Quando gli abitanti di Miles County si coricano nelle loro case alla Vigilia di Natale, non hanno idea che a scendere dal camino stavolta sarà Art il Clown. Il folle killer ha preso il posto di Babbo Natale e le sue povere vittime sono ignare che, invece dei giocattoli, saranno loro a riempire il sacco dei regali.
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Mi aspettavo molto da questo capitolo e le mie aspettative sono state ampiamente superate. L'efferata spietatezza del clown non risparmia nessuno. Due ore di massacri con stragi di bambini, adolescenti e adulti. Livello di gore che raggiunge livelli mai visti finora. Disgustosa soprattutto la scena finale.
Veramente un peccato,speravo di dargli decisamente di più e non nascondo che doverli dare meno del secondo capitolo mi crea un po' di dispiacere perchè speravo che Leone in questo terzo capitolo aggiustasse tutto ciò che non era andato bene nel secondo capitolo e facesse veramente il salto di qualità. Che dire di questo terzo terrifier?Tutto sommato non è male e risulta assolutamente godibile,e va fatto notare che perlomeno rispetto il secondo han sistemato il problema della durata eccessiva puntando su una durata decisamente più digeribile e adatta al tipo di storia che si voleva raccontare (ammetto che la parte finale l'ho preferita in questo capitolo rispetto al secondo,dove non si è andati troppo sul fantasy),e questo gioca a suo favore,è sicuramente aumentato il livello di violenza e han mescolato bene gli elementi paranormali e quelli più puramente slasher/splatter (e come già detto assistiamo a un bel po' di sangue in più,ma credo che la cosa fosse prevedibile),però ho sentito per tutto il film la mancanza di qualcosa,forse anche il fatto che non ci sono le bellissime musiche synth del secondo capitolo,forse manca qualcosa nella costruzione della trama che in alcuni punti mi è veramente sembrata troppo a fine a se stessa e utile solo per far vedere litri di sangue e incapace di capire dove andare a parare,oltre al fatto che la bambina del secondo film funzionava a dir poco benissimo,mentre invece Victoria manca un po' di carisma e non risulta inquietante come la bambina demoniaca del secondo (anche se c'è da dire che la scena in cui si sgrilletta con un pezzo di vetro fa il suo effetto). Quindi a conti fatti?Non è male,la trama funziona bene,ha una durata adatta alla storia che racconta,i personaggi sono sviluppati bene (anche se ho preferito il secondo da questo punto di vista),chi ama la violenza non rimarrà deluso e villain principale sempre al top;però come ho sottolineato ho sentito la mancanza di qualcosa e l'ho apprezzato di meno rispetto al secondo film,sarò io probabilmente,però non mi sento di andare oltre un onestissimo 7. Ora,per quanto l'abbia sperato anche per questo,spero che Leone faccia il salto di qualità con il quarto film e porti sullo schermo una conclusione degna del franchise e del personaggio creato,e che non vada in mano a qualche grande casa di produzione con registi diversi da Leone (e incompetenti) con l'unica voglia di spremere il franchise il più possibile creando film sconclusionato con l'ormai iconico clown
dopo un secondo capitolo che mi aveva straniato un po' per la piega fantasy presa, si torna sui livelli del primo film, dato che si fa la summa perfetta degli elementi splatter del primo e dei suddetti elementi fantasy del secondo. interessante il cambio di ambientazione, non più alloween , ma il natale che permette non solo di dare novità ma di giocare anche con nuovi elementi, come i supermercati durante le feste (in una scena che più disturbante non si può). splatter a go go, realizzazione tecnica di alto livello e una storia che tira perfettamante le fila dei capitoli precedenti, un ottimo prodotto.
Sinceramente, da come se ne sente parlare in giro, lo credevo anche migliore ed invece ho preferito il secondo capitolo... A livello di dinamiche, interpretazioni e tasso splatter siamo sui livelli del precedente nonostante si veda che Leone abbia tentato di alzare l'asticella. Non capisco le notizie che arrivano di gente che sviene o vomita...è semplicemente uno slasher-slatter estremo ma palesemente e volutamente "finto" (per quanto ben realizzato il make-up) e grottesco, se uno guarda questo film sa a cosa va in contro e solitamente è pure abituato! I film che sono pungi allo stomaco sono bena altri.. Comunque lo ritengo un divertente passatempo, vi sono delle scene spassose tipo quella al bar con Babbo Natale ed ART/ David Howard Thornton sempre grandioso a suo modo. Non mi è piaciuta la villain comprimaria ossia la posseduta Victoria Heyes/Samantha Scaffidi in quanto parla ed è troppo presente, ho ritenuto molto più riuscita la bambina di Terrifier 2. Nota positiva la durata perfetta di due ore rispetto alle lungaggini del secondo. Pure stavolta finale fantasy che proietta direttamente al prossimo capitolo.
