questione di cuore regia di Francesca Archibugi Italia 2009
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questione di cuore (2009)

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locandina del film QUESTIONE DI CUORE

Titolo Originale: QUESTIONE DI CUORE

RegiaFrancesca Archibugi

InterpretiAntonio Albanese, Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti, Francesca Inaudi, Chiara Noschese

Durata: h 1.44
NazionalitàItalia 2009
Generedrammatico
Tratto dal libro "Una questione di cuore" di Umberto Contarello
Al cinema nell'Aprile 2009

•  Altri film di Francesca Archibugi

Trama del film Questione di cuore

Un infarto. Il cuore cede. La vita cambia. Per Alberto è così. Soprattutto quando Franco, il carrozziere con cui ha condiviso la degenza, gli mette in mano – come un dono, come un impegno – il futuro della sua famiglia, sapendo che tra i due cuori quello più debole – e quello più generoso – è il suo.

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Voto Visitatori:   7,39 / 10 (71 voti)7,39Grafico
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Voti e commenti su Questione di cuore, 71 opinioni inserite

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nicolauserus  @  05/01/2022 22:57:08
   8 / 10
Una perla di rara fattezza.

Goldust  @  20/05/2020 12:22:24
   7 / 10
Una bella storia di amicizia. Pensavo nel secondo tempo perdesse quota o si smarrisse nella ricerca dell'equilibrio tra commedia e dramma, ed invece tiene botta fino alla fine pur con qualche schematismo di troppo ( anche se è la prima parte, più brillante, quella da preferire ). La scena clou è quella di Verdone che, nei panni di se stesso, mette in campo in ospedale tutte le conoscenze mediche derivanti dal suo essere ipocondriaco e tira un càzzìatone esagerato al povero Albanese. Tra gli attori il migliore in campo è con distacco Kim Rossi Stuart.

fabri70  @  25/02/2018 14:31:53
   7 / 10
Ottimi attori..un film che fa riflettere

pak7  @  05/01/2014 04:22:09
   7 / 10
Non conosco la regista, ma "Questione di cuore" è un film, secondo me, riuscito nel suo intento. E' la storia di due uomini sulla quarantina ricoverati nella stessa notte all'ospedale a causa di un infarto, due uomini che verranno prima accumunati dal destino che poi riscriverà loro strade diverse. Il film è ben scritto, la regista ha il merito di farci entrare nella borgata dove vive Angelo (Kim Rossi Stuart), amato dalla gente e con una grande famiglia, e nlla vita di Alberto (Antonio Albanese), che invece, nonostante la grande amicizia che lo lega a Sorrentino, Verdone e alla Sandrelli (nel film compaiono come camei), viene lasciato da solo con la sua malattia, decidendo di viverla con uno spirito comabttivo. Non voglio scrivere altro per non incombere in spoiler fastidiosi per chi volesse vedere il film, una pellicola che merita almeno una visione.

Tuonato  @  30/09/2013 00:48:15
   7½ / 10
Archibugi dirige senza eccessi una storia banale.
Banale come può essere un infarto e tutto quel che scatena: paure, dolori, privazioni, smarrimento.
Banale come lo spaccato quotidiano di Torpignattara e quell'idolo "scocciato" che è un messaggio più potente d'una bestemmia.
Non ho più aggettivi per il camaleontico Rossi Stuart, qui ben supportato da un discreto Albanese.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  27/07/2013 11:36:23
   7 / 10
Film ben fatto, molto triste ma con il tono alleggerito da un ottimo Albanese. Ottima anche l'interpretazione di Kim Rossi Stuart. Sicuramente da vedere!

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  18/06/2013 21:20:04
   7 / 10
Buon film, i due opposti che diventano amici è un classico ma comunque è un'opera piacevole, divertente e seria al contempo. Bene la coppia Albanese-Rossi Stuart.

PATRICK KENZIE  @  17/12/2012 15:46:21
   7 / 10
Una bella sorpresa questo film!
L'ho visionato per puro caso e ne sono rimasto colpito in positivo...
Divertente e al tempo stesso molto profondo,recitato davvero bene da tutto il cast e con una trama interessantissima che ti prende e ti porta fino alla fine con entusiasmo nel conoscere le sorti di ogni personaggio. Oltretutto personaggi benissimo delineati.
Un film ben scritto e molto interessante,da vedere...

