apocalypse now redux regia di Francis Ford Coppola USA 2001
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apocalypse now redux (2001)

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locandina del film APOCALYPSE NOW REDUX

Titolo Originale: APOCALYPSE NOW REDUX

RegiaFrancis Ford Coppola

InterpretiMarlon Brando, Robert Duvall, Martin Sheen, Frederic Forrest, Albert Hall, Sam Bottoms, Laurence Fishburne, Dennis Hopper, G.d. Spradlin, Harrison Ford

Durata: h 3.22
NazionalitàUSA 2001
Genereguerra
Tratto dal libro "Cuore di tenebra" di Joseph Conrad
Al cinema nel Novembre 2001

•  Altri film di Francis Ford Coppola

Trama del film Apocalypse now redux

Tornano a volare gli elicotteri più noti della storia del cinema. Torna Apocalypse Now, versione 'redux'. Finalmente vedremo le sequenze cassate e i tagli inflitti al film nel 1979. La storia è, ovviamente, quella di sempre: siamo in Vietnam e il capitano Willard è incaricato dai servizi segreti militari di mettersi in viaggio e raggiungere la Cambogia risalendo il fiume. Arrivato a destinazione, dovrà destituire dal comando il colonnello Kurtz (Marlon Brando).

Film collegati a APOCALYPSE NOW REDUX

 •  APOCALYPSE NOW, 1979

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Voto Visitatori:   8,77 / 10 (243 voti)8,77Grafico
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Voti e commenti su Apocalypse now redux, 243 opinioni inserite

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  Pagina di 4   Commenti Successivi »»

mrmassori  @  22/05/2020 09:54:02
   10 / 10
Il voto è riferito alla Final Cut, a mio parere la versione migliore. E' un capolavoro immenso. E tra i miglriori 10 film della storia del cinema. Un viaggio a ritroso nella psiche umana, attraverso l'orrore e la follia della guerra e come causa-effetto dell'uomo.

Karlo1200S  @  18/04/2020 13:34:54
   10 / 10
capolavoro assoluto

Jokerizzo  @  31/03/2020 13:42:31
   10 / 10
Ancora meglio della versione originale! La storia del cinema!

Scuderia2  @  31/03/2020 12:48:42
   6½ / 10
Spoiler

Iniziato più e più volte e mai terminato.
Arrivavo alla spiaggia del napalm e mi arenavo; al massimo finivo al party di Playboy
Porto finalmente a termine il viaggio e arrivo a conoscere il capitano Kurtz,
colui che è andato in Cambogia a fare il grasso con una tribù di selvaggi plagiata a violenza e mutilazioni piuttosto che a monologhi deliranti che questa gente non può comprendere.
Con una regia allucinata di troppi riflessi, sia solari che artificiali siamo alla stregua di un'agonia.
Il film è pesantissimo forse anche colpa della confezione Redux di oltre 3 ore che aggiunge comunque sostanza importante.
Tipo la parte con le conigliette ******* impazzite: un quadro devastante di questa guerra che ha fottuto il cervello di tutti gli americani.
Fumogeni psichedelici ovunque rendono questo trip fangoso una sorta di
Woodstock nella giungla.
Una Woodstock con meno rock e più morti.
Apocalypse Now è un motto scritto su un muro di un tempio pagano che si sta sgretolando; l'Apocalisse è il crudo risultato di un'operazione bellica senza soldati motivati. Il contrario degli indigeni.
Charlie non fa surf, ma vince la guerra.

VincVega  @  14/10/2019 18:19:50
   9 / 10
The End. La Cavalcata delle Valchirie. Kilgore, il surf e il Napalm. Conigliette. Avamposto francese. Kurtz. L'orrore. The End. Lo schifo della guerra e la follia dell'uomo. Capolavoro.

jek93  @  05/03/2019 18:41:25
   9 / 10
Film che rasenta la perfezione (peccato per qualche sbafo nella sceneggiatura) e giustamente viene considerato uno dei migliori della storia del cinema.

BlueBlaster  @  07/01/2016 02:47:08
   8 / 10
Una discesa verso l'inferno in terra e l'oscurità dell'animo umano...il fiume Nung diventa una sorta di Stige e Coppola riesce ad accompagnare lo spettatore in questo oscuro cammino.

Un film tecnicamente mastodontico, con una regia eccellente, una fotografia avvolgente e penetrante, scenografie perfette (la parte finale nel "regno di Kurtz" è di grande potenza visiva) e sopratutto una colonna sonora così profonda ed inquietante da divenire parte attiva della narrazione e a dir poco bellissima a mio gusto.
La sequenza iniziale è sublime e con un montaggio eccezionale, il pezzo dei Doors in questo contesto è uno dei più azzeccati della storia del Cinema, il sonoro generalmente è strepitoso e Coppola immortala la natura e questo fiume divinamente.

I dialoghi e la narrazione sono essenziali e precisi con delle vere e proprie perle, il cast è ottimo con interpretazioni indimenticabili come quella di Duvall o Frederic Forrest senza scordare ovviamente Sheen...non considero Marlon Brando, nonostante la sua figura sia spaventosamente e tenebrosamente riuscita, perché mi ha infastidito lo stratosferico cachet a fronte di una interpretazione limitatissima; secondo me la pellicola sarebbe comunque riuscita benissimo senza per forza spodestare quel peso massimo ma "accontentandosi" di un qualunque altro buon attore con il phisique du rol.

Il film a tratti diviene davvero allucinato come anche noi fossimo in preda all'acido, aleggia sempre la sensazione che le droghe fossero presenti in quantità massiccia tra le truppe americane (e probabilmente anche tra la troupe del film) cosa tra l'altro risaputa e qui ben messa in luce.
Questo più che un film di guerra è un thriller-drammatico, un film allucinato ed allucinante che esplora la psiche umana e che seziona la "macchina della guerra" statunitense senza farsi mancare critiche socio-politiche (cosa ben presente in questa versione redux)...più che a pellicole belliche io lo accosterei ad opere come "Aguirre" di Herzog o "Il salario della paura" di Friedkin. Non vi è un resoconto storico di battaglie, più che altro il Vietnam diventa veicolo per storie umane e questo differenzia il film di Coppola dalla massa!

Allora perché il mio voto non è poi così alto rispetto alle ottime critiche mosse?
Innanzitutto ho colmato la mia lacuna (eh si solo oggi ho visto questo capolavoro imprescindibile) direttamente optando per la versione REDUX...il film scorre bene nonostante la durata ma credo che la versione originale l'avrei digerita meglio, 45 minuti in meno non sono pochi per un film che già di per sè è una mattonata e dico mattonata in senso buono riferendomi alla pesantezza psicologica di una storia di questo tipo. in questa versione mi sono dovuto pappare una lunghissima parte con dei pazzi francesi che hanno imbastito un comizio sulla geopolitica (cosa a suo modo interessante) ed una successiva love story abbastanza inutile. Probabilmente se vedrò un giorno la versione classica potrei aumentare il mio voto a fronte di una maggiore fruibilità.

Sequenza finale, in parte di libera interpretazione, splendida e sunto di tutta la pellicola nella sua totale rappresentazione della dualità umana e delle tenebre che aleggiano nell'animo umano.

DogDayAfternoon  @  22/11/2015 19:52:03
   9 / 10
Migliorare la versione originale era impossibile: questo redux se non altro ha il pregio di non rovinarlo troppo. Le scene aggiuntive prese a sé sono comunque tutte buone, ma effettivamente non si sentiva il bisogno di nessuna di esse.

