lolita regia di Stanley Kubrick USA 1962
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lolita (1962)

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locandina del film LOLITA

Titolo Originale: LOLITA

RegiaStanley Kubrick

InterpretiJames Mason, Shelley Winters, Sue Lyon, Gary Cockrell, Jerry Stovin, Diana Decker, Lois Maxwell, Cec Linder, Bill Greene, Shirley Douglas, Marianne Stone, Marion Mathie, James Dyrenforth, Maxine Holden, John Harrison, Colin Maitland, Terry Kilburn, C. Denier Warren, Roland Brand, Peter Sellers

Durata: h 2.35
NazionalitàUSA 1962
Generedrammatico
Tratto dal libro "Lolita" di Vladimir Nabokov
Al cinema nel Gennaio 1962

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•  SPECIALE LOLITA

Trama del film Lolita

Un maturo professore universitario per rimanere vicino a Doleres, la figlia quindicenne della sua padrona di casa della quale si é innamorato, ne sposa la madre. Quando a causa di un incidente stradale rimane vedovo, può finalmente realizzare il suo sogno, ma la sua gelosia renderà questa unione impossibile.

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Voto Visitatori:   7,99 / 10 (121 voti)7,99Grafico
Miglior attrice debuttante (Sue Lyon)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice debuttante (Sue Lyon)
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Voti e commenti su Lolita, 121 opinioni inserite

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it.sandi  @  02/09/2024 22:31:21
   9 / 10
Solito discorso : lo avesse fatto qualche anzi qualunque altro regista , sarebbe stato un film sicuramente imbarazzante , insufficiente e inguardabile visto il tema trattato . Invece non é nulla di tutto questo . La storia é celebre : un professore cerca casa e si imbatte casualmente in Dolores detta Lolita . Per starle vicino é pronto a fare qualunque cosa , persino a sposare la simpatica ma insopportabile e bisbetica madre . La prima volta che ho visto questo film mi aspettavo una Lolita molto diversa , non stupida perché aspettarsi qualcosa di stupido da Stanley Kubrick ... La scelta dell' attrice é stata semplicemente perfetta , se alle superiori avessi avuto una compagnia di classe come Sue Lyon mi sarei presentato a scuola come minimo tutti i giorni in giacca e cravatta ... Anche James Mason benissimo come Shelley Winters . Però il personaggio chiave per la riuscita del film , incredibilmente anche più della stessa Lolita , é Claire Quilty - Peter Sellers . La prima scena é la più importante e anche la più assurda di tutto il film . Il personaggio interpretato da Peter Sellers , straordinario , é una vera e propria scheggia impazzita che appare in varie scene sempre in maniera diversa ed é difficile capire quale sia il suo reale ruolo se non senza arrivare alla fine del film . Incredibilmente potrebbe essere catalogato come un film minore di Kubrick . Però quando hai la media voto pari a dieci nove é un voto paradossalmente inferiore ...

zerimor  @  12/02/2024 14:53:42
   8 / 10
Per me qui la questione è molto semplice. "Lolita" è un gran bel film e su questo non ci piove, ma mi è piaciuto più per merito delle interpretazioni e per la mia curiosità di vedere tutti i risvolti di trama piuttosto che per la sceneggiatura in sé e la regia.
Non dico nulla circa i vari temi perché sarebbe superfluo dato che molti ne hanno già parlato esaustivamente.
Consigliatissimo, ovviamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  14/01/2024 14:08:36
   8½ / 10
Se ne parla poco perché oggettivamente inferiore ai tanti capolavori che Kubrick ha successivamente partorito, eppure quando parliamo di "Lolita" parliamo di un grandissimo film. Un viaggio nell'amore ossessivo, nella paranoia, nella schizofrenia e nella morbosità, il tutto senza disdegnare un tocco di black comedy.
Bene tutto il cast, ma Sue Lyon è più che perfetta per il ruolo.

Filman  @  08/02/2023 13:10:25
   9 / 10
L'amore anti-romantico è sempre quello più vero e il più difficile da raccontare, cinematograficamente parlando. LOLITA parla dell'amore pedofilo il quale, tampoco giudicando il sentimento, preme invece sulla ferita che il camuffamento sociale apre, diagnosticando questa malattia nella menzogna tossica di un amore a lungo termine con qualcuno quando il desiderio sessuale è rivolto a qualcun altro. Per di più si prende la briga di raccontare un'eventuale relazione basata sulla differenza di età.
E' un capolavoro di film d'amore, o per meglio dire "sull'amore", che anticipa i veri esperimenti narrativi sulla sessualità e sulla femminilità del successivo decennio, facendo sconfinare il cinema americano dai suoi limiti e confini, cosa che Stanley Kubrick farà sempre molto vivacemente, non semplicemente, come in molti pensano, passando da un genere all'altro, bensì compiendo l'unica verità che permette alla settima arte di progredire: facendo del cinema moderno.

Goldust  @  11/03/2022 18:19:47
   7 / 10
Con Kubrik non si sbaglia mai, tuttavia mi sarei aspettato all'interno della storia una maggiore carica trasgressiva. E anche il faccia a faccia iniziale tra Humbert e Quilty, da cui poi parte in tutto il racconto in flashback, toglie un pò di pathos per gli avvenimenti finali. Non si discutono invece le interpretazioni dei singoli attori e il grande lavoro fatto per rendere plastica e tangibile la morbosa ossessione personale del professore verso la giovanissima Lolita. Anche in questo film l'istrionismo di Sellers non si smentisce e, sebbene in modo più sfumato rispetto a "Il ruggito del topo" o al successivo "Dottor Stranamore", mette in piedi personaggi diversi.

Thorondir  @  15/06/2018 13:49:13
   8 / 10
Tema scottante per Kubrick, alle prese con una sceneggiatura non sua. E' forse l'unico vero peccato del film, il suo essere troppo verboso, come se la scrittura di Nabokov non si adattasse alla perfezione ai tempi filmici, risultando a volte ridondante, quasi ripetitiva. Per il resto poco o nulla da dire: solita straordinaria messa in scena e regia (molto meno tecnica che in altri film kubrickiani), solita grande direzione degli attori e solita splendida fotografia a contorno di tutto.