Paolo70  @  13/02/2012 22:11:33
   7 / 10
Storia toccante da vedere con due ottimi interpreti.

peppe87  @  13/10/2011 23:12:29
   8 / 10
molto bello per quanto sia triste..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  01/10/2011 17:22:53
   7½ / 10
Un'inaspettata alchimia avvolge questa pellicola di Francesca Archibugi, in cui spiccano le emozionanti prove di Antonio Albenese e Kim Rossi Stuart!

gemellino86  @  23/09/2011 21:48:16
   6 / 10
Abbastanza carino ma ho visto di meglio. Bella la fotografia. Alcuni personaggi mi sono sembrati messi lì a fare da contorno. Sufficiente.

sandrone65  @  05/08/2011 12:16:41
   8½ / 10
Grande ed intensa prova di Albanese e Rossi Stuart veramente bravissimi ed affiatati, in un film dove non sono riuscito a trovare una scena fuori posto e che non avesse un suo perchè. Storia densa e coinvolgente. Sceneggiatura con i controfiocchi. Un grande film.

Cimurro  @  30/05/2011 22:53:10
   7½ / 10
buona sceneggiatura, buona fotografia, ottima prova di albanese e kim rossi stuart

mandrake1927  @  26/05/2011 19:23:57
   8 / 10
Finalmente una pellicola italiana degna di nota,storia molto intensa sempre in bilico tra dramma e commedia dove Kim Rossi Stuart ed Antonio Albanese interpretano i propri ruoli in maniera eccezzionale,un pò lento nel finale ma nel complesso veramente un bel film,avevo pensato ad un 7 e mezzo ma la scena dove i due attori si trovano a scherzare e ridere sul letto vale da sola un mezzo voto in più complimenti!!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Dexter '86  @  10/04/2011 19:10:49
   7 / 10
Costantemente in bilico tra il dramma e la commedia, Albanese e Rossi Stuart si rendono protagonisti di uno dei migliori film italiani degli ultimi anni.

sergiolandia  @  05/04/2011 18:26:18
   7½ / 10
Molto molto tirste...però ben fatto. A me è piaciuto molto anche perchè Kim Rossi Stuart ed Antonio Albanese sono stati veramente eccezionali.
Se una pellicola italiana non è scadente, è giusto farla vedere a quante più persone possibili: il cinema italiano è ancora vivo ;)

pipizanzibar  @  10/10/2010 23:25:12
   8 / 10
terribilmente triste

sweetyy  @  08/10/2010 15:56:05
   7 / 10
Il film procede un pò lento e in certi punti è anche monotono.. comunque non è male e gli attori protagonisti sono azzeccati

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  11/08/2010 19:19:22
   7½ / 10
Direi che con le commedie e i drammi nostrani, il cinema italiano è ancora in grado di dire la sua..
Anche questo lavoro della Archibugi ne è la conferma: realismo, dialoghi efficaci e attori in gran forma (Kim Rossi Stuart su tutti).

Seida  @  02/08/2010 11:32:14
   7 / 10
Veramente un buon film,semplice e molto godibile,anche se forse a livello di storia si poteva fare qualcosa di meglio.Bellissime interpretazioni di Albanese e di Kim Rossi Stuart con due personaggi che calzano a pennello a entrambi,mezzo voto in più per loro.Forse un pò scontato il finale.

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/09/2011 17.51.05
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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  06/07/2010 00:17:54
   7 / 10
Una piccola commedia agrodolce, delicata e mai urlata, diretta benissimo dalla Archibugi. Le splendide interpretazioni dei tre interpreti rendono meno evidenti i difetti di una sceneggiatura in verità piuttosto risaputa. Un film garbato, che alterna bene il pugno alla risata, con alcuni squarci di toccante lirismo (lo scrittore che insegna al ragazzino come si inventa una storia). Locandina terribile!

Lory_noir  @  15/05/2010 16:50:38
   7 / 10
Storia originale e interpretazioni incisive. Parte centrale un pò troppo statica, ha un calo rispetto alla partenza ma comunque non delude.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR alexava  @  23/01/2010 01:36:48
   6½ / 10
Una storia bella, che coinvolge, lasciandoti però qualche dubbio sulla realizzazione, ma che viene subito disspiato dall'eccezionale (come sempre) interpretazione di Kim Rossi Stuart. bene Albanese.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  18/01/2010 10:07:43
   7½ / 10
E' sempre un piacere commentare un buon film italiano. Questa commedia che racconta principalmente l'amicizia maschile e la malattia senza però tralasciare quelle cose semplici che fanno parte del quotidiano: il lavoro, i figli, i litigi, i conti da pagare... è stata una bella sorpresa.
Una storia normale interpretata in maniera straordinaria dai due protagonisti, una nota in più per Rossi Stuart davvero incredibile. Un film ben scritto che vale la pena vedere.

topsecret  @  05/01/2010 10:09:44
   7 / 10
Film in bilico tra dramma e commedia ben diretto ed interpretato. Buona la prova a mio parere dei protagonisti Albanese e Rossi Stuart, abbastanza bene anche i comprimari; simpatico il cameo di Verdone.
L'estremo gesto d'amore di un cardiopatico verso la sua famiglia ed il caro amico incontrato in corsia d'ospedale.....questa è la domanda.

