the social network regia di David Fincher USA 2010
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the social network (2010)

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locandina del film THE SOCIAL NETWORK

Titolo Originale: THE SOCIAL NETWORK

RegiaDavid Fincher

InterpretiJesse Eisenberg, Brenda Song, Justin Timberlake, Rooney Mara, Andrew Garfield, Armie Hammer

Durata: h 2.00
NazionalitàUSA 2010
Generecommedia
Tratto dal libro "Miliardari per caso - L'invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento" di Ben Mezrich
Al cinema nel Novembre 2010

•  Altri film di David Fincher

Trama del film The social network

In una sera d’autunno del 2003, lo studente di Harvard Mark Zuckerberg, un genio dell’informatica, siede al suo computer e inizia con passione a lavorare ad una nuova idea. Passando con furore tra blog e linguaggi di programmazione, quello che prende vita nella sua stanza diventerà ben presto una rete sociale globale che rivoluzionerà la comunicazione. In soli sei anni e con 500 milioni di amici, Mark Zuckerberg è il più giovane miliardario della storia ... ma per lui il successo porterà anche complicazioni sia personali, sia legali.

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Voto Visitatori:   7,39 / 10 (276 voti)7,39Grafico
Miglior sceneggiatura non originaleMiglior montaggioMigliore colonna sonora
VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR:
Miglior sceneggiatura non originale, Miglior montaggio, Migliore colonna sonora
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Miglior film straniero
Miglior film drammaticoMiglior regista (David Fincher)Miglior sceneggiatura (Aaron Sorkin)Miglior colonna sonora (Trent Reznor, Atticus Ross)
VINCITORE DI 4 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior film drammatico, Miglior regista (David Fincher), Miglior sceneggiatura (Aaron Sorkin), Miglior colonna sonora (Trent Reznor, Atticus Ross)
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Voti e commenti su The social network, 276 opinioni inserite

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Psicodream  @  16/11/2010 01:20:12
   10 / 10
Una perla.
Il buon Fincher non si smentisce nemmeno questa volta, portando la vita nella pellicola da un tema abbastanza scialbo, rendendo sceneggiatura e montaggio in maniera sublime.
Il protagonista viene reso egregiamente, dialoghi come sempre spattacolari, alla maniera Fincheriana, che rende maggiormente nei monologhi e nell'introspezione.
Insieme a Fight Club, Seven e Zodiac, un film da vedere assolutamente.

PROMOSSO A PIENI VOTI!

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/11/2010 13.50.20
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EdwardBaker  @  15/11/2010 23:30:15
   9 / 10
Semplicemente eccellente. Fincher si riconferma un grande regista dopo capolavori quali Fight Club e Seven. La recitazione e i dialoghi sono le cose che rimangono più impresse dopo la visione. Molto, molto soddisfatto.

OceanOfNoise  @  15/11/2010 23:27:46
   8½ / 10
The Social Network è un ottimo film: una sceneggiatura perfetta, una regia impeccabile, una recitazione che ti rimane impressa e una fotografia niente male che confeziona il tutto. E' una pellicola oggettiva che tocca molto delicatamente punti dolenti dei problemi che Facebook ha creato e crea oggi. Forse non un capolavoro ma è senza dubbio il miglior film del 2010.

piripippi  @  15/11/2010 23:25:57
   8 / 10
bel film davvero. per chi non ama il mondo dei computer potrebbe trovarlo anonimo come film ma per chi lo ama non può che rimanere piacevolmente convinto.la storia è molto fedele alla realtà , gli attori bravi

Hyspaniko9  @  15/11/2010 19:05:14
   8½ / 10
Un film fantastico, soprattutto per chi ama internet e il computer. Due ore di film che non stancano mai anzi, è molto piacevole, mentre lo guardavo speravo non finisse mai, non è assolutamente da perdere ! andate subito a vederlo al cinema :D

TheLegend  @  15/11/2010 18:16:15
   6½ / 10
Sicuramente carino ma privo di momenti indimenticabili.

