @  08/12/2011 00:21:45
   9 / 10
Davvero bellissimo, le due parti del film si fondono ottimamente, e ciascuna delle due parti lascia molte emozioni e ricordi nel cuore dello spettatore.
Kubrick è un maestro.

c0rsar0  @  15/11/2011 10:05:32
   10 / 10
Un film fantastico che racconta il percorso di questo soldato pacifista dall'addestramento alla trincea. Tutto ben orchestrato e con un cast sopra le righe(D'Onofrio fa un figurone). Il Film di Kubrick che preferisco, probabilmente anche per il genere. Azzeccatissima anche la colonna sonora. Per me un capolavoro.

francesco81  @  26/10/2011 16:05:31
   8½ / 10
Il film è strutturato in due parti: nella prima vi è la meticolosa descrizione dell'addestramento, nella seconda la guerra vera e propria, con tutte le atrocità che ne conseguono. La prima scena fa vedere la rasatura dei soldati prossimi all'addestramento, il taglio, e quindi la perdita dei capelli, è sinonimo di perdita d'identità e l'inizio di una brutale disumanizzazione. Dopo la prima scena, quasi di presentazione, ci viene presentato il sergente maggiore Hartman, capo istruttore del reparto dei marines. La sceneggiatura gli riserva una caterva di frasi particolarmente pesanti (che non mi permetto di citare per non molestare il vostro pudore), talmente divertenti che col tempo sono diventate cult.anche per un NON amante di kubrick come me, devo ammettere che in questo caso il film è particolarmente bello.

speXia  @  14/10/2011 23:15:47
   10 / 10
La prima parte è da 10. La seconda è da 9. Il finale è,di nuovo,da 10. Inutile dire che è un capolavoro e un pilastro del cinema.
L'unico film di guera che mi ha emozionato tantissimo,veramente crudele e spietato,ed'è questo che lo rende intensissimo.

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Il Sergente Hartman,per quanto cattivo,rimarrà per sempre uno dei miei personaggi preferiti,e le sue citazioni sono STORICHE.
10 meritatissimo!

BuDuS  @  28/08/2011 23:08:36
   9 / 10
È tra i migliori film di guerra che conosco.
È diviso in due parti; la prima è quella che preferisco.

Marbleface  @  26/08/2011 17:53:57
   10 / 10
iankurtis  @  20/08/2011 18:46:59
   9½ / 10
film di una violenza senza pari sulla guerra contro la guerra sull'uomo ridotto ad una macchina di morte.. La tesi di fondo invero può essere che la violenza fa parte della natura umana basta saperla tirare fuori di quando in quando é saperla sfruttare per fini superiori

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  20/08/2011 17:14:36
   8½ / 10
cre-pi ho-chi- min viva il corpo dei marine!!
un film violento, crudo che odora proprio di guerra.
essa trasuda in ogni sequenza del film e non abbandona mai lo spettatore.
ormai stranota e famosissima la figura del sergente Hartmann, con il dovere di rendere i soldati macchine da guerra senza anima nè scrupoli.
inquietante l'involuzione di palla di lardo, a schiappa del gruppo fino a diventare psicopatico primo della classe.
la seconda parte del film introduce la guerra nel vero senso della parola.
ma il meglio kubrick lo riserva nel finale, con la canzone di topolin,viva topolin.
sinonimo di infanzia distrutta e rovinata. da vedere davvero.

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  15/08/2011 00:32:55
   8½ / 10
Un alto film sul vietnam...

ma qualcosa di buono e di speciale ce l'ha questo film ed é per i seguenti motivi che si differenzia da film come IL CACCIATORE, APOCALYPSE NOW,...

Innanzitutto questa pellicola viene raccontata da un solo sodato che però vede ogni singola persona, che comprende il corpo militare, come un alieno. É un film, al tempo stesso, spietato, ironico, drammatico e raccappricciante. Questi elementi si possono benissimo vedere nel prologo: gli insulti di Hartman sono impeccabili, osceni e di una fantasia unica. Anche nella scena dello scontro tra il battaglione di Joker e il cecchino donna vietnamita evidenzia gli aspetti citati sopra. Il paricolare é il fatto che nessuno abbia vinto e che i soldati che se ne vanno via in gruppo cantano la Marcia di Topolino. Per il resto, le scene ambientate in Vienam non sono niente di speciale. Un'altra chicca di FULL METAL JACKET, però, é la capacità, se si può definire tale, di Kubrick nel mettere all'inteno di esso riferimeni ai suoi film come ad esempio la scelta di D'Onofrio ritrovabile in SPARTACUS, i drogati di ARANCIA MECCANICA, il personaggio di Jack Torrance in SHINING, gli uomini scimmia de 2011: ODISSEA NELLO SPAZIO. Insomma un film che solo Kubrick poteva fare!