Alcune, come quella della tavoletta da surf rubata o l'abboccamento con le conigliette, sono un po' troppo "scanzonate" rispetto al tono del resto del film (soprattutto per il capitano Willard), altre come quella della colonia francese in Cambogia sono poco interessanti. Nota peggiorativa anche il ridoppiaggio italiano, anche se fortunatamente i personaggi principali hanno dei doppiatori abbastanza decenti: guardarlo in lingua originale risolve comunque il problema.
Infine, non so se è stata solamente un'impressione, ma mi è sempre parso che la versione redux avesse dei colori più spenti rispetto all'originale.

I 40 minuti in più comunque non si fanno minimamente sentire, si vorrebbe che Apocalypse now non finisse mai.

3 risposte al commento
Ultima risposta 23/11/2015 22.14.39
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LaCalamita  @  09/05/2015 15:44:56
   10 / 10
Finalmente recupero questo importante pezzo di cinema.
Premetto subito che:
- ho visto direttamente questa versione allungata senza l'originale.
- non conosco assolutamente il romanzo Cuore di tenebra.
- mi sono limitato a conoscere alcune informazioni storiche sul contesto e sulla realizzazione di quest'opera.

Visto che ci sono già moltissime recensioni che descrivono benissimo le qualità del capolavoro di Coppola, mi concentro invece su un paio di cose che non mi hanno totalmente convinto (almeno per questa prima visione, e comunque non li considero errori ma momenti diciamo "discutibili", ed infatti il voto non cambia)

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A parte queste mie impressioni su questi aspetti del film, tutto il resto è semplicemente perfetto. Chiaramente è solo una personale impressione. Anzi se qualcuno fosse arrivato a leggere fin qui, mi piacerebbe avere delle spiegazioni. Ho letto qualche recensione e vedo tanta gente preparatissima sul film e anche sul romanzo.

DarkRareMirko  @  07/06/2014 01:31:25
   10 / 10
E' il lungometraggio del '79, con quasi 1 ora di scene in più (ma 26 minuti di altre scene non sono state comunque inserite nel montaggio finale, alcune delle quali molto interessanti, come l'uccisione dle giornalista Hopper), suono remixato (ma 22 anni prima il film fu comunque il primo ad essere concepito in Dolby stereo, altro primato per Coppola), qualche inserto in più e, nella versione italiana, qualche voce diversa.

Sempre emozionante da vedere, è interessante ammirare le scene inzialmente scartate, alcune delle quali intese come meri intrattenimenti (ad esempio quella nella piantagione francese).

Comunque eccellente vedere Brando a figura intera, alla luce, in una scena che prima non c'era, intento a leggere notizie al prigioniero Willard; tutto il film è da manuale, come già ho detto nell'altro commento, ma c'è da dire che tutta la parte finale con Kurtz fa quasi fermare il cuore e mozzare il fiato.

Capolavoro assoluto, antimlitaristico e anticolonilista, che riguarda una guerra fatta per essere sostenuta e non per essere vinta (come molte altre guerre).

Un'apprezzabile riedizione, della quale possiedo una collector's edition a due dischi.


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Spotify  @  18/04/2014 00:20:43
   8 / 10
Gran film sulla guerra del vietnam, con dei messaggi di fondo molto chiari. Qui viene messo in secondo piano il conflitto vero e proprio e ci si concentra di più sull'orrore che suscita la guerra e sullo stato mentale umano in queste condizioni. Tutto questo si capisce bene, dal monologo che fa Marlon Brando a Sheen. Il lato tecnico è quasi tutto perfetto: la scenografia è sontuosa e raffigura benissimo la giungla vietnamita. La fotografia è fantastica e la regia di Coppola superba, forse una delle migliori regie a cui ho assistito. Gli effetti speciali sono ottimi e davvero spettacolari. Poi ci sono un paio di scene d'antologia (vedi spoiler). La sceneggiatura è davvero esemplare, magari se si va a vedere bene, c'è qualche piccolo buco, ma niente di grave. I dialoghi sono fantastici, specialmente quelli di Brando e Duvall. Il cast poi è pieno di stelle: come detto ci sono Brando e Duvall, che fanno due interpretazioni ottime, poi anche Sheen è davvero bravo. Da notare poi all'inizio una piccola parte recitata da Harrison Ford. Altra cosa straordinaria è la colonna sonora, che va dai doors
a dei bellissimi suoni elettronici. Inoltre c'è una stupenda atmosfera che condisce alla perfezione il tutto. Magari c'è qualche scena un po' troppo lunga e superflua, come ad esempio quella dei francesi, però a parte questo, la pellicola non è mai noiosa nonostante i 194 minuti.

Guarderò anche la versione originale, e comunque, è davvero un film bellissimo e pieno di significati. Mitico Coppola.

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horror83  @  07/02/2014 10:49:41
   7 / 10
E finalmente mi sono vista pure questo film. è un film fatto veramente bene e penso che certe scene siano costate un gran bel lavoro, oltre che tanti soldi. Io ho visto questa versione perché è la versione estesa. Dico che questa versione dura 3 ore e 15 minuti e che le prime due ore sono molto belle. Rendono bene l'idea della guerra nel Vietnam (anche se preferivo vedere qualcosa di più), ci sono molte scene mozzafiato e molto realistiche, cioè nelle prime due ore mi sembrava di essere in guerra con i soldati americani. Certe scene sono anche drammatiche (la madre vietnamita col bimbo e qualche massacro), le esplosioni molto ad effetto specialmente quella famosa degli alberi, anche gli elicotteri (tra le scene più famose). Bravi anche gli attori, specialmente il protagonista. Poi questi film che parlano delle guerre sono anche un modo per non dimenticare pezzi di storia che vanno ricordati. Marlon Brando bravo, ma l'ultima ora è stata più lenta e noiosetta, anche se ci sono delle frasi interessanti, e la scena dei corpi morti dei vietnamiti fanno un certo effetto

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Per me è un buon film e vale la pena vederlo almeno una volta nella vita, quindi sette! è incredibile come certi film, come questo, non facciano sentire che hanno 35 anni. purtroppo, per quanto mi riguarda, ce ne sono pochi.

marcogiannelli  @  07/02/2014 00:33:22
   9½ / 10
vedere commento all'originale

Lory_noir  @  05/02/2014 21:40:41
   7 / 10
Quando si vedono questi colossi del cinema è difficile trovare un proprio giudizio scevro da la grossa reputazione che precede il film. Ho visto Apocalypse now qualche anno fa. Ammetto, senza vergognarmene, che pur riconoscendo che sia un film assolutamente visionario e sorprendente, specialmente per gli anni che inizia ad avere, non è rientrato nella rosa dei miei profondi amori, cosa assolutamente soggettiva. Adesso ho voluto rivederlo integrando le scene aggiunte in questa più recente versione e la mia opinione non è cambiata. La scene aggiunte non mi sono sembrate molto significative ai fini della valutazione, penso che chi ha amato questo film abbia continuato ad amarlo e chi non l'ha apprezzato abbia continuato a farlo, però la durata è diventata davvero un po' troppa. Resta comunque il fatto che sia un film senza eguali, con scene che sono entrate a far parte della cultura mondiale.

Rosario5000  @  21/10/2013 22:15:49
   10 / 10
Siamo davanti alla perfezione fatta film... nulla da aggiungere

Fortune  @  20/08/2013 22:24:16
   9 / 10
Capolavoro.

Un viaggio "visionario" attraverso gli orrori della guerra e,sopratutto, tra gli incubi racchiusi in ognuno di noi...un percorso dentro l'animo umano, dove il lato oscuro predomina quando la mente non si pone piu' dei limiti.

La versione " Redux " potrebbe risultare alquanto prolissa rispetto all'originale, ma integra delle sequenze che accentuano l'eccezzionalita' del film...ipnotico,surreale,folle...geniale.

