the blind side (2009)

La storia , classica nel suo svolgimento, non aggiunge nulla a un genere tanto caro agli americani che spesso tirano fuori questi eroi outsider con storie borderline .
Qui ogni pezzo è al suo posto , anche se manca un pò di azione sportiva e il protagonista per qunato bravo a volte sembra un pò troppo imbranato , al limite del surreale . Lavorandoci meglio poteva essere una commedia sportiva ancora migliore .

Una storia vera con tanto di foto del vero Michael Oher e della sua esperienza NFL nei Baltimore Ravens,nei titoli di coda.Naturalmente il tutto viene romanzato per farlo diventare un film.La storia della famiglia repubblicana che adotta un ragazzo di colore sembra uno spot elettorale ad uso e consumo di chi accusa i repubblicani di razzismo,ma levando il connotato politico dalla storia il film risulta piacevole ,certo ,a quel razzista di Spike Lee non piacerebbe perche gli girerebbero i c0gli0ni che venga fatto vedere che una famiglia di ricchi bianchi ,non odi e non tratti male un ragazzino di colore come lui sostiene che accada,in ogni suo film,ma che Spike Lee e il suo razzismo di merd@ si fottano,cosi' come quelli dell'Academy che hanno dato l'ennesimo Oscar a Sandra Bullock perche' e' una c@zzo di raccomandata

Storia di scalata al successo dai connotati tipicamente americani dove una volitiva Bullock, premiata con l'Oscar, fa il bello e cattivo tempo. Non certo originale come lavoro ma scritto, diretto ed interpretato con mestiere e con quel pizzico di emozione che non stona mai.

Storia vera ben interpretata dai protagonisti (in particolare Sandra Bullock e Quinton Aaron). Il film scorre bene e a tratti commuove. Da vedere. Adatto anche per i bambini da vedere in compagnia di un adulto.

Il problema più grande di questo film è il suo moralismo spinto, facilone, a volte oltre il limite del pietismo. Come se raccontare di una famiglia repubblica benestante che aiuta un povero cristo, riabiliti l'alta borghesia americana, come se tutte le famiglie americane sono tanto felici e carine come quella mostrata dal film. Ecco perchè The blind side fa un buco nell'acqua: perchè è una pellicola che semplifica lo strato sociale americano e punta a raccontare solo attraverso un sentimentalismo di facciata che sembra cozzare con la realtà.

Discreto film, una tipica favola americana, senza infamia e senza lode.

Ottima interpretazione della Bullok. film comunque accettabile.

C'é la tematica sportiva a fare da sfondo, ma il film parla di più riguardo a ciò che accade ai margini del campo. E' una storia semplice, basata su eventi veri, ma ovviamente non evita del tutto una certa dose di retorica. Evita inoltre il passato del protagonista, descritto secondo me un po' troppo all'acqua di rose e il personaggio stesso della madre naturale viene liquidato in poche battute. Un film tutto sommato sommato guardabile, ma non rientra molto tra i miei gusti.

"The Blind Side" è un film sul football americano furbo, ruffiano ma dannatamente efficace. Mi ha quasi fatto scendere la lacrimuccia. La storia è bella, raccontata bene e quasi senza tempi morti, oltre ad avere degli ottimi attori. Da vedere.

Che noia. E che retorica a fiumi! La morale buonista fatico a sopportarla, ma fosse stato un film scritto decentemente, con qualche buon momento, qualche idea, avrei fatto lo sforzo. Il regista evidentemente non conosce la misura, il buongusto e la sobrietà.
Non parliamo della direzione degli attori. L'oscar alla Bullock mi è incomprensibile. Beh che ormai, gli Oscar..credibilità sotto zero..

bella favola moderna. Brava la Bullok!

Media per me bassa, a me e' piaciuto e mi ha anche commosso. Una bella storia vera con un finale a lieto fine come tutti vorrebbero. Lo consiglio

non condivido nè la valutazione del pubblico, nè quella del recensore.
la pellicola, racconta la storia realmente accaduta di Micheal Oher. la storia a dir poco incredibile di come, grazie alla generosità di una donna, un ragazzo destinato alla strada ha avuto modo di ottenere un'istruzione adeguata e fare carriera nel football. posto che la trama è sicuramente stata rivista per adattarla alla pellicola cinematografica, ciò non toglie che siamo di fronte ad un bellissimo film. la sceneggiatura è bella, toccante al punto giusto e, soprattutto, interpretata con grande intensità. bravissima sandra bullock; oscar meritatissimo.