Nightmare97  @  08/07/2011 14:26:23
   9 / 10
una particolarità di questo film è che non parla solo della vita in guerra ma anche della vita all' interno del campo di addestramento militare in cui i soldati devono sopravvivere e sopportare insulti e violenze.
la prima parte, infatti, è magnifica perchè tratta di questi argomenti che differenziano questo film da altri comuni film di guerra.
anche la seconda parte, però è fantastica perchè racconta della vita in guerra di quei soldati che avevamo visto nella prima ora di film che ora non devono sopravvivere dal sergente istruttore hartman ma dagli agguerriti nemici di guerra.
un' altra nota positiva per questo film è che pur essendo abbastanza vecchio non ha niente in meno dei film attuali.
alla fine dei conti direi...un film senza difetti!!!

Niko.g  @  08/07/2011 13:14:34
   8 / 10
Come in "Arancia meccanica", anche in Full Metal Jacket il pessimismo di Kubrick raggiunge vette estreme, inglobando e soffocando tutto ciò che incontra. Non che la guerra abbia a che fare con l'ottimismo o la positività, però, i giovani marines di questo film, sembrano ingabbiati dallo spirito monolitico del regista. Non c'è un'alternativa a questa impostazione unidirezionale, non c'è spazio per un intimo recupero dei valori e dei sentimenti (che molti si limitano a chiamare retorica), che forse avrebbero dato maggiore attrattiva, o quantomeno contrasto, al piano narrativo. Invece, Kubrick preferisce estremizzare e puntare tutto sulla crudeltà e il cinismo del sergente Hartman, a tal punto da farne una macchietta ai limiti del credibile, anche se irresistibile e interpretata meravigliosamente, per poi lasciare spazio all'azione pura (e solo a quella) nella seconda parte.
Al confronto, preferisco l'umanità e la sceneggiatura di maggior "respiro" di "Orizzonti di gloria", anche se, in Full Metal Jacket, la cinepresa ad altezza uomo che segue i soldati nei loro movimenti, stavolta sembra davvero regalarci la perfezione visiva.

Lory_noir  @  07/07/2011 14:28:29
   8½ / 10
Bellissimo. Non amo Kubrick ma questo film mi è piaciuto dall'inizio alla fine. E' geniale e coinvolgente. Ironico e tagliente. Da vedere assolutamente.