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  30/12/2009 15:45:25
   7 / 10
Raccontare la malattia non è facile, specie se si sceglie di farlo restando al confine tra commedia e dramma.
Francesca Archibugi ha molte frecce al suo arco, compresi i due protagonisti davvero magnifici nell'interpretazione di due personaggi agli antipodi, ma accomunati da una - appunto - questione di cuore, nel senso più stretto del termine.
Le semplificazioni si percepiscono, ma sono controbilanciate dal racconto di un'amicizia bella e singolare, che pare quasi tagliare fuori i comprimari.
Davvero delicato e lieve, in puro stile Archibugi.

Izivs  @  26/12/2009 16:06:43
   7½ / 10
Non pensavo ma la coppia Rossi Albanese mi ha sorpreso....veramente in positivo. Inaudi e Ramazzotti brave entrambe.

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gandyovo  @  17/12/2009 17:43:31
   7½ / 10
un film da vedere. Ho trovato gli attori tutti molto bravi con menzione per Kim Rossi Stuart. La scena tra i due uomini sul letto matrimoniale è molto molto naturale, mi ha ricordato la vera amicizia e complicità tra maschi.

rob.k  @  23/11/2009 21:38:54
   6 / 10
Il film mi stava prendendo molto, le interpretazioni non erano affatto male, peccato solo per il "romanaccio stretto" di alcuni personaggi che a lungo termine diventa fastidioso... Mica tutti posso permettersi di recitare alla Verdone se non ne sono capaci...

Ma ahimè, la trama, pur trattando un tema interessante, non decolla mai... Si aspetta che finalmente accada qualcosa di decisivo... Che pero' non accade mai...


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Invia una mail all'autore del commento Michylino  @  23/11/2009 10:35:25
   7½ / 10
Quando mi accingo a vedere un film di fattura italiana sono sempre titubante. Non è raro, infatti, trovarsi di fronte a vere cag*** apostrofate come capolavori!

Questa volta il mio scetticismo è stato smentito!! Ottima pellicola!!

La coppia protagonista convince e incanta! BRAVI!

Bellissima la scena sul lettone della casa a mare! Molto realistica!

Christian80  @  19/10/2009 20:42:25
   7½ / 10
Bellissimo..storia di vita vissuta..drammatico ma vale la pena vederlo..!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  07/09/2009 15:26:12
   7 / 10
Storia di quarantenni agli antipodi e dei loro cuori ballerini.Cuori imperfetti,malati, ma non per questo incapaci di raccogliere e donare quell’affetto indispensabile affinché comprensione e complicità diventino elementi basilari di un’amicizia sulla carta improbabile.Nella calda cornice della Roma popolana prende quota un rapporto nato in ospedale tra un carrozziere generoso e “maneggione”,padre premuroso e marito affidabile, e uno sceneggiatore dalla verve irresistibile,per certi versi molto immaturo, timoroso di affrontare una realtà che fatica a comprendere esorcizzata a furia di battute sapide.Ne nasce un rapporto credibile,fatto di sentimenti che arrivano allo spettatore senza pietismi superflui.Francesca Archibugi si allontana dall’artificiosità di certo cinema italiano cercando di riprodurre uno spaccato di vita plausibile con risultati soddisfacenti.Non mancano forzature o situazioni discutibili,come del resto è innegabile che già a metà film si intuisca con facilità cosa ci attenda di lì a poco,ma è anche giusto soffermarsi sulla capacità di tradurre con gran delicatezza argomenti di non semplice approccio,sdrammatizzati grazie ad un piglio leggero e divertito sul quale incombe di continuo,senza isterismi,il dramma della malattia e della sofferenza.
Da incorniciare le prove di Albanese e Rossi-Stuart,altrettanto efficace Micaela Ramazzati,dotata di quella bellezza “coatta” perfettamente adatta al ruolo.
Film maturo e a tratti molti intenso,se non fosse per qualche inserto sbilanciato sarebbe stato di gran lunga migliore.

Hyspaniko9  @  30/08/2009 20:26:38
   7½ / 10
un buon film, comico e drammatico, un misto che rende questo film godibile fino all'ultimo.