The American Dream. Se avete un amico che viene dall'Alabama o dal Mississippi evitate di consigliargli questo film, che non rappresenta nemmeno lontanamente quella che è stata e in molti casi è ancora oggi la realtà della maggioranza degli americani e in particolare degli afro-americani che vivono nelle cosiddette "Province dell'Impero".
Falso e moralista, oltre che piatto e per lunghi tratti scontato, salvo la spontanea dolcezza del protagonista e in generale alcune scene di gioco decisamente godibili. Un po pochino.

Forse andrò controcorrente, ma a me è piaciuto moltissimo, non è niente di diverso da quello che ci si aspetta, sai a cosa vai incontro guardando questo genere di films. Quindi per me è da vedere e rivedere....Consigliatissimo

Non sprecherò molte parole. Film assolutamente mediocre, pregno di retorica spicciola e insopportabile tipicamente "american's dream" (sogno morto e sepolto dalla prima metà degli anni '70, il funerale l'ha cantato Neil Young nel 1974 con "Ambulance Blues"), tipico prodotto di quel cinemino hollywoodiano e prettamente preso dal lato più mascherato e ipocrita dell'America, cinematografico e non, quello del "tutti qui posso riuscire a realizzarsi" ecc. Irritante a livello ideologico, irritante a livello di trama, irritante a livello di sceneggiatura e resa. Ah, ovviamente mi sembra sia una storia vera, altrettanto ovviamente imbellettata con pizzi e merletti per i motivi di cui sopra. Tremenda la prova di Sandra Bullock, una delle peggiori attrici americane mai viste.
Sarabanda dell'orrido hollywoodiano,mediocre e evitabile, tra l'altro anche molto noioso e con pessima gestione del ritmo, con momenti drammatici e strappa-lacrime da pietà. Questo film è...impalpabile. Anche "Forrest Gump" per dire aveva il difetto di portare alta la bandiera del "viva l'american's dream, che in realtà non esiste ma intortiamolo lo stesso" ma almeno era diretto con un po' (tanta) di perizia in più e aveva il merito di avere personaggi decisamente più memorabili (si, anche quelli scontati nella loro retorica banalità...) e qualche momento sicuramente divertente. Questo no, è il nulla. Pessimo.

Difficile realizzare una pellicola più banale, scontato, convenzionale e buonista di questo.
Il peggio della classica commedia americana è racchiusa in questo film.

...forse un po' melenso

Probabilmente non piace per la sua semplicità e forse banalità ma è una storia vera e solo questo basta a farci emozionare e vedere il film da un altro campo visuale. E' una storia portata a dimensione umano che tratta temi come la discriminazione, il rispetto, la protezione. Brava Sandra Bullock!

La fiera della banalità, confezionata su misura per il classico polpettone americano.

Chi se non ad Hancock poteva essere offerta la regia di The Blind Side, dopo aver raccontato la trascinante esistenza di Jim Morris che lo ha visto rivaleggiare e prevalere sul fato, e aver rievocato Alamo con la sua pomposità e agiografia, qui si trova un altro biopic dall'indubbio contenuto morale, l'emarginato, il brutto anatroccolo raccolto dalla strada diventa cigno ambito e conteso dai manager dell'NFL, l'american dream. Eppure il tono leggero, superficiale non permette di emergere dagli epigoni passati e futuri, al di là dell'imputata messinscena fatta di clichè sui bianchi e sui neri, la storia è quella non è che puoi ricamarci sopra anche se Hancock lo fa e dove non dovrebbe, il personaggio del bambino supera la soglia della sopportazione, divagazioni inutili che stemperano il valore contenutistico morale del biopic. La Bullock buona attrice, una delle migliori comiche di Hollywood, un riconoscimento alla carriera ci sta (sulla falsariga dell'oscar che assegnarono a P.Newman nel '87), un premio a questa performance no, giuria che ancora non ritenne legittimo il 3° oscar alla Streep, quel che è peggio è la nomination a miglior film, indubbiamente uno dei punti più bassi dell'academy.

gran bel film consigliato a tutti.ottima la bullock in una gran bella parte.tratto da una storia vera

Nel complesso è gradevole, ha alcune scene simpatiche ed ispira buoni sentimenti.
Semplice, ma merita una sufficienza.

