Un maturo professore universitario per rimanere vicino a Doleres, la figlia quindicenne della sua padrona di casa della quale si é innamorato, ne sposa la madre. Quando a causa di un incidente stradale rimane vedovo, può finalmente realizzare il suo sogno, ma la sua gelosia renderà questa unione impossibile.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Mah, Kubrick qui ha fatto un bel passo falso da maestro qual'è. Non mi è piaciuto per nulla, il tema che sarebbe scabroso e pruriginoso è semplicemente dozzinale. Protopornovoyeur anni '80 o cosa? Basta andare in giro oggi che di lolite scosciate seminude le trovi ogni 5 metri... Voto basso per il maestro. Alessandro
A due anni di distanza dal passo falso "Spartacus" Kubrick ci riprova, stavolta in un'opera più conforme ai suoi canoni registici, e colpisce in pieno il bersaglio. Film che tratta di un tema ancora oggi scottante, quindi figuratevi all'epoca, e non facile perciò da trattare. L'unico difetto che si può trovare in questa pellicola è la durata leggermente sproporzionata rispetto a ciò che si voleva mostrare, magari con appena un quarto d'ora/venti minuti in meno poteva essere un film da 9 e 1/2. Nonostante ciò, il film tuttavia non annoia mai, anzi non smette mai di emozionare lo spettatore, di inquietarlo, divertirlo e lasciarlo a bocca aperta. Da segnalare poi la stella mancata Sue Lyon, conosciuta prevalentemente per questo film ma che in seguito non riuscirà a sfondare ancora e si affievolirà man mano che andrà avanti con gli anni.
Film meno riuscito di Kubrick? Ma dico... stiamo scherzando? E poi è vero che tra i suoi tanti capolavori anche il "meno bello" è ben al di sopra della media dei "comuni" bei film... però Lolita mi sembra davvero un capolavoro. Meravigliose le interpretazioni, nonostante la lunghezza(2 ore e 27 minuti)scorre con una fluidità eccezionale - anche più che in altre opere kubrickiane - e la trama è davvero avvincente e ben curata. E' un film con molti risvolti psicologici e si tratta anche di un film che in un certo senso indaga molto le "perversioni" della psiche maschile e la strumentalizzazione del sesso femminile, della figura femminile. Emblematico il fotogramma finale.
questo film, parere personale, è il peggio e meno riuscito di kubrick.a parte l'inconsistenza della recitazione della lyon (per fortuna non ha proseguito la carriera d'attrice)che è penosa, mason e sellers sono gli unici ce si salvano da questo brodo simil-pruriginoso sull'america anni 50.già il libro è di un'idiozia spaventosa, forse kubrick pensava di mettere alla berlina i peccatucci pruriginosi e bigotti della borghesia americana.il film è noioso, lento, non coinvolge e sinceramente a volte è ridicolo.so che toccare kubrick è come toccare dio ma trovo ridicolo osannare anche i "flop" (molti registi ambirebbero a tale )solo perchè suoi.