TheLegend  @  23/08/2009 18:45:08
   6 / 10
Storia semplice,interpretata e narrata in modo fluido.
Non riesce però a coinvolgere e a emozionare più di tanto nonostante affronti temi impegnativi.
Ad ogni modo piacevole.

margò  @  22/08/2009 11:57:45
   9 / 10
Bellissime le interpretazioni di Kim e Albanese (nonchè divertenti); intensa la storia.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  21/08/2009 09:21:55
   8 / 10
Molto dolce, malinconico, divertente nello stesso tempo. Bravissimi i due protagonisti: Kim Rossi Stuart si dimostra sempre di più un grandissimo attore, un professionista che mette tutto sè stesso nella creazione di un personaggio con risultati davvero eccellenti. Antonio Albanese non è da meno. L'accoppiata funziona, e regala sguardi e silenzi di vera poesia. Molto brava anche la protagonista femminile, perfettamente calata nella parte. Il finale lascia un po' l'amaro in bocca, forse tutti noi avremmo voluto saperne un po' di più su questa storia.

ilmala  @  14/08/2009 15:19:09
   9 / 10
Film davvero toccante,bravi gli attori ma una citazione particolare va ad Albanese___BRAVISSIMO___. Da vedere!!!!!!!!!!

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  03/08/2009 16:11:31
   7 / 10
Da quando ho visto “Le fate ignoranti” di Ozpetek, mi sono sempre chiesto se a Roma si viva realmente in gruppo, aiutandosi a vicenda. Come gli altri film di Ozpetek, anche questo propone un modello di vita che va al di là del nucleo di famiglia tradizionale e che ingloba altre persone sulla semplice base della solidarietà, indifferenti alle varie provenienze geografiche o tendenze sessuali.
In questo caso si cerca di cerca di “sdoganare” l’amicizia maschile, la comunanza profonda di confidenza intima e apertura interiore che un uomo può trovare solo insieme ad un altro uomo. L’esigenza è tutta spirituale, perché il piacere fisico i due uomini lo possono trovare spontaneamente solo con le donne. Questo non toglie che il rapporto sia profondo come un rapporto amoroso, se non di più. Lo dimostra il fatto che il meccanico trovandosi in esigenza di affidare la propria vita a qualcuno, lo fa con l’altro uomo e non con la moglie (a cui comunque vuole sempre bene). Il fatto che sia un complemento dell’affettività maschile e della vita familiare viene per fortuna capito sia dalla moglie che dai figli.
Questa caratteristica di “comprensione” istintiva è comune a molta cinematografia italiana contemporanea e sembra voler indicare l’esistenza (o il desiderio di esistenza) di un’umanità italiana aperta che non sia preda di pregiudizi o paure. Da Pieraccioni in poi i difetti congeniti degli italiani (evasioni fiscali, furberie, attaccamento alle abitudini) vengono trattati in maniera accondiscendente, quasi simpatica (questo è l’italiano tipico) senza il mordente sarcasmo grottesco di altri (tipo Monicelli o Villaggio). Lo sfondo sociale e politico rimane solo ed esclusivamente sfondo, mentre i legami di amicizia e solidarietà in piccolo diventano la cosa che conta di più. Tutto è trattato come se fosse una specie di “aurea mediocritas”, da elevare a modello di vita o desiderio che diventi modello di vita. Il Piccolo come alternativa al fallimento del Grande.
Questo film non fa eccezione. I due protagonisti sono dei modesti, attivi e mentalmente aperti italiani, come se ne vedono tanti nei film di genere. Hanno i loro piccoli grandi problemi ma dietro di loro c’è comunque tutta una comunità pronta a sostenerli. Questo piccolo quadro idilliaco non deve, non può essere turbato dai problemi comuni dell’Italia di oggi. In una scena un gruppo di giovinastri teste-rasate vuole picchiare un ragazzo in motorino; il commento del protagonista è: “non t’impiccià”, come dire: lascia che nel mondo reale si scannino, teniamoci stretti e tranquilli nel nostro piccolo mondo positivo.
In un’altra scena tentano di picchiare il piccolo ragazzo negro aiutante del meccanico (trattato schematicamente come un novello Zio Tom, con il bugigattolo al posto della capanna) ma desistono come se avessero voluto scherzare, come dire, sono dei giovani che non fanno male e si vogliono solo un po’ divertire con i luoghi comuni (il disprezzo per i negri).
A parte queste caratteristiche che fanno un po’ parte dello “spirito” del tempo che viviamo, il film è molto carino, divertente, ben fatto e trasmette bene il proprio messaggio. Non ci si annoia a guardarlo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  30/06/2009 23:10:25
   6½ / 10
Una storia semplice, raccontata con sincerità di un'amicizia nata fra le corsie di un ospedale tra due persone provenienti da due mondi diversi e sul modo di affrontare il loro personale dramma. Punta di diamante certamente l'alchimia fra Rossi Stuart e Albanese, capaci di ravvivare anche quei momenti in cui la pellicola annaspa un po', brava anche la Ramazzotti, una conferma anche dopo la buona prova di Tutta la vita davanti.

