sopravvissuto - the martian (2015)

Un film spettacolare, in una confezione pregevole e con un protagonista che più azzeccato non si può. La vera marcia in più che il buon Ridley Scott ha innestato, è scegliere l'attore giusto. Ma oltre alla grandissima prova di Damon, troviamo anche un perfetta gestione delle situazioni da parte di Scott con l'inserimento di una colonna sonora tanto distante dal concetto di spazio, quanto calzante con quello che avviene sullo schermo. Non mancherà nemmeno l'azione, con una parte finale, tutta dedicata all'azione più pura in cui, nonostante la frenesia e la difficoltà del momento, il nostro protagonista non perde il vizio di sdrammatizzare.
La realizzazione di Marte è assolutamente credibile e grazie alle perfette riprese di Scott tutto risulta suggestivo e a tratti in grado di immergere e affascinare lo spettatore con panorami in grado di mozzare il fiato.
Sopravvissuto - The Martian, è un film coinvolgente in grado di intrattenere lo spettatore. Uno splendido scifi movie in grado di far sorridere tutti gli amanti del genere.

Purtroppo il Ridley Scott degli ultimi 10 anni è una delusione. Questo film non aggiunge nulla di nuovo e si salva giusto grazie al sempre bravo Matt Damon.....C'era una volta il regista di Blade runner, Alien e Hannibal......

Carino ma non lascia il segno.
Non coinvolge, non ti fa sentire alienato, non c'è quell'ansia o quell'asfissia che si possono trovare in film come Gravity o anche Below, per cambiare genere.
Si fa seguire, intrattiene, si sorride alle battute, anche se talvolta finiscono per smorzare l'atmosfera (cosa auspicabile se i personaggi fossero veri ma non certo per gli spettatori).
Consigliato per serata relax.

Mi accodo alla sfilza dei 7 e mezzo, davvero niente male. Ben fatto, si lascia seguire, non annoia e a suo modo è anche divertente.

Niente male. Non è una storia originale e l'esito è prevedibile, però è stata raccontata bene e coinvolge. I dialoghi sono brillanti, non puramente scientifici, e non manca una buona dose di ironia. Non male anche la colonna sonora. Il cast si è comportato bene ma senza surclassare. In ogni caso è una pellicola più che godibile, quindi consigliata.

Ridley Scott va sul "sicuro" e propone un film ambientato nello spazio, teatro di uno dei suoi maggiori lavori, se non il migliore ("Alien"). Un'ambientazione che negli ultimi due anni ha visto lo svolgimento delle vicende del meraviglioso "Interstellar" e di "Gravity".

Detto questo, "The martian" in alcune fasi mi ha dato un po' di film già visto, ma nel complesso l'ho apprezzato per la crescente tensione e per la sopravvivenza di Damon sul pianeta rosso. Il tutto comunque con delle riserve: per quanto riguarda il primo aspetto, nella prima parte del film si fa fatica a seguire il lento svolgimento, il cui ritmo fortunatamente decolla subito dopo; la sopravvivenza di Damon è sicuramente interessante sotto l'aspetto dell'ingegno, un po' meno sotto quello del realismo; per carità, avranno chiamato consulenti NASA e altri professionisti del settore per dare motivazioni scientifiche alle varie soluzioni proposte, ma il protagonista sembra quasi immortale e riesce a cavarsela ogni volta con stratagemmi che sfiorano il surreale.

Insomma un bel film, ma qualche gradino sotto i capolavori del genere.

il film è particolare e all'inizio ero sicura che sarebbe stato noioso ma invece ha qualcosa di leggero e divertente...interessante.

Il mio regista preferito torna alla fantascienza ed il risultato è davvero buono ma non eccelso.
The Martian è un film tecnicamente quasi perfetto, le ambientazioni della Giordania si sposano bene con l'ambiente marziano, anche se c'è troppa sabbia, su Marte la terra è più rocciosa ancora, inoltre ho trovato molto bella la colonna sonora anche le canzoni dance anni 80 che contribuiscono non poco a creare l'atmosfera della pellicola, la fotografia è eccellente.
Un suo punto a favore è la presenza di ironia, in un film così scientifico ci sta benissimo per non renderlo troppo noioso.
La regia di Ridley Scott qui si vede di meno del solito, forse il regista inglese ha voluto improntare uno stile più documentaristico.
La sceneggiatura è semplice e la storia certamente non è originale, ma è strutturata benissimo, non ha buchi evidenti ed è abbastanza coinvolgente, inoltre si è avvalsi della collaborazione della Nasa per rendere le situazioni più verosimili possibili. I dialoghi inoltre sono davvero ben scritti ed i personaggi sono abbastanza caratterizzati.
Adesso veniamo ai punti deboli: il personaggio di Matt Damon inizialmente mi è sembrato troppo sicuro di se:


SPOILER

Il doppiaggio italiano non è poi dei migliori per alcuni protagonisti, ad ogni modo nemmeno gli attori donano un'interpretazione da ricordare: Matt Damon sembra un po' monoespressivo, la Chastain un po' sprecata per il suo ruolo, gli altri sono dimenticabili.
Inoltre la struttura del film non è omogenea, ci sono alcuni salti temporali, soprattutto nel finale, che sono troppo repentini giustamente per non far diventare la pellicola troppo lunga ma, secondo me, andavano gestiti meglio.
Poi il finale l'ho trovato troppo scontato, sapevo già da metà film che cosa poteva accadere alla fine nel classico stile Hollywoodiano.
Insomma ci troviamo di fronte ad una fantascienza molto voltata verso la realtà, la pellicola è davvero ben fatta e riesce anche a coinvolgere ma non tutto è stato fatto bene, Ridley Scott si conferma un'ottimo regista ma il suo picco massimo ormai l'ha raggiunto anni e anni fà ed adesso sembra che stia procedendo per inerzia, certe volte scegliendo sceneggiature non all'altezza della regia e del suo talento.
Ad ogni modo questo The Martian risulta tra i suoi migliori film degli ultimi anni.
Consigliato.

chiunque abbia dato meno della sufficienza è un demente . . . . . .
the martian è un gran bel film .. fatto e girato con i contro** , in tutte le sue parti ..è un po' morbido , manca di drammaticità e di un taglio scientifico piu' grave ( allora interstellar doveva prendere 2 ) . ma non per questo è meno bello e valido ..promosso a pieni voti . . . . .