Mildhouse  @  26/10/2017 14:08:52
   8 / 10
8-

E' un film che vanta una regia pazzesca (come c'era da aspettarsi da Kubrick)


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e la storia stessa è estremamente accattivante, soprattutto per il tema di fondo scottante che tratta (figuriamoci come il film possa essere stato recepito ai tempi). Non è così esplicito come il remake, ma forse è anche questo che lo rende più godibile, con una leggerezza superficiale che si frappone alla scottante tematica di fondo. Un pò prevedibile il modo in cui si giunge al finale

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  11/08/2017 17:34:41
   9 / 10
Lolita è qualcosa di miracoloso se consideriamo l'epoca in cui è stato diretto e la tematica scottante al suo interno, che in fondo è scottante anche oggi. E' vero che in Lolita non ci sono scene erotiche, altrettanto vero che l'erotismo non è assente nelle sue continue allusioni. La bellezza di questo film é nel suo suggerire tanto senza mostrare nulla, immerso nei binari di una sceneggiatura eccellente che spesso e volentieri entra nei territori del grottesco come nelle migliori black comedy.
E' un film che mantiene sempre il suo equilibrio, cosa tutt'altro che facile. Perfetti gli attori: la misura di Mason, l'estroversità di Sellers, la braura della Winters e il fascino acerbo della Lyon. Fare un film a quei tempi sul libro di Nabukov, che viene cambiato senza tuttavia snaturarlo, era ai limiti del suicidio. Oggi lo vediamo ancora e se ne parla, nel bene o nel male. I film di Kubrick hanno una indubbia qualità: superano la prova del tempo e non è cosa da poco.

antoeboli  @  29/07/2017 20:33:50
   6½ / 10
UUno dei primi film , se non il primo a toccare sottilmente l argomento della pedofilia , negli appositi accorgimenti di un film che era mal visto da censura e chiesa cattolica .
Kubrick tira fuori ,grazie alla sceneggiatura dello stesso Nabokov , un film abbastanza a mattone , che forse poteva durare un pelo di meno .
La prima ora è probabilmente quella più noiosa ma che dovrebbe invece risultare il perfetto contrario .Regia di prim ordine , merito anche del casting che come al solito viene scelto da Kubrick in maniera impeccabile . P.Sellers è solo un antipasto della comicità che arriverà col dr stranamore , ma qui interpreta le sue maschere davvero in maniera grottesca , in maniera da snellire un film che dava la visione solo da erotico e nient altro .
Interessante a livello registico le inquadrature del corpo femminile , come i piedini della giovane , che ammiccano grande sensualità.La Lyon , deve tutto a questa pellicola che le ha portato l unica gioia di una carriera poco brillante .
Buon film ma , sono altro i capolavori di Kubrick a mio parere .

Matteoxr6  @  13/01/2017 20:07:39
   7½ / 10
Uno dei principali meriti di Kubrick è stato senz'altro quello di riuscire a intuire quali potessero essere i migliori soggetti da trasformare in opere visivamente intense nella trasposizione di profonde tematiche. Poi ci riusciva e spesso li migliorava pure, ma questo è un discorso a parte. A mio avviso, fermarsi all'aspetto pressoché pederasta della storia, sarebbe oltremodo superficiale. Certo, è senz'altro un elemento di notevole peso, ancor di più in quegli anni, ma lo vedo come funzionale alla reale manifestazione proposta: lo spaesamento, annebbiamento mentale, alienazione progressiva e ineluttabile che condurrà il protagonista allo sbando, ben al di sotto della dignità intellettuale, culturale e apparentemente morale che lo contraddistingueva. Humbert alias Quilty: estrinsecazione bizzarra della medesima personalità, incline unicamente al soddisfacimento della bramosia nei confronti di Lolita, o ancora meglio, dell'idea che essa rappresenta. Un alter ego disturbante e grottesco, caricatura delle angosce di Humbert, tanto da poter immaginare che Quilty possa anche essere semplicemente nella sua mente. Il finale è simbolico:

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raniran  @  21/09/2016 18:16:14
   4 / 10
Mah,
Kubrick qui ha fatto un bel passo falso da maestro qual'è.
Non mi è piaciuto per nulla, il tema che sarebbe scabroso e pruriginoso
è semplicemente dozzinale. Protopornovoyeur anni '80 o cosa?
Basta andare in giro oggi che di lolite scosciate seminude le trovi ogni 5 metri...
Voto basso per il maestro.
Alessandro

2 risposte al commento
Ultima risposta 13/01/2017 16.30.04
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Guy Picciotto  @  31/03/2016 15:46:00
   9 / 10
veramente ben calibrato, si nota la mano di un maestro, è difficile essere così ben dosati ed eleganti raccontando una discesa totale nei meandri della morbosità.
E la terza volta che lo riguardo con immutato piacere.
C'è solo da immaginare che razza di pappocchio fuori misura sarebbe uscito dal capolavoro di nabokov in mano ad un parvenù qualunque dell'industria odierna.
Datelo alla Bigelow ahahhaha

Jack_Burton  @  26/02/2016 08:55:55
   6 / 10
Da Kubrick mi aspettavo ben altro che questo lento e noioso dramma...il tema è anche di quelli spinosi (la pedofilia "corrisposta"?!?!), sul quale, se si ha la stoffa del grande regista, può venire fuori il capolavoro...ma in questo caso, siamo lontanissimi dal definirlo tale...
Una piccolo neo nella filmografia del maestro...anche se cmq, con le dovute precauzioni (una red bull prima della visione), guardabile...

GianniArshavin  @  17/02/2016 12:04:08
   6 / 10
Lolita è il film di Kubrick che mi ha entusiasmato meno , quello della fase della maturità pre-capolavori più deludente e fiacco.
Tratto dall'omonimo romanzo di Nabakov (anche l'opera cartacea non mi ha convinto ,pur riconoscendone meriti e coraggio)il film mantiene quasi inalterata la trama principale , tuttavia per il forte rischio censura tutti i momenti spiccatamente erotici (presenti in gran numero nel libro) sono stati accantonati per un approccio più sobrio.
Lolita è una pellicola indubbiamente interessante dalle tematiche delicate e molto scandalose per l'epoca e alquanto ambigue anche per il 2016. Il film è elegante e raffinato , vanta interpreti di gran calibro (Sue Lyon straordinaria nel ruolo dell'immortalità e forse anche della condanna) e per alcuni aspetti è ormai entrato nell'immaginario collettivo (la prima apparizione di Lolita in bikini, la schermata iniziale con i titoli di testa , l'iconica locandina) .
Quello che non mi ha convinto dell'opera,oltre un ritmo non coinvolgente e una storia che non è tanto nelle mie corde , è che non sembra un lavoro di Kubrick; infatti non ho visto in Lolita la genialità e i temi tipici del cinema del regista americano,non ci sono spunti registici o nei dialoghi che balzano all'occhio e tutto si attiene da vicino al testo.
Capisco che il mio parere cozza parecchio con il giudizio generale verso questo film , ma il maestro ha fatto decisamente di meglio . Comunque Lolita resta un titolo da vedere anche più di una volta viste le tante sfaccettature.

