man on fire - il fuoco della vendetta (2004)

Un'opera che mette in evidenza, accentuandoli, tutti i pregi e problemi tipici del cinema di Scott Jr.: la frenesia videoclippara di zoom e montaggio (unita alle tinte acide della fotografia) si abbinano molto bene alle scene di tortura e violenza, mentre risulta del tutto stucchevole nelle sequenze più "raccontate"; da una parte i sottotesti religiosi e tutto ciò che riguarda l'introspezione del protagonista vengono a malapena accennati per lasciar spazio ben presto al "fuoco della vendetta", dall'altra l'ottima interazione stabilitasi fra l'improbabile coppia Denzel Washington-Dakota Fanning regala diversi momenti di reale commozione (merito anche delle reminiscenze gladiatorie della colonna sonora). Il grande valore aggiunto del film è il cast, anche se non sempre ben sfruttato (Mickey Rourke avrebbe meritato di meglio); in particolare Washington, con la sua performance viscerale, riesce a dare spessore e tratti umanizzati a un antieroe, almeno sulla carta, troppo incastrato nei canoni di certa rappresentazione macista (a tratti pure reazionaria) degli Anni Ottanta.

Lento e un po' confuso, sempre con riprese da camera manuale in perenne movimento.
Una interpretazione di DW un po' sotto tono, coadiuvato dai poco convinti Christopher Walken (dopo un po' evapora) e Giancarlo Giannini (in penombra nonostante il gran carisma); per fortuna negli anni 2000 vigeva ancora la regola della femmina sensuale nel cast, in questo caso interpretata da Radha Mitchell: non manca una ripresa in cui non si indulga sul suo formidabile sex appeal, e, devo ammettere, ne vale proprio la pena. Quella che negli anni 80-90 era stata un altro eccellente esempio di femme fatale, Rachel Ticotin, qui è invecchiata e, giustamente, assai più sobria.
Ci sono alcuni momenti in cui il film è guardabile, per il resto dura troppo e sembra voler prendersi un po' troppo sul serio quando ambisce, complice l'odiatissima regia, ad essere qualcosa di più che non un "revenge movie".

Mi commuove sempre rivedere "Man On Fire", struggente il graduale rapporto che si crea tra l'alcolizzato ex agente della CIA John Creasy e la tenera Pita di cui viene assunto come guardia del corpo in una Città del Messico dove i rapimenti scopo estorsione sono all'ordine del giorno. Denzel Washington riesce a caratterizzare benissimo il suo personaggio , un antieroe che per vendetta cerca di risolvere quello che la polizia federale messicana non riesce anche per colpa della dilagante corruzione tra i suoi agenti. L'allora giovanissima Dakota Fanning è bravissima e commovente ed il resto del cast di contorno da il suo enorme contributo con il grande Christopher Walken, Giannini e Radha Mitchell, MIckey Rourke appare in poche scene ma il suo personaggio è emblematico. Tony Scott a mio parere dirige uno dei suoi migliori film, vero che alcune scene sono girate come un videoclip ma in generale è un gran film.

Buon film sulla vendetta, con un Denzel Washington sempre al top. Veramente bravo questo attore, perchè riesce a dare grande spessore ai personaggi che interpreta,
Man on Fire somiglia all'archetipo di The Equalizer ed il personaggio di The Equalizer - per certi versi - sembra quasi ricalcato sul protagonista di questo film. Dico per certi versi perchè ci sono differenze non trascurabili - il protagonista qui è ben più disperato, disilluso e privo di ragioni di vita, almeno fino a quando non scopre di avere ancora un'occasione, attraverso l'amore che la bimba gli dona.
Una seconda occasione, che verrà però messa in gioco da un gruppo di rapitori.
Bella suspense adrenalinica, ottime interpretazioni, regia un po' da videoclip ma io trovo che ci stia benissimo, soprattutto abbinata ad una fotografia molto viva, a tratti sgargiante.
Mi allineo. totalmente d'accordo con la media.