Buon film sullo spazio centrato decisamente più sull'azione e l'intrattenimento che sui contenuti (forse i grandi assenti di questo film). Effetti speciali, ambientazioni, costumi tutti di ottimo livello, probabilmente superiori al recente interstellar per fare un confronto su un prodotto contemporaneo. Le scene nello spazio valevano decisamente la pena di essere al cinema.

L'intrattenimento è buono anche se ammetto che avrei tolto forse una mezz'ora al film, si gira un po' troppo sulle stesse cose: le piantagioni, i segnali radio, l'ossigeno… avrei un po' snellito la questione perché a metà film il ritmo diventa lento, per poi fortunatamente riprendersi con un buon finale


SPOILER

La particolarità del film a mio modo di vedere è l'indole del protagonista: spaccone, ma brillante, goliardico, ironico, scanzonato. Siamo abituati a personaggi di caratura quando si parla di avventure nello spazio, spesso e volentieri personaggi epici. Qui invece il tono è molto canzonatorio, la colonna sonora una frivola musichetta anni '80. Da spettatore inizialmente ciò mi ha stranito ma poi ho capito che in fondo è la particolarità di questo film.

La nota sgradevole è che ripeto il protagonista empatizza poco con il pubblico. Famiglia, figli, amori, genitori, amici ci viene detto quasi nulla della sfera emotiva di questo ragazzo, ci viene mostrato poco anche delle sue reazioni. E' un robottino efficiente, intelligente, comico ma anonimo e freddo. Forse non aiuta nemmeno troppo Matt Damon che da quanto ho visto finora non mi ha mai trasmesso molto.
Il che fa di questo film un buon intrattenimento, ma senza spessore.

La sindrome "Benny Hills Show" ci attende ovviamente dietro l'angolo ed è incredibile come si faccia di tutto pur di spezzare empatia e drammaticità, complice inoltre la moda musicale a' la guardian of the galaxy, ma l'onta della prevedibilità è in definitiva il decisivo colpo di grazia.

Ho letto il libro di Weir di recente, e la curiosita' per vedere il film era forte.
Purtroppo non ci siamo, e' stata una grossa delusione.
Una delle cose meglio riuscite del libro ( che non e' un capolavoro, sia chiaro ), e' la meticolosa descrizione di Marte, del suo ambiente ostile, estremo, incompatibile con la vita umana. La forza della disperazione che muove l' essere umano ad ingegnarsi in qualsiasi modo pur di rimanere aggrappato alla vita, anche in condizioni impossibili. Le meticolose spiegazioni tecniche che permettono, anche a chi non e' uno scienziato, di capire quanto sia difficoltoso, e quante siano le variabili da tenere in considerazione prima di compiere un'azione che sulla terra si da' per scontata, ma che su Marte puo' risultare fatale o impossibile.
Questo doveva essere trasmesso allo spettatore.
Il film invece, riassume la spedizione su Marte a poco piu' che una gita fuori porta. Mancano moltissime spiegazioni tecniche, tutto e' stato semplificato all'eccesso.
Non c'e' mai tensione, il film e' estremamente superficiale, zeppo di americanate ( stendiamo un velo pietoso sul finale, ma quello c'era anche nel romanzo ), personaggi al limite del ridicolo, nessuna caratterizzazione, nessun approfondimento.
Peccato, occasione sprecata; il romanzo era gia' la sceneggiatura completa, c'era solo da seguirlo passo passo, per dar vita ad un bel film, e non al solito prodotto americano superficiale fatto solo per far soldi al botteghino .

Bellissima fotografia e scene molto ben curate nei dettagli. Storia originale che tiene sempre con il fiato sospeso. Ottimo come sempre Matt Damon

Poteva andare peggio, ma anche decisamente meglio, la sufficienza proprio non riesco a dargliela. Non è una *******ta stratosferica come Interstellar, qua non si ha la presunzione di salvare il mondo entrando nei buchi neri ecc ecc.. Ma il film soffre di due problemi fondamentali:

1) Non è originale: gravity, mission to mars, apollo 13, moon... E la lista potrebbe allungarsi tantissimo. Non un'idea nuova in tutto il film, tutto visto e rivisto.

2) Troppo frenetico e troppo privo di senso: missioni che vanno e tornano, missioni che si allestiscono in un tempo che sembra brevissimo, mentre intanto il buon Matt Damon passa mesi su marte come se fosse in vacanza... Problemi tecnici in realtà quasi insormontabili che vengono risolti nell'arco di pochi secondi stile MacGyver...

Insomma... Non se ne puo' più, dai *****!

Questo film non è brutto, è solamente inutile e nato vecchio.

Salvate il soldato Apollo 13 Stellar-Gravity on Mars.

Il film è quello che vi ho descritto sopra condito con una salsa di stereotipi, facilonerie e piacionerie assolutamente IMBARAZZANTI quando, nella migliore delle ipotesi, non vi fanno ridere di umorismo involontario.

Insomma, prima di accingervi a guardarlo sappiate che state per dedicare 2 ore della vostra vita alla visione di una VACCATA SPAZIALE. Poi la scelta è vostra.

Buona prova questa volta per Ridley Scott, mi sono piaciute la regia, la scenografia e l'interpretazione. Nulla di eccezionale ma un buon prodotto di intrattenimento. finale un pò troppo american-style.

La media ampiamente sopra la sufficienza potrebbe essere a pieno diritto il quarto segreto di Fatima. I film di fantascienza, per forza di cose devono soprassedere su alcune incongruenze per poter fare andare avanti la trama. Invece qui le min***ate diventano protagoniste assolute e i veri punti di "forza". Ad esempio anche se profondamente diverso da questo (per fortuna), Interstellar crea un mondo, sicuramente poco crdibile, ma la trama cerca di essergli fedele per quanto è possibile; come risultato il film funziona. Qui una delle mille genialate che invece non abbandonano mai The Martian:


SPOILER
Poi il classico humor americano alla: "sono alla fine dei miei giorni ma faccio battute da sfi*ato " ti scalda la poltrona a tal punto da voler andare via prima della fine.