ferzbox  @  09/07/2015 17:15:16
   8 / 10
"Lolita" ha una caratteristica singolare per essere un film di Kubrick; una caratteristica che ho riscontrato solo con "Eyes wide shut", dove tra l'altro,in quel caso,era dovuto alla non completa farina del sacco "Kubrickiano"......è un film che si ama o si odia....chi ne è rimasto affascinato e chi l'ha ritenuto uno dei minori di Stanley....
Personalmente non ho fatto i salti mortali vedendo quest' opera.....Peter Sellers,James Mason e Sue Lyon sono stati più che bravi,hanno interpretato le loro parti con parsimonia e buone capacità; la stessa tematica "scottante" per l'epoca,la ritengo peperina anche oggi,tenendo conto del fatto che a colpire maggiormente del personaggio di Lolita è quel modo di fare ambiguo e provocante,piuttosto che l'erotismo esplicito di per se; tutt'oggi un uomo potrebbe rimanere attratto o stregato da una donna semplicemete per il suo modo di esprimersi....di guardarti o di mangiare....ed erano questi gli elementi che rendevano questo film scandaloso nel 1962 e provocante anche oggi...
Inoltre si parla del solito discorso che risale dai primordi leggendari di Adamo ed Eva....perchè Adamo mangiò la mela?.....sempre se di mela si parla.....
La differenza però è che in questo caso Lolita era una ragazzina di tenera età...elemento non da poco e significativo nell'alimentare la parola "scandalo"....si parla di pedofilia in un certo qual modo......ma la donna è diabolica,invitante,provocatoria...ed il fascino femminile,sopratutto in quella ambigua età,può essere il più pericoloso.....Kubrick ha giocato maggiormente su questo,narrando una storia di semplice autodistruzione....il finale poi ne da conferma definitiva.....
Un film che,ripeto,non reputo tra i migliori dei grande Stan,però di indiscutibile fascino e dai significati psicologici nascosti.....d'altronde le provocazioni di Lolita sono rivolte anche allo spettatore....si può dire che quasi si parla di interazione tra i personaggi e colui che segue il film....ammirevole per questo.....

TheCineMaster  @  07/07/2015 10:20:02
   8½ / 10
A due anni di distanza dal passo falso "Spartacus" Kubrick ci riprova, stavolta in un'opera più conforme ai suoi canoni registici, e colpisce in pieno il bersaglio. Film che tratta di un tema ancora oggi scottante, quindi figuratevi all'epoca, e non facile perciò da trattare. L'unico difetto che si può trovare in questa pellicola è la durata leggermente sproporzionata rispetto a ciò che si voleva mostrare, magari con appena un quarto d'ora/venti minuti in meno poteva essere un film da 9 e 1/2. Nonostante ciò, il film tuttavia non annoia mai, anzi non smette mai di emozionare lo spettatore, di inquietarlo, divertirlo e lasciarlo a bocca aperta. Da segnalare poi la stella mancata Sue Lyon, conosciuta prevalentemente per questo film ma che in seguito non riuscirà a sfondare ancora e si affievolirà man mano che andrà avanti con gli anni.

3 risposte al commento
Ultima risposta 08/07/2015 16.39.35
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marcogiannelli  @  30/03/2014 10:11:53
   8 / 10
Tema difficile da trattare, quello della sessualità, dell'ossessione, per i tempi...me esce fuori un ottimo lavoro, pur non essendo un capolavoro..grande il trasformista Peter Sellers, magnifica e carica di erotismo la Lyon, perfetto ed in parte Mason

ZanoDenis  @  05/01/2014 08:11:24
   9 / 10
Veramente bello, riesce a rappresentare una morbosità, un'ossessione, dei sentimenti repressi in modo sublime, tiene incollati allo schermo

Melefreghista  @  31/07/2013 17:15:24
   8 / 10
Ai suoi tempi fu un film estremamente coraggioso.
Da vedere come tutte le opere di questo grandissimo regista.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  31/12/2012 01:00:09
   8 / 10
Adattamento stile Kubrick del famoso libro di Nabokov, meno spietato, ma un ottimo prodotto. Sellers è un attore che mi piace ( anche se non in tutti i suoi film ) e qui ruba la scena parecchie volte. Atmosfera e fotografia che viaggiano all'unisono e un ritmo assai credibile. Alcune scene indimenticabili come quella dell'ospedale. Da vedere.

vieste84  @  27/12/2012 23:09:18
   7 / 10
Forse il meno bello di Kubrick, voto più che positivo perchè è pur sempre un bel film seppur non raggiunge la perfezione di tutti gli altri suoi lavori

halflife  @  10/12/2012 11:59:39
   9 / 10
ieri sera per puro caso mi son soffermato su questo film che mi ha attirato dopo 2 scene, senza leggere di chi fosse l ho visto fino alla fine....non capitava da mesi che un film mi attirasse tranto, alla fine ho letto le info e venuto a conoscenza che il film era del grande maestro stanley...Solo lui riesce a fare un film nel 1960 e farlo sembrare un film attualissimo dei giorni nostri!!! insomma era un 40/50 anni avanti il geniaccio!!!

Beefheart  @  10/12/2012 11:55:52
   7½ / 10
Anche se un po datato rimane un ottimo film tanto per efficacia di soggetto e sceneggiatura, quanto per la maestria di chi ci lavora. Tipica nitidezza di immagine, discreto ritmo e perfetto taglio noir. Probabilmente non il miglior film di Kubrik, ma comunque meritevole. Eccezionale la sequenza iniziale della partita a ping-pong.

7219415  @  10/12/2012 01:09:51
   8 / 10
Non il migliore di Kubrick...ma che dire....Kubrick è sempre Kubrick....Non capisco perchè l'abbia cominciato con la scenda finale...ma avendo letto il libro e sapendo già la storia la cosa non mi ha disturbato più di tanto...

speXia  @  24/08/2012 00:14:12
   6½ / 10
Più che drammatico, lo considererei una commediola un ciccinino perversa, ispirata all'omonimo libro di Nabokov, che non ho letto, ma che è sicuramente più bello, interessante e malato di questa trasposizione cinematografica.

Il buon Kubrick realizza infatti un filmetto ben lontano da altri suoi capolavori. Un po' lunghino, poco emozionante, decisamente carente della perversione che mi aspettavo. Un opera senza infamia e senza lode, che trova però uno dei suoi punti di forza maggiori nel personaggio protagonista, Humbert Humbert, che, nonostante la mente da maniaco, trasmette empatia e anche un po' di simpatia. Interpretato benissimo, così come gli altri personaggi. Qua e là qualche scenetta divertente.

Per il resto, LOLITA è un film sempliciotto, guardabile, ma decisamente meno trascendentale di altre opere di Kubrick.
Senza dubbio il film minore del regista, tra tutti quelli che ho visto.

BlueBlaster  @  26/07/2012 01:41:41
   7 / 10
Un altro ottimo film di Kubrick anche se non tra i miei preferiti...osò molto anche in quel frangente!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  12/07/2012 14:57:09
   6½ / 10
Buon film ma ben lontano dai migliori di Kubrick. Fa affidamento sulla storia abbastanza "scandalosa" (all'epoca ma anche oggi), sulla parabola autodistruttiva del personaggio principale, e sulle ottime interpretazioni di Mason, Winters e Sellers (al solito impegnato in più ruoli tutti sopra le righe); ad ogni modo, emozioni vere non ce ne sono, e nel suo insieme, risulta lunghetto e spesso stucchevole.
Anche il tocco del regista (che dal '68 in poi sfornerà solo capolavori) si avverte poco o niente.

In conclusione, un film coinvolgente ma tutt'altro che appassionante.