willard  @  15/11/2010 12:10:25
   9 / 10
Simpaticamente antipatico o antipaticamente simpatico, decidete voi, comunque è proprio questa la resa del personaggio di Mark Zuckerberg così come viene impersonato dal bravo Jesse Eisenberg.
Forse non tutti sanno chi è Mark Zuckerberg, ma sicuramente tutti hanno sentito parlare negli ultimi anni del fenomeno Facebook di cui Zuckerberg è il creatore: se ne sia anche l'ideatore assoluto è il succo di questa storia vera, giocata proprio sulla contesa legale con altri studenti di Harvard che pretendono di aver avuto per primi l'idea del social network e che il buon Mark, da matricola genialoide avrebbe loro rubato quando hanno tentato di coinvolgerlo in un loro progetto similare.
Contemporaneamente anche l'ex socio finanziatore porta avanti un'altra causa contro di lui per essere stato messo fuori dal progetto con un bel tiro mancino.
Il film risulta avvincente, sostenuto da una sceneggiatura solida e ben costruita da Aaron Sorkin, veterano di serial televisivi come "West Wing", ma che ricordiamo soprattutto per "Codice D'onore" (1992), giocata su una serie di flashbacks che ricostruiscono gli eventi durante le fasi preliminari di interrogatorio.

La regia di David Fincher è precisa e fedele al suo stile, con una fotografia opaca e cupa, ma estremamente efficace.

Tutto il cast di attori è ottimo, soprattutto gli attori principali sono molto bravi: il già citato Jesse Eisenberg nel ruolo di Zuckerberg, Andrew Garfield il socio finanziatore e Justin Timberlake che interpreta il ruolo di Sean Parker, che inventò il noto software per il download di file musicali Napster, fatto crollare dagli attacchi delle case discografiche: lui sì che risulta abbastanza antipatico, ma sarà merito suo se Facebook farà il grande salto e Zuckerberg diverrà un po' più smaliziato: fu infatti una specie di mentore-consigliere di Zuckerberg per poi riuscire a mettersi fuori gioco da solo a causa della sua dissolutezza.

I dialoghi sono molto ben fatti e accattivanti: forse possono sembrare un po' troppo tecnici quando si parla di informatica, ma queste parti non sono fondamentali per seguire il nocciolo della trama.

D'altro canto è un film che tutti i cultori e appassionati di Facebook non possono non vedere.

Questo è un altro bel titolo da tenere in considerazione per il best movie del 2010.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR williamdollace  @  15/11/2010 11:55:30
   8½ / 10
un orgasmo controllato direttamente dal time lapse della coit tower di zodiac con fecondazione in vitro, l'algoritmo di un’idea attorno al quale la macchina di fincher fa l’upgrade della storia del Cinema manipolando con la rivoluzione da pro/creazione assistita del suo sguardo la stessa rivoluzione di cui fissa l’ascesa. sotto, quell’altro genio di trent reznor fa il resto.

3 risposte al commento
Ultima risposta 19/05/2011 11.09.50
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Rand  @  15/11/2010 09:43:32
   8 / 10
Notevole, se ne vorrebbe di più, la vicenda si dipana bene, con ottimi attori, musiche bellissime e un montaggio sincopato che all'inizio non ho capito bene, portandoci a capire uno dei fenomeni del 21° secolo e il suo protagonista un pò nerd, ma che poi si riscatta da una vita "normale" inventando qualcosa che lo fara diventare ciò che voleva: un innovatore, buona sceneggiatura, regia impeccabile, come ho già detto se ne vorrebbe di più...

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mauropalermo  @  15/11/2010 09:25:43
   6 / 10
premetto che l'ho visto con il "grande cinema3" ... insomma senza pagare e credo che questo sia un genere di film da poter vedere tranquillamente in TV.

il film narra la storia della nascita di Facebook... insomma detta cosi' potrebbe NON interessare a molti questa trama , ma il regista ha il grande merito di non fare mai annoiare lo spettatore nonostante sia un film di "soli" concetti e dialoghi. il film ha un ritmo molto serrato e da seguire per bene per non perdere "il filo del discorso".

insomma lo consiglio ... ma da vedere comodi a casa vostra e magari con la possibilitàdi commentare "live" con i vostri amici :D

ps: CASPITERINA CHE MEDIA-VOTI ALTA!!! dai ragazzi non esageriamo! :)

1 risposta al commento
Ultima risposta 24/11/2010 23.52.13
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  15/11/2010 02:50:39
   7½ / 10
La sceneggiatura di questo film è assolutamente strepitosa.
Di tutto rilievo sia lo sviluppo drammaturgico (che rende quasi thriller una storia che thriller non è), sia il livello dei dialoghi. In alcune battute, scambi al vetriolo, affermazioni a effetto sono distillati coscientemente i significati che il film vuole comunicare.