Finalmente un film di Scott credibile dopo le recenti pessime prove. Un buon film questo Sopravvissuto, se ovviamente non ci si ferma a riflettere troppo sulle basi scientifiche (in questo caso può risultare anche fastidioso). Io ne consiglio la visione perchè certamente non annoia.

(Ir)reality show

Ridley Scott è uno dei miei registi preferiti ,e mi sono sempre opposto alle critiche ,a volte immeritate e gratuite , che gli sono piovute addosso negli ultimi tempi. Indubbiamente la scelta artistica dell'ultimo periodo del regista ha deluso anche me, ma i blockbuster di Scott non sono comunque il male del cinema.

Fatta questa doverosa premessa , devo dire che questa volta l'autore non mi ha convinto a dispetto delle tante recensioni positive.
Certo visivamente The martian è stupendo , ha un cast di stelle ben assortite, ha qualche sequenza di classe ma nel complesso la pellicola mi ha parzialmente deluso.
In primis l'opera non mi ha lasciato nulla a visione conclusa. La storia è molto lineare e scontatissima e seguire 130 minuti anticipando qualsiasi risvolto narrativo alla lunga mi ha portato alla noia.
Comunque il più grande difetto del film a mio parere è il comportamento del protagonista: apprezzo il tentativo di Scott di voler trasmettere messaggi positivi, ma vedere un Matt Damon isolato su Marte per quasi un anno e non perdere mai la calma mi è parso davvero poco credibile e irreale. Una maggiore cura di questi particolari non da poco avrebbe giovato molto alla riuscita del film.

Dunque non un titolo da buttare (come quasi nessun lavoro nella filmografia di Scott) ma che personalmente non mi ha emozionato e coinvolto come speravo.

W la discomusic!

A parte una battuta meta-cinematografica semplicemente esilarante con protagonista Sean Bean,"The martian" è un film che ha qualche scena simpatica,una buona scena finale nello spazio,e poco altro.Vedibile si,ma niente di più.
Decisamente troppo lungo,a volte noioso,altre volte semplicemente poco interessante,ha un cast che sembra citare Interstellar,con bravi attori,ma che in questo caso non vanno oltre al compitino.Stessa cosa per praticamente tutti gli altri aspetti del film,incluso quello visivo,discreto e basta.
Insomma,un film in cui non si sente decisamente il dramma di un uomo disperso su Marte,e che non aggiunge nulla al suo genere e alla filmografia del suo regista.Questo non è un crimine,mica si possono fare solo film importanti e influenti,però in questo caso mi ha dato pochissimo anche a livello emotivo.Non capisco come mai sia stato accolto così bene,è proprio di ordinaria amministrazione.Forse sono andato troppo poco al cinema in questi anni,o forse ho evitato troppi filmetti,probabilmente l'ordinaria amministrazione è di livello ancora più basso..

Beh che dire, un buon film e di sicuro meglio degli ultimi lavori di Ridley. Matt Damon quando vuole sa essere un buon attore, e il resto del cast (composto da ottimi caratteristi) rende il film piacevole e scorrevole. L'azione non manca e alcune scelte registiche le ho trovate molto buone.
Effetti speciali come sempre ottimi. Lo humor sparso qua e'davvero ben implementato, aiuta a reggere le 2 ore abbondanti di film.
Non mi frega niente se ci sono errori di fisica o roba di esplosioni impossibili e quant'altro, non lavoro alla nasa e non me ne preoccupo.
Detto ciò ho speso 3 euro per vederlo, sono rimasto ampiamente soddisfatto

Questo filmetto è un'americanata piena zeppa di minchiate e di banalità agghiaccianti

In alcune scene mi veniva da rovesciare
tutti a sventolare le bandierine americane eehhhh!!!
Dialoghi degni neanche per dei bambini delle elementari...

lasciamo perdere poi le ******* immonde, (ce ne sarebbe un elenco da lista della spesa)
Mac Gyver impallidirebbe a guardare sta roba
ne faccio solo qualuno per farsi 4 risate...

SPOILER

potrei continuare a tira carrelllo ma mi vien da ca..re

NESSUNA E DICO NESSUNA CARATTERIZZAZIONE PSICOLOGICA IDONEA PER IL CONTESTO dei personaggi, e in particolar modo appunto di matt demon...

lo humor demenziale di matt demon, (davvero tipico per un sopravvissuto in un pianeta distante 80 milioni di km e che ad ogni istante rischia di morire)

E ciò che è peggio è che non c'era nessun appeal, nessun fascino, lontanamente paragonabile ad altri film, pur di fantascienza, anche di solo intrattenimento, ma che almeno tali si possono definire...

Se penso che ridley scott ha fatto due perle come alien e blade runner mi viene da rovesciare.

E' un film per le masse, che accontenta le masse, di puro intrattenimento, ma idiota, fatto apposta per i tempi in cui siamo.

Film che non emoziona più di tanto, un po piatto ma compensato dalle belle ambientazioni. Intrattiene ma non più di tanto come se mancasse quel qualcosa che ogni film del genere catastrofico ha.
Un 6 strappato.

Non male, potrebbe essere migliore, un po piatto, poco sviluppato con finale abbastanza lento e da fipm commerciale. Ho preferito di gran lunga Prometheus. Alien e Blade Runmer sono di un altro pianeta.

Film di fantascienza leggero e senza grosse pretese, succede poco e quel poco che succede è noioso, i personaggi superficiali e i dialoghi orrendi non migliorano le cose. Matt Demon come al solito recita male, ma quello si sapeva, e alla fine quello che rimane è l'ennesimo film di un regista che ha perso il tocco magico da una vita. Scott non azzecca un film da quanto?