Il film è tratto da una storia vera è per questo forse appare meno banale e retorica di quanto possa sembrare.
Realizzato in maniera coinvolgente e senza tanti artifizi emozionali, offre un intrattenimento più che valido per la capacità di mostrare il lato più umano di una famiglia senza preconcetti di sorta che accoglie, ama e protegge un ragazzo di colore sbandato con una vita travagliata alle spalle.
Una storia che mi ha emozionato e tenuto incollato al video fino all'ultimo lasciandomi soddisfatto e meno diffidente nei confronti del prossimo.
Regia affidabile, ritmo senza cedimenti e cast abile e convincente, con la Bullock che si porta a casa l'oscar come migliore attrice protagonista.

A me la Bullock qui è piaciuta, magari non da Oscar, ma mi è sembrata perfettamente in parte. Il film è sicuramente un pò banalotto, ma trattandosi di una storia vera, non si poteva fare diversamente.
Sufficienza piena

Classica favola Americana che narra la vera vicenda di Michael Oher e di come dai bassifondi Americani è diventato una stella del Football Americano!
Ogni tanto fa piacere vedere film come questo,ovviamente quando sono fatti bene...ti mettono in pace con il Mondo,ti fanno credere a un qualcosa di "superiore" che mette ordine alle nostre vite.
I pochi temi drammatici del film sono trattati in maniera superficiali e sembrano fuori posto...sia l'incidente d'auto che l'inutile colloquio dal giudice che troviamo all'inizio e alla fine del film...in mezzo tanto dolce zucchero...
Risulta un mistero il successo avuto dalla Bullock per questo film che non ha vinto solo l'oscar ma svariati altri premi...mah...

Molto bella la storia, un bel film...

boh! Mah! Perchè l'oscar come migliore attrice?????
A me piace molto la Bullock, mi piacciono le sue commedie quasi sempre gradevoli e senza pretese ma francamente da qui a darle l'oscar per questa interpretazione così banale, in un film altrettanto banale....sarà anche un fatto vero ma non mi pare così eclatante ed interessante da farci un film (!)
Insomma il film mi sembra francamente insignificante e non considero l'interpretazione della Bullock un valore aggiunto.
Non lo rivedrei una seconda volta.

Capisco il film nn impegnativo, capisco il tema trattato,però signori, film molto scontato e banale, capivi come andava a finire dopo 5 minuti di visione , poi la bullock è da commedia e basta , oscar non meritato , anche se gli oscar ormai, nn valgono più niente, quindi..negativo.

Una bella favola, traspare buonismo da tutti i pori ed anche i cattivi non appaiono poi così cattivi, e non lo sarò neanche io con il mio commento.

Bello, tratto da una storia vera. In alcuni punti si cade forse un pò sul banale, comunque un bel film che consiglio di vedere. Ottima la prova della Bullock.

sa di visto, rivisto, stravisto e rivisto poi.
però è ben fatto e soprattutto ben interpretato, con una Sandra Bullock che finalmente oltre che bella e sexy è anche brava.
ennesima favola da guardare senza troppe pretese.

Ennesima trasposizione sul grande schermo del sogno Americano.
Ispirato ad una storia vera, questa pellicola porta con se tutto l'insieme di quel filone cinematografico sul "sogno Americano", tratteggia con mano decisamente marcata quel sentimento di rivincita ed affermazione che rappresenta poi, nella sua essenza, il tratto caratteristico nell'immaginario collettivo della democrazia americana ..un po' di retorica, momenti toccanti (zuccheroso in molti passaggi) e una costruzione narrativa certamente scorrevole, rendono nel suo complesso il prodotto facilmente fruibile, lasciandosi guardare con piacere pur senza approfondire, con le dovute critiche, le mille contraddizioni della multietnica società statunitense.
Buona la prova del cast, ovviamente a partire dal protagonista fino alla sorpresa rappresentata dalla vincitrice dell'Oscar Sandra Bullock ..regia pulita e senza particolari virtuosismi per Hancok ..consigliato per una serata in famiglia!

Alcune cose sono rese troppo banali ma non potevo non apprezzare questo film sorretto dalla stupenda interpretazione di Sandra Bullock.

film veramente banale, scontato e prevedibile, intriso di un buonismo irritante. Dal trailer si capisce tutto, perciò evitate di vedere tutta questa melensa americanata che inspiegabilmente (????) ha fatto vincere l'oscar alla solo discreta bullock. E' ora di finirla di somministrarci questa roba col patetico tentativo di commuovere e la pretesa di essere un capolavoro solo perchè "è una storia vera", mentre è uguale a miliardi di altri film.
bah

Molto banalotto. L'oscar alla Bullock è immeritatissimo. La storia in sé è molto bella, ma il film non è nulla di che. Poteva uscirne fuori qualcosa di decisamente più speciale. In questo caso, pare proprio che, come si suol dire, la realtà abbia superato l'immaginazione.