Impossibile fraintendere il fatto che in questa pellicola non si salva nessuno: non ci sono eroi, solo anti-eroi. Identificarsi in essi, o arrivare magari a farne ideale da imitare, sarebbe semplicemente raccapricciante. (Eppure è quel che temo molti adolescenti - e non solo - possano dire. "Figo, però, quello!" Terribile).

"The social network" è un'allegoria impietosa e vellutatamente implacabile di che razza di mondo sia il nostro, dove tutti siamo contro tutti, dove "arrivare" conta più della felicità. Soprattutto, dove la solitudine è divenuta un elemento inevitabile e imprescindibile delle nostre esistenze: proprio lì, nel "luogo" - facebook - dove si registra l'evanescente potenzialità di condividere la superficie di noi stessi con il resto del pianeta.
La volontà di "comunicazione" che ci rimane nasce come emulazione e dissimulazione.

Credo sia facile commettere l'errore di sviluppare, di questo passo, su questo film, dissertazioni filosofiche più o meno dotte, che prendano eccessivamente sul serio il film (scambiandolo per un trattato su facebook).

Ma il film è pur sempre uno specchio fedele abbastanza dei tempi che stiamo vivendo: una disgraziata era in cui le leggi fondamentali dell'economia liberale sembrano diventate regole del comportamento civile, della socialità e degli affetti, al punto da aver quasi annullato lo spazio che resta per qualsiasi altro valore (sentimenti, spiritualità, affetti, ...INTIMITA').
Basta vedere la scena al centro del film in cui la "ex" del protagonista rifiuta di alzarsi e uscire a discutere di qualcosa, che resta sconosciuto allo spettatore: sentire come si esprime e cosa dice, per capire che sta in quel breve dialogo la linea di confine...

Il film non va troppo nel profondo, però si muove agilmente sulla superficie, nella quale apre squarci sullo squallore desolante del vuoto che si cela al di sotto.
Quello che vuole dire lo racconta benissimo: "The social network" è il lucido ritratto di un mondo nichilista.

Ha un limite questo film? Sì: gira completamente attorno a un fenomeno di attualità, dandolo per inteso, perché tutti sanno di cosa si sta parlando. Sospetto sia troppo contiguo all'oggetto-facebook per poter divenire un classico.
Ma discutere senza aver ancora metabolizzato per bene la materia è anche questo un segno dei tempi. E il film ci si butta a capofitto.

PS Fantastica colonna sonora, di cui è co-autore Trent Reznor.

benny257  @  15/11/2010 01:19:36
   7½ / 10
Da vedere senz'altro. Due ore che passano senza accorgersene neanche.

Lapucciosauro  @  14/11/2010 23:37:38
   5 / 10
mah... mi aspettavo di meglio dopo aver dato un'occhiata alla media-voto! ma qual è la morale di questo film? mark zuckenberg che lo mette nel **** al suo migliore amico? boh... mi è parsa una storia veramente poco coinvolgente... piatta... a tratti noiosa! è un filmetto da vedere in TV, non di certo al cinema

10 risposte al commento
Ultima risposta 15/11/2010 17.16.49
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Bert  @  14/11/2010 19:31:16
   8 / 10
Un bel voto per un film la cui vicenda narrata di per sè non avrebbe nulla d'interessante. A fare la (grossa, grossissima) differenza è il fatto che l'abbia diretto David Fincher, regista a mio modo di vedere sublime che anche in questo caso è stato in grado di costruire un prodotto interessantissimo, mai noioso e dallo stile impeccabile. Da vedere, indipendentemente dall'essere pro o contro Facebook.

branco  @  14/11/2010 19:06:35
   7½ / 10
Un buon film, la curiosità di andare a vederlo era forte e quindi non ho resistito. A parte questo vi consiglio di aspettare che esca in dvd.

NorthSide12  @  14/11/2010 19:01:19
   6½ / 10
Dopo un po' stanca leggermente...ma si lascia guardare. Un buon film nel complesso.

