il cigno nero regia di Darren Aronofsky USA 2010
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il cigno nero (2010)

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locandina del film IL CIGNO NERO

Titolo Originale: BLACK SWAN

RegiaDarren Aronofsky

InterpretiNatalie Portman, Mila Kunis, Christopher Gartin, Winona Ryder, Vincent Cassel, Barbara Hershey, Sebastian Stan, Toby Hemingway, Kristina Anapau, Janet Montgomery

Durata: h 1.43
NazionalitàUSA 2010
Generethriller
Al cinema nel Febbraio 2011

•  Altri film di Darren Aronofsky

•  Link al sito di IL CIGNO NERO

Trama del film Il cigno nero

A New York una compagnia di balletto sta allestendo Il lago dei cigni, il regista Thomas Leroy decide di sostituire la prima ballerina Beth con Nina. Ben presto Nina entra in competizione con la nuova ballerina Lily. Ne Il lago dei cigni sono previsti i ruoli dell'innocente cigno bianco, adatto a Nina, e del sensuale cigno nero, più adatto a Lily. La psicologica rivalità tra le due ballerine, porterà Nina ad esplorare il suo lato oscuro senza la certezza che Lily sia una vera nemica e solo frutto della sua mente, facendo nascere in lei un'ambigua ossessione.

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Voto Visitatori:   7,83 / 10 (440 voti)7,83Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Migliore attrice protagonista (Natalie Portman)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliore attrice protagonista (Natalie Portman)
Miglior attrice in un film drammatico (Natalie Portman)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice in un film drammatico (Natalie Portman)
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Voti e commenti su Il cigno nero, 440 opinioni inserite

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Febrisio  @  09/03/2011 14:12:35
   9 / 10
Un film che si esprime con forti contrasti. Solitamente quest'ultimi dividono nettamente la critica; chi li trova esagerati, esaltati o incompresibili, e chi li può capire, magari anche condividere.
Al contrario i "contrasti di Aronofsky" riescono a trattare questa metamorfosi talmente umana, da avere le potenzialità di piacere a tutti, pur concentrandosi e alienandosi in un film puramente dark.
Ci si muove in ambienti chiaro scuro, con una camera a spalla spesso posizionata dietro (meno marcata, ma stile the westler), come fossimo lì, quasi da "voyeur della vita altri". Tutto ciò convolge lo spettatore.
È un film che riesce ad amalgamare la semplicissima (ma non banale) metafora di suo significato, con il contesto reale della ballerina.
Tutto quasi si confonde, si mischia, a parte la sceneggiatura che rimane sempre limpida allo spettatore, facendolo dondolare e capire, tra specchi, balli e vita, dove si limiti il cigno nero, e dove il cigno bianco prenda il sopravvento. A volte confrontando i nostri di cigni, a che punto stanno?
Tra un diaframma teso, pronto al vomito, e l'altro, sentiremo il peso di un disagio limitato da una personalità rigida, in contrasto con la sua elasticità fisica, dedita.... o meglio imprigionata dalla perfezione, che rimane sinonimo di suo "peggior difetto".
E qui il film vince lo spettatore, creando un film di tensione, e allo stesso tempo da quel tocco introverso in più. Soprattutto è un film che ti da la sensazione di soddisfazione di aver capito nel profondo un personaggio. Che dire? Bello!

ilgiusto  @  09/03/2011 11:55:56
   8 / 10
Premesso che le riprese in stile steadycam 'mosso' non le sopporto (anche se io stesso le avevo concepite decenni fa, ma poi, una volta visto l'effetto, le ho da subito ripudiate) e premesso, inoltre, che anche la scelta dell'effetto 'pellicola grana grossa' (già usato in the wrestler) non mi convince più di tanto...:

Il film è memorabile! (e quindi date le premesse, il mio giudizio vale ancora di più).
Sarà difficile dimenticarsi dell'interpretazione, straordinaria, della Portman, e dell'intensità di questa vicenda, narrata, molto più per immagini che per dialoghi, alla perfezione.
Un film, volendo anche semplice, ma che ti si pianta dentro, davvero ben fatto, montato benissimo, intrecciato in modo impeccabile nell'accompagnamento musicale.
Splendido ed elegante pure nei titoli di coda.
Davvero ottimo.

Consigliatissimo.

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Ultima risposta 07/04/2011 11.49.03
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maxpower  @  09/03/2011 10:45:18
   9½ / 10
Gran bel film!!!
Oscar più che meritato, bravissima Natalie!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  09/03/2011 01:32:51
   8 / 10
La ricerca ossessiva della perfezione, la dedizione all'arte che passano necessariamente attraverso il dolore fisico e l'alienazione psicologica per arrivare all'estremo sacrificio: il mio primo approccio con Aronofsky - se si esclude il primo, almeno per me, poco soddisfacente "Pi il teorema del delirio" - è decisamente convincente. Grandissima attenzione riservata alle scenografie e all'impatto visivo della pellicola, strettamente collegate all'impianto concettuale e narrativo del film, ad esempio nella presenza di specchi quasi in ogni scena e sul marcato dualismo cromatico del bianco e del nero, a rappresentare la parabola di sdoppiamento della personalità della protagonista.
Natalie Portman, su cui gira tutta la pellicola (meno che comprimari Cassel, la Kunis e la Hershey) fornisce una prova eccezionale nell'interpretazione dello sfaccettato personaggio di questa ballerina fragile, indifesa, allucinata - spesso, forse a torto, mi ha ricordato Pascoli nel suo attaccamento infantile alla dimensione domestica e familiare, nella sua atrofizzazione ad un livello bambinesco pervaso dalla sessuofobia. Aronofsky scava nella psicanalisi freudiana utilizzando concetti già analizzati in lungo e in largo (l'eros e il thanatos, il super-io e l'es, il transfert) mettendoli però intelligentemente al servizio di una storia originale e coinvolgente, avvolta da una sottile aura di oppressione e di malasanità condita con pochi ma inquietanti dettagli horror (la trasformazione in cigno nero e l'inversione delle giunture delle ginocchia su tutte).
Non il capolavoro che forse ci si aspettava, ma di sicuro un film girato con maestria, molto elegante nella messinscena e coinvolgente nello svolgimento (mi viene l'itterizia a pensare che in molti l'hanno trovato "lento e noioso")

blackmamba05  @  08/03/2011 23:47:04
   7 / 10
ottima Portman! lo dico dai tempi di Lèon che era fantastica e finalmente ha centrato il bersaglio...il film mi è piaciuto e come ho scritto su tutte le recensioni dei 10 candidati agli oscar (inception escluso che mi ha fatto schifo) tutti buoni film ma nessun "capolavoro" quest'anno!

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Ultima risposta 12/03/2011 14.48.29
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corey  @  08/03/2011 21:19:36
   7 / 10
La Portman merita assolutamente di aver vinto l'Oscar per questa interpretazione magistrale..Alla regia si vede che c'è Aronofsky specialmente per certe inquadrature che mi hanno ricordato quelle di The wrestler..Per il resto una bella rappresentazione dell'ossessione umana che porta all'inevitabile bel finale..Più adatto ad un pubblico femminile infatti io l'ho visto per accompagnare la mia ragazza ma devo dire che sono rimasto sorpreso piacevolmente

R-Green  @  08/03/2011 15:42:32
   8½ / 10
Black Swan è l'ennesimo capolavoro del grande Darren Aronofsky.
Un film che attraversa quella che è l'ossessione per la perfezione con quel tocco onirico e poetico che è raro nei film d'oggi.
Un quasi-capolavoro che è degno di essere visto anche più volte.