La storia è bellissima, e per quanto possa essere prevedibile porta invece al suo interno una quantità di sfumature che rendono il risultato molto apprezzabile.
di grande effetto l'interpretazione del figlio più piccolo, nella realtà l'attore Jae Head. Notevole l'interpretazione di Quinton Aaron aka Big Mike.
il premio oscar Sandra Bullock eccellente in questo film, riuscitissima la sua parte...però non sono convinto a pieno dell'Oscar; forse leggermente esagerato.

bellissimo film e bellissima storia !

Bellissima storia e una grandiosa Sandra Bullock

Massì, il solito sogno americano. E' tutto un pò il surrogato della "solita cosa": Il solito ragazzo, il solito background tristissimo, la solita famiglia plasmon ma non la solita Bullock!. L'attrice interpreta il ruolo di madre col caratterino da:"io non mi faccio mettere i piedi in testa" divinamente, è quel tipo di recitazione che farebbe esclamare:"DAMN' WOMAN!" ai ragazzini di colore delle serie tv anni 80. D'altra parte il cast intorno a lei è quasi del tutto inesistente e la trama come già detto è scorrevole ma sempre la solita sotria.
Da vedere se non si ha molto da fare insomma o magari mentre si sta facendo qualcos'altro solo per vedere Sandra e sentir provenire dala propria bocca senza neanche accorgersene un piccolo sospiro che dice:WOW.

bel film...ottima la bullock.

Solita storia vista mille volte, inizio promettente,dopo, per me il resto del film tutto scontato, (troppo prevedibile in alcune parti) poi,scusate, l`oscar alla bullock non e` assolutamente meritato, ha fatto una interpretazione normale, ci sono attrici che hanno fatto delle interpretazioni superiori a questa ! ( guardate Julia Roberts in Erin Brockovich, quello e` un oscar meritato )

L'ennesimo sogno americano trasportato sullo schermo, riserva la sua più grande sorpresa nell'interpretazione ferma e decisa di una Sandra Bullock superlativa (grazie anche al copione) che ha conquistato l'oscar a sorpresa (?) di quest'anno. L'apice di una carriera attoriale che sembrava spegnersi dopo alcuni famosi action del decennio passato.
Non aggiungendo troppo, il film semplicemente non esiste senza la sua carismatica protagonista. Zuccheroso ma anche molto ottimista.

Disimpegnato.

Il buonismo in tutte le salse. Dall'ipocrisia borghese al vullimese tutti più bene.
L'oscar alla Bullock non l'ho capito.
E' un'americanata fino al midollo. Ma come ogni film americano ha una buona regia, belle musiche e una sceneggiatura senza sbavature.

una favola già vista ma anche un po' di positività che a volte non fa male.

Voto 7.
Bel fim sportivo / umanitario. Buona regia e ottima trama (biografica). Il film scorre via piuttosto bene e (nonostante non sia d'azione...) non pesa assolutamente. Accompagnato da una buona colonna sonora e dall'ottima e seria interpretazione di tutti gli attori. Come non citare la Bullock premiata con l'oscar. Nonostante non sia solitamente ben gradita dal sottoscritto se l'è cavata piuttosto bene qui, forse è rimasta colpita dalla storia e si è immedesimata bene nella storia. Film positivo che narra una bella storia d'umanità. Piacevole.

Un film molto americano (chi l'ha visto sa cosa intendo) ma piacevole da seguire

Davvero un ottimo film, lo riguarderei volentieri , molto positivo

Questo film mi è piaciuto davvero tanto. Nonostante duri all'incirca due ore scorre velocemente tra dialoghi brillanti e l'ottima interpretazione di Sandra Bullock,premiata meritatamente con l'oscar. Commuove e diverte allo stesso tempo ... da vedere ! :)

Non credo si possa valutare il film per l'andamento smielato e lo scontato finale a lieto fine:si tratta semplicemente di una storia vera,e come tale va giudicata.La storia di questo è veramente incredibile e confortante visto che a quanto pare in questo mondo esiste anche gente per bene.L'interpretazione di Sandra Bullock a mio parere è ottima,secondo me rispetto ai suoi primi film è migliorata molto ma non trascurerei nemmeno l'attore protagonista impegnato ad interpretare un personaggio del tutto particolare.Un 7 se lo merita in pieno.