Wally  @  14/11/2010 18:59:05
   8 / 10
Fincher è in grado di rendere interessantissima una storia che con 5 minuti di wikipedia tutti saprebbero! The Social Network dal punto di vista tecnico è un capolavoro! Gli attori recitano tutti alla grande e i dialoghi sono davvero spettacolari!

Sinceramente non mi aspettavo nulla di che ma invece ne sono piacevolmente colpito!

Il finale per me è EPICO!

ftommasini  @  14/11/2010 17:51:48
   1 / 10
Non è possibile che sia l'ennesimo film riassunto completamente dal suo trailer!!!! Mi trovo d'accordo con i commenti più sotto dove si parlava di ruffianeria all'ennesima potenza, con l'apoteosi nel finale "melodrammatico". Che gran delusione...

axel90  @  14/11/2010 13:09:59
   7½ / 10
Che Facebook piaccia o meno, che la gente ci si possa ritrovare o lo possa snobbare non importa. Solo pochissimi registi ne avrebbero potuto trarre un film così avvincente e ben costruito. E solo Fincher con il suo stile e la sua perfezione a livello tecnico avrebbero potuto produrre uno dei pochi blockbuster americani che funziona anche a livello indagatore ed emotivo.
Mark Zuckerberg, giovanissimo e dotato programmatore della università di Harvard, dopo essere stato lasciato dalla ragazza, decide di inventare un sito chiamato Facemash, una sorta di sfida nel votare due ragazze messe a paragone. In seguito Mark migliorerà l'idea iniziale per inventare il più famoso social network inventato sino ad oggi.
L'elogio al personaggio che ha cambiato nel mondo il modo di relazionarsi con il prossimo, come ne abbia sfruttato per le più decise insicurezze, donando al Web il peso che possiede la vita reale, dove ognuno può entrare nella storia lasciando un pezzo di sé, un piccolo spazio personale nel infinito spazio internautico. Ma a Fincher non interessa tutto ciò: il suo film è un incrocio di svariati generi, cominciando con la commedia e concludendosi in un legal thriller, "The social network" ne racconta la nascita, la crescita e il rapporto che ne ebbero i creatori quando capirono come poter sfruttare al massimo questa idea. Ed è così che ne esce un film non originale o innovativo nel soggetto iniziale, ma altamente e sapientemente aiutato da una sceneggiatura basata su dialoghi veloci, battute serrate e una dialettica sciolta dove conta più il cinismo e la cattiveria in un mondo in cui ti puoi permettere tutto. Attraverso una scelta di montaggio perfetta nell'alternare i momenti della creazione di face book e la sua diatriba tra i vari personaggi, "The social network" è forse un racconto lodevole di nota, dove l'importanza denotata dallo svisceramento psicologico del suo personaggio principale, fautore ma anche mastino mediatico di grande carattere, ne rivela una presenza massiccia in questo mondo. Ed allora Fincher lo umilia ma allo stesso tempo lo protegge, perché capisce che l'inventore di un sito che permette a gente di incontrare altra gente è in verità un solitario con nessuno amico, un cinico, ambiguo e paranoico, fa quasi tenerezza.
Il film possiede un ritmo magnetico, elegante e allo stesso tempo offre prove convincenti dai due protagonisti, con Eisenberg e Garfield che si dimostrano perfetti nelle lori parti. Eccellente fotografia, sceneggiatura sublime e regia bellissima. Peccato forse che "The social network" si rivela più come prodotto di intrattenimento, la storia della nascita di un progetto e le sue conseguenti problematiche, ma non riesca a prendere una piega più penetrante, ovvero l'inquietudine tra le relazioni che possono intercorrere tra i partecipanti al sito, il loro modo di presentarsi. Insomma a Fincher prima di tutto interessa raccontare di Facebook attraverso gli occhi del suo creatore, in una messa in scena pulita, mai eccessiva o pateticamente scontata, nonostante abbia già parlato di un soggetto non particolarmente originale.
Nell'imbarazzo generale di Hollywood un film migliore del solito. Complimenti Fincher.

gringo80pt  @  14/11/2010 12:10:51
   8½ / 10
Merita il massimo dei voti per un film che non ha niente di fotografia, di colonna sonora e di effetti speciali.