Fotografia superba,ambientazione e atmosfera da brividi...



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...non e' il classico film di guerra...anzi, va oltre...il conflitto resta in secondo piano, facendone emergere l'agghiacciante e stupida brutalita'.

Guy Picciotto  @  22/06/2013 11:38:19
   10 / 10
Hanno già detto tutto e meglio tanti altri.
Il fulcro è Kurtz, Sheen è solo il servo...per l'appunto il garzone mandato a riscuotere i sospesi.
E Kurtz che rappresenta la ribellione ad un potere asfissiante per quanto assume i connottati del farsesco: "apriti cielo per un ***** scritto a chiare lettere e nessuno sgomento per braccia di bambini innocenti ammucchiate"
Kurtz è il residuo panteistico contro il viscidume occidentale / razionalista
è proprio questo il punto: siamo stati abituati o peggio ancora costretti a vivere una vita "virtuale", fatta di intelletto ma non di azioni. L'uomo "moderno" asservito quindi ha opinioni su tutto, ma non agisce, non può agire. Quindi si risolve tutto in una montagna di chiacchiere inutili (gli alti comandi dei generali yankee, il "briciate quella ***** di fila di alberi!" si e poi??). Un'esperienza frustrante, distruttiva, contemporaneamente causa ed effetto della situazione deprimente che si respira in questa società.
Poi uno su centomila saltano fuori i Kurtz, che nonostante una carriera e prestigio acquisita dentro il sistema decidono di farla finita.
Oltre all'incapacità di azione, si nota anche l'incapacità di pervenire all'illuminazione, il finale si conclude così, senza illuminazione, è stato scelto Eliot non ha caso, con Kurtz che legge dei suoi passi , che rimandano al Santo Graal come era nelle intenzioni della "terra desolata" di Eliot. Sheen come il cavaliere che va alla ricerca del Santo Graal sono assegnati una serie di compiti da portare al termine, ordini ben precisi, deve superare terribili prove, deve trovare il tempio dove è custodito il Graal, deve prionunciare la rituale domanda del calice, deve capire la risposta, soltanto così darà efficacia ai poteri salvifici del Graal, ed il tempio sarà liberato, e una volta redenta la terra desolata il monarca (Kurtz) potrà morire in santa pace ed il cavaliere che ha trovato il Santo Graal (Sheen) potrà diventare il nuovo Re Pescatore.
Ma è proprio qui il punto, l'uccisione di Kurtz non conduce al rinnovamento, la morte non conduce a nuova vita (il mito della fertilità).
Sheen (il coraggioso asservito) rifiuta il ruolo di Re e abbandona la terra di Kurtz, dall'espressione traumatizzata di Sheen non scaturisce alcuna illuminazione, Sheen se ne torna dai suoi padroni e rinuncia a combattere contro l'orrore e la menzogna del sistema. Con questo finale il ruolo del Re Pescatore è stato degradato e perifno negato, Sheen resta una povera pedina, laddove un tempo il pesce era simbolo di fertilità (una vita esuberante scaturita dall'acqua) esso diventa simbolo ora della desolazione e dell'incapacità di associare l'intelletto all'azione.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  22/05/2013 16:30:25
   8 / 10
Film capolavoro.
La durata effettivamente lo penalizza un po', ho trovato la parte dei francesi parecchio noiosa.
Mi pare sia una scena tagliata dall'originale.

genki91  @  10/01/2013 03:47:07
   9½ / 10
Premetto di non aver visto l'originale.
Questo redux è perfetto.
Stilisticamente perfetto.
Fotograficamente perfetto.
Sono perfetti gli attori, è perfetta la trama, la colonna sonora, tutto.
Battute da antologia comprese.
Unica piccola pecca (se vogliamo) è la durata. Ho dovuto fare una pausa per completarne la visione. A parte questo unico piccolo punto a sfavore, sempre se vogliamo, poiché il film non perde mai tono, anzi ti invita a stare attaccato allo schermo, è tutto perfetto.
Il massimo che abbia mai visto nel genere trattato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  01/08/2012 14:51:01
   8½ / 10
Guardando qualche commento sotto intuisco che forse sarebbe stato meglio guardare, prima di questo "Redux", la versione originale di "Apocalypse Now". Comunque sia, il voto, un 8,5, non è certo basso. Film che procede per tutta la sua durata a ritmi sostenuti e che nel finale raggiunge il suo culmine. Semplicemente spettacolari le ultime scene, quelle in cui viene mostrata l'isola in cui dimora il colonnello Kurtz, interpretato da un Marlon Brando in forma, così come sembrano molto in forma gli altri attori del film, Duvall, Fishburne, il compianto Hopper, eccetera eccetera.
Nella storia del cinema di guerra, anche se inferiore al kubrickiano "Full Metal Jacket". Vedremo come sarà la versione originale.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  01/07/2012 13:09:34
   8½ / 10
Versione "integrale" ma più che altro integrata da alcune scene (di cui non si sentiva il bisogno se non per curiosità); sequenze tutt'altro che inutili, come quella nella piantagione francese, ma che se furono eliminate all'epoca della pellicola originale era per un motivo valido. Coppola in ogni caso reinserisce queste lungaggini, più altre sequenze di durata minore ma francamente più interessanti (le baldorie dei soldati negli elicotteri con le conigliette). Più Brando, più sesso, più surreale. Ma in tal senso la versione Redux rimane subordinata all'originale che era (è) molto più coesa in termini di ritmo (pure sballato di suo), emozioni, incisività.
Questo per quanto riguarda la versione Redux, materia per appassionati: se non avete ancora visto Apocalypse Now procuratevi la versione del '79.


Tornando al film in sé, al progetto Apocalittico di Coppola c'è tanto da dire.
Trattasi di film indispensabile nella filmografia di chi ama il cinema, ma magari pure di chi lo odia. Scommetto che Coppola stesso, durante le tribolate lavorazioni di questo oggetto straordinario, cominciò a non sopportare (e non sopportarsi) quello che stava creando, parlava di "disastro sicuro"; eppure andava avanti imperterrito nelle riprese proibitive, novello Herzog americano, quindi su larga scala.

Se poi il film fu un trionfo lo si deve anche all'eccesso; questo è Apocalypse Now. Film eccessivo, strabordante, irreale nella sua pretesa di raccontare una storia di realtà...surreale. Proprio per questo tremendamente veritiero.
"Il mio film è il Vietnam" strombazzava tronfio Coppola nelle conferenze stampa; e oggi più di allora diventa difficilissimo contraddire il regista simbolo della Hollywood anni '80, il più talentuoso e autoriale dell'epocale. Lui, italoamericano nel sangue e nell'anima, che spùttana la mafia ai quattro venti rendendola degna di una tragedia greca, superando lo stereotipo del cinema dell'epoca e creandone di nuovi con i suoi Padrini, lui legato tanto all'Italia come terra lontana in cui ha radici e all'America come il suo paese dove è nato, imbastisce la baracconata epocale del cinema americano, il film dopo il quale indietro non si può tornare proprio più (Cancelli del Cielo a suo modo pure, ma fu uno sfacelo economico a differenza di Apocalypse).
Non può sorprendere che F.F.C. abbia ricavato cicatrici tanto profonde dalla sua epopea sul Vietnam da non poter raggiungere più successivamente questi eccessi, queste vette (chiamatele come volete, tanto sono la stessa cosa ormai una volta tentate). Non c'è Dracula, o Padrino parte terza che tengano, con tutto il rispetto per due bei film tra mestierante e autore quale è.
Herzog sarebbe stato contento di fare un film del genere, ma a conti fatti l'ha fatta e non una volta sola ma tante e tante di quelle volte (Aguirre, Fitzcarraldo in primis). Ma laddove Herzog falliva in maniera epocale decretando il suo (in)successo immortale, Coppola invece ha vinto la sua sfida e questo lo ha condannato a non poter più lavorare a livelli simili, a non voler forse neanche più tentare un'impresa simile. E allora ecco che per far fallire la sua Zoetrope, da vera beffa, non fu un'opera eccessiva ma...un musical, cinema stereotipato per eccellenza e fiasco (imprevedibile) per chi forse dopo un'apocalisse cinematografica (utopia del cinema, per Cioran le definizioni vanno appaiate) si aspettava qualcosa di più. Folli, illusi, stupidi. Non si poteva, non potrà mai più Coppola arrivarci. è morto nella sua Apocalisse istantanea durata anni di lavorazione, fatiche sovrumane.