Come dice il voto...non male ma potrebbe essere migliore.
Comincia molto bene secondo me...con voto anche sul 7...poi però si perde andando avanti e sinceramente avevo previsto da subito che sarebbe finito, a grandi linee, in quel modo.
Certo ogni film deve terminare in qualche maniera, e un finale del genere era quasi scontato....però dal mio punto di vista si son rovinati così un inizio e proseguio buoni....Perchè poi uno esce dal cinema dicendo "bah!"
Quando invece, inizialmente, il film mi aveva anche entusiasmato...
Certi comportamenti di facile entusiasmo ed euforia dello staff del centro di comando poi sanno di americanata...

Scott e' sempre più il regista di Prometheus e meno di Blade Runner e Alien.
The Martian è lento, pieno di cliché americani, comportamenti irrazionali, personaggi senza spessore ed è stracarico di strafalcioni di fisica e chimica. Impossibile immedesimarsi o immergersi nella finzione. Noioso

Un bel film per gli amanti del genere. Non delude

Non so quanto di vero ci sia in questo film, fatto sta che Matt Damon si cala nei panni di un disperso in un pianeta disabitato e si trasforma in un piccolo MacGyver.
Scott non punta sull'effetto dramma stile Cast Away ma bensì cerca di stemperare raccontando un personaggio che non si perde d'animo e pieno di risorse.
Film a tratti buonista alla volemose bene, intrattiene per due ore ma convince veramente poco.
Sopravvalutato.

...tutto molto scontato e prevedibile; per lo meno è ben confezionato

Il mio giudizio sull'ultimo film di Scott è fortemente influenzato dall'avere ancora fresco nella memoria il romanzo da cui è tratto. L'adattamento cinematografico è troppo lineare e piatto, perde completamente il tono ironico che permea il libro (limitandosi a qualche battuta qua e là, ma è cosa totalmente diversa), sfoltisce e semplifica parecchie cose

SPOILER, elimina quasi del tutto le spiegazioni tecniche che sono, nel loro essere comunque quasi tutte intelligibili, uno degli elementi più interessanti del romanzo e che gli danno un forte senso di realismo. Lo stesso finale, che già nel romanzo sollevava non poche perplessità, reso sullo schermo vede amplificate le sue caratteristiche di assurdità e risulta più fastidiosamente inverosimile (più sul registro di un Armageddon, per dire).
Scott dirige con il solito professionismo impeccabile, ma la messa in scena non ha niente di personale o memorabile: le scene spaziali non hanno nemmeno lontanamente la potenza visiva di quelle di Gravity o Interstellar. Il film si riduce, dunque, ad una sorta di Castaway (o Crusoe) su Marte. Vedibile ed intrattenente sul momento, ma , altresì, dimenticabile.

Mi aspettavo un film lento, monotono e noioso. In realtà è un'avventura divertente e leggera. Ciò nonostante, è tecnicamente verosimile a differenza di film ben più altezzosi e pompati (tipo Interstellar).
Tecnicamente è spettacolare, soprattutto in 3d.
Il cast è eccezionale. Penso che Matt Damon si sia offerto per rimediare la figuraccia fatta in "Interstellar", sia come personaggio che come attore. Qua è di nuovo in forma, in tutti i sensi. Sempre dal solito film troviamo anche Jessica Chastain, finalmente sulle orme del padre McConaughey. Completa il quadro il messicano di "Ant-man", arruolato dalla NASA per derubare eventuali alieni.
Una nota sul finale nello spoiler:

SPOILER

Senz'altro un film che merita di essere visto in sala, nonché uno dei migliori di Scott degli ultimi 10 anni.
Una prima parte di due spanne superiore alla seconda, che tende a ricadere troppo nella pomposità e nell'americanata.
Matt Damon convincente nonostante avessi dei dubbi in partenza.
Avrei senz'altro curato di più i dialoghi che troppo spesso sfociano nella banalità e in battutine fuori luogo tipiche dei film di fantascienza di serie B.

Noioso e neanche un film di fantascienza. Tutto è trattato alla leggera. Non all'altezza del regista, sicuramente.

E piacevole da vedere ma si capisce da subito la felice fine...a parte ciò ho apprezzato il modo ironico dei personaggi e la bravura di damon nella parte ma se fosse stato un po' più drammatico avrebbe avuto maggior consensi