Non annoia mai nonostante le 2 ore, grande dinamicità, storia ben descritta.

GRAN PERLA DEI NOSTRI TEMPI

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/11/2010 12.14.50
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rasti  @  14/11/2010 11:27:48
   9 / 10
Bellissimo film molto ben fatto.
Entusiasmante e mozza fiato...mi ha completamente steso.

TheGame  @  14/11/2010 11:11:01
   3½ / 10
Fincher, a differenza dei protagonisti del film, non ha dubbi su cosa ingrassi per bene il conto in banca... Prende un marchio dal "bottino" sicuro, ci intorta su una storia di una banalità sconcertante, condita da slogan di facile presa giovanilistica e, giusto per dare un alone pseudo intellettuale, chiude il tutto con la solita ipocrisia hollywoodiana... Commerciale, patinato e ruffiano, insomma un prodotto per l'academy...

11 risposte al commento
Ultima risposta 16/11/2010 12.42.50
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azitromicina  @  14/11/2010 00:03:16
   3½ / 10

Estremamente deluso da questo film (mi aspettavo grandi cose dalla buona media),che dimostra avere un sì un bell'aspetto (regia, tecnica) ma una sostanza di tutta sensazione mediocre (storia sul tema dell'ossessione in diversi ambiti...trita e ritrita...proprio non mi è andata giù).

Tutto questo, ovviamente, IMHO.

Peccato, ci contavo parecchio!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  @  13/11/2010 20:18:41
   7½ / 10
Thriller informatico-legale raccontatissimo in cui Fincher vince ampiamente la sfida davvero impossibile di riuscire a rendere avvincenti due ore di querelles legali intrecciate ai tecnicismi informatici che descrivono la nascita e l'esplosione di Facebook.
Grazie a dei dialoghi straordinari (battute a raffica tra sarcasmo, ironia e puntualizzazione ficcante), continui cambi di scena, montaggio serratissimo pur nella assoluta convenzionalità delle riprese (magistrale la sequenza della gara di canottaggio, per esempio), attori-caratteristi notevolissimi (su tutti Jesse Eisenberg, semplicemente posseduto dal suo personaggio), un sonoro superbamente curato accompagnato da una colonna sonora incalzante e strepitosa, riusciamo a farci avvincere dalle "normali miserie" del genietto-Zucker condannato a essere il miliardario più giovane del mondo.
Né catastrofista né apologetico nei confronti di FaceBook, il film dimostra un suo notevole equilibrio nel descrivere le serratissime vicende della nascita del Social Network più diffuso al mondo. Personalmente, all'uscita dalla sala mi si sono confermati tutti i dubbi e tutte le riserve sul "sistema-Facebook": grande e potente sistema di comunicazione "à la page", grande killer della comunicazione verbale diretta e dei rapporti interpersonali profondi. Con un formidabile tallone d'Achille: non può sopportare il minimo "inciampo" nel funzionamento della Rete... Forse.

5 risposte al commento
Ultima risposta 03/12/2010 17.57.05
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  13/11/2010 20:14:53
   8 / 10
FIlm davvero interessante che racconta le origini di uno dei fenomeni culturali di massa più importanti degli ultimi anni. Facebook, ormai considerato all'unanimità una vera Rivoluzione, sia del mercato e sia delle nostre vite vite "virtuali", che giorno dopo giorno somigliano sempre di più alla nostra realtà principale. Un film anche sulla proprietà intellettuale delle idee, la cui origine si perde nel momento in cui si trasformano da intuizione a progetto. Chi è il creatore? Colui che ha l'intuizione o colui che la trasforma in azione, e poi in progetto concreto di portata mondiale?