Questa volta Tony Scott esagera con gli effetti e mette troppa salsa agli eventi: la sua ipertrofica regia da videoclip unita ad un montaggio spasmodico rovinano un plot n on certo innovativo ma sicuramente abbastanza solido a livello drammaturgico e dalla bella ambientazione messicana. Ha degli indiscutibili momenti riusciti, come quelli iniziali di progressiva intesa tra la bambina e la sua bodyguard, eppure quando la sete di vendetta investe Creasy la pellicola sfora spesso i giri consentiti. Fa specie che su questo sito risulti essere il meglio valutato della pur vasta filmografia di Scott jr; sarà forse merito del cast che, effettivamente, è azzeccato anche nei personaggi di contorno.

Gran bel film con una sceneggiatura convincente e un ritmo sempre incalzante. La trama non presenta nulla di nuovo ma funziona egregiamente grazie soprattutto ad un ottimo Denzel Washington, qui davvero in formissima.

MAN ON FIRE è pura sperimentazione. Ogni immagine statica diventa dinamica ed ogni frame viene distorto, bruciato, inacidito.
Sarebbe bellissimo teorizzare in maniera filosofica sulla distruzione della pellicola e sulle conseguenze del maltrattamento che l'immagine subisce negli anni 90, nel cinema action-thriller in particolare. Ma Tony Scott probabilmente non è filosofo e non arriverebbe mai a definire il suo cinema al di là dello spettacolo post-moderno che rappresenta. Inoltre non esiste alcun rapporto tra semiotica e semantica che giustifichi il fatto che una normale storia di rapimento e di vendetta come questa debba essere raccontata così.
La sceneggiatura del film regge nel complesso e possiede un paio di momenti buoni, il che sta a significare che proprio male non può essere.
Forse con una regia normale e posata sarebbe uscito un film anche migliore di questo, ma poco importa: non sarebbe stato più interessante e innovativo di come è.

Non il migliore di Denzel ma si lascia guardare nonostante la sua trama prevedibile.

Drammatico, commovente...riflessivo..sicuramente uno dei migliori film di Tony Scott! Denzel Washington è un dio ad interpretare questi ruoli!

La parte del vendicatore a Denzel calza sempre a pennello e non fa eccezione questo film. Molto buone le interpretazioni, soprattutto quella della Fanning, unica nota stonata è il montaggio frenetico da videoclip che Scott utilizza anche quando non ce né bisogno e diventa irritante.

Buonissimo film di Tony Scott, regia in pieno stile primi anni 2000. Trama avvincente, cast professionale, nel suo genere non sarà stato nulla di nuovo ma funziona alla grande.

Uno di quei film che si riguardano sempre volentieri.

John Creasy è un ex mercenario con un passato violento e terribile che pesa sulla sua coscienza come un macigno . A salvarlo , nel momento in cui niente sembra più tenerlo aggrappato a questo mondo , è prima una pallottola che fa cilecca e dopo una vivacissima bambina a cui deve fare da guardia del corpo . Il tutto sul palcoscenico di Città del Messico , metropoli caotica e corrotta , dove sembra impossibile trovare qualcuno di cui ci si possa fidare davvero . Tony Scott dirige con il suo consueto stile adrenalinico questo revenge movie in cui abbonda la violenza e la Legge non si riesce proprio a rispettare . Lo stesso protagonista , per raggiungere il suo nobile scopo e la sua redenzione , utilizzerà metodi tutt' altro che leciti , e ne pagherà metaforicamente il fio con l' estremo sacrificio . Ricco ed abbondante il cast , che vede l' ennesima presenza del bravo Denzel Washington in una pellicola di Tony Scott . Ma la vera stella del film è la piccola , bravissima Dakota Fanning . Poi , naturalmente , ci sono Christopher Walken , Radha Mitchell , Giancarlo Giannini , Mickey Rourke e Rachel Ticotin , scusate se è poco ... Ah , per curiosità , lo sapete che il romanzo originale di O. J. Quinnel , che è alla base di questo film , era ambientato in Italia ...
Il mio voto è 7 pieno .

Storia avvincente e interpretata da un buon attore, anche la bambina ha recitato bene. Buona sceneggiatura.