Leonhearth87  @  08/03/2011 03:28:22
   8 / 10
Gran bel film. Una geniale miscela tra musical e thriller psicologico. Sensazionale la prova della grande Natalie Portman, che regge praticamente da sola la scena per quasi due ore, parte non facile visto che deve sia interpretare "il cigno bianco" dagli innocenti e graziosi comportamenti, e dall'altro "il cigno nero" , cosa che porterà la ragazza quasi alla pazzia e all'ossessione. Senza contare le bellissime scene di ballo, sempre realizzate egregiamente dalla bella attrice.
Insomma, un film dove Natalie Portman dà il meglio di sè. Ed il film va visto, perchè è veramente bello.

Lore.84  @  07/03/2011 21:16:15
   8 / 10
L'intensità del cinema di Aronofsky si era già potuta apprezzare con The Wrestler ma ancor prima con l'incredibile Requiem for a Dream, forse anche per questo mi ero affezionato a Black Swan già prima di vederlo, aspettandomi il massimo!

Il cigno nero è un film spaventosamente profondo, dove nessuno può rimanere impassibile dopo la sua visione, ma purtroppo con dei pro e dei contro.

La prima parte è a dir poco immensa, se non sfiora il capolavoro poco ci manca.Mostrandoci la ricerca del lato oscuro di una ballerina fragile e ossessionata dalla perfezione, colpa anche di una madre affettuosa ma frustrata dal suo passato.Forse già qui questo rapporto madre-figlia molto sottolineato, doveva essere più incisivo, doveva dare qualcosa in più (vedi Requiem), poichè a mio avviso stava funzionando benissimo, anche se cmq già cosi è di forte impatto.

Il film prosegue su ritmi inquietanti e atmosfere torbide, riuscendo improvvisamente a colpire più volte lo spettatore allo stomaco, sempre in modo sottile.
La regia dà lezioni di cinema, la macchina da presa sempre rapida e nervosa segue in modo opprimente il personaggio, alla Murnau, che ne scruta ogni angoscia e cedimento psicofisico, con dei momenti e delle scene eccezionali.

Ma venendo subito al sodo, quello che farà storcere il naso a qualcuno, me compreso, è che piano piano il film sembra sconfinare in eccessive sequenze horror, applicate in modo meno sottili, con dei richiami anche al cinema Cronenberghiano poco riuscito, visto che Aronofsky non è Cronemberg, è Aronofsky! Senza fare paragoni.
Il tutto forse ampiamente nascosto dalla prova da oscar della Portman, che riesce sempre a riequilibrare ogni eccesso.

A mio avviso Aronofsky "sbaglia" perchè forza la mano più del dovuto, volendo superare anche se stesso.Ma a volte non serve rischiare quando si possiede già un grande talento!
Alla fine dei conti il cigno nero, una volta usciti dalla sala, lascia un senso di incompiuto ma nello stesso tempo una grande nostalgia di volerlo rivedere il prima possibile...

Eliza  @  07/03/2011 21:02:12
   6½ / 10
Una delusione incredibile. Il sei e mezzo è d'obbligo perchè, in qualche modo, la Portman è riuscita a scampare davvero egregiamente dal naufragio di questo film, ma non abbastanza da appassionarmi alla trama. Il che è un peccato, perchè tutta la famosa suspence di cui il film sarebbe pregno ha avuto su di me l'unico effetto di farmi trasalire per il disgusto o lo spavento a certe scene (in effetti non sono solita vedere horror o noir troppo raccapriccianti, specialmente al cinema, e sobbalzo per un nonnulla, ma ad ogni modo mi aspettavo un travaglio mentale molto più sottile e raffinato di questo).
A merito del regista, c'è da dire che le scene di danza invece sono davvero cariche di pathos e inserite a regola d'arte all'interno del racconto. Tuttavia, cosa possono si e no venti minuti di buona musica e bellezza dinamica contro un'ora e mezza di noia?

gianien  @  07/03/2011 15:21:22
   5 / 10
un film che o ami o odi per quanto e noioso e sterotipato, se non ti piacciono i balletti classici meglio che cambi genere.... peccato per la grande recitazione di Natalie Portman veramente da oscar di contro un Vincent Cassel fuori ruolo e sfocato........che sonno..........................

pietroviola  @  07/03/2011 11:10:30
   6 / 10
La Portman magnifica, per il resto non parlatemi di Kubrick...

TeoLoco7  @  07/03/2011 04:14:17
   6 / 10
Sinceramente non lo ritengo un bel film, può piacere come può non piacere. L'idea di base poteva essere sviluppata diversamente e in maniera anche piu originale, trama che non inizia e non evolve, scivola solo in inutili sequenze thriller\horror, e . Il film procede sempre con ritmo blando almeno per tre quarti di film, e non fa altro che mostrare le ballerine come pazze drogate ma come il resto del cast tutti esasperati. Il finale lo trovato prevedile e appiccicato. Per tutta la durata del film si capisce solo che la protagonista e piena di ossessioni.
Comunque definirlo un capolavoro del cinema mi sembra azzardato.
Film complessivamente al limite della sufficenza

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Ultima risposta 22/03/2011 14.51.30
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goodwolf  @  07/03/2011 01:34:52
   6½ / 10
Comincio subito col dire che l'interpretazione di Natalie Portman è immensa, diventa sempre più brava film dopo film.
A livello tecnico il film è impeccabile e pur trattando temi già molto sfruttati, lo fa bene, riuscendo ad incollare lo spettatore al video (merito della portman?)
Purtroppo il film nella seconda metà diventa "nightmare" e tutto si sfalda:
alcune scene sono ridicole (che manco nei remake dei film giapponesi..) e in generale si perde un po' il filo del discorso, non aggiungendo niente di più alla storia, se non confusione.
Poteva essere migliore, forse un semi capolavoro. le premesse c'erano.
Uno spreco totale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  06/03/2011 21:42:10
   9 / 10
Visto due volte al cinema per meglio assimilare tutti i risvolti. Inutile girarci intorno, è un gran film. Perfetto tecnicamente, con uso sapiente della camera a mano. Musiche stratosferiche (Čajkovskij, sti c****!), eccellente fotografia, tutto crea i presupposti per meglio descrivere la psicologia della protagonista, vero tema della pellicola. A proposito, ma quanto è brava la Portman? Un'interpretazione strabiliante, intensa, giustamente premiata con l'oscar.
Può non piacere o stranire, tuttavia è innegabile che Il cigno nero non lascia indifferenti ma colpisce lo spettatore, dal cinefilo incallito allo zozzone divora-popcorn. Un viaggio oscuro dentro la mente umana.
Aahhh che soddisfazione! Ma quante volte capita?