Invia una mail all'autore del commento Barone  @  07/06/2009 14:39:49
   8 / 10
Bel film sull'amicizia ... i ritmi sono un pò lenti ma le emozioni sono intense.

filobor7  @  01/06/2009 11:14:38
   7½ / 10
Ottimo. Da vedere.

Bellissima storia.
Gli attori sono tutti bravissimi.
La regista riesce a creare una simbiosi perfetta tra ambienti ed attori unica nel suo genere; l'ospedale, la Roma di borgata, il lago, si incastrano perfettamente con lo scorrimento della storia ed il suo svolgimento.
L'Archibugi, secondo me, torna ai fasti del suo film migliore(Il grande Cocomero).

Forse l'unico difetto che ho riscontrato è la regia un po' televisiva di qualche passaggio(il voto poteva salire a 8-8.5).

Film tipicamente italiano, ma questo non è assolutamente un limite, anzi...
Siamo gli unici che riescono a commuovere e far pensare facendo sorridere, come nella migliore tradizione del cinema nostrano(altro esempio vivido presente nel film in un cameo è Virzì).
Non riesco a definire se questo merito del nostro cinema è da ricercare nella bravura di alcuni nostri attori o + sempilcemente nelle storie così tipicamente italiane(ad esempio in quale altro paese ci sono situazioni di pronto soccorso come quelle descritte nel film?... E.R. e simili lasciamoli agli americani...).

suzuki71  @  22/05/2009 09:36:02
   6½ / 10
Il maggior pregio di questo buon film può essere ravvisato sicuramente nella bravura degli attori, con menzione speciale a Kim Rossi Stuart che assegna al suo personaggio Franco la faccia perfetta da contraltare all'intellettual-paranoico Alberto. La vicenda è molto personale e intimistica, eppure si avverte un mancato approfondimento della psicologia dei personaggi che fa di questo film quasi un'occasione mancata, dove i personaggi restano in superfice e, in fondo, non ti regalano nessuna Emozione vera, e nessuna Empatia, almeno non come avrebbero potuto. Finale un po' insipido.

NandoMericoni  @  18/05/2009 09:01:28
   9 / 10
veramente uno dei migliori film italiani degli ultimi anni, ottima sceneggiatura, bravissimi gli attori, veramente una bellissima conferma della Archibugi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi  @  11/05/2009 23:15:27
   6½ / 10
Qualche dialogo brillante, alcuni buoni attori, ma non ci allontaniamo dalla media (bassa purtroppo) dei film italiani degli ultimi anni, soprattutto il loro provincialismo che non è la stessa cosa di minimalismo. L'argomento e il modo in cui è trattato andava bene per una fiction tv, il cinema è un'altra cosa. La cosa migliore del film è il sax di Javier Girotto (..) .

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Ultima risposta 14/05/2009 21.49.13
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videovicenza  @  07/05/2009 10:06:54
   8 / 10
bhe era da un po' che non vedevo un film cosi'...emozionante!
una storia forse non originale (ma d'altronde e' una storia di vita...e la vita si ripete in continuazione) diretta da una regista favolosa capace di far vibrare le corde del cuore....
albanese si riconferma validissimo (lo adoro da sempre!) e kim rossi stuart da applausi x come trasmette le sensazioni che vive.... formidabile!!
evviva il cinema italiano!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  06/05/2009 18:01:50
   7 / 10
Percarità, niente di nuovo, idee scippate a destra e manca, ma per una volta portate sullo schermo dignitosamente, con un cast strepitoso (Kim-Rossi Stuart, Albanese e Micaela Ramazzotti in stato di grazia) e una serie di ottimi dialoghi e situazioni sempre lontanissimi dal cadere nella retorica o nella macchitta. Una piacevole sorpresa.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  05/05/2009 22:46:24
   6½ / 10
Devo confessare di aver subito con ansia questo film e con la sensazione ci fosse qualcosa di non dispiegato completamente.
Niente da dire sulla bravura degli attori (di Albanese non potrei pensare male nemmeno se recitasse in un film dei Vanzina), qualcosa forse sull'interpretazione della Ramazzotti, così ansiogena ed agitata che mi ha fatto temere più di una volta pure per la salute del mio apparato cardio-circolatorio.
Ma nonostante attori così bravi, che hanno fatto di tutto per rappresentarci i loro diversissimi mondi di provenienza e l'urgenza del cambiamento data dall'imminenza della tragedia, non sono riuscita a cogliere una profondità quale voleva esserci e molte questioni corrono tirate via, lambendola appena.
Da qui la sensazione di non omogeneità e incompiutezza del film (di cui le apparizioni senza scopo specifico di Villaggio & co., già citate, ne sono parte).


