il giorno degli zombi (1986)

Tecnicamente superiore all'esordio, non altrettanto superiore il segno che ha lasciato. Accusa, in forma politica, al militarismo, instabile e privo di intelletto almeno quanto gli zombie. Dal primo capitolo c'è un invertimento dei ruoli, qui ad essere il simbolo del coraggio è la donna, l'uomo, per lo più, è abbandonato ad un esercizio egoistico di sopravvivenza, e di supponenza maniacale nella rivisitazione di Romero del personaggio del dott. Frankenstein: la Scienza moderna. Spettacolari gli effeti speciali di Savini.

Bello questo "day of the dead" di Romero, dove il regista si cimenta in quell'idea (in questo sviluppata meglio) che poi lo porterà all'infelice (a mio parere) "land of the dead". Che dire... La cosa che più mi ha fatto storcere il naso è

SPOILER

semplicemente geniale,qualche idea viene copiata in io sono leggenda ma con scarsi risultati.

Questa vola Romero lancia frecciate al militarismo ed ad una certa sanità (siamo di fronte ad una critica di tipo politico, quindi), offrendo una rappresentazione della realtà totalmente rovesciata (i morti sono sulla terra, i vivi nel sottosuolo).

E' verissimo che nel corso del film si può provare un intensissimo e riuscitissimo senso di oppressione, dovuto all'opprimente e claustrofobica atmosfera del film.
Rispetto al precedente Dawn of the dead gli SFX di Savini migliorano, e fa la sua comparsa l'originalissimo personaggio di Bub, vera mascotte del film, a fronte di molti altri bravi attori.

Forse il miglior episodio dei 4 dopo il classico Night of the living dead.
Un altro cult by Romero.

Splendido esempio di cinema politico

Il terzo capitolo della quadrilogia romeriana dei morti viventi allarga e chiarifica la metafora sociale già palesata nei primi due memorabili episodi. Come già era stato per "Zombi", la natura egoista ed individualista dell'essere umano diviene oggetto di critica, in un film tuttavia più cupo e pessimista del precedente. "Day of the dead" mostra allo spettatore li lento ed inarrestabile deteriorarsi di una società ormai giunta al capolinea, ciò nonostante predisposta ad una nuova rinascita.

Voto: 8,5-9

SPOILER

Gran bel film anche il terzo capitolo. Continua l'evoluzione degli zombie e c'è il mitico Bub a farla da padrone!!! Secondo me il più claustrofobico di tutti e la tensione rimane intatta rispetto ai precedenti. Da vedere.

terzo capitolo della tetralogia sui mangia cervelli che risulta essere almeno + gradevole del precedente, ma non riesce completamente a trasmettere il messaggio come dovrebbe

Secondo me il migliori sotto tutti i punti di vista della trilogia,un messaggio chiaro e diretto alla società,con dei momenti cult che dividono i tipi di persone,delle scene splatter eccellenti come mai vista prima d'ora,e un'ottima regia

Questo terzo capitolo è quello che m'è piaciuto meno.
La prima parte è eccessivamente dialettica per i miei gusti, molto meglio la seconda.
Giocato molto sull'instabilità dei personaggi, animati da pulsioni diverse, ma tutti irrimediabilmente soli difronte ad una situazione più grande di loro.
Tra i personaggi brillano la donna cazzuta e Logan, ma devo dire che soprattutto quella di Bub è una gran genialata che innalza il valore del film.

Il più disperato. Il mondo è capovolto ( i vivi sotto terra, i morti sopra), la luce del sole non compare quasi mai, conflitti tra morale e non, scienza e umanità, esercito e civili. Scontri tra tutti, scontri contro tutti. il film è ancora horror ma comincia a fondersi con il bellico ( cosa che prenderà il sopravvento nell'orrbile 4o capitolo). Scena cult: ovviamente l'educazione dello zombie.

GEORGE ROMERO : THE GOD OF THE LIVING DEAD

Degno proseguimento della filmografia zombesca di Romero. Nonostante alcune analogie con il secondo capitolo, questa terza parte mostra diversi segni di novità, nonchè nuovi spunti di critica alla società umana ed ai suoi difetti intrinsechi.
Gli effetti speciali toccano un nuovo vertice, mentre prosegue il curioso binomio di "buoni" donna e 'uomo nero', in barba agli stilemi del classico film d'avventura /horror, che vorrebbe alla ribalta l'uomo bianco belloccio tra i 20 ed i 30 anni.
Pieno di piccole trovate, idee, fantasia. Da vedere e da gustare (a stomaco vuoto!).