Bel film con protagonista il bravissimo Denzel, ottima regia. Film da vedere.

Tony Scott confeziona un action riuscito grazie principalmente ai due attori principali ( D.Washington e D. Fanning ), senza dimenticare il grande C.Walken.
Buona la sceneggiatura, mentre la regia, talvolta, si divaga in flashback e rallenty sottoforma di videoclip che possono infastidire la visione.

La durata del film e'giustificata da un'attenta costruzione iniziale del rapporto che si forma tra la " pecorella smarrita " e la bambina.

Le scene d'azione sono coinvolgenti e rappresentano bene lo stato d'animo del protagonista...anche se talvolta un po eccessive e roboanti. Consigliato

SPOILER

Denzel a suo agio nei panni del vendicatore cruento ,forse anche troppo ..
Regia imbarazzante di Scoot jr. che a tratti ricorda certi video musicali ..
Tema abusato già mille volte,qui con poche ed inutili variabili .
Decisamente troppo lungo e dilatato ..soprattutto la prima ora..
Tuttavia si lascia vedere , ma niente di che ..

uno dei più bei denzel washington mai visti: il ruolo gli calza alla perfezione. paladino della giustizia, tenero con la bambina e duro con chi le fa del male. un'altra gemma nella collezione tony scott.

Action-revenge adrenalinico ed avvincente che riesce a gestire una lunga durata in due tempi ben equilibrati che non cadono mai nella noia (fondamentale la prima parte con l'evoluzione del rapporto tra Washington e la Fanning che dona una buona consistenza alle motivazioni che spingeranno poi il primo ad eliminare i cattivi ad uno ad uno nelle maniere più meritatamente spietate possibili).
Regia giusta, buone scene d'azione, ottimo cast (anche se il talento di Rourke poteva essere utilizzato di più).

C'è ancora chi dubita del talento del compianto Scott, ma che piaccia o meno rimarrà per sempre uno dei più grandi registi hollywoodiani del genere.

Davvero una bella pellicola con uno strepitoso Washington,film pieno di grandi attori,con una buona trama,l'imponente durata non annoia affatto e si lascia seguire con ritmi sempre alti-Consigliato-

sarebbe, anzi è, un filmetto per cui sono assolutamente giustificati i voti insufficienti. Però è anche un film d'azione piuttosto divertente e da guardare a cervello spento. Insomma le oltre 2 ore sono passate tutto sommato velocemente per quanto sia un prodotto trascurabile e dimenticabile.
Se si conosce il regista alla fine non si rimane poi tanto delusi.

Do perfettamente ragione al Morandini; 'stavolta lo stile frenetico e pieno di sè di Scott gli si ritorce contro, smorzando di molto le possibilità offerte da un buono script.

Vale per gli attori, tutti bravissimi (e Rourke e Walken si ritrovano ancora, dopo Homeboy ed I cancelli del cielo; indicato anche Giannini, spesso presente in film simili) e per gli extra del dvd, dove 30 minuti di scene tagliate offrono materiale di interesse per un film altrimenti solo medio; visivamente il film è anche riuscito ma, tra sottotitoli on screen, montaggio forsennato e videoclipparo, tocchi tamarri (legasi bombe nel sedere) il tutto lascia il tempo che trova.

Vedibile ma il compianto regista ha fatto di meglio; fuori dai denti, 'stavolta, in mano ad altri, poteva venir fuori un notevole lungometraggio d'azione.

Potente film d'azione dal tono drammatico.
Sostanzialmente una buona trama, con degli ottimi attori, capitanati da quella leggenda vivente quale è Denzel Washington. Vederlo recitare, farebbe emozionare un cuore di pietra.
Lode a lui, complimenti a Tony Scott per il buon prodotto confezionato.