Si salva in extremis per l’ultima mezz’ora dove finalmente tutto torna e qualcosina riesce a convincere. Eh sì, a tutto il resto del film avrei dato un 5 secco perché, mi dispiace dirlo, questo film è insipido, monotono, sceneggiatura per nulla rilevante, con interpreti così così e scene particolarmente brutte: ad esempio quando muore la madre di Lolita, scena bruttissima e superficiale, senz’anima. Oppure quando a metà film appare questo strano personaggio, uno psicologo che sembra un parente del dottor Stranamore, che va a dire al protagonista che Lolita soffre di repressione sessuale!!! Ma che è?! Per fortuna quindi che nel finale tutto torna, però detto sinceramente, di questi “intrighi” alla Hitchcock ce ne sono di migliori, insomma, tutto il tempo del film gira sempre attorno a questa protagonista, tutto attorno a Lolita, attenzioni sempre sull’amore di lui, e alla fine si scopre che lei ha un segreto… detto francamente 2h30 così sono abbastanza lunghe, tra l’altro non ci sono punti salienti né virtuosismi tipici del grande Kubrick: dov’è quella grande cinepresa, quella grande fotografia?! E la sceneggiatura non sta del tutto in piedi comunque. Quello che mi chiedo io è cosa è servito questo film? A far divertire? Boh. A far commuovere? Non penso. A tenere in suspense? No. Ad annoiare? Forse sì. Tra l’altro io pensavo che questo film fosse un po’ erotico, o almeno la copertina mi ispirava una trama un po’ piccante, ma non è così. Comunque non è rilevante nella scelta del voto, assolutamente no, e poi bisogna ricordare che negli anni ’60 l’argomento “sesso” era ancora tabù. Non lo boccio anche se all’insufficienza ci è andato molto vicino, purtroppo, ma mi sarebbe dispiaciuto ancora di più dare un brutto voto ad un film di Kubrick. Secondo me questo è un suo minore.
Film complesso che appare semplice, la tematica kubrikiana dell'ossessione qui è ben presente con l'ossessioen sessuale del anziano prof. per una ninfetta...ma il regista vi aggiunge ottimi interpreti, riprese interessanti, una buona musica e scelte di sceneggiatura che sviscerano il lunghissimo romanzo di Nabokonov, da notare che tutte le opere di Kubrik sono tratte da libri escluso il suo debutto al lungometraggio Fear and Desire, questo Lolita è privo di hard e ciò ci testimonia come un bravo regista non ha bisogno di "mostrare" quando sa fare il proprio lavoro, film remakezzato ovviamente...
Si lascia vedere..un film che svaria tra il drammatico, il giallo..e perchè no, il grottesco. Kubrik sforna un film abbastanza scorrevole, ma come spesso gli accade, troppo prolisso e ripetitivo, e comunque sopravvalutato. Se fosse durato meno mi sarebbe piaciuto di +. Il personaggio di Lolita è interpretato e definito molto bene, così come quello dello scrittore amante, lascia molti dubbbi la prova del protagonista.. Se vi piacciono i film vecchi, vi consiglio "La gatta sul tetto che scotta", decisamente superiore a questo. Poi perchè ha messo il finale all'inizio del film? mah..
Memorabile addattamento del classico di Nabokov, l'errore principale (dello spettatore intransigente) è di volerlo a tutti i costi compararlo allo spirito del libro... ne esce una sorprendente amara e acuta analisi sul desiderio e sull'alienazione del mondo circostante: a ben pensarci, il professore di Mason persegue un suo desiderio come fosse "un mondo a parte" rispetto ai doveri coniugali e familiari. Intrigante esordio di Sue Lyon (16enne) in bikini, e semplicemente leggendario l'audace locandina-manifesto del film
forse il film di kubrick che mi è piaciuto di meno, è quello che ho trovato piu datato , scontato e meno interessante. sicuramente è 100000 volte meglio del remake e peter sellers è bravissimo
Si sente pesante la mano di Kubrick in questa versione cinematografica forse non troppo fedele del romanzo di Nabokov. Non capisco il paragone con l'insignificante "remake" (va bene così, cigliegia?) del '97
a me è piaciuta di più la versione di lyne, questa è troppo "normale", troppo poco straziante. sembra tutto vero e possibile, intendo dire che nel libro e nell'altra versione del film lolita sembra davvero una specie di demone sotto le spoglie di ragazzina, così come la vedeva humbert secondo me. in questo film è tutto un pò più squallido, cosa che senza dubbio fotografa meglio la realtà, ma boh... preferisco una visione + allucinata, che dà molto di più l'idea della discesa verso la pazzia del professore. ecco, forse si può dire che kubrick guarda con un occhio più esterno alla vicenda, mentre lyne guarda alla storia dagli occhi del professore. comunque, a parte il fatto che preferisco l'altro, questo è davvero un bel film!