Terzo capitolo della saga zombesca del grande G.Romero,secondo me il miglior film sugli zombi anche se in precedenza avevo quotato zombi come miglior film ma non avendo visto ancora questo capitolo x cui mi correggo,il film parte lento con molti dialoghi ma man mano che scorre il film diventa sempre piu'intrigante fino al finale splatterissimo con effetti speciali stupefacenti del grande Tom Savini,in conclusione questo e'un film assolutamente da vedere.

Con gli zombie Romero ci sa davvero fare !

Terzo capitolo della saga romeriana...

Un film eccellente sotto ogni aspetto:
- le ambienazioni sono claustrofobiche e contibuiscono a ricreare quel senso di tensione che deriva dal sentirsi quasi in trappola.
- eccellenti le interpretazioni degl attori (Soprattutto Rhodes).
- buona la fotografia.
- magnifici gli effetti speciali (Grazie a Tom Savini)

Il film inizia in modo spettacolare per poi chiudersi completamente nella base militare: questo è sia uno svantaggio che un vantaggio... Ma nonostante ciò Romero ha saputo sfruttare al meglio quello che potev essere un "punto debole", un limite del film.

Sempre presente la critica nei confronti del suo paese e questa volta a mio avviso è rivolta all'ambiente militare americano che, reduce (Da una decina di anni) dalla guerra del Vietnam, rievoca il senso di paura e d allarme nei confronti di una possibile guerra combattuta in questo caso contro noi stessi (Militari contro scienziati) e gli zombi!

Un ottimo film consigliato a tutti!

Veramente il miglior film sugli Zombie che abbia mai visto. Ovviamente adesso devo vedere tutti gli altri film che Romero ha fatto sugli Zombie per avere un quadro più completo.
Buona regia, bellissima l'ambientazione e gli effetti speciali sono veramente ben fatti, sembra tutto molto vero. La storia ha degli spunti interessanti, come l'idea di voler addomesticare gli Zombie.

SPOILER

la giusta prosecuzione della serie dei morti viventi, qui diventa chiarissimo che se i vivi hanno perso è solo per colpa loro. bellissima le scene iniziali della città desolata, non vi sono costantemente presenti gli zombi come negli ultimi 2 episodi, è invece sempre presente la tensione grazie alla follia umana.

Non capisco perchè Romero scada sempre nel finale 1o capitolo a parte, i finali degli altri tre sono sempre "buttati lì"

per me non è neanche lontanamente paragonabile ai primi due, tuttavia gli effetti splatter di tom savini sono perfetti, fa uno strano effetto vedere gli zombi di giorno perche di solito sono sempre di notte, sembrava fosse la chiusura della trilogia, ma nn è stato cosi. seguito da la terra dei morti viventi

Secondo me inferiore ai primi 2 episodi..soprattutto perchè nella parte iniziale manca un po' di azione e il film scorre abbastanza lentamente. Buona l'idea del tentativo di ammaestrare gli zombie da parte dello scienziato pazzo..interessante anche la volontà di evidenziare le emozioni dello zombie (quando piange vedendo lo scienziato morto). Concludendo direi si bello..ma inferiore agli altri 2 capitoli che l'hanno preceduto

Voto:7,5

Un film molto bello e intrigante, anche se è il meno bello della saga di Romero. Questo film fa capire anche, secondo me, che gli uomini (anche in condizioni disperate ) non riescono ha vivere in maniera socievole e non riescono ad aiutarsi per cercare almeno di sopravvivere. Per l'ambientazione devo dire veramente ottima, anche i pochi effetti splatter, sono fatti alla grande dal geniale Tom Savini. Comunque, secondo me, cercare di far diventare gli zombi intelligenti non era una cosa malvagia in fin dei conti, anzi per una situazione del genere non c'era altro da fare. Per la parte attori: brava nel suo ruolo Lori Cardille, ma anche gli altri non sono stati inferiori. Invece per Romero: sei stato ancora un'grande.