Potrei continuare a parlare adesso della storia, ma mi sembra abbastanza inutile e limitativo ridurre tutta questa pellicola ad una trama sulla carta scontata. Prevedibile perfino a leggerla cosi come è scritta. Meraviglia del cinema, invece, sullo schermo si è coinvolti, stralunati, impietriti ed esaltati dal tono grottesco e surreale che via via le vicende di ordinaria follia (bellica) assumono fino al delirante massacro/sacrificio finale.
"L'orrore l'orrore" della guerra, ma non solo: della zona d'ombra sempre più vasta dell'animo umano, che ci rende divinità e diavoli, o tutte e due le cose. L'irrazionale razionalità di Kurtz, il vitello grasso (e Brando grasso lo era davvero, tanto da far inventare a Storaro uno dei momenti culminanti del film, il gioco tra luce e ombra che da divo carismatico qual'era Brando improvvisa con grazie naturale da pelle d'oca). Il figliol prodigo, inutile dirlo, è Willard.

Si sprecano i simbolismi a volte fin troppo facili; ma si perde anche qualcosa dell'americanità del film. Non più abituati a cinema del genere, ad autori cosi, oggi la "guerra" hollywoodiana è per palati fini, imbellettata, da videogame. è cinema fatto con lo stampino salvo eccezioni che si contano sulle dita di una sola mano (dalle dita mozze). Milius nella sua sceneggiatura può permettersi di citare Omero dicendo che Kilgore è un pò come l'episodio dei ciclopi; Coppola può dire che questo suo film è sulla voglia di spettacolarità da sempre insita negli americani e negli USA: è tutto spettacolo. La guerra è spettacolo (Wagner e le sue valchirie, scena che a me non ha mai fatto impazzire proprio per la pretesa di spettacolarità fin troppo sbattuta ed esibita in faccia allo spettatore, ma magari volutamente), è spettacolo lo show delle conigliette di Playboy e di contrasto è spettacolarizzato tutto il film con le sue magniloquenti sequenze di esplosioni, fuochi, elicotteri roboanti.

Spettacolo di spettacolo.

Ed ecco che nell'eccesso di un'opera spesso giustamente idolatrata ma raramente compresa fino in fondo (specie dai pochissimi detrattori- ma esistono?) non è più possibile tornare indietro.
Cannes forse lo premiò addirittura PRIMA della visione, per quel che rappresentava; gli Oscar fecero la scelta di snobbarlo dimostrandosi per l'ennesima volta inattendibili solo perché Cimino (che presto intraprenderà la strada di Coppola con un cinema/limite (economico, autoriale, eccessivo) era stato premiato l'anno prima con un'altra toccante e più intimista (ma sempre americana nel midollo) parabola sul Vietnam.
Qui non si fa a gara tra capolavori, sarebbe insensato. Ma bisogna pur ammettere che Apocalypse Now è un punto di non ritorno non solo per Coppola ma per il cinema americano tout-court, nella sua epica mitologica destrutturata e per questo restituita a nuova linfa vitale. Che durerà poco perché il cinema americano, a mio parere, quello epico e d'autore che predispone di mezzi economici e organizzativi da kolossal, è morto con la sua Apocalisse filmica.

Ecco il motivo del mio frettoloso 10 alla pellicola originale.
Do otto e mezzo al Redux perché lungaggine curiosa ma inutile in sé.

Greengoblin  @  29/06/2012 13:50:35
   8 / 10
Non ho visto la versione originale,sono partito direttamente con questa da 3 ore e passa e forse questo ha segnato in parte la mia opinione sul film. La fotografia e la colonna sonora sono forse le migliori della storia della cinematografia però come si sa un film non è fatto solo da questo. La trama non è riuscita a coinvolgermi appieno,sarà per la lentezza eccessiva con la quale è proposta ma non mi sono mai emotivamente avvicinato al film se non per le frasi dense di riflessione di Kurt interpretato da un sontuoso Marlon Brando dal quale però mi aspettavo molto di più. La recitazione degli altri si attesta ad un altissimo livello sebbene passi in secondo piano. Il finale non mi ha convinto. Mi dispiace assegnare un voto così basso per questo film ,pensavo in un 10 sicuro,peccato.

C.Spaulding  @  11/06/2012 20:15:42
   10 / 10
Capolavoro di Coppola. Il più bel film sulla guerra. Ottima regia, bellissime la location e la fotografia. Una storia che cattura lo spettatore fino alla fine. Nonostante la lunghissima durata il film non annoia anzi vorresti che non finisse mai. Bravissimi gli attori fra tutti Martin Sheen. Un film imperdibile che dovrebbero vedere tutti. CONSIGLIATISSIMO !!!!!!!!

Son Goku  @  21/05/2012 01:51:47
   9 / 10
Questo film, quando lo vedi, e come se ci partecipassi in prima persona. Davvero bello

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gemellino86  @  19/03/2012 23:05:34
   9½ / 10
Sfiora la perfezione. Coppola riesce quasi a eguagliare il capolavoro del '79. Marlon Brando è un attore unico al mondo. Emozionante, duro e struggente.

gantz88  @  03/02/2012 09:10:33
   9 / 10
descrive più la parte psicologica ke pratica della guerra,peccato x la durata del film se si fosse soffermato un pò di più sulla parte pratica sarebbe stato perfetto

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  09/08/2011 17:29:08
   8 / 10
Non ci sono mostri nel Cinema pari agli elicotteri di Apocalypse Now. Che scena terribile… botti e bombe col sottofondo di una musica lirica (solo questa scena cattivissima merita l'oscar).
E l'interpretazione di Robert Duvall.
E la colonna sonora dei Doors.
E il sacrificio finale.
Un gran film, deprimente ma caposaldo del Cinema.

guidox  @  18/05/2011 18:32:57
   9 / 10
più dispersivo rispetto alla prima versione, ma per un appassionato di Apocalypse now, quell'ora in più è comunque molto molto interessante.
problematico dare un voto...diciamo leggermente inferiore.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  27/02/2011 17:02:12
   8 / 10
Mi trovo sempre in difficoltà a dare voti numerici, preferirei commentare e finirla lì. L'otto dato a questo film non è lo stesso dato ad un altro (trovo per esempio spocchiosi e intellettualoidi taluni giudizi dati a film che non hanno pretese "artistiche". Non credo capirò mai questo atteggiamento snobistico, che spesso ritrovo anche in questo sito) .
Apocalypse now redux, con le sontuose immagini all'inizio e la sottile riflessione psicologica alla fine, è una pellicola intelligente e perfettamente ritmata. Ma per quanto ogni buona opera d'arte sia il risultato di un processo profondamente egoistico, perdere di vista lo spettatore è un errore. E dunque preferisco Il cacciatore (di poco) e Full metal jacket (di molto).