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Ultima risposta 07/05/2009 19.08.06
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jack2057  @  05/05/2009 02:01:08
   6 / 10
TROPPO SCONTATO

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Ultima risposta 05/05/2009 16.38.27
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  02/05/2009 10:45:59
   7 / 10
La Archibugi è una brava, lo è sempre stata, e con questa piccola, gradevole commedia amara né dà un'ulteriore conferma. Non ci si lasci ingannare dal titolo scemotto e dalla paracula confezione in pieno stile Cattleya: "Questone di cuore" attinge in pieno dalla tradizione classica delle commedie all'italiana, con l'amarezza di fondo che le contraddistingueva a condire sorrisi spassionati.
Peccato per la parentesi con i camei di Verdone, Sorrentino, Virzì e Lucchetti, completamente fuori contesto ed evidentemente imposti dalla produzione per attrarre qualche ragazzino.
Straordinari tutti gli interpreti.

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Ultima risposta 07/06/2009 18.50.47
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Calibano  @  27/04/2009 14:32:51
   10 / 10
Molte cose di questo splendido film meriterebbero di essere debitamente segnalate. La recitazione degli attori, la scelta dei quartieri, la fotografia, i colori. Tra tutte queste cose, voglio solo segnalare la sapiente combinazione di sarcasmo e tragedia. Francesca Archibugi riesce a raccontare una storia vera con una mano leggera, sempre ironica ma che ci dice molto sui nostri tempi. L'altro giorno ho visto un un gruppo di ragazzi e ragazze che si stavano ripetendo le battute all'uscita di un Liceo. E un film destinato a diventare un cult.

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Fede_97  @  27/04/2009 14:23:14
   8½ / 10
bel film strutturato bene bravo come al solito kim rossi stuart...davvero molto bello

zeta  @  27/04/2009 12:56:24
   6½ / 10
E' un film amaro in cui ad essere al centro più che i fatti o i dialoghi sono i pensieri e gli stati d'animo dei personaggi. Proprio per questo, però, talvolta lo spettatore resta escluso dallo scambio di pensieri che non sempre è facile da comprendere. Mi è piaciuto molto Kim Rossi Stuart, meno Albanese. Gli altri non mi sono sembrati granché che è poi il problema che rende questo un film godibile ma non certo eccezionale

polbot  @  26/04/2009 22:12:57
   7½ / 10
Il voto è merito soprattutto delle interpretazione degli attori che creano dei personaggi davvero interessanti. La vicenda di un'amicizia di due mondi molto lontani avvicinati da una difficoltà comune.. occasione per dare sfogo a 2 diverse solitudini.. non sempre è supportata da una convincente sceneggiatura.

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gabbo  @  26/04/2009 01:20:21
   4½ / 10
Un film tutto sommato vuoto, che poteva durare un quarto d'ora meno e che fa presagire il finale dopo venti minuti.
Le uniche risate le strappa Albanese, con un personaggio alla Woody Allen, e ben interpretato. Come si rivela buono anche il resto del cast.
La regia è abbastanza disordinata, con inquadrature abbastanza inspiegabili e con un ritmo mai costante e spesso noioso.
E' molto difficile che riesca veramente a tirare fuori qualcosa dentro di noi, perché tutto sommato la storia passa leggera, senza riuscire a far pensare veramente lo spettatore.

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Ultima risposta 02/08/2010 11.37.52
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Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  25/04/2009 19:57:51
   6½ / 10
Piccola sorpresa.
Quest'ultimo film della Archibugi riesce a dare, con un tocco delicato, uno sguardo sul mondo di due persone molto lontane come attitudini, cultura, mondo che per in gioco del destino si scoprono vicini in una paura (quella della morte) che li fa avvicinare anche umanamente.
Non ho trovato azzeccate alcune scelte di sceneggiatura nella parte centrale che tendono ad andare in un unico verso e diventano ridondanti, ma per il resto la storia funziona bene anche grazie ad entrambi gli interpreti principali le cui interpretazioni colgono nel segno (meno quelle dei comprimari che forzano troppo la mano in una "romanità" troppo accentuata e ordinaria).

asor01  @  25/04/2009 17:58:59
   7 / 10
grande Albanese

tooglife  @  25/04/2009 14:14:31
   6½ / 10
Quoto in pieno Violabianca, a me non è arrivato a dovere al cuore.Sarà questione di predisposizione alla visione del film.