Hai voglia a ad avere fondi notevoli. Sono il soggetto e la sceneggiatura a contare, oltre alla capacità di recitazione: è questo ciò che rende un film tale.
La recitazione c'è, eccome, del sempre bravo Washington, il resto no. Pellicola banale, scontata in ogni suo tassello, contornata di frangenti quantomai inverosimili e creata appositamente per compiacere, commuovere e infervorare il pubblico da pop-corn. Un'americanta come tante, insomma, a parer mio.
Comprendo che sia difficile che un film così possa risultare letteralmente brutto, e che il mio voto possa apparire eccessivo (e magari lo è: chissà), ma non lo consiglierei affatto. Liquidabile in 40 minuti, non due ore e mezza di inverosimili banalità.

Pompatissimo film che sfrutta una trama di base vera per rendersi un action-movie alquanto esagerato con delle sfumature drammatiche...Ottime interpretazioni da parte di Denzel Washington e della piccola Dakota Fanning..
Per quello che è, è di sicuro un film ben realizzato..non è stupendo e secondo me non uno dei più memorabili del genere però da ammettere che è fatto bene praticamente in tutta la sua durata..La vendetta di Denzel è emozionante :-)
Concordo pienamente con la media voto che detiene

grandissimo film ! sicuramente da vedere

Bravo Denzel in questa americanata pazzesca che comunque riesce a prendere minimamente

Di Tony Scott ho visto veramente poco, solo "Nemico pubblico" e non mi fece impazzire. Questo invece convince per ritmo, interpretazioni e struttura della storia, pur non essendo troppo originale. Un action stile anni 90 che riesce a divertire.

Il film si divide tra pregi e difetti, riuscendo comunque ad avere la meglio con i primi. Mi spiego meglio, gode di una buona regia, ha un protagonista decisamente calato nella parte e l'intesa tra lui e la Fanning (che brava quest'ultima!) è notevole. Ottima la prima parte, poi ecco i difetti: innanzitutto la durata eccessiva, poi la seconda parte, per l'appunto. Qui la concretezza della trama si sfalda mostrando la classica vendetta del protagonista a scapito, magari, di una maggiore introspezione psicologica. Davvero un peccato, poteva uscire qualcosa di davvero interessante.
Comunque resta un buon film, ben superiore alla sufficienza.

Grazie Denzel.............. emozionante film.... ben fatto

Brutto e reazionario.
E' un film d'azione ma le scene d'azione sono poche e fatte male visto l'uso smodato dei ralenty che irrita (sembra il videogioco Max Payne in alcune scene).
Inguardabile tutto il cast pure Walken e Rourke.
Washington qui diventa come Schwarzenegger in Commando e alcune scene con tanto di mutilazioni le ho trovate molto fuori contesto.

Le uniche cose che si salvano sono l'interpretazione di Denzel Washington (d'altra parte) e la regia di Scott per quel che concerne le sue somiglianze con quella di Spike Lee (perlomeno, io ce li ho visti), per il resto è allargato, enfatizzato, troppo caricato; con due ore e mezza di visione assurda se si pensa che per una storia semplice come questa sarebbero bastati dei sani novanta minuti. Quei continui giochi di luci e ombre alla lunga fanno poi venire il mal di capoccia, in sintesi, tanto rumore per (quasi) nulla.

un buon film che tiene con il fiato sospeso fino alla fine..

La sceneggiatura, così come la performance di Denzel funzionano bene. La continuity è rispettata, senza salti o accelerazioni improvvise nello sviluppo degli eventi. Alla fine cala inesorabile la vendetta, ma anche l'autodistruzione.
Detto questo, a prudere un pochettino è il solito stile a lù Tony Scott: panoramiche, stacchi, ralenti il tutto riunito in un montaggio frenetico che dovrebbe esprimere suspance e delirio. Eppure dopo un pò la cosa può risultare eccessiva. Forse una regia meno in fibrillazione e più metodica avrebbe reso questo film un piccolo capolavoro e un omaggio a certo gilm d'azione anni 70.
Comunque lo consiglio, tra i lavori di Scott resta uno dei migliori.