Che brava Sandrina Bullock, classico film del riscatto e bla bla bla, ma fatto bene. Retorico e romanzato? Forse, però il soggetto è efficace e ben diretto. E ci è piaciuto.
Tuttavia c'è un buco nella sceneggiatura che non ho mandato giù

SPOILER
Ma per il resto un film bellino, due orette che scorrono lisce lisce.

Bel film, carino, molto meglio di altri film in circolazione... Brava la Bullock, ma non da Oscar.
P.S: non ho capito perchè non è stato distribuito al cinema in Italia. Al TG hanno detto perchè fa troppo piangere, non mi sembra che ci sia niente per cui piangere... fa molto più piangere un Million Dollar Baby eppure l'hanno distribuito in Italia. Mah.

Solito film sul brutto anatroccolo che diventa cigno secondo uno schema visto già decine di altre volte. Se non altro si tratta di una storia vera e la visione scorre bene ma si può tranquillamente farne a meno.

certamente ben fatto e nell'ottica di una valutazione alla storia trattata questo voto è dovuto.
buona la recitazione, la scenografia pure.
ovviamente è un film da non vedere in una serata in cui voleste guardare un film d'azione galoppante.
è una storia commedia con vari lati abilmente ritratti.

raramente do un punteggio cosi' alto, ma il film a mio parere merita di essere visto, bellissima storia..grandissima Bullock..lo consiglio.
Devo ammettere che il doppiaggio lascia un po' a desiderare..per chi puo' lo guardi in lingua originale.

ma premio oscar de che? per cosa? io l'oscar gliel'avrei dato all'epoca di speed! venendo al film sa di visto e rivisto nulla di nuovo per non parlare della pessima interpretazione del povero big mike

Una classica favola americana. Il film si lascia seguire bene e gli attori offrono buone performance, anche se l'oscar alla Bullock forse è eccessivo. Mi aspettavo di vedere qualcosa di più pungente inerente all'integrazione razziale e fisica; invece tutto scorre un po' troppo zuccheroso. Comunque si lascia vedere.

"The Blind Side", grande successo di pubblico e critica in America, nel nostro paese non ha conosciuto distribuzione e si è visto solo sulla tv a pagamento, nonostante la pubblicità dopo l'Oscar a Sandra Bullock.
Sempre nel nostro paese verrà distribuito a breve in tutti i cinema il film "A proposito di Steve", commediola che ha fatto vincere alla stessa attrice il Razzie come peggior interprete dell'anno. VIVA L'ITALIA!
Perdonatemi questa breve invettiva, ma il motore distributivo italiano è davvero, davvero imbarazzante (sullo scempio ai danni del film "I love you, Philip Morris" non si è neppure detto abbastanza...).
Tornando a "Blind side", è una commedia drammatica piena di stereotipi e di buoni sentimenti, la solita favola americana dei perdenti che ce la fanno. Per carità, beati loro. Ma più di due ore di retorica zuccherata condita di lacrimuccia sono davvero pesanti da digerire e a momenti c'è il rischio di correre al telefono per prenotare una visita dal dentista.
Carino, si lascia guardare, ma è un film che sembra già pronto per il piccolo schermo, assolutamente sopravvalutato.
Francamente, che alla Bullock abbiano dato l'Oscar è cosa molto triste, anche se non impossibile da immaginare. Lei in questo caso è brava e grintosa, io stesso ho sempre creduto che lei fosse molto meglio di quanto tutti i critici fossero stati disposti ad ammettere. Ma l'Academy ha premiato la beniamina del pubblico e non l'attrice, la professionista dell'incasso e non l'interprete. Una performance simile verrebbe giudicata buona ma del tutto ordinaria da chiunque ne capisca un minimo di recitazione. Vabbé, auguri Sandra. Ma adesso voglio vedere la prova del Razzie e capire la faccenda per bene.

Vedi recensione

nel genere sport drama,siamo nell'eccellenza assoluta.
storia vera tra l'altro.
capisco la scelta di non distribuirlo in italia perche va visto conoscendo le dinamiche dello sport scolastico americano.
un po' romanzato,ma bello,coinvolgente,realistico.
ottimo,ottimo,film.