Non fosse di Kubrick, la media dell'8 se la sognerebbe di notte. Garantito.

Hakeem  @  07/06/2012 19:43:40
   8 / 10
Ottima trasposizione cinematografica del celebre romanzo di Nabokov. Probabilmente il film più sottovalutato di Kubrick insieme ad Eyes Wide Shut.

laky  @  18/05/2012 17:47:08
   10 / 10
L'ennesimo capolavoro di Kubrick. Un film molto discusso che può piacere o meno, ma si merita un 10 soprattutto per il coraggio dimostrato nell'affrontare nel 1962 un argomento di per sé pesante e intollerabile (chissà perchè mi viene in mente il gossip politico di qualche tempo fa...).

gemellino86  @  17/11/2011 13:15:19
   8 / 10
Kubrick si mostra geniale in ambito drammatico. Un film che a prima vista colpisce e fa riflettere sulla "crudeltà" della vita. Forse un po' lungo ma la qualità è indiscutibile.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  20/09/2011 21:06:51
   6 / 10
Trascurando le considerazioni ovvie per un film uscito nel '62, di cui il bianco e nero è l'aspetto meno rilevante, devo dire che non mi è piaciuto affatto. Non lo considero scarso, ma non ha destato alcun interesse in me, nonostante l'argomento trattato fosse molto promettente. Di notevole, a parte Peter Sellers -odioso in ogni caso il suo personaggio- anche la prova della giovane Sue Lyon, in grado di attraversare i muri con uno sguardo. Il resto è solo incosistenza.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  16/08/2011 12:18:51
   7 / 10
Sono abbastanza generoso nel voto, ma la ragione sta nell'anno di realizzazione del film, che non ha permesso a Kubrick di spingersi oltre. Buono l'approfondimento psicologico dei personaggi, da rivedere nel remake del 1997; al contrario, nel remake si fa decisamente preferire l'attrice di Lolita, così come il lato più "erotico" della vicenda.

PignaSystem  @  19/07/2011 16:03:07
   8½ / 10
L’amore sbagliato è, quasi sempre, un amore malato, figlio di un sogno impossibile che diventa ossessione. L’attrazione di un professore cinquantenne verso la bellezza e la gioventù di una ragazzina è una passione nostalgica che induce una fuga dalla ragione, da quella sapienza che egli ha accumulato negli anni a spese della spensieratezza e dell’innocenza di un tempo. Alle complicazioni di un rapporto maturo e responsabile, Humbert preferisce la futilità dell’idillio adolescenziale, che significa piacersi, stare insieme e farsi dei regali. A quell’età non c’è trasporto né voluttà, ma solo la romantica illusione di essere unici e speciali di fronte a sensazioni tanto indefinibili e nuove.
In Lolita la potenza visiva di Kubrick si esprime in una narrazione limpida e sincera, una sorta di luce totale che non ammette le ombre del pudore e della morbosità, perché tutto ciò che scorre davanti all’obiettivo è platealmente semplice e naturale, come la morte, il dolore, la gelosia e la voglia di libertà.

Rockem  @  13/07/2011 10:04:48
   5 / 10
Mi dispiace dare un'insufficenza al Maestro, ma questo film è senza aderenza, terribilmente opaco, prevedibile e si salva solamente per alcuni lampi nella scenografia (stupenda l'interno della villatta in cui avviene inizialmente l'omicidio) e alcune geniali inquadrature...ma il resto è semplicemente (ahimè) noioso!

Invia una mail all'autore del commento marco986  @  22/04/2011 14:04:47
   8 / 10
UN BEL FILM DI KUBRICK.MOLTO BRAVI MASON,LA WINTERS E PETER SELLERS

franky83  @  22/04/2011 13:57:46
   8 / 10
Non il migliore di Kubrick,ma molto bello

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  25/01/2011 13:32:11
   8 / 10
Impeccabile come sempre il nostro maestro Kubrick.
Un film abbastanza diverso dagli altri prodotti del regista che riesce ugualmente ad essere un capolavoro. Trama che ancora oggi è molto attuale e affascinante.
Ottima anche l'interpretazione del grande Peter Sellers.
Per gli amanti di Stanley Kubrick questo è un film che non dovrebbe mancare nella loro collezione.

Niko.g  @  30/12/2010 18:57:14
   7 / 10
Tema difficile da affrontare e da rappresentare ma, al di là della censura dell'epoca, il film risulta un pò bloccato e monocorde. L'erotismo esplicito non lo vedo necessario per porre rimedio al problema, insito piuttosto nella sceneggiatura e nella caratterizzazione di Lolita, poco coinvolgente così come il suo rapporto con Humbert. La giovane Sue Lyon è perfetta nei tratti ma avrebbe poututo impattare in maniera più incisiva, cosa che non ho recepito. Pur considerando ottime le interpretazioni degli attori, nella parte centrale il film manca di una certa coralità dei personaggi che ne avrebbe esaltato i contenuti e il pathos.
Nel finale, molto bella la scena del pianto di Humbert, di grande suggestione emotiva.
James Mason a mio parere migliore di Peter Sellers.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  12/12/2010 02:39:56
   8 / 10
Ora, il film è raffinato, essenziale, lucido. Insomma, è un Kubrick. C'è poi un Peter Sellers in stato di grazia. D'altro canto però manca di coraggio. Non che ne faccia una colpa al regista o allo sceneggiatore Nabokov, che di censura ne sapeva qualcosa. Ma io l'ho vista, l'ho proprio sentita questa ingabbiatura invisibile del perbenismo. Un film bello e ingabbiato ecco. Certo una perla al confronto di quello più recente, che visti i tempi e le (presunte) larghe vedute del paese che lo ha prodotto, aveva la possibilità, se non il dovere, di osare

Oskarsson88  @  07/12/2010 15:27:25
   7½ / 10
guidox  @  05/12/2010 14:50:18
   8 / 10
contestualizzandolo all'epoca della sua uscita e pensando ai problemi della censura, il voto sarebbe anche più alto.
comunque sia la storia è trattata magistralmente e l'ottima prova dei due attori maschili la rende interessantissima anche ad una visione ai giorni nostri.
lo humor nero che si respira per tutto il film è il vero punto di forza di quest'opera, dando vita ad alcuni momenti indimenticabili, a partire dal prologo, passando per la scene dove compare la pistola, per finire all'incidente della madre di Lolita.

Someone  @  17/11/2010 14:16:08
   6½ / 10
Un Kubrick piuttosto anonimo ci propone un'opera che probabilmente osava molto per l'epoca in cui è stata girata e che aveva il suo principale punto di forza proprio nel mettere in scena una situazione moralmente ai limiti dell'accettabile. Partendo da questo presupposto dovremmo come minimo cercare di giustificare gli sketch comici che in teoria avrebbero dovuto alleggerire la visione allo spettatore dell'epoca, certamente non abituato a cotanto ardore narrativo. D'altra parte sono proprio le gag comiche a fare grottescamente da contraltare ad una vicenda altamente drammatica, rendendo agli occhi dello spettatore d'oggi (abituato a ben altri parametri e limiti etico-morali di censura) la visione di questo film particolarmente spiazzante. Detto questo, nella valutazione devo senz'altro tener conto che, essendo per l'appunto un film del '62, dev'essere valutato oggi in relazione a quasi cinquant'anni di distanza. Devo però pur prendere in considerazione il fatto che un film come 'Rapina a mano armata' di ben sette anni antecedente, risulti di una modernità stilistica e narrativa veramente impressionante.