FILMONE!!!

classico film pieno di azione in perfetto stile Tony Scott....che a me, personalmente è piciuto molto!!!
la sincerità nell'amicizia tra il rude gigante e la dolce bimba è apprezzabile e vero...opinabile invece l'uno contro tutti che sfocia poi nell'americanata più totale...ma si sa...questi film in fondo sono fatti per caricare il pubblico, non per altro!!
comunque e a prescindere, non si può non lodare la prova degli attori e la regia di Scott!!!

veramente ben diretto con un washinton in grande spolvero...ottima la regia e la sceneggiatura,unica "grande" pecca la riscontro sulla linearità e semplicità della trama...memorabile la colonna sonora,OTTIMO FILM

Film brutto sadico e ridicolo. Tra i peggiori di Tony Scotto.

Buon film d'azione.

non malvagia la prima parte, parecchio brutta la seconda.
film piuttosto scontato che si sviluppa su una linea retta senza mai grandi sussulti.
Tony Scott si rivela ancora una volta tutt'altro che entusiasmante e non viene salvato dalla buona (ma di certo non eccezionale) interpretazione di Denzel Washington.
evitabile.

un action movie da paura!un film eccezionale,una storia vera e ben rappresentata.un denzel washington esplosivo come non mai,un vendicatore-giustiziere...un artista in quello che sa fare meglio uccidere e che dipingerà il suo capolavoro.un film di due ore e mezza che non annoia mai,con una colonna sonora favolosa e musiche ben fatte.questo film mostra come un uomo da solo può fare più giustizia di uno stato corrotto che ha come unico interesse quello di velare il marcio della criminalità organizzata.un cast d'eccezione con tutti i protagonisti davvero bravi e una dakota fanning che davvero dimostra già alla sua tenera età di essere un attrice promettente.spettacolare!

SPOILER

Carino, come film d'azione. C'è spazio anche per il sentimento, sincero e disinteressato, tra due persone che vivono due mondi opposti. Denzel non è proprio tagliato per ruoli come questo, ma riesce a metterci del buono in mezzo a qualche scena obiettivamente poco convincente.

Un gran bel film.. Rabbioso, caotico e pieno di sangue, questo film di Tony Scott è un revenge movie in piena regola, con Denzel Washington che come al solito fa la differenza e si cala in una parte in cui solo lui poteva starci così bene... Il film è frenetico, non annoia mai di sicuro, ma trasmette talvolta un sorta di angoscia, l'angoscia del protagonista, che alcolizzato e perso in se, cerca di rimettere in sesto la sua vita facendo da guardia del corpo ad una bambina a cui suo malgrado si affeziona. Questo film esprime sentimenti veri, toccanti, e la scena finale, veramente stupenda, ti rapisce e ti lascia di stucco... bellissimo film!

Buon film d'azione però sono d'accordo che manchi un pizzico di carisma forse perchè Denzel in quel ruolo è un po' inflazionato...

Ben confezionato ma gli manca qualcosa....

Un buon film d'azione anche se la storia è un po' troppo prevedibile... sinceramente Washington ha fatto film molto più belli.

buon film ottimo denzel in una delle sue migliori interpretazioni

Come action-movie è di ottima qualità, forse il migliore di T. Scott, i problemi sono altri. Non si riscatta nè per la credibile performance di Washington o (soprattutto) del sempre tosto Walken, perchè alla fine questo videoclip allungato a colpi di tecnica digitale (quasi una puntata allungata e inedita di Csi - scene dal crimine) ha poco cuore. La sensazione è che tanta artificiosità, resa con indubbia maestria, tante ambizioni finiscano per soffocarsi in un solìdo esempio di mainstream movie come in effetti è. Alcune scene vorrebbero essere cult (l'esplosione di un tizio per mezzo di una bomba innescata nel c.ulo) ma lasciano tutto sommato indifferenti.
Lo stesso Washington ci prova a fare l'Eastwood nero, ma sembra più che mai minato dai suoi sporchi interessi. Consigliatissimo agli amanti del genere, ma non fatevi ingannare dal montaggio: William Burroughs avrebbe potuto dirci di più