Terzo capitolo di Terrifier è un buon film per gli amanti del genere horror / splatter. Continuo a preferire leggermente il primo per le sue atmosfere e location. Alcune scene sono davvero ben fatte e molto realistiche. Ho apprezzato il finale.
Terzo capitolo della saga di Art il Clown, qui ad ambientazione natalizia. Solita trama che serve solo da pretesto a sanguinosi ammazzamenti. Gustoso per gli amanti dello splatter.
Il migliore dei tre,ma qua c'è pura fantasia sugli omicidi,uno schifo assurdo...anche un po' di tensione,tra splatter e grottesco,una crudeltà assoluta,da vedere a stomaco vuoto
Accettato il fatto che ormai Terrifier sia andato sul demoniaco e sul fantasy, la pellicola è pienamente in grado di soddisfare chiunque cerchi qualcosa di violentissimo e anche politicamente scorretto. Alcune scene sono così cattive, ed altre anche grottesche, che rimangono impresse nella mente. Certo Art è diventato un po' un Freddy Krueger, ormai fa anche simpatia, ma lo stesso visivamente funziona sempre benissimo. Cattivissima e a dir poco funzionale la figura del demone che si impossessa della donna sopravvissuta del primo capitolo.
Damien Leone ha sicuramente due meriti: il primo è quello di aver creato Art il clown, icona horror che può stare accanto alle altre degli anni 70/80, sapete tutti quali sono, senza sfigurare. In un certo senso con questo film ha ripreso il filone della serializzazione degli slasher, tipica di quegli anni. Il secondo merito è quello di essere autocompiaciuto in maniera totale, che non sempre è un difetto, specialmente in questo caso, perché è voluto. Dopotutto Art ammazza veramente male le persone, è pura violenza visiva, puro sadismo. Quindi se cercate psicologia, non vale la pena vedere un film della saga di Terrifier perché è una perdita di tempo. Un ulteriore merito sono gli effetti speciali artigianali, i migliori da tanti anni a questa parte.
Sinceramente mi aspettavo di più. Aumenta il budget (basso comunque) e la messa in scena è di discreto livello. Anche la violenza efferata sicuramente fa il suo dovere in più di una circostanza. Però mi aspettavo qualcosa di più dato che Damien Leone ha dimostrato di saper confezionare un prodotto godibile nonostante i pochi mezzi a disposizione. Vale comunque la visione e aspettiamo il quarto capitolo, che avrà sicuramente un budget ancora più corposo (secondo me sui 10 milioni). Tra gli attori spicca sempre la brave e bella. Tra gli attori spicca sempre la brava Lauren LaVera.
Sono pazza di Art. Questo personaggio rappresenta una delle trovate più geniali degli ultimi anni, che ti fa dimenticare della trama, della recitazione e della regia. Si è tutti concentrati su questo personaggio crudelissimo, spietatissimo, efferatissimo che non guarda in faccia a nessuno e non risparmia proprio nessuno. E se lo fa a Natale, diventa tutto ancora più abominevole e disturbante. Del resto, se guardi questo film, sai cosa trovi e forse è quel che cerchi. Art è un'icona, nonostante critiche e detrattori e reggerebbe il film, anche se ci fosse una sola battuta e una sola striminzita sequenza, perchè lui riempie il film, soprattutto di sangue. La LaVera è brava e lo diventa sempre di più. Vista anche in The Well, dove forse è anche meglio. Non saprei immaginare Terrifier senza di lei.
Intrattiene a dovere, proprio come i due precedenti! Cattivissimo, disgustoso, e anche divertente... lo splatter sembra provenire dalle migliori scuole artigianali, litri e litri di sangue, budella e botte a non finire. Poi il ritmo funziona anche grazie alla bravura di D. H. Thornton, il cui pagliaccio inquietante e sarcastico verrà ricordato per sempre, e per L. LaVera, che ritaglia un'eroina con le palle.