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Ultima risposta 07/03/2011 21.38.10
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Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  06/03/2011 16:25:06
   9½ / 10
Un film magnifico.
La distruzione del corpo e della mente come pegno da pagare per la ricerca della perfezione assoluta.
La paranoia che logora un essere umano fragile che solo alla fine riesce a rivelarsi per ciò che è, come il canto finale del cigno.
Tanto ammaliante per eleganza e raffinatezza nelle scene dei balletti quanto inquetante e opprimente nelle continue ricadute della bella Nina.
Musiche fantastiche, Natalie Portman sublime ed un finale da vedere e rivedere.
Per me, un capolavoro.

charles  @  06/03/2011 15:37:05
   6½ / 10
E' nell'insieme un buon film, ma la sceneggiatura e la regia a tratti lasciano perplessi. L'inserimento di alcune scene risulta superfluo, allungando il film inutilmente e creando anche qualche minuto di noia, per ovviare alla quale sono state inserite altre scene da horror movie da serie B, quasi pulp. Peccato, perché la psicosi della protagonista è molto ben rappresentata dalla Portman, che merita ampiamente l'Oscar.

rob.k  @  05/03/2011 22:07:13
   4½ / 10
Meritatissimo Oscar alla Portman, peccato che una interpretazione del genere sia sprecata per questo film. A differenza di altri commenti, non l'ho trovato né noioso né lento. Parte sotto i migliori auspici, con una buona ambientazione, si gettano le basi per una profonda analisi psicologica della protagonista.... Quando ecco che piano piano diventa una specie di horror/thriller, che culmina nelle ridicole scenette alla The Grudge/The Ring con le visioni spaventose, il sangue, la metarfosi, la solita pazzia fine a se stessa ecc ecc... Sembra quasi che le due parti siano state scritte da due persone diverse. Anche il film subisce una metamorfosi, parte che è un buono, e si trasforma in una completa cacata.

La Kunis è meglio che ritorni a fare i teenager-movie, forse lì aveva un senso.

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Ultima risposta 22/03/2011 14.50.11
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  05/03/2011 19:20:23
   7½ / 10
"il cigno nero" è un film che emotivamente ti prende tantissimo tanto dal vivere con la pelle d'oca l'ultima mezz'ora...Per carita' nulla di nuovo ma la realizzazione scenica è eccezionale e la mano di Aronofsky si vede,o meglio,si vede la mano di un regista capace di fare il suo mestire...intrattenere lo spettatore!
Gli aspetti piu' positivi del film sono,appunto la regia,e l'interpretazione della Portman che riesce a farti vivere con lei le sue angosce e le sue frustrazioni!
Meno riusciti gli altri protagonisti poco caratterizzati e poco aiutati da una sceneggiatura di maniera che non offre dialoghi indimenticabili!
Questo è il classico film che consiglierei di vedere al cinema,perche si vive in modo diverso,soprattutto la gia' citata lunga sequenza finale tutta sorretta dalla splendida musica del "lago dei cigni"!
Emozionante!

laky  @  05/03/2011 17:46:49
   10 / 10
Affascinante e inquietante al tempo stesso. A volte sembrava di guardare un film di Kubrick. Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  05/03/2011 10:31:45
   7 / 10
Certamente affascinante, ma a mio avviso poco profondo.
Aronofky è eccellente nell'accarezzare la superficie, ma proprio come un cigno mette solo per poco la testa sott'acqua, da uno sguardo e poi torna in superficie.
Nonostante il film regga bene in tutte le sue parti, non è altro che la rappresentazione di una follia. Da questo punto di vista mi ricorda Betty Blu perché la protagonista non compie mai una scelta vera e propria. E' vittima della sua nevrosi.
Il finto minimalismo di questo film passa attraverso stati allucinatori, parallelismi veri e finti, impersonificazioni della trama e proiezioni dell'io (anche se il rimosso sembra tornare con le stesse forme del reale e quindi è più espositivo che altro). Ciò nonostante la trama tiene molto bene la tensione e l'attenzione dello spettatore, anche grazie ad una regia molto mossa, a scene veloci e precise e a cliché del genere che potevano anche essere usati meno spesso (mi riferisco alle apparizioni in camera in TUTTE le scene di calma apparente). Quindi il film funziona, anche se il dramma interiore della protagonista è povero. Il conflitto si svolge principalmente a livello interpersonale, con qualche rapida occhiata all'interiorità per tornare subito in superficie.
Intendiamoci dunque. Non è Deserto Rosso di Antonioni, quello si che è un capolavoro minimalista, in cui la protagonista davvero si ritrova a fare i conti con la propria mente e la cosiddetta "will power", la forza di volontà viene messa in primo piano.
Ma la vera punta di diamante del film non è la regia (eccellente tranne in alcuni punti in cui è incredibilmente piatta, come la scena della festa) bensì la straordinaria interpretazione di N. Portman: in lei risiede tutta la grande forza del film. Un Oscar meritatissimo, guadagnato secondo me nella scena finale in cui la forza espressiva dei suoi occhi (anche se aiutati con qualche trucchetto speciale) viene fatta sfogare e la trasformazione nel cigno nero avviene in modo quasi liberatorio. A lei 10 e lode.
Per concludere: film consigliato, affascinante da molti punti di vista, che riesce ad emozionare e traccia un segno nella memoria, ma che purtroppo manca di una componente essenziale per aspirare a essere considerata una grande opera.

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Ultima risposta 05/03/2011 19.08.45
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Tuco ElPuerco  @  05/03/2011 05:40:21
   9 / 10
Io l'ho trovato assolutamente eccezionale.Beh ci stavo pensando proprio 5 minuti fa,ed ancora non ho trovato un paragone plausibile,ad un altra attrice che abbia saputo esprimere un arco di emozioni cosi vasto nello stesso personaggio,cosi VEEMENTEMENTE,come la Portman in questo film.Assolutamente perfetto, spotless.Anche la dabbenaggine deigli Academy awarders a volte deve abdicare di fronte all'evidenza; voglio dire......non c'era veramente storia.

scantia  @  05/03/2011 02:53:53
   8½ / 10
Probabilmente il cinema italiano ha i critici che si merita se un film come questo riceve stroncature e Michele Placido passa per essere il Rosi del 2000.
Realizzazione esteticamente ineccepibile, per alcuni al limite del manierismo, come se questo sia di per sè un elemento negativo in un cinema sempre più dominato dall'approssimazione e incompetenza spacciate per minimalismo e naturalezza (d'altronde stessa critica toccò ad Umberto D.) di fatto comunque il risultato finale non è mai ridondante o eccessivo.
Registicamente inattacabile, la tensione è un crescendo continuo che esplode nel finale, passando da momenti drammatici a punte di horror scolastico ma efficace, da notare l'originale movimento della camera a spalla che segue da dietro la Portman nei suoi spostamenti , altezza testa a distanza ravvicinatissima, realizzando un'inquadratura a metà strada tra la sua soggettiva e il punto di vista di un'eventuale osservatore a lei incollato, per dare il senso di un'alterità inquietante che aleggia sulla protagonista.
Già si è detto dell'interprete principale, ma i riconoscimenti ricevuti non rendono l'idea del valore reale dell'interpretazione, va vista e basta.
Sentir parlare di lentezza in commenti relativi a un film come questo è la dimostrazione che i veri danni nel cinema italiano non vengono dai cinepanettoni ma dalle produzioni pseudo-intellettuali dei vari Muccino e Ozpetek insulse e pretenziose, la cui comprensione viene spacciata per capacità di apprezzare il cinema impegnato.

