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Al terzo film,la vicenda prende una piega soprannaturale,incetradosi sull'automutilazione.E il regista tenta di costruire uno straccio di trama per motivare un pò la vicenda.Qua e là si ridacchia,e gli effetti speciali sono assai più ben fatti rispetto al primo film.Ma restiamo comunque a livelli iper-scarsi.I momenti in cui parla il tipo alla scrivania,le sequenze in ufficio,i giochini surreali del protagonista,l'amico a letto con la ragazza....Tutte queste cose hanno la sola funzione di riempire malamente lo spazio tra una sequenza splatter e l'altra.Sequenze che avrebbero dovuto essere almeno il triplo.E con un pò più di impegno nel creare la trama,magari sfruttando meglio certe trovate allegramente nonsense(il giochino con i piedi per esempio)sarebbe potuto essere un degno trash-movie.Invece è una cosina superficiale,passabile a tratti,che a dispetto della durata esigua non riesce ad evitare momenti sbadigliosi.
Rispetto ai primi due capitoli si abbandona la brutalità puntando decisi sullo shock visivo accoppiato al lato grottesco. Protagonista di questo mediometraggio è un impiegato stanco di vivere perchè vessato un po' da tutti, decide così di farla finita, ma ben presto comprende di non poter morire. Una sorta di black comedy splatter dai toni surreali, azzeccatissimi soprattutto nel finale, per una trama basata semplicemente su una serie di automutilazioni sempre supportate da effetti speciali all'altezza. Il lato gore è quindi presente in dose massiccia, ma non impressiona, sempre non si sia particolarmente sensibili. Il lato debole dell'operazione sta nella ripetitività di alcune situazioni: la parte centrale tra un taglio della mano e un'eviscerazione tende ad essere tirata per le lunghe, per fortuna l'epilogo, apprezzabile a patto di amare e comprendere un certo tipo di comicità nipponica, permette a "He never dies" il raggiungimento di un risultato accettabile.
Film carino che si lascia guardare senza problemi e senza shoccare eccessivamente anzi tira fuori anche qualche risata.... Però lo trovo mooooolto inferiore rispetto al quarto come storia, che di questo film non riesce ad acchiapparmi.... Molto carini gli effetti speciali
Filmetto molto demenziale e splatter. Diverte abbastanza grazie alla breve durata e a degli effetti speciali discreti. Si può guardare tranquillamente.
Mah... certo, come film vale quanto "Violent Shit"... però è dannatamente divertente! Molto splatter, simpatico e divertente... fa ridere... e poi in un certo senso è una storia di vendetta, anche se un pò particolare... XD I trucchi sono realizzati abbastanza bene, quasi ai livelli di "Flower of Flesh and Blood" (a meno che non ricordi male...), non annoia (anche se per essere capace annoiare in quaranta minuti devi chiamarti Federico Moccia, o Ugo Fabrizio Giordani, o Ulli Lommel...) e come ho già detto prima diverte.
Il peggiore dei primi tre: banale, insulso e senza una via d'uscita, gli effetti splatter sono fatti malissimo, e la scena finale della testa si vede ad occhio nudo il trucchetto che è stato fatto per eseguirla. Bruttissimo.
ho visto questo episodio della serie"guinea pig"per poter dare almeno un voto sufficiente ad un episodio,ma evidentemente mi sbagliavo,questo"he never dies"è la solita accozzaglia di scene splatter buttate la(anzi:qui lo splatter è nettamente diminuito rispetto a"flower of flesh and blood"e"mermaid in a manhole").... il film ha l'unico il pregio di saper divertire e di giocare tutte le carte che ha a disposizione sul fattore dell'ironia e,almeno in questo,ci riesce alla grande.... sono felice anche per la poca durata della pellicola(4o minuti scarsi)perchè se fosse durata come un normale film la noia si sarebbe impossessata di me:S quindi un film che consiglio agli appassionati dei film orientali e delle commedie splatter... peccato:si poteva fare di"he never dies"una buona commedia,tempo sprecato! voto splatter:7
è forse l'episodio più interessante (insieme a "Mermaid In Mahole") di una serie altalenante e fin troppo estrema. Qui la trama assume già una funzione ben più determinante che nei primi episodi, che giocavano solamente sull'uso del sangue. Inedito è anche l'inserto di elementi comico-umoristici che rendono la visione di questo film ben più godibile e meno noiosa degli altri episodi della serie.