"Man on fire" narra una storia prevedibile ,presenta sviluppi e personaggi scontati,alcuni caratteri si capiscono già dalla faccia degli attori.
Bisogna ammettere,però,che la prima parte, e in particolare la prima mezz'ora, è riuscita ,con un rapporto approfondito discretamente e una storia che appare comunque coinvolgente nonostante il facile rischio di retorica.
Il problema è tutta la parte d'azione,molto lunga e molto meno convincente.Perchè non solo ci si stupisce di una tale banalità narrativa,ma anche di una tale banalità espressiva.Tony Scott forse si crede tanto profondo con le sue inquadrature patinate e il suo montaggio veloce,che sembra pubblicitario,ma provoca il solo effetto di allungare inutilmente la pellicola,annoiando e irritando lo spettatore.La verità è che non avendo un briciolo di personalità questo regista usa in continuazione espedienti già visti alla nausea.Visto che non ha idee originali,almeno poteva mantenere lo stile un po' più funzionale di alcune scene all'inizio,invece no,calca troppo la mano affossando il film.
Peraltro la sceneggiatura non è certo il massimo,viste le diverse cose che non tornano e che sono poco credibili,e per colpa di questo c'è un maggiore distacco dai personaggi,soprattutto si arriva quasi all'antipatia per il protagonista.
Nel finale,ormai è stato distrutto quasi tutto quello di buono creato all'inizio.Un po' di empatia la si prova,ma proprio poca e non quanto si potrebbe pensare vista una scena dal tale potenziale emotivo.

Comunque,Denzel Washington è ottimo come sempre ed è forse l'attore capace di rendere più sensibili i suoi personaggi.Dakota Fanning è bravissima,generalmente il cast è competente.

In conclusione,"Man on fire" è una pellicola piena di difetti,con qualche cosa buona,che però si dimentica facilmente vedendo tutte le scemenze inserite nella parte d'azione.Senza Tony Scott,anche mettendo un semplice mestierante come regista,forse sarebbe andata meglio.Quasi sufficiente..

Tony Scott fratello minore (e anche regista minore) di Ridley si è sempre contraddistinto per film adrenalinici ma superficiali ma questa volta si supera facendo un film adrenalinico ma anche pieno dal punto di vista del contenuto. La storia non sarà rivoluzionaria ma riesce ad emozionare e in alcuni momenti addirittura a commuovere grazie soprattutto a un Denzel più in forma che mai e a quel giovane prodigio che è (o era) Dakota Fanning. Lo stile molto particolare di Scott spesso eccessivo ed indigesto questa volta è adattissimo all'ambientazione e alla storia perchè riesce, grazie anche all'espressività degli attori, a trasmettere efficacemente le emozioni e gli stati d'animo dei personaggi, come al solito però Scott esagera in alcuni momenti ma in questo caso il fastidio è molto attenuato. Ulteriori emozioni in più li dà la colonna sonora a tratti poetica e veramente bellissima. Questa volta poche critiche e molti elogi al fratellino minore per un film molto bello.

Denzel è una pecorella smarrita che organizza incontri col Padreterno a colpi di RPG e Shotgun per poi purificarsi nelle acque della piscina.
Tutto questo perchè gli hanno sottratto la sua Musa.
Regia al limite dello schizofrenico e scene d'azione tropppo esaltate.
Solita vendetta servita fredda,stavolta con contorno di crocifissi.
Però,quanto è (era?) brava Dakota.

Intensa pellicola, diretta da Tony Scott, con grandi attori (Denzel Washington, Christopher Walken e Giancarlo Giannini), luoghi dell'azione incantevoli, e colonna sonora da brivido, composta da Henry-Gregson Williams.
Washington è intramontabile nel ruolo di Creasy, perfetto per la parte del duro, ex-alcolizzato, risoluto e di poche parole.
Azione forte ed impeccabile; sparatorie intense e ben curate; e storia ben realizzata. Veramente, eccellente.

Un pò monotono ma storia interessante...

Banale e poco intenso, questo film non ci offre nulla di nuovo. La trama è quella tipica di un film d'azione con il sentimentalismo di un film drammatico. Il protagonista invece è il classico "grande eroe" continuamente alle prese con i suoi demoni privati (e menomale che c'è Washington). La regia è buona.

Raggiunge pelo pelo la sufficienza.