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Ultima risposta 10/03/2011 17.55.43
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Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  04/03/2011 20:32:57
   9 / 10
L'ossessione per la danza classica, il peso del fallimento di una madre e il rapporto morboso con la figlia. La tensione della messa in scena, l'agonismo che spinge ai suoi limiti il corpo, stravolgendone la mente. Luci ed ombre del palcoscenico, dietro le quinte dello spettacolo e dentro la pelle di una giovane promessa, un diamante grezzo che il regista del balletto tenterà di far risplendere in entrambe le dimensioni artistiche: apollo e dioniso che si contendono la tragedia, il cigno bianco e il cigno nero che danzano in una performance unica e irripetibile. Indirettamente una messa in scena del lago dei cigni questo racconto della sua preparazione. Geometrie sintattiche a parte, quel che rimane è una folgorante sensazione sensuale e maestosa, le ali nere a sedurre il pubblico, il sorriso beffardo di entrambi i cigni consapevoli di aver dato al pubblico un evento unico, perfetto.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

phemt  @  04/03/2011 18:51:19
   8 / 10
Aronofsky è ormai diventato un big del cinema internazionale in grado di esordire nell'indy per poi passare con nonchalance al mainstream senza doversi per questo calare le braghe e senza perdere il suo particolare modo di vivere e vedere il cinema…

Thriller psicologico, con innesti horror e una storia di fondo che tratta di un doloroso percorso di formazione e cambiamento, registicamente di alto livello… La messa in scena orchestrata da Aronosfky è a tratti abbagliante (anche grazie ad una fotografia adattissima alla situazione) nella sua capacità di catturare lo spettatore, sospesa com'è tra l'algido racconto e la forte partecipazione al dramma che cresce…

Per carità non si vede nulla di sbalorditivo e nulla che cerchi anche solo lontanamente di scardinare gli stilemi del genere realtà/sogno/proiezione mentale/schizofrenia ma tutto gira benissimo: mdp, avanzamento narrativo e attori…
Mila Kunis (che finora conoscevo solo come voce di Meg Griffin) è di una bellezza rara ed è pure parecchio brava, Cassel fa il suo come sempre ma non esalta come ha fatto in passato in altri contesti, mentre finalmente la Portman (che fino ad oggi non mi aveva mai fatto impazzire e che anzi trovavo a volte sopravvalutata) dà vita ad una prova davvero convincente in un ruolo tra l'altro molto complesso…

Aronofsky non sarà il nuovo Lynch (come qualcuno sostiene dopo aver visto Il Cigno Nero) né probabilmente riuscirà mai a raggiungerne lo status ma è uno che sa fare dannatamente bene il suo mestiere!

Tra i migliori film della stagione cinematografica!

Ricky91  @  04/03/2011 02:36:16
   9 / 10
ATTENZIONE IL COMMENTO CONTIENE SPOILER!


Nina,promessa della danza, ha l'occasione della vita: interpretare la Regina dei Cigni e quindi essere la protagonista dell'immortale balletto "Il Lago dei Cigni".
Il balletto prevede che sia la parte del Cigno Bianco sia quella del Cigno Nero siano affidate alla medesima ballerina. Nina dovrà interpretarli.
Ma se nel Cigno Bianco può dare sfoggio a tutto il suo talento basato su tecnica e dedizione nel Cigno Nero Nina non riesce a trasmettere la passione e la carica sensuale che il suo insegnante vorrebbe.
Ecco che da qui Darren Aronofsky inizia un'altra storia con protagonista la decadenza umana. O forse no.
Il regista americano aveva già narrato la decadenza e i suoi profondissimi abissi nello scioccante "Requiem for a Dream". In "The Wrestler" invece era già presente dall'inizio e il protagonista non faceva altro che restare a galla nonostante i suoi tentativi di riscatto. In "Black Swan" la protagonista,al contrario, è al primo passo di una possibile sfolgorante carriera. Ma è fragile.
Circondata da persone, in primis il suo insegnante morboso e corruttore, che esercitano su di lei una cattiva influenza Nina cerca disperatamente di tirare fuori dal suo corpo e dalla sua anima l'agognato Cigno Nero.
Prende confidenza cosi sempre di più con il suo(represso ma presente) lato oscuro che la porta in un vortice di profondo di tormento e di allucinazioni.
Proprio queste allucinazioni/visioni cosi violente e forti rispecchiano il lacerante conflitto interno e le prime piume nere cominciano a uscire fuori.
Ma il Cigno Nero nascerà dentro di lei solo alla fine,al culmine di un'allucinazione che la porterà a compiere omicidio,un omicidio rituale.
Annientandosi,fisicamente e mentalmente, tocca il fondo dell'abisso cui era scivolata ma al contempo riesce a dare forma alla perfezione. La perfezione, ottenuta da Nina in un processo senza ritorno, è quindi nel finale la vera protagonista. Il raggiungimento di essa però ha un prezzo. Il prezzo più alto.
Con questo bellissimo film Aronosfky si conferma uno dei maggiori registi del nostro tempo: la regia è in perfetta armonia con il ritmo del film ed ha apprezzabili risvolti pomposi e barocchi. Il balletto finale e in particolare la trasformazione in Cigno Nero(bellissima ed inquietante allo stesso tempo) sono da antologia.
Natalie Portman semplicemente in stato di grazia.

"Mi sentivo perfetta"...."Ero perfetta..."

3 risposte al commento
Ultima risposta 04/03/2011 13.01.52
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donfabios  @  04/03/2011 01:14:46
   9 / 10
Aronofsky miglior regista vivente.
Film che a vederlo ti lascia qualcosa

The BluBus  @  04/03/2011 00:57:44
   8½ / 10
Aranofsky una garanzia, la Portman idem.

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  03/03/2011 19:37:33
   7 / 10
Molti temi sono toccati in questo film: La passione, la ricerca della perfezione, la personalità nelle sue sfaciettature e molto altro ancora.
Nel complesso la pellicola non è male e nemmeno fenomenale. Se dovessi giudicare con una sola parola il film direi "presuntuoso" ,non in senso negativo ovviamente. Comunque vale la pena di vederlo, dato la buona recitazione(brava soprattutto la Portman), la tecnica piuttosto particolare del montaggio, e i giochi scenografici posizionati nei momenti giusti.

scottlumber  @  03/03/2011 16:46:25
   7 / 10
sì e no.
sì perchè tecnicamente, esteticamente, sembra realizzato da dio, con quei meravigliosi movimenti di macchina ad accompagnare la danza del cigno, quegli effetti speciali dosati con straordinaria misura, quella fotografia che è musica per gli occhi.
no perchè a tanta forma non si accompagna un contenuto all'altezza della situazione, e perchè il vizio che si rileva nella struttura del film si ripete identico nella figura della protagonista Natalie Portman, un attrice straordinaria, migliore del suo personaggio.
insomma, un film che si eleva per linguaggio fino a vette inesplorate o quasi e che poi rappresenta i tormenti della psiche tirando in causa sesso, droga, sangue.
da vedere, comunque.

Danyeluzzo  @  03/03/2011 15:56:51
   6 / 10
Non male, ma a tratti noioso. Forse non è il genere di film che preferisco, ma tutto sommato l'interpretazione della Portman, col meritato oscar, merita la sufficienza.

Sae2006  @  03/03/2011 14:30:18
   8 / 10
Bel film. Ma sicuramente non un film adatto a tutti e trovo che la catalogazione come thriller sia fondamentalmente sbagliata. A mio parere non c'era fin dall'inizio da parte dello sceneggiatore così come da parte del regista l'idea di trasformarlo in un thriller psicologico dove, in modo peraltro banale, si scopre che il protagonista è il colpevole. Invece il taglio dato come una semplice presentazione dei fatti è stata una buona trovata anche se non resa nel modo migliore e questo porta la struttura del film a perderne che in caso contrario sarebbe stato un capolavoro. Un modo per migliorare tale resa comunque non mi verrebbe in mente. Bravissima Natalie Portman con la sua interpretazione, quasi ossessionata. Ad ogni modo davvero un bel film.