Bel film! Finalmente Scott torna a realizzare un buon prodotto di fantascienza dopo l'insipido "prometheus" di 3 anni fa. Visto al cinema poi è ancor più spettacolare di quanto si possa pensare. Sicuramente rientra nella categoria dei così detti "film-giocattoloni", però, a differenza di tante pellicole attinenti al genere uscite negli ultimi tempi, riesce a soddisfare pienamente lo spettatore. C'è una cosa, leggendo i commenti sottostanti, che non ho capito: perchè tanti utenti dicono che tale opera è lenta? Infatti ero partito anche un po' prevenuto, ma mi sono ricreduto subito! D'accordo che forse è eccessivamente lungo, ma io, neanche per un nano-secondo mi sono annoiato. Comunque, andiamo ad analizzare più nel dettaglio: ci sono una fotografia e una scenografia che sono a dir poco magnifiche. La prima con le tinte marroncino-rossastre rispecchia perfettamente l'atmosfera di marte mentre la seconda è più credibile che mai, uno spettacolo visivo che, tra l'altro, può essere ammirato in tutta la sua bellezza tramite delle grandiose inquadrature. La regia di Scott è quasi perfetta, si vede che dietro la macchina da presa ci sta "l'usato sicuro": eccezionale dunque, la rappresentazione del pianeta con le varie montagne, tempeste di sabbia e quant'altro. Atmosfera splendida, davvero si respira un'aria appunto marziana. Poi si sa, Scott è tra i primi della classe a rendere uniche le atmosfere dei suoi lavori, basti pensare a quella di "Blade Runner". Riprese e inquadrature paesaggistiche che tolgono letteralmente il fiato e ti incantano. Poi c'è proprio un'impianto registico-narrativo solidissimo, in realtà molto semplice, ma altrettanto ferreo. Infatti questo prodotto ha sostanzialmente una trama molto striminzita, ma da ciò, il regista riesce a cavarne fuori una pellicola che rivela infinite sfaccettature e che non ripete mai le stesse scene, evolvendosi ogni minuto che passa. Del resto, c'è anche da menzionare l'alto tasso pirotecnico che aiuta molto. Il ritmo, come ho accennato in precedenza, è molto buono, 2 ore e 20 minuti che non pesano affatto grazie soprattutto al perfetto alternarsi tra scene drammatiche o comunque serie e scene che fanno ridere a crepapelle. La particolarità infatti sta proprio qui: una gran quantità di sequenze molto ironiche e simpatiche. Per un film del genere si potrebbe pensare che non sarebbero per niente adatte, e invece Scott ribalta totalmente tale teoria e riesce a regalarci momenti di commedia pura. Attenzione, con questo non voglio dire che si tratti di una commedia fantascientifica tipo "Men in Black" però c'è tanto, tanto humor, molto ben usato. Grandissima direzione di Matt Damon, il regista riesce a farlo suo in tutto e per tutto, è credibile al 100% nel ruolo dell'astronauta Mark Watney. Anche la conseguente caratterizzazione è ben riuscita. Comunque è lo stesso Damon che fa un'interpretazione da applausi. Non sono mai andato pazzo per questo attore, però qui mi ha fatto davvero capire le sue grandi capacità. Non una sbavatura, ha messo davvero tutto se stesso. Almeno da Golden Globe. Il resto del cast non sfigura, ognuno fa la sua parte. Molto belle le musiche, aggiungono un tocco di raffinatezza e poesia. Bellissimo il finale, forse eccessivamente lungo e anche scontato, però merita. C'è una perfetta commistione tra ironia, suspense e riprese spettacolari. Ah, quasi dimenticavo, come non parlare degli strepitosi effetti speciali? Usati praticamente per il 99% dell'intera pellicola, però risultano ben sfruttati e alla fine sono di una maestosità unica. I più avanzati che si potessero usare. Con la sceneggiatura scendiamo un gradino sotto, perchè innanzi tutto è molto striminzita e abbastanza prevedibile e inoltre vengono fatti alcuni discorsi di troppo sulla fisica, astrofisica e quant'altro che potrebbero risultare difficili da masticare per gli spettatori. Poi è anche approssimativa su certi aspetti. Però ci sono dei dialoghi che sono talmente azzeccati da tenerla a galla. Non ho condiviso moltissimo l'idea di fare della fantascienza buonista stile Spielberg, su una trama come questa. Perchè poi gli altri tre film di tale genere girati dal regista sono tutt'altro che buoni. Forse Scott voleva misurarsi proprio su questo piano. Però penso che un po' di tensione in generale avrebbe giovato molto. Non è proprio un difetto ma una scelta che personalmente non ho condiviso anche se, alla fine, non influisce più di tanto sul voto, magari sarebbe stato un 8 ma va bene così.

Davvero un bel film, solido e ferreo. Finalmente della sci-fi che torna ad essere come ai bei vecchi tempi. Non perdetevelo!

In un parola: noioso.

Come (quasi) tutti i film ambientati nello spazio, l'unico che ricordo (e rivedo) con piacere è, paradossalmente, un onesto tv movie come Deep Impact.

The Martian ha il demerito di essere troppo lungo e di preferire i tanti, troppi tecnicismi alla scrittura dei personaggi, che risultano leggeri leggeri come se andassero sulla luna.

La storia e i colpi di scena si svolgono tutti lineari con l'immancabile happy end. Che sorpresa.

I tanti riferimenti alla musica anni 80 dovrebbero innervare la storia con un po' di brio, e invece finiscono secondo me col produrre l'effetto opposto.

Non consigliato.

The Martian possiede la forza e la semplicità nel proporre un plot che più classico non si può. Classico come il grande cinema d'avventura, alla scoperta del pianeta rosso e delle sue possibili insidie e l'altro grande tema classico come quello della sopravvivenza in un ambiente che non ti offre arpigli e devi dare fondo a tutte le risorse personali per continuare giorno dopo giorno ed affrontare un problema alla volta. Il MarK Watley di Matt Damon è quasi disumano anche nel ricoprire i panni dell'eroe. Aldilà di qualche più che legittimo momento di sconforto, non perde mai la calma, cerca sempre di andare avanti e non piangersi addosso con uno spirito indomito. E più che la retorica, che non manca in questo film e in qualche occasione deborda, The Martian è pervaso da una positività contagiosa: da una parte la necessità di sopravvivere, dall'altra salvare l'astronauta anche a costo di pagare prezzi altissimi. Nessuno dei personaggi ha dubbi sul fatto di raggiungere quell'obiettivo che solo le possibili avversità del destino possono ostacolare. Non certo creature aliene o personaggi villain completamente assenti.
E poi c'è Ridley Scott e la sua carriera che parla in questo film. Ha fatto anche film mediocri, ma non si può dire che i film non li sappia girare. Il suo gusto visivo è tangibile in ogni fotogramma, gli effetti speciali ci sono ma non solo assolutamente debordanti perchè gli scenari desertici della Giordania rendono l'idea di un panorama alieno. Altro aspetto non da poco conto la durata del film. Oltre due ore che volano rapidissime, non te ne accorgi nemmeno.

Povero Damon...dopo "Interstellar" viene nuovamente lasciato solo in un pianeta inesplorato. Stavolta il suo carnefice è Ridley Scott che dirige questa fanta-commedia molto Americana che lancia lodi alla Nasa in ogni minuto di pellicola.
Forse perche la stessa Nasa ha collaborato alla lavorazione? Non saprei ma so solo che tutte le teorie che vengono sviscerate nel film appaiono piu' credibili proprio per questo motivo.
Oltretutto la stessa Nasa prevede di mandare un equipaggio umano su marte tra il 2031 e il 2033...auguri!
Il film alterna bene momenti drammatici a lezioni di scienza e botanica. Tutto condito da moltissimo humor.
Non è un film di fantascienza "serio" ma è comunque godibile per tutta la durata del viaggio.

inzomma... mi aspettavo di più.