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  13/11/2010 20:14:36
   7 / 10
Sicuramente una pellicola interessante che ci fa vedere la nascita del social network più famoso al mondo. Ma se questa in America è considerata come dice il nostro amico a 2 commenti prima una delle pellicole più interessanti della stagione si presume una stagione di M.E.R.D.A

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/11/2010 12.31.31
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annibalo  @  13/11/2010 19:18:02
   8 / 10
bello il ritmo, le musiche, bravi gli attori,inquietante lo scenario,questo è il cinema del domani in 2d

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  13/11/2010 11:10:22
   7 / 10
Film interessantissimo ma certamente se questa pellicola viene considerata in America tra le migliori dell'anno vuol dire che questa stagione si dimostra essere veramente molto debole.
Fatta questa premessa The Social Network è un film che parte da uno script abbastanza debole che in realtà altro non è che il solito racconto di un'ascesa con relativi tradimenti e dinamiche misteriose.
Nulla di realmente esaltante e forse se non si fosse trattato della storia del social network per eccellenza, facebook, sicuramente nessun produttore si sarebbe cimentato su un soggetto cosi debole e convenzionale.

Nonostante tutto The social network è la chiara dimostrazione di come da uno scrip di partenza convenzionale possa crearsi un film veramente interessante, tutto questo grazie alla sceneggiatura costruita ad incastri e a un David Fincher che riesce a tenere alta l'attenzione del pubblico grazie a continui cambi di scena su un percorso narrativo lineare.
Una colonna sonora che dall'inizio mantiene alta la tensione e sopratto l'ATTENZIONE che altrimenti sarebbe stata facile da perdere.
Insomma si prende una storia debole la si smembra, la si racconta in modo diverso con ritmo e pathos, ecco l'esatto contrario succede spesso qui in Europa e quasi sempre in Italia!

Nel complesso interessante però sopravvalutato, perchè ribadisco, nel complesso, lo stile è innovativo ma il contenuto convenzionale.

8 risposte al commento
Ultima risposta 15/11/2010 03.08.18
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filipporich  @  13/11/2010 01:33:06
   8 / 10
Davvero un ottimo film. La storia scorre alla perfezione e l'interesse è tenuto sempre vivo.
Bravi gli attori, dialoghi da 10.

theruler881188  @  13/11/2010 00:38:31
   8 / 10
per gli amanti del genere informatico e veramente idilliaco :) consigliatissimo!!!

ZeroDx  @  12/11/2010 21:43:57
   9 / 10
Capolavoro. Poco altro da aggiungere, se non una standing ovation alla sceneggiatura perfetta, brillante, tagliente, incalzante. Regia ottima e decisamente inaspettata per un film biografico. Tra le righe della storia di Facebook emergono valori e ideali della società moderna, emerge l'incredibilità del caso come fattore determinante nella vita, l'inaspettato, come da un errore, da una voglia di riscatto nasca una forza incontrollabile, emerge che arriva in alto solo ciò che se ne frega delle regole, emerge solo ciò che è "fico". Ed è proprio così.

Alex89  @  12/11/2010 19:13:04
   7 / 10
Fincher ottimo regista, confeziona un buon film, ben strutturato senza nemmeno esagerare con dettagli e termini troppo tecnici.
Il film però è solo ed esclusivamente una biografia della creazione di facebook e delle azioni legali intraprese verso il creatore, affronta poi in parte ma velocemente la situazione di ''bacchettagine'' ad Howard.
Insomma è quasi un documentario, la mano di Fincher non c'è, a sto punto prendevo wikipedia e mi leggevo la storia, sicuramente è stata resa interessante, mi di significativo del film c'è ben poco!
7 perchè la storia mi interessava molto ed è stata ben narrata!

2 risposte al commento
Ultima risposta 13/11/2010 00.10.39
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BFrenk  @  12/11/2010 12:53:50
   9 / 10
Consiglio a tutti di vederlo è davvero un ottimo film!

Zurlistuta  @  10/11/2010 00:33:05
   7 / 10
Appena tornato dall'anteprima.
Il film si fa guardare e non annoia, il rischio di fare una porcata con una storia a proposito di un fenomeno di massa era elevato, ma fortunatamente Fincher ha saputo intrecciare una storia, sia vera o meno non mi interessa, che rende la pellicola di buon livello e strappa anche qualche risata.
Non passerà alla storia ma non lo pretendevo

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/11/2010 20.09.49
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gagalady  @  07/11/2010 23:51:47
   4½ / 10

Visto a Londra in una sala Odeon, sinceramente mi sarei aspettata un film migliore. Per chiarirci, non è realizzato male, ma l'intera vicenda di Mark (sopratutto l'intreccio sentimentale, il focus di questo film) la trovo di una banalità imbarazzante (il desiderio di piacere, la nascita dell'idea, l'idea che diventa fenomeno, i problemi sempre più seri...). Il personaggio di Eduardo è quello che ho apprezzato maggiormente.Mi dispiace, ma non mi è proprio piaciuto....