Burdie  @  03/03/2011 14:29:31
   7 / 10
...un sette meritato, ma non di più!

camifilm  @  02/03/2011 23:20:43
   6 / 10
Voto a interpretazione direi il massimo. Giustissimo l'oscar di migliore attrice!!! Vale la visione di questo film.
Curato, quasi esagerato, nella cura dei dettagli, della scenografia.
Tale cura, non è stata messa nello sviluppo della storia che risulta nota sin dall'inizio.
Un evolversi di eventi che non creano suspance. Per nulla un thriller, forse un drammatico...
Pur ottimamente curato nei minimi dettagli visivi e sonori, lascia poco e nulla la storia in se.
Alto il voto alla rappresentazione visiva e sonora ed alla interpretazione della protagonista, molto meno alla storia a tratti banalizzata da una forzata ricerca rimasta forse nelle idee più che in scena.

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Ultima risposta 03/03/2011 00.23.55
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FIO__93  @  02/03/2011 22:36:36
   9½ / 10
rasenta la perfezione!
natalie e mila spetacolari :)

Dante12  @  02/03/2011 21:14:30
   6 / 10
Personalmente darei un 5.
Per rispetto verso coloro (molti) cui il film è piaciuto e non abbassare troppo la media do un 6.

P.S. Dalle facce delle persone e qualche commento sentito a fine proiezione, sono rimasto sorpreso a vedere cosi tanti voti alti.

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Ultima risposta 06/03/2011 17.23.48
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maione24  @  02/03/2011 18:24:30
   4 / 10
Mi dispiace, mi dispiace tantissimo abbassare la media, ma il film mi ha annoiato e irritato.

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Ultima risposta 06/03/2011 00.43.12
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4giulio  @  02/03/2011 12:49:48
   9½ / 10
YourBestEnemy  @  02/03/2011 01:59:25
   8½ / 10
La lenta discesa verso l'inferno, la trasformazione da cigno bianco a cigno nero... Ottimo film. Certo non mi aspettavo un film rose e fiori, avevo già visto precedentemente Requiem for a dream di Aronofky e anche quello è stato un film piuttosto forte quindi sapevo che anche questo sarebbe stato su quei livelli. Devo dire che questo è stato un viaggio nella mente di una persona che esplode a piccoli passi fino ad arrivare a ribellarsi a tal punto da non fare più la parte del cigno nero ma a trasformarsi quasi letteralmente in quel tipo di cigno a cui lei all'inizio non ha nessuna somiglianza. Beh, Oscar strameritato a lei che è stata bravissima, stupende la musiche, i costumi e il resto. Per me va assolutamente visto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  02/03/2011 01:16:59
   9 / 10
Meraviglioso.
E meravigliosa Natalie Portman.

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Ultima risposta 04/03/2011 18.23.45
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Invia una mail all'autore del commento stuntman bob  @  01/03/2011 23:35:24
   8 / 10
Come dice la stessa Portman nel film: perfetta, adeguato il resto del cast, coreografie e musiche efficaci, Aronofsky dopo" the wrestler" percorre un nuovo territorio, la storia scorre bene, non ci sono falle o punti vuoti/noiosi, ma la "trasformazione" del personaggio della Portman sembra essere iniziato prima del film, e non è chiaro il perchè, comunque l interpretazione della Portman ormai attrice completa vale tutto il film, infatti il film di per sè non mi ha impressionato più di tanto senza criticare il lavoro del regista ma l oscar alla migliore attrice parla da solo

sestogrado  @  01/03/2011 23:20:36
   9 / 10
sarà perchè la danza classica infondo mi scorre nelle vene, sarà perchè sono cresciuto attorniato da quest'arte, sarà un profondo senso di egocentrismo latente, ma il cigno nero è una bomba di emozioni che esplode catapultandoti nel sofferto mondo di un'arte difficile ma ammaliante. il cigno nero racchiude tante dicotomie, non solo la parabola bene e male che scandisce il capolavoro de "il lago dei cigni": sofferenza e successo, egocentrismo e timidezza, rabbia e imperturbabilità, vita e morte.. onore al visionario Aronofosky, maestro dell'ansia, questo film rasenta il capolavoro

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Ultima risposta 02/03/2011 21.05.17
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pipizanzibar  @  01/03/2011 22:44:10
   9 / 10
non vedere questo film al cinema è imperdonabile..perderebbe davvero tanto a vederlo su una tv normale. inizio un po' lento, come è normale dato l'argomento trattato ma con un crescendo finale mozzafiato per fortuna! unica pecca del film alcune scene che cadono quasi nel genere horror. Aronofsky poteva risparmiarsele in quanto non sono di alcun valore aggiunto a un film estremamente valido e perverso

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Ultima risposta 05/03/2011 15.20.25
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david briar  @  01/03/2011 17:47:18
   8½ / 10
Questo è indubbiamente un film che divide, uno di quelli in cui la differenza fra l'entusiasmo e la delusione è poca.
La prima parte è poco stimolante, un po' piatta, è un introduzione troppo lunga, il regista ci mette troppo ad arrivare al punto, ma la seconda parte è eccezionale, dalle tonalità horror, persino con qualche scena che fa saltare sulla sedia, fino al crescendo finale, potente e con una fortissima emotività che spesso manca ai film recenti.
Natalie Portman fa un grande lavoro sul personaggio, difficilissimo, e regge alla grande la trasformazione che la sua Nina subisce dall'inizio della seconda parte in poi. Quando piange e si lagna però è insopportabile, purtroppo succede spesso. Nel complesso il suo Oscar è meritatissimo, ricevuto anche per via di una concorrenza che vedeva prodotti molto minori rispetto a quello di Aronofsky, come il film della Kidman dove lei è bravissima, ma in un ruolo più semplice rispetto a quello estremamente impegnativo di Natalie.
"Black Swan" possiede dei difetti di sceneggiatura, i personaggi secondari non hanno alcuna sfumatura, unilaterali, anche se valorizzati dalla recitazione degli attori, fra cui la deliziosa Mila Kunis, la recuperata Winona Ryder, ormai quasi vicina a tornare agli albori dello scorso decennio, e il viscido Vincent Cassel, a cui il suo ruolo sembra venire naturale.
La regia di Aronofsky è stata fortemente criticata, ma la trovo molto efficace, è chiaro che non vuole confrontarsi con scene di ballo particolarmente spettacolari, con tutti quei primi piani riesce a scavare nella protagonista, quello è il principale intento dell'autore, il balletto è solo un pretesto.
Buono il comparto tecnico per quanto riguarda il trucco(quello che la Portman usa alla fine è strepitoso), i costumi e le coreografie dei balli.

"Black Swan" ha un finale così maestoso che si tende quasi a perdonarlo per tutti gli errori commessi in precedenza, in particolare quelli della prima parte.
Io, però, non riesco a dare un voto ad un film basandomi esclusivamente sulla seconda parte, a meno che non ci siano buone ragioni, e in questo caso non riesco a trovarle, altrimenti avrei messo 10.
Chiudo quindi dandogli un 8 e mezzo, alzato di mezzo punto rispetto a quello che sarebbe la media fra la prima e la seconda parte, perchè non riesco a non dargli perlomeno un bonus, la Portman, soprattutto quando passa in un secondo dall'aria impaurita a quella della pazza, è troppo eccezionale.
Consapevole di aver fatto un lavoro di quelli che o li ami o li odi, Aronofsky si applaude e fischia da solo nei titoli di coda, risparmiando il disturbo allo spettatore.

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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  01/03/2011 14:11:38
   9 / 10
Quando Arte e Uomo si fondono, Vivere non ha più senso.