Non è brutto come film ma sono abbastanza certo che cadrà presto nel dimenticatoio: americanata per americanata, mi era piaciuta molto di più l'avventura (quasi) lunare di Ron Howard. Qui sono tante cose a lasciarmi perplesso che provo ad elencare sommariamente:


SPOILER

Inoltre la scelta del cast non mi sembra molto azzeccata: matt damon non è manco paragonabile ad attori del calibro di Tom Hanks (se pensiamo ai tempi di apollo 13 o cast away), o matthew mcconaughey. Jeff Daniels proprio non mi va giù, Jessica Chastain un po' sacrificata non si esprime bene come in Interstellar, per esempio.


SPOILER

salvate l'astronuata Watney!


SPOILER

dimenticavo: della musica anni '80 in un film del genere ne avrei fatto volentieri a meno..

la trama sulla carta è mooolto interessate, ma lo svolgimento è alquanto piatto, a tratti noioso, poi è un'americanata dai... sono rimasto deluso anche perche da Scott mi aspetto sempre il meglio...

Ok, sicuramente non è brutto. Anzi è un film ben realizzto, ben strutturato, ben recitato etc etc. Si vede che ha un buon livello.

Ma nonostante tutto, l'ho trovato un po' lento, senza qualche momento degno di note particolari

Come gira la fantascienza Scott, in pochi la girano. Se gli si affianca anche un'ottima sceneggiatura i conti tornano tutti.

un americanata a lieto fine , come era prevedibile , tanto buonismo e tanto spirito di sacrificio in più un sano tocco di fratellanza tra popoli, questi ingredienti fanno si che ne esca un bel film , non meraviglioso ma bello e ben fatto. effetti fatti molto bene e attori bravi vale la pena vederlo in 3d

finalmente un film di fantascienza che non vuole stupire a tutti i costi
abb sobrio, dialoghi azzeccati, splendida scenografia, fotografia come al solito impeccabile .
un pò lento a tratti, l'ho apprezzato proprio per non essere la solita americanata, non usa i soliti trucchi strappalacrime o da infarto per stupire, sicuramente destinato ad appasionati del genere.

Deludente già dai primi minuti... quando...

SPOILER
ok, passano un altro po' di minuti...

SPOILER
Per il resto, non mi ha trasmesso nessuna tensione emotiva, nessuna vena drammatica, risvolti psicologici minimi e superficiali (eh si che il tema offriva spunti a volontà).
Com'è stato poi notato già, praticamente impossibile che l'unico problema della permanenza sia mangiare e respirare... su un pianeta ostile come Marte.
L'idea poi di...

SPOILER era forse nell'intenzione di dare una nota di leggerezza e ironia... ma lo rende ancor più irritante.

È un buon film ma non mi ha entusiasmato.si può guardare ma per quanto è stato pubblicizzato mi aspettavo di meglio.

L'ultimo film di Scott che ho recensito e' questo:
http://www.filmscoop.it/film_al_cinema/prometheus.asp
Stavolta mi son addormentato ben prima della fine.
Chissa' magari quel 3 sarebbe potuto diventare anche un 3,5.
O, leggendo gli altri commenti, ben piu' facilmente un 2 secco...

a mio avviso manca una maggiore tensione drammatica , non palpabile, soprattutto nella prima parte del film; in fin dei conti rimanere abbandonati su Marte dovrebbe creare una sorta di panico e sconforto ben maggiore, anche ai più preparati (anche sulla Terra). La seconda parte del film ci rianima offrendo il giusto mix di tensione, stupore e perfino commozione. Gli effetti speciali sono contenuti (non ai livelli di "Gravity" per intenderci), e questo rende il film più credibile quantomeno. Nel complesso, originale e ben fatto, ben interpretato, consigliato.

Buon film anche se non amo la fantascienza..

Un pelo oltre le aspettative grazie al cast ricco di bravi attori e nella parte, e grazie al protagonista Damon che pur essendo "quel" bravo ragazzo di sempre ha fatto un ottimo lavoro.

Il film invece fa venire in mente tanti altri sull'argomento, sulla sopravvivenza in solitaria, il contorno astronautico...ma a scapito di tanti altri riesce ad essere scorrevole, divertente e ben compattato.

Ok Ridley, stavolta ci sei riuscito! Adattare il libro di Weir per il grande schermo non era facile, ma Scott ci è riuscito abbastanza bene! Chiariamo: il libro è tutta un'altra cosa, visto le continue descrizioni tecniche e i ragionamenti logici che aiutano Mark a sopravvivere su Marte. Manca inoltre qualche altro piccolo guaio capitatogli durante la sua forzata permanenza sul pianeta rosso. Ad ogni modo in un film non si può inserire tutto e la bravura di Damon fa il resto. Ottima la regia! Un punto in meno per il titolo italiano: come fai a intitolarlo così, dopo che nel libro il grande dilemma è sempre stato se Mark sarebbe riuscito a sopravvivere o no? Misteri italiani...

Vabbè, ma sarebbe questo il film del grande ritorno di Ridley Scott?
Sembra un film di Ron Howard di quelli meh, un blockbusterone americano senz'anima, un cocktail prevedibilissimo di Apollo 13/Castaway/Gravity.

La serata la fa passare, certo, ma francamente mi aspettavo ben altro.
I tempi dei capolavori sono lontani.