Un film discreto, ma poco coinvolgente. A livello emotivo gli ho preferito molto il 'Lolita' di Lyne anche se può essere facilmente un azzardo cercare un paragone tra due opere che, pur partendo da una stessa base letteraria, si sviluppano in epoche socialmente e culturalmente distanti tra loro.

Più che sufficiente

rob.k  @  30/09/2010 23:04:41
   7 / 10
Il film è buono e l'attore protagonista è molto in gamba, interessante anche la trama. Ovviamente iper-sopravvalutato per il nome del regista...

Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf  @  05/05/2010 21:16:30
   9 / 10
Film meno riuscito di Kubrick? Ma dico... stiamo scherzando?
E poi è vero che tra i suoi tanti capolavori anche il "meno bello" è ben al di sopra della media dei "comuni" bei film... però Lolita mi sembra davvero un capolavoro.
Meravigliose le interpretazioni, nonostante la lunghezza(2 ore e 27 minuti)scorre con una fluidità eccezionale - anche più che in altre opere kubrickiane - e la trama è davvero avvincente e ben curata.
E' un film con molti risvolti psicologici e si tratta anche di un film che in un certo senso indaga molto le "perversioni" della psiche maschile e la strumentalizzazione del sesso femminile, della figura femminile.
Emblematico il fotogramma finale.

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Ultima risposta 04/09/2010 11.33.18
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barbuti75  @  01/05/2010 14:21:24
   9½ / 10
Purtroppo "Lolita" è da sempre il film più discusso e meno apprezzato di Kubrick...io tutte le volte che lo guardo rimango senza parole...gli attori sono al top (con Peter Sellers camaleontico come non mai), la sceneggiatura tratta da Nabokov è perfetta, la fotografia di Morris è di una purezza che raramente nel cinema si era mai vista (parliamo del 1962) e le musiche di Nelson Riddle sono la sintesi perfetta delle scene che vanno ad accompagnare.
Non dimentichiamo anche che x "Lolita" Kubrick dovette trasferirsi in Inghilterra per tutti i problemi che la censura dell'epoca gli avevano imposto per l'amore quasi incestuoso tra una ragazzina e un maturo uomo comune in cui tutti si potevano identificare.
Questa è la paura e la lucida follia espressa in Lolita...
Chi a 50 anni suonati non vorrebbe ricominciare una vita abbandonando una moglie noiosa, stressante e monotona x una vita nuova con una ragazza che ci fa sognare di avere ancora 20 anni???
Stanley grazie di Lolita...grazie di una grande lezione di vita da cui tutti dobbiamo imparare e attingere...

floyd80  @  28/04/2010 13:08:14
   9 / 10
La pellicola è meravigliosa e cinica come solo Kubirck sa essere. E' un film sulla menzogna e se ci fate caso ogni personaggio, persino quelli di contorno, hanno tutti una forte ambiguità. E' pessimismo allo stato puro, dove nessuno trova la sua pace e dove ogni personaggio è alla perenne ricerca di qualcosa.
Attori grandiosi e un bianco e nero fantastico. Non c'è nemmeno una scena di un bacio ma è una pellicola che ha come argomento basilare gli impulsi sessuali.
Unico neo l'epilogo finale, secondo me troppo lungo.

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  06/04/2010 15:29:27
   7 / 10
questo film, parere personale, è il peggio e meno riuscito di kubrick.a parte l'inconsistenza della recitazione della lyon (per fortuna non ha proseguito la carriera d'attrice)che è penosa, mason e sellers sono gli unici ce si salvano da questo brodo simil-pruriginoso sull'america anni 50.già il libro è di un'idiozia spaventosa, forse kubrick pensava di mettere alla berlina i peccatucci pruriginosi e bigotti della borghesia americana.il film è noioso, lento, non coinvolge e sinceramente a volte è ridicolo.so che toccare kubrick è come toccare dio ma trovo ridicolo osannare anche i "flop" (molti registi ambirebbero a tale )solo perchè suoi.

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Ultima risposta 13/04/2010 22.15.57
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Fita8589  @  05/04/2010 20:37:01
   8 / 10
Non amo particolarmente i film datati, ma in questo caso il discorso è diverso. L'ho rivisto più di una volta senza annoiarmi mai. Trasposizione cinematografica magistrale di una storia peccaminosa e, per molti aspetti, inquietante.

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  10/03/2010 15:01:06
   8 / 10
Pugno nello stomaco alla critica moralista del tempo da parte di un Kubrick che si diverte a giocare con ossessioni sessuali a cavallo tra il dramma e il comico... supportato egregiamente non solo dal self control di Mason e dalla convincente Lyon... ma anche dal geniale ed istrionico Sellers.

fabrisiello  @  11/01/2010 10:47:00
   8½ / 10
Un film che tratta dell'erotismo e dell'ossessione sessuale.Al contrario di alcuni utenti ritengo che anche oggi non sia per niente insignificante,Kubrick è riuscito a trasmettere sensualità non cadendo nella volgarità anche grazie all'assenza di scene di nudo,tipiche dei film moderni trattanti le stesse tematiche.

Tony yogurteria  @  01/12/2009 19:51:44
   8½ / 10
gran bel film, forse quello che mi ha entusiasmato meno del Maestro. che gran pezzo di strònzà che è lolita, proprio una m...a di ragazza. film comunque molto ben curato, ottime sceneggiature. DA VEDERE

Lory_noir  @  16/10/2009 20:01:09
   8 / 10
Kubrick non mi piace di solito, e anche se molti fanatici di questo regista mi brucerebbero per questa affermazione penso che dipenda semplicemente dai gusti della gente. Questo è il primo film che ho visto di questo regista molto amato (non da me) che mi ha proprio appassionato e che mi è piaciuto veramente tanto. Tutto perfetto devo dire, dai dialoghi alla sceneggiatura, alla recitazione. Lo consiglio, molto bello. Sono curioso di vedere il remake anche se non amo i remake di solito ma è ovvio che esistono le eccezioni e questo film ne è una prova.