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Ultima risposta 02/03/2011 03.52.00
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Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  07/12/2010 13:54:02
   8½ / 10
Secondo me è inferiore alla versione originale sia per l'eccessiva lunghezza che per il reinserimento di parti che non giovano troppo alla narrazione. L'intera sequenza della piantagione francese rompe completamente l'atmosfera creata fino ad allora ed introduce anche un elemento (la donna) che fino a quel momento era apparso solo come "carne da cannone" nella scena delle strippers. Sia la scena d'amore che quella delle ragazze incontrate dopo il suddetto episodio, non credo aggiungano molto (soprattutto perchè in quella guerra se di qualche donna si doveva parlare lo si sarebbe dovuto fare per le vietnamite). Bellissimo invece il momento di Brando in mezzo ai bambini. Una scena fortissima, dopo tutto quel che si era visto fino a quel momento. Il finale (i finali) sono tanti e vari e, ancora, forse l'originale andava bene così. Detto questo, ripeto quel che ho già scritto per la prima versione: fotografia inarrivabile, regia, recitazione, musica. E'tutto da storia del cinema. Bellissimo.

JOKER1926  @  25/11/2010 19:06:21
   7½ / 10
Quando si parla di Cinema di guerra il titolo che la mente rammenta con sfrontata facilità è quello di "Apocalypse Now"; stesso dalla regia ( Francis Ford Coppola) il film fu portato in alto, l'"apocalisse" del regista statunitense personificava il Vietnam più che illustrarlo.
In effetti "Apocalypse Now" è un grosso prodotto della cinematografia che avvalendosi di grandi attori, di colonna sonora di impatto e di una fotografia strabiliante riesce, senza tante attese, a procurarsi molte lodi.

L'inizio accompagnato dalla mitica "This is the end" dei "The Doors" è il miglior biglietto da visita, si inizia a respirare a pieno regime l'area "acre" e tremenda dei campi di battaglia, campi senza una fine, siamo nel Vietnam nel cuore delle foreste, nel ventre di una guerra infinita e bizzarra.
La trama tirata su da parte di Coppola è soddisfacente, indubbiamente.
Troviamo un capitano impegnato a raggiungere in Cambogia un colonnello (Marlon Brando), durante il viaggio denso di morte e violenza c'è il tempo per scandire e studiare i fascicoli che tracciano la carriera e la mentalità di Kurtz. E' proprio questo che attrae lo spettatore e che permette al film di farsi vedere tranquillamente nonostante la durata immensa del "Redux" (quasi tre ore e mezzo).
Molte le scene cruenti e suggestive, difficile elencarle tutte, in esse traspare in modo sistematico la grazia di una regia veramente sfavillante ed elegante, gli scenari di guerra sono unici e ornati da colori aspri introducono quasi lo spettatore nel vivo dell'azione.
Se è difficile estrapolare in modo concreto, sottoforma di lista, le varie sequenze indimenticabili risulta al contempo davvero arduo identificare pecche in "Apocalypse Now", il tutto gira alla perfezione, un ritmo elevato, inquadrature mozzafiato ed attori impeccabili, Brando ammaliante nonostante reciti poco, forse basta l'icona di questo attore ad elevare la situazione. Comunque l'unico difetto potrebbe essere quello del finale un po' troppo parlato fra filosofia e denuncia, resta nonostante tutto suggestivo e macabro nel parallelismo delle morti, si svolgono funzioni metaforiche.

"Apocalypse Now" inizia dall'amara colonna sonora che rievoca la "fine" e finisce, cinematograficamente parlando, proprio dalla musica dei "The Doors", solo in questo momento lo spettatore riacquista la cognizione del tempo, son passate suppergiù tre ore, ma la mente si è fermata per molto più tempo in emblematici mondi di guerra e di delirio...

Max Dembo  @  12/11/2010 08:34:03
   9½ / 10
La filosofia, l'eccesso, il delirio, la disperazione, crudeltà e follia; tutto amalgamato superbamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  07/10/2010 22:29:27
   9½ / 10
Incredibile come a distanza di tempo le opinioni possano cambiare. Due o tre anni fa (non ricordo esattamente) vidi per la prima volta Apocalypse Now in versione originale, e lo trovai di un noioso atroce, lunghissimo ed interminabile. Tuttavia in seguito recuperai la versione redux, e passato un altro anno mi decisi a rivederlo, qualcosa mi diceva che ne sarebbe valsa la pena. La seconda visione me lo fece apprezzare, ma ancora non ne avevo un'opinione ben definita. Ora, dopo altri 12 mesi trascorsi -e tanti film alle spalle- posso commentare con serenità affermando che si tratta di un immenso capolavoro. Eccellente regia, musiche, fotografia, sceneggiatura (liberamente ispirata al romanzo di Conrad).
Già la prima scena è da storia del cinema, con i Doors a coronare atmosfere da brivido e inquadrature ansiolitiche...in realtà per tutta la durata la tensione non cala mai, il viaggio continua inesorabile, portandosi dietro un fardello sempre più pesante di sensazioni, stati d'animo, sentimenti, pensieri...tutto questo perfettamente riflesso nei volti dei protagonisti, davvero bravi, anche se la parte migliore spetta al leggendario Marlon Brando in una prova LEGGENDARIA per quanto riesce dare carisma a una figura eterna nell'olimpo del cinema, il colonnello Kurtz. Da brividi il discorso con cui svela il suo tormento interiore al capitano willard:

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Un dialogo indimenticabile, che in questo caso VERAMENTE assume un significato di denuncia, di monito nei confronti della guerra e di chi la pratica. Non come in vari titoli del genere che si sono persi in un nulla di fatto, un buco nell'acqua.
Apocalypse Now viaggia lento, come l'incedere della barca che risale la corrente...ma arriva dove dere arrivare. Una meta. Un epilogo. Una morale.
"This is the end, my only friend, the end".

hideakianno  @  09/08/2010 16:02:40
   9 / 10
capolavoro assoluto di coppola,che personalmente preferisco ai vari padrini....un film che mi ha colpito particolarmente....un ritratto disperato,reale,crudo della realta di una guerra,e di come puo cambiare il carattere e il giudizio delle persone che la vivono in primo piano,fino a portarli alla pazzia

al di la della morale,e dell 'ipocrisia di politicanti vari,resta come dice il colonnello kurtz,soltanto l'orrore

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  06/05/2010 19:44:00
   8½ / 10
E' stato detto di tutto e di più.
Forse leggermente lungo per chi, come il sottoscritto, non aveva mai visto la versione originale.
Rimane comunque un grandissimo film con scene che rimangono impresse nella memoria dello spettatore.

despise  @  22/04/2010 18:11:28
   8½ / 10
Non pensiate sia un film di guerra, o meglio non è SOLO un film di guerra.
Ipnotico, filosofico, pura poesia dall'inizio alla fine.
Non per tutti.

Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf  @  26/03/2010 09:14:59
   9½ / 10
Capolavoro inarrivabile di Coppola. A mio avviso è il suo miglior film, anche migliore della celebratissima sage de "Il Padrino". Mentre il Padrino è una metafora della fine del sogno americano e del passaggio generazionale, Apocalypse Now è un'acuta introspezione all'interno dell'animo umano.
Definirlo un film di guerra è dunque riduttivo: è uno di quei film che mostrano l'animo dell'uomo, i suoi orrori e che mostrano la parabola evolutiva dell'uomo occidentale, il mancato dominio totalizzante, mostrando l'inattuabilità del pensiero Nietzscheano.
La metafora della discesa nel fiume è quantomai simbolica e il film è tecnicamente perfetto. Le musiche dei Doors, la fotografia, il cast(Brando è unico: la sua presenza aleggia per tutta la durata del film - mastodontica - e il confronto finale con lui è sorprendente; è come se fosse stato sempre presente nel film con l'avanzare di Willard nel fiume).
Cosa dire? E' un film unico, da vedere ASSOLUTAMENTE. Più che a Full Metal Jacket(altro film che, servendosi del contesto di un conflitto, tra l'altro sempre quello del Vietnam, descrive l'animo umano)io lo paragonerei però ad un altro mitico film: "Aguirre, furore di Dio" di Werner Herzog, uscito nel 1972, cui Coppola si ispirò parzialmente per il suo capolavoro.