"THE MARTIAN" , il piu' bel film di Ridley Scott da tempo immemore. Il Mestiere ha sempre salvato l'autore anche nei suoi passi falsi, ma avvertivamo da tempo il bisogno di concentrazione, di coinvolgimento, di dominio emotivo. E questo e' uno di quei film che coinvolgono gradatamente, ogni volta di piu'. Certo e' un prodotto americano, e stride la sfacciata propaganda pro-Nasa dell'epilogo, o magari puo' far sorridere l'odissea dell'Eroe Americano che ha perduto la scorta di ketchup nello spazio...ma poche storie, questo e' un bellissimo film. Un crocevia tra Matheson e Robinson Crosue' nel cosmo di Marte, dove il tema dominante sembra la lotta dell'Umanita' Scientifica a salvare un Solo Uomo. Colui che, nelle parole dello stesso Damon ("Dovunque io vada...sono il Primo") e' Pioniere suo malgrado di un territorio fuori dal mondo. Un film che cattura per immagini - alcune gia' viste altre inedite - la sconfinata bellezza di una sola identita' umana davanti a un'universo aspro, infinito, solitario (si direbbe religioso, perche' Scott nega che esistano altre forme di vita, nonostante i pareri contrari di molti adepti). E' un film che spinge anche a chiedersi il valore delle scelte di ognuno, come quelle del complesso comandante Jeff Daniels. Alla fine sembra di trovarsi davanti allo smarrimento terrestre di un ennesimo disperso. Con i contatti terreni (la disco music, la botanica) atti a celebrare questo attaccamento alla vita che fa di ogni eroe un uomo prigioniero della propria terra

ieri dopo innumerevoli dubbi a riguardo, mi sono deciso di visionare il nuovo film di ridley scott " the martian" un film che narra le vicende di matt damon abbandonato sul pianeta rosso dal suo equipaggio...
la prima parte direi abbastanza ben realizzata con una discreta narrazione anche se con qualche battuta già di troppo secondo me, visto che comunque si tratta di uno sci/fi movie! la regia è ben impostata ma non fa sicuramente urlare al capolavoro. la fotografia è ben realizzata ma sicuramente non memorabile.. molto ben curato il sonoro soprattutto la colonna sonora ben azzeccata per la pellicola!
passiamo alla seconda parte del film che da qui iniziano seri problemi di narrazione
allora non è possibile che oltre 500 giorni di permanenza su marte non accade praticamente mai una tempesta di sabbia (quindi una credibilità del film pari a 0) quando sappiamo tutti che sul territorio marziano le tempeste di sabbia sono all'ordine del giorno!
verso la fine vi troverete a visionare una scena alquanto ridicola e priva di fedeltà! infatti vedrete un matt damon trasformato in un personaggio di iron man (il nostro supereroe preferito)
sempre il personaggio di matt damon che da biologo in pochi giorni diventa più esperto di mac guyver.....
ciliegina sulla torta e il finale che cade proprio nell'assurdo e nel banale (in classico stile patriotico by usa) dove vedrete bandierine americane ovunque mentre dall'altra parte del mondo non troverete nessuna bandierina svolazzare...nonostante che l'intero equipaggio sia multietnico e non solo americano
insomma un film cannato in pieno secondo me e 8.5 su imdb è davvero una votazione assurda
un film che è davvero lontano ai capolavori come blade runner e alien... io personalmente lo sconsiglio ma piuttosto guardatevi MOON che è un film eccezionale!

Volevo dare 7, ma diamo fiducia a ridley, spero torni a film in stile alien. Ho voglia di dargli un 10. Non avrei dato 1 euro per la scelta di matt damon per la parte, ma mi sono ricreduto anche se non totalmente. Il finale alla wall-e un pò esagerato. Conunque attendo prometheus 2 vediamo com è.

Abbastanza carino,nulla di nuovo per carità,un pó in stile Gravity..colonne sonore molto simpatiche.La storia tentenna un pó,troppi colpi di scena e momenti clue un pó troppo affrettati.Nell'insieme però lo giudico un film che vale la pena vedere

Finalmente un centro di Scoot. E aggiungo anche un "era ora", che dopo quelle cavotelle degli ultimi anni (e fra cavolatelle ci metto dentro anche il saporifero Prometheus e Exodus) era anche lecito aspettarselo.

The Martian infatti non è nè saporifero nè pomposamente altezzoso. È divertente. Si avete letto bene, il primo aggettivo che mi viene in mente è divertente. Infatti, merito di una sceneggiatura veloce ed ad un cast di primissimo livello, tutte le disavventure di Matt Damon si susseguono fra le risate del pubblico e sincera curiosità nel vedere cosa si inventerà.
Tutta la drammaticità della vicenda viene smorzata da battute al vetriolo e siparietti comici (menzione particolare per la citazione al signore degli Anelli con Sean Bean che mi ha fatto ridere un sacco) e credo che sia proprio questa, paradossalmente, la mossa vincente della pellicola.

Non mi dilungherò molto a spendere parole su realizazzione tecnica. Ridley Scoot è uno che quando si mette gli sci fi li sa fare; basti semplicemente sapere che se la gioca con Interstellar di Nolan (seppur il secondo rimane un gradino superiore).

Fantastica la scelta delle musiche e la colonna sonora.

Buon film questo di Scott. Avevo il timore che, data la trama, potesse essere lento e con lunghe pause, ma così non è stato. Certo il ritmo non è frenetico, ma va bene così. Bravo Damon e anche gli altri attori principali. Film che piacerà sicuramente agli appassionati di astronomia.

Beh se c'è una cosa che non si deve mettere in dubbio è il fatto che Ridley Scott abbia di nuovo fatto centro.
Dirige con passione e voglia di esplorare in lungo e in largo un pianeta fin troppo sfruttato nel mondo cinematografico,ma con un altro punto di vista.
Mettendosi nei panni di un Matt Damon tutt'altro che spaesato,ma con la testa sulle spalle e voglia di mettersi in gioco per sopravvivere grazie al suo intelletto,Scott decide anche lui di sfregarsi le mani e fare quello che gli riesce meglio con i migliori strumenti a disposizione.
Ogni reparto dietro le quinte lavora al fine di creare grande spettacolo visivo.
Lo schermo diventa una finestra che si affaccia su un panorama mozzafiato,che da lontano sembra maestoso,poi prendendo parte alle vicende del botanico Mark Watney scopri le insidie che Marte può nascondere,assieme a lui si crea una collaborazione e ti parla,ti dice cosa è necessario fare per tenere i denti stretti e andare avanti a campare fino all'arrivo di un altro equipaggio.