Dr.Orgasmatron  @  01/10/2009 02:33:38
   9½ / 10
Una passione ed un ardore che non possono avere speranza e che porteranno ad un gesto estremo. E' questo "Lolita" del genio Kubrick. Inizia da dove finisce, in mezzo tutta la storia di un amore "forzato", impossibile. Il regista inventa l'impossibile, riesce a trasportare in cinema un romanzo "proibitivo", in una commedia che strizza l'occhio al noir. Splendido Peter Sellers, conturbante la Lyon che, incredibile ma vero, quando girarono il film aveva soli 13 anni. Non è un Kubrick minore, è un Kubrick ad alti alti livelli

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  05/09/2009 00:33:53
   8 / 10
Kubrick ha tratto praticamente tutti i suoi film a parte il primo da romanzi,non trasportandoli su schermo alla lettera ma a volte addirittura migliorandoli o stravolgendoli del tutto con le sue idee e visioni. La maggior parte di questi romanzi o racconti non erano considerati capolavori assoluti prima della loro trasposizione cinematografica e a volte non lo sono stati nemmeno dopo. Non è il caso di Lolita,capolavoro scabroso di Nabokov. Non avendo letto il libro non posso fare confronti ma da quello che ho sentito se da una parte il libro ha una componente erotica predominante,di certo il film ne è sprovvista quasi,se non,del tutto. è presto spiegato perché:se da una parte il romanzo si appiopò il titolo di romano pornografico (erroneamente)da molti all'uscita,Kubrick non avrebbe potuto scavalcare l'ostacolo della censura senza qualche furberia. La storia di per sé è eloquente:un maturo professore si innamora della figlia 14enne della sua padrona di casa e per stare vicino all'oggetto di suoi desideri sposerà adirittura la madre pur non amandola. Gia per questo all'epoca il film beccò critiche asprissime. Questo costrinse Kubrick a stravolgere quasi del tutto la sceneggiatura del film ad opera dello stesso Nabokov tanto che alla sua uscita nelle sale Nabokov,pur considerandolo un buon film,non la ritenne una sua sceneggiatura. Kubrick è ineccepibile dietro la maccina da presa anche se non ci regala molti momenti memorabili come in Orizzonti di gloria. Gli attori,Mason su tutti,bravissimi con un Peter Sellers che fu il primo attore a improvvisare dietro approvazione di Kubrick. I due si ritroveranno per Dottor Stranamore e anche lì un Sellers camaleontico interpreterà 3 personaggi diversi.Sue Lyon indimenticabile. Splendide anche le musiche. Un grande film,senza però fare paragoni con iibro del quale probabilmente la trasposizione del 1997 di Lyne è più fedele. Unico difetto di questo film è quello di essere un film che a tratti puo anche annoiare. Meglio Orizzonti di gloria prima di questo,ma a seguire arrivano i capolavori del regista,7 film perfetti.

edmond90  @  17/08/2009 12:08:18
   6 / 10
L'unico film del maestro che non mi ha convinto,risulta troppo lungo e la storia non emoziona ne trasmette alcunche.Ovviamente niente da eccepire dal punto di vista tecnico

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  30/07/2009 23:32:43
   8 / 10
Eccoci arrivati all’ennesimo capolavoro di Barry Lyndon, Lolita era quello che mi dava meno interesse, ma Kubrick non smette mai di sorprendermi! Lolita è un film non facile da commentare, però ci si riesce: Lolita è un viaggio all’interno dell’erotismo, che sicuramente negli anni in cui è uscito deve aver scandalizzato parecchio, adesso certamente con tutto quello che si vede in tv non direbbe niente, ma proviamo solo a immedesimarci un attimo in quegli anni: vedere una ragazza così elegante e sessuale con le abitudini che avevano, insomma un colpo diretto al cuore :-)
Da aggiungere poi il pesante gioco psicologico che Kubrick instaura nel film: subito ci si domanda chi, in questi casi, è la vittima prescelta, e penso che la risposta non sia difficile da capire! La furba Lolita gioca con i sentimenti del suo uomo, alla fine lui si rovina per lei facendo di tutto e di più per farla felice, ma lei più di tanto interesse per questo uomo non ne ha, quindi io mi chiedo: non è che Kubrick con questo film voglia rispecchiare l’ingenuità dell’uomo davanti alla bellezza femminile? Ovviamente le domande che Kubrick pone nei suoi film sono tante, e le risposte che si possono dare pure :-)
Da sottolineare poi le buonissime colonne sonore, a me sono piaciute tantissimo, buonissime e convincenti le prove degli attori.
infine che dire: penso che negare l’importanza di Kubrick nel Cinema sia da folli, lo parlano i suoi film soprattutto! Kubrick con questo suo film si aggiudica tranquillamente un posto in alto nel Cinema e anche un posto tra i miei registi preferiti.

Invia una mail all'autore del commento Banana Pie  @  28/07/2009 14:59:12
   8 / 10
Gran bel film che coinvolge ed appassiona, delicato e ben fatto. Un film che mi ha appagato ed emozionato; non capisco perchè sia da molta gente sottovalutato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  28/07/2009 13:36:04
   6 / 10
Si salva in extremis per l’ultima mezz’ora dove finalmente tutto torna e qualcosina riesce a convincere. Eh sì, a tutto il resto del film avrei dato un 5 secco perché, mi dispiace dirlo, questo film è insipido, monotono, sceneggiatura per nulla rilevante, con interpreti così così e scene particolarmente brutte: ad esempio quando muore la madre di Lolita, scena bruttissima e superficiale, senz’anima. Oppure quando a metà film appare questo strano personaggio, uno psicologo che sembra un parente del dottor Stranamore, che va a dire al protagonista che Lolita soffre di repressione sessuale!!! Ma che è?! Per fortuna quindi che nel finale tutto torna, però detto sinceramente, di questi “intrighi” alla Hitchcock ce ne sono di migliori, insomma, tutto il tempo del film gira sempre attorno a questa protagonista, tutto attorno a Lolita, attenzioni sempre sull’amore di lui, e alla fine si scopre che lei ha un segreto… detto francamente 2h30 così sono abbastanza lunghe, tra l’altro non ci sono punti salienti né virtuosismi tipici del grande Kubrick: dov’è quella grande cinepresa, quella grande fotografia?! E la sceneggiatura non sta del tutto in piedi comunque.
Quello che mi chiedo io è cosa è servito questo film? A far divertire? Boh. A far commuovere? Non penso. A tenere in suspense? No. Ad annoiare? Forse sì.
Tra l’altro io pensavo che questo film fosse un po’ erotico, o almeno la copertina mi ispirava una trama un po’ piccante, ma non è così. Comunque non è rilevante nella scelta del voto, assolutamente no, e poi bisogna ricordare che negli anni ’60 l’argomento “sesso” era ancora tabù.
Non lo boccio anche se all’insufficienza ci è andato molto vicino, purtroppo, ma mi sarebbe dispiaciuto ancora di più dare un brutto voto ad un film di Kubrick. Secondo me questo è un suo minore.

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Ultima risposta 10/10/2011 00.15.03
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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  19/07/2009 16:46:14
   8½ / 10
Kubrick non si discute, non ha fatto mai mezzo passo falso.
Anche Lolita è un grande film senza dubbio.
Non mi stupisce il fatto che all'epoca creò scalpore ma, oggigiorno il "vietato ai minori di 14 anni" stampato sul dvd appare un po ridicolo.
Kubrick dirige bene tutti ma uno straordinario Peter Sellers mette leggermente in ombra tutti gli altri.
Un ottimo film che merita senz'altro una visione.