C'è una differenza tra lo splatter fine a se stesso e lo splatter di Art. Quest'ultimo intrattiene come non mai. Un mostro di cattiveria che, però, fa anche simpatia. La Scaffidi è gigante. La LaVera è semre perfetta in tutti questi ruoli, perchè convince, infervora e impietosisce. A dirla tutta, è la mia scream quenn preferita degli ultimi anni. Le morti sono raccapriccianti, considerando anche alcuni rimandi a torture medievali e strumenti iconici come la chainsaw. La ricorrenza natalizia infarcisce ancor di più il film di cattiveria, portando all'estremo il contrasto bene- male. Va bene, la trama non sarà geniale, ma non si può pretendere chissà quale sceneggiatura d'autore in casi simili. Per me è il migliore dei tre e aspetto il nuovo
Il terzo capitolo della serie su quello che è ormai il clown assassino più famoso del momento riprende da dove il 2 era finito con l'orrida Vicky che da "superstite" del primo film diventa compagna del killer ed altrettanto spietata.E ribadisce la natura "speciale" di Sienna mediante un piccolo flashback esplicativo.La vena onirico-surreale sparisce quasi del tutto e da Halloween si passa a Natale,con puntuale travestimento di Art da babbo assassino e vari babbi massacrati.L'insieme pur essendo ancora una volta spedito quanto basta a non far pesare le 2 ore e passa di durata risulta più meccanico,sia come svolgimento che come mattanza.Il gore è sempre bello abbondante tra goliardia grottesca(l'uccisione del poliziotto che cita "Il cacciatore di teste" e del Babbo Natale con l'azoto liquido) e qualche sprazzo disturbante(Vicky che si trastulla col pezzo di vetro)e non vengono risparmiati neanche i bambini stavolta.Divertimento e spettacolo ancora ci sono(posto che come per i film precedenti si accettino le regole di un prodotto puramente fine a se stesso da guardare a spina rigorosamente staccata)ma ho avuto più l'impressione generale di un tentativo di bissare il successo del secondo capitolo(cosa verificatasi,oltre al gran successo in patria è arrivato in sala anche da noi superando il milione di euro nel primo weekend)più che di un progetto sentito,energico e genuino come lo era "Terrifier 2".Lauren LaVera qui non è utilizzata al meglio e il duello finale è assai sbrigativo,un palese il preludio al quarto capitolo.Cosa non troppo entusiasmante se l'idea è quella di inaugurare una nuova saga alla Scream o Saw dove probabilmente a imperare sarebbe il pilota automatico...Chris Jericko interpreta di nuovo Adam Burke.Daniel Roebuckè un Babbo Natale.Tom Savini un cliente del centro commerciale.Jason Patrick è Michael Shaw.
Qui si va davvero oltre il secondo capitolo. Art è un capolavoro di inquietudine: spietato, diabolico e terrificante. Le scene splatter sono folli e disgustose. Era esattamente quello che volevo. Per il suo genere, è un successo clamoroso. Non vedo l'ora di rivederlo!
Divertimento! Soddisfatto di averlo visto perchè me lo aspettavo proprio così! Non ha deluso, anzi, adesso sono ancora più fan di art. Trama o non trama, il punto è lui, la sua mimica, la sua ironia, la "perculaggine" nell'ucciderti, massacrandoti con un ghigno simpatico. Vicky è pazzesca, la LaVera favolosa, la bambina pure. Le scene gore sono quanto di più disgustoso si potesse immaginare e, certamente, assolutamente gratuite, come Art, che perpetra violenza gratuita perchè è un demone e i demoni, si sa, sono cattivi per natura e fanno cose cattive. Siparietti simpatici a parte, come con "il vero" babbo natale. Niente fronzoli e solo divertimento, sangue a secchiate, con tanto di budella e decorazioni natalizie
Partiamo da una grande premessa: è un film che rientra in uno scompartimento dell'horror che a me non fa impazzire. Non amo particolarmente gli eccessi o la brutalità grottesca, forse per questo l'intera saga non mi ha mai preso.
Nonostante ciò, riconosco in questo terzo capitolo dei margini di miglioramento da un punto di vista di trama, reputandolo forse il migliore dei tre.
Sempre ben fatta la costruzione di Art, che risulta essere inquietante e spaventoso in ogni apparizione.
Innanzitutto diciamo che il primo mi era piaciuto abbastanza,mentre il secondo mi aveva deluso un po' ,per i risvolti fantasy più che horror.... Questo terzo capitolo forse è il migliore dei tre e mi ha fatto rivalutare la Saga Nn sono un gran fan di Art,però è l'unico personaggio costruito bene al giorno d'oggi Sono rimasto deluso solo un po' dal finale che lascia tutto in sospeso e mi pare un po' esagerato in alcune cose .... A parte qualche punto di domanda irrisolto, comunque il film si lascia guardare e scorre bene,senza annoiare .... Buona la recitazione,mi aspettavo molto molto peggio ..... Brava e molto attraente la protagonista....... Molto sangue e molti maciullamenti se così si può dire ...... Un horror splatter degno di Peter Jackson e il suo splatter !! Quindi diciamo che è un buonissimo film ,forse con un finale diverso ,sarebbe stato ottimo praticamente!! Speriamo che il prossimo sia ai livelli di questo e nn come il secondo ...... Positivo naturalmente il voto Tra il 7 ed il 7 e mezzo .... Regalo mezzo in più per il coraggio del regista e perché è l'unica saga interessante in un panorama abbastanza sciatto e privo di idee come quello di oggi Quindi 7,5 generoso daii
Vabbè qualche cosa che stona c'è dai Lei che con le mani maciullate riesce a sconfiggere Art,nn si può vedere Fa miracoli con le mani ahahah Vabbè nel finale prende una piega fantasy piuttosto che rimanere nei binari dell'horror... purtroppo....