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Ultima risposta 02/03/2011 14.56.11
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diamanta  @  01/03/2011 02:24:58
   8½ / 10
Quello che viene da dire uscendo dalla sala è film stupendo!
Forse qualche eccesso di troppo alcune scene sfiorano quasi l'horror, ma di sicuro è un film che tiene incollati fino all'ultimo secondo...
La Portman è divina e l'oscar è sicuramente meritatissimo.
Da vedere.

Invia una mail all'autore del commento Aletheprince  @  01/03/2011 00:17:43
   9½ / 10
Opera horror che coniuga il sublime dell'estetica visiva, le brillanti evoluzioni della sceneggiatura, l'impareggiabile zelo professionale della regia, la choccante maestria recitativa della protagonista, con la torbida ambiguità dell'essere umano, tratteggiata con un mirabile coinvolgimento emotivo.


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OceanOfNoise  @  28/02/2011 20:25:41
   9 / 10
Qualche eccesso di meno e il film avrebbe raggiunto la soglia del capolavoro. Una storia affascinante, oscura e perversa, una tensione tenuta altissima sin dal'inizio, una regia frenetica, una Portman in stato di grazia giustamente vincitrice dell'oscar, musiche meravigliose: Black Swan è, per me, il miglior film del 2010. Questo è stato uno dei pochi film che io abbia visto ad avermi trascinato emotivamente per quasi tutta la durata.

Glendhi  @  28/02/2011 20:17:11
   6 / 10
Ennesimo film che ritrae un mondo, come quello della danza, in modo scontato e superficiale, ostentatamente morboso. Per non dire che l'idea che l'unico modo per trovare dentro di sé la passionalità è abbandonarsi a sesso e droga mi ha veramente rotto le palle. Se fossi lesbica inoltre me la prenderei a morte.
Ok, abbiamo capito che non è un film sulla danza, né sulla malattia mentale, ma sul sacrificio dell'artista che sale sul palco-ring. Però Darren, trova un modo meno banale la prossima volta. Ottimo spunto ma che finisce col farsi trascinare nel tunnel del cliché.
E la Portman che piange tutto il tempo con la sua vocina fragile è insopportabile. E io amo la Portman.

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Ultima risposta 03/03/2011 15.59.47
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Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  28/02/2011 17:30:13
   7½ / 10
Davvero un ottimo thriller psicologico, angosciante quanto basta ma che tiene incollati con la sua suspance fino alla fine.
Strepitosa la Portman (oscar meritatissimo) ma ottimi anche Cassel e la Ryder.

Invia una mail all'autore del commento Freiheit  @  28/02/2011 17:12:28
   6 / 10
Mi spiace abbassargli la media, ma anche se è un bel film, fatto e interpretato bene, non mi ha coinvolto minimamente..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  28/02/2011 16:59:07
   6½ / 10
Perplessità profonda. Uno stile certo non inedito ma abbastanza torbido da avvolgere. Una trama eccitante, una rivisitazione dell'arcinoto balletto che distorce l'antico archetipo dell'amore fatale e lo celebra nell'arte. Ho letto critiche all'eccessivo tecnicismo. E se non fosse una scelta consapevole e mirata, oltre che riuscita?
Detto ciò, di fronte a pellicole come questa sono una spettatrice piuttosto apatica.

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Ultima risposta 28/02/2011 17.03.28
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Niko.g  @  28/02/2011 15:04:38
   6½ / 10
Sembra quasi che il regista Aronofsky, come la protagonista del film, resti vittima di una ricerca ossessiva della perfezione visiva che lo porta all'eccesso, a sfoggiare dettagli dermatologici e a graffiare la pellicola scena dopo scena, lasciando cadere troppo ed evitabile sangue.
Ho apprezzato le atmosfere ben costruite, ma mi è apparso un film artificioso, carente nel mostrare le fasi di sviluppo di un'ossessione mentale che rimane in definitiva costante e monocorde e comunque sopra le righe rispetto a quello che dovrebbe essere un dramma psicologico, che purtroppo si abbassa a livelli quasi carnevaleschi.
Vincent Cassel ha l'espressività di un pesce lesso e mi sembra poco adatto a questo ruolo, mentre la bravissima Natalie Portman avrebbe meritato una sceneggiatura all'altezza della sua straordinaria interpretazione.
Tecnica cinematografica e fotografia sono di notevole spessore ma è tutto come un gigantesco pallone gonfiato… e di tanta aria compressa restano solo gli ultimi vibranti dieci minuti.

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Ultima risposta 02/03/2011 23.01.11
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  28/02/2011 14:33:51
   9 / 10
Trovo che pochi registi siano in grado di scavare nell'animo umano come Aronofsky: il regista newyorkese ha fatto dei lavori che hanno ben poco in comune, se non quello della disperazione/distruzione dell'individuo, rappresentato con uno stile piuttosto unico.

Ed è una continua maturazione, fatta eccezione forse per il pretenzioso "the fountain".
Qui siamo di fronte ad un capolavoro, sconvolgente e coinvolgente, con una Natalie Portman giustamente premiata per una performance memorabile che mi ha ricordato Isabelle Adjani in "Possession".
A mio parere il film dell'anno, ma sono troppo amante di Aronofsky per un giudizio oggettivo.

PS:ho dovuto ricredermi anche sulla sopportazione alla mia fobia delle unghie, pensavo di aver raggiunto il massimo con "Imprint"..

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Ultima risposta 28/02/2011 19.23.12
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Estonia  @  28/02/2011 13:24:11
   8½ / 10
La ballerina che danzerà nel ruolo del cigno bianco dovrà necessariamente interpretare anche il suo opposto, speculare e contrario, il cigno nero. Questo è ciò che esige il copione del balletto, ma l'indispensabile salto di qualità per affrontare questo doppio compito comporta inevitabilmente per la giovane protagonista, delicata e fragile, uno sforzo duplice, una tensione performativa di livello superiore, finalizzata alla ricerca dentro di sé di quel versante più oscuro e ambiguo dell'Io che le permetterà di aspirare alla perfezione.
Il rigore impostole dal direttore della compagnia e di riflesso dalla madre iperprotettiva e castrante si trasformerà ben presto in ossessione esasperata e furia autodistruttiva, e la disciplina in un percorso morboso e conflittuale che porterà in superficie elementi inaspettati e incontrollabili della psiche. Una metamorfosi dell'anima che investirà anche il corpo, la carne, in un turbinoso crescendo di allucinazioni, immagini riflesse, sdoppiamenti di personalità, sangue irreale che sgorga dai meandri della mente e ferite che non si cicatrizzano. La mutazione avverrà e sarà spettacolare, così come il volo verso l'eterna consacrazione.
Film di fortissime emozioni, altamente coinvolgente, con sequenze vorticose di immagini e riflessi, e musica trascinante.