Nonostante non sia un capolavoro, questo finto snuff-movie paranormale, conserva qualche elemento geniale degno di nota. Uno di questi? L'arguto finale innanzitutto.
quoto il commento di hatebreeder: una realizzazione davvero mediocre, per non parlare degli ultimi minuti finali; conosciamo i livelli di demenzialità che possono raggiungere i giapponesi, figuriamoci quando uno come Noritaka Okamato (lo sceneggiatore) ci si mette di impegno. scoraggiato dai commenti, avevo deciso ugualmente di vederlo perché presente sul dvd della 'unearthed films' insieme a 'mermaid in a manhole'. comunque, peccato, perché l'idea di un "tozzifan" in versione trash/splatterosa (come l'ha definito aenima) non era affatto male... alzo il voto solo per gli fx di Nobuaki Koga (lo stesso di 'mermaid') ! ! ! ;)
In fondo lo spunto non era male, ma poteva essere realizzato molto, molto meglio. Ad esempio lasciando perdere tutti quegli inutili sketch su vita aziendale e colleghi di lavoro ebeti, dei quali, manco a dirlo, non frega niente a nessuno. Alcune riuscitissime scene di automutilazione in parte lo salvano, ma di fatto questo "he never dies" rimane un episodio assolutamente trascurabile.
Insulso terzo capitolo della famigerata serie Guinea pig, qui indubbiamente tendente allo splatterstick Fantozziano; per la prima volta in assoluto si può carpire anche una certa, gratuita, sensualità.
Gli SFX sono sempre qualitivamente buoni (basta guardare il taglio del polso), ed è questo l'unica cosa (assieme ad una certa originalità sia di idee che di contenuti) che salva il mediometraggio dall'abisso; l'ho trovato infatti noioso, pretestuoso e pessimo. Discreti gli attori ad ogni modo.
Per fortuna tornerà Hino col prossimo capitolo, in assoluto il migliore della saga.
Terzo capitolo della saga. Qua la violenza trova un contesto e una trama rispetto ai precedenti. Comunque la regia è da dilettanti e la comicità non aiuta l'efficacia delle scene splatter, anzi... Poi la scena finale con i 3 attori che salutano il pubblico non mi ha affatto divertito. Direi quindi abbastanza deludente. I Guinea Pig da vedere sono unicamente i primi 2.
l'ho appena riguardato e l'ho trovato piuttosto insulso. il film è grottesco e demenziale e,al contrario dei primi due,non mi ha per nulla impressionato,forse per la leggerezza con cui si mutila. però alcune scene fanno davvero ridere,a partire dal nome dell'amico del nostro apprendista suicida: ELVIS NAKAMURA...
A me non è piaciuto per niente. Per la prima volta nei Guinea Pig vengono proposte una trama e una sceneggiatura, ma il risultato, che vorrebbe essere ironico e divertente, risulta invece soltanto penoso, almeno a mio parere.
I trucchi usati non mi sembrano niente di speciale e usati per far ridere appaiono soltanto carnevaleschi. E' il secondo della serie che vedo, il primo era apprezzabile, questo secondo me è del tutto privo di senso. Inutile e brutto.
il terzo capitolo della serie si presenta in maniera del tutto dissimile dai primi due. nel senso che questo fa ridere. Dico solo che è la storia di uno s****to che vuole uccidersi e non ci riesce. Piuttosto esilarante!
Si comincia un po' a perdere di originalità, ma il titolo in questione riesce comunque a fare il suo porco lavoro... La trama si riduce a parlare di un povero impiegatuccio s****tello che subisce a destra e a manca...Una specie di fantozzi in versione nipponica. Dopo aver perso anche il lavoro, però, il "nostro" da letteralmente fuori di matto...Inizia dunque un'epopea sul suicidio che non riesce mai a essere portato a termine... Il piccolo "tozzifan" ci prova prorpio in tutti i modi e il livello gore che la pellicola raggiunge appare realmente insostenibile anche per chi, come me, lo stomaco ce l'ha effettivamente allenato... Un film senza troppe pretese insomma...Una pellicola "da vomito" che non stona nell'accogliente famiglia dei "porcellini d'india"... Guardatelo solo se non siete per nulla impressionabili...