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Ultima risposta 07/10/2010 22.35.45
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Invia una mail all'autore del commento baskettaro00  @  20/03/2010 10:36:46
   9 / 10
La versione originale non la ho vista,ma credo che una volta vista questa anche l'altra è visionata.
Comunque il film è davvero un capolavoro,una pietra miliare della storia del cinema.
Coppola è un regista con i fiocchi,e Duvall e Brando due immensi attori.
Fotografia egregia e dialoghi magnifici.
Da vedere e rivedere,un cult assoluto!


"Adoro il sapore del napalm di mattina"

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Ultima risposta 21/03/2010 15.11.40
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Nergal85  @  12/03/2010 12:53:25
   6 / 10
so di essere controcorrente, ma mi aspettavo molto di più da questo cult del cinema... sulla recitazione e sulla fotografia nulla da ridire, ma lunghezza e il ritmo molto lento del film sfianca di brutto lo spettatore... ed in alcuni tratti le musiche non fanno altro che peggiorare la situazione.
da ammirare la morale ed il messaggio di denuncia, ma forse un po' troppo retorico ed a tratti stereotipato...

Libss  @  08/03/2010 14:50:28
   10 / 10
Contemplativa, devastante, dilatata, ritmata nuova versione del capolavoro del 1979, diventa un nuovo film, più assoluto,un'immersione costante alle viscere dell'inferno. Il doppiaggio italiano è penalizzante rispetto all'edizione originale.

76eric  @  18/02/2010 23:26:22
   10 / 10
Non puoi dare meno nonostante la durata. Le prime due ore e mezzo sono raccontate magnificamente anche se ci sono alcune parentesi noiose e un po lente. Quando si arriva dal generale Kurtz non ce n'è più per nessuno

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Ultima risposta 09/03/2010 19.25.26
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Sentenza  @  06/01/2010 18:30:54
   8½ / 10
Il colonnello Kurtz, che il governo statunitense crede impazzito, ma che in realtà ha trovato la via che gli era stata indicata nel momento in cui era stato mandato in una guerra di cui mai si capirà il motivo, si erge maestoso nella penombra in un clima di adorazione che non si può spiegare se non a partire dalla più profonda natura umana, quella che spinge ad adorare i vitelli d'oro e i falsi dei.
Tutto il film è una progressiva preparazione, dapprima lenta e silenziosa, poi a mano a mano che si va avanti diventa serrata e rumorosissima, il rumore che sentiremo sono i tamburi che si fondono col battito del nostro cuore. La preparazione operata da Coppola funziona benissimo, dal momento che dopo tre ore l'unica cosa che vogliamo è guardare in faccia Kurtz, una faccia che non ci lascerà più, quando finalmente lo incontreremo sarà per sempre.

kirk h.  @  31/12/2009 22:31:30
   10 / 10
mi è piaciuto anche qesto purtroppo lo dovuto vedere spezzato n due parti perchè non avevo capito che su rete4 c' erano 3 tempi comunque questo film è mitico e rimarrà nella storia del cinema ringrazio ancora coppola che ci ha regalato un film (con questo e con l' altro) I-N-D-I-M-E-N-T-I-C-A-B-I-L-E!!!!

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Ultima risposta 21/03/2010 13.23.18
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alex25  @  02/11/2009 09:15:24
   8½ / 10
Ho aspettato di vedere sia questo che l'originale per poterli confrontare, il redux perde un pochino per via della lunghezza e del ritmo che è ancor piu rallentato. Il fascino comunque rimane intatto.

edmond90  @  04/09/2009 09:08:14
   10 / 10
Il film di guerra per eccellenza

camifilm  @  14/08/2009 01:15:48
   7 / 10
Come per la versione del 1979
Si fa vedere e appassiona, questo sicuramente.
Però da parte mia i lvoto si abbassa perchè troppo lungo.ù, nel senso che non servono parti così lunghe in un film.
Le ambientazioni sono stupende e ben curate.
Consigliato si

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Ultima risposta 14/08/2009 23.27.05
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bulldog  @  04/08/2009 20:46:08
   7 / 10
Vista anche questa versione redux.
Confermo il voto precedente,non lo considero un capolavoro e la durata è ulteriormente eccessiva.

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Ultima risposta 24/08/2009 20.33.30
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LEMING  @  24/07/2009 11:48:00
   9 / 10
Il film di guerra (ma non solo) per eccellenza, trama ottima, regia superlativa e chicca finale con Brando, delirante.

Apocalypse_Now  @  06/07/2009 00:44:24
   10 / 10
Per me vale quanto "Apocalypse Now" originale, ovvero il massimo dei voti

RobertDen  @  01/07/2009 11:59:57
   9 / 10
Coppola non raggiungerà "i Padrini" con questo film
ma è comunque un capolavoro che vanta tanti tentavivi di imitazione, sicuramente sul podio tra i suoi migliori film,
riesce senza innumerevoli scene di combattimento che siamo abituati a vedere nei film di guerra dei giorni nostri, a trasmettere lo stesso il volto della guerra, il crudo e il terrore.

Ottime le interpretazioni di questo cast stellare.
non so cosa cambi la versione originale penso sia solo un pò tagliato?!

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Ultima risposta 01/07/2009 12.12.12
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Invia una mail all'autore del commento RadicalGrinder  @  30/06/2009 03:13:32
   9½ / 10
Mi piace l'odore del napalm di mattina.

kullaz  @  12/05/2009 11:14:25
   10 / 10
Senza dubbio il miglior film di guerra mai ideato, un mastodontico capolavoro nella sua ricchezza e complessità, senza odiose retoriche patriottiche o soluzioni scontate, una tragedia epica che fluisce sorprendendo e coinvolgendo per più di tre ore.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  08/04/2009 19:51:20
   9 / 10
Guardare il commentone dell'originale Apocalypse now, gli dò lo stesso voto perchè mi è piaciuto ugualmente allo stesso modo. Geniale e devastante.

Wally  @  07/04/2009 22:57:08
   10 / 10
Supremo, pazzo e apocalittico!!! Questo film è un capolavoro!!! Le musiche, i dialoghi gli attori (soprattutto Duvall e Brando) la fotografia, la scenografia e tutto sono a dir poco sublimi!!! Il film fa fare un viaggio un po come la Divina Commedia dove fa vedere la pazzia che porta la guerra! Tantissime trovate geniali come la scena che Chef legge l articolo su Charles Manson o La Cavalcata Delle Valchirie di Wagner durante l attacco lo rendono ancora più bello... Poi il dialogo di Brando è allucinante! Un film obbligatorio da vedere a tutti... Purtroppo un pò lunghino ma mai noioso...

TheLegend  @  27/03/2009 05:31:42
   9 / 10
le scene aggiunte non cambiano il mio giudizio.
il più grande film di guerra mai realizzato!

Neu!  @  22/02/2009 20:41:21
   10 / 10
mi fanno ridere i vecchi nostalgici che si sono imparati a memoria l'ordine delle scene di Apocalyspe Now e sono contrariati a questa nuova versione. Apocalypse Now è un capolavoro assoluto e basta. la scene aggiunte sono utilissime allo spettatore e francamente non ne conpromettono così tanto il ritmo.