Invia una mail all'autore del commento RadicalGrinder  @  13/07/2009 14:54:05
   8½ / 10
Un paradiso illuminato dai bagliori dell'inferno.

Rand  @  06/07/2009 19:40:35
   8 / 10
Film complesso che appare semplice, la tematica kubrikiana dell'ossessione qui è ben presente con l'ossessioen sessuale del anziano prof. per una ninfetta...ma il regista vi aggiunge ottimi interpreti, riprese interessanti, una buona musica e scelte di sceneggiatura che sviscerano il lunghissimo romanzo di Nabokonov, da notare che tutte le opere di Kubrik sono tratte da libri escluso il suo debutto al lungometraggio Fear and Desire, questo Lolita è privo di hard e ciò ci testimonia come un bravo regista non ha bisogno di "mostrare" quando sa fare il proprio lavoro, film remakezzato ovviamente...

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Ultima risposta 06/07/2009 22.05.39
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Manu90  @  29/06/2009 14:44:03
   6 / 10
Sono rimasto parecchio deluso, non c'è che dire. Per fortuna che le opere successive del maestro sono capolavori autentici.

Irr3v3rsible  @  01/05/2009 11:47:11
   4 / 10
Lolita è secondo me uno dei film più brutti di Kubrick. Per chi ha letto il libro, l'adattamento cinematografico è assolutamente imbarazzante. Non stupisce che lo stesso Nabokov, rivedendolo, ne sia rimasto deluso nonostante avesse partecipato alla scrittura della sceneggiatura, più volta rimaneggiata. Era il 1962 e sicuramente il pubblico non era pronto a vedere sugli schermi una storia come quella. Della Lolita del libro rimane ben poco, e inoltre la protagonista dai capelli biondi e il viso fiabesco non riesce a ricordarmi della Lolita dai capelli ramati e il viso non convenzionalmente bello descritta nel libro. Mi aspettavo una versione fedele del libro, invece ho trovato un adattamento bon-ton lento e noioso che del libro ha quasi solo il titolo, un film che vuole ma non può... Molto meglio la versione del 1997 di Adrian Lyne, la stessa Dominique Swain è molto più adatta per il ruolo (a mio parere) e il film riesce a catturare l'essenza del libro in maniera decisamente migliore.

VikCrow  @  14/03/2009 16:22:57
   10 / 10
CAPOLAVORO! Assieme a "2001: Odissea nello spazio" il miglior Kubrick.

Neu!  @  27/02/2009 16:04:23
   8 / 10
è uno dei film di Kubrick più sottovalutati. Sellers superlativo. è assolutamente indecente che il remake orrendo abbia un media non tanto distante da quella di questo film.

stanley56  @  10/02/2009 16:06:51
   6½ / 10
Pur essendo considerata un'opera minore del maestro,anche in "Lolita" si nota la mano sicura ed originale di Kubrik.Tema scabroso,difficile da affrontare in quegli anni di censura,eppure l'eleganza con cui si affronta l'argomento è ammirevole. Grande apporto dagli attori:in primis il morboso e contradditorio Mason,la disperata e incisiva Winters e l'ambiguo Sellers.Nota a parte per la giovane Sue Lyon che non ebbe più fortuna al cinema,ma interpretò comunque uno dei ruoli più famosi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  07/02/2009 18:46:02
   9 / 10
L'ossessione e la perdizione raccontate con rigoroso distacco e leggera ironia.
Bellissima la scena iniziale, da sola anticipa tutto ciò che avverrà, e, senza nulla togliere ai protagonisti, semplicemente magnifica l'interpretazione di Peter Sellers.

Touch of Evil  @  25/01/2009 18:56:48
   9½ / 10
Sottovalutato....è tra i migliori di Kubrick

Invia una mail all'autore del commento AcidZack  @  14/01/2009 02:59:26
   7 / 10
Mi è piaciuto molto l'attore principale, con le sue espressioni "intermedie" di titubanza di imbarazzo rispetto a ciò che rende le donne superiori, soprattutto in quell'età. Malizia non malizia. Da sbatterci testa e muro

Ciaby  @  24/12/2008 18:08:20
   10 / 10
insieme a Shining il miglior Kubrick

paride_86  @  18/10/2008 02:42:11
   8 / 10
Una storia difficile, quella di "Lolita", all'epoca come adesso, visto che rasenta la pedofilia. Il film, però, è davvero riuscito perché sa dosare bene sensualità e giustizia per i personaggi. La psicologia dei protagonisti è ben definita: maturo e fragile Humbert, maliziosa e infantile Lolita, oca e ossessiva la madre. Per non parlare di Peter Sellers, attore ineguagliabile nelle sue interpretazioni. Kubrick è oggettivo con la sua protagonista, mostra chiaramente quanto il professore la idealizzi e quanto, in realtà, lei sia banale e insipida sotto la bella superficie. Alla fine gni personaggio avrà quel che merita.

Invia una mail all'autore del commento Project Pat  @  16/07/2008 15:31:51
   8 / 10
Grandissimo Kubrick, il film mi è piaciuto molto.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  12/06/2008 01:41:07
   8 / 10
E' un film che sprigiona una forte e avvolgente sensualità, pur non contenendo scene esplicite: a partire dall'incipit che ritrae il piede di Sue Lyon, passando per quell'indimenticabile immagine di quest'ultima in bikini stesa nel giardino di casa sua, fino alle ammiccanti sequenze di coppia vagamente allusive, "Lolita" ammalia lo spettatore mantenendolo in una sorta di "limbo erotico".
In questa atmosfera di ambiguità, Kubrick segue e descrive, secondo una struttura narrativa che ricorda molto quella di "Viale del Tramonto" -peraltro, anche il prologo in forma di epilogo anticipato richiama il capolavoro di Wilder, l'evolversi della "malsana" passione di un professore universitario (Humbert) che, malgrado la sua maturità e la sua cultura, si scoprirà letteralmente soggiogato dal fascino acerbo di una ninfetta. Egli, come spiega nel suo diario, è irresisistibilmente attratto da quel connubio fatale di puerilità e volgarità che connota la personalità e il modo di atteggiarsi di Lolita. L’uomo è disposto a tutto pur di starle vicino, giungendo anche a sposarne la madre: donna gretta, provinciale e oppressiva, di cui riuscirà a liberarsi in virtù di un evento accidentale. Questi, finalmente solo con la ragazza e sempre più ossessionato da lei, cercherà di preservarla dai contatti esterni con l’altro sesso ponendo il veto su qualsiasi attività e forma di svago extrascolastici. Ma il suo proponimento verrà vanificato dalla impossibilità di rendere Lolita una “reclusa” lontana dalla concupiscenza altrui: ella riuscirà ad eludere la sorveglianza opprimente del patrigno ed a organizzare i convegni amorosi con il suo amante, un libertino ed estroso commediografo interpretato dall’istrionico e versatile Peter Sellers (spassosissimo quel momento da commedia in cui si finge un dottore tedesco). Humbert, dunque, se da un lato si presenta inerme ed annichilito dall’attrazione per Lolita, dall’altro non farà che atteggiarsi da despota per imporre alla ragazza il suo desiderio, vedendo in lei nient’altro che un oggetto da conquistare e serbare esclusivamente per sé. Ella come la madre, resa mero strumento piegato alla finalità perseguita da Humbert, incarna la figura della femmina “ostaggio” dei desideri dell’uomo, pronto a “sacrificarne” la vita pur di appagare le proprie perversioni. L’uomo, sia esso un colto professore o un’artista, è disposto a ricorrere a qualsiasi mezzo e a qualsiasi espediente al fine di assicurarsi l’oggetto della propria ossessione. Ma proprio questa ossessione, attesa l’impossibilità rendere la donna schiava del propria volontà, determinerà la rovina di che ne è preda. In questo senso, il finale/inizio si rivelerà amaramente esplicativo.
“Lolita” può essere definita una fascinosa e ardita (considerata l’epoca) commedia noir, in cui viene trattato l’argomento scabroso della perversione e della pedofilia con estrema eleganza e con una sorprendente leggerezza, come dimostrano alcuni momenti quasi farseschi.