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Ultima risposta 19/04/2011 09.31.22
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  28/02/2011 12:41:26
   9½ / 10
Aranofsky sfiora il capolavoro, tornando ai tempi di "pi greco- il teorema del delirio"; certo allora era semi sconosciuto, ora viene dal leone d'oro a Venezia per "The wrestler", ma al centro del suo cinema troviamo i medesimi "deliri" del protagonista; allora era ilgenio matematico Max Coehn alle prese con le teorie in grado di dare un senso all'esistenza umana, oggi è una giovane ballerina di classica Nina alla ricerca in se stessa del "cigno nero", lei che, oppressa da una madre iper protettiva, vive nell'universo ovattato della sua stanza zeppa di pelouches e si ritrova a interpretare il ruolo principale de "Il lago dei cigni", subendone le conseguenze fino all'estremo. Lynchiano, ma "comprensibile" ai più (e non è cosa da poco), quasi un "trattato di psichiatria", ansiogeno, lo spettatore, portato dalla mdp a mano che segue i movimenti armonici di Nina, non può che immedesimarsi nel delirio in cui cade la protagonista: una regia perfetta, da oscar, alla pari di Natalie Portman che definirei sublime. Una pellicola che sarà ricordata, costata perlopiù "solo" 13 milioni di dollari, a ricordarci quando il cinema si trasforma in arte visiva.

willard  @  28/02/2011 12:35:36
   8 / 10
Un bel thriller psicologico, in cui il regista Darren Aronofsky riesce a creare ambientazioni cupe e misteriose, giocando sapientemente coi giochi di luce e la schizofrenia della protagonista.

Protagonista che è la bravissima Natalie Portman, che riesce a trasmettere splendidamente la fragilità, l'inquietudine e le preoccupazioni di una ragazza che sta diventando donna e si trova a dover affrontare la prova definitiva per affermarsi nel mondo della danza, ambiente in cui per raggiungere elevati livelli di preparazione, sono richiesti sacrifici notevoli.

Convincente anche il resto del cast, ma la Portman si eleva su tutti, con un'interpretazione intensamente sentita che le ha consentito di vincere il premio Oscar 2011 come miglior attrice protagonista.

La storia è carica di tensione, sempre in bilico nell'attesa della materializzazione reale delle paure della protagonista, ma non è un film d'azione e si sviluppa con una certa lentezza di fondo.

Apprezzabili le scene di ballo, sia delle prove che nella messa in scena finale dello spettacolo basato sullo "Swan Lake" di Pyotr Ilyich Tchaikovsky.

felym  @  28/02/2011 11:49:44
   6 / 10
Forse non è il mio genere, forse alcune cose del film non mi sono piaciute..però non riesco a mettere più di 6.. buona la regia, ottima la Portman, gli altri attori deludenti.

Alcuni spunti interessanti ci sono..però il ritmo e la forzatura di alcune scene mi hanno deluso.

Consiglio comunque la visione.

StranzCronenber  @  28/02/2011 10:43:23
   6½ / 10
Poco emozionante, e per il tema trattato, è un difetto imperdonabile.
Ci sono troppe scene davvero ridicole

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Ultima risposta 13/03/2011 23.11.00
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suzuki71  @  28/02/2011 09:09:04
   8 / 10
Film quasi perfetto, con una strepitosa Natalie Portman intensissima e perfetta in una prova difficile, perchè il film è carico di tensione e di sottigliezze nel disvelare la natura dei personaggi (Wynona Rider superlativa). Inquietante e dai ritmi serrati, merita il successo che ha avuto, con qualche pecca :

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maitton  @  27/02/2011 23:30:45
   9 / 10
allora...vediamo.
mi e'molto difficile giudicare questo film, ha messo in dubbio la mia reale concezione di cinema.
e non essendo un esperto, non mi addentrero'in dinamiche che non saprei nemmeno supportare.
certo alcune cose sono oggettivamente indiscutibili: la regia, le ambientazioni, l'interpretazione della protagonista, la tensione che il film trasmette in alcune scene sono davvero notevoli.
mah...se il cinema e'questo, allora ho visto un grande film.
se e'altro, beh allora non sta a me giudicare.
e comunque dont think dei chemical al cinema e'stata davvero una "capata".

somberlain  @  27/02/2011 22:44:22
   8½ / 10
Qui si vede la differenza tra arte e cinema d'intrattenimento.
Non c'è spazio per trame ultracomplicate, dialoghi serrati, effetti speciali. Solo l'esaltazione narrativa della musica e della fotografia per subire il fascino del delirio della protagonista.
Portman da Oscar.

FRED.L.DAVIS  @  27/02/2011 21:31:45
   9 / 10
un film davvero molto bello, le parole sono superflue...e Natalie Portman è un 'attrice strordinaria...spero ke vinca l'oscar!
da vedere.

beltra84  @  27/02/2011 21:03:51
   8 / 10
Film concluso, schermo bianco con titoli di coda e mi dico: cavolo, è proprio un bel film...
Mi ha sorpreso piacevolmente e dire che io aborro il balletto in generale :-) Portman da oscar!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  27/02/2011 20:45:10
   7 / 10
Mi spiace un po' non poter condividere l'entusiasmo con il quale molti dei miei stimatissimi amici filmscoopiani hanno accolto questo film, ma non posso farci niente: pur apprezzando la notevole regia e la bravura, su tutti, della Portman, a me non ha conquistato per nulla, finendo così per notare (e pesarmi) alcune soluzioni e dialoghi che ho percepito debolmente schematici.
Cercando di interpretare la mia sensazione personale, m'è sembrato che A. sia rimasto troppo a lungo in bilico tra la voglia di far emergere il cigno nero, con tutta la carica potente e disturbante che poteva sprigionare, e quella di non renderlo eccessivo, optando alla fine per una confezione addomesticata e rassicurante che, non me ne voglia nessuno, mi ha fatto sentire come davanti ad un dramma patinato e, tanto per restare in tema, frigido.
Tanto e forse troppo bellissima la scenografia, preziosa cura dei particolari, la bravura di Aronofsky c'è tutta, certo...ma dov'è la tensione erotica repressa? Dove sta il malessere delle nevrosi? La sua sgradevolezza?
Solo per momenti si affonda nella psiche del cigno nero, tutta affidata agli atti d'autolesionismo e ad accenni di metamorfosi, ma si procede a tratti: non sconvolge, non inquieta, non trascina nel vortice nero.
L'immensa fragilità, quella sì emerge, la quale infatti trova il suo perfetto compimento e superamento nel finale.
Nonostante la mia limitata percezione, devo però ammettere che il film possieda elementi di fascino, la scena di apertura e il balletto finale per esempio, complice una musica immortale, sono davvero molto molto belli, ma sono elementi che, ahimè, stavolta non mi hanno sedotta.

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Ultima risposta 02/03/2011 23.29.34
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Sestri Potente  @  27/02/2011 19:36:14
   9 / 10
Dopo il bellissimo The Wrestler, Aronorsky ci delizia con quest'opera di altissimo livello chiamata Cigno Nero.
Si tratta di un film molto claustrofobico: gli unici ambienti sono l'abitazione e la scuola di danza, con al centro della scena sempre la divina Natalie Portman, che sfoggia un'interpretazione da urlo.
Scelta degli attori azzeccatissima (compresa la bella Mila Kunis), regia sempre intensa, e una storia mozzafiato (condita da alcuni momenti di pura tensione) consentono al Cigno Nero di presentarsi agli Oscar nel migliore dei modi, decretandolo il successo del momento.
Finalmente, era da molto che non si vedeva nelle sale un film con questa qualità.

Invia una mail all'autore del commento eureka!!!  @  27/02/2011 19:02:24
   7 / 10
Regia magistrale, impianto scenico stupefacente, musiche ovviamente maestose e recitazione della Portman ai massimi livelli.
E' un film che tiene lo spettatore incollato allo schermo per quasi tutta la sua durata, ma purtroppo l'epilogo non è all'altezza di tutta questa magnificenza: già visto, già vissuto, e soprattutto piuttosto banale. Sinceramente mi aspettavo un finale più socnvolgente, qualcosa di impensabile, molto più psicologico. Avevo interpetato tutto il film come un preludio al finale, in cui sarebbe esploso il genio di Aronofsky.
Ma non c'è stato... almeno per me...
A dir la verità i film e i finali di Aronofsky mi lasciano sempre un pò interdetto, mi era successa la stessa cosa con L'albero della vita: o non ho ben capito il film, oppure l'ho capito, ma è piuttosto banale...
E questo mi lascia regolarmente un sapore amaro, come se il regista avesse sfiorato il capolavoro senza però riuscire a catturarlo. Il cigno nero non fa eccezione.