BrundleFly  @  22/02/2009 19:44:51
   9 / 10
Capolavoro! Niente da aggiungere! Inquetante, duro e violento! Il miglior film sulla guerra del Vietnam che ne mostra gli orrori e le paure fino in fondo!

Alexein  @  02/02/2009 21:20:32
   8 / 10
Significative quasi tutte le scene rimontate per questo capolavoro. Naturalmente ciò allunga parecchio un film già molto lungo di per se. Vedere questa versione più di un volta rimane assai ostico.

zoscolo  @  10/01/2009 12:38:19
   8 / 10
il redux mi ha colpito molto piu della prima versione in quanto marlon brando è piu presente e le scene aggiunte regalano un altra prospettiva del film ..

superbo

atpco  @  05/01/2009 18:14:14
   8½ / 10
Coppola al tempo faceva colazione con il napalm e ha partorito questo film che vanta numerosi tentativi di imitazione ma tutti largamente inferiori.... Un filmone che praticamente è diventato una raccolta di scene epiche proposte e riproposte e ormai scolpite perennemente nell'immaginario collettivo... Un cast e una realizzazione da urlo... Questo film investe lo spettatore come una cavalcata di valchirie....

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  02/01/2009 01:50:25
   8½ / 10
Interessante da vedere anche solo per la curiosità di vedere le parti tagliate dalla versione originale. L'impatto visivo rimane sontuoso, ma ne soffre leggermente il ritmo narrativo sottoposto a qualche empasse di troppo. Daltronde lo stesso Coppola, come spiegato nel documentario Heart of Darkness, non fosse pienamente soddisfatto di alcune parti come quella della piantagione francese.

Drugo.91  @  12/12/2008 21:33:49
   10 / 10
film epico che vanta alcune sequenze passate alla storia, su tutto i soldati che fan surf, la cavalcata delle valchirie..imperdibile

castelvetro  @  10/12/2008 22:56:57
   10 / 10
Spettacolare.
Uno dei più grandi spettacoli che io abbia mai visto in vita mia,
dall'inizio alla fine si dimostra un capolavoro studiato nei minimi
dettagli: dalle luci ai suoni, dalle esplosioni ai dialoghi straordinari
e ancora dalla recitazione alla regia QUESTO E' UN FILM STRAORDINARIO.

Lode a Coppola che ha prodotto e diretto un film
davvero magnifico e sensazionale e a Conrad che
ha abilmente creato personaggi degni di nota e di
ammirazione.

Mi riferisco soprattutto ai personaggi di Duvall (inchino)
e Brando (doppio inchino). Veramente SPAZIALI!

Un film che va visto in condizioni adatte per la sua durata,
3 ore sono una bella sberla... In ogni caso ringrazio mio
padre che mi ha regalato il dvd Redux e non quello standard,
le scene delle conigliette e della francese servono se non altro
ad aggiungere quella presenza femminile necessaria in qualsiasi
film degno di nota.

Applauso speciale per le musiche dei Rolling, Doors e dell'immenso
Richard Wagner superba colonna sonora di quell'infausto periodo Vietnamita.

topsecret  @  08/10/2008 16:44:11
   5½ / 10
Forse l'ho visto in una serata storta o forse dovrei darmi all'ippica,ma sinceramente questo film mi ha annoiato tremendamente. E' un film di guerra ma ci sono pochissime scene che ce lo ricordano. Dialoghi lunghi e francamente inutili. Dopo la prima ora di noia assoluta,mi sono detto che forse più avanti il film comincerà ad interessare. Dopo la seconda ora ero con la testa ciondolante per l'attacco di catalessi che mi stava cogliendo. Arriva la fine del film e finalmente vedo una scena interessante. In conclusione,le due o tre scene degne di interesse,non mi ripagano di un calvario durato più di tre ore, ma forse come ho detto prima, sarà stata colpa mia se non ho apprezzato il film,perciò.....vado a preparare la sella.

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Ultima risposta 08/01/2009 00.38.33
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  28/09/2008 17:41:36
   8½ / 10
La struttura portante del film rimane invariata e,a mio avviso,sono proprio le scene aggiunte che rovinano un pò la pellicola...
A cominciare dalla lunghissima sequenza nella piantagione Francese...un lungo discorso politico che non serve per fare capire da che parte è orientato il pensiero del regista!
La seuenza delle coigliette è perfettamente inutile...sia questa che l'altra sequenza sono solo scene in cui si vedono tette a go go...
Poi non mi trovo daccordo anche con la scena in cui Willard ruba la tavola da surf...è un attegiamento che si allontana dal personaggio sempre pacato e freddo in tutti i suoi movimenti...
A parte un po di noia rimane,comunque,sempre "apocalypse now"

BlackNight90  @  16/09/2008 17:57:08
   8 / 10
Non c'era bisogno di questi 50 minuti in più che non fanno che rallentare un capolavoro e non aggiungono significato al film (la scena dei francesi è davvero interminabile!)
Ma è pur sempre Apocalypse Now!

Tom24  @  03/09/2008 13:13:08
   8½ / 10
sicuramente il miglior film sulla guerra del Vietnam. più di tre ore di pellicola che non riescono a stancare.

elmoro87  @  13/07/2008 12:57:13
   8 / 10
grandioso film di guerra, avvincente e toccante... girato con una tecnica suprema come solo Coppola e pochi altri sanno fare... non sono d'accordo che Brando valga tutto il film, in quando non offre niente di speciale, al contrario di Duvall, molto bravo in tutto l'arco della pellicola... tuttavia il film in alcune parti si dilunga troppo senza un motivo, senza na ragione, e ne fa abbassare inevitabilmente il voto, che potevaq essere benissimo 9,5 o 10... non mi viene da dire capolavoro.... ma un gran bel film!

fra81fra  @  13/07/2008 01:37:25
   10 / 10
"Apocalypse Now" è uno dei migliori film di guerra mai realizzati e allo stesso tempo non è un film di guerra. Sulla spina dorsale del "Cuore di Tenebra" di Conrad, che offre a Coppola il motivo del fiume dantesco e l'archetipo dell'Orrore, il regista inietta carne e sangue fatte di riflessioni Nietzschiane sulla guerra e sugli uomini che combattono.
La vena caustica e scomoda di Milius si sente prepotentemente nella sceneggiatura, e nello sguardo pregno di ammirazione che viene tributato a Kurz. Ma lungi dall'essere un'ode alla guerra, l'opera ne è invece una critica feroce, in cui i guerrieri diventano strumenti del potere, cui per salvare la propria dignità non rimane altro che ergersi a SuperUomini affermando la propria Volontà. Ed il culmine dell'espressione della Volontà di Kurz sta nel suo addio, quando è ormai succube dell'Orrore di cui si è cibato, per poter sopravvivere e Vincere. L'espressività surreale con cui tutti gli attori recitano, in particolar modo Kurz e Kilgor, li tramuta in simboli, in iconografie di Uomini che hanno perso la propria umanità per guadagnarsi una santità perversa, ciononostante carismatica e affascinante.

Le riflessioni politiche all'interno del film, pur collocate nel contesto del Vietnam, hanno la pretesa, a ragione, di rappresentare tutte le guerre, dominate tutte e ciascuna dall'Orrore (vedi spoiler). Superfluo dire come l'aria che si respira durante tutta l'opera è carica di tale sentore di putrescenza, che coinvolge tutto e tutti, quell'Orrore in cui Kurz si immerge nei suoi ultimi istanti di vita, da cui non viene liberato, da cui tutta l'umanità, anche dopo la sua morte, non può venir liberata.