draghetta1989  @  22/06/2011 12:06:40
   9½ / 10
uno dei più grandi capolavori di guerra mai creati, non era certo semplice riuscire a portare sullo schermo qualcosa di originale sul Vietnam dopo Apocalypse now ma il maestro ce l'ha fatta, come al solito... bisogna cmq dire che full metal jacket non è propriamente un film sulla guerra del Vietnam, chi si aspetta questo resterà deluso, ma è un film sugli effetti che la guerra inevitabilmente provoca sulla mente umana e sul "sistema" ed è un concetto che vale ovviamente per tutte le guerra anche se in questo caso si parla del Vietnam. credo che Kubrick si proponesse prima di tutto di realizzare un prodotto antimilitarista e che presentasse il "sistema di disumanizzazione dell'uomo" durante un conflitto; questo percorso di disumanizzazione, ma anche di omologazione di ogni "buon soldato", lo si nota fin dalla prima sequenza con il taglio dei capelli e va avanti per tutto il film, potrebbe sembrare a prima vista che le due metà della pellicola siano slegate tra di loro, che siano quasi due film diversi, ma non è così: il percorso inizia dall'addestramento nel corpo dei marines e culmina con il "rito" finale dentro il dramma della guerra dove l'uomo diventa assassino senza più appelli. il diventare assassini in fondo è lo scopo ultimo di ogni cosa in questo film, è il solo obiettivo dello stesso addestramento e l'unico fatto che rende duri e importanti, nonché veri servitori della patria. l'ironia e la denuncia soprattutto sull'inutilità della guerra in FMJ è potentissima e la si scorge fin dal principio, fin dalle prime apparentemente divertentissime battutacce del comandante verso i suoi allievi, in particolare palla di lardo, ma in realtà anche la prima parte del film è tutto fuorchè divertente, il sorriso muore sulle nostre labbra prima ancora di nascere... la seconda parte del film per alcuni perde di mordente e questo potrebbe anche essere vero ma solo in realtà per i venti minuti centrali, quelli dell'arrivo di Joker in Vietnam quando ancora deve delinearsi il tutto, in effetti in questo punto la regia è forse un po' confusionaria nonostante accadano cose davvero importanti (le interviste o il soldato pazzo che spara senza motivo sui contadini che lavorano nei campi) e non si riesce bene a capire dove si stia andando a parare ; è solo questione di poco però perchè la regia tornerà su altissimi livelli negli ultimi memorabili 30 minuti con il cecchino che da soli valgono forse l'intero film. un finale carico di tensione, evocativo e angoscioso, oltre che simbolo della mortificazione ultima dei soldati, la perdita di ogni dignità e il raggiungimento della qualifica di assassini: joker in tal senso ne è l'emblema. straordinaria anche l'ultimissima sequenza con i soldati che marciano nella notte, una scena triste, dolorosa e fortemente pessimistica, sembra voler ricordare che le guerre non avranno mai fine, che quella marcia durerà inesorabile per sempre, epoca dopo epoca. è stato sicuramente coraggioso anche se la guerra nel 1987 era finita da un po', mettere in cattiva luce l'intervento dell'america nel conflitto, un intervento che kubrick dipinge come esclusivamente ipocrita, vile e meschino, con il solo obiettivo di trarne profitti personali e per nulla votato alla libertà del popolo vietnamita, questa era solo la scusa di "facciata". davvero un prodotto eccellente sotto tutti i punti di vista; mezzo punto in meno appunto solo per quei venti minuti centrali che rendono la visione un po' fiacca, un piccolo abbassamento di tono. tra la filmografia di kubrick sulla guerra il 10 è solo per orizzonti di gloria.

censurableah  @  30/05/2011 16:57:54
   9 / 10
Topolin, Topolin

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Clint Eastwood  @  10/05/2011 11:46:48
   8 / 10
La prima parte è un cult indiscusso ma di poca valenza per quel che mi riguarda. La vera forza a mio avviso risiede nella seconda parte, sul finale. Difatti è nella seconda parte che si sente la mano di Kubrick non tanto per le recite degli attori o altro ma per la sua esposizione realistica ed estrema cura nei dettagli nonché grande professionalità dietro la cinepresa.

Indistinguibile lezioncina di cinema.

harlan  @  24/04/2011 20:32:41
   9 / 10
capolavoro di kubrick sul dramma vietnamita e tutte le vicende ad esso connesse. il regista ci offre una prospettiva completamente differente rispetto alla consistente produzione cinematografica sull'argomento. l'idea di spostare il focus non sulla guerra, qui relegata ad un ruolo "secondario", ma sui protagonisti della stessa è semplicemente geniale. In questo modo infatti si ottiene, per quanto possibile, una reale rappresentazione dell'intero iter cui erano sottoposti i soldati all'epoca e la guerra diventa solo il culmine di tale processo che però è costellato di sforzi e sacrifici precedenti. in sotanza la guerra per i soldati inizia molto prima di andare sul campo di battaglia. se questo può sembrare scontato, in realtà guardando altri film sul vietnam, ci accorgiamo che forse mai questo aspetto è stato realmente approfondito.

prima parte stellare, con l'inconfondibile stile di kubrick alla regia che si adatta alla perfezione alla storia, un pò meno la seconda parte.
da non perdere.

Teofilatto  @  24/04/2011 14:35:35
   9 / 10
non do 10 perchè la prima parte è sviluppata meglio della seconda. Cmq un film eccellente, bisogna vederlo

sergiolandia  @  31/03/2011 14:41:57
   8½ / 10
Grandissimo film. Tematica atipica (solo Kubrick poteva avere queste idee): l'addestramento militare, reale...che può fare anche ridere se non si riesce a capire bene la tragedia della guerra. Ed è quello che voleva Stanley: far capire, a suo originalissimo modo, che la guerra non è bella come molti film la dipingono.

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