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Ultima risposta 02/03/2011 06.23.45
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adrmb  @  27/02/2011 17:31:42
   8½ / 10
Un trip psicologico, un contrasto tra due personalità, una pazzia in progressiva evoluzione.
Semplicemente stupefacente.
Le musiche di Tchaikovsky non fanno altro che da cornice di questo meraviglioso film, un piccolo capolavoro.
Mi ha tenuto incollato allo schermo per tutta la sua durata.

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nwanda  @  27/02/2011 16:58:01
   8 / 10
il grande darren sfodera un'altra perla registica!
il cigno nero rispecchia l'anima del lago dei cigni di tchaikovsky, consumandone musiche e sentimenti. il ritmo incalzante della narrazione attacca chiunque allo schermo, in un intreccio di inquietudine, passione e sensualità.
sembrerà inopportuno, ma realismo è ciò che mi viene in mente pensando a questa pellicola! realismo che è dovuto all'abilità del regista nel far percepire le emozioni dei personaggi, al sentirsi nero e bianco, all'intrigante mente di natalie che ci porta nel corso del film ad agire con lei.
e lei è semplicemente splendida, da amare ed odiare con la stessa intensità con la quale lei ama ed odia.
la camera a spalla funziona ancora, specialmente nelle scene dietro le quinte e in quelle casalinghe, ma da questo punto di vista è leggermente inferiore a the wrestler a mio parere.
film che merita il nostro personale finanziamento.

valis  @  27/02/2011 16:07:03
   10 / 10
regia magistrale, protagonista da oscar, ca.z.z.o sembra bravo anche cassel!
due osservazioni su tutte, 1)la scena del balletto in cui la camera sembrava danzare con le ballerine, spettacolare2) ambiente malato che il regista è riuscito a creare con una fotografia cupa e allucinata. capoolavoro, meglio di The wrestler che pure ho apprezzato tantissimo.

Nergal85  @  27/02/2011 11:21:42
   8½ / 10
finora delle candidate all'oscar come miglior attrice sicuramente la statuetta dovrebbe a natalie portman. ancora non ho visto le altre attrice in nomination alle prese con le loro interpretazioni, ma qui la portman è magistrale.
è riuscita a caapultarsi in un mondo ostico, impenetrabile dall'occhio esterno, facendo affiorare le paure, le ansie e l'angoscia.
buona la regia, anche se personalmente non amo troppo le inquadrature da dietro le spalle, ma è anche vero che il regista non ne abusa come invece fa guus van sant in elephant.
ottima la fotografia e la musica... assolutamente da vedere !!

kossarr  @  27/02/2011 04:55:20
   10 / 10
Commovente, drammatico, musiche divine e fotografia di primo livello.
Natalie Portman imbarazzante, ma non per chi guarda ma per le altre attrici, che al suo cospetto diventano piccole piccole.
Il film è assolutamente da vedere, a patto che siate abbastanza maturi per farlo.
Citazione anche per Mila Kunis, mi è sempre piaciuta già da ragazzina ai tempi di " That 70's Show ", rivista con piacere in " Codice Genesi " e definitavamente consacrata in questa pellicola.
Consigliato a tutti gli over 14.

gandyovo  @  26/02/2011 23:12:52
   8 / 10
sono sempre stato un po' critico con questo regista ma questo è davvero un bel film. è necessario ripetere che la portman riesce a trasportarti nelle sue ossessioni senza neppure parlare. prova davvero eccezionale. certo, la storia non è niente di particolare e proprio per questo un voto così alto non può che essere giustificato dall'interpretazione e da un punto di vista stilistico. una regia davvero apprezzabile e che ben si adatta al soggetto del film. Bellissima la ripresa del balletto iniziale del film.

Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  26/02/2011 23:00:18
   9 / 10
a tutti quelli che mettono meno d 9 a questo film:
mi dispiace ma vivete addormentati.
Questo film è un saggio sulla dualità dell'essere umano, creatura fatta di opposti. bene e male sono destinati a convivere in equilibrio fra loro. è nella natura del mondo. il concetto di perfetto non esiste. esiste la vita come paradosso. e chi rimuove questa realtà non vive fino in fondo che tu sia un impiegato in banca o una danzatrice.
L'esistenza come opera d'arte.

7 risposte al commento
Ultima risposta 03/03/2011 19.18.12
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Gunny  @  26/02/2011 19:54:16
   7 / 10
mezzo voto in + per l'interpretazione della Portman, ..........per il resto nulla di nuovo sotto il sole. Non mi ha coinvolto più di tanto, .....la regia è ben fatta e la fotografia + che buona, ma non mi ha emozionato.

polbot  @  26/02/2011 18:45:21
   5 / 10
Film per me insufficiente, no metto un voto inferiore solo per le buone interpretazioni degli attori principali. Film psicologico, ma che lascia molte perplessità

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/03/2011 00.46.52
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Dexter '86  @  26/02/2011 18:01:30
   9 / 10
Ennesima prova di classe di Aronofsky. Partendo da un soggetto buono ma non particolarmente originale, il regista riesce a creare un film ipnotico e a tratti disturbante, in grado di trascinare lo spettatore nei turbamenti della protagonista fino all'emozionante finale. Lodi meritate per Natalie Portman che deve reggere quasi da sola l'intero film e si dimostra ampiamente all'altezza.

Kitiara31  @  26/02/2011 17:54:19
   7 / 10
Tutti d'accordo su Natalie Portman, brava (anche se per metà film ha sempre la stessa espressione spaventata con gli occhi sbarrati) ma la trama ha qualcosa che non va. Capisco voler coinvolgere lo spettatore, ma al momento dell'accensione della luce in sala tutto dovrebbe essere chiaro ... anche la storia. Invece rimane tutto in sospeso: non si capisce cos'è vero da cos'è falso. Non necessariamente ciò che è cervellotico è positivo per un film: secondo me gli sceneggiatori si sono fatti prendere la mano. Bravo anche Cassel, lui questo ruoli da perfido li interpreta alla perfezione.

tavullia86  @  26/02/2011 15:22:43
   5½ / 10
film tecnicamente ineccepibile ma ampiamente discutibile sul piano del contenuto. le interpretazioni degli attori sono ottime, ottima anche la fotografia e buona anche l'idea di un film sulla psiche della protagonista. ma il film è troppo lento, la trama è sostanzialmente assente.il centro del film sono le idee e le intuizioni del regista, che spacca il pubblico nettamente in due. questo film, o lo ami, o ti dice poco o niente.

Invia una mail all'autore del commento loulou  @  26/02/2011 13:34:55
   6½ / 10
Premetto che a me piacciono molto i film piscologici, ma questo sinceramente non è riuscito a trasmettermi nulla. L'andatura del film è lenta, la protagonista è a tratti insopportabile con i suoi modi di fare e molti comportamenti sono davvero inverosimili e spesso portati all'eccesso.
Nonostante ciò, comunque, riconosco la brillantissima interpretazione della Portman, che ha saputo calarsi perfettamente nel personaggio.

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