Terzo capitolo della saga.
E' quello che mi è piaciuto di meno per lo stile un pò troppo documentarista e per i pesanti rimandi politici.
Diciamo che è il film più pesante della serie, ma questo secondo i miei gusti, ovviamente.
Poche scene splatter ma ben realizzate.
Resta comunque godibilissimo e da vedere assolutamente.

brutto passo indietro...l'ambientazione è sicuramente spaventosa(immaginare un mondo con piu zombi di essere umani) pero il tentativo di far sembrare gli zombi inteligienti non l'ho capito...
gli zombi sono zombi e basta,sono diventati famosi come esseri senza anima che camminano strisciando i piedi e cosi devono essere rappresentati...almeno io la penso cosi...

inferiore ai primi due per tensione musiche e attori. interessante la trama e gli effetti speciali (gli zombi sono dawero orripilanti) e lo splatter che negli ultimi 20 minuti del film regna da sovrano sulla pellicola. anche questo episodio è da non perdere.

terzo episodio della saga dei morti viventi firmata da romero...
giokato su una trama alcuanto interessante.... ma, a parer mio, leggermente inferiore ai capitoli precedenti...
cmq un gran film!!!!

Romero con gli zombi ci sa fare, e si vede.
Otimma l'ambientazione per il film sugli zombi più violento che abbia mai visto. Forse meno efficace dei dure predecessori ma assolutamente imperdibile.
A me personalmente è piaciuto parecchio.
Fanstastico il personaggio di Bub.

L'ho visto lo stesso giorno di "Luci della ribalta" e tuttò ciò non giova sicuramente al voto.
Il terzo capitolo della quadrilogia romeriana è un attacco frontale al sistema militare americano e in particolare al governo Regan. Ancora una volta, come già visto in "Zombi", Romero critica anche la socetà in generale, rimprovendo questa di non sapersi unire nemmeno nei momenti di estrema necessità. Oltretutto accenna già al tema che poi sarà fondamentale ne "La terra dei morti viventi", vale a dire lo sviluppo intellettivo nelle menti degli zombi.
Però devo sottolineare che il risultato non è al pari delle attese. Se, da un lato, migliorano gli effetti speciali, dall'altro, le idee iniziano a diventare ripetitive e la violenza un po' troppo gratuita (in particolare nella sequenza finale). Comunque originale il finale e molto sapiente l'utilizzo di "flash-back" (se così si possono chiamare).
Per gli amanti del genere da non perdere comunque.

grandissimo anche questo terzo episodio della saga degli zombi in cui Romero ci propone situazioni più o meno simili ai precedenti film ma con alcuni contenuti diversi....in questa pellicola viene messo in risalto soprattutto il difficile rapporto fra gli uomini che non riescono a cooperare tra di loro per far fronte alla sempre più crescente folla di zombi..di poco inferiore ai primi due....vale la pena di vederlo!

Sicuramente un bel film, ma confronto ai primi due è inferiore.

Per certi versi il terzo capitolo della saga di Romero è un film memorabile: la feroce critica all'istinto bellico dell'uomo si incarna nella figura dello Zombi "ammaestrato" Bub (bravissimo l'attore Sherman) che testimone della violenza e dell'odio umano finisce con l'adeguarsi; critica all'ottusità scientifica rappresentata dal folle "dott. Frankenstein" disposto a soprassedere ogni valore etico e morale per il suo credo razionale fine a se stesso. Impressionanti gli effetti soeciali di Tom Savini, mai a livelli così cruenti e realistici. Malgrado ciò il film, soprattutto nella parte finale, risente, come per il recente la Terra dei morti viventi, del logorio di una saga che se pur sempre ricca di nuovi e geniali contenuti allegorici forse ha esaurito la sua capacità narrativa. Così Romero finisce col copiarsi e the day of the dead si conclude pressochè allo stesso modo del precedente Zombi: l'invasione del bunker, la fuga in elicottero, l'azione è ripertitiva e i superstiti sono ancora una donna e un uomo di colore. Peccato perchè Romero sa denudare la natura umana come pochi; con una struttura narrativa più veriegata ogni suo film potrebbe essere un capolavoro...