Questo film ha più ralenti di un videoclip degli Spandau Ballet!
A dir poco obsoleto e di una monotonia devastante.

discreto film action in pieno stile Tony Scott, montaggio frenetico e tendenza disturbante. Più violento del solito nel suo genere. Washington montagna nera giganteggia, simpatizza con la bimba

SPOILER
simpatico Walken, inutile Giannini. Discreta dose di tensione
Ottimo per passare una serata

Film stupendo, regia imperiale, Denzel Washington perfetto. Stupendo! 8 pieno!

"Man of fire" è uno di quei film che carica in modo notevole ed incisivo sulla trama facendo scoppiare l'interesse dello spettatore, più che il tema vendetta in questo film di Tony Scott evade dagli schemi la storia che prevede sul palco dei protagonisti un ex marine per l'occasione bodyguard e una piccola bambina.
Da questi primissimi accenni narrativi la mente dei cinefili si sposta nelle sponde del munifico "Leon" ma nel lavoro di Scott le dinamiche ad un certo punto si differenziano in modo del tutto significativo.
"Man on fire" funge anche, se vogliamo, da denuncia ad un mondo corrotto, nella fattispecie quello messicano, ove i rapimenti (ancora oggi) giocano un ruolo indegno e primario in quei territori.

Ad edificare il lavoro di Scott un corposo lavoro tecnico, grandi gli attori, Denzel Washington incarna a dovere la parte sembrando un cinico e monumentale bodyguard, freddo e implacabile.
Il film comunque, ben presto, mostrerà allo spettatore anche il lato umano (oltre quello professionale) di Creasy evidenziandone i sentimenti, le reazioni emotive.
Nonostante tutto la narrazione prevede, arrivati proprio sul più bello, un' inversione di marcia, si passa dalle affezioni ad una guerra spietata erompente nelle torture.
Praticamente film un po' "double face", in questa seconda parte la pellicola perde quella risonanza, quell'armonia, si doveva forse lavorare diversamente, almeno in parte.
"Man on fire" comunque si lascia seguire senza alcun problema fino al finale secco e drammatico, ma poco spettacolare da un punto di vista prettamente visivo, cinematografico; pellicola che poteva innalzarsi nello splendore, resta in una via di mezzo.

é un film che si guarda volentieri ma che a tratti fa sorridere per quanto banale,soprattutto sotto l'aspetto della regia.
Continuo ancora a chiedermi com'è stato possibile che nessuno si sia accorto che la bambina,in realtà,era una donna nana di novant'anni.

Film sulla vendetta ineccepibile. Ottima interpretazione di Washington con la consueta solida regia di Scott. Giannini sempre un grande.

un gran bel film e denzel magnifico.

Man on fire è un convincente film action-drammatico che ha come temi la redenzione e la vendetta... per quanto riguarda la parte visiva, il montaggio, si alternano scene in slow motion per rappresentare i momenti chiave ad altre mostrate invece in modo frenetico.. particolare è anche l uso dei sottotitoli con alcune parole di dimensione diversa che appaiono sullo schermo per pochi secondi, metodo usato per evidenziarne l'importanza... tutto questo può apparire inutile e non necessario ma a mio avviso il film ne acquista in termini visivi. La trama è avvincente ed è in grado di coinvolgere lo spettatore per l' intera durata della pellicola anche perchè ciò che vuole ottenere il protagonista diventa ciò che spera di vedere lo spettatore, bello e commovente anche il finale.

Niente da dire... Capolavoro

Film stupendo ed emozionante, un Denzel Washington imponente, storia commuovente.

Mmm...sono un grande fan di Denzel Washington e credo che la sua interpretazione (sempre grandiosa) in questo film sia una delle pochissime cose apprezzabili...
Tony Scott invece qui lo trovo al di sotto dei suoi già non eccelsi standard..ha rovinato un film che già di suo definire poco originare è dir poco..a mio modesto parere eh!..ci sarà sicuramente a chi piacerà il suo stile, a me no!
Denzel merita di meglio!