xxxgabryxxx0840  @  05/03/2008 14:08:15
   9½ / 10
Non credo affatto che sia il meno riuscito film di Kubrick, come ho letto in diverse opinioni. A mio avviso è proprio tra le pellicole maggiormente riuscite. Spero che qualcuno abbia sbagliato e commentato la versione più recente, meriterebbe una media molto più alta. Capolavoro

mainoz  @  24/12/2007 09:44:51
   6½ / 10
Si lascia vedere..un film che svaria tra il drammatico, il giallo..e perchè no, il grottesco. Kubrik sforna un film abbastanza scorrevole, ma come spesso gli accade, troppo prolisso e ripetitivo, e comunque sopravvalutato. Se fosse durato meno mi sarebbe piaciuto di +. Il personaggio di Lolita è interpretato e definito molto bene, così come quello dello scrittore amante, lascia molti dubbbi la prova del protagonista.. Se vi piacciono i film vecchi, vi consiglio "La gatta sul tetto che scotta", decisamente superiore a questo. Poi perchè ha messo il finale all'inizio del film? mah..

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Ultima risposta 17/01/2008 00.42.18
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Gruppo COLLABORATORI julian  @  24/11/2007 17:22:56
   8 / 10
Ancora una volta è Kubrick a fare storia e ad accumulare successo e l'autore del libro Nabokov, che tra l'altro rimase abbastanza insoddisfatto della trasposizione cinematografica del suo romanzo, resta un perfetto sconosciuto.
Ancora una volta un film di Kubrick diventa motivo di ispirazione e simbolo di un genere sebbene si tratti credo di uno dei suoi lavori meno amati.
Difatti il film, di cui è stato fatto un remake, rappresenta con certezza il simbolo del genere erotico, nonostante manchi di scene di sesso esplicite.
Inoltre il termine Lolita è entrato a far parte del vocabolario italiano indicando specificamente una ragazza conturbante.
Chi infine, non ha mai visto quei due occhi seminascosti dietro gli occhiali da sole a forma di cuore e quella bocca che succhia di gusto un lecca lecca ?
Bè ormai nn si può negarlo: la regia di Kubrick è garanzia di successo.
Anzi purtroppo era...

Mauri206  @  19/11/2007 04:57:52
   10 / 10
L'interrogativo finale del mio predecessore è pienamente legittimo. Non esiste nel film alcun riferimento piu' o meno esplicito che possa ricondurre alla tanto disgraziata malattia, che mi schifa solo nominare per il rispetto che ho del regista e per una delle sue primissime e quantomai validissima opera. Il motivo poi per chi guarda il film e' anche lampante. Inizia con il drammatico epigolo della storia, subito abbiamo il colpo di scena e nelle successive 2 ore e mezza la trama limpida e perfetta si evolve in maniera così naturalmente consequenziale che alla fine lo spettatore e' assolutamente incapace di giudicare ed anzi non puo' far altro che concludere che Humbert non poteva fare a meno del delitto era l'unica soluzione l'unica via d'uscita possibile. E poi non dimentichiamoci che la vicenda a livello temporale nel film inizia con la semplice casualita' di un erudito professore universitario in cerca di un posto letto in una localita' del Ohio dove era stato chiamato per delle conferenze. Nulla di piu' normale, non ci sono situazioni preesistenti tutto nasce e muore sotto i nostri occhi, il regista non da nulla da intendere se non il microcosmo che rappresenta. Il film e in bianco e nero ma questo microcosmo appunto è colorato da 4 personaggi umanamente ed estremamente convincenti nei loro difetti ma egualmente positivi nel loro ambito. Poi come non sorridere di fronte alle gaffe della madre (mitica la scena dell' improvvisa foto in giardino) o alle finzioni del commediografo che riuscivano cosi' bene in quanto Humbert cosi immerso nella sua passione se le beveva alla grande. Oh come non intenerirsi di fronte ad Humbert che legge una poesia a Dolores ed evince da talune sue intuizioni una di lei inedita dote intellettiva, compiacendosene. Si lui piu' di tutti era stato colpito dalla sua bellezza, ma solo lui ha desiderato estrapolare da Dolores anche qualcosa di piu'. Al contrario del ricco e brillante commediografo interessato sostanzialmente solo dal suo aspetto e al suo diventare attricetta da collezzionare. Per quanto riguarda gli interpreti infine tutti ottimi, imprescindibili dai personaggi e genialmente scelti da Kubrick sopratutto per Sue Lyon prima volta sullo schermo.

Dick  @  06/11/2007 15:46:42
   8½ / 10
La degradazione di un intellettuale che perde la testa per una ragazzetta raccontata attraverso momenti ironici e grotteschi che si fanno mano a mano più drammatici. A questa figura si pone quella inquietante del personaggio interpretato da Sellers, che sebbene non appaia moltissimo, dà comunque una grande impronta sin dall' inizio.
Ma come cacchio lo presentano stò film i media!?! Se lo (ri)guardassero bene almeno prima.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  22/10/2007 15:31:20
   9 / 10
Il film secondo me deve molto al genere noir, soprattutto come struttura narrativa. Come nel noir il film è avvolto dal mistero, qui il mistero del sesso.
E' possibile nascondere le nostre turbe e ossessioni erotiche?
Certamente, ma non rimuoverli, infatti col tempo questi segreti incofessabili e malcelati emergono nei modi più disparatamente distruttivi e nichilisti e si appropriano della nostra razionalità. E' inutile coprirsi con una facciata di realizzato perbenismo borghese, ambigua superficie di cartapesta, ma tentare di comprendere e esternare i nostri turbamenti e scoprire ciò che bene e male, per noi e per gli altri.

sonhador  @  17/10/2007 21:21:03
   7 / 10
Il film meno coinvolgente e riuscito di Kubrick a mio avviso...bellezza del libro di Nabokov resta ineguagliata...

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Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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