insomma..la notte d capodanno io e i miei amici abbiam guardato "monsieur verdoux" di chaplin e qst film, ke tra l'altro manko sapevo esistesse..premettendo ke nn sapevo nemmeno cosa fossero gli zombi..finito il film il mio voto nn sarebbe andato oltre il 3, ma dopo ke me l'hanno spiegato arrivo al 6,5..nn d+..sinceramente..x fare un horror politico si poteva usare altro..beh..nn ho kmq molta voce in capitolo visto ke nn è il mio genere!

il terzo piu bello della serie, bellissima la scena finale , dove lo ******* comandante viene divorato

Grandissimo seguito... inferiore al primo... ma meglio del secondo episodio... anni luce superiore al 4 episodio (ahime)

affascinante si, ma non all'altezza di zombi che uscì circa 10 anni prima e pare un film più moderno di questo. insomma come tutti i sequel, questo non è all'altezza del primo... comunque è un bel film che si vede volentieri.

Ottimo film mi aspettavo fosse stato un sequiel flaccido, e invece....

Non c'è due senza tre.... e il quarto vien da sè!!!!
Allora è proprio vero questo detto!!!
Comunque bello, sicuramente non come i primi due ma il livello è pressochè lo stesso....

Grandissimo film, punto e basta.

Terzo episodio della saga Romeriana. E'un horror politico feroce ed originale, un amaro ritratto dell'America.
E' addirittura forse più estremo dei precedenti, la metafora è ancora + chiara, ed è un film senza compromessi, assolutamente radicale.

Secondo me Romero ha mantenuto altissimo il livello, anche se siamo al terzo episodio. Forse come dite è inferiore ai precedenti, ma non di molto. Come film è forse il + politico dei tre, come horror forse è un pochino inferiore. Ma nel complesso il divario qualitativo fra questo e i due precedenti non è per niente grosso.

io aspetto con inpazienza land of zombie
dovrebbe uscire quest'anno o sbaglio????

Secondo me invece è i migliore della trilogia (aspettando il quarto e a quanto pare definitivo episodio), claustrofobico, splatter e anche filosofico a sufficienza.

Il meno bello dei tre, belle scene splatter e buoni dialoghi. Ma avrebbe potuto essere sviluppato meglio.

Mi associo al commento di adorno. Il meno spettacolare ma molto profondo.

Il terzo capitolo dei morti viventi e´ il meno spettacolare ed il piu´ politico e claustrofobico, ma rimane una chicca imperdibile per chi ama il grande George Romero.

l'epilogo della saga zombesca di romero: claustrofobico, ricco di tensione, sembra strano, ma non è neanche troppo horror, nonostante diverse scene di splatter puro...
in questo film poche sparatorie e tanti dialoghi, qui, come nel secondo episodio, c'è una forte accusa alla sociatà moderna.
da vedere, ma solo se si è già visti i primi 2 films della saga

Se con i precedenti "Night of the leaving dead" e "Dawn of the dead" erano sorti parecchi dubbi circa le reali intenzioni del cineasta di Pittsburgh riguardo il vero significato dei suoi film sugli zombi, con il terzo "Dawn of the Dead" il grande George Andrew Romero getta giù la maschera.
Il giorno degli zombi è una delle più feroci e riuscite satire della società occidentale, e tocca dei livelli di dialogo addirittura ineguagliati (vedere il discorso escatologico tra Sarah e l'elicotterista di colore). La follia dei militari unita a quella della scienza portano all'inevitabile disastro finale. L'unica possibilità di riscatto per l'umanità è una rinascita, ed il finale è uno dei più belli e riusciti della fimografia romeriana.
Come film horror "Dawn of the dead" è abbastanza riuscito, le scene splatter sono realizzate con ottimo mestiere dal sempre abile Tom Savini, tuttavia Romero non è riuscito a trovare quei finanziamenti necessari che gli avrebbero permesso di dare sfogo alla sua fantasia gore. Ha dovuto accontentarsi di un budget inferiore ai 10 milioni di dollari richiesti (ne ha ottenuti meno della metà). Il film partì benissimo: terzo incasso americano del week end dietro blockbusters assicurati quali "Ritorno al futuro" e "Cocoon" (eravamo nella primavera del 1985). Il risultato finale, tuttavia, sarà nettamente inferiore a quelli ottenuti con i precedenti due capitoli della saga.