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marfsime  @  17/06/2008 17:07:35
   10 / 10
Nuova versione di Apocalipse now con le scene tagliate rispetto al film originale..10 come alla versione originale ovviamente.

THE_FEX84  @  03/05/2008 15:54:33
   10 / 10
Coppola a ventidue anni dalla presentazione del suo capolavoro,sforna un film epico che è qualcosa di più di una versione integrale,ma bensì un vero e proprio"nuovo film"che ci affascina e ci stupisce per come vengono reintegrate alcune nuove sequenze,essenziali per cogliere gli aspetti meno turpi di un'odissea tragica.E lo fa con una messinscena ambiziosa ed eccellente nei risultati,dove il percorso dei soldati diventa un viaggio all'Inferno dove ognuno di loro avrà modo di guardare in faccia la realtà prima di lasciare un Mondo che darà loro poche occasioni di rivalsa(sfogate con una violenza verso un nemico spietato che avrà nei loro confronti una pietà inesistente).Il culmine raggiunto nella sequenza finale,quando due animi umani hanno imparato a conoscersi attraverso poche parole e silenzi carichi di significato,rappresenterà una pagina testamentaria del colonnello Kurtz che accetterà la propria morte con rassegnato stoicismo,dopo aver svolto una sorta di sfogo personale nei confronti di una forma di violenza che raggiunge l'essenza dell'inconscio all'interno di un territorio che sarà letteralmente distrutto dopo la sua morte.Coppola dà sfogo al suo straordinario senso dell'immagine,firmando un capolavoro che si lascia vedere e rivedere per come rappresenta con crudezza il tema della guerra alternato a profonde riflessioni che ci fanno capire come si possa essere consapevoli all'interno di un contesto inspiegabile,qui riassunto da una follia che si fa tragica disperazione.Indimenticabile l'interpretazione di Marlon Brando,che contribuisce a rendere immortale una pellicola dalle smisurate ambizioni che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema.Il nuovo doppiaggio italiano lascia un pò rimpiangere quello della versione passata.Indimenticabile la sequenza dell'arrivo degli elicotteri al suono della"Cavalcata delle Walkirie".

polsiak  @  01/05/2008 16:50:33
   10 / 10
Io ho visto questo, non il primo...
So che i questo semplicemente hanno aggiunto delle scene.
Beh risulterà più lungo , ma non certo più noiso o meno affascinante.
Anzi il fascino dell'escalation di follia credo sia più apprezzabile qui.
Capolavoro estetico, tecnico, simbolico e artistico in generale.

Invia una mail all'autore del commento nrgjak  @  28/02/2008 21:46:39
   9 / 10
le scene in più lo rallentano un po' , ma resta un capolavoro

PetaloScarlatto  @  30/01/2008 22:52:44
   10 / 10
da dieci anche solo la cavalcata degli elicotteri, con wagner in sottofondo!!

ma il 10 è per TUTTO IL FILM.


UN CAPOLAVORO

giumig  @  23/01/2008 15:31:07
   8½ / 10
Un film intramontabile. Da vedere e rivedere per assaporare il vero cinema.

Invia una mail all'autore del commento Rana c'è!  @  19/01/2008 21:24:20
   8½ / 10
Non avendo visto la versione normale non saprei dire con esattezza, però alcune scene tendono ad essere un po' troppo forzatamente lunghe.
Detto questo, il resto è perfetto. Soprattutto la recitazione di Brando.
Consigliabile a praticamente tutti

tesla  @  13/01/2008 17:28:44
   10 / 10
Capolavoro film perfetto ancora d + della redux!!

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/01/2008 17.32.30
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Dan of the KOB  @  13/01/2008 17:07:40
   9½ / 10
Premetto che non ho mai visto la versione originale, ma solo la redux!
Detto questo, conoscendo quali sono le parti in più rispetto alla versione tagliata posso affermare che la redux è quella che vorrei sempre vedere!
Questo perchè un film che ha nel suo punto di forza la potenza delle immagini, una fotografia di una bellezza UNICA, non può fare a meno di quei 53 minuti che comprendono il bellissimo momento dell'incontro con i francesi e tutta la parte delle conigliette di playboy!
La cavalcata delle valchierie in elicottero???
E l'atmosfera che c'è nel territorio cambogiano di Kurtz???
Momenti di cinema indimenticabili!

Un trip di quasi 4 ore che non dimenticherò mai più!

vito corleone  @  05/01/2008 14:41:11
   7½ / 10
Coppola è uno dei migliori registi,ma secondo me Apocalypse now non è un capolavoro come dicono.
Il film è tratto dal romanzo di Conrad "cuore di tenebra" che vede Marlow (un marinaio che percorre il fiume Congo probabilmente) alla ricerca di Kurtz.
Nel libro ovviamente non esiste il contesto del vietnam e Kurtz non è un berretto verde e Marlow(willard) non è capitano dell'esercito,quindi nonostante lo spunto non sia originale onore alla sceneggiatura di Francis che ha riportato il libro in chiave vietnamita durante la guerra che ha segnato per sempre gli USA.
Il succo del film è pero' tutto nell'ultima mezz'ora in cui il bravo Marlon (che per i continui litigi con Coppola ha fatto durare il montaggio 3 anni) condanna gli USA per averlo ritenuto un assassino.
Il colonnello Kurtz fece solo quello che la patria gli aveva chiesto: vincere la guerra. Per non diventare un rin********to ipocrita Capo di stato maggiore come i suoi contemporanei preferi' rimanere semplicemente un colonnello "ca.zzuto" come lo definisce Willard nei berretti verdi per rimanere ed imparare a conoscere meglio se' stesso,e cosi' nei lunghi anni passati nell'orrore della guerriglia nella giungla dell'Indocina imparo' a conoscere il nemico che votava anima e corpo con spirito di grande sacrificio per la causa.

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5 risposte al commento
Ultima risposta 13/07/2008 13.50.18
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wega  @  29/09/2007 18:05:09
   9 / 10
ho voluto riguardarlo ieri sera con una dedizione ai particolari mai raggiunta prima per un film,proprio perchè lo consideravo un film da 7 e mezzo e non capivo perchè io stesso non lo vedessi un capolavoro come di certo lo sarà..
Di questo film non mi piaceva il modo con cui era rappresentata la follia ma ho voluto andare oltre,concentrarmi sui particolari,ed ho scoperto colpi di genio ogni 5 minuti di film,ripeto che visisvamente lo trovo straordinario,fotografia perfetta,ho trovato interessante come in quel viaggio verso la cambogia si siano percorse tappe normalmente percorribili nella vita,la paura,il delirio,l'incontro sessuale,la voglia di rock n'roll,per alcuni l'incontro con le droghe,le feste,i contrasti tra le persone,tutto...
splendida la sequenza iniziale sulle note dei doors,l'attacco a suon di waghner che ci mostra la strana psicologia del duvall,la confusione prima è quasi l'assoluto silenzio subito dopo la scarica di napalm.
l'incontro con la natura,sovrana come sempre,la tigre quindi,ma anche lo scavalcare quell'enorme albero,anzi appena le radici dell'enorme albero,a dimostranza che l'uomo è pur sempre piccolo rispetto a tutto ciò che lo circonda.caratteristiche dei personaggi principali ben definiti,kurtz incredibilmente intelligente,l'esasperazione ormai di sheen,che all'inizio lo si vede piangere nudo,per terra,come rappresentare meglio artisticamente la vulnerabilità di un uomo..
Film raccontato in terza persona,miglior scelta,per farci scoprire man a mano che i protagonisti si dirigono verso l'obbiettivo,quel che è la persona colonnello kurtz,e per tentare di farci capire le motivazioni di tanta follia...
insomma film che ho rivalutato.Non ho visto la versione normale

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