polarsun  @  25/04/2009 10:44:25
   9 / 10
un buon film-fiction che parte da situazioni di vita ultra-quotidiana e le monta un po' alla Woody Allen (Antonio Albanese) [in fondo mi avete paragonato Manfredi a Kim Rossi Stuart]. ottimo nel suo svilupparsi questo film ha anche una colonna sonora piacevole, che si nota soprattutto verso la fine, quando lo spettatore è ormai coinvolto in toto nelle vicende dei protagonisti

Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  24/04/2009 09:51:35
   8 / 10
Ma che bella sorpresa!
L'Archibugi ci regala una bellissima storia di amicizia tra due persone appartenenti a due mondi completamenti diversi: il carrozziere borgataro e lo sceneggiatore uomo di mondo.
La loro vita cambia quando si trovano faccia a faccia con la morte e nonostante appartengano a due mondi opposti questa paura di morire li unisce.
Una storia commovente, dolce e mai melensa dove Albanese e Rossi Stuart si confermano ancora una volta bravissimi attori.
Nel film intravediamo una Roma fuori dal circuito "turistico" : il Pigneto tanto caro a Pasolini ai tempi di Accattone, (tra l’altro il quartiere dove lavoro), con le sue casette e il mitico Bar Necci, Via Casilina e Tor Pignattara.
Da non perdere.

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3 risposte al commento
Ultima risposta 25/04/2009 10.30.04
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lampard8  @  23/04/2009 20:21:29
   7½ / 10
L'Archibugi devo dire che ha fatto centro stavolta. Un film sincero, mai sopra le righe, poetico, intenso, che tocca le corde giuste. Recitato ottimamente e diretto con maestria.

Sono un romanticone, in fondo, nun ce posso far nulla.


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kerkyra  @  23/04/2009 14:46:57
   8½ / 10
Decisamente da vedere, mi ha piacevolemente sorpreso...
Kim è come al solito veramente bravo, idem per Albanese e per la Ramazzotti...
E' divertente, fa pensare e fa commuovere..
Ben scritto, ben diretto.
Bravi

Violabianca  @  23/04/2009 12:54:24
   6½ / 10
Non so perche' ma questo film invece a me non e' arrivato al cuore. Eppure e' ben scritto, ben interpretato, ha momenti toccanti e divertenti (mi e' molto piaciuto il rapporto che si instaura tra Albanese-sceneggiatore in crisi e il figlio di Kim Rossi Stuart-meccanico di borgata, a cui insegna a guardare il mondo), ma c'e' qualcosa che non mi ha convinto e sono uscita un po' insoddisfatta. Forse non era semplicemente serata e non avrei dovuto vedere un film di fondo triste in un cinema mezzo vuoto (ed era sabato sera al secondo spettacolo!). A ripensarci a posteriori direi che un bel 7 lo merita, ma lascio la valutazione della prima impressione.

Aztek  @  23/04/2009 08:42:34
   7½ / 10
Bello, davvero un buon lavoro quella della Archibugi, il film, come ha già detto Kowalski, prende spunto da altre pellicole, alcune uscite anche ultimamente come "Non è mai troppo tardi", ma nonostante questa mancanza di originalità nella sceneggiatura il film si lascia guardare e scivola che è un piacere, anche grazie ad un ottimo lavoro dei due attori principali.
Nel film si alternano scene divertenti con scene davvero toccanti....insomma è stata una bella sorpresa.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  22/04/2009 19:41:15
   7 / 10
L'intellettuale misantropo e il belloccio infantile e bamboccione (più o meno "Sideways"), uniti dallo stesso percorso di vita o di morte ("Non è mai troppo tardi"), o anche l'amico che teme per la sua vita ed è pronto a consegnare la consorte nelle sue mani (si ribaltano i codici d'identità sessuale ma è lo stesso tema di "La mia vita senza me" di Isabel Coixet).

Sulla carta, il film della Archibugi non è certamente un miracolo di inventiva e di originalità, anzi furbescamente si inserisce nel respiro universale del melodramma agrodolce, nella "genetica" di un certo cinema (potrebbe essere un successo negli States, se godesse di una diffusione oltreoceano).

Eppure l'alchimia tra Albanese e Stuart, un pò i Tognazzi e Manfredi della nostra generazione (senza peraltro sfigurare con simili modelli) è assolutamente perfetta: va ben oltre la convenzionalità di un soggetto affrontato fra l'altro col giusto "discanto" senza il buonismo tipico di certe operazioni.