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11 risposte al commento
Ultima risposta 27/11/2010 21.38.57
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Rotkäppchen  @  02/11/2010 01:41:33
   10 / 10
Visto in terra straniera tempo fa.
Allora, inizio col dire che il commento del piccolo troll qua sotto è palesemente e dico PALESEMENTE dettato dalla moda di andare contro Facebook (e sono uno di quelli), e lo si può vedere un po' ovunque dai commenti della gente che, senza sapere nulla del film, dice che è una cagat.a, appunto perché si parla di Facebook, a prescindere.
Errore gravissimo.
The Social Network non parla di Facebook, non fatevi infinocchiare. Se ne è parlato da tempo come un film basato sul famoso sito, è stato "camuffato", ma è tutt'altra cosa.
E' una coinvolgente storia di un'amicizia persa, distrutta. Mostra l'egoismo, che ha portato un gruppo di amici a scannarsi tra di loro, a tradirsi e rubarsi l'idea di un qualcosa che rapidamente è diventato un fenomeno a livello mondiale (in Italia ha avuto un effetto negativo, ma vabbè...).
La conferma che il commento qua sotto è falso e da cancellare, lo si capisce dalle risposte. Solo dopo ha dato una motivazione... e che motivazione! HAHAHA.

Ma vedrete, quando uscirà il film ve ne accorgerete tutti. Ha criticato le tre cose più riuscite del film: sceneggiatura, regia e recitazione.

La cosa più bella (e ti faccio i miei complimenti perché mi hai fatto sorridere) è stata leggere fotografia monotona, tanto per buttarci qualche motivazione ad minchiam. Che diavolo significa fotografia monotona? Ahah. Ma non è da meno anche la sceneggiatura mediocre e priva di mordente. Ragazzi, veramente, non si possono leggere queste cose ahah, non mi trattengo, perché si cerca a tutti i costi di trovare una motivazione a un voto falso, falsissimo, solo per salvarsi in corner e per non farsi cancellare il commento. Vergognoso, credimi. Se penso che c'è gente che fa questo per gettare fango su un film, solo perché si parla di Facebook... mah, lasciamo stare.
Dicevamo, la sceneggiatura di Aaron Sorkin è SPAZIALE. Non ci sono aggettivi. Dialoghi su dialoghi, taglienti, ironici, e viene mostrato come Zuckerberg finisca in un abisso di solitudine per questa vicenda, il tutto per raggiungere un obiettivo, quello di stare con Erica.

La regia non brilla. Ahaha, ma certo certo. Se7en, Fight Club, Zodiac e Il Curioso caso di Benjamin Button (il minore delle sue migliori opere): quattro film completamente differenti, per trama, stile... tutto. Grazie a questi precedenti Fincher è riuscito ad amalgamare e sfornare, a mio avviso, il suo miglior film.

Gli attori? Tra i principali, Timberlake è ovviamente quello che passa più in secondo piano, ma è buona la sua prova. Eisenberg? Dopo l'interpretazione del paranoico e prudente Columbus e Zombieland mi è piaciuto tantissimo e qui l'ho trovato perfetto per il ruolo di Zuckerberg. Ma ragazzi... Garfield... Garfield... Andrew Garfield è stratosferico a mio avviso. Mi scuso veramente, non sapevo chi fosse, non ho mai visto un suo film e mi sono subito informato: chi è? Ho letto la piacevolissima notizia che interpreterà Peter Parker nel reboot di Spiderman. Andranno sul sicuro, ci metto la mano sul fuoco.

il finale


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Credetemi, il commento qua sotto non dice nulla e già va cancellato per questo. Nelle risposte poi cerca di rimediare motivando ma dicendo un sacco di fesserie, anche perché ha criticato tre punti che sono inattaccabili, soprattutto la sceneggiatura che quasi sicuramente batterà chiunque agli Oscar.

Ah sì, gli Oscar... The Social Network vincerà, e parecchio. Vedrete...

19 risposte al commento
Ultima risposta 01/03/2011 19.23.30
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