Aumenta il budget, e migliora il prodotto. Che è fresco, divertente, senza fronzoli. Ho riso per quasi tutte le 2 ore, perché uno dei più grandi pregi del film e del franchise è quello di non prendersi sul serio. Le citazioni poi, da Shining a La Casa passando persino per Frankenstein che viene menzionato chiaro e tondo nel finale. Al di là del gore e degli effettacci, i personaggi umani sono scritti bene e recitati bene. Mi è stato facile immedesimarmi nelle due cugine e nelle loro paure. Il cameo di Tom Savini poi mi ha dato una stretta al cuore. Insomma un film riuscito, forse di passaggio visto il finale, ma che regge molto bene da solo; il tema natalizio è azzeccato, con le relative musiche che fanno atmosfera. Il finale poi è reso ottimamente, senza allungare troppo il brodo del combattimento come invece avveniva al termine del secondo episodio, che aveva un finale interminabile. Uno dei pochi difetti del film è il fatto che alcuni omicidi avvengano off screen, anche di personaggi importanti - avrei preferito che fossero mostrati o quantomeno accennati. Per il resto il film riesce nell'intento di far sospendere completamente l'incredulità allo spettatore, che è indotto a non porsi troppe domande sulle dinamiche (e tantomeno le logiche) di quanto sta accadendo - proprio per il fatto che il film non si prende minimamente sul serio. Consigliato per due ore di puro divertimento.
Damien Leone ce l'ha fatta di nuovo. Il regista firma il terzo capitolo dei massacri di Art the clown (terzo, se escludiamo il prequel "All Hallows' Eve") e ancora una volta stupisce per estro e bravura in cabina di regia.
Nel primo film dai toni cupi il pagliaccio burlone aveva già consacrato la sua dimensione come personaggio icona dell'horror moderno. Si era poi passati al secondo con una direzione perlopiù fantasy, non nel senso stretto del termine. Ora si ritorna a quelle atmosfere più tetre e angoscianti di Terrifier 1 in un brillante quadro natalizio. Santa Art o Santa Clown si cala nei panni di Babbo Natale in una miscela "esplosiva" di gag, suo cavallo di battaglia, e gore a fiumi, talvolta anche piuttosto estremo. Solo per stomaci granitici, per intenderci.
La storia prosegue da Terrifier 2 con nuovi risvolti e con la stessa protagonista, Sienna. Ovviamente lato scrittura non vi è chissà quale profondità ma in film del genere a mio avviso ciò passa in secondo piano perché i fari sono tutti puntati sul clown e le sue follie efferate. Art è sempre ipnotico e le sue "marachelle" sono una meglio (o peggio, in base alla prospettiva dalla quale le si guarda) dell'altra, in alcuni casi persino più inuadite dei film precedenti.
Anche stavolta le musiche fanno centro (alcune note durante un dialogo tra la protagonista e il fratello minore mi hanno ricordato l'intro di "I Need You", brano spaziale dei Nick Cave & The Bad Seeds). Finale che lascia aperta la porta a un ulteriore sequel.
Quando lo slasher diventa ART... (il clown!!!) anzi "SANTA CLOWN" visto che questa nuova avventura splatter è ambientata a Natale!
Mi sono piaciuti gli omaggi a Shining e direi anche a Evil dead (vedi motosega) nonchè velatamente addirittura a Psyco!
A parte gli scherzi era davvero dai tempi de "La casa" che un film non osava tanto in termini di raccapriccio, sinceramente si raggiungono vette di squallore spettacolare e grandguignolesco memorabili ed uniche nel suo genere... a chi piace questo genere troverà pane per i suoi denti!
Dopo un inizio "serio" entra in gioco la macabra ironia dei protagonisti che rende sopportabile e direi anche divertente da tanto è eccessiva dose di ultraviolenza, da far impallidire Alex il drugo di Arancia meccanica!
Ok abbiamo nominato i titoli di grandi capolavori che forse non è il caso di scomodare perchè qui, più che di una trama, parlerei di espedienti narrativi che consentono la messa in scena di sbudellamenti e torture varie resi con effetti artigianali veramente ottimi ma per stomaci davvero forti...
Il voto è tutto per "le follie del pagliaccio" che quest'anno ha avuto più successo e non ha deluso nessuno con inutili canzonette anche perchè lui non proferisce mai parola... al massimo suona la trombetta!