Credo che la regista provi un certo interesse a rivelare la duplicità (il lato più oscuro e quello più solare) delle persone, ma il punto di forza del film è costituito dall'ossessiva panoramica "domestica" della mdp (alloggio, locazione, ma anche rifugio umano e affettivo) che mi ha ricordato, inversamente, il terremoto abruzzese: guardacaso, la Archibugi ha al suo attivo un film su un altro celebre terremoto italiano.
Ci si specchia nel dolore, nella banalità di un titolo francamente odioso e ammiccante (come certe fiction...) pensando che la dimora, come riserva di sentimenti e mondi privati, è tutto (Angelo che "colleziona" habitat di cemento in modo diciamo ... spregiudicato).

Poi davanti a un ragazzino invitato a "leggere i passanti" persino l'eco (involontario suppongo) del piccolo cinese di Edward Yang (il bellissimo "Yi Yi", tre ore di moderno capolavoro) e non a caso territorio di una "visione alterna" sprigionata dalla malattia di un membro di famiglia (in quel caso la nonna).

"Questione di cuore" alterna così l'aritmia ereditaria con quella dello spettatore, vinto dalla complicità con cui la regista plasma il soggetto nella consapevolezza, magari anche ovvia e banale, che "tutto ricomincia".
Un regista francese avrebbe usato maggior profondità, ma il film colpisce quanto basta per rimanere nella memoria



arturo  @  21/04/2009 15:01:59
   9 / 10
sala piena, partecipazione, commozione, e anche tante risate di cuore (come non ne ho sentite da tempo, anche di fronte a film cosiddetti comici). questo film è un piccolo capolavoro di scrittura e recitazione come solo i registi italiani ne sanno fare. Albanese e Rossi Stuart coppia strepitosamente affiatata - anche e soprattutto dal punto di vista comico - la Ramazzotti si conferma la migliore promessa della sua generazione (la Chiatti si vada a nascondere, bene però, perché non la vogliamo più vedere). Il più bel film italiano della stagione, e c'è francamente da chiedersi perché lo abbiano fatto uscire a primavera inoltrata.

satko  @  21/04/2009 10:34:00
   8½ / 10
Finalmente un buon film italiano!bella e commovente la storia,Albanese sempre molto bravo,anche Rossi Stuart se la cava bene,molto bello.

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  21/04/2009 09:16:06
   8 / 10
Una storia intensa diretta con grazia e interpretata magnificamente.
Questione di cuore è un bel film italiano, da non perdere. Lontanissimo dallo stile fiction televisiva ( che dio ce ne scampi), cui molti altri purtroppo s’ispirano.
La Archibugi dosa con eleganza sensibilità e cinismo; dramma e commedia; realtà e sogno in una storia d’Amicizia originale nell’esordio, profonda nello sviluppo con due protagonisti, Albanese immenso e Rossi Stuart bravo, che le conferiscono il giusto valore con due interpretazioni davvero convincenti. Sorprendentemente sicura anche la Ramazzotti.
Consigliato.

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/04/2009 15.57.51
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rappayuz  @  20/04/2009 11:02:23
   8 / 10
Film coinvolgente ed emozionante, e udite udite, novità assoluta per il cinema italiano, non sembra un film per la TV!!!!!!! Il cinema italiano sforna 3 - 4 titoli decenti l'anno, è questo è sicuramente uno di essi. Altra novità, non c'è sottofondo politico, ma tanta umanità reale, non assurda e surreale.
Film da vedere se si ama il Cinema.

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FABRIT  @  19/04/2009 00:42:28
   8 / 10
Un film molto bello,interpretato alla grande da Albanese e Kim Rossi Stuart!Film drammatico che strappa anche qualche risata ,forse non adatto a chi è un pò giù di morale(se è così lo sconsiglio),penso fra i film più belli della Archibugi!Mi sono immedesimato molto in questa storia trasportato dall'interpretazione magnifica dei protagonisti,un applauso a loro , il nostro cinema italiano è ancora vivo!!

flavietta  @  18/04/2009 20:01:40
   8½ / 10
Sono andata al cinema pensando ad una commedia, ma non considerando la simpaticissima comparsa di Verdone, il film risulta triste. Molto bravo Kim Rossi Stuart in una parte non facile. Con le sue parole ed espressioni sentiamo il tormento di quest'uomo. Bravo anche Albanese e la Ramazzotti.
Questioni di cuore tratta un tema nuovo in ambito cinematografico e anche se la regia non spicca particolarmente,i personaggi le interpretazioni e i dialoghi ben realizzati lo rendono veramente pregevole. Il finale è commovente. Da vedere, perchè è un piccolo gioiellino italiano che ci mostra una bella storia d'amicizia e che ci fa anche riflettere un po'. Da provare almeno per l'originalità della trama.

2 risposte al commento
Ultima risposta 20/04/2009 19.49.51
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