Film che fa da perfetto contraltare a "rebound...lavera storia di earl "the goat" manigault"....campioni con destini diversi e con fortune diverse...uno ce la fa l'altro si perde per poi ritrovarsi quando tutto è perduto.
La narrazione a volte è troppo mielosa, ma il tutto è funzionale all'impronta che il regista voleva lasciare nello spettatore (nel narrare una storia vera)....nella vita si può avere la fortuna di incontrare persone meravigliose ma spetta poi a noi stessi meritarcele.......

un feel-good movie già visto almeno un miliardo di volte, performance della Bullock di ordinarissima amministrazione.... l'entusiasmo per tutti e due da che cosa è originato? veramente inspiegabile.

Classica americanata mielosa con in piu' una Sandra Bullock che proprio non riesco a capire cosa ha fatto per meritarsi l'Oscar..mistero..

Sarà anche il solito film americano sulla possibilità di riscatto e sul sogno realizzabile ma questo film è fatto veramente bene.
L'ho visto per l'OSCAR alla Bullock e devo dire che è veramente meritato, è strano come una attrice di questa abilità possa fare un film da oscar e un film recitando peggio dei cani... (forse dipenderà dal suo umore dopo le seratine SS fetish?)
Mai visto un film di questo genere fatto meglio quindi un bel 9 non glielo leva nessuno!
P.s. consiglio di vederlo in lingua originale

Storia vera e bellissima !

Sono d'accordo col commento precedente.
Il solito film americano che narra del trionfo di un disagiato. Il solito film che piace agli americani che amano le storie di riscatto/rivincita sociale et similia. Non che siano cose da disprezzare, ma non è che un film che parla di queste cose sia bello a prescindere.
Mi aspettavo di meglio comunque, pensavo sarebbe stato meno superficiale e banale. All'inizio promette anche bene, ma poi diventa assolutamente insipido e retorico.
Si salva per le interpretazioni dell'intero cast e per alcuni momenti riusciti (la figura di Michael è ben costruita, ma i rapporti e le situazioni sono veramente poco approfondite), ma attenzione!, stanno vendendo quella della Bullock come l'interpretazione che NON è.
MEGA PARENTESI sulla Bullock: non è da Oscar (!!!), non è da SAG (!!), non è da Golden Globe (!), non è proprio da nulla (grazie a xxx almeno i BAFTA se ne sono accorti e non l'hanno nemmeno nominata)! La Bullock fa del suo meglio, è in parte e riesce bene nel suo ruolo, ma è una prova mediamente buona, ordinaria, e nulla più!! Il personaggio stesso non può permetterle chissà cosa (e mi fa ridere il fatto che lei inizialmente si sia chiesta se accettare il ruolo o no perché lo riteneva troppo difficile per lei... ma dai!). Il fatto che sia la favorita all'Oscar dimostra due cose: 1) questo è un anno povero per le interpretazioni, soprattutto femminili 2) l'Academy vota (anche) in base al successo di un film e alla popolarità dell'attore/attrice (perché l'anno scorso ha vinto Penn e non Rourke? Ecco...). Non ho niente contro di lei, ma un Oscar per questa interpretazione rientrerebbe tra i peggiori Oscar mai assegnati (assieme a quelli dell'anno scorso per The Millionaire e Boyle).
Perché mi sono fissato così tanto sulla Bullock? Perché l'anno scorso non sarebbe neanche entrata in cinquina, perché fa fare una brutta figura all'Academy ma soprattutto perché se vincesse toglierebbe il premio alla meno popolare ma assolutamente e indubbiamente più valida e grandiosa Carey Mulligan (in An Education è fantastica). Odio vedere premiato qualcuno per la popolarità a discapito di qualcun altro, meno popolare, ma che si meriterebbe il premio 10 volte di più! (Perfino Meryl Streep, in una delle sue interpretazioni meno sconvolgenti - Julie & Julia - si merita di più il premio!)
Tra l'altro anche la nomination al film è indegna (è rientrare tra i 10 candidati per il miglior film), ma per fortuna qua non ci sono possibilità che vinca.

Insomma, il The Millionaire di quest'anno, non fatevi fregare troppo!

Solito film americano sul riscatto. Si tratta di una storia vera ma è parecchio romanzata: il nero che dagli inferi riesce a risalire la china grazie ad una ricca famiglia bianca.
Michael Oher non è stupido come sembra, non è scemo come sembra, non è cattivo come sembra.

Il tutto contornato da una sorta di romanticismo che a volte funziona, ma alla lunga stanca. Bravissima e sexy la Bullock, vincitrice con questo film del Golden Globe.

Tutto sommato apprezzabile.