Riuscita appunto l'idea di non prendere spunto in tutto e per tutto dal libro,con una voce fuori campo che ti detta quello a cui si dovrà assistere,ma lo sceneggiatore Drew Goddard(è anche lui la mente dietro il funzionamento del prodotto) si affida alle registrazioni di bordo,con un Damon che gigioneggia e si sente padrone del mondo.

The Martian è fantascienza "nerd",come se un personaggio di Big Bang Theory fosse finito su Marte e si sente un colonizzatore impavido.Si creano delle situazioni comiche che favoriscono un ritmo sostenuto della pellicola.

Quando si passa al resto del cast,con i membri dell'equipaggio Ares e i funzionari chiave della NASA,pensi che il film non sia più all'altezza di quello che propone,invece l'intrattenimento si fa ancora più solido,i dialoghi sono avvincenti e le 2 ore e 20 di durata non le sentì affatto.Questo grazie ad un compatto gruppo di caratteristi eccezionali,tutti con una presenza scenica dirompente(spicca il trio Chiwetel Eijofor,Jeff Daniels e Jessica Chastain).

Con un'ultima mezz'ora altamente coinvolgente,ricco di scene al cardiopalma e inquadrature ricercate,The Martian riesce nell'intento di presentare al pubblico una pellicola sci-ci intelligente,mai noiosa,con un affiatato team di attori e un reparto tecnico (tra regia,fotografia e location) fuori dal comune,credibilissimo nel rappresentare una bellezza naturale insidiosa e con tutte le problematiche dovute all'atmosfera che si respira.

Possiamo affermare che è il Pianeta Rosso meglio diretto nella storia del cinema.

Scott si riscatta dopo un Counselor da cestinare e un Exodus innocuo,e si ripresenta con una tesi su come realizzare un blockbuster senza deludere nessuno,ma proprio nessuno tra critica e pubblico.

Saluti dal vostro tnx di fiducia.

Salvo solo la.prima parte, anche perchè ancora si nutre speranza che il film possa riservare qualche colpo di scena o che si vada a fondo nella personalitá dei personaggi...invece nulla. Tensione zero, prevedibile e personaggi fasulli. Se la cantano e se la suonano da soli.

Gran bel film dall'inizio alla fine e che un ottimo ritmo che non cala mai nonostante la durata. L'ho visto insieme ad altri 8 amici ed è piaciuto all'unanimità. Ci sono due o tre difetti o forzature ( stiamo parlando di un film e non di un ario ) ma sono fini a migliorare l'appetibilità della pellicola per il pubblico e dunque le giustifico . Grande Damon, regia e musiche fantastiche , e non vedo già l'ora di averlo in blu-ray con i relativi 20 minuti extra di cui ho letto online. Scott torna a stupire .

Senza dubbio un bellissimo film... Nulla di originale ovviamente, trattandosi di un Robinson Crusoe del futuro, con un pianeta sperduto nello spazio al posto di un'isoletta deserta in mezzo all'oceano, e Matt Damon riporta alla mente Tom Hanks nel bellissimo Cast Away di Zemeckis, eppure si resta incollati sulla poltrona a godersi un meraviglioso spettacolo visivo, e a seguire con crescente apprensione le vicende narrate.

Prima del sequel di Prometheus Ridley Scott si cimenta con il libro omonimo L'uomo di marte di Andy Wair,grande successo editoriale del 2013,avendo letto il libro in questione posso dire che per una volta l'opera letteraria è fedelmente trasposta,senza sbalzi,sovvertimenti e licenze narrative. Scott ha il pregio di riassumere il libro in poco meno di 140 minuti,grazie ad un montaggio funzionale,senza fronzoli,ma in grado di trasmettere tutti gli aspetti della vicenda,la tragedia imprevista,la solitudine dell'astronauta,la volontà dii sopravvivere,la capacità di comunicare e la speranza di venire salvato.L'aspetto tecnico scientifico è molto interessante, perchè è MOLTO plausibile,il finale sembrerà ai profani esagerato,invece non è così, e da questo punto di vista SOPRAVVISSUTO è molto credibile.Aggiungiamo il fatto che l'ottima sceneggiatura di Drev Goddard è assolutamente soddisfacente,e l'intero cast è al servizio del film e che cast. Matt Damon come protagonista funziona, ma ormai questo è un dettaglio,il bello che funzionano anche tutti gli altri.Jessica Chastain,ovvero il comandante Lewis,Michael Pena, il pilota Martinez,Sebastian Stan alias NON MI RICORDO,poi c'è il tedesco e Kate Mara ovvero Johansen. Poi ci sono Sean Bean,in un ruolo di contorno ma di spessore, senza dimenticare LeeDaniels ovvero il direttore della Nasa e Chivetel Ejifor. Gli effetti speciali sono ottimi, inusuale ma azzeccata la colonna sonora disco anni 80, e su tutto comunque dominano le vicende di Mark girate nelle splendide location del deserto giordano,trasformato nel pianeta rosso.Insomma Scott aggiunge un altra personale tacca alla sua filmografia e non delude, ma d'altronde è tornato alla materia che ha contribuito a sviluppare il viaggio nello spazio.

I film di questo genere vanno visti tutti a parere mio.
Questo non tradisce le aspettative, il pericolo era che il ritmo fosse basso (essendo da solo in un pianeta brullo) invece di eventi ne accadono per cui si lascia vedere molto piacevolmente.
Apprezzabile ed ironico, l'ho apprezzato anche perché cerca di essere reale in quasi tutti i passaggi.

SPOILER

Appena visto, a caldo il mio voto è sicuramente positivo, tecnicamente ineccepibile grazie alla collaborazione con la nasa e gli scenari della Giordania è tutto molto realistico e sinceramente non vi erano dubbi. Scott ha voluto più un film diciamo "plausibile" anche se qualche forzatura c'è, soprattutto nel finale. Ho trovato Matt Damon molto a suo agio nel ruolo di protagonista molto autoironico.
Vabbè un sci-fi da vedere sicuramente...finale un po' frettoloso.