Decisamente un film brutto.
Trama vista e rivista,streotipatissima,praticamente un incrocio tra il giustiziere della notte e detective Shaft.Non parliamo poi della confezione patinata e ridicola,con la regia da spot televisivo di Scott e della lunghezza spropositata della pellicola:2 ore e mezza!!!per una storiella che si poteva raccontare in meta'tempo.

Veramente un film stupendo un po alla "Giustizia Privata" con un dormidabile Denzel Washington e una bravissima Dakota Fanning. Non annoia nonostante le oltre 2 ore della sua durata.

SPOILER

Un film di giustizia privata fino al midollo, ma guardabile.
Il Rambo abbronzato non risparmia nessuno. Il peccato mortale è che a fronte di un finale credibilissimo, la parte centrale è veramente, ma veramente tirata per i capelli.
Possibile che tra i cattivi non ci sia nessuno che spara "con convinzione"?

Gran film...si perde un pò (a mio avviso) nella parte centrale, ma regge perfettamente le 2 ore e 20 per cui dura senza annoiare.

Film bellissomo!!!Azione allo stato puro. Denzel Washington e Dakota Fanning strepitosi......

Un bel film. Ottima interpretazione di Denzel.

Il tema della vendetta che vuole mettere in risalto è apprezzabile ma si poteva fare meglio. Washington e Fanning danno al film una marcia in più. Abbastanza discreto.

Molto bello. Interpretazioni grandiose e stupendo l'amore tra il gigante e la bambina. Commuove con i nobili sentimenti e ammalia con quelli più scellerati.

FILM ECCELLENTE DA VEDERE.....

Quanto è cattivo Denzel quando va a prenderli tutti!!! Film da vedere e che scorre bene

Film che non ho gradito molto, non mi è piaciuta in particolare la seconda parte che mi ha annoiato.

La trama di questo film non brilla certamente per originalità. Un ex agente pieno di astio e rimorso affoga nell'alcol la sua vita fino a quando incontra un motivo per cui vale ancora la pena agire e sentirsi utile. Nonostante nella storia non ci sia nulla di nuovo il film ha un ritmo coinvolgente, come è solito nei lavori di Tony Scott, e la bravura di Denzel Washington è un valore aggiunto al film. Buona scelta l'ambientazione.

Bel film di Tony Scott che qui sa rappresentare al meglio un personaggio, quello di di Denzel Washington. Un po nauseante e fastidioso, perlomeno per me, il suo stile da videoclip, con cambi colori e inquadrature repentini. Qui per fortuna meno aggravanti e poco usati. Devo ancora capire che senso debbano dare al film. Lo fa più adrenalinico? fiiico...bah... quel giorno che incontro scott, il tony, glielo chiederò.

E' il film più riuscito del duetto Scott-Washington. Avevo un bel ricordo di questo film perchè al tempo lo noleggiai insieme a Collateral di Mann, dato una revisione non mi ha convinto del tutto. Sarebbe politicamente scorretto, ma la vendetta è vendetta (in parte ho gradito) ma preferisco qualcos'altro sull'argomento.

Sono sempre stato in contrasto sulla valutazione di questo film. Lasciando perdere i fanatismi di Scott fratello e di tutte le sue boiate registiche la storia mi ha, in un certo senso, affascinato, tanto da avermelo fatto quasi amare la prima volta che lo vidi. Tutto questo in un'ottica totalmente irrazionale, perché oggettivamente il film è una vero e proprio inno all'uomo che si fa giustizia da solo, con tutti i cliché del caso.

Quindi, se visto con la giusta dose di menefreghismo, può risultare accattivante. Basta non prenderlo mai troppo sul serio. Tra l'altro il finale alternativo l'ho sempre preferito all'originale, la canzone conclusiva di Carlos Varela mi dà ai nervi.

La vendetta è un tema usato e abusato, tuttavia ha sempre un certo fascino. Purtroppo però dietro la macchina da presa c'è Tony Scott (il fratello scemo di Ridley) con la sua regia irritante e fastidiosa. Fosse per gli attori il film sarebbe più che discreto, ma questa estetica da videoclipparo de sta cippa, dopo un po